Una Montagna di Libri 2022 - Letter to Anna. Omaggio ad Anna Politkovskaja

Buonasera a tutti buonasera Benvenuti una montagna di libri
Fatemi innanzitutto ringraziare le tante persone che ci sono in questa sala che siedano il su un sabato con un clima corruttore alle ore ventuno a Cortina d'Ampezzo in agosto c'è una specie di atto di eroismo antropologico culturale quindi grazie a voi innanzitutto
Grazie a chi ci sta seguendo in questo momento indiretta sulle pagine di una montagna di libri e del Corriere della Sera Il Corriere punto it nastro strategico fondamentale media partner per la manifestazione una montagna di libri la rassegna degli incontri con l'autore di Cortina d'Ampezzo
Chi ci segue da casa deve sapere che stiamo finendo dis di allestire la parte di Dio di questa serata perché la serata come sapete è divisa in due parti nella prima metà parleremo insieme della luminosa figura di Anna Politkovskaja grazie ai suoi libri che sono qui per dei quali dovremmo ringraziare l'alta Adelphi ed nella seconda parte non per chi è da remoto evidentemente per ragioni ovvie di diritti
Se ci sarà anche la proiezione di uno splendido documentario quindi non voglio bruciare neanche un secondo devo però dire grazie ad Amnesty International che è fuori dalla sala per il l'impegno che ha abbiamo deciso di fare questa serata a offerta libera resta offerta libera ma la dirottiamo molto volentieri su Amnesty ricordate le quando uscite alla fine dell'incontro
Vorrei che venissero subito qui a trovarmi sul palco già Giovanni diaspora anche caporedattore al Corriere della Sera e Annina Pedrini
Attrice e amica amici entrambi ovviamente
Grazie celata questo microfono Nina
Grazie Giovanni grazie Annina Pedrini
Vorrei forse abbiamo una luce in più qua accanto al palco lo dico a Stefano senza fretta grazie vorrei dire semplicemente che questo appuntamento che è la nostra serata Politkovskaja la serata che Cortina d'Ampezzo dedica possiamo dirlo alla memoria di questa straordinaria giornalista assassinata come sapete nel due mila sei e guarda caso feroce fiera
Oppositrice di Vladimir Vladimirovich Putin questa serata che le dedichiamo è un modo per ricostruire le motivazioni di una intera
Carriera quella giornalistica di mestiere di di impegno mettiamo pure queste parole tutte insieme senza per paura visionare retorici ma è stato così ma è così
Il documentario che vedrete dopo si intitola letter to one attraverso e allora ci saranno anche delle letture
Che Annina Pedrini solo adesso in questo esatto momento mi rendo conto della coincidenza di nome improprio questo momento mentre salgo su questo palco ci regalerà
Prima però io vorrei chiedere a Giovanni diaspora che è un amico e sodale di liberalismo
In e siccome lume ha fatto scoprire questo stupendo documentario di Eric dai crauti vedremo vorrei sapere da Giovanni
Siccome so che la prima volta nella nota proposto a Padova tanti anni fa che è la sua città com'è stato il suo personali contro con Anna Politkovskaja con questo documentario
E anche in che modo questo abbia giocato nella sua professione paghi giornalista per tanti anni signori vi chiedo di ricordare le suonerie dei telefoni cellulari me ne sono dimenticato ma dopo sarà soprattutto molto importante grazie Giovanni
Grazie Francesco buona sera a tutti quanti voi in effetti
In effetti devo dire che emozionante vedere una sala così piena a parlare ricordare una sicura di giornalismo giornalista così luminosa come staccava Politkovskaya che ancora oggi a distanza di anni dalla sua morte
Risplende comunque fare e anche come e e questo credo sia un punto d'onore per lei detto adesso come una grande anticipatrice di ciò che è stato lei intendeva questo lo diceva sempre quand'era in vita la professione del giornalismo del giornalismo d'inchiesta in particolare come un fenomeno anticipatore lei diceva io se non riesco ad anticipare le cose non riesco a scrivere prima quello che avviene non faccio bene il mio lavoro e ed era quello che poi è avvenuto
Vedrete questo documentario ma lo si legge anche lì sui libri quanto impressionanti siano le le anticipazioni le le le le visioni che hanno aveva del futuro rispetto ai semi che aveva appunto gettato Putin all'inizio della sua carriera politica hanno in particolare
