"Intervista a Bassolino"

Folletto
La risolviamo tutto
Questa
Al
Chiedo montare rapidamente
Iniziamo questo incontro di stasera
Mettetevi ringraziare
Innanzitutto Alessandro Curzi per avere accettato di essere qui con noi a Napoli Soccer da molto tempo desiderava tornare in questa città l'ha fatto in occasione della festa dell'Unità e lo ringraziamo
Di cuore
Ringraziare ovviamente Antonio Bassolino sindaco di Napoli
Che si sottoporrà a un dialogo diretto con Alessandro Curzi vorrei dire che ne abbiamo ecceduto nel titolo non siamo a un anno di governo della giunta Bassolino ma poco più di nove mesi qualche giorno
E tuttavia sarà questa l'occasione per cominciare a delineare un primo bilancio vorrei infine mandare un saluto a Bertoli Iacoviello che non è potuto essere qui con noi per un leggero incidente che ha avuto con la sua macchina da scrivere come ha tenuto a precisare molto dispiaciuto però sappiamo che stavo osservando ciò che sta accadendo in questa città con molta attenzione con le ripetuti articoli sulla Repubblica sulle trovai Repubblica di Napoli
Io poi infine vorrei ringraziare e l'ultima iniziativa di questa tre giorni ci sia consentito di ringraziare quanti hanno reso possibile riportare la festa dell'Unità Napoli era da molti anni che non avevamo un appuntamento di questo tipo mi pare un fatto importante significativo anche solo per tre giorni
Ottenere questo importante appuntamento culturale e politico in questa città io vorrei salutati con l'impegno che il prossimo anno invece i tre giorni possiamo dedicarci con maggior tempo con maggiore passione e anche con nuovi protagonisti a un appuntamento più importante della festa dell'Unità a Napoli con questo augurio io vorrei dare subito la parola Alessandro Curzi
Io
Stasera pensavo in treno venendo qui
Di fare una normale intervista
Al sindaco Bassolino
Invece mi sono trovato in una situazione e vi prego di scusarmi
Un po'di emozione diversa
Sono abituato per il mio lavoro a incontrare tante persone
A vedere personalità della politica della cultura
Venendo qui
Passeggiando prima
Nel pomeriggio per la città
E mi sono emozionato
Era tempo che non veniva a Napoli
Parecchio tempo
Era una città che io ho sempre amato non me la ricordo prima della guerra durante la guerra subito dopo la Liberazione
Mi era capitato di venire qui allora ero molto giovane per ricostruire la aiutare i compagni a ricostruire la Federazione giovanile comunista d'allora
Quindi avevo dei ricordi importanti belli anche personali
Poi gli anni settanta ottanta ogni volta che ci tornavo trovavo più degradata più stanca più più sfiduciata sfibrata
Punto dissi non ci vado più
Imposto invecchiando io
E ho bisogno di tenermi su di morale
Arrivare una città che sentivo così così abbandonata così tristemente
Ho detto ma se proprio non è necessario non ci vado
E adesso
Rivederla
Ma dato una sensazione come si piccolo miracolo fosse stato fatto
Ma perfino le cose banali
Scusate dico proprio banalità per voi che ci vede magari a vedere tutti i giorni e ma vedere non so il traffico in un certo modo qui intorno ma ha detto beh qualche cosa forse
La speranza non è morta
Io coi Bassolino lo conoscevo conosco da sempre
E ma lo conoscevo come era Bassolino
Tutte nasce
Lavoratore
Uomo che la politica va a fare in modo la faceva a Roma anche in modo molto concreto molto molto preciso mentre magari altri in quel momento di vagavano cui cercava sempre di arrivare all'oscuro
Che però e poi sentir parlare di Bassolino come mi è successo al caffè
Qui al Gambrinus
E dove m'hanno parlato di lui come un
Qualche cosa di assolutamente diverso
E ma fatta anche questo una grande impressione
Io
So le possenti do altri
Posso pure quelli che invece dicono e protestano perché si è stato fatto tutto qui
Ma poi ci sono e mano citato le zone nel suo scritto sui sui foglietti le zone dove ancora bisogna bisogna far tutto dove ancora non si è fatto nulla
Però allo stesso modo che queste persone mi dicevano questi problemi noi ricevono più come me appunto avevo sentito alcuni anni fa e da qui il distacco come persone sconfitte che brontolavo non soltanto no no mi volevano è noi vogliamo perché se si è fatto qui si può fare anche da noi
Cioè sentivo la volontà di uomini
Di donne di persone tornati ad essere cittadini
E non più sudditi
E guardate che questo
Perché osserva è molto importante
è molto importante perché beh significa che è stato seminato qualche cosa che certo non sarà facile far germogliare
Ma la semina è stata fatta
E anche quello Colletto
Anzi pensavo che gli inviati stranieri che erano venuti qui avessero esagerato
Ne ho avuto invece la prova quello che l'hanno scritto
In questi mesi all'estero di Napoli è qualcosa che credo che tutti quanti come italiani in questo senso dobbiamo essere grati a Bassolino
Perché di Napoli si è tornato a parlare come della grande capitale
Una grande capitale del Mediterraneo
Si è parlato e si è tornato a parlare sui grandi o organizza la stampa internazionale con grande rispetto
Io volevo chiedere subito a Bassolino se questa mia sensazione
Non vorrei che ecco che siccome tutto quello che accade intorno a noi e così cupo così difficile
Non vorrei che io adesso mi ha mi aggrappo qui a quello che fate voi come una speranza e per trovare fiducia nel nel combattimento e nello scontro che è in atto
In Italia
Però ecco se Napoli ha potuto fare questo balzo questa riconquista di dignità
In un momento molto difficile
Della vita italiana
Con delle nubi
Anche pericolose
Di una tempesta
Che può scoppiare
Beh se Napoli ha trovato questa forza perché non pensare
Che è possibile
Ricostruire costruire qualche cosa qualche cosa di nuovo
Che realizzi quel sogno
