Uccisi, traditi, dimenticati. 57 giorni dopo Flacone, Paolo Borsellino

Buonasera grazie
Grazie Giorgio buonasera a tutti qui a questo nuovo incontro a questa in questa splendida location di villa filippina
Ovviamente ringrazio direttore oggi con giovani ringrazio i nostri ospiti dal procuratore generale Roberto Scarpinato Antonio Ingroia l'avvocato Antonino e l'avvocato Fabio Repici
Ringrazio
Anche il procuratore capo dei Catanzaro Nicola Gratteri che ci ha ha concesso un'intervista nei giorni scorsi a cinesi
Ringrazio Salvatore Borsellino che
Ci stava seguendo la casa
Perché avrebbe servì dovrà essere con lui se ne abbiamo comunque di vederlo prossimamente insomma
Prima iniziare questa serata dove non mancherà anche l'arte grazie
Ragazzi di Alvar boys con in cercare quindi di riflettere insieme anche con parole e musica
Con un testo di Saverio lodato che anche luce sta seguendo via streaming che salutiamo
Io ho ho la necessità il piacere anche lì lasciare la parola a un a un amico prima ancora che mio vicedirettore
Che una persona che mi ha mostrato per la prima volta che cosa significa profondamente vivere in questa città Lorenzo Baldo
Buona sera sia come
Allora grazie grazie grazie
Io rileggendo il titolo della di questa serata pensavo che altra cosa posso aggiungere di più del di quello che il titolo stesso codice loro mi sono venute in mente le parole di Don Luigi Ciotti che ha pronunciato alcuni anni fa parolacce
Si altera etici deve sia viene dal greco e vuol dire scelta retico la persona che scelte
In questo senso è colui che più della verità Alma la ricerca della verità
Ecco allora c'è un eretico chi afferma che l'invio di armi in Ucraina da parte del nostro governo una profanazione dell'articolo undici dalla Costituzione è un eretico chi chiede la libertà per Julian Assange colpevole di aver denunciato i crimini dell'impero americano chi fa del giornalismo l'impegno civile così come già accusato nostro governo già sarebbe debole nella richiesta di giustizia per chiudere i geni e già per remato contro la lotta alla mafia è un eretico già definito l'eccidio di via D'Amelio una strage di Stato
E ha riscontrato quanto sia legata alla trattativa Stato-mafia eretico chi segue la trattativa continua a cercare la verità Kim poche al diritto alla verità così come chi afferma che l'agenda rossa di Paolo Borsellino è custodita da uomini di Stato ed è un eretico chiamò il coraggio io il coraggio di affermare contatti alla mano che Nino Di Matteo concentra nulla col depistaggio richiamo alla ragione
E che è stato invece
è stato invece vorrei pochissimi impegnare la sua stessa esistenza per continuare a cercare quella veneta ecco è un eretico anche chi ha il coraggio di dire che Attilio manca è una delle vittime della trattativa Stato-mafia dietro la quale ci sono i mandanti esterni a Cosa Nostra delle stragi novantotto novantatré
Quei mandanti sui quali la Procura di Firenze sta indagando per fare luce sulle zone d'ombra che ancora permangono su Dell'Utri e Berlusconi ed era etico anche chi ha il coraggio di denunciare l'infame riforma Cartabia che volente o nolente va incontro ai desiderata di Cosa Nostra e a questo punto anche la Commissione europea può essere definito eretica visto che recentemente ha bocciato con forza la riforma Cartabia nella nella nella relazione sullo stato di diritto due mila ventidue poi penso che eretico chi continua a lottare contro la mafia
E contro ogni forma di giustizia per difendere i diritti di tutti a partire da quello del lavoro anche quando a calpestare quest'ultimo è stato nostro stesso Governo attraverso ignobili imposizioni
E io penso che è un eretico anche chi continua ad amare anche se è stato tradito ingannato
E sa di andare incontro al suo destino così come chi lotta ogni giorno con una croce sulle spalle e lo fa con il sorriso sulle labbra e gli stessi familiari di vittime della mafia che invocano il diritto alla verità o i testimoni di giustizia sono tutti eretici
Solera che sa che tutti questi ragazzi tutte queste ragazze che sono questa sera c'erano anche ieri sera qui che si ribellano nel no all'anestesia imposta da un sistema di potere che vuole spegnere le loro coscienze lo spirito critico
Ecco quei giovani che una donna straordinaria come letizia Battaglia amava con tutta se stessa vuoto vuoto che ha lasciato letizia immenso
Raramente in mezzo
Ma altrettanto immenso sull'esempio di vita che ci impone di continuare a fare la nostra parte per un mondo più umano sostenendo i giusti qualità cercano la verità agli eretici
E concludo perché come diceva don Ciotti retico chi si ribellava sono delle coscienze
Chi non si rassegna all'ingiustizia e chi non pensa che la povertà sarà fatta tutta eretico e chi non cede alla tentazione del cinismo dell'indifferenza etico e chi ha il coraggio di avere più coraggio
Grazie Lorenzo per queste queste parole come non si può non essere d'accordo a questo invito a essere Eretici a nostro modo ognuno nel proprio nel proprio ruolo in questa cercherà serata cercheremo come di consueto di tracciare una una linea mettere in fila i pezzi fare il punto su quanto è avvenuto in questi trent'anni trascorsi da quel terribile mille novecentonovantadue in cui ebbero luogo appunto gli eccidi di Capaci e via D'Amelio
Ragionare insieme su cosa è accaduto in quei cinquantacinque giorni che separano quelle due strage che portarono
Alla morte i magistrati Giovanni Falcone Francesca Morvillo Paolo Borsellino e gli agenti di scorta Rocco Di Cillo Vito Schifani Antonio Montinaro Agostino Catalano Vincenzo Li muli
Di Walter cosina Claudio Traina ed Emanuela Loi
La ricerca della verità su quei delitti ancora oggi va avanti ci sono più procure le ha citate alcune Lorenzo Baldo la Procura di Firenze ma si va avanti anche la procura di Reggio Calabria quella di Caltanissetta quella di Palermo
Procura nazionale antimafia
Del resto sono tante le domande che attendo una risposta anche se piano piano ci sono state appunto inchieste e procedersi
Prende sempre più forma da inchieste e processi proprio la contezza che non era solamente Cosa Nostra
Non c'era solo cosa lo stupro dietro quelle stragi c'era qualcosa di di più qualcosa di diverso
Tre interrati più grande a cui si è sempre cercato di dare una risposta c'è proprio il progetto
Della strage il motivo del progetto la statuina meglio i motivi che hanno portato anche a quell'accelerazione in quei cinquantasette giorni
In quest'ultimo periodo abbiamo avuto anche delle sentenze che in qualche maniera quest'ultimo anno che in qualche maniera sembrano rallentare il passo di quel ricerca della della verità
E al contempo però ci ci si scoraggia per certi versi per appunto i provvedimenti di legge che sono stati e vengono portati avanti a trent'anni alle stragi che sembrano frantumare quella ha normativa antimafia che era stata pensata proprio nel mille novecentonovantadue da Giovanni Falcone
Si sta colpendo la magistratura stessa colpendo l'informazione sempre più scarna sempre più segregata a comunicati stampa di procure forze dell'ordine con il ruolo diciamo del cronista giudiziario che viene non so in questa maniera anche reso più difficile quindi le notizie cittadini molto più difficile anche a arrivare a voi
C'è anche preoccupazione proprio per questo per per il silenzio che riguarda il mondo dell'informazione su un materia di mafia antimafia perché bene spesso si dice che la mafia oggi è sconfitta che oggi la mafia debole perché appunto silente e si dice che la mafia non spara più
Eppure nel due mila e pentito in questa città proprio negli scorsi mesi sono stati venne due delitti di stampo mafioso certo ma che a sparare e uccidere le strade di Palermo
Anche in maniera plateale
Si dice che la mafia non compie più stragi eppure ci sono magistrati che sono tutt'oggi minacciati alcuni sono seduti a questo tavolo
Ricordo la condanna a morte nei confronti Nino Di Matteo ricordo la condanna a morte nei confronti di Nicola Gratteri che è stato sventato un progetto esecutivo in corso praticamente unico negli scorsi mesi
Con le notizie che parlano appunto di un progetto che viene addirittura Oltreoceano dal dal Sudamerica e notizie che provengono dall'FBI
Le inchieste di oggi raccontano punto tre come le nostre mafie Cosa Nostra camorra 'ndrangheta grazie ai miliardi ricavati attrattive stupefacenti possono drogare condizionare la nostra libertà la nostra democrazia
C'è un latitante ancora illibertà uno stragista Matteo Messina Denaro
E si nasconde la latitanza la stessa forse longeva latitanza che hanno avuto prima Totò Riina pregando Provenzano sono sempre quelli godono sempre di quelle protezioni
Ecco il quadro attuale sembra desolante
Però al tempo stesso credo che
Si può anche essere incoraggiati da da quei giovani che abbiamo visto prima nelle strade di Palermo che il sono arrivati qui con con con un corteo
Per cercare in qualche maniera di dire la loro
Non solo sulla lotta alla mafia ma come scritto parlare di lotta sociale dei perché oggi come molto spesso sentito il procuratore
Scarpinato durante gli ha le per tre gli anni giudiziari dire che non si può parlare di quest'di lotta alla mafia senza parlare dei questione sociale
Ecco tutti questi sono interrogativi che hanno in qualche maniera credo che come cittadini dobbiamo tenere in mente dobbiamo impegnarci a ricordarci ripeto ancora ognuno nel nel proprio ruolo di tutto questo cercheremo insomma forse si parlerà anche questa sera
E per introdurre questa serata c'è un video di un che abbiamo già in mandato in onda su You Tube per trovare in maniera integrale stasera vi proponiamo un estratto
Ventitré maggio capace
Diciannove luglio via D'Amelio le stragi a cinquantasette giorni di distanza
Giovanni Falcone Francesca Morvillo Paolo Borsellino e gli agenti del resto Vito Schifani Antonio Montinaro e Rocco Di Cillo Agostino Catalano Walter reti così Emanuela Loi Claudio Traina e Vincenzo limone
Uomini e donne che hanno lasciato un'impronta indelebile lungo il cammino persone semplici nella loro straordinarietà Falcone Borsellino due nomi che viaggiano insieme nell'in Maggi Mario collettivo ma trent'anni dalla morte cosa resta del loro sacrificio quale storia viene ricordato la
Falcone Borsellino
Ostacolati
Delegittimati isolati traditi uccisi e infine dimenticati se si pensa che oggi vengono messi in dubbio leggi come quelle sul Gaston ostativo il quarantuno bis e minati istituti come quello delle collaborazioni con la giustizia
Su Capaci e via D'Amelio molto è stato fatto pericolosi latitanti sono finiti in manette e decine di boss condannati in via definitiva sono stati rivelati depistaggi clamorosi sono scomparsi i documenti e con essi frammenti di verità
Oggi più che mai e necessario interrogarsi sul perché e chi ha voluto quelle morti certamente Cosa Nostra aveva i suoi interessi e le sue tende ma era sola trent'anni dopo non è più ammissibile ritenere le prove acquisite i processi le inchieste le testimonianze di frammenti di verità fin qui ottenuti grazie all'impegno di magistrati ed investigatori che hanno raccolto il loro testimone nella lotta al sistema criminale fanno emergere in maniera chiara che vi furono mandanti esterni
Vediamo
Sono i segreti che permettono all'ultimo degli stragisti il boss trapanese Matteo Messina Denaro di essere ancora libero
E Louie ad aver ordinato ai boss di Palermo di preparare un attentato nei confronti del magistrato Nino Di Matteo dipende i ti hanno confermato che avrebbe inviato delle missive nel dicembre due mila e dodici in cui spiegava che Di Matteo andava fermato in quanto si è spinto troppo oltre
Il boss trasmette l'ordine ma l'input Esterno chi avrebbe dato queste indicazioni a Messina Denaro gli stessi mandanti di Borsellino assicurato il collaboratore di giustizia Vito Galatolo
Figlio del grande boss di Palermo Vincenzo calato
Dal carcere Toto Rina nel due mila tredici diceva
Easy
La
Per fortuna l'attentato contro Di Matteo non è stato ancora in seguito ma come hanno scritto i magistrati nisseni nell'ordinanza di archiviazione certamente resta operativo
Se dovesse essere messo in atto lo Stato italiano si macchia verde di complicità e sarebbe lo stesso se venissero compiuti attentati nei confronti di altri magistrati in pre ma l'India come Nicola Gratteri a cui recentemente è stata potenziata la scorta dopo che è stata diffusa la notizia di un progetto di morte con un ordigno esplosivo
Ugualmente a rischio vi sono altri magistrati come Luca Tescaroli Roberto Scarpinato o Giuseppe Lombardo
Quest'ultimo titolare di alcune delle inchieste più delicate condotte contro le cosche di Reggio Calabria colui che ha tolto il velo sugli invisibili di mafia massone via politica ed alta finanza che stringono accordi in nome di obiettivi comuni telefonate lettere anonime
Proiettili rinvenuti sono solo alcuni esempi delle minacce poste in essere contro questo magistrato
Magistrati minacciati che rischiano di essere uccisi perché davvero vogliono lottare contro quel sistema criminale integrato che ha come protagonisti
Personaggi di alto livello capaci di condurre affari nella finanza mondiale stringere patti con le mafie se non addirittura dare ordini su strategie e delitti da compiere
A trent'anni dalle stragi è qui che si gioca la partita sulla Costituzione sulla riforma della giustizia sulle carceri sull'autonomia e l'indipendenza della magistratura ciò viene nella silente complicità di quei partiti che hanno tradito il popolo e che oggi si trovano al Governo accanto a Forza Italia un partito fondato da uomini vicini alla mafia
Un Governo di partiti tradito o complice
Questa oggi e l'oltraggiosa realtà e non si può dimenticare perché parlando del presente che la memoria acquisto senza è tempo che tutte le verità siano svelati a cominciare da quella sul per farci su tutte le altre stragi e sulle trattative nella speranza che sia messo un punto senza ipocrisie e false Passarelli
Lo
Ronaldo ma
Procuratore Scarpinato siamo a trent'anni dalle stragi
La scorsa settimana se concludo concluso il sesto se contiamo anche quello che vede coinvolto Matteo Messina Denaro nelle per le stragi del mille novecentonovantadue processo su via D'Amelio
Il processo è quello coinvolto le che vedeva coinvolti i poliziotti
Lei lo scorso maggio parlando proprio delle le stragi aveva affermato che l'Italia e incapace di affrontare la verità
Perché è così difficile cercare questa
Io credo
Vent'anni dalla strage di via Piave
C'è un interrogativo che dobbiamo porci o forse su tutti gli altri
Riusciremo mai a vele una verità giudiziaria completa
Sulla strage di via D'Amelio
Una verità che vadano oltre il livello degli esecutori materiali di avvolto emendamenti e complici esterni
Se dobbiamo essere realistici alla luce degli ultimi eventi la risposta è mio dovere e purtroppo negativa e su questo sono curioso di sentire l'opinione degli altri relatori che sono a questo tavolo
Ed è negativo per ragioni sistema
Cioè per ragioni che attengono alla realtà del potere in Italia
Quella realtà del potere
Che non ha mai consentito
La pioggia e stabilità
E la condanna
Dei mandanti dei complici esterni di tutte le stragi