Ma probabilmente ha pagato la sua vita per il racconto della guerra dell'aggressione russa alla Cecenia e i paragoni con quanto sta avvenendo ora con Ucraina sono davvero impressionanti però questo che lo diremo dopo insomma David piccolo giornalista da da da da giornalista inerme dirà a impressionato da questa figura ricordo due mila due ricorderete tutti con la vicenda drammatica
Del del teatro Dubrovka due mila due ottocentocinquanta civili tenuti ostaggio dei ceceni all'interno del teatro a Mosca
Dovere ma credo lo vedremo anche nel documentario e allora una delle figure che andò e chi si diciamo così rese mediatrice col gruppo di terroristi ceceni che avevano sequestrato appunto i cd all'interno
Era appunto questa giornalista giovane
Anna Politkovskaya
Che appunto di me la ricordo bene la si vedeva parlare con questi uomini incappucciati di nero senza alcun tipo di paura senza timore e questo naturalmente è una cosa che già molto mi mi colpiva ma poi ci fu la vicenda dalla sua morte drammatica due mila sei le venne uccisa nel il sette ottobre due mila sei una data che davvero
Sul impressionanti sette ottobre è il giorno del compleanno di Vladimir Putin il giorno dei lei Benucci Sergio nel suo cinquantaquattresimo compleanno e e naturalmente somma l'emozione fu fu fu forte questo documentario esce nel due mila otto contro i diari barca UTET
E ho visto la prima volta arriverà a Ferrara razza stimati internazionale e fu una delle pochissime volte perché peraltro questo documentario si è sottoposto stato mostrato in in pubblico due mila otto
Era un anno in cui Silvio Berlusconi era del Presidente del Consiglio era l'anno in cui Silvio Berlusconi lo ricorderete
Durante una conferenza stampa con Putin affianco fece il segno del mitra rivolto ad una giornalista russa che risale a che gli aveva fatto una domanda questo era il clima di quegli anni e in questo clima questo documentario non ebbe alcun tipo di di fusione
Uscì solamente quel giorno a serrare al Festival internazionale poiché non ebbe alcun tipo di diffusione
Io diciamo così in maniera totalmente volontaristico lo porta ai a Padova loro mostra i in in sala Padova e anche allora ricordo una sala strapiena c'erano cinquecento persone
Per un'iniziativa è nata così c'è un così volontarie volontariamente ma che diceva di quanto forte fosse il messaggio che aveva lasciato la la Politkovskaya e questo ecco per chiudere ma quello appunto su un segno che mi colpì moltissimo rivedere oggi questo documentario vi assicuro proverà una mozione incredibile documentario ripercorre
Attraverso proprio la la voce di Anna Politkovskaya la sua carriera interno di Novaja Gazeta e anche i motivi per cui poi è stata assassinata punto sette ottobre giorno comprarli punti
Grazie a mani ne abbiamo i tre libri che l'editore Adelphi molto meritoriamente l'indomani dell'aggressione russa l'Ucraina del ventiquattro febbraio
A ripubblicato ristampato nelle nelle proprie edizioni e sono per questo diario russo e la Russia di Putin con Annina Pedrini abbiamo scelto in particolare quest'ultimo testo in realtà sono dei veramente come posso dire degli inventari di cose questi libri cioè sono hanno sono pieni di notazioni
E una cosa voglio dirle ti do subito la parola Nina testimoniano come avvenga al in maniera subdola e lenta la transizione da parlamentarismo ad autocrazia
è a volte ci sono i colpi di Stato
Voi mi direte la Russia non è mai stata pienamente parlamentare ma pensate che in un libro che non leggeremo stasera che diario l'uso si apre il libro con decine del parlamentarismo russo ce l'ha data cioè fine del momento in cui abbiamo provato essere una repubblica parlamentare
Peraltro vi ricordo che è esattamente quello che dice un'altra grandissima lei per fortuna viva e e attiva Svetlana Lexie riscontro dice le due volte
Lei via o di più che il mio Paese la Russia bielorussa insomma che che che l'aria russa avuto la possibilità di diventare normale
Mille novecentosedici diciassette mille novecentottantanove novanta ha scelto un'altra strada
Questa trasformazione avviene gradualmente ma la prima domanda che si fa Anna Politkovskaja come Orwell quando ci si chiedeva perché scrivo eh perché scrivo perché sto scrivendo e forse possiamo a Nina se sei d'accordo incominciare da questa
