Presentazione del volume "Formidabili queste carte...L'archivio di Mario Capanna, inventario a cura di Leonardo Musci con incursioni del soggetto produttore"

Buongiorno prego prendere posto perché e abilissimo i lavori sì
L'ora è un poeta
Buongiorno a nome
Per la Fondazione Cassa di Risparmio di Città di Castello e dell'Associazione Palazzo vitelli a Sant'Egidio
Rivolto caloroso saluto di benvenuto a tutti i presenti qui a Palazzo vitelli a Sant'Egidio alla ventiduesima edizione della Mostra del libro antico e dalla stampa antica e alla presentazione di questo volume dal titolo formidabili queste carte che contiene dal figlio di Mario Capanna a tutti ha dato interesse storico e culturale di rilevante importanza recentemente sistemato in maniera scientifica dalla Soprintendenza archivistica e bibliografica dell'Umbria
Come sapete o per meglio dire come molti di voi sanno perché vedo risale a molti presenti che abitualmente frequenta nulla mostrati di Libero si è soliti in occasione
Di ciascun edizioni della manifestazione di occuparci per così dire di un qualche personaggio che nelle diverse epoche
Si è distinto in qualche campo dello scibile ma che appartiene comunque Popper lassista cooperazione o per qualsivoglia altra circostanza
A Città di Castello o alla ma Totti
E come lo facciamo questo siccome protagonista della manifestazione il libero lo faccia o attraverso la pubblicazione di un'idea inedito
Come ad esempio nel caso scritto vedi comprende la biografia di Niccolò Vitelli
Permanenti sul luogo
Contemporaneamente il giureconsulto tifernate Antonio cappucci
Ovvero attraverso la ristampa più un'operazione intesa come ad esempio il secondo libro dell'Eneide nella stazione del cardinale orizzontalmente Cecchetti e questa papà Città di Castello per la prima volta nel mille cinquecentotrentadue a dimostrazione di quanto sia antica terza edizione dell'arte tipografica a Città di Castello
Ovvero come nel caso di specie attraverso la pubblicazione di un libro del tutto nuovo
Però quest'anno una particolarità azione
Perché tutti i personaggi non ci siamo altissime dei quali stiamo
Adesso non erano presenti la colpa è della NATO
Apparsi partendo tutti ha detto che diciamo così
Antecedenti la nostra
E così quando ci siamo occupati dell'orto non hanno tutto diceva
Beh magari replicate anche a qualche Corioni agli atti nel tanto utile fissata apposite
A particolari star sta nel fatto che di questa occasione impersonato alcun se occupiamo comma appartiene alla contemporaneità e qui con voi e quindi potrà commentare le stesse il proprio
Io ringrazio sentitamente illustri o acquisti conferenzieri
Quindi oltre naturalmente a Mario Capanna ma la soprintendente Giuliano esuberi
La dottoressa Rossella Fantola Massa
Che sia
Quarta diciamo così produce
Di archiviazione e anche protette editoriale per volume
Abbiamo voi
Massimo Galli
Che professore Massimo Galletti dei suoi la credo fare arte racconti il litigio col morto personaggio una qualche esperienza
Il dottor Leonardo Musci
Che ha sistemato materialmente le carte d'archivio con qualche suggerimento del produttore terre medesime
L'attivista Stefano vitali
Che a me pare che scusate fatto qualche
Mario Capanna
è un tifernate dopo
Perché è già in atto in quel di Città di Castello e in quelli Città di Castello stabilimenti di bomba e poi ciliegina sulla torta benché è stato capace di pronuncia e addirittura gli atti le mega novecentosettantanove un discorso davanti al Parlamento europeo guardate il caso coltiva il riflesso di esprimersi però avvenne a Città di Castello e con gli amici bentornati a
Pertanto più che ferrati di così
Dopo alcuni minuti non avremmo potuto va bene io vi ringrazio per l'attenzione e come da programma lascio la parola alla dottoressa Giovanna giubbini soprintendente grazie
Buongiorno a tutti
Grazie innanzitutto che ci ospita l'associazione Palazzo vitelli a Sant'Egidio in modo particolare all'avvocato fa benissimo
Anche ringraziamenti sono veramente sentiti per il lavoro svolto i risultati raggiunti e che così oggi ci consentono di presentare questo libri vanno innanzitutto Mario Capanna
Che ha reso disponibile avuto questa disponibilità di mettere a disposizione le sue carte e anche il suo tempo e la Bolivia di aiutare in questo lavoro a comprendere la sua memoria e come lui Antezza organizzare questa memoria
Al Leonardo Musci che ha lavorato in memoria S.r.l. alla poltrona di riordinamento inventariazione dell'archivio e ha curato la pubblicazione questo lavoro è stato reso possibile grazie a scarsella Santo la mancanza della Soprintendenza archivistica e bibliografica dell'Umbria che per prima ha individuato e contattato Mario Capanna facilmente la convinto sull'importanza di una spina di questa operazione a Rossella veramente va la mia il mio più sentiti ringraziamenti e parecchi ci ha permesso di sostenere questa attività di valorizzazione e appunto l'associazione il Palazzo Vitelli a Sant'Egidio via contribuito materialmente a sostenere gli stessi della pubblicazione
All'organizzazione della ventiduesima edizione mostra mercato nazionale del libro antico che ci hanno chiesto appunto di che hanno deciso di ospitare in questa importante evento manifestazione la
La presentazione di questo volume e poi grazie a chi sì adesso disponibile a partecipare come relatore il professor Massimo Galli anni concreto compagno di Mario Capanna testimoniare esperienza credo comuni e poi Stefano vitali che per noi archivisti è un personaggio un collega ma soprattutto un autorevole archivista che è stato direttore dell'Archivio Centrale dello Stato d'istituto sicuramente più importante
Della amministrazione archivistica italiana e quindi lo ringraziamo di essere qui fanno per questo per questo evento
Infine continuo con i ringraziamenti vorrei ringraziare quanti hanno reso possibile la comunicazione
E quindi tutto il comune di lo staff del comune di Città di Castello la nostra Arianna certi geni ha detto se certi geni per la Soprintendenza archivistica
Andrea Nava che è qui presente per registrare per radio radicale questo
Queste dentro e quindi lo consegneremo la memoria sicuramente nell'archivio
Di radio radicale è un estimo ringraziamento al Stella diversi che ha curato al aiutato nell'allestimento di questa mostra documentaria che potremmo
Vedere successivamente qui si presenta un libro che all'esito appunto il risultato di queste attività
Di riordinamento delle carte personali di Massimo Capanna e questo una volta che il sì di diciamo l'archivio privato l'archivio personale è una tipologia particolare nell'ambito del patrimonio archivistico
Ognuno di noi ogni giorno produce il proprio archivio perché mettiamo insieme
Le carte delle nostre produzioni la nostra formazione degli studi pensate diplomi che abbiamo conseguito dalla squalifica in Italia in poi la formazione universitaria pace giungiamo in tutta la nostra vita sanitaria
Non dimentichiamo Vascon c'è stato importante anche quello finito nel nostro archivio tutta la gestione economica e finanziaria dei beni travestiti e di quant'altro
La nostra vita affettiva più privata che passa un'estate scambi di mail lettere biglietti d'auguri qualsiasi cosa è un archivio che ognuno di noi costituisce giorno per giorno e di solito la gente e sempre per fini pratici ci serve ritrovare una ricevuta ci serve documentare che abbiamo conseguito un titolo
Però ci sono persone che per il ruolo che hanno svolto nella loro vita nell'ambito culturale o scientifico politico economico il loro Attilio trascende l'asse va oltre il semplice interesse personale che acquista un interesse anche di natura culturale e questo è il caso dell'articolo di Mario Capanna
Un personaggio che ha avuto importanza nella vita
