Overshoot - Il gas che non vogliamo in Italia

Ecco scendi retta su Radio Radicale per il nostro spazio di approfondimento sui temi del territorio dell'ambiente over sotto un saluto da Errigo Salvatori siamo in collegamento oggi ringraziamo con il professore
Dai Tabarelli presidente di Nomisma Energia professore buona sera ben trovato grazie grazie eccoci qui allora andiamo subito al sodo in Italia siccome si parla molto anche in campagna elettorale soprattutto in campagna elettorale per fortuna
Di emergenza gas
Siamo di fronte tutte le conseguenze che ci sono all'interno della politica della nostra visione del mondo spesso anche ideologica sui temi dell'ambiente del territorio dell'ecologia è vero che il gas c'è ma non lo vogliamo ho visto un articolo l'otto settembre
Firmato dal direttore del Foglio Claudio Cerasa che ha scritto
Che in Italia esiste una soluzione a portata di mano che in un colpo solo potrebbe aiutare il nostro Paese a prevenire razionalmente i futuri essere più indipendenti dalla Russia essere padroni del suo destino energetico
A non rendere necessario l'utilizzo eterno i nuovi rigassificatori a essere meno vincolati e regimi illiberali ad essere maggiormente in grado di governare le nostre bollette essere davvero fedeli ai piani europei sulla decarbonizzazione ad essere persino in grado di creare nuovi posti di lavoro e se vincessero poiché questa soluzione a portata di mano viene tenuta lontana dal dibattito pubblico per questioni ideologiche perché precedeva logici per sottomissione agenda oculista
Professore la l'attacco del pezzo di Cerasa fin troppo ottimista pirotecnico oppure c'è qualcosa insomma di vero
Pirotecnico perché comunque la produzione nazionale è stata ben tu non miliardi di metri cubi nel novantaquattro per ragioni particolare anche sono un po'irripetibili
Nei nostri consumi sono settantasei miliardi metri cubi
Su un consumo totale energetico dell'ordine intorno a duecento miliardi metri cubi di gas equivalente con petrolio rinnovato e tutto insomma
E pertanto aiuterebbe ecco aiuterebbe tanto è un delitto economico
Però non è così semplice porterà all'introduzione abbiamo del prodotto questa regolamentazione del della nuova produzione approvata febbraio di quest'anno
Si chiama applicherà anche difficile anche da pronunciare la cronometro o no un una sorta di piano oltre le aree idonee tra tradizione nel genetica da questo il nome che s'intitola tradizionale deve deve fare le trivelle quando abbiamo un governo tuttora legittimamente ovviamente letto un partito ecologista comincia a queste le che ha fatto molto suo successo su anche sul no Ribecco cioè coi quello la domanda è pirotecnico Sissi e molto pirotecnico perché sorvola su queste cose di una democrazia moderna
E purtroppo anche se molto retorico per quello che dico ma la nostra unica arma quella che abbiamo nota Democrazia di fronte totale totalitarismi dei fossili autocrazie dei fossili come quella di Putin umana come quella di tutto il mondo dico dei Paesi che producono intanto Energia fossile che la vendono noi ecco
Quanto è sono le riserve accertate di gas in Italia professore
Sono intorno ai cento miliardi di metri cubi di gas però trent'anni che non facciamo ricerca
Trent'anni fa il prete delle garze erano un decimo di quelli che sono anche in un ventennio di quelli che sono adesso
Basterebbe quello per questo per dire che potrebbero essere triplicata il più in fretta di un bene mineraria
Alto più conviene telefonare a fare ricerca e poi la cosa più importante che in questi trent'anni abbiamo migliorato tantissimo le tecniche di esplorazione
E di ricerca di produzione perciò anche questo è un altro elemento che far propendere per gonfiare a meno di tre volte le nostre riserva
Poi dopo odio non non risolverebbero non coprirebbero tutti i nostri consumi però ripeto è un delitto economico lasciarle sottostare del rigassificatore litigare fra di noi
Per fare arrivare queste navi quando sotto l'Adriatico sotto
Davanti a Chioggia diamanti a Ravenna ci sono ancora tante tante riserva così adesso il prezzo e di duecento euro a megawattora produrla e costa cinque euro potremmo passare tantissimo quei profitti che le compagnie farebbero e aiutano un po'il nostro sistema economico franco dipinte al nostro interno
Giustamente ci ricorda lei l'Italia insomma ha scelto di non utilizzare il gas che ha quando comincia tutto questo possiamo accennare un'analisi storica
