Tra gli argomenti discussi: Elezioni, Politiche 2022, Rassegna Stampa.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 1 ora e 45 minuti.
11:00
10:00
09:30
9:00 - Roma
11:00 - Firenze
14:00 - Caserta
Grazie grazie buongiorno bentrovati rassegna stampa di oggi lunedì ventisei settembre due mila ventidue stampa e regime grazie alla regia di Alessandro Teodori
Cominciamo questa rassegna stampa di oggi con i giornali che naturalmente sono arrivati molto tardi
Intorno alle sette sul nostro tavolo e non ci abbiamo nemmeno tutti ci manca il fatto Quotidiano però riusciremo comunque ha recuperato attraverso una versione on line
Dunque ovviamente i titoli sono concentrati sulle elezioni politiche si sono tenute ieri nel nostro Paese
Comprese elezioni regionali in Sicilia con lo spoglio e comincerà soltanto oggi il titoli insomma sono conci sono concentrati su questo avvinto Giorgia Meloni il titolo del Corriere
Sottolinea in questo modo che ha vinto soprattutto la leader del partito più che Fratelli d'Italia Meloni si prende l'Italia questo è il titolo di Repubblica e qui la prospettiva evidentemente
Più minacciosa all'Italia va destra la stampa
Meloni verso Palazzo Chigi il Mattino il Messaggero tocca a Giorgia è invece il titolo del tempo fin qui i titoli più sobri di questa mattina
Veniamo invece a quelli più fantasiosi veniamo ai fantasisti per così dire l'Italia se destra al giornale
Con un calembour dall'inno di Mameli il tempo della Meloni la verità gioca con il titolo del film degli anni ottanta liberi libero insomma con linea con la sua testata titolo cubitale e tre punti esclamativi bissando però sui risultati del suo partito di riferimento che è la lega e nonna Fratelli d'Italia maggioranza al centrodestra Meloni vince calo del Partito Democratico rimonta del Movimento cinque Stelle questo il titolo del Sole ventiquattro Ore che praticamente titola con un'interpretazione dei dati che l'interpretazione diciamo corrente oggi su tutti i giornali
Siamo davvero pronti i domani a
Questo titolo e poi una caricatura carboncino di Giorgia Meloni il che ricorda un po'l'Espressionismo tedesco buongiorno Ungheria il foglio direi il meno sobrio di tutti
Ora fate non parlate è invece il titolo del quotidiano della tessuto insomma che ricalca quel fate presto ideato dal suo direttore quando quando era direttore del Sole ventiquattro Ore Napolitano e poi questi sono insomma i titoli sui giornali che abbiamo oggi sul tavolo tra le notizie
Di oggi segnaliamo la scomparsa di Gianfranco Spadaccia che è stato più volte il segretario del partito radicale i giornali
Mettono in pagina questa notizia quasi tutti scomparso nella serata di sabato la notizia è stata diffusa e ieri mattina e dunque oggi i giornali la riprendono con il ricordo che ne fa tra l'altro Emma Bonino è stata insomma lungo collega di partito se ne va
Un giornalista sagace dice Bonino politico capace di visioni sempre rivolte al futuro persona straordinaria anche per il modo gentile intelligente
Di interfacciarsi con gli altri la sua morte è una grande perdita permetta e per il Paese tutto ciò Gianfranco così la leader di più Europa Emma Bonino ha ricordato Gianfranco Spadaccia giornalista
Ex parlamentare e segretario del partito radicale negli anni settanta e ottanta
Scrive così il Corriere della Sera ricordando che Spadaccia aveva ottantasette anni nato a Roma era laureato in giurisprudenza e dopo l'impegno in politica sera dedicata al giornalismo con incarico
Di caporedattore allacci in un lungo messaggio sui social Bonino ha scritto Gianfranco è stato per me come un fratello più grande credo sia stato così
Per molti altri radicali dai telai di Aglietta a Francesco Rutelli e Roberto Giachetti di Luís mi colpì subito il raffinato modo di pensare mai scontato
I subito soprattutto grazie a lui capì cosa fosse la disubbidienza civile e il metodo non violento per portare avanti quella in molte altre battaglie poi racconta le sfide affrontate anche con Pannella siamo stati con Marco e tanti altri
Tra gli artefici di quella promozione conquista dei diritti civili in Italia dal divorzio all'obiezione di coscienza
Dalla riforma del diritto di famiglia la depenalizzazione del reato di consumo di stupefacenti fino al suo arresto come segretario del partito radicale insieme
A quelli che Adele faccio e il mio che spianò la strada alla depenalizzazione del reato di aborto e alla legge centonovantaquattro quegli arresti serviranno ad aprire il dibattito sull'aborto clandestino
E dopo la campagna radicale si arrivò la regolamentazione del mille novecentosettantotto sull'interruzione volontaria di gravidanza tra le sue battaglie anche quella con Aglietta per la riforma carceraria
Con la pratica del lungo digiuno ottennero l'aumento dell'organico la riforma del Corpo degli agenti di custodia così il Corriere della Sera ricorda pagina ventinove Gianfranco Spadaccia ed è un ricordo che
Perfetto per aprire la nostra rassegna stampa dedicata insomma l'avvento della destra nel due mila ventidue alla alla guida appunto della
Gol del Governo italiano soprattutto insomma con una maggioranza schiacciante in Parlamento anche il giornale ricorda l'ex parlamentare la scomparsa di Spadaccia leader radicale con una
Una foto in una delle ultime edizioni di oggi il Messaggero accudiva Spadaccia storico leader radicali ricordano ancora le parole di Emma Bonino anche il tempo addio Spadaccia storico leader e dei radicali
Ricordando l'arresto per disobbedienza civile e L'Unione Sarda radicali Attilio a Spadaccia
Questi sono i ricordi che siamo sicuri che insomma dei giorni prossimi ce ne saranno altri più approfonditi però credo che quello che oggi fa il Corriere della Sera ricordando le parole di Emma Bonino in questo posto su Facebook sia una perfetta introduzione per la nostra rassegna stampa
Dunque cominciamo andare a vedere le notizie che sono sono la stanza aderenti a cui agli ultimi alle ultime informazioni che abbiamo attraverso le agenzie attraverso la tv
Per per l'appunto le edizioni che sono stati stati chiusi e molto tardi dei primi almeno nei quotidiani principali e dunque sono aderenti insomma risultante talmente schiacciante che giusto nei singoli collegi così avremo una delle notizie più precise nel corso della giornata però sui sui dati diciamo nazionali
Quello che è scritto oggi sui giornali può essere insomma preso per buono intanto c'è il dato della astensionismo solo sei elettori su dieci votano scrive il Corriere della Sera
Che in pratica sarebbero tre su cinque in Campania astenuti metà degli elettori Il Sole ventiquattro Ore a proposito di dei dati di analisi dei dati a a pagina tre un articolo del professore Roberto D'Alimonte determinanti Sud governo tecnico il Movimento cinque Stelle
Con un'analisi che riguarda anche il crollo dell'affluenza che come sappiamo riguarda non soltanto
Il nostro paese una mortalità lei era uno dei Paesi Europa in cui si vota di più scrive D'Alimonte queste elezioni confermano che non è più così
è un calo dell'affluenza di quasi dieci punti percentuali tra due elezioni consecutive non si è mai verificato nella storia del nostro Paese con il sessantaquattro per cento di oggi siamo diventati uno dei paesi dell'Europa occidentale in cui si vota di meno
La crescita dell'astensionismo nel nostro paese non è certo un fatto nuovo
Esiste una chiara tendenza che è iniziata con l'elezione del settantanove ed è continuata praticamente senza interruzioni negli anni successivi all'interno di questa tendenza negativa il calo più brusco
Fino a oggi si era verificato dal due mila otto il due mila tredici con una perdita superiore
Ai cinque punti percentuali non a caso ancore anche quelle sono state elezioni successive a un governo tecnico quello di Mario Monti che hanno visto non solo un significativo aumento dell'astensione ma anche il primo successo clamoroso del Movimento cinque Stelle
La protesta di allora si espresse attraverso il non voto da una parte il voto per il movimento anti establishment dall'altra anzi siamo convinti che senza la straordinaria performances del movimento di Grillo
L'astensione sarebbe stata ancora più alta e lo sarebbe stata anche nel due mila diciotto dove il calo c'è stato ma contenuto
E anche allora la tendenza negativa è stata rallentata dalla crescita del movimento soprattutto nelle regioni meridionali dove in media ha ottenuto il quarantatré per cento dei voti
La rabbia e la speranza di tanti elettori hanno trovato in questa forza politica così nuova così diversa dalle altre l'alternativa al non voto
Questa volta non è andata così tanti elettori hanno perso con la speranza che le cose possano cambiare in meglio chiunque vada al governo la conseguenza il non voto come forma di protesta estrema Giorgia Meloni non ha avuto lo stesso impatto di Beppe Grillo è sintomatico che la maggior crescita dell'astensionismo negli ultimi trent'anni si sia verificata dopo due governi tecnici la differenza è che questa volta il fenomeno è particolarmente accentuato nelle regioni del Sud
Per cui si è allargato notevolmente il divario tra questa zona il resto del Paese sono molti e ben studiati i fattori che spiegano il calo dell'affluenza alcuni sono contingenti nel caso di queste elezioni è possibile che c'entri anche la mettere un regia
Ma il cattivo tempo non può spiegare un calo come quello di cui abbiamo assistito questo fattore sia giunto ad altri lungo periodo ricambio generazionale uno di questi direttori pianse anni hanno acquisito un'abitudine al voto che i giovani non hanno ma sono sempre meno
Il fattore più importante però è un altro la debolezza di partiti erano i partiti che una volta portavano le masse a votare oggi nel caso dei giovani la socializzazione politica non avviene più
Nelle sezioni e nei circoli social media non sostituiscono i partiti e così in assenza di partiti forti
Sono la figura dei leader e la percezione del valore della posta in gioco a pesare sull'affluenza così tra l'altro a pagina tre del Sole ventiquattro Ore il professore
Roberto da D'Alimonte su uno dei dati oggettivi di questi di i dati elettorali appunto oggettivi cioè quello riguardante e l'astensionismo
Vediamo però alla alle altre questioni insomma la vincitrice assoluta vincerà probabilmente secondo quelli che sono gli exit poll anche Renato Schifani in Sicilia
Ma vedremo i dati reali nel corso della giornata comunque la vincitrice assoluta Giorgia Meloni a lei sono di chiara sono dedicati
Molti editoriali interviste retroscena sui giornali e anche un occhio a quello che punto lo sguardo dei nostri alleati statunitensi e dei nostri appunto
Alleati europei nonché membri dell'unione europea con noi e Repubblica e la stampa in particolare si dedicano a questo e anche abbia come abbiamo visto il il foglio a questo a questo tipo di di lettura una lettura più insomma europea dei di quel delle cose che sono successe in Italia oggi tre giornali
Internazionali élite europee che sono dedicati alle elezioni in Italia in Italia El Pais che apre con una grande foto di Giorgia Meloni un titolo dedicato alla vittoria della destra Nenni sondaggi
Ci sono poi le letture relative abbiamo visto il titolo del Sole ventiquattro Ore che ci interpreta che interpreta appunto quello che quelli che sono i dati che diffusi nel corso della notte a partire dalle ventitré di ieri sera
E dunque le altre vittorie Giuseppe Conte viene considerato uno dei vincitori anche se il movimento ha più che dimezzato i voti rispetto alle ultime elezioni politiche però ha recuperato qualche punto nelle ultime settimane di campagna elettorale soprattutto grazie al successo in alcune aree
Del sud e dunque a Luís sono dedicati altri importanti articoli che vedremo nonché l'editoriale del fatto Quotidiano firmato da Marco Travaglio
Silvio Berlusconi
