Presentazione del libro "Rodolfo Graziani. Diari 1940-1941" di Mauro Canali

Il passaggio dalla seconda guerra mondiale suggestivamente la guerra fredda tutta una serie di elementi in cui anche Graziani ha svolto un ruolo anzi l'hanno fatto svolge un ruolo ecco voglio dire
Se mi interessante capire non so se questo è un elemento vetro faccio delle domande che chiedo scusa magari fossero anche improprie perché la mia curiosità
Temi impone foss'anche da una comicità dei dettata dalla mia passata esperienza io vengo dal mondo la polizia tra virgolette quindi come dire alcuni elementi chiamiamoli quasi investigativi
Mi spingono a fare delle domande a uno storico qualcosa ti dico che è un investigatore uno storico per alcuni aspetti
Così hanno delle similitudine che vanno a cercare e a ricomporre dei pazzi ora no anch'e oltretutto credo elemento più importante quello che che nessuno dei due preconcetti guai nessuno dovesse sia a definire una Teoria o una tesi e poi dimostrarla sarebbe la fine dell'investigatore ma sembra anche la fine dello storico perché è chiaro che verrebbe a perdere credibilità stessa cosa vale per gli investigatori quindi atrio mi fermo qui ringrazio tantissimo e lascio la parola a Michela Ponzani che poi credo che sia quella che dovrebbe un po'professoressa Tor Vergata
Che come dieci aiuta un po'a moderare a condurre questo dibattito prego Tres
Grazie anzitutto per l'invito grazie al direttore Roberto Sgalla come sempre mi fa sempre molto piacere essere qui al centro studi americani oramai piantata una bella di tutine per come devo ringraziare piano dei ringraziamenti Mauro per aver lavorato e per aver ritrovato questa fonte così importante
Perché lasciatemelo dire subito a se c'è un elemento particolare che caratterizza il lavoro dello storico è proprio quello di lavorare criticamente sulle fonti non solo di ritrovarle e questo serve hanno voi storici ma soprattutto chi si occupa di storia del fascismo
Lasciatemelo dire soprattutto per fare chiarezza su tutta una serie di mistificazioni manipolazioni distorsioni cui assistiamo nel dibattito pubblico sul tema del fascismo
Noi oggi in Italia assistiamo ad un dibattito pubblico sempre più orientato a da dare una visione bonaria del regime fascista
Un regime all'acqua di rose a un regime che non sarebbe stato violento come il nazismo soprattutto rispetto alle leggi razziali
E non si va invece a indagare nel profondo ciò che è stato puramente in regime e allora lavori e scavi archivistici come questo ritrovamenti importanti come questo ci aiutano a fare chiarezza soprattutto su questo punto lo si ricordava adesso chi è stato Rodolfo Graziani Rodolfo Graziani è stato soprattutto un criminale di guerra
Criminale di guerra responsabile di massacri crimini compiuti sia in Illy ha inizio e anche l'Italia ricopiamo i bandi Graziani
Del febbraio mille novecentoquarantaquattro quando furono chiamate chiamati a rispondere per diserzione o o per renitenza alla leva coloro che erano nati nel mille novecentoventitré ventiquattro venticinque quindi i giovanissimi e quindi responsabile della guerra antipartigiana condotto dalla Repubblica sociale italiana nel biennio quarantatré quarantacinque
E figura tra i nomi
Di coloro che nelle liste richieste dagli alleati avrebbero dovuto essere processati alla fine della guerra come criminali di guerra quindi nelle liste richieste dalla commissione alleata delle Nazioni Unite
Dagli eventi National War Crimes Commission che alle nel mille novecentoquarantasei sino tutta una serie di liste per chiedere di processare coloro che avevano compiuto crimini di guerra tutte i su tutti i fronti in cui il fascismo aveva scatenato il conflitto
Dunque una documentazione importante quella della Commissione alleata che avrebbe dovuto dar vita al cosiddetto maxiprocesso della Norimberga italiana un processo che in realtà non si è mai ma si è mai celebrato
Eh Graziani come viceré d'Etiopia nel mille novecentotrentasei
E come capo di tutte le forze armate dell'Africa Orientale Italiana responsabile mi è uno dei più grandi massacri nella storia del secondo conflitto mondiale
Diciannove febbraio mille novecentotrentasette che nella memoria pubblica nazionale degli italiani è una data ormai dimenticate vuol dire ben poco
Ma
In realtà ci riporta ad un episodio sanguinoso nella storia del Novecento la strage rivedrà scrivano ossia quando a seguito di un attentato compiuto da alcuni partigiani antilopi
Graziani dall'ordine di massacrare duecentonovantasette monaci cristiani copti e di