Che non segnato la storia della Prima Repubblica
Una storia che come ho ricordato in altre occasioni è stata tenuta a battesimo una strage politico mafioso
Quella del primo maggio del mille novecentoquarantasette di Porter la Ginestra e che si è conclusa
Nel sangue bagnanti stanco delle stragi politico mafiose del mille novecento novantadue del mille novecentonovantatré
E tra la prima strage di Portella le ultimando quanto due novantatré una sequenza ininterrotta di stragi che non uguale e nessuno storiche europee
Una storia di stragi
E di eterna sconfitta
Della giurisdizione che non M riuscite
Ad alimentare complice il livello degli esecutori materiali
E in alcuni casi ha fallito oppure questo compito elementare
Come accaduto per la strage di piazza Fontana di Milano
Del dodici dicembre mille novecentosessantanove
Diciassette morti e ottantotto feriti sono rimasti senza alcuna giustizia nessun colpevole
Sappiamo bene
Quali sono i motivi di questo fallimento
E della impotenza della giustizia ad accertare la verità
Tutte le indagini
Che riguarda le stragi intendiamo
Sono stati sistematicamente essa votante
Ed è distante
Da esponente degli apparati statali
Circostanza questa che non mi stanco mai di ripetere
E accertata da una serie di studi condanne definitive
Di vertici dei servizi segreti e della polizia
Condannati per depistaggio
Mi limito telegraficamente ricordare che per la strage di Milano della Banca dell'Agricoltura del mille novecentosessantanove sono state condannate con sentenza definitiva per opere teppista torna indagini due vertici servizi segreti
Il generale Maletti e il capitano la Bruna
Per la strage ripeteranno del trentuno maggio mille novecentosettantadue sono stati condannati con sentenza definitiva del mille novecentonovantadue che al depistaggio
Il generale dico non di non Mingarelli il colonnello Antonino chi ricco
Per la strage di Brescia
Del ventotto maggio settantaquattro è stato accertato che i servizi segreti avevano nascosto alla magistratura per quarant'anni
Che è uno dei soggetti condannati per la strage Maurizio Tramonte era stato un collaboratore dei servizi segreti
Per le indagini sulla strage di Bologna del mille novecentottanta sono stati condannati con sentenza definitiva
Per avere depistato le indagini due vertici servizi clienti il generale Musumeci il colonnello dei carabinieri Del Monte
La gente si detto pazienza
Ora non è casuale
Che nelle indagini per le stragi del mille novecentonovantadue
E del mille novecento novantatré sia stato replicato
Tutto il vasto repertorio dei depistaggi che è stato sperimentato per depistare le indagini sulle stragi degli anni settanta croccante
Dalla sottrazione di documenti essenziali
Alla creazione di falsi collaboratori
All'eliminazione di soggetti che erano a conoscenza di segreti scottanti che stavano per iniziare a collaborare
Quanto alla sottomissione la sottrazione documenti essenziali
La sottrazione dell'agenda rossa è solo il caso più clamoroso tutte ricorda
Ma non dobbiamo dimenticare che dopo l'arresto di Salvatore Riina von consentite chiusi di fare sparire tutti i documenti che si trovano nella casa di Riina ingannando la Procura della Repubblica
E ricordo ancora
Che è stata manomessa e l'agenda Cassio di Falcone la sua agenda elettronica con interventi successivi alla strage del ventitré maggio che hanno cancellato come è stato accertato alle consulenze rifare
Che si trovano in quella gente
Diciamo che si tratta di una replica
Delle tecniche depistaggio poste in essere per le stragi della
Stagione della strategia della tensione perché nel processo per la strage di piazza Loggia Brescia per esempio è stato accertato che due ore dopo
L'esplosione
Era stato impartito l'ordine ripulire frettolosamente collega un tubo
Il luogo dell'esplosione così spazzando via indizi aperte tracce esclusive prima che magistrati e periti potessero recarsi sul fuoco
E sparirono oppure misteriosamente in reperti e le tracce di esplosivo che erano state prelevate in ospedale
Dai corpi dei feriti e dei cadaveri anch'esse di fondamentale importanza per la ricostruzione venderci
E anche per la strage di Bologna
è stato accertato che le indagini sui mandanti esterni di questa strage recentemente identificate in Licio Gelli e Umberto Federico D'Amato capo dell'Ufficio affari riservati esterno interno
Sono state depista per più di cinquant'anni
Dalla sottrazione alla magistratura dia un documento importante un manoscritto di Gelli dove Gelli aveva allontanato movimenti bancari
Che dopo che sono stati ritrovati i tre magistrati Polonia almeno consentito di fare un salto nelle indagini sui invertente restarci
A proposito di replica del sistema e depistaggi
Sappiamo che per le stragi del novantadue novantatré sono stati eliminati tanto di maggiore e Luigi Ilardo poco prima che entrambi iniziassero a collaborare e non si tratta di una novità perché la stessa cosa era successo per le stragi della strategia l'attenzione il tredici aprile del mille novecentottantuno nel supercarcere di Novara
Fu assassinato Ermanno Buzzi condannato in primo grado per la strage di Brescia poco prima che iniziasse a collaborare con i magistrati
E a proposito della creazione dei falsi collaboratori
Si parla di Scarantino per la strage di via D'Amelio non ci dobbiamo dimenticare che un classico
Per la strage di Mila del mille novecentosessantanove fu coltivata la pista anarchica che era stata costruita appositamente per depistare le indagini
Per la strage di Bologna fu creata la falsa pista tedesca e così via perché accetta questi precedenti
Perché questa continuità di momento antologia di depistaggio
Che va dalle stragi degli anni settanta agli anni degli anni ottanta Carli massima le stragi del novantadue novantatré è un segna le
Inequivocabile della continuità dell'azione teppista di apparati statali che hanno attraversato tutta questa straccione
E vi è un altro segnale di straordinario continuità Torres raggi della strategia della tensione degli anni settanta e ottanta che le stragi del mille novecentonovantadue del piglio duecentonovantatré che merita di essere segnalato
Nell'aprile del due mila ventidue la Corte di Assise di Bono
Ha condannato all'ergastolo Paolo Bellini come ulteriore esecutore della strage di Bologna due agosto del mille novecentottanta
Paolo Belli esponente della destra eversiva buono collegati ai servizi segreti Stefano Delle Chiaie e lo stesso Paolo Bellini
Che durante il periodo delle stragi del mille novecentonovantuno e del mille novecentonovantadue e continuamente presente in Sicilia un dialogo costante con gli esecutori delle stragi
La strage di Capaci
E che come ha dichiarato Giovanni Brusca suggerisce ai mafiosi di fare attentati contro beni artistici nazionali
E Paolo Bellini soltanto uno dei tanti soggetti gravitante della destra eversiva che affollano lo scenario della strage di Capaci e di via D'Amelio del mito centonovantatré
E insieme allora ci sono Pietro Fanfulla l'artificiere della strage di capace esponente anche a nome della destra eversiva Antonio cioè saluto Mazzei sarò carta
Che rapporto c'è tra la strage di Bologna
Nella quale la strategia della tensione raggiunse il suo culmine
E delegittimare
Bene questo è opportuno consecutivo proprio Giovanni Falcone
Il quale si rese conto
Che gli autori dell'omicidio Mattarella
Valerio Fioravanti e Gilberto Cavallini
Erano gli stessi autore della strage di Bologna del mille novecentottanta
Si rese conto che
La causale mafiosa dell'omicidio Mattarella
Era solo una causale apparente di copertura
Che occulta un'altra causale politica che doveva restare segreta Falcone definì l'omicidio Mattarella una replica del caso Moro
E lo disse esplicitamente nei suoi incubi intervento il ventidue giugno del mille novecentottanta alla Commissione parlamentare antimafia
Quando disse a proposito micio Mattarella è un'indagine estremamente complessa perché si tratta di che se e in quale misura
La pista nera
Sì alternativa rispetto a quella mafioso pure si comprende con quella mafiosa
Il che potrebbe significare saldature e soprattutto la necessità di riffa verità storica di certe vicende del nostro Paese
Anche da tempi assai lontane ed è in questo contesto che Falcone fa riferimento alla strage di Bologna
Falcone primo che si rende conto del coinvolgimento della mafia nella strategia della tensione
Dall'origine il colto e borghese sino al progetto di colpo di Stato milioni centosettantaquattro quello del mila centosettantanove alla strage del treno novecentoquattro alla strage di pizzo bianco ed è su questa pista
Che non smetterà mai di calcare
Come risulta dalla pubblicazione dei suoi diari nei quali la maggior parte è dedicata proprio agli ostacoli procuratore Giambanco imposta per le indagini su durati sui delitti politici
E io stesso sono stato personalmente testimone di uno scontro tale al plotone germaniche Falcone a proposito delle indagini sui delitti politici che Falcone minacce di dare le dimissioni
Dal pool antimafia proprio per gli ostacoli che incontrava
E Falcone compiuto ai suoi amici tra cui Paolo Borsellino
Che se fosse stato nominato procuratore nazione mafia avrebbe subito ripreso le indagini su quei delitti eccellenti
Anticipato da Paolo Borsellino che sarebbe pervenuto anche ad alcuni arresti ma questa è una storia troppo lunga che non posso
Sintetizzare questa sera
Vorrei
Riprendo il discorso dal punto in cui l'ho iniziato perché non è irrealistico secondo me pensare che si possano pervenire ad una verità giudiziaria completa sulla strage di via D'Amelio e in generale sulle stragi del novantadue novantatré
Perché i segreti che si celano dietro quelle stragi
Segreti che vengono da lontano
Perché porto interno sono a conoscenza solo di un ristretto numero di capimafia condannati all'ergastolo
E sono ignoranti da tutti gli altri uomini d'onore
Compresi numerosi esponenti della Commissione provinciale di Cosa Nostra
Se si esaminano con attenzione tutte le risultanze processuali sulle stragi
Si può verificare che esiste un doppio livello informativo all'interno di Cosa Nostra durante il periodo stragista
Il primo a livello informativo riguarda i componenti della commissione provinciale
E gli esecutori materiali
Quale vengono comunicante solo delle motivazioni delle stragi è strettamente interne anche interesse esclusivo di corso nostro
Poi esiste un secondo livello ristretto
Riservato solo pochi campi e ai fedelissimi di
I Graviano Bagarella Messina Denaro il quale invece
Sono messi a conoscenza della partecipazione al piano stragista di soggetti esterni
La cui presenza deve restare segreta anche all'interno dell'organizzazione mafiosa
Con primo momento rivelatore dell'assistenza di questo doppio livello informativo
Si evidenzia in occasione della riunione della commissione provinciale di Cosa Nostra convocata ad arrivare nel dicembre del mille novecentonovantuno
Per comunicare l'inizio della stagione stragista
Sì contenuti e sulle modalità di svolgimento di questo cognome abbiamo le dichiarazioni convergenti di ben tre collaboratori di giustizia che facevano parte della Commissione ha cominciato a giorni Brusca
Antonino Giuffrè e Salvatore Cangemi
Tutti concordano nel dire che la riunione duro meno di tre quarti d'ora Elina si limitò a comunicare brevemente ai partecipanti
Che si sarebbe dato inizio a omicidi e stragi per vendicarsi di nemici come Falcone e dei traditori come politici che non avevano mantenuto fede gli impegni presi con la mafia tutto quello
Linda non dice una sola parola in quella riunione è infatti Brusca Cangemi Giuffrè nulla salvo riguardo sul fatto che la rendono del dicembre mille novecentonovantuno
Era stata preceduta da da varie riunioni
Svoltesi nelle campagne di nel corso della quale Luigi è un ristretto numero di Carpi Benedetto saprà paura Giuseppe Madonia di Caltanissetta predetto Provenzano
Ha venduto a lungo discusso
E poi approvato l'adesione di Cosa Nostra un complesso piano di destabilizzazione politica
Messa a punto da soggetti esterni a Cosa Nostra da attuarsi ecco stragi omicidi
Che dovevano dare una spallata al vecchio sistema politico che non offriva più azione e che dovevano aprire la vigna all'ingresso in campo di un nuovo soggetto politico che allora era in fase di formazione
Rina non vince nel dicembre del mille novecentonovantuno che in quelle riunioni di siete entrati anche in alcuni dettagli esecutivi lo stesso feeling aveva anticipato che tutte le stragi dovevano esser rivendicate con la sigla dalla Falange armata
Un'operazione una sigla che era stata cognata per servizi segreti
E la prima dimostrazione dell'esistenza di questo doppio livello informativa ma non si tratta dell'unico segreto terrina tiene per sé e per i suoi fedelissimi
Rina non comunica nessuno di aver incaricato Domenico Ganci
Vi partecipano nell'ottobre novembre del mille novecentonovantuno
Ad una riunione segreta svolta sì fuori dalla Sicilia alla quale erano stati intorno presenti importanti esponenti delle istituzioni
Politici tra i quali alcuni ministri in carica e altri pezzi grossi
Nel corso della quale era stato discusso un piano di destabilizzazione politica dello Stato e di secessione violenta della Sicilia dall'Italia
Domenico Ganci era stato affiliato alla Massoneria su disposizioni prima ed era stato da questi delegato in precedenza Tampa internet rapporti con la massoneria
Della partecipazione di Domenico Ganci a questa riunione sappiamo solo dal collaboratore Antonino Galliano con il quale Domenico Ganci si era confidato nessuna del collaboratore di giustizia pecca in genere né Brusca Gioffrè nel Ferrante sa niente di queste il mio ancora la linea no spiega perché dopodiché ha deciso di uccidere Falcone a Roma
Inviando nella capitale un commando capitanato da Matteo Messina Denaro a Roma dove sarebbe stato facilissimo uccidere Falcone perché in quel periodo Falcone camminava spesso senza scorza
Aveva cambiato idea
Decidendo
Che invece Falcone dove se non ci sono a Palermo con un attentato esclusivo eclatante di difficilissima esecuzione che presentata un elevato coefficiente il rischio di insuccesso
Decisione questa che Riina aveva assunto dopo che nella primavera del mille novecentonovantadue si era incontrata a Palermo con personaggi importa
Come ha riferito il collaboratore Salvatore Cancemi per aver truffe saputo da Raffaele Ganci padre di Domenico Ganci
Aggiungendo che questi personaggi importanti avevano guidato testualmente la maniglia di Salvatore
Chi erano costoro
Ne Brusca nel gioco
Ne tanti altri collaboratori si annulla di costo
E ancora a proposito del doppio livello informativo
Secondo quanto riferito condotto tre giustizia Gioacchino la Barbera
Che partecipo tutte le fasi esecutive della strage di Capaci ai sopralluoghi per la preparazione alla strage di Capaci
Pressioni anche un soggetto esterno che sino ad oggi non è stato mai individuato chi era costui
Nessun collaboratore mi ha mai parlato
E come sapete Gaspare Spatuzza
Ha rivelato che pure all'operazione di che richiama in tutti esclusi della FIAT centoventisei fatte esplodere via D'Amelio era presente un soggetto esterno a casa nostra
Chi era costui nessuno lo sa