A troppo dettagliata voglio dire
Sì c'è sempre uccidendo in nuce nomini rischiano ricco di dimensione grande summit lungo termine come quelli dell'energia
Noi l'anno scorso abbiamo prodotto premiare i metri cubi di gas del minimo dal mille centocinquantaquattro quando parte la storia del calcio in Italia quando nel cinquantatré facciamo l'ente nazionale idrocarburi che riprende laggiù che era stata creata durante il fascismo per trovare quello che allora era luogo il futuro che era il petrolio quello che poi consentire anche a chi l'aveva dei nera Sherman scene gli anni dopo gas abbiamo poi siamo stati colti costante crescita
Poi dopo però del Gargano non avevamo tantissimo dentro l'ENI ha avuto il dominio la SNAM per molto hanno montiano
Abbiamo cominciato a fare i gasdotti già quando c'era ancora Domingo concepì riconosce ancora Biserni addirittura Man poi dopo Krusciov per poi prima cruccio che poi dopo sommando per cui la caduta del comunismo ancora di più un mare di con concetto di importare Carla riprendono Russia ne ha radicato nel nel passato comunista
Perché posizione in cinquant'anni ecco per fare questo infrastrutture gigantesca e poi c'è la in Algeria Nordafrica ricordo bellissimo quindi Rosi Caso Mattei dove Volontè e vedere le fiamme nel deserto dice questo caso servirebbe l'Italia quello che cita salvando quest'inverno
Cioè di quello che aiuterà di più a compensare l'ammanco della della Russia
Dei ventinove miliardi metri cubi dalla Russia sarà proprio la Nigeria con sette miliardi di metri cubi in più e niente la produzione nazionale comincerà un poco così ad aumentare ma poco rispetto ai nostri consumi importiamo di più
Potuto intaccare chiede come dicevo prima raggiunge il picco nel novantaquattro perché c'era da fare la privatizzazione dell'ENI la era una cassaforte come lo è tuttora vecchio sovrano sul piano personale del cash flow cioè della Kamchatka relazionare continua anche dell'ENI che nel novantacinque comincia a essere piegato intanto e poi negli anni successivi nel due mila sismico negli anni a cavallo del due mila si producevano non tantissimo
Cada un po'non si esplora poi arriva al due mila dieci con incidente di un acconto e approviamo in Italia una legge che è unica nel suo caso nel mondo il mondo sviluppato almeno quell'anno lì precettato qualche altolocato amore
Il due mila dieci facciamo questa legge la Prestigiacomo al ministero per l'Ambiente senatore da lì
Due piacerci gli anni dopo un'ora prima di Catania un'altra l'altro di Trapani che decidono di fare una legge fra l'altro Scajola ministro dell'industria si era dimesso per la faccenda della carne perciò c'è un vuoto all'industria che doveva frenare questo anti trivelle
Del ministero dell'ambiente tue provano questo decreto che vietava le profferte perforazioni
All'interno delle dodici miglia che con colpo di mano e dalle nasce tutto perché poi dopo vennero il gol vari governi tecnici
Aventi nel due mila sedici cicli fece addirittura un un referendum tutti dicevano cosa si può fare perché per crescere il PIL in una delle prime cose era di quello di investire fino al venti miliardi di euro nella nostra produzione nazionale idrocarburi perché ricordo che noi sui cento settanta milioni tonnellate equivalenti petrolio che consumiamo ogni anno centodieci sono idrocarburi che importiamo quasi tutti
Ed è un assurdo quando possiamo in Basilicata tra i più petrolio anche da altre target a replicare con Adriatico coi suoi governi trovano e si scontrò sia con quella legge del due mila dieci
Sia con poi la volontà delle singole regioni di ostacolare da cui il referendum promosso dall'Abruzzo seguito dalla Puglia e così via e poi niente e poi si arriva a due mila diciotto nuovo governo guidato dei dei Cinque Stelle prima con la lega lui col Pd si approva questo dispositivo questo che arrivano in Peter sai che
E la negazione dell'attività industriale di fatturazione in Italia pertanto un minimo quest'anno che anche nel due mila ventidue nonostante la crisi proprio probabilmente scenderemo ad un nuovo minori minimo storico
Quindi quello che dice Tajani stravolgiamo l'agenzia che l'Italia è dipendente dal gas russo soprattutto per le scelte fatte dai governi di sinistra perché c'era una fornitura del gas da parte della Russia