Mettere a sfiancarsi aggressivo la città di Addis Abeba le stime parlano ad oggi di circa diciannove mila vittime
Che vittime diciamo così soprattutto tra la popolazione civile vittime che si fanno tramite azioni di terrorismo diffuso
E arrestarci
Che vengono perpetrati per ordine di Graziani segue l'approvazione delle cosiddette leggi razziste cioè una serie di decreti che vengono firmati da Vittorio Emanuele terzo di lì a pochi giorni
Che proibiscono matrimoni misti tra cittadini italiani e donne etiopi ora noi
Raccontiamo tutto questo queste cose le sappiamo sappiamo dei crimini di guerra compiuti da Graziani
E sappiamo anche qual è stato il suo ruolo nell'Italia repubblicana perché lo ricordiamo Graziani non viene processato
Nel maxiprocesso nella grande Norimberga italiana viene processato dinanzi al tribunale militare condannato diciannove anni di reclusione poi condonati diciassette anni per il reato di collaborazionismo con il tedesco invasore quindi non mi si vanno ad imputare tutti i crimini di guerra compiuti e
Carcerato approcci ora poi portato al al al carcere militare del Celio
E poi nel mille novecentocinquantatré assume addirittura il ruolo di presidente onorario del Movimento Sociale Italiano ora io su questo punto vorrei spendere solamente due parole per poi lasciare è spazio ai relatori perché mi sembra un fatto davvero molto importante non solo simbolico questa presenza di Graziani all'interno del neofascismo italiano
Perché noi continuamente sentiamo dire ci interroghiamo sulla paura il fascismo possa ritornare
Sui rischi di un ritorno del fascismo in Italia quante volte lo abbiamo sentito dire anche nella recente campagna elettorale che si è appena conclusa come storici dobbiamo dire
Che se pensiamo al fascismo inteso come Stato corporativo come culto del capo carismatico come è stato che come come regime che esaltava la guerra che esaltava il nazionalismo
Beh tutto questo non può tornare ovviamente
Però
Forse è assai bizzarro parlare oggi di un ritorno di un rischio del ritorno del fascismo quando in realtà il fascismo della storia repubblicana non se n'è mai andato
Quando noi abbiamo avuto il più grande partito neofascista in Italia che si chiamava appunto Movimento Sociale Italiano che a rischiato di sfiorare il dieci per cento negli anni settanta dei consensi che è stato il quarto partito italiano che ha fatto parte della vita parlamentare di questo Paese
Che ha eletto ben due presidenti della Repubblica e quindi ha avuto un ruolo all'interno anche una rilevanza parlamentare all'interno della del nostro Paese dunque parlare
Oggi il rischio del ritorno del fascismo e bizzarro perché perché dimostra come gli italiani in fondo ancora non riflettano abbastanza su ciò che è stata la continuità e la lunga durata del fascismo nell'Italia repubblicana e allora ritrovamenti come questi ricerche come questi i cui Stasera discutiamo
Fonti che ci aiutano a ragionare criticamente sul nostro passato sono molto molto utili e e ringrazio ancora una volta Mauro per aver svolto questo questo lavoro
Io ora lascerei la parola subito al dottor Andrea De Pasquale
Soprintendente dell'Archivio centrale dello Stato per la sua relazione
Grazie
Grazie
Buongiorno un pomeriggio a tutti ringrazio innanzitutto l'autore agli organizzatori il convegno per avermi invitato a fornire un contributo all'evento odierno
Un appuntamento a cui nell'Archivio Centrale dello Stato non poteva mancare
Pista sia l'importanza e la pubblicazione l'indiscusso valore dello storico che ha condotto l'indagine ma soprattutto dello storico un grande frequentatore dell'Archivio centrale si è già parlato diffusamente
Sui giornali del volume del professor canali alcuni importanti
Interventi negli scorsi mesi come quello di del professor macelli Migliorini del professor Gentiloni hanno avuto ibrido di evidenziare il carattere straordinario di questa scoperta
Andiamo però per ordine come sapete la storia conosciuta di recente presso gli Archivi statunitense del college parchi nata sono emersa alcuni agenti agende mancanti di Graziani relative agli anni Quaranta quarantuno agende quindi mai censite nelle operazioni di restituzione degli archivi
Da parte degli alleati e di cui si ignorava l'esistenza
In un primo tempo pensavo oggi di tracciare un excursus sulla sorte degli archivi italiani a cavallo della seconda guerra mondiale un tema però un po'troppo vasto per a sera proprio approfondito in pochi minuti e che può già vantare importanti contributi bensì a quello di Pierangeli carrelli odio Mengoni si metta spostiamo però allora questo punta l'attenzione sulla storia italiane proprio sull'archivio Graziani