E ancora si erano in quel tragico del polizia
Nella maglia nella strage di via D'Amelio alla quale fece riferimento
E quattordici dicembre mille a centonovantatré
Franca Castell'S quanto intercettare Terna mentre parlava col marito il collaboratore Mario Santo Di Matteo dopo che il loro figlio Giuseppe era stato rapito scongiura il merito di non parlare ma e i magistrati di infiltrati della polizia nella strage di via D'Amelio
Erano forse gli uomini dei servizi
Che piombarono sulla scena dell'esplosione di via D'Amelio prima ancora delle forze di polizia
E simpatia della gente prossima
Com'è possibile
Che a distanza di trent'anni
Non sia stato possibile conosce identità
Di questi uomini dei servizi che Fornero riconosciuti come tali da ben due testimoni che hanno testimoniato dal processo Borsellino quater
Il giro il vice sovrintendente Giuseppe Garofalo in servizio alla sezione volanti
E Francesco Paolo Mancini sovrintendente della Polizia di Stato in servizio alla squadra mobile di Palermo
Consensi dette
Questo incredibile silenzio omertoso di Stato sull'identità di questi uomini dei servizi che certamente operarono perché non sulla strage di via D'Amelio
Da chi furono avvertiti
Con tale tempestività da battere sul tempo le stesse forze di polizia
Sull'esclusione dei pm
Erano in servizio a Palermo opening ne missione da Roma
E se venivano da Roma
Da chi e quanto tempo prima fu loro ordinato di recarsi a Palermo
E con quali ordini di servizio
Sono passati trent'anni
E non siamo in grado di dare risposta a questo quesito
Elementare
E ancora a proposito degli infiltrati della polizia e la strage di via D'Amelio come faceva Arnaldo la Barbera CUP scritto la motivazione della sentenza il prossimo quattro cioè a sapete nello stesso pomeriggio del diciannove luglio che era stata utilizzata Comotto Bobo una FIAT centoventisette facendo filtrare notizie sull'agenzia di stampa tenuto conto che il blocco motore della FIAT centoventisei fu ritrovato soltanto il giorno dopo
Il ventidue
E come faceva Arnaldo la Barbera come è scritto nella motivazione la sentenza prossimo quattro a sapere
Che le targhe applicata quella FIAT centoventisei
Erano state osservate dagli uffici nell'officina di Vincenzo Ruffino tanto da inviare
Alle ore undici
Del venti luglio la polizia scientifica in quell'officina tenuto conto che le targhe rubate furono rinvenuto soltanto due giorni dopo
Il ventidue luglio e che il blocco motore della FIAT centoventisei fu rinvenuto solo dopo alcun errore dopo le ore undici del venti luglio vicino alle ore tredici
E tredici e trenta del venti luglio
Nella motivazione della strage Borsellino quattro tenuto conto di questi fatti i giudici ipotizzano
Che la Barbera aveva olimpici tratto
Che gli forniva notizia
E se c'era un infiltrato
Perché costui non fornirle notizie prima che la strage venisse realizzata o forse povera un infiltrato per impedire che la strage venisse effettuato ma piuttosto per seguirne le fasi operative e assicurarsi che danze a buon fine
E ancora
Chi forniva e mafiosi l'indicazione degli obiettivi da colpire
Nelle stragi al nord del mille novecentonovantatré
Anche se il voto dei materiali e persino a Giovanni Brusca Benedetto
Che venivano scelti con soltanto i dépliant turistici ma è una grande da
I collaboratori e Tullio Cannella e Antonio colto russo
Che cura con la latitanza di Leoluca Bagarella e che per questo motivo il Parco Sud direttamente da lui alcune confidenze hanno dichiarato che bancarella riceva in tutto e indicazione dall'estero
E questa circostanza
Ha avuto una precisa conferma dal collaboratore di giustizia Giuseppe Ferro
Che è stato condannato all'ergastolo per avere fornito la base logistica
Della quale si servirono gli otto della strage di via io gonfi di Firenze nell'anno
Del ventisei ventisette maggio mille novecentonovantatré Ferra dichiarate pubblico dibattimento
Che dopo la strage di Firenze Bagarella gli aveva chiesto un'altra base logistica a Bologna
Per una strage del seguirsi in quella città
E ai dubbi sollevati da fare circa l'opportunità e la convenienza di Cosa Nostra di eseguire un'altra strage che avrebbe causato morti tra la gente comune Bagarella aveva risposto che lassù collegano che si facesse fumo
Chi erano quesiti Sassu
Che volevano che si facessero fumo
Che volevano cioè finalizzare le stragi
Ha una finalità di eversione che tra scendeva gli interessi immediate di Cosa Nostra
Chi furono coloro che il due giugno del mille novecentonovantatré
Collocarono un'autobomba in via Dezza
Lungo la strada che quel giorno doveva percorso del Presidente del Consiglio Ciampi nessuno dei collaboratori stranieri
Che portò sul luogo ove scosse l'autovettura a Milano in via Palestro la sera del ventisette luglio mille novecentonovantatré
Prima ero le indagini non sono state in grado di dare risposta a questa domanda Spatuzza non lo sa
Vittorio Tutino è stato assolto con formula piena dalla Cassazione
Chi era
La donna bionda indicato dal come testimoni
Con persone vista all'interno di quell'autovettura mille mentre parlava gesticolando come un uomo poco prima che esplodesse
Potrei continuare il contante non certo ma e a ciascuno
Di queste domande
Potrebbe dare una risposta potrebbero dare risposto risolutiva
Coloro che conoscono tutte le risposte
I capi mafia stragista
Condannati all'ergastolo
E facenti parte del secondo livello
Il comitato ristretto dei capimafia messi al corrente del Rina
Delle complicità esterna
Loro sanno
Nonostante essa più tutte le risposte che consentirebbero di svelare i segreti delle stragi Anton continuato fattacci
Perché non vogliono fare la fine di Antonino giovedì vigilare
Anche il loro danno dei femminili
Che possono essere travolti da un pirata della strada
Il suicidio omicidio di Antonio maggiore
Nel carcere
Il Rebibbia è stata una lectio magistralis
Che ha fatto capire mafiosi detenuti che nulla
G plus saldare
Rispetto alla capacità di una parte dello Stato
Di penetrare anche all'interno dei gruppi più protetti come le carceri e di liquidate chirurgiche venti
Coloro che non sanno perdere perse i segreti che coinvolgono i mandanti e complici esterni
All'inizio ho detto che credo che potremmo
Venire mai a conoscenza di questi segreti per reggere il sistema
Ecco con la parola sistema io intendo
Un sistema che composto di due facce dello Stato
Uno stato palese ufficiale che agisce secondo procedure legali italiani
E in uno stato occulto
Invisibile profondo che ha operato con depistaggi
E operato con interventi chirurgici
Non posso dimenticare quando interrogai Antonino Giuffrè culla brutte giustizia
Il quale mi disse
Quando la mia collaborazione era assolutamente segreta al in totale
Che anche voi procuratori aggiunti di Palermo
Non eravate stati messi al corrente dal procuratore capo che io stavo collaborando in quella fase lentissima nel carcere dove io ero detenuto arrivano degli strani individui
I quali mi chiedevo cosa che io stessi dicendo ai magistrati
E poco prima di andare via
Mi lasciavano un sacchetto di plastica
Sul comodino che contrariamente a quanto prevede il regolamento carcerario non era forato
Il regolamento carcerario prevede che sacchetti di plastica deponesse forati per evitare che possono essere usati per l'auto strangolamento
Il messaggio era ammazzati
Giuffrè queste cose le ha messe a verbale
E ha dichiarato che quando ha visto Provenzano ripreso dalla televisione con un sacchetto di plastica in testa
Pinto
Che Provenzano non era uscito di testa
Ma che stava comunicato con i gesti che qualcuno lo invitava a suicidarsi
Non vi è un secondo motivo concorrente con un primo
Gli autori tenga che spiega il silenzio del boss stragisti
E si sa ok segreti di cui sono a conoscenza
Per un verso sono com'è una prigione per motivi che vi ho citato una seconda peggio
Ma per altro verso costituiscono un prezioso capitale di scambio
Con il quale possono completare in cambio del loro silenzio un ex Strategy che consenta loro di uscire dal carcere evitando l'ergastolo
Così dopo la conclusione della strategia stragista e Carpi condannati all'ergastolo hanno subito iniziato un secondo braccio
Una lunga trattativa
Per ottenere modifiche legislative che consentano loro di accedere ai benefici penitenziari permessi premio
Se mi detenzione liberazione condizionale anche senza a collaborare con la giustizia limitandosi cioè dissociarsi e a deporre definitivamente le armi
Una scelta che il boss ha ieri ha testualmente definito una soluzione intelligente e completa
Intelligente concreta perché da una parte consente Bossi di uscire dal carcere dopo maggio nel Polo numero di anni e dall'altra parte consente loro complici eccellenti di non essere tirato denti raggi dentro le indagini grazie alla mancata collaborazione rosso
Ed è un risultato in quel diversi diverse volte soldati vicino a raggiungere
Nel dicembre del mille novecentonovantanove venne approvata la legge numero quattrocentosettantanove
Che estendeva tutti gli imputati
E mi compresi quelli condannati in primo grado stragi di mafia
La possibilità di accedere al giudizio abbreviato
E di ottenere così la conversione della pena dell'ergastolo in trenta anni di reclusione che grazie al beneficio liberazione anticipata si riducevano apporti più di venti anni decorrenti dalla data dell'arresto
Così il ventitré ottobre del due mila Carlina Giuseppe Graviano calce quindici condannati in primo grado all'ergastolo per le stragi del mille novecentonovantatré si alzavano in piedi
Nelle gabbie della corte di Assise d'appello di Firenze per chiedere l'abbreviato
Soltanto allora dopo le proteste dei magistrati e dei parenti delle vittime il nuovo governato sia affrettata a ripristinare l'ergastolo almeno per restarci
Ma si trattava solo di una battuta momentanee di arresto
Le trattative segrete riprendevano subito dopo sotto banco
A novembre del due mila uno magistrato Alfonso Sabella
E capo dell'Ispettorato del Dipartimento di amministrazione penitenziaria segna la macchinetta
Che era subentrato a Caselli Alberti settanta che Salvatore Biondino
Braccio destro è un uomo ombra di Salvatore Riina dopo aver avuto una serie di colloqui con il procuratore nazionale antimafia vigna aveva avanzato l'insolita richiesta di essere autorizzato a fare lo scopino
All'interno del carcere di Rebibbia
Sabella segnalava che si trattava in realtà di uno stratagemma
Per consentire il biondino di muoversi liberamente all'interno del carcere e condurre consultazioni con gli altri capi per gestire una linea comune sulla strategia della dissociazione
Il risultato fu che Sabella vende immediatamente rimosso dal suo incarico
E il sedici febbraio due mila e due even deputato avvocato alla scorta
La trattativa riprendeva subito il ventotto marzo del due mila e due quando ai ieri invia una lettera al procuratore nazionale vigna nella quale lancia una proposta di consentire un ampio confronto preposte tenute alla ricerca di virgolette soluzioni intelligenti ecco chiusura agricole
La proposta veniva respinta da una netta presa di posizione completa della Procura Repubblica di Palermo a questo punto il boss stragisti cominciavano a spazi antichissimo il dodici luglio del due mila e due Leoluca Bagarella
Afferma in un pubblica udienze
Dichiarando di parlare a nome di tutti i detenuti ristretti cacce L'Aquila che erano stanchi
Di essere presi in giro e che le promesse non erano state mantenute quale promessa fatti vecchi Hakkinen
Seguiva il diciassette luglio un altro proclama dal carcere di Lutero firmato da questo filo Carmela componente del gruppo di fuoco di Bagarella
Nel quale si accusato di inerzia di abbordaggio dei membri eletti in Parlamento e componente di Commissione disdetti
Dalle note dei servizi segreti viene fuori che si spense il terrore
In alcuni settori della classe dirigente nazionale si tengono omicidi eccellente
Chi beve mantenere le promesse e chiamante
Hanno mantenuto quelle promesse
Nel due mila cinque alcuni boss mafiosi detenuti del carcere l'attività chimera nuovamente DS autorizzati a discutere tra loro in particolare di una legge sulla dissociazione sulla desistenza
Negli anni successivi entravano apertamente in campo e Fratelli d'Italia
Che iniziarono la loro partita personale
Nel due mila e nove Filippo Graviano
Dopo sedici anni di carcere dichiarava che voleva dissociarsi dopo avere fatto sapere il fratello Giuseppe tramite Spatuzza che lo ha riferito
Che se non arriva da niente da dove doveva arrivare era bene che anche loro parlano con i magistrati
Tanto che tu debba arrivare
Quello che che la via non si aspetta
Entrava quindi in campo Giuseppe Graviano che nel gennaio del due mila venti nel corso dell'udienza nei processi sempre anche da stragista iniziava a fare dichiarazioni
E a depositare memorie tu con contenuti potenzialmente dirompente
Che facevano riferimento in modo tanto ai mandanti occulti delle strategie e che si rivolgevano ad alcuni soggetti che erano in grado di decodificare il significato di quelle messe
Certo che i due graviamo come hanno riferito per i collaboratori hanno sempre avuto una fiducia incrollabile
Che alla fine sarebbero usciti in un modo o in un altro tank caccia
Certo che i fatti
Sembrano dare loro ragione
E ormai prossimo
La riforma legislativa
Che abolendo normativa speciale approdato dopo le stragi di Capaci e di via D'Amelio
Consentirà ai boss stragisti
Di accedere ai benefici penitenziari e quindi alla liberazione condizionale senza collaborare siccome aveva sempre chiesto
Esattamente la soluzione propugnatore Bossi stragisti sin dagli anni immediatamente successivi finora resti poiché per accedere liberazione condizione non è sufficiente
La prova della cessazione rapporti con Cosa Nostra
Ma occorre che vi sia anche la prova
Dell'avvenuta rieducazione del condannato
Il legislatore si è già occupato di lasciare tracce lavori parla vent'che il rifiuto di collaborare non può ritenersi incompatibile con l'avvenuta rieducazione perché deve essere riconosciuta ciascuno il diritto di scegliere un proprio personale itinerario di rieducazione
In particolare è stato ritenuto giustificato
Il rifiuto di collaborare con la giustizia di coloro che motivano il loro silenzio con la ripulsa murale ad accusare
Siamo così arrivati alla normalizzazione culturale del Codice dell'omertà
Elevato arrendo di diritto costituzionale
Lo Stato festeggia il trentennale delle stragi rinunciando di far a conoscere i segreti che si celano dietro quelle stragi dai giudici soggetti che quei segreti sono in grado di rivelare bisognerebbe chiamare la riforma dello scasso ostativo pool subirlo norme una mistica generalizzare per il boss stragisti
Che riserva loro attraverso un provvedimento di carattere generale lo stesso trattamento che in passato è stato riservato in cambio del loro silenzio
Ad altri stragisti
Come Francesca ma che Valerio Fioravanti
Che Maya hanno con la
Che sono stati fatti uscire dal carcere
Con la liberazione condizionale dopo ventisei
Allo stesso modo in cui sarà consentito
Di uscire dal carcere acquisti altri stretti stima nella febbrile attesa della riforma del gas ostativo capisco cioè il boss stragisti hanno intanto percepito commento sia la scelta tutta politica del ministro di Giustizia Cartabia
