Sit-in organizzato dal PR e dall'Associazione "Nessuno tocchi Caino" in occasione del dibattito nelle Commissioni riunite di Giustizia e della Difesa della Camera per l'abolizione delle norme sulla pena di morte nei codici penali militari

Montecitorio e mercoledì cinque ottobre una manifestazione convocata dalla Campania Nessuno tocchi Caino dalla Partito Radicale
In realtà si tratta di una seconda puntata se così si può dire di chi ci ha seguito la settima scorsa ricorderà che già si tenne proprio su questa piazza e una settimana fa una manifestazione analoga chiediamo il perché di questo o secondo atto di questo dramma l'infestazione a Sergio D'Elia coordinatore della campagna Nessuno tocchi Caino secondo atto e speriamo che anche sia l'ultimo quello definitivo perché oggi pomeriggio le Commissioni congiunte giustizia difesa
Dovranno decidere spero definitivamente l'approvazione
Do importante provvedimento abolizionista che appunto abroga dai nostri codici militari la pena di morte in questo modo l'Italia si aggiunge il sette Paesi dalla Comunità europea la Danimarca e la Francia la Germania all'Irlanda e Lussemburgo l'Olanda il Portogallo che hanno totalmente abolito la pena di morte quindi siamo qui per appoggiare e l'iniziativa delle due commissioni parlamentari auspicando che a differenza volto sposa questa volta sia Lavolta buona con questo atto l'Italia diciamo si mette in regola sul piano interno per poi essere più forte e più credibile autorevole alle Nazioni Unite quando verso la fine rito ottobre avanzata la proposta di una moratoria universale delle esecuzioni capitali ma c'è anche un'altra notizia che è quello di questa mattina per la prima volta un giudice federale degli Stati Uniti ha stabilito che la pena di morte tramite camera gas costituisce una punizione insolitamente e crudele
Ecco su questo
Quanti vogliamo chiedere un giudizio si tratta di un passo avanti
Per secondo me è una zeppa che del giudice della corte suprema a inserito nel meccanismo della pena di morte in quello stato e in quel caso io credo che letta bene la notizia poi sì scoprirà che i beneficiari diciamo di questa interruzione della macchina mortale della della pena di morte sia e siano du quattrocento trecento quattrocento detenuti che sono stati condannati in sentenza a quel tipo di esecuzione in quello stato è in vigore anche l'iniezione lo letale quindi c'è la facoltà di decidere per bontà loro per il condannato se essere giustiziato in un modo o nell'altro quello che penso io è che noi non possiamo come dire accedere al a questo punto di vista c'è un punto di vista che dice appunto quello è un sistema crudele e inusuale però dice lo stesso tempo sedi sono altri sistemi reggio strizzare una persona che non siano crudeli ben vengano tant'è che in quello stato lo hanno trovato cioè non possiamo avere come dire una posizione che mira a un punto di vista tecnologicamente avanzato una sul e tecnologico tecnologicamente avanzata per quanto riguarda le esecuzioni legali noi dobbiamo fermare il nostro punto di vista nostra associazione questa campagna rossa potersi chiama Nessuno tocchi Caino cioè quello che noi mettiamo in discussione e il diritto individuale cioè il principio per cui nessuno Stato può disporre della vita di dei dei propri cittadini prevedendo e proprio ordinamenti la pena di morte per reati anche se questi reati sono sono gravissime questo è il principio e questo va fermato non va trovata la soluzione come pure precedentemente la Corte Suprema questa volta degli Stati Uniti aveva detto che l'innocenza di per sé non è un diritto rilevante dal punto di vista costituzionale se questa innocenza viene provata è subito dopo le il processo purché il processo sia svolto senza secondo le regole cioè non possiamo stare dietro a soluzioni di questo tipo perché dobbiamo puntare alto ma giusto soprattutto e cioè quello che in discussione in questo caso è un di it individuale la sfera di integrità proprio del delle libertà e dei diritti individuali e questa che noi dobbiamo affermare e non possono esserci rincorse di questo tipo su soluzioni tecnologicamente avanzati
Ti ringraziamo
Siamo nel nostro giro attraverso i militanti e persone i cittadini che sono intervenuti per questa manifestazione davanti e Montecitorio han ma Angioni è iscritta alla particolarità descritta anche ha aderito anche alla campagna Nessuno tocchi tema come mai qui oggi
Perché il frigo dagli inizi a questa campagna che mi sembra una delle cose più interessanti che si muovono nella nel panorama culturale politico italiano il culto internazionali