Trovando spunti importanti all'interno di un fondo appena indagato cioè in occasione proprio di della presentazione
Del libro abbiamo pensato di scandagliare di fondo del Lucas e cioè dell'ufficio centrale Archivi di Stato che conservato all'Archivio centrale dello Stato proprio
Per cercare di individuare materiale archivistico che potesse giustificare
L'arrivo sia de l'arrivo dei del fondo Graziani in archivio centrale ma anche soprattutto avere la mancanza di carte Graziani mai consegnate
Quindi al per con quasi per per caso perché
Come sapete le carte del dell'archivio dell'archivio cioè dell'incontro archivistico perché niente l'Archivio centrale dello Stato sono più recenti perché appunto sono coeve al trasferimento nel cinquantatré
Al all'Eur e mentre le carte ancora diciamo dell'archivio del Regno si trovano presso l'archivio di Stato di Roma
Questo il fondo invece del allora Direzione generale degli archivi dove sono emerse i versi del Mipel sono emersi diversi spunti che soprattutto da una parte danno informazioni sul fondo dall'altro danno anche spunti per sottolineare diciamo l'interesse da parte degli archivisti del tempo
Su una storia quella repubblicana ed era tornata che aveva da poco iniziato a fare i conti col proprio passato
Quindi
Partiamo con qualche elemento sul fondo archivistico le carte furono riconsegnati allo Stato italiano nel mille novecentoquarantasette per la precisione il nove giugno del mille novecentoquarantasette
Furono consegnate dall'ambasciata USA all'Archivio centrale
Dieci casse contenenti documenti numerosi documenti riguardanti appunto l'ex maresciallo d'Italia ordinati i centonovantasei fascicoli di varia natura
Comprendenti quindi corrispondenza personale familiare militare fotografie carte geografiche e topografiche
Nel mille novecentocinquantacinque fu condotto un secondo versamento adotterà del capo dell'Interpol Giuseppe dosi costituito da sei grossi fascicoli riguardanti l'attività militare africana di Graziani
A questi Lucrezia aggiunge poi un terzo versamento sempre cinquantacinque formato da quei documenti che Graziani aveva destinato nel suo testamento al suo erede al padre benedettino Mario Marsili
A seguito del primo e secondo versamento di Carter fu redatto un inventario sommario del materiale pervenuto e il fuoco fondo fu ordinato il sessantanove buste
In seguito venne aggiunto all'inventario une lei
Ecco di versamento prodotto dal ministero dell'Interno che dire che descriveva la documentazione poi confluita nell'ultima busta la busta settanta bene
Le agende ritrovate sono quindi quelle rimaste in mano americana separate dal resto della documentazione archivistica
Rimangono così indivise dal fondo originario che è sconosciuto fino a pochi sconosciute fino a pochi mesi fa fino all'appunto l'indagine del professor canali che la storia inserite nel di diritto tra le fonti relative alla conduzione italiano della seconda guerra mondiale e alle dinamiche politiche interne
Del regime ma perché questi diari ritrovati furono trattati diversamente
Quanto era grande e quindi quindi interesse dei nostri alleati nei confronti dei dei nostri archivi
Non lo si può questo momento dare una risposta definitiva questa questione
Ma abbiamo trovato alcune carte che ci fanno dire qualcosa innanzitutto una nota
Poco conosciuta di del celebre leopoldo Sandrine uno dei più importanti sovrintendenti dell'Archivio centrale del legno allora
Direttore di seconda classe dell'amministrazione degli archivi questa lettera del trentun marzo del mille novecentoquarantasette indirizzata all'ufficio centrale Archivi di Stato Lucas
E riporto alcune frasi direi che americani e inglesi considerassero interessanti egualmente le stesse carte
Dire che americane inglesi considerazione interessante ugualmente le stesse carte dire cosa inesatta
Gli inglesi mostrarono minori interessa i documenti relativi hanno tre questioni commerciali e industriali alla nostra penetrazione all'estero con speciale riguardo al Sudamerica
Questioni tutte che erano invece gli assai rilievo per gli Stati Uniti i quali ultimi invece sembrano abbiano avuto minori interesse alle carte politiche propriamente dette come quelle degli esteri e dall'interno
Ciò lo hanno desunto nella maggiore o minore resistenza opposta dal rappresentante dell'una o dell'altra parte di fronte a richieste di restituzione di i nostri documenti anche il migliore celebra anche Luís commissario per gli archivi dello Stato era consapevole che non ci fosse stata restituita tutta la documentazione
Particolare documentazione fascista in una corrispondenza col ministero
