Passaggio a Sud Est - La realtà politica dell'Europa sud orientale

Un saluto da Roberto Spagnoli bentrovati all'ascolto dello spazio che ogni settimana dedichiamo alle notizie di approfondimenti sulla realtà politica dell'Europa sudorientale passaggio a sud-est puntata del quattordici agosto due mila ventidue
Una puntata che come ormai avviene dal ventiquattro febbraio dall'inizio dell'aggressione russa l'Ucraina avrà proprio nella guerra in corso di filo conduttore
Le conseguenze possibili sviluppi che il conflitto ha e potrà avere dei Balcani occidentali da molti indicati come il secondo fronte della guerra non lineare scatenata da Putin e non da oggi parleremo dunque delle conseguenze della guerra in corso nei singoli Paesi della regione
Delle questioni aperte nei vari Paesi pensiamo alla Bosnia Erzegovina tra i vari paesi dei Balcani occidentali pensiamo a Serbia e Kosovo e anche delle ricadute sul processo di integrazione europea
A proposito di questi sorpresa del processo di allargamento dell'Unione Europea
Parleremo in particolare delle difficili e pericolose relazioni proprio tra Belgrado e Pristina
E riguardo al Kosovo ci sono state le dichiarazioni del premier Albin Kurti che in un'intervista a la Repubblica ha parlato del rischio di un terzo conflitto mondiale che potrebbe avere inizio proprio nei Balcani in particolare nel Kosovo e ha di nuovo
Criticato duramente il presidente serbo Aleksandar Vučić per le sue strette relazioni con Vladimir Putin e per il ruolo giudicato ambiguo della Serbia nell'attuale crisi internazionale
E ci occuperemo anche di Macedonia del Nord perché ha deciso di inviare dotazioni militare l'Ucraina e nel contempo ha ricevuto forniture dagli Stati Uniti
Macedonia che si trova ad un passo dall'apertura formale dei negoziati di adesione all'Unione europea grazie al compromesso elaborato dalla Francia per superare il veto opposto dalla Bulgaria
Il governo socialdemocratico ha approvato il compromesso ma per attuarlo
è necessario cambiare la costruzione
E l'esecutivo si trova questo questo serva a dover affrontare in casa la dura opposizione del centrodestra e fuori casa gli ostacoli della Bulgaria che per ora non sembra voler recedere dalle sue posizioni
Questo dunque in sintesi il sommario delle argomenti di questa puntata di passaggio sul destra puntata che anche questa settimana come Central realizziamo insieme a Marina si corra e ad Arturo dura e cominciamo proprio con Marina si ricorra parliamo dei Balcani occidentali nel contesto della guerra in Ucraina analisi e commenti da Maria parte sulle conseguenze del conflitto nella regione nei singoli Paesi le ricadute sulle questioni aperte come quelle in particolare tra Kosovo e Serbia e più in generale sul processo di integrazione europea il microfono a Marina si corra
Sì continuano i commenti e le analisi sull'influenza della guerra in Ucraina nei Balcani occidentali e tra questi
Appunto il quotidiano serbo Dana riporta degli approfondimenti su questo tema
Apparsi ultimamente in diversi media in lingua tedesca
Ci sono opinioni chiede l'assoluzione a questo problema sarebbe l'ingresso dei Balcani non Europa in nell'Unione europea ma in questo contesto il problema particolari si rileva essere proprio il principio di unanimità
Il giornale tedesco di due scrive che nell'ombra della guerra in Ucraina in Europa si riaccende nuovamente il conflitto che dura ormai da molti anni vale a dire quello relativo alle relazioni tra la Serbia e il Kosovo
Secondo il corrispondente dell'agenzia tedesca di piatto ma sembra in il problema sta nel fatto chi il presidente wc
Si presenta come il difensore degli interessi serie di in questo modo sta assecondando gli elettori mentre l'Unione Europea lo tollera poiché Vucinic e la loro unica speranza di raggiungere un compromesso sulla questione del Kosovo che possa essere accetta Toro dalla popolazione serba al tempo stesso Vucinic osa come si dice in quel camminare sul filo geostrategico
E il giornalista tedesco precisa che anche se la Serbia tetti legami economici con l'Unione europea con la quale realizza circa i due terzi del proprio commercio
Ideologicamente però il presidente serbo e orientato diverso l'Oriente
E qui si mette in rilievo il fatto che la Serbia condannato l'aggressione russa ma non si è associata alle sanzioni
Il Paese acquistare il gas russo prezzo conveniente Heenan gran misura dipendente
Una parte della responsabilità e però anche dell'Unione Europea Kirche non agisce un'anima niente a causa di diversi interessi dei singoli Stati
Questa tesi viene confermata anche da parte dell'esperto per i Balcani bordeaux Webber del Centro per la politica di democratizzazione
Berlino
E il giornale Berliner Zeitung sullo stesso tema a intervistato l'ambasciatrice serva in Germania sana Jankovic lei valuta come utile il fatto che Washington Bruxelles e Berlino hanno fatto pressioni su Pristina
Ma rileva che il conflitto non è comunque risolto attualmente Pristina solo rimandato l'attuazione del Regolamento al confine fino al primo settembre
L'ambasciatrice serba afferma inoltre che non è corretto paragonare la politica della Serbia con quelle del presidente russo di presentare la Serbia gourmet alleato russo nel contesto della guerra in Ucraina
Se come nel caso dell'Ucraina non viene accettato il cambiamento dei confini allora per Belgrado afferma lei si tratta di doppi standard visto che alla Serbia viene negato questo diritto
Secondo l'ambasciatrice serba il dialogo e la giusta via e non un conflitto militare chi Perbellini tirando come dice lei non è nemmeno immaginabile
Lei aggiunge che la Serbia non mi non permetterà comunque il pogrom dei serbi in Kosovo come avvenuto nel due mila quattro etti Belgrado farà il tutto possibile innanzitutto per via di canali diplomatici per impedire che questo avvenga il quotidiano serbo dannarsi città città e a proposito di questo argomento anche il piccolo a firma mi calmai Herder i Berliner Zeitung il quale ricorda
Che il presidente serbo Aleksandar Vučić il premier
Del Kosovo Albin Kurti hanno accettato l'invito dell'Alto rappresentante dell'Unione Europea per la politica estera e di sicurezza Joseph Borrelli di incontrarsi a Bruxelles il prossimo diciotto agosto al dialogo parteciperà anche inviato speciale dell'unione europea Milo Suazo light Chuck sempre l'ambasciatrice serba a a Berlino conclude chiede il grado e convinta chili comunque che l'accentramento dell'adesione della Serbia potrebbe portare al rilassamento permanente della situazione
