Conversazione con Alberto Mingardi sui programmi elettorali e sulla comunicazione politica di Giorgia Meloni

Radio radicale abbiamo qui con noi per la consueta conversazione il professor Alberto Mingardi direttore dell'Istituto Bruno Leoni di Milano Buongiorno professore non certo come sta tutto bene
Io perché che gli ascolti allora professore ormai stiamo andando verso le elezioni partita artigliere coalizione hanno presentato più o meno i programmi particolari programmi economici e sociali insomma sul troppi proporre una sua analisi
Sempre tenere presente che le promesse elettorali dei partiti e soprattutto in momenti storici come questo
Nel quale non abbiamo un'esperienza ormai qualche Arlotti divisione insomma tra populismo tra virgolette della comunicazione politica e poi invece governi tecnocratici esecutivi che hanno una forte componente al di là diciamo così delle app per niente addizionali l'ultimo caso è quello del governo dai sì confronteranno
Alle elezioni in Italia partiti politici e come la lega e il PD che adesso dicono di essere assolutamente incompatibili ma sono ancora al governo assieme in questo nostro Paese
Come ebbene il valore delle promesse elettorali e eminentemente segnaletico quindi quando la Lega dice eventuali al quindici per cento in realtà l'elettore che più sgamato qui quanto secreta si interruppe per questo più che altro come una promessa a non aumentare le tasse questi mi dicono che me Larry dovranno siccome mi dicono teme l'effetto Carlo in realtà non me ne voglia aumentar quindi il il grave insomma
Ciampi esce diretta di questi programmi
è abbastanza di ritardo della novità forse in questa tornata elettorale
è che c'è stato almeno così pare a me
Un po'più di impegno da parte di quei partiti politici cioè quelli dell'alleanza di centrodestra
Che nei giorni invece dei programmi ci interessa però poco o niente somma
Avendo ci ha abituato sono d'anni promesse segnaletiche e poi a una gestione del potere che novità segreto
Questo credo sia semplicemente dovuto al fatto che il centrodestra a un problema di rispettabilità di reputazione anche dinanzi agli elettori che invece il Partito democratico non ha essendo stato continuativamente
Il partito Clivo del governo evita h ma per oltre dieci anni
Chiarissimo tra l'altro mi pare che ci sia una tendenza non so se sia proprio una tendenza che posi Consoli dirà sono poi le ce lo spieghi un po'lei da parte della leader designato dalla coalizione di centrodestra Giorgia Meloni
A moderare molto le cose le i programmi anche alcuni toni in particolare in tema di Europa e di economia è un'impressione giusta
E l'impressione che però mi sta dando a tutti
Meloni sta dando l'impressione di essere concentrata
Soprattutto su una platea particolare questa platea particolare fa di osservatori internazionali e investitori
Perché la perché è che lei deve rassicura è in qualche modo sembra che me lo dia per scontato l'esito delle elezioni probabilmente l'unica cosa che per come in questa fase della campagna elettorale
Ritiene indubbio è il livello al quale si assesterà Fratelli d'Italia ma e i sondaggi sorgono Barbato unanimi nella segnalava come il prossimo primo partito
Quindi lei fa queste interviste in lingua inglese e cerca in qualche modo di dimostrare di essere attento al tema delle coperture indù volere fare a rilievo svolte rivoluzionarie di nessun tipo una volta arrivata al Governo da questo punto di vista e il fatto che la coalizione sia attrazione Meloni rispetto alla sua incarnazione precedente quella nella quale era operazione Salvini
A degli elementi di grande differente somma nessuno parla più di uscire dall'Euro nessuno ha parlato di ping-pong ovviamente in questo anche perché il rapporto con l'elenco di un'europea è cambiato dopo cresce cresce New comunque sia la destra a messaggi molto più rassicuranti
Non spaventa se uno guarda le cose che ti dicono interlocutori internazionale Belloni e poi si dimostrò devo dire molto avveduta anche secondo sotto un altro profilo
Tantissimi anni fa oramai quando la lega era ai suoi albori Indro Montanelli una volta consiglio a Umberto Bossi di non fare campagna elettorale ma passarla semplicemente chiuso in un atto da qualche parte perché gli altri partiti politici avrebbero fatto campagna elettorale Serafino ecco Meloni dà l'impressione di aver accolto
Quel consiglio
In qualche modo lascia parlare gli altri degli altri questo caravanserraglio di accuse acconto posticce
Finiscono lavorare credere detto chiarissimo ringraziamo come sempre il professor Alberto Mingardi direttore dell'Istituto Bruno Leoni di Milano e un saluto da Radio radicale