Datata il tre novembre del mille novecentocinquanta e migliore dichiarava espressamente che le dieci casse consegnata all'ambasciata americana non costituivano intero archivio Graziani
Avendo lo stesso generale parlato di altri diari e di altra gente durante i suoi interrogatori quindi sicuramente ci sapeva che questa gente non erano tutte e che erano al CIPE da qualche altra parte
A riguardo c'è anche da segnalare un'interessante relazione a firma di Armando Lodoli primo sovrintendente dell'Archivio centrale dello Stato
La data del gruppo trentuno ottobre del cinquantatré e in essa vengono riportate le vicende dell'archivio Graziani desunte dopo un colloquio avuto con lo stesso maresciallo
Graziani di questo un documento che è venuto fuori in questi giorni alternava di aver consegnato cinque grandi case di documenti al parroco di Sant'Agnese
Prima di partire per il Nord
Il genero le aveva segnalate e poi consegnate agli americani
Questi le avevano spedito in America per gli opportuni studi Graziani concludeva il racconto dichiarando testualmente gli americani ora possono fare la storia della nostra impresa militare meglio di noi perché hanno più carte dirò
Oltre agli alleati fu lo stesso Graziani
A manifestare l'interesse nei confronti del proprio archivio
Dopo la restituzione allo Stato italiano in questo anche e molto interessante non critico mai la definitiva sistemazione del fondo presso l'Archivio centrale dello Stato anzi
Nello do la destinazione finale fu felice che le sue carte
Fini erano all'Archivio centrale ma a più riprese
Pretese la consultazione delle carte quelle istituzionali e voleva voluto la riconsegna di quelle più private
Una doppia operazione di difficile l'uscita dal punto di vista sia storico che archivistico
è evidente entrambi non ci fu nella da fare ma tra l'altro lo Donini già citato Armando Lodoli in una lettera riservata a Lucas Lupi Genta gli archivi del sette febbraio del cinquantadue confesso che il nelle carte Graziani inefficienti
C'era una contaminazione tra privato e pubblico
O come accade negli archivi privati con come accade negli archivi privati di tutti coloro che hanno esercitato cariche o o comandi era
Difficile distinguere i confini dell'uomo pubblico da altri da quello privato a giudizio
Di lo Donini si poteva prendere l'iniziativa di una restituzione spontanea ma soltanto dopo un attento e oculato esame
L'ufficio centrale degli archivi da parte sua prese tempo informando Graziani attraverso l'Archivio centrale dello Stato perché il Complesso delle carte intestati a suo nome erano ancora in corso e le carte erano ancora in corso di ordinamento e inventariazione
E solo alla fine dello studio sarebbe stato possibile provvedere forse ad un eventuale restituzione delle carte di natura strettamente privata
Le carte che voleva vedere Graziani perché appunto quelle private le voleva indietro le carte istituzionali voleva consultarle cioè quindi quelle diciamo dell'attività di pubblico funzionario ricadevano
Sotto la disciplina delle norme di quel titolo quarto della legge due due mila sei del trentanove in base alle quali non potevano essere dati in consultazione gli atti riguardanti la politica estera
Ho l'amministrazione interna di carattere politico riservato didatta posteriore al mille novecento
Era possibile derogare soltanto in casi estremi e sempre dopo aver udito la giunta del Consiglio superiore degli archivi oggi sarebbe il comitato tecnico scientifico degli archi
è sempre stato Complesso in come noto in campo archivistico delimitare un confine tra l'interesse dello Stato e della Pubblica collettività con l'interesse personale dei privati cittadini
Peraltro l'articolo tredici della suddetta legge del trentanove prevedeva che i soprintendenti verificassero sempre l'esistenza di atti di interesse nazionale alla morte di funzionali uscito o di persone che abbiano avuto incarichi pubblici o Ornesi con questioni di pubblico interesse
L'origine dell'interesse per gli archivi privati
E del fondo delitti una nutrita serie di archivi privati conservati negli archivi di Stato in particolare tipo centrale dello Stato e grazie a questa norma
Ricordo che chi ministero poté affermare nel cinquanta che le carte di Claretta Petacci erano di interesse nazionale cioè perché non erano solo carte private
Ma sono erano carte non solo dell'amante di Mussolini ma anche della confidente della consigliera cito e della stenografia
E che dunque il suo carteggio e i suoi diari non potevano essere reclutati esclusivamente privati ma erano compresi nella categoria dei documenti di pubblico interesse e per questo che le carte