Quando c'era un governo di centrodestra che altamente aumentata quando sono arrivati i governi di sinistra
Questo bisogna dirlo voglio dire è vero in parte mi sembra di capire che le responsabilità sono un po'bipartisan no
Di tutto il Paese cioè di tutta l'Europa dagli la Germania
è stata la mano schianti dal democratici cristiani pertanto è per tanti anni la Merkel insomma hanno spinto i due nostri non li hanno fatti richiedo li voleva governo di terra
Noi abbiamo alleggerito la nostra dipendenza
Intorno al due mila quindici virgola subito dopo il due mila quattordici in versione della Crimea ma non sono uno perché proprio non abbiamo trovato il sostegno che gli operatori conosco compresso una scelta autonoma e allora dicevo sbagliata perché non dovevamo fare ciao String
Invece sbagliavo stonato perché la politica è così domani non muore mai rispettato
Cioè nel peccato che la Russia adesso l'Ucraina perché è una tragedia che per noi interna è una tragedia perché riso condito abbiamo bisogno molto di case di conti fossimo in futuro e chi ne ha di più al mondo la Russia la Russia ed Europa perciò questa torniamo
A questa frattura che c'è c'è stato e per decenni con la Russia con l'Unione Sovietica di nuovo ed è una tragedia chi ne troverebbe spero siamo noi europei
Ovviamente i primi Colaninno ogni russi e poi anche noi con questa recessione che sta arrivando
Mi sembra di capire che però il governo Draghi mi ricordo professore che all'interno del piano energetico presentato in primavera dal ministro Cingolani insomma si prevedeva l'estrazione aggiuntiva dagli attuali giacimenti casi circa due miliardi di metri cubi in più
Poi abbiamo visto insomma che non molti partitini di di di presenti a maggioranza hanno fatto ostruzionismo su questo però forse con il governo ombra in qualche passo in avanti si sta facendo
Ma qualcosa ecco c'è stato questo conto si cerca di fare adesso
Ci stanno lavorando anche all'interno dei Peter Stein ridurre da dodici a nove il divieto e non cambia niente cioè ci sono delle anche perché l'Italia per questo ce lo insegna Spallanzani o addirittura Plinio il Vecchio è un posto pieno di risorse minerarie fra cui quella più importante per la modernità che sono gli idrocarburi perché coprono il sessanta per cento la domanda di energia non perché siano belle anche son bruttissimo inquilino non fanno male cauto nel però italiana dare geologica importante che a cavallo fra Europa
E Nord Africa danno barra dalla Provincia e dal Piemonte trattando per tutta la Pianura Padana
A ballare come l'Adriatico scende rientra sotto l'Abruzzo dentro l'Italia da da delicata dove c'è il più grande giacimento su terra in Europa di petrolio ma adesso c'è quella rigida due perché la produzione nazionale di garanzia che hanno trovato dividendo c'è un sacco di Gaza anche oltretutto provaci tu in Sicilia e continua non se potessimo esplorare di fronte a alla Gela a quei posti dove si sta sviluppando e questo giacimento guardo Cassiopea che insomma c'è un problema colpite tali però ricerca ancora traffici mondiali che costa poco produrlo poi dopo se la la nostra compagnia
Ex di Stato parquet arrestato cioè legni col trenta per cento preferisce ovviamente andare a produrre dei mega giacimenti sotto ciclo o nord dell'Egitto
E perché qua sono comunque tutti giacimenti piccoli che costano di più basterebbe convintissimo che il sistema Paese farli ovviamente
Senta creare queste lacerazioni questo scontro politico questa ostilità
Io non non ci spieghiamo bene evidentemente o forse hanno ragione agli ambientalisti
Però è meglio lasciar Spark perdere piuttosto che fare questi litigi continui dirlo chiaramente lasciamo stare importiamo la dall'estero ma non ne avremo ancora parecchio bisogno ed è un peccato lasciarlo sotto
Adesso se questo dibattito sul Po e scatto stavo leggendo delle dichiarazioni di Angelo Bonelli d'Europa verde che ha detto se oggi ci troviamo in questa situazione perché non abbiamo investito sulle rinnovabili è necessario il tutto al prezzo del gas senza dubbio
Ma se da parte dell'Europa non ci dovesse essere una risposta chiara va fatto a livello nazionale per un passaggio sulle rinnovabili professore
Sì me lo consente lo lo facciamo ecco che cosa ne pensa del paese che atto si può mettere un tetto al prezzo del gas io l'elemento da cosa lo dicevo prima anche segretario del partito radicale Maurizio Turco se mettessimo