Di estromettere dal Dipartimento di amministrazione penitenziaria Bernardo Petralia
Magistrato proveniente dalla Procura antimafia di Palermo
Per sostituirlo con il dottor Calamo indurre no
Il quale in passato
Aveva gratificato
I magistrati antimafia che avevo Cossato prendere pubblicamente
Posizione contro i precedenti tentativi di abolire la normativa sul Vergallo stesso Sarca sovrastati su quarantuno bis come esponenti di una antimafia arroccata nel culto del più Berti
Affette da ottuso giustizialismo
Il ventuno febbraio del due mila e ventuno Giuseppe Graviano inviata al ministro Cartabia una lettera per complimentarsi
Profondendo sin complimenti per la sua personalità eccellente la straordinaria completezza
Che altro resta da dire al mio
Il culto dello stile Merck affetti da ottuso giustizialismo
Dopo l'omicidio del generale Carlo Alberto Dalla Chiesa un ignoto il cittadino lascio sul luogo dell'eccidio in via Isidoro Carini
Un cartello con la scritta qui morta la speranza dei palermitani onesti
Non mi meraviglierei se un giorno qualcuno lasciasse in via D'Amelio cartello con la scritta
Qui è morta la speranza cittadini onesti di conoscere la verità sulle stragi del novantadue e del novantatré
Mentre
Platone Scarpinato scopo parlava dei dei doppi livelli di di Cosa Nostra mi venivano in mente
Toh dagli anni negli anni Settanta forse si può parlare di quanti doppi livelli ci sono nei sistemi criminali 'ndrangheta Cosa Nostra e quant'altro e e mi veniva anche in mente un passaggio
Nel
Processo Capaci bis Brusca ha dichiarato in qualche anno fa
Che quando nel dicembre novantuno Total Fina aveva timore di essere arrestato io non sapevo che esprime avesse timore di essere arrestato nel dicembre novantuno
Gli disse di stare tranquillo perché compagnia delle stragi evidentemente comunque sinistra sarebbe successo qualcosa di vivo successo qualcosa i picciotti sapevano tutto i nomi dei picciotti erano due di quelli fatti al procuratore cioè Matteo Messina Denaro Giuseppe Graviano
E questo
Un elemento in più tra
Le altre cose che sono state dette ci sono le famose riunioni gli M
Uno dei collaboratori di giustizia che parla Vienna assolutamente
Leonardo Messina uno degli ultimi che è stato sentito da Paolo Borsellino invita
Prima di passare al prossimo intervento un estratto di Leonardo Messina al processo prima Stato-mafia piccolissimo
Allora ha riferito di queste riunioni delle sue conoscenze riunioni su progetti politici non ripeto quello che ha detto e in ioni addirittura per determinare l'uccisione del dottor Falcone all'inizio della sua deposizione stamattina ha detto di avere quasi subito iniziato a collaborare
Con il dottor Borsellino all'epoca alla Procura di Bari intanto lei ricorda su per giù quanto interrogatori rese allo stesso dottor Borsellino prima della strage del diciannove luglio
Desidero ma forse non veniva volte era lì perché io la caserma della polizia a volte veniva anche la sera prima evento mai successo le cose veniali per salutare perché io ero in una caserma lui aveva questo modo di intrattenere rapporti
Interpersonale luminose permetterà mai di fare domande cose quando si apriva il discorso magari scendeva a volte c'erano le mie bambine lui era disponibile perché è la situazione
Che io per come era precaria o quando uno prende una decisione come quella mia complicato e allora lui cercava di di parlare la la sera prima eravamo appoggiata alla finestra
Mi riconosco ci siamo salutate
Lo sapevo che doveva morire perché ha detto che non non ci vedevamo più e gli ho detto ci rivediamo tutto ma io non perché io mi riferivo alla riunione che non avevano fatto il suo nome
E lui invece dice no credo che non ci vediamo più era quando poi ho sentito le cose così evidentemente sapeva
Cosa lo aspettava
Lui ha fatto con aliquote diverse interrogatori con Teresa Principato ora partite tre quattro dieci sarebbe difficile per me
Però nei fatti diversi
Invece mi ascolti io le rifaccio la domanda
L'avevo chiesto cosa le dice se il dottor Borsellino o tanto meno cosa la domanda se il dottor Borsellino a verbale o fuori verbale io l'ho fatto un'altra domanda vorrei spiegare intende sono certo che lei capirà la domanda
Lei che cosa ha detto eventualmente al dottor Borsellino fuori verbale
Perché le le sto facendo questa domanda e l'ho l'ho l'ho fatto questa domanda anche con riferimento ad alcuni alcuni tratti specifici che lei ha dichiarato
Gli altri processi e anche oggi
Le riunioni Vienna di progetti politici la decisione di uccidere il dottor Falcone il ruolo della Massoneria il i rapporti della tra unito onore
E la massoneria lei questi discorsi che poi risulta presidente quel pino non ci si può nulla
Dalla dalla sentenza definitiva di capaci risulta che la verbalizzazione in queste vicende sulla riunione e di qualche mese successivo e solo di pochi mesi poi spiega chiederò anche a Messina perché
Anche la sentenza c'è una una spiegazione una valutazione sull'attendibilità di sì anche su questo punto
Io volevo capire queste cose che oggi lei ha detto e che in quei verbali dall'uno al diciassette luglio non ci sono lei comunque lei ha detto fuori verbale al dottore Borsellino ha riferito altre cose devo dato le dico come dice così per arrivare allora dame prima erano venuti i magistrati della procura de dalla Procura di Catania
Ok ora vi spiego come si è svolto liberatorio così e già quanto sono arrivate lì due di questi erano imparentati perché si trovavano davanti a uno che sapeva le cose della loro azione o che volevano parlare di un patto a casa
Ma che canalizzata parlare allora dal ventiquattro Giulio arrivare a luglio mi sono trovato io poi persone che non sono partite IVA dove dovevano partire da subito interrogatorio risposto è queste persone erano spaventatissima e dopodiché e come lei capirà che io non poche poca scuola ma questo non vuol dire che sono entrati quando io mi sono posto davanti e pettegola perché avendo anche le due magistrate io ho chiesto di parlare con Paolo Borsellino ecco Paolo Borsellino abbiamo contato di risposte siamo da affrontare e io sono stata e naturalmente io risponda per le domande
Presa un fiume in piena
Lei capisce che non è che posso puntare
Tutto in una serata io ho subito tra progetto e cose du mila e trecento interrogatorio non è che io posso rinuncino di quarantotto ore fino al dottor Borsellino io ho il dottore forse le eravamo entrati no anche perché l'ho chiamato io io ho chiamato ho dato le carte degli appalti al dottor Borsellino un uomo che la venga oggi mi può dire perché non vai da trampolino a Celeste ma che non era né magistrati che io cercavo di quando vedo il tipo di interrogatorio che volevano fare io mi sono tratte la domanda specifica presente guardiamo che questo leva scusa chiaro sin dall'inizio però domanda che le faccio subito il resto d'Europa più preciso
Su determinato argomenti prendiamo presentato questa ventinove febbraio-marzo vota Pd Gobbato acquisite ci succede qualcosa lei ne ha parlato tutto questo lo dico per quello che è il suo ricordo non ricordano ma ricorda di aver detto l'atto abbiamo parlato di tutto io gli ha offerto le realtà economiche anche di questo argomento in particolare per anche di questo argomento Villone le verbalizza a sì sì prego prego prima anche dell'argomento della riunione perché ne abbiamo parlato anche che nelle regioni e non c'era il suo nome
Questo era quello che avevo parlato con il dottor Borsellino perché gli interrogatori sono una fase poi c'è una parte che la trascrizione che a volte passano metà ora quando è venuto un ora separati da Beppe Grillo Marco Marchi argomenti
Gli altri argomenti che per i quali beffato domanda il Pubblico ministero le riunioni della fino al novantuno del rivolge politici per così dire tra virgolette
Ecco anche di questi ne ha parlato
Possiamo procedere con e allora anche il terzo argomento riunioni della dell'aspetto dell'interessamento massonico l'appoggio a questo Progetto di di Cosa Nostra ne ha parlato pure per quello che è il suo ricordo
Quindi delle linee ornato delle cose dato dato il personaggio che avevo davanti io ho parlato delle cose più forte che potevo parlare delle quello che mi sento di saper delle riunioni della strategia della politica quello che vuole parlare ho parlato
Al dottore possibili anche così Volpi interrogato ho capito
Lo sforzo
Non funziona quello diaframma
Proviamo da quest'altra parte
Sentendo le parole del collaboratore di giustizia come si non si evince appunto che fuori verbale sono state dette alcune cose norme sino a Paolo Borsellino
Il sospetto quindi che quelle cose siano finite magari non in un verbale ma dentro l'agenda rossa
Personalmente credo che sia più che legittimo
Giorgio nei giorni scorsi è scritto un editoriale che mette proprio al centro deve cercare di dare le stragi l'agenda rossa la scomparsa l'agenda rossa dicono Borsellino valorizzando anche quelle che sono le parole della signora Agnese
Do la moglie di Paolo Borsellino
Ecco quello lo spunto di verità da qui bisogna ripartire
Allora io sarò brevissimo perché già procuratore Scarpinato credo che ha detto tutto o quasi tutto voglio solo fare due piccoli piccole aggiunte uno intanto vi invito a leggere un articolo di Saverio lodato che uscito stasera
Dove racconta che la strage di via D'Amelio non è un un a come dice il titolo esattamente
Vado leggo subito per non sbagliare
Vogliono fare diventare la strage di via D'Amelio una storia in via una storiella di guardia alla degli oggetti che ci sono vari punti
Che di fatto più o meno tutti ormai condividiamo però vi voglio leggere una cosa molto interessante che lui dice Saverio lodato stuzzicando
La provocando giustamente secondo me un po'tutti gli attori per la verità un elemento investigativo nuovo ci sarebbe dice nel post scriptum finale hanno dato e quello di una pista nera quello che ha fatto avanzata dalla trasmessi andata e poi di Report RAI tre a Soverato un sacco di un vespaio polveroni anche perché si è utilizzata a Palermo la presenza nei giorni della strage di Capaci
Preludio di quella di via D'Amelio di Stefano Delle Chiaie accennato già procuratore
Scarpinato della estrema destra che è stata utilizzata strumentalizzata in qualche modo in tante stragi ma anche la ritroviamo in Stefano Delle Chiaie
Appunto riportano dato come dice Roberto Scarpinato che quella presenza ci sarà è stata ma l'avvocato Fabio Trizzino difensore dice l'ho dato dei figli di Paolo Borsellino ha dichiarato più o meno che considera questa storia un altro depistaggio sul depistaggio
Poi i lodato dice Borsellino è risaputo era fascista su questo scherzavamo anche noi con lui
Ciò non gli impedì comunque di essere grande magistrato che tutti sappiamo ci sembra giusto il nostro personalissimo parere indagare su tutte le direzioni
In fin dei conti dice lodato sono i magistrati che devono indagare e a proposito di magistrati avranno nell'agenda rossa
Noi ipotizziamo per me è una cosa certa che alla signora Borsellino nonché aveva letto indirette il marito ottava informazioni e stasera ripeto se sono già stata ampiamente illustrate le ipotesi
Che immaginava per per Paolo Borsellino certezze
Cioè gli assassini i mandanti esterni dell'amico Falcone ma io io voglio dire una cosa sola riallacciandomi a a Roberto Scarpinato e con grande interessa ascoltare Ingroia PC
Ci sono oggi dei magistrati che rischiano la vita ma non per scherzo perché potrebbero attualmente e nel futuro assumere un potere o politico o nella magistratura tale da entrare con forza nella stanza buia che questi i magistrati qui presente e altri che non sono presenti hanno cercato il il luminare in questi trent'anni e quindi accendere questa luce e finalmente a smascherare questi mandanti esterni per esempio c'è stata è stata fatta una legge contro un magistrato sotto dieci mila dodici mila e contro l'intero Consiglio Superiore della Magistratura
Del quale Presidente stesso e
Della repubblica e presidente
La legge e questa
Articolo quindici comma uno
Sulla riforma del Consiglio superiore della magistratura dove dice che per quattro anni più due per sei anni
Il Consigliere che lascia del Consiglio superiore della magistratura della magistratura non può presentarsi alle elezioni politiche di qualsiasi tipo
All'interno dell'attuale consiglio ci sono magistrati tra i quali Nino Di Matteo e Sebastiano Ardita
Quindi se Nino Di Matteo volesse presentarsi alle elezioni l'anno prossimo non lo può fare
Cioè e anticostituzionale allora andiamo sotto la Consulta a Roma e chiediamo di intervenire su questo otto incostituzionale dal ministro e dal governo attuale
Contro chissà possono o no
Ovviamente tutti gli altri
E andiamo ai ragazzi a gridare svegliati consolata
Vedere che questo perché si violano i diritti di un cittadino io non lo so se Di Matteo si vuole presentare l'elezione magari non si presenterà mai ma è di fatto una legge preventiva contro di voi
Perché lui
Insieme a questi magistrati altri assenti è quello che ha indagato sull'agenda rossa sui mandanti esterni sulla trattativa Stato-mafia e lì vicino a questi personaggi
E attraversa eventualmente un potere che potrebbe avere dello stato o con me o procuratore Ocone ministero
Temo no questo e allora è adesso mi spiego perché i crateri dottore il lombardo dottore il dottore Nino Di Matteo continuano queste intercettazioni queste minacce perché quel potere del quale parlava il procuratore Scarpinato
E ancora al potere
E questo governo mi dispiace per gli amici dei Cinque Stelle
Questo è il governo della Mafia Stato perché se così andiamo avanti
Noi andremo di fronte a un nuovo regime fascista stanno mettendo per farci diventare tennis schiavi che far divenire questo stato allo stato fascista partono che segrete destato
Ecco se dobbiamo protestare con la protesta civile
Difendiamo i magistrati che ancora resistono resistono e che cercano la verità e protestiamo contro questo governo che non solo fa la guerra
Ma non vuole la verità sugli mandanti esterni delle stragi perché questo è un Governo come tutti gli altri che sono noi io lo definisco Stato mafia
Grazie Giorgio è stata è stato nominato più volte il procuratore procuratore Gratteri allora a questo punto vale la pena sentire il suo intervento video
Risolutore fratelli sono passati trent'anni da le stragi siamo ancora come nei giorni della memoria di Paolo Borsellino una abbiamo già attraversato l'amore di Giovanni Falcone lei ha parlato di gattopardi nelle informazioni Falcone ancora oggi contiene ci sono l'atto guardi aspetta ripeti parlasse uno conosce un minimo la storia di Falcone e di Borsellino se uno conosce le traversie che queste due grandi uomini hanno avuto le divisioni devi di azioni lei pensi che Falcone quando si è candidato CSM bacino elettorale vernice cento volte preso cinquantuno voti
Si è candidato per l'Ufficio istruzione che gli è stato preferito uno che ne ha mai fatti invece di mafia è stato fatto procurato lancia enzimatiche cioè è stato una persona molto ostacolata un fuoriclasse è una persona che capiva alle cose vent'anni prima degli altri proprio grazie alle sue intelligenze al suo alcun per data dal fatto di essere siciliano di conoscere i loro interlocutori
