Preferirei di no. Storia, voci e prospettive dell’obiezione di coscienza al servizio militare tra l’Italia e Torino a cinquant’anni dalla legge 772 (seconda ed ultima giornata)

L'altro
Spedito
I principi del Silla è una paginetta che oltre avete tagliato che vuole collegare la la giornata di ieri e quella di oggi no
E che devo dire mi sembra adeguato lista la presenza di tutti questi giovani
Al quale direi in in tre minuti che cos'è l'obiezione di coscienza e quali sono le sui coscienza
Mi sembra importante
Allora questa che cos'è l'obiezione di coscienza risponde Aldo Capitini nel libro l'obiezione di coscienza in Italia cinquantanove
Ed è un autore che tornerà nelle relazioni dei nostri storici dice Capitini l'obiezione di coscienza contro il servizio militare
è l'opposizione a partecipare alla preparazione all'esecuzione della guerra vista particolarmente con l'uccisione di esseri umani
Obiezione significa di più obiezione vuol dire l'atto di gettare qualche cosa contro e in questo caso e la coscienza che presente oppone
All'ordine regale di preparare di eseguire la guerra motivi che essa trae da se stessi
L'obiezione di coscienza e tre cose fondamentalmente la prima e la più radicata la più radicale affermazione dei diritti della coscienza individuale
Un valore a fare punto la seconda è un un atto sociale l'obiezione di coscienza un intrinseco valore sociale
Il gesto dell'obiettore e tipicamente individuale ma non negativo
L'obiezione di coscienza non è una spia non è una sociale e non si pone nei confronti della società in un atteggiamento di di sigle che attore di rifiuto per il rifiuto Terzo l'obiezione di coscienza è un'affermazione della non violenza una scelta non violento
Dignità socialità non violenza sono i valori costitutivi di una cultura della pace che quella che ispira i lavori di questo convegno e e del lavoro quotidianamente svolgiamo qui al centro Regis che l'obiettore afferma con la radicalità e la coerenza della sua scelta obiezione di coscienza in questo momento specifico dove torna di torna in campo dall'opzione della guerra nucleare vuol dire il rifiuto di portare le armi un imperativo morale che di fronte alla prospettiva della guerra nucleare
Ritornata possibile ci coinvolge
Troppo bravo
E chiedo di ma che modo completare l'avvio dei lavori la momento proprio dell'avvio Claudio Pozzi di lasciare un saluto anche qui molto breve Claudio Pozzi è stato obiettore di coscienza
E nel mille novecentosettantadue affrontato il carcere militare quando ancora la legge sull'obiezione di coscienza non sistema cioè non era possibile fare obiezione di
Mi chiedo proprio un saluto
Non lo voleva fare venire in Algeria
Ringrazio Marco L'Abate per avermi chiesto di portare una mia testimonianza questo convegno ne sono onorato e lo sono innanzitutto per aver contribuito assieme a tanti altri giovani affinché venisse approvata la legge sull'obiezione di coscienza al servizio militare
Sono onorata esso di fatto
Perché questa legge ha permesso dal mille novecentosettantatré al due mila e quattro a circa trecento mila giovani di poter svolgere un servizio civile al posto di quello militare operando così in modo non violento per il bene della società invece di imparare ad uccidere
Non sono soddisfatto invece perché purtroppo questo nostro sacrificio non è servito a fermare le guerre
Molte di noi obiettori già svolgeva un lavoro di volontariato impegnandoci nelle situazioni di disagio delle nostre città
Alcuni di noi eravamo andati in soccorso nelle zone terremotate del Belice ci sembrava assurdo quindi che avremmo dovuto perdere un anno della nostra vita per andare sotto le armi a svolgere compiti in completa contraddizione con le nostre convinzioni il nostro impegno sociale
Io rifiutai di arruolarmi limitano i centosettantadue e sconta i cinque mesi e dieci giorni di detenzione nel carcere militare di Gaeta uscì il primo ottobre e il quindici dicembre fu approvata la legge
Se finalmente si ottenne questo risultato ciò fu dovuto alla grande mobilitazione dei gruppi anti militariste pacifisti che coordinate da una segreteria di collegamento con sede in Roma presso il partito radicale
Decise di dar vita obiezioni collettive supportando le con innumerevoli iniziative
Sulle lotta che portarono l'approvazione della legge parlerà Marco Labate io faccio solo un cenno sulla parte che riguarda la mia obiezione
Partecipare alla seconda dichiarazione collettiva svoltasi a Roma il venti febbraio mille novecentosettantadue durante una manifestazione in piazza Navona
Prima di iniziarla demmo fuoco ai volantini che provo contrariamente erano stati distribuiti da sedicenti amici delle forze armate
Alla dichiarazione comune basata su motivazioni umane e politiche che io senz'altro condivisi aggiunsi una dichiarazione personale per esprimere le mie motivazioni in quanto cattolico
Faceva paura che i cattolici avessero iniziato a fare obiezione
Già avevano preoccupato e gli ambienti militari deprezzarsi ce le obiezioni di Giuseppe Gozzini Fabrizio Fabbri
Anche il mio casa dette fastidio
Fu fatta una marcia in mio sostegno da Formia Gaeta dove ero detenuto nel carcere
A processo erano presenti circa duecento persone e precedentemente erano stati fatti sitting e volantinaggi
Uscì dal carcere scontata la pena già con il coltello in tasca per una malattia della pelle che alla visita di leva non avevano riconosciuto come motivo di inidoneità così come quando passava una vi si rileva altri giorni della mia comunità li riformare ricorda ancora che il mio e io non altro membro della comunità nel gennaio del mille novecentosettantatré facemmo parte assieme a Pannella Cicciomessere altri obiettori del comitato promotore per la Fondazione della Lockheed legare gli obiettori di coscienza
Un'ultima cosa ho tantissimi documenti riguardanti l'obiezione di coscienza conservati mi dagli amici mentre era in carcere
Che mi sono state utili sia per preparare una tesi di laurea sul come si arrivò all'approvazione della legge sia per scrivere un libro Diario dal carcere
Inoltre per celebrare questa cinquantesimo anniversario con molte di questi documenti ho dato inizio alla costruzione del sito obiezione di coscienza punto org
Che si sta avvalendo anche dei contributi e delle testimonianze di altri obiettori e storici come Sergio a Besano Giorgio Giannini e Marco L'Abate che hanno inviato numerosi documenti anche l'avvocato Bruno Segre ha inviato un suo saggio
Concludo augurando a tutti un buon proseguimento dei lavori
Credo che fosse un inizio importante cioè partire da chi quelli ideali tra l'aveva vissuta fino a scontare da giovane più grande di voi all'epoca Claudio porsi come gli altri obiettori
Mesi di carcere militare a volte erano anni
Ora diciamo cominciano i lavori cominciano i lavori proprio lasciando la parola agli storici
E il primo che ci darà un un inquadramento è il professore Nicola Labanca che ordinario di Storia contemporanea presso il Dipartimento di Scienze storiche dei beni culturali all'università di Siena
La produzione utili iniqua la banca è sconfinata in particolare diciamo ha lavorato sulla storia coloniale qui
Cito solo un libro la guerra d'Etiopia ma solo uno della corposa produzione e ha lavorato sulla storia dell'esercito curando forse quello che il
La collettanee a più significativa spostare dell'esercito in Italia per quantità di studiosi coinvolti che gli italiani in guerra era un Progetto di Mario Isnenghi e Nicola Labanca curò l'ultimo volume
Diciamo al tempo stesso però oltre che occuparsi quindi storia militare e storia coloniale è stato direttore della rivista Italia contemporanea e
Si è occupato anche di
Servizio civile in particolare collaborando con con l'Arci con cui ha poi pubblicato un testo curato un testo non mi dilungo oltre per non rubare tempo alla relazione Nicola Labanca affronterà ci darà un quadro delle dimensioni dell'obiezione di coscienza
Grazie grazie molte dell'invito non so se sopra vi darò sino alla fine l'invito perché ho una tosse importante diciamo così
Ho un testo scritto quindi spero di riuscire a mantenere i tempi prima però voglio dire
Di nuovo grazie per l'invito l'organizzazione ha deciso se Sereno Regis dove l'ho passato molti anni fa fare ricerca malamente non se lo possono ricordare anche perché allora c'erano anni saudita i e agli amici che hanno organizzato questa giornata mi permette tra l'altro di esporre una ricerca che avevo in mente
Forse nel novanta mille novecentonovantacinque quando ci trovammo a Torre Pellice
Con Giorgio lasciarono
Un incontro su guerra e religione e poi più avanti quando con Pier Paolo livello abbiamo lavorato cioè lui ha lavorato sulla giustizia militare che ovviamente conoscesse bene
E che avevo già un po'abbozzato negli anni due mila sei
Due mila sette quindi siamo per la e poi non avevo mai non è mai riuscito a mettere per iscritto arriviamo oggi e quindi grazie per questo
Osservo un'altra cosa che non sapevo di dover parlare anche a ragazzi delle scuole
Sono anch'io molto molto contento
Voglio dire solo una cosa poi entrerò in qualche dettaglio una cosa generale per poter introdurre visto nella prima relazione
Che stiamo parlando di un altro mondo rispetto a quello che voi vivete queste ed la prima cosa fondamentale avere chiaro un altro ma
Do che all'origine in sé ad altri del vostro mondo
Un altro mondo i cui diritti e alcuni diritti in particolare non erano riconosciuti dalla legge
E il vostro mondo invece questi diritti li conosce li riconosce
Ma i diritti non sono mai garantiti per sempre ci vuole qualcuno e si impegni a farli
Marciare a farli lavorare a fare ha dispiegato quindi è una storia anche di come
Un mondo dove il diritto all'obiezione di coscienza non era riconosciuto dove il servizio militare non era volontario come oggi
E oggi interessa sia uomini che donne allora era solo per uomini sostanzialmente ed era obbligatorio e se qualcuno volevano farlo come ci ha detto benissimo
Le due persone le due persone ci hanno preceduto
Andavano i guai se oggi questa cosa di andare nei guai non è più possibile lo si deve grazie a queste persone di cui noi facciamo la storia
Punto l'altra ultima precisazione volevo dire che
Oggi da la sezione un po'diversa da quella di ieri
Perché ieri abbiamo sentito
Abbiamo risentito ivi militanti e questa storia l'anno
E oggi invece parlano gli studiosi soli Cino storie cultori del diritto cioè e come studiosi noi pur avendo qualche valore non credo che siamo studiosi senza valori la prima sessione senza valore ma diciamo così José senza valori no
Però dobbiamo da studiosi di staccarci dall'oggetto da cui di cui parliamo e vederlo da una prospettiva diversa che non è più quella dei protagonisti che se noi facciamo i modernisti facciamo un brutto lavoro perché non c'eravate
Che ripetiamo male le cose loro dicono sarebbe inutile ritirato da un mese metterci un'altra prospettiva
Quell'appunto storica
Tre minuti io già avevo perso in queste premesse
Talvolta o un testo scritto quindi questo spero di mi aiuti a tenere i tempi talvolta per quanto concerne la stessa formulazione del diritto all'obiezione di coscienza al servizio militare soprattutto a quello basato il servizio sulla coscrizione obbligatoria ma anche a quello volontario
Si dimentica che esso è stato definito ormai dal Consiglio per i diritti umani dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite al più tardi il ventisette settembre due mila tredici riconoscendolo fra i diritti fondamentali
Anche richiamando esplicitamente la Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo e il Patto internazionale per i diritti civili e politici ed è stato presentato è importante come un corollario del diritto alla libertà di pensiero
Di coscienza e di religione o credo
Si badi bene a tutti e tre questi livelli non solo uno
E talora quando si
Noi percorre la storia dell'obiezione di coscienza dell'introduzione del diritto all'obiezione di coscienza in Italia si obbliga che tale diritto è stato formalmente introdotto per il congiungersi di richieste diverso
Non solo di un tipo di militanza
Richieste collettive e individuali laiche religiose cattoliche e protestanti anche di altri culti come quello dei testimoni di Geova che è stato se vi ricordate c'era ieri la prima cosa che ha detto contare il primo riferimento andate testimone dice
Con ampia ecco nella società italiana con un movimento che però difficilmente potrebbe essere detto davvero di massa
I riconoscimenti di questi caratteri plurimi non deve nulla ridimensionare la rilevanza del diritto finalmente ottenuto né l'azione di chi per esso si è impegnato né il carattere epocale della legge mille novecentosettantadue
Ciò premesso qui ci si dimetterà ricostruire più precisamente di quanto sinora sia stato fatto le dimensioni del movimento italiano per il riconoscimento del diritto all'obiezione di coscienza
Facendo leva sulla base di cifre nuove e più dettagliate di quanto sinora si sapesse ripetiamo senza che per questo nessuno debba sentirsi diminuito nella propria
Rilevanza
Cioè ci si potrebbe chiedere cosa ancora ci sarebbe da sapere dopo che sul tema hanno scritto solo per fare qualche nome
Storici come Marco L'Abate a Moreno Martellini Giorgio Vecchio giuristi raffinati come Rodolfo Venditti e appassionati sostenitori della propria casa causa come Davide maori Emanuele Pace
Operatori del diritto come Pier Paolo Rivello e Davide Paris militanti storici come Diego Cipriani Sergio al Besano protagonisti come Mao Valpiana Piero fare roba Fabrizio Fabbrini Pietro Pinna è
Abbiamo sentito anche
Eppure nonostante tutti questi dove scritti almeno una questione non poco rilevante rimaneva da precisare appunto le dimensioni
Del movimento per il riconoscimento del diritto all'obiezione di coscienza vista la sua importanza a questi stessi autori non potevano non aver fatto qualche cenno qua e l'al tema ma sempre sulla base di riferimenti indiretti poco o nulla basati su documentazione storica precisa
Io mi sono avvalso di una documentazione che viene dagli archivi della giustizia militare
E che non era stata mai utilizza presa ci aiuta molto a capire meglio le concrete dimensioni del fenomeno storico e sociale dell'obiezione di coscienza più che come il l'Abate Martellini l'attitudine dei politici e degli intellettuali verso di essa
La concreta realtà della repressione del movimento
Più che come in Venditti livello Paris come i giuristi più aperti avrebbero volute fosse giudicato e le dimensioni delle sue componenti interne molto più di quanto come negli scritti di maori e pace
Avrebbero voluto alcuni e in genere la composizione del movimento e la sua privatizzazione più di come militanti di orientamento assai diverso abbiamo detto da Cipriana Dall'Besano la Valpiana fra il Ruanda Fabbrini a Pidna abbiano ricordato
Pur con la cautela dello storico e della sua filologia che non crede mai alle fonti inizia e anche questa vi vi tralascio la parte tecnica della Filosofia della fonte possiamo passare finalmente a quanto i numeri forniti dai se ci dicono delle dimensioni del movimento degli obiettori di coscienza in Italia dal mille novecentoquarantacinque quarantasei al mille novecentosettantadue
L'elenco di tutti i provvedimenti che la giustizia militare ha messo in campo per l'obiezione di coscienza dal quarantasei al settantadue barra settantacinque che ho ritrovato negli archivi appunto molti anni fa che stavano i miei appunti
L'elenco riporta i dati di due mila duecentotré provvedimenti dal mittente chiedo scusa delle cifre all'unità per dire che il documento è preciso
Non ci credo a tanta precisione però insomma partiamo da qui
Due mila duecentotré provvedimenti dal mille novecentoquarantasei al mille novecentosettantacinque dei quali mille seicentotrenta sono relativi a reati commessi fra la proclamazione della Repubblica anzi per l'esattezza dal trenta settembre quarantasei
Al dicembre settantadue per la precisione al sette dicembre solo una settimana prima dell'approvazione del testo della legge Marcora
Si tratta di una cifra precisa che supera
Quelle circolanti in letteratura
Di questi reati barra provoca cedimenti solo quattro si svolsero nel finire degli anni Quaranta centotredici negli anni Cinquanta per l'esattezza trentanove e settantadue rispettivamente nella prima e nella seconda metà del decennio
Seicentosedici negli anni Sessanta centosei cinquecentodieci mentre ben novecento uno ebbero luogo nei soli tre anni fra mille novecentosettanta e mille novecentosettantadue la progressione evidente precisa ciò che all'ingrosso era già noto
Come si sa alcuni obiettori subirono più di un procedimento perché commisero reati successione o in connessione e perciò ho prescelta ideale o come vedremo religiose eccetera questa creato grandi difficoltà sino ad oggi nello stabilire chi furono gli obiettori di coscienza
Quanti grazie alle pur Simply semplificatrice schematizzazione i dell'Elenco prodotto dagli uffici della giustizia militare possiamo avvicinarci maggiormente alla lealtà per quanto come abbiamo già detto rimaniamo non del tutto sicuri della fonte
Lasci lasciando da parte i quattro prioni pionieri della fine degli anni Quaranta
Undici quater si mossero dal nostro Elenco risultano essersi svolti a carico di giovani che avevano proclamato la propria obiezione nella prima metà degli anni Cinquanta un procedimento contro l'obiettore definito come cattolico
Sette contro anarchici ventuno punto Testimoni di Geova
Da qui in poi di finiremo così anche se per precisione dovremo menzionare differenze enormi al loro interno da un lato tra i pochissimi evangelici peste pentecostali valdesi seguace del
Le chiese cristiane e veri testimoni dicendo
Che come voi sapete un punto diciamo così non cattolico Cristian non cattolico ma no protesta è un'altra storia
Purtroppo mancano informazioni su dieci
I procedimenti di questi degli anni Della prima metà degli anni cinquanta nella seconda metà degli anni Cinquanta parte trentadue di cui non sappiamo quaranta furono i procedimenti a carico di Testimoni di Geova
Nella prima metà degli anni Sessanta e procedimenti erano stati quattro avverso laici o cattolici mentre ben trentatré avverso Testimoni di Geova
Purtroppo questo illustro la seconda metà la prima italiani sessanta su cui la fonte più imprecisa
Nella seconda metà degli anni Sessanta le cifre totali e parziali crescono pur rimanendo sessantanove procedimenti non qualificati quindici rimangono
A carico di laici o cattolici e quattrocentoventisei conto testimoni diceva
Infine degli ultimi tre anni prima dell'emanazione della legge procedimenti erano stati quattro per anarchici quattro per pacifisti dodici per laici nella fonte definiti liberi pensatori
Tredici per cattolici diciotto per pacifisti per motivazioni religiose cattoliche ventotto per pacifisti con motivazioni non religiosi
Mentre alcuni per motivazioni diverse la fonte segnala un testimone dedicò un obiettore di coscienza induista
Uno vicende cioè che si proclamano induisti oggi anche simpatica come cosa alla fine degli anni sessanta un socialista umanitario un marxista leninista che che si autoproclamano così di fronte alla giustizia
Ebbene ottocentotredici però conto Testimoni di Geova
Riassumendo per quest'ultimo triennio le diverse categorie potremmo dire in altre parole ci furono in quest'ultimo triennio due procedimenti per seguace di religioni orientali
Trentuno cattolici cinquantuno politici non cattolici e di nuovo ottocento tredici religioni non cattolici ma potremmo dire di fatto per testimoni vicino
Guardato all'intero periodo mille novecentoquarantasei mille novecentosettantadue riassumendo e lasciando forzatamente da parte il paio di centinaia di procedimenti di cui quasi niente sappiamo possiamo dire che la repressione della dichiarazione di obiezione di coscienza si concretizzò in Italia
In due procedimenti abbiamo detto contro seguaci di religioni orientali tredici anarchici trentasette cattolici cinquantacinque laici e mille trecentosedici testimoni dicendo
L'indicazione dei reati per i quali questi Giove andare a processo era presumibile è presumibile ovviamente ma oggi pur delle possibili imprecisioni della fonte
Posto
Possiamo avere alcuni dati orientativi venti per procedimenti per diserzione ventidue per ma reati di mancanza e altro duecentotrentasette per la sola mancanza la chiamata
E ben mille centocinquantasette per reati disobbedendo disobbedienza disobbedienza e vari ventiquattro al servizio cinque alle stellette dieci e il grosso all'uniforme mila centodiciotto le formalità
Giuridiche attraverso cui uno andava a processo
La commissione di tali reati risulta spalmata diversamente fra le forze armate di quelli di cui abbiamo informazioni solo cinque sembrano stati precedenti i procedimenti contro obiettori che avrebbero dovuto svolgersi servizio militare in aeronautica un numero un po'più alte furono i procedimenti che interessano la Marina trentadue la grande maggioranza mille quattrocentodieci per l'esercito
Al contrario la stessa commissione dei reati sembra essere stata spalmata praticamente sull'intero territorio nazionale a guardare il tribunale militare territoriale che dovette giudicarli
Per esempio al militare che nell'editoriale di Torino avvio ben quattrocentotrenta procedimento
Quello di Roma duecentotré centosettantaquattro quello di Napoli centosessantotto quello di Palermo centoquaranta di Spezia centoventisei Bari diciassette Cagliari eccetera
Queste cifre sono legati al fatto che nei territori per i quali questi tribunali militari reali e non competenti insistevano località di addestramento i carri barre così varia al era il primo punto
Nel quale il chiamato alla leva faceva di solito obiezione soprattutto nei primi
Cerchiamo
Sì in video provato a riportare le cifre dei procedimenti cioè il dato giuridico a quelle degli attori in carne e ossa il dato storico
Come sicuramente come si comprende non è questione facile non solo per via di quel paio di centinaia di procedimenti un ottavo del totale di cui troppo poco sappiamo delle categorizzazione affrettate sintetiche prodotti dagli uffici centrali della giustizia militare di allora
Su questo punto quindi si dovrà tornare ma quello che emerge che dal mille novecentoquarantasei al mille novecentosettantadue per i procedimenti di cui abbiamo informazione sembra che trentadue erano stati gli obiettori cattolici
Sessantuno gli obiettori variamente laici
E poco meno di cinquecento gli obiettori testimoni dicevo
Dei primi i cattolici sette sembrano essere incorsi in due procedimenti successivi
Dei laici uno fu portato due volte di fronte ai giudici quattro lo furono per tre volte uno lo fu per quattro volte
Assai importante diverso il quadro delle sorti dei testimoni di Geova
Di questi infatti centosessantasei affrontò una sola volta al giudizio militare ciò avvenne o per scelte del della corte o per scelte personali come il loro rinnovo della professione di obiezione
A fronte di questo centosessantasei però ce ne furono centoquaranta dei testimoni di Geova
Diciamo sì Testimoni di Geova
Che subirono invece due processi successivi centoventisette ne subirono tre settantacinque quattro ventiquattro cinque e due addirittura sei procedimenti
Oltre il numero di procedimenti
Diciamo
Questi cento cattolici laici e questi cinquecento testimoni di Geova grosso modo
Furono diversamente colpiti dalla giustizia militare ai politici andarono ventidue anni e sette mesi complessivamente
Ai testimoni di Geova settecento quattro anni e undici mesi
Il dato complessivo diviso il numero degli obiettori nelle varie categorie rende meglio la differenza di trattamento ad ognuno gli obiettori cattolici sarebbero stati infatti impartite a condanne in media per quattro virgola sei mesi
Ad ognuno dei laici quattro virgola quattro mentre ognuno dei testimoni diceva avrebbe dovuto scontare ripetiamo in media quindici virgola otto mesi sedici menzionando a quattro
Sarebbe interessante intrecciare il dato sociale per esempio di scolarizzazione impiego di questi obiettori con le loro professioni di fede e di impegno
Anche senza scendere nel dettaglio si potrà dire nell'insieme si tratta di giovani di tutte le condizioni sociali che rispecchiavano l'Italia degli anni cinquanta e sessanta di primi settanta
Di coloro di cui abbiamo il dato cinque erano gli alfabeti semi alfabeti seicentosettantasette avevano solo la scuola in elementare centosessantasei l'avviamento e trecentoventicinque la scuola media centottantadue avevano il diploma di frequentanti gli istituti tecnici e professionali solo due aveva il diploma ginnasiale sette dell'INPS sì tutto magistrale diciassette del liceo
Ventidue erano gli studenti universitari e cinque già laureato
Sono numeri sono noiosi però vi assicuro e danno un'immagine un po'più precisa di quanto sappia
Evidente che fra gli studenti universitari laureati
Era più facile trovare il ricordato centinaio di obiettori politicamente più consapevoli e mobilitati non importa se sul fronte cattolico o laico o non violento
Sempre nell'insieme il dato dell'occupazione riflette conferma la provenienza di questi obiettori dai più vari ceti sociali del Paese con una polarizzazione sembrerebbe di poter dire fra i più umili e i più agiati
Di nuovo scontando appunto qualcosa sulle foto è possibile affermare che dei procedimenti avviati venticinque erano a carico di disoccupati centotrentasei di lavoratori della terra quattrocentocinquantasette di artigiani ed esercenti il più piccolo commercio cinquecentonovantanove operai
Centosettantuno tecnici e solo settantasette studenti visto il loro alto numero sarebbe interessante condurre possibile una radiografia sociale dei giovani testimoni di ova portati al processo ci limiteremo ad osservare che raramente testimoni
Per provenivano da ceti sociali più avvantaggiate persone più umili all'opposto fra gli obiettori cattolici e laici la collocazione sociale appariva nel complesso più fortunata
Anche qui non si tratta di inediti dovizia novità ma la documentazione esaminata offre per la prima volta una dimensione più precisa e più vicina al vero di quanto troppo spesso si sia dei letto tanto inscritti memoriali
Naturalmente redatti dai più letterati temi impegnati
Quanto in pubblicazioni o studi più documentati ma che troppo spesso da quegli scritti risultavano più dipendenti
Con maggiore precisione insomma emerge un ritratto collettivo cura al proprio interno non poco differenziato di circa seicento giovani italiani degli anni cinquanta e sessanta i primi obiettori di coscienza la Repubblica e al loro impegno e al loro sacrificio personale
Oltre che cerca la mobilitazione dei politici e degli intellettuali di cui così bene hanno scritto vecchio Martellini e L'Abate che la democrazia italiana deve l'avvio del riconoscimento da parte della Repubblica a far data dal mille novecentosettantadue
Di quel diritto all'obiezione di coscienza nello lo accusi ben definito ripeto non più tardi del due mila tredici come un diritto di libertà di pensiero
Di coscienza e religione occulti
Se avesse ancora qualche minuto si possono trarre alcune considerazioni storiografiche da questi numeri con cui vi ho un po'ammorbato
La ricerca storica sull'obiezione di coscienza nonostante si sia sviluppata molto negli ultimi anni è ancora all'inizio a mio avviso molto rimane ancora da fare
Si pensi alla necessità ad esempio di avere su di essa uno sguardo comparato con le altre obiezioni di coscienza degli altri Paesi europei coeve e successive
Si pensi alla necessità di sondare Edinson dati archivi della giustizia militare centrale soprattutto territoriale
Anche se ad esempio sul tribunale militare Izzo Rino abbiamo uno studio
In stampa diciamo così di Marko L'Abate
Facendo riemergere attraverso di essi la voce degli obiettori di coscienza si pensi parallelamente ad uno studio della magistratura militare che li giudico
Uno studio ancora manca e che potrebbe mettere in rilievo la formazione l'operato delle differenziazioni non solo generazionali che le percorrevano
Sulla giustizia militare
Rapporti in rapporto all'obiezione di coscienza abbiamo alcuni scritti ovviamente livello Dinacci
E utilissimo abbiamo il massimario il massimario della giustizia militare che spiega che riassume in sintesi alcune sentenze importanti
Redatto da Scandurra
Nel novanta e qualcosa questo massimario è straordinariamente importante perché spiega come anche magistrati militari tutto sommato progressisti avanzati bloccati dalla legge che sino al settantadue non c'è affermavano come non si poteva riconoscere agli obiettori di coscienza alcuni diritti
Già nel massimario che ovviamente non raccoglie tutte le sentenze che pure sarebbe interessante mettere insieme ci sono pagine di sentenze brani sentenza di Vittorio Veneto
O anche di Stellacci su un altro fronte che dicono che sono imbarazzati del dovere perché la legge quella era dove con Clare i
Gli obiettori di coscienza in attesa di questi studi dalla documentazione qui esaminata non poche considerazioni storiografiche possono essere avanzate grazie allo sguardo più preciso essa permesso sulle dimensioni del movimento per l'obiezione di coscienza italiana
La prima è certamente quella per cui per comprendere l'obiezione di coscienza e si debba privilegiare una prospettiva complessiva che guardi al movimento collettivo e non solo a singole sue movimenti o a isolate sia pur notevoli personalità
Fu il movimento nel suo complesso e non una sua particolare parte tanto meno non un suo solitario componente ad ottenere il riconoscimento del diritto da parte di una repubblica che così poco era sembrata propensa ad accogliere le loro richieste
Un'altra considerazione che nell'asso di tempo esaminato sarebbe vano cercare un movimento di massa di obiettori di coscienza le cifre lo dicono chiaramente
Sia pure con alcune ritardi ci fu invece questa fu forse una specificità italiana un ampio sostegno alle richieste di riconoscimento verso gli obiettori di coscienza da parte della società civile
Dei grandi partiti politici delle loro organizzazioni di massa
Se si pensa alle coeve migliaia o decine di migliaia di obiettori di Paesi a cultura religiosa mista cattolica protestante negli se sia
è evidente che se i cento obiettori
Italiani in poco meno di trent'anni sconsigliano ogni ero incisi eroi cinismo o ogni immagine di massa relativa a questo movimento e questo anche nelle ricorrenze nelle quali è più facile scivolare nella retorica
Questo lo ripetiamo non sminuisce affatto anzi esalta la di avanza del movimento che conserva quindi il merito di aver imposto alla Repubblica il riconoscimento di un così importante diritto
Ma è necessario precisarne le dimensioni ideali da qui discende anche un'altra considerazione ho già accennato e cioè che non si può
Ritenere separarli o tanto meno ignora vive all'interno del movimento la vicenda dei testimoni di Geova
Troppe memorie troppe storie in Italia hanno invece ignorato ha sottaciuto sottovalutarlo l'enorme contributo dato silenziosamente da questi giovani non impegnati non politicamente motivati ma senza il quale numero non ci sarebbe stato niente di che discute
Tra l'altro questo la loro presenza élite migliorare la loro presenza spiega e le documenta l'imbarazzo della stessa chiesa cattolica e dei
Obiettori cattolici
Sia la chiesa di Pio dodicesimo sia quella di Giovanni ventitresimo e Paolo sesto rispetto alla questione della libertà religiosa perché non sempre
Gli obiettori cattolici
La chiesa cattolica si fece carico
Del diritto all'obiezione di coscienza dessimo dicevo era un culto altro
Di fronte a una realtà così complessa per il periodo dal quarantacinque al settantadue corretto come fanno la maggior parte della pubblicazione interrogare l'atteggiamento dei grandi partiti politici di massa e di due fra le grandi culture politiche di questo Paese quella cattolica e quella marxista
E obiettivamente se lo si può guardare
Comparativamente non ci fanno una gran bella figura in quegli anni a livello di massa certa abbiamo le punte avanzate
Abbiamo le ma fino a che studiamo solevo davanzale nostro diamo la massa chiave studia un pezzo dell'Italia e non tutta l'Italia
Un'obiezione di coscienza mantenuta ottenuta mantenuta non dalle grandi culture politiche di massa ma delle minoranze radicali e non violente
Beh neanche questo sarebbe preciso alzando appena un attimo lo sguardo al periodo successivo al settantadue emerge chiaramente a mio avviso come la nobile componente non violenta il cui rilievo e difficilmente sottovalutabile sino alla legge Marcora si rivelò inadeguata alla gestione di un movimento di opinione
Che ormai cominciava a contare migliaia di obiettori senza le grandi culture politiche di massa senza le grandi organizzazioni di massa della Chiesa cattolica Caritas del mondo laico Arci partiti politici
Di sinistra non sarebbe stato mantenuto in essere il diritto con questa settantadue
E devo dire che per quel diritto del settantadue decisivo fu il ruolo di Marco Pannella del piccolo partito radicale
Che però immediatamente ottenuto il settantadue la legge cedimenti al passo come facevano i partiti come dire di agitazione mediatica ad altri argomenti
Lasciando in difficoltà la Locride infatti si spaccò quindi tutto qua
Chiudo
Insomma questo un movimento che ha ottenuto il diritto dell'obiezione
Di coscienza è un movimento di poche persone
Che
Da più parti perché se non si coglie la pluralità si perde da più parti convergono e ottengono un diritto
In Italia è questa unione che fa la forza
Non sorprende che nell'orgoglio di dimenticare ognuno una propria primazia si perda di vista che in realtà nessuno attore alla fine dei conti era riuscito in maniera del tutto smagliante da quella precedente falso
I primi obiettori politici erano stati davvero pochi
Agli obiettori religiosi diciamo dei testimoni di Geova molte o numerosi si faticava a riconoscere i meriti accumulati
Sia perché si piega furono piegati da una dura repressione sia per il fatto di aver tenuto individualmente comportamenti fra loro anche molto differenziati non tutti i testimoni di Geova fecero cinque sei processi
Alcuni ne fece lo a cui non ne fecero nessuno perché non dichiarava la propria fede alcuni ne fecero uno e poi dopo non rinnovarono e qui da qui la sto
Quindi anche loro hanno alcune difficoltà i cattolici e la Chiesa cattolica dal canto loro avevano messo in evidenza tutto le loro divisione abbiamo detto fra un'avanguardia è una retroguardia
Comunisti e socialisti avevano tenuto verso il movimento per l'obiezione di coscienza sino al settantadue comportamenti perlopiù strumentali e non abbiano colto del tutto il profondo portato di democrazia e modernità politica e religiosa insita nel movimento
La la non violenta aveva dimostrato tanto l'altissima nobiltà dei propri intendimenti quando poi dopo settantadue la difficoltà a penetrare prima e dopo la difficoltà penetrare ed egemonizzata e l'insieme del movimento
E dopo settantadue la partita di organizzare
In una parola in quell'Italia fra centrismo il primo centro sinistra nella battaglia per il riconoscimento del diritto all'obiezione di coscienza al servizio militare nessun singolo attore delle forze progressiste era stato capace di vincere da solo
Vinse lo soltanto tutti insieme
Con la forza che solo deriva dall'unione e davvero dall'aver messo insieme tutte le proprie diciamo debolezza
Insieme alla gratitudine verso quel pugno di Fortis di forse seicento giovani italiani obiettori che pur in maniera differenziata pagarono individualmente individualmente personalmente le proprie scelte forse
Proprio questa lezione di unità
Pare un lascito di non poco conto
Anche oggi che quando quelle forze politiche paiono allenate per prontissimi a dividersi sempre di più
Oggi che è possibile ricavare dalla consapevolezza delle reali dimensioni di quella storia di mezzo no secolo fa una storia utile per sapere chi quanti hanno ottenuto quel diritto e come lo hanno tenuto cioè dall'Unione delle loro forze grazie chiedo
Ringrazio il professor la Banca di questo
Intervento sono avvenute due cose in questo momento da un lato sia dimostrato come le cifre poi il racconto delle cifre possa invece darci degli strumenti per analizzare criticamente una fonte
Questo anche diciamo macinate anche il in vista di un mese dell'esame quanto possa essere utile utilizzare le cifre trarre delle conseguenze ma seconda cosa che è una cosa secondo me bellissime che ci ha donato una fonte inedita
Che non c'era e il momento in cui lo storico regala una fonte che fino a quel momento non si conosceva e credo sempre un momento estremamente bello di confronto invito invece proprio entrando dentro le culture politiche la professoressa Bruna Bocchini Cam Mariani che ha scritto è una delle massime studiose di cristianesimo
In Italia a
Diciamo studiato in particolare rispetto al Novecento la figura del vescovo differenze Rio Dalla Costa e poi ha scritto un libro capitale su Ernesto Balducci la chiesa e la modernità rimane tuttora la biografia fondamentale di questa grande figura
Poi ne ricordo una cosa che la la la citata anche professor la banca prima che negli diciamo a metà degli anni novanta ci fu questo grande convegno della Società valdese e in quel caso
Professoressa
Bocchini Camagni anni fece una
Diciamo uno studio sulla laboratorio fiorentino dell'obiezione di coscienza e dire che laboratorio fiorentino e tuttora un termine che ci un'espressione che ci si fotografa quella realtà tra mille novecentosessantuno mille novecentosessantasei
Ed è uno studio fondamentale tuttora quindi sono molti motivi per cui essere grato alla professoressa qui lascio la parola
Parisi
Allora grazie grazie dell'invito
Vorrei dire che le il titolo che niente
è stato dato lo affrontano ma subito dopo perché mi sembra necessaria a collocare il dibattito sull'obiezione di coscienza all'interno del rapporto tra cristianesimo e pace
Anche se in estrema sintesi però questo mi serve e credo possa servire almeno ai più giovani per comprendere le origini i temi ricorrenti e cruciali che ne sono il presupposto
Allora una svolta fondamentale nella storia cristiana è quella della frattura tra il secondo e il terzo secolo dell'era cristiana con nell'alleanza costantiniana
Quando Chiesa impero unificare i loro destini la difesa dell'intero coincide con la difesa della Chiesa e della Fini
La chiesa come no bus miseramente Traider la tradizione dell'Antico Testamento la giustificazioni e la sacralizzazione della guerra che diviene giusta e sessanta
Con le crociate dell'undicesimo secolo viene prevista per i laici combattenti la soluzione di tutti i peccati e il riconoscimento in alcuni casi del martirio
Sono posizioni che sia pure a co-modalità diversificati si ritrovano ancora oggi nel cristianesimo
La testimonianza di una via assoluta di pace sarà scelta da alcune figure come Baldo Francesco d'Assisi ma non vengono assunte in alcun modo dalla Chiesa come tale
Nella riforma le chiese protestanti condividono un'ottica di cristianità
Le guerre di religione vengono legittimate da tutte le chiese la violenza religiosa e ritenuta necessaria per conservare la unici cita della fede e la sua integrità confessionale all'interno dello Stato
Diversa è la posizione dei radicali di seconda generazione
Degli anabattisti in primo luogo che si ponevano al di fuori dello Stato cristiano perché non battezzava nei bambini
Si allontanavano dalla vita sociale e politica e rifiutavano la violenza e l'uso delle armi venendo perseguitati molto crudelmente da cattolici e da protestanti
Le loro posizioni dell'estraneità alla vita politica credo possano essere avvicinati a quelli dei testimoni di Geova
Queste linee sarebbero state riprese poi con varie denominazioni dai fratelli di Cristo i quaccheri nel diciassettesimo secolo
Con illuminismo e la rivoluzione francese molte libertà e i diritti vengono riconosciuti ma la guerra continua ad essere fortemente legittimata dalle chiese
In Italia poi le guerre risorgimentali sono ampiamente Benedetta dai cattolici con uno spirito io quel e da protestanti che esprimono così la loro adesione al patriottismo importi calare dopo il riconoscimento delle libertà concessa nel mille ottocentoquarantotto aderendo all'Ottocento romantico e al risveglio
Come il Giorgio Spini ci ha insegnato
Nella prima guerra mondiale tutte le chiese sono coinvolte con declinazioni che vanno dalla guerra santa all'invocazione per il sacrificio
In alto al martirio o in alcuni casi esemplare e l'appello alla difesa del Belgio
Del cardinal Mercier di Bruxelles
Il Pontefice Benedetto quindicesimo cercava di attenuare questi toni e si poneva in una linea di neutralità
Ebbe nota alla sua definizione di inutile strage nell'agosto del mille novecento di Cissé che non era recepita dalle chiese nazionale
Analoga era la situazione delle chiese riformati ai primi del Novecento anche se si possono ricordare alcune figure del socialismo religioso
Come Christoph Bloom cartellino Farm ragazze del servizio che ebbe una notevole influenza su Karl Barth
Negli Stati Uniti poi è importante la figura di Reinhardt New neutra che rifiutava la guerra giusta anche se accettava la guerra ritenuta necessaria contro Hitler ma non quella sul Vietnam
Ebbe una grande influenza su Martin Luther King il protagonista più di uno che aveva acquisito da Gandhi i metodi della non violenza
Negli anni Venti alcune intellettuali cattolici molto autorevoli tra i quali Sturzo volendo favorire un atteggiamento positivo verso la Società delle Nazioni iniziavano un ripensamento profondo sulle conseguenze della guerra contemporanea negando nella legittimazione per l'infinita realtà distruttiva
Si pensi soltanto alla novità dei bombardamenti l'astice dell'uso del gas sulle popolazioni civili
Iniziava così una riflessione su una trilogia della pace fino a respingere con decisione l'obbligo di prestare il servizio militare
Agli inizi degli anni Trenta la gerarchia chiudeva il dibattito chiudete ribadendo la legittimità della guerra per la sicurezza e condannando l'obiezione di coscienza
Ma un importante dibattito sulle riviste francesi ed europee veniva di precari aperto dal vi intellettuale nel mille novecentotrentadue con un testo elaborato a Friburgo da teologi europei
Che sosteneva che era illegittima la guerra che non avesse fatto ricorso alle istituzioni internazionali c'era appunto la Società delle Nazioni e concludeva che una tale guerra non rientrava più nell'ambito della ragione
Vi faccio notare che queste espressioni è molto simile la lettera a quella che poi avrebbe usato Giovanni ventitreesimo nella Pacem in terris relativa la guerra nucleare
Ma il clima internazionale e il fallimento della Società delle Nazioni impedivano lo sviluppo di queste riflessioni
Negli anni del regime fascista così come in Germania con il regime nazista
Tutte queste ipotesi non trovavano più alcuno spazio mentre la censura e le persecuzioni delle Chiese evangeliche dei testimoni di Geova è stata ampiamente documentata per l'Italia e da Giorgio Boscia
Dal suo elenco basato sulle carte di polizia risulta che al carcere al confine
Furono destinati ottantatré Testimoni di Geova cinquanta pentecostali e alti protestanti in tutto cento quarantadue e tra questi quindici donne
L'avvio del Celli poi ha descritto la persecuzione la deportazione dei testimoni di Geova in una ricerca di grande interesse triangoli viola che prende il nome dai simboli che i nazisti cucivano sulle vesti di testimoni dicevo
Secondo il modello già attuato con la persecuzione degli ebrei
La deportazione avrebbe riguardato in dieci anni circa due mila membri della denominazione
Con un numero di decessi pari al sessanta per cento
L'atteggiamento dei testimoni rinviato alla dunque la loro chiamavano la loro neutralità sempre invocata verso ogni Stato per cui si rifiutavano di svolgeva il lavoro di legata alla guerra ma non accettavano di agire contro lo Stato del quale riconoscevano la legittimità
Vercelli analizza molto attentamente i vari stadi della persecuzione
Le chiese evangeliche tedesche di fronte alle pretese totalitarie anche in ambito religioso subivano una grave crisi