Sociale di politica italiana e le sue carte riflettono questa sua attività e ciò che lui ha fatto e anche tutte le reazioni che lui ha avuto con il mondo appunto per il mondo culturale voto politico il mondo dell'economia sociale italiano di sconcerto
Io di tanto
E quindi per questo questa sfida è stato ritenuto di particolare interesse culturale è stato rimesso appunto la dichiarazione e da qui discende appunto un'attività di trattenere la la prima puntata è quella di riordinarle da qui riordinamento peraltro da Musci
Seguito da Rossella santo non avanza però si tutela per valorizzare prima valorizzazione è
La possibilità di consultare queste carte quindi si fa un inventario che di solito pubblicato on line perché sia disponibile a tutti ma in questo caso la valorizzazione del si è arricchita con un prodotto editoriale
Che non è il semplice inventario ma diventa un prodotto se ne parlerà
Stefano vitali Toni Terenzio
Che con l'intervento di del soggetto produttore di Mario Capanna acquista una valenza che va oltre il semplice inventario archivistico
E quindi un prodotto bello importante e che ci fa capire come il Garcia veramente
Rappresenta quello che la memoria
Organizzata Jude soggetto produttore come un soggetto produttore diciamo la sua capacità di auto documentarsi rispetto alle finalità e alle attività che svolge e ciò che poi hanno il resto di quel su del nella storia di questo oggetto di quegli eventi e quello che noi abbiamo attraverso le carte che diventano appunto come uno specchio
Mi ricordo che ci fu un vecchio convenne specchio di carte proprio a Firenze
Su questa capacità appunto dell'artiglio di riflettere soprattutto gli articoli di una persona la personalità di chi lo ha prodotto
Io mi fermo qui ringrazio tutti pressanti e ceto la parola e anche il posto a Torsella Santo la mancanza che appunto introduce e coordina questa la presentazione del volume prego
Abbiamo
Grazie Giovanna invito Stefano Italia sedersi qui a fianco a me invito anche Leonardo riuscì a prendere posto affianco a Stefano vitali
Io farei cioè faccio innanzitutto un saluto a quanti ci stanno seguendo attraverso la diretta Facebook della nostra su
L'intendenza ci scusiamo un poco con loro perché purtroppo c'è stato qualche disguido che ci ha fatto partire un po'in ritardo e abbiamo fatto questa Diretta perché quando abbiamo cominciato a diffondere questo invito molti ce l'hanno chiesta un po'perché ci siamo praticamente abituati ormai a seguire le cose da casa
E soprattutto perché ce l'hanno chiesta anche dai nuovi abbastanza lontani insomma che non erano proprio facilmente raggiungibili
Io cederò
Prestissimo la parola agli altri quello che voglio semplicemente dire proprio perché insieme al Leonardo Musci a Mario Capanna ho condiviso questa esperienza che è stata un'esperienza molto bella ci siamo anche tanto divertiti questo lo possiamo fermare sia Leonardo che Mario
Abbiamo iniziato facendo un lavoro strettamente archivistico ma poi è grazie
Alla ad un colpo veramente geniale di Leonardo perché il marito di questa cosa è tutto è tutto suo siamo riusciti a trasformare la il
Normale lavora archivistico già ben fatto in un in qualche cosa di più proprio perché abbiamo avuto la possibilità poi di ricordare insieme a Mario Capanna e contestualizzare
Meglio alcuni dei documenti e che sono all'interno del suo archivio
Naturalmente tutto il nostro ringraziamento va all'Associazione Palazzo Italia Sant'Egidio che ci ha permesso poi di realizzare questo bellissimo volume vorrei aggiungere soltanto due persone che vanno ringraziate che sono Walter The Larry
Che ci ha aiutato a comporlo dal punto di vista grafico
E che a un giornalista amico di Mario e Lucio Mario D'Arrigo che invece ci ha aiutato a riprodurre tutti i documenti che poi sono stati pubblicati all'interno del volume
Io per prima cosa citerò la parola a Stefano vitali proprio perché a lui diamo le
Praticamente al vi chiediamo di illustrarci proprio dal punto di vista più strettamente archivistico tutto il lavoro che è stato fatto che ha portato a questo prodotto
Prego a Stefano
Già accesso ringrazio molto questo invito a presentare questo volume che davvero interessante originali forte per molte ragioni e io vorrei diciamo sviluppare alcune cose che scrive
Diciamo in in prima battuta alcune cose che già sono state dette su questo su questo volume su questo prodotto editoriale
Perché cioè a mio avviso potrà sembrare paradossale ma credo che questo inventario data annoverato Frei fenomeni probabilmente imprevisti delle innovazioni apportate dalla penetrazione dell'informatica nel mondo degli archivi
La pubblicazione sul web degli strumenti di ricerca archivistici non ha infatti provocato la totale scomparsa di quelli editi a stampa come qualcuno prevedeva e forse anche auspicava
Di inventario a stampa se ne continuano a pubblicare forse anche troppi per molti versi
Ma sempre più spesso lo si fa non più come prima non con le stesse intenzioni con le stesse finalità con le medesime caratteristiche ecco io credo che il questo questo volume
L'inventario dell'archivio di Mario Capanna
C'è un notevole esempio di questa tendenze come diceva un esempio molto originale infatti l'inventario come forse
Voi sapete Enzo
Come forse è noto è già da quasi due anni vive una sua vita propria in formato digitale sul portale dentari
Del sistema archivistico nazionale anzi formati digitali sono tutte
Pubblicato poco sotto forma di banca dati dinamica ed è pubblicato anche in formato PDF che permette a altra lo studioso discarica Arsenio
In qualsiasi parte del mondo e che a qualsiasi accorsi azione no quindi queste possibilità e potenzialità che che che prendono effettivamente una la ricette più efficiente più efficace su a più rapida
Hanno perché ovviamente inventario dell'archivio Capanna
Condivide con migliaia di altri inventari solo nel portale che citavo prima ce ne sono circa mille settecento ecco però tutte queste efficienti possibilità hanno eroso lo spazio per gli strumenti di ricerca cartacei
Mi hanno provocato una inevitabili crisi di significato
Ma soprattutto questo mi sembra la cosa importante è in realtà
Insomma hanno portato qua ad inventare qualcosa di nuovo hanno sollecitato un complessivo e profondo ripensamento appunto
De delle forme dei contenuti di questi prodotti editoriali destinati a a contenere gli strumenti di ricerca
Ecco anche in questo caso d'inventario diciamo pubblicato non è la riproposizione pure e semplici su carta stampata delle mere descrizioni archivistiche
Di elenchi un po'spoglio e oggi i testi più o meno lunghi inquadrati degli auto e monotoni e ripetitivi
è effettivamente il qualcosa qualcosa di più e qualcosa
Di di tener gioca certamente come già è stato notato un inventario con tutti i crismi della scientificità diciamo così con descrizioni molto accurate esaurienti chiare tecnicamente molto ben fatte
Affiancate dagli indici
Però in questo inventario è qualcosa di più
Infatti oltre appunto alle componenti tipiche che ho appena citato
Degli inventari tradizionali
Per oltre appunto alle note storiche archivistiche del curatore le presentazioni dei soggetti promotori e descrizioni appunto delle serie di fascisti e degli de e degli indici
Il volume innanzitutto contiene impreziosito direi dalla riproduzione eh di documenti che illustrano con evidenza le multiformi tipologie
Di materiali che si conservano gli atti documenti di movimento giornali manifesti volantini lettere poi anche fotografie alcune annate molto significative
Ma soprattutto questo inventario è arricchito e questo devo dire che mi sembra interamente il tratto nuovo più originale che il mio non ricordo di avere visto forti in un altro un paio di inventare