Settori Falcone e di Borsellino eppure queste genti invito è stata derisa
Anche dai magistrati anche una breve descrizione e poi e poi invece da morti tutt'sono saliti sui parquet commemora tutti erano amici di Falcone tutti allora c'è una sola cosa ma quest'ma questa
Ma queste e i uffici ufficio di Falcone quanto grande doveva esserci
Perché tutte colorate concerto
E poi Borsellino
Una persona che ha vissuto negli ultimi
Tre mesi meno in genesi della sua vita sapendo
Di morire sapendo di dover morire mentre la morte di Falcone Bertinotti non è stata una sorpresa per il borsellino
E allora se la moglie ha detto come ha detto l'imprenditore
Nel processo il marito tornava sempre rosse
Preoccupato quando tornava da Roma
S vero che mi come a annotava tutti gli incontri importanti veggente rossa
E non vi sembra strano anomalo che mentre scoppia veniva bombardata
Attribuisce le facciate libri per ragazzi mentre bruciarle come l'olio
Pezzi di carne Outer c'è una persona che ha la freddezza e lucidità di aprire uno sportello prende la borsa per quell'agenda rossa sparisce non la gente ama non è che dovesse conseguenza notavamo
Le cose tutti ma
Intelligente rossa annotava gli incontri faceva le considerazioni e allora che l'agenda rossa
Deve essere il tiro da via
Per capire la strage di Capaci rispetterei i mandanti diverse azioni capaci
E allora io penso che ci raccontano destro correggendo rossa bisogna lavorare c'è chi fa il fermarsi ma è stanca sindacale investigare
Perché che l'agenda rossa può essere anche
Theatre l'accetterò assodato anche continuare a decapitare
Pezzi di potere
Questo momento storico più divertenti
è stato sentito in audizione necessari
Fosse procuratore nazionale antimafia
E mi è stata fatta trovino domanda cosa ha pensato delle stragi con negli Stati Uniti sul quale sarebbe stato la mia visione se avessi dato se avessi dedicato tempo spazio ed energie uomini a all'ostracismo a quello che è accaduto tutti era una priorità
Era un'attività creare un gruppo di lavoro
Sicuramente agitato questo gruppo di lavoro benissimo
E e non c'è dubbio che sia quando non si trova
L'indagine dimensione conclusa e guardate che la gente
E c'è una connessione saranno stragi di Capaci e di perché in quella città
Ci può essere la chiave dei mandanti ostaggi liberati guardando dall'esterno stiamo attraversando un momento delicato sul piano politico legislativo sulle normative sopra tutta la notte del contrasto alle mafie sistemi criminali
è anche questo un modo per tradire la memoria di Falcone e Borsellino
La in questo anno io ho visto modifiche normative per me inimmaginabili questo tipo di normative che non servono assolutamente ad accelerare e mi addormenterò i livelli di garanzia dell'impiegato dell'imputato e minacce dalla dei processi
Allora si sta andando verso un sistema di contrasto a maglie larghe
Si stanno facendo delle cose si sta mandato messaggi se un messaggio devastante c'è quello che alla fine tutto si aggiusta la fila tutto si può ricomporre
Che ora vediamo quest'ultime modifiche in materia di regime carcerario
La possibilità anche per l'alta sicurezza
Parte non solo di godere del della casa dell'amore ventiquattro ore
Che ogni trenta giorni
Di stare con la moglie col marito
Ma anche la possibilità ventiquattro anni di
Di condanna sconta escono dal carcere e questo mi pare che sia un messaggio molto introdotto devastante che non incentiva la gente denunciarli Bussolati via Storti chi subisce vessazioni trincerare tanto quella fine uno sconto un occhio di riguardo il cielo aperto
Nell'ora purtroppo
Noi in Sicilia abbiamo adottato per i trent'anni delle stragi abbiamo portato in dono improcedibilità dall'improcedibilità fino alla cassa dell'amore metterci
Lei prima ha parlato di ritratto oggi vendeva ma anche da Cosa nostra esiste Connor marziani criminali inserite aprono anche di poteri
Più relazioni con poteri alti si dice fatturano anche grazie al traffico di stupefacenti e altro centocinquanta miliardi all'anno approssimati per difetto
Questo denaro queste liquidità è in grado anche questa di ricattare uno Stato promette
Non lo so se è ovvio che chi le Marche sono presenti cede gestire denaro e potere è ovvio conico risolti sì contro uno solo alberghi ristoranti e pizzerie si può comprare anche degli altri si compra anche il potere discrezionale di un pubblico più settori societario
Un'ultima domanda naturalmente noi siamo solido abbiamo seguito i fatti erano ricordata chiaramente siamo solidali con tutto quanto quello è successo quello che si è saputo
La domanda molto semplice una risposta circa lui vediamo che non c'è solamente la 'ndrangheta che la vuole eventualmente fermare così veramente poco cioè c'è dell'altro insomma non è solamente entrambi ma molto di più me ne posso parlare di questo perché ci sono indagini in corso
Grazie
Fabio
Oltre a chiederti insomma come fare illegale
Salvatore Borsellino il dispetto di fatti più recenti di cronaca che hanno riguardato comunque i processi
Se l'ha messa tanta carne al fuoco tutti si è occupato di tante cose nel frattempo ho visto prima arrivare Vincenzo saluto Vincenzo e Flora entrambi Vincenzo Agostino jazz fra Agostino non ho visto non so se ci sono anche altri familiari vittime di mafia insalata eventualmente saluto anche loro mi scuso se non li ho visti
Sì sì di fronte tutto quello che deposito fino adesso
Guardando proprio anche a a questo aspetto cioè il mille novecentonovantadue
Si lega e non a spasso fatti ben precedenti se si vuole per certi versi Falcon inizia a morire già nel mille novecentottantanove con il fallito attentato all'Addaura
Già nel mille novecentottantanove che dobbiamo guardare per capire poi quello che avviene nel mille novecentonovantadue
Sì buonasera a tutti e a tutte
Io per prima cosa vorrei
Riprendere le parole di Lorenzo
Sul dovere morale di essere e rettifiche e poi forse sarebbe il dovere morale di essere parte entusiasti io
Credo che la prima cosa sia evitare
Le autor celebrazioni ed evitare discorsi consolatori
Perché è meglio affrontare le cose esattamente per come le si vedono senza addolcirle e allora io per prima cosa voglio dire che provo un po'di
Non so quale parola sia la più appropriata un po'di dispiacere un po'di scoramento un po'di
Sofferenza a cogliere lo spirito del tempo per come si sta sviluppando in questo Periodo siamo arrivati al punto lo della
Organizzazione
Appositamente in contemporanea o quasi in contemporanea di manifestazioni
Nelle quali si dovrebbe parlare più o meno delle stesse cose questo io lo voglio dire però con uno spirito che non sia
Quello di
Appartenenza una tifoseria dobbiamo per prima cosa guardare dentro noi stessi e cominciare
A essere noi più autocritici
Capire
Quella condizione che potremmo
Definire di umiliati offesi procuratore Gratteri diceva derisi di Giovanni Falcone Paolo Borsellino
è stata una condizione che almeno in parte è stata procurata proprio dal
Concepire illa discorso pubblico come uno scontro fra tifoserie
è ricordiamo tutti eh il mille novecentottantanove e il momento in cui plasticamente questo avviene
Come
Giovanni Falcone
Comincio a essere umiliato e offeso deriso
Non tanto e non solo
Da i suoi ovvi nemici che militavano dentro Cosa Nostra ma anche da tante persone che sfilavano sotto il vessillo dell'antimafia
Dobbiamo ricordarci le polemiche
Fatte contro Giovanni Falcone immagino che il dottore scardinato ne sia testimone perché all'epoca lavoravate nello stesso ufficio
Giovanni Falcone che veniva descritto come un magistrato che nascondeva le carte nei cassetti
E erano accuse che venivano lanciate contro di lui non da politici collusi né vita mafiosi in servizio permanente effettivo
Bene
Quel modo di intendere il discorso pubblico come scontro fra tifoserie che la prima causa della distorsione nell'analisi della verità nell'analisi dei fatti e quindi il primo sforzo che noi dobbiamo fare è quello di evitare di sentirci tifosi parte ai fini di una qualche competizione che addirittura
Sfocia pure nel dibattito pubblico
E guardate che questo lo dico perché in realtà nel dire questo non faccio altro che una banale descrizione della realtà dell'oggi una banale descrizione dello spirito bel tempo di questo Sicilia al tabloid perché se pure è vero che
Certe manovre oggi vengono praticate in modo
Meno raffinato
Vengono praticate da menti meno raffinate vengono praticate con strumenti più Rozzi e
Bisogna dire anche questo per
Essere fedeli al principio di realtà vengono praticate contro persone
Che sono sideralmente
Distanti che non non possono essere comunque
Comparate a Giovanni Falcone e Paolo Borsellino però
I tentativi di umiliazione pubblica
Di delegittimazione che vengono fatti anche in questo Periodo alle volte perfino un esempio ce l'abbiamo qua davanti
Contro un familiare di una vittima altre volte contro altre persone alcune volte addirittura
Da parte di un organismo di un parlamento minore
è una malattia
Del dibattito pubblico di questi tempi io segnalo perché certe cose doveroso segnalarle perché è bene che le cose vengano dette in modo esplicito io segnalo le operazioni di
Anch'i tentativi di annichilimento morale di persone la cui unica colpa è stata quella di essere stata destinataria di sentimenti non propriamente amorosi da parte di entità mafiose come avvenuto nei confronti di Paolo Borrometi e di Giuseppe Antonio
Se voi analizzate con attenzione quello che accade in questi tempi esattamente la riproposizione contro bersagli nani rispetto a Giovanni Falcone e Paolo Borsellino
Di quelle polemiche che sotto il vessillo dell'antimafia venivano stimolate
Nel mille novecentottantanove nel mille novecentonovanta e nel mille novecento novantuno eh
Allora l'invito è a ripartire dall'analisi laica dei fatti e l'analisi laica dei fatti ci dice esattamente che Giovanni Falcone effettivamente cominciò a morire nel mille novecentottantanove
Ma non ci riesce solo questo
Ci dice che funzionale all'attentato all'Addaura scoperto il ventuno giugno del mille novecentonovantadue
Fu l'azione di
Dileggio morale di Giovanni Falcone Pietro volo troppo plastica concretizzazione con le lettere del Corvo di inizio giugno del mille novecentottantanove e tanto è
Questo che ha detto vero
Che in una udienza del processo per l'omicidio del poliziotto Nino Agostino e della moglie Ida Castelluccio Giovanni Brusca ha riferito le parole di Salvatore Riina
Che in quella torrida estate del novantadue faceva il tifo per le iniziative devi storie ai danni di Giovanni Falcone da parte di un suo collega
Questo per dire come ciò che accadeva nel dibattito pubblico era anche oggetto delle valutazioni
Per il capo supremo di Cosa Nostra
Che organizzava le proprie determinazioni anche in conseguenza di quello che accadeva nel dibattito pubblico e questo è scritto nero su bianco anche nella sentenza definitiva
Sulla strage della bravura
A proposito belle iniziative delle esternazioni negazioniste o riduzioni insistevo minimaliste di uomini dello Stato che sostanzialmente cercano di
Organizzare le fondamenta di un discorso che mirava a quello che un giorno Falcone davanti alle delle Camere
Sì trovo costretto a riferire e cioè che c'era gente che diceva che la bomba se l'ha messa Giovanni Falcone
Ma Giovanni Falcone cominciò a morire nel mille novecentottantanove
Perché il mille novecentottantanove e l'anno in cui
Si verificano i prodromi di ciò che abbiamo visto nel mille novecentonovantadue perché dopo l'attentato all'Addaura cioè l'uccisione del poliziotto Nino Agostino e di sua moglie Ida Castelluccio
E c'è la prova generale del più grande depistaggio della storia italiana
Noi dobbiamo intenderci su certe cose e cioè ormai oggi è provato e qui va detto visto che si trova accanto a me con grande merito della allora Procuratore generale Roberto Scarpinato e provato
Che sul delitto Agostino Castelluccio è stato praticato un depistaggio davvero ignominiosa o il principale esecutore di quel depistaggio si chiama si chiamava Arnaldo la Barbera
Perché vanno analizzate per bene le cose
Perché quello che accadde nell'agosto del mille novecentottantanove e qualcosa di sconcertante io rimango ancora allibito di come gli analisti delle vicende di mafia non ne abbiano ancora tenuto conto accade di aver ucciso un poliziotto insieme alla moglie
In un
Chiarissimo agguato di mafia
Il giorno dopo alla camera ardente davanti alle due bare si presenta Giovanni Falcone pendice due frasi
Ho una davanti alle bare dice io a queste bare devo la vita ed è lunga e quindi collega l'uccisione di quel giovane poliziotto e di quella giovanissima moglie
Alle azioni contro di lui e poi riferisce al dirigente del commissariato San Lorenzo nel quale lavorava Nino Agostino riferisce guardate questo omicidio questo delitto è stato commesso contro di me e contro di te sono parole di Giovanni Falcone del sei agosto mille novecentottantanove cosa accade il sette agosto del mille novecentottantanove lo si lesse sui giornali ci furono comunicati Ansa venne a Palermo il capo della polizia il prefetto Vincenzo Parisi e disse che l'omicidio di Nino Agostino era un omicidio delicatissimo
Perché si trattava dell'uccisione di un poliziotto
Che svolgeva attività particolarmente delicate e fece riferimento alla caccia dei latitanti
Bene davanti al capo della polizia che si pronuncia pubblicamente così che costringe il questore di Palermo
Masone al tempo a pronunciarsi nello stesso identico modo accade che un ruolo subordinato
Capo della squadra mobile Arnaldo la Barbera avvia le indagini sulla causale vera del delitto che la realtà coperta Luís
Perché è ovvio in Sicilia si ammazza un poliziotto e sua moglie un solo motivo ci può essere è un delitto passionale e così vengono coltivate le indagini ma voi capite quale il rilievo di questa circostanza e cioè che il capo della squadra mobile
Si è ammutinato davanti al capo della polizia il quale rimane impotente davanti al depistaggio
è una pezza bene quello è il capo della polizia
Il capo della squadra mobile
Non avrà per nulla vita facile
Sarà subito in manti inerente cacciato a pedate da quell'ufficio che cosa accade si aspettano le stragi del novantadue
E chi è il principale esecutore
Del depistaggio sulla strage di via da meglio Arnaldo la Barbera
Allora cosa ci dice questa cosa questa cosa ci dice che ci sono stati
Nel DPF it
Nel cripto Stato
Nel doppio Stato come lo definiva Norberto Bobbio
Ci sono state delle forze che hanno impedito a un capo della polizia di rimuovere Arnaldo la Barbera
Dalla dirigenza della squadra mobile di Palermo
In modo da consentirgli
Tre estati dopo vi praticare un depistaggio che viene commesso vedete con una
Coerenza davvero impressionante
Voi sapete che il ventisei settembre del mille novecentonovantadue venne arrestato Vincenzo Scarantino un piccolo delinquente del quartiere di Santa Maria di Gesù quale uno degli
Dei responsabili esecutivi della strage di via D'Amelio
è stato
Il più grave
La la più grave delle calunnie commesse su via D'Amelio l'arresto di Vincenzo Scarantino è stato l'episodio più grave
