Intervista a Maria Bonafede, pastora valdese a Torino

Maria Bonafede pastora valdese a Torino colleghi vogliamo ricordare che il venti settembre del mille ottocentosettanta fu un momento di liberazione anche della Chiesa cattolica
Dal potere temporale ma fu un momento anche di liberazione per coloro i quali non erano cattolici
Sì questo senz'altro perché inizia un Periodo particolarmente felice per tutte
Le realtà che tenevano molto alla dista diciamo alla separazione dello Stato dalle dalla fede e dalla chiese ma anche
Dalle proprie idee insomma ognuno doveva poter pensare con la propria testa bisognava poter ascoltare tutti
C'ha questa famosa immagine di con col Porto ore cioè di di una persona che ci teneva a diffondere la diga che passa Porta Pia con un carretto pieno di libri il pieno di Bibbie
E che che è un po'il simbolo del fatto che era possibile parlare anche una lingua diverso anche se cristiana ma poter declinare le cose con libertà e e anche diffondere un pensiero connesse con semplicità ma con convinzione
Il venti settembre diventato la festa che viene celebrata ma sempre meno sembra quasi un po'antica invece io credo che sia molto molto contemporanea la necessità di sapere quello che fai personalmente
Di non subire ingerenze di di scegliere coscientemente una direzione e quindi di poter in qualche modo partecipare al cambiamento di uno Stato al
All'evoluzione della cultura al contributo che tutti possono dare alla vita civile
Ventisette in perché era una festa nazionale cancellata poi in seguito al concordato tra allo stato fascista
Il Vaticano
Che non viene mai più istituita di nuovo mai più restaurata diciamo così
Ma anzi nella Costituzione italiana viene vengono riproposti i Patti lateranensi c'è l'articolo sette c'era l'articolo otto c'è una situazione nella quale ci sono le chiese seriale che desse Debbie ore le
Confessioni di cogliere e quelli di sederci
Soluzione si era detto un legge sulla libertà religiosa che si è perso nella vetrina si si è persa nella nebbia testate varie proposte di legge sulla libertà religiosa
Che però non non passano mai perché appunto c'è questo ibrido diciamo pure del presente nella Costituzione che fa sì che ci sia una una legge importante che il Concordato poi le leggi delle intese con le confessioni religiose diciamo costituiti e poi c'è una marea di
Di persone che doveva avrebbero bisogno di una legge che regolamenti i loro diritti e che non ce l'hanno c'è ancora legge ventinove tra legge fascista
Sul culto sui colti ammessi appunto già il titolo
Dice tutto su quell'isola s'il grano non ammessi e poi ci sono milioni di persone che stanno parte di questi trova ammessi perché per esempio musulmani non hanno una legge fare regolamenti la loro vita
Fanno parte dei culti ammessi in un anno delle normative moderne contemporanee in cui possono discutere delle cose
Vinciamo questa materia andrebbe rivista è così difficile questi tra finta di niente diamo avanti così
Poi tutti si accomodano anche perché quando lo trova il suo spazio cerca di fare il meglio che può ma non è che questo significhi che la nostra Costituzione diciamo a un forma di laicità
Chiara predominante
C'è sicuramente c'è nel pensiero però la presenza del contemporanea dell'articolo sette articolo otto
Cioè di una di un accordo speciale con la Chiesa cattolica e di un e di accordi diversi per tutti gli altri indubbiamente qualche cosa che
No food non stride con la col pensiero di una possibilità per tutti di partecipare e di essere regolamentati
Grazie grazie Maria Bonafede
Grazie