Una parte della Chiesa i cristiani tedeschi nazionalista e antisemita accettavano il modello nazista
Mentre in oppure opposizione si formava con la Chiesa un pressante la cui riflessione fondativa la dichiarazione di Parmenide il mille novecentotrentaquattro
Con il rifiuto del cosiddetto paragone guardiano era opera di Karbala
La con la con la grande collaborazione però di buone ferree di Ruud Gullit ultima molti pastori evangelici anche lo stesso Brunetta pagarono con la vita questa scelta di netta opposizione
La Chiesa cattolica nella seconda guerra mondiale sceglieva la linea della legittimazione della guerra giusta anche se la Santa Sede cercava di porsi come neutrale
La predicazione insisteva sui temi del sacrificio cristiano ma non mancavano anche accenti che invocavano la vittoria
Solo recentemente è emersa la documentazione relativa ad un contadino cattolico osteria con France gli atti must Hutter condannato a morte a Berlino nel mille novecentoquarantatré
Per aver espresso dal suo dizione di coscienza a quella guerra di aggressione
Risultato evidente la sua motivazione strettamente Pagnoncelli Comi anche l'imbarazzo della gerarchia ecclesiastica confermato dal lungo silenzio che accompagnato a questa vicenda fino agli anni due mila
C'era anche una voce dissonante nel mondo cattolico italiano una la risposta ad un aviatore che Mazzolari scriveva tra il quarantuno e quarantadue che aveva una diffusione limitata solo tra gli amici
Il sacerdote poneva in discussione il dovere di obbedire agli ordini dell'autorità in caso di guerre
Affermando cito il dovere della disobbedienza contro gli autori gli abusi dell'autorità
Non era ancora un ripensamento complessivo della teologia della guerra giusta ma esprimeva un atteggiamento molto lontano dal linguaggio prevalente nella Chiesa cattolica italiana
Io un suo volume su con questi scritti e anche con i testi pubblicati sulla sua rivista adesso già pronto nel mille novecentocinquantadue
Poi edito nel mille novecentocinquantacinque veniva proibito è ritirato dalla gerarchia nel mille novecentocinquantotto
Comunque una canti di Presa del dibattito si era verificata dopo la seconda guerra mondiale e le bombe atomiche sul riuscì nella cassa
Il manuale di diritto ecclesiastico di Alfredo Ottaviani assessore al Sant'Uffizio autorevole consigliere di più dodici conteneva un capitolo
Bellum gommino Inter dicendo nel quale affermava la necessità di ripensare la dottrina della guerra giusta
Per la mancanza di proporzionalità tra mezzi e fini della guerra contemporanea
Va anche ricordato un'analisi un giudizio presente nel rapporto della quarta sezione della prima assemblea generale del Consiglio mondiale delle chiese nel settembre mille novecentoquarantotto si riconosceva che la guerra ora è totale la scoperta dell'Energia atomica e di altri anni scrive hanno modificato completamente la condotta della come per cui la sola nozione tradizionale di una guerra giusta si trova ormai messa in questione
I relatori ammettevano di non aver saputo dare una risposta unanime e chiedevano di mantenere la comunione continuando a fare di circa biologica sul tema
Dal secondo dopoguerra il prezzo più paga più alto pagato per la direzione di coscienza ecco quello dei testimoni di c'
Ora la banca ci ha dato una serie di informazioni sui dati ricchissimo sul quale intendo lo ringrazio intendo riflettere per ora mi mi affido o ai ma ciò che c'era già indicato nelle sue ricerche L'Abate
Nel mille novecentosettantadue
Per i processi
Che erano stati intentati su settecento sale obiettori seicentoventidue erano stati testimoni di Geova che avevano anche i primati delle condanne più lunghi
Del maggior numero di condanne comminate lo stesso pittore
Del maggior numero complessivo di anni di carcere
Una triste storia di arresti process internamento in ospedali psichiatrici senza nessuna attenuante
Ciò che colpisce profondamente è il fatto che pur così duramente Cal colpiti non partecipavano in alcun modo alle mobilitazioni alle lotte per modificare le leggi erano distesi spessissimo dall'avvocato sede che ieri abbiamo visto qui che dedicava ampio spazio alle loro vicende nella sua rivista all'incontro
Mentre Capitini altri pacifisti testimoniavano il loro favore nascesse ma di Maniva una profonda distanza tra il pacifismo della loro fede
Affermavano di aspettare il mondo totalmente nuovo promesso dal gelo
Negli anni Sessanta Pinna che con le varie la capo arabo con capi Titini e che il primo obiettore in Italia condannato il quarantanove chiedeva la collaborazione ad un testimone scusa sì via Leonardo Rutigliano ancora in carcere
Ma la risposta era che non poteva occuparsi cito degli affari della vita civile precisando che egli non era un obiettore di coscienza ma un testimone dice
Continua perché il primo è basato sulla propria coscienza neanche nel secondo caso è basato sulla Bibbia
Come appunto l'abate cena
Evidenziato come è noto appunto Pinna verso i baci di Capitini ed era stato il primo obiettore condannato in Italia nel dopo lo secondo dopoguerra nel quarantanove e il patto aveva suscitato un ampio dibattito
Igino Giordani c'era un esponente della DC all'assumeva allora una posizione autonoma rispetto al suo partito presentando insieme a Carlos una proposta di legge per il riconoscimento dell'obiezione che incontrava resistenze molto forti
E veniva accantonato
Ma la censura più severa veniva dalle pagine della Civiltà Cattolica dove gestibilità Messineo denunciava il rischio cito di un soggettivismo morali religioso introdotto dal protestantesimo
Mentre il dovere del cittadino era quello di obbedire all'autorità dello Stato
Il gesuita inoltre ricordava un tema classico della Trilogia romana il privilegio dovuto ai diritti quelli che venivano chiamati i riti della verità ribadendo che l'errore non poteva accampare dei diritti
Pensi che era sempre stata alla base del rifiuto della tolleranza e della libertà di coscienza
Ma nonostante queste censure il dibattito rimaneva aperta all'interno del mondo evangelico una decisa opera di sostegno all'iniziativa di Giordani veniva da Giovanni Piola pioli che era stato cattolico e modernista
Su il sue vista il libero pensiero periodico espressione della chiesa dei fratelli
Mentre significativo dibattito pur tra posizioni diversificate che faceva emergere un Pokémon uscire per le motivi azioni ha dette con quello che si sarebbe svenuta che si stava sviluppando in ambito cattolico
Veniva pubblicato sulla lecco delle valli valdesi nel mille novecentoquarantotto
Mentre alcuni commi bar ma e Eynard dipendevano il principio dell'obiezione di coscienza chiedendo di il riconoscimento legislativo
Altri come Bonney Bosio avanzavano perplessità privilegiando i diritti statuali
Una presa posizione comune della chiesa valdese favorevole agli obiettori si sarebbe avuta nel mille novecentocinquantotto anche per la mobilitazione del centro ANIA per su questo tema
Nella rivista veniva pubblicato il testo della commissione di studio approvato dall'assemblea sinodale che affermava tra l'altro
Sì la chiesa non si sente di seguire l'obiettore per molte ragioni su questa via
Deve però riconoscere che la sua posizione non è frutto di un'interpretazione letterale di determinati passi scritturali ma si tratta di una reale predicazione evangelica
Ma il common datore valdesi riteneva profondamente insoddisfacenti questo testo anche perché votato senza una maggioranza molto ampia e invitava quindi tutte le comunità ad approfondire il problema
Nel dopoguerra alcuni restituiti in Francia come De Soro e conga su tutte Mognaschi ritiene avevano riaperto il divario
Tra questi Congar nel mille novecentoquarantanove citava Ottaviani e scriveva che non ritenendo l'obiezione proponibile in modo generalizzato
Lo riteneva comunque necessario per il valore di testimonianza evangelica e mi chiedeva un riconoscimento giuridico
In Italia la rivista dei dominicani fiorentini la vita sociale pubblicava una nota favorevole all'obiezione del San Firmin formazioni cattoliche francese
Giordani che aveva pubblicato il perché aveva fondato il periodico la via confermava la sua linea autonoma con il con l'occhio sulla pace tenuto con Davide Lajolo direttore dell'Unità
E partecipava alle intesa parlamentare per la difesa della pace che raccoglieva adesioni anche tra repubblicani liberali sul socialdemocratici sul suo periodico riportava i testi del dibattito francese e nel cinquantatré pubblicava un volume l'inutilità della guerra ma l'esito di queste scelte autonome era l'esclusione dalla sua candidatura nelle liste della DC per le elezioni successive
Matteo Mazzolari partecipava implementi a tutti questi dibattiti con i suoi scritti su adesso sulla sua rivista con lo pseudonimo di Stefano bulli non riconoscendo come vincolanti l'aprì su vizi Ali anticomunista nell'impegno per la pace
La sua adesione alla proposta Calosso Giordani
Poi anche quella l'appello di Stoccolma è il messaggio inviato al congresso della pace tenutosi a Varsavia
Venivano fortemente criticati nel mondo cattolico e censurati dalle congregazioni romane che nel mille novecentocinquantuno ordinavano la chiusura della rivista adesso
La guerra di cavalleria e l'accentuarsi dello scontro Est-Ovest in piedi vanno un'ampia diffusione cinque di questi temi
In Francia all'episcopato di fronte alla guerra coloniale in Indocina e poi in Algeria pur in presenza di posizioni diverse e talvolta contrastanti
Nel mille novecentosessanta ribadiva che la dottrina tradizionale contraria all'obiezione di coscienza
Questa posizione riprendeva un pronunciamento di più dodici del cinquantasei che in seguito all'invasione delle Ungheria aveva accentuato i toni della contrapposizione in polemica con le ipotesi di cito indiscriminata coesistenza indicendo una cito crociata di preghiere
E non escludeva la legittimazione di una lotta ingiustamente imposto anche come una crociata
Sull'obiezione al Pontefice afferma un cattolico non può appellarsi alla propria coscienza per rifiutare i doveri imposti per legge
In realtà negli anni precedenti nel mille novecentocinquantaquattro aveva espresso giudizi più articolati negando la liceità della guerra atomica chimica Blatter gli alloggi ma diverso clima internazionali e si vedeva sembrava aver mutato in parte quei giudizi il cinquantasei lui non entra non il tema della guerra atomica però appunto lo l'idea dello scontro molto forte
Anche il cardinale Ottaviani del cinquantotto introduceva nel manuale di diritto ecclesiastico una modifica che citava il testo di più dodici del cinquantasei con la condanna dell'obiezione di coscienza
Su questo tema ogni dibattito sembrava ormai definitivamente chiusa ma l'elezione di Giovanni ventitreesimo e l'apertura del CREL Lucilio creavano aspettative nuove sulle monete fin dalle prime cronache delle sedute conciliari
Il resto è schietto pubblicava un appello al Concilio
Firmato don Carlo numero di vescovi e teologi che chiedeva la condanna delle armi di distruzione di massa atomica batteriologiche chimiche così come i loro sperimenti la loro fabbricazione e il possesso
Firenze rappresenta negli anni cinquanta e sessanta un luogo di dibattito dove si evidenziano le esigenze e le proposte
Ma anche le difficoltà e contraddizioni nelle quali si sviluppa la riflessione sulla pace in particolare nel mondo cattolico
E nel cristianesimo questi problemi erano all'origine dei convegni per la pace e la civiltà cristiana nei primi anni cinquanta e poi dal cinquantotto i colloqui di Terragni promossi da la sindaco la nel mille novecentosessantuno questa azione si insegni si intensifica
Per l'accelerazione della corsa agli armamenti con lo sviluppo dei missili intercontinentale nel mille novecentosessantadue la Consulta per la parte per la pace costituite sì dopo la grande marcia Perugia-Assisi promosso da Capitini nel mille novecentosessantuno si riuniva per la prima volta Firenze ricevuta con grandi onori dal sindaco
La Pira parlava ad un laboratorio fiorentino che dal mille novecentosessantuno al mille novecentosessantasei con una serie di iniziative dalla forma dalla poi proiezione in forma privata
Del film che un metro era appunto di attuarla era sottoposto alla censura fino alle prese più sezioni che poi legate ai processi di Giuseppe Guzzini poi di Balducci Milan-Inter Brink fino al precetto lavorato da Pistelli per il riconoscimento dell'obiezione di coscienza
Poneva con forza all'attenzione del mondo cattolico la necessità di riconoscere appunto l'obiezione di coscienza e soprattutto di ripensare il tema della pace
Scavando quindi i rapporti con i gruppi pacifisti evangelici e laici che da tempo conducevano queste battaglie una piccola osservazione ci sono relativa alla proiezione di questo film in forma privata allora ottocento invitati tra cui il ministro dell'Interno
Che insomma non era in certamente d'accordo e e qui c'è uno scambio di di messaggi tra la pirateria gran parte del mondo cattolico e un invito a tutte le a tutti i quotidiani
In Palazzo Vecchio lui come Sindaco regalava una targa con l'articolo ventuno della Costituzione sulla libertà di espressione perché voleva in modo provocatorio condannare e suscitare in movimento per la condanna della cintura che era una censura politica chiaramente
Va bene il processo celebrato è stato ricordato Firenze Giuseppe Gozzini il primo obiettore cattolico in Italia coinvolgeva in modo ampio l'opinione pubblica non solo cattolico
L'appoggio al giovane obiettore creava un clima di collaborazione interconfessionale e di dialogo tra cattolici e laici aveva come protagonisti Giorgio Spini Ernesto Balducci Aldo Capitini il pastori Luigi Santini Walter Binni
Il mensile fiorentino presenza i Vangeli
Quel seguiva con attenzione i processi fin dal sessantatré pubblicando nel gennaio tutti i documenti
Nella condanna di Guzzini i giudici sostenevano che l'interpretazione pacifista del messaggio evangelico
Non era legittima perché contrastata dall'autorità e che sono lo Stato era il metro della moralità e socialità di un Paese
E sì che sarebbero stati ripresi anche nelle condanne di Balducci Mila
Un sacerdote fiorentino dò spetta aveva definito l'obiezione un gesto arbitrali
Balducci allora rispondeva criticando un concetto infatti con i patti e richiamava la condanna della guerra atomica affermando di fronte a una guerra totale c'era non dico il diritto ma il dovere di disertare
La denuncia alla Procura della Repubblica e la Repubblica era contemporanea ad un atto d'accusa rivolta e superiori del G7 scolopi era un secolo più Balducci e al Sant'Uffizio la soluzione in prima istanza era impugnata dal procuratore generale e in appello
Di Alducci veniva con me condannato con motivazioni simili a quelle del processo Buzzi ma con l'aggravante del dono perché scrivevano
Quelle affermazioni non rispecchiavano il pensiero della chiesa e Balducci avrebbe simulato quindi una credenti esige sì del pensiero e delle chiese
I giudici richiamavano come autorità palazzine missina dei quali erano ben note le posizioni contrarie
Ma per cogliere il rilievo del sull'opinione pubblica di questo processo può essere utile paragonarli al processo che aveva coinvolto il vescovo di Prato nel mille novecentocinquantotto
Condannato ad una pena pecuniaria per aver diffuso una lettera i parroci nella quale definiva pubblici concubini due giovani che avevano contratto matrimonio civile
In quell'occasione il Vaticano tutti i vescovi l'Azione cattolica si erano mobilitati con grandi Energia che dia non lo scandalo colpisce allora il profondo silenzio del mondo cattolico gridando allora
Di fronte alla condanna di Balducci le riviste cattoliche taceva
I primi conventi ribellavano e profonda incertezza
Esemplare la rivista Studium degli intellettuali di Azione cattolica che li pubblicava nel mille novecentosessantatré una nota di Giuseppe Capograssi nel mille novecentocinquanta per il Foro Italiano sostanzialmente sfavoriti
Analoga è incerta era la posizione degli impegni
Dopo la condanna in appello si apriva un ampio dibattito con molte polemiche Alessandri che sull'Osservatore Romano mi chiamava la dottrina della guerra giusta niente assolutamente negativo era Gismondi sulla palestra di molto incerti inizialmente erano da riviste il regno del quotidiano l'Avvenire d'Italia mentre il cartina Albena sottolineava il diritto di opere di obbedire alla propria coscienza
Poco dopo l'impegno per pubblicava un testo ampio che illustrava il dibattito internazionale
Quella condanna poi veniva confermate in Cassazione
Nonostante che Balducci avesse presentato a propria difesa fin dall'appello molte dichiarazioni favorevoli che oggi di grande autorevolezza da Congar avranno da padre Tucci allora direttore della Civiltà Cattolica
A Delhi inoltri la difesa metteva in rilievo ma non si era tenuto conto dell'enciclica Pacem in terris con la condanna della guerra atomica così come del dibattito conciliare
La condanna in appello e lo conferma in Cassazione nel mondo cattolico quindi sia priva di nuovo uniti da Tito più ampio
Le riviste fiorentine testimonianze politica il ponte ma anche quelle non fiorentine come questi Italia con Dorigo criticavano la sentenza con molta nettezza con motivazioni diversificate
Amplissime l'adesione ai comunicati di storie Tarita da ambienti laici dei cancelli ci come i pastori quella di pastori delle Chiese evangeliche l'associazione per la libertà della cultura presentata da Silone
Da bias Tizio
Significativo il silenzio di una rivista ufficiosa come la Civiltà Cattolica
Ma anche aggiornamenti sociali Vita e Pensiero molto negativo era ancora il giudizio di Studi cattolici mentre il dibattito conciliare con la percezione di un testo sulla libertà religiosa fa di citava
Facilitava un progressivo ripensamento anche relativo alla pace all'obiezione di coscienza così avveniva su Studium mente il regno richiamava la Pacini intensi e firmavano la lettera aperta di cinquanta personaggi molto noti nel mondo cattolico
Dal G linea Boi embolo Scoppola Mazzini Pierucci talvolta legata ai movimenti di certe intellettuali di Azione Cattolica un orientamento cattolico-liberale
Di grande interesse l'analita storiche di giuridico giuridica di Jemolo sul giurisprudenza italiana che distingueva tra istigazione e apologia
Paragonando la corte ad un parlamento francese vicine licenzia in lista
Che che che condannava le dottrine dicesse di anche la vinili d'Italia seguiva questa linea e modificando il giudizio
Nel novembre sessantatré presenta piange Alicante veniva di nuovo con un articolo di Franco Bechini che condivideva le parole di difesa di Balducci che aveva affermato di essersi differito soltanto alla questione che logicamente non aveva affrontato temi prevale pertinenti alla valutazione giuridica e voleva dimostrare che non sempre le leggi dello Stato rispondono alle leggi morali del cristianesimo
Ma nel gennaio del sessantaquattro un ampio articolo di Mazzacurati interveniva di nuovo per dichiararsi favorevole sia le obiezioni
Ma chiedendo che il giudizio non posso espresso da un tribunale militare ma si diceva anche contratti alla sua istituzionalizzazione
Che avrebbe comportato un ampio costo politico
Il clima ecclesiale insomma era divenuto più favorevole del Duce e infatti veniva confermato dal fatto che questi dopo la condanna in Cassazione veniva ricevuto da Paolo sesto che aveva sempre mostrato stime attenzione nei suoi confronti
Lo stesso scenario si ripropone diceva nel mille duecentosessantacinque con una forte accusa di viltà agli obiettori da parte dei cappellani militari e la lettera di risposta molto polemica di don Milani che voleva demistificare la retorica patriottiche bellicista
Il vescovo di Firenze produttori pubblicava allora una bollettino una lettera al chiedo presentino sull'obiezione di coscienza per criticare niente attizza azione del problema che a suo giudizio si era creato nella diocesi
E riprendeva sostanzialmente l'argomentazione del gesuita messi nero del mille novecentocinquanta affermando che toccava i detentori del potere pubblico risponde riavvio delle loro eventuali responsabilità inoltre sosteneva che se i sudditi cinture fossero stati liberati di decidere avrebbe prevalso il soggettivismo minando il fondamento dell'ordine sociale con l'esito di una Anna chi
Presenza evangelica tua quali scriveva il pastore Santini interveniva col suo direttore sul problema criticando il giudizio del cardinale fiorentino
Nel mille novecentosessantacinque la lettera i giudici di Milano avrebbe assunto un grande rilievo e importanza al di là del dibattito ecclesiale e anche di soltanto quell'Italia
I temi centrali divenivano quella della responsabilità personale di fronte alla guerra e ai comandi ingiusti e le responsabilità del maestro nel rapporto educativo
Sulle riviste cattoliche continuavano alcuni mutamenti di linea sull'obiezione di coscienza e sulla libertà religiosa dovuti in gran parte ai dibattiti conciliare
Nel mille novecentosessantasei un altro direttore cattolico Cabrini veniva condannato a compensi e pesanti nel processo di primo grado in quell'occasione inedito raccordo del cappellano militare
Dom Penazzi che affermava di apprezzare la coscienza etica e religiosa di febbrili
E la sua posizione si trasformava da input da testimone a imputata per il Pubblico ministero
Anche studi cattolici cambiava posizione egli ma e divinità assolutamente favorevole mentre rimaneva dissonante
La palestra del clero che evidenziava in questo modo la difficoltà di una parte significativa del mondo cattolico
Nell'affrontare quel mutamento di presupposti e orientamenti che alcuni pronunciamenti conciliari avrebbero richiesto così come i profondi legami di questa cultura con le posizioni di unanime destra ecclesiastico religioso romana e anti conciliante
Grazie
Allora ringrazio di questa densa
Relazione la professoressa Bocchini che c'è stato un quattro tre mila come anche il pacifismo nel cristianesimo vada ad affondare nelle nei primi tempi invito al tavolo il professore a Moreno Martellini
Forse massimo studioso in Italia di pacifismo tra i massimi studiosi Italia di pacifismo ha scritto libri capitali io qui ne ne cito tre innanzitutto fiori nei cannoni
Nel due mila sei non violenza antimilitarismo nell'Italia del Novecento e poi all'ombra delle altre rivoluzioni che è proprio uno studio sulle icone del sessantotto e il più recente morire di King e morire di pace l'eccidio di Kindu nell'Italia del miracolo del mille novecentosessantuno
Di lascio subito la parola
Mi scuserà insegna all'università di Urbino ci parla dei linguaggi dell'antimilitarismo
Occhetto
Allora intanto
Grazie per l'invito risparmiamo sui tempi dei ringraziamenti così cerchiamo diversi alcune voci allora
Intanto arrivare terzo dopo le due relazioni che m'hanno proceduto naturalmente facilita il mio lavoro
E quindi ringrazio i due relatori
Hanno parlato prima perché hanno già inquadra in maniera molto di molto chiare molto determinate il tema chiaramente ci diceva Nicola la banca prima
Quali sono le dimensioni del fenomeno
A me è stato chiesto di parlare un attimo ha chiesto di parlare dei linguaggi della trasformazione dei linguaggi dell'obiezione di coscienza chiaramente
Se non inseriamo il discorso all'interno del movimento più vasto rischiamo di parlare soltanto del linguaggio di una persona di dieci persone di un pugno di persone no quindi è evidente che stiamo parlando di una della cultura della pace diciamo così di come si trasforma il linguaggio e la cultura della pace un linguaggio e la cultura della pace
Le il tema mi ha messo un po'in difficoltà naturalmente io non sono né un linguista un semiologo
E quindi sanno linguaggi dal punto di vista degli storici linguaggi sono delle fonti per non sostanza
E allora mi sono
Dunque ho fatto alcune riflessioni che adesso brevemente l'esplicito così poi dopo non le ripeto più quando uscì quando parlerò quando saremo sull'argomento insomma
La prima riflessione sul rapporto che intercorre tra i linguaggi e i mutamenti sociali cioè noi siamo più o meno abituati a pensare che una trasformazione sociale porta con sé un cambiamento del linguaggio no
Ecco non è sempre così prendo in prestito una frase di Adriano Sofri
Una dozzina d'anni fa più o meno
Che mi sembra molto interessante
Dice Adriano Sofri
Riferendosi agli anni settanta sessantasei spero fino agli anni sessanta inizio degli anni settanta quando venne il tempo per la mia generazione per la riassumo senza citarla così
Per la mia generazione di entrare dentro le logiche rivoluzionarie di diventare nuovi rivoluzionari
Noi giovani ventenni diventare rivoluzionari ci trovammo di fronte ad un linguaggio politico che era radicalmente rivoluzionario
Ed è una prassi un agire politico che era fondamentalmente borghesi
Quindi non ci trovammo di fronte a questo squilibrio quello che noi abbiamo fatto
è stato di riequilibrare questi due elementi
Come abbassando i toni del linguaggio no alzando lo scontro cioè aumentando il livello di scontro sociale
Quindi è il linguaggio che genera il cambiamento
Della prassi non viceversa naturalmente non è sempre Cossiga non è sempre così in ogni frangente ci sono
Diciamo spinte e controspinte
Quindi questo è il primo la prima riflessione che è sottesa a quello che vi dirò dopo
La seconda che cosa dobbiamo intendere quando parliamo di linguaggi le parole i discorsi che facciamo ecco non solo e adesso ci ci ci arriviamo ma questa è una cosa abbastanza scontata lo dico solo per completezza e infine insomma il linguaggio non è non si sviluppa in un vuoto pneumatico si sviluppa in una dialettica a il linguaggio una sorta di il linguaggio di una di una cultura di una espressione culturale come può essere quella del pacifismo o altre culture politiche eccetera si sviluppa in una dialettica che si confronta con una chi la pensa diversamente da te
Quindi queste ti scontri di linguaggi scontri incontri linguaggi differenti in qualche modo devono tenere conto del linguaggio dell'antagonista voglio dire
Il linguaggio le parole della pace cambiano anche in relazione come muta il clima della violenza politica nel nostro Paese
Questi due lingua insomma un linguaggio si ritira crea dei vuoti l'altro linguaggio riempie quel vuoto un linguaggio diventa più aggressivo l'altro si difende
A altre volte questi linguaggi si intrecciano un linguaggio si appropria delle parole della dell'altro lo vedremo
Ecco tutto questo rende molto complessa naturalmente il discorso sui sui linguaggi non pretendo certo di esaurirlo nel giro di pochi minuti
Allora per semplificare un po'il discorso io prenderò e in Esame alcuni momenti della storia del secondo dopoguerra degli anni più più recenti e partirei proprio da qui dalla già citata prima grande marcia della pace da Perugia da Cynthia il ventiquattro settembre mille e novecentosessantuno la marcia organizzata
Da a questo personaggio che ormai è stato evocato già stamattina molte volte che Aldo Capitini sta evocato ha ragione perché un po'i leader della non violenza in Italia almeno fino a questo momento fino a questa marcia della
Ecco il discorso è esattamente questo se noi guardiamo queste fotografie
Quanti codici di comunicazione vediamo
Quanti linguaggi ci sono in queste fotografie
è chiaro il più evidente è quello degli slogan
Naturalmente queste sono alcune soltanto solo due tre fotografie che non non non ne so finiscono non
Tutto l'argomento però vediamo Giare gli slogan è già lì ci rendiamo conto che le parole sono diverse
Non è una così una generica propensione alla pace no a cercare la pace
A racconta
Narra le guerre una richiesta per le nei nei ma nei manifesti e nei cartelli e gli striscioni una richiesta per i nostri politici per arrivare finalmente alla legge sull'obiezione di coscienza sarebbero passati altre altri undici anni
Un condanna generale delle guerre e poi ci sono altri messaggi invece sono molto più politici
Vedete nel nell'appunto fotografia piccola un volto molti di voi non dirà niente ma il volto di Lumumba uno dei eroi dell'indipendenza del Congo che in quelli propongo che in quegli anni era
Scosso a una guerra civile che mette in crisi un po'gli equilibri mondiali con l'intervento dell'ONU in una delle prime missioni cosiddette di pace ma di questo non voglio parlare insomma ci ci ritorniamo dopo
Dei richiami alla non violenza dei richiami appunto al a del una condanna dell'omicidio politico di Lumumba così come di quello del segretario generale delle Nazioni Unite che era stato ammazzato allora non lo si diceva perché formalmente era un incidente aereo trasferimento in due tra due Stati africani
Ma di fatto tutti sapevano che era un omicidio politico cioè il segretario generale dell'ONU che viene fatto fuori diciamo
E quindi siamo in un discorso appunto in un'attenzione già di spinte differenti che deriva da spinte differenti
Non è strano perché siamo dentro o nella parte centrale tela di quel grande acceleratore della modernizzazione sociale nel nostro Paese del miracolo economico
Siamo al mille novecentosessantuno è la parte centrale del miracolo economico
Cioè quel Periodo di pochi anni che però a modernizzato non solo le strutture pur produttive ed economiche del Paese ma anche i linguaggi
I linguaggi al plurale no che sono in qualche modo stati scardinati completamente dai nuovi media e non solo dalla televisione
Dai nuovi media
Da posso dire dalle canzoni adesso questo lo possiamo vedere lo possiamo vedere subito dal linguaggio pubblicitario è chiaro siamo in un momento in cui linguaggi cambiano e dunque cambiano anche i linguaggi del pacifismo
In quella appunto discorso di spinte
Contrapposte di cui parlavamo prima sì se parliamo di canzoni Marco sa che è un tema che mi appassiona molto ma questo discorso relativo al beh la vediamo subito la differenza dei linguaggi questi sono i testi di alcune diete alcune canzoni intervengono che hanno a che fare con la marcia della pace la prima è un inno
Che una sim una nobildonna perugino aveva consegnato Capitini per farlo musicare in occasione della marcia della pace non ve lo leggo nemmeno ma se dati cocchio al testo vi rendete conto di che retorica
Polverosa ci sia in in questo testo
Il secondo
è l'inno ufficiale dei partigiani della pace cioè di quella formazione politica perché dipendeva era un una un'espressione oggi si direbbe uno spin-off del del Partito Comunista Italiano una grande associazione di massa cioè si rifà che si riferiva che aveva come punto di riferimento il pacifismo ma dal punto di vista della guerra fredda cioè il pacifismo come lo pensava il partito comunista e in generale l'Unione Sovietica quindi lontano dalla non violenza dalla dalla equidistanza tra i blocchi eccetera cioè tutta un'altra cosa in sostanza anche cioè cose interessanti ma anche qui vedete la musica era di Shostakovich quindi non era proprio robetta diciamo no però anche qui vedete come insomma la retorica la faccia da padrone no salvare la vita del genere umano partigiani noi siam della pace sbarrare la strada Giuliano alla guerra più orrendo borace eccetera inascoltabile la terza tormento indietro alla
Ancora
Ok la terza nasce da questo signore che vedete con la chitarra in mano abbia in testa al corteo per la marcia della pace Fausto Amodei Kunio alcuni dipendenti Fricano all'asta lo ricorda
Un insomma uno di quelli che più contribuisce alla canzone militante in quegli anni
Se non vi dico nemmeno con le canzoni per che che gli sono attribuite ma in quel momento marciando da Perugia-Assisi
Atta a Perugia Assisi con la chitarra in mano con al suo fianco
O un altro intellettuale del calibro di Franco Fortini improvvisano le strofe di quella che diventerà poi la canzone della marcia della pace questo vero
Guardate la differenza rispetto alle retoriche delle due canzoni precedendo testi precedenti se Berlino chiama ditele che sin picchi crepare per i ricchi no non ci garba più e mi pare evidente che cosa ci dice questo questi codici comunicativi differente
Indietro
Dietro di otto
Alla alla fotografia accade
Ecco quindi vedete che già abbiamo codici differenti codici linguistici ma ce n'è un altro il più evidente di tutti
Oggi lo chiamiamo con un termine inglese poi nemmeno dire ma è evidente da queste fotografie
Guardate questi giovani che salgono con la chitarra in mano le camicie aperti
Le delle ragazze con le braccia nude sfilano per la pace sulla e poi guardate la fotografia
Tirelli
Di lato con Capitini quel signore col cappello Aldo Capitini e sotto lo striscione è evidente come appartenga a un codice comunicativo differenti
L'unico lungo no le cose che dice lui lui come si presente il suo linguaggio corporeo diciamo il suo modo di vestirsi suo modo di essere è una persona che all'epoca poco più di sessanta anni
Non è particolarmente il gli oli citato precedentemente da Bruna Bottini Kamayali a questo punto già più di novanta
Dal momento della marcia della pace
Capitini nera poco più di sessanta ma appartiene a quella generazione che esce dal conflitto dalla seconda guerra mondiale che esce dalla dittatura fascista
E che quindi ha una
Capacità di comuni di comunicare che fa bene per determinati ambienti
Ma questo non lo dico io lo dicevano e suoi stessi collaboratori più o meno della sua stessa età
Non è una critica Luís personalmente ed era una costatazione egli diceva prima della marcia della pace noi siamo sempre gli stessi
Siamo sempre noi siamo pochi facciamo le riunioni del centro della per la non violenza e siamo noi poi facciamo il congresso dei vegetariani e siamo sempre noi poi facciamo Dellai convegno delle chiese per la pace e siamo ancora nove e e lo stesso Capitini si rende conto di questo sorta di isolamento in cui vive quello che io chiamo il piccolo mondo antico del del pacifismo italiano lui stesso se ne rende conto perché dice lui stesso in una lettera uno dei suoi collaboratori quando domando aiuto ad altri soggetti mi rispondono sempre mettendo avanti altre esigenze le vacanze investiti la macchina
Chiedeva anche di contribuire materialmente diciamo alla e dunque sono proprio i miti del miracolo economico no e per questo che Capitini lui stesso inventa perché per l'Italia non c'era questo tipo di linguaggio della marcia
è esattamente un linguaggio la marcia ci sono persone che camminano
è un linguaggio che era già diffuso altrove Nella cultura anglosassone le marce antinucleari eccetera eccetera ma in Italia questo tipo di partecipazione politica non c'era ancora
E lui dice è fatta per la gente comune per i contadini questa marcia perché loro si trovano male si trovano a disagio nei convegni nelle conferenze ma sanno camminare
Ecco allora vedete come i codici di comunicazione sono completamente differente
Questo tipo di slancio che il pacifismo riceve dalla prima marcia della pace è la prima volta che contiamo
I partecipanti all'iniziativa pacifista in Italia a migliaia ove si eccetto che appunto quelle organizzate Partigiani della Pace con altri tipi di Dini
Sculture di riferimento
E poi la spinta che il pacifismo ricevuta questa marcia della pace naturalmente
Spot gli dall'inerzia per tutto il periodo successivo ma mette in minoranza
Capitini
Io molti anni fa ho detto queste cose però giovane ricercatore Maroni ha invitato al centro o alla Fondazione capiti in centro studi capitino per un giorno ricordo che si chiama
Est la Fondazione Capitini e ho detto queste cose che tremavo perché pensavo che i i suoi accoliti che erano ancora presenti ad ascoltare mette diciamo queste cose
Insomma si sarebbero offesi morto e invece Ruscitti molto toccati alcuni quasi commossi perché si rendevano conto che il discorso era esattamente questo c'è un passaggio di testimone tra due generazioni
Questa generazione uscita dal fascismo consegne idealmente il testimone ad altri guardate questo passaggio di testimone non è indolore
Affatto
Nell'anno successivo poco più di un anno dopo
Capitini viene quasi indotto a lasciare la presidenza della Consulta della pace che lui stesso aveva contribuito a creare dopo aver ricevuto degli attacchi violentissimi da parte ti varie parti del movimento tra cui alcuni suo amici in particolare anche tal da Marco Pannella dal Partito Radicale
Che lo accusa di essere un tartufo una prima donna accentratore poco democratico eccetera eccetera
è un passaggio molto doloroso per capi chini che capisce di dover fare un passo di lato rispetto a questo a questo movimento ecco allora di i linguaggi che ci sono all'interno di questo
Di di queste fotografie capite cioè hanno si stratificano su diversi livelli però io Andrey oltre chiaramente dentro questo discorso c'è il discorso appunto dell'obiezione di coscienza però se noi avessimo una Rizzato le parole degli obiettori di coscienza al di fuori del contesto diciamo a non avremmo risolto granché
E invece messi in questi in questo in questa transizione culturale epocale del nostro Paese acquista un'altra valenza io non vi leggo adesso tutte le le citazioni che ho
Estrapolato fra le ho messe lì perché meno parlandosi ci si può un po'capire questa è appunto una una parte della dichiarazione del primo direttore di coscienza già più volte citato Pietro Binda mille novecentoquarantanove se voi fate caso a questo testo questo testo parla di grandissimo di tono parla più volte di coscienza cioè il linguaggio l'idealità che sta dietro questo tipo di
Rifiuto del servizio militare
Un linguaggio che fa riferimento alla a primato della coscienza individuale su qualsiasi altra legge
La legge morale la legge interiore la legge morale che deve essere superiore per forza qualsiasi altra legge e che ti porta a fare anche dei gesti estremi che paghi di persona molto pesantemente
A ma se voi invece andati ad a leggere le parole soltanto qualche anno dopo siamo nel mille novecentosessantacinque
Questo è un obiettore di coscienza
Anarchico
Personaggio molto particolare per la verità questo è coinvolto lateralmente con alcune vicende che sono addentellati a piazza Fontana eccetera eccetera
Ma al di là di questo le sue parole fanno riferimento ad un immaginario che comprate completamente diverso parla di sfruttamento parla di apparato parla di ore lavorative di classe dirigente e di borghesia cioè siamo in un universo diverso voi direte dove grazie queste anarchico ok allora queste invece cattolico
Famoso anche in questo caso no quello di del
Un architetto un giovane architetto cattolico forgiò viola che nello stesso anno insieme l'anarchico oppone la sua obiezione di coscienza di fronte alle autorità militari
E lui pure parla della stessa cosa cioè dell'apparato del potere della patria vista come un mito
Pinna primo obiettori diceva la patria io son disposto se asservirlo anzi scriveva Patria con la P maiuscola no io sono disposto a servirla
Mettendomi a disposizione per altri quello che sarebbe stato poi il servizio civile tanto che intorno a pinna
Tale tanti che appunto lo sostenevano gli diceva guarda non c'è bisogno che che poni l'alternativa del servizio civile è sufficiente il tuo il gesto della tua coscienza basta quello a e invece appunto
In questo caso si parla di tutt'altro è interessante la testimonianza
Di Pozzi perché ci ha dato all'inizio perché Luis penso ha parlato giustamente di o di un anno di tempo sprecato per il servizio lo dicevamo tutti i pesci cioè anch'io quando ho fatto l'obiettore
Diciamo approfittando delle lotte camuffato gli obiettori prima di me no perché regalare un anno di tempo
Cioè la quantificazione del del tempo della nostra vita importante
è in linea di continuità con quello che diceva prima ma è un'altra cosa
è qualcosa di diverso cioè io non accetto di regalare il mio tempo perché il mio tempo a un valore per me
Per quelli a cui lo porrò donare che sia la patria che sia la fidanzata come diceva la canzone di Fossa mode
Servizio militare solo con lei faro diceva concludevo con la canzone
Quindi i codici di di di comunicazione cambiano cambiano ancora qui siamo già nel settore il settantadue tanto per darvi un'altra
E unico un'altra prospettiva o un giovane appartenenti alle Chiese evangeliche che anche lui parla di società capitalistica potere economico sfruttamento della massa eccetera
è il cambiamento dell'epoca che cambia i linguaggi il cambiamento del linguaggio che trasforma la società anche ITC dice questo
Non ce lo dice nessuno sappiamo però che il discorso è completamente differente completamente differente anche perché in questo momento questo nel mille novecentosessantacinque quando ci sono le dichiarazioni di questi altri due che vi ho letto prima è iniziata
L'altra parte del secondo momento importante
Che va in successione con la marcia della pace cioè la protesta contro la all'invasione militare americane in Vietnam e qui cambierà ancora una volta tutto lo scenario e l'isolamento di Capitini in questo contesto Capitini ormai ha lasciato la leadership sì
Capitini ormai ha lasciato la leadership del del movimento su un su altre che grava su altre personalità insomma però continua a partecipare anche per il suo nucleo di azione non violenta tutte quelle associazioni che lui aveva contribuito a a a creare è ancora più un capoluogo
Be nel mille novecentosessantacinque Capitini partecipa ad una marcia contro l'invasione americana indietro e rimane profondamente scandalizzato dai linguaggi che sente utilizzare dai giovani che gli stanno sfilando accanto e che cosa avevano detto di terribile questi giovani avevano detto Johnson cioè Presidente degli Stati Uniti Johnson poi via
Inaccettabile per capirci
Questo tipo di di linguaggio era inaccettabili tanto che dice ci credo che imprese fanno bene i prefetti a vietare le marce delle parti della pace se questo è il linguaggio che noi utilizziamo i linguaggi sarà avrebbero avuto avrebbero subito un'ulteriore degradazione il periodo successivo Johnson volge alla fine sarebbe rimasto quasi una insomma un complimento una carezza rispetto a quello che si insomma che qualche mese dopo in piazza a San Pietro contro sempre contro John sorgere in visita ufficiale a Roma dal Papa cominciano a brillare anche morti al papà e insomma sembra molto più ampi come i livelli dello scontro
Naturalmente mutano e dunque credo aver esaurito il mio tempo sotto soltanto un'ultima postilla per a fare una conclusione un periodo successivo alla legge naturalmente tutto il passaggio degli anni settanta in cui la violenza politica
Schiaccia un po'la visione della società no noi siamo abituati a pensare agli anni Settanta come gli anni di piombo c'è molto di più in realtà storici lo sanno dire sì a ripetere insomma del grande riformismo tra cui appunto primo la legge sull'obiezione di coscienza
Riformismo riguarda la la diritti individuali e va be tante altre cose
Però noi siamo un po'abituati a pensare gli anni Settanta schiacciati sul terrorismo no e Effetti la violenza politica in forma di sé ogni aspetto della vita della vita sociale
Ecco lei succede qualche cos'altro perché noi crediamo negli anni successivi la legge per l'obiezione di coscienza è ormai entrato a regime non si è verificata quella fuga dall'esercito che temevano quelli che non volevano appunto questa legge pensavano i giovani a questo punto andranno tutti a fare il servizio civile nessuno farà più soldato non è così soltanto top molti di più rispetto a prima chiaramente ma niente Dini di massacri oceanico ecco
Però continua un fiume carsico ancora faccio riferimento alle parole i pozzi che sono stati motori rivelatrici da questo punto di vista perché ci ha detto
Tutti noi facevamo già volontariato da qualche parte cercano giovani che già hanno dentro di sé introitati i valori del servizio al di fuori dello dell'obiezione di coscienza del servizio civile
A quindi c'è una cultura che una cultura del servizio della pace della che comunque continua come un fiume carsico
Quando all'inizio degli anni ottanta e con questo Marco chiudo perdonami quando all'inizio degli anni ottanta
Si verifica due cose si incrociano da un lato la grande protesta contro i missili a Comiso e dall'altra
La missioni di pace
Del contingente italiano presso l'ONU in Libano
Il ritorno di quel contingente in particolare nel nostro Paese ecco lì si capisce come quella strategia di mascheramento di appropriazione delle parole degli altri eccetera abbia funzionato