Questo libro parla di un argomento che non è molto in voga in Occidente
Parla di Putin senza toni ammirati a scanso di equivoci spiego subito perché tali ammirazione faccia qui difetto il motivo è semplice
Diventato presidente Putin figlio del più nefasto tra i servizi segreti del Paese
Non ha saputo estirpare il tenente colonnello del KGB che vive in lui e pertanto insiste nel voler raddrizzare i propri connazionali amanti della libertà
E la soffoca ogni forma di libertà come ha sempre fatto nel corso della sua precedente professione
Questo libro spiega inoltre come in ogni che in Russia ci ridiamo non vogliamo che ciò accada non vogliamo più essere schiavi anche se quanto più aggrada all'Europa e all'America di oggi
Vogliamo essere granelli di sabbia polveri sui calzari altolocati ma pur sempre calzari di tenente colonnello di Vladimir Putin
Vogliamo essere liberi lo pretendiamo perché amiamo la libertà quanto voi
John per cui il mio libro
è un libro di appunti appassionanti a margine della vita come la si vive oggi in Russia
Perché per il momento non riesco a fare un passo indietro e a sezionare quanto raccolto come è bene che sia se si vuole analizzare un fenomeno io virgola vita
E scrivo
Di ciò che vedo
Tra l'altro Giovanni quest'ultima frase con la quale accettò di Anita Mina di chiudere che scotch compare all'inizio del libro era anche il titolo di un Bellini o incontro che ha organizzato tra gli altri Pigi Battista
Al MAXXI a Roma ad aprile divora vitale e scrivo di ciò che vedo e due una cosa ti volevo chiedere scusi cosa ne pensi
L'altri ieri con Christian Rocca verso una una una cosa che resta sapevamo già dal due mila quattordici non esistono notiziari indiretta in Russia cioè il telegiornale non è mai indiretta per evitare di ma io vorrei dire che proprio dire che ci sono stati almeno quattordici anni del regime
In cui
Ancora questo era possibile esistevano dei partiti sebbene soggetti a violenze e ha e a e a minacce e alla fine della fiera la cosa che forse ci a me interessa molto di quello che raccontiamo stasera di Anna Politkovskaja e Chiara Politkovskaja asfaltato quella specie di pensiero alto consolatorio che che hanno tutti democratici realistiche va be non potrà andare a finire così male perché c'è sempre una specie di lieto fine punto primo
E punto secondo lo diceva Christian Rocca ieri alla fine ho fiducia nella razionalità degli elettori
Due fiducia mal riposta era
Per quanto riguarda la Russia si perché già quando Novaya Gazeta giornale di Anna Politkovskaya poteva pubblicare russo perché in questo momento non può uscire nove Gazzetta che tratta diretto dal premio Nobel che ha vinto l'anno scorso
Anche quando uscivano le Gazzetta la Politkovskaya come altre zone batte già visti dal giornale sono statici Pucci cinque giornalisti nove Gazzetta usciva ma in mezzo a difficoltà
Impensabili Politkovskaya nel due mila quattro si reca a Beslan dove è in corso un'altra
Tragedia del terrorismo legate in qualche modo alla guerra cecena e in volo viene avvelenata Riina Riva a Mosca in condizioni molto gravi e si salva una vicenda che ricorda molto da vicino
Quella di Navalny che abbiamo vissuto in in questi ultimi in questi ultimi mesi
Purtroppo c'è da dire che per quanto riguarda la Russia questa non è stato possibile cioè razionalmente purtroppo Putin ha spento la luce e per quanto mi sappiamo noi informazione libera russe in questo momento non ce ne la stessa Hippolyte cose cinquanta l'invitante cioè con qualche mese prima di morire lei diceva a me inoptato sullo vediamo dice che in questo documentario ultimi chiedete come fai ad essere ancora in vita lei dice bene è un miracolo lo dice le stesse ma era abbastanza consapevole di di quello che che sta che sta accadendo con che la cosa impressionante a cui punto che oggi voci libere in Russia non ce ne sono non ce ne sono e questo dice molto anche di quanto sia consapevole può il popolo russo di ciò che sta accadendo ora in in Ucraina anche la vicenda dell'
Ma giornalista russa che aveva fatto questa irruzione al telegiornale
Proprio all'indomani della guerra ecco anche su quell'azione ci sono molti dubbi che non si tratti in realtà comici diceva ieri Christian Rocca di una per azione di facciata che mostrina diretta distinta dissidente ecco dei dissidenti in Russia