Di Graziani non vengono diciamo suddivise in pubbliche e private e restituite proprio facendo riferimento a questa legge del trentanove
E innegabile che e assai impegnativa alla valutazione di un complesso documentario dieci un determinato individuo perché si decide se quel soggetto
Nel bene o nel male al diritto o forse l'obbligo di entrare a far parte della memoria collettiva delle generazioni future
Ritorno concludo sulle carte Graziani l'ultimo versamento il terzo versamento riguarda i documenti rinvenuti nelle sue abitazioni di Roma e di Affile dopo la sua morte
In quest'ultima decisi operazione fu decisivo l'apporto dell'Archivio centrale
Chiamato dall'autorità giudiziaria nel febbraio del cinquantacinque
Le scritture quindi riconosciute di pertinenza statale furono acquisite in quell'occasione proprio dall'Archivio centrale per tale tale operato però dell'archivio fu contestato dal reverendo donna Salvatore Marsili al quale il maresciallo d'Italia
Aveva lasciato il legato le proprie carte improvviso cimeli i propri ricordi personali
In sostanza Marsili
Eseguiva un'operazione Vieri vendica verso lo Stato che si era già appropriato delle carte contestate
Sulla questione però coi come è noto si pronunciò la Suprema Corte di Cassazione a sezioni unite civili con una sentenza dell'aprile del quarantasette dichiarando i massimi soccombente e condannandolo alle spese quindi lindi quindi questa la storia del fondo presso l'Archivio centrale tra l'altro l'individuazione delle carte di interesse statale de fu dichiarata inattuabile dal giudice ordinario
Cioè si sottolineo che questo giudizio spettava esclusivamente all'autorità amministrativa cioè all'Amministrazione archivistica una una dichiarazione di importanza nei confronti del del dell'archivio
Che presiede la tutela dello specifico interesse dello Stato e Dellas della conservazione di ciò che attiene alla sua storia
Quindi un giudizio di valore ebbene sottolinearlo proprio sul ruolo dell'archivista vi ringrazio
Ma
Grazie grazie ad Andrea De Pasquale il sovrintendente dell'Archivio Centrale dello Stato per averci ricordato non solo la storia archivistica di questo di questa fonte così importante di cui discutiamo questa sera
Ma anche il ruolo stesso che gli archivi hanno e senza i quali non storici non avremmo il pane quotidiano
Perché insomma se gli storici non avessero le fonti a disposizione non ci fosse un lavoro di valorizzazione di recupero
Di restauro anche di queste fonti davvero sarebbe molto complicato e tra l'altro essa è utile ricordare lo si faceva adesso durante questa relazione così pensa così ben documentata
L'importanza delle fonti memorialistica e dei diari
Ma delle lettere
Tutte fonti diciamo così e aiutano in qualche modo gli storici ad avere una visione più complessa più articolata più sfaccettata più complicata ci aiutano complicare il quadro storico di riferimento
Accanto ovviamente ad altri tipologie di fonti
Che oggi grazie appunto al lavoro dell'Archivio Centrale dello Stato e di altri archivi sul territorio ma abbiamo a disposizione
Allora proprio a partire da questo dalla fonte che questa fonte questi diari
Cioè aiutano a capire diciamo così anche una serie diverso rispetto quello che è noto alle cronache storiche no che abbiamo conosciuto a partire appunto dalla cronologia cioè prima ancora dell'entrata in guerra dell'Italia prima ancora della dichiarazione di guerra prima ancora del giugno del mille novecentoquaranta questi diari già ci mostrano quale fosse la volontà intrinsecamente bellicista di Graziani e quale fosse anche il suo espresso filo nazismo cioè la volontà di a condurre una guerra
Accanto alla Germania nazionalsocialista quindi la guerra delle masse avendo un ruolo di primo piano però non da comprimari
Allora qui vorrei che adesso diciamo così la relazione di adesso ci dirà ciò che pensa di queste fonti l'amico e collega Gianluca fiocco perché è docente di Storia contemporanea l'Università di Tor Vergata e che sicuramente avrà molte cose da dirci su questa fonte così importante
Vediamo se così funzione aprendo un attimo le misure
Allora io in modo non retorico volevo inizialmente ringraziare moltissimo gli organizzatori di questa iniziativa così importante per per l'invito è veramente un piacere discutere oggi qui con voi insomma un lavoro davvero importa
Ante non lo dico per per retorico per fare insomma i complimenti così
E siccome le cose da dire sarebbero tantissime per contenere mie fare un'esposizione ordinata anch'io mi sono fatto una scaletta