E cioè e arricchito
Da quelle che nel frontespizio del volume vengono definite mi pare con un'arma sottile ironia archivistica intuizioni del soggetto produttore cioè dello stesso Fabio Mario Capanna
Che nell'inventario non emerge
Come avviene di solito soltanto attraverso le descrizioni della documentazione del suo archivio
Ma che s'incunea in qualche modo in prima persona fra quelle descrizioni oltre che in una nota iniziale dal titolo gli archi del memoria storica e Capanna prende direttamente la parola
A commento dei documenti prescritti o riprodotti illustrando i denti e circostanze che nessuno all'origine
Ne riceve neri ne risulta appunto vera un un prodotto molto interessante per di più in una grafica molto accattivante piacevoli e questo diciamo
Non è secondario aiuto ovviamente molto insomma stimolante che semplicemente sfogliarlo
Quindi più che un inventario da consultare come si fa di solito soprattutto trasversalmente
Cioè andando dagli indici
Alle varie sezioni dello strumento alle varie pagine a una serie l'altro cioè per cercare quello diciamo che ci interessa
In questo caso siamo di fronte a un vero e proprio libero che si sfoglia e si fa leggere dici Vito dalla prima pagina come l'ultima io fatto così perché mi è venuto spontaneo sono effettivamente è un libro da parte e e e questo forse ripeto e la prima volta che mi che mi succede
I materiali che che lo compongono
Si richiamano e si completano a vicenda arricchiscono le descrizioni archivistica e di un'ampia serie di approfondimenti e di riferimenti che offrono una migliore comprensione contestualizzazione di materiali stessi
Però l'aspetto più interessante io credo è che queste scelte editoriali
Insomma sono credo estremamente in consonanza con la natura stessa dell'archivio descritto nell'inventario allora già è stato ricordato da da giovane giubbini perché e che per caratterizzare gli archivi di personale sottolineare l'idea di una identificazione forte
Dell'archivio con il suo produttore gli attivisti hanno elaborato in tempi recenti varie definizioni ho utilizzato varie metafore
Quali ad esempio appunto quell'appena ricordata dell'Artico di persona come specchio di carte
Oppure di Autoritratto di inchiostro o ancora rappresentazione sul tutte citazioni che faccio da testi dato che che appunto diciamo parlano affronterà la tematica degli archivi di persona oppure appunto rappresentazione o autorappresentazione una relazione edizioni debbo soggetto produttore
Tutte queste metafore sono convincenti anche nel nostro caso
Ma quelle che secondo me più efficacemente si attagliano all'architettura Mario Capanna sempre fra queste insomma via via formulate dagli attivisti mi sembra che siano autobiografia cartacea
E testimonianza disse e da tramandare ai posteri
Ecco come sottolinea efficacemente Leonardo Musci nella sua nota introduttiva e qui cito Capanna è stato un programmatico fedele conservatore delle sue carte delle sue memorie
Ecco non mi pare tuttavia che dall'inventario emerga la figura di un conservatore pugilistico
Di quelli che danno origine ad aggregazioni documentare alluvionali come talvolta ci sono di materiali raccolti con criteri apparentemente insondabili
Come quelli per esempio dichiarati in una interessante intervista ad un ex militante del sessantotto che è contenuta in un bel volume
Che si intitola voci d'archivio è composto di testimonianze sui fondi documentari che sono confluiti nell'archivio dei movimenti dicendo ma dice questo ex militante io sono uno che non butta via facilmente le cose
Cioè i documenti
Io faccio degli civile
Che hanno una struttura organizzata non molto forte
Però a me è sufficiente perché poi se delle cose mi servono risultano assieme sono usciti quindi io faccio delle pile quindi uno si immagina delle pile di carte diciamo messi un po'a caso
Ecco nell'archivio di Mario Capanna mi sembra piuttosto che la documentazione in parte anche per ragioni contingenti con sottolinea anche Mussi e come forse ha raccontato Capanna stesse riferimenti soprattutto a quelle più risalenti a quelle il cutter in movimento insomma
Ci sono state appunto delle ragioni contingenti che hanno impedito la conservazione
Che hanno diciamo
Operato una selezione oggettiva ma forse non solo per queste ragioni ma anche per scelte consapevoli dello stesso
Ho Capanna la documentazione nel suo archivio
Mi pare che si aggreghi in gran parte attorno a circostanze gli episodi esperienze lavori scritti che testimoniano efficacemente il percorso esistenziale Capanna
Divenne sui momenti più più alti cioè più esemplari probabilmente del suo modo di vedere il mondo e di praticare la politica e l'impegno e l'impegno civile
Chi ha avuto modo di leggere gli scritti autobiografici memoriali insomma il Capanna particolare ovviamente quelli relativi al sessantotto
Mi trova in questo inventario quindi penso a maggior ragione nell'archivio molto di ciò che da quegli scritti me cioè l'archivio e
Inventario intrecciano un proficuo colloquio con quegli scritti in un certo senso di completano gli artisti Condi nuovi particolari in un altro senso che anche questa importante di corroborante offrendo testimonianza fattuale documentari e di quanto quegli scritti narrano fanno anche sorgere qualche interrogativo che solo l'originatore delle carte forse può sciogliere su quale ruolo la documentazione oggi raccolta nell'archivio abbia avuto nell'elaborazione di quegli scritti quanto abbiano fornito materiali ho rinfrescato ricordi per quegli scritti o quanto viceversa l'elaborazione di quelle mie no attraverso la scrittura abbia in qualche modo contribuito anche a selezionare la documentazione da conservare e tramandare attraverso d'archivio
Quello che comunque mi pare di poter dire perché nonostante delle carte di movimento come scriveva Leonardo Musci cioè di quelle relative al sessantotto degli anni immediatamente successivi
Non ci sia molto e chiese appaiono cito ancora Musci come la certi sopravvissuti qualche maremoto
Comunque queste carte si segnalano tuttavia come una presenza assai importante nell'economia complessiva della chi lo dica pane o almeno questo a me è sembrato proprio per innanzitutto perché queste carte non hanno conosciuto una sorte di moltissimi nuclei documentario pretattica Nutrimenti nuclei che sono stati molto frequentemente estrapolati
Dal corpus complessivo della produzione documentaria dei programmi dei protagonisti siano loro iter militanti simpatizzanti eccetera
E questa documentazione appunto estrapolata è andata a formare i fondi o spezzoni autonomi interamente dedicati a quella fa storica confluiti non raramente in istituzioni diverse da quelle che conservano i resti della documentazione di questi protagonisti
Operazioni del genere certamente hanno consentito di salvaguardare la documentazione che altrimenti rischiava di andare dispersa
Hanno però spesso finito per impedire di collocare almeno dal punto di vista documentario l'esperienza dei movimenti all'interno della complessità parabola esistenziale dei diversi soggetti configurando la come una sorta di parentesi se conclusa
Questo invece non è avvenuto nel caso di di dedica di Capanna per cui il non molto che c'è nell'archivio sul Sessantotto e dintorni
Cioè nella prima serie in cui è suddiviso all'archivio quell'appunto dedicato al movimento studentesco quel non molto che comunque non è pochissimo ecco tuttavia inserito all'interno di un contesto che consente di cogliere il significato chiami sembra per così dire fondativo di quello l'esperienza il cui spirito i cui valori si colgono mi sembra anche nella documentazione successiva cioè nelle altre cinque serie in cui è organizzato l'archivio serie che documentano oltre all'attività di parlamentare alla produzione saggistica