E in un commento relativo ai problemi dell'Unione Europea sulla questione dell'allargamento pubblicato sul quotidiano Frankfurter rimane dai tutsi osserva invece che se tutti i potenziali candidati fossero integrati nell'Unione europea Esa
Avrebbe trentasei Stati membri a causa del principio appunto dell'unanimità al voto sulle questioni chiave in questo caso l'Unione molto probabilmente sarebbe del tutto incapace di prendere decisioni
Il giornalista del Frankfurter Allgemeine Zeitung ricordati il presidente francese Emmanuel macro spesso avvertito che già adesso
L'Unione europea funziona male tanto peggio sarebbe se al tavolo ci fossero trenta Stati membri con il potere di Fitto ricorda inoltre che il cancelliere tedesco OLAF Scholz a più riprese ha diritto chiede l'ingresso dei nuovi Stati membri deve essere seguito dalla riforma del principio di unanimità
In questo articolo del quotidiano serbo dannazione
Che appunto città diversi media in lingua tedesca c'è anche l'analisi dei giornale svizzero numeri siringhe fai tu
Il quale scrive che la guerra in Ucraina la quale ha causato il conflitto tra l'Europa la Russia a ulteriormente riempito di esplosivo il pianista e ci siamo iscritti di dodici
Che come sappiamo l'uomo forte della Repubblica Srpska l'entità a maggioranza Erba della Bosnia Erzegovina
Attualmente scrive questo giornale nei Balcani cioè ovunque crisi in Bosnia Erzegovina si diffuse la paura della guerra ribolle il conflitto tra il costo della Serbia
Mentre è caduto il governo riformista in Bulgaria parzialmente anche a causa del forte sostegno di questo Paese all'iniziativa dell'Unione Europea
Contro la sia ma la Bosnia Erzegovina in cui ci saranno le elezioni del prossimo ottobre è un punto particolarmente vulnerabile sulla mappa dei rischi scrive il giornale servizi ero
Continuiamo a parlare del processo di allargamento dell'Unione europea e dell'integrazione europea dei Balcani occidentali alla luce del conflitto russo in Ucraina con particolare attenzione alla situazione alle nuove tensioni tra Serbia e Kosovo e continuiamo a farlo sempre con Marina si corra
Sì un articolo del quotidiano serbo brilli sulla questione della crisi tra Serbia e Kosovo si chiede se l'Unione europea
Ampia capitolato nei confronti di Pristina il perché l'Unione europea già nove anni il sistema senza successo affinché Pristina istituisca al più presto
La comunità dei municipi o comunisti serbi
La risposta secondo il giornale serbo e che non ci sono i meccanismi per costringerla a farlo
Qui si aggiunge che nemmeno il capo della diplomazia dell'Unione Europea Joseph Borrelli non ha nascosto la debolezza dell'Unione europea e gli analisti interpretano diversamente questa tra virgolette capitolazione di Bruxelles quando si tratta di problema Kosovo a partire da ragioni tattiche fino alle incoerenze con Washington
Si ricorda che attribuì l'accordo di Bruxelles che prevede appunto la formazione della comunità dei comuni serbi in Kosovo
è stato firmato il diciannove aprile due mila tredici da allora cambiavano le amministrazioni sia pur perché a Pristina ma una cosa è rimasta invariata vale a dire si attende ancora l'attuazione di questo ordo
Lo stesso Borella ricordato che la formazione della comunità dei municipi a maggioranza serba
è stata concordata da entrambe le parti corso per Serbia con l'accordo di Bruxelles appunto del due mila tredici
E questa cordoli stato ratificato nel Parlamento kosovaro con l'obbligo del Kosovo di adempiere questa decisione legislativa e attuarla senza indugi
In tram delle parti dovrebbero adempiere tutti i loro obblighi
Del diritto internazionale e attuare gli accordi risolti nonché impegnarsi ulteriormente affinché pensa essere raggiunto l'accordo vincolante sulla normalizzazione delle relazioni cruciale per il cammino europeo dei due Paesi ha detto porre
Susanna Group dieci C del centro per la politica estera organizzazioni di Belgrado non crede chi l'Amministrazione Bush se lei si sia impotente di fronte al problema Kosovo sempre per Britti lei sostiene che evidentemente si tratta di Mina
Tattica e indugio fino a raggiungere un accordo definitivo sulla normalizzazione delle relazioni secondo la sua opinione proprio questa è una linea sbagliate Pirquet
E la non attuazione dell'accordo di Bruxelles il continuo rinvio della formazione della comunità dei municipi serbi creano una percezione di incapacità dell'unione europea d'altra parte il direttore del Centro per il regionalismo Alexander Popov ritiene invece che si tratti di una mancanza di comunicazione tra Bruxelles e Washington
Nel precisa che gli Stati Uniti ogni anno come rileva Luís un'influenza assoluta in Kosovo sono sostenitori della linea dura vale a dire chi Belgrado e Pristina possano dialogare soltanto il Sulta reciproco riconoscimento
Mentre l'Unione europea ha una posizione piuttosto morbida morbida Pierre quanto riguarda il dialogo tra la Serbia e il Kosovo
Secondo questo interlocutore imprendibili Washington ha una in relazione molto strana verso Pristina da una parte insiste sullo stato di diritto in Kosovo dall'altra appoggio all'oppio imbarcano in questo modo colpisce dice lui contro Bruxelles e contro il processo di Berlino nell'ambito dell'Unione Europea
Sembra come se l'Unione europea e gli Stati Uniti fossero piuttosto dei pompieri che costantemente spengono cuoco invece di agire preventivamente e di rimuovere le cause delle tensioni
L'articolo prosegue chianche le dichiarazioni dell'inviato speciale statunitense
Per i Balcani occidentali Gabriele Escobar confermano che il ruolo di Washington sia importante se non il più importante quando si tratta di Prishtina
Recentemente ad una conferenza stampa Escobar ha parlato della comunità
Dei municipi a maggioranza serba rilevando che
Essa deve essere formata in base alla costituzione kosovara Escobar ha aggiunto che gli Stati Uniti sono pienamente in sintonia con i colleghi europei i questa questione non dovrebbe essere in contrasto con la Costituzione del Kosovo
Non dovrebbe creare problemi per quanto riguarda la funzionalità del Kosovo e non dovrebbe rappresentare uno stato nell'Orsato tuttavia ci sono molti modelli europei in cui le minoranze possono salvaguardare la loro identità culturale la loro lingua nell'ambito della Costituzione
