L'intervista è stata registrata lunedì 31 ottobre 1994 alle 00:00.
Nel corso dell'intervista sono stati trattati i seguenti temi: Costituzione, Dimissioni, Federalismo, Germania, Giannini, Istituzioni, Lega Nord, Ministeri, Presidenziale, Riforme.
Rubrica
Dibattito
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PDS
L'onorevole Franco Bassanini costituzionalista deputato del Partito Democratico che smistano le Bassanini nell'ambito del ministero per la riforma istituzionale è stata costituita una Commissione per la riforma della Costituzione
Che era divisa tra l'altro nella sede romane nella sede milanese ma ieri c'è stato un fatto nuovo il professore Giannini che coordinava il lavoro romano per così dire sulla forma di governo abbandonato polemicamente la commissione
Duro colpo anche per il ministro Speroni lei come novanta Giannini era anche il vicepresidente della Commissione europea oltre il coordinatore del della Consap sottocommissione romana dicemmo
Giannini è un grande maestro
O più grande amministrative amministrativista italiana Udine vivente ed è anche una persona di gran il Sejm prestigio autorità morale
Devo dire che s'se mi è consentito no io un po'mi aspettavo che Gianni non avrebbe resistito a lungo dico Lugli assolutamente come dire incompatibile con quella sorta di approssimazione culturale e tecnica che sembra la cifra di queste Seconda Repubblica o di questo avvio di sé di Seconda Repubblica e quindi primo può poiché si trovasse a disagio in una commissione in cui certo ci sono anche degli autorevoli giuristi ma chi sembra essere stata messa insieme in modo alquanto raffazzonato come del resto sostiene anche professor Rumi devo dire però che detto questo quindi detto che capisco ora
Le dimissioni di Giannini sul terreno del metodo del clima nel modo di procedere
Io ho trovato ho da costituzionalista un po'singolare le sue argomentazione un po'singolari io penso personalmente penso come dui e come altri chi
I il modello tedesco abbia molte cose che possono essere utilmente imitate in Italia naturalmente nel
Nessun sistema può essere sradicato dal suo Paese e importato in un altro Paese puramente e semplicemente questo va da sé però per tante ragioni il tipo di federalismo realizzato in Germania mi sembra mi sembra che potrebbe dare indicazioni anche in Italia un federalismo democratico solidale che non fa correre alcun rischio dei separatismo che consente anche grandi
I esperienze di solidarietà fra le diverse parti del Paese vorrei ricordare che la più grande esperienza di solidarietà tra diverse parti del Paese degli ultimi anni e quei Beccheri regioni i lender della Germania dell'Ovest st'hanno facendo per recuperare dal disastro economico e civile i tedeschi dell'Est dei Laender dell'Est che dopo il periodo di il regime comunista si trovavano condizioni di direi avviati verso il sottosviluppo pur essendo una delle regioni
Più ricche di maggiore tradizione industriale in Europa quindi ecco però cosa cosa fa Giannini da un lato dice che quell'tedesco non è federalismo ma regionalismo molto accentuato ora la la Germania si autodefinisce Stato federale
Gran la grandissima parte il novantanove virgola nove per cento dei i trattati mica sono italiani degli studiosi di tutto il mondo classificano la Germania come uno Stato federale non vedo la ragione per la quale Giannini debba in questo paradossalmente concordando con Miglio
Declassare lo Stato federale tedesco che invece un esempio per l'appunto di federalismo cooperativo questo è un punto la altro punto su cui Giannini si contrappone e e dice chi lui vede lui è favorevole a una soluzione non federale e presidenziale mentre a partire dal ministro altri sono per una soluzione federale non presidenziale come quella tedesca poi Giannini dice che è favorevole alla alla al modello tedesco c'è una qualche contraddizione in questa posizione e io penso che i
I due avrei potuto benissimo sostenere dei propri dei all'interno della commissione anche se appunto non mi è ben chiaro a questo punto quali siano le sue idee perché da una parte sembra accoglierei
Modello tedesco come punto di riferimento dall'altro però lo contesta dal momento che il modello tedesco non è presidenziale e come ultima considerazione Bassanini lei ritiene che dopo anche questo duro con
Poiché ritenesse sta
Attuarla organizzazione prevista ministro Speroni riuscirà in fondo anche da lega a
Ad avere insieme con il panettone come spesso rivaluto Bossi anche questa
Nuova carta costituzionale o le sembra unicamente di fama
Uno slogan politico guardi io penso che queste dimissioni di Giannini forse servono a sciogliere un equivoco che era questa commissione Speroni una commissione nella quale vi era
No studiosi diciamo in sintonia con le posizioni della lega altre in sintonia con quelle di Alleanza Nazionale lo scontro secondo me nella Commissione era inevitabile Giannini Nova anticipato io penso che la strada sia una
Altra per una riforma costituzionale molto impegnativa come queste che le principali forze politiche
Precisino le loro proposte non lo abbiamo già fatto nel già fatto già qualche mese fa preciso le loro proposte né presente né in Parlamento è che trattandosi di una riforma costituzionale quindi non di materia propria del Governo e del governare
Ma di materia di regole dove tutti sono alla pari il confronto avvenga in commissione e poi in Aula sulle proposte presentate varie parti politiche o io auspico da questo punto di vista che la lega nord
Scelga il con federalismo quinto e sostanzialmente separatista di Miglio ma segua la strada di un federalismo democratico e solidale appunto sul modello tedesco austriaco eccetera
In quest'ambito poi si potrà discutere per esempio un'elezione diretta di un presidente da repubblica di ti porto via Coccia di un presidente garante e tesi sostenuta mi è sembrato di capire sia dalla presenta Camera Pivetti che dal capogruppo popolare Mancino al Senato può essere una soluzione accettabile
Compatti anche per poi mentre invece un presidenzialismo in senso stretto all'americana per le regioni che altre volte abbiamo detto nove non lo riteniamo auspicabile perché imitare gli
Ussi e non è possibile creare in tempi rapidi
Quelle garanzie quei contrappesi che rendono il presidenzialismo americano saldamente democratico
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