Un tetto per esempio al prezzo dell'iPhone Apple potrebbe tranquillamente decidere Dino non mandarci più niente di di di struggente lettone addirittura no voglio dire mi sembra un dibattito un po'surreale
Si è un po'surreale fa parte di questa disperazione in cui finita l'Europa tra una situazione tragica per queste bollette ma io che oggi guardato altre bollette sono le cose impressionante ora è pensata per vedere cosa del genere
Però in politica economica qualcosa insomma pendeva il PC Katia attaccate la discussione del prezzo massimo Sperto Massimo può essere la soluzione però parte adesso
Tardi
Il prefetto l'incontro tra domanda e offerta come diceva lei Dellai fondarla polari così potrei dire del fornaio sotto casa domattina vado sotto ridicoli Tulipano invece pagato quattro euro opaco un è una magari da qualche altra parte
Intende noi adesso dobbiamo convincere i venditori o forzare i venditori verso l'Europa dei vendere a un prezzo più basso
Quando eravamo ottobre che l'Italia che era cuore per la prima volta l'idea tutti ci ridevano dietro diciamocelo riteniamo allora il prezzo stampare fissarlo ottanta sarebbero stati contenti Norvegia Olanda
Russia valigeria tutti
Quinto ecco nel frattempo andato sua trecento adesso ovvio che è difficile insomma convincermi più problematico al condono
Il pertanto vedremo dovrà comunque qualcosa può fare ma all'interno di questa situazione disperata e un po'pericoloso perché come anche lo sdoppiamento rinnovabili garanzia elettricità
Distrarre l'attenzione dalla sostanza qua manca offerto apre il quaranta per cento la domanda è rigida la domanda deve scendere fine e dopo ci sarà l'equilibrio entrati in campo
Il professore aveva un'altra considerazione politica ci sono nazioni europee che come sappiamo stanno speculando con questa crisi o che già emergenza energetica secondo me di chi sono le responsabilità di nazioni diciamo così che sanno cogliere mi permetto di dire la palla al balzo in maniera anche può cinica o di una Europa che non so governare fenomeni così complessi
Europa che è fatta di identità che democrazia prese molto molto diversi fra loro
Alcide parlare di unità amare sull'unitarietà lavoro su delle cose Simone guarda caso sull'ambiente oppure sulle questioni sociali poi quando c'è una crisi quando cedimento all'industria le cose cambiano
L'Olanda è un mercato di questi tempi che è un esempio del chiaro allora Porto Nogaro trovano anche questo mercato sono andati nonché i commercianti
In inglese dei revers da sempre una cosa scandalosa la Norvegia cioè anche loro sono Baratta piscine
Cioè loro sono il Paese più ricco del mondo perché scuotono idrocarburi al resto del mondo soprattutto caso verso l'Europa questa ma non un fondo sovrano da uno virgola due treni comunque vada nel mondo restano aumento rapido l'altro cinquanta per cento per la nostra guerra
E non fanno niente non ci sono venuti incontro fino adesso
Per dire traccia Montecchio sul petto si è vero d'Europa incapace di fronte alta critico per
è caduta la linea con il professor Tabarelli lo richiamava immediatamente perché dobbiamo concludere questa piacevole tra l'altro molto interessante conversazione con il presidente di Nomisma era ed energia grazie alla l'aiuto in regia di Lorenzo Bruschi lo stiamo tre contattando professore ecco ci è caduta la linea diceva
Chiede l'Europa incapace di governare questo ecco perché di fronte allora l'Olanda niente oggi persa che o si oppone cialtrone mandato potrebbe aumentare la sua produzione
Ma anche loro come noi hanno una forte ostilità verso il loro grande giacimento di Groninga perché ci causa dei micro terremoti
E però la Norvegia a cui noi la Norvegia doveva aiutarci di più dieci mesi fra a fissare un tetto al prezzo ottanta che adesso è tardi anche per loro
Certo però è solo un'ultima cosa veramente
Conclude questo lo sa piacevole ma soprattutto molto interessante conversazione
Diciamo prima che alcuni ambientalisti dicono sostengono che se oggi ci troviamo in questa situazione perché non abbiamo investito sulle rinnovabili
Ne sappiamo però che il ricorso all'energia pulita si scontra spesso con la tutela del paesaggio questo ce lo ricordano altri ambientalisti come quelle in particolare l'Italia Nostra oppure di amici della terra che per l'Italia sicuramente un bene economico con il paesaggio ma non solo in base alle misure previste dal Piano nazionale riprese residenza e agli obiettivi del piano nazionale integrato Energia e clima