Per questo vorremmo trovare uno di questi modelli utilizzati forse come guida sull'implementazione della comunità dei municipi serbi
E spero che ne potremmo parlare a Bruxelles ha detto Escobar e a proposito di diversi modelli in Europa che garantiscono i diritti al popolo minoritario in un commento della Radio Europa Libera si ricorda chi Primo cordoli Bruxelles tra il costo e la Serbia del due mila tredici
Prevedeva che in quattro comuni nel corso con notte sono Mitrovica Nord
Dieci anni subì importo i le posta Ricci
I capi della polizia si prevedeva sia non serbi del Kosovo all'epoca il Serpico salvarne il costo umano iniziarono integrazione nella pulizia del Kosovo
Realista politico Bordon Webber collaboratore del Consiglio per la politica di democratizzazione di Berlino indica chi diritti della comunità serba in Kosovo i quali dovrebbero essere protetti dal appunto dalla comunità dei municipi servì
Si trovano anche nel pacchetto Ahtisaari che il documento in base al quale il Kosovo aveva proclamato l'indipendenza e quindi e lavorato alla propria costituzione
Quando si tratta della lingua in Kosovo oltre alla lingua albanese
Cioè anche quella serba come il nuovo ufficiale Marco Prele analista dell'International Pride si sviluppa sempre per la Radio Europa libera individuando diversi modelli europei
Come ad esempio quello svizzero
Poi i quello dei paesi scandinavi modello bellica quello italiano nell'esempio del Trentino Alto Adige afferma che questi modelli europei potrebbero funzionare anche in Kosovo
Sale serbi del Kosovo e leggersi erogazione dei loro rappresentanti e non invece come ha detto questo accadesse su decisione di Belgrado
E aggiunge però che questi esempi non devono necessariamente essere una buona idea per il Kosovo
Ci sono molte possibilità e al tempo stesso si può proteggere l'integrità dello Stato quasi tutto è possibile quando però vi è volontà politica ma adesso questa volontà non c'è constata perenne
Voto veder non è ottimista e rileva il fatto che il primo accordo sulla comunità dei municipi servi del due mila e terre tredici e servito con me un afferma Lou imparavano
Di Belgrado per convincere il servizio nel Kosovo nord di accettare l'indipendenza del Kosovo
E l'otto agosto il premier del colosso qualcun Curtis nell'intervista
Per la Radio Europa libera detto che per lui sarebbe accettabile un modello che riguarda lo sviluppo ma una comunità basata su criteri etnici secondo le sue parole non è compatibile con la Costituzione kosovare
E con il principio democratico universale
I due analisti Prele se Webber ritengo notti Belgrado sin dall'inizio ha utilizzato la comunità dei municipi in servizio come parte della propaganda ieri come afferma la loro ingannare gli serviti intervenuto avranno avrebbero maggiore autonomia
Ritengono comunque che l'unico modo per raggiungere un accordo sta nel Serio proseguimento del dialogo politico
Di chi arriva dai più alti livelli di Washington Berlino e Parigi e questo formato parla della questione dello Stato se mette chiaramente in rilievo
Che l'accordo definitivo e completo implica che la Serbia accetti la realtà decorso indipendente e che non riconosca
Soltanto in questa cornice è possibile trovare una soluzione per la comunità dei municipi serbi concludono gli interlocutori della Radio Europa Libera
E questa settimana più precisamente l'undici agosto il presidente della serve le Xander annuncia dichiarato Piero di essere artico per quanto riguarda il risultato del prossimo di dialogo con il premier kosovaro Bin culti il programma
Ne appunto il prossimo diciotto agosto più ci ha detto che andrà a Bruxelles ma che non sperate alcun risultato lui ritiene che la parte kosovara ha già confermato di voler imporre la loro formuletta
A proposito di Serbia i legami della Serbia con la Russia sono notti così come sono note
Le ambiguità di Belgrado che da una parte afferma di voler proseguire il negoziato di adesione all'Unione europea
E dall'altra mantiene una posizione diciamo così morbida sulla guerra di Mosca in Ucraina e contrariamente ad altri Paesi della regione non ha aderito alle sanzioni internazionali nonostante le sollecitazioni arrivate da Bruxelles a un rapporto solido dunque quello tra Belgrado e Mosca ma che negli ultimi giorni non è stato esente da da tensione da da delle da dei momenti di di vedendo nervosismi diciamo così e ce ne parla sempre Marina si corra
Se in questi giorni sembra ci si sono siano scintille negative sulla Serbia Russia rabbia in Serbia dopo certe dichiarazioni
Dell'ambasciatore russo in Serbia e che hanno causato reazioni molto critiche dei media serbi che accusano
E addirittura la Russia di danneggiare appositamente la Serbia nel momento in cui gli sguardi dell'Occidente sono molto concentrati su quello che accade abili tirato
Infatti l'articolo del quotidiano serbo blitz pubblicato questa settimana si afferma che è in corso un nuovo colpo propagandistico di puntini contro la Serbia
Il che Mosca sta nuovamente abusando della Serbia nell'ambito della sua guerra ibrida contro l'occidente piazzando notizie false sulla potenziale base militare russa in Serbia
Alcuni analisti servi osservano che qui sta non è la prima volta che mostra guarda sulla sabbia come al suo terziari come al suo territorio e per propri interessi cerca di aumentare le tensioni e provocare guerra
Blitz precisa che sin dall'inizio della guerra in Ucraina la Serbia è sottoposta
A fortissime pressioni di associarsi alle sanzioni dell'Unione Europea controllano il sia mentre la Serbia oltre alla Bielorussia è l'unico paese in Europa
Che non lo ha fatto tuttavia appare chi per Mosca questo
Non bastasse e quindi di volta in volta essa cerca di insegnare la serie di alcune sua con dichiarazioni e azioni non misurate e dei suoi rappresentanti
E dentro o dei media propagandistici
E proprio a tal proposito Brizzi indicare il portale russo lenta appunto R uno
Finanziato dalla banca russa Sberbank signor quale avrebbe riportato notizie
Come si afferma false che in Serbia potrebbe essere stazionato a una base militare russa intenzionata a svolgere diversi compiti di esplorazione e supervisione dell'ambiente
Qui si aggiunge che la Pastore russo in servi Aleksandar Borsan sono faccia in coppia di portarle Luzzo