Siccome le parole con cui gli obiettori di coscienza e pacifisti in genere erano stati apostrofati fino a quel momento apparteneva alla cultura molto
Molto grezza molto del del neo fascismo della insomma chi non è buono per il bene non è buona almeno per la recidiva tutti questi cliché e di di il machismo militarista insomma che circolavano negli ambienti che siccome perché si scagliavano contro l'obiezione di coscienza
E non aveva fatto funzionato quello che succede invece all'inizio degli anni ottanta e molto più sofisticato perché Craxi presidente del Consiglio
Dichiara
La dichiarazione fa un certo scalpore insomma nuove parecchie molto parecchio le acque
Dichiara che i servizi segreti lo hanno informato che all'interno dei pacifisti che manifestano per contro i missili a Comiso si nascondono i terroristi
Una strategia di comunicazione che poi funzionerà anche dopo eh pensate al G otto di Genova nel due mila uno c'abbiamo un po'la chiusura del cerchio
Ci sono quindi attenti voi sfilate per la pace con i vostri bambini con i vostri con le vostre illusioni di pacifismo perché chi sfila accanto a voi potrebbe essere un po'un pericoloso terrorista
Nel contempo i soldati che tornano dal Libano sono acclamati come i difensori della pace cioè i soldati non fanno più la guerra fanno le missioni di pace
Non distruggono non uccidono non violentano non danno fuoco alle case
Proteggono i deboli proteggono quelle case proteggono quindi lacci dall'assalto di cattivi personaggi che stanno sempre al di fuori e quindi c'è un rovesciamento dei campi semantici dei significati da un lato i pacifisti i non violenti etc nascondono il germe del terrorismo e della violenza dall'altra parte invece il sistema militare diventa un apparato di pace e con questo punto il rovesciamento di significati e conclusa ringrazia
Graziano professor Martellini io direi credo sia citiamo dieci minuti di pausa proprio dieci perché purtroppo non non possiamo ricominciamo alle undici e tre quarti
Avremo altre due relazioni e poi un'intervista quindi insomma questo discorso sui linguaggi voi in qualche modo ci riporta anche all'attualità perché pensate voi come avete anche cambiati linguaggi passando da negli ultimi anni da Instagram Matic talk per esempio anche lì un cambiamento di linguaggio
E quindi è una cosa che riguarda tutte le generazioni ma vi lascio a riposo
No
Si
Quanto
Ci sono
Tanto
Andrà organico quattro come
A destra
Basta
Negozi e mi sono messa
Grazie la
Alcuni può aprire scusa ed è comunque un attimo raccolti
Sulla all'
Interno
Nel consiglio di un ci siano tantissimi materiali in ossequio dello schermo romane grazie
Così come
Ho
Tutto
Ora però è successo
Anche
Laforgia
Ovunque conviene
Cento fino non
C'è
Dunque
Però attorno
Della settantuno allora uno
Della attraverso cioè Obama
Terrà
Preferito
Ma
C'è c'è
Ogni lunghi
O
O
Ma
Allora
Eravamo
Mucca
Prova
No ma
No
No
Furono
Ma particolarmente
Molto meno
No
Dunque gli hanno indicato
Via
Arrivano con le
Quindi tempo salvo
Io
Comincio invitare tra tre minuti ricominciamo ecco quindi
Insomma
No
Sostegno
I giovani dovrebbero esserci perché ha lasciato tutto salvo
So dove
Intanto mentre mentre rientriamo
Presento molto brevemente il professor Vercelli
Presidenziali insegna
Diciamo tanto al a diversi seriamente tra cui uno all'Università Cattolica e a diversi filoni di ricerca
Un fino alle ricerche sul conflitto arabo israeliano un filone di ricerca sul sui neo fascismi
E un filone di ricerca sulla storia dell'esercito e quindi ha scritto questo libro soldati storia dell'esercito italiano
E quindi un po'entriamo in questa seconda fase in cui abbiamo parlato degli obiettori di coscienza invece soci rivolgiamo all'altro aspetto cioè a chi invece faceva il servizio militare e poi dopo vedremo a chi giudicava gli obiettori di coscienza
Li lascio subito la parola
Benissimo grazie nell'arco di tempo che mi è concesso venticinque minuti se ben inteso volevo mettere diciamo così a fuoco alcuni passaggi che spero possano raccoglie l'interesse dei presenti mi scuso anticipatamente lo si fa di prassi ma anche con convinzione
Se posso ripetere cose che sono già state dette in parte da coloro che mi hanno preceduto
A partire da
A Moreno Martellini che mi dà un po'la sponda all'Ando di linguaggi per entrare nello specifico
Del mio intervento mi scuso con loro però credo che questa sala come spesso capita questa aula se vogliamo chiamarla così
Un po'impropriamente sia un po'divisa in due cioè da un lato ci sia chi come me come gli organizzatori appartenga a una generazione diversamente giovane chiamiamola così
Dagli ottimi sorride ma insomma ce lo concediamo ecco e chi invece appartiene a
Una generazione più giovane
Che quindi ha anche dei problemi chiamiamoli così in questura o secondo caso di acquisizione proprio di quelli che sono i sensi di certe parole significati certe cose
Uno quando poi invecchia nel corso del tempo se ne rende conto cioè perché c'è come eroi commesso uno
Eccome giudicavo certe cose come valuto quelle cose oggi a distanza di tempo per così dire fra l'altro lo dico a titolo meramente personale per il presente io sono un mancato militare di professione è per cui Maniscalco e così no non mi sento assolutamente in territorio ostile ecco che poi insomma
Forse è stato un pessimo militari di professione per da un punto di vista quanto meno non delle idealità di principio ma quanto meno proprio delle convincimenti di fatto quotidiani
Però per dire dei quali sono anche poi le diverse dimensioni che coabitano nere la storiche non sono evidentemente sulle macchine parlar tutti dei professori o cos'altro ma sono in buona sostanza dalle persone che hanno un loro percorso ecco per chi è più giovane questa cosa
E più difficile forse ad accogliermi a misura in cui deve ancora fare un suo proprio percorso e al loro mi rivolgo
E allora mi rivolgo dicendo alcune cose ovviamente la mia relazione non può essere esaustiva rispetto a
Ciò che mi è stato consegnato
L'esercito e la sua contestazione in Italia potremmo fare un intero intera annualità scolastico accademica per lavorare su queste cose qua e non basterebbe comunque in buona sostanza
Ma vuole cogliere alcuni passaggi di interesse comune soprattutto per lei non tanto i diversamente giovani mai giovani veri e propri io partirei dell'articolo cinquantadue perché in realtà vedo mi capita spesso di iniziative incontri manifestazioni di riscontrare che si parte dall'articolo undici della Costituzione e per molti aspetti non potrebbe essere diversamente
Principi fondamentali qui ci Pier Paolo Rivello che queste cose le conosce meglio di me ma insomma poi consegno per così dire il il testimone a riguarda però c'è l'articolo cinquantadue che in qualche misura tempera
Tempera nel senso che letteralmente come diciamo così tempera matite
Da contenuto fra le altre cose l'articolo cinquantatré anni l'articolo undici scusatemi che dice letteralmente cito la fonte la difesa della patria e sacco lo dove sacro dove i re del cittadino sacro dovere vi faccio presente lo dico do ancora una volta senza paternalismo alcuno ai più giovani che le parole costituzione non sono parole campate per aria
Sono parole fondamentali strategici
Perché richiamano dei valori veri e profondi fondamentali che non sono badate bene legati all'idea di nazionalità nazionalismo e nazione come invece oggi scatta e come capitava anche nel passato
L'idea di cittadinanza repubblicana è qualcosa di molto più profondo e qualcosa che non ha a che fare in alcun modo come la dimensione etnica
è un'idea che si contrappone poi Pier Paolo Rivello magari potrà giungere considerazione al riguardo che si contrappone all'esperienza della patria la nazione come dimensione etnica
Che è il lascito esattamente del fascismo
Però dice al medesimo tempo badate bene che quella cosa che chiamiamo parte a quella cosa che chiamiamo patria che non è un concetto poi così chiaro che è un concetto che si invero nel corso del tempo trovare lei generazioni
E quindi può anche mutare nel corso delle generazioni medesime
Quella cosa che si tiene patria richiede un diritto trattino dovere di difesa sono parole molto impegnative anzi sacro dovere del cittadino non della persona non dell'individuo no dell'italiano non si parla degli italiani qua
Si parla di città di Chini è un linguaggio che arriva scusatemi il tono spero non sia troppo scolastico
Ma il tono come dire legate in qualche misura alla come faceva già Martellini
Esemplificazione e alla specificazione delle parole e dicevo sono termini che in qualche modo li chiamano un'esperienza otto novecentesca molto molto molto come potrei dire
E articolata molto a tratti anche confusa molto contraddica
Oria dove insomma che aveva per le rivoluzioni del Settecento nervoso dei borghesi in poi si arriva in qualche modo a una concetto di identità nazionale che può essere declinato in molti modi il fatalismo lo fa in un certo modo e mi lascia una traccia tangibile
Nel nostro città una so traccia che e risente
A tutt'oggi non è presente fascismo e presente quel tacco da tracciati altre società altre esperienze altre dimensioni lasciano un tracciato distinto diverso e la costituzione non si rifà in alcun modo da questo punto di vista all'aceto fascista
Lo nega nella sua e senza vita lo nega integralmente vorrei ricordare ai ragazzi che la divisione tra fascismo e antifascismo non è una divisione di gusti non è una divisione
Come posso dire di tra identici
Ma è una separazione tra due universi etico
Culturali e sociali completamente distinti se non antitetici non è la guerra vera fine dei mondi però vorrei far presente che la posizione antifascista ha un suo fondamento per ragioni che sia pure sommariamente stiamo richiamando
Lo stesso articolo cinquantadue scuserete tutte le suggestioni di indicazioni che lancio di in maniera anche confusa
Dice il servizio militare
E obbligatorio nei limiti
E nei modi stabiliti dalla legge
In realtà nessuno di voi e esentati dal servizio militare quanto meno la componente maschile poi qui apriremmo tutto una serie votazioni giudizi che non ci riguardano
Ma inserì solidale la l'obbligatorietà del servizio militare in qualche misura e vincolata dalla legge medesima la Costituzione come sempre in questo caso vi dà una cornice i contenuti se vogliamo usare questa metafora
Il quadro
Che e contenuto dalla cornice va definito perciò che in questo caso di me dipinto Lecce non legge
Strettamente costituzionale ma legge che si rifà nella sua legittimità alla Costituzione tutto molto complicato tutto molto complesso sì in parte sì gradite maledettamente complicato
In tanti aspetti però riuscire a
Ragionare su la complessità vuol dire riuscire in qualche modo accogliere anche il senso di ciò che ci stiamo comunicando oggi e il senso di ciò che chiamiamo come identità personale
Io mi occupo coi essenzialmente di minoranze minoranza in buona sostanza per cui le lavoro sulle minoranze essere da capire poiché l'andamento della maggioranza
Lavorare sull'esercito vuol dire comprendere ad esempio perché
Preferirei di no
Che non è solo un'obiezione ma è qualcosa di più complesso e articolato utile porsi alcune domande di fondo far altro che io offro come tali senza poterle in qualche misura esaurire non con una relazione così
Allora partirei tra
Sulla base del nesso tra potere
Forza
Ottenere forza e poi anche violenza giudice lei non sono parole che si equivalgono
Stiamo facendo un lavoro sulle parole come già faceva Martellini sì non è un lavoro però sulle cose sulfuree
Non è un lavoro fatto su termini che decadono sul momento stiamo facendo un lavoro sui concetti sui significati con cui definiamo certe cose di finiamo anche noi allora nelle nostre costituzioni
Lo Stato al monopolio della forza non si parla di violenza si parla di forza
E in qualche misura
Questo elemento esercitato da coloro così erano definiti come forze armate
Non esclusivamente va da sé da questi soggetti però per quanto ci riguarda questo l'aspetto essenziale
Detto in altre parole per i più giovani per i ragazzi presenti
Il non c'è alcun diritto di farseli
Giustizia da sé ma questa giustizia e questa discesa nel caso nostro va conferita a un soggetto comune a un soggetto terzo che in questo caso qui specificamente
Non è solo lo Stato ma sono gli apparati dello Stato al partito dalle forze armate deserta certo così come le forze che sono preposte ha una funzione di sicurezza di garanzia
E di realizzazione della difesa della patria come sacro dovere del cittadino
Non so se mi seguite spero dissi ma sono anelli fondamentali
Anelli fondamentali non per dire e giusto ma per dire questa
E la risultante di un lungo percorso di almeno duecento anni di costruzioni della cittadinanza contemporanea del modo di sentirsi parte di un comunione di una comunità collettiva
Questa cosa qui faranno solleva anche una questione che è stata detta da chi mi ha più volte peraltro protetta da chi mi ha preceduto rapporto tra forza e violenza lo Stato esercita forza non esiste non esercita violenza non è un gioco di parole
Violenza da questo punto di vista si possono aprire molti terreni discussione ma violenza è qualcosa che esce al di fuori margine dei limiti della legalità e villaggi legittimità
La funzione dello Stato non è di stabilire ciò che è giusto o ingiusto sarebbe la funzione dello Stato etico ma in qualche modo di
Per dare sostanza all'essere cittadini tutto questo funziona bene finché si ha una visione molto astratta delle cose
Perché quando entra in gioco come avvenuto storicamente sempre come può avvenire anche oggi seppure in unità di de politicizzazione quale quella che stiamo vivendo la dialettica tra movimenti sociali e organizzazioni
Nazionali o tensione statuali evidente che anche questi elementi qua vengono messi in discussione
Negli anni Sessanta e negli anni settanta questa vivacità era particolarmente articolata e metteva in discussione in qualche misura non tanto il monopolio della forza dello Stato ma diciamo così quella funzione di legalità di legittimità
Che lo Stato si attribuiva sia attribuito nel corso del tempo
Vedete c'è un problema di fondo che chi detiene da
Il potere ha in qualche modo la liceità di stabile cosa va bene che cosa non va bene
è una questione molto impegnativa se parliamo di eserciti se parliamo di ricorso alla forza se parliamo di valenza anche nell'oggi separiamo l'informazione
Speriamo di informazione
Ci troviamo davanti a questo groviglio gigantesco non è solo un problema di vero ho fatto sono è un problema di legittimo o illegittimo se parliamo di
Osservanza o di contestazione parliamo esattamente di questo tipo di conflitto etnico pardon e ittico ho detto e chimico ed è un lapsus non casuale
Di questo conflitto e qui etico profondo sia effettivamente il diritto di stabilire che cosa è legittimo e così via non è legittimo in un conflitto tra parti contrapposte
Correlativamente per rifarci anche all'oggi al presente e chi ha in qualche modo il diritto
Di stabilire cosa sia accettabile e cosa non sia accettabile pensate alle vicende del presente
Per non correre troppo sui cieli dell'astrazione come ho già fatto io
Pensate ad esempio alle vicende su informazione deformazione sei Cygnus
Alterazione comunicazione tutte queste cose tante altre messe assieme relative al conflitto russo ucraino
Ha ricorso al fa la sezione da la forza la violenza come fatto sistema
Sono temi di fondo
Che in movimento non violento non solo il movimento non è mai momenti politici e sociali come tali in qualche misura richiamano consapevolmente o inconsapevolmente oggi forse abbiamo più difficoltà a capire queste cose
Perché come già si diceva di una evita di
De politicizzazione la partecipazione alla sfera pubblica e molto più contenuta o è diversa da quella trascorsa da quella passata e più giocata sulla dimensione personalistica e uffici registica
C'è un lascito purtuttavia e non solo un lascito molto significativo molto rilevante
Che ci consegna questo genere di riflessioni che ritornano comunque sia pure in forma carsica all'interno riflessioni
Delle comunicazione che stiamo facendo
E allora vi vi è anche qui benessere molto breve
Alcune parole importanti
Su cui la discussione completamente aperta patria
Terra
Popolo
Sovranità
Quanto i termini coincidono e cosa queste cose qua oggi implichino
Anche qui per fare un riferimento
Alla nostra contemporaneità
Pensate a quelle forze politiche che si definiscono sopranista
Pesa tre non perdano subito un giudizio pensate che
Il modo in cui si autodefiniscono e vengono etero definite dal di fuori rimanda alla mozione assolutamente astratta altrimenti di sovranità
E quindi di terra
Tutto il tema della non violenza non è solo un tema ETI come un tema anche fortemente e adesso la contestazione della forza dello Stato è un tema anche fortemente legato in buona sostanza al discorso
Diciamo così del fatto che esista o non esistano dettate
E che cosa implichi la patria vi ripeto ne ha una sua costituzione il concetto di patria e ben presente
Però non si dice cosa si fa fatica
Vuoi perché i padri costituenti avevano difficoltà a definirlo vuoi perché è un concetto di per sé assolutamente astratto ancorché indispensabile non violenza chiama in causa questa cosa qua
Qualcuno
Martellini e non solo lui ha fatto riferimento al movimento anarchico
Ormai se n'è persa quasi memoria se non in ambienti come dire
Definiti circoscritti movimento anarchico accompagna all'Ottocento
Per molti aspetti in qualche misura e la controparte di nazionalismi anche romantici di ottocento semplifico al massimo ma ci si intenderà su questo punto qua su questo passaggio movimento anarchico inquadrava superato da movimenti che si basano comunque sull'internazionalismo e l'internazionalismo ha un presupposto
Che non esistono frontiere o non esistono confini per così dire tanto meno quelli etnici ma esistono frontiere confini di ordine sociale economico abbattuti quasi la società la società universale
Troverà una qualche forma di accordo e di armonia che di volta in volta Berardi contrattata
Parliamo di cose che un tempo erano parte integrante del dibattito civile del confronto anche molto secco anche molto violento
Prima ho fatto un riferimento al fascismo appunto faceva una risposta anche tra le altre cose a queste dinamiche premorì cosa che oggi forse sono più faticosi da identificare però se non si tornare culture politico perché a quelle costituzionali
Non per una sorta di
Amore degli anacronismi ma per un bisogno di comprensione di quaderni e protervo su cui si fonda la nostra condizione difficilmente riusciamo accogliere non solo il senso del passato ma soprattutto quando del futuro
E qui vorrei ancora poi insomma provvederò le tende per consentire per non stancare troppo visto che avete
Già fatto
Una full immersion fare qualche distinzione non in maniera scolastica ancora una volta lo ripeto tra pacifismo e antimilitarismo no perché io mi ricordo di a diversi io a suo tempo fa
Durante una sorta di convention studentesca organizzata andava un istituto omonimo
Alcuni studenti relaziona quando in maniera del tutto genuino a del tutto anche condivisibile dal punto di vista la loro spirito di fondo dissero che Rosa Luxemburg era una pacifista
La sua Lux mo'non era una pacifista
Era un antimilitarista che è un'altra cosa
Se guardate rispetto anche i termini che ho usato in esordio al tema di fondo del ricco della rottura del monopolio statale del ricorso alla forza
Una parte consistente del Novecento del secolo che ci siamo lasciati e e alle spalle
Predica in qualche modo il ricorso a una forza legittima che noi potremmo definire violenza ma che in qualche misura viene vissuta viene elaborata come una dimensione rigenerativa
Comprenderete anche da questo passaggio la complicanza che da ciò deriva è che si ritorna ai temi non mitici mai temevi fondò e repressione di fondo che dicevamo prima
La contestazione laddove è portata avanti metti in discussione in questo caso qua
Additati aveva di partizione violenza o rifiuto della violenza
Il tema di fondo del ruolo dello Stato
Cioè lo dico in maniera più chiara
Una posizione pacifista non si risolve soltanto nel differimento etico alla difesa disarmata della nazione mette in discussione la nozione stessa di un'azione
E questo non è una questione da poco tanti c.t. dal momento in cui oggi noi ci definiamo invece come nazioni sia pure in cullando giocando al ribasso giocando come dire in in posizione di difesa
L'antimilitarismo questo definito in molti modi ma rispetto al dialogo che stiamo portando avanti implica il rifiuto della istituzione militare ed è un'altra cosa
Le due cose possono coincidere ma possono possono sovrapporsi ma poi ma sono spesso a las un non in contraddizione ma non necessariamente in assimilazione
Pacifismo è una cosa antimilitarismo e un'altra cosa
Rosa Luxemburg non era contro il ricorso alla violenza
Era controricorso statale o se preferite statuale seconda di come vogliate aggettivare il termine
La forza come imposizione
Predicava una posizione molto diffusa all'epoca nei movimenti politici non solo di sinistra oggi diremmo estrema marinata tanto estrema poi non era all'epoca ma anche
Di movimenti la destra radicale e non solo radicale che in qualche modo mettevano in discussione comunemente ma da posizione contraente contrapposte
Il monopolio del ricorso alla forza della da parte dello Stato e quindi della legittimazione dello Stato
Sono questioni capitali questioni fondamentali non sono questioni linguistiche che utilizziamo qua tanto per dirci alcune cose e poi tutto torna come prima ma sono cose su cui collettività interessi sono divise si sono ricomposte secondari catarsi vado alla conclusione anche perché giustamente
Alla presidenza ritrovato presente che ho ancora cinque minuti c'è un
Va bene per l'odio sita diciamo così terreno attacco giustamente non ne possiamo più giustamente la ho svelato ma il re è nudo qualcuno avrebbe detto all'epoca e io per i ragazzi stabilirà il tre distinzioni ancora dopo aver confuso coro dei beni
Tra refrattarietà contestazione resistenza anche qui sono tre distinzioni che
Valgono per quello che possono valere dovete essere un po'acidi non dirà una cosa finisce qua l'altra cosa iniziava eccetera eccetera c'è un riversamento
è ancora la refrattarietà perché qui si parla e mi si chiede di parlare di contestazioni interne effratta vieta è un atto che in qualche misura potremmo definire che non ha un concetto necessariamente politico
è un atto di rifiuto ma perché io devo andare a perdere del tempo di dietro
Ad esempio Pinna a un certo punto in qualche modo evoca anche quell'aspetto di
Non so la mano evocare
Perché io devo andare in qualche misura fare qualcosa di cui non poco duttilità
Aggiungo anche
Perché io devo andare a fare a qualcosa
Nel quale io non mi riconosco
Badate che una cosa più sottile ma è fondamentale è un po'come antecedentemente
Vi era stato il rifiuto soprattutto da parte delle campagne di mandare i propri figli a istruirsi
Perché dobbiamo mandare i nostri figli che sono in età di lavoro ancorché piccoli
Laddove essi sono utili per il lavoro medesimo invece ci vengono sottratti per un periodo di formazione dove gli mettono solo tema opzioni che sono estranee alla nostra vita quotidiana
Comprenderete anche sulla da questo piccolo esempio sia pure tirato un po'per il collo come ci siano implicazioni rilevanti tratto diciamo di refrattarietà non si risolve dicendo non vuole farlo per puro utilità
E qualcosa di più impegnativo la contestazione
Rifiuto anche della potestà tentare dello Stato
Se vogliamo entrare nello specifico delle parole contestare non vuol dire solo io rifiuto la legittimità del l'Istituto Militare ma io rifiuto la legalità
In molti aspetti o di alcuni aspetti la liceità oltreché per carità in molti aspetti Delia istituzione militare come prodotto dell'organizzazione statale
E qui si apre un altro universo politico ideologico profondo ora da questo punto di vista se io dovessi trovare anche tra i presenti in questa sala chi in qualche misura rappresenta meglio questo passaggio in maniera assolutamente come potrei dire
Disarmata dovrei dire sono i testimoni di Geova
Testimoni di Geova io ho fatto una lunga ricerca astratta diverso tempo su tra deportazioni fisima di Genova in Germania
Sono loro che più hanno come movimento organizzato
Presentato nel primo Novecento questo tipo di chiamiamola così di consapevolezza
Mi si passi il termine lo so ragazzi mi
Ho diranno per questi prossimo di questa consapevolezza inconsapevole consapevolezza di gruppo inconsapevole nella misura in cui non c'era gli è tutto questo patrimonio di riflessione ma c'era come dire una sorta di dissociazione etica
Rispetto a ciò che non è un caso che anche i testimoni di Geova Minetti eccetera ricorra queste comunicazioni sicuramente rispetto all'antimilitarismo ottimo elemento e poi di abbandono
Al vostro insomma delizia
Resistenza
è un'altra parola da inserire senza chi mi ha preceduto non l'ha messa resistenza perché l'esistenza o delle molte cose e c'è l'abbiamo scoperto negli ultimi trenta o quarant'anni per così ho valorizzato il superiori senza civile
Per dire che è una residenza non armata ma la resistenza che ritorna anche i nostri pensieri che ritorna anche meno nostre cognizioni democratici e anche una e soprattutto senza armata
Mi permetto di dire qui insomma presente Nicola banca che meglio di me può parlare di queste cose qua
I primi nuclei di resistenza in Italia furono costituiti essenzialmente da militari
Da militari che avevano idealità distinte diverse da quelle che poi sarebbero in parte sopravvenuto in parte sono integrabili con quelle che sarebbero sopravvenute e che comunque
Mantenevano dal loro punto di vista dal loro punto di vista una posizione di legalità e legittimità che non li conoscevano nell'occupazione tedesca
E nell'azione di servizio svolta dal neo fascismo Repubblica
Come capite quando parliamo di servizio militare rifiuto del servizio militare di esercito di rifiuto dell'esercito di contestazione refrattarietà
Resistenza legittimità rifiuta la legittimità parliamo di cose molto molto complicata
Non parliamo soltanto di un atteggiamento da parte di certuni non ha voglia di far niente
Abbiamo invece di cose pesanti tenete conto che le persone e chiudo veramente che hanno fatto certe scelte in certi momenti mi hanno pagato in maniera molto molto pesante mi permetto un'ultima nota e
Una cosa che mi sorprese mi colpì mentre faceva una ricerca sui testimoni di Geova tedeschi e che
Un loro correligionari o
Italiano a un certo punto mi disse a ma per noi
Peschiera del Garda
Un'ovvietà sapevamo che superati diciott'anni inizia le armi in modo si sta
Spiegata per chi non lo sapesse molti forse non lo sa hanno uno dei caccia di umidità sua Pier Paolo Rivello meglio di me lo sa dopo no tanto per dire
E la cosa mi fece riflettere perché fu detta come ho fatto tutto spontaneo
Senza neanche dirama io ho fatto la gara era mio malgrado per questioni etiche
E sapevamo andavamo tenete conto non spesso nessuna lancia a favore di nessuno ma solo come riscontro che insomma nella Germania nazista venivano assassinate nei campi di concentramento
Poi ovviamente i convincimento religioso e discorso assenti però tenete conto di questi aspetti se parliamo di molte forme di contestazione grazie
Ringrazio il professor Vercelli che ci ha aperto a questa
Importanza anche e complessità delle parole invito adesso a salire sul parco
Pier Paolo Rivello per valori delle tante cose è stato procuratore
In generale militare quindi la visto dall'altro lato passato quindi uno appunto che lavorava in procura generale militare ma è stato anche tra coloro parlando di resistenza che e nelle su inchieste hanno permesso l'individuazione di alcuni criminali nazisti accanto a questo però è anche docente di diritto penale penitenziario e ha scritto libri fondamentali sulla giustizia militare per esempio fonti problemi per la storia della giustizia militare curato insieme a Nicola Labanca
Egli lasci subito la parola mi scusandomi un po'di questa brevissima presentazione bene ringrazio in in primo luogo Marco all'abate che mi ha invitato al al convegno che tra l'altro Stato l'occasione per rivedere ogni tanto cinque entriamo forzatamente con l'amico Nicola Labanca sono sempre lieta e e poi con una un docente un professore universitario che stimo molto qual è il professor Vercelli che mia preceduto
Vengo subito al al tema che però deve essere focalizzato quello che l'oggetto del del convegno e io qua o il libro di jella batte un'altra parte l'obiezione di coscienza Italia repubblicana e
Sono partito cioè provveduto ma però son Pareto da pagine novanta nove dove parla di testimone diceva perché effettivamente anche dal punto di vista numerico i testimoni di Geova rappresentano il gruppo più significativo e come ha detto benissimo il professor Vercelli economico non come una sorta di atto di eroismo e era un dato scontato che
Dato che la legge prevede l'acquisto e quindi la conseguenza e alla come ha detto benissimo Peschiera del Garda
Ora io qua va chiarito poi perché teme di alcune quello se escono a comprendere come mai e il preso Nicola banche ci ha ricordato questi reiterati processioni confronti Testimoni di Geova o non Testimoni di Geova veronese Marco Marra particolare cattiveria Singh non è questa il al reato di
Mancanza la chiamata
E un cosiddetto reato permanente perché i reati onde sonore vuol fare una lezione diritto però sono i reati stentano i i reati talmente classico reato istantanee l'omicidio in questo momento non non provate non sono armato
Ma se tirarsi fuori una pistola e uccido una parola questo reato istantaneo commesso
Il reato di omicidio invece una reato permanente il reato di sequestro di persona io prendo un soggetto e lo porto in una cantina notevoli segregato finché lo tengo segregato prosperosa creato una settimana un mese un anno e il reato per mano reato permanente
Quindi il reato di mancanza la chiamata un classico reato permanente perché per tutto il periodo in cui
Io non mi presento alle armi pro traggo questo ora nel momento qualcosa succede il soggetto chi a vegetare senza meta quindi veniva celebrato il
Il processo
Veniva condannato pazzia predeterminato numero di mese eccetera e poi però
Su cominci mentre ha sempre era sempre lo steso e ha allora dato chi poi insomma noi presuppone vero non vero ma di moda sevizia spesso l'Italia italiani un popolo di brava gente e tutto sommato ripugna va e a un po'a tutti magistrati Zenti Peschiera del Garda e vedere presa di pace l'Asia perse cercava svolto
Mezzi militari insomma di chiudere un occhio sì va be'ma qua e il piede che non va bene qua il cuore cosa siti riformiamo e buona notte perché altrimenti è un processo infinita infatti abbiamo sentito ha detto uno sei
Sei volte presa poi ecco come mai certe zone ma questo l'ha chiarito già bene persona banche poi incerti tribunali siano più Procesi in altri meno ma per un motivo molto semplice perché dovetti soggetto rifiutato che rifiuterà una cosa intima una cosa che nasce non è che un giorno uno si svegli già oggi decido di diffida e quindi esprime nel momento iniziale di contatto con quelli che sono i tuoi doveri militare qual era il momento inizia nel momento in cui il ragazzo parlo al maschile perché smettere libero assunto maschile obbligatoria il reato si presentava al cosiddetto c'è caro centro addestramento reclute i car non erano distribuiti in maniera omogenea in tutto il territorio italiano ma erano presenti in particolare in particolare Enzo rende nel nel Piemonte abbiamo ramo il caro a Cuneo e e in quel momento il soggetto testimone di Geova o o che invece o anarchico o o quello che voglia renderà in quel momento è utile e quindi lì si incardinata in questo caso quindi al rifiuto a
Avvenuto a Cuneo e quindi sì incardinata presso presso il tribunale militare Torino e corrisponde invece al Fumagalli sparare sul albero sarà la banca quando parla del libello
Culturale non non altissimo delle accadrà ecco io un giorno i erano in in treno e i ho sentito un dialogo di persone tratto molto a modo tranquille che cominciavano a parlare pronto tutto un gruppo di
Di di ragazze quindi non non c'entra l'abito che senza però parlavano delle
Dettaglio all'inizio non avevo capito che si trattava tutto un gruppo di te ragazze donne testimone di di Gigliola e in qualche modo e la maggioranza faceva coi servizi domestici quindi faceva
Quello che oggi oggi c'è questa nelle badanti ma all'epoca non ci avremmo dopo ciò che in qualche modo criticavano una chi invece
Pare facesse medicine c'è perizia Ivano insomma sostanzialmente un vero testimoni di Sion deve tanto occuparsi di queste cose in qualche modo mondane Sidermarlen invece
Rafforza a RAI la sua esistenza nel credo religioso nelle varie quintali Testimoni di Geova ecco molto diverso rispetto a noi ultimo giro sedici io sono un fisico nucleare va
Solferino interessa niente sembra però tu sei un bravo religioso no perché quello che conta e e e quelle perché tanto tanto di cappello nei nei confronti di di
Nel libro di L'Abate poi si parla obiezioni sospese sia perché dopo
Angelo punto questo è abbiamo scritto tutti l'attenzione l'attenzione da parte anche anzi ha iniziative pensiamo a Pannella e pensiamo ad altre chiede li compra di queste tematiche diventa alta e già a partire dal anni sessanta sessantuno sessantadue per l'uso nelle parla di obiezioni sospese tutti sono dei Progetti d'Italia
Si fanno spesso se significativo lasso di tempo tra il momento in cui il problema e delineato è sentito e il momento in cui trova concreta attuazione c'è un significativo lasso di tempo e e
A fini che si perviene infatti a questa legge la settecento da la settantadue del settantadue che e una legge per carità importante ma
Delle delle delle criticità no perché
La
Parte l'articolo uno gli obbligati alla leva che dichiarano di essere contrari in ogni circostanza
All'uso personale delle armi e per imprescindibili motivi di coscienza possono essere ammessi soddisfare l'obbligo servizio militare nei modi previsti dalla legge e dice il secondo comma insieme a Brescia una cosa così estemporaneo
I motivi di coscienza doti debbono essere attinenti una concezione generale
Della vite basata su profondi convincimenti religiosi o filosofici o morali quindi qua come è stato detto ad altri religiose o filosofici o morali professata dal suo oggetto
Ovviamente ovviamente
Se cioè ovviamente o vero che uno dice trattava si diceva se tu hai porti delle armi non non non sei un vero soggetto contrario ecco infatti non sono comunque ammessi da valesse la presente legge coloro che al momento la domanda risultano titolari di licenze autorizzazioni relative alle armi
O sono stati condannati per detenzione e porto abusivo di armi e li poggio Saturno povera e uno dice ma io sono cacciatore però sono va be debba la legge questo questo prevedeva e o quello che egli era stato molto ma molto
Contestato molto molto contestato e
L'articolo tre di questa se infatti vi dirò quello che anche diceva il professor Venditti e quelli che dall'articolo tre diceva
Passato da reparti tutto su il ministro
Dalla difesa con proprio decreto perché non era una cosa ho trovato un parco starà di Renzo io sono
Rifiuto per motivi di di coscienza beh no con proprio decreto decide sulla domanda sentito ecco attenzione il parere di una commissione c'era questa Commissione e poi l'articolo quattro chiariva come era composta questa Commissione
Commissione nominata con decreto del ministro è composta come se da un magistrato di Cassazione Confucio le direttive designato così lo supera la magistratura presidente da un ufficiale generale d'ammiraglia in servizio permanente nominato misto per la difesa da un professore universitario di ruoli e discipline morali disegnato il ministri Pubblica istruzione
Da un sostituto avvocato generale dello Stato designato presidente del Consiglio da un esperto in psicologia designato il presidente così e diceva no in tanti tra cui presa di questo e una sorta
Di tribunale delle coscienze avere questa commissione dove lo abbagliare un dato che quasi insondabile e come si fa sapere se quello che io dico in questo momento è un dato sincero un dato vero o io invece magari de qua parlo di belle cose poi appena escono fuori io avrei spaccato la testa tutti noi perché io sono un violentissimo però a parole diverse e quindi entra nelle coscienze le persone e sempre quanto maglie difficoltoso
E questa legge poi viene superata nel nel nel settantaquattro e perché poi vedremo tra l'altro viene superata nelle sta da quattro e poi interviene anche la Corte costituzionale perché si dice ma visto che qua e sganciato
Sganciato dal dall'ambito dall'ambito militare perché tu a questo punto non fa il servizio militare ma fai una
Servizio civile sostitutivo non si vede perché poi tu debba in queste se ci sono poi delle problematiche tutte debba essere
Processato da un tribunale militare e quindi poi la competenza al riguardo passa all'autorità giudiziaria ordinaria
E non lo merita
Qua in questo al libro che primo estratto la Bell occasione per punti visto un massone dico per decantati con il reso Nicola Labanca nelle libro fondi problemi per la storia la giustizia militare se una parte del professor Venditti che è stato
Dedicato
Parte della sua vita proprio a fra queste tematiche già padre però dedicate l'obiezione al al servizio militare e dei una cosa molto molto
Interessante dove qua dice perciò il mio diventerei sempre a tematiche l'obiezione di coscienza in generale la mia attenzione il fenomeno obiezione di coscienza al servizio militare che sì troppo ed avere un grande sviluppo quando tale obiezione viene riconosciuta come legittima
Dalla legge quindici seme stenta due numero settecentosettantadue cioè diede un forte incentivo i miei studi in materia con giovani obiettori in servizio civile con giovani che si preparavano apprestare
Servizio
Servizio civile Cluj ed è che nelle N anche questo libro descriva e ne ne parla con grande ammirazione di questi
Di questi ragazzi col profonde
Con profonde
Idealità e e ha e tra l'altro questo questo
Paragrafo si conclude con una cosa
Importante
Il che vi leggo sono poche frase ci tengo a sottolineare che l'IMI scritti nelle mie lezioni sui tetti sempre sulla dignità del servizio militare e sull'importanza con obiettore il quale chiedeva il Rispetto delle proprie scelte di coscienza forse il primo rispettare le scelte di coscienza altrui e guardarsi senza ombre sottovalutazione chi prestava ove ha prestato il servizio militare
In adempimento del dovere impone da
E con e qua poi invece nato libero mio Quevedo Sizzano Italia Italia repubblicana e o o a analizzato quelle che sono le pronunce importanti la Corte costituzionale
Intima di obiezione di coscienza perché non dimentichiamo nostro paese
Grandi percorsi di civiltà sono dovuti proprio alla corte costituzionale con alcune sentenze alcune sentenze particolarmente coraggiose nel corso dell'Illiria anni sono
Intervenute coprenti o bene dico una che non no no no no no no no non non non non c'entra niente cono Cuesta ma titolato molto criticata dagli dai
Del giurista invece una senza è grande
Civiltà allora c'è
Una norma
Del principino indirizzo internazionale radicati Pergola dice no
Lo Stato lo Stato può fare su credo son molto otto fosse commenta da le detrazioni spera di aver lo Stato può in qualche modo quelli che sono i cosiddetti acta iure imperii quelli fare e non non non puoi non puoi fare nulla e quindi per quanto riguarda la
Tematica dei
Quella tematica sottesa che era quella dei militari italiani portati in prigionia in Germania e
Io nonostante numerose
Condanne da parte di vari tribunali italiani nei confronti nei confronti dello stato tedesco per
E questo si era posto contro queste che sono lei norme di diritto internazionale mente riconosciute dove si dice adesso però faccio molto Branson contro se lo Stato agisce come privato cittadino se si fa un acquisto di gas tra la Germania e la Russia la Germania non lo rispetta e allora qua è come fosse un privato cittadino se io a affitto una casa al professor la banca poi non lo pago qua va be'che saranno patemi lo stupore son due attori poi se la invece la nazione agisce non con un privato cittadino
Ma invece tutti ed era stata può fare quello che vuole e invece corretto ecco una sentenza grande portata va be'in circa dice no dice però ci sono dei valori valori fondamentali
Insiti proprio la nostra costituzione e quindi questi sono comunque dei valori prevalenti rispetto alla dello ma questo lo soltanto messo e ho anche un po'banalizzata per dire la funzione fondamentale che ha avuto la corruzione che spesso dato veramente un faro di di civiltà e di progresso per l'Alitalia contro ecco tante forme di oscurantismo e che sono state poi superata la qualche quesito ecco vi faccio una breve carrellata sulle pronunce
Della corte costituzionale che hanno interessato il il tema dei il obiezione di
Di di di di cosce
Anzi
Partiamo proprio dal
Da dall'inizio
Perché
Viene emanata la legge quindici dicembre miocene stanza due numero settecentosettantadue che riconosce come legittima l'obiezione di coscienza servizio militare e però molti erano coloro che la abbassavano
Anche allora da un lato ci era quelli che ore brutta più coraggiose e quindi criticavano questo tribunale delle coscienze quello che vogliamo
Però e e e che e criticavano anche il fatto giustamente che servizio civile era di otto mesi più lungo rispetto alla durata servizio militare di leva dice ma come dovrebbero essere uguali e perché invece tu vai a colpire chi ha fatto una scelta diversa vuol fare
Si vuol fare servizio civile o seduttivo su cercando scoraggiano perché è un ragazzo diceva beh l'ora faccio quello militare visto che l'altro sempre nell'ottica del fatto che non è il tempo di ognuno di noi e e preziosa però c'erano quelli che proprio contrastavano in radice perché diciamo no questa norma si pone in contrasto con l'articolo cinquantadue della Costituzione il dovere di difesa da parte del sacro dovere città e una un TAR un tribunale amministrativo regionale solleva l'eccezione ma il rischio la corruzione nella decide con la sentenza sei maggio amino centotrentacinque l'accento e sessantaquattro che e diventa una sentenza è estremamente importante al riguardo la Corte cosa dice questo il tratto è una cosa poi fondamentale anche poi alla luce poi del successione mutamento del modello del servizio militare esche si basa proprio su questa pronuncia
La Corte chiarisce che la difesa la patria può esplicarsi attraverso una difesa armata
E quindi il servizio militare all'epoca obbligatorio anche in tempo di pace oppure attraverso una difesa non armata Ida afferma che determinate condizioni servizio militare armato può essere sostituito con altre prestazioni personali di portata equivalente
Riconducibile anch'essa all'India di difesa della parte questo è il fondamento di tutto il fondamento avrei già sette il garanzia il l'avvallo a livello del cosiddetto
La Corte costituzionale del quindi legittimità registrano due del minaccia di Santa due ma anche avvallo per un cammino ulteriore che avrebbe poi portato all'attuale modello di
Di difesa e facendo questo la corte
Accoglie idee dia altri di altre strutture che poi ribadisce questo discreta difesa armata e difesa non armate poi ecco una sentenza del ventiquattro aprile dell'ottantasei lago devozionale afferma che lo Bettoni sevizio civile non ne non deve essere la società per la giurisdizione militare
Perché la missione ha prestato il servizio civile fa perdere lavorato bietole lo status di militare e quindi la qualifica di appartenente alle forze armate rendendolo assoggettabile soltanto alla giurisdizione ordina
