Tra gli argomenti discussi: Africa, Cinema, Colonialismo, Discriminazione, Film, Francia, Razzismo, Senegal, Spettacolo.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 4 minuti.
09:30
10:00 - SENATO
8:45 - Camera dei Deputati
9:15 - Senato della Repubblica
9:20 - Camera dei Deputati
9:30 - Camera dei Deputati
11:10 - Camera dei Deputati
14:00 - Camera dei Deputati
9:30 - Evento online
10:00 - Roma
Un saluto agli ascoltatori di radio radicale
Un tempo i cinema in estate riproponevano alcuni classici
è una tradizione che alcune sale hanno ripreso quest'anno ma certamente l'offerta più abbondante il classicismo al pieno di firme meno recenti la si trova ormai sulle piattaforme digitali
E allora assecondando un poco la tradizione
Voglio parlarvi di un classico forse il migliore non dei più rinomati ma di qualità che la piattaforma Mughini ripropone in questi giorni in una rassegna di film che sono stati presentati al Festival di Berlino
Lo ha diretto un autore francese che è stato anche uno storico del cinema morto l'anno scorso Bertrand Tavernier
Il film del mille novecentottantuno e si intitola Cutolo Shalom il titolo italiano è colpo di spugna
Per viene ricavato con la storia del film da un romanzo poliziesco di Cinto somme ma spostato l'ambientazione dagli Stati Uniti al Senegal in un'epoca negli anni Trenta del secolo scorso in cui il Senegal era ancora una colonia francese
Protagonista della vicenda è il capo della polizia di una cittadina del Senegal un bianco dunque un rappresentante dei colonizzatori lo interpreta molto bene finiti fuori
Il quale corrisponde al titolo del timido del vile del frustrato
Il quale però all'ennesima umiliazione che gli viene inflitta reagisce con esasperata violenza fino a trasformarsi in un omicida plurimo
Ma l'intuizione fondamentale del fil e che il contesto storico e geografico in cui la sua vicenda inserita non è un fondale indifferente giusto apposto soltanto per creare un'atmosfera esotica
Ma una funzione narrativa determinante
Quel poliziotto ha infatti un osservatore critico delle ingiustizie del colonialismo
Non condivide le opinioni di certi soldati dell'esercito francese per i quali gli indigeni del Senegal sarebbero più o meno bestie senz'anima
Disapprova i brutali pestaggi con cui a volte impianti per strada aggrediscono vini
E l'abitudine di certi bianchi di giocare attivi assegno con le pistole sui cadaveri dei nidi che assicurano sul fiume divari ripugnante
Tuttavia è tutt'altro che un ribelle politicamente impegnato può almeno un poliziotto che i limiti del suo mandato tenti di riportare nel Paese almeno un po'di giustizia
Il suo intimo senso di condanna resta lungo inerte per fiacchezza di carattere per pigrizia Peppe rigorismo
Perché poi la sua professione gli consente di vivere in concerto omaggio e disfare palleggiare tra gli uomini del paese grazie anche alla tolleranza della moglie nella quale lui a sua volta tollera un patenti adulterio
Ma la sua inerzia lo lascia scontenti Tunisi tanto che si autodefinisce un eterno bambino incapace dunque di prendersi le responsabilità anche morali Narita adulta o perfino un morto vivente
Così gli atroci scherzi le violenze e gli omicidi con cui deciderà di attuare la sua vendita
Sono allo stesso tempo un riscatto dell'orgoglio ferito e un tentativo di rivolta morale a cui lui da quel balordo vi è attribuisce perfino un significato religioso come se fosse l'eroe di una personale guerra santa
Ma è una vendita di cui poi lui stesso percepisce l'insufficienza perché la sua azione lascia in fondo intatto
Quel piccolo mondo coloniale in cui si lascia cullare
Con le sue quotidiane brutalità i suoi ingiusti privilegi che sarà soltanto la seconda guerra mondiale che si profilano all'orizzonte con un sentore di Apocalisse a iniziare a distruggere per davvero
La riuscita del film e da un lato di Larisa sottile delle contraddizioni e delle ambiguità del protagonista
Dall'altro nella descrizione cruda i mai convenzionale nella vita quotidiana e dei rapporti tra bianchi e neri in una società coloniale
Si tratta dunque di un film molto interessante che si può recuperare sulla piattaforma BP colpo di spugna di Bertrand Tavernier un santo da Gianfranco Cercone
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