Degli Innocenti arrestati per via da meglio e però ce lo siamo dimenticati tutti
Tutti ci ricordiamo sempre coloro che hanno ottenuto giustamente la revisione dopo la collaborazione di Spatuzza ma ci siamo dimenticati che per due anni Vincenzo Scarantino fu messo in carcere e poi perseguitato letteralmente se non torturato finché non avesse accettato di fare quello che aveva fatto
Cioè
Di firmare dei verbali
Che contenevano cose per cui non sapeva
Mi spiegate in base a quale logica può essere accaduto che il nove agosto del mille novecentonovanta due anni prima della strage di via D'Amelio
Viene convocato il signor Agostino alla squadra mobile di Palermo per riconoscere faccia rammostro
Il personaggio che
Tre settimane prima dell'uccisione di suo figlio di sonora era andato a villa Grazia di Carini a fare il sopralluogo
Per il delitto
è in mezzo alle fotografie di persone bionde di capelli viene inserita la fotografia di Vincenzo Scarantino che nel mille novecentonovanta era nessuno
E che era impossibile ipotizzare presente a villa Grazia Vitalini
E però venne fatto
Ebbene fatto dallo stesso soggetto dall'ufficio diretto dallo stesso soggetto che ha depistato l'omicidio Agostino ha depistato la strage di via D'Amelio e allora
Un dato di fatto e pacifico
E cioè
Parte delle
Deviazioni criminali che hanno deciso i nostri destini vengono dal Viminale
All'interno del Viminale
Ci sono state filiere diverse di comando
C'è stato un atto catena di comando occulta
Che ha acconsentito che avvenisse giochi e poi
Avvenuto
Ma il ruolo del Viminale si vede anche in un delitto che
Tolte le stragi il più clamoroso del mille novecentonovantadue
Il quattordici settembre del mille novecentonovantadue
Sul lungomare di Mazara del ballo
La squadra di killer più clamorosa della storia di Cosa Nostra
Autista Matteo Messina Denaro
E
Killer oggettivi Giuseppe Graviano il Leoluca Bagarella cercano di uccidere Calogero Germana vice questore
La storia del tentato omicidio Germana ancora non è stata analizzata abbastanza affondo perché la storia del tentato omicidio il vicequestore Germana è la storia di un funzionario di polizia che aveva due caratteristiche la prima
Paolo Borsellino anche dopo la strage di Capaci lo voleva a Palermo perché collaborasse con lui e naturalmente il Viminale nego
Ma c'è anche una seconda caratteristica era stato delegato a fare degli accertamenti che lo avevano portato a mettere nero su bianco alcune circostanze particolarmente delicate che partivano dal tentato aggiustamento del processo per l'omicidio del capitano Emanuele Basile processo che era stato istruito
All'inizio della sua attività all'ufficio istruzione di Palermo proprio da Paolo Borsellino
è
Investigando su quel tentativo di aggiustamento era arrivato a un personaggio
Che era un senatore il senatore Vincenzo Inzerillo che era il senatore nelle mani dei Graviano
Dello stesso Giuseppe Gagliano che poi va a sparare
Al vicequestore Germana ma nella stessa indagine
Il vice questore Germana parla anche
Di un aggregato massonico del quale faceva parte il notaio Pietro Ferraro che aveva tentato di avvicinare va avvicinato il presidente della corte d'assise che doveva giudicare gli imputati dell'omicidio
Basile
E addirittura arriva a fare un nome di un tale Luigi Savona
Che poi negli atti giudiziari sarebbe comparso solo dieci anni dopo nelle confidenze di Luigi Ilardo
è che era l'uomo che negli anni settanta
Aveva patrocinato l'ingresso di Cosa Nostra in Massoneria proprio nel periodo in cui l'ingresso di Cosa Nostra in Massoneria rientrava nell'ambito di quelle attività golpiste erano praticate anche con l'appoggio di
Cosa nostra
E sempre a proposito del ruolo del
Di certe frazioni del al Viminale
Il procuratore Scarpinato ricordava
Come nelle riunioni alle nelle campagne Vienna a un certo punto Rina sorprese i suoi sodali
Segnalando che da quel momento in poi gli attentati andavano rivendicati a nome della Falange armata
Qui c'è una cosa
Che ancora non è stata
Abbastanza
Messa in chiaro
Guardate che quella iniziativa di Salvatore Riina
La esplicita adesione a un progetto golpista perché guardate che il primo delitto
Rivendicato a nome della Falange armata era stato l'omicidio dell'educatore penitenziario nel carcere di Opera Umberto Mormino e commesso esecutivamente dagli uomini del clan Papalia 'ndrangheta quindi noi abbiamo Totò Riina te alla fine del novantuno decide di aderire a un progetto che è già in atto ma chi sono stati i suggeritori di Domenico Papalia e degli uomini del clan Papalia
Per l'uccisione del educatore penitenziario pormi le e per la rivendicazione a nome della Falange armata l'ha dimostrato il dottore Giuseppe Lombardo nel processo 'ndrangheta stragista
Sono stati uomini dei servizi aggiungo uomini del SISDE perché
In ogni vicenda delle quali ho parlato
E sulle quali ancora altre
Se ne potrebbe trovati da parlarci sono sempre frazioni
Della Polizia di Stato e del sistema
I gruppi deviati che in quel momento decidono i destini della nostra storia e sono se ci fate caso
Esattamente
Lo stesso coppe
Individuato nella famosissimo intervista di Giovanni Falcone a Saverio lodato quando parla delle menti raffinatissime
Non parla di carabinieri non perché non ci siano stati degli azioni nell'Arma dei carabinieri ha voglia se ci sono state
Mancata perquisizione del covo di Riina mancata cattura di Bernardo Provenzano eccetera eccetera eccetera eccetera
Ma c'è un cuore nero
Delle deviazioni
Che è stato il motore dell'epopea stragista di Cosa Nostra che al Viminale
Altro fatto
Incancellabile
La scomparsa dell'agenda rossa
Su questo io inviterei tutti a
Cercare di
Rispettare linea emendabilità del reale
Grazie a Lorenzo Baldo gli va riconosciuto anche questo merito l'autorità giudiziaria
Apprese nel due mila e cinque
Che esistevano le immagini di un capitano dei carabinieri te mentre le macchine erano ancora a fuoco in via D'Amelio
Prendeva la borsa di Paolo Borsellino e la portava via dal luogo della strage
Quel che a Milano ha un nome e un cognome Giovanni Arcangioli
Fu sottoposto a processo
Fu destinatario di una sentenza di non luogo a procedere in udienza preliminare
Sentenza confermata dalla corte di cassazione
Ma è un fatto certo che la Borsa la presa Luís
Senza fare una relazione di servizio un'annotazione nulla di nascosto e l'ha portata fuori dal teatro della strage
è un altro fatto scelto che io rinuncio alla prescrizione
è un altro fatto certo che con la sentenza del borsellino quater
La Corte d'Assise di Caltanissetta dice alla procura di Caltanissetta investita di nuovo sulla sparizione nell'agenda rossa dalla Borsa
Di Paolo Borsellino qualcuno di voi ha visto iniziative di pubblica notorietà è stata esercitata l'azione penale eppure erano stati raccolti nel dibattimento del processo Borsellino quater degli ulteriori elementi
Sì ci saranno stati sicuramente anche uomini dei servizi lì nel teatro della strage ma quello è un fatto certo era un capitano dei carabinieri con nome e cognome eppure è riuscito a non essere processato
Ma a proposito di carabinieri c'è un altro nome e che nome il generale Antonio Subranni
Che cosa c'era scritto nell'agenda rossa no non lo sappiamo perché l'anno
Fatta sparire
L'hanno fatta sparire
Mani di Stato
E non mani di mafia
Ma noi sappiamo Daniele se Borsellino
Alcune
Minime confidenze che lei negli ultimi giorni di vita ricevette dal marito
Tra queste ce n'era una che riguardava il generale Antonio Subranni indicato da Paolo Borsellino a sua moglie come Punch giunto cioè come mafioso
Questo lo dico perché
Su certi fatti
Non ci si può combattere fra interpretazioni contrastanti
Per Paolo Borsellino
Subranni era puntuto
Agnese Borsellino ha detto quando riferì qua mi riferì questa cosa aveva conati di vomito
Proprio perché per lui l'arma era sacra l'arma dei carabinieri
Bene
Io non lo so
Se Paolo Borsellino
Avesse in mente di attivare proprie attività di indagine
Sugli appalti
Ma tutto si può dire di plausibile tranne che volesse
Farsi collaborare dai subordinati di un punch judo
Su questo penso che possiamo essere d'accordo e allora perché tirare fuori delle mitologie che poi sono finalizzate al solito a buttare fango a fare Character Assassination nella specie fra gli altri chi Roberto Scarpinato
Quando invece abbiamo le parole di una persona che sicuramente era vicina a Paolo Borsellino Carmelo Canale
E a proposito dell'incontro del venticinque giugno mille novecentonovantadue
Di Paolo Borsellino con l'allora colonnello Mario Mori e l'allora capitano Giuseppe De Donno ha dichiarato all'autorità giudiziaria sotto giuramento
Per quell'incontro Lare organizzato lui su richiesta di Paolo Borsellino perché Paolo Borsellino voleva verificare il sospetto che l'autore
Di un ennesimo anonimo passato alla storia come l'anonimo del Corvo due fosse stato il capitano Giuseppe De Donno questa circostanza è stata riferita sotto giuramento da Carmelo Canale non mi risulta essere mai stato processato per calunnia da parte di nessuno
Bene
Andiamo a guardare che cosa dice quel documento che aveva acceso le attenzioni di Paolo Borsellino
Ci troveremo centrale
Una persona che era un commercialista
Che si chiamava Piero Di Miceli
Che era molto legato
Ad appartenenti per la magistratura di Palermo e anche a un procuratore aggiunto
Ma accade una cosa che Borsellino non avrebbe mai potuto immaginare
Che accade casualmente nel mille novecentonovantaquattro e che ancora oggi è rimasta senza risposta ed è probabilmente un altro dei segreti
Di Giuseppe Graviano perché nel mille novecentonovantaquattro il braccio destro di Giuseppe Graviano ormai in carcere
Viene intercettato viene intercettata la sua utenza cellulare l'utenza cellulare che risultava intestata a un'impresa di cui era il titolare
Il braccio destro di Giuseppe Graviano era Cesare Lupo
E Giuseppe Graviano e Filippo Graviano erano stati arrestati il ventisette gennaio del mille novecentonovantaquattro quindi in quel momento Cesare Lupo era l'uomo più importante rimangano fuori viene intercettata l'utenza di Cesare Lupo e a parlare al telefono non era fissare Lupo ma era il commercialista Piero Di Miceli amico dei magistrati
Che cosa ne è stato parlava pure
Di rapporti con segreto col la segretaria di un ministro del Governo Berlusconi del mille novecentonovantaquattro e ne parlava utilizzando l'utenza cellulare
Del braccio destro di Giuseppe Graviano che è quello che il venti gennaio novantaquattro aveva detto a Gaspare Spatuzza
Grazie a Berlusconi e Dell'Utri avremo il Paese nelle mani
Forse avevano pure il cellulare
E però nessuno è riuscito a dare una risposta
E poi c'è quello che accade oggi
I benefici penitenziari ai mafiosi
Irriducibili
Esattamente come i benefici penitenziari ai terroristi irriducibili
C'era stata la liberazione condizionale per Francesca Mambro
Giusy Valeri o Fioravanti
Di recente abbiamo appreso anche di certe trame che riguardano attività appaltate
A società alle quali è legato Luigi Ciavardini il terzo stragista della strage di Bologna
Poche settimane fa avrete appresso della semilibertà concessa a uno dei due killer di Graziella Campagna fateci caso quando accadono queste cose
Non c'è nessuno nessuno espiata
A parte qualche familiare delle vittime c'è il solito canto dei garantisti all'italiana
Che inneggiano
Ai benefici assegnati ai mafiosi irriducibili ai criminali irriducibili poi accade che Giovanni Brusca
Senza aver mai ricevuto nessun beneficio penitenziario niente manco un giorno in detenzione domiciliare finisce di scontare la sua pena
Cosicché non può più rimanere in carcere
Perché sarebbe un'occupazione abusiva
Che si leggono le polemiche
Sulla stampa
Grandi intellettuali
Sputano veleno contro i presunti benefici ai collaboratori di giustizia qual è il significato
Di questa
Sfumatura del dibattito pubblico
Che i benefici penitenziari
Vanno concessi ai criminali
Che non parlano
E che invece vanno negati a coloro che hanno la colpa di collaborare con la giustizia
Guardare idee su questo come sempre
La
Si era avuta una EP Fenomenologia
Alla periferia dell'impero io ormai ho imparato che la periferia dell'impero e spesso il luogo nevralgico dell'intero potere
A Barcellona Pozzo di Gotto
C'è un mafioso che si chiama Rosario Cattafi ne parlava il dottore Scarpinato te nel due mila e quindici quindi prima di questa ventata Durante il Processo addirittura è un bel revocata la misura cautelare
Proprio con l'applicazione di quei principi
Solo nel due mila diciannove
Sarebbero arrivati in una sentenza della Corte costituzionale presieduta da Marta Cartabia
Attuale ministro e in pronunciamenti della corte di cassazione e cioè qual è il principio si può non essere più pericolosi
Anche senza collaborare non c'è più necessità di un recesso dalla mafia
Da parte dei mafiosi anzi se non collaborano tutto sommato è meglio anche in quel caso Cattafi fu l'avanguardia come lo era stato negli anni settanta quando insieme al suo compagno d'armi Pietro Rampulla aveva
Creato quella saldatura fra mafia e faccio all'Università di Messina che è stata la matrice di tante cose che cosa ci rimane il procuratore Scarpinato ha fatto un elenco di decine di domande di decine di perché
E mi ricordava perché il
Sapore di quelle sapore amaro di quelle domande
Era lo stesso delle parole che ho sentito pronunciare a Salvatore Borsellino qualche giorno fa io non ci credo più che si possa più riuscire a ottenere la verità io non la vedrò sicuramente io morirò senza avere la verità
Io non lo so procuratore si si può dare risposta se si potrà dare risposta a tutte le domande che lei ha fatto io però sono certo di una cosa che così come anche grazie a lei
Si è riusciti a celebrare il processo per l'omicidio Agostino a distanza di trentatré anni dal delitto
Se riusciamo a costringere le istituzioni affari ciò che minimamente doveroso in un Paese di minima decenza civile
Non dico che ha tutte le risposte tipo al tutte le domande si potrà dare una risposta
E non dico neanche che si potrà andare a Salvatore Borsellino finché invita tutta la verità ma anche se solo si riuscisse a dare una sola risposta a tutto quell'elenco di domande comunque sia sarebbe una cosa
Ci farebbe Beaver
Grazie proprio
Antonio
Fatto
Sei uno dei primi
Ha partecipato questi tradizionali eventi dove si fa il punto prima Giorgio faceva menzione quella famosa stanza nella
Della verità che socchiusa prima la socchiusa poi siamo entrati siamo cortile dentro la stanza la verità lampadina non c'era dice in qualche convegno passato
Oggi siamo nel due mila ventidue qual è la tua la tua sensazione anche perché così guardando lo stiamo attraversando un po'un periodo non semplice dicevamo prima a livello normativo ricorda un po'un periodo come quello del mille novecentonovantasei mille novecentonovantotto per certi versi noi sappiamo abbiamo ci consta risulta in qualche maniera che
Allora del Governo Governo Prodi
Ci fu un incontro tra procuratore Gian Carlo Caselli
Prodi dove eventualmente da al ritorno poiché delle visite rottamati infinita o più o meno qualcosa del genere
Cosa può dirci rispetto questo e allora questo sì certo dopo
Interventi di che tutti gli interventi che mi hanno preceduto