Vengono puniti vengono incarcerati vengono uccisi era sarà qualcosa di appunto ne è un esempio concreto
Una delle cose Annina che si dicono a a chi scrive in in termini polemici o in termini di denuncia ma certo che sei fissato cioè c'è una specie di ogni tanto tira il freno in ognuno di noi
Che ci fa pensare una cosa questa fanatica o questo fanatico per continuare a insistere e incaponirsi su questa storiaccia il la realtà è plurale le ingiustizie sono tante per come deve continuare a prendere di mira
La stessa persona può sembrare ironico da dire ma c'è chi lo ha detto va e lo ha e lo ha esplicitato da da ad Anna Politkovskaja come lo dice l'esplicita tutti i giornalisti che oggi fanno inchieste scomode e anche a questa obiezione
Anna Politkovskaja risponde più che altro espone forse anche a se stessa non
Se si sente così non ho difficoltà a girare la pagina proprio la domanda che si fanno Politkovskaja è sempre scusami resistente anche da casa con questo microfono beh casse ho riflettuto a lungo sul perché ce l'ho tanto con puntiglio
Che cosa me lo fa detestare al punto da dedicargli un libro
Non sono un suo oppositore politico sono solo una cittadina russa
Una moscovita quarantacinquenne che ha potuto osservare l'Unione Sovietica all'apice della sua putrefazione comunista negli anni settanta ottanta del secolo scorso e non vuole di cascarci
Ancora poche ore il sette maggio del due mila e quattro punti tipico tenente colonnello del KGB sovietico con la forma mentis angusta e l'aspetto scialbo di chi non è riuscito a diventare colonnello con i modi di un ufficiale
Dei servizi segreti sovietici
A cui la professione insegnato a tenere sempre d'occhio i colleghi quell'uomo
Vendicativo
Salirà
E diventerà il re di tutte le Russie
Viene arrestato benissimo Andropov sanguinario sotto una patina di democrazia cioè niente con un idiota Gorbaciov non piaceva Jerzy ogni tanto ci costringeva a farci il segno della croce
Per timore delle conseguenze delle sue decisioni
Questo è il risultato domani sette maggio
Contestato una loro guardia del corpo
Assegnato allo scaglione venticinque
Con il compito di starsene impalato nel cordone di sicurezza quando il corteo vitto asprezze frecciata oltre il proprio lui punti inciderà sul tappeto rosso della sala del trono del Cremlino
Da padroni
Tra lo scintillio degli ori Pellizzaro appena tirati a lucido mentre la servitù sorriderà sottomessa e i suoi sodali tutti ex pesci piccoli del KGB assurti a ruoli di grande importanza
Conosceranno tronfi il petto forse ci sarà con il gelato a quel modo anche gli enti quando nel mille novecentodiciotto mise piede al Cremlino conquistato con la rivoluzione
La storia ufficiale altre non ne abbiamo ci dice che l'incedere era cimento ma potrei scommettere che la sua fosse pure insolenza eccomi qui
Modesto modesto
Pensavate che fosse una mezza tacca invece ho vinto ho spezzato la Russia lo costretta a inchinarsi a me
E anche il nostro segugio del KGB
Una mezza attacca pure lui incendi allo stesso modo per il Cremlino intorno ai suoi passi aleggia un'aura di rivalsa
Ma riavvolgiamo il nastro della storia
Grazie
Giovanni si tratti del questo del del del del del più grande di Ture del nel male di tutti i dittatori del Novecento Adolf Hitler si tratti del del georgiano venuto davo dalla Provincia lontana Josif Vissarion Radice Stalin
Si tratti del signor Putin dietro ogni dittatore c'è sempre un buon b un parvenu un uno che cerca una rivalsa anche sociale viscerale personale rispetto a quello che si è che secondo lui
Che è un po'il complesso di russi sono gli altri quelli importanti quelli dei salotti quelli delle élite gli hanno rubato ma c'è sempre qualcuno che ed è sempre come in questa fulminante pagina della Politkovskaja una specie di rivincita contro quegli altri che non si sarebbero aspettati che adesso arriva il giustiziere no il vendicatore
Tanto più vale per Putin che arrivava da San Pietroburgo sobborgo ma Mosca dopo la lunga carriera l'interno del KGB
è interessante nel novantanove inizia Politkovskaya lavora alla Novaja Gazeta novantanove e anche l'anno della delle lezioni di Putin il primo mandato e lei dopo qualche anno dice appunto Putin non è in grado di uscire di spogliarsi della figura di