A a proposito di base militare russa avrebbe affermato che installazioni di basi militari russe in Serbia su una cosa sovrana di questo Paese ma anche della stessa Russia l'ambasciatore russo ha sottolineato inoltre che la serve un Paese amico perché Belgrado si rifiuta fermamente
Alle sanzioni Antiquus eh
Il quotidiano serbo blitz prosegue anche interessante che in media i rappresentanti russi sono usciti pubblicamente con questo tipo di disinformazione in tempi in cui il server sono in corso i negoziati sulla formazione
Del nuovo governo il cui candidato a premier dovrebbe essere resa nota la settimana prossima
Che da sottolineare che il sin dalle elezioni politiche dello scorso aprile la Serbia manca ancora di un nuovo governo il giornale osservati sulla formazione del nuovo esecutivo serbo si pone la questione sesso sarà filo europeo oppure bilanciato considerate tutte le pressioni dell'Occidente su del grado
Di girare le spalle a Mosca a causa dell'invasione in Ucraina
Blitz aggiunge che similmente è stato anche due mesi fa
Quando il ministro degli esteri russo Sergei Lavrov grazie
Praticamente auto invitato Belgrado e più giorni annunciava la sua visita nella capitale serba anche se sin dall'inizio era chiaro che questa sarebbe stata Lina versioni impossibile
E parliamo ora in particolare del corso a parte Aire dalle dichiarazioni del premier Albin Kurti che in un'intervista alla Repubblica ha parlato del rischio di una terza guerra mondiale che potrebbe scoppiare proprio in in Kosovo Curti anche accusato la Serbia per i suoi stretti rapporti con la Russia di Putin
I rapporti tra Kosovo e Serbia non stanno attraversando una fase positiva
La situazione si è aggravata dopo gli incidenti avvenuti alla frontiera verso la fine di del mese di luglio e il timore è che le tensioni possono riaccendersi e degenerare con conseguenze pericolose per tutta la regione
Per questo sono in corso iniziative e giovedì prossimo giovedì diciotto agosto è previsto anche un incontro tra il premier kosovaro Albin Kurti il presidente serbo Aleksandar Vučić a Brussel
Tutto questo ovviamente si riverbera sul generale processo di integrazione europea dei Balcani occidentali e questo sempre nel contesto della guerra russa in Ucraina
E parliamo allora adesso del del Kosovo in particolare ma a partire dall'Albania ci da una parte le critiche di Curti al premier e diramato il progetto open Balkan promosso insieme alla Serbia dall'altra le proteste Tirana contro il governo accusato di non fare nulla
Di fronte al crescente numero di incidenti mortali sulle spiagge albanesi l'ultimo caso quello della bambina di sette anni è rimasta uccisa agli inizi di agosto
Dopo essere stata investita da un gommone spinto da due grossi motori fuoribordo guidato dal commissario di polizia Arianna tasse e che ad alta velocità era entrato in un'area esclusivamente balneare si tratta del dodicesimo decesso sulle stragi albanesi dall'inizio della stagione estiva e la morsa la bambina ha provocato un enorme sciocca in Albania
In casa è entrato nel due mila venti per un errore procedurale aveva evitato un processo per corruzione in un caso di traffico di droga
I
Manifestanti che sono scesi in piazza hanno chiesto le dimissioni del ministro del turismo e del suo collega degli Interni la polizia albanese ha adottato una serie di misure drastiche per limitare l'uso dell'imbarcazione da diporto lungo la costa ma le società di noleggio di imbarcazioni hanno subito protestato affermando che i provvedimenti minacciano la loro attività nel pieno della stagione turistica
Questa estate sono aumentati anche i decessi per annegamento sulle spiagge albanesi e l'opposizione punta il dito sulla carenza di Marini sull'informazione sulla loro formazione su seicento
Perché parliamo quindi questo punto per parliamo iniziamo a parlare di di di Albania per poi arrivare al Kosovo con Arthur nulla perché le proteste per i troppi volte sulle spiagge sono solo la punta dell'iceberg
Di della mobilitazione dell'opposizione contro il governo di dirama
E che ovviamente deve fronteggiare la crisi internazionale anche la crisi economica indotta dalla dalla dalla guerra non crea la crisi internazionale e insomma questi fatti di cronaca del sulla venuti sulle spiagge albanesi nel corso dell'estate speriamo che non ce ne siano altri preannunciano un settembre che politicamente sarà molto caldo a Tirana e anche insomma i rapporti tra tra Tirana e Pristina tra Edi Rama
E Albin Kurti non è che sia non proprio tranquilli naso ma proprio parli parliamo di cosa ma partiamo dall'Albania con appunto con attorno ora qui passiamo al microfono
Sì a Tirana mentre le società le società civile con il sostegno dei due principali partiti di opposizione protesta scopo principale a chiedere le dimissioni di due ministri
Mirella con barre predice UDC interno del turismo per un tragico insipiente
Scaduto apportandovi nel sud dell'Albania questo sembra chiaro che le alte temperature di agosto prefigurando temperature politiche più ante a settembre per Tirana politica
Il duetto il ristabilimento del partito democratico
Guidato da Salvi Berisha dall'ex Presidente della Repubblica il premier
E per il Partito della Libertà guidato dall'ex presidente Ilir Meta prima si chiamava Partito per il movimento socialista per l'integrazione oramai partito per la libertà con una strategia comune stanno sfruttando la crisi economica nelle tasche povere dei cittadini albanesi con prezzi che solo salgano e rettifiche restano invariati
Dobbiamo dire che dal atto canto il governo di Tirana sembra compiaciuto dei problemi che l'opposizione del partito democratico ha avuto tra la fede e la dichiarazione non grata del suo attuale degli interessati perisce
Mentre ex leader Lulzim Basha del Partito Democratico sembra aver perso per la sua strada politica e riesce a malapena accogliere Napoli città con cui la politica si muove normalmente
Noi a Tirana abbiamo già delle proteste e delle conferenze stampa in questi giorni che sono chiaramente la prova dell'ex ministro aggressività dell'opposizione che a maggioranza di Edi Rama non può più ignora
Questo sviluppo antigovernativo un po'aiutato dalla corruzione cala il vaso il governo di Enviram apre quasi dieci anni
Però intanto da Pristina arriva un forte appello del premier kosovaro Albin Kurti che si dirige all'Occidente ma anche alla politica ti tira
Albin Kurti intervistato dal famoso quotidiano italiano con la Repubblica afferma che che è probabile che Pristina diventerà l'ha chiesta il post cani
