L'intervista è stata registrata venerdì 30 settembre 1994 alle 00:00.
Nel corso dell'intervista sono stati trattati i seguenti temi: Carcere, Diritti Civili, Diritti Umani, Monza.
La registrazione audio ha una durata di 8 minuti.
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ANTIPROIBIZIONISTI
Un Giorgio insani consigliere regionale antiproibizionista in Lombardia parliamo delle carceri lombarde in particolare oggi parliamo del carcere di Monza che Jørgensen a visitato da poco che situazione c'è trovato Giorgio ieri con la
Nuovo consigliere nuovo nel senso che è subentrato dalla Lista Pannella Monza editi appaio che abbiamo visitato nuovamente Montolivo è in carcere che per diversi motivi tengo molto sotto controllo perché purtroppo c'è stata una catena di suicidi molto pesante più di cinque suicidi pochi che è veramente un numero astronomico confrontato a tutta la realtà della Lombardia
Che è un carcere che non ha problemi momentaneamente di sovraffollamento sono cinquecento C quanta persone un carcere nuovo aperto circa due anni fa in carcere e quando uno dice ecco qui c'è il tenete carcere pratiche albergo all'apparenza sembrerebbe questo perché i due detenuti ore due detenuti cella nonostante un male hanno perfino ricoverati individuale cose che né dal peccato che ne so però è questa è un carcere duro dal carattere costruite concepito per l'impiego che dite voi non ci sono stati nel quale abbiamo gente comune qual è allora il problema entrare di questo innanzitutto la grande istituzione ci sono più utili ITC Joni ci sono sezioni a S. nelle quali ho sentito storie incredibili ma soprattutto ci sono istinto l'unica un corridoio da duecento metri tanto perché e dall'altro lato ci sorge il problema degli agenti che un problema centrale un carattere del genere doveva essere gestito da agenti con un gruppo di anzianità invece qui su così come abbiamo con la maggior parte degli agenti in quote a voi ieri erano appena arrivati appartenevano ad un gruppo di trenta denti che sostituivano e qui veramente eh la Peppa più profonda sia stata decisa altri trenta agenti con qualche anno di esperienza che gli erano stati trasferite qui io quando mi o di fronte a queste cose di che appena andato pochetto sottosegretario alla Giustizia vaccinazioni nati meno ma come si fa cairota per questo io lo dico che aveva tu esplicativi per l'ITC filoni all'interno del carcere cioè i brigadieri sono essenziali sono i sovrintendenti se non ci sono loro il coordinamento delle varie operazione carceri saltare conta due erano facevano i salti mortali e adesso hanno tolto anche quei trenta agenti semplici o assistenti che avevano qualche anno di esperienza per mettere qualche poveri ragazzi che ho visto che non ha veramente travolti spaventati perché poi i turni sono turni da otto molto massacrante molto pesante addirittura nelle donne a fronte di settantacinque donne quindi di due partiti donne abbiamo Soru tutti chiede sì perché ha Peyton agenti erano già pochi diciotto le diciotto che c'erano abbiamo fatto fare un corso di simili quindi per temi di questo carcere a un agente di fatto perché cavando i tre turni di otto ore o dicevo quattro turni di sei ore nelle ventiquattro ore cosa artistici che ritroviamo con un agente sola che corre su e giù dalle scale perché i poi i reparti sono due e allora di fronte a questo che cosa qual è la soluzione più ovvia è quella di tenere chiusi i detenuti in cella venti ore su ventiquattro per la verità banale e per cui proprio ieri che era un detenuto che appena sentito da radio radicale la nostra iniziativa contro la pena di morte lui stesso mi diceva ma vale la pena fare queste battaglie ma che ci mettano tutto nuovo ci facciano fuori perché queste sono le condizioni di carcerazione noi la maggior parte poi questa lamentano sentito trattiamo detenuti lontani mille cinquecento chilometri dalla famiglia non nove non hanno i soldi li fanno diari pervenire a trovarmi quindi vuol dire lacerare quel minimo collegamento con l'esterno che potrebbe rappresentare la visita al familiare questo è veramente qualcosa di molto grave di molto pesante sentirselo dire da un detenuto non per
Par per