Forza Italia e ovviamente un partito lontano dai consensi di una volta ma con il semplice nome di Berlusconi seppure appannato dalle condizioni di salute e nonostante qualche svarione durante questa campagna elettorale un fatto che continui ad attrarre
Voti
E poi di Carlo Calenda e Matteo Renzi questo questo Duo il primo ben lontano dai suoi obiettivi fino a ieri insomma parlava addirittura di un quindici per cento riesce però a superare lo sbarramento in un elezione che decreta la vittoria senz'altro dei populisti con un partito che invece è moderato e dunque questo può essere ritenuto un successo il secondo praticamente non si impegna
Più di tanto in campagna elettorale oggi addirittura parte per il Giappone per i fondi per i funerali di Shinzo Abe e tuttavia riesce a con a contare in queste elezioni comunque arrestare in Parlamento vedremo però i collegi
C'è il spero di Bruno brutto particolare del collegio
In cui erano candidati al Senato sia Calenda che Emma Bonino dunque Carlo Calenda Emma Bonino alleati fino a poche settimane fa e che potrebbero essersi appunto danneggiati a vicenda
Tra questi appunto le ultime informazioni sui sui giornali le notizie sono ancora diverso cioè sottolineano il fatto che Emma Bonino ha ha raccolto sicuramente molti più consensi
Di Carlo Calenda tuttavia la si sono fatti concorrenza a vicenda e dunque avrebbero fatto prevalere la camminata di Fratelli d'Italia del centro destra
E poi ci sono i
Di quelli che vengono considerati gli sconfitti Salvini e Letta senz'altro il primo ha perso la gran parte di voti che aveva conquistato negli ultimi anni soprattutto alle europee ma comunque sopra la soglia di voti che prendeva la lega prima Dellera Salvini e il secondo Letta ormai da settimane viene dato per sconfitto però il partito
Il democratico è sempre il fermo intorno a quell'area quell'area del venti per cento che insomma trappista insomma negli ultimi negli ultimi anni e anzi qualche sondaggio diffuso
Negli ultimi giorni quando i sondaggi non si poteva parlare lo dava addirittura sotto di qualche appunto quella soglia del del venti per cento
Dunque tutto e molto relativo però vedremo dai giornali come raccontano tutto sicuramente è uno sconfitto Luigi Di Maio che resta fuori dal Parlamento il suo partito
Non riesce a raccogliere nemmeno l'un per cento e questi appunto sono sono i
Sono i dati
Veramente in Breve sintetizzati in breve e oggi diamo un'altra notizia sui giornali che circa nonostante naturalmente la valanga di informazioni sulle elezioni politiche cerca di trovare il suo spazio è arrivata all'Iran cioè l'uccisione di un'altra ragazza dopo il caso di Masala Ammini che con la ragazza di origine curda che è stata fermata per strada prestata dalla polizia
E picchiata a tal punto da essere morta in ospedale dopo essere finita in coma semplicemente perché aveva indossato male il vedo una ragazza invece si chiama altissima Shafiq si chiamava Disma Shafiq che era diventata nota per durante questi scontri queste manifestazioni che tra l'altro
I giornali i social media ci raccontano molto sottodimensionate nei nelle informazioni che riescono ad arrivarci dall'Iran dove
Sì sono appunto spenti social network dove si può comunicare soltanto telefonicamente durante una di queste manifestazioni sarebbe stata colpita
Dai proiettili sparati dalle forze dell'ordine e sarebbe morta quindi uccisa in Iran è uno dei titoli che troviamo oggi
Sui giornali per esempio sul Corriere era la ragazza con la coda colpita sei volte al viso al petto decine di vittime nelle proteste contro l'obbligo
Di velo ci occuperemo anche di questo nella nostra rassegna stampa lo faremo alla fine ma adesso cominciamo parlando della vincitrice delle
Elezioni cominciando con negli editoriali
A lei dedicati partiamo da Antonio Polito sul Corriere della Sera una lunga corsa partita sotto il due per cento se Giorgia Meloni sarà la prima donna a Palazzo Chigi lo trova lo dovrà in buona parte a due uomini Silvio Berlusconi è Ignazio la Russa
Fu il secondo infatti a proporre
Il primo a concedere una singolare norma del Porcellum per la quale sarebbe entrato in Parlamento anche il primo tra i partiti rimasti sotto soglia
Che cioè non avevano raggiunto il tre per cento così quando dalla dissoluzione del Popolo della Libertà nacque dieci anni fa
Fratelli d'Italia il previdente Ignazio la giovane Giorgio a riuscire non ha scampo Tare un misero uno virgola novantasei per cento alla prima prova elettorale nel due mila tredici a conquistare
Un manipolo di nove deputati e nessun
E su nessun senatore ecco da lì dal due mila tredici parte la scalata di di Giorgia almeno amiche potrebbe essere la prima Presidente del Consiglio
Italiana
Il tentativo del piccolo raggruppamento di reduci della destra di provenienza missina sarebbe altrimenti morto sul nascere la storia d'Italia avrebbe preso un'altra piega cinque anni prima Storace aveva anche preso più voti ma fallirà soglia elettorale Fini nell'oblio
La scialuppa dell'ex braghetta di Azione Giovani arrischiato del resto più volte di finire travolta dalle ondate elettorali
Un anno dopo il salvataggio firmato Ignazio i fratelli non centrano il quorum alle europee del due mila quattordici con il tre virgola sette per cento la soglia era al quattro e lei non viene letta
Nel due mila sedici corre a Roma per diventare sindaco tradita dal Berlusconi arriva solo terza anche se con un buon successo personale
E nel due mila diciotto appena quattro anni fa anche se oggi sembra un secolo ottiene le politiche sono il quattro virgola tre per cento confermando il sospetto che il suo
Partito sia solo l'ostinato residuo di un'altra era politica scritte Polito pagina sei del Corriere della Sera
Eppure un anno dopo di nuovo le europee Giorgia passa il primo esame di maturità un robusto sei virgola quattro ancor più soddisfacente perché ottenuto mentre la lega del cugino Salvini Balsamo clamoroso trentaquattro virgola tre per cento
è il primo segno che il neo sovrani Isma'Di Matteo non ha prosciugato lo spazio di una destra nazionaliste nati vista anche Giorgia sarà anche piccola ma è tosta posso raccontare una confessione che mi fece qualche anno dopo scrive sempre
Polito sul Corriere quando aveva ormai finito di mangiare il pane nero di chi vive sempre sul filo del quorum in una vita di stenti elettorali
Quella volta all'europea due mila diciannove sondaggi non ci davano la certezza di farcela io avevo deciso di mollare se non avessi superato la soglia mi sarei fatto da parte spazio a qualcun altro
Nella vita devi prendere atto quando una cosa che hai fatto non funziona invece la Provvidenza che evidentemente aveva altri progetti per lei stese la sua mano protettrice e salvo la leadership di Giorgio
Si possono avanzare molte ipotesi su come abbia fatto una giovane donna sicuramente una professionista della politica
Ne mastica fin da ragazzo ma tutto sommato senza una grande storia alle spalle famiglia modesta studi fermi al diploma
Un immaginario fantasy fiabesco da generazione Atreju assalire dal quattro per cento al venticinque per cento in cinque anni la mia risposta preferita è quella che mi ha suggerito qualche giorno fa l'inviato del giornale francese le Figaro lui è andato tra la gente per strada e a tutti coloro che avrebbero votato Giorgia ha chiesto che cosa vi ha convinto
Quale proposta nel programma quale promessa nessuno ride mi ricordava nessuna ci pensavano un po'e poi concludevano la voto per la coerenza la coerenza e la chiave del successo della Meloni mi capita spesso in tv di interrogare leader politici a tutti o qualche contraddizione o qualche trasformismo da rinfacciare con lei è molto difficile al massimo si può risalire a quando in Parlamento militava nel Popolo della Libertà
è vuoto
Disciplinatamente la riforma Fornero del governo Monti solo per denunciarla con vigore poco dopo ma dal giorno che è passata all'opposizione c'è sempre rimasta dura e pura contro Conte ferma ma più rispettosa con Draghi
Mentre gli altri Salvini compreso uscivano ed entravano dalle porte girevoli nel governo o il collega maratoneta nel notte elettorale mi ha detto in fin dei conti la democrazia è questo no
Le lezioni servono a portare l'opposizione al governo
Solo che in Italia ne abbiamo pre perso l'abitudine sei milioni diventerà presidentessa del Consiglio sarà la prima da undici anni a questa parte ad esserci arrivata dopo aver corso alle elezioni da leader di un partito
Non c'è riuscito nel due mila tredici Bersani che pure prese il venticinque per cento e non c'è riuscito nel due mila diciotto Di Maio che addirittura ottenne il trentadue virgola sette per cento
Sarà una prova dura soprattutto per una donna che riversa sull'amore la cura della figlia ciò che a lei è mancato da parte del padre le metafore familiari forse non a caso sono il suo forte
Nell'ormai mitico congresso di Viterbo di Azione Giovani vinto nel due mila quattro capeggiava una lista chiamata Fiditalia
Poi ha fondato i Fratelli d'Italia e quando le è stato chiesto se si sentiva pronta per lavoro di premier ha risposto
Non mi sentivo pronta nemmeno per farla mamma poi un po'alla volta ho imparato mamma d'Italia così
Antonio Polito
Pagina sei della
Corriere della Sera ci racconta
Benissimo la storia di di Giorgia Meloni
Andiamo a vedere anche gli altri giornali cosa hanno in prima pagina intanto il Corriere anche notista Massimo Franco con il successo netto
E il rebus alleati ma questo no però questo tipo di commento lo vedremo
Più avanti la Repubblica invece con Ezio Mauro scrive l'editoriale una nuova stagione populista
E invece il punto di Stefano Folli dedicato alla politica estera quanto pesa quanto peserà
Sulla stampa Marcello Sorgi vittoria storica tra mille incognite
Scrive in alto la sua analisi e poi retroscena di Ugo Magri la scelta del premier le regole del Colle anche questo lo vedremo tra un momento
Il mattino il Messaggero hanno invece un articolo di Paolo Pombeni il Paese che cambia addio bipolarismo Seconda Repubblica vicino altra
Andiamo a leggere proprio Pombeni a questo punto dal Messaggero
Come si può leggere l'esito della grande disfida elettorale presentata da alcuni come analoga a quella famosa nel mille novecentoquarantotto se dobbiamo farlo a caldo avendo in mano i dati degli exit poll strumenti in passato
Con dei problemi ma sempre più raffinati da tecnologie statistica che hanno tenuto conto degli errori passati
Le chiavi interpretative sono molti riuscì a seconda dell'angolo prospettico da cui si esaminano i dati se partiamo dalla domanda più banale quella su qui ha vinto e chi ha perso possiamo osservare che al netto di previsioni che danno forchette di tre o quattro punti nell'attribuire risultati c'è un vincitore accertato che era anche quello atteso
L'ottima performances attribuita al partito di Giorgia Meloni che dovrebbe staccarsi dal suo immediato inseguitore almeno di cinque punti
E quindi aggravi per arrivare a rappresentare un quarto forse più dell'elettorato a limitare il successo di una leader che ha portato il suo partito da una posizione più che marginale essendo BT M
Indubitabilmente il partito più votato ci potrebbe essere il fatto che articolo prosegue a pagina trenta
Ricordi Pombeni sul Messaggero che i suoi alleati sembrano andare maluccio e questo indebolisce la sua vittoria perché è probabile che non la possono sfruttare adeguatamente con compagni di coalizione che proprio perché non sono andati bene saranno tentati
Dal metterle i bastoni tra le ruote
Ma che possono arrivare a mettere in discussione la sua candidatura alla guida del governo è altamente improbabile Conte non ha stravinto sebbene possa vantare un risultato che due mesi fa
Ben pochi si aspettavano certo aver contenuto le perdite rispetto al due mila diciotto più o meno la metà di quelle percentuali e soprattutto poter contare sull'inconsistenza della sfida che gli veniva dagli scissionisti di Di Maio per l'Umberto insultato
