Cerimonia di donazione del Sefer Torà (Rotolo della Torah) dedicato alla memoria di Stefano Gaj Taché, il bambino di due anni ucciso dai terroristi palestinesi nell'attacco alla sinagoga

Ruben Della Rocca il significato di questa giornata così importante verrà comunità ebraica romana e per la Repubblica italiana soprattutto non significano molto profondo molto forte molto intenso
è un significato che è soprattutto una risposta di vita a chi quarant'anni fa bolle portare la morte in queste strade e lo fece nelle stesse strade dove avvenne la razzia del sedici ottobre del quarantatré
Quindi a cento metri di distanza chi era venuto dalla Germania per caricare gli ebrei portargli i campi di sterminio polacchi
Specie lo stesso qui a de avendo appunto dai territori arabi
Lo stesso odio antiebraico lo stesso voglia di uccidere la risposta sta da questa stamattina con i bambini protagonisti con il presidente Mattarella che verrà appunto a trovarci
Appunto qui in sinagoga e testimoni era ancora di più la sua vicinanza come già aveva fatto insediandosi
Andando alle Fosse Ardeatine cosa visitare Fosse Ardeatine
E poi citando Stefano Gaj Taché come vittima bimbo italiano del terrorismo non è stata una cosa da poco da parte del presidente all'epoca perché comunque ci sono così tanti anni perché il Presidente Napolitano prima inserisse strano che nasce nella lista delle vittime del terrorismo
E poi presidente Mattarella luogo casse come esempio delle vittime del terrorismo italiane
Quindi un forte significato simbolico direttore ricordo personale tu quel giorno Cherie e c'è raccontato ricordati la presenza di un signore alto con i capelli bianchi Marco Pannella amico fra fra gli ebrei romani fra i pochissimi accettare insieme al Presidente Spadolini quella solo nome mi fai commuovere perché mi riporta indietro di quarant'anni proprio quella mattina di arrivai pochi istanti dopo che era accaduto tutto
E il Marco fu accolto come un amico con un fratello cosa che non non successe con gli altri poli di successo sono voluto Spadolini ma perché erano gli unici che si erano distinti nel non incontrare Arafat nordici era fatta
E quella vergogna del Parlamento italiano che permise ad Arafat di entrare
Subito dopo il fascismo non c'era stato più nessun caso armato in Parlamento la divisa militare in Parlamento la pistola alla cintola cosa che non è più capitata
Quella è una vergogna un'onta italiana che ancora non è stata lavata a sufficienza perché chi ha poi compiuto quell'attentato ancora in giro per il mondo a godersi la propria vita mentre la viaggiamo una vittima di due anni e piangiamo più di quaranta feriti
Marco Pannella ovviamente per noi è stato un amico che negli anni ha proseguito questa amicizia l'amicizia si è intensificata
E le sue battaglie civili credo che lo dico da ebreo ma dico da cittadino italiano sono le battaglie alle quali dobbiamo tutti assolutamente tanta gratitudine
All'inizio la cerimonia dire ma un curazia on an del sette Orhan in memoria
Di Mistrello speriamo abbia Crescenzi furono le grandi
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Commemorazione del piccolo Mistrello Estefanos Gaeta scesi furono ricorra e dei feriti che in questi anni sono deceduti
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Il problema tedesco
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Il coro dei bambini intolleranti in mostra ottimismo l'eternit il salmo deterrente
Seguirà in aggiunta
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E il segretario nuovo farà ingresso nella cosa nasce nell'arca santa
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La cerimonia religiosa si è conclusa
Il pubblico ai presenti sono invitati a sedersi
La presidente della Comunità ebraica di Roma dottoressa rutto Turatello
Fra un saluto ai presenti
Illustre Presidente
