L'ennesima reiterazione del Decreto "salva Rai" e la situazione di Radio Radicale

Marco Taradash presidente la commissione di vigilanza RAI allora dopo quel che è accaduto ieri anche al di là degli episodi di colore il decreto RAI praticamente decade nuovamente verrà reiterato ma con delle novità praticamente il frutto dell'intesa in tre parti della maggioranza e la lega quindi incompatibilità
Per quanto riguarda i consigli d'amministrazione della RAI ad essere anche membri del consiglio d'amministrazione delle controllate e ancora verifica bimestrale
Della attività del consiglio d'amministrazione da parte come sia di vigilanza mentre prenderà una strada autonoma la ha nomina dei consigli d'amministrazione della RAI che sarà decisa dal consiglio mi stazione dell'IRI e dalla Commissione di vigilanza allora Marco quale lato posizioni su questa complessa vicenda
Ma intanto sull'incompatibilità non ne ho capito bene ragioni aspetto che vengono spiegate per esprimere un giudizio invece mi preoccupa moltissimo l'altro emendamento quello che non soltanto chiede la come alla Consi amministrazione di fare una relazione bimestrale sulla attuazione del piano editoriale
Ma che addirittura da alla come senti vigilanza il potere di
In Indirizzo ma Indirizzo per l'adeguamento per la modifica del piano editoriale ogni volta che se ne discute quindi in realtà la commissione finisce per essere il cogestore della della RAI ha il potere ogni due mesi di chiedere che il pianeta viale venga adeguata questo significa da una parte che il consiglio di amministrazione perde qualsiasi autonomia ed è continuamente sotto schiaffo da parte della commissione
D'altra parte comporta che la commissione non svolge più i suoi
Compiti propri di Indirizzo generale e di vigilanza sul rispetto della convenzione fra Stato e concessionaria e quindi il rispetto delle norme generali di correttezza completezza all'informazione
Ma viene chiamata a modificare il piano editoriale dell'azienda quindi a partecipare direttamente alla vita aziendale questo significa la Commissione cambia pelle torna per meglio dire alla vecchia pelle quella di una di una commissione che serve ai partiti per in mettere dentro il servizio pubblico i propri interessi però i propri uomini e così via
Tra l'altro è un rito è una svolta culturale gravissima ad U nel senso si ritorna al periodo in cui sì parlava della cosiddetta centralità del parlamento e cioè agli anni più bui del consociativismo quando al parlamento e alle commissioni veniva attribuiti dei poteri amministrativi in nome appunto della centralità del Parlamento
Saremmo fuori della cultura liberaldemocratica che dovrebbe essere il segno della tempo e che stabilisce delle rigorose separazione di poteri tra esecutivo Parlamento e società civile
La lega però può dichiararsi soddisfatta
La lega è premiata dalla da questo emendamento perché evidentemente il gruppo politico che fa alla maggioranza finisce per essere quello che cui gestisce più direttamente la RAI
Dato che ogni due mesi si deve arrivare al voto su un documento e la lega può decidere se allearsi come ha fatto finora come opposizione di sinistra e di centro oppure votare con la maggioranza alla lega
è in una posizione di a assoluta forza e quindi può reclamare dalla RAI tutto ciò che vuole sapendo benissimo che se non lo tiene può dare la sfiducia di fatto al consiglio di amministrazione ogni due mesi naturalmente questo rende impossibile
Sì alla vita del Consiglio di Amministrazione sia quella della Commissione
Un'ultima domanda su un altro aspetto di questo benedetto decreto
Dopo che la presidente della RAI Moratti ha spiegato in modo molto chiaro è serio il perché la Rai non è nelle condizioni oggi di forniremo un servizio come quello di radio radicale gli atti al Parlamento c'è stato un susseguirsi di dichiarazioni che accusano la Moratti e dico noi RAI voi giornalisti siamo nelle condizioni di farlo in qualunque momento di sono quindi
Cose interni all'azienda pubblica televisiva e strumentalizzazioni politiche quale la tua opinione sia questo un comunicato dell'Usigrai se non sbaglio che dice cose di questo genere questi sono in assoluta malafede
E dicono cerca di imbrogliare nel modo proprio più volgare l'opinione pubblica parlano di una adeguatezza della Rai a fare
E trasmissioni parlamentari perché ci sono le postazioni della RAI a Montecitorio ora il problema non è questo il problema è se l'area RAI può dal punto di vista non tecnico ma finanziario
Trasferire ad una delle sue reti attuali il compito di svolgerà la funzione in servizio che radio radicale ha svolto quindi se trasforma Rai uno Rai due ora i tre in Radio Parlamento lo vuol fare o non lo può fare quanto gli costa fino a questo momento c'è stato spiegare
Spiegato che il costo sarebbe insopportabile che costerebbe di meno fare una nuova Rete però anche i costi della con la Rete sono attualmente non accessibili alla RAI comunque è un problema c'è un problema di frequenze che potrebbe essere risolto soltanto diceva una lettera della Moratti alla presidenza della Camera
Ecco in un tempo di almeno tre anni quindi questa la situazione naturalmente sulla RAI decide di
Di rinunciare ad una delle sue tre reti per Radio Parlamento questa è una scelta che la RAI può fare discutiamo se questa deve essere fatta questo comporterebbe fede licenziamento di qualche centinaio o di i lavoratori dentro l'azienda che perderebbero la loro funzione ma queste è una scelta che si può fare