Anche taluni degli impegni assunti e dei ruoli attivamente svolti da Capanna nel nuovo secolo fino agli interessi più recenti come quelli riservate appunto
Altro Progetto utopico ma molto significativo
Relativo al parlamento mondiale
Ecco mi sembra che in fondo ne risulti complessivamente confermata l'immagine pubblica di Capanna che con più forza circolata nel corso di un cinquantennio quella cioè come scrive Musci di Capanna leader del Sessantotto
Un'immagine incerto che l'archivio arricchisce articolato integra sfuma e soprattutto contribuisce a ricollocare anche grazie alle caratteristiche dell'inventario quelli che citavo appunto
All'interno dei molteplici e variabili contesti storici che Capanna attraversato queste esperienze grazie appunto a questo
Atto diciamo appaiono maggiormente contestualizzato questo
Per quanto concerne l'archivio che ci ha presentato dentario
Infatti di fronte a un percorso esistenziale che si inoltra ben dentro il ventunesimo secolo non ci si può non interrogare interrogare distacchi punto forse anche produttore non ci si può non interrogare almeno sul destino presente e futuro grado coibentazioni molto scarsa che il signor Maggio mente esistente prodotte ricevuta da capanne in formato digitale
è un interrogativo che ovviamente nel stabilmente l'attivista stizza
D'altronde per riprendere una delle metafore che abbiamo ricordato sopra proprio quella dello specchio dice di carte non bisogna mai dimenticare che l'archivio di una persona può essere paragonato appunto ad uno specchio
In maniera efficace però quando si parla di uno specchio si tratta spesso come annotato punto archivista insomma per noi molto importante Isabella Zanni Rosiello
E qui cito di uno specchio opaco citato incrinato deformante
E in cui compaiono di tanto in tanto umbre di altre persone
Gli atti al posto di queste ombre io vorrei fare un'osservazione finale sulla quale penso che Capanna si troverà d'accordo
Ha scritto uno studioso francese del fenomeno memoriale ritardi Chanel che le memorie personali nascono Piccitto in realtà dalla dialettica tra un destino individuale e il destino del di una collettività
Credo che lo stesso si possa dire anche di atti di come quelli di Mario Capanna e si originano cita la volontà di conservare e tramandare la vita e le opere che qui si dice di una singola persona
Ma finiscono per documentare molto di più
Testimoni hanno in realtà delle idee della creatività delle lotte del destino appunto di intere collettività grazie molte
Grazie grazie tantissimo a Stefano vitali che con la sua consueta capacità di raccontarci l'archivistica invece gli archivisti c'è anche in questo caso presentato proprio nel modo più complessivo possibile il lavoro che era stato fatto
C'ha dato anche degli spunti su cui poi probabilmente torneremo anche successivamente allora adesso lasciamo diciamo il volume dal suo punto di vista archivistico che è poi il punto di vista che l'ha fatto nascere e passiamo invece la parola Massimo Galli per entrare diciamo invece un po'di più nelle nelle vicende che questo volume ci ha raccontato attraverso i documenti di Mario Capanna prego
Grazie bancario
Sfogliando il volume l'ho fatto lunedì giorni scorsi ovviamente mi sono soffermato in particolare nei
E la parte che riguarda i nostri anni ruggenti
E che Mario aveva già descritto in formidabili quegli anni che è stato credo il primo Libero che lui abbia pubblicato
A distanza di più di cinquant'anni questo
Per certi versi mi sgomenta come potete immaginare
Mi sono di nuovo balzati agli occhi tutt'
Tutto una serie di circostanze di eventi che hanno hanno fatto parte della mia gioventù e come tali
Ovviamente hanno lasciato segni ricordi indelebili
E nel mille novecentosessantotto io di anni ne avevo diciassette
Marione assai di più quindi era già più grandicello e aveva comunque avuto
Molto presto un modo di dire a scontrarsi contro
Le preclusioni che venivano
Direi qualsiasi genere di volontà innovativa nell'ambito di quella nostra università che era
Molto scudiero utilizzata negli anni istituzione
Anche se con brillanti
Ma eccezioni riguardanti il singoli maestri singole figure che avevano certamente una visione molto più ampia
Che cura che probabilmente come
Come avremmo avuto anche noi avevano le loro grave difficoltà da quel punto di vista nel potersi gestire nella quotidianità di un ambiente accademico
Decisamente
Problematico
Io ma faccio all'università in un anno
Scusatemi in un anno
Posso definire topico nel senso che è chiaramente tra l'altro anche avanti un anno mi scrive esattamente nel sessantanove
E mi ritrovo in una situazione medicina completamente diversa
Per una questione puramente numerica bene
Facendo dei paralleli tra il presente il e quella lontano passato
In quel lontano passato fu deciso attraverso una legge la legge Codignola di aprire l'accesso all'università ieri Corsini
Di a tutti i corsi universitari anche dei diplomatici diplomati quelli quindi che non avevano ha fatto il liceo classico scientifico erano tagliati fuori dalla grande maggioranza dei corsi universitari
In quell'anno ci fu questa che fu anche una grande liberalizzazione da molti punti di vista
Ma che si scontrò con una serie di contraddizioni assolutamente rilevanti contraddizione numero uno
Qual è il vero motivo per cui tua cuori
A tutti questi ragazzi la possibilità di andare all'università
Per molti vero motivo uno dei motivi fondanti non era tanto consentire loro una chance di studio maggiore un'affermazione anche individuale professionale migliore
Ma anche e soprattutto per il fatto che correva corrente l'anno mille novecentosessantanove
Avevamo una quantità di condizioni critiche dal punto di vista economico era finito il boom
Per l'autunno caldo
Pieno alla Banca dell'Agricoltura la bomba della Banca dell'Agricoltura era tutto questo
Due
A Medicina improvvisamente triplicano le matricole
Si va a fare lezione al cinema parallelismo rispetto alla situazione attuale noi eravamo i baby boomers
Cioè eravamo in una serie di genera di
In atti di una serie di anni che avevano visto tantissimi inadatti
Ora chiaramente abbiamo una netta riduzione delle generazioni ma da parecchi anni in qua e ieri
Quando i baby boomers fanno medicina
E a
A Milano le matricole passano da mille cento mille duecento il primo anno dell'apertura fino ad arrivare a quasi due mila a Roma di più
Bene
Abbiamo avuto con questo generazioni di medici che ora stanno andando tutti io sono andati tutti pensione
Risultato
Ma numerosi anni di numero chiuso non abbiamo più medici noi abbiamo più medici soluzioni che vengono proposte
In una situazione di
Posto quand'è mia che posta indegni Annone perché e di pandemia perdurante sono soluzioni del tipo B allarghiamo di nuovo le maglie della iscrizione all'università benissimo
Ma con che organizzazione con quali docenti conti per insegnare qualche spazio di formazione nell'ambito delle
Situazioni di
Nell'ambito delle situazioni d'ospedale perché sapete
Un medico che non si forma attraverso anche una pratica reale una conoscenza reale dell'ambito
Dell'ospedale e aggiungerei in questo momento e sottolineerei del territorio il grande dimenticato a questo punto di vista da anni e anni in qua beh
è un medico che sicuramente
Poco ti darà se non sarà capace con grandi sforzi per formarsi da solo e questo chiaramente può funzionare ma non funziona in tutti i casi
Aggiungerei che non funziona nella maggioranza dei casi
Quindi c'è un po'anche questo parallelismo no tra due situazioni ma tornando a
A quella che è stata ce ne stiamo vedendo proprio la fine di quello che iniziò allora dal punto di vista almeno la situazione della medicina