Ma anche in questo caso il problema che non sa come impiegare questo successo perché anche a Luís manca la prospettiva di mettere in piedi una coalizione che posso offrirti a Mattarella come possibile alternativa al blocco del centrodestra
Che peraltro a percentuali non sfida Abbili ne potrà fare politica esigendo quella marea di Bordon sei interventi che ha promesso e che verosimilmente gli hanno portato molti voti
Da un punto di visto opposto non ha tenuto abbastanza il Pd che deve accontentarsi di essere il secondo partito ma che sembra destinato a non scendere sotto la soglia minima del risultato elettorale della segreteria di Renzi
Però anche in questo caso il suo campetto largo si è rivelato poca cosa
A stare all'aritmetica postelettorale sarebbe convenuto tenersi la coalizione con Calenda aggiungendovi Renzi e costringerà miti pretese gli alleati dell'estrema sinistra
Ma questo è un problema che nasce all'interno del suo partito che dovrà per forza di cose chiarire
Capendo che non si può ottenere insieme una tradizione riformista migliorista come una che non riesce a staccarsi dal massimalismo nell'inseguire il mito del dire qualcosa di sinistra
La lega esce molto ridimensionata mentre sembra che Forza Italia abbia una mezza débâcle
Ma in questo come in altri casi non bastano le percentuali bisogna vedere come sono stati spartiti posti sicuri tra i tre partiti coalizzati più gruppetto dirupi in questo ricordiamo
Che anche nella scorsa legislatura dove forse dare pure non ottenne un grande risultato però insomma ottenne molti posti in Parlamento in particolare al Senato c'è la possibilità grazie a quelle spartizioni fatte al buio i seggi parlamentari per ciascuno dei due siano in numero maggiore di quelli che verrebbero da un di tipo proporzionale ciò lascerà ad entrambi i partiti lo spazio le risorse per poter continuare a pesare
Nella fase politica Ski si aprirà da esso il duo Calenda Renzi è andato bene ma anche in questo caso senza fare il botto era difficile essendo la somma di due partiti molto personali soprattutto nel caso di azione
Non ben fornita di classe dirigente in grado di allargare richiamo verso una proposta che ha raccolto un indubbio largo interesse
Per andare avanti sarà necessario che i due di oscuri capiscano che non si costruisce radicamento politico puntando solo sulle personalità dei leader il reclutamento nella società cosa che peraltro non fa più seriamente nessun partito è un passaggio essenziale se non si vuole essere meteore detto questo
Ci sono considerazioni da fare su come impatteranno i risultati di questa tornata elettorale la prima riguarda come le varie classi dirigenti economiche politico-sociali guarderanno il panorama che è emerso e sono stati definitivamente il tramonto del quadro politico che fu della cosiddetta Seconda Repubblica niente bipolarismo moderati progressisti ma un contesto frammentato in cui tornano in scena tradizionali fratture presente nella nostra politica quella tra riformisti massimalisti entrambi presenti pur con diverse caratteristiche sia nella destra che nella sinistra per di più dispersi molte formazioni
Se questo significherà instabilità o nuove forme di stabilizzazione sarà l'interrogativo che
Chiesa e a seconda delle risposte che si daranno quelle classi dirigenti inizieranno a muoversi di fatto contribuendo all'una o all'altra alternativa certo al momento è difficile non vedere la vittoria della destra me per ma per stabilizzarlo almeno mi dovrà lavorare e non poco la seconda considerazione continua Pombeni riguarda la necessità di andare oltre la mitizzazione delle percentuali perché la politica sarà costruita a partire dal ruolo del Quirinale sulla distribuzione dei seggi
Non tanto per determinare a chi verrà affidato il compito di guidare il Governo ci vorrebbero fratture oggi non ipotizzabili perché l'incarico non andasse a Giorgia Meloni ma per identificare che tipo di opposizione ci si può
Ci si potrà aspettare
Dalle forze politiche che rimangono fuori dalla coalizione vincitrice quale concorso esse potranno non potranno offrire dipenderà in parte da loro in parte dalla maggioranza e quanta tenuta potrà avere la soluzione
Per il governo che è uscita indicata dalla dinamica elettorale e anche questo non è roba Dapporto dunque Pombeni ci invita a prendere insomma con le pinze tutte le percentuali
Che
Ormai saranno già quanto definitive nel anni ponteggi appunto
Diffusi dal Viminale invece a guardare quelli che saranno i numeri dei seggi in parlamento e questo sicuramente è un fatto fondamentale andiamo avanti è stato citato il Quirinale e vedremo adesso
Qualche istante un Quirino animista andiamo a leggere però anche la stampa con Marcello Sorgi che ci fa l'analisi della della situazione a suo modo di vedere
Dunque benché annunciata da tempo scrive sulla Stampa la vittoria di Giorgia Meloni di Fratelli d'Italia un fatto assolutamente nuovo nella lunga storia repubblicana che ne ha viste di ogni tipo
In un panorama più frammentato che non affluenza bassissima specie al Sud vince a scapito dei suoi stessi alleati la destra destra che affonda le sue radici nella lunga emarginazione dalla Prima Repubblica dell'MSI Almirante hanno nato dalle ceneri di quella di Salò fuori dall'arco costituzionale di partiti che avevano messo a fondamento della carta l'antifascismo
Questo scrive tra l'altro Sorgi che questo accada a un mese dal centenario della marcia su Roma e dell'inizio del ventennio di natura di Mussolini a una coincidenza gli italiani che hanno votato milioni non lo hanno fatto per nostalgia del fascismo perché la considerano fascista
Cosa tra l'altro dubbia l'unica nato Gia con una non lontana esperienza del Duce e che anche lei arriva alla guida del governo e si vedrà se come dato che adesso cominciano i suoi giorni più difficili
Alla fine di una maratona solitaria contro tutto e tutti compresi Salvini a cui ha divorato metà dei voti Berlusconi che ha tenuto e Draghi verso il quale invece ha svolto uniti un'opposizione tenta così sulla prima pagina della Stampa andiamo a pagina
Trentuno leggiamo anche il seguito
Dunque la sua strada verso Palazzo Chigi è segnata ma non completamente scontata dipenderà da una serie di fattori che oggi devono ancora precisarsi rassodare sì al di là della probabilità
Che sembra accertata che il centrodestra abbia la maggioranza in entrambe le Camere
Le dimensioni precise la vittoria in termini di seggi soprattutto al Senato
Le percentuali finali di Salvini e Berlusconi tramortiti al passaggio del carrarmato Giorgio il peso che in una situazione instabile potrebbero avere i centristi di lupi Toti Brugnaro eletti in gran parte dei collegi
Messi generosamente a disposizione da milioni ma di fisica subito a riprendersi la loro autonomia l'attribuzione definitiva dei collegi più contesi
Ciò che invece spinge verso la guida del governo questa giovane donna romana nata nel quartiere borghese della Camilluccia abbandonata da un padre commercialista di sinistra
Cresciuta nella borgata rossa della Garbatella forse per reazione a tutto questo diventata ragazza di estrema destra e la sua fortissima volontà Indro in grado di farle superare tutte le sfide che si preparano per lei dopo la vittoria
A cominciare dal pregiudizio europeo ma non americano nei suoi confronti a cui hanno dato voce la presidente la commissione fondere l'aia né e molti giornali in testa l'autorevole Economist che giudico per primo Berlusconi
Incapace di governare l'Italia e più che la Costituzione e il presidenzialismo sbandierato tra le polemiche in campagna elettorale
Saranno le reazioni dell'istituzione di Bruxelles e dei mercati finanziari internazionali oltre una situazione sociale che potrebbe diventare esplosiva primi ostacoli che Melloni una volta giunta al governo dovrebbe superare sul fronte della sconfitta annunciato anche questa del centrosinistra non c'è neppure bisogno di dire che per il principale
Avversario della Meloni letta inutilmente aveva cercato la competizione ardue dirette a quella vincitrice nell'illusione di poter almeno tenere la posizione di primo partito
Si apre
La malinconica via dell'uscita di scena lenta ho rapita che sarà forse persino del ritorno all'insegnamento a Parigi dal quale era stato bruscamente richiamato nel quale aveva certo avuto più soddisfazioni
Per giustificarsi letta dirà di essere stato lasciato solo dai suoi alleati con cui molto ma non abbastanza aveva fatto per costruire la coalizione che sarebbe servita
Per competere seriamente ed ai suoi amici e compagni di partito defilati sì uno dopo l'altro in attesa del congresso che nominerà
L'ennesimo successore alla segreteria del Pd se il partito continuerà a cercare non una vera strategia comune è una strada per la ricostruzione come ha suggerito Prodi l'uomo delle due vittorie storica del novantasei del due mila sei
Ma un modo per perpetuare garantire il gruppo dirigente delle correnti finirà coll'avviarsi verso una dissoluzione simile a quella dei socialisti francesi perché annuncia per analogia a sinistra del Pd in queste elezioni è nato o rinato un nuovo concorrente il movimento di conti che ha caratteristiche diverse da quello grillino delle origini
Poiché simili alla Franza nessunissima nation si dichiara progressista ha un'agenda sociale radicale dal reddito di cittadinanza l'abolizione per la verità già quasi completamente avvenuta per via giudiziaria
Del Jobs act di Renzi al superbonus edilizio e come si è visto pesca voti
Nei territori che una volta appartenevano al partito comunista italiano e la CGIL
L'impossibilità di ricostruire alleanza tra Pd e Cinquestelle che insieme avrebbero raggiunto quasi le stesse percentuali del centrodestra con il terzo polo le avrebbero superate sarà motivo di riflessione
Nel perimetro del mancato campo largo resta da dire di Calenda Renzi grazie alla guida brillante
Dell'ex ministro lo sviluppo è al passo di lato dell'ex premier sono stati la terza novità dopo Meloni e Conti
Conte di questa tornata elettorale forse sognavano di fare di più ma la corsa inarrestabile della leader di Fratelli d'Italia ha frenato anche il muro in ogni caso tutto adesso ricomincia nel nuovo Parlamento dei seicento membri
E della purtroppo riconfermata maggioranza populista sopranista
Tra destra e sinistra
Chi ha più filo tessera
Così scrive Marcello Sorgi oggi sulla stampa
Andiamo un po'Appiah fondo prendiamo il Corriere della Sera prendiamo Francesco Verderami con me il suo retroscena di anzi uno scenario di pagina tre
Dunque
Si prospetta un risultato epocale non solo perché per la prima volta nella storia la destra si proietta vincere le elezioni e ipotecare Palazzo Chigi con una donna alla guida di un governo di coalizione
Ma perché la legislatura che si apre è destinata a cambiare profondamente la geografia politica italiana
Il voto di ieri segna la fine del Progetto Salvini hanno della Lega nazionale l'inesorabile tramonto dell'era berlusconiana e fa emergere la grave crisi i voti di identità del Pd
E non solo esce sconfitto dal duello con Fratelli d'Italia ma soprattutto viene ridimensionato nel tradizionale ruolo di punto di riferimento dei progressisti
Il successo di Giorgia Meloni secondo i primi dati si accompagna una forte flessione degli alleati la leader della destra che accadrà cannibalizzato i consensi di lega
E Forza Italia consapevole che nuovi rapporti di forza nel centrodestra potrebbero complicare
Più che la nascita del governo la sua navigazione
E non a caso nei colloqui riservati prima del voto aveva fatto capire che si sarebbero dovuti privilegiare gli equilibri di coalizione sugli interessi di partito è una questione che Giorgia presente spiegava sera uno dei massimi dirigenti di Fratelli d'Italia si seguirà la linea che abbiamo già adottato sui collegi con gli alleati centristi per esempio perché un conto è vincere un'altra cosa è governare altra cosa ancora e durare