E che dai Balcani il Kosovo ricco in Kosovo il comincerà probabilmente la terza guerra mondiale
Curti aggiunto che la Russia e chiaramente dietro l'assemblea e che Alexander Fucci si consulta Decollatura più spesso e con di più con Vladimir Putin che con l'Occidente alla domanda della Repubblica
Quando e alto il rischio di un nuovo conflitto Albin Kurti ha risposto
Non voglio dire molto alto anche perché qui abbiamo il contingente NATO ma sicuramente alto dopo tutto siamo una democrazia il limite dell'autocrazia del paese accanto che la Serbia
Prima dell'invasione dell'Ucraina le opportunità erano poche ora la situazione è cambiata
Il primo episodio conseguenza dell'idea fascista di Tel panslavismo del Cremlino è stato Ucraina se abbiamo un secondo episodio del ex Transnistria
Poi le probabilità che una terza guerra abbia luogo nei Balcani occidentali è incorso in particolare saranno molto alter
A titolo personale io devo dire che l'appello di Albin Kurti non va preso come un fulmine a ciel sereno ma come un avvertimento che la storia può ripetersi
E chi conosce la storia ricorderà Francesco Ferdinando d'Asburgo anche duca dell'Austria che erede al trono austro
Un gap ungarico ucciso nel mille novecentoquattordici a Sarajevo da un ultranazionalista serba
Carrillo principe che di fatto diede inizio al prima al primo guerra mondiale le dimensioni delle terribile vittime che nessuno oggi dovrebbe dimentica
Secondo molti storici il progetto geopolitico dell'austroungariche a fare un principato al palese indipendente nei Balcani portò al culmine Lodi osservo nei confronti del austro-ungarica
Portando a termine il tentato omicidio che porto alla prima guerra mondiale
Oggi le domande che possiamo fare sono non siamo una simile la situazione il progetto euroatlantico non ha forse portato alla liberazione del Kosovo davvero dentro l'esercito serbo
La maggioranza chiedo scusa in Occidente
Non sostiene il corsivo il Kosovo indipendente e non lo riconosce i sondaggi in Serbia non mostra una maggioranza dominante filorussa campi occidentale
D'altro canto dobbiamo ricordare che il governo del Kosovo ha deciso di attuare un accordo firmato tra a Bruxelles est nel due mila tredici con il patrocinio dell'Europa tra Belgrado e Pristina e oggi l'Europa fa pressione su Pristina sul governo di Pristina
Affinché non va atto How to win chiedo scusa il primo di agosto del due mila ventidue perché non volle che la Serbia scelga la Russia assurdità europee che lo paga il costo i cui cittadini sono gli unici cittadini europei che usano l'Euro camionetta Neuro ma non hanno ancora il diritto Gio di muoversi nell'aria Schengen e devono contenere
Con tante difficoltà i visti europei
Anche il nostro primo ministro Edi Rama va avanti con questa filosofia stessa dell'Europa
Del forte sostegno al progetto di oppongo al canto in modo che Belgrado si senta venne come parte dell'Occidente e non come parte della Russia
Dove è stato storicamente concentrata la sua fare storia
La Serbia è l'unico Paese candidato all'adesione un nell'Unione europea che non ha rispettato le quarte nove decisioni del Consiglio europeo sulle misure restrittive per la guerra in Ucraina
Questo l'ha dichiarato in un comunicato stampa
Tanto l'Alto rappresentante dell'Unione Europea per la politica estera e di sicurezza io se porre che ha annunciato che il Consiglio dell'Unione Europea adottato letti tre indecisioni il ventuno luglio è una decisione il venti ci venticinque luglio sull'introduzione ed estensione di misure restrittive
Della destabilizzazione della situazione in Ucraina e l'abitazione della sua integrità territoriale
Sovranità indipendenza nonché sul ampliamento dell'elenco di persone identità sotto sanzione
Come ha confermato alla decisione del Consiglio sia Lignati Paesi dei Balcani occidentali candidati della all'adesione all'Unione europea ovvero dobbiamo dire Macedonia del Nord Montenegro Albania e anche la Bosnia Erzegovina
Come potenziale candidato e si fa dimenticare il Kosovo che si sente europea in tutte le scelte politiche che ha fatto
Questi Paesi garantiscono che le loro politiche nazionali saranno in linea con le decisioni del consiglio e l'Unione europea prende atto di tale impegno e lo accoglie con favore ha scritto a Borrelli
A questo punto dobbiamo dire ad alta voce che la geopolitica mondiale sta cambiando con la dinamica di guerra precedentemente sconosciuta in Ucraina a in Thailandia
E forse anche in Kosovo magari ci spariamo ma le possibilità che la storia della prima guerra mondiale si ripeta in Kosovo potrebbe essere possibile
Questa occasione possono essere evitate se a Tirana e ovunque ci siano in albanesi che prenderanno sul serio l'appello di Abin Curti prima che sia troppo tardi
Devono abbandonare i dibattiti interni per il potere realizzare un patto nazionale come ricordiamo nel mille novecentonovantanove due mila tempo in cui la NATO
Ha bombardato la Serbia per liberare un po'pollo o spesso quello kosovaro
Io credo che altrimenti la storia può punire ci non è palesi come ha fatto fino al mille novecentonovantuno con una simile neutralità geopolitica come quella che vuole la Russia al confronto in Krajina
Noi albanesi qui oltre il confine dobbiamo sicuramente essere parte integrante della politica europea euroatlantica a cui apparteniamo storicamente lo abbiamo dimostrato sempre nelle nostre scelte
Europa stessa non deve ignorata e questo tornando all'auto attualità kosovara cari ascoltatori dobbiamo aggiungere che le tensioni nel nord del Kosovo maggioranza serba
Potrebbero intensificarsi e questo lo ha detto il premier kosovaro Albin Kurti aggiungendo che il Kosovo e pronto ad opporsi ad un possibile attacco della Serbia
Il primo ministro Curti ha così ribadito la sua opinione secondo cui le tensioni scaturite dopo il provvedimento sulle targhe automobilistiche nel Nord potrebbe sfociare in un conflitto armato
Le tensioni tra Serbia e Kosovo sono dio vampate agli inizi di agosto quando Pristina ricordiamo ha stabilito il primo termine per la sostituzione delle targhe finora utilizzate dai serbi che vivono nell'aria settentrionale
Le tensioni si sono calmate dopo che Pristina ha accettato di posticipare la messa in vigore del provvedimento fino a settembre
E poi alla fine ammissione della NATO in Kosovo ed è pronta a intervenire secondo il mandato prescritto dalle Nazioni Unite se la stabilità dovesse essere minacciata da attenzione