Da qui muoverà che tale che completa un detenuto che lo conoscono proprio per portare una realtà che è diventata fermenti disumana arrossamenti in questo carcere apparentemente moderno e all'avanguardia qui pochetto quando sei andato a letto fino al carcere modello se conto che in realtà la la la mente umana tra virgolette perché purtroppo di questo ricca perché c'era vento non la pensava come fa da valori alterati agli antipodi e senta rendersi conto che c'è invece un profondo disagio che poi e io ho visto anche la caserma degli agenti ritornando gli agenti perché qui ed è un mix esplosivo e conforto proprio da questi agenti chiamiamoli alle prime armi inesperti impauriti e così via inviti tenuti che hanno i loro diritti che cercano visti stampa guarda la richiedenti sono perché ti aspetti peggio ancora dei detenuti in cameretta due che mi sono detto quattro in camere da uno azioni sono dentro due dopo non hanno la televisione non hanno per il governo facevano rimarcare ne siamo trattare ecco vivente che deve svolgere il proprio lavoro con un minimo di umanità quello può perché qui c'era era successo anche qualche episodio di un pestaggio Pettenò perché è vero che poi si arrivava a fare certe cose perché qualcuno io lo dico con molta serenità sta partendo una sperimentazione su quote sì
Che iniziative intende prendere per
Un senso l'onta questo situazione da un punto di vista politico belle iniziative sono iniziative che prenderà il Comune di Monza ecco perché c'è anche la consigliera Lidia Baiocchi poi a livello regionale io cercherò qui anche un altro dato abbastanza aberrante e per l'anno scorso c'era
Cinque corsi professionali al femminile incrocia i corsi al maschile quest'anno la Regione ha tagliato i fondi e quindi adatto due al maschile e tre corsia femminile cosa significa questo che colpire in un numero quasi totale i detenuti più l'incerta e questa amministrativa da tentativo è qui evocato anche qui paradigmatico ed esemplare e di Quetta nonnetta che insomma bisognerà che qualcuno pick-up come mai una donna di ottantacinque anni certo di tornare al Nord parte in prima pagina dicendo non ma eroina no che si chiama Puglisi Emanuela sia rinchiuso in questo carcere io Polistena torna che si eccitano gli arresti domiciliari nulla toglie all'alterità ha o meno del suo coinvolgimento in questo campo e traffico di droga però insomma vedere in un carpe questa donna fa cadere le pratica per terra che poi ecco un dato positivo se vogliamo ti Montevecchi malgrado queste condizioni detenuti a scacchiera due reparti oggi brutture partito umani due reparti la settimana scorsa fanno quest'lo sciopero di dialogo sempre con la stampa a stento ricorrenti invitanti politiche a venire qui a confrontarci e questo mi sembra un fatto positivo perché se non altro tutta una proiezione non violente dialogica ad una situazione che saresti perfetto disperata grazie io li ho trovato io ogni volta che chiedo vedo devo dirlo ha trovato due detenuti in attività di giustizia storica indicativo giudizio non già condannati integrale all'interno dell'altra cosa trentatré anni ecco io quando mi trovo di fronte a queste cose che approverà non assegnati ma non vorrei che poi ci arrivasse aperto io qui vorrei dire che imputa in questo carcere supportare cinquecentocinquanta sono duecentotrenta questo è un altro dato su cui riflettere e non solo le attese sono quelle che ho detto prima sono tre anni ci son due anni ecco ma soprattutto ci sono numerosi detenuti in ottava incontrati parecchi che Italia entravano nella fattispecie dal decreto Biondi certo dicendoti più che non ti condannati trecentotrentasei definitivi che avevano una pena inferiore all'anno ecco allora quando ci si trova di fronte a queste cose il mondo politico a livello istituzionale si muova le mie trenta attacchi che che ne dicano che che Checchino di minimizzarne il figlio Ifil che davvero questi scioperi di dialogo che si stanno svolgendo in tutta Lombardia inviavo anche nelle altre regioni dovremmo avere qualche segnale che la prevenzione no indicano che l'emergenza non finisce con l'estate e quindi per quel che riguarda la scarcerazione almeno io ho individuato in tutta la Lombardia mille cinquecento detenuti che sono hanno una pena inferiore l'anno almeno quelli trattammo riuscire poi magari caricate si potrà ragionare diversamente con cifre meno pesanti con come si può dire con l'assillo
Di intervenire sempre all'interno di ogni carcere inseguendo l'emergenza del momento non si riesce poi a programmare niente questo è davvero fra
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