Bassolino ricordi quando nell'ottantanove è crollato il muro
Quando le ho detto beh adesso è finita
La democrazia zoppa la democrazia bloccata è finita adesso
Finalmente
Possiamo aprire le finestre
E fare del nostro Paese un paese di democrazia vera completa che non abbiamo avuto per mezzo secolo
Perché eravamo alla frontiera
Della guerra fredda
E poi invece le amarezze del subito dopo perché ci siamo accorti che nonostante questi cambiamenti
E questa volontà
Nostra
In questo Paese diventava ancora di far rimanere la democrazia bloccata
Chiusa
E far prevalere
Alcuni dei grandi idee
Era ancora difficilissimo io sempre venendo qui in treno mi sono letto un po'tutti i giornali che riportavano l'intervista del cardinale
Credo che forse il cardinale abbia fatto un grande dono Bassolino
Vivono di di perché mi sembra da quello che lui dice che ha capito
Che qui
Qualche cosa di nuovo è cominciato
Qualche cosa che da mettere insieme ed è questa la domanda che io voglio che Bassolino stasera mi spieghi e possibile coniugare efficientismo
Modernità civiltà
Progresso
Ma non a bordo
Soltanto fini a se stessi
Ma grandi valori
Ha grandi speranze più è possibile
Coniugare quello che anche dice il cardinale a un certo punto zero
Di questo documento molto bello che è stato forse ancora non interamente apprezzato
Da tutti in Italia
Quando dice che bisogna accoppiare il progresso la modernità
Ha grandi valori
Morali
Che non è solo per lui
Ci sono anche i valori dell'al di là ma per tutti noi qui
I valori di essere degli uomini veri dell'uomo delle donne
Che impegnati
Che non credono soltanto ecco nel
Nell'efficienza perché da magari un qualche cosa di più una macchinetta di più che ti impedisce di muovere ancora di meno le tue mani
Ma invece l'efficienza la modernità che ti aiuta una diventare sempre più uomo sempre più persone
Matura che che riesce a incidere
Nelle cose che accadono intorno a noi ecco io volevo domandare a Bassolino questa mia impressione di questa novità che ci viene da Napoli
Esagerata
Oppure
Davvero qui
In questa grande metropoli in questa grande città che è stata un elemento importante tante volte nelle scuole poco studiamo questo nella cultura nel progresso e anche
Molto di più che soltanto il nostro Paese ma qui nel Mediterraneo ha significato tante tante cose beh ecco questo tutto questo
Lui lo ritrova nel suo lavoro anche nelle sue difficoltà anche forse in chi ancora si seguita buttare la carta per terra senza capire che essi buttando la carta per terra fa un danno alla sua all'immagine della sua città oppure la macchina che vuol passare ancora per forza e che non capisce quante importante rispettare alcune regole
Certo tutte queste difficoltà Bassolino ce l'avrà c'è ora quello cancri si vedrà magari sopraffatto da alcune cose
Che lui cerca di imporre ma ecco anche lui sente io o no
Senti o no Bassolino che qualche cosa sta cambiando o è solo una mia illusione
Ma io vorrei innanzitutto
Ringraziare di cuore Sandro
Per essere qui con noi stasera
A Napoli
Vorrei dire questo
Anch'io penso che
Viste da Roma
Le cose sono molto difficili
E preoccupanti in questo momento
Viste da Roma
C'è un senso di allarme che cresce quasi
Ogni giorno di più
Basti vedere anche le ultime vicende
Rottura con i sindacati
Su temi che riguardano la vita di milioni
Di pensionati italiani di cittadini
Nel campo della sanità
Rottura nei rapporti con la magistratura
E con un punto delicatissimo quale Stato ride
Il pool di Milano
E cioè il luogo da dove è partito poi un processo che ha cambiato tante cose in questo Paese
Ciò che accade alla RAI
Nel settore dell'informazione
Viste da Roma le cose
Appaiono
Davvero allarmanti e preoccupante
Viste
Invece dalle grandi città
Assieme a queste difficoltà enormi
Che non vengono certo cancellata
Ma viste dalle grandi città le cose italiane
Appaiono invece più mossa
Si vede meglio che c'è una lotta in corso c'è una dialettica non c'è una situazione irrimediabilmente chiusa una volta e Bersani
Io penso questo Sandro
Che noi siamo ancora dentro quel grande terremoto
Sociale politico-elettorale e culturale
Che cominciato con il crollo del muro di Berlino con il mille novecentottantanove
Penso che l'Italia non non si è ancora assestata
Siamo ancora dentro un grande sommovimento
E penso che dalle grandi città
Da Roma da Napoli da Torino da Genova da Palermo
Dalle grandi città
Possa venire una spinta
Per mantenere aperta la situazione italiano
E per porsi l'obiettivo in tempi non lunghissimi
Di poter cambiare la direzione del paese
A patto che
I progressisti le forze democratiche
Correggono errori anche seri
Fatti nei mesi scorsi prima delle elezioni per il Parlamento
E ha fatto anche chi si riesca
A valorizzare perfino al coordinare meglio tra di loro
Gli sforzi Diversi ma che si sono fatti e si fanno in tutte le grandi città italiana
A Napoli che cos'è accaduto in questi primi nove mesi
E io credo che fin da ora dobbiamo anche lavorare prepararci per fare agli inizi di dicembre
Un bilancio molto puntuale del primo anno
Da costruire con la città quartiere per quartiere
E facendo il bilancio del primo anno dobbiamo rintracciare le linee dei prossimi tre anni
E farlo con la città un grande bilancio pubblico
Che c'è utile vedere ciò che abbiamo fatto che veda criticamente le tante cose che dobbiamo fare Anco
Ma qual è secondo me input
A Napoli ci sono ancora tante brutture sociale
Tanti guasti
E problemi enormi dice Natalia alcuni perfino secolare sulle nostre spalle
Ma francamente a me non sembra questa la novità finale
Questa parte i Problemi
Decennale secolari in Why
Sono la storia d'Italia
E il continuum
Non sono la novità
La novità genera che si è introdotta Napoli in questi primi nove mesi