Questo questa volta l'ha dichiarato il segretario generale della NATO Gian Stoccarda in un'intervista al quotidiano montenegrino P. testi
Sto pendente ha invitato tutte le parti a mantenere la calma
Recentemente ho parlato con i vertici politici di Pristina e Belgrado delle tensioni nel nord del Kosovo
Tutte le parti dovrebbero mantenere la calma evitare azioni unilaterali e impegnarsi in modo costruttivo nel dialogo mediato dall'Unione Europea ha affermato il segretario generale della danza euroatlantica
Conferme mente al mandato delle Nazioni Unite la missione che forse sta monitorando da vicino la situazione ed è pronta anche pervenire se la stabilità e minacciata
Il mio compito e di fornire un ambiente sicuro e libertà di movimento a tutti i cittadini del Kosovo ha concluso a Stoccarda
Sutta sulla situazione complicata di questa diciamo di questo patto fatto due mila tredici a Bruxelles è stata in grado e Pristina ora i serbi non vogliono rispettare c'è un una proposta dell'Alleanza per il futuro del Kosovo che tramite il suo leader Ramuz Carradine un ex comandante dell'UCK
Ha presentato tre proposte perché il raggiungimento di un accordo con la Serbia dopo le tensioni scoppiate per la questione delle targhe automobilistica
Secondo quanto riporta la stampa kosovara ladina ha spiegato che il primo scenario è un'intesa comunicazione tra l'istituzione del corso per gli ambasciatori del quintetto
Con gli è servito il Kosovo in particolare con i serbi del nord a tutti i livelli possibili da ora fino al primo settembre
La seconda opzione e l'impegno per rispettare le posizioni raggiunte dopo l'incontro del diciotto agosto e per evitare la retorica guerrafondai
La terza ipotesi prevede infine che il leader dell'Unione Europea
Consegnino l'agenda del dialogo corso che serve al presidente degli Stati Uniti Baite in modo da invitare quando prima i leader dei due Paesi discutere per un accordo finale sul riconoscimento reciproco
Intanto questa una proposta e vediamo come reagiranno alle parti sicuramente per prima il governo di Pristina e poi anche quello serbo che sicuramente internazionale
Però il primo ministro percorso al vincolo che presidente serbo Aleksandar voci firmeranno nell'incontro del diciotto agosto a Bruxelles una dichiarazione congiunta permesso con la questione delle persone scomparse durante la guerra in Kosovo questo lo riferiscono fonti stampa regionali citando in effetti
Fonti riservate
Il testo della dichiarazione sarebbe già stato concordato e la firma sarà presentata comuni importante passo in avanti nei rapporti tra i due Paesi
La dichiarazione sosterrà il processo di ricerca delle persone scomparse nell'ideazione del loro destino
Il documento dovrebbe essere firmato da Curti e Vucinic intesto che è già stato finalizzato hanno precisato le fonti
Alla stampa almeno che noi portiamo all'attenzione dei nostri ascoltatori chissà come andrà a finire questo accordo firmato a Bruxelles tra Pristina e Belgrado due mila tredici ricordiamo oggi siamo settembre due mila ventidue
E noi dobbiamo stare attenti per quello che succederà EP informeremo sicuramente
Spostiamoci ora in Macedonia del Nord
Diciassette anni dopo aver ottenuto lo status di Paese candidato sembra se ci finalmente una possibilità concreta per l'avvio dei negoziati per l'adesione all'Unione europea
Perché il processo abbia inizio delle troppe malessere attuata la cosiddetta proposta francese per superare il veto della Bulgaria opposto dopo il via libera arrivato dalla commissione dal consiglio europeo
Per questioni di tipo storico culturale e linguistico una situazione di stallo che va avanti da molto tempo di cui abbiamo informato fin dall'inizio ma nel corso di tutti questi mesi
Ricordiamo che lo stoppa la Macedonia del Nord lo stop all'apertura dei negoziati per l'adesione all'Unione europea della marcia del Nord coinvolge anche l'Albania perché Bruxelles aveva deciso di far procedere in parallelo i due negoziati
Una schiarita appunto sembra essere arrivata dall'ultimo Consiglio europeo e dalla proposta francese è dal due mila e venti che la Bulgaria invoca il diritto di veto per bloccare la richiesta della Macedonia del Nord ma secondo Sofia la lingua macedone semplicemente il bulgaro sotto un altro nome mentre la nascita del nord nel nordest terreni suoi legami culturali e storici comuni con la Bulgaria allo stesso tempo Sofia chiede che la minoranza bulgara sia ufficialmente inclusa nella Costituzione della Macedonia del Nord
Il compromesso proposto dalla Francia il diciotto giugno nelle ultime battute della pinna Presidente il semestre di presidenza di turno del Consiglio europeo
Prevede una serie di misure che sono state accertate dal governo di Skopje ma respinte nettamente dall'opposizione
I negoziati dovrebbero iniziare solamente quando la Macedonia includerà la minoranza bulgara nella sua costituzione ma per far ciò occorre una maggioranza di due terzi in Parlamento
L'attuale governo socialdemocratico a al governo macedone non dispone della maggioranza dei due terzi in Parlamento necessarie per modificare la la Costituzione
Il centrodestra ha tuonato che non permetterà coi suoi voti di modificare la la Costituzione
E a paventato insomma il rischio che la proposta consenta la Bulgaria dettare l'agenda storica e politica della Macedonia del Nord
Nei mesi di giugno e luglio prima dell'accettazione della proposta francese contro il compromesso si erano svolte anche ripetute proteste davanti al ai palazzi del governo del Parlamento
Il ministero degli Esteri in alcune di queste c'erano state anche scontri con la polizia conferiti arresti il sei luglio tra l'altro mentre i manifestanti marciava in un quartiere albanese di Skopje si era registrato anche uno scontro interetnico con lancio di pietre gli oggetti diversi membri della comunità albanese avevano sparato in aria sostenendo di aver agito per difendere se stessi e le loro proprietà tre persone erano state arrestate
Secondo i contrari alla proposta francese la Macedonia del Nord è già stata ingannata dall'Unione europea quando Bruxelles aveva promesso che negoziati
Con l'Unione europea sarebbero iniziati subito dopo l'accordo con la Grecia nel due mila diciotto per il cambiamento del nome costituzionale in Macedonia del Nord ricorderete che questa è stata una che si è trascinata per quasi trent'anni abbiamo seguita nel corso degli anni l'idea appunto una volta che si era risolto il problema con la Grecia la l'avvio per i l'apertura dei negoziati sembrava insomma abbastanza in discesa l'apertura però era stata bloccata come dicevamo dal veto della Bulgaria