Ma tornando quella che è stata la nostra esperienza bene non ci siamo trovati con questa realtà e in una situazione tra l'altro guardate di contraddizioni
Sì amo in una fase di via
Pandemia
E siamo in una situazione in cui non si può dire che non ci sia attenzione nei confronti delle malattie infettive
è chiaro che l'attenzione c'è che poi tra l'attenzione e riuscire ad arginarle ci sia una bella differenza
Credo che lo possiamo vedere a tutti
Piccolissima parentesi vi siete accorti di quante infezioni trasmesse da vettori cioè Rita zanzare
Siano emergendo degli ultimi anni
Anche dove non dovrebbero esserci
O dove non era previsto che ci fossero
La gang
Quest'nylon
Musica
Per molti di voi sono forse nomi abbastanza vuoti però il dato di fatto è che stiamo pagando uno scotto anche a un altro fattore fondamentale
Che certe inutili belli caldi per tutta l'estate variazioni climatiche pesanti che stanno tropicali usando fasce della Globo Pietro perché Rizzante non erano
Vi siete accorti ovviamente di che cosa non è stata la corrente è l'ultima
Dopo di questi siamo dopo di questa siamo tranquilli non ci arriverà più niente
Prima della patatrac cioè nel due mila e diciannove Cecchini c'era qualcuno che ha pubblicato che è verosimile che nei pipistrelli ci siano oltre tre mila specie di coronavirus
E queste oltre tre mila specie di coronavirus non tutte ma in una parte abbastanza considerevole potrebbero esserci regalate in uno in o in un'altra occasione
Già ne erano note circa duecento
Quindi duecento notte tre mila e rotti ipotizzate
In una realtà di questo genere ci ritroviamo ancora appunto a
Discutere
Quindi su cosa fare delle infezioni che ci siamo però dimenticati per un sacco di tempo tornando al mille
Novecentosessantotto sessantanove
Eravamo nel pieno di quella prese di posizione nei confronti il futuro della sanità
Che vedeva tutto sommato alla morte o il
Ridursi la problematica delle infezioni legata al fatto che avevamo gli antibiotici avevamo i vaccini
Invece era
E di estremo interesse la malattia da inquinamento la malattia da lavoro la malattia dal data dalla trasformazione sociale voluta dall'uomo dei nostri stili di vita dei nostri modo in grado di lavorare
Non che fosse una concezione il sei sbagliata il problema cederei c'era in maniera molto anche evidente acuta però e rassicurante
Sicuramente una visione riduttiva pensate che addirittura nel sessantotto sessantanove
Abbiamo avuto una pandemia influenzale che nel mondo ha fatto un milione un milione e mezzo di morti
Pandemia data da un virus che ancora circola ora nei suoi figli ricchezza H tre N due
Quasi passata sotto silenzio io ero un ragazzino attento all'epoca
Nei confronti di questo genere di problematiche
Però le devo dirvi che francamente
Questa cosa mi interessava molto di meno
Certamente di quello che è capitato alla Banca dell'Agricoltura il dodici dicembre del sessantanove o mi interessava molto di meno di quanto poteva capitare agli operai della
Breda dell'Alfa Romeo bene o di altre fabbriche rispetto alla loro la durezza del loro lavoro
Con Mario non quell'anno
Ma
Paio d'anni dopo credo fosse il settanta o il settantuno
Purtroppo io mi sono sempre rifiutato di tenere un diario perché il diario mi ricordava i compiti a casa no quelle cose che devi fare ogni giorno perché altrimenti se perdi il non ho mai fatto
E mi spiace non avere la data precisa siamo andati credo addirittura con la mia di al sei rossa che era una roba disastrose magliette a fare un'assemblea popolare non so dove su cui io dovevo fare un intervento proprio di non so dove ma credo che fosse da queste parti
Questo
Un dato di fatto giubbini
Può darsi ma comunque ciò che gli intagli in Italia centrale aveva una platea gremita
Lo ha fatto un bel discorso politico di quelli però accorrendo al discorso ecologico io ho fatto la mia all'epoca temo fosse giusto rotolata cioè nel senso che non avevo ancora
Beh magari questo ti ho pensato che sta spopolando anche adesso ma pazienza insomma cioè il concetto di fondo è che
Avevo imparato la mia lezione ma con grande passione su quelli che potevano essere gli elementi di di maggior rischio dal punto di vista sia dell'ecologia planetaria
Sia diciamo dell'ecologia di fabbrica di città di contesto
Senza minimamente dare e isola pensata addirittura
E nel settantanove il general sorgeranno degli Stati Uniti proprio sancisce seguendo questa linea di pensiero la morte delle malattie infettive
Dimenticando completamente quello che succedeva in tutto il mondo povero da questo punto di vista
Nell'ottantuno immerge con tutta la sua evidenza Lights
Dando un abbattono una batosta la tremenda alla visione di
Di queste persone che
Pensavano di avere risolto tutto analizza una malattia che ma anche il cui mi sono occupato per quarant'anni e devo dire c'era hanno maggior parte della mia vita professionale è stata dedicata a questo
Una malattia che
E e rimasta senza ogni nessuna forma di terapia
Per numerosi anni e per la quale non abbiamo e forse non avremo un vaccino
La terapia per l'epatite C
C'è stata una delle grandissime acquisizioni degli anni recenti
Appunto un'acquisizione negli anni recenti capiamo finalmente che le epatiti non hanno dubbi come le chiamiamo come le chiamavamo
Diventano possono essere classificate in più dell'ottanta novanta per cento dei casi come epatite C quando finalmente viene nel mille novecentottantanove isolato il virus o meglio
Riconosciuto il virus con un processo complicato perché anche difficili da isolare
Bene
C'è voluto
Dieci venti venticinque anni ci sono voluti per arrivare ad ad una terapia che adesso risolto in maniera drastica questo genere di problemi
Una delle grandi acquisizioni che ho avuto il privilegio chiaramente non da solo di vedere nell'arco della mia vita professionale
Tornando alla quel sessantanove cosa potevamo fare noi giovinotti che eravamo iscritti a medicina
E che
Ci ponevamo di fronte a una realtà di questo genere
Cosa potevamo fare di fronte anche è una visione che rischiava di essere nei confronti dello studio molto e uso la parola nel senso deteriore sindacalista
Cioè meno impegno mai con la scusa magari di uno studente lavoratore con la scusa dell'impegno politico con di dover fare altre cose cioè
Meno anche a lavorare meglio è
è una visione che tra l'altro ci contrapponeva con me movimento studentesco di medicina movente studentesco della Statale apposizione appunto un po'
Corridore o ammiccanti a questo genere di posizioni non ricordo
Per essere stato Benedetto ma poi maledetto per avere ad esempio
Proposto e
L'abbiamo anche imposto la divisione in tre parti dell'esame d'anatomia
Che era altrimenti una specie di terno al lotto no cioè
Seta andava bene andava bene altrimenti la materia era talmente vasta che era assolutamente improponibile studiarla bene insomma cioè avere una vera conoscenza del dell'affatto
Ma la difesa la divisione in tre parti voleva dire lavorare non vada non basare tutto quanto sul siti va bene scritti va bene tanto in ogni caso qualsiasi voto prendi anatomia basta passare
Purtroppo questa cosa fu rimangiata dopo qualche anno proprio perché c'era questa insomma perché
Lei l'esame di era diventato tre esami
Tre esami pesanti però tre esami in cui
C'è un rapporto serio molto più serio ricordiamoci che all'epoca noi studiavamo sui libri e se va bene su qualche Atlante che ci potevamo procurare
Pratiche dei denti eretta in sala settoria ma in che firma eravamo migliaia
Ancora adesso devo dire adesso ci sono fantastici strumenti di segna mento virtuale che possono far vedere delle cose molto importante ma allora proprio no
Quello che abbiamo fatto e quindi anche questo prodotto estratto io è