L'ho seguita fin da quando ne hanno ha preso le mosse con Maria Teresa di lasciare il Sergio D'Elia credo che si è che diventa ogni giorno più attuale questo tema questo problema mi viene in mente una coda ieri sera sono andata a vedere
Lo stupendo film di Oliver Stone l'ultimo che
Natural Born Killer che assassinato gli assassini nati che dove Oliver Stone la partiti ieri per i pregi incomparabili dal punto di vista tecnico quindi di realizzazione del film ma ripropone poi la sua idea che qui letti la violenza istituzionale ecco sono anni qui bianche quest'ultimo anno
I biglietti erano visibili e di violenza il Ruanda l'ex Jugoslavia e tutto quello che e avviene giorno per giorno non solo funzionari magari macroscopici ma anche quelli nella della micro quotidianità
Ma io credo che ciò che più
Toglie la speranza e la vitalità di temi sociali individuale e proprio quest'aspetto di istituzionalità della violenza
Per cui sembra che ci si posto solo così muovere sulla sue fazioni crescente che ovviamente poi spegne qualunque valore morale qualunque spiritualità ecco io credo che questa campagna si è veramente una di quelle che non sono amiche mi mi confermano l'immagine che ho sempre avuto tra l'altro di partito radicale come partito di grandi battaglie
Di grandi battaglie di tutti e per
Al di là di ogni schieramento e di ogni sigla politica e di ogni confine anche territoriale
E inoltre una campagna che consente alle persone di incontrarsi
Vampata di finalmente alto di qualcosa di non
Affidato solo al gioco della diffida delle poltrone della difesa gli esperti vie di Realpolitik ecco e devo dire che in questo senso io sono sempre molto grata ai radicali e in questo momento Sergio D'Elia purtroppo non c'è più corno e Maria Teresa ma io credo che ne sarebbe
L'animatrice fino al raggiungimento io spero prossimo poi degli obiettivi della campagna animatrice come se ti ringraziamo
Stavolta è presente qui a Montecitorio che sta manifestazione Nessuno tocchi Caino del partito radicale Tiziana Maiolo non deputato eletto nelle listelli Forza Italia nonché presidente della commissione giusti ecco un
Ma motivazione per più ghiotti io sono ancora qui perché purtroppo la votazione di questa di questo progetto di legge è stata rinviata ad una settimana ma io mi auguro che con oggi si possa dire davvero la parola fine che la legge venga votata e che l'Italia possa presentarsi a testa alta nel mondo e alla sessione ONU avendo cancellato ogni residua possibilità di pena di morte dal suo ordinamento è vero che l'articolo sulla pena di morte del codice penale militare di guerra è un articolo in pratica inapplicato però sempre un fatto di inciviltà e il fatto che nel Codice sussista ancora quei la possibilità soprattutto perché poiché nel mondo guerre ce ne sono sempre l'Italia partecipa spesso a spedizioni e ogni ogni caso dovrebbe essere applicata la pena di morte ai militari che partecipano a queste spedizioni salvo che il Parlamento non faccia l'apposito decreto legge come è stato fatto per la guerra nel Golfo in modo poter applicare il codice militare di pace io penso che la discussione sulla pace la guerra la violenza e la non violenza la vita e la morte che sia arrivata ormai a un punto tale di civiltà per cui questo residuo nell'all'Inter dal nostro codice sia veramente un fardello superflue anche nocivo del quale dobbiamo liberarci ecco a proposito di Parlamento più
Lo dico è una cosa tu sei deputato già di seconda legislatura solo dire quanto ST da questa tematica della pena di morte prevarica centrale per i diritti civili umani delle persone
All'interno di questo con l'approdo morbido io credo che sia abbastanza sentita tra le persone che si informano e che ne sono al corrente perché io vedo che c'è
Molta disinformazione anche scarsa conoscenza dei codici naturalmente ognuno tende poi a a occuparsi quotidianamente delle cose di cui nelle quali specializzato quindi all'interno della Commissione giustizia senz'altro c'è una una possibilità molto alta all'interno di tutto il parlamento diciamo che la sensibilità va di pari passo però con un discreto rivelatisi disinformazioni tutte le persone con cui ho parlato
Sono espresse a favore purtroppo nella commissione Difesa che dovrà votare insieme la commissione Giustizia oggi questa legge ci sono alcune persone pochissime della lega di Alleanza nazionale che non sono d'accordo su la proposta di legge oggi esprimeranno il loro dissenso i loro rispettivi gruppi hanno dato libertà di coscienza nel vuoto ma diciamo che c'è un'ampissima maggioranza che voterà per l'abrogazione di queste norme ringraziamo