Che tra l'altro ricordiamo
Avrà la possibilità di porre nuovamente il veto se non si raggiungerà un accordo sulle varie questioni aperte immagine del Nord l'opposizione annunciato anche un referendum contro la proposta francese
Ma senza specificare il contenuto del quesito referendario anche se ha iniziato a raccogliere le firme per indire la consultazione
Per il premio socialdemocratico Kovac e Ascheri referendum è solo propaganda perché il Paese ha di fatto già avviato i negoziati per l'adesione all'Unione europea anche se formalmente non sono ancora aperti somma staremo a vedere gli sviluppi ed naturalmente
Seguiremo riformeremo sulle cose della situazione intanto però è di questo vogliamo parlare ha proposto di massima del Nord parli nel c'è la questione della decisione di scoppio di fornire aiuti
Militari fornitura militare l'Ucraina inviando degli armamenti cosa che ha provocato ovviamente la durissima reazione di Mosca mentre la stessa Macedonia da parte sua sta ricevendo forniture militari dagli Stati Uniti e di tutto questo ci parla Arthur mora
Sì la Macedonia del Nord avrebbe donato all'Ucraina quattro aerei militari da combattimento su venticinque
Precedentemente acquistati proprio da chi è
Quanto hanno riferito Archimede locali macedoni il loro trasporto sarebbe stato occultato per motivi politici che se all'inizio non ci sono state confermate ufficialmente
Una nota del ministero della difesa di Skopje riportata dalle in media affermato che i dettati esatti di tutte le decisione il loro contenuto nella loro spiegazione saranno declassificati e pubblicati in modo trasparente l'edizione prese finora non pregiudicano
La prontezza al combattimento del nostro si è cito
Pochi giorni fa ricordiamo il fatto che la macedone dell'ottanta un atto questi carri armati all'Ucraina Ca'provocato la relazione del ministero degli esteri russo
La cui portavoce Maria Zakharova ha detto che Mosca la consigliera un grosso errore
Il ministero della difesa della macedone denotare respinto le accuse dell'Anas della Russia secondo quid ad un'azione di carri armati chi settantadue all'Ucraina è stato un grave errore da parte del governo di Skopje
E la dichiarazione si legge che il governo macedone apprese diverse decisione sull'assistenza tecnico militare all'Ucraina per difendere la sua integrità territoriale minacciata dall'intervento militari russo la Macedonia del Nord e uno Stato sovrano dice la nota che decide in modo indipendente guidato dal principe del rispetto dei diritti internazionali della Carta delle Nazioni Unite dei principi e delle determinazioni dell'OSCE
Per la protezione della sicurezza europea della stabilità globale
La portavoce del ministero che richieste di Mosca Zakharova ha affermato in precedenza
Che Russia considera un errore la decisione macedone che sebbene i carri armati siano appreso letti che loro invio sostiene così la continuazione dell'attività criminali regime di Kjaer
Dall'altro canto che la Macedonia del Nord ha deciso di fornire agli ucraini e carri armati ieri da combattimento e lo ha confermato il Consigliere presidenziale ucraino di Caiello Podo laica
La scorsa settimana il ministero della Difesa macedone aveva confermato l'invio di carica armati di epoca sovietica ma non affatto menzionare dei che li folli
Molte nazioni oggi stanno mostrando più coraggio della metà del G venti ha commentato Odorico ringraziando questa volta scopi
La Macedonia del nord ha guadagnato il diritto di andare avanti nel processo di adesione all'Unione europea ha detto Gabriel Escobar ricordiamo
Vice assistente del Segretario di Stato per gli affari europei ed è euro tattici durante una prima fin con la stampa
Hanno avviato riforme importanti per gli Stati Uniti la lingua e l'identità culturale del Paese non sono in questione
E lo chiamo ancora una volta tutte le parti coinvolte a proseguire un dialogo costruttivo che possa portare presto alla trazione ha detto Escobar sicuramente dimostrando il sostegno degli USA
Sostegno politico degli USA la Macedonia antennone non a caso intanto tempo
I primi se i veicoli corazzati leggeri da combattimento statunitense opuscolo edile attigui
Destinate all'esercito della Macedonia del Nord sono arrivati via nate nel porto di saltano sardonico in Grecia lo ha riferito Chimenti ha secondo cui conferma sarebbe arrivata anche in nota della ministra della Difesa macedone sulla panca Petros
Secondo il piano per lo sviluppo del sistema di difesa per il periodo due mila diciannove due mila ventotto il gruppo di del battaglione di fanteria leggera dell'esercito della Macedonia del Nord riceverà tre nuovi veicoli si tratta di un'unità dedicata datata requisiti della NATO e preparata per missioni congiunte si legge nel testo ufficiale
Comunque i media hanno hanno dichiarato che l'acquisizione di di nuove attrezzature moderne nettizzati l'esercito macedone il quale dispone di veicoli comaschi che cingolati di varia origine e condizioni tecnica che creano grossi problemi di valutazione i costi saranno in parte sostenuti dal bilancio della Difesa macedone e in parte della donazione del Pentagono
Riporta la nota stampa e questo sicuramente dice molto Lanza stando al Di penta contro e questo sicuramente dice molto al confronto di questo che stiamo informando i nostri ascoltatori
Carri armati all'Ucraina carri armati alla Macedonia del Nord e sicuramente analizza euroatlantica
Sta funziona
Siamo arrivati così all'ultima parte
Siamo ormai verso la fine di questa puntata di passaggio a sud-est puntata del quattordici agosto del due mila ventidue
E vogliamo parlarne tornando in in Serbia vogliamo parlare delle donne in nero di Belgrado che subiscono rinasce per la loro attività fin dalla loro dal loro inizio il movimento delle donne nere lo ricordiamo nacque in Israele nel mille novecentottantotto come un uno strumento di resistenza e di critica al militarismo e nazionalismo
Tramite alcune attiviste italiane spagnole a partire dal mille novecentonovantuno si è poi diffuso nell'ex Jugoslavia dove è diventato una delle forme più visibili di opposizione di resistenza alle guerre in corso nella negli anni novanta e poi ai regimi che si sono instaurati nelle singole repubbliche dopo la dissoluzione della Jugoslavia