Uomo dei servizi segreti di dirigente del KGB nonostante lui voglia essere considerato un politico voglio essere
Inserito all'interno di una comunità istituzionale non riesce a togliersi quei panni e in effetti poi l'evoluzione della storia che è stata ha dato dimostrazione dato prova dato ragione delle parole della Politkovskaya
La quale in particolare nei primi appunto negli ultimi anni della della suo del suo lavoro e la sua inchiesta della sua vita due mila tre due mila quattro aveva già anticipato due elementi fondamentali appunto della politica di Putin che poi ritroviamo chiaramente anche queste vicende ucraine da una parte la gestione dell'esercito
Catastrofica con queste migliaia di giovani reclutati nelle province più estreme del paese e mandate al macello ci son delle pagine impressionanti
Del libro la Russia di Putin che raccontano proprio di questi ragazzi mandati a morire a soffrire con anche la battaglia delle madri che chiedevano giustizia verità che chiedevano anche semplicemente
Di sapere le sorti dei loro figli mandati in battaglia tutte istanze che sono state soffocate da da Putin e dall'altro la questione invece della corruzione della corruzione dei diciamo così di livelli politici strutturali amministrativi e anche in questo senso non le pagine la Russia di Putin sono davvero folgoranti e quanto appunto anticipatrici
Siano state lo vediamo anche oggi anche oggi che abbiamo l'esercito russo che avuto delle perdite notevolissime in questi mesi di di battaglia
Rivediamo appunto quelle magiche Anna scriveva rispetto alla Cecenia le rivediamo perfettamente oggi e fatica quando c'è chi imputare Anna Politkovskaja e ce ne sono qui in Italia
Vicinanze con i servizi segreti americani oppure lo abbiamo letto sì c'è qualche qualche mitomane conosciamo entrano assolutamente lei era nata a New York il figlio di diplomatici ma ricordiamo ha pagato con la vita appunto la la sua verità ecco forse andrebbe farebbe bene a rileggerci queste pagine del due mila quattro due mila tre alle otto di dieci anni fa lontani dalla guerra di oggi vicende di oggi questo punto è grande segno che ci lascia Politkovskaya ed è grande segno che son sicuro vi porterete a casa dopo aver visto questo documentario che davvero commovente
La Nina altri perché enormi
Perché ce l'ho tanto con Putin ma perché il tempo passa quest'estate saranno sei anni che la seconda guerra cecena iniziata finché Putin potesse diventare presidente e non se ne vede la fine
All'epoca Bimbimbici salite non erano ancora nati ma dal novantanove a oggi tutte le stragi di bambini
Tra le bombe e le pulizie etniche sono rimaste impunite i carnefici non sono Mancini ti sul banco degli imputati
Questa strage di innocenti non ha scosso il Paese e su una televisione ha mostrato le immagini dei cinque piccoli ceceni uccisi il ministro della Difesa non si è messo seduta stante
Perché è un amico di puntini quindi non si dimette perché era uno dei papabili alle presidenziali del due mila otto non ha lasciato il suo posto nemmeno il comandante dell'Aeronautica militare è rimasto tutto come
Il comandante in capo non ha indirizzato una sola parola di conforto
A quel padre rimasto solo
Il mondo continua a ribollire attorno a nomine in Iraq sono stati ammazzati degli ostaggi popoli e nazioni hanno chiesto chi governa e alle organizzazioni internazionali di ritirare le truppe per salvare la vita di quanti stanno facendo il loro no dovere danno un niente
La morte di quei bambini assurti a Martini non solo non ci ha spinti a chiedere di ritirare le truppe ma nemmeno a iniziare un dibattito su quanto sta accadendo in Cecenia con l'intento di aprire una strada nel dialogo alla pacificazione alla smilitarizzazione
E a tutto ciò
Che consegue alla fine di un conflitto perché ce l'ho tanto con Putin
Per tutto questo
Per una faciloneria che peggio dell'atto Cicinho per il cinismo per il razzismo per una guerra che non ha fine per le bugie
Visto che siamo in questa sera in particolare collegati felicemente ad Amnesty International c'è una cosa che ha appena scritto il portavoce italiano di di di Amnesty Riccardo Noury che è un amico che è intervenuto più volte la Montagna di libri