Gentili autorità Rabbani cari amici
Può sembrare complicato comprendere come si possa conciliare il ricordo di un avvenimento così drammatico come l'attentato al Tempio Maggiore di Roma
E la donazione di un nuovo Seifert dovrà che rappresenta un momento di gioia
Questo rotolo
Che viene donato oggi è un inno alla vita che vogliamo celebrare nonostante il dolore la rabbia e il senso di ingiustizia che rappresenta per noi il nove ottobre del mille novecentottantadue
In questa ora
Di quarant'anni fa la violenza del commando palestinese si accingeva a colpire questa sinagoga
Raffiche di proiettili e Bombelli colpirono i fedeli inermi in uscita dalla festa
Nel giorno in cui era prevista la benedizione dei bambini
Quaranta le persone ferite e un morto Befana località scelte un bambino di due anni un bambino italiano
Come lei Presidente Mattarella ricordato sancendo un momento importante nella storia di riconciliazione di questo paese con gli ebrei italiani e soprattutto romani quel giorno cambia la vita di tante persone
Della famiglia a cui venne strappato spettano e dei tanti feriti
Cambio anche la vita di questa comunità
Che comprese che nulla sarebbe più stato come prima
Quell'attentato non fu un episodio isolato ma il culmine di una campagna d'odio corresponsabilità ancora da chiarire ma in cui apparve subito chiaro
Ciò che non si voleva mettere l'antisemitismo aveva colpito ancora in questi luoghi e si era insidiato qui rigorosamente dietro l'odio contro lo Stato di Israele
Da quel giorno di quarant'anni fa tante cose sono accadute si è però osservammo ancora qui e perché oltre al dolore che ancora vivo auspichiamo che finalmente possa esserci verità storica e giustizia
Non certo per vendetta
Ma Evangelisti c'è appunto
Da questo luogo chiediamo verità
Perché è necessario che quel velo di ipocrisia ed omertà che rese possibile che un commando terroristico agisce indisturbato nel pieno centro di Roma venga finalmente svelato
Oggi però è un giorno di festa come avrebbe dovuto essere quarant'anni fa
Le parole scritte nella Torah rappresenta non secondo i nostri maestri la nostra vita e la lunghezza dei nostri giorni
Dedicare questo Ruotolo Stefano significa continuare a farne vivere la memoria ebraica menti
Significa negare momenti di vita ebraica alla sua persona nonostante l'unico non sia più fisicamente qui con noi
Saranno i nostri figli i bambini che lei ha sentito cantare
E che sono oggi qua al Tempio Maggiore che si avvicenderanno della lettura della Torah negli anni a venire a permettere che il nome di Stefano non ci siamo mai dimenticato
La sua presenza oggi quarto
Signor presidente rappresenta un ulteriore tassello di vicinanza e di amicizia ma soprattutto la rivendicazione di quel messaggio che sin dal giorno del suo insediamento ha voluto far proprio
Noi siamo italiani orgogliosamente italiani e anche se qualcuno in passato Garato tali
Noi continueremo con questo spirito a vivere a contribuire per il bene di questo Paese
Grazie presidente
Pertanto a tempo ci siamo sentiti soli la sua presenza qui oggi invece ci fa comprendere che non lo siamo più e di questo gli stiamo grazie
Ascoltiamo le parole dal rabbino capo Brown caro per decenni
Signor presidente
Autorità maestri
Amici
Il cuore che ogni sinagoga la casa e Brega di preghiera e la donna l'armadio che poco fa abbiamo aperto e chiuso e nel quale sono riposti Binotto nemmeno allora
Barbara scrive da bendata euro i primi cinque libri della Bibbia
Sì credito a mano da un esperto calligrafo su rotoli di pergamena è un oggetto prezioso che custodiamo e trattiamo con la massima cura e attenzione
E ora andiamo di tessuti e metalli preziosi
In ogni luogo
Secondo la propria tradizione una tradizione che in questa comunità
Nel corso dei secoli ha raggiunto dei vertici artistici undici
L'adorano l'essenza della nostra storia della nostra vita della nostra fede