E gli spara il gestore Servizi energetici GS stimano una perdita compresa tra i duecento e i cinquecento chilometri quadrati di aree agricole entro il due mila trenta per il fotovoltaico a terra a cui se ne aggiungerebbero altri trecentosessantacinque destinati a nuovi impianti eolici
Ecco per avere un raffronto la superficie della Provincia di Monza Brianza è pari a quattrocento sei chilometri quadrati e la realizzazione di questi progetti energetici andrebbe così a snaturare per usare un eufemismo
Radicalmente molti contesti agrari con pesanti impatti sulla situazione economico sociale locale lei ha detto che quello che si fa su cinquecento ettari con un impianto fotovoltaico lo si fa in una normale centrale convenzionale che occupa mezzo ettaro ce lo vuole spiegare
Niente la questione centrale che non si è ben capito ancora secondo me mi scuso perché io non son poi tecnico son più un economista
Ma cioè è una questione dell'energia che consumiamo da trecento anni due centrali consigliando scampoli dall'avvento dei fossili
E poi dal suo loro dominio negli ultimi c'è un cinquanta istantanei
E la concentrazione la densità energetica ed è rinnovabile invece sono disperse ovvio che non noi abbiamo vissuto solo di energia rinnovabili dipinto di immobilismo
Per migliaia di anni il con la quantità di energia che c'è dentro un chilo di gasolio diventino enorme rispetto a quello che possiamo fare col sole che meravigliose bellissimo tecnologico e niente dare una una è dispersa ecco la quantità merita ad esempio noi abbiamo abbiamo state deserta di uno dei Paesi che più incentivato le rinnovabili in questi anni quelle nuove lascia dell'idroelettrico che è un'altra storia interessantissimo
Però fotovoltaico idroelettrico sono arrivati l'anno scorso quarantasei miliardi di kilowattora di produzione
Ed io divido per cinque cent più o meno e sono nove miliardi di metri cubi di gas liquido all'interno della Russia provvedemmo andavamo ventinove
Però capisce che dopo tanti anni incentivi discoteca tutta dei gusti
Di costruzione e turco quest'anno in cui i preti così ad elettricità e quella spinta anche nel governo
Triplicare la la capacità nuovi impianti fotovoltaici incontra i codici e lo cercano in più mentre miliardi di metri cubi equivalente di elettricità sarà già un successo
Perché che questi impianti occupano enormi spazi e poi quel cinquecento ettari che decideremo e comuni sono intermittenti se l'addio al sole non ci sono io non riesco ad accomunarli
E questo è un altro problema ovviamente che che bisogna davvero che le batterie allora le gli accumuli idroelettrici insomma estremamente complicato ovviamente proviamo serve tutto sono indipendenti sono pulite ben vengano
Costano pochissimo anche adesso ricordiamoci tutti i pannelli e gran parte della quale vengono dalla Cina dicono che questo è un altro problema
E infine l'idroelettrico
La prima fonte di produzione di rinnovabili in Italia col venti per cento su quel quasi quaranta per cento di Saraceno di produzione elettrica rinnovabile con identica cento viene dall'idroelettrico e non abbiamo fatto tra le due guerre
Quando lo chiama davamo carbone bianco perché non avevamo il carbone che invece aveva Gran Bretagna Germania Francia ecco quello lì l'abbiamo fatto del Comune sfocia ambientali nelle nostre valli alpine degli Appennini
Con degli critici umani enormi che lavoravano gli operai costruire le gallerie fare esplodere mine cadere dalle rocce
Enorme
Ecco quello è un qualcosa è la prima fonte in tutto il mondo di produzione da fonti rinnovabili
Quello abbiamo santo non abbiamo bisogno di tutto il Piepoli che tutti rivoluzione ambientale per fare Energia ben vengano ma non sono una cosa che di cui abbiamo bisogno che consumiamo
Molto chiaro professore la ringrazio intanto perché sono veramente prezioso contributo grazie ai vari roverelle presidente di Nomisma Energia buon lavoro
O se lo ringrazio perché sta riflessione sull'energia a margine diciamo così di una crisi sicuramente senza precedenti non ci fermiamo qui per oggi riconosciuto nostro spazio di approfondimento sui temi del territorio e dell'ambiente
Un saluto da Enrico Salvatori dobbiamo la settimana prossima adesso restate in ascolto perché i programmi della nostra emittente di radio radicale proseguono