Provare a tirare le fila una facile
Se dovessi fare una considerazione circa le chance
Di
Trovare la verità
Tutta la verità
Quanto meno diciamo quella parte indicibile della verità nella quale sono state depistato l'indagine doveva arrivare
Alla amare conclusione
Di Roberto Scarpinato e cioè che nelle condizioni date anch'io
Ritengo che ci siano poche speranze
Nelle condizioni data il tema e questo
Allora per
Dire quella che io considero un'unica
Chance
Che abbiamo per non doverci rassegnare
Al prossimo decennale quando saremo ancora più anziane disconosciuta quale perché siamo qui dal quarantennale
Vorrei provare a fare molto fluisce anche data data l'ora
Un excursus degli alti e bassi dei passi in avanti grossi passi in avanti che abbiamo fatto in questi trent'anni
E tante tante battute d'arresto intatti e i tanti passi indietro
Trent'anni certo sono sono tanti sono troppi
è chiaro che non avere consegnato una verità
Che abbia una sua completezza nella certezza ormai
Che possiamo
Riconoscerci
In buona parte anche confermata da da sentenze alcune definitive alterano
Che la strage
Di via D'Amelio
è stata depistaggi sa da uomini dello Stato non soltanto con i funzionari
Che
Suppongo leggeremo però motivazione della sentenza sono stati riconosciuti colpevoli del depistaggio
Se pur dichiarato prescritto come come reato ma altri resti ICI giudiziari e di polizia dei servizi
Deceduti
Alcuni
Un depistaggio di questa portata è una verità perfino ovvia banale ma è bene rammentata la
Ha un senso logico
Soltanto se serve per coprire lo Stato non per coprire la mafia per la verità immagino che i giudici che hanno dichiarato prescritto il reato scriveranno questo la motivazione alla sentenza il reato è prescritto perché non viene riconosciuto
Riconosciuta l'aggravante elevate non viene riconosciuto la garante ma abbiamo anche il depistaggio non è stata fatta per favorire un uomo di dalla mafia se non diciamo indirettamente ma gli uomini dello Stato quindi abbiamo una sentenza che non voglio far dire alla sentenza prima prima di qualche poi scriveranno i giudici e la motivazione la strage di via D'Amelio e una strage di Stato
Se questa
La consapevolezza diffusa ne possiamo dire almeno su questo trent'anni non sono passati invano
Abbiamo acquisito la certezza che la strage di via D'Amelio è una strage di Stato al punto che è stata posta in essere quello che altri giudici altre sentenze hanno definito questo depistaggio il più grande depistaggio dalla storia del Paese e se è stato il più grande depistaggio dall'asso del Paese a fianco a tutti gli altri depistaggi Roberto Scarpinato a prima elencato vuol dire
Che siamo a un livello di posta in gioco
Che si è cercato di risolvere con quella strage di Stato quasi senza precedenti
Questo
Ci fa capire
Che tipo di ostacolo che abbiamo avuto dall'altra parte e questo ci fa capire perché e appunto andiamo
Fa andiamo facendo un un excursus dei di questi trent'anni di questi passi avanti e passi dietro questi momenti entusiasma di successi
Ma anche di frustrazione di sconfitte
Perché in una stagione che è stata la stagione del posso stragi
Di grande riscatto anche sul piano giudiziario di grandi risultati
Non si è mai ciononostante annoverato un passo avanti effettivo sulla verità su quella strage perché nella prima
Stagione
Quella del primo
Anniversario il primo decennale diversa Rio
Potevamo regista quindi parliamo del due mila due potevamo registra le spalle sul piano giudiziario dei risultati importanti
C'è saltava
Il processo Andreotti che Roberto ricorderà meglio di me comunque sicuramente al primo anniversario che nel due mila due c'era stata la se non altro la prima sentenza di condanna di Andreotti quella che vi fu in appello che poi venne confermata dalla Cassazione e quindi con il riconoscimento seppur parziale perché voi ricorderete la parte che venne dichiarato il il reato prescritto quello per cui si era ritenuto integrato il reato di associazione da parte del mafioso da parte Andreotti
C'era stato il processo nei confronti di Coimbra di Contrada con la condanna che poi diventerà definitiva Rinieri successivi c'era stata la condanna poi negli anni successivi a Dell'Utri quindi nonostante le difficoltà gli attacchi alla magistratura i tentativi di spuntare le armi e quel salto di qualità che la magistratura riuscita a fare
Si riuscì a portare in porto indagine su temi delicatissimi un tempo tabù rapporto mafia-politica poco orto mafie seduzione ma invece sulla strage D'Amelio purtroppo
No non è stato così e soltanto ora avevamo a trent'anni
Con il riconoscimento soltanto tardivo di un depistaggio di Stato senza avere conquistato la verità e anzi con tutte queste domande
E allora torniamo la domanda del perché
E la domanda del perché
Sono legate a mio
A mio parere ma credo che troppi elementi convertono nello stesso senso
Perché strage di via da medio e il retroscena della strage di via D'Amelio
Svelava no quel livello di compenetrazione
Essa
Stato e mafia
Che demoliva
La lettura e la narrazione diciamo così che agli italiani sia fatta per sempre da sempre
Su quello che la mafia
Perché anche processi
Agli uomini politici processi ai funzionari del del dallo stato dei servizi eccetera sono stati presentati alla narrazione
Come process sia funzionari dello Stato uomini politici più o meno corrotti o collusi le classiche mele marce nel cesto delle mele sane
E quindi magari concentrando l'attenzione personalizzando sul singolo soggetto imputato di questo o di quel processo per assolvere l'intera classe dirigente
La strage
Borsellino invece svelava l'essenza secondo la logica appunto di stretto col doppio Stato di un di uno Stato criminale
Che uccideva uomini dello Stato della legalità
Avete bene
Scelto il titolo lo avete sottolineato appunto la parola tradimento
Perché la cosa
Più forte e più indicibile attorno alla realtà alla narrazione mitografi Casti Falcone Borsellino i grandi Marsili che hanno affrontato la mafia e che sono stati uccisi da quei assassini sanguinari
Killer della mafia che non gli perdonava nel maxiprocesso entra in tilt quando Sisto sì dimostra come si è dimostrato
Non che la mafia non avesse interesse a decidere Falcone Borsellino ma che certamente sì il fattore decisivo e determinante non fu un fattore interno alla mafia ma estende rispetto ai mafiosi
Io credo proprio per parlare
Nell'aria diversa che l'anno chiave
Sì è stato il due mila dodici due mila dodici che è stato il appunto ventesimo anniversario
Fu proprio l'anno
Se nel due mila undici due mila dodici che
Noi abbiamo ricordato mail nei dibattiti che voi organizzavate
E io parlai dalla famosa Costanza dalla verità prima che erano entrati nell'anticamera la verità poiché eravamo entrati perfino nella stanza la verità ma che ancora c'erano troppi angoli bulli in quella in quella stanza
Perché
Quando arrivammo nell'indagine
Dall'altra sulla trattativa Stato-mafia
Un momento in cui uomini politici uomini dello Stato che erano letteralmente terrorizzati dell'ASL slavina di rivelazione che sta morendo fuori a causa dell'input iniziale che diede Massimo Ciancimino Boy
Le acquisizioni successive avevamo i politici che bussavano alla porta per raccontare quello che avevano dimenticato per decenni dai evento canone condotto tu continuate assieme a Di Matteo agli altri
I componenti del pool
Lì
Io sono convinto che ci potesse essere il momento dalla vera svolta dal vero saluto
Di qualità
E lì
Il lo stacco definitivo comma ho sempre detto ha un nome e cognome ed è Presidente emerito della Repubblica Giorgio Napolitano
Presidente della Repubblica
Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano non mi stancherò mai di dirlo
Sollevò quel conflitto d'attribuzione
Certamente per carità ufficialmente tutelare le prerogative della più alta carica dello Stato che si sentiva minacciata da una una procura
Che osava ascoltare le sue sacre parole
Ma che è comunque
Ebbe un Effetto e io ormai a distanza di anni devo pensare un obiettivo
Di fermare quell'indagine
Perché quel conflitto d'attribuzione che significava che era il più a alto vertice dello Stato puntava l'obiettivo puntava l'indice
Accusatore contro una procura di fatto eversiva che io sono a mettersi contro il Capo dello Stato significava
Posta Telespalla quella Procura quella Procura non va in alcun modo supportata e così avvenne così avvenne anche all'interno della magistratura così avvenne all'interno del mondo all'informazione così avvenne del mondo politico
E quella stanza della verità sie spenta
Ora
Che è accaduto dopo
E oggi al terzo anniversario
Decennale Salaria se vogliamo fare
Guardare retrospettivamente cos'è accaduto negli ultimi anni io credo che si sia andato
Purtroppo sempre più indietro molto peggio sono più i passi avanti che i passi indietro io direi di no sono più passi indietro che passi avanti c'è stata una progressiva
Normalizzazione anche all'interno della magistratura perché una magistratura che si era rivelata disse ubbidiente lì parte rispetto alla sistema diciamo così andava ridimensionato
E e questo avvenne a colpi di procedimenti disciplinari o minacce di procedimenti disciplinari
Nei miei confronti vorrebbero quello dei confronti di Matteo vennero anche volere confronti Roberto scardinato solo perché aveva letto
Una lettera indirizzata a Paolo Borsellino troppo troppo ardita nel in occasione proprio del diciannove luglio
Con la circostanza non casuale
Che
Se noi torniamo a quel mille novecentonovantadue
In quei giorni
Di rabbia
Di senso di impotenza perché era stato è seguita quella che era una condanna di morte Anton condanna a morte annunciata
Condanna a morte che era venuto soprattutto dal mondo politico istituzionale prima che
Dal mondo mafioso nei confronti di Paolo Borsellino
Gli unici che raccolsero
Quella stessa Honda di indignazione
E di reazione contro l'istituzione
Furono
Otto magistrati più gli altri diciamo ignoto eravamo con Roberto Scarpinato
E gli altri sei cosiddetti otto ribelli della procura distrettuale antimafia che presentammo le dimissioni aveva devia in segno di protesta del procuratore Giammanco ma non solo dal procuratore Giammanco ma dello Stato tutto
Che aveva mandato Paolo Borsellino al massacro insieme a Maria otto poesie associano altri magistrati della procura ordinaria
E se poi guardiamo però quello che è accaduto nei venti anni successivi
Quelli che hanno fatto più carriera in magistratura sono gli otto dimissionari possono quegli altri che se non lo schema schierati col procuratore Giammanco che hanno fatto una grande carriera e che tuttora sono in
Ruoli diverti dice
Dentro e fuori la magistratura ordinaria
E non lo dico solo cinque senso diciamo di di rivalsa a dar senso dalla storia perché poi noi le cose le dimentichiamo
I peggiori nemici di Falcone hanno avuto la spudoratezza
Peggiori nemici Falcone invita hanno avuto la spudoratezza di presentarsi all'opinione pubblica come gli unici eredi di Giovanni Falcone
Si sono voluti presentare
Come esempio della prudenza di Falcone e Borsellino che non parlavano mai nei dibattiti e e nelle interviste quando alle più grandi denunce Paolo Borsellino aveva fatto proprio nei dibattiti e nelle interviste
Rischiando a sua volta il procedimento disciplinare soltanto perché aveva denunciato il calo di tensione del pool antimafia
Ma io appunto non lo dico soltanto per
Ricordare per fare memoria lo dico anche perché in questo modo e un segnale di come il corso degli eventi della politica
E la magistratura
Il sistema il metodo Palamara che poi programmare diciamo tardo pentito a raccontato denunciando solo quando qualsiasi trovato imputato il re il in un dove il sistema si è rivolto contro di lui perché lui a sua volta si stava giocando la vendetta contro qualcuno ma a al di là di questo quelle sistema sistema Palamara è quello che ha
Stravolto
Le chance che la magistratura aveva ed è detto tra parentesi non permettere sempre tematiche personali ragione per la quale dico forse con una certa lungimiranza già nel due mila dodici
Vidi
La deriva nella quale la magistratura sarebbe giunta e allora
La situazione attuale dovrebbe rendermi ancora più disperato diciamo delle parole poco speranzoso e pronunciate da Roberto Scarpinato
E infatti non credo
Sì
Quindi smettiamo di delegare la magistratura la ricerca dalla verità
Sulla strage di via D'Amelio perché se così farete non troveremo mai la verità con la situazione attuale di un sistema che ha chiuso
Qualsiasi chance di verità giudiziaria e che ha emarginato i magistrati che avrebbero potuto portare avanti queste stesse indagini pigliamo al caso appunto naturalmente
Nino Di Matteo che è stato emarginato prima alla Procura di Palermo dal procuratore Franco Lo voi poi alla Procura nazionale antimafia dal procuratore nazionale antimafia
E poi siccome evidentemente costituisce tuttora ancora minacce considerato tale si è fatta perfino dentro la riforma Cartabia hanno inserito perfino una norma
Ad hoc contro Di Matteo non gli venisse mai in mente di fare qualche cosa tipo Antonio Ingroia che lascia la magistratura sicura candidare in politica da Iberia liberiamo ricandidarsi anche non so cosa Di Matteo di Bassano e Parlamento è una cosa del genere ma intanto qualcuno evidentemente
Qualcuno ha velatamente lotti ecco teme senza nulla togliere agli altri componenti togati del consiglio dove la magistratura ritengo che quella questa disposizione della riforma Cartabia abbia un nome e cognome c'è quello appunto divino Di Matteo anche perché la norma e palesemente incostituzionale
è una norma che praticamente consente
Ai procuratori più potente d'Italia procuratore di di Roma al procuratore di Milano ricandidarsi
E quindi potere strumentalizzare visto è questa l'accusa di potere strumentalizzare la sua funzione giudiziaria per prepararsi la discesa in campo in politica
Penso ai componenti del Consiglio sopra la magistratura invece c'erano incandidabilità assoluta qual è la logica di questa cosa vorrei sentirlo dal ministro Cartabia ma naturalmente non ce lo dice perché c'è solo una ragione ed è una paura legata Annino Di Matteo
E allora
Io dico
Dico sono dicevo con tutto il rispetto
Dei magistrati che stanno facendo fino in fondo il loro dovere a Caltanissetta
Anche se non so forse Fabio più informato di me
Se c'è un'indagine effettiva e concreta sull'agenda rossa
Sui mandanti Esterni
Su tutti i filoni che sono emersi dalle altre indagini e degli altri l'indagine sulla quale la Procura di Caltanissetta aveva chiesto l'archiviazione
Che è stata rigettata dall'ordinanza lì quindi vediamo settimana questi che ci fa ci fa ben sperare sul
Ci fa ben nel confidare sull'intenzione la procura di Caltanissetta andare davvero
Sino in fondo
Su quel versante
La procura di Firenze sta facendo la sua indagine naturalmente cerca Luca Tescaroli che ha tutta la mia stima
E confido che posso andare avanti dovrebbero e leggo sui giornali stanno sostanzialmente rifacendo buona parte dell'indagine che abbiamo fatto noi vent'anni fa
Su nove indagine quello di ricostruzione dei flussi finanziari dalla Fininvest se e di Berlusconi spero che abbiano più fortunati noi mi pare mi pare improbabile che vent'anni dopo si riesca