Un gruppo di sciagurati idealisti
Era
Discorso che piace molto a Mario che figura anche qui l'uso alternativo parziale l'uso alternativo parziale voglio che voleva dire non vogliamo
Fare delle università sono un ambito di scontro ideologico vogliamo migliorare la possibilità di apprendimento
Cosa che ci aveva anche fatto considerare molto con sospetto da questo punto di vista dare
E un po'ci siamo riusciti cercando quindi di trasformare in almeno in parte
La qualità dei corsi
Indi rizzare almeno in parte di contenuti
Egli non di ho vissuto la mia mente sino perché poi guarda caso sono ho finito per fare il professore di malattie infettive
Proprio negli anni in cui beh serve la devo dire tutta io non ho mai sentito parlare di malaria se non
Accendi in tutto l'arco del mese minimi dei medici
Bene in questo contesto però quella spinta credo che possono avere avuto un interesse è stata forse
Una prima spinti dalla
Modificazione della struttura delle della facoltà di medicina
Che poi ha seguito altri indirizzi soprattutto
Portati dalla dallo sviluppo tecnologico
Cioè dall'acquisizione di tecnologia anche didattiche poi hanno trasformato le cose
Però ci abbiamo provato
E mi
Insomma mi fa piacere ma piacere termine piacere un termine che non sta quando fai dei necrologi di fatto non però insomma desidero ecco mettiamola così ricordare in questo caso
Tre persone in particolare non ci sono più vecchi a questa cosa hanno avuto di questa cosa non fa parte importante
Tre amici molto cari uno è Fabio Guzzini che tu fossi e ricordi che era al
Qualche anno dopo mi è venuto da dire che era il nostro migliore lo aspetteranno dicevano di Togliatti notte colui in questo gruppo era una persona che univa una serie di capacità di una caverna sia di capacità di sintesi molto importante
Un altro molto noto di suo Gino Strada
E un terzo un carissimo amico che ha avuto tra l'altro meritatamente l'onore di aprire il congresso internazionale sulla X qua che lui convertito di fatto ad occuparsi di epidemiologia delle malattie infettive congresso sulla legge del mille novecentonovantuno a Firenze monta conferenza mondiale Massimo Musicco
Tutti e tre erano componenti di questo direttivo del
Esecutivo si chiamano perché avevamo termini così più blandi e del del collettivo di moda il movimento studentesco di medicina
Che l'ha fatto anche da tanti altri tende a sette otto altre che non cito dico soltanto che eravamo lo dico ad un libro che ho scritto del recentemente
Eravamo ragazzi molto determinati ma un po'particolari quando entrava ognuno di noi in una stanza anche bella grande il suo ego l'aveva già praticamente riempita figuriamoci quando arrivavano anche tutti gli altri
Se c'è qualcuno di voi ha riconosciuto strada cui va proprio il mio affettuoso ricordo ci può rendere conto del tipo di personaggi
Ecco direi che questa cosa della il mio contributo per quanto riguarda queste carte di Mario Capanna riguarda in modo in modo particolare quella sua citazione della
Della volontà di questo gruppo di studenti di medicina di cercare di cambiare in meglio
E di cambiare meglio
Con un'impostazione ideologica ebbene essi ma
Favorevole all'interesse generale e l'organizzazione della dello studio della medicina e della sanità
è stato una parte importante della mia formazione la ricordo a cinquant'anni di distanza con
Così tutta la considerazione
E anche tutto sommato l'affezione che veri grazie
Grazie grazie di cuore a Massimo Galli che ci ha portato dentro i temi diciamo della che sono che appartengono anche a l'archivio di Mario Capanna appartengono a questo volume ci ha fatto andare dall'oggi Aglietti da ieri ad oggi l'abbiamo ascoltato con grandissimo piacere
Adesso la parola al soggetto produttore Mario Capanna prego
Guardate che gli applausi preventivi sono pericolosi dopo si può rischiare la depressione speriamo di no
Anzitutto io debbo
Un grazie profondo per le parole lusinghiere in vario modo avete pronunciato al mio indirizzo ma che io so di non vedente
E io come potete capire in questo momento io ho un sentimento di di di grande emozione persino di commozione e insieme di intensa gratitudine rispetta tutti coloro che a vario titolo hanno permesso
La sistemazione dell'archivio
La creazione di questo libro la mostra che dopo visiteremo di alcuni dei documenti e il fatto che tutto questa mattinata venga nella cornice della ventiduesimo Mostra del libro antico della stampa antica costituisce un valore aggiunto assolutamente pregevole
E io credo che
Noi dobbiamo riflettere su un punto del quale stiamo perdendo consapevolezza e cioè l'importanza fondamentale basilare della memoria storica
Decretiamo sì un attimo sei nove non ricordassimo ciò che abbiamo alle nostre spalle
Le vicende che ci hanno determinato che ci hanno formato ci hanno fatto anche soffrire eccetera saremmo come dire in preda alla pazzia cioè non avendo nessun retroterra espande non avremmo nessun ancoraggio
Per cui la memoria storica e quindi la consapevolezza
Delle vicende che sono accadute alle nostre spalle che hanno determinato il nostro presente e che condizioneranno il nostro futuro è assolutamente fondamentale
Questo oggi non è più scontato
Nel senso che grazie soprattutto ma tecnologie telematiche viene applicata una tecnica del chiodo scaccia chiodo e cioè Iotti bombardò con una infinita di sedicenti informazioni
Avulse dal contesto di cui gli eventi che accadono e basta non si sviluppa non hanno Maddalusa una origine
Una prosecuzione è una conclusione accadono e basta una sorta di prigionia del presente
E dunque abbiamo la sensazione di aumento diciamo dell'informazione e constatiamo una diminuzione della conoscenza
Questa è una tragedia diciamo della situazione contabile ora quando pronunciamo la parola memoria dobbiamo renderci conto che pronunciamo una parola che ha un significato di straordinaria profondità e bellezza e persino una e tipologia ci aiuta a comprendere questo
Memoria la parola attinge Anna addirittura alta radice San scritta ma
E a quella indoeuropea me
Quindi proprio risaliamo ai primordi dell'umanità quando comincia un po'a pensare a e fate la memoria corre
E ciò che rimane sentite la radice Manta rimane e ciò che permane Ermanno permane e ciò che si mantiene ma ancora nel tempo
Ed è ciò che menziona l'accaduto la dodicenne e quindi la mente mente sempre nel tempo del tempo
Quindi la memoria è un qualche cosa di non solo decisivo ma di intrinsecamente prezioso per la nostra esistenza e soprattutto per la costruzione consapevole del nostro futuro
E allora
Questo libro racchiude circa mezzo secolo di storia diciamo tecnico lo dico sinceramente e convintamente
Questo libro solo formalmente è tra virgolette mio cioè l'archivio vincolante Emilio in realtà e soprattutto di quelle decine e decine di migliaia di persone a partire dall'illustrissimo
Amico all'infettivologo Massimo Cavalli che io ho avuto la fortuna immensa di incontrare
Con le quali lottare e scambiare idee ricevere arricchimento solidarietà stimoli e critiche anche perché anche quelle sono molto importanti ovviamente aiutano a migliorare e quindi questo diciamo libero che illustra all'archivio e l'archivio sono va be appartengono a loro più che a me stesso
Sono cinquant'anni di storia del nostro Paese e di situazioni internazionali
Nostro adesso a fare qui vicino no ma ad esempio le missione di pace condotta in Libia condotte in Iraq condotta in Palestina
Condotte con venti gli indiani nativi d'America del popolo morti pensate che riuscimmo fatto a far condannare a bordo gli Stati Uniti per violazione degli antichi trattati
Firmati da George Washington con gli indiani cercava