E invece ciò che è cambiato
E ciò che è cambiato
E secondo me è sotto gli occhi di tutti
Innanzitutto la moralità pubblica
E la legalità nella città
E il primo grande enorme campionario
Il riconquistato onore
E la riconquistata dignità di una città che era stata disonorata
E io credo che questo lo avverta la città nel suo insieme
Ma anche tanti che un anno fa non hanno votato per Loiero
Lo avverte ogni napoletano
Perché la riconquistata dignità della città
E come
Se ognuno di noi ogni cittadino avessi anche riconquistato il suo orgoglio di essere di dissi napoletano
E lo avvertono molto anche i tanti napoletani che non stanno a Napoli che vivono a Roma Milano altrove
E che adesso a testa alta possono tornare a dirsi napoletana
è l'immagine della città che è cambiata
Qualcuno dice
Non basta rimane
E io so bene che non basta a Lima
Ma l'immagine è sostanza
Non è soltanto formale
L'immagine è il volto della città
Non è la stessa cosa
Se agli occhi di milioni di meridionali e di italiani che abitano al Nord non è la stessa cosa se l'immagine
è la Napoli di Gava Pomicino e di Lorenzo ho l'immagine è opposta a quella che chiamammo la banda dei quattro
Non è la stessa cosa
Se l'immagine di Napoli e di una città nella quale il marchio raggiunto dappertutto perfino dentro la magistratura o se oggi l'immagine di Napoli è la Napoli di Cordova e di giudizi coraggiosi che hanno scoperchiato tante perduto
Non è la stessa cosa si è Palazzo San Giacomo
Era il simbolo della corruzione che nasce Sempre dall'alto perché il pesce puzza sempre dalla testa o se Palazzo San Giacomo diventa uno dei luoghi e dei simboli della legalità
Questa è l'immagine della città
L'immagine di moralità
Di regalità di buon governo
E l'immagine di efficienza che abbiamo dato con il G7
Quando siamo riusciti
A cambiare io lo so bene
Solo un pezzo della città
Però quale pezzo
Piazza del Plebiscito
Il lungomare
La villa comunale storica
Intere parti del centro della città
Un pezzo una parte di nata
Ma come stasera Sandro Curzi torna a Napoli dopo tanti anni
Basta allungarsi
A Piazza del Municipio nella giornata di oggi
Per vedere decine e decine di pullman di italiani di turisti da ogni parte del mondo che vengono a vedere la città ritrovata
La grande metropoli ritrovata e riconquistata
Perciò moralità legalità l'immagine
Sono state solo molto importante e hanno già prodotto un fenomeno politico
Delicato e di grande significato
E che ci carica diamo di ancora più grande responsabilità
E qual è il fenomeno
Che grazie a tutto quello che abbiamo fatto in questi primi nove mesi
INA monetari sono oggi diventati più esige
Io dico giustamente in gran parte
Talmente esigenti
Che spesso tutti quanti eroi perfino io a volte
Mi dimentico
Che abbiamo ereditato un comune in dissesto finanziario
Ne parliamo poco di parlo poco io stesso per non alimentare
Un male da cui ho sempre lui fuggito il vittimismo Napolitano e meridionale
E tanti cittadini più esigenti quali ci dicono tutti quanti insieme come abbiamo fatto a piazza del Plebiscito e per il G7
Si può si deve fare in tante altre parti della città
è una grande spinta dice
I cittadini più esigenze
Che noi dobbiamo saper raccogliere
Con quella saggia gradualità
Alla quale io mi richiamo spesso
E anche andando al primo anno
Accelerando ancora di più il cambiamento
E operando nelle prossime settimane
E nei prossimi mesi
Soprattutto in direzione di alcune grandi scelte la prima è la grande periferia di Napoli
Grandi quartieri periferici
Disgregata i
E attorno ai quali dobbiamo ragionare in termini moderni e nuovi io vorrei fare un e se
Il centro storico della città
Ma noi che cosa dobbiamo intendere del centro storico
Per me il centro storico non è soltanto
La splendida Piazza Plebiscito
Ma noi dobbiamo intendere per centro storico a Napoli
La città pre-industriale
La Napoli di prima dell'unità d'Italia
E dunque per me dentro il centro storico di Napoli
C'è anche il centro storico di San Giovanni a Teduccio
E dei tanti quartieri di periferia che poi furono aggregati a Napoli nel mille novecento il ventinove
E dobbiamo fare in modo che i cittadini di San Giovanni rivendichi no all'amministrazione comunale in primo luogo i alla Regione e al governo
Lo stesso diritto a restaurare il loro centro storico così come dobbiamo restaurare i Quartieri spagnoli o il centro antico della città intento stretti
Ma lei per i fini e dobbiamo guardare
Come i luoghi nei quali innalzare i livelli di civiltà e di vivibilità
Facemmo molto soprattutto nei primi cento giorni
Con gli impianti della ricostruzione
Dobbiamo riprendere quella partita
Riaprire scuola
Piscina impianti sportivi parchi nella periferia napoletana
E l'obiettivo è quello che il cardinale chiama
La Città Nuova
E c'è una città a misura delle donne e degli uomini
Nella quale si possa crescere soprattutto lì nuove generazioni
I ragazzi
I bambini napoletani
Costruendo la tutti quanti noi giorno per giorno con le nostre ma e cercando di far marciare insieme
Efficienza amministrativa
Grandi valori di solidarietà
E creando uno schieramento larghissimo
Ma dentro il quale la nostra prioritaria attenzione deve sempre essere la Napoli più debole
E la Napoli che soffre
Questi era prima grandissima
Differenza tra noi e altri tra noi e altre regioni
E dobbiamo farlo l'ultima cosa che voglio dire in questo primo giro
Malgrado
Gli ostacoli
Chi si cerca di frapporre annoio ogni giorno
Forse anche perché io penso la città di Napoli la Giunta di Napoli
Ben al di là di nostri confini
Solo fosse diventata in questi mesi il principale punto di riferimento per tanti progressisti per tanti cittadini in ogni parte d'Italia
Forse anche per questa ragione
Si giunge al paradosso
Che ora