E poi ancora una sentendo assolutamente gli osti se la sentenza del sei luglio mille novecentottantanove la quattrocentonove con la quale ha corrotto dichiara l'illegittimità costituzionale l'articolo otto della legge settecentosettantadue del settantadue laddove prevedeva la pena da due a quattro anni di reclusione perché rifiutarsi servizio militare per motivi di coscienza senza aver chiesto l'ammissione al servizio civile o senza esservi stato ammesso mentre vince la nuova su ratti mancanza la chiamata proprio son d'una pena da sei mesi a due anni
E infine e infine la sentenza diciannove luglio mille centottantanove tra qua la corte dichiara incostituzionale la norma l'articolo cinque della legge specialista russo da due che impone all'obiettori prestano servizio civile più lungo di otto mese rispetto al servizio
Ecco poi ecco un voi mi direte
Tutti contenti con questa legge anche i testimoni di Geova no come voi e saprete perché gli i Testimoni di Geova in relazione al primo testo ICE alla quello ridere dicevano no noi continuiamo invece per perché e siamo comunque nell'ambito di un con testo sia alternativa senza meta ma sempre di quello si parla e noi invece lo rifiutiamo in quanto tale e quindi continuavano appunto a destra assoggettati a processi e ad essere condannati per questo ho rispettato intende fare sarà va bene grazie
Ringrazio il professor livello come se c'è anche portato da un lato il dato della giustizia militare dall'altra
Il ruolo della Costituzione e poi ha ricordato loro Tonkov Venditti quindi questo credo sia anche una cosa importante che è avvenuta e concludiamo con quello che secondo me è un momento unico diciamo perché lo registriamo lo stiamo registrando
E e do la parola sono collegati on line
Benissimo brevettato e Daniele Lugli
E perché è questo è un momento unico perché Enzo delle tate Daniele Lugli erano con Aldo Capitini entrambi quando di fatto venne fondato il movimento non violento e soprattutto il Gruppo di azione non violenta subito
Dopo c'è stato un grande seminario seminario sulle tecniche della non violenza di circa dieci giorni Senario forse più lungo che venne realizzato che Andrea
Maori ha recuperato di recente gaudio di quel seminario sono tutti on line su radio radicale quindi vuol dire anche aver recuperato la voce di Aldo Capitini
Durante una relazione beh Enzo belle tazze Daniele Lugli erano presenti e hanno fondata hanno partecipato i primi gruppi di azione non violenta Enzo belle Tato poi è stato anche obiettore di coscienza
E quindi lascio loro la parola innanzitutto chiedendogli un ricordo di quell'esperienza e di quello che avvenne poi negli anni Sessanta anche rispetto al loro impegno erano nati questi gruppi
Enzo belle Tato stare a Roma vicolo Daniele Lugli a Ferrara
Sull'azione di di azione non violenta che si propone proponevano un certo tipo di manifestazione anche una lotta di piazza ancora piccola ancora limitata come numeri sull'obiezione di coscienza
Io qualcosa allora comincio io
Ma molto rapidamente comincio io anche perché da Capitini era stato un anno prima
Nel settembre del sessantadue
E
Viene seguito senza però essere presente la marcia Perugia-Assisi
Impongono elevato anche perché
In qualche modo impegnato in altro
Molto vedeva colpito tra tante cose di quelle sessantuno marce Perugia-Assisi è stato il contesto internazionale anche una vicenda che sentivo vicina
Mia frequentazione che lo Stato no notte dei fuochi mi Südtirol-Alto anzi
Dove nei cinema italiani lingua tedesca mentire improvvisamente in un comunicato tradito
No io andai da Capitini nel sessantadue
Che viene annunciato nerastre ventuno violento in realtà cominci bambina era stata così una un'espressione di volontà che comincia a prendere corpo proprio in occasione concerto perché c'ero andato io con degli amici ferraresi ma perché c'è una riunione presso il in via dei Filosofi presso il comando il centro di orientamento religioso
In cui venne distribuito per la prima volta una dichiarazione
Di
L'incendio appartenenza al movimento non violento per la pace così si chiamò poi
Più rapidamente trecentonove più ristretto il movimento
Giocherà l'aspetto allo credo che fondante un anno dopo del del nell'agosto del sessantatré dove appunto anche in occasione di incontrare Edoardo di frequentare di restare amici
Pericoloso dell'età quindi la nascita misura settimane
Sei sei persone
Inizialmente dei quali siano gli unici sopravvissuti anche perché eravamo più giovani
Questo aveva avuto il suo peso ecco e e poi penso in un sorriso subito detto qualcosa sul GRA sulla sull'attività che abbiamo cominciato re poi ci integriamo
Sì sì va bene bene per me è una cosa il contatto con il movimento non violento comunque col signor giudice Ucelli colpiti è stato assolutamente casuale
Perché
Passeggiando in piazza nella piazza principale di Rovigo passando davanti a una libreria ho visto & letterina
Mi persino di Capitini e le tecniche della non violenza ancora della Feltrinelli
L'orpello anni appassionato subito
Un tema che molto coincideva con quello che e soprattutto molto mi faceva
Incuriosire sulle eventuali sviluppi Antares fortuna c'era in fondo De Michelis casella postale duecentouno già ho scritto subito mi ha risposto Pinna ne ha poi ho avuto fare scambio di lettere che con Cartini punto c'era stato alcun il seminario mentre
A per iniziare nel sessantadue ma da lì è nata l'iniziativa proprio crede che io mia qui rivolto e c'è un'azione pratica
Il gruppo di azione non violenta e che insieme subito focalizzato
Sul problema dell'obiezione di coscienza anche perché in quegli anni erano fresche
Di di quindi
Di offesa il diritto
Vede Nunzio io vi pare dal Luigi Cirillo milanese va nessuno alcuni articoli che avevano sulle cose pensa via però perciò serve un dibattito anche a livello di
Di diritto
Di queste cose e la richiesta di una legge sull'obiezione di coscienza è stata immediata
Com'è il nostro obiettivo in via abbiamo avuto
Deve essere così enormi di frequentare le piazze di parlare con le persone occasioni teorica perché
Praticamente sempre
Queste manifestazione queste presenze fatte
Comunque quattro cinque persone morbidi con dei cartelli con dei volantini
Venivano vite sto bene
Pertanto sì presentato sul immediatamente
Il problema della libertà di espressione
Assieme
Non so probabilmente Daniele partecipato moltissime di queste
Di questi incontri così qualche ricordo loculi la Sifi pugile conclusioni io vedo riconosciute veneta
Gli scritti di Capitini almeno abbastanza Roberto abbastanza conoscere di di di Capitini sia tipici ed i suoi interventi sul ponte che io leggevo di frequente ma
E quindi è andato a cui era anche legata così a alla curiosità per le sue posizioni rispetto alle quali non avendo inizialmente questa grandissima aperto interno
Quella conoscenza diretta ha prodotto bisogna spesso mutamento che che che che ha sedotto immenso ma ecco rispetto a questo messaggio in eccetera chiederemo estrazioni
Il contromano coinvolgere persone questo inizialmente ci avvenne abbastanza poco colture grossa manifestazione a Bologna per esempio che non ci venne vietata ci fu già resse abbiamo potuto discutere a lungo cioè quel giorno era per Kristel Benitez leggendolo sempre più vita
Ma è vero che su questi un'attenzione un'attitudine che faceva parte anche se ci vuole il proprio del tecnico violenza cioè un museo Software
C'è stato vietato bene noi
Carriera noi spieghiamo il perché ugualmente saremo anche solamente volantinare dicendo dei perché protestiamo rispetto alla al al divieto quindi inizialmente non abbiamo o non siamo posti
Diciamo al divieto finché abbiamo deciso di farlo uno programmaticamente sapendo che era vietato l'estrazione che hanno deciso di tale organo il giorno di Sant'Ambrogio ma non abbiamo dentro alla questura di Milano che non lo fate voi
Quindi sapevamo eravamo conserverebbe questo vuol dire che ci sarebbe stata una denuncia quindi non era incidente almeno una cosa che andavamo consapevolmente a fare
E e fu quella manifestazione di diciamo che passò la linea del buon più accettare dinieghi immotivati dotate delle delle delle questure Cipullo fu censurato in almeno quattro decessi
Nei quali siamo sempre stati assolti
E però lo sapevamo prima lasciamo
Mi ricordo ancora una delle attenzioni che avevo personalmente
Era quella di dire di evitare che il Parma continuasse ad esporsi in prima persona era molto difficile riuscire a contenere Pinna per cui alcune volte mi ricordo che in occasione di di di Milano io mi ero raccomandato dicendo
Questione etica che facciamo ci sono quattro persone che sanno che sono concessa uno di Milano trenta Ferrara perché a Ferrara c'era nucleo forte e basta così gli altri diffondono i volantini
Quando noi siamo già portato in questura e interrogato insorgono rintanati invece tutti quanti comprese in primo luogo velleità proprio in quel momento ebbe anche trattamento particolare da parte del della polizia
Che documentato invece questi qui compresa mia moglie marchio tutti quanti strati nel frattempo fermati e portati in questura io allora Mei con con il premier rimostranze al momento che facciamo questo assieme in qualche tutti ma io non ho mica facciamo
Quindi io ho conservato in quello che tu hai detto gioca nasce che non mi sarei fatto infernale
Quindi compiere ogni volta bisognava esseri molto circostanziati mettersi d'accordo ogni volta mi ricordo tutte le occasioni nelle quali ho fatto amministrazioni col
E c'era sempre la cosa mi pare andare una spanna al di là di quello che si era concordato
Così fu a Firenze così fu nelle manifestazioni che abbiamo fatto nel campo di lavoro che abbiamo fatto in Svizzera non riuscì a farsi fermare anche Rosolino così su al Genova in un altro campo di lavoro per quale vuol tornare in prima
Che fosse terminato il mio quanto promesso roba in quanto ha già dato un foglio di via da Genova veloce proposto così CCC attualmente conta cinque ore
E infatti anche lì venne poi fermato perché contro piega o viceversa e si lamentava era tutto pronto per il dolcissimo quando mi hanno lasciato andare
Quindi compiere un cielo se c'era se mai questo problema
Faccia la domanda
Direttamente entrambe le è stato che proprio qui a Torino dove dove siamo venne processato nel maggio del mille novecentosessantotto di quella diciamo di quell'esperienza
C'è un diario credo sia il las il secondo la terza la terza biografia che esatto Diario di un obiettore uscito che è conservato tra l'altro all'archivio al all'Archivio dei diari a Pieve di Santo Stefano e vorrei raccontarti un po'chiederti di raccontare le s'
Rientra della pubblicazione della detenzione nel carcere militare del processo ecco quello che che ricordi
Guarda
Uno una volta che ognuno ha maturato un po'quella decisione
Tutto il resto viene tranquillamente non è che ogni volta vuole ucciderlo nel ripensare terzo sapeva come sarebbe stato lì
Della cosa
Perciò l'ho affrontato con tutto
Io possiede dal previsto ecco
Ricordo la grande mobilitazione la ricordo ancora molta riconoscenza
La grande mobilitazione che in sostanza a Torino ricordo sopraggiunte naturalmente Beppe Marastoni
E anzi era Bertinotti
Che ancora ringrazio l'istanza di tanto tempo servizi PA mobilitare veramente e che probabilmente hanno contribuito sì eppure col risultato di dopo cinque anni ma allora oppure contribuito
A alla approvazione della legge anche questa cosa
Però la cosa che io ricordo con più curiosità
è stato fatto che è accaduto
A al di fuori di questo meccanismo
Cioè a a Rovigo
Esisteva ed esiste ancora giornale locale una allora si chiamava la settimana cattolica verso che ha morso loro verso rimandano comunque al giornale diocesano
Che era diretto da da due miei cari amici insieme al nuovo direttore proprio don Paolo mila e e l'altro collaboratore
Meno Traniello
è scritto un articolo di così era un po'di cronaca ma vi invito alla riflessione su questi episodi
Divertente il fatto che dunque e io avevo fatta un'azione temperato nel meccanismo penale proprio il ventuno marzo no
Il tre e il trentuno marzo esce questo il giornale locale lungo otto villette annotare la data carabinieri rimandano alla procura
Una del denuncia per questo articolo denunciato per apologia di reato la stessa incriminazione
Che era stata
Offerta appare va il giudizio don Mila ni con tutte le polemiche Kissed interviene sappiamo liberò un altro nostro amico un avvocato Sergio Rampulla ha pensato bene di fare ricorso costituzionale
Perché ecco c'era da da parte dell'articolo ventuno della Costituzione che
E naturalmente garantisce la libertà di espressione di parola di stampa eccetera
E l'altra dall'articolo quattrocento coloro quattordici del codice penale che parla appunto di
Apologia di reato come reato a sua volta che dev'essere ovviamente il punto andati in Corte Costituzionale
E la sentenza che avvenuta
Nel settanta reggiano due anni dopo
La sentenza fermato pieni non c'è contrasto
Però l'articolo ventuno del Quattrocento e quattordici
Cioè l'idea di questo reato di apologia di reato però deve essere inteso nel senso che è apologia di reato quando l'ho scritto o la parola o il discorso
è il talmente da ridurre concretamente adatti riconoscibili come reato
Escludendo in questo lo dice esplicitamente escludendo in questo quelli che possono esservi dibattiti
Ideologici intorno a un qualche aspetto della del codice penale che possano essere considerato reato ma anche dato il mutamento dei tempi
Questo poteva anche essere rivisto e questo mi ha fatto ricordare e in sostanza ecco qual è stata la conclusione del consenso che i due amici furono assolti
Anzi non si diede neanche abito al processo perché mancava mancava il reato in quanto tale e
Questa cosa mi ha fatto ricordare un episodio analogo che caduta Matteotti quando nasce vizi
In piena guerra
Prima guerra mondiale in consiglio comunale a Rovigo dove lui era ovviamente consigliere si scagliano ferocemente contro
Contro l'intervento della guerra con l'inconscio fu denunciato condannato in prima istanza poi in Cassazione la l'acconto in Cassazione
A Olinto ha cancellato la condanna va bene ok
Dicendo questa frase
Il dottor Matteo OP ha rivendicato a sé il diritto al più illimitata libertà di parola
Considerando che nei casi nel pieno dei casi networking giudicate aberrazioni
In un'epoca
Appartengono verità indiscusse in un'altra epoca più o meno lontani
Cioè avete il diritto con diciamo uno sguardo al futuro
Dove le nuove norme
Marturano
In ogni parallelamente a una maggiore consapevolezza va be'direi che la chiave per interpretare o per attivare anche ulteriori presenze
Alla barba del apologetica
Si ritiene vi chiedo un'ultima cosa
Rispetto alle vostre scelte
Le nostre famiglie come come si pone come e intendo sia cari somma
Genitori
Mogli compagne insomma del di allora
Due cose rapide
Vanno bene va bene non mi sono interessato di di politica così si diceva una volta ed anche piuttosto giovane
Mi rimproverava ben cinquantatré di non poter votare perché dodici anni e non mi piaceva che ci fosse una legge truffa capito credo cercare Jenkins e ovvero vero che non ci fosse quindi come dire delle delle etnie giovanili intemperanze
C'erano preoccupazioni familiari mia mamma che ricordava e vicende di di intenso bravo socialista antifascista eccetera ma quindi cose così ma in realtà quando mi sono interessato di di Aversa in termini più operativi
Quindi nel sessantatré a quel convegno
Quel seminario di studi ci sono andato qua non con mia moglie anzi seminario ha fissato la data del mio matrimonio così potevo usare la licenza matrimoniale
Che il PPI che mi dovranno da poco non avviene negli altri periodi di Peugeot prevede le ferie
E quindi sotto la sapeva sapeva mia moglie colpisce era andata in quantità
Va detto balletto e questo lo dico anche perché io non ho fatto obiezione di coscienza che io allora affrontato questa questione belga una certa sbaglia nel senso che sapeva un figlio di una Gigli persona che era dal riguarda un piatto di guardia sia esentato dal servizio militare mi dicevo io posso diciamo espormi un po'di più e anche non chiedo ogni fino in fondo sì uno degli USA quanto invece di coscienza così ANCI c'è Pinocchio non è che ci voleva
Per gente che sapeva essere obiettori
Che cosa così io non muoiono mai detto Fini insomma
Quando noi ci fu un un restringimento diciamo del dell'ENEL per cui io pavento molto bene in qualità superiore a quella fortunatamente
Come fortunatamente non vera per poter essere esentate mi son trovato impreparato di fronte al palco input avesse chiamato a fare il servizio
Poi per ragioni di famiglia pretendere grazie non non ho non ho fatto servizio militare c'è stato esonerato dal servizio militare
Pina si precipita a casa mia e poi chiedo quindi non di avere il foglio di congedo a casa mia Ping è sempre stato accolto benissimo in quell'occasione verbalmente o guarda o del congedo sta qua
Nel senso che io facevo come dire a quel punto era sposato e con una figlia
Avere un lavoro pubblico per cui o il congedo occupando il rincaro almeno rientrando immotivato di congedo e una condizione per continuare
A lavorare quindi cellophane o qualcos'altro ma questo accorgemmo c'è quindi io diciannove punto nessuno nessuno in particolare difficoltà ecco quindi non è non è certo in quel momento nel momento in cui recita Pieces Gestion qualche preoccupazione c'era c'era nella nella nella nella mia famiglia
Con mia moglie che aspetta un figlio e con me che avrei fatto in quel punto avrei detto che intatto l'obiezione preparato anche un testo ad una lettera che poi non ci fu bisogno di spedire crea molto semplici diceva
Io anche per solidarietà con gli amici che più seriamente di me sono impegnati in senso non violento taccia
Ovvero che la prossima volta si per cui Giurgola intonso
Do you duecentonovantuno fidarvi di me quindi una di quelle cose fatte così allora lì venivano non avvenne questo ecco istituì
Il foglio voi ho continuato a curarmi in qualche modo e mantenere un legame con il movimento che improvvisamente a un certo punto improvvisamente improvvisamente in mia assenza mi chiamo a a dirigere imbonimenti assieme ad un ad Angela ad Anzio perché non era una segheria duro è una cosa bella
Che cui invece non venne non venne ripetuta con un accentramento maschilista del di tanto in tanto per questo
Ma per quanto mi riguarda invece la mia famiglia è stata molto tollerante nei confronti anche per gli oppone avevo allora con le mani Charles rilievo nei processi per cuori i i processi e ho avuto l'Opel manifestazioni sono risolti sempre record assoluto
E poi durante il periodo il lungo e difficile della reclusione della preparazione del processo in realtà la mia famiglia viene organizzata e ne ha fatto Bava ufficio di segreteria
Primo se è vero che mia sorella il giovane liceale che ha raccolto le leggi per i telegrammi gli articoli se ancora oggi
Ho la possibilità di avere un piccolo archivio relativo questa mia vicenda è stato proprio grazie a lei
Che accurato meticolosamente a tutti i dettagli personale Corriere su sono stati coinvolti sicuramente malvolentieri reggae non mi hanno mai spinto avere questa cosa però l'hanno accettata Perseo direi che mi è andata bene
Io direi prima di salutari e con che so che stata mattinata
Impegnativa lunga però se ci fosse nel pubblico qualcuno che avesse delle curiosità telegrafiche proprio coda porre perché credo sia un'occasione unica ecco direi ancora questi cinque minuti se ci sono due domande che curiosità eccolo farei da portavoce
Allora una domanda chiede chi rapporti De Nicola Labanca che e che rapporti avevate con internazionali Che cosa sapevate delle obiezioni
Presa in
Della Francia di altre situazioni ecco quali erano i rapporti al di fuori dell'Italia
Vanna come posso dire Franco che questa ci sono di lavoro del servizio civile internazionale ostentano svista sessantacinque
E presunti persone da tutta Europa c'era anche uno dalla dalla dall'ostaggio riprende finalmente visto che c'era ancora la dittatura franchista Hering
E in questo campo di lavoro da di italiani e veniamo in cinque
Prima
Che in Consiglio ferrarese anche se poi allora sta strana ha ha denunciato e gli altri quattro se la tesi anche loro
Due due copie diciamo due giovani coppie
Io e mia moglie è un altro amico ferrarese Karl Rove Brunella
Che erano a degli associati sì infatti praticamente un viaggio di Rossi femminile
All'ospedale ecco lo dico quello su un campo di lavoro studio in cui diciamo erano presenti il personale da tutta Europa e
Una formula che ho trovato particolarmente dopo che è quella di fare un lavoro e quindi lasciare in qualche modo una traccia sul posto e anche però ristudio contemporaneamente
Intanto la severità del delle delle condizioni di allora è una momentanea assieme già vinto rispetto a quello che era normale peggior servizio civile perché pertanto e distruggere il consigliere Luigi
Dieci sulla culla forniture canti di lavoro non va a Signa anche questo internazionale come possa frequentazione penultimo Algeria da un vicino a Genova
L'internazionale come anche una proiezione internazionale aggiuntiva perché quando al genio civile a cui Vernate cinese dall'impiego bene infatti sbarcare venne dato all'acqua
Perché avevano degli striscioni
Perché erano conciliati
Inaccettabili Kolbe reazionari sono Pilli carta sollevano grandi massi per farsi carrieristi impieghi o altre cose di questo genere qui e anche lì ci sia un tentativo di andare sulla sulla nave rincorre
Questi sono tre cantiche ricordo io in questura circondato invece questo sì attraverso il web esistono
E il personaggio che venne allora del del movimento non violento che nessuno sa dalle responsabilità numerosi istituti prima non era prima di riferimento consiste in Italia e l'attenzione del quasi elegante specie nel suo perché era ingegnere Gelli di Milano che trasmise diciamo
Più in modo più organico un ormeggio violenti divenne punto di riferimento dove si stringe
Più in uso sui binari conducendo
Allora nessuno locale allora
Allora raccolgo le ultime due poi dopo dobbiamo chiudere quindi c'era Claudio che voleva chiedere una cosa
Dopo questo glielo dico dopo del anch'io sicura ok va bene sì sì
Favorevole al
Perché era
Sono
Il
Il dottore
Questa
Sì non so se avete sentito
No no allora lo ve lo ripeto io Pietro Polito chiede se c'è stato un episodio che chi ha spinto a a fare obiezione per esempio ricordava che Pietro Pinna e lo dico perché
Mi ero dimenticato invece ne approfitto Pietro Pinna a aveva avuto un incontro a Ferrara con Aldo Capitini e Silvano Balboni di cui Daniele Lugli ha curato un libro preziosissimo assillano Balboni era un dono su questa figura e voi e quindi ti chiedeva se invece tu c'era stato un episodio proprio che in qualche modo ti ha spinto verso l'obiezione ma verso cui tutta la tua
Evita pacifista e non violenta ecco
A un episodio specifico no
Sempre
Presto in base letture incontri
Poi il fatto che il periodo quegli anni erano molto vivaci
C'era il consiglio in corso un personaggi come il Papa Giovanni con me
Don Milani
Io fra l'altro a quel tempo lo nell'aria cattolica
Perciò sei milioni in particolare questi aspetti
E ma poi anche diciamo il fascino di una adesso non è più di moda diverse società sinistra
Sono bisogna o non lo so proprio bisogno
Inserto
Oggi
Siamo respiriamo un'atmosfera molto diversa
Va quella poi ricordiamo che la mia prigionia Opel e il processo è stata una maggiore del sessantotto che io non sapevo neanche che ci fosse perché attacca il sì succedeva quello che succedeva in giro c'è il relatore ceretta Eurazeo del mio percorso ovunque
Contesta internazionale avrebbe pensarono bene due aspetti ben diverso in dispensa acque però scrittore Daniele poco fa
Per cui ecco un episodio specifico no una marea montante se vogliamo questo sì
Penso sine die è una clausola lo meritano Maffei
Grazie a voi
Grazie soprattutto
Viene ancora vivo e attuale questo insieme di tematiche
Perché ogni tanto bisogna anche ripensarsi ecco e preoccupati allo dico tra l'altro qui in sala ci sono anche altri obiettori se Mario Pezzolla cioè Claudio Pozzi
Chi ha un sito è quello che voleva chiedere Viera se poi magari poi vi lascio se avete dei documenti d'epoca Luís sta scannerizzando mettendoli su questo sito
Obiezione di coscienza appunto armi e quindi poi magari avrete suoi contatti ecco per per questa maggiore di lasciare magari l'ultima parola per il saluto non non mi va di chiudere io ci siete voi e quindi lascia voi ecco il la la chiusura
Va be'allora Ban saluto dell'autocarro e anche un ringraziamento per questa iniziativa ciò che ho detto è costata certamente alle molto lavoro e fatica mi rammarico adesso è un poco di non essere anzi Barbaro devono essere venuto che avevo qualche difficoltà che nessuno è riuscito a superare
Certo
Ridere
Valutaria che saltava agilmente dalla pedana
E a nostrano
Se è vero planare così è stata una forte emozione che
Dentro scudetto vedo vedo un saluto Anthony la Paglia ammontava è pronta la richiesta allora quelle non so
Via trattando il resto mi sento molto caro a tutti per le Garcia navarco per lo straordinario lavoro che ha fatto anche in questo caso
Sottolinea sottoscrivo le parole Daniele grazie
Il vostro impegno
Grazie
Allora ricominciamo i lavori alle tre quindi adesso abbiamo pausa pranzo
Quindi ci rivediamo al tre
No
Questa
Seconda
No partito
Cominciamo questa seconda parte
Della giornata del convegno
Questa mattina abbiamo inquadrato l'obiezione di coscienza
Così in una prospettiva più più generale e e nazionale
Oggi pomeriggio focalizzare mo'l'attenzione sull'ambito locale sul territorio nel quale ci troviamo nel quale si trova il Centro Studi Sereno Regis
Centro Studi Sereno Regis che ha a che fare con l'obiezione di coscienza al servizio militare
Perlomeno sotto due punti di vista
In un primo senso il centro è
Un centro di documentazione quindi è un un luogo fisico uno spazio nel quale sono custoditi un archivio ha una biblioteca che conservano documenti libri sull'obiezione di coscienza
Alcuni fondi sono su sicuramente importanti e quindi diciamo così
Una memoria incarnata nelle carte
Però oltre a essere uno spazio fisico
Un luogo il Centro Studi Serrone disse anche una comunità di persone
è una tra queste persone tra questi soci del centro ce ne sono alcuni che hanno
Preso parte direttamente a queste lotte per l'obiezione di coscienza a Torino e in Piemonte soprattutto nel capoluogo torinese
Sono stati testimoni diretti
Alcuni purtroppo non ci sono più
Cominciare da Domenico Sereno Regis
A cui il centro è stato dedicato nel mille novecentottantaquattro al momento della sua morte
Era stato fondato due anni prima da cui ed altro
E poi anche Nanni Saglia Nanni Saglio anche lui uno dei fondatori che però oltre trent'anni lo ha presieduto e lo anima
Altri per fortuna invece sono ancora sono ancora qui sono ancora tra noi
E più tardi nel corso del pomeriggio avremo modo di di ascoltarlo
Torniamo un attimo al al centro studi come centro di documentazione eccolo io penso possa essere
Coerente con con la giornata di oggi quello di di dire di ricordare molti forse lo sanno già qualcuno sta già che quest'anno punto in occasione dei cinquant'anni la legge Marcora e cento Sereno Regis
Ha inaugurato un un archivio digitale una una versione digitale del proprio archivio avesse nel digitale a cui si può arrivare dalla pagina del nostro centro che questa
Visita l'archivio on line e questa è questa la pagina principale la pagina centrale di questa di questa sezione digitale
Nella quale si trovano una selezione di mille cinquecento documenti sull'obiezione di coscienza i vari fondi
E anche le annate di di nove periodici di nuove riviste
Tutte con un significato canuto tutte una loro importanza per la storia dell'antimilitarismo del pacifismo e dell'obiezione di coscienza qui in Italia nella seconda metà del Novecento
Molti di questi documenti
Riguardano Torino la storia dell'obiezione di coscienza torinese ma non soltanto c'è anche un piano nazionale per esempio ci sono dei fondi del mio rock
E poi va detto che Torino è stata una città
Di per sé importante per la storia e l'obiezione di coscienza alcuni fatti che sono venuti qui hanno avuto di per sé un rilievo nazionale primo fra tutti forse
Il processo qui a tribunali militari prima nel quarantanove a Pietro Pinna a Pietro Pinna
Il primo caso mediatico gli obiettori di coscienza nell'Italia repubblicana
Allora cerchiamo di conoscere un po'meglio la storia di questa obiezione di coscienza torinese
Prima però di di di cominciare con la la relazione storica volevo chiedere Mario Pezzolla se può fare
Un saluto
A questa seconda parte di convegno Mario Pezzolla
è stato arrestato processato qui a Torino del mille novecentosettanta
Pesci microfono
Allora io sono venuto qui a Torino per vari motivi il primo a perseguire questo convegno che trovo molto interessante il secondo per rivedere salutare vecchi amici come Beppe Marrazzo Angelo e Piercarlo Racca che nove devono antesignane
Il terzo perché io porto Torino dentro di me perché il trenta di giugno del settantuno o venne arrestato nel corso di una manifestazione per l'obiezione di coscienza organizzata proprio dai pacifisti di Torino venne arrestato in corso Valdocco mentre distribuì quei volantini
Io in favore di tu già io che in quel giorno veniva processato l'idea di che io dovevo entrare nel tribunale militare dovevamo fare un blitz e lanciare questi volantini nell'aula del tribunale
Un'idea un po'folle però adattarci questa era fummo impedite da dalla realizzazione perché fuori del tribunale c'era un cordone di polizia pazzesco non ci consentiva di tra quindi facemmo questa manifestazione per strada con nonna megafono io venni arrestato per manifestazione non autorizzata poi carabinieri scoprirono successivamente dentro la caserma che c'era un mandato di cattura contro di me
E mi arrestarono e deportarono a Peschiera
La nostra fu la prima obiezione collettiva fatta in Italia con otto persone otto giovani che ci conoscemmo nel convegno antimilitarista
Di Sulmona dell'uno due tre gennaio occorre partecipò anche Beppe non so se lo ricorda lo so perché abbiamo trovato gli atti della polizia dopo cinquant'anni depositati all'Archivio di Stato di Sulmona
E lì c'è tutto il rapporto della polizia che aveva schedato tutti quanti come voto con dove gli alberghi dove dormivano eccetera eccetera con l'appartenenza politica la nostra una obiezione fu uno obiezione non solo di carattere morale politica ed egli accade umanitario e religioso ma su senza mente di carattere politico parte le guerre sono sempre un patto politico è il militarismo è un patto politico
Allora avevamo sotto l'incubo della spada di Damocle nucleare oggi siamo tornati a quell'epoca con dei due imperi del bene del male ma oltre alla spada nucleare
Ce purtroppo l'emergenza climatica che rischia di far scomparire il cosiddetto homo sapiens e questo risultato al cuore siamo giunti nel due mila ventidue grazie buon lavoro
Grazie ardenti patriottico qui ho fatto un esempio come può essere per me fare fa ne faremo altri durante il pomeriggio di come può essere utilizzato quest'archivio qui c'è questa lettera di Mario Pezzolla al comandante del distretto della qui nota sul suo arresto del giugno del mille novecento
Settantuno
Adesso passiamo alla relazione storica sull'atto dell'obiezione di coscienza a Torino
Che
Sarà fatta da una voce
Molto autorevole a questo riguardo quella di Marco la batte Marco è uno storico dell'università di Urbino che da anni che studia l'obiezione di coscienza
In Italia
Due anni fa nel due mila venti uscito un suo libro un'altra fatta che prova a raccontare la storia di dell'obiezione di coscienza nell'Italia nell'Italia repubblicana
E e tra le altre cose il consulente scientifico di questo archivio digitale
Prima di passare la parola Marco soltanto una piccola comunicazioni di servizio allora io prego
Tutti i relatori di oggi di cercare di stare nei tempi che ci siamo dati che abbiamo stabilito
Anche soprattutto per rispetto di coloro che parleranno per ultimi e quindi di non costringere poi a parlare troppo affrettatamente o di fronte a una platea che ormai completamente svuotata cerchiamo di restare nei tempi e poi magari ci potrebbe essere sempre anche lo spazio per qualche altro intervento dal pubblico se se stiamo in questi tempi
Cerchiamo di rispettarli non costringetemi a fare il
Il poliziotto o il carabiniere a questo riguardo anche se va detto che che anche la figura del poliziotto e quella del carabiniere hanno un ruolo nella storia l'obiezione di coscienza in Italia andrebbero vanno rappresentati
Anche loro allora Marco che ci parla della storie l'obiezione lotte per l'obiezione di coscienza attori
In cui è successo
Sì che stesso sono anche in questa fase in cui passò dal controllore dei tempi controllato quindi assolutamente
Chiede massimo rigore nei miei confronti perché sono uno che tende a sfornare ci sarà
Sì detto tanto questa mattina rispetto nessuno tracciate tante piste sull'obiezione di coscienza
La scelta cioè diciamo analizzare l'obiezione di coscienza a Torino
Trovare al diciamo nella città di Torino una sorta di
A sua volta laboratorio dell'obiezione di coscienza in maniera diversa da quello che è stato Firenze che oggi
Professoressa Bruna Bocchini ci ha ricordato
Qui invece diciamo su su Torino è un un laboratorio differente anche perché non dura soltanto cinque anni
Ma accompagna la storia dell'obiezione di coscienza a partire dal suo atto di inizio perché comunque la storia dell'obiezione di coscienza nell'Italia repubblicana la facciamo tutti cominciare dal dal caso di pinna chi non è il primo caso già prima c'erano stati proprio un pentecostale e un testimone di Geova rimanendo nell'Italia repubblicana ma se torniamo ancora più indietro Testimoni di Geova durante il fascismo erano stati diverse sarà
E poi c'erano stati alcuni casi durante la prima guerra mondiale quindi non è che inizia con l'Italia repubblicana però una cosa interessante che per esempio il primo momento in cui gli obiettori di coscienza si definiscono tali e il primo e Pietro Pinna
Perché come diceva questo un altro torinese che era Guido Ceronetti prima del caso Pina l'obiezione di coscienza era un'espressione esotica e qui in questo esotico ci dice anche che era un'espressione in realtà che aveva un calco dall'inglese cioè dove invece l'obiezione di coscienza aveva avuto ben altro sviluppo già dal mille novecentosedici come ci ha ricordato ieri Sunrise Man con quella cattivi però il caso pinne è il momento in cui l'obiezione diciamo il tribunale militare di Torino in corso Montevecchio non in via Verdi sarebbe rimasto in Kosovo Montevecchio fino al mille novecentocinquantotto beh diventa un fatto nazionale
E diventa un fatto nazionale al punto che il caso di Di Pietro Pinna viene raccontato non solo su tutti i quotidiani ma anche su su alcune riviste che si occupavano per esempio di cronaca nera dalla stessa cronaca nera Crimen addirittura su Crimen finisce in prima pagina
Anche questo
Fu riportato alla luce da Moreno Martellini Freeman cannoni questa prima pagina di Crimen che insomma ci dice di un interessa attorno all'obiezione di coscienza che andava al di là del gesto ma era proprio un interesse per il fatto in sé
E da lì nascono alcune le prime esperienze di
Movimento attorno all'obiezione di coscienza e ne approfitto proprio del del sito
Ti nel concreto se
Qui
Vi faccio vedere questa foto
Approfittando di questa mostra così
In cui ci sono alcuni luoghi dell'obiezione di coscienza a Torino
E andiamo ai ai Grand Hotel si Thea forse uno dei meno noti perché Grand Hotel si Thea
Dall'archivio Bruno Segre emersa questa foto questa foto
Ci ricorda una avvenimento che avvenne a Torino nel l'estate del mille novecentocinquanta ricordata da tutti caldissima e che abbiamo in questa foto abbiamo partendo
Da da destra dal dal più giovane Guido Ceronetti dietro se sì alla mia destra ecco Guido Ceronetti dietro c'è l'anarchico Italo Garinei
A fianco Giuliana Caleffi la moglie di Camillo Berneri
Al centro deputato Umberto Calosso che appena presentato una legge sull'obiezione di coscienza assieme Igino Giordani dietro c'è Giovanni pioli in prima fila Edmondo Marcucci intimo amico di Aldo Capitini
E più spostato giovanissimo l'avvocato prono secca
Dentro questa foto essi all'albergo sitter che cos'era avvenuto era avvenuto che c'era stato un convegno del Consiglio nazionale della Warren Sisters International
In cui era intervenute vari pacifisti tra cui mi iscrissi Bitton dei e c'è una sessione dedicata ai agli italiani
E in all'epoca c'erano state tre obiezioni di coscienza note oggi ci ha detto Nicola Labanca che negli anni Quaranta erano stati in tutto quattro quindi all'epoca diciamo veramente note erano stati tre casi anzi quattro case già i tre erano venuti nel cinquanta e nel cinquanta dopo Pina c'era stato il caso che le voi né santi di un anarchico Pietro Ferrua e poi di Mario Barbarini che sarebbe diventa
L'anarchico in carcere quindi dire proprio anche grazie al contatto con Pietro Ferrua ora il fatto che venga dedicata per la prima volta da lavoro resistance che non era mai venuta in Italia con i propri organi e venga organizzata a Torino ci dice che comunque a Torino era nato qualcosa
Ed era nato che cosa accanto al al caso Di Pietro Pina si era creato un piccolo gruppo di attivisti non arriviamo a dieci
Fatichiamo ad arrivare a cinque
Però significativo
Da un lato c'era Guido Ceronetti
Poeta che avrebbe mantenuto un forte attivismo sull'obiezione di coscienza fino ai primi anni Cinquanta
Con lui stesso non avrebbe raccontato molto di questa sulla storia di questa sua vicinanza Capitini ma in quel momento è il punto di riferimento tra nel caso di Pinna e l'esterno proprio e lui stesso trovare la l'avvocato Bruno Segre che l'altro colonna di questo Pili primo piccolo gruppo di attivi
Perché Bruno Segre non è soltanto il primo avvocato degli obiettori di coscienza non è soltanto quello che inventa la difesa
Che vuol dire immaginarla per un reato che non esiste non esiste nel codice penale militare grato ti obiezione di coscienza sia processati peraltro disobbedienza disobbedienza continuata disobbedienza cravatta
Renitenza alla leva mancanza la chiamata ma non per obiezione cosce
E quindi va inventato anche il momento della difesa
Ma è anche colui che appena fondato l'incontro
Sarebbe stata questa voce molto longeva sulla
Storia dell'obiezione di coscienza e particolarmente importante perché registra i casi di obiezione di coscienza
Praticamente dall'origine fino alla a novantotto
Tuttavia di questo piccolo gruppo iniziale si scioglie rapidamente finisce rapidamente questo inizia l'attivismo e finisce per vari motivi litigi interni
Soprattutto il secondo motivo il clima che
Si muove intorno all'obiezione di coscienza durante la guerra fredda dopo lo scoppio della guerra di Corea
In cui proprio abbiamo un ritirarsi delle istanze pacifiste terse
Lo stesso Capitini in qualche modo negli anni Cinquanta avrebbe fatto attività su quasi esclusivamente a Perugia non solo a Perugia però diciamo c'è una una sorta di ritiro di questo primo attivismo pacifista negli anni cinque
Il ritroviamo un la nascita a Torino di un movimento pacifista nel sessantacinque
Quindi passano quindici anni
E chi è che tiene diciamo qual è il filo rosso il filo conduttore che ci permette di fare sì che tra il mille novecentocinquanta e mille novecentosessantacinque non ci sia un vuoto
Perché sarebbe tutto da riscrivere tutto da ricominciare
Tutto da riportare invece l'obiezione di coscienza comunque ogni tanto si riaccende e perché si riaccende lo è stato ricordato molte volte oggi perché ci sono i testimoni dice
Che sono il filo conduttore
Anno per anno che continuano a pagare la propria idea il tacco nel carcere militare
E quindi continuano di fatto anche in maniera inconsapevole come si è detto
Nel senso che non c'è una volontà di
Divulgare il proprio atto il proprio gesto
Ma continuano a essere comunque un riferimento lavora esistesse International scrive allora in carcere
Si continua a parlare di una legge in particolare viene presentata da Lelio Basso nel cinquantasette e quando nel mille novecentosessantuno esce questo film di Autant-Lara che in Italia non può essere girato e poi non può essere proiettato e che parla di obiezione di coscienza e c'è un movimento intellettuale culturale che dice non è possibile censurare questo film
Ma l'obiettore del cinematografo non un obiettore in carne ed ossa ma un obiettore filmico può esistere anche perché esistono i testimoni dicendo
Che sono quegli epiteti obiettori in carne ed ossa stato molto importante credo la prima relazione oggi Nicola Labanca nero ribadire in maniera netta stentorea questo
Nel sessantacinque
Si rimuove qualche cosa si muove qualche cosa per iniziativa di Domenico Sereno Regis
In particolare insieme a lui c'era l'ingegnere levi che era un membro della Consulta della pace comunista
Che ricreano un comitato per gli obiettori di coscienza e l'ho fatto non obiettore cattolico Giorgio Piola
Chi aveva presentato la sua obiezione di coscienza a Milano e lo voglio ricordare lo ha ricordato diciamo Renault Martellini facendovi vedere quel raffronto tra diversi modi di comunicare l'obiezione di coscienza beh Giorgio viola a Milano o presenta la sua obiezione insieme a un anarchico Ivo Della Savia nel circolo anarchico di Giuseppe fine
Appena creato
Viene a Torino se appunto
Qui viene processato e ritornassi torna fuori dal
Del tribunale militare ad avere un momento di attrici e questo comitato di obiettori di coscienza che era nato con una diciamo presenza cattolica perché nasce nel centro di Donald lena che magari per alcuni torinesi dice qualcosa
Elena ecco leva di comando Elena che qui ha un suo
Il suo ricordo
E
Questa e e diciamo viene da quella
Attenzione della Chiesa cattolica che c'era stata tra ha dall'obiezione di Guzzini don Milani Balducci e stamattina
Professoressa
Bravo chi ce lo ha ricordato molto bene però qui dobbiamo ricordare anche un'altra cosa che non a Torino ma in una nelle valli nella Val Pellice in realtà questa discussione sull'obiezione di coscienza era cominciata molto prima
Addirittura negli anni Quaranta addirittura prima del caso Di Pietro Pinna c'era un dibattito piuttosto sostenuto
Tra favorevoli e contrari
E nel cinquantotto il la massima autorità della Chiesa valdese il Sinodo valdese l'ha preso posizione chiedendo il riconoscimento dell'obiezione di coscienza
L'anno dopo era avvenuto un fatto ancora più nuovo perché d'inverno nel campo invernale di Agrate c'era stata una simulazione
Del di un processo all'obiettore sera coinvolti tra gli altri Lelio Basso che doveva svolgere il il ruolo di avvocato difensore anzi nord da fare no l'avvocato difensore sì Lelio Basso sera processato un un valdese se non era la Giorgio torna e e diciamo c'era stata c'era una la presenza di Tullio Vinai
Con molti giovani che erano intervenuti proprio per assistere al punto che a un certo punto Tullio Minaj aveva dovuto dire guardate son chiuse le iscrizioni non sappiamo più dove metterli
Perché c'era stata una partecipazione così alta questa simulazione di un processo l'obiettore nel cinquantanove quando non non non era venuto non c'era nulla ma addirittura dalla Francia per assistere a questo
Cosa estremamente innovativa
Fate conto che dieci anni dopo in quel cambiamento dei linguaggi di cui ci ha parlato oggi amore non Martellini a Roma viene fatto una simulazione di un processo non obiettore
Dalla lega per il riconoscimento dell'obiezione di coscienza quindi nel pieno dopo il Sessantotto B si riprende l'esperienza della chiesa valdese perché è stata suggerita da Tullio vinarie viene fatta propria dei movimenti per l'obiezione che vengono dopo il Sessantotto
Ecco che allora anche la Chiesa Valdese è una un aspetto importantissimo di questo territorio
Il diciamo dalla movimento che avviene nel sessantacinque di Domenico Sereno Regis
In qualche modo riprende proprio l'attivismo per l'obiezione di coscienza che ha il suo
Nuovo momento di snodo nel sessantotto
è interessante sono interessanti anche i rapporti che si può tenere tra questo sviluppo del movimento sull'obiezione di coscienza in cui anche lo si vede le prime manifestazioni per gli obiettori