Capitaneria di che cosa delle minoranze attive che si muovono con un minimo di intelligenza e di coerenza possano riuscire a ottenere rispetto a forze preponderanti che sembrano imbattibili eccetera
Per cui ecco e siamo aperti sessantotto acqua da parte del del leone ma non perdette per come dire per per ragioni professionali diciamo per mania ma perché è stato effettivamente è una pagina
Fondamentale di mutamento della percezione rispetto al potere alle dinamiche
Dei poteri del nostro Paese però l'archivio arriva fino ai giorni nostri quindi la la battaglia con la coalizione per contro gli OGM per avere un agroalimentare Vitaldent Europa libero da OGM
E dunque una valorizzazione delle straordinarie risorse che il nostro Paese e in generale dell'Europa hanno in questo campo e via e mille altre cose
E per quanto riguarda la presenza del professor Galli
Che per me è una questione come dire di di affetto struggente è un regalo meraviglioso che ha fatto a me ma che chiedo ha fatto tutti insieme hanno no
Perché perché è bellissimo no aveva diciassette anni era più giovane di me e comincia a rompere le scatole al mondo a diciassette anni
E poi va a medicina e e lì gli chiedevo prima e il collettivo di medicina Luigino strada Fabio Guzzini e tutti quanti gli altri che elaborano un paniere pensate dal titolo ovviamente
Pomposo la medicina al servizio delle masse popolari
Su copertina bianca come Bianco il camice dei medici ma i caratteri del titolo ovviamente in rosso
Quindi prestava partito veloce in copertina bianca aveva un affetto anche grafico
E qual è il punto centrale vedete l'innovazione profonda
Chi la medesima
Non può essere più relegata dentro gli ospedali
Cioè aspettare il malato che arriva più o meno mezzo morto è e tutti ha detto la medicina deve uscire dall'ospedale praticare la prevenzione quindi sa una cosa già questa una concessione rivoluzionaria
Entrare nelle fabbriche
E spiegare agli operai che l'inquinamento del processo del lavoro
Che veniva pagato con quattro soldi in più dal padrone allora si chiamava così senza tanti salamelecchi
Con i tuoi soldi lui comperavano accorciamento della tua vita non era accettabile
E quindi cambiando l'evoluzione di pensiero
D'ora in poi io operaio io lavoratore io quadro
Non voglio più i tuoi quattro soldi con cui compariva accorciamento della vita ma voglio che tu investe per eliminare alla radice le cause
Che mi procurano tumori che per quanto riguarda le donne procurò un tumore all'utero all'ovaio rumori assordanti e inquinamento Ivan
Ecco tutto questo
Fece questo ragazzo e gli altri come lo
Ed è io trovo bellissimo
Pochi pentiti del sessantotto sono pochi a riprova che fu un movimento poco per
Sembrano tanti perché si sono venduti bene il sesso occorre invidia media sette dava ai giornali per cui fanno anche a sembrano diapason quattro gatti
Il Sessantotto vero è questa gente qui Gino Strada Luigi via di questo passo
Perché perché hanno mantenuto la rotta
E cioè hanno mantenuto la coscienza limpida di chi dice e allora che io ho imparato molto delle basi di quello che sono diventato
Per cui io mi son permesso di scrivere che non avremmo illustre il settimo Massimo dalle se non avessimo avuto quel ragazzo che allora no si rompe la testa sui libri ma in modo diverso
E quando lui giustamente dice noi studiamo come matti Eremita
Litiga Briguglia sessantotto coltivasse Morbegno avanza il San carsismo e quindi è una indecenza storica il falso assoluto studiavano come matti
Ovviamente in modo nuovo e quindi la trasformazione della scuola dell'università e via di questo passo
Fabio Luisi è un Presidente è stato il presidente lungimirante
Della fondazione
Quando io può avvicinare i mesi fa gli dissi senti Nisi cioè questi questi matti della sovrintendenza dell'Umbria distaccamento robot beni culturali
Hanno primitiva di questo archivio però e il ministero non può anziane la stampa di Brocchi illustrano anzi
Per cui poterci dare una mano ecco uno storico non vedrà mai la luce
E devo dire che divisi capiamo la la la la la bella idea che siamo
Che sia attivo devo immediatamente
E come ai altra particella raccontato prima il libero è
Diciamo il risultato di un lavoro in larga misura volontario volontà di un sacco di gente a partire dall'altro giovane del sessantotto sta in quel di Modena grafico eccellente che ha congegnato tutto lo schermo diciamo e poi la giubbini erano serva
E e poi Leonardo Musci
E ad Aldo Busi una persona a cui non avete idea di quante valore
Ma mica lo dico perché qui mi chiedo toccato di persone
è un archivista della Madonna
Nel senso che ha un'intelligenza una capacità
E che voi dovete vedere come esista ma con l'archivio
E e lo vedrete anche scorrendo questo libro no
Allora quando vado avanti velocemente salutava conclusione quando da Rossella qui donna meravigliosa mi telefona la prima volta e mi dice
Guarda che io suono rappresentata dalla Sovrintendenza ministero dei beni culturali e siamo interessati a sapere seduzione d'archivio perché saremmo disposti a catalogarlo ordinarlo epoca
Io dissi come la famosa esclamazione del Manzoni no la c'è la Provvidenza
Io della viabilità come potete immaginare milioni di volte gliel'ho detto Mario delinquente tu imbevibile ugualmente l'editor benedetto dal campo ma ovviamente con le urgenze quotidiane ai di Epifani dirà non ero mai riuscito
E quand'anche ci fossi riuscito non sarei mai stato capace di fare un lavoro così nega peggio e così come dire perfetto come e e quindi è l'insieme di tutte queste persone che è proprio infine
A un'ora e della nostra città la tradizione tipografica trasformate che non a caso è antichissima
E le
La stamperia Petruzzi c'è questo libro è molto bello a prescindere dai contenuti ovviamente sul quale d'
Accordo eccetera bellissimo come oggetto
E e e e di una per l'astensione dal punto di vista è un capolavoro tipografico
E quindi il vecchio Corrado Petruzzi che purtroppo non ha potuto essere qui oggi perché a qualche piccolino
Problema di salute fortunatamente non grave è però ad altri il meglio di sé diciamo al miglior prezzo possibile
Perché è stata fatta chiedono i ragazzi non è che mi sia soldi bisogna quindi cercare di fare di necessità virtù e così è stato fatto ed è venuto fuori una cosa bellissima bellissimo
Concludo
Allora
E la cosa
Che secondo me
Dinanzi
Ai pericoli inediti che stanno minacciando il mondo
No faccio un elenco vado a questa guerra terribile Ucraina Russia Stati Uniti nato
Il Coppi confronto scontro che si profila Stati Uniti Cina
Che terrorizzano sovente mutamenti climatici
Pandemia che come giustamente dice il nostro massimo non vi illudete avulsi purtroppo che sia finita e quindi stiamo sempre all'erta dobbiamo allontanarci sopra conto e tutto quanto
Di fronte a questo quindi alle nubi nere che ci minacciano all'orizzonte
Noi credo che dobbiamo fare nostre le parole di un grande spirito quale è stato Wolfgang Amadeus Mozart
Vodafone ha detto una frase che a me piace da impazzire e dice
Finiamo al mondo per imparare e per illuminare sì l'un l'altro
Pensate che bellezza
Veniamo al mondo non per mandarsi a quel paese non per fare la guerra non per violentare del volume non per rubare non per oggi no veniamo al mondo Perrino
E per illuminarci turbante
Il mio augurio è che ognuno di noi e tutte le donne e gli uomini del mondo possano presto a comportarsi secondo il principio enunciato in queste meravigliose parole allora sì che al mondo avrà pace la guerra sarà trasformata in tabù cosa devo vivere sereni e in una nuova armonia con noi stessi tra i popoli e con l'altro
Grazie Mario Capanna grazie grazie grazie adesso Hillary archivista Leonardo Musci a te la parola Renato
Archivista della Madonnina
Azzardare da adesso in poi
No no ma questo però mettono il curriculum alchimista D'Amato