Qualunque grande città italiana
Può emettere i buoni comunali
Intervenire nei mercati monetarie finanziarie
E l'unica città alla quale il governo nazionale nega questa possibilità e Napoli
Giungiamo al paradosso che essi nei da Napoli adesso nessuno si scandalizzi del termine
Perfino la possibilità di fare noi a Napoli
Un po'disarmo liberismo nell'interesse della città e non di quarti singolo e privato sì si nega la possibilità di poter utilizzare il patrimonio immobiliare del Comune che noi potremmo utilizzare almeno in parte
Per il procurarci nostre risorse e fare noi Investimenti di qualità a Napoli
Nel soldi da Roma
E neppure la possibilità di fare ciò chi può fare qualunque altra città
Ma noi dobbiamo mantenere i nervi saldi
Sapere che c'è battaglia politica
Unire i napoletani
Tutti i napoletani
Anche gli elettori dei partiti di governo
Fa sentire che noi non rappresentiamo una parte
Tanto meno un partito ma chi il sindaco la giunta lavorano per il bene della città
E dunque di tutti
Gli elettori di Napoli
Il PDS
Dei popolari di altre forze di sinistra ma anche degli elettori di destra e di Forza Italia
Un idee i napoletani
Contare molto sulle nostre forze sulle nostre risorse
Fa scattare a adesso
Quell'orgoglio
Che è stato fortissimo durante il G7 adesso io posso dico liberamente ma
Chi ci credeva in Italia
Che noi
Saremmo riusciti a gestire il G7 come la città di Napoli la gestito
Sì siamo riusciti a farlo
Non è solo grazie all'intervento di un comune di tutti gli organi dello Stato
Ma perché abbiamo fatto scattare questo è il merito principale che io attribuisco all'amministrazione
Perché abbiamo fatto scattare dei napoletani una ritrovata fiducia in se stessi
Io ogni napoletano si guardava attorno dava una mano muovendo un dito
Come per dire all'Italia e al mondo vedete che siamo capaci di fare nuovi napoletane quando lo vogliamo oggi vediamo
Io penso che lo stesso
Noi dobbiamo saper fare adesso dopo il G7 ogni giorno
Dimostrare che con le nostre forze le nostre risorse sappiamo andare avanti e dopo aver rinnovato una parte della città rinnovare la città intero
A me piacerebbe molto
Stasera
Qui in questo momento
Che fosse con noi poi
Mi piacerebbe
Perché son convinto
Che Troisi
Avrebbe sentito le parole di Bassolino
Ne avrebbe capiti
Avrebbe fatto qualche cosa
Già fece tanto
Per l'immagine di Napoli
Per la vostra
Stasera con con queste parole così di fiducia anche sedurre anche severe
Che Bassolino ci ha detto
E non va nascosto
Concludendo potrei dirlo ancora meglio
Non ha nascosto
Che ci saranno dei grandi problemi
Dei grandi scontri
Delle grandi difficoltà
Da superare da affrontare
Perché questa Napoli risorta questa Napoli diversa che sta qui
E fra parentesi permettetemi di dire che forse il prossimo anno
Non sarebbe mica male che qui ci fosse il festival nazionale dell'Unità
Qui
Qui
Perché è sempre in Emilia perché sempre chiusi
Qui
C'è una nuova ci può essere una nuova Emilia
Nella volontà nella capacità nella tenacia delle persone
E forse
Troveremo altri Troisi
Che sappiano raccontare dare
Conto
Di questa cosa nuova che si sente guardate che un personaggio come il sindaco che ci avete e non ne faccio l'apologia
Per me e
è una continua scoperta
Io me lo ricordo quando alcuni anni fa
Napoli era proprio giù proprio giù tanto
E lui a tutti quanti cercava di spiegare veniva al TG tre ce lo diceva a tutti lo diceva col mondo perdeva occasione per dire
I mali profondi che c'erano a Napoli a volte alcuni guasti anche dirigenti politici autorevoli lo guardavano anche un po'così
Come uno che ci avesse il chiodo fisso dentro
Guidava su quello che succedeva al Palazzo di
Quante volte
Veniva cercava di richiamare l'attenzione nostra dei giornalisti convincerli a interessarci in qualche modo
A volte sembrava quasi un cavaliere un po'disperato
Può solo
Che poneva i problemi di questa di questa città
E la sua tenacia è stata premiata lo ricordavo prima all'orgoglio che io non napoletano
Ho provato quando ho letto sul Washington post un pezzo bellissimo sul marco
E beh
Qualche cosa di diverso di questa immagine terribile che avevamo dato di questa città
Per questo vi dicevo che mi sarebbe piaciuto stasera qui Troisi il postino
Qui a guardare quello
Che siamo che siete
Quello che è il vostro Sindaco e io vorrei dire e non so se su questo Basso Lina d'accordo con me che forse dobbiamo anche rivolgerci di più
Ad altri che qui magari non sono con noi stasera
A tanti giovani della destra
Che si definiscono di destra
E che credono io alcuni riconosco banche personalmente
E che credono nei valori grandi che sono stati accennati qui
Da Bassolino
Alla schiarite sa
Di essere napoletani
Al disgusto e per questo si proclamavano di destra al disgusto che avevano
Per quello che accadeva nella loro città
Per i Pomicino
Per ricava per tutto il fango
Che aveva coperto
Più delle eruzione del Vesuvio
La città
E tanti di loro si proclamavano si proclamano
Di destra proprio contro questo
E ieri io ho ascoltato anche quello che a Salerno hanno detto al Festival del Fronte della gioventù
E ho visto delle differenze grandi fra la diplomazia di Fini
Che doveva in tutti i modi coprire il berlusconismo dare una giustificazione una spiegazione
A quello che accadeva
E le richieste dei giovani
Che erano quelle
Appunto della fierezza della dignità e anche di un certo dispetto
Rabbia
Per questo Sud che viene e si vuole ancora di più
E marginale in questo momento
Perché la forbice fra il Nord e il Sud sta si sta aprendo ancora di più
E allora
A quei giovani
Io credo che
Bassolino deve rivolgersi
Deve rivolgersi per dire e le speranze nazionali
Di fare di Napoli la fierezza dell'Italia
Un momento grande di rinascita per il nostro per il nostro Paese