C'è da affrontare una congiuntura nazionale e internazionale molto delicata nessun Governo potrebbe andare avanti a lungo senza una forte coesione interna e dopo il terremoto nelle urne Melloni intende stabilizzare il quadro politico del centrodestra
Si vedrà come visto che Salvini durante tutta la campagna elettorale ha rivendicato l'obiettivo di tornare al Viminale Forza Italia aspira alla Farnesina
Senza dimenticare che sulla formazione della squadra ministeriale l'ultima parola spetterà al capo dello Stato c'è da capire come Berlusconi gestirà il risultato
E quali effetti avrà sul suo partito ma soprattutto bisognerà verificare in che modo saldi affronterà il pesante risultato con il suo gruppo dirigente
Dove prenderà presto corpo la richiesta di tornare all'antico ruolo della Lega
Per ricostituire al nord quel rapporto con il territorio uscito distrutto dalle urne una linea politica esattamente opposta a quella del capitano sull'altro fronte si registra la crisi del PD che si trova ora insidiato alla sua sinistra da Conte
E alla sua destra dal duo Calenda Renzi il compito di letta era tutt'altro che facile un anno e mezzo fa aveva ereditato una segreteria che Zingaretti aveva lasciato dicendo di vergognarsi del partito
Il resto l'hanno fatto una serie di errori tattici e strategici che l'hanno consegnato nudo alla sfida con Meloni e ora la politica gli presenta il conto dentro fuori Nazzareno da una parte si trova il leader del movimento
Nonostante il Movimento cinque Stelle abbia dimezzato i voti rispetto a cinque anni fa Conte avrà la possibilità di fare sponda con quella parte dei democratici desiderosa di aprire una nuova stagione di rapporti con i grillini sul modello ma lasciarlo
Dall'altra i vertici di azione puntano a diventare il polo riformista per attrarre quella parte dei Terna
Che non è intenzionato ad accettare una deriva radicale per Calendar Renzi risultato elettorale va letto come il primo atto di un processo che si spiegherà in Parlamento
Tra Scilla e Cariddi il Pd rischia invece di spaccarsi
E la conta dei voti sarà determinante perché come raccontava nei giorni scorsi un autorevole esponente democrat se staremo sopra una quota del venti per cento potremo cercare in qualche modo di gestire la fase ma se dovessimo andare sotto quella soglia il partito sarebbe destinato a implodere perciò la legislatura si prende preannuncia epocale
A destra come a sinistra insomma sono proprio sull'orlo di folla Soria vedremo poi il dato definitivo
Così Francesco Verderami sul Corriere della sera prendiamo la stampa abbiamo citato il Quirinale
E vediamo Ugo Magri cosa scrive scelta del premier le regole del Colle Giorgia Meloni sullo slancio della vittoria sogna un presidente eletto dal popolo
Però sul Colle c'è ancora il guardiano delle vecchie regole Sergio Mattarella è colui che la destra dovrà vedersela a cominciare dal passaggio più delicato la gestazione del prossimo governo
Come si regolerà il garante della Costituzione quando ostilità conferire
L'incarico domanda e si domanda Ugo ma Angri
E dunque punterà senza indugio sulla leader di Fratelli d'Italia chi già si sente sulla sedia di Super Mario forte del ventisei per cento criteri ebbe allo scandalo se la scelta cadesse su nomi diversi dal suo
Altra domanda il capo dello Stato si lascerà imporre la lista dei ministri o farà barriere le proprie prerogative qualora gli venissero proposti nomi a vario titolo impresentabili come reagirebbe se questa destra estremista arrembante sicura di sé tentasse di delegittimarlo più in generale quale tipo di convivenza si annuncia tra i nuovi padroni del Parlamento e un garante dotato di vasti poteri che gode anche i vigili salda popolarità nel Paese
L'unica vera certezza è che con l'Italia sbilanciato a destra Mattarella farà Mattarella resterà il personaggio che abbiamo imparato a conoscere da otto anni a questa parte rigido anzi intrattabile quando sono in gioco questioni non negoziabili
Come la collocazione occidentale dell'Italia
Il suo ancoraggio europeo il rispetto dei valori costituzionalmente garantiti sfidarlo su questi terreni sarebbe un azzardo dagli esiti incerti i vincitori dovrebbero fare i conti con lui
Perché il Colle di mani inespugnabile per fino a prova di impeachment l'ultima parola spetterebbe alla Consulta
Immaginare Mattarella tremebondo e pronto alla fuga sarebbe un tantino fuori dalla realtà al tempo stesso però rifugio al protagonismo
Lo lascio volentieri a capo ai capipartito interviene solo se tirato per i capelli nelle quattro crisi che si è trovato a gestire il presidente ha usato sempre lo stesso metro ha conferito l'incarico a chi sommando le forze della coalizione era in grado di formare un governo ogni volta che se hanno cromata una maggioranza Mattarella ne ha preso atto quasi con sollievo
Mi ha battezzate di ogni colore rossa Gialloverde giallorosse infine policrome o arcobaleno con il governo delle larghe intese
Tutto fa ritenere che pure stavolta userà lo stesso identico metro dunque una volta accertato che l'unica maggioranza possibile sarà quella di centrodestra che Silvio Berlusconi e Matteo Salvini risposte rispetteranno i patti
Che convergeranno sulla Menoni senza fare sgambetti nulla lascia immaginare un Mattarella intenzionato a mettersi di traverso pro qualche condizione insomma no
Viene posto
Nella nei retroscena di Macrì sarebbe una sorpresa se continua preso atto che tutto quadra rifiutasse a Giorgia le chiavi di Palazzo Chigi idem se negasse a lei la stessa leale collaborazione che ha segnato il suo rapporti
Con Matteo Renzi prima con Paolo Gentiloni poi quindi con Giuseppe Conte infine con Mario Draghi chi a destra nel dubita si nutre di pregiudizio poi si capisce i Tex Tutu Tango per danzare bisogna essere in due dunque il futuro dipenderà dalla postura della Meloni dal grado di rispetto che mostrerà verso gli organi di garanzia
Da come Giorgia si rapporteur alle istituzioni si abbagliato dal successo tenterà la grande spallata una rottamazione mai usata finora
Al governo andrà a una leader conservatrice però rispettosa dei valori repubblicani legata all'Occidente ancorate in Europa oppure una maggioranza sopranista anti europea e magari un po'punti mista
Questi dubbi raccolti in alto loco non hanno ancora avuto risposta scrive
Sulla pagina tre della stampa amabili e fuoristrada chi immagina che Meloni si sia fatta viva col Quirinale per spiegare come si muoverebbe cosa farebbe una volta insediato a Palazzo Chigi rassicurando il capo dello Stato sulle sue buone intenzioni
Durante la campagna elettorale un chiarimento del genere sarebbe stato precoce e forse anche il rituale Mattarella nulla cercato né lei la fa fonti bene al corrente sono categorica riguardo ce ne sarà comunque occasione nelle prossime settimane anche prima delle consultazioni ufficiali previste tra un mese
Dopo che il nuovo Parlamento si sarà riunito giovedì tredici ottobre una volta eletti i presidenti della Camera e del Senato e magari ci sarà anche modo di accertare se davvero il Grande Fratello americano come corre voce nei giri diplomatici vedrebbe di buon occhio un governo guidato dalla Meloni però senza l'ipoteca rappresentata dal caldo e dal capitano
Le elezioni sono alle spalle il futuro è ancora tutto da scrivere dunque
Non abbiamo nemmeno i dati definitivi e magri con questo retroscena ci apre tutt'altro scenario da quello che stiamo
Raccontando che si sta formando appunto nella nostra mente ma queste ore insomma un governo con Melloni senza i suoi alleati
E è possibile al di là delle coalizioni della coalizione con cui si sono presentati che è stata insomma loro forza in questa
Sì andiamo a guardare i numeri assoluti è stata senz'altro loro forza nel uninominale che parte
Minoritaria del sistema elettorale ma che trascina con sé anche il voto
Nei collegi plurinominali e che dunque è stata la forza della accende il best della destra coalizione di destra centro possiamo chiamarlo così o di destra destra
Come scrivono oggi i commentatori
Sicuramente sui sui gli altri partiti che non avrebbero potuto avere delle chance oppure avrebbero avuto anche la la la chance di vincere se coalizzati alla allo stesso modo
Dunque parliamo del Movimento cinque Stelle del partito democratico della sinistra a sinistra del Pd
Di più Europa e anche naturalmente di del cosiddetto terzo polo che terzo polo non è ma appunto il quarto e e poi finisce lì perché questo ancora non abbiamo detto tutte le altre formazioni
Politica in un Revigliasco narra dunque non erano quali giacché non riescono a raggiungere la soglia di sbarramento e dunque anche in Italia Exit che sembrava avere qualche chance di raggiungere il tre per cento
Nel momento in cui abbiamo guardato gli ultimi dati era diciamo ancora insomma no non aveva ancora raggiunta però insomma staremo
Staremo a vedere quali sono
Poi i dati definitivi vi consiglio appunto di seguire il notiziario del mattino di Radio Radicale per per cui per questo tipo di di informazioni nei stiamo invece a quello che scrivono i giornali adesso e andiamo a vedere anche qualche cronaca della notte
Eppure mentre può lasciare il tempo che che si trova perché
Punto poi sono successe altre cose nel frattempo ecco
Qui presente il Corriere della Sera
Dopo nell'articolo di Antonio Polito che vi abbiamo letto
Sì
No a sentire c'è anche un'intervista ma insomma Salvini per del Nord o non ha più il primato la lunga notte nel fortino leghista
Il sorpasso in casa la ritirata Sud così è franato il consenso al Carroccio
E la sua leadership diventata fragile ma tutto questo lo vedremo fra un momento quando parleremo appunto degli sconfitti restiamo però sui vincitori e e appunto sul Giorgia Meloni andiamo sulla Repubblica che all'intervista a chi conosce va bene la leader di Fratelli d'Italia che
Senta lo scrittore intellettuale di destra Pietrangelo Buttafuoco che viene sentito a pagina sette
Della consigliano
Romano
E la vittoria della generazione Tolkien nell'ex babysitter sarà premier
Questa generazione Tolkien che entra a Palazzo Chigi e la rivincita di Coccia di morto su Capalbio
è la ex babysitter che ce l'ha fatta la faccia di tutte le signorine della Roma bene Giorgia trionfa non perché di destra perché capo di una comunità politica ma perché è diventata terminale
Di un'aspettativa collettiva nei suoi confronti è maturata un'attesa da parte di tutti gli italiani e stranieri sistemi di potere che lei in un certo senso sì sono immedesimato i Giorgia Meloni secondo Pietrangelo Buttafuoco
Che della leader vincitrice di questi politiche amico personale oltre che intellettuale di riferimento uno dei Poli pochi sui quali a conti fatti quell'aria politica può contare ci fa capire chi è realmente la donna che ha vinto
Queste elezioni
è una donna che ha una storia di sinistra provoca
Chiede Carmelo Papa mano la sua è la storia di una ragazza che ha vissuto fin dall'adolescenza l'esperienza del riscatto dell'infanzia assai difficile e quel riscatto è passato dalla politica della militanza dal basso con il grande svantaggio di stare dalla parte del torto
Nella politica cercato un senso facendola con entusiasmo con la dialettica
E mai attraverso lo scontro con gli avversari nella Roma patria delle signorine di buona famiglia dei licei del centro
Lei l'ha spuntata provenendo dagli antipodi questa storia dell'infanzia difficile pur vera sa tanto di cliché della propaganda di narrazione autobiografica e invece è tutto vero
Giorgia cresce in una famiglia monogenitoriali salda un'alleanza di ferro con la madre la sorella fa la babysitter a casa Fiorello non penserà che il vissuto difficile possano motivare da solo il successo politico
Penserà che il vissuto difficile possa motivare da sul successo politico no ma l'errore di fondo che ha commesso la sinistra è una certa intellighenzia e quello di averla ridicolizzata non potendola criminalizzare come avvenuto con Berlusconi a Salvini