Scrive Giovanni la norme copertura mediatica in Italia di vicende del tutto private della prima ministra della Finlandia
E il fatto che queste siano tra i temi intendenza sulle piattaforme social la dicono lunga lui dice sulla misoginia imperante in questo nostro Paese
Ed è un grande tema perché comunque parliamo anche di una donna è stasera con Anna Politkovskaja non la voglio mettere sulle questioni di genere direi che sono le ultime oggi tra le varie questioni politiche però ci sono anche questi cioè c'è il tema della donna impertinente o comunque della donna che che fa lei che che che fa che fa le domande scomode e c'è anche il il bersaglio pubblico-privato nei nei regimi dei regimi dittatoriali che si fa Pubblico rotto
Allora chiedersi
Come è stata la finché lei era in in invita e attiva così vocale quello che scriveva da come tu hai potuto leggere documentati come è stata la la la ricezione in Russia delle sue parole ieri parlavamo con con Christian Rocca
E la singola piccola piccola
Dimensione del movimento della dissidenza russa ma finché lei poteva gridare c'era qualcuno che ascoltava
Sì c'era qualcuno che l'ascoltava diciamo subito che la Massa in Russia durante negli anni gli ultimi anni Paul costerà la posteggiava più o meno apertamente ma lei aveva comunque una raffica accuse terrorismo associavo nel senso che i terroristi da le tangenti andare tutti quanti norme se tanto più nelle vicende in cui entrava in contatto con i terroristi ceceni sia la vicenda del teatro che abbiamo già ricordato sia abbassare le venne accusata anche più o meno apertamente di essere sì non c'era di essere una collaborazionista
Con i ceceni
Diciamo invece che appunto coi lei probabilmente ha pagato con la vita la sua ultima inchiesta che era invece proprio sulle violenze del dell'esercito ceceno le violenze del comandante cattivo uso che oggi vediamo a fianco di più utile al San Carriero ricordo che in un articolo che le pubblicò proprio legato alle vicende di di Beslan e alla seconda guerra cecena
Dove appunto di fronte a all'incredulità se vogliamo usare un femminismo con cui veniva raccolti sui articoli in Russia le diceva appunto abbiamo raccolto talmente tante prove che ci dovrà essere un processo ci dovrà essere una Norimberga
Per Putin e per quello che sta accadendo in Cecenia
è stata diciamo così una un appello che poi caduto più o meno nel vuoto perché nonostante tutto d'sulla Cecenia poi è caduto un velo di silenzio ma qui parliamo di responsabilità assi dell'Occidente
Che non sono certo quello di aver provocato Putin ma probabilmente di averlo vezzeggiato e accettato fin troppo in Europa accettato i suoi business Lazzari
Il suo gas nelle sue e del suo Energia di fronte a fatti di questa gravità l'Occidente per molti anni ha chiuso un occhio ha lasciato che tutto diciamo così corresse tanto che Politkovskaya anche in Europa che innocente non era vista in quegli anni
Rissa diciamo così con una certa con una certa ostilità questo senz'altro
Da questo mi viene da dire questo mi viene da dire secco senza età penso ecco no non c'è una comunità punto che la la la la seguiva che le che gli scriveva
In particolare era presente la comunità delle madri dei soldati dei soldati russi
Perché il sovrano del modernissimo vicino ne sono lo vedremo
Moltissime delle informazioni che hanno scrivendo i suoi libri che documenta venivano proprio dalle associazioni delle madri dei soldati che vengono mandati in guerra loro venuta la documentazione che essa fa preziosissima per ricostruire i fatti beh ma quelle vicende più gravi
C'è un capitolo straordinario nella Russia di Putin legato al caso punto nove in caso di una violenza che un ufficiale dell'esercito russo commette in Cecenia durante la Seconda guerra è praticante lo stupro e l'uccisione di una ragazzina citava assolutamente nulla in un villaggio ceceno
E che praticamente la fa franca approfittando della connivenza assoluta del sistema giudiziario russo
E lei delle carte processuali tutte le vicende le raccontò le raccolse grazie appunto a queste
Coraggiosissimo e madri dei soldati russi che invece avevano un rapporto estremamente diretto con forse davvero lì contava anche l'aspetto legato alla al fatto che lei fosse donna