E beh
Non si ritrovano ad Arcore
Non si ritrovano non si possono trovare
Nei valori che Arcore
Sono espressi è proprio un'altra cosa
Sono proprio delle culture
Diverse
E credo
Che la battaglia
Che una grande città l'esempio che può dare Napoli
Insieme alle altre fatto bene Bassolino a ricordarlo alle altre grandi città
Di ricostruzione posto per posto
Tanti Comuni
Tante diversità
Che ci sono e che sono il bello dell'Italia
Perché non è
Un Paese dove c'è solo una città
Che il centro e tutto il resto è secondario hanno la bellezza del nostro Paese
E proprio in questo in queste grandi diversità in queste culture diverse
In queste storie diverse
Che con difficoltà
Proprio per l'impreparazione delle classi dirigenti
Per una Risorgimento affrettato per una unità nazionale è fatta solo in modo troppo verticistico
Non siamo
Ancora mai riusciti a esprimere comprese completamente io credo che se la riscossa democratica se la costruzione di un'Italia diversa
Può avvenire in Napoli uno dei punti fondamentali la storia del nostro Paese può diventare davvero diversa
Perché i valori che qui in questo popolo che in voi ci sono che ne napoletani ci sono che lei popolo del Sud esce
E sono valori grandi di un'Europa che deve cercare di essere di trovare la via dell'unità complessiva
Se vuole gareggiare negli anni due mila e nel mondo che sarà totalmente diverso degli anni due mila e allora i valori non solo della poesia
Che sono importanti
Per questo vi vi citavo Troisi
E beh c'era il bisogno per fare l'Europa davvero
Un continente che può svolgere una funzione importante qui
Da Napoli
Come punto di unione con il resto del mondo che sta dall'altra parte
Che disperato
Che affamato e con il quale dovremo fare i conti però negli anni che ci attendono
E chi può fare da ponte
Se non proprio Napoli i napoletani
Chi qual è il punto migliore d'Europa per tutta l'Europa
E per questo che è importante che abbiano riscoperto anche i turisti che rivengono qua che riscoprono certe cose che gli inglesi arrivano qua
Riscoprendo i valori della
Di Napoli
Perché credo che Napoli in questo nuovo millennio dovrebbe dovrà
Affrontare il problema di essere la prima grande metropoli che incontrano le masse sterminate
Dell'altro dell'altro mondo dall'altra parte del mondo
E qui farne un punto di incontro
Cioè sul piano per esempio della cultura quante iniziative può prendere Napoli
Per tornare proprio essere il centro del Mediterraneo di questo di questo modo nuovo di costruire pian piano con tante difficoltà un'unità mondiale
Queste consivo le dico a Bassolino che ne sa meglio di me che le dice meglio di me ma le dico per ricordarle a me stesso per ricordarle a chi fa che il mio lavoro
Che forse troppa disattenzione diamo a tanti problemi a tante questioni a volte rincorriamo fra un palazzo e l'altro di Roma
E diventiamo magari nervosi disperati eccetera e basta uscir fuori guardare queste queste realtà che crescono che piene di di di sofferenza di contrasti ma che crescono che vanno avanti per ritrovare un po'un po'di fiducia forse dovremmo fare oltre che i pullman di turisti anche i pullman degli uomini politici
Portarli qui farli ragionare farli farli vivere in in questa in questa realtà
Io una cosa cento
Che bisogna fare qualcosa
Perché a Napoli oltre il rifiorire della città che ci sia poi rifiorire
Dell'informazione
Una città come Napoli non può nona vere
Un centro qualche cosa
Che esprima tutto quello che c'è in questa città e io quando vedo
Quello che è il centro di produzione per esempio della RAI di Napoli
Niente
Ma come a Napoli non possiamo il servizio pubblico non può
Pensare che a Napoli
Sì è il posto adatto per far nascere un canale televisivo farlo vivere li produrre
Telegiornali ma produzioni anche di tutto
Di spettacolo
Di ricreazione
E questo tutte le volte che ci proviamo abbiamo provato negli anni a porlo questo problema abbiamo trovato sempre un muro perché la paura
Dell'autonomia di una grande città di una grande cultura che c'è a Napoli mette paura
E i giornali che scimmiottano i giornali del Nord ci preoccupano
Questa era la pluralità questa era la diversità e non l'occupazione di beghe di partiti di piccole camarille come era stata la storia di questi anni e come purtroppo in questi giorni in queste ore si sta tutti i difetti del passato si stanno moltiplicando
Altro gruppo convocazione partitiche
A questo punto stiamo al tentativo di distruggere completamente il servizio pubblico
E lasciare solo
Che il servizio pubblico diventi
Il proseguimento
La coda
La serie B
Del sistema
Che la Fininvest e a di monopolio
In questo nostro Paese
E siamo arrivati ormai e Bassolino queste cose le sa perché fra le tante cose che ha fatto una sua vita per un lungo periodo si è interessato concretamente dei problemi dell'informazione e della radiotelevisione
Noi siamo arrivati caro Bassolino ormai al monopolio di nuovo
è un monopolio pericoloso
Perché io guardavo in questi giorni fra tanti accadimenti che c'erano straordinari nel nostro Paese lo scontro durissimo per mantenere aperta la strada agli uomini di Mani pulite
Che si vogliono soffocare
Perché è bene che si sappia questo
Che si vogliono impedire
Nel loro lavoro
Ebbene i tutti e sei i telegiornali
Cercavano di parlare d'altro
Cercavano di confondere
Ieri sera
Guardavo le aperture di questi telegiornali e mi sentivo preoccupato
Preoccupato non per anzi
Per il mio lavoro addirittura
Un elemento di speranza perché la diversità il tentativo di fare un telegiornale Guede Montecarlo diverso
Ci porta in questi giorni ha un ascolto sempre maggiore sempre in crescita e sempre omento non posso pensare solo alla bottega di casa mia