Del dal punto delle donne in nero che sono da trent'anni sottoposti a minacce ascritto Nicol Corritore sul sito internet di Osservatorio Balcani Caucaso Transeuropa
Dal mille novecentonovantuno le donne in nero di Belgrado sono state e continuano ad essere minacciate da fascisti ex paramilitari leader politici come voi esaurisce Cherie condannato per crimini di guerra nel due mila diciotto dal tribunale dell'Aja
Sotto attacco perché attive contro la guerra perché denunciano i crimini perpetrati e la mancanza di giustizia per le vittime civili contro l'emarginazione delle minoranze e ogni violazione dei diritti umani le donne in nero hanno organizzato in trent'anni
Più di due mila cinquecento proteste
Tutto ciò
Emerge chiaramente dal libro pubblicato di recente da Mostar est di Belgrado dal titolo molestie imprecazioni e altro dossier sugli attacchi alle donne in nero di cui scrive a lungo Sladjana cavare Iceman dice sul portale montenegrino normali sui vengono qui elencati gli attacchi subiti dalle donne in nero di Belgrado una storia di violenza che non è riuscito in alcun modo intaccare le azioni coraggiose
Gli attivisti attivisti che hanno scritto una storia parallela della Serbia di resistenza antifascismo amianti nazionalismo
Le curatrici delle centododici pagine di questo libro
Storiche attivisti dell'associazione quali Sacha Alzaia vincere Tamara Spike
Così scrive continua a scrivere Nicola Corritore offrono ai lettori una dettagliata rassegna delle violenze e delle persecuzioni subite dagli e dalle attiviste ogni giorno
Un libro che anche importante documentazione di un tempo che non ha fine del dell'odio del crimine delle dell'esclusione nelle varie fasi della storia della Serbia
Danni novecentonovantuno ad oggi
Dal periodo del governo Dini l'OSCE dice caratterizzato da attacchi diretti e immediati alle persone fino all'attuale glorificazione di cosiddetti eroi che sgancia la realtà sanguinari che hanno fatto regredire la Società agli anni Novanta tutte fasi che hanno visto in comune il mancato perseguimento dei responsabili degli attacchi esigenze di chi dovrebbe proteggere le vittime
Un'impunità che lascia mano libera chi vuole continuare a tentare di mettere il bavaglio l'associazione come avvenuto il dodici luglio scorso
Nei giorni in cui le donne in nero avevano organizzato come ogni anno la comparazione delle vittime del genocidio di Srebrenica avvenuto l'undici luglio del mille novecentonovantacinque quasi nessuna delle azioni di strada delle donne nera si è conclusa senza attacchi fisici o verbali
Dal dossier emerge la continuità di questo intento emerge chiaro che gli attacchi non sono solo ispirati come maggioranza orchestrate dal regime politico cioè da specifici centri di potere così hanno scritto le due Coree curatrici del del libro
Nella pagina dedicata al libro sul loro sito l'associazione donne in nero ricorda che il nove ottobre del mille novecentonovantuno sono uscite per la prima volta in piazza a protestare e da allora scrivono abbiamo cominciato la resistenza non violenta alla guerra e alle politiche del regime serbo
E che quale gruppo antifascista femminista antimilitarista
Formato da donne ma anche da uomini diverse generazioni le appartenenze etniche religiose sociali si limita in genere continuerà a disobbedire e a scendere in piazza
Un libro conclude Sladjana cavalli ci mandi cioè nel suo articolo del sei agosto scorso che parla di coraggio sconosciuto gli oscuri delinquenti ai profittatori di guerra e agli odiatori ho letto interamente questo articolo pubblicato sulla carica coso puntò l'articolo di Nicole Corritore perché giusto ricordare doveroso ricordare
L'attività e la presenza ancor anche a prezzo di di di rischi notevoli delle donne in nero a Belgrado
C'è da sperare che qualche casa editrice di quelle attente appunto la situazione balcanica e dell'ex-Jugoslavia magari decida di farne una il design italiano insomma sarebbe interessante pubblicato anche in italiano e diffondono anche in Italia
E dato che abbiamo parlato di donna chiudiamo con un'altra segnalazione parliamo del fagiano a Mediaset che giunge quest'anno alla sua quarta edizione un appuntamento in cui si palla si discute su temi importanti che riguardano il giornalismo e anche la società in cui viviamo l'edizione di quest'anno che si terrà nella nella cittadina della costa colata di fagiana in Istria si svolgerà dal cinque all'undici settembre
E sarà dedicata al giornalismo e alle donne il tema centrale della edizione di quest'anno si articolerà attraverso incontri discussioni tavole rotonde che parleranno punto del ruolo delle donne e che lavorano negli organi d'informazione delle giornaliste che hanno segnato la professione che ne hanno fatto anche la storia delle giornaliste che subiscono aggressioni intimidazioni minacce e anche del
Della della condizione del quelle donne lei liquidò la liquidità e sono state anche
Rovinate sono stata assegnata invece dalla cattiva informazione e come anche per le edizioni precedenti anche in questa quarta edizione saranno ha Pisano numerose iniziative culturali
Non ci saranno solo appunto di incontri dibattiti tavole rotonde ma c'erano anche concerti e mostre fotografiche proiezioni di film e documentari e anche laboratori e anche altri appuntamenti
Dal cinque all'undici settembre il fagiana media festa dedicato quest'anno appunto a donne media
Lehmann altre informazioni per poter trovare sul sito del festival scritto fans anali media feste tutto attaccato punto eu oppure insomma lo cercate anche sui sui social media
Con questa segnalazione
Siamo arrivati al termine di questa puntata di passaggio a sud-est puntata del quattordici agosto del due mila ventidue che come sempre abbiamo realizzato insieme a Marina si corali ad Arthur finora
E come sempre vi ricordiamo che tutte le nostre puntate tutti i nostri speciali i supplementi settimanali sonori ascoltabili su radio radicale punto it nella sezione delle
Rubriche basta cercare appunto cliccare su un passaggio a sud-est inonda ci sentiamo per il supplemento settimanale giovedì prossimo giovedì diciotto così alle sei del mattino e poi naturalmente per una nuova puntata fra una settimana domenica ventuno agosto come sempre alle ventuno
Grazie per averci seguito un saluto da Roberto Spagnoli è un buon proseguimento all'ascolto di radio radicale