Che in qualche modo potesse capirle e poi come in ogni copione di autoritarismo o di tocco di dittatura che si rispetti come erto hanno a è come in passato c'erano i sabotatori ebrei e arredo anni ha i sabotatori
Curdi qualche volta ora armeni ormai gli hanno talmente sterminati che i sabotatori del trovano ben pochi adesso in patria ma quelli erano quelli di ieri ci sono i curdi di oggi quindi Giantin dare sempre l'amico dei curdi quello che favorisce gialla anche favorisce i terroristi curdi
I russi avevano ai tempi di Anna Politkovskaja i ceceni oggi hanno gli ucraini i responsabili delle loro sventure
Annina poi dopodiché e questa è l'ultima eh che ti chiediamo per questa sera e grazie sempre per il tuo per la tua arte
E qualcuno si chiede meno i russi cioè quali responsabilità abbiamo ci siamo guardiamoci allo specchio
Una breve parentesi
Non su Putin ma su Noemi russi
I putiniani quelli che l'hanno messo dove e che volevano che salisse al trono una prima volta quelli che ora siedono nell'ufficio del presidente
E di fatto guidano il Paese non il governo che esegue la volontà del presidente non il Parlamento che ratifica leggi che il presidente cuore seguono con grande attenzione le reazioni dell'opinione pubblica
Non è vero che se ne infischiano
E ciò significa una cosa importantissima
I veri responsabili di quanto sta accadendo siamo noi noi e non tutti
Il fatto che le nostre reazioni a Luino gli alle sue ciniche manipolazioni si sia limitata sparuti borbottii da cucina
Gli ha garantito l'impunità nei primi quattro anni di mandato la nostra Mattia è stata senza confini e ha concesso a Putin l'indulgenza plenaria per i quattro anni a venire
Le nostre reazioni a quel che ha detto il fatto non sono state solo FIAT che ma impaurite
Abbiamo mostrato di avere paura dei ciclisti inducendoli a perseverare nel trattarci da popolo pure il KGB rispetta sono i forti idee comuni di sbrana e dovremmo sapere ormai invece ci siamo scelti da parte dei deboli e siamo stati sbranati
La paura e pane non c'è nulla di meglio per il KGB per lui del sentire che la massa che vorrebbe sottomettere trema come una foglia
Era ciò che volevano giornali e televisione traboccano della nostra paura l'opposizione non faceva che ripetere quanto fosse grande il pericolo e dunque la sua paura che fu che Putin fosse rieletto e anche lei
è stata sbrana
Grazie Lina grazie Giovanni allora grazie al al nostro staff della Montagna di libri sia molti quelli artigianali ma ce la facciamo adesso avremo la proiezione del del documentario
Devo dire una cosa è una piccola preghiera alla nuova presidenza della se anche la società che gestisce le sale non certo a Stefano che ci aiuta che qua ma a chi organizza le sale sarebbe bello avere un po'più di aiuto esattamente come avviene al Miramonti perché c'è ce la gestiamo tutta noi quindi se avete visto che era un po'trafelati e perché sopra un pelo dovremmo riuscire a vederlo documentare una certo socio siamo in autonomia speriamo caso che c'erano il presidente
Della serie Ancisi ci aiuti a te un po'di più vedremo letter to Anna che dura circa un'ora e dieci è stato vincitore del Vaclav Havel award due mila otto
Ed è una documentario diari per Crouch come diceva giovane diaspora
Viareggio arrecheremo detto tutto possiamo sì salutando chi ci ha seguito le sono ancora un attimo on line e dovremmo togliere la diretta
C'è una cosa che voglio dire no pelle assolutamente rivisti ma quanto preziosa sarebbe la voce la Politkovskaya oggi c'è quanto preziosa per la voce di una giornalista libera giorni Isma'libero in Russia
Non c'è perché Putin queste cose li ha pianificate non sono questioni che nascono dall'oggi al domani siamo arrivati a questo punto e perché c'è una strategia di lungo periodo dietro che non riguarda solo le operazioni di diciamo così intromissione nella vita politica dei Paesi esteri presso gli Stati Uniti anche in Italia
Dal punto di vista diciamo delle lezioni della vita politica eccetera ma anche il soffocamento delle voci interne ecco siamo arrivati oggi a compimento non è un caso forse che si sia raggiunto con l'invasione dell'Ucraina quello che era il Progetto di il progetto di Putin
Di farlo tra l'altro nel silenzio più assoluto
è così grazie grazie Giovanni grazie Nina
Buona serata a tutti