E quindi la grande preoccupazione il grande allarme che io vi trasmetto e che trasmetto al sindaco Bassolino perché Napoli faccia sentire la sua voce su questi problemi
In questo momento un pericolo grande Dio omogeneizzazione tutto uguale
E tutto
Nebbioso tutto grigio
Ho sentito alcuni dei nuovi direttori direi che la politica deve essere messa da una parte che bisogna parlare solo di cronaca ma io ho capito che cosa intendono
Cioè non farvi ragionare
Raccontarvi tante storielle
Magari farli più leggeri
Tutti alle Crotti
Oppure tutti un po'con la lacrima facile ma nessun ragionamento guardateli bene in questi giorni controllate lì
Perché questo è il tentativo che è in corso perché hanno una paura terribile
Che qualche cosa si sia in questi giorni rotto
Io non non so
Se questo mio accenno di ottimismo e condiviso da Bassolino ma io sento l'ho sentito a Milano lo sento a Roma ho la percezione che sia qui
Che qualche cosa si sta muovendo
Che persone cominciano a capire che il tentativo ad esempio di soffocare visto passare l'azione dei giudici di Milano sia qualche cosa
Vado ad esempio una persona come Montanelli che in questi giorni
Ha riaperto con uno slancio giovanile
Le sue pagine le pagine del giornale che lui fa a tutti i fax
Che arrivano da tutta l'Italia su questo problema
E oggi li sfogliavo questi fax paella di persone che anche la pensavano diversamente nella primavera scorsa che hanno votato
Per i partiti dei attualmente al Governo per le forze attualmente al governo e che insorgono
Perché hanno capito che si sta cercando di il coperchio
Supera delle verità grandi serie che forse spiegano tante cose della storia di questi anni
Del fango che c'è stato in questi anni
E allora lo dobbiamo impedire assolutamente che questo coperchio sia messo e l'unico modo che abbiamo e quello di parlare persona per persona convincere
Dire come dice Montanelli un fax vale come una pietra
Far sentire ma voi qui a Napoli alla sede napoletana della RAI
Dovete pretendere
Che l'informazione sia corretta e questo deve essere affermato con grande forza
Voi siete i proprietari
Della RAI
La signora Moratti qualche volta lo dimentica
Ma i proprietari della RAI sono i cittadini perché la RAI è un servizio pubblico
Quindi non ci deve fare i un piacere
Deve
Sottostare a quella che è la volontà dei cittadini ma fate la pesare di più questa volontà e la faccia pensare di più anche il Comune
Di Napoli questo lo dicevo mi son permesso di dirlo ieri anche a Rutelli che lamentava certe cose delle trasmissioni su Roma
E bene ma Rutelli il sindaco di Roma deve sentire che il telegiornale del Lazio è cosa sua
Perché Luigi è stato nominato sindaco di quella città e Bassolino deve sentire che alla RAI di Napoli
Lui deve contare
Dico questa cosa e ho concluso
Per pregare Bassolino di rispondere a questa domanda questo quesito
Oggi in questa settimana che si apre che sarà una settimana molto importanti
Settimana dello sciopero generale
Sarà la settimana di grandi prove per il nostro Paese
Bassolino
Puoi farmi tornare a Roma e rassicurare tutti
Che a Napoli
Qualche cosa di nuovo
Vendo e soprattutto che a Napoli ormai le conquiste che sono state fatte
Cioè di trasformare nuovamente i napoletani nella fierezza di sentirsi cittadini
E non servi e nonne questuanti
Questo possiamo dirlo possiamo a vere
La forza di poter dire agli emiliani
Ai toscani
Agli umbri
Ai lombardi
Che qui non c'è
Il piombo una palla al piede
Qui anzi ci sono delle forze che possono aiutare loro
Ad andare avanti e possono aiutare tutti insieme a dire che l'Italia e matura per restare piena dignità
In Europa
E non star fuori della porta come facciamo spesso a Strasburgo
Questo quando qualche cosa all'Italia ha diritto di stare in Europa proprio perché a questo mezzogiorno a questo Meridione che deve diventare davvero il punto di unione con il mondo nuovo che si affaccia in questo inizio di due mila
Ma vorrei
Fare anzitutto una riflessione
Alla quale indotto Sandro
Ricordando una serie di fatti
Che vanno indietro negli anni
Il giogo fisso ha detto Sandro che sa bene
Che per molti anni a Napoli
Il fuori di Napoli il rapporto alla nostra città
Noi abbiamo avuto una situazione molto singolare
Abbiamo avuto qui a Napoli
Per diversi anni
I padroni d'Italia e non solo della città
Un gruppo di uomini diventato il più potente d'Italia
Era grave la situazione dentro la città
Perché attorno
A questo gruppo di potenti c'era un consenso anche largo diffuso di massa
Il fuori di Napoli
Ricordo a Montecitorio
Quando attraversava il transatlantico
Cirino Pomicino o di Donato o altrove
Impressionante era il codazzo
Di parlamentari di giornalisti
E c'era il chiodo fisso
Posso dire con franchezza U una cosa
Che in certi momenti
Perfino un uomo come Sandro Curzi
Che è stato così impegnato
A scoperchiare via via
Talmente tanto leghi bisognava scoperchiare Santoro sullo ricorderà
Pensava che io in certi momenti esagerati
Quando i in anticipo magari ITC ho badato
Gava e fino al collo dentro la camorra
Mi è per certi aspetti il capo
Guarda che nell'affare Cillo ci sono tutti
Tanti
Dei personaggi più importanti che governavano in quel momento l'Italia
In realtà sembrava impossibile fuori di Napoli
Che la politica Anna Poli nel Mezzogiorno fosse degenerata a quel punto
Che fosse diventata in certi momenti
Politica criminale e criminalità politica
Sembrava su
Ma è quello che oggi
Ci dicono centinaia di pagine di giudici
Dopo moltissimi anni
E questo per tutti quanti noi
è secondo me un grande motivo di riflessione
Perché è arrivata così in ritardo la verità su tante vicende
Perché non fu possibile già cinque sei sette anni fa
Aprire la verità sul caso Cirillo
Su tante vicende perché soltanto negli ultimi anni tante inchieste