Che significa che ci siamo divertiti no perché se possiamo anche
Affettuosamente parlarci così pubblico sanno benissimo esperienza
Che si fa anche al termine della carriera e questa cosa
Che per me
è stata importante
La cosa principale economici al posto degli archivi fallimentari che si augura che vengano consultati cioè vengono studiati
Ovviamente come una tessera di un sistema di contino perché non è che ci rimette gli archivi privati insomma così avvolti episodici no sia nel processo di formazione d'archivio che poi delle vicende dei conservazione che in questo caso sono anche vicende di che durano decenni
Con tutti i pericoli oggettivi tempo i traslochi sperimenti prestiti reperti insomma portano e alla fine c'è un deposito che poi entra ed esce nel dominio dei beni culturali aspetti se c'è un trattamento archivistico professionale ovviamente tutte presi questo dico
Criticabili Beretta nero su bianco serve anche a questo però alla verifica di qualcuno queste carte
Se lei va a vedere che non sia solo il soggetto produttore del quale come avete visto diciamo e vivo e lotta insieme a noi si sarebbe detto un tempo
E il che condiziona molto lavoro archivistico perché normalmente diciamo i nostri soggetti produttori o son belliche dei punti quando son persone oppure sono entità associati organismi anche vino insomma è tutta un'altra storia
Ma alla fine della scena scarso lavoro si fa perché aumentino le fonti e disposizioni per chi le vuole consultare cioè non per tenerle dentro casa
E magari si diciamo farne un elemento di public isteriche pure importantissima perciò io non ho fissato fatto
Che questa è una società la nostra che che studia poco e che crede dovrebbe studiare di più in questo senso avrei detto anch'io questioni che ha detto che hardware che ha detto anche Mario cioè sessantotto diciamo tutti gli aventi cesura forti ha vinto e perso contemporaneamente no che è è normale che sia così qui che abbiamo anche un po'il meglio sessantotto secondo me ma un problema il messaggio che viene dal tempo
E e che la curiosità del mondo deve portare allo studio del mondo perché lo studio del mondo che migliore alle conoscenze e ti fa diventare coscienze critiche non atomizzata
Questo nelle carte di Mario cioè non è che l'ho imparato dalle carte dei Mario ovviamente
Tra parentesi l'archivista diciamo a un obbligo di contestualizzazione del soggetto produttore ma poi chi legge gli inventari sarebbe l'obbligo conti sui l'archivista
No perché in questo caso
Che c'è una decina di anni meno di Mario il fatto di aver partecipato pure io partire dal settantadue yard ho aperto gli occhi sul mondo a quella storia di Lia quel percorso politico abbiamo fatto pure in tempo per un paio d'anni essere iscritti al suo partito è importante
Certi corrotto molto le scatole a Mario insomma telefonate megastore una telefonata andrà racconto pure
Brevemente però il fatto di avere avuto quella storia lì dev'essere stato un vorace divoratore dei quotidiani politici come lui perché il suo archivio in questo o si caratterizza vorace divoratore il conservatorismo
Di stampa pacchi di giornali
Ma aiutato tantissimo ovviamente ma avrebbe anche potuto portare un po'fuori strada però qui trascinato al conte all'indole professionale quello che uno insomma ci ci mette
E l'altra cosa fondamentale che pure riuscita sul Maya del Sessantotto era la globalizzazione delle idee la globalizzazione della curiosità culturale la globalizzazione
Di tutto tranne che delle merci
Che è quella che ha vinto per la globalizzazione delle merci è quella che ha vinto e ha perso diciamo così la globalizzazione delle idee critiche ride di innovazione c'è stato un tentativo come sapete la fine degli anni Novanta di resipiscenza di questa globalizzazione delle idee che è stato bastonato diciamo così in una città italiana duramente repressa
Questo anche esce da queste carte
La parte diciamo
Professionalmente stimolante ma anche divertente in questo caso è stato anche il rapporto con Mario che mi ha raccontato tante cose perché anche tante domande fatto furtivamente normalmente quando si dà lavoro archivistico sulle domande rifare le carte no Cicci come lavoro archivistico e fare le domande giuste quelle risposte
Per difendere la propria cultura l'operazione della larghezza dei gravi interessi e quant'altro a fare le domande io molte domande ce l'ho fatta le carte non le ho fatte anche direttamente a Mario
E con questo chiudo per esempio gli ha detto Mario ma perché conserva di un numero del mensile della squadra più importante di Roma di tutta la Roma
Perché Mario quando faceva il deputato andò a vedere una partita di calcio all'Olimpico Roma Juventus
Perché devono regalato i biglietti a Mario del calcio non gliene frega niente Lele mai fregato niente
Pappa cento
Primo tempo zero zero quali giornalista televisivo ma detto lui in un'intervista dell'intervallo
E li fece finta di capirci di calcio e gli altri anche con come sarebbe andata finita partirebbe azzeccato non scorge risultano manchi Marcatori
Va bene io poi sono housing Johnson su YouTube a rivedere le sue splendido sì il mattino diciamo così in cui insomma
Perché ha come fine la partita da quel momento Mario per me diventato ancora più un mito diciamo così Mario formidabili serissimo
Non solo gli anni le carte ma pure lui come come degente grazie
Grazie Bernardo e anche in questo contesto oltre a fare emergere la sua caratteristica di essere un artista della padroni una forma l'abbiamo sdoganato lo dico di nuovo in Consiglio ci ha fatto capire qual è la sua anima calcistica un grande romanista anche su questo ci siamo incontrati
Prima di chiudere lasciare spazio naturalmente alla manifestazioni ci sarà dopo questo incontro chiama un attimo Giovanna giubbini e poi l'invito anche a vedere questa piccola mostra documentaria che abbiamo fatto nella stanza accanto grazie a tutti per la vostra parte citazione grazie anche al pubblico di Facebook che abbiamo sottoposto a qualche stress terribili
Grazie
Se tutti ma soprattutto grazie
Al relatore il perché oggi siamo riusciti a parlare di archivi da tanti punti di vista archivi come fonti tanti punti di vista DiVersi
Ma soprattutto con leggerezza a volte si parla di estivi con una certa pesantezza invece con una leggerezza che non è superficialità nel proprio la capacità di parlare
Di cose interessanti però anche con un animo appunto leggero non ripeteremo la presentazione di questo libro a Roma Cindy ottobre in un non sappiamo ancora la data né luogo vi terremo informati attraverso sarà organizzata dalla Soprintendenza archivistica e bibliografica del Lazio che mi onoro di dirigere da qualche tempo
E da la società memoria S.r.l. di Leonardo Musci quindi chi vuole potrà vedere sul sito di memoria e della Soprintendenza archivistica del Lazio comunque vi manderemo la la data e il luogo della presentazione grazie veramente a tutti è una persona che non avevo ringraziato prima però di fronte a me dispiaciuto
E Gian Carlo Mezzetti da lui che ci ha portato qui a Città di Castello come organizzatore della mostra-mercato del libro antico del libro a stampa antico lo ringrazio perché ci ha fatto un bellissimo regalo grazie
Soltanto un annuncio di servizio ora viviamo queste meravigliose carte e i relatori ci hanno presentato e poi seguirà la seconda parte delle conferenze riguardante in cioè Europa privato più grande che ci sia ed entità di Castello parliamo di ma la cosa dove il professor Gian Luigi vivi insieme a Debora Nucci gestiscono qualcosa come seicento mila conchiglie e anche lì presenteremo uno un'opera riguarda poi vedremo la relativa mostra quindi adesso vediamo queste carte e poi riprendiamo i lavori sul ma la cosa grazie