Hanno tentato di farne una caricatura più che è un errore si è rivelato un suicidio politico ha spinto un italiano su quattro a immedesimarsi in questa donna che la sinistra il suo mondo hanno spinto in un angolo
Più lo hanno fatto più consensi di Fratelli d'Italia sono cresciuti cos'è che non si sa di lei invece ad esempio che studia tanto una secchiona che prepara ogni intervento ogni provvedimento da adottare prima di qualsiasi decisione importante da prendere
è una donna curiosissima a un'infinità di quaderni in cui annota tutto scrive scalette traccia schemi e infine conserva archiviato tipo è un'antica regola del teatro non esiste l'improvvisazione il copione è sempre ben collaudato
A premiarla sarebbe stata la coerenza dicono con una certa tradizione di destra verrebbe da dire così io molte delle sue scelte non le ho capite in prima battuta gliel'ho anche detto però dovuto darle ragione per esempio
Quando le venne prospettato da Draghi l'ingresso al governo di tutti in molti anche io le abbiamo consigliato di accettare per chiudere così la storia del Novecento lei era l'unica convinta del contrario della necessità di restare fuori
Non ero d'accordo aveva ragione lei è risultato di oggi è figlio anche di quella scelta
Fratelli d'Italia però non è solo Giorgia Meloni e il partito non è solo conservatorismo europeo c'è un pezzo della destra post fascista che milita tra le sue fila che non ha fatto i conti con la storia è sempre l'intervistatore a parlare e buttafuoco lei
Non è erede del movimento sociale italiano l'abbandono della casa del padre era avvenuto già Fiuggi Giorgia non viene dal fronte ma d'Azione Giovani Dio patria e famiglia è l'ideale mazziniano prima ancora che mussoliniano la sua e la generazione Tolkien non l'Italia posto neo fascista che rispunta dalle fogne
Sarà ma la fiamma campeggia ancora quella fiamma è la stessa che Dino Ferrari volle nella bara e nella quale si è riconosciuto Paolo Borsellino e la fiamma di Walter Chiari riaccendere oggi l'istinto fratricida non fatti spingerci nell'eterna guerra Fish civile
Meloni incarna però il prototipo della donna forte al comando
Crede lei
In tutto quel mondo che è convinto il che illuminismo
E il il civismo è fallito che la democrazia moderna vive il suo moderno mento di crisi lei si afferma perché forte certo ma sua autorevolezza deriva dalla sua chiarezza è un'autorevolezza come la chiama lei che in Europa già temono Georgette consapevole del fatto che potrà ritrovarsi sola ma è altrettanto certa che la spunterà come ha fatto da ragazza dopo la sua infanzia difficile
L'unica cosa che conta che una giovane signora capo della destra sia riuscita in quello che la sinistra non ha mai saputo fare farsi guidare da una donna così Pietrangelo buttafuori dall'intervista che vi ho letto integralmente la trovate a pagina sette della Repubblica del firmata da Carmelo lo papà
Abbiamo parlato di Europa andiamo a vedere come Repubblica alla stampa
Raccolgono appunto i commenti insolito si chiama appunto i commenti delle cancellerie
Europee degli stati membri dell'Europa
Sulla ultradestra che va al governo in Italia ne abbiamo abbiamo accennato con il titolo oggi del quotidiano spagnolo El Pais all'apertura dedicata a noi
Io uno scettici festeggiano Meloni trema Brussel scrive corrispondente dalle istituzioni europee
Claudio Tito mentre il corrispondente da New York Paolo Mastrolilli i timori statunitensi per Fratelli d'Italia e i media ora evocano Mussolini
Poi c'è un'intervista della corrispondente da Parigi Anaïs Ginori al politologo francese Marc Lazar Giorgia aggira la questione fascismo guarderà Trump
E poi Rosalba Castelletti Mosca tifano Italia che indebolisca il fronte alleato questo appunto le visioni che sono poi corredate anche dalle pagine dei media internazionali il New York Times su una leader con le radici post fasciste BBC il governo più a testa
Dalla seconda guerra mondiale El Pais un terremoto politico ha scosso il Paese e poi politico il Glober momento critico per l'Italia e per l'Europa Spiegel il quotidiano tedesco il il giornale tedesco nella sua edizione on line
è un'alleanza populista e conservatrice e ritardi hanno invece nel Regno Unito elezioni italiane vinte dall'estrema destra queste
Le notizie per lo più diciamo nelle versioni on line dei dei media internazionali che sono raccolte dalla
Ora al di là diciamo nelle versioni su delle visioni anche superficiali che si hanno spesso dall'esterno su quello che avviene in Italia
Sicuramente la parte più importante di questa pagina intanto il modo in cui Brussel guarda a noi e non è una visione appunto dall'estero ma all'interno di
Nelle istituzioni di cui noi stessi facciamo parte quindi
Bruxelles ha che trema è sicuramente un dato di fatto al di là diciamo dei titoli dei giornali che racconta corrispondenti titoli sovrani sta europei esultano la commissione invece aspetto alla prova dei fatti
Se i risultati finali saranno confermati in Unione Europea dovrà infatti fare i conti con una squadra sbilanciata a destra i dubbi e le perplessità sulle posizioni espresse in campagna elettorale
La Fratelli d'Italia Lega e Forza Italia permangono a questo punto l'atteggiamento sarà inevitabilmente pragmatico e pace Mosca è ovvio che Mosca
Tifa per un'Italia che indebolisca le istituzioni
Europee se non appunto il fronte alleato Mosca non riponga troppe speranze nel nuovo governo italiano mette in guarda
In guardia il politologo troupe cachet per professore di relazioni internazionali presso l'Università statale russa per le scienze umane da circa vent'anni Russia esiste lo stereotipo secondo cui l'Italia forse il principale nostro uomo in Europa ma gli eventi di questi ultimi mesi ci fanno guardare alla politica italiana senza occhiali rosa
E dello stesso avviso andrei clima offre l'agguerrito vicepresidente della commissione Esteri del Consiglio della Federazione sarebbe la Camera alta
Nel Parlamento russo ed è convinto che poco dipenda da Roma
Nell'Unione europea ancora meno nella NATO e anche se il governo cambierà non ci si dovrebbero spettare cambiamenti significativi nei rapporti con Mosca secondo il senatore molti politici italiani dico una cosa oggi un'altra domani
Quando gli fa comodo sembrano essere per Mosca ma due giorni dopo viceversa
Guardo questo voto senza occhiali rosa Mosca diverse ragioni per essere cauta se un tempo Giorgia Meloni proponeva l'uscita dall'euro zona oggi si presenta come euro qui liste atlantista e sostiene l'invio di armi a chi è Fano che le sanzioni contro la Russia
Certo i suoi alleati per
Niente di Forza Italia Berlusconi leader della livelli dista Salvini sono soprannominati amici di Putin e di fatti nonostante le ondivaghe prese di distanza dal Cremlino degli ultimi mesi restano fortemente contrari alle misure
Europea anti russe
Ma non hanno una forza tale per determinare un cambiamento della posizione italiana lo stesso si può dire dell'ex premier Giuseppe Conte
è oggi leader del Movimento cinque stelle che si appresta a diventare terzo partito Mosca ben vede
Le sue critiche contro la fornitura d'armi a chi effettua controlli stesso presidente ucraino Zaleski ma non si illude
Che riuscirà a scalfire l'allineamento di Roma con Bruxelles è nato la speranza più concreta che nutre la Russia che la situazione economica italiana e le divergenze all'interno della coalizione
Possono però scremare scompiglio all'interno dell'Unione milioni del resto ha promesso di voler cambiare tono con le istituzioni europee che l'Italia comincerà a difendere su interessi nazionali così
Rosalba Castelletti pagina ventuno di
La Repubblica andiamo a vedere i giornali che oggi trionfano
Come detto
Vediamo fra un momento quelli per più vicina alla destra in poi vedremo anche il fatto quotidiano che abbiamo qui abbiamo recuperato grazie a Dario Ada Pagliarulo
E che a questo titolo Biloni vince da sola Conte tallona letta beh insomma fino a un certo punto sicuramente al Sud
Abbiamo anche superato però diciamo i dati nazionali
Sono Diversi però come ci è stato spiegato abbiamo visto negli editoriali di oggi bisogna andare a vedere quelli che sono i College non le percentuali
Dunque andiamo a vedere gli altri protagonisti dei giornali di oggi da chi vogliamo cominciare beh cominciamo con la stampa a pagina tredici con Fabio Martini che il fatto si occupa di Silvio Berlusconi che
Fatto circa insomma resiste sicuramente come partitelle era stato sempre in questi sondaggi che giravano negli ultimi giorni veramente messo male invece
Insomma resiste la resilienza del Cavaliere il modello vinta G. però scrive Fabio Martini non buca più torna in Senato e prova a rilanciare sarò il garante della coalizione l'uomo è fatto così anche nei giorni più incerti il vecchio Silvio non smette mai di pensare
Agli aspetti esteriori della vita infatti per il suo ritorno in società in occasione della riapertura del parlamento il tredici ottobre il senatore Berlusconi ha già fatto preparare il completo blu di Armani è una morbida cravatta può accerto queste sono le ore di una sconfitta elettorale severa per lui e per Forza Italia ma il passa parola che trapela
La casa Berlusconi e che non si smobilitare anzi come dice il Cavaliere in persona io sarò il garante
Della nuova coalizione addirittura il regista del nuovo governo grandeur di altri tempi che rischia di risultare stonata
Perché per Forza Italia la caduta elettorale comunque arrivata se si pensa all'annuncio roboante di Berlusconi di fine luglio scende in campo e torniamo al venti per cento
E invece si è visto come è andata una nuova scivolata certo meno vistosa del previsto ma destinata a cambiare il futuro di un uomo età tre giorni compirà ottantasei anni un tramonto che prende comunque
I colori di un evento epocale negli ultimi ventott'anni Silvio Berlusconi è stato uno dei personaggi italiani più celebri influenti nel mondo nel suo il tempo dei tiranni pubblicato negli Stati Uniti approdato da poco in Italia
Un saggista come Moises Naim ha scritto che Berlusconi è stato un pioniere ha incarnato un nuovo tipo di relazione tra leader politici e sostenitori
è stato niente di meno che il precursore di Tampa di tanti populisti in giro per il mondo per la verità non dedica tantissimi pagina a Silvio Berlusconi però racconta
Quando al suo avvento propose come primo provvedimento
La
Il prendere le
Impronte digitali dei Roma
E questo lo London meglio insomma non mi passi che appunto venga incluso nel volume dedicato ai tiranni come Putin domanda Bolzonaro e via così
E proprio per questa sua statura il paradosso di queste ore e bruciante il centrodestra torna a vincere le politiche dopo ben quattordici anni di Quaresima
L'opposizione tutta assieme tornerà al Governo ma il suo fondatore arranca lottando con la lega per non restare all'ultimo posto tra i partiti di centrodestra
E comunque con una percentuale periodi Suri che destinato ad assestarsi su una quota che nella Prima Repubblica era un traguardo per i partiti laici opere del movimento sociale e ora la carriera politica di Berlusconi come prosegue
Un politico di grande esperienza come Fabrizio Cicchitto già presidente dei deputati di Forza Italia e che conosce bene Berlusconi non ha dubbi
Assisteremo Adamo ad un arroccamento giocato su quegli strumenti mediatici che nel passato assieme al carisma gli avevano consentito un'egemonia nel sistema politico sul centrodestra ora dispone di una forza di condizionamento dell'alleato
Pari a quella che in passato avevano i partiti laici è per questo appunto il voi il titolo appunto la resilienza del Cavaliere nonostante i numeri allora andiamo avanti andiamo a vedere qualcos'altro abbiamo promesso agli
Dare uno sguardo anche andiamo in curva agli altri giornali che appunto oggi risultano come a partire dal giornale
