Africana - Trasmissione sulle notizie dall'Africa trascurate dall'informazione mainstream

Radio radicale benvenuti a una nuova puntata di africana la trasmissione sulle notizie dall'Africa trascurata l'informazione mainstream come sempre con noi giovani piegato autore del podcast ab origine benvenuto su Radio Radicale
Buongiorno Andrea quel giorno colta oggi di che cosa si occupa africana
Oggi parliamo di un Paese molto vicino al Noe cioè la Tunisia perché pochi giorni fa è stato votato nel referendum costituzionale per approvare la nuova Costituzione dello Stato
è una Costituzione che in realtà porta della Tunisia verso uno Stato autoritario che è stata voluta fortemente e anche retata in parte dal presidente attuale crei paillettes che proprio nell'ultimo anno
Ha intrapreso diciamo così in un consentirà Park intraprendere la Tunisia un sentiero verso un con lo Stato autoritario ricordiamo che la Tunisia è stato il primo tanto che in cui si sono svolte son partite le primavere arabe
Ormai nel due mila undici sembrava anche per lo Stato che maggiormente avesse beneficiato di queste primavere arabe e che non sarebbe tornato indietro diciamo una dittatura totalitaria
In realtà con il voto che in realtà è più che altro un plebiscito
I pochi giorni fa tutte le speranze
Del popolo tunisino e delle opposizioni dei sindacati della stampa
Sono venute meno dicevo un un plebiscito perché per dare sodo aiuti dati hanno votato appena il trenta per cento degli aventi diritto tutte le posizioni si sono rifiutate di partecipare al voto
E ovviamente Gigliotti i poli favorevoli sono stati attorno al novantacinque per cento addirittura
Eh sì due cose Giovanni e la la prima causa e riguarda il fatto che quando è andato al potere se quando ha sospese lo di organi
Di governo in realtà diceva che lui era e e sembrava insomma anche dei commenti insomma diciamo popolari a parte appunto alcune forze di opposizione
Che avesse insomma un un buon seguito in questo periodo che è durato insomma il suo Governo invece la dimostrazione del trenta per cento di affluenza dimostra che non è più così
Assolutamente sì anche perché comunque ai paillettes nelle elezioni del due mila diciannove che è presentato come è una novità come effettivamente era non aveva mai fatto politica attiva ad alto livello lui era un po'
Persone di diritto costituzionale
E quindi poteva anche presentarsi come alternativa tutti i partiti tradizionali
Che erano alle prese con una fortissimo con la gravissima crisi economica che stava appunto stringendo il Paese
Poi come dicevamo però purtroppo a tutte le speranze che popolo tunisino o gran parte del popolo tunisino aveva messo nelle sue mani chiaramente è venuto meno
Ecco e la seconda questione è quella di una mia non comprensione
Ma non sono in questa situazione come diciamo il boicottaggio di elezioni poi in realtà non porti alla fine niente perché il voto valido è quello di chi è andato a votare
Assolutamente sì e a che forse faremmo un errore a comparare diciamo così queste elezioni questi referendum forse con i referendum
Che avvengono nei Paesi occidentali diciamo dove il controllo anche banalmente della stampa molto ridotto anche effetto dobbiamo dire che c'è
E sembra che comunque un minimo di opposizione al Presidente ci sarà magari non sarà politica più prettamente politica però ad esempio i sindacati che sono fortissimi nel Paese storicamente hanno già annunciato operando stanno già preparando una propria opposizione a a questo a questo presidente
Detto questo bisognerà vedere alla fine chi vincerà e soprattutto nella speranza che l'accorta democratica non verrà troppo tirata fino a spezzarsi e Tino
Quindi già scadere Atalmi create medesime
Materia di riscontri che piatta anche violenti
Come Iva mentre nel quale passato è l'ultima cosa ci riguarda direttamente perché proprio in questi giorni stanno arrivando moltissimi tunisini insomma la spiegazione
Del dello Stato soprattutto dell'economia tunisina dice un po'tutto
è come al solito esattamente è un'ottima perché non torna la storia di come di cosa sta accadendo al di là nel Mediterraneo in questi Paesi
Grazie a Giovanni piegato e appuntamento la prossima settimana con africana