Io penso per alcune ragioni di fondo
Penso
Che i giudici hanno potuto fare
Negli ultimi anni cosa
E cose
Che prima era impossibile farlo
Nel vecchio quadro internazionale
Di un mondo diviso rigidamente in due
Il muro di Berlino cambia tante cose anche questo
Toglie tanti alibi
Ad aprire io a scoperchiare tante cose
E hanno potuto fare tante cose grazie al mutato clima del paese
Il qui c'è un riconoscimento che io
Sento di fare
Perché la verità storica
Tante cose sono poi successe
Grazie al crollo di un muro
E grazie al fatto che nel Nord
La lega
Rappresento un elemento di rottura
Poi non ce l'ha fatta ad andare avanti
E ora vediamo avvitata su se stessa
Ma ci sono stati alcuni grandi elementi di rottura
Che hanno consentito di incominciare a cambiare le cose
E ad aprire pagine di verità su una corruzione estesa grande profondissima
E io adesso a Sandro
Posso confessare una cosa
Che a Napoli sanno
In parte alcuni che hanno lavorato con me in quest'ultimo anno e mezzo
Io rientrare a Napoli ormai un anno e mezzo fa fare il commissario la federazione del PDS
Vincemmo la battaglia per lo scioglimento
Di questi tempi si cominciavano a presentare le liste
Io un anno fa di questi tempi stavo riflettendo molto
Se candidarmi io assicuro
Anche con incertezza
Vicini sia alla fine di farlo io
Pur sapendo che in realtà
Per me la cosa più semplice
E avendo dato una mano
Al PDS alla sinistra napoletana
E una mano a far sciogliere il Consiglio
La cosa più semplice
E anche per la verità più comoda
Era quella di ritornare a Roma dove qualcosa avrei fatto
E un contributo potevo cercare di dare
Decisi di candidarmi perché a me era chiaro un anno fa
Che Napoli era giunta talmente vicino al punto di disastro
Che reclamava una soluzione radicale
E mi convinse
Che tanti napoletani
A differenza magari di quello che pensava qualche giornale romano
Riuscivo a comprendere in quel momento
Che forse non era stato un pazzo
Quello che per dodici tredici anni su alcuni grandi fatti della città aveva martellato quasi ogni giorno
E mi convinsi che sia a sinistra
Non le scendeva in campo una soluzione radicale
E una soluzione che al tempo stesso diceva
Tanto siamo stati duri inflessibili quando bisognava esserlo
Tanto si tratterà di essere
Sindaco della ricostruzione
Tanto si è stati giustamente uomini di parte tanto bisogna essere umidi tutta la città
Se non c'era quello io ne ero sicuro un anno fa a Napoli avrebbe vinto russo di
Perché non c'era spazio
Come poi si vide
Nel per il centro nel per soluzione che non rispondevano
Al bisogno di la città
E badate
Anche i pezzi della città che erano stati dentro un sistema
Perché quando quel sistema prendeva il sessantadue per cento di voti
Vuol dire che era un sistema che aveva dentro di sé anche tanti cittadini onesti in buona fede che negli anni scorsi non avevo visto un'alternativa
E noi vincemmo quella battaglia
Siamo andati avanti in questione
Abbiamo affrontato e abbiamo di fronte ad esso
Difficoltà enormi
Che riguardano l'intero Mezzogiorno io vorrei che a noi
Fosse chiaro come stanno le cose
Io credo che mai nella
Storia italiana di questo dopoguerra
Ci sia stata da parte del governo nazionale
Una così plateale disattenzione verso il Mezzogiorno
C'è perfino un fatto di cultura politica
Il massimo a cui sono giunti
A pensare i mesi scorsi
è stato il bergamotto il Mezzogiorno
Non c'è nella finanziaria
Al di là di pensioni e sanità e di tagli consistenti
Nulla che riguardi il futuro di questa grande realtà del Mezzogiorno
E i tifosi colta enormi
Noi li abbiamo in questo momento dentro il Comune
Con il governo
Chi cerca di farci ritornare indietro gli immensi
Perfino sui dipendenti comunali
Bloccando ci la mobilità
Bloccando le assunzioni
La possibilità di rivolgerci a a forze giovani
Ed è per questa ragione che io sono un punto d'accordo con Sandro Curzi
Che noi dobbiamo mantenere unite tutte le persone onesta
Di Napoli
Che sono tante
Tutti i napoletani che guardano avanti
Dobbiamo sapere
Che dentro la città
Vi sono sempre ancora
Forse che aspirano a ritornare indietro
Ma la maggioranza della città
E infatti ha di cittadini onesti che vogliono andare avanti
Ed è soprattutto ai giovani ai giovani anche di più diverso orientamento politico che noi dobbiamo saperci rivolgere
Parlando il linguaggio dell'unità
Dell'onestà
Dell'orgoglio di Napoli
E riuscendo le grandi città
A coordinarsi assai più
Di quello che si è fatto in questi nove mesi
E consentitemi anche dire una cosa chiara l'altro giorno il segretario della CISL un amico
Sì è Pasquale Losa mi ha detto
Ma il sindaco
Forse è deluso
Del comportamento del governo
Si era magari un po'innamorato di Berlusconi
Io rassicuro l'amico Pasquale Losa
Non mi sono innamorato di nessuno
Faccio
Quello che in genere fanno per la loro parte
I sindacalisti con il loro mestiere
Faccio il sindaco
Ho il dovere di cercare di stringere l'interlocutore
Di tenerlo ai fatti
Di obbligarlo a far cose per la città
E poi so che la politica è collaborazione e conflitto
Io ho ricercato la strada della collaborazione
Tra istituzioni diversa
Perché penso che poi i cittadini debbono liberamente scegliere chissà a governare meglio
Ma so che c'è anche il conflitto
E io so fare
Sia la collaborazione
Sia il conflitto
E la Nicolò sei chiunque
Può saperlo
Se non vengono mantenuti gli impegni presi sul Napoli
E se il Governo non fa la sua parte sul Napoli
Io non esiterò a chiamare alla mobilitazione tutti i cittadini napoletani di ogni orientamento di ogni colore gli oli di bandire
La politica collaborazione e conflitti
E io mi auguro
Che Berlusconi ci pensi bene sopra
Perfino dal punto di vista del Governo ci rifletta un attimo
Ma gli conviene davvero rompere con i sindacati con milioni di lavoratori