E Augusto Minzolini direttore scrive vincere per durare era nell'aria ma un conto sono i sondaggi un altro i voti cura sembra che anche nelle urne il centrodestra abbia vinto si vedrà quali saranno gli equilibri all'interno della coalizione di governo ma intanto i protagonisti della nuova stagione devono essere consapevoli che il compito che si troveranno di fronte non è semplice anzi a guardare i numeri dell'economia la situazione internazionale i polsi chiamerebbero a a chiunque
Il nuovo premier dovrà ragionare non più come capo di partito ma come leader della coalizione non è una metamorfosi di poco conto Silvio Berlusconi è riuscito a rapportarsi con attenzione e pazienza e su alleati
Ha rotto solo di fronte al tradimento di Fini in questo modo è durato trent'anni ora bisognerà vedere se i suoi successori avranno le sue stesse doti ben sapendo che a differenza di quello che avviene per il centrosinistra
Al centrodestra non fa sconti nessuno ecco il nuovo inquilino pardon la nuova inquilina se Mattarella sarà di questo parere
Deve sapere che sia una storia di destra nessuno
A chi è nessuno di mamma storia diversa nessuno perdona niente neppure peccati veniali Benso ma nemmeno a chi ha una storia di sinistra basta vedere il processo che è stato fatto in questi giorni Nicoletta che continua anche oggi ovviamente
La verità ha invece Mario Giordano che si rivolge ancora una volta a Mattarella Mattarella che fa ora speriamo che non ci siano scherzi dal Quirinale
Visto visto che i risultati elettorali mentre il direttore Maurizio Belpietro come capita ogni elezione in molti provano a cantar vittoria ma qui la sola che ha motivo di farlo e Giorgia Meloni la vittoria il Nitta
Non lascia spazio a tubi e Fratelli d'Italia svuotato i bacini elettorali di lega e Forza Italia allargando il perimetro del centrodestra conquistando con ogni probabilità una maggioranza larga che le consentirà di governare senza problemi sia in Senato che alla Camera
E appunto così scriverlo
Così scrive Belpietro e invece Alessandro Sallusti su il libero liberi dopo quattordici anni il centrodestra torna a vincere
Ed è maggioranza in Parlamento allora trainare fu Silvio Berlusconi a Giorgio già Meloni la differenza non è poca cosa ma quest'oggi è un dettaglio perché l'obiettivo principale era impedire alle sinistre di prendere il potere ed è stato raggiunto
Il Pd brucia l'ennesimo segretario Conterie anima Cinquestelle promettendo redditi gratis a destra e manca Calendar Renzi non sfondano
Il resto interessa solo agli addetti ai lavori scommetto che oggi proveranno a dire che non è vero che il centrodestra ha vinto
Insomma finora abbiamo letto solo questo ma insomma
Perché in teoria è forse occorre aspettare il conteggio finale è possibile impatto chiaro un'altra maggioranza quella di tutti
Ma proprio tutti gli sconfitti più qualche aiutino in Italia sappiamo che non è detto con certezza che chi vince governa
Che non ci provino Giorgia Meloni prima donna nella storia della Repubblica deve avere da Mattarella l'incarico di formare il nuovo governo dei reali
Con chi con che pesi e con quale programma inizierà l'avventura saranno solo affari suoni suoi e degli alleati dalla Costituzione non dice proprio così dunque oggi l'Italia cambia
Non più maggioranze anomale tre chili
Veniva da storie diverse tra loro in perenne conflitto non più governi tecnici o di salute pubblica che peraltro non hanno cavato un ragno dal buco basta si torna l'abc della politica la democrazia chi vince le elezioni governa così il direttore di Libero
E andiamo a vedere anche le pagine
Il termine non rompete le scatole a chi non è andato alle urne a proposito dell'astensionismo più alto di Sempre
Pietro Senaldi l'ora della democrazia un voto che difende opinioni e portafogli Reggio orgia prima volta di una donna era tutto scritto nel DNA scrive
Renato
Farina
Il fango della sinistra non spaventa nessuno veniamo alle dolenti note note quelle che riguardano Matteo Salvini
Che vengono affrontate dal quotidiano libero A pagina sette Salvini pensa al Governo per la lega è una vittoria avara
I primi dati vedono il Carroccio sotto il dieci per cento in calo rispetto al due mila diciotto giù dal podio ma Matteo esulta per il vantaggio della coalizione
Ora si cambia stop chiacchiere ho già in testa una squadra col centrodestra tireremo dritto cinque anni
Questo scrive a questo scrive Fabio Rubini o comunque sia però ha fatto il titolo insomma la lega festeggia insieme al centrodestra ma tira
Il freno a mano e deraglia insomma una vittoria amara forse amarissima per Matteo Salvini che può consolarsi solo col fatto che tornerà a governare l'Italia
Ma l'appoggio al governo Draghi ha comportato il pagamento di un prezzo salatissimo
E quindi l'appoggio al governo Draghi fa sì che dalle politiche
Del due mila tredici in cui la lega raccoglieva il quattro virgola zero nove per cento dei suffragi
E dall'esplora nelle politiche invece del due mila diciotto dove raggiunse il diciassette virgola trentacinque per cui non ci sono le europee
Dove sfondò il tetto del trenta per cento si arrivi alle politiche due mila ventidue qui c'è scritto otto virgola cinque comunque siamo sotto la il dieci per cento insomma
La la lega a dimezzato suoi consensi
L'UPI e compagnia propose di centrodestra cioè insomma la quarta gamba i centristi sono quattro ma ballano sul lungo il Progetto dei moderati non riesce a sfondare mai tutta la coalizione e leader saremmo al Governo con
La Meloni non trova notizia queste pagine però da qualche parte notizia pure devo averla letta e non penso di averla sognata
Stanotte
Che riguarda invece il Collegio di Milano dove
Il l'ex Ministro Tremonti Giulio Tremonti sarebbe è stato battuto da Benedetto Della Vedova di più Europa insomma comunista
Radicale nonché segretario di più Europa che pure una notizia insomma non da poco
Trova invece la notizia che più Europa sfiora la quota salvezza quindi il tre per cento ma non vecchi giornali non sanno se c'è arrivato almeno e la Bonino sculacciate Carlo a a Roma scrive libero però
Invece potrebbe essere invece prevalsa la candidata
Della centrodestra proprio perché
Appunto i voti di chi sosteneva la sinistra o comunque il centrosinistra si sono divisi seppure diciamo in larga parte sono andati a Emma Bonino piuttosto che a Carlo Calenda ma insomma si sono divisi e dunque potrebbe averla spuntata la candidata c'era appunto la candidata del centrodestra
Questo posso dire in proposito però andiamo palleggiando i giornali attenendomi a quello che c'è scritto sui giornali a proposito di i perdenti però ovviamente l'attenzione maggiore su Nicoletta
E
Dicevamo dal giorno insomma veniva anticipato come lo sconfitto di questa elezione seppure insomma numeri del Partito Democratico siano in fondo insomma più o meno sempre gli stessi negli ultimi anni
E
Insomma viene considerato sulla insomma già con le valigie in mano il partito democratico Reader ma sull'orlo del baratro la destra ha vinto ma non è prima nel Paese è comunque insomma il secondo partito il Pd
Ma anche questa una vittoria amara l'analisi e la capogruppo alla Camera Serracchiani l'ultima proiezione si ferma sotto il venti per cento scatta la resa dei conti
E sul dopo si scava un solco sempre più frodi profondo tra filo Grillini e riformisti
Dentro sinistre verdi più Oropa qui viene data in bilico Bonino ancora avanti nell'uninominale a Roma ma poi intorno alle quattro di questa mattina
Invece sono arrivati i dati di ieri nei seggi appunto che non avevano ancora
Consegnato i risultati dovrebbe essere cambiato vedremo ma non sentiremo nel notiziario di radio radicale adesso leggiamo Stefano Cappellini che si occupa di letta letta nei guai pronti gli sfidanti è già arrivata l'ora del congresso
Dunque Enrico Letta arriva nella sede nazionale del partito democratico per seguire lo spoglio verso le ventidue quando i dati dei vari exit poll ancora coperti ma già in circolo tra gli addetti ai lavori
Hanno già alzato il livello di allarme nel partito dopo aver votato nel suo seggio a Testaccio il segretario andata a messa quindi una passeggiata con la moglie quando letta
Mette piede al quartier generale del Nazareno c'è ancora un filo di speranza in uno scatto finale ma lo scenario degli exit e quindi delle proiezioni diventa presto il perfetto incrocio di tutti gli esiti più sgraditi al PD
Fallito l'obiettivo di essere primo partito
Fratelli d'Italia saldamente avanti mancata la soglia psicologica del venti per cento la coalizione ben lontano dal trenta per cento
La destra forte di una maggioranza in entrambi rami del Parlamento e non ultimo il Movimento cinque stelle dell'ex alleato Giuseppe Conte a un passo dall'inverno
Persino le proiezioni da Toscana ed Emilia danno perdenti collegi uninominali considerati sicuri o quasi un quadro che a mezzanotte ancora virtuale mangia terrificante inchioda il Pd vicino al risultato del due mila diciotto
Quando il partito guidato da Renzi chiuse con un tracollo storico la legislatura nella quale via dilaga vivo aveva governato per tre anni
Ed Emma per cinque anni su cinque
Dopo che le tv
Hanno diffuso i dati degli exit letta predica prudenza anche in Svezia hanno fallito aspettiamo i motivi poi proiezione devo proiezione prevale lo sconforto il dato in teoria più positivo è anche quello più amaro
L'area del fu campo largo potrebbe arrivare davanti al centrodestra
Letta non ha rimpianti continua a ritenere forse improponibile agli elettori un accordo con il Movimento cinque Stelle dopo la caduta di Draghi
Ed è evidente che fare la somma algebrica che consensi di Pd e grillini non sarebbe corretto Conte non avrebbe preso tutti questi voti e forse nemmeno il Pd avrebbe avuto tutti i suoi solo il dato sulla distribuzione dei seggi potrà dire se si tratta di una sconfitta una disfatta epocale in ogni caso per idee ma si apre il mi esimo anno zero servirà un congresso in tempi rapidi
Idee chiare per provare a ripartire impostare un altro tentativo di svolte rinnovamento più questa RAI leader letta sempre tenuto coperto le sue intenzioni sul dopo voto troppo rischioso legare il futuro della sua segreteria raggiungimento di una soglia è chiaro che ha sempre tenuto in conto anche la possibilità di fare un passo indietro ma la sua intenzione sarebbe andare avanti guidare
La traversata nel deserto non sarà facile dopo questo risultato solo pochi argomenti inutili a difendere la continuità della leadership
Nulla si può escludere ogni decisione sarà presa con calma
Nel partito sono in molti pronti a candidarsi per la segreteria in prima fila c'è il presidente dell'Emilia Romagna Stefano Bonaccini che già tre anni fa era pronto a sfidare Nicola Zingaretti
Il favorito è Luis c'è una rete di sindaci e amministratori locali pronti a lanciare nella candidatura molto probabile la scesa in campo del sindaco di Pesaro Matteo Ricci
Sul versante sinistro del partito la situazione più confusa
Il vice segretario Peppe Provenzano dovrà decidere se sfidare Bonaccini al momento sembra propendere per il no Andrea Orlando si candidò già contro Renzi potrebbe decidere di farlo ancora ma lo scorcio finale della campagna elettorale fatto molto salire
Le quotazioni dell'Indipendente Lif Line che peraltro di Bonaccini all'apice in Regione ma se letta dovesse mollare il Congresso trasformarsi in una corrida
Il problema principale è più che trovare un segretario sarà tenere insieme vincitori e vinti nostalgici Terrence Isma'e anti renziani centristi filo Conte il rapporto con il Movimento cinque Stelle è un punto chiave
Insomma si capisce qual è il problema del partito democratico non è tanto la questione del segretario ma al fatto che Fossa spaccarsi
Ma almeno in due parti
Almeno in due Tronconi secondo quello che abbiamo già letto e che scrive anche Stefano Cappellini sulla Repubblica a pagina nove andiamo sulla stampa a pagina quattro c'è solida intervistarla professor Cacciari Frediani