Nel alla fine del sessantasette sono una ventina di persone già durante nel sessantotto alle manifestazioni ne abbiamo duecento trecento quattrocento sono soprattutto studenti e in quale avviene quel passaggio dalla dal primo movimento studentesco quello che aveva occupato Palazzo Campana prima febbraio del sessantasette e poi soprattutto nella nell'autunno a novembre del sessantasette abbiamo questo passaggio dalla l'uscita al dall'Università quello che poi porta alla nascita dei movimenti della sinistra extraparlamentare beh c'è anche una ricaduta sui movimenti antimilitaristi non violenti
Che ha tutto il a tutti gli effetti nel sessantotto sono parte di quell'universo della sinistra extraparlamentare su questo coi Marco sconfino assai meglio di me fatale
Accennerà su tutto questo perché vi è un modo di rifiuto
Dello Stato come istituzione e anche qui il cambiamento di Lessico non è più soltanto una scelta non violenta l'obiezione di coscienza nel sessantotto ma diventa una diciamo
Una presenza proprio contro lo Stato come istituzione e diventa parte della lotta di classe
Dizione di coscienza viene vista come parte della lotta che si combatte nelle fabbriche che si combatte nella nelle università ecco che contro il sistema capitalista domina
L'obiezione di coscienza e da questo punto di vista un
Momento di
Una lotta più globale e per esempio lo troviamo in una dichiarazione che e quasi un manifesto della della dichiarazione del gruppo che è quella di
Giovanni Pistorio la violenza istituzionale strutturali e strutturale
Che esplode in violenza militare in Vietnam Movimiento dire niente in Grecia India fra le base i rapporti politici di un sistema economico iniquo che avviliscono uccidono con la fame la miseria e l'ignoranza Landi l'arbitrio l'imperialismo del denaro
Viene ricordato il Sifar si fa obiezione di coscienza anche perché per quello che è accaduto c'è questo tentativo di colpo di Stato del generale di Lorenzo che adesso si ritrova tra l'altro il Parlamento e allora e diciamo la lotta è una lotta di contrapposizione allo Stato ma portata con metodi non violenti
A prescindere da quello che può avvenire rispetto alla alla
Al momento repressivo
Le ultime due cose su cui
Focalizza l'attenzione diciamo la storia del del corpo europeo della pace che poi via via avrebbe sempre più preso una linea politica antimilitarista la
Possiamo vedere attraverso alcune manifestazioni questo
Lo lascio era Enzo belle tratto al tribunale militare
Alcune manifestazioni ne cito tre che in qualche modo ci danno il
Diciamo la la temperatura del dell'accaduto nel mille novecentosettantuno al Palazzo di cene
Avviene una manifestazione della lega per il riconoscimento dell'obiezione di coscienza si tratta dell'unica iniziativa regionale della lega per il riconoscimento dell'obiezione di coscienza viene a Torino non ci sono altre iniziative regionali nel resto d'Italia
è interessante perché partecipano in tanti ci sono tutte le federazioni giovanili dei partiti tutte dalla liberale alla comunista ci sono i tre sindacati
E l'idea di una nascita di qualcosa e ci sono anche i missini
Che so partecipano in massa sono più di tutti gli altri però partecipano per disturbare
Interrompono a un certo punto la manifestazione
Addirittura e questo è è un elemento interessante all'epoca presiedeva la manifestazione Bette Mara Asso che li lascia parlare e la stessa cosa era avvenuto nell'aula
Ha
Palazzo Campana quando i missini avevano interrotto gli si era lasciati parlare era stato Mauro Barrera uno degli esponenti
Del movimento studentesco e poi cercano di attaccare il il palco il giorno prima avevano colpito un diciamo una presenza sindacale alla FIAT contro un comizio missino erano stati picchiati alcuni dai missini alcune persone che erano presenti il giorno dopo si attaccano gli antimilitaristi in quel caso la pure le forze dell'ordine si interpongono e di finito
Nel mille novecento pochi mesi dopo invece nel
Settembre del settantuno in piazza Carlo Felice invece avviene un altro fatto siamo proprio durante il processo di Mario pistola che intervenuto
Poco fa
Durante il processo di Mario Pezzolla gli antimilitaristi del movimento antimilitarista internazionale di Torino fanno una tenda per l'obiezione di coscienza in questo caso su denuncia intimo un consigliere missino
I carabinieri intervengono e sgombrano per due volte il presidio non solo era un presidio non violento ma era un presidio che aveva addirittura ottenuto l'autorizzazione del Comune
Il culmine di questo diciamo
Aspetto che ci fa capire come il comprendere le manifestazioni di piazza vanno intese sempre in un elemento di tensione tra
Una presenza antimilitarista e io va
Do con le forze dell'ordine quattro novembre del mille novecentosettantuno in cui viene divulgato questo volantino
Anche particolarmente interessante perché firmato anche dai giovani della democrazia cristiana e
Ci sono anche parole piuttosto forti quindi e dai giovani di del del partito liberale di Torino che si stacca dal Partito liberale romano proprio partito liberale di Torino a un'altra dimensione molto più aperta anche per una figura come Cesare Pogliano che all'epoca ne faceva parte
E quattro novembre del settantuno durante la manifestazione
Vengono aggrediti gli antimilitaristi stavano distribuendo questo volantino durante la manifestazione l'alzabandiera vengono aggrediti prima da gruppi neofascisti e poi dai carabinieri
Sono arrestati in quattro nessuno dei missini che avevano fatto violenza viene arrestato ma la cosa più grave e che nel rapporto dei carabinieri viene scritto che addosso a un antimilitarista era stato trovato un manganello ferrato
E questo è appare nei nel rapporto dei carabinieri che poi viene diffuso sulla stampa
Il diciamo Bette Mara so fare ha denunciato rispetto a un falso ideologico il sostituto procuratore denuncia i carabinieri e per questo gli viene sottratta l'inchiesta
Vado a concludere queste tre manifestazioni mi servivano per darvi l'idea di come avviene diciamo una presenza di piazza dell'antimilitarismo non violento qui a Torino
Altro elemento l'ultimo elemento significativo che segnano e che poi la realtà di Torino si lega una realtà nazionale
E lo si vede in due momenti
Manifestazione dell'undici marzo mille novecentosettantadue la presenza di Pannella sono obiettori che avevano sottoscritto un obiezione collettiva sono presenti alle Rino Pella Roberto Cicciomessere ex Segretario del Partito Radicale
Gianni Rosa e Falerio Minella e durante questa manifestazione anche il gesto rispetto ai linguaggi viene bruciata la cartolina precetto andando a prendere gesti tipici degli antimilitaristi Anelka
In questo caso sono loro che si consegnano alla polizia non attendono più l'arresto ma il momento della consegna viene istituzionalizzato in una manifestazione assai altro elemento che ci dice come invece l'antimilitarismo torinese fosse inserito dentro il
Contesto nazionale è quando viene riconosciuta la legge sull'obiezione di coscienza perché questa viene riconosciuta attraverso il digiuno tra
Attraverso il digiuno di Marco Pannella Alberto Garbin quel digiuno si conclude al congresso del Partito Radicale qui a Torino all'unione culturale
Quindi proprio in quel luogo abbiamo anche un resoconto di Pannella nel suo diario di un digiuno che proprio parla della musica di Albinoni e Mozart che avveniva sulla parte finale e quel digiuno impone il riconoscimento dell'obiezione di coscienza perché poi
I presidente della camera Pertini Presidente del Senato Fanfani
Chi scrivono a Pannella dirittura la mobilitazione è diventato internazionale per chiedere la diciamo il per proporre un calendario sul riconoscimento dell'obiezione di coscienza
E si arriva così alla legge sette sette due
Grazie
Grazie a Marco per questo
Perché non esce
Grazie a Marco per questo intervento se qualcuno fosse l'interessato ad approfondire il tema dell'obiezione di coscienza Torino insomma segnalo c'è un po'di pubblicità segnalo che
Tra qualche settimana sarà
Disponibile uscirà un libro per le edizioni del gruppo Abele scritto da Marco che racconta appunto la storia dell'obiezione di coscienza a Torino sarà uno strumento quanto mai utile a questo riguardo però c'è anche già disponibile un altro strumenti e quello che abbiamo già intravisto cioè questo sito che ha creato un centro studi Sereno Regis
Appunto in occasione dei cinquant'anni del della legge Marcora signornò punto net
Che propone un itinerario di quindici tappe all'interno della città attore di Torino sui luoghi dell'obiezione di coscienza torinesi
Per ogni tappa noi possiamo trovare un
Un pot cast di spiegazione possiamo ascoltare un podcast abbiamo una Breve
Video intervista una pillola di intervista uno dei protagonisti di quei fatti
E poi una serie di documenti che appunto provengono dal nostro archivio digitale relativi al fatto in questione questo questa mostra questo sito signornò appunto netta e il supporto digitale è una mostra diffusa che si sta tenendo sta svolgendo a Torino durerà fino al venti dicembre nei pressi di tutti questi questi luoghi è rinvenibile un pannello con un qualcosa attraverso il quale punto sia rimandati da questo sito sito però e permanente quindi sarà sempre possibile digitando signornò punto net
Fare una visita virtuale per lo meno dei luoghi dell'obiezione di coscienza a Torino allora restiamo a Torino ma proviamo ad allargare un po'lo sguardo rispetto all'obiezione di coscienza
Per parlare in modo più ampio di antimilitarismo e sinistra extraparlamentare tra gli anni sessanta degli anni settanta
E
A guidarci in questo percorso sarà un'altra voce molto autorevole a questo riguardo
Che ben conosce la realtà torinese le vicende
Politiche legate ai movimenti al conflitto sociale cioè sto parlando di Marco scalino
Che ricercatore di Storia contemporanea all'Università di Torino e membro del consiglio direttivo del Centro Gobetti
Questo pomeriggio ci sarà molto Centro Studi Sereno Regis ma anche non poco Centro Gobetti e ha ha riordinato
Il fondo Marcello di tale
Custodito al Centro Studi Gobetti che contiene gli archivi personali di molti protagonisti dei movimenti degli anni settanta a Torino scritto diversi libri tra cui alcuni sul mondo operaio torinese volevo ricordare quello che credo sia il più recente potere operaio
Del due mila e diciotto di derive Approdi
Grazie
Ma dunque
I a me sembra indispensabile per introdurre questa mia questo mio intervento
Fare una considerazione di carattere un po'generale che mi sembra aleggiasse anche nei lavori di questa mattina
E gioia rispetto al tema di cui devo trattare io
E giù giusto interrogarsi stiamo parlando di realtà quelle della io ho usato col categoria di antimilitarismo
In questo contesto stiamo parlando all'antimilitarismo non violento e pacifista chiaro che esistono anche altri antimilitaristi ma rispetto a
La cosiddetta sinistra rivoluzionaria dell'epoca stiamo parlando di realtà assolutamente divise incomunicabilità tra di loro
O in qualche modo sono esistiti rapporti comunicazioni collaborazioni anche sia pure in quella grandissima distanza politico ideologica che separava questi gruppi
Io non voglio annoiarvi con considerazioni di carattere storiografico però io credo che spesso
Noi storici
Soprattutto quando ci riferiamo a epoche
Non distanti Issime che alcuni di coloro che studiano in qualche modo le hanno vissuto attraversati
Siamo portati a privilegiare soprattutto gli aspetti ideologici programmatici e ideologici e se uno si mette su quella strada
Che cosa potrà mai azzecca Arci il movimento antimilitarista internazionale con Lotta continua uno dice niente non c'azzecca niente
Però questo secondo me è un errore di prospettiva e di ottica nel lavoro
Degli storici perché invece nella realtà nella realtà storico-politica
Nel passato come in epoche più recenti culture politiche anche molto diverse tra di loro e non di rado si sono diverse anche litigioso e tra di loro
è in realtà praticano terreni comuni trovano momenti di convergenza assieme alle infinite divergenze
Chiudo questa brevissima premessa ricordando che sia non ha avuto grandissima fortuna almeno in Italia la categoria interpretativa di nuova sinistra
A me viene in mente solo un volume non a caso opera di un esponente del partita allora del partito radicale che a Massimo Teodori
Storia delle nuove sinistre in Europa al plurale laddove per Teodori che
Era ed è uno studioso soprattutto del mondo anglosassone
Ciò che caratterizzava le nuove sinistre nel secondo dopoguerra era l'emergere di fenomeni che sfuggì vanno un po'ai paradigmi classisti e si riferiva in particolare la questione della bomba atomica la questione della guerra fredda
Per cui facendo riferimento a alla realtà britannica soprattutto Teodori sottolineava
L'esistenza di nuove significhi laddove per Teodori nuove sostanzialmente voleva dire che si staccavano dal marxismo poche parole
Poi è un la lettura discutibilissimo anche per la Gran Bretagna ma questo è un altro discorso
Però era per dire che
Che questo secondo me un aspetto importante
Perché esistere sul tema dell'anti dell'antimilitarismo un campo vasto ed eterogeneo che raccoglie movimenti molto diversi
Ma che in qualche modo si riconoscono reciprocamente come vicini come alleati i in più
Occasioni
E le ragioni di questo soprattutto appunto se pensiamo ai periodi precedenti gli anni settanta B cioè il fatto che in Italia
Sì avesse a che fare con un degli apparati di Stato e più in generale con strutture della società
Difficilmente accettabili insomma Wang in parte il lascito diretto del fascismo
Nell'esercito
Negli altri gradi della e anche intermedi della magistratura in tutta una serie di gli apparati dello Stato
A Torino ne avevamo degli esempi uno dei massimi funzionari della questura ancora niente agli inizi degli anni settanta era Marcello Guida
Funzionario sotto il regime fascista è uscito assolutamente indenne dalla stagione del dell'epurazione
L'idea cioè adesso la faccio breve prevede penso di toccare temi assolutamente scontati
Però l'idea di avere di fronte a sé una un intero sistema che è intrinsecamente autoritario
E per rimanere ai temi più vicini a noi
Cito solo una cosa che proprio un discorso pubblico del mille novecento settantuno del procuratore generale di Torino Giovanni Colli che ricorre molto noi in questi vicende anche sui processi per l'obiezione di coscienza in cui colleghi apertamente
Disse che riferendosi a e il clima mille novecentosettantuno che a suo giudizio non era un clima normale in Italia sostenne che una penna non afflittiva in questo contesto non sarebbe neanche più una penna cioè
Facendo un'affermazione così palesemente anticostituzionale cioè una penna che non sia afflittiva non è una pena che cosa le comminiamo le pene
A fare se non sono le sei e con questo rapporto curatore generale
Di Torino
Ecco
Tra l'altro e qui cerco di stringere che il tempo occorre devo dire che a quanta la documentazione che che bio un po'conosco
Correnti
Pacifiste non violente il tema che a me interessa di più è quello della non violenza per la sua pregnanza etica e anche ideologica se vogliamo
Gruppi singoli militanti che si richiamano a quel campo sono riscontrabili anche nei movimenti studenteschi Tory torinesi negli anni sessantotto sessantanove
Pare che ci fosse ad esempio il secondo istituto per geometri di Torino un un gruppo
Effettivamente legato a questo
C'era anche al liceo d'Azeglio un esponente Luca Negro che era molto attivo per quello che vale dal buono i ricordi personali
Io posso dire che avevo quindici anni andavo al liceo d'Azeglio Luca mi vedono lo conosciuto
Come uno dei leader delle assemblee studentesche su questioni anti autoritarie ed era compagno io lo chiamavamo tutti così che ci distribuiva un bollettino intitolato Satyagraha ciclostilato uno dei primissimi
Come
Ma me lo regalava tre però cosa ben potremmo pagarlo per venti lire no mai per dire che c'è Artom minoritarie questa partecipazione su questo non c'è ombra di dubbio
E però presente e non estranea non altra cosa poi certo va detto qui devo
Semplificare un po'e schematizzare brutalmente beh è indubbio che dal biennio sessantotto sessantanove anche i movimenti studenteschi giovanili eccetera
Accettano e fanno proprio un fanno propria una cultura con l'annesso linguaggio che fa riferimento sostanzialmente alla dimensione anticapitalistica
Che direi il portato naturale di quello che avviene in Italia nel biennio sessantotto sessantanove e in particolar modo
Dopo l'autunno caldo del mille novecentosessantanove ma quello che interessante
E mi vengono in mente alcune delle considerazioni fatte questa mattina sui linguaggi
E che questo tipo di linguaggio apertamente anti capitalistico lo si ritrova nei nei bollettini nei ciclostilati
Del movimento non violento sia pure con molti distinguo e via dicendo quindi
Il discorso è è estremamente complesso ma anche estremamente interessante io
Mi sono scelto tre o quattro cose a corroborare quello che sto dicendo
E cerco di
Essere sintetico una polemica molto interessante per il tema che devo affrontare avvenne sulle pagine il mille novecento settantadue
Nel maggio del mille novecentosettantadue sulle pagine del quotidiano il Manifesto
Molto interessante anche perché i movimenti torinesi ne fecero a un anno di distanza un opuscoletto ciclostilato che si trova ed è scaricabile
Dal sito del Sereno Regis in cui era riassunta questa vicenda estremamente interessante in Breve
Il sedici maggio
Del mille novecento il settantadue era uscito sul manifesto un articolo con giudizi molto duri sull'obiezione di coscienza non sulla non violenza in sé ma sull'obiezione di coscienza
Vista come una cosa sostanzialmente inutile ininfluente ma con un linguaggio
Che stupiva persino sulle pagine del manifesto che notoriamente non era tra i gruppi più radicali nel mille novecentosettantadue con tutti i richiami all'ENI Ina mouse Tung eccetera eccetera
Ci fu una risposta del mai mandato da Torino che curiosamente il quotidiano comunista pubblico gli diede ampio spazio con lei contro argomentazioni
Seguirono delle lettere di
Lettori del manifesto militanti politici che sono un documento sono documenti bellissimi secondo me
Intanto perché si può pensare che fossero frutto di una qualche selezione fatto dal quotidiano
Ma c'era un linguaggio un tonno verso il Progetto dell'obiezione di coscienza
Francamente un po'sgradevoli tant'è vero che il quotidiano fu costretto direi a prendere un po'le distanze
Perché gli argomenti erano che l'obiezione di coscienza intanto era un fatto da figli di papà
Lettere di Genova io mica me lo posso permettere di rischiare la galera perché come mangiano i miei genitori se io vado in galera
Queste erano i più gentili delle delle argomentazioni e molto interessante però questa cosa e anche il fatto che il mai poi ne fece un opuscoletto segnalo che quella polemica
E in quella polemica intervenne alla fine anche Lidia Menapace
Con le osservazioni secondo me più penetranti e più acute in cui lei esordiva dicendo
L'obiezione di coscienza cioè questi hanno torto sulla violenza e però introduceva un elemento di dubbio
E diceva guardate compagni e compagni che quello che ci dicono
C'ha un punto delicato e cioè che cosa ci garantisce che la società che noi intendiamo costruire non vorrei creerà strutture autoritarie come l'esercito contro cui oggi diciamo di colombe
Era un inciso è vero però era di una certa Inter intelligenza se secondo me da questo punto
Ecco
Questo può darsi non lo so dovrei guardare la raccolta del Manifesto io ho fatto riferimento all'opuscolo del mai dove sono raccolte queste cose
Dunque un'altra cosa è da segnalare che è un anno particolarmente
Intenso da questo punto di vista dal punto di vista delle varie iniziative Fools settantuno abbiamo sentito prima di uno dei numerosi arresti nel settantuno
Io ho trovato sempre nell'archivio un volantino distribuito in forme come le si poteva
Effettuare allora
Come le si poté un volantino
E intitola con l'intestazione ai soldati delle caserme datato due dicembre mille novecentosettantuno che secondo me interessante soprattutto per le organizzazioni che lo sottoscrissero in cui
C'era il movimento antimilitarista di Torino è un volantino fatto a Torino
E
Praticamente tutti i gruppi della sinistra rivoluzionari non tutti perché balza agli occhi l'assenza di qualsiasi gruppo marxista leninista non chiedete mille ragioni per cui non c'è stato da Roma
C'è il manifesto c'è poter operare un movimento politico dei lavoratori e soprattutto c'è
Lotta continua nel senso che nell'ambito torinese va detto che fra le organizzazioni nate sull'onda diciamo delle lotte del mille novecentosessantanove a Torino
Di gran lunga la più consistente per numero di militanti dalla presenza nelle varie situazioni di lotta
Era appunto Lotta continua
Qui ci sarebbe da fare una parentesi ma non me la posso permettere scusi perché il tempo è tiranno
Fu la consistenza numerica presumibile di queste organizzazione perché se c'è un punto su cui la ricerca storica annaspa eh
Quanti erano i militanti di quelle in allora si leggono da parte di ex militanti cifre fantasiose
Lotta continua che ci ha trenta mila militanti cioè cose assoluta le fonti di polizia non aiutano perché non ci capiscono niente delle modalità di funzionamento
Per chi fosse interessato io segnalo che per quanto è a mia conoscenza sull'otto a continua i dati affidabili
Relativamente sono quelli del congresso nazionale nazionale del mille novecentosettantacinque
Che danno delle cifre
Molto molto inferiori a quello della Polo genetica generale risulterebbe che a Torino ma nel settantacinque non all'inizio Lotta continua aveva tra i settecento e gli ottocento militanti che non sono pochi intendiamoci
Ma sono un po'distanti da certe soglie Lotta continua era tra questi gruppi
L'unico che avesse messo in campo un lavoro effettivo tra nel campo tra i militari di leva costituendo questa organizzazione chiamata proletari in divisa
A dire il vero non era l'unica organizzazione altri gruppi ad esempio potere operaio che contava molto molto poco aveva un'organizzazione dal nome fantomatico soldato rosso
Di cui poi non sono riuscito a trovare niente se non paio di lettere pubblicate dal giornale il che mi fa pensare che a parte qualche loro militante durante la leva loro non avessero alto
Lotta continuano Lotta continua aveva investito massicciamente in termini organizzativi su questo lavoro e Torino
A quanto ne so era uno dei punti
Più significativi
Settantuno una serie di
Di vicende in cui devo andare molto velocemente soprattutto il sette aprile del mille novecento settantuno una
Grandissima manifestazione supportata anche da scioperi negli istituti scolastici superiori che si concluse
Davanti alla caserma Cavour in corso Brunelleschi per chi non è di Torino parliamo della periferia di Torino quasi a Pozzo Strada cioè quasi a Grugliasco
Dove aveva sede il ventiduesimo reggimento corazzato
La caserma Cavour era uno dei punti in cui molti militanti di Lotta continua tentavano la l'approccio con i militari
Sfruttando anche l'unico bar che c'era lì nella zona che si chiamava Bar Tokyo e in cui militanti andavano a prendersi la birra cercavano di attaccare discorso comunque ma
Facciamo la Breve il ventuno aprile
Venne arrestato un militante di Lotta continua Fulvio senatore
Proprio per questa attività di propaganda attorno alla caserma Cavour venne scarcerato dopo pochi giorni e però in quelle settimane ci fu un caso che secondo me merita di essere raccontato un po'più nel dettaglio ne parlo ampiamente nel mese di ottobre il settimanale L'Espresso
Con un articolo di Gabriele Invernizzi che cosa avvenne avvenne che i comandi militari
Usavo vanno
Delle spie chiamiamole così
Dei militari di leva affidabili terra
Far finta di stare ad ascoltare questi militanti e poi riferirne uno di questi di cui si conosce anche nome e cognome era un militante neo fascista
E lì venne la bellissima idea a un tenente colonnello Emmrich costretta al Meyer
Di ordire una specie di trappola nei confronti proprio di Fulvio senatore cioè questo provocatore
Iniziò a parlare con Fulvio senatore Di dei mezzi corazzati che avevano alla Cavour
Chiedendogli se gli interessavano informazioni insomma in poche parole era pronta una trappola che scatto poi poco tempo dopo da quelle parti in cui questo signore aveva una busta con dei finti non c'era scritto niente di serio
Segreti militari che doveva passare a Fulvio senatore e lì sarebbe scattato un processo per spionaggio in realtà pare proprio che Fulvio senatore
Non fosse del tutto o fesso nella avvertire per cui non c'è cascato se tenuto le mani in tasca l'hanno fermato
Lo stesso è venuto fuori un procedimento poi va detto che Fulvio senatore fu prosciolto dall'allora giudice istruttore Giancarlo Caselli insomma venne
Però la la provoca era questo il clima cioè un tenente colonnello che organizza con la compiacenza di un neo fascista un tu Koné
Capito mi avvio però è bellissima questa storia viste termali gli arredi Fulvio senatore che peraltro poiché era uno studente di medicina e poi diventato un brillantissimo medico che di Torino sardi fu il figlio senatore come medico bene ma mi avvio a chiudere con
Due considerazioni
La prima riguarda una certa ambiguità che secondo me c'è nella pubblicistica
Non violenta parlo di quella torinese che conosco un po'proprio su un tema
Della non violenza in quanto tale
Perché mi è sembrato di trovare un sì la chiamerei ambiguità perché da un lato ci sono spesso delle sottolineature apprezzabilissime della dimensione etica della non violenza
Presente un articolo in cui si dice la non violenza non è una forma di lotta come il vero non violento
Non quotidiana i suoi avversari non odia i suoi nemici ha una visione diversa della trasformazione della società
Ma non tutti gli articoli che compaiono sono ispirati a questa cosa e segnalo ad esempio come un fatto che mi ha colpito molto
Su un numero forse il primo numero nel mille novecentosessantanove del giornale signornò
Una mezza pagina in
Con una scritta ventinove luglio mille novecento il giorno in cui fu assassinato re Umberto primo a Monza
E dieci righe in cui si scrive chi è il violento chi è l'eroe c'è un riquadro Umberto primo una canaglia un fetente quello che ha dato a Bava Beccaris le medaglie e sotto c'è Gaetano Bresci
Chi ha sacrificato la propria vita per le proprie idee
Un dice beh questo su su un giornale del del questo su signor nome e colpisce un po'così come
Bello voi lungo evoco solo perché non non c'è tempo un in più sul numero del giugno mille novecento settantadue di Satyagraha
Ci sono si chiama titola proprio così considerazioni sull'omicidio Calabresi
In cui ovviamente si dice di non essere ci manca circa si riceve però per chi fosse incuriosito andarselo a leggere perché
Io quando l'ho letto detto questi sono i toni che si usano con i compagni che sbagliano cioè quelli che fanno delle fesserie
Che
Danno modo al loro di trasformare Calabresi l'assassino di Pinelli in un eroe cioè sono quelle le argomentazioni non sono ampi almeno in quel l'articoletto
Non sono argomentazioni di profondo
Matrice filosofica elvetica ma per chiudere per Termini nei loro ottenuto perché uno dei punti più per me più interessanti è lo spazio che parlo qui del torinese
Dello spazio che aveva sulla pubblicistica
Non violenta qua avevano quelle tematiche che dicevo di carattere anti capitalistico
Sempre in quello stesso numero mille novecentosettantadue numero uno di Satyagraha che citavo prima c'è un interessantissimo articolo
A pagina uno intitolato non violenza il sindacato a firma di un gruppo valsusino di azione non violenta
Che aveva sede a Condove era composto per lo più di operai delle officine Moncenisio che era un'azienda che lavorava su commesse militari in gran parte della Marina se non sbaglio
Uno dei principali esponenti era però Alberto Perino che è diventato più uno otto diciamo in anni recenti come uno degli esponenti di punta del movimento di lotta contro l'alta velocità in Val di Susa
Sempre lui Alberto Perino
è un documento molto in molto lungo molto interessante
In cui e e lodevole inno tempo forse a tratti un po'ingenuo il il tentativo di spiegare come
I motivi di fondo del del metodo non violento
Potrebbero e dovrebbero essere fatti propri da dai sindacati è un documento speso è del settantadue in previsione della
Unità sindacale che poi non si realizzò come come è noto in quell'anno
Questi compagni della Val di Susa erano iscritti alla Fim-Cisl quello fu un documento presentato a livello provinciale
Nei congressi parla ed è interessante perché quella era una fabbrica di produzioni belliche
E loro mettevano in campo un discorso che pesa come un macigno e cioè noi siamo contro la produzione di armi ma quel faccia amo come
è veramente chiede l'ingenuità però un documento che palesemente attraversato da una cultura di tipo radicalmente egualitario
Sia dal punto di vista generale i sindacati dovrebbero mettere il l'uomo le sue esigenze al centro della loro attività le possibilità di espressione del dell'uomo in quanto tale
E poi come l'egualitarismo si arriva fino a auspicare la scomparsa delle categorie nel mondo del lavoro cioè
Ci vuole un po'di utopismo diciamo per pensare che il mondo del lavoro potessero scomparire le categorie
Mi fermo qui vi chiedo scusa perché ho rubato può di tempo in più ma finiscono ribadendo che in realtà queste forme
Di scambio di polemica ma di riconoscimento reciproco con i diversi atteggiamenti nella sinistra extraparlamentare e quanto si legge era radicato un'aria di sufficienza
Nei confronti dei non violenti
Come dire ma son saranno anche bravi compagni ma sono degli utopisti degli illusi in piemontese si dice dei fa film che
Infatti c'è un panino al di là di dico e però queste cose
Sono continuate almeno per un paio d'anni sette da quanto conosco io per almeno un paio d'anni dopo l'approvazione della legge poi sono cambiate tante cose anche nel mo'il bollettino del coordinamento
Diventa un bollettino che essi quasi da sindacato di chi fa il servizio civile è quello le questioni politiche eccetera vengono
Quasi non non ci sono più di fatto nel settantasei e quando nel servizio civile
E un altro ma questo è un'altra storia grazie
Grazie grazie due due interventi molto
Molto stimolanti mentre Marco scalino parlava abbiamo provato punto a utilizzare un po'Larkin qualche le risorse del dell'archivio digitale di cui di cui parlavo prima
Allora dopo questi due sguardi di insieme sul Torino l'obiezione di coscienza l'antimilitarismo i movimenti
Ci sarà c'è adesso una sessione che abbiamo definito archivistica
Che prevede due interventi
Il primo e relativo alle carte dell'obiezione di coscienza
Contenute nel fondo di Umberto Calosso Marta colosso è stato già fondo di Umberto Calosso che è conservato al Centro Studi Gobetti
Già stato citato Umberto Calosso e stato con Igino Giordani
Il firmatario del primo progetto di legge sull'obiezione di cache di coscienza nel mille novecentoquarantanove l'anno del processo atti troppi non hanno importante per la storia obiezione di coscienza in Italia
Allora
A attenere e questo primo intervento sarà
Colui che queste carte di Umberto Calosso che custodisce e cioè Alessio Bottari
Che l'archivista del centro studi Piero Gobetti di Torino
Archivista e studioso di storia cultore di storia contemporanea all'Università di Torino
Ricordo un libro che ha scritto che si intitola tra amicizia e solidarietà antifranchista che racconta di Giorgio Agosti Franzo Grande Stevens
E cose Martini
Prego
L'accesso sì
Buonasera a tutti e tutte
Come mai sono da solo
Ah ok no Sansò occhiali chiari non
Più emozionante essere da soli allora niente di vi ringrazio ringrazio centro
Sereno regge spera per aver per aver invitato me per aver invitato ovviamente il Centro Gobetti che ovviamente
Già nei giorni scorsi oggi a è stato presente qui con il direttore Pietro Polito adesso con Marco scalino
E in questo momento ci sono io qua che vi parlerò tra il titolo della del mio intervento è il fondo Umberto Calosso le carte sull'obiezione di coscienza
Allora
Se io dovessi rispondere a una domanda che è Umberto Calosso premette mi dilungherei troppo comunque sicuramente tutte queste cose insieme che adesso do dirò un antifascista un è un sulle un intellettuale un letterato giornalista un socialista e come uomo politico
Dal meno centoquarantotto mila novecentocinquantatré è stato deputato presso la camera
Del
E in questo ruolo appunto come ha ricordato prima Massimiliano
Ha svolto un ruolo importante perché insieme a il cigno Giordani della democrazia cristiana a presentato il primo progetto di legge
Per la diciamo disciplinare introdurre di tipo disciplinare il l'obiezione di coscienza
Nel nel fondo archivistico di Umberto Calosso che è composto fondamentalmente da quarantadue unità archivistico meglio fascicoli siamo definirli anche così
Il ruolo della diciamo del dell'obiezione di coscienza è abbastanza importante perché Rino nella Serie cinque che è quella degli atti parlamentari vi è un vi sono due nuclei di documenti
Che fanno riferimento al all'impegno come parlamentare
Di Umberto Calosso per questa introduzione di questa legge
Al contempo poi vi è un altro un secondo nucleo di documenti in cui di è un un uno stralcio del dibattito diciamo giornalistico che c'è stato sulla sulla proposta di legge sull'obiezione di coscienza in generale
Non si tratta da un punto di vista quantitativo di molti documenti era alta perché da una parte si tratta di tre nuclei documenti tre documenti
Che sono degli atti parlamentari in particolare il fascicolo diciotto sottofascicolo otto quindi
Adesso non la commedia tra un inventario però comunque
I abbiamo degli atti parlamentari quindi non si tratta neanche di documenti che sono diciamo così in realtà originali
Però sono stati questi documenti tutti i documenti dell'ombra del del fondo archivistico Umberto Calosso sono stati raccolti da da da Umberto Calosso stesso e poi sono stati come dire acquisiti dal Centro Gobetti tramite l'interessamento di Guido Ceronetti di cui prima parlava Marco L'Abate
Ed è una interessa in particolare si tratta di una dei primi fondi che sono stati acquisiti i fondi a chi archivistici acquisiti dal Centro Studi Piero Gobetti già nel mille novecentosessanta un anno dalla morte di Umberto Calosso
Il Centro Studi Piero Gobetti nasce nel mille novecentosessantuno ufficialmente quindi si tratta di uno dei primissimi archivi che sono stati puntuali ordinati
Inventariati che adesso sono anche devo dire abbastanza visitati sono stati sicuramente utilizzati nel mille al alla fine degli anni settanta quando c'è stato un convegno importante nel mio novecentosettantanove dedicato a Umberto Calosso
I cui atti sono stati curati sono stati pubblicati curati da da Marco Bonazzi
Cos'altro dire diciamo
Queste carte sono sono sicuramente interessanti per poter contribuire insieme a
Agli altri archivi che parlano del del dell'intervento della legge della proposta di legge di Umberto Calosso
Per anche soprattutto ricostruire il dibattito che c'è stato
Nel quarantanove cinquanta in particolare questi questi documenti sono tutti riferiti al periodo dell'arco cronologico dal quarantanove al cinquanta che i documenti che abbiamo in questo fondo archivistico
Del di di Calosso ho visto che alcuni di questi di questi documenti sono stati di questi articoli sono stati anche utilizzati da da Marco L'Abate
Nella suo secondo me bellissimo libro un'altra pazzia di cui abbiamo detto perché è stato già detto qualcosa prima in precedenza che
E dall'altra parte invece i documenti degli atti parlamentari sono sicuramente utili anche questi per ricostruire una insieme ad altri ecco da soli non basterebbero per riuscire a ricostruire anche in questo caso l'iter il dibattito che c'è intorno a questa legge attraverso attraverso gli atti parlamentari
Si tratta di stralci e molto spesso di di pezzi di documenti stralci degli atti parlamentari
Ritagli di giornale che per lo più sono stati fatti dallo stesso Berto Calosso in alcuni casi un paio si tratta anche di dattiloscritti preparatori al ad alcuni interventi che poi sono stati appunto
O in alcuni casi è stati come dire pubblicati in alcuni giornali oppure in altri casi sono poi confluiti diciamo negli atti parlamentari
La cosa interessante coi chiudo perché comunque abbiamo anche poco tempo
E che la maggior parte degli articoli diciamo così di che Umberto Calosso ha raccolto sono articoli contrari alla sua alla sua la sua proposta adesso che ha la sua idea
E quindi c'è una presento son presenti gli articoli per chi conosce il dibattito di di Felice Battaglia
E anche la risposte alcune delle risposte perché in questo caso si tratta proprio di un di un di un dialogo attraverso i quotidiani di di Calosso ma la cosa interessante che ho trovato vedendo questi documenti che la maggior parte di questi di appunto come ripeto di questi di questi testi sono testi che criticano ovviamente questo questa la l'obiezione di coscienza
Poi niente io non dico nient'altro su né sull'obiezione di coscienza che su questi dibattiti perché sono stati
In maniera pregevole ricostruiti in particolare sempre data questa in questo testo che dico abbiamo parlato precedentemente di Marco Labate e vi ringrazio
Niente grazie
Grazie a te allora il secondo profonda approfondimento archivistico riguarda
Antimilitaristi non violenti e lotte per l'obiezione di coscienza nelle carte del ministero dell'interno
E guida sì in questo percorso sarà Andrea Moretti ex ci sta raggiungendo Andrea Maori
Un grande archivista è un grande studioso di archivi però io voglio ricordare solo un paio di libri
Ricavati
Dallo studio
Dalla sistemazione di alcuni archivi
Con una particolare attenzione agli archivi inerenti ai temi della pace e della non violenza allora
Un libro e quello abbiamo questi dossier Aldo Capitini scritto con Giuseppe Moscati e poi anche il libro anzi i libri sul sul partito radicale
Sia Capitini sia al partito radicale peraltro sono stati dei protagonisti di primo piano come sappiamo nelle lotte per l'obiezione di coscienza imita
Grazie Massimiliano grazie a tutti voi grazie a Marco L'Abate che
Ho voluto che fosse presente a questo
Convegno io la mia relazione si intitola tenta di vigilanza non vedente antimilitaristi lotte per l'obiezione di coscienza nelle carte del ministero dell'Interno quindi una cosa molto specifica
Ma che impoverisce anche quello che diceva prima Massimiliano studi e ricerche che ho fatto non
Ora leggerò la relazione perché abbastanza complessa poi mi perdo anche tre il nome le carte infonde archivistici e quindi sarò abbastanza breve perché mi rendo conto che quelle relazioni scritte sono sempre abbastanza impegnative allora gli alpini e gli archivi che contengono documentazione sull'obiezione di coscienza servizio militare possono essere sommariamente divisi in due gruppi
Quelli che fanno riferimento e protagonisti delle lotte e delle varie iniziative prima e dopo la legge settantadue quelle del potere costituito
Si tratta ovviamente di una definizione di comodo no per poter entrare in punta di piedi in un mondo fatto di carte che si presenta fortemente variegato e con diversi gradi di ordinamento tutele valorizzazione nella prima tipologia di archivisti segnarono quelli che per la loro finalità fanno riferimento al movimento persone in prima Linea Notte riconoscimento di obiezione di coscienza e su questo
Vi rimando a un un mio articolo che sta proprio nella nazione non vedente questo numero e lo potete trovare
Qui disponibilità insomma ho ricostruito questa almeno ieri gli archivi più importante dato una segnalazione una guida diciamo alla loro conoscenza e poi per l'altro invece
Ci sono gli archivi del potere costituito come dicevo prima in particolare direi in quelle del ministero della difesa del ministero dell'Interno cioè gli archivi del controllo dell'ordine pubblico della repressione e della burocrazia statale questo
Sono i due grandi fondi archivistici
Che su cui bisogna tener conto per questo tipo di argomentazione
Controlli però molto distinte a loro volta no il Ministero della difesa di cui gli obiettori di coscienza che ne hanno sempre rivendicato robot lezione una sua radicale riforma come costituisce tutti gli atti relativi alla vita dell'obiettore come sappiamo
E poi a oggi il professore la banche ne ha parlato
Lungo di queste e ministero dell'Interno
In quanto braccio del controllo statale sui partiti movimenti e potenziali sovversivi questi ruoli sono testimoniati del loro complesse perché i figli Stitch è molto articolare che conosco solubilità differente da fondo a fondo
Allora per quanto riguarda l'obiezione di coscienza non interessi collegati del ministero dell'Interno gran parte questo materiale si trova presso l'Archivio centrale dello Stato all'Europa
E presso gli archivi di Stato territoriali nel fondo archivistici delle carte di polizia dei servizi di intelligenza
Poi sui servizi di intelligenza dirò qualcosa di particolarmente nuovo se mi consentite anche rispetto una serie di di cerchie fatte sull'altro tipo di materiale che
Di qui parliamo durante il fascismo le ferie controllo di polizia su singole cittadine su elementi sovversivi è testimoniato da varie fonti del ministero dell'Interno depositate appunto presso la che accentra dello Stato
Per quanto riguarda i movimenti pacifisti e singole refrattario alla guerra segnato le carte rifondere che visti cede la direzione generale di pubblica sicurezza la serie associazioni e partiti sovversivi il casellario politico centrale
Che è molto importante un archivio composto da oltre centocinquanta mila fascicoli personali
Con documentazione prevalentemente compresa tra mille ottocentonovantaquattro mille novecentoquarantacinque con fascicoli che contengono note informative relazione verbali di interrogatori provvedimenti di polizia
Indicazione di iscrizione nella rubrica di frontiera o nel bollettino delle ricerche spesso una scheda biografica che sinteticamente cronologicamente contengono tutto l'attività dello schedato
E l'archivio della polizia politica cosiddetta Paul Paul divisi in fascicoli personali o per materia
All'interno di queste norme banche dateci cartacea e possibile rintracciare materiale utile per ricerche sull'obiezione di coscienza durante il periodo fascista
Alcuni esempi un fascicolo sulle organizzazioni pacifiste del fondo associazione sovversiva e ci permette di avere qualche informazione sull'attività italiane ed estere di alcune associazioni comprese lavori esiste l'International
I suoi riferimenti in Italia informazioni che si possono completare quella consultazione dei fascicoli degli qua stellare politico centrale della polizia politica
Della polizia politica vorrei
Tra l'altro questo richiamo alle carte del casellario politico ha fatto oggi la professoressa quando ha parlato di un testimone di Geova che durante il fascismo erano stati
Arrestati repressi e proprio casellario politico ci sono le loro schede personali
Quindi anche andare a scavare all'interno di quel grandissimo potere chiamata banca dati cartacce alcune casellario politico centrale può costituire una un'importante una importante chiave di ricerca
Un esempio ancor più incisivo viene dalla segnalazione dei fascicoli riguardanti l'attività di Aldo Capitini più volte evocato in questi giorni inevitabilmente no
Ricche di testimonianze vinte di estremo interesse Capitini fu vigilato costantemente ripetuto tra virgolette nel linguaggio burocratico ripetuta
Da Milano centotrentatré anno in cui si svolse il svolse il lavoro di segretario della Scuola Normale
Superiore attivista fino a pochi giorni prima della morte avvenuta il diciannove ottobre sessantotto a seguito di un intervento chirurgico segnale di sfuggita che l'assenza del dalle iniziative politiche nel lungo periodo passato in ospedale in malattia viene burocraticamente annotata dall'Ufficio affari riservati come cessata attività
Questo anche dice molto del linguaggio e noi gli abbiamo parlato
Dei linguaggi della