Rompere con i giudici e con il pool di Milano
Rompere con l'aggiunta ecco la città di Napoli
Perciò noi dobbiamo muoverci con intelligenza
Collaborazione sempre ogni volta che è possibile
E il conflitto si è necessario
E tra l'altro se sarà indispensabile conflitto io non ho nessun impero economico da perdere perché non ho nulla da perdere o il bene della città da
Ed è per questa ragione
Che dobbiamo rivolgerci al tanti anche a tanti intellettuali artisti
Ha ragione Sandro
Anche io sento moltissimo in questo momento la mancanza
Di uno come Troisi come massimo
Io sulla mia scrivania a Palazzo San Giacomo
Una sua foto con dedica del padre
E parole bellissime che io non dimenticherò mai
Dietro la foto la dedica
Massimo era come te
Amava questa città
E le ragioni del progresso e della solidarietà
E io penso
Che tanti altri artisti intellettuali che stanno a Napoli fuori di Napoli
Anche nel nome di Massimo ed il nome della città possono e debbono fare
E anche noi dobbiamo fare
Uno dei miei obiettivi dei miei sogni più grandi per i prossimi anni
E in una grande zona di Napoli San Carlo Arena
Non è piazza del Plebiscito
è una di quelle realtà dove
Risanare il restaurare come abbiamo già fatto i proponeva
E restaurare il Grande Albergo dei poveri
Il più grande edificio d'Europa
Farne un grande centro di cultura
E lì vicino
Il trentuno di ottobre
Saranno dieci anni dalla morte del grande Eduardo e lì vicino restaurare il San Ferdinando e riconsegnarlo alla città astina Luca De Filippo
Il fare di Napoli
Quella grande capitale culturale aperta all'Europa e al mondo che noi possiamo cercare di fare
Infine a Sandro vorrei dire una cosa
Io non so se ce la faremo
A trasformare fino in fondo Napoli so una cosa
A Napoli è cambiato lo spirito pubblico gli ospiti della città
Tanti napoletani hanno acquistato un bene grande
Quello di non essere calienti e servi di nessuno
Su questo Napoli non torna indietro
Su questo Napoli combatterà
E noi dobbiamo sapere
Alcune cose di fondo
Dobbiamo rilanciare Noemi
Perché noi dal Mezzogiorno possiamo farlo
L'obiettivo dell'autonomia
Dell'autogoverno e del federalismo unitario e democratica
Fino a quando l'ha fatto da solo alla lega
Per come veniva impostato il tema
Tanta parte Italia
Ha temuto la spaccatura
Ma badate
Ci sono stati in Italia pochi governi centralisti
Come quello che c'è
E per una ragione molto semplice
Chi governa Roma
Non è un radicato nel territorio
Parlo della forse più importante
Quella che tiene assieme anche le altre due
E noi dal Mezzogiorno
Dobbiamo rilanciare l'obiettivo dell'autogoverno
L'obiettivo di un'autonomia spinta vera
Contare sulle nostre risorse
E un federalismo che non sia spaccatura ma sia l'Italia delle tante città io lo Stato unitario ma ogni città orgogliosa di se stessi
Perché Napoleone
Mi Torino
Nel Milano nel Roma noi abbiamo la nostra storia
Una nostra identità
Non possiamo e non dobbiamo essere imitativi di nessuno
E Napoli e perfino una città singolare l'unica grande metropoli italiana che al tempo stesso europeo era mediterranea
E qui Sandro
Sigilli per il centro antico per il centro storico
Vedi che questa è l'unica grande grande metropoli italiana di mare
Nella quale si sono affacciate tante tante civiltà chi si respirano Villani
E noi a queste identità di Napoli dobbiamo riuscire a pensare per valorizzarla fino info e infine
Vorrei dire due ultime cose
Si apre una settimana impegnativa
Ognuno deve fare la sua parte
Ci saranno momenti di lotta importante
E la notte decisiva
Il quattordici c'è lo sciopero generale
Il ventidue
Verranno a Napoli studenti da ogni parte d'Italia
Il sindaco l'intera Giunta saranno con i pensionati i lavoratori e gli studenti il quattordici e il ventidue
Ed è l'importante che Napoli faccia sentire la sua voce in questo momento con forza con grande forza
E l'altra cosa però che vorrei dire
Che noi dobbiamo portare avanti e vincere fino in fondo
L'altra sfida sì lotti
E si combatta nato
Dissi vedi migliaia centinaia di migliaia di donne e di uomini
Ma in questa città noi governiamo
Qui siamo un grande punto di riferimento per tutto il Paese
Bisogna che si faccia bene lo sciopero generale sia un grande successo
Che la manifestazione degli studenti sia grande
Ma noi dobbiamo vincere la sfida del governo
Gli abbiamo il dovere
Di dimostrare tutti napoletani a tutti meridionali gli anche a tanti cittadini che stanno al Nord
Che noi sappiamo governare meglio di chi governa a Roma questo è il vero grande contributo assieme alla lotta che noi dobbiamo riuscire a portare
E dobbiamo farlo consentitemi di dirlo
A meno che ho fatto tante lotta
Perché noi dobbiamo dire a questo punto
Un obiettivo ambizioso
Sandro io tanti di noi che stanno qui
Sono stati educati
Tanti anni fa
Anche al pensiero di un uomo straordinario
Di un poverissimo bracciante pugliese
Che a un certo punto della sua vita scoprì il vocabolario
Diventò a suo modo un grande intellettuale
Perché sapeva dirigere milioni milioni di lavoratori italiano
Ai quali diceva e insegnava
Di non togliersi il berretto davanti al padrone
Ma sono passati decenni invece
E la sinistra
Non puoi restare ferma lì
Ah non toglie si berrà
Ancora oggi
Berretto cappello qualunque cosa
Non ce lo si toglie di fronte a nessuno
Ma la nostra ambizione il nostro dovere e andare ben al di là di non togliersi cui il verbale la nostra ambizione e di poter fare un giorno e un giorno non lontano a Roma quello che già facciamo a Napoli di governare l'Italia riportare i lavoratori
Fuori e la gente semplice al governo del paese sarà dura ma questa è la sfida che dobbiamo vincere fino in fondo
Possiamo concludere così con questa parola d'ordine
Forse a Napoli per rifare l'Italia