Poi non va tanto per il sottile insomma non ce la fa non tanto non la mano non è molto leggera
Siamo diventati fascisti una stupidaggine dice ha proposto il tono della vittoria
Della destra la sinistra vittima di una catastrofe mentale invece questa è la crisi della democrazia progressiva che spingeva i popoli abbia aumentare
I diritti
Andiamo a vedere
La intervista Paolo Griselli professor Cacciari la destra radicale il primo partito italiani sono diventati fascisti è questa è una colossale stupidaggine Beha
Si è sentita dire spesso in queste settimane si vince la Migliorini in con i fascisti ma naturalmente non è vero questo ragionamento è stato controproducenti come si è visto la genesi del fascismo lontanissima da oggi nasceva da una crisi della democrazia avveniva in un contesto molto diverso da quello dei giorni nostri quella che è stata proposta Fratelli d'Italia
E il fascismo è stata una sovrapposizione impropria però dentro fa dall'Italia ci sono i nostalgici
Questo è innegabile ma non è stato questo il motivo per cui gli italiani hanno votato quel partito i nostalgici vengono tollerati come elemento identitario ma la Meloni sana che solo se provasse a mettere in pratica una delle ricette del Ventennio
Italiani si ribellerà libero eppure la crisi la democrazia c'era un secolo fa come oggi ma quella era la crisi della democrazia liberale il pericolo che corriamo oggi non ha più nulla tifare fonemi totalitarismi quella che è entrata in crisi e
Da trent'anni ormai
E la democrazia progressiva nata in Europa dopo la seconda guerra mondiale
Una democrazia che spingeva i popoli andrà ad aumentare i propri diritti ad allargare la base sociale di chi ne godeva
A migliorare le proprie condizioni di vita quando quest'allargamento progressivo si è interrotto
E nata la rivolta dei populismi desumere misti contro l'Europa perché da quel momento l'Europa non ha più saputo darsi un'identità politica e non ho più saputo vere o una linea autonoma in politica estera
Che l'ha mai avuta quella linea ce l'ha mai avuta certo che l'ha avuta negli anni ottanta e novanta quello dell'Europa era un ruolo di mediazione tra gli interessi delle grandi potenze militari serviva da punto d'incontro oggi quelli invece quell'identità si è persa
La linea dell'Europa in politica estera oggi una posizione fino atlantica di adesione alla linea della NATO il ruolo che avevamo in mediazione preventiva con la Russia completamente saltato
Basta tutto questo a spiegare le rivolte sopranista non basta ma spiega perché in un momento come questo l'idea stessa di Europa entrata in crisi
Perché in questa crisi la sinistra subito le conseguenze peggiori nella campagna elettorale italiana è sembrata quella più in difficoltà come mai
Direi che è apparsa in difficoltà dire che è apparsa in difficoltà è dire poco io sarei molto meno generoso la sinistra italiana entrata in totale confusione la definirei una catastrofe mentale ma come si sostiene che il pericolo è quello del fascismo cioè di un attacco eversivo allo Stato e non si riesce a trovare il modo di combattere con rischio tutti insieme
E l'intervistatore obietta ma diversità di programma diverso punto di vista sulle soluzioni economiche
Non sono motivi sufficienti per spiegare all'irrisione ma vogliamo scherzare nascosta di cacciare cioè con una domanda sì non c'è il pericolo del fascismo e ci si divide su queste cose ma quando l'Italia al fascismo si è voluto combattere davvero
Si sono uniti tutti nel CLN c'erano tutti dai monarchici ai comunisti quale programma comune potevano avere quelli che sognavano il ritorno del re e quelli che sognavano la rivoluzione comunista eppure sono riuscite a fare fronte comune sì ma nemmeno insomma non parliamo del ventidue parliamo qualche decennio dopo comunque
Eppure non sono riusciti a fare fronte comune qui invece eppure sono riusciti a fare fronte comune qui invece non c'è stata alcuna coerenza tra i pericoli denunciati comportamenti concreti sulle alleanze forse per il perché i pericoli non c'erano e non c'erano nella misura in cui si affermava che ci fossero così perdendo credibilità
è questo il giusto
Attendiamo che nella notte si consolidano i risultati definitivi ma se davvero la somma dei voti di chi si oppone al centrodestra sarà superiore a quella dei voti dello stesso centrodestra
I vertici del centro sinistra dovrebbero solo tirarsi una cannonata va bene sulle palle perché vuol dire che ci sia perché vuol dire che se ci si fosse bensì tutti insieme si sarebbe potuto vincere così Cacciari pagina quattro
Fa un po'l'ho detto che non andava molto insomma con la mano leggera
Che altro possiamo andare a vedere dunque
I gli editoriali sui giornali di destra gli acquisti il conte Conte ovviamente viene celebrato oggi
Sulla prima pagina de il Fatto Quotidiano
Italiani hanno deciso l'Italia avrà di nuovo un governo di destra scrive Travaglio come nel novantaquattro nel due mila uno zero due mila sei nel due mila otto due mila undici l'unica differenza che stavolta il premier sarà probabilmente e giustamente visti i voti raccolti l'abisso che separa Fratelli d'Italia dai fratelli coltelli leghisti e forzisti
Giorgia Meloni in una donna che viene dall'estrema destra ma comunque dalla militanza politica non dagli affari e malaffari di un impero mediatico finanziario frutto di frodi corruzioni piduisti mamma più seria
Bellezza nove sarà un pessimo Governo programmi già falliti tre volte cultura incostituzionale classe dirigente di impresentabile macchiette
Spaccature interne che si allargheranno vi è più col crollo di Salvini conflitti d'interesse legami internazionali contingenza economico sociale ma abituati come siamo a giudicare i governi solo da quello che fanno speriamo di essere smentiti
Potremmo esserlo se Bellori si ricordasse di essere in maggioranza nel parlamento ma in minoranza nel Paese
Ai cinque stelle che hanno governato quattro anni dopo aprile del vinto le elezioni al PD che ha governato tre anni dopo averle perse
L'opposizione farà bene Movimento cinque Stelle raccoglie un ottimo risultato per Conte ma non deve dimenticare di aver dimezzato i voti in cinque anni
Giusto allearsi con la lega poi colpi di realizzare il programma
Ma non con tutti purché sia come nel governo Draghi
Per prendere solo sberle Conte il leader più sottovalutato della storia recente
Ha riportato in vita cinque stelle appena in tempo dal coma in cui li aveva precipitati la folgorazione di Grillo Di Maio per il premier più sopravvalutato della storia recente brani
Il clamoroso recupero dai sondaggi di fine luglio a una sola cifra si deve soprattutto Conte per il buon ricordo lasciato da premier e per la scelta di candidate parole d'ordine credibili
Ma anche a regali degli avversari la corsa solitaria omaggio di quel genio di Letta e de il Giornale Oni che non c'azzeccano neppure per sbaglio
La scissione degli Majani
La guerra ai poveri ingaggiata dagli altri che per giunta l'ha lasciato solo a parlare di pace contro il bellicismo tra anti-Stato di PD del fu letta c'è poco da dire ma solo perché è già stato detto tutto un partito mai nato anzi
Due partiti in uno ma a forma di poltrona molto meglio se resta digiuno un bel passi scinde tra una sinistra aperta alle altre forze progressiste un vecchio centro che va dove lo porta il cuore o l'altro organo che inizia per Cook
Il duo Calendar Renzi il terzo polo che quinto o sesto non è quinta o sesta sul tipo non ci son tutti questi questi poli che hanno superato lo sbarramento
Insomma Calendar Renzi hanno superato questo dovrebbe servire l'opposizione sempre che qualche volpe non voglia nascondere la polvere sotto il tappeto con un altro colpo di palazzo uno di quegli errori che diceva fu sceglie sono peggio di un crimine questo travagli oggi insomma
Sul fatto quotidiano milioni vince tutto da sola l'astensione primo partito il governo più a destra dai tempi di Mussolini scrive
Salvatore Gava Cannavò a proposito del mondo che ci guarda anche qui c'è un po'una rassegna dei siti internazionali e dei complimenti che sono arrivati insomma da personaggi non proprio del tutto
Rassicuranti secondo quelle sono le descrizioni che abbiamo letto negli ultimi mesi negli ultimi anni sulla stampa italiana Elettra per esempio
X da mura proposito di personaggi sopra sopravvalutati protagonista di un assalto mancato la presidenza francese collocato più a destra di Marine le penne bene nella vittoria di Meloni la prova che è possibile arrivare al potere è così
Anche il portavoce di Vox Santiago Abascal alla formazione spagnola di origine franchista che è venuta dall'Italia coloro che indicano la strada
Facciamo il tifo per l'Italia invece il tweet dell'eurodeputata tedesca vice leader di Alternativa per la Germania
Dea Trix con Stonerook che ricorda come spezzi al nord Italia al sud i governi di sinistra sono quelli di ieri il dato politico è colto quindi dai primi titoli della stampa internazionale El Pais parla di vittoria dell'estrema destra
E così fanno il tedesco Der Spiegel
E l'inglese del Guardian
Più moderato il problema sul Times che secondo cui la probabile vittoria della destra fa presagire rischi ma non balzi nell'estremismo al quale però forse tradisce un auspicio quando ricorda che in Italia la gran parte dei premier
Non dura un intero mandato
Quota venticinque persone Alitalia Giorgia affronta per
Palazzo dice Silvio che non muore mai fratelli e Forza Italia e davanti azione insegue il Carroccio queste appunto
E il fatto quotidiano con Conte e la sua rimonta che altrove viene definita addirittura rimontata
Rimonta dei Cinque Stelle ci volevano fuori dalle Camere sopra il quindici per cento l'affluenza crolla nel Mezzogiorno ma Conte arriva pochi punti dal derma se abbiamo perso
è colpa loro e poi c'è Di Maio di Mario senza quorum essenza più la poltrona
Questo però insomma noi prendiamo al Nord dal dal dal fatto quegli anni
Che bombola un po'troppo insomma su questo lo prendiamo la notizia prendiamo dal Corriere a pagina quindici però insomma poco cambia quello il tipo di informazioni che avete viene in entrambi i casi Di Maio fuori dal Parlamento futura rischio per il suo partito
Il ministro battuto dall'ex alleato costa nessuno di chi la seguito nella scissione da Azzolina Spadafora sarà eletto non basterà la scialuppa del PD
Gli odiatori da schiera sono pronti a sfornare vignette feroce scrive Monica Guerzoni
Contro Luigi Di Maio il ministro che si stra Fellow volando
In pizzeria sulle note di Dirty Dancing vedere video per credere Gigino verso il ritorno a San Paolo ironizzano sul web quando ormai notte fonda per il fondatore di impegno civico si profila la disfatta
La sfida testa a testa nel collegio uninominale Napoli Fuorigrotta con Sergio Costa Maria Rosaria Rossi
E all'ultima Scheda Mara Carfagna in quarta e Di Maio secondo e lui che ha tutto da perdere ho già perso tutto con la scissione del movimento
Voleva salvare il governo Draghi ma il senno di poi dice che ha contribuito ad affossarlo sognava di rendere rilevante Conte invece portandogli via mezzo partito ha fatto la sua parte per resuscitare lo e adesso in tandem con Tabacci rischia di restare fuori dal Parlamento impegno civico balla attorno all'un per cento cifre che renderebbero vanno l'azzardo di Enrico Letta il quale offerta Dimaio una zattera in quali zone colpiti dopo avergli perdonato le polemiche sul partito di Bibbiano Sud Tabacci qui
Una postilla insomma è tutto da verificare perché Tabacci Meci potrebbe essere invece entrato ANDISM comunque vedremo a difesa del reddito di cittadinanza sbandierata
L'agenda Draghi gridato che sarebbe stato la rivelazioni queste lezioni siglato un accordo con il quadro
Quasi esso tinto pièce di e schierato sul palco una sagoma di cartone di Salvini per denunciare che aveva rifiutato il confronto non ha funzionato sconti a sconfiggere alle porte di casa sua nel collegio di Fuorigrotta che abbraccia Posillipo