Dei movimenti pacifisti io farò qualche breve accenno al linguaggio della polizia che secondo me tra l'altro un genere letterario quando mi è capitato di leggere parecchie di queste relazioni ha portato anche al libro su capitino si radicano eccetera più Dirillo lette anche con uno spirito diciamo da da lettori di romanzi editi gialli non c'è anche questo aspetto che non va sottovalutato
Il caso di Capitini è uno dei sentiti epici della sorveglianza operata dalle forze di polizia nei confronti di tutti i rappresentanti di non mente partiti il nome della prevenzione e della salvaguardia dell'ordine pubblico
Sta di fatto che Capitini viene seguito con costanza e con costante scrupolo dall'inizio alla fine nessuno in mente nelle sue attività naso corrispondenze naso pubblicistica
E se quando lui venivano eseguiti più o meno indirettamente tanti e tanti altri protagonisti di primo e primissimo piano durante il fascismo e delle lotte per la pace
Per citarne solo alcuni tra i protagonisti con le lotte ci fu Claudio Baglietto Edmondo Marcucci Danilo Dolci Maria eremiti Marco Pannella andrete accelera
Perché appunto questa questa continuità di di vigilanza continua iniziale trattate definisce nel sessantotto
Andrea Del Piero
Da un gadget
Insieme territoriale presso gli archivi di Stato sono depositati gli archivi di prefetture questure che in quanto organi periferici del ministero dell'Interno richiamano l'organizzazione per tanti versi la classificazione degli archivi
Della direzione generale del ministero un lavoro di scavo potrebbe dare qualche sorpresa qui
Marco sempre ti cito perché appunto esso lavora che fatto Torino ma potrebbe essere ampiamente replicato in tantissime altre Archivi di Stato lì poi dipende molto
La versamenti che sono stati fatti da dalle questure dalle prefetture agli atti di stato che sempre legato anche un discorso di amministrazione di gestione dei rapporti tra le due amministrazioni perché c'è anche questo elemento noi pensiamo che questi archivi sono disponibile anche fino anni
Negli anni ottanta è presente ma a volte ci sono grosse difficoltà per non parlare poi per esempio i gli archivi che stanno al passaggio tra la prima Traldi durante la guerra spesso sono stati saccheggiati bruciati insomma nelle stazioni partirà anche complessa ma certo una mappatura de di queste situazioni
Di questi archivi di questura prefettura riguarda questi temi di cui parliamo sicuramente importante
Mese dopo secondo dopoguerra la pubblica sicurezza comincia a interessarsi degli antimilitaristi non vedenti nell'ambito del controllo verso tutti i momenti politici attive nel Paese tutti venivano controbattuto linguaggio poliziesco delle relazione delle note a volte pittoresco ma molto più spesso formale burocratico
Rispondeva però a canoni precisi
Infatti la raccolta di informazione da parte della polizia serve a stabilire le strategie di intervento di ordine pubblico rispetta movimenta all'interno di una politica di prevenzione di gestione e controllo apprensione elemento fondamentale
Io ti controllo anche se n'è fatto niente perché potresti in futuro faremo qualcosa
E chi all'interno di una sala per esempio come questa magari era rotto il più importante è l'attore che dava magari la linea ma tutto era messo bello grande
In caratteri maiuscoli e quello sicuramente fortemente
Controllato attenzionato invece un termine dei carabinieri e questo è una cosa che ho scoperto no che anche se attenta vigilanza si trova in situazione particolare della polizia va bene
Il continuo flusso documentario dalle prefetture delle questure amministrare interno e fatto non solo di non attivi ma anche l'informazione sulle strutture
E sulla capacità di mobilitazione debolmente loro protagonisti quante sono nella sala a seguire il convegno sulla storia del vessillo coscienza trenta muoversi un numero interessante teniamole d'occhio potrebbero essere potenziali
No
Signor sovversive potrebbero fare qualcosa qua e magari alla fine del convegno si inventano qualcosa
Le relazioni tanto bene o male funziona così le linee
Per relazione tra quel disponibile consultate presso l'Archivio centrale lo Stato cambiano nel tempo da relazioni lunghe e dettagliate fatto soprattutto di elenchi con biografia dei dirigenti si è passato a relazioni più analitiche sulla struttura delle organizzazioni
Si cerca di capire con più attenzione il dinamiche interne gruppi anche se l'obiettivo rimane sempre rilevamento del potenziale sovversivo del gruppo che si osserva come dicevo prima gli apparati si evolvono a metà degli anni sessanta si avverte con una nuova generazione di poliziotti scende in campo e che sostituisce poco per volta quella precedente formatisi durante il fascismo
A partire poi dalla metà degli anno Ottanta almeno per la documentazione euro disponibile le relazioni si riducono a segnalazione di iniziative e diventa non solo semplice comunicazione di fatto comma Geromin ora Nanni citati relazione colpisce lo schema fisso permanente dell'informazione che prevede sette uno i titolazione del soggetto organizzatore dell'evento come dicevo prima due quantificazione precisa del numero dei partecipanti all'evento e segnalazione personaggi più attivi
Tre valutazione del potenziale sovversivo di periodi quello dell'ordine pubblico delle proposte elaborate durante l'evento come diceva un po'prima scherzando
Però le organizzazione attiva nel campo del benzene coscienza e le ha aperto un fascicolo questo
E vedo le troviamo questo materiale nel fondo il ministero dell'Interno depositato presso tiro centrale
La serie archivistica che contiene molto però materiale leggi associazione che fallimento fa riferimento al servizio d'ordine pubblico della Direzione centrale della polizia di prevenzione
Del dipartimento della pubblica sicurezza
Mille carte quarantaquattro ottantasei al Dipartimento della pubblica sicurezza perché c'è stata la riforma ottantasei due mila mentre altro materiale rintracciabili nel fondo del gabinetto dello stesso ministero anche quello
è importante questo fondo sempre attraverso fascicoli intestati ad organizzazioni in questi fascicoli sono disponibili le carte inviate anche dai servizi servizi d'intelligenza
Come la divisione Affari riservati insiste o il Sifar contenente documentazione su fatti che erano valutati come possibile attentato alla sicurezza dello Stato vale a dire la U questa riunione non è considerata sovversiva no
Nessuno parla di sovvertire la sicurezza dello Stato se invece questa riunione affine questa riunione c'è un documento ammessi ci sono deposizione
Alla fine questa riunione c'è un documento in cui si dice che lo Stato italiano deve essere in qualche modo ha battuto per vari motivi eccetera allora a quel punto interviene subito scatta la il l'intelligenza che servizi di sicurezza che agiscono e questo l'abbiamo trovato per esempio nell'arresto di Pietro Pinna quattro novembre
A Perugia per famoso manifesto quattro niente
Si tratta perché lì era individuato come un elemento che potrà sovvertire lo Stato
E quindi interessante questo e in questo senso chi interviene molto e l'Ufficio affari riservati
E e questo ha consentito Luca riordino di queste di queste carte dire fra i vari fondi di questo archivio furono scoperte nel novantasei in una sede situata lungo la circonvallazione Appia a Roma e depositata anche questi presso l'Archivio centrale lo Stato
Questo riordino che si è stato fatto in parte
Dopo una lunghissima questione querele giudiziaria con che vi risparmio molto molto dura che però alla fine lo stato riuscito
Stazione dei beni culturali riuscita ad acquisire però il loro riordino potrà far emergere documentazione più completa sulla sorveglianza verso il mondo antimilitarista pacifista e non violento
Tra materiale su cui indagare attualmente a disposizione di studiosi c'è quello relativo alla categoria zeta che contiene fascicoli personali in parte erede del Casellario politico centrale
Questo su questa lettera Z non so se si riferisce a una classificazione non sono mai riuscito a capire che vada era appunto la Z o se si riferisce a qualche altra cosa dico questo perché per esempio la categoria K Coccato
Durante il fascismo era relativa al controllo dei comunisti allora magari non so una suggestione bisognerebbe
Rizzo
Zuzzurro dello no no però parte schietti c'è questo per fare anche entrare anche in un mondo e quello del della polizia delle forze de diciamo
Degli apparati di questo tipo che anche fatto di queste cose con la realtà io ci scherzo sopra ma fino a un certo punto
L'archivio della Divisione Affari riservati restituisce l'idea di una struttura di intelligenza che agì per più di vent'anni al di fuori delle regole di uno Stato democratico
Come se fosse un servizio segreto ma senza il controllo parlamentare per esercitare un controllo pervasivo sull'attività politica di opposizione
Prima di concludere voglio accennare ad alcuni casi di controlli polizia in cui espressamente si fa riferimento a fonti fiduciarie perché magari anche in una riunione magari come queste ci sono fonti fiduciarie possono dare notizie alla questura
No dato che si siete tutti schierati perché insomma no quelle che a fare chi sta qui dentro è sicuramente c'ha una sua bella Scheda
Le varie questure sparse il territorio italiano
A partire da Valpiana ora Maras adesso
Tutti quanti insomma siamo tutti controllato
Una relazione di una fonte fiduciaria dal questore di Roma il sei maggio settanta quindi quasi un anno prima delle manifestazione marzo settantuno e ci fa sapere quale poteva essere la campagna propagandistica al fine di sensibilizzare l'opinione pubblica
Per ottenere il diritto all'obiezione di coscienza
Il documento è interessante perché da un'idea del metodo di lotta politica che viene usato al momento di obiettori si forniscono informazioni sulle future manifestazioni preparazione
Tra cui in corteo per le strade centrale di Roma in cui cito tra virgolette ogni partecipante alla sfilata innalzerà un cartello con sopra scritto il nome di un obiettore di coscienza e la condanna riportata l'uso di rappresentare scene teatrali nelle strade principale del città Simone azioni processa gli obiettori altri inziative dedichiamo le tematiche care i vettori praticamente
Qualcuno ha già informato la polizia che sarebbe fatto una manifestazione di questo tipo a Roma
Quindi anche l'Inter in momenti ho trovato presente nelle carte della lega Pelizza me laterale delle fonti delle novantanove da fonte fiduciaria sappiamo che il tal giorno faranno l'iniziativa son mi ricordo
Se piazza Navona eccetera ma comunque funzionano anche questo sistema
Veniva quindi fornito il metro di lotta politica usato generalmente dal movimento in modo da poter prevenire è meglio che in tali problemi di ordine pubblico come ho detto più volte
Ma la fonte fiduciaria non si ferma questa a questo è relazione in modo semplice ma chiaro il dibattito interno variegato movimento scrive la fonte
Sulle iniziative in questione si sono trovati d'accordo sia pacifisti tra virgolette moderati che aderiscono alla lega si intende lega per il cuscinetto di obiezione di coscienza
Per i quali l'obiezione è un diritto morale e basta sei ente mite visti i cioè i rivoluzionari tra virgolette
Della deve sempre della lega rappresentati in prevalenza da cattolici di sinistra
Si può aggiunge anziché sopravvento nell'organizzazione è stato preso appunto da coloro gli antimilitaristi che nettamente si distinguono da quelli che vorrebbero dar lezioni coscienza limitato valore testimonianza di pace
Per l'eternità East invece la scelta dell'obiettore di coscienza è una scelta rivoluzionaria e come tale per essere valida deve tendere l'abbattimento radicale Donatella situazione sfruttamento e di falsa democrazia
Preciso cioè la storia deve del dibattito interno veneti precisa fatta riportata da una fonte fiduciaria all'interno di una relazione di polizia quindi no anche per capire come l'importanza di questo materiale
Un altro esempio di relazione cerco di cui gode non so quanto tempo che sottrae
A eccetera sorti promette interessa perché riguarda nel territorio torinese ce la fornisce la Food prefetture Torino che fornisce informazioni molte minuziose
Sul lavoro del campo torna della comunità valdese sgangherata pagate le forze armate per farne che cosa che si svolse per una settimana praline settembre settantatré preceduta dalla servì informative sulle persone più attive della metà di praline Ilie residenti Baggio il seminario fu ampiamente se ho contato dalla polizia che aveva quindi uno o più fonti fiduciarie che relazionavano
Le giornate di studio furono tentativo di di tracciare un profilo storico delle forze armate d'Italia e di valutare la loro consistenza lo rapporti con l'industria con la politica
La relazione la polizia si isoforma molto sulle considerazioni svolte le convegnisti sul tema della giustizia militare
Sulla incostituzionalità dei reati perseguiti dal Codice procedura militare e sulla difficoltà di far valere per il soldato i propri diritti di cittadino
Non poteva mancare lungo accenno al decalogo di comportamento di autodifesa dei militari in servizio la possibilità di costituire collettivi di avvocati democratici per la difesa di soldati di fronte tribunali militari che si appoggia una lampi o al partito radicale
Sul piano strettamente politico veniva ribadito l'appoggio al referendum del partito radicale stava predisponendo per l'abolizione Codice procedura penale dei tribunali militari
La ricchezza e queste fonti archivistiche ecco indubbia un lavoro di scavo quindi negli archivi di Stato può fornire informazioni dettagliate anche se in realtà locale preziose soprattutto se pensiamo al difficile raccolte di archivi privati grazie
Grazie ad Andrea Maori per questo intervento volevo soltanto dire due cose commentare brevemente questa foto che abbiamo visto anche prima questa è una foto di Enzo belle Tato che abbiamo digitalizzato che fa parte del nostro archivio Enzo belle Tato
C'era questa mattina parlato questa mattina è una foto piuttosto rara
Perché sono rare le foto che documentano
Obiettori di coscienza all'interno di un tribunale militare questo era il tribunale militare di Torino in via Verdi e questo appunto era delle tatto nel mille novecentosessantotto dunque noi adesso dovremmo fare una pausa la pausa che
E prevista
E dovremo riprendere alle cinque
Ci potrebbe essere sì se vogliamo fare una cosa un po'più breve di di di dieci minuti ci potrebbero essere cinque minuti adesso se ci fosse se ci fosse qualche considerazione da parte
Del del pubblico
Approfittate né perché poi alla fine
Sarà più difficile
Approfitto Sindarin intanto salutare tutti in particolare
Il carissimo Bruno Segre grazie
Ecco io vorrei come presidente del Mirror intanto ringraziare per questo convegno per poi fare alcune considerazioni
E magari aggiunte anche tanto MIR è stato ben presente anche ai relatori
In particolare del Centro Serena Regis ma che sono poi iscritti al mio
Ecco io volevo dire che stamattina tra le cose che sono state dette
Vorrei aggiungere un un come dire una una considerazione sul sull'influenza che può aver avuto secondo me ha avuto l'ha voluta per me e credo che l'abbia voluto per tanti
Però ripeto e poi alla scelta dell'obiezione di coscienza all'antimilitarismo
Tessere per il disarmo
La non violenza ecco questo quello che è Lalla quell'aspetto importante negli anni credo sessanta settanta
Dei movimenti contro la fame nel mondo per lo sviluppo dei popoli
Io son nato al
All'attività sociale da dove uscente
In un gruppo di Mani Tese io sono nella zona di Milano era molto diffuso ma l'ho visto ben presente anche qui in un volantino insieme al miliardo e a tanti altri movimenti
Beh io devo dire che
In quegli anni erano gli anni
Sessantotto sessantanove tra le tante manifestazioni settanta c'erano anche le manifestazioni le cosiddette marce di Mani Tese e in quelle marce si gridava
Panni essi armi no panni sì armi no
Allora
L'Italia come dire molto è sempre stata molto attiva sul piano della solidarietà nei confronti dei poveri dalla l'assistenza in senso positivo anche nel un po'meno positivo ma sempre molto impegnata matto sui giovani avute molta influenza questa cosa almeno su di me lo è stato è lì che ho capito che continuare a dire
Che servono ben altra cosa che non le armi allora dici ma allora servono altri servizi che non il servizio militare
Ecco questa contrapposizione importante io credo che quello è un terreno di coltura anche per far arrivare all'obiezione
Di coscienza e molteplici sono arrivati così io almeno sono arrivato così all'obiezione di coscienza che poi ho fatto quando c'era già la legge sette sette due io rinviato per motivi di studio anzi per motivi di studio non Istituto missionario
Come vedete ecco anche lì no sul tema dalla la la lotta alla fame nel mondo l'aiuto ai poveri ecco sono arrivato anche così ma e ho cominciato a prendere in mano dei libri al sonno in mente comunque a me ero molto interessato quel libro di Luigi Rosa Toni la violenza dei disarmati che ha un titolo un po'strano ma insomma la violenza dei disarmati con documenti e testimonianze sulla non violenza cristiana e controlli
Proposto dalla storia
Del cristianesimo la pace erano le prime pagine dedicate a quei primi obiettore di coscienza che furono quei cristiani dei primi secoli nota San Massimiliano San Maurizio i martiri della Legione Tebea io son di Preah son molto venerati dei chiese dedicate a loro San Besso Suntech conosciuto ore questi che si sono rifiutati di continua
Aree a fare il militare sono stati uccisi perché si erano rifiutati di combattere capite questi sono gli obiettori i primi obiettori dei primi secoli dalla del cristianesimo
E però io certo sono arrivato a conoscere il MIR qui si è parlato di Tullio Vinai sapete che è stato fondato
Settanta anni fa noi riprenderemo il tre dicembre il non convegno che faremo a Casalecchio di Reno a Bologna
Per ricordare settant'anni del migliore ricorderemo certamente Tullio Vinai io tra l'altro quando cominciai a fare il sedile del servizio civile come obiettore di coscienza Ivrea in uno dei primi enti convenzionati con il ministero della difesa la casa dell'ospitalità che lo voglio nominare monsignor Luigi Bettazzi ha voluto ha sostenuto e il caro monsignor Luigi che ancora molto attivo e lucido io andai allora da cappe
Con gli gli obiettori di coscienza e con il collettivo degli obiettori di coscienza attivi manifestavano anche a Ivrea quel collettivo alle alle manifestazioni erano presenti gli obiettori con i loro striscioni o anche come dire vedete delle manifestazioni dei lavoratori
Ecco questo per dire della storia
Che è arrivata fino ad oggi lo voglio dire con il migliore impegnato
Nella campagna un'altra difesa è possibile con la campagna di obiezione alla guerra adesso sosteniamo gli obiettori russi bielorussi ucraini
Ho appena scritto la lettera al Presidente della Repubblica al presidente del Consiglio perché all'Italia
Alcolica e sostenga questi questi obiettori ecco questa con anche la come dire lo lo l'opzione fiscale che contenuta nella campagna un'altra difese possibile perché appunto i cittadini possono scegliere di sostenere capace e noi gli strumenti di guerra come sono gli eserciti va bene
Adesso la pausa la pausa come prevede anche la convenzione di Ginevra sui convegni e ci vediamo attorno alle cinque
Alle ciglia per me io sono qua
Non
Riprendiamo riprendiamo qualcuno arriverà adesso abbiamo abbiamo circa un'ora nella quale dobbiamo condensare quattro quattro interventi
Per una sessione
Forse
Allora riprendiamo come dicevo abbiamo circa un'ora nella quale condensare quattro interventi per una sessione di comunicazioni relativa alle memorie
Di personaggi luoghi in movimento
Allora qui come a fianco a me se Sergio a Besano Sergio ha il merito di essere stato uno dei pionieri negli studi sull'obiezione di coscienza e sua la prima storia dell'obiezione di coscienza in Italia un libro di quasi trent'anni fa è uscito nel novantatré
Mi sembra che fosse anche se non sbaglio partisse dalla tua tesi di laurea ma
E allora e questo è questo oggi ci parla dell'avvocato Bruno Segre
De qua con noi un po'indisciplinato e che
E che come sappiamo tutti è il decano della storia dell'obiezione di coscienza
E il decano lo salutiamo il decano della strada l'obiezione di coscienza in Italia appena compiuto a settembre centoquattro anni ebbe l'avvocato storico degli obiettori appunto di coscienza non solo a Torino a livello nazionale allora prego
La prima volta che appare la figura di Bruno Segre nella storia dell'obiezione di coscienza in Italia
Fu il trenta agosto mille novecentoquarantanove davanti al tribunale militare di Torino per il processo a Pietro Pinna
Fu su invito di Aldo Capitini che Segre assunse la difesa di Pinna
Testi a discarico era Umberto Calosso Edmondo Marcucci e lo stesso Aldo Capitini
Laura Laura era gremita da un folto pubblico
All'epoca l'obiezione di coscienza non era contemplata dal Codice Penale neppure come reato
E quindi segreto vette inventare una linea difensiva che poi sarebbe diventata il punto di riferimento nei processi successivi
Il collegio di difesa composto dall'avvocato Agostino Buda oltre che da Segre
Insistette sull'incompetenza di un tribunale militare nel giudicare su una questione che aveva caratteri singoli lari del tutto diversi dalla disubbidienza e dall'indisciplina
La difesa sostenne che dal momento che gli obiettori di coscienza erano una minoranza da considerarsi sullo stesso piano giuridico di quelle etniche linguistiche religiose
Avevano indubbiamente il diritto che lo Stato garantisse loro quella libertà
Che la Costituzione sancisce con l'articolo sei che quello che recita la repubblica tutela con apposite norme le minoranze linguistiche
Né questa tutela sarebbe andata a scapito dei diritti della maggioranza e dell'unità nazionale dal momento che Pina non chiedeva un'esenzione assoluta
Ma la sostituzione del servizio militare con un servizio civile di pubblica utilità
Secondo i giudici difensori l'articolo cinquantadue della Costituzione indica chiaramente una distinzione fra Aldo fare il dovere di difendere la patria e l'obbligo del servizio militare
La difesa della patria è un dovere sacro che riguarda indistintamente tutti i cittadini uomini e donne sani o meno sani il servizio militare invece un dovere relativo obbligatorio cioè soltanto nei limiti e modi stabiliti e le varie eccezioni che esistevano dall'obbligo di impugnare le armi sacerdoti donne e inabili
Non significavano esenzione dall'altro dovere assoluto il di servire diversamente la patria
La difesa sostenne che non si può presupporre
Che qualsiasi ordine sia sempre legittimo
Per cui ogni opposizione sia sempre illecita
Poiché invece ci sono comandi legittimi e altri illegittimi
E lei cita la volontà di un fatto che si oppone un comando illegittimo
Quindi
Il dolo specifico del reato di disobbedienza
Si ravvisa nella conoscenza del contenuto del comando
Ma non di ogni e qualsiasi contenuto indifferentemente
E indolo
Solo colui che sa che dovrebbe obbedire
E con uscente mente non ubbidisce
Ma non vere atto dove non c'è disobbedienza
Perché in quel caso non esiste Dolo ma un fondamentale diritto
Se l'intento di Pietro Pinna fu quello di scontrarsi con l'apparato militare
E attraverso il clamore suscitato nell'opinione pubblica nazionale ed estera
Di obbligare lo Stato a riconoscere l'obiezione di coscienza
Dobbiamo ammettere che non riuscì nel suo scopo
Se invece l'obiettivo che si propose
Fu di portare alla ribalta il problema è che gli stava a cuore
Senza avere la presunzione di risolverlo
Ma preparando una strada che poi sarebbe stata percorsa da molti altri giovani
Allora possiamo dire che il suo fu un vero successo
Sarebbe interessante sapere quindi se Pietro Pinna
E i suoi legali tra cui appunto se Bruno Segre
Nell'agosto del mille novecentoquarantanove avevano intenzione di creare un caso giuridico
In altre parole
Se si fosse giunti a uno soluzione dell'obiettore
Si sarebbe creato un precedente giudiziario di cui molti altri giovani avrebbero potuto beneficiare pure in assenza di una precisa normativa legislativa che sancisse il diritto di vietare
Bruno Segre in un colloquio privato
Mi disse che allora per l'Italia quella dell'obiezione di coscienza era una tematica del tutto nuova
E quindi l'intendimento di Pinna e del collegio di difesa era semplicemente quello di portare a conoscenza dell'opinione pubblica tale problematica
Ritroviamo Bruno Segre l'otto febbraio mille novecentocinquanta a Napoli in occasione del processo e lei poi pesanti
In cui l'arringa dell'avvocato fu Diretta provare che l'obiezione di coscienza non costituisce reato
Segre si ritrovò tredici anni dopo a difendere nuovamente e le voi né santi per lo stesso reato
Quando Santi rientrò in Italia per visitare la Fiera Campionaria di Milano
E in un albergo di quella città due guardie di pubblica sicurezza gli fecero visita contestandogli un mandato di cattura per diserzione
Con l'aggravante del passaggio all'estero per una durata superiore ai sei mesi oltre alla recidiva
Alla fine è il colonnello Decillis rappresentante dell'accusa propose la soluzione che fu accettata di non potersi procedere per amnistia
Torniamo al mille novecentocinquanta esattamente al tre aprile
Quando davanti al tribunale militare di la Spezia Bruno Segre difese lo studente anarchico obiettore di coscienza Pietro Ferrua
Sostenendo che in base agli articoli due e cinquantadue della Costituzione
L'obiezione di coscienza non è reato ma l'esercizio di un diritto
Il ventotto febbraio mille novecentocinquantasei Segre difese come avvocato d'ufficio davanti al tribunale militare di Torino il testimone di Geova Giovanni Taddei che aveva già scontato due pene
Il tre giugno dello stesso anno partecipo a Roma al Congresso per il riconoscimento legale dell'obiezione di coscienza in Italia organizzato dalla sezione italiana della Lega per la difesa dei diritti dell'uomo
Tre mesi dopo l'undici settembre dell'Avanti davanti al tribunale militare di Torino difese il bracciante Giuseppe Aronne Aronne di porti gli Aulas Reggio Calabria che apparteneva al gruppo dei pentecostali
Il ventotto aprile mille novecentocinquantanove
Difesa a Torino i testimoni di Geova nello Di Stefano di Città Sant'Angelo Pescara
E a Rocco D'Angelo di Montesilvano Pescara
Entrambi accusati di rifiuto di indossare la divisa militare
Nel dicembre mille novecentosessantadue difese l'obiettore cattolico Giovanni Gozzini
Sollevando un'eccezione procedurale relativa alla mancata notifica del verbale inerente al secondo interrogatorio subito dall'imputato
Ho citato con nome e cognome questi obiettori che sono solo alcuni di quelli difesi da Segre
Non per puntigliosità storica
Ma perché quelli che ho elencato non erano semplici nomi e cognomi ma persone
Con le loro aspirazioni le loro Paure
La loro volontà i loro valori
Ricordarli e doveroso
Dunque in tantissimi giudizi contro Vittori il difensore fu l'avvocato Bruno Segre
Come mai gli obiettori di tutt'Italia sceglievano di essere difesi da questo avvocato di Torino
Segre da me interpellato al riguardo affermò che era conosciuto nel campo dell'antimilitarismo sia per la sua partecipazione a dibattiti e manifestazioni pubbliche sull'argomento
Sia per l'interesse pacifista assunto dall'incontro il giornale da lui diretto
Pertanto il suo nome circolava facilmente fra gli obiettori sottoposti a procedimenti giudiziari fossero esse essi Testimoni di Geova pentecostali anarchici o cattolici
Secondo una sua stima i testimoni di Geova condannati servono Stati fra seicento e mille con almeno due condanne a testa
In effetti il mensile l'incontro Daloui fondato nel mille novecentoquarantanove e diretto per settant'anni è stato l'unico giornale in Italia ad aver una rubrica fissa dedicate espressamente agli avvenimenti non violenti
In cui tra l'altro venivano puntualmente riportate le notizie relativa ai processi agli obiettori di coscienza
Quella dell'incontro è un'esperienza che merita una conoscenza è uno studio più approfondito
Sia per la sua continuità come mensile
Sia per la scrupolosa puntualità delle sue uscite sia per le tematiche trattate in un'Italia che preferiva incarcerare i giovani obiettori di coscienza piuttosto che ascoltare le loro ragioni
Nel numero quattro del mille novecentosessanta dell'incontro fu pubblicato un articolo contro la censura del film che regista ottant'Lara voleva girare raccontando la storia vera di un tribunale che assolse un militare omicida e contemporaneamente condanno un obiettore di coscienza
Le autorità italiane negarono regista il permesso di realizzare le riprese nel nostro Paese
Segre fu una delle poche voci che si levò contro la netta disapprovazione alla coproduzione italo francese manifestata dalla direzione generale dello spettacolo
Scrisse allora
Nell'Italia democristiana dove si possono girare film pseudo storici inneggianti alla guerra mussoliniana non è gradito che il quinto comandamento sia qualcosa di più che è una formuletta del catechismo
E curioso anche notare che l'obiezione di coscienza in Italia fu una questione di non violenti gli anarchici di Testimoni di Geova di pentecostali di cattolici ma ne
Gli ebrei e che invece l'avvocato che più di difese nelle aule dei tribunali è stato proprio un ebreo benché non praticante
Il maestro buddista e pedagogo Tsuna Saburo Macchi Gucci insegna che un lavoro dove dovrebbe fornire una buona retribuzione
Dare soddisfazione chi lo svolge e creare valore per tutti
Non ho elementi per sapere se difendere gli obiettori abbia portato a sedere una buona retribuzione
Ma so per certo che ha svolto sempre il suo lavoro con grande dedizione e soddisfazione e che sicuramente grazie alla sua opera ha creato valore non solo nel bar nel mondo della non violenza ma nella cultura italiana tutta
Nel mille novecentosettantadue fu approvata la legge settecentosettantadue che permetteva un servizio civile alternativo a quello militare
Tuttavia quella norma che prevedeva la verifica dei convincimenti religiosi filosofici e morali del richiedente furetti Ruta insoddisfacente
E all'epoca sì scrisse
Un diritto civile non si giustifica attraverso la verifica di convincimenti un diritto si impone di per se stesso al di là di ogni discrezionalità del potere
Insoddisfatti erano anche i radicali i socialisti cattolici e soprattutto i testimoni di Geova
Che costituivano la parte numericamente preponderante degli obiettori e il cui problema veniva di fatto lasciato insoluto dal testo dalla legge
Dal momento che in base alla loro interpretazione dei testi sacri essi non accettavano neanche un servizio sostitutivo non armato
Meritavano proprio le loro idealità le attenuanti previste per i motivi di particolare valore morale e sociale
Riporto un ricordo personale
Un giorno nel suo studio Bruno Segre a cui davo rispettosamente del lei mi disse al Besano possiamo darci del tu
Per me quello è stato uno dei momenti che mi hanno dato più soddisfazione di tutta la mia carriera di storico della non violenza
Fin qui la storia accaduta ma la storia non è solo racconto del passato
E soprattutto un modo per raccontare il presente rifacendosi al passato
Perciò prima di preparare questo mio intervento sono andato a trovare l'avvocato Segre
Il quale mi ha ricevuto con la consueta cortesia
Sia per confrontarmi con lui sia per contestualizzare nel presente il senso dell'obiezione di coscienza
In quell'occasione ho registrato fra l'altro una mia intervista di due minuti che mi fa piacere ora propormi a conclusione del mio intervento
Che senso ha l'obiezione di coscienza oggi
Coscienza è una scelta di la scelta di civiltà
E quindi e intanto quel luogo ragion
E a delle motivazioni pratiche ideali conferente
Potenziare le la scienza e fondata perché esprimeva una protesta
Che si paga apparsa oralmente
Con un sacrificio
Di tempo ne tentavo di libertà personale
Infatti al lettore coscienza esempio mi ricordo
Alcuni testimoni facevano quattro ammette incarnazione sulla quatto volte al processo a sì è vero quattro ammette il carcere al consecutivi per quattro processi
Vanno quanto si presenta
In buona fede così e io ho avuto un quattro cinque previsti vuoi diceva che hanno paralizzato la loro fede con questo buon soluzione sacrificio miracoloso nel sono un po'stanco rischierà l'avevamo va o all'uomo
Quindi voglio dire non lo sarebbe senza senza rispettabile ecco perché è anche se dissento
Parte così devono ammettere che fondato sulla sua scienza all'aborto è una scelta condotte la verità
Avete vinto Fabrizio del precedente
Che senso ha l'obiezione di coscienza
Grazie
Andiamo avanti Piercarlo Piercarlo Racca Piercarlo è uno dei quattro soci fondatori nel nostro centro Sereno Regis
Abbiamo qui lo statuto cioè l'atto di di costituzione vent'Sario Giovanni Domenico Sereno Regis Franco Sgroi Piercarlo Racca
Il il ventidue luglio del mille novecentottantadue
Quindi uno dei soci fondatori uno dei fondatori è stato anche poi a lungo vicepresidente del nostro del nostro centro vicepresidente del movimento non violento
Ed è stato tra anni sessanta e anni settanta un assiduo attivista nelle lotte per l'obiezione di coscienza
Qui a Torino
E poi anche dopo settantadue per quanto riguarda un attivista per quanto riguarda l'organizzazione del servizio civile
La casa nella quale Piercarlo abita in in via ve ne arriva in via Venaria è stata la la prima storica sede della Lockheed e la lega degli obiettori di coscienza qui a Torino allora
In virtù di questo passato che abbiamo chiesto una testimonianza
Sul corpo europeo della pace col crollo europeo della pace fondato qui a Torino nel mille novecentosessantotto che è stato forse in quel periodo il gruppo pacifista più attivo e più organizzato nella mobilitazione delle delle lotte per l'obiezione di coscienza qui nel capoluogo torinese
Ok
Va bene intanto ringrazio quello che ha detto Sergio pesano di Bruno Segre che è una colonna indimenticabile è anche stato mio difensore quindi andiamo avanti
Ottimo difensore grande difensore allora il io devo parlare del corpo europeo della pace però parto da qualche anno prima
Cioè io nel forse l'anno sessantacinque l'anno fine sessantaquattro sessantacinque entusiasmato da quello che era da quello che è ancora o se volete il Movimento federalista europeo c'è un insieme di Stati che non si fanno più la guerra e così via vado iscrivermi al Movimento federalista europeo pago vengo via con una tessera
Poi l'indirizzarvi a un certo punto ricevo una telefonata di sicuro quale spanna riunione così via eccetera in via delle orfane sei
Vado e mi trovo con Beppe ma basso Giuliano Martinetti e altre persone che hanno non sto a citare
Cioè presso un gruppo che si chiamava Unione democratica europea boh come mai cioè era un gruppo di federalisti che dicevano il federalismo non deve essere solo proprie o ma deve essere una cosa mondiale quindi si parte da quel presupposto ora io la conoscenza viti dette ma sono ecco a luglio e di Giugliano Martinetti insomma le mie guide ecco se volete un certo punto siamo negli anni sessanta c in manovre su posso anche sbagliarmi però più o meno le poche la e si inizia a fare delle cose assieme convegni che volete
Ecco poi ah beh avviene che a un certo punto così non so Beppe ricevo una telefonata da
Bombassei crea sull'obiezione di coscienza non so processo un obiettore ecco iniziamo a fare quel discorso non ricordo esattamente l'anno ma probabilmente era il sessantasette facciamo forse la prima uscita su con un corteo un qualcosa astemio degli obiettori di coscienza non eravamo identificati come gruppo quindi non c'è il corpo europeo dell'acqua
Però così se inizia ecco il sessantotto in quel clima così universitario del Sessantotto eccetera avviene anche un fatto così conoscete tutti cioè il venti agosto le truppe del Patto di Varsavia in particolare Unione Sovietica
Invadono paga la Cecoslovacchia la occupano
Per riportare insomma va be'perché questi sotto la tutela di quella che era la purezza del comunismo e così via
Questo fatto evidentemente diciamo mette un po'in crisi quella che era la sinistra solidarietà allo Stato e tutto si & ecco eccetera
E viene convocato un'assemblea non so esattamente da chi prova cerotto convocata serrande gli studenti qualche alla Galleria d'Arte Moderna di Torino quindi siamo in una data successiva al venti agosto del mille novecentosessantotto ma pochi giorni dopo e quindi erano cosa praticamente quasi immediata
Lì si parla di questo fatto qua miele neanche accennato l'obiezione di coscienza Ciano e nel già parlavamo di questo fatto qua e mi ricordo Beppe marzo che sale
Sul palco a fare una sua proposta cioè per queste cose avvengono perché ci sono gli eserciti eccetera
E bisogna fondare un corpo europeo della pace non Vanguard Beppe massoni insomma quel momento ecco nel sessantotto
E e allora è così corpo della pace certe e lui dice facciamo un gruppo di studio
Poi va be prima riunione chi ci troviamo io Lou invito Polonio forse qualcun altro cioè in pratica avevamo sempre noi ecco già già che ci conoscevamo quindi
In realtà lo studio non si è fatto siamo e iniziamo a fare le manifestazioni come corpo europeo della pace c'è
Così e andiamo avanti quindi siamo nel sessantotto
Io nel sessantotto aveva anche partecipato alla seconda Mars antimilitarista Milano vicenza avevo conosciuto
Pietro Pinna Marco Pannella Robert sommesse sono una serie di persone ecco insomma qui ero così glassato entusiasmato ecco di questo fatto qua le notizie ecco per cui così tutti convinti India magari è che lì si fanno le manifestazione quindi dal diciamo così dall'agosto sessantotto inizia inizia Fondazione Gruppo che Ottorino lavora su e andiamo avanti
Andiamo avanti
Così quindi son poi quegli anni
Sì sessantanove settanta settantuno e anche settantadue che sono il massimo di di di questa di questa cosa qua perché le manifestazioni a favore dell'obiezione di coscienza se ne facevano tanta ecco sempre
Perché i processi c'erano uno dietro l'altro soprattutto Bruno Segre telefonava Beppe c'è un processo e l'ho detto via fuori sulla strada manifestare
Ecco e si andava avanti denunzia ecco tutto quello che volete è che in questo frangente c'è anche un piccolo particolare in praticamente
Nel
Nel mille novecentosessantasette che vorrei ricordare
Meno centosessantasette
Abbiamo la fortuna di conoscere tre persone tra popoli Paolo duri o Paolo sacerdote e Paolo monta lenti erano tre studenti e io non so se uno ha mai sentite nominare questi arrivano le in via delle orfane assai e dice ma c'è un gruppo anti H Milano fondato da Fornari
Ferraioli gli eccetera sulla bomba atomica bisogna studiare le cause della guerra e così via
Quindi nasce un piccolo gruppo sempre in quel momento gruppo anti H doveva farlo studio poi andato avanti o forse qualche mese ecco non molto
Poi va be non ha proseguito come come però ricordo una sola manifestazione di questo gruppo molto particolare bella
Ecco
Ed era il trenta aprile del mille novecentosessantasette
Cosa succede a Genova
Dovevano inaugurare una nave militare la Umberto grosso
A Torino
Il Associazione Nazionale Marinai d'Italia di Torino doveva portare la bandiera di combattimento promette un rito che si fa ogni no ogni angolazione di una nave madre militare
Facciamo un volantino perché non ho fatto un treno straordinario di questi marinai con le loro famiglie che andavano a Genova portare la bandiera di combattimento
Andiamo a Porta Nuova diamo il volantino voi che andate a zero meno curare Nami vietare insomma un discorso di questo tipo
Ecco diamo e io mi ricordo parto sapete presente Porta Nuova dalla corte dal treno ai finestrini doveva volantino e vado avanti verso locomotore
Tornando indietro mi sento vigliacche insulti bastardi soprattutto i questi
Ecco detta Mara succede un altro metodo sale sul treno evitava dentro poi il treno parte ero io rimane solo
Poi va be
Mi pare non so se ne sia reso ad Alessandria insomma quando si è fermato
Va bene fine dell'episodio no
Ritorniamo in sede parliamo di questo fatto prepariamo un volantino per il quando tornava il treno qualche tornate da Genova eccetera eccetera ed ritorniamo a darlo
Allora citato questo perché eravamo volevo dire eravamo entusiasmati in quel periodo veramente orientati a fare delle cose va bene poiché siamo poi facciamo una serie di altre manifestazioni come certi corpo europeo della pace
Però anche in quegli anni in particolare dell'anno settanta diciamo così matura anche l'idea che anche in tante altre parti d'Italia si facevano delle cose a favore degli obiettori
Di creare un monaco un movimento nero amori essenzialmente antimilitaristi accusa
Quindi e cominciamo a ragionare sulla sigla movimento antimilitarista internazionale ecco che più o meno si definisce poi a Sulmona
Il credo primo gennaio primo febbraio del settantuno in un convegno
Primo gennaio
E quindi così diciamo nasce nasce il movimento antimilitarista internazionale almeno così sulla carta ecco che poi fa un uscito si ufficializza nel novembre tre settantuno con un manifesto firmato Movimento antimilitarista internazionale però devo dire che poi come l'idea di riunire tutti sotto questa sigla non ha funzionato
E resta solo a Torino a questa sigla quindi noi siamo con la sigla seppe mai certe mai e andiamo avanti praticamente fino al settantatré quando viene la Fondazione
Della Rocca della lega obiettori di coscienza in cui sciogliamo praticamente questa sigla certo mai per assumere quella della notte però contemporaneamente
Abbiamo anche avuto una serie di contatti ci siamo radicati eccetera cerco il movimento non violento che con il mio poi ha seguito anche così abbiamo coi lasciato un po'perdere la l'occhio e ci siamo impegnati molto dentro e molto il movimento non violento e il movimento internazionale della riconciliazione che poi abbiamo dato anche origine se volete alla fondazione del Centro Studi Sereno Regis ecco io qui chiudo per e questa è la storia però vorrei richiamare l'attenzione pro la primogenitura almeno sul nome corpo europea della pace è di Beppe Marsano Mediobanca
Allora dette Maras è stato evocato venga qua venga qua
è anche lui un socio storico del nostro centro ed è stato davvero una delle figure più importanti di primo piano qui a Torino nelle lotte per l'obiezione di Koper il riconoscimento dell'obiezione di coscienza tra gli anni sessanta e gli anni Settanta
Da chi ha seguito questo convegno insomma già se n'è reso conto
Beppe
Allora
Tensione allora
Dicevo è stata davvero una delle figure di primo piano qui a Torino nelle lotte per l'obiezione di coscienza
E una grande parte di questo impegno tu hai condiviso con con Domenico Sereno Regis
E allora ci sembrava impossibile non parlare in questo convegno non ricordare la figura di Domenico Sereno Regis e Beppe Marazzo penso sia il più adatto a a fare questo
Grazie
Grazie di cuore io non pensavo di una cosa così simpatica allegra partecipata stamattina se no ecco arricchiranno emergono va be'allora messi Edo cosa voi infatti volevo stare in piedi ma averne impossibili fumo farei
Stiamo seduti allora
Sono molto contento che mi abbiate adesso non so chi aveva pensato a a
Ha dato il compito di ricordare Domenico Sereno Regis lo faccio con un grande piacere
Come per ricordare un amico che ha avuto un ruolo grande nella mia vita ecco fra è questo forse non per ma io penso che per tutti più o meno Noel tolti i più giovani perché poi evidentemente
Ha avuto un influente grande positiva ecco
Per non dimenticare e per nostro modo Lare perché poi c'è il rischio di tirarla troppo lunga ho pensato di riassumere in uno scritto che Angela o qualcheduno già dare ecco ha già ricevuto perfetto
Nella biografia di
Domenico
Domenica Sereno Regis Chiara bassi S rischi scrive un di interiste cambi instancabile sforzo di tradurre la propria fede in scelte politiche e sociali concrete questo è una sintesi chiarissima di ciò che è stato sereno Regis
Un instancabile sforzo di tradurre la propria fede in serie in scelte politiche sociali concreti
Aggiunge Norberto Bobbio Norberto Bobbio è stato anche come tutti sapete di notorietà nazionale e internazionale ma sente il valore e la presenza di Domenico e scrive
Who's uomo aggiunge appunto Norberto solo Norberto Bobbio non dell'utopia ma della Profezia