Davanti Montecitorio anche Carmen metto Lazzi presidente di ora ettari anche per prima domanda come mai qui oggi B e Laura Daniela che è un'associazione che si occupa dei problemi
Di del carcere a aderito a questa campagna anzi insieme con Nessuno tocchi Caino abbiamo prodotto un video modo volontaria a nostre spese
E l'abbiamo preso stiamo presentando in giro quindi ero proprio un impegno sul campo ecco proprio il video nostri radioascoltatori non potrà move perlomeno tramite la mostra di parte ce lo puoi descrivere
è un video che in qualche modo rappresenta tutta la campagna contro la pena di morte che non è soltanto la pena vorrei ricordare la pena di morte non è soltanto o la condanna che molti tribunali del mondo o danno alle persone ma la pena di morte è anche
Ci sono anche gli squadroni della morte
In Brasile o nel Sudan sono anche le guerre in corso nei diversi paesi del mondo che noi dimentichiamo ecco diciamo che è un video contro la morte come strumento per affermare presunti diritti
Ti occupi molto ovviamente di detenuti tenuti italiani ecco quanto quanto è sentito all'interno delle carceri italiane il tema della pena di morte che
Coppa nome per non riguarda Vittorio nel nelle nostre casse il problema fondamentale in questo momento è quello dell'ergastolo che in in un certo senso è anche una sorta di pena di morte anche se per molti Paesi noi chiediamo alla trasformazione della pena di morte nel castello perché per molte persone l'ergastolo significa non potere più per un futuro non avere una prospettiva in qualche modo finire non finire nella vita ma finire nelle speranze finire nelle possibilità di costruirsi qualcosa
La pena di morte comunque vissuta molte persone per esempio hanno avuto delle esperienze di condanne di pena di morte per esempio molte persone che per traffico di droga sono stati condannati a morte in altri Paesi ricordiamo l'esito infine proprio per questioni di droga
E spesso queste condanne sono state poi trasformata in ergastolo ma molto spesso o molti giovani che hanno commesso questo reato di traffico di stupefacenti poi sono stati effettivamente poi condannati a morte la condanne stata anche seguita quindi molti si ricordano di queste situazioni qua abbiamo molti detenuti extracomunitari Kelis che erano gli estri condannati a morte per lo stesso reato se vengono espulsi nel loro Paese d'origine questo Paese è un problema
Ti ringraziamo Mimmo Pinto molto conosciuta ai nostri ascoltatori presidente di Arci cultura e sviluppo anche per come mai qui oggi un momento per rimarcare
Il senso di una battaglia
Per certi aspetti un po'solitaria
Perché oggi
Ad esaltare il ruolo del nemico
E quindi portare il rapporto ma concepire la morte Strumendo per affermare le proprie idee propri diritti io i propri privilegi o anche buona fede alla propria
Quindi
Essere qui oggi significa in un momento in cui mi sembra che non si ragiona più che un gruppo di persone ovviamente anche abbastanza esteso perché il lavoro che è stato fatto dando gruppo Nessuno tocchi Caino in Italia fuori dell'Italia un lavoro notevole anche perché
Porsi il problema della pena di morte nel mondo al di là di dove si abbia il proprio territorio della propria città o della propria nazione e quindi oggi siamo qui per rimarcare questo
Io volevo azzardare una riflessione poco fa dice di battaglia solitaria ad una mente una cosa in effetti è vero una battaglia pressoché solitaria viene in mente il mondo cattolico molto attivo anche recentemente alla famosa Conferenza del Cairo il per tutelare i diritti del nascituro nel discorso procreazione e questa grossa solerzia che ha dimostrato il mondo cattolico il Vaticano in particolare non
Mostra altrettanta forza altrettanta incisività su questo tema sicure perché ma io penso che nel mondo da cattolico ci sia un rapporto con il dolore con la sofferenza strano o
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O
O rapporto scelta da parte del mondo cattolico
Si sceglie il gesto che ti porta ha da ridire ad alleviare le sofferenze del della persona cui tutti rivolti non lo so la mente all'aiuto nei paesi del terzo e del quarto Mou
Che è fondamentale e importantissimo però come che se le grandi battaglie quelle che possono incidere sulle leggi che possono determinare i cambiamenti non interessa no c'è quasi una separazione no io vado dove
Posso alleviare le sofferenze e il rapporto con il condannato a morte e sempre anche di questo tipo c'è la preghiera il poterti poté
Cerca di essere degno nell'altra all'interno quindi
Due degli anni ma non un rapporto per la legge le condizioni sociali che determina
Quel momento quelli cessione
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