Si dice che ogni lettera ogni spazio vuoto ogni vocale anche non scritta in quel rogo doloso rappresenti un singolo individuo della comunità siamo tutti presenti singolarmente e collettivamente in quel testo l'adorano rimane chiusa nell'arma viene periodicamente estratta
Portata in mezzo al pubblico con serenità aperta e sposta letta spiegata
E al centro delle nostre liturgica
E proprio l'altra settimana abbiamo letto nell'ultimo libro della durata dell'utero no mio
Una frase dettata da museo poco prima di morire che dice e ora scrivete vi questa casistica
Nella interpretazione dei paesi
Questa cantiga e l'intera Dora
E in questa frase c'è un precetto secondo a ogni ebreo
Scrive l'azienda nuova copia della Torah
Anche se qualcuno questa copia ce l'ha già ad esempio la ricevuta in eredità
Deve scriversi e né una
Nuova
C'è un motivo tecnico dieta questa regola i libri si logorano col tempo
Le pergamene si consumano le scritte si cancellano e per questo vanno sostituiti con copie nuove mentre i vecchi vengono preposti e secondo
Il motivo più importante è un altro
Il testo è sempre lo stesso ma deve essere continuamente rinnovato da ciascuno di noi in ogni generazione e ognuno se ne deve sentire suo
Per questo agli ebrei non piace chiamare la dura con il nome di Antico Testamento
Perché se è vero che antico anzi antichissimo
E anche sempre nuovo vitale e attuale
Un tempo i libri si copia una mano poi c'è stata l'invenzione della stampa e proprio gli ebrei romani
Del mille quattrocentosettanta hanno il vanto di essere stati primi nella storia a stampare un libro ebraico
Per poi vederselo bruciato
Qualche anno dopo in Campo dei Fiori
Perché se si vuole colpire gli ebrei ancora prima delle persone
Si tenta di bruciarne l'anima
Ma non ci si riesce
Perché se la carta brucia
Le lettere volano via
Allora dei tempi della stampa per osservare l'antica regola basta acquistare un libro nuovo stampato ma il modo originale di osservanza resta valido è importante perché il libro della Torah scritta a mano su pergamena come quello che abbiamo appena introdotto è insostituibile per la liturgia ed è il testimone della sacralità della tradizione per questo è molto meritorio commissionare la scrittura di un nuovo rotolo e tornarono alla sinagoga è un segno di continuità di fedeltà e di vitalità
Nella circostanza che ricordiamo oggi il tono di un nuovo rotolo della Torah a questa sinagoga
Dedicato alla piccola vittima dell'attentato si arricchisce di significati ricordando il terribile in sotto di quarant'anni fa noi vogliamo affermare il nostro legame con i valori rappresentati da quel libro la costruzione contro la distruzione
Lasci
Rita contro la barbarie la legge contro la sopraffazione il rispetto contro l'offesa la speranza contro la disperazione la vita contro la morte
Signor presidente
In altre circostanze ho ricordato una scena tristissima a cui ho assistito personalmente il giorno dei funerali del piccolo Stefano stavo con altri rabbini
Nella camera mortuaria dell'ospedale Fatebenefratelli davanti alla bara bianca
Quando arrivò il presidente Pertini che scoppio in un pianto a dirotto
Ho commentato altrove questa scena
L'aceto qui
Perché questa è una casa di preghiera
E desidero esprimere una preghiera incredibile nella quale credo che tutti noi ci possiamo identificare che il Presidente della Repubblica non debba più piangere per una giovane vita spezzata
Che il Presidente della Repubblica ha posto invece piangere di gioia o sorridere vedendo bambini come quelli che l'hanno accolto qui con grande calore bambini che crescono serenamente educati su valori positivi speranza per il nostro futuro grazie signor Presidente
Il pubblico inventata adesso dovete
Cortesia il pubblico inventate rimanere seduto
Il pubblico è pregato deve essere fatta
Il coro
Intolleranti il Cantone deriva Alleluja