Bagnoli e Quartieri Spagnoli è stato l'ex ministro dell'Ambiente costa raccontano chi avesse giurato fedeltà assoluta poi ci ha ripensato e si è candidato con Conte questo raccontato invece il Corriere della Sera
Cioè anche a proposito di del boom al sud del Movimento cinque Stelle a Napoli sopra il quaranta per cento nuovi terza forza il PD faccia mea culpa le parole di Conte
C'è anche il presidente in rosso Casaleggio democrazia di carta io non ho votato ora è diventato un partito personale quindi
Conferma questa involuzione del movimento che diventa non non è più il Movimento cinque Stelle il movimento
Di kumite o un partito appunto nato intorno a un ex premier che è stato come ha detto Travaglio sarà stato il più sottovalutato di Sempre intanto è diventato Presidente del Consiglio da illustre scorrono sconosciuto più Europa
Sul Corriere dobbiamo andare nelle pagine diciotto e diciannove Calenda Renzi sotto le due cifre e tolgono voti soprattutto al partito democratico e poi accanto la figura di Emma Bonino leader del partito di più Europa che Amba a votare con in mano una scheda rosa per la Camera
L'ha votata di la volata di più Europa sul filo del tre per cento Italia ex SITA non decolla quello che scrive Fabio Savelli però per queste questo tipo di risultati vi devo appunto rimandare a quelli che sono i dati definitivi perché quello che scrivono i giornali non è effettivamente
Corretto insomma potrebbe non essere aggiornato invece Hamburg insomma no invece la stessa cosa per alcuni collegi per esempio per quello di Bologna
In che appunto vedremo è finita la sfida Sgarbi Casini e poi
Roma centro e alla fine e quattro sembra appunto effettivamente il dato definitivo Roma centra la fine della capitale tra i due grandi rivali spunta Mennunni di Fratelli d'Italia ed è
Sono simboli con quello che è successo nel collegio uninominale Lazio due per il Senato una sfida tra ex Calenda contro Emma Bonino su fronti opposti
In questo collegio di quasi novecento mila elettori meno di due mesi fa erano alleati con i rispettivi partiti azione più Europa erano pronti a correre insieme con il PD ma lo strappo di Calenda la decisione di andare avanti da solo ha creato la frattura e tra i due ex soci è stato tutto un susseguirsi di accuse veglione veleni con oltre il cinquanta per cento dello spoglio Emma Bonino con il trentatré
Aveva quasi il triplo dei voti di Calenda undici virgola due ma davanti a entrambi c'era la candidata del centrodestra Lavinia Mennuni di Fratelli d'Italia trentasei virgola nove per cento già consigliera capitolina
Il candidato del Movimento cinque Stelle all'undici virgola due dunque in un collegio dove di solito vince sempre il centrosinistra il capolavoro che potrebbe Santa essere stata eletta una candidata una senatrice i fratelli d'Italia
Queste sono le notizie naturalmente a radio radicale il nel corso alla giornata continuerà ad informarmi io voglio soltanto chiudere a questo punto andando apprende anche il foglio che ancora non ho citato con questa sua camicie al fine svolge il numero di oggi e con il domani
Ed è ma allora il foglio a una vignetta di Makkox che questa contro copertina anche raffigura tra Ampa Putin immagino quest'altro sia Orba hanno anche se non è proprio somiglia antichissimo auto
Ha grande ricorda dei dell'amici non fa che sparisce insomma si rivolgono a Giorgia Meloni Titti De compari e poi al centro della sempre della contro copertina cioè il programma di governo del presidente insomma il foglio si aggrappa ancora una volta a Mattarella che pubblica l'agenda Mattarella se l'agenda Draghi insomma possiamo metterla da parte visti i risultati elettorali di chi la sbandiera Ava
Nonostante appunto che c'entri poco diciamo il Presidente del Consiglio che si è limitato ad andare a votare non insomma foco centrava con quei con i partiti che si candidava hanno e sì però il foglio ci propone l'agenda Mattarella dal discorso del giuramento e pubblica uno stralcio un'ampia sintesi del discorso del tre febbraio
In cui ha inaugurato il suo secondo mandato ricorderete appunto gli applausi da cui è stato sommerso
La tutti da parte di tutti
La prima pagina vero e proprio invece firmata da Peduzzi e Flamini con un lungo articolo in cui si spiega qual è la visione dell'Europa ENEL questo insomma il suo vero punto debole di no Giorgia Meloni l'Europa un bancomat si seguono le regole utili a fare arrivare i fondi ma poi basta fuori dai piedi
E questo l'antieuropeismo di urbane Kaczynski ispiratori della destra sopranista italiano un viaggio storico culturale dentro un modello che ci conviene conoscere questo il modo in cui ce lo racconta almeno il foglio poi il direttore spasso e paletti cosa rischia d'Italia dopo il trionfo di meloni Vincenzo benissimo il cambio di fase imponente i pericoli sono enormi ma il trasformismo può salvare l'Italia a condizione che la coerente Meloni riesca educare all'incoerenza i propri Follo guerre invece il fondatore si consola con quanto avviene nel Regno Unito dove c'è
Ci sono due nuovi e ministri il primo ministro Liz strass e il ministro quasi quarta Eng
Che propongono nei loro ma loro mini riforma dell'economia una strategia di bilancio fondata sul debito pubblico un rilancio formidabile del liberismo forse follia e forse politica vera
Lontana dall'opacità delle della nostra che spettacolo al all'ombra in pratica al governo due settimane annunciato senza attendere verifiche di organismi indipendenti in opposizione rialzi dei tassi la Banca d'Inghilterra
Un mini Budget che tutti loro compresi considerano un passo gigantesco
Senza precedenti dei primi anni Settanta ben prima della famosa era Thatcher verso l'indebitamento di Stato per finanziare una possente
Riduzione di tasse e contributi una poderosa catena di blocco ai prezzi dell'energia una politica di favore verso nuovi investimenti infrastrutturali il tutto combinato con misure di deregulation con l'abolizione dell'imposta di bollo tipo di transazioni immobiliari e atti di incremento dell'offerta a partire dai salari da redditi autonomi per finire con i bonus Martellini altro che miniriforma
Il secondo Ferrara questo il foglio e infine domani con appunto questo ritratto
Insomma non proprio rassicurante di Giorgia Meloni siamo davvero pronti per vincere ha cercato di rassicurare ma non c'è nulla di rassicurante ecco appunto
Illustrazione di Marilena Nardi e poi il commento accanto di Curzio Maltese ci tocca già rimpiangere
L'Alitalia di Mario Draghi
Diversi contributi gratuiti quello di Lorenzo Castellani sulla rivoluzione culturale di Meloni nome idee della nuova a destra
Questo appunto il domani poi c'è il quotidiano del sud con un Roberto Napoletano il brutto segnale del sud della vittoria della destra alla prova di mercati ed Europa i conti veri farà Mattarella li farà solo con i gruppi parlamentari
E dobbiamo avere ancora qualche attimo di pazienza la stabilità di governo è però dissi cura la prima delle esigenze ed è incompatibile con la Sagra delle dichiarazioni in libertà prima e dopo la formazione del governo perché lo spread italiano
E a duecento tra trenta contro cento circa di portoghese degli spagnoli perché siamo alla vigilia del crac o perché c'è mancanza di fiducia nel nostro Paese di crescere e di avere una classe dirigente politica capace di fare le scelte giuste
Secondo il governatore della Banca d'Italia Ignazio Visco la situazione economica italiana è migliore di quella che appare molto meglio aggiungiamo noi di quella spagnola e portoghese
Ciò che appare fa la realtà le parole valgono come oro come pietre a seconda dell'uso che se ne fa chi ci governerà senza fiatare dovrà fare
Alzare il voto degli investitori sulla nostra politica rispondendo con i fatti e sentendosi parte integrante della guida della nuova Europa ultima notizia che vi do è quella arriva dall'Iran dove le cose potrebbero essere più grandi di quello che vediamo
è stato ucciso con sei colpi d'arma da fuoco racconta Viviana Mazza sul Corriere
Parliamo di
Questa bellissima ragazza che scavava adisse nascerà Fini
Sparati al petto al viso al collo aveva vent'anni capelli biondi recava con l'elastico la sua coda era diventato un simbolo delle proteste in Iran era Carai
A Karachi e vicino a Teramo una parte della rivolta scatenata dalla morte di Masami picchiata dalla pulizia morale perché giudicata mal velata a tutti i giornali oggi hanno un articolo sebbene punto sepolto nelle nelle fasi ci si oltre a diciamo la rendita nel caso della Corriere della Sera zero andiamo a vedere
Legarsi capelli in una coda in uno chignon disordinato un gesto quotidiano per quasi ogni ragazza a disagiati era stata ripresa in un video diventato un simbolo
Senza bello si legava i capelli tinti di biondo prima di unirsi alle proteste Bassanini la sua famiglia ha diffuso ieri un altro firmato quello dei funerali della giovane a Karachi
Città quaranta chilometri da Teheran nel ritratto circondato di petali rossi e Bianchi il suo volto ora incorniciato dal chador il velo che il regime pronto a uccidere
Pur di difendere aveva vent'anni e il cuore spezzato per Massa detto la sorella di a disse all'attivista esule in America ma si Ali nel Ciad sarebbe stata colpita da sei proiettili
Ne ha già firma delle tante ragazze scese in prima linea in queste notti iraniane a gridare donna vita
Libertà bruciano i beni città religiose come vasta e comma li sventolano nelle auto atterranno una giovane si tagliava la coda bionda in piazza Ackermann una ragazza dai lunghi capelli neri
Danzava e gettava l'hijab nel fuoco a Sari
Un'anziana canuta avanzava zoppicante a Ras di potendo morte a Khamenei anche qualche donna velata e conservatrice aspre esso solidarietà sul sociale
Le ho visto da vicino in queste notti la maggior parte di loro è molto giovane diciassette vent'anni
Dice in un filmato sul suo profilo sociale il regista grande regista Cagnano premio Oscar Ashkar Farhadi
Ho visto indignazione speranza nei loro volti nel modo in cui marciavano per le strade rispetto profondamente la loro lotta per la libertà
E il diritto di scegliere il proprio destino nonostante tutta la brutalità cui sono soggette anziché rimboccarsi le maniche legarsi capelli sarà così che ricorderemo la determinazione scrive il regista teatrale
Ammirerei Zaccone stamani sui Stadera mai la fotografia
E la fotografa mi usciamo
Tabacco Oriana ha ripubblicato una sua celebre immagina Fragassa in Sandor con guantoni rossi da pugile perché storie come quella di massa non sono isolate l'avvocata
Lei la agli Caramelli corda Zahra Bani Yacoub ventisette anni che subì la stessa sorte per mano della polizia della moralità un caso che le stesse rappresento quindici anni fa nonostante il cranio fratturato il sangue sul volto
Chiesero la famiglia di dire che aveva avuto un infarto ad altri parenti dichiarano che erano vittima di Miccichè era vittima di un incidente d'auto un video girato a Shiraz illustra bene il prezzo per le donne in prima linea una giovane era arresto disarmata in jeans giacca a quadri Chabat e circondata circondata da agenti anti sommossa uno di loro le tiene la mano sul seno
Un altro dopo un po'la tira per le spalle e la scaglia al suolo facendole sbattere la testa contro il bordo del marciapiedi
Ecco queste sono le poche immagini che riusciamo a vedere ma attraverso quello che trapela
Sottili telefonicamente riesce a raggiungere chi manifesta in Iran la protesta sarebbe ben più grande di quello che emerge
Carla racconto sulla Corriere della Sera io con questo
Chiudo la rassegna stampa
Di oggi vi ringrazio per l'ascolto e bilancio a come sempre Anna seguito dei programmi di Radio Radicale che saranno dedicati naturalmente ai risultati delle elezioni politiche e regionali di Chieti
Salvo dove diversamente specificato i file pubblicati su questo sito
sono rilasciati con licenza Creative Commons: Attribuzione BY-NC-SA 4.0