Distinguendo Utopie profezia il primo disegno una società stupenda ideale ma ne rinvia lì lì nell'attuazione a tempi migliori il profeta comincia subito
Sereno Regis in questo stato un vero profeta ultimo citazione che voglio fare a proposito di Domenico e dell'amico comune Nanni Sanyo che purtroppo anche l'ultima non hanno abbiamo più presente tra noi se non nel cuore
Domenico scrive Nanni
Viene scagliato nella guerra poco più di vent'anni
Era nato nel ventuno la guerra nel trentanove quaranta quindi lui aveva vent'anni poco più o poco meno quando scoppia la guerra
Ha scagliato nella guerra poco più di vent'anni matura la scelta sofferta di aderire alle formazioni partigiane
Imbraccia il fucile senza mai sparare un colpo come fecero altri partigiani anch'essi combattuti tra de l'adesione alla resistenza
Il principio evangelico del non uccidere
Domenico partecipa alla formazione resistenziale bianca e chiama fascismo il fare politica con il bastone e la violenza chiama democrazia il fare politica con la gente e la libertà
Finita la guerra entra nella joke giù venti Gioventù operaia cristiana il cui leader era Luigi Gedda
Chiese chiede a Domenico questo lui Luigi Gedda chiedo Domenico che era a Roma dove c'era sia dal capitale Dante vaticana eccetera
Chiede questo Luigi Gedda a Domenico di entrare nella Commissione nazionale della punto della giornata da gioco
Gente a differenza di Domenico vede un rischio come rischio il il rischio di classismo
L'inserimento di giovani non cattolici la presenza di ragazze nell'associazione nel corso del mille novecentoquarantasette vi viene posto l'aut aut
O la smetti di lavorare in questa direzione o ti tagliamo i viveri da quel momento è stato giocoforza per lui tornare a Torino nel quarantotto si laurea in giurisprudenza
Con una tesi sul diritto di lavoro nello stesso anno entra nell'azienda elettrica municipale a ne si chiamava l'azienda elettrica municipale che aveva sede in in via pubbliche vaga non importa
Bertolami Golo via Cernaia
Di atterrare Radice bontà comunque non ha particola importanza
E quindi e nel quarantotto che lo inizia il lavoro diciamo prima era studente aperta
Nel sessanta Skopje minacciato Sante il caso della Madonna della FIAT cioè la fabbrica organizza dei pellegrinaggi degli operai a Lourdes
Questa è una questo uso della religione per ottenere un silente una silente pace sociale non è sopportato da tutti l'insoddisfazione sfocia poi in aperte proteste
Alcuni cappellani del lavoro sono espulsi dalla FIAT come indesiderati un'ultima tra queste è stato Carlos Carlevarijs che sia ci ha onorati dove a suo avviso della vicinanza della sua amicizia Carlo Carriero toner don Carlo Carlevarijs lotta contro il paternalismo si esprime anche con una lettera pubblica destinata a diventare famosa e firmata da Domenico Sereno Regis marchio getta generico Ferraris e Gianni Vattimo
Gianni Vattimo è una delle delle teste forti diciamo di Torino insomma
A metà dagli anni sessanta
Che a metà degli anni Sessanta che faccio conoscere con conoscenza con Domenico direttamente nel suo ufficio situato se ben ricordo male in via Cernaia
Una cosa indimenticabile un capo ufficio pensato un capufficio che tratta con rispetto e amicizia i dipendenti
Questi poscia limitata anche i nostri amici
Tagliolini Giovanni Daniel ricco che siamo degli amici siam diventati diventati poi anche i nostri amici che amano fuori della fuori dal dal lavoro cantare e suonare
Una cosa troppo bella vedersi per cantare suonare
Lo stesso Domenico oltre che cantare Sona con la fisarmonica e la chitarra così come non basta così come amava spostarsi in bicicletta lo trovate con gli avvisi
Sono gli anni in cui incontra don Mazzolari don Primo Mazzolari lo incontra non sul piano personale stava qui don Mazzolari stava insomma nella zona
Chi chi è mia a bossolo sì borsone
Lezione negli anni in cui metà del sessanta incontra don Mazzolari e la rivista adesso che è già stata citata da qualcheduno prima decide di me
Cura anche la registrazione della della potenza oratoria del prete di Bozzolo uno di questi di questi dischi l'ho avuto da lui mi ha regalato aveva curato ecco la registrazione delle prediche di don Mazzolari che aveva una capacità oratoria trascinante straordinaria e lui era un amico seguaci nel mille novecentosessantacinque si conclude il Vaticano il concilio Vaticano secondo e Paolo sesto elegge a sorpresa Michele Pellegrino docente di Letteratura cristiana antica
Del nell'ateneo torinese ad escono di Torino
Passa il Papa e legge vescovo è l'occhio e lo manda qui a Torino dove peraltro c'era già con l'insegnante
Domenico scrive al suo nuovo pastore una calorosa lettera di benvenuto informandolo del suo impegno virgolette sia nell'apostolato o operaio dal gioco
Sia nella nella sul piano della pace e della non violenza
La risposta non si fa attendere
E corrisponde pienamente alle porte alle aspettative di Domenico il nuovo vescovo lo ringrazia cifre e gli comunica di aver inserito la sua lettera nel fascicolo dei collaboratori
Qualche tempo dopo viene invece da Torino don Helder Camara anche questo chi di voi più anziani agli occhi
Certamente nome che ha sentito don Helder Camara uno impegnato nella lotta per editor per la terra ai contadini eccetera in a in in Brasile
Qualche tempo dopo viene in punto in visita a Torino domani del Camarda vescovo di Recife in Brasile chiede a monsignor Pellegrino se operante a Torino qualche gruppo esplicitamente impegnato con e per la non violenza
Pellegrino segnala segnala Domenico il quale a sua volta mi chiede di accompagnarlo in Vescovado
Non ricordo una parola perché non lo capivo cosa stava dicendo donne dal Canada
Ma mi ricordo che ci siamo appena lasciati con un abbraccio infinito non finiva più uno di stringerlo altri incredibile guardo mai viste Rio naturalmente conoscevo di fama donne Albert Camus
Nel vino centosessantotto
E noi da state fatte alcune manifestazione a favore degli obiettori di coscienza ma per Carlo Racca come avete visto si ricorda meglio di me i gli ha collocato esattamente più esattamente nel sessantotto dicevo erano state fatte alcune manifestazione Fauré del libretto di coscienza ricordo bene la prima cui partecipai davanti al tribunale militare
Mi corre l'evento lo ebbi dalla parole anche articolo dalla dalla sua presenza Domenico incoraggia far la partecipazione a quelle insulti è quella e a successive manifestazioni tra gli altri di Nanni Salvio Enrico Peretti Piercarlo Racca Giannantonio bottino Giovanni Pistorio e così via
E anche di ragazze tra queste c'era anche la che poi divenne mia moglie
Diede un contributo per fare approvare nel settantadue la legge che riconobbe pur con tanti limiti l'obiezione di coscienza e istituisce il vizio civile
Impegno di Domenico per la non violenza si svolgeva anche a livello internazionale valga ad esempio la partecipazione alla Berliner conferenza
Svoltasi a Budapest e alla quale partecipano le partecipammo con la moglie e la sua una delle sue collaboratrici quella che si chiama i si chiamava Jole
A Torino negli anni di negli stessi anni diventi un riferimento anche per la creazione dei comitati spontanei di quartiere promuove la partecipazione ai attiva il cittadino
Dopo anni di impegno negli in raccoglimento e pertanto riconsiderazione nel mille novecentottanta Domenico diventa presidente nazionale ma nello stesso tempo e costretto nel a scrivere all'INFOR cioè l'internazionale del mille che per ragioni di salute deve rinunciare a partecipare al congresso internazionale che quell'anno si svolgeva in India nel gennaio mille novecentottantuno
Rimarrà presidente fino alla fine del mille novecentottantatré continuando aspettasse di perseguire lotte contro l'installazione di missili a Comiso e pro e proseguendo il suo hit
Io per il servizio civile con la promozione insieme ad altre del corpo e la mente enti di servizio civile si chiamava Cesca nell'ottantadue e tra i fondatori del Centro Studi e Documentazione supplente la pace partecipazione sviluppo
Che poi prenderà il suo nome questo centro questo dove siamo noi si chiama centro studi Sereno Regis da il nome
Imprimere in via siete poi è venuto qua
Prima gestite trasferirsi in via Garibaldi dove si trova tuttora muore nel gennaio mille novecentottantaquattro era del ventuno morto nell'ottantaquattro abbia non era ancora tanto cade a sessantatré anni
In una mia ultima visita con Angela lo troviamo disteso sul letto
Si chiede di aiutarlo a muovere una gamba non riusciva più perché non ce la faceva più a muoversi da solo
La partecipazione di tanti al suo funerale durante il quale si fa fatica ad entrare nella chiese dice di quale stima era circondato
Io ricordo che non non si riusciva ad entrare spingevano eccetera perché volevano entrare altra questo funerale mi piace ricordarlo con la parole quale Prodi un canto chiesto qualche volta intonava
Sentite qua in piemontese
Dato che gli piaceva canta su un su un bordo come lo scirocco e difendendo il pass un riapparse Nymex Goria base Ninetta direi canta alcuni lei canta
Lei posa il contorno del gas ripeto
Su un bordo come il suo sono cerco come un pezzo di legno lo shock è un cosa che serve per sul Bormio come show esibendo unendo il passo non vedo due passi
Morì a base Ninetta volevo braccia alla mia ragazza ho baciato il contatore del gas questo uomo aspettò soprattutto
Allora
Pietro Polito Pietro Polito io ho detto prima che oggi c'è molto Centro Studi Sereno Regis ma anche non poco centro Piero Gobetti
Allora Pietro a diciamo così possiede entrambe queste nature per dirlo con un linguaggio un po'teologico nel senso che e da tanti anni socio del Centro Studi Sereno Regis ma è anche da molti anni il direttore del Centro Studi Piero Gobetti
Sì sì me interessato si occupa di di obiezione di coscienza
Direi quasi da sempre certo senso sia come studioso come storico dell'idea scritto dei libri ma è anche un argomento un tema che lo ha coinvolto in prima persona in modo concreto come come obiettore
Allora lui è stato negli anni all'inizio degli anni ottanta un redattore di del periodico nuova difesa una di quelle riviste che noi abbiamo digitalizzato
E ed è stato tra i redattori queste nuova difesa il mensile
Il mensile per gli obiettori in servizio civile andiamo al fondo
Per testimoniare che diciamo la verità eccolo qui
S i la Pietro Polito Adriano Adriano Nicolosi Pietro Polito c'è anche Antonello fa male Eugenio Viviani allora di questa di questa esperienza
Di questo giornale per ripetere il servizio civile adesso ci parli
Ma non so se è accesa accesa cioè vi sentite sembrasse intorno certo c'è nel nostro non è un intervento assolutamente da direttore del Centro studi Piero Gobetti secche
Ma come ha detto Massimiliano
Per me l'obiezione di coscienza
è un impegno
Campo di studi quindi è un intervento in questo senso
è un impegno che nasce con la scelta di obiezione di coscienza col rifiuto sì ho compiuto nel settantanove quando avevo ventiquattro anni
E in quegli anni ho conosciuto tutte le persone che ero il più giovane della della del gruppo che
è stato evocato
E ricordo con
Con piacere quadro da questo gruppo fui poi
Inserito tra i soci di seconda generazione del che hanno fondato il Centro studi saranno Regis
Questa storia minore che la storia di un di un di un giornale di un gruppo di giovani attivo a Torino tra l'ottanta e l'ottantadue
Leggo il testo perché così sto nei tempi consente di toccare temi importanti di carattere generale e e attualissimi diciamo così
E gli anni della scelta dell'obiezione di coscienza nel mio servizio civile
Coincidono suppergiù con quelli della pubblicazione del mensile per gli obiettori di coscienza e il servizio civile nuovo difesa
Mi novecentottanta duecentottantadue
Se si sceglieva di essere obiettori di coscienza a Torino tra la fine degli anni settanta e i primi anni ottanta ciò non poteva non significare entrare in relazione con Domenico Salerno Reggio
L'amico degli obiettori di coscienza
E attraverso Domenico incontrare la lega degli obiettori di coscienza Lockheed è stato detto che ha la sede in via Venaria ottantacinque otto
Nello scantinato della casa di Piercarlo Racca che era la casa della non violenza fondata nei primi anni Settanta tra gli altri da Beppe Marras sono emissario rettangolare
Lasciatemi dire che
Questa questo questo mi attenzione ai temi del dell'obiezione prosegue
E nella mista azione non violenta sto facendo una serie di ritratti per
Per per la ricorrenza nel numero di quest'anno di questo in questo bimestre c'è un ritratto di Bruno Segre nel prossimo ce ne sarà uno di Domenico semoventi
Domenico Sereno Regis
Con il migliore con il suo ente il MIR morente internazionali concitazione Domenico come si diceva
In gergo illuso allora tra tra di noi tra gli obiettori copriva copriva il piccolo gruppo di obiettori impegnato nella Liga degli obiettori cosa significava che informalmente noi ma rispetto al ministro della Difesa risultavano in servizio presso il movente di una somma di conciliazione con un accordo con Domenico di animale la lotta attori
Ricordo quel periodo come come uno dei più belli forse il più bello della mia vita
Per le anche per le lunghe e appassionate a volte contrastate ore trascorse in quella cantina
Accanto al lavoro di assistenza sindacale ai giovani obiettori la nostra occupazione principale era la preparazione del giornale
Le nostre riunioni di redazione erano infinite ed estenuanti
Ho dato a questo testo il titolo prendere coscienza
L'espressione più ricorrente nel nostro linguaggio era prendere coscienza anzi coscienti Zauri
Un brutto neologismo che non è entrato nel Nuovo Zingarelli nel nell'edizione del due De Mauro quindi la poiché la pace si costruisce questa è una citazione dal giornale contribuendo ognuno per quel che ci riguarda prendendo coscienza assumendo responsabilità
Noi pensavamo credevamo che coscienti Zandonai stessi avremmo cosce mitizzato anche via ci sembrava di creare un tempo carico di novità e lo era appassionanti le nostre discussioni non sempre accese io e ognuno di noi difendeva le sue posizioni con intransigenza come se ne andasse un po'della propria vivevamo con intensità
La società ci appariva tutta da rifare è il nostro principale problema è se era essere coerenti con le nostre idee anche se non era così facile
In quel gruppo di rivoluzionari che in realtà era fuori tempo massimo rispetto alla ai tempi possibili della rivoluzione allora
E che vivevano con la tentazione di ignorare ogni regola io ero il più moderato
E anche il più pensoso diciamo non via il più attento e anche il più propenso alla riflessione piuttosto che
All'azione ricordo che è un modo di un modo di dire che avevo che i i giovani canzone davano
Io stesso a dire fammi capire anche perché spesso i discorsi di questi giovani appassionati non erano molto chiaro
Seconda parte nuova difesa nasce con lo scopo ambizioso disporsi questo viene dichiarato nel nell'editoriale nuova difesa perché in modo autonomo dentro e fuori il movimento come strumento basilare critico come strumento di crescita collettiva e soprattutto contribuì con il contributo dei militanti dentro e fuori il servizio civile al movimento antimilitarista
Rivolgendosi agli obiettori in servizio civile siamo dell'ottantadue quindi la sfida della lega dallo era loro organizzare il servizio civile
A partire dal proprio ambito specifico più in generale il giornale aspira aspirava a portare un contributo all'azione devo viventi che si manifestava venti mila pacifisti antinucleari
Anche questa è una citazione che si oppongono ad un modello di vita indotto dall'attuale sistema economico qui c'è un po'l'ambiguità di parlava scapito che va ad inserirsi nei campi più svariati quali la salute
Le fonti energetiche la sessualità la famiglia le attività socioculturali l'assistenza sociale e la militarizzazione sinteticamente si può dire che i grandi temi di cui si occupa questo giornaletto sono tre
Il rapporto tra obiezione di coscienza e il servizio civile quello tra obiezione di coscienza e società contemporanea e quello sull'obiezione di coscienza impegno per la pace
Primo punto rivolgendoci ai giovani ai giovani che avevamo vent'anni e che venivano in quella cantina per avere informazioni su come si faceva obiezione di coscienza e dove potevamo andare a fare il loro servizio civile
Metto partirà da loro vita quello della chiamata alle armi per proporre loro questa era la proposta fatte né un momento di antimilitarismo di trasformazione sociale di crescita personale c'era in noi la persuasione
Ho la presunzione e questi sono frasi dal giornale di avere un grande spazio da riempire
Di non muoversi fuori dalla storia o fuori dalla condizione giovanile che processo generale di generare trasformazione che aveva caratterizzato gli anni settanta non si fosse interrotto
E che hanno voi proprio a noi fosse affidato il compito questa è una citazione di rifondare il servizio civile facendo uno sforzo teorico e pratico di comprensione di cosa è oggi l'esercito a cui ci contrapponiamo
Per capire di cosa si sta parlando l'organizzazione del servizio civile negli anni tra
Tra i settantadue ottantadue in particolar modo dalla dalla metà degli anni Settanta fino all'ottantadue e la lega degli obiettori di coscienza che organizza il servizio civile in un continuo contenzioso collo il ministero della difesa
Il giornale interviene sui principali temi del dibattito pubblico di quegli anni a livello nazionale e internazionale inserendoli nella prospettiva dell'obiezione di coscienza
In questo ambito specifico che però noi vivevamo l'obiezione dentro la cantina diciamo di provando sfiora la cantina era tutta un'altra musica come la chiave di volta
E di problemi più generali particolarmente vivace il dibattito sulla legge
Sulla riforma della legge sette sette due
Largo spazio puoi viene dedicato alla lotta anti militarista
Le donne non c'erano nella cantina e non c'erano sul giornale ma ci si interroga sul rapporto tra donne servizio militare con uno dei rarissimi interventi di una scrittrice Donatella Binaghi
L'emozione che poi suscitò nel gruppo questo sforamento una cosa corale i importante il terremoto in Irpinia dell'ottanta in Basilicata in Irpinia a ampie pagine storica del giornale e ricordo molte riunioni andare o non andare per quel che riguarda la lotta politica in Italia il giornale si schiera con un doppio no contro il referendum radicale e quello che la Riccardi sull'aborto
E un'altra presa di posizione così significativa e quella contro la pena di morte
Di cui Almirante qui il giornale che parla il suo codazzo di dirigenti fascisti
Avevano chiesto il ripristino per contrastare il terrorismo con una petizione firmate da un milione e duecento mila Italia questo nell'ottantadue
Sì dicevamo di fronte alla immobilità di chi sogna di accodarsi al boia di fronte a un'involuzione reazionaria di una parte della magistratura che intende accumulare in un solo filone terrorismo e lotta sociale
La sinistra la sinistra in tema non può rimanere passiva
Ci sono poi delle discussioni interessanti sui fatti di Polonia Solidarność dove il gruppo chiaramente un'opposizione anti-sovietica me
Se invece sulla sulla
Sulle sulle lotte in America Latina Salvatore e così via la cantina Dini era era che la divisa nel senso cioè che la parte erano rivoluzionari di professione aspiranti Museo cresce concludo
Al giornale ho dato un contributo personale cominciando a collaborare nel novembre dell'ottanta con l'articolo pace e in guerra
Che era un articolo che e che dedicato a un a un'iniziativa sulla pace che che allora era stato promosso dalla rivista borse ottanta
Dopo avere criticato sì al progetto americano di installazione dei cronisti e dei pesci che nell'Europa occidentale sia quello sovietico d'installare gli gli SS venti dei Paesi satelliti
Criticavo del movimento per la pace e questo era il sentire generale del gruppo
Che poi ci porto antico porto alcuni di noi un po'lontano lontani mezzo milione un approccio moralistico se non addirittura in alcuni casi misticheggiante
Che non fa avanzare di un metro l'elaborazione di un nuovo discorso sulla
C'è poi un lungo articolo successivo che avevo intitolato pretenziosa mentre il nostro movimento è la guerra
E poneva la questione come l'obiezione può essere uno strumento utile incisivo efficace nella lotta per la pace
Il il numero undici il numero undici nelle pagine centrali
C'è un'intervista Norbert Huber Rio
Il problema della guerra la via della pace
Ed è la prima intervista che l'ho fatto
Ed è un un'intervista originata dal dal dal libro il problema delle guerre della pace che era uscito nel settantanove
E qui e così le due storie sintesi questo l'Ippolito diciamo s'incrociano diciamo
Io allora stavo preparando la tesi di laurea con Gobetti su Gobetti con Bobbio gli proposi questa questa questa intervista
E ricorda che feci fece un lungo elenco di domande
Bobbio cancellò tutte le domande quelle che relativa all'attualità i i Pershing rilievo ministri e così via e rispose solo a quelle storiche o filosofiche
Rispetto all'obiezione di coscienza Bobbio
Eva era era contrario all'obiezione del motivi politici
Era favorevole a quella per motivi morali e religiosi purché fossero motivi religiosi e morali sei
Nella né rispetto alla possibilità che l'obiezione
Tempo potesse essere un la la la la la la l'idea diciamo attorno alla quale aggregare una piattaforma pacifista era molto scettico e e lo è stato anche poi mi
Negli anni a venire diceva
Non nascondeva il suo proverbiale pessimismo nello stato attuale della coscienza morale dell'umanità ne dubito
Che l'obiezione posto il che non vuol dire che l'opera degli obiettori non sia meritoria
Del resto quando si tratta di questioni morali non si può porre il problema della forma del quanti sia altrimenti non saremmo qui se l'avessimo posto in queste
Chi assume la propria guida l'etica dei principi
E non quella del Successo vera vere come precetto fondamentale
Fa quel che devi e avvenga quel che può
Sul giornale ancora un paio di battute sul giornale
Si svolse un una discussione un dibattito intervennero
Nella cantina poi intervengono anche alcuni allievi di Bobbio sul sul giornale
E non è
Non è non è non eravamo d'accordo con Bobbio diciamo mettiamola così l'intervista Bode infatti rende introdotto da una premessa intitolato a un dibattito per la pace
In cui come il gruppo di giovani obiettori la maggior parte dei quali no non ti paga orientati in senso marxista
Facevamo nostra la convinzione di Bobbio che il problema della guerra e tu è il problema fondamentale del nostro tempo fondamentale nel senso che la sorte dell'umanità dipendeva allora e dipende tuttora inedito
Da quel terribile scatenamento Enza collettiva che la guerra
Avevamo
Avevamo tutti le otto novembre venti ventiquattro anni cioè la ferma convinzione la propria la ferma convinzione scritto proprio sul giornale
Non so sono mai commentato queste cose con Bobbio queste storie minori dice
Che la vecchia idea della pace
Legata agli schemi della distinzione della coesistenza pacifica era andata in frantumi
E che andasse sostituita con una nuova idea di pace coniugata con l'idea della trasformazione l'idea della rivoluzione poi dopo trasformazioni nascondevano Urso
Prospettiva che all'ora attorno al tavolo della redazione nuova difesa ci sembrava plausibile e percorribile almeno negli anni avvenire
Morale del del consiglio del del del col senno di poi diciamo
A distanza esattamente di quarant'anni
Il progetto dei momenti pacifisti di abolire la guerra se arrestato non dico che ha fallito ma si arresta
E la speranza che la guerra diventasse uno che ha bloccato della storia è stata smentita dagli dagli avvenimenti successivi ed alle vicende di questi giorni
Ma se la voce di chi dice no ed esso può ascolteremo quelli e continua a dire no a tutte le guerre si è fatta più flebile questa una ragione di più per argomentare le ragioni dell'obiezione di coscienza
L'obiezione di coscienza di cui allora noi a ospiti a noi difendevano i di cui si potrebbe auspicare una stagione l'ho detto anche questa mattina e affermazione del valore perenne della dignità della coscienza individuale contrasto alla dittatura e apertura all'Omnitel la zia poteri di tutti
Rifiuto dell'arresto l'assegnazione e non accettazione che la guerra
Inevitabile
Allora Pietro sentì chiedere di rimanere ancora un attimo qua perché volevo ricordare due cose allora
Il quello che credo sia il tuo primo libro sul sull'obiezione di coscienza si intitola le ragioni dell'obiezione di coscienza
Ed è un libro intervista a Rodolfo Venditti allora volevo approfittarne per ricordare anche il nome la figura di Rodolfo pentiti magistrato docente qui all'università di Torino
Che è stato una figura importante milioni non soltanto a livello locale ma a livello nazionale per quanto riguarda l'obiezione di coscienza non sta tanto bene da alcuni anni quindi mi sembrava doveroso ricordarlo e mandargli un saluto
Oggi
E poi e poi questo questo titolo se non sbaglio le ragioni dell'obiezione di coscienza e tratto da un discorso di Franco Antonicelli
Franco Antonicelli che è stato anche Luís come senatore per la Sinistra indipendente impegnato nel riconoscimento della legge per l'obiezione di coscienza e quindi anche Franco Antonicelli
Vorrei ricordare e l'unione culturale che adesso è dedicata all'Unione Culturale Franco Antonicelli sono pezzi importanti della storia l'obiezione di coscienza qui attorno
Allora adesso io e Pietro lasciamo lo spazio lasciamo questo tavolo a Valentina pazze e a Luigi ferraioli
E questo è il loro dialogo il dialogo fra loro due sarà il momento conclusivo di questo convegno un dialogo che verterà su obiezione di coscienza e diritti fondamentali Valentina pazze e professoressa di Filosofia politica all'Università di Torino presso i principali interessi di ricerca ci sono appunto le teorie dei diritti
E Luigi Ferrajoli grande giurista un ex magistrato e un filosofo del diritto
Professore emerito di filosofia del diritto all'Università di Roma Tre appunto con il loro dialogo insomma concludiamo questo convegno che cento studia organizzato per ricordare i cinquant'anni del primo riconoscimento legale dell'obiezione di coscienza
Ricordiamolo un riconoscimento in base al quale appunto l'obiezione di coscienza non veniva riconosciuta come un diritto ma come un beneficio concesso dallo Stato non so se riprenderanno questo tema Valentina pazze
Luigi Ferrajoli li li lasciamo concludere con questo dialogo come dice
Facciamo
Secondo dicono
Allora buona basta
A tutti si senta
Si sente ad essa si
Allora e tardi siamo siete sicuramente tutti stanchi ma proviamo a concludere con una chiacchierata
Riprendendo temi che avete già trattato obiezione di coscienza in fondo si tratta del diritto a disobbedire a una norma giuridica
Ovviamente ne avete già parlato se si volesse fare la storia potremmo citare tutta una serie di di personaggi di eventi e una storia quella dell'obiezione di coscienza che si sovrappone a quella della disobbedienza civile
Potremmo evocare Antigone di Sofocle che fosse la prima obietta dice di coscienza perché viola disobbedisce all'editto di Caronte che impone di non seppellire Polinice in nome della legge non scritta della legge degli dèi della legge della coscienza e qui vorrei sollecitare Luigi ferraioli perché Antigone e di solito presentata come lei rovina del diritto naturale perché critica al diritto positivo
Invocando l'esistenza di una legge più alta una legge appunto non di origine umana
Luigi Ferrajoli autore di una teoria molto molto elaborata della o Stato costituzionale di diritto di impianto giusto positivisti col non giusti naturalistico quindi per capirci
Esclude l'idea che esista un altro diritto naturale razionale oggettivamente vero a cui appellarsi il diritto è creazione umana rispecchia i valori gli obiettivi le le finalità che le varie comunità umane si danno e e così anche la sua teoria dei diritti fondamentali non è una teoria giusto naturalistica ma giusto siti visti Ca'e allora mi chiedo quale spazio a l'ipotesi della disobbedienza a una legge nell'ambito dell'attuale concezione del diritto e dei diritti
Tenendo conto scusa che Giuseppe realismo e questo è un punto di sarà importante vuol dire
Antigone mi ribello in nome della legge con la maiuscola di una legge oggettiva
Laddove oggi no voi pensiamo che appellandoci ciascuno alla propria coscienza esista un pluralismo dei valori per cui c'è anche questo problema
La coscienza di ciascuno può suggerire comportamenti diversi quindi in questo
Allora
L'opzione per il positivismo giuridico non implica affatto
La negazione del primato della morale
Valentina ha ricordato la figura di Antigone Antigone afferma il primato della legge morale rispetto al diritto positivo
E addirittura io sostengo abbiamo avuto grandi polemiche con molti giuristi che confondono delitti e morale
Che precisamente la separazione tra diritto e morale
Che è un corollario del positivo giuridico dritto soltanto quello prodotto nelle forme stabilite da un determinato ordinamento comporta un'autonomia del punto di vista morale molto più radicale
Facciamo l'esempio
Di un classica formulazione della confusione tra diritto e morale
E la famosa formula tirato Rocca
Rabbocco sostiene
Che
Non è giuridicamente valida una norma intollerabili mente ingiusta
Questo significa logicamente che sia una norma non è intollerabili mente ingiusta ecco tollerabili mente giusta
Allora è valido giuridicamente
Credo che sia una formulazione attenuata del legalismo e
Sito
E c'è una connotazione morale
Del diritto positivo purché non intollerabili mente ingiusto
Mentre invece il punto di vista giusto di visto lascia aperto
Il punto di vista Esterno il punto di vista morale e il primato della legge morale
Di fronte a scelte tragiche scelte importanti
La confusione tra diritto e morale
Ovviamente
Esclude l'obiezione di coscienza
E cioè
Se il diritto è un fine intrinseco un valore intrinseco fine a se spesso è esso stesso morale
Allora la disobbedienza e anch'essa immorale
Ed è soltanto la separazione tra diritto e morale che consente
Diciamo non solo l'obiezione di coscienza ma il diritto dovere morale di disobbedire alle leggi ingiuste e qui è interessante la differenza fra ops teorico dall'assolutismo e tuttavia teorico del contratto sociale e un filosofo come nel
Tratta se Isma'etico
Commosso non avrebbe mai sottoscritto una frase che io ho riportato di e la cresta negli elementi di ridurre il diritto quando dice che lo Stato non è un contratto e certamente non ha lo scopo di garantire la vita al contrario
Sono i cittadini che devono offrire la vita per il valore dello Stato che è esattamente l'opposto di quello che dice Hobbes che teorizza invece il carattere strumentale del stato dell'artificio
In funzione della garanzia della vita
Opus afferma
Dio non ha fatto
I popoli perire ma i rapper i popoli lo Stato è un mezzo rispetto a Fini adesso Esterne
E viceversa indegna nasce questo ribaltamento del rapporto mezzi fini io credo che questa questione dalla confusione dalla separazione sia una questione radicale fra concezioni totalitarie non autoritari ovviamente Observatory dello Stato assoluto ma totalitarie che escludono l'autonomia dalla morale addirittura la media no
E trasformò la coscienza in una scatola vuota riempita per l'appunto del diritto positivo
E concezioni
Che configura uno Stato come strumento d'artificio come strumento che ha proprio una formulazione esplicite in questo senso la la prima pagina del Leviatano
Che al di là del fatto forse untori dello Stato assoluto dà origine all'idea
Del carattere strumentale del diritto tutto questo è un'implicazione paradossalmente per quanto sempre potrà sembrare strana del positivismo giuridico che tra l'altro
è lo strumento attraverso cui il principio di legalità
Vengono Podetti rizzati i principi di giustizia
In quei patti di convivenza in cui contratti sociali che sono per l'appunto le costituzioni le costituzioni Ippoliti Lizzano il dover essere del diritto principi di giustizia e uguaglianza degno delle persone i diritti fondamentali
E quindi riducono il divario
Tra giustizia e validità
Al punto da consentire la censura come invalide delle norme in contrasto con le costituzioni il che non significa fine dell'autonomia dalla morale perché ovviamente
Le costituzioni anche se normalmente positivi Giano principi morali
Che di solito vengono condivisi possono anche stabilire principi morali pensiamo alla Costituzione ungherese sulla religione di Stato pensiamo all'articolo al secondo emendamento all'azione americana sul diritto di portare armi
E pensiamo anche al fatto che le costituzioni sono molto limitate non costituzionalizzato tutti i principi di giustizia sono spesso impotenti
Certamente le costituzioni nazionali non sono in grado di rispondere alle sfide mondiali
Qui si apre un capitolo prevede diverso che ha che fare con la questione di cui parlavamo ieri sulla costituzione della terra
Però è sempre il positivismo giuridico che consente i salti di civiltà inclusa
L'una rifondazione dell'ONU che o avviene attraverso il diritto e quindi limiti e vincoli imposti poteri selvagge degli Stati e dei mercati oppure resta una pura promessa destinata a non essere mantenuta per esprimerci con le parole di Bobbio
Allora parlato di positivi trazione di principi di giustizia effettivamente il diritto a tradotto in forma di legge istanze che Stoner rivendicazioni che sono state affermate in un primo tempo sul piano etico-politico è interessante forse oggi che riflettiamo proprio sull'obiezione di coscienza perché
A uno Statuto al figlio accenti ne parliamo
Riferendo ci sia a
Un diritto previsto dalla legge ad esempio quando c'era la coscrizione obbligatoria in Italia il diritto riconosciuto dalla dalla legge di obiettare ma anche con riferimento a di stop forme di disobbedienza che
Trovano il loro fondamento nella coscienza etica
Insomma chi oggi piacere disobbedisce scialle chiamati alle armi in Russia in Ucraina o o insomma se se se capiterà in Italia no evidentemente non ha una legge
Positiva
Così come potremmo fare altri esempi
Però appunto questa appello alla coscienza anche quando l'obiezione di coscienza diventa un diritto
E problematico allora è stato accennato al fatto che mi la prima legge quella del settantadue
Prevedeva ancora che l'aspirante obiettore facesse domanda ma questa domanda non necessariamente fosse accettata perché
Era previsto una commissione anzi ce l'ho qui me lo sono annotata l'articolo tre della legge
Diceva che il Ministero della difesa de avrebbe deciso sulla domanda ha sentito il parere di una commissione circa la fondatezza della sincerità dei motivi addotti motivi di ordine morale religioso filosofico perfino bottiglia no nel passaggio che ha ricordato piatte o fallito dice no però le ragioni devono essere serie quindi in qualche modo bisogna indagare e chiacchieravo oggi con un collega che ha vissuto in Svizzera mi diceva credo sia attendibile che in Svizzera ancora così esiste ancora il servizio militare e e c'è una sorta di tribunale nella coscienza a cui partecipano anche i filosofi Pilo diceva perché diceva ecco ma i filosofi in Svizzera possiamo allora ovviamente questo è problematico perché Tura il senso diciamo ora insegna Cantet separazione diritte morale il diritto guarda i comportamenti non alle intenzione convincimenti intimi quindi questo è un aspetto problematico più in generale potremmo chiederci che cosa cambia no sull'obiezione di coscienza viene così utilizzata qualcuno ha temuto che sta forse anche avvenuto un indebolimento per motivazioni no del dell'obiettore
Il rischio così anche che
Se ci fossero persone non così convinte no che questo può può avvenire ma soprattutto il rischio certa potrebbe essere quello del prosciugamento di questo spazio no punto di vista Esterno che tu dici bene
Deve pur sempre sussiste cioè quello superiore
Certo cioè sarebbe difficile immaginare un ordinamento che positività se ogni e qualsiasi possibile immaginabile obiezioni lo no esaurendo
Possibile respinte le critiche istanze non so se su questo su
Tema voi voi dirci qualcosa
Allora l'obiezione di coscienza a mio parere ha come fondamento la coscienza e cioè il suo fondamento ha un fondamento morale non è un fondamento giuridico
Detto questo non a caso i primi riconoscimenti dell'obiezione di coscienza si hanno in presenza dalla Costituzione
E cioè
Non appartengono alla tradizione
Del padre o positivismo giuridico dello Stato legislativo di diritto
E si deve aspettare il settantadue per la prima il primo riconoscimento
E prima del settantadue ancora negli anni Settanta
Gli obiettori di coscienza andavano in prigione
Io ne ho conosciuti
Persone che ha andavano in prigione e poi venivano
Giudicate di nuovo condannati se non accettavano di fare il servizio militare così come andavano in prigione
Gli obiettori o gli obiettori ci di coscienza alla legge che puniva la Bortot
Ricordiamo Adele faccio ricordiamo le battaglie radicali prima del legalizzazione dell'aborto
E una delle diciamo ragioni attraverso le quali sulla base del quale è avvenuto nel legalizzazione dell'aborto
C'è stata una campagna in cui persone decidevano di andare in prigione
Auto denunciando sì del resto si fa ancora adesso no Riccardo Cappato per altre questioni
Avviene con il settantadue ricordava Valentina
La prima legge con i limiti di una commissione ministeriale che deve indagare sull'autenticità dei motivi morali si prevedono alcune esclusioni che so la persona che ha bel porto d'armi o che addirittura abbia precedenti penali con uso di armi da fuoco ma insomma e poi soprattutto una maggiore durata del servizio civile di otto mesi
Tutto questo viene travolto dalla sotto il sul giornale che esclude la commissione
Incaricata di valutare l'autenticità dei motivi morali
Che
E poi una legge del novantotto che esclude anche la durata no la la legge perché la corte esclude gli otto mesi
Mentre la commissione viene esclusa reggiano autoctono che stabilisce che non c'è bisogno di motivare la scelta da parte del cittadino del servizio civile insindacabile
E poi sensibilizzare obbligo viene soppresso e quindi
Adesso
La questione di fondo ricordo un dibattito in cui Scarpelli chiedeva ma e possibile un ordinamento può funzionare un ordinamento in più nessuno all'obbligo morale di obbedire alla legge in cui tutti possono o comunque
Cioè
La legittimazione morale di tutti a non obbedire alle leggi ovviamente no però era una domanda mal posta in un certo senso era una domanda mal posta
In quanto l'obbedienza alle leggi avviene normalmente per ragioni non giuridica non è che e per l'esistenza della norma sull'omicidio per l'esistenza del Codice penale che le persone non rubano e ammazzano non sa ripercuotono a vicenda
Però la questione lascia aperta
Quella del fondamento dell'obiezione di coscienza del dello sfondamento giuridico dell'obiezione di coscienza cioè quando è consentita e a chi è consentito a chi non è consentita
Questa è la questione di fondo a chi non è consentita l'obiezione di coscienza
Beh
Perché dico sono ancora troppo e poi intervengo su questo su una piccola questione visto che ti sei interrogato sul fondamento dell'obbligo no politico alla aggiungerei che in uno stato democratico costituzionale e democratico
Punto distinzione tra validità e giustizia
Qualora una legge sia stata adottata secondo una certa procedura non sia stata dichiarata incostituzionale suono piaceri e sport moltissime le leggi che mi capita di non apprezzare però ritengo che sia legittima l'autorità che l'ha prodotta no
Dopodiché a meno che non si violino lì principi fondamentali e quindi la Costituzione e quindi la coscienza rispetto al caso di Cavola racchette no qualcuno aveva detto Antigone qualcuno aveva detto Mantico nella costituzione cioè in fondo costituzione il diritto internazionale e cioè la disobbedienza ai decreti
Salvini era fondata su su su essa stessa sul diritto positivo tra l'altro ahimè i tempi che corrono temo che cioè temo spero che ci sia questa coscienza
Costituzionale viva
Che ci fa a
Fa sì che i cittadini
Difendano no patrimonio è già successo negli anni passati
Duplice occasione dice altre fasi in cui hanno governato le destre Casey dicesse
Chessò l'immigrato che si presenta al pronto soccorso deve essere segnalato non ha il diritto di però già allora poi ci fu chi disse no nel caso i medici obietta no poi non non ci fu bisogno di arrivare fino a quest'ora
Perché c'è la Costituzione
Così come
Ci si
Chiamo potevate confrontarci col tema del reato di solidarietà perché le norme sull'immigrazione le censure non è penali criminalizzano come un reato no come reato di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina dei gli atti di solidarietà dare da mangiare da bere da un passaggio in macchina al migrante no allora lì veramente la nostra Costituzione continua a essere un baluardo ce piace stando al destino che ha affrontato il tema il tema ieri e si può obiettare in nome della della Costituzione ma vengo però il tema spinoso che che poneva Luigi e detto questo bensì c'è il problema della della tenuta no del dell'ordinamento forse c'è il problema dell'impatto che in alcuni casi l'obiezione di coscienza a proprio sulla garanzia dei diritti fondamentali riconosciuti dalla Costituzione tu hai citato la porta citando a delle facce ma oggi pensiamo tutti i medici sottogruppo ai medici obiettori allora slogan esattamente l'opposto
E dunque intanto la prima questione gay sollevata
E cioè il reato di solidarietà una degli elementi degli aspetti più penosi e più orrendi della situazione politica in cui viviamo è che con l'assenso del consenso
Di gran parte della Repubblica
Sono state diciamo incriminati o comunque
Stigmatizzate pensiamo ai comportamenti del ministro Salvi nei confronti dell'immigrazione l'omissione di soccorso il sequestro di persona che hanno sorta che alla base della grande popolarità di Salvini
Cioè c'è stato una diciamo
Esaltazione di comportamenti a mio parere illegali
Che hanno prodotto un abbassamento del senso morale livello sociale perché quando l'immoralità viene esibitele ostentata a livello istituzionale
E contagiosa altrimenti non capiremo il fascismo e nazismo quando l'immoralità è istituzionale produce una corruzione del senso morale
E l'abbiamo avuto in Italia la condanna a tredici anni
Di Mimmo Lucano
Per un'attività di aiuto integrazione
Una sentenza chi grida vendetta che tra l'altro e piena di contumelie nei confronti dell'imputato dotazione di tutte le regole di deontologia giudiziari
E abbiamo avuto
Appunto misure
Misure di insomma indagini di polizia d'appunti
Tutti vaste senza esito penso alla procura di Catania
Perché sembra impossibile un comportamento disinteressato diretto soltanto salvare le persone ci deve essere qualche seconda ragione sono tutti i segni dell'abbassamento del senso morale a livello istituzionale quindi a livello sociale
L'obiezione di coscienza qui consiste invece nell'andare a salvare i naufraghi
Che tra l'altro ha un fondamento morale ma ovviamente anche giuridico e qui fortunatamente
La Cassazione insomma la giurisdizione imponente al di là dei casi isolati e vergognosi replica a diciamo difeso l'assetto costituzionale
Però adesso è l'insieme chiedeva
Ci sono delle eccezioni è io credo che ci siano delle eccezioni
All'obiezione di coscienza
E cioè
E però vanno diciamo disciplinata in maniera diversa
Le
Persone
Che sono titolari di funzioni di garanzia
A mio parere sono tenuti a garantire i diritti
Per la cui garanzia
Sono stati i deputati istituzionalmente
In primo luogo i giudici
è una scelta morale del tutto libera se decidere di fare i giudici
Ma una volta che si è
Decido di fare i giudici
La costituzione in implica comporta che sia soggetti alla legge articolo centouno dalla Costituzione
I giudici
Non possono obiettare
Oltretutto hanno credo che la questione non sia particolarmente drammatica perché i giudici hanno ampi spazi di discrezionalità
Intanto possono eccepire l'incostituzionalità delle norme ingiuste che di solito sono in contrasto anche con principi costituzionali possono interpretare la legge anzi devono interpretare la legge