Scritta perché veramente una necessità in questi casi per tenere i tempi
E quindi vi chiedo anticipatamente scusa se il più delle volte il mio sguardo volgerà al foglio e non al vostro diciamo
Dunque
Ci troviamo a discutere questi diari
Dobbiamo dire subito è stato già detto ma lo ribadiamo che si tratta di un documento storico importante
Con una introduzione e contestualizzazione davvero pregevole del curatore che prende proprio per mano il lettore degli consente di apprezzare tutta una serie di passaggi e sfumature
Farmi capire al lettore l'importanza di tutta una serie di situazioni collocare la documentazione in una diciamo documentazione ancora ancora più più vasta
Non sto a ripetere mi sulla storia di queste agende perché insomma un molto meglio di me chi fa degli archivi la sua la sua ragione di di di vita e ci consente di studiare ha spiegato molto bene tutta una serie di cose quindi questo insomma mi mi dispensa dal dalla diciamo tornare su su questo che cosa ci dicono queste queste agende ci dicono molte cose sono certamente la conferma in una crisi profonda
Alla alla vertice del del regime ma su questa crisi gettano una nuova luce potentissima
Acconsentono degli arricchimenti significativi in certi casi degli arricchimenti cruciali perché come lo stesso curatore ricorda non è che su questo il periodo iniziale della guerra disponiamo di tantissima memorialistica di documentazione dei protagonisti
Un punto che entrare che emerge e quello di un Paese assolutamente non preparato ha una grande guerra ecco questo appunto il tema è il tema che invece in una guerra mondiale totale globale si troverà implicato implicato fino al collo
E in questa impreparazione se ci pensiamo già racchiusa tutta la potenziale delegittimazione profonda di un regime il fascismo
Che proprio della guerra aveva fatto la sua ragione costitutiva imperniato sulla guerra
Sulla difesa del mito della Grande Guerra e sul fatto che l'Italia ormai tra le potenze sarebbe stata preparata
Ha un nuovo appuntamento storico la guerra come supremo tribunale della storia sotto la guida del fascismo l'Italia non avrebbe mancato questo appuntamento verso destini sempre più alti non conto questo è un è un elemento e centrale insomma del della propaganda uno storno sto a ripetermi alla fine invece esce fuori guardate un po'che era stata più preparata nel quattordici la tanto vituperata
Italietta giolittiana e che lo stesso regime alla fine si era dovuto affidare ai vecchi Esperti ai vecchi diciamo diciamo consulenti manovratori ed esperti della vecchia Italia della vecchia Italia liberale pensiamo al generale Dall'Olio no
Quindi questo insomma è un po'un paradosso no
Poi susseguirsi poi delle sconfitte perché qui abbiamo insomma l'inizio alla disparte in Africa ma poi abbiamo che poi va be'avrà anche altri altri secondo capitolo come penso sapete dopo la riconquista parziale con l'Afrikakorps di Rommel
E abbiamo coi la la tragedia dei dei Balcani la la il disastro della Grecia la ritirata di Russia le città italiane sposta i bombardamenti razionamento la borsa nera la corruzione dilagante
E l'impreparazione più totale fino poi a quando con lo sbarco in Sicilia la guerra toccherà insomma il suolo il suolo nazionale col susseguirsi di queste sconfitte
Quella che è una delegittimazione potenziale di Verona delegittimazione concrete totale
E quello che colpisce il venticinque luglio il dissolversi del regime
Non c'è assolutamente un tentativo di opporsi da parte dei fascisti quando c'è la la defenestrazione di Mussolini regime si scioglie letteralmente come neve al sole perché dietro c'è questa storia
Su cui le le le di di di sconfitte di confusione di crisi su cui le agende di Graziani gettano gettano una luce molto molto interessante
L'Italia non è preparata ma al tempo stesso l'Italia non può stare fuori da una grande guerra il momento in cui arriva una grande guerra l'Italia deve partecipare
E questo è un qualcosa che non è solo nella cultura e nella visione di Mussolini attenzione non carichiamo sulle spalle di Mussolini elementi che invece appartengono a una dimensione più complessiva
Certo c'è l'idea forte che che vi dicevo prima lo quanto il fascismo è legata all'idea della guerra e che quindi se voi essere una potenza non può mancare l'appuntamento con la storia no
Però dietro questa visione dietro questa idea che l'Italia debba necessariamente partecipare ci sono elementi di più lungo periodo