A fare qualcosa di più
Mentre
Non c'è dubbio che propose sistemi criminali l'indagine che il collega Colli ex colleghi frutta fresca l'ex collega Giuseppe Lombardo a Reggio Calabria a ripreso approfondito
Io rubo sfitto
Quelle quelle quei temi e quelle quei filoni secondo me cruciali che con Roberto Scarpinato l'indagine sistemi criminali e parliamo mille novecentonovanta senza non ricordo male Malcotti
Di quasi trent'anni fa
Avevamo messo su
Ma torniamo al punto di partenza
Se è vero che c'è
Uno stato criminale non tutto lo Stato criminale quello Stato criminale potrà mai consentire
Una indagine che coinvolge lo Stato criminale
Il famosa frase
Lo Stato non può mai processare se stesso attribuito se non ricordo male allora Leonardo Sciascia
Costituisce una verità e allora io temo che
La questione vera oggi sia dobbiamo cambiare il sistema
E il momento in cui ciascuno di noi e ciascuno di voi prende in mano il proprio destino
Momento in cui non delegare a nessun salvatore della patria che non c'è
Perché dico questo perché sempre se guardiamo ci guardiamo indietro guardiamo alla storia
I grossi passi in avanti
Anche della magistratura quando si sono fatti
Soltanto quando c'è stata una forte spinta da parte della cosiddetta società civile dall'opinione pubblica dei cittadini onesti e appassionati di verità e giustizia
Che ha portato almeno due stagione che sono state le stagioni più fruttuose dal punto di vista giudiziario la stagione del maxiprocesso
Venuta subito dopo il bagno di sangue dei cosiddetti omicidi eccellenti o delitti politico mafiose degli anni settanta ottanta
Reazione dall'opinione pubblica sempre purtroppo sull'onda delle emozioni
E al bagno di sangue
Ma quella reazione determinò un quando la gente faceva il tifo per voi diceva Giovanni Falcone Paolo Borsellino
E quel tipo si trasformava in un sostegno non supporto i provvedimenti legislativi in un'attenzione e quindi il magistrato veniva per raccogliere
Un impegno è una conquista collettiva
E con loro per caduto di nuovo negli anni Novanta voi pensate che sarebbe mai stato possibile se non ci fosse stata quella reazione di popolo dopo le stragi fare il processo Andreozzi il processo Contrada il processo Dell'Utri vorrà questi nostri
Detrattori ma potrebbero trasformare dicendo ecco questa è la dimostrazione che voi avete fatto dei processi politici no esattamente il contrario e la dimostrazione però
Che le scelte giudiziarie perfino le sentenze
Non sono del tutto immuni
Dal clima politico-culturale che si vive nel Paese in quel momento
Qui
Se in trent'anni non si è ancora trovata la verità sulla strage
Di via D'Amelio e certamente principale responsabilità di quello Stato criminale che ha depistato in quel modo ha cercato di ostacolare in tutti i modi che la verità non venisse fuori
Ma è anche in qualche modo responsabilità di ciascuno di noi come cittadino prima ancora che altro
Perché solo quando riusciremo a essere così forti esigenti con un'istanza di verità e di giustizia perché ci sia la verità sull'agenda rossa perché ci sia la verità su chi ha depistato le indagini chi c'era
Sopra quei funzionari di polizia e sopra Arnaldo la Barbera e sopra il procuratore Tinebra è chiaro che questi che sono stati idee pista autori avevano a loro volta dei mandanti
Io non so se la procura di Caltanissetta sta facendo indagine sui possibili non solo mandanti esterni alle delle stragi ve mandanti esterni al depistaggio perché se tu fai l'indagine si mandante esterno che erano così sul mandante ultimo dal depistaggio magari trovi anche i i mandanti delle stragi le due cose camminano assieme perché se
O strage di Stato lo stesso mandante del depistaggio è stato il mandante dalla stracci
Bene
Ma su queste cose
Che stiamo facendo noi
Come popolo come cittadini
Perché la magistratura sta facendo poco
La Commissione parlamentare antimafia con tutto il rispetto al mio amico Nicola Morra non abbastanza mettiamola così
Che cosa possiamo fare
Noi dobbiamo
Chiedere pretendere mobilitarci non soltanto al diciannove luglio non rivediamo cifra dieci anni io anziani ancora a strapparci i capelli perché non si è trovata la verità su Falcone Borsellino e quindi bisogna mobilitarsi
Ho evitarsi sulle singole battaglie per esempio
Per esempio diamo un segnale
Diamo un segnale mobilitiamo ci contro Edge Cartabia e magari raccogliamo le firme per un referendum abrogativo della legge Cartabia
E se dovesse passare la riforma sull'ergastolo ostativo facciamo anche noi una raccolta di firme per un referendum abrogativo larga sono stati vivo
Adesso dico
Perché ripeto
E chiudo perché tale
Io credo che
Dobbiamo
Fare
Argine
Contro l'Italia dei depistato elitaria della menzogna l'Italia dello Stato criminale dello stragismo
Voi voi e siete a tanti non soltanto qui ma so collegate lustrini che tanti altri e dovete ciascuno farvi portatori di questo
Messaggi ormai dobbiamo rappresentare l'Italia dalla verità contro i tagli alla menzogna Alitalia della giustizia contro l'Italia di giustizia l'Italia della verità contro l'Italia dei dei visitatori degli stragisti
E dovete farlo voi per primi
Falcone e Borsellino
Sono stati
Dei martiri
Della legalità costituzionale
Oggi più che mai come ricordava bene Lorenzo Baldo anche con la palese violazione all'articolo undici
Della costituzione di un governo che ci ha fatto scendere in guerra senza interpellare i cittadini italiani
Ma non solo per l'articolo undici va per l'articolo tre per l'articolo uno sono sto attesi tutti gli articoli alla Costituzione che vengono sfregiati la Costituzione viene sfregiata
Io penso che quindi occorre da parte di ciascuno di voi muovervi
Nel modello di Falcone e Borsellino non si chiedono atti di eroismo
Maxi di cittadinanza del nome della Costituzione per difendere la Costituzione sarebbe il modo migliore per ricordare il trentesimo anniversario della strage
E allora prima dell'Inter perché razze Antonio Ingroia e condivido tutto praticamente prima della interpretazione teatrale cinque minuti rilassate c'è un anche per onorare
Il nostro editorialista Saverio lodato aveva la nostra attrice leggera un suo pezzo io comunque devo
Emanare una sentenza giornalistica Antonio
Allora Roberto Scarpinato
Norma
Nascosto le indagini insabbiato le indagini e mafia appalto appalti e cari signori raffinati Nino Di Matteo non ha depistato le indagini di via D'Amelio
Questo lo dobbiamo dire a voce alta perché ci ascoltino queste menti raffinatissime
Roberto Scarpinato alla
Resta sotto il coso le indagini su mafia appalti e Nino Di Matteo Mona depistato non è il depistato ore se questo posso su questo Fossa giungeva assolutamente
Io credo che io che ho provocato io credo che il
Trentennale
Della strage Borsellino
Si debba anche fare da un lato un riconoscimento dall'altro
Un appello ai figli di Paolo Borsellino
Nel senso che hanno pienamente ragione
Nell'essere così indignati
Nei confronti di uno Stato assassino e depista autore nei confronti del padre
Cioè
Uno Stato che ha tradito
Un uomo
Direi fin troppo fedele nei confronti dello Stato io ricordo alcuni
Colloqui con Paolo nel quale Paolo difenda difendeva per partito preso qualsiasi rappresentanza lo Stato io che ero un po'diciamo un po'più eversivo mi rimproverava perché vicino anomalo voi rappresenta l'istituzione eccetera
E quindi
I figli hanno perfettamente ragione non so che hanno disertato la senza cerimonia
Andrea già da essere indignati nei confronti dello Stato
Ma io ritengo che sbagliano
Se lasciamo strumentalizzare
Le loro parole e alcuni interventi per attaccare Nino Di Matteo
Che e
Un un uomo è un magistrato comunque dalla schiera di diritta e che ha fatto come tutti noi
Il massimo che si poteva fare per scoprire la verità ma la verità non la possono scoprire ripeto da solo i magistrati abbiamo bisogno di Roma grazie
La conclusione con l'arte signorina tradita Buongiovanni Pietro Caligaris
Sonia legge Saverio lodato
La forte tentazione niente per questa trentesimo anniversario di via D'Amelio
Era quella di non scrivere neanche una parola
Per il rischio di finire risucchiati nel pozzo nero del riabilitativa delle banalità d'ordinanza dell'atto dovuto rispetto al calendario per l'ennesima infarinatura di retorica
O peggio ancora per non finire nella giostra dissennata i regolamenti di conti fra coloro che potrebbero conclusioni processuali e la verità anche ad uso e consumo e coloro i quali che aspettano il contrario
La diciamo subito ci tiriamo fuori dalla torta
Ma abbiamo ripensamento dell'ultima ora
Oggi vogliamo scrivere di questa trentesimo anniversario
Abbiamo letteralmente divorato in questi film tsunami quanto veniva pubblicato a proposito della pratica del nucleo
Dopodiché c'è una mezza dozzina di precetti letterati tutto in quel di Caltanissetta bellica della italiano e Micalella
E quanto pubblicato in articoli ed editoriali riassunti ieri assuntore ricostruzioni firmati e diamo applica varie si dica così boh a casa Parisi dica così o ecco chiese perderà che c'è ancora ma parifica quesiti
Nasce in mano un pugno di imbarazzanti ovvietà
Diamo un'occhiata
Dopo Capaci Paolo Borsellino aveva capito che era giunta la sua ora borsellino esaminando la prima versione della matassa stragista capaci mi aveva intravisto il bando e aveva iniziato la sua personalissima Corsa contro il cancro
Capire tutto quello che c'era da capire
O morire
Non a caso parlo del Giuda che aveva tradito Falcone non a caso confermò la veridicità delle pagine più Diario del suo amico e collega Giovanni
Sopravvissute al Zampini e Zamponi dissociato non a caso finite pubblicamente a disposizione alla biblioteca comunale dei magistrati di Caltanissetta
Che però si guardarono bene dal arrivando
Quando arrivò all'esplosivo per lui attorno all'unico fu vittime illustri Tucci un abile e in particolare il suo è quella di il palazzo di giustizia di Palermo
Il giorno della strage la bonifica anche esplosivi pene sospese in via D'Amelio il giorno della strage via D'Amelio diventò l'affollato ritrovo di uomini di tutti i servizi segreti leciti
Illeciti
La danza dell'agenda rossa la cui esistenza da trent'anni viene certificata da tutti i familiari che parla di Paolo Borsellino punto su quali a differenza di tante altre cose hanno tutti identità di vedute
E persino riepilogata da immagini di ogni tipo
Tranne chi ogni dettaglio manca l'approdo finale dell'agenda rossa scomparsa
Questa utopia Mannucci
Infine per gradire Vincenzo Scarantino fabbricatori di depistaggi in conto terzi mai svelati per davvero e con esponenti delle istituzioni qualche familiari che si prendono a pesci in faccia
Ritorna venticinque ma sono tutte cose che si sanno da decenni possibile che non ci sia uno straccio di novità proviamo a riassumere tutto in un dispaccio telegrafico
Paolo Borsellino che aveva iniziato a capire perché era stato ucciso Giovanni Falcone prendeva appunti nella sua agenda rossa
Quando venne fatto a pezzi in via D'Amelio insieme Emanuela Loi Walter cosina Vincenzo Li muli Claudio Traina e Agostino Catalano qualcuno uno studio tesi uomini dei servizi fece sparire il documento compromettente
Infine registi e mandanti della strage spinsero Scarantino sul palcoscenico perché su tutto calasse il sipario
Be
Il fatto che a Caltanissetta siano stati celebrati una mezza dozzina di processi con condanne esemplari berlinese per gli esecutori mafiosi non ha spostato di una virgola il nostro grado di complicazione dello scenario torpido
Che fu dietro la strage
Proprio l'abnormità di quanto accaduto ci dice che lo Stato i tre italiano fu un magna pars criminali intimata meglio
Fu sospesa la bonifica passò inosservato l'esplosivo nessuno un chiaro come mai Paolo Borsellino
La sua agenda
Inghiottita nel nulla
E il diabolico Vincenzo Scarantino costretto a suon di ceffoni e percosse a prolungare all'infinito allora su dove è possibile il lavoro sporco dell'occultamento della verità
Così ieri perché ormai lo sappiamo e ormai abbiamo le prove tutti quelli che abbiamo appena elencati tenere la lente di ingrandimento eternamente fissata su via D'Amelio è un modo per non vedere o per non poter vedere quello che c'è dinamica
Vediamo
Utili o ci fosse qualcuno in questi giorni disposto a fare un focus scusate Cino si chiami così
Sulla figura di Matteo Messina Denaro introvabili è proprio da quei giorni ma che a detta di valanghe di pentiti e uomini di polizia e carabinieri su quella strage la sa davvero lunga
Ma
USA
è normale che non si trovi perché l'Europa non ci chiede di trovarlo il premier tragiche e la ministra Cartabia hanno mai pronunciato il suo nome e continuiamo
Oddio ci fosse qualcuno in questi giorni disposto a usare un audace connessione fra la riforma della giustizia Cartabia per quanto concerne i provvedimenti che riguardano i detenuti per mafia
E i visi grata della buonanima di Totò Riina quanto mai Castoro
Carcere duro
O come interpretare la Cigna alata di Carlo Renoldi nuovo capo del DAP che ha ammesso che il quarantuno bis divenga accorta girevoli non solo per le delegazioni politiche ma anche per associazioni sensibili all'argomento
E l'argomento trattato
L'argomento potrà essere trattato in libertà come fosse materia tanto insomma senza i limiti degli spazi pubblicitari
Ma torniamo a Borsellino
I giudici antimafia necessari che abbiamo andare mai ripetuto in tutte le salse anche Borsellino voi di trattativa fra Stato e mafia infiammano FIAT distratto
Perché non la voce perché si oppose perché la intralcio ma il processo è virtualmente ancora in piedi e non sappiamo come andrà a finire e saremo momentaneamente appagati quando potremo conoscere quando sarà le motivazioni della sentenza di secondo grado della corte d'assise d'appello di Palermo
Presieduta da Angelo Pellegrino giudice a latere Vittorio Anania che per la trattativa Stato-mafia condannò i mafiosi ma assolse gli esponenti delle istituzioni carabinieri in testa
I indicavamo
Come ha scritto qualche giornale rischiosi Paolo Borsellino andò da soli alla morte
Già accontentiamoci di questo trent'anni dopo
PS per la verità un elemento investigativo nuovo ci se ne
è quello di una possibile pista nera avanzato dalla trasmissione Report di Rai Tre
è stato sollevato un vespaio anche perché si è ipotizzata la presenza a Palermo nei giorni della strage di Capaci preludio di quella inviata meglio di Stefano Delle Chiaie bandito fascista ormai scomparso
Roberto Scarpinato ormai in pensione ha confermato che di quella presenza ci sarebbe traccia in atti giudiziari ma l'avvocato Fabio Trizzino difensore dei figli di Paolo Borsellino ha dichiarato più o meno che considera questa storia un altro di pista
Paolo Borsellino è risaputo era stato fascista
E su questo ci capito spesso scherzare
Sono gli impieghi e sarebbe superfluo sottolinearlo di essere il grande magistrato antimafia che tutti sappiamo
Ci sembra giusto a nostro personalissimo camerieri
Indagare in tutte le direzioni
In fin dei conti sono i magistrati a fare le indagini
E allora
Grazie
Grazie
A Fabio Repici Roberto Scarpinato Aron Antonio Ingroia a tutti voi soprattutto la vostra presenza e pazienza fino a questo
Forza e coraggio