In senso conforme alla Costituzione
Se poi ci sono casi limite di non condivisione dei valori costituzionali pensiamo una narco un fascista va be allora forse sbagliato mestiere
Il che non esclude peraltro
Casi di di Lenna reale in cui i giudici devono anche fare delle forzature che sono state fatte sono state fatte io ricordo gli ho fatto il giudice di cinquant'anni fa
Ci sono state diciamo delle interpretazioni molto discutibile che hanno fatto avanzare l'ordinamento che sono state legittimate dei diversi gradi di giudizio che hanno comportato perché il diritto non è il significato
Del diritto che è una lingua dipende dei suoi usi quindi progredisce chiaro
Negli anni Cinquanta era atto osceno in barca dato in pubblico in cosa che oggi non non avrebbe più senso e cioè il diritto progredisce anche attraverso strappi attraverso diciamo quelle che sono apparentemente delle forzature
E se queste forzature sono sulla base dello spirito dalla Costituzione al di là della singola norma queste forzature a me paiono assolutamente legittima
Altra questione è quella dei medici
Qui non c'è una discrezionalità e quindi questo giustifica la previsione dell'obiezione
Però la garanzia del diritto di abortire della libertà di autodeterminazione della maternità implica lo dice la stessa legge centonovantaquattro che in ciascun ospedale
Ci debba essere ci debbano essere medici in grado di prestare il loro servizio
E allora mi pare che sia giustificato
Prevedere concorsi accanto a quelli normali aperti a tutti i medici
Riservate specificamente a medici che dichiarano di non a venire obiezioni di coscienza nei confronti dell'aborto
Questo è un è il solo modo per garantire con certezza
La funzionalità di tutte le istituzioni sanitarie e la libertà per garantire la libertà autodeterminazione alla maternità
Poi ci sono altre questioni sulle quali si parla di
La questione dei vaccini no qui non c'è nessun obiezione di coscienza ovviamente nessuno può essere obbligato a subire una vaccinazione
Però l'articolo trentadue a tutela del diritto alla salute degli altri consente restrizione della libertà personale
Proprio per evitare il contatto e quindi l'impossibilità di accedere a pubblici uffici dove dalla scrive in sostanza quello che è stato fatto e che è stato considerato stranamente illiberale quando viceversa
è funzionalizzato alla garanzia del diritto alla salute di tutti
Sì io so otto d'accordo si potrebbe anche dire che insomma un medico non è pubblicato diventare specializzarsi nonché il bidello non Ginecologia norme se sa che tale prestazioni parte voluto acquisto valevoli per il giudice
Libera scelta di civiltà del generico parola oltre sì ai famosi fosse in origine no poteva non però ed è però adesso si ad ogni buon conto sui ci sono sicuro il problema
è troppo importante riguarda troppi medici
Aumentare i concorsi
Per soli non obiettori
Certo può essere e Penati ti volevo chiedere concettualmente no perché spesso quando ci sono tensioni conflitti tra diritti
Si ricorre al linguaggio del bilanciamento no vale anche per il diritto di sciopero anche il diritto di sciopero potrebbe incidere nella avevo l'impatto sulla garanzia di i servizi essenziali allora diritto della donna ad abortire entro i limiti stabiliti dalla dalla legge ovviamente
Da un lato eh diritto del medico obiettare sono due diritti fondamentali
O no
Sei sicuramente più fondamentale il diritto tra la donna e cioè l'autodeterminazione
La sovranità sul proprio corpo secondo l'espressione di di mille il fatto di non essere concepita come configurata come uno strumento cioè quindi questo è un diritto fondamentale che richiede comunque essere garantita l'obiezione di coscienza del medico compatibilmente con la garanzia di questo diritto quindi l'ordinamento
Deve introdurre norme come per esempio concorsi riservati e non obiettori in grado di garantire comunque l'autodeterminazione della donna
E c'è un'altra questione tuttora risollevato soltanto se
Ci sono
Diritti fondamentali dietro
Questa è una risposta che in qualche modo ha dato Bobbio in una
Libero giusnaturalismo Torino giuridica approfondito di in che cosa consiste l'obbligo di obbedire alle leggi Luís
Distingue una una risposta estremistica
E cioè
Non esiste
Che il
Il carattere incondizionato dell'obbligo di obbedire che proprio gli ordinamenti totalitari dà una risposta moderata
In cui la obbligo esiste condizionatamente
Alla funzionalità della legge rassicurare quello che il valore specifico del diritto e cioè l'ordine e perché non confligga con diritti fondamentali
è una tesi che a me non convince
Perché
Chi è che valuta
Se non la stessa persona quindi è un'obbligazione puramente potestativo si vola quindi realtà non vero non è un vero obbligo giuridico in realtà non esiste questo obbligo giuridico
E quindi ribadiamo distinzioni ritorniamo diritto e morale e
Pur pur dicendo che lo Stato costituzionale vitto e democratico realmente a fondamenta non il patto ideale consentire utile e quindi consentire un'adesione anche comunque rispetto alla questione dell'aborto un altro pezzetto che aggiungerei anche sarebbe auspicabile che questi temi tornassero a essere oggetto di dibattito pubblico no perché effettivamente cento che
Non c'è bisogno di adesione morale addirittura una cosa però per vedere ai problemi attuali
è possibile che non sia mai si sia mai imposto l'obiezione di coscienza
Alla guerra a livello di fiuto politico
Cioè com'è che ne parliamo soltanto per i normali cittadini per i single
E a livello di ceto politico non viene neanche ipotizzato cioè è possibile che di fronte alla minaccia nucleare che stiamo vivendo
Non ci sia da parte dei qualche esponente qualche presidente del Consiglio
La necessità di dire be troviamo una soluzione comunque
Troviamo una soluzione comunque sembra che l'opzione di coscienza si è riservata soltanto ai comuni cittadini mentre invece dovrebbe essere non sotto forma di obiezione di coscienza perché qui si tratta di funzioni di governo
Ma sotto forma di
Atteggiamento che prende sul serio
Principi già stabiliti dal diritto vigente come il divieto dalla guerra e reputo dalla guerra in Italia il dio della guerra la Carta dell'ONU e cioè che assuma e prenda sul serio questi imperativi
Assumendo
Che è possibile
Contro l'idea che io considero un'ideologia di legittimazione dell'esistente
Che non ci sono alternative questo è quello che sta passando nel discorso pubblico in maniera particolarmente intollerante di qualunque dissenso
L'alternativa cioè
La prevede l'articolo cinquantuno era consentono dell'arcata dell'ONU quando dice che
Ist gli Stati hanno diritto ovviamente ti difendersi finché il Consiglio di sicurezza non prende le misure necessarie è una misura necessaria potrebbe essere una conferenza internazionale di pace
Con la partecipazione di tutti oppure una riunione permanente del Consiglio di sicurezza dall'Assemblea generale dell'ONU finché non viene ristabilita la pace a qualunque costo anche a costo io l'ho proposto in maniera paradossale di proporre
L'ingresso della Russia di Putin nella NATO
Il lo stanziamento di grandi fondi per la ricostruzione dell'Ucraina ma anche per diciamo rimediare allo stato di povertà in cui sta cadendo da Russia cioè
Uno spirito di pace viceversa il meccanismo il meccanismo della ritorsione per cui ad ogni provocatio
Pone di Putin giustamente considerato un criminale si risponde
Anche noi peggio faremo ancora discuteremo eccetera e questa è la strada verso il disastro
Ma se secondo me qui c'è proprio un paradosso perché tu hai detto possibile che non facciano per così dire obiezione di coscienza
Di governanti e e perché nella storia si è sempre distinto a quella che la ragion di Stato ritenere una tenuta obiezione di coscienza e e l'etica
Dei degli stati no dall'etica invece degli individui
Dicendo che quella individuale e l'etica delle intenzioni
E quella mette dei governanti e l'etica della responsabilità globali fino assolutamente qui e trazione etica darebbe la responsabilità quindi lasciamo perdere no i le crisi di coscienza
E però che l'etica della responsabilità che imporrebbe ai governanti di essere responsabili trovarono identiche di trovare comunque una soluzione diversa rinviamo gioia così dice il Papa sostanzialmente certo certo certo sentite mai siamo di che dialoghiamo però potete anche intervenire voi nel dialogo
Sì
Il Consiglio nasce perché quando si parla di obiezione di coscienza in Italia si usa un termine c'era stato come si può dire quindi inflazionato perché tradizionalmente l'obiezione di coscienza significa compiere un reato
Mentre oggi con la legge del settantadue e poi con la legge che permette ai medici che dà loro un diritto di rifiutare l'apporto eccetera
Estrarlo a parlare di obiezione di coscienza bisognerebbe parlare di libertà di coscienza
Perché una volta che quello che una volta era un reato viene
Annullato e diventa una libertà bisognerebbe prendere i due termini giusti
Questo dapprima famosa se siete d'accordo la seconda è che bisognerebbe forse insistere di più oggi sul termine disobbedienza civile
Che
A differenza fosse dell'obiezione di coscienza
Diciamo l'obiezione di coscienza fatta con precisi scopi politici
E certamente almeno in un ambito di una società democratica fatta pubblicamente
è fatta in modo non violento è fatta nel profondo rispetto della legge in quanto il cittadino fa disobbedienza civile accettando la penna un'ora a suo modo
Il rispetto per la legge allora questi questi concetti bisognerebbe pochino più chiari
Ciao
Ma
L'obiezione di coscienza
Sì nasce con riferimento
Ha creato reato di Oporto da un lato reato
Di diserzione
Dall'altro però non ci sono ragioni di principio per limitarlo
All'obiezione reati anche
L'obiezione a dire
Praticare l'aborto da parte di un medico che
Non ha per la sua coscienza per la sua morale
Il potere la libertà il diritto eccetera deve essere tutelato è giusto che sia tutelato
Lo prevede la legge
Che deve però garantire
Il
Diritto tra la donna insomma
E con il tempo
Anche il fatto mentre all'inizio c'erano ginecologi che erano entrate in servizio prima dalla legge
E allora si poteva consentire per l'appunto l'obiezione
Con il tempo chi del e come il giudice che decide di fare il medico ginecologo deve sapere che fra le sue funzioni
C'è anche quella di
Assistere
Gli abortì e quindi non è giustificata l'obiezione
In ognuna modo un sistema
Al limite a facendo dei bandi speciali va comunque assicurato
Altra questione alla disobbedienza civile che io trovo molto importante che oggi che è diversa dall'obiezione di coscienza è la
Consiste anche se ha qualcosa in comune nella ostentazione esibizione di un dissenso
Che si paga con la sanzione
Per il suo carattere pubblico
E anche questo deve essere consentito
In un ordinamento dotato di costituzione come il nostro in una democrazia costituzionale
Perché non lo Dibitonto ritagliare una cosa di questo genere sarebbe addirittura
Contro solo considerata illecita ma anche ne sarebbe vietato il carattere pubblico
Sarebbe occultata perché è un segno di dissenso
Quindi è sicuramente un segno di lotta per il diritto e di lotta per i diritti la disobbedienza civile l'aglio mille civile è uno dei classici strumenti di lotta per i diritti per il diritto qui e dobbiamo dire esplicito naturale cioè per la giustizia
Però in qualche senso per i diritti in quanto questi principi di giustizia siano stati costituzionalizzato i perché naturalmente bisogna distinguere i vari tipi di obbedienza disobbedienza civile però è certamente un segno
Di maturità democratica è un segno di vitalità democratica che va non solo va censurata ma di volta in volta Drive
Sollevare a livello pubblico il problema dell'ingiustizia che viene denunciata con la disobbedienza civile
Sì se se passa aggiungere però che sono una una casa
Allora e discreto all'uso delle parole
Le onore hanno sempre una nascita delle vicende insomma certo e poi i i significati possano cambia sono molto d'accordo nel dire attenzione sono due fenomeni diversi quindi esso non so possiamo decidere di chiamarli molto diverso ma a quello che cercavo di dire all'inizio cioè era ben diversa l'obiezione di coscienza ai tempi privare settantadue anch'io ho avuto ancora alla scuola media un professore un supplente di religione
Che era stato a Gaeta in carcere ce l'aveva raccontato e poi i genitori dei compagni di classe avevano protestato perché ci parlava di politica a scuola no e ci aveva raccontato di essere stato in carcere perché non obiettore
E diverso è se invece tu semplicemente o fai l'opzione obiezione è tutta un'altra cosa quindi sì potremmo anche
Usare parole diverse importante che e che distinguiamo i due fenomeni e mi sembra che sia venuto fuori che comunque per quanto tu possa inserire nel diritto positivo per tutta una serie di possibilità di di di di distinguo di obiezione rimarrà sempre questa istanza no di fronte a nuovi terreni morale note di Tintin di dire questo no disobbedienza civile obiezione di coscienza di nuovo dipende che cosa si intende perché c'è stato un movimento degli obiettori di coscienza che in sostanza se Caputo però come diceva anche Pietro ha fatto una campagna politica per cui era questi che andavano in carcere non erano semplicemente singole persone che in coscienza facevano facevano Global con due operai al fenomeno disobbedienza civile che effettivamente uno strumento è uno strumento interessante in certe situazioni necessario chissà che il futuro che ci attende
Non lo renda ancora più necessaria in fondo oggi ci sono nuovi Movie menti credo credo che ieri Alessandra Agostino abbia parlato di Extinction Rebellion
No che che che sperimenta non molto queste forme in un momento in cui i partiti non esistono le forme tradizionali della partecipazione la mobilitazione esso non sono veramente un grado zero fa se i movimenti dei più giovani vanno nella direzione di di di riprendere questo tipo di strumenti che poi può essere efficace non efficace punto tutto dipende poi da come di usi tra questi anche molto controverso non lo so bisogna vedere lo sciopero fiscale
In passato è stata sperimentata non so se ne avete parlato ieri oggi la obiezione di coscienza alle spese militari ovviamente difficile complicato perché perché bisogna che non non sia scambiata con l'evasione fiscale ovviamente e adesso c'è qualcuno che rilancia
Anche in chiave di caro bollette no quindic'approda bolletta però no semplicemente diciamo come proteste protesta caro bollette e alle politiche che di dispensa militare anziché editi spesa sociale e di non negoziazioni non ha non quindi può essere anche qual è lo strumento
Anche se bisogna un pochino capo dell'opinabile è rifletterci c'è una una campagna di questo cedesse organizzata bene deve essere chiare poi ovviamente detto queste campagne funzionano se si è in tanti non se sono qualcuno
Se no io volevo fare una domanda al due ardua Luigi Luigi Ferrario
Che
Nella nella formulazione semplice però chiuso molto complessa
Allora intorno all'obiezione l'obiezione al servizio militare l'
Nella legge che la regolamenta attuale attraverso le lotte degli avvenimenti degli obiettori ed e gli interventi e le forzature illuminanti della della corte
Viene configurata come diritto soggettivo perfetto
Allora la domanda è questa
Luigi tu che sei maestro di diritti fondamentali
E hai scritto di qua proprio un libro diritti fondamentali
L'obiezione di coscienza
Possiamo considerarlo uno dei diritti fondamentali che si aggiunge come io tenderei a pensare che si aggiunge a quelli o è qualcos'altro che pur o è qualcosa o è un diritto list resta comunque un diritto fondamentale minore
Allora nella tua tavola dei diritti fondamentali l'obiezione di coscienza ci sta che posto ha ci si può inserire possesso italiano
Direi che è un diritto fondamentale sempre diritti fondamentali intendiamo
L'opposto dei diritti patrimoniali fra diritti
Diciamo non prodotti da contratti non disponibili non eliminabili
Ma diritti spettanti a tutti anche se non è così semplice
La sua
Definizione
Perché
Il capo dell'obiezione di coscienza militare dopo la legge del novantotto che l'ha trasformata praticamente in un diritto soggettivo è un diritto fondamentale cioè tutti coloro che non vogliono fare il sito militare hanno diritto di non farla
In altri sì situazioni come per esempio
L'obiezione di coscienza del medico
In una situazione in cui non esistono altri medici
Qui c'è un conflitto tra diritti
E probabilmente
Prevale il diritto delle merci la libertà della donna a non essere abbandonate a se stesse
Naturalmente a un
è un conflitto è un dilemma rispetto al quale
Non si possono avere soluzioni vere soluzioni falsa insomma siamo nel campo del del dei dilemmi per l'appunto
Io sono sempre esportato molto critico nei confronti del bilanciamento
Il bilanciamento sia fra le circostanze di fatto e non
Tra le norme che sono sempre le stesse venti infatti sono sempre diversi
Ma qui insomma
Anche qui
Sono le circostanze di fatto che
Che detta la soluzione
Quando l'alternativa
Una Bortot
Che viene praticato senza
L'assistenza medica
L'obiezione di coscienza
Non solo
Non ha spazio
Ma si risolve in un'omissione di assistenza e di soccorso
Nei confronti di una persona che rischia la vita che rischia dei gravi danni e qui di
Non ha nessuno spazio l'obiezione
E quindi non si può parlare
Di un diritto lasciamo perdere se fondamentale o meno
A non praticare non assistere una donna
Che sta discenti diciamo
Boh che vuole abortire che stavo ritengo insomma bisogna valutare il caso caso per caso
E io credo che in linea di massima non esista
La possibilità di parlare di un diritto di fronte a casi
Che comportano il costo
Della lesione della salute e della lesione addirittura delle
Non so se posso Nastase sei raccolte
E dire poi lascio subito noto per le mense cioè viene da dire la libertà di coscienza diritto fondamentale quello c'è no poi invece a partire da quel diritto fondamentale costituzionale
Le varie leggi no che si ispirano questo diritto insomma stabiliranno anche i clienti
Un'altra cosa che mi viene in mente che non è l'obiezione di coscienza ma il diritto di resistenza non fa parte da stessa famiglia ma ancora più radicale
è stato costituzionalizzato in alcuni testi no è veramente problematico cioè alcuni ordinamenti la legge fondamentale tedesca i la Costituzione portoghese per quella del Nicaragua non a caso tutti i Paesi che hanno avuto una certa storia
Che prevede il formule diverso adesso vado un po'a memoria il diritto tutti i cittadini di ribellarsi di resistere in caso di sovvertimento dei valori dei dei principi fondamentali però è un diritto strano perché un diritto non garantiti legge stizzita intendiamo come diritto nel senso giuridico come fai a garantirlo
E sono le stesse istituzioni contro il quale viene esercitato che dovrebbero però garantirlo e questo secondo me ci dice che quelle formule
Ci ricordano che quali sono i fondamenti di più delle costituzioni no con le sue costruzioni nate dalla lotta
Contro la dittatura e anche all'assemblea costituente l'Italia sia discusso Dossetti non glielo aveva proposto il diritto di resistenza
Sa che non è stato introdotto con l'idea è che comunque c'è la Corte costituzionale secondo me e viceversa
Non sarebbe stato male introdurre dentro pensare che è stato che e qui caro vecchio chiaro è una norma di principio
Perché non soltanto come dicevi tu
Non è garantibili dallo stesso ordinamento dallo stesso Stato nei cui confronti viene fatto valere
Ma soprattutto
è un diritto di contenuto
Assolutamente problematico perché ci può essere qualcuno che invoca il diritto di resistenza nei confronti di qualsiasi legge che considera ingiusta
Ovviamente
E il diritto di resistenza nei confronti di una dittatura in atto Monti una dittatura che sta stravolgendo la democrazia e sta battendo lo Stato di diritto cioè
Non è definibile nei suoi contenuti
E quindi sotto certi aspetti esce anche giustificato che non sia stato introdotto non a caso è una norma che caratterizza le costituzioni settecentesche
Lo stesso diritto di portare armi
Nella Costituzione americana è legata al diritto di resistenza
Oggi viceversa soltanto una norma criminogena
Utilizzata dalle
Per i fabbricanti di armi a loro sostegno ed è una delle norme più
Diciamo più in contrasto con i diritti fondamentali perché le armi
Sono per l'appunto
Le cifre sono spaventose in Italia dove nessuno va in giro armato nel numero di omicidi
è stato di duecentonovantanove scorso metà dei quali femminicidi
In Brasile sono sessantacinque mila
Negli Stati Uniti c'è una strage al giorno
Cioè è una norma
Letteralmente criminogena è una vera politica di sicurezza dovrebbe consistere non tanto nell'inasprire le pene con i pacchetti si ferma nel mettere al bando le armi
E viceversa in Italia si è seguito fortunatamente senza gravi conseguenze si è introdotta la legittima difesa anche dei beni
Di chiunque penetra nella sua abitazione anche se sta scappando
E cioè si è affermata la priorità
Diciamo
Del dei beni sulla persona insomma
Norma che fortunatamente non ha avuto grandi affetti però insomma
Gli effetti possono essere solo negativi
Intanto trovo interessantissimo mi spiace l'orario
E questo questo questo confronto questo dibattito
Qui c'è di mezzo nell'obiezione di coscienza mi vien da pensare
La difesa ovviamente di un diritto
Ma sia per l'obiezione di coscienza al servizio militare
Sia per l'obiezione di coscienza dei medici
Alla Bortot
C'è di mezzo la fitta
Cioè l'obiettore di coscienza al servizio militare
Sostanzialmente e perché si rifiuta
Ti uccidere di sottrarre la vita ad un altro essere umano
Questa è la forza dell'obiezione di coscienza in fondo è molto vicino alla questione del medico ora
Io qui c'è un conflitto di diritti
Perché c'è poi il diritto dovere
Di uno T uno stato
Della repubblica di appunto assicurare la salute anche il diritto all'aborto di una donna
Ma l'obbligo a un altro essere umano di sottrarre la vita o quella che lui considera essere la vita
Faccio l'ipotesi io credo che nessun medico davanti a una donna che ha abortito
E che lui
Da curare
Non può dire no tu hai abortito io non ecco la sintonia crea abortito io si sono anche obiettore alla porta io ti curo qui te la legge che lo stabilisce ok
Dall'altra parte facciamo l'ipotesi
Come dire
Magari io mi vien da dia retta non violento antimilitarista
Ma faccia l'ipotesi che non si trovi più nessuno uomo-donna disposti a imbracciare le armi
Però
Lo Stato altrove
In è il diritto di istituire
Un esercito dice però non si trova più nessuno
Che sia disposto a imbracciare le armi
Cosa fa
Facciamo l'eccezione ero pubblichiamo qualcuno a imbracciare comunque le armi ne facciamo saltare il diritto
Nell'obiezione di coscienza
E no
è un diritto soggettivo che si fonda sulla libertà
Scritta nella nella Dichiarazione universale dei diritti umani la libertà di pensiero di coscienza di religione
Questo va garantito
Questa è che la forza dell'obiezione di coscienza del resto è vero che qui da noi possiamo che non chiamarla più obiezione di coscienza ma capiamo che da altre parti del mondo
Dove l'obbligo
è un film
Parliamo di Ucraina parliamo di Russia parliamo di qualsiasi altra parte del mondo dove dove dove gli uomini le donne son chiamati a imbracciare le armi Elia anche l'obiezione di coscienza io Orvieto cioè getto contro una legge che mi obbliga
A citare io dico no
Per cui per analogia anche qui uno che
Dice no al servizio militare lo chiamiamo obiettore di coscienza al momento si potrebbe anche chiamare in un'epoca
Come dire di pace si potrebbe anche non chiamarle così luogo dove c'è il diritto ormai assicurato potremmo che non chiamarle così ma io sto per chiamarlo ancora così
Per Anna Lucia comunque gli Stati dove invece l'obiezione di coscienza che è vero obiezione di coscienza nei confronti di una legge che obbliga
E dove quel diritto non è riconosciuto
Ma io volevo rimanere un attimo sul tema del disobbedienza civile
Che è un tema che col complesso e delicato
E che per capirne l'inquadramento e anche i limiti
Noi come movimenti non violenti in Italia abbiamo fatto solo due campagne che proponevano la disobbedienza civile
Quella degli anni sessanta di cui stiamo parlando era la forma obiezione di coscienza ma una campagna
Di disobbedienza civile e quella alle spese militari organizzata dall'ottantuno al nome al novantotto
Secondo la definizione politica che dava anche Capitini di disobbedienza civile la disobbedienza civile è appunto una disobbedienza a una legge specifica
E la campagna deve già prevedere la proposta costruttiva di miglioramento di quella legge
E così noi ci siamo regolati perché nell'uno e nell'altro caso delle due campagne avevamo la proposta
Istitutiva del servizio civile per gli obiettori di coscienza e sulle spese militari la proposta di spaccature del ministero della difesa e poter con le tasse finanziare o la difesa armata o la difesa non violenta
Bene
Adesso mi pare che siamo invece di fronte a un'inflazione anche del termine disobbedienza civile
Perché i ragazzi di strisciare belli a per cui abbiamo fatto riferimento che fanno cose bellissime gli vogliamo bene sono simpatici e tutto quello che vogliamo però bloccare il raccordo annullare a Roma dicendo io lo blocco perché sono contro le variazioni climatiche non c'è una legge a cui vuoi che vuoi migliorare e disobbedisce alla legge del traffico e della mobilità che non mi sembra che sia un obiettivo particolarmente interessante e utile da modificare
Allora quella io non la considero un'obiezione di coscienza
Può essere un tipo di manifestazione non violenta che magari però non vedo la relazione non vedo la relazione allora e lasciar diffondere questo termine che ormai usano tutti addirittura quelli che mettono gli striscioni durante lei lo sciopero del clima dicono facciamo una disobbedienza civile metto lo striscione
Questi amo annullando una proposta una una tecnica non violenta perché nel libro tecnica della Lucchese capitemi fa tutto l'elenco dall'esempio alla non collaborazione digiuno eccetera eccetera e poi c'è disobbedienza civile non violenta
Allora secondo me dobbiamo mantenere e voi potete aiutarci nella definizione oggi nella chiarezza del termine anche dei suoi limiti
Ci deve essere la legge oggi in Italia vedo che rientra in questo termine la campagna dei radicali dell'associazione Coscioni di Marco Cappato perché quella sì ha un obiettivo
Di miglioramento di una legge che oggi impedisce lontana Asia e vuole un miglioramento di quella legge lo fa attraversa alcuni atti di disobbedienza civile
Si può essere d'accordo o meno questo non voglio entrare nel merito ma la campagna e la tecnica che si sta utilizzando io la fine mai quella sì di disobbedienza civile ma tutte le altre secondo me non hanno niente a che fare
Non sono d'accordo
E cioè
Le disobbedienza i civili
Che non contestiamo che noi con consigli consideriamo diciamo non fondate si scredita hanno da sole
La disobbedienza civile
è accompagnata dalla sanzione
Sanzione
E cioè
La disobbedienza civile consiste nel
Commettere degli atti che sono vietati o dal diritto penale o dal diritto amministrativo come illecito e che hanno delle sanzioni questo il costo e serve a propagandare una determinata diciamo
Politica è una cretinata finalità
E poi rispetta
All'opinione pubblica valutare la sua fondatezza o meno
E certamente alcune mani alcune azioni di Livenza civile si scredita nota dallo fa dallo da se stesse senza che noi abbiamo l'onere
Di valutarne il fondamento
Fa parte del pubblico dibattito se quelli che fanno i picchetti con fanno l'azione diciamo così insensate illecita oppure se serve anche questo alla campagna contro Giulio però
Ferma restando la libera valutazione e quindi il totale dissenso che si può avere nei confronti di una delicata pratica
A me non sembra che serva a nulla
Prevedere anche perché sarebbe
Diciamo
Auto contraddittorio incongruo
Una previsione normativa della liceità adorano nella risurrezione civile è illecita
La dimensione civile è sempre contro il diritto e paga e l'unica sua forza
Che distingue e che rende possibile del sushi nel movimento democratico è che è un azione pubblica
Una pubblica violazione del diritto
Finalizzata a scopi che possiamo condividere o meno ma che comunque pubblica con il costo della della sanzione
Questo non lo possiamo dire noi dopodiché nessuno
E cioè si naturalmente possiamo dire possiamo dire che è un'azione che non condividiamo che in una consumazione del sunto insensata addirittura un'azione controproducente un'azione che addirittura
Non
è controproducente perfino rispetto al fine che si propone però non è possibile e non trovo sensato chi siamo sul piano della filosofia morale più che per la teoria del diritto perché giuridicamente resta un illecito
Sindacare moralmente
In maniera preventiva come dire ci sono cose che non sono gli ho preso civile sono gli ultimi civile che noi riteniamo insensate però non abbiamo diciamo non ha non avrebbe senso
Codificare
Capito e quanta la questione del delle armi
Io credo che sarebbe un fatto molto positivo
Se in Ucraina o in Russia ci fosse qualcuno che facesse pubblica obiezione di coscienza e si rifiutasse anziché scappare clandestinamente di imbracciare le armi
E se questo fosse contagioso
E se questo coinvolgesse supponiamo che dovrà domani poggiare il famoso bottone per consentire lancia il lancio di una bomba atomica cioè e comunque e se poi lo fanno tutti tanto meglio vuol dire che a livello d'opinione questa cosa la guerra anche se di difesa non non giustifica la guerra non giustifica
I massacri
Cioè
In questo caso l'obiezione di coscienza e la Direzione civile hanno comunque un valore morale
Anche se accompagnati da una sanzione perché sopra un modello di elementi come quelli che non sono certamente ordinamenti democratici la coda potrebbe comportare addirittura come succedeva in Italia non dimentichiamo le fucilazione le dieci nazioni che ci sono state ad aspri ma guerra mondiale ed anche le condanne a morte
Prodotto da tribunali militari una delle vergogne italiane su quattro mila condanne a morte sono stati stazione sì
E queste diserzioni viceversa se esplicitamente dirette a sollevare il problema sono atti di eroismo a mio padre
Precedere Armand Assante no io ho trovato molto interessante questo di Latina rilassamento laica no nel senso che possiamo costruire Intini di definita viene però poi insomma
Da qui mi sembra interessante l'invito a costruirle bene le campagne di di sapienza civile e e vero che può essere più efficace S. io individua con precisione una legge etico come potrebbe essere migliorata
Però possiamo appunto cioè in una fase quindici che di disimpegno totale apprezzo si si può assistiamo all'interno fatti
Sì sì sì sì
Senza i servizi
Disobbedienza civile il civile riguarda solo la disponibilità all'accettazione della sanzione
Oltre ci dice riferito anche alla proposta costruttiva di miglioramento della vecchia parlo perno cioè dal punto di vista teorico della non violenza quando parliamo di disobbedienza civile
Noi non violenti cosa vogliamo impegni per la definizione più o meno stretta da tutte e due sono c'era Felice Carena affatto l'amante a e poi due
Ma dico nella la disobbedienza civile
Bisogna distinguere direi certe qualità come la pubblicità
In una sto pensando alla giusti alla giustificabilità della disobbedienza civile in una società democratica
Perché sentiamo nelle alle lotte di resistenza non violenta niente o nelle Filippine facciamo un altro discorso
Allora abbiamo la disobbedienza civile che ci alcune qualità la pubblicità alla non violenza eccetto l'anno però e queste si possono capire
Però c'è il problema del fondamento perché un atto di disobbedienza civile è un atto motivato da Terni per determinate ragioni e le ragioni da ultimo ritengo sono da ultimo morali però dobbiamo distinguere
Le ragioni morali prodotte che fornisce un obiettore un disobbediente civile
Devono essere definite in un certo modo in modo tale da artisti di opere da altri tipi di ragioni non del tetto che le ragioni fatte valere del disobbediente civile siano buone e corrette concepiti
Altra cosa è il problema dell'azione giustificabilità di atti di disobbedienza civile fatti per fatti fatti per ragioni morali in una società democratica e allora cosa ne pensate di questo della giustificabilità che da ultimo naturalmente morale ma relativi risata
La società aggiungo una cosa solo
La democrazia è una delle grandi dei tanti metodi di ogni soluzione non violenta dei comuni
La disobbedienza civile in quanto atto non violento io la vedo come un'onda interpretazione di un sistema democratico ben funzionante
Io penso che non serva monto
Introdurre dei limiti di contenuto
Perché qui stiamo parlando comporta comunque di comportamenti illeciti
E allora
Se si tratta di comportamenti illeciti in funzione
Della prime indicazioni di valori morali
Esiste per esempio nel nostro ordinamento le attenuanti del particolare valore morale e sociale che possono arrivare anche ad essere degli esimenti
Mentre
Chi obbedisce a valori morali che consideriamo disvalori
C'è l'aggravante dei motivi abietti
Che era una disobbedienza ipotizziamo in un ordinamento in cui chessò il
Il marito che vuole costringere l'amo insomma che con che in nome della sua morale sta violando i diritti considera una cosa pubblica di bilancio civile
Qui si prevedono delle aggravanti
Motivi abietti futile forse ce ne sono anche delle altre
E quindi
Non abbiamo l'onere di mettere dei limiti
I limiti ci sono no nel nel dibattito morale è chiaro che scatti dobbiamo
Censura are
Ho sostenere
A seconda dei valori morali che vengano diciamo così vendicati o disvalori una determinata azione di disobbedienza civile
E dobbiamo forse chiedere riottenere magari che sul piano anche della risposta istituzionale
Ci sia in coerenza con la Costituzione
L'attenuazione o addirittura l'esimente con l'aggravamento asseconda
Di valori o disvalori
Rispetto al testo costituzionale
Gli dice io volevo tornare velocissima sul discorso dell'obiezione di Costanza rispetto all'interruzione volontaria di gravidanza Borrelli diciamo aggiungere degli elementi al dibattito
Trovo assolutamente non comparabile non trovo proprio analogia tra l'interruzione tra l'obiezione per quanto riguarda i medici alla pratica interruttivo della della gravidanza e l'obiezione di coscienza
Quella diciamo nel campo del dell'esercizio delle della leva obbligatoria beh intanto per una ragione e che aveva già in parte spiegato all'inizio
Il professor ferraioli che per quanto riguarda i mahdisti si tratta dell'esercizio di una funzione non è una funzione in senso stretto però e eserciti una professione se guardiamo mi interessa il servizio pubblico
Il servizio sanitario Pubblico quindi eserciti una prestazione di servizio pubblico per l'amministrazione pubblica
E quindi già una grandissima distinzione rispetto all'obiezione di coscienza alla leva
Perché lì non non sei turche liberamente dei siti di appunto esercitare e quell'attività analogia ci sarebbe invece rispetto la possibilità di avere un'obiezione di coscienza per chi accede a un concorso pubblico nell'esercito no
Non esiste non esiste l'obiezione di coscienza alle al militare no oggi c'è le lettere sì il militare è un militare un soggetto che serie di esercitare una professione e non c'è alcuna obiezione di coscienza prevista dalla legge un diritto ad obiettare
Come potremmo immaginare che lo Stato dia da a a un a un soldato dell'esercito di non usare un'arma
E lo stesso ed è questa c'è un'analogia vedo molto forte con l'obiezione e questo ragionamento credo che vada fatto rispetto all'obiezione di coscienza
Per il personale sanitario rispetto all'interruzione volontaria di gravidanza
è una prestazione
Di servizio pubblico
Che tra l'altro è considerata di Valle essenziale delle prestazioni l'articolo centodiciassette
è chiaro devono essere erogati livelli essenziali su tutto il territorio nazionale
Ora è vero che la Santo novanta la previsto come diritto la qualificato proprio come diritto quello di non
Esercitare la prestazione di interruzione della gravidanza
E quindi sicuramente la giurisprudenza amministrativa per fortuna
A assolutamente abbracciato quello che diceva ferraioli e cioè legittimare i concorsi riservati ma questo diciamo e il minimo
A mio avviso ci sarebbe anche da ragionare sulla legittimità costituzionale della previsione di un'obiezione di coscienza per una prestate ad un'attività che ricomprende almeno nelle strutture pubbliche la prestazione di interruzione volontaria di gravidanza
Sicuramente per coloro che hanno iniziato la professione sono hanno fatto accesso ai concorsi e al la professione nel servizio sanitario tramite concorso dopo il mille novecentosettantotto
Vero che fino al mille novecentosettantotto si poneva magari un problema in diversi termini perché chiedi già esercitava la professione
Effettivamente si trovava e strada facendo dover garantire una prestazione ma sì
De decide oggi di esercitare l'attività di di ginecologo per una struttura sanitaria pubblica sa benissimo che quella è un'attività di prestazione livelli essenziali
E quindi anche il discorso della vita
Forse quello diciamo meriterebbe un altro un altro trattazione mi sembra diciamo non può andare questa analogia e quindi credo che varrebbe la pena ragionare sulla costituzionalità anche capisco che soprattutto in questi tra di questi tempi sperare in una Corte costituzionale c'è forse portare alla corte non un tema una questione di questo tipo
Oggi sarebbe anche un po'rischiosa politicamente no perché potremmo trovarci la corte ad a rigettare la questione a non quindi a confermare la legittimità e a darci anche argomentazioni
Utilizzabili dell'altra parte
Un referendum abrogativo di questi tempi insomma
Però ecco chiedo c'è da voi che cosa pensare su
La questione della legittimità costituzionale
No io sostanzialmente sono d'accordo nel senso che a distanza di più di quarant'anni ormai si sa che
Insieme ecologia hanno questa funzione quindi
Prevedere dei concorsi riservati speciali cioè una concessione per il per eliminare qualunque problema qualunque epilogo però è chiaro che tendenzialmente sarebbe sufficiente
Ad ogni modo ad ogni buon conto
Siccome
L'importante è garantire che avvengano le interruzioni di gravidanza con l'assistenza dei medici è necessario assicurare al di là di ogni problema che ci siano questi la questione del soldato viceversa è diverso perché un soldato che si rifiuta di imbracciare le armi commette un illecito ed è la disobbedienza civile
Cioè
Paga il costo di una sanzione che può essere anche molto dura
Una volta c'era la fucilazione comunque
Qui c'è va be'anche sedute spesso si tratta di soldati di coscrizione obbligatoria banche se non è coscrizione obbligatoria di fronte alla follia della guerra il soldato che rinuncerà che dichiara di non voler partecipare a questa follia secondo me commette un atto di eroismo
è un'obiezione è un atto di servizio civile
E non vale il fatto e decido di fare la carriera militare no ho deciso di farlo contemplati parte comunque ho deciso di contrastare la guerra e si dove questo va protetta ma non va protetta perché comunque giuridicamente illecita la cosa
E questo è il sintomo insegna del suo carattere
Per così dire di lotta per il diritto
In tal
è una lotta per il diritto in quanto c'è una sanzione
In quanto non comportamento non è diciamo lecito
Sì coi
Mente e tardi ci stiamo
Sì sì sì faccio solo una Breve risposta ad Alice
No no niente nel senso che ti avrei dominante questa analogia no interessante se di dire no il paragone analogia giusta e con chi fa per professione il militare in Africa per professione medico chi fatturazioni militare dopodiché diciamo ritengo che anche lì l'obiettivo diritto all'obiezione come diritto morale rimanga nel caso di entrambi cioè anche il medico che ha partecipato al concorso che prevede e che debba fornirà prestazioni potrebbe avere una crisi di coscienza accetto magari dovrebbe smettere di fare il medico così come il militare perché effettivamente militare che poiché non vuole uccidere non so quindi dovete era però diciamo questa possibilità di una crisi di coscienza morale ci ci sarebbe in entrambi i casi perché non
C'è ancora scusa Valentina permettimi di di Roma allora per quanto riguarda l'obiezione del medico c'è tutto un dibattito tra esperta della materia
Che tende a contestare la configurazione del gesto del medico come obiezione di coscienza
Tanto è vero che è stata introdotta una formale se la clausola di coscienza propri distingue la l'obiezione di coscienza al servizio militare
Perché ci sono de oltre nove a quelle dette da
Poca sì
Delle differenze fondamentali
Il medico non commette un reato
Non non non non eroga un servizio sostitutivo di quello che veniva richiesto al servizio militare alla al alle giovani di leva
Non lo so non so se segnalavo questo costituito dalla legge va be previsto dalla legge d'accordo però che di fatto fa carriera più non facendo Bortigali cioè è vero che ci sono queste tipo di casi forse dovrebbe essere una legge
A tempo determinato vedere trent'anni quarant'anni adesso già non si giustifica più
Allora io penso che
La disobbedienza civile di cui l'obiezione di coscienza
è una parte secondo me e parte della disobbedienza civile
E non è sempre una violazione di una legge ci possono essere dei casi in cui una persona può mettere in atto un
Una disobbedienza di fronte a un ordine che rischia ritiene ingiusto finirono dinamica anche se a questo ordine
E legittimato dall'autorità faccio un esempio quando ci fu la crisi dei missili a Cuba questo è un fatto Emerson molti anni dopo
Un sottomarino sovietico che stazionava nelle acque cubane
Venne individuato dalle navi americane che cominciarono a sganciare dei siluri di profondità questo sottomarino sovietico era armato di missili atomici il comandante diete ordine di fronte a questa situazione de lanciare un missile attestato al nucleare il vice comandante a che possono si chiamava rifiuto e disse no io non lo faccio questo perché questo significa la terza guerra mondiale quindi non violò una legge piolo un ordine dato tocco un superiore
E disse aspettiamo vediamo cosa succede
Successa che
Le navi americane smisero di lanciare questi queste bombe di profondità
E la situazione diciamo sì normalizzato poi come sappiamo ci fu l'accordo tra Crusher perché MD si è risolto il problema
Ora di fronte a quella situazione non siamo di fronte giorno non abbiamo una violazione di una legge ma abbiamo una persona che sulla base alla propria coscienza ritiene disobbedire a un ordine ecco questa cosa
Giuridicamente che come si configura e la stessa cosa
E l'obiezione di coscienza
A me diritto secondo i dirigenti ma di per sé è un dovere di violarla in quel caso si trattava di un ordine ovviamente
Che avrebbe comportato dei disastri
La guerre senza guarda però magari non era neanche lecito quindi è stata un'obiezione di coscienza
E cioè una disobbedienza ad un ordine
Ritenuto ingiusto ritenuto invece di turno costruita legittimata a Trigoria nell'ordine
Comunque ardito periti ha fatto bene tra l'altro qui anch'lo stesso lo stesso lo stesso codice penale prevede
Che non è un'esimente
La l'esecuzione di un dovere impartito da un atto amministrativo eccetera eccetera quando questo colpo configura un delitto cioè se un
Che so comandante nella maestro di piazza ordina a un carabinieri sparare ad altezza d'uomo è un ordine legittimo che non giustifica assoluto e quindi già il diritto ha in sé degli anticorpi contro gli ordini assurdi in ogni caso se non ci sono questi anticorpi diventa una disobbedienza l'obbedienza di coscienza assolutamente legittima signore dal punto di vista morale anche a costo di possibili per ritorsione di possibili sanzioni
La in quel caso
Dunque abbiamo finito quel comandata
Valutarla
E quell'altro affatto sarebbe interessante sapere
Se è stato decorato al valore il vice comandante oppure è stato punito a seguito di questa disobbedienza
Questo non lo sappiamo
Valentina
Come era forse
Si saprà
Quanti anni hai
Reazione