C'è un discorso di più lunga durata infonde dal Risorgimento spesso dalla cultura della classe dirigente che ha fatto l'Italia che c'è fortissima l'idea che appunto l'Italia debba stare tra i paesi di vertice che l'Italia Costa avrebbe si divertisse oppure la causa stessa dell'unificazione nazionale del suo sviluppo perduta
L'Italia deve essere una potenza e quindi anche fin da fin dall'Ottocento il tentativo di inserirsi regolarmente o comunque importante tra le grandi alleanze la partecipazione al a al colonialismo certo visto anche nella chiave di una valvola di sfogo alle tensioni interne però qualcosa che riguarda la cultura stessa
Della classe dirigente dal momento dell'unificazione o qualcosa che il fascismo ereditari calibra ci mette del suo o ma non è un qualcosa che il fascismo inventa se ci pensate anche una delle ragioni fondamentali dell'interventismo da quattordici e quindi c'era stata questa e l'Italia non poteva assolutamente mancare un appuntamento di di questo tipo se voleva continuare a essere un Paese e Compass insomma nel panorama europeo
E dietro questo c'è anche l'ammirazione
I Somma lunga durata per i successi della Germania per la Germania fin dai tempi di Bismarck perché in fondo la Germania il Paese che sia unificato tardi come l'Italia ma scalato subito le posizioni di vertice e si presenta subito come una grande potenza da qui insomma tutto
Un filo Germani Simo che insomma ci costringe a fare i conti con figure come quella di Chris insomma che comunque ha una sua ha una sua durata quindi anche il filo Germania esimo di Graziani
Ha una storia alle spalle non è un qualcosa così che che viene viene dalla viene dal nulla e qui c'è un elemento molto interesse Santelli il professor canali evidenzia che quella della sua azione prima ancora dell'entrata in guerra dell'Italia
Tra marzo e aprile del quaranta per una partecipazione italiana all'attacco tedesco in Francia sul fronte nell'area del Giura la cosiddetta Porta Burgundi Ca'e insomma
Veramente con leggetevi l'introduzione perché è spiegato molto bene questo questo passaggio
E poi però la rinuncia a un simile ruolo a una simile partecipazione perché prevale una linea alternativa che come sapete e quella della guerra parallela
Di di Mussolini che inconciliabile con una partecipazione iniziale a un attacco a un attacco tedesco di cui comunque i tedeschi sarebbero i protagonisti insomma l'elemento motore anche ad un punto di vista delle decisioni eccetera eccetera
Ma anche questa idea della guerra parallela badate bene c'è una storia di più lunga durata
Se ci pensiamo bene no
Questa idea Rodi una guerra autonoma dell'Italia che si inserisce nel gioco delle potenze per perseguire i suoi obiettivi e anche il sacro egoismo del mille novecentoquindici l'Italia fa un accordo con l'intesa però poi fa la sua guerra
Vi sentiate dall'inizio dichiara guerra solo all'Austria
Bisognerà aspettare oltre un anno su forti sollecitazioni dell'intesa affinché l'Italia dichiari guerra anche alla Germania
Perché appunto all'idea quella di una guerra parallela del del dell'Italia con l'ambizione di essere poi il peso determinante eccetera eccetera ma se ci pensiamo bene anche qui Mussolini fascismo gli uomini del quaranta
Obbediscono a meccanismi culture e visioni di più lunga durata
E squarciato il velo delle ambizioni di potenza emerge la realtà di una un imperialismo subalterno
Che per raggiungere i suoi obiettivi devi inserirsi tra le contraddizioni tra gli scontri delle potenze principali
La strategia della guerra parallela sancita dalla memoria segretissima di Mussolini del trentuno marzo mille novecentoquaranta ritrovata insomma in questa in questa pregevole edizione e dietro questa diciamo affermazione della della strategia della guerra parallela c'è una storia
Di contrasti anche molto forti nelle alte sfere del regime e del fascismo su cui insomma hanno scritto ricordi storici a partire da dallo studioso che abbiamo davanti e quindi non mi pronuncio ulteriormente
L'agenda però che Pria gente che cosa ci consentono di far vedere come questi contrasti non si fermano certo il dieci giugno mille novecentoquaranta ma proseguono
Fino a diventare confusione vera e propria vera e propria confusione i contrasti degenerano
Nella confusione che di attribuzioni nei giochi di in cui si cc somma si cerca di colpirsi al alle spalle a a vicende questo chiaramente non contribuisce alla chiarezza la coerenza della strategia condotta dall'Italia in questo periodo fin dall'inizio della guerra
Rino diciamo un è un episodio rivelatore
L'ordine a un certo punto di Mussolini preso dal panico per l'armistizio che sembra imminente di cercare in ventiquattro ore di conquistare quello che è possibile sul fronte francese no un documento singolare che rivelano
Poi questa condotta altalenanti oscillante
Bassolini regolarmente tende a far prevalere l'elemento Milic l'elemento politico sull'elemento strettamente militare
Poi Graziani viene mandato in Libia
E diciamo le vicende africane occupano la seconda e la terza agenda
E qui una cosa che emerge centrale è quella cosa diciamo che si sapeva ma qui viene illuminato ulteriormente quella della tragica ENI inadeguatezza dello schieramento italiano
Equipaggiamento obsoleto insufficiente ritardo nella motorizzazione scarsità drammatica di carri armati autoblindo
E Graziani queste cose le sapeva prima ancora di prendere il comando in in Libia
E le fa presenti in varie riprese quindi sì a tutto il gioco di pressioni molto ben illuminato dalla dalla documentazione della gente
Tra Mussolini e Graziani Mussolini che chiede l'attacco chiede di fare qualcosa in tempi rapidi Graziani che fa presente la situazione di difficoltà che chiede rinforzi dice sì
Potremmo avanzare ma limite una piccola avanzata lo possiamo allungare troppo le nostre linee logistiche perché se no ci esponiamo al al ritardo
Non sto lì dopo lo smacco alpino cerca un successo significative Nordafrica sempre nella previsione che nel corso dell'estate o poco dopo si arriverà a trattative a trattative di pace
E qui Graziani ecco questa è un'altra cosa che emerge che pur facendo presente la situazione è la situazione molto difficile insomma le in cui versano le forze italiane non prende mai di petto Mussolini su questo non fa mai un atto un atto forte
Ne farà uno mezzo più avanti insomma dopo dopo l'estate e qui un altro tema che esce fuori e quello della subalternità
Dei militari a a Mussolini supporto l'ira dei militari che ci rimanda un problema più generale che è quello del conformismo la cappa di conformismo che al finisce con l'avvolgere più o meno tutte le dittature no
Ce ne sta parlando in queste settimane sui generali intorno a Putignano che non gli avrebbero detto come stavano le cose non dobbiamo meravigliarci perché questi sistemi
Favoriscono coi conformismo il gioco a compiacere no il potere il potere politico o no
E qui è interessante ricordare come negli anni Trenta
Ci fosse stato tutto un dibattito in cui invece si parlava della superiorità delle dittature
In caso di una nuova grande guerra perché una nuova grande guerra sarebbe stata ancora più totale globale della prima e quindi avrebbe richiesto un controllo ferreo sulla popolazione una disciplina di massa
Non solo delle forze armate ma anche dei civili e quindi le dittature come naturalmente più adatti più idonea a sopravvivere nel mondo della guerra totale industriale pensiamo a un libro come l'età delle tirannie del pensatore francese Lia levi
No che ci rimanda al clima al clima di di un'epoca le carte
Che girava discuterà oggi ci racconta una realtà molto diversa invece no non certo di efficienza di coesione no ma di di scollamento e di e di confusione
Vengo diciamo alla alla parte conclusiva sì se ho ancora due minuti
Li li prendo la questione dell'attacco nel deserto no
Qui veramente abbiamo due eserciti che appartengono a due epoche storiche diverse l'esercito italiano che ancora sostanzialmente va a piedi scarsamente motorizzato l'esercito inglese invece che è dotato di cui in quei carri armati delle autoblindo per fare la guerra nel deserto
Se vogliamo l'esercito inglese l'esercito un esercito della seconda guerra mondiale esercito italiano è ancora per molti versi un esercito che ha fatto che ha fatto che quell'esercito che ha fatto la prima guerra mondiale
E questa è una differenza fondamentale se vogliamo si ripropone un problema che si era visto poco tempo prima sul fronte francese ricordate la strana disfatta di Marc Bloch quarto blocco dice
Perché hanno vinto i tedeschi perché i tedeschi combattevano la seconda guerra mondiale con le divisioni corazzate indipendenti e lo è ancora combattevamo la guerra dei fanti
I tedeschi erano sempre regolarmente più avanti di quanto regia spettasse ma ci andavano a prendere la benzina e il gasolio nelle nostre raffinerie perché non facciamo in tempo a distruggere perché pensavamo che si sarebbero fermati ma loro non si fermavano perché non aspettavano il fantino costruivano le trincee andavano in profondità
Questa è la seconda guerra mondiale il ritorno della guerra di movimento Italia non è assolutamente preparata a questo con o la differenza ecco che ne nel caso dell'esercito francese abbiamo un esercito che aveva degli armamenti moderni ma poi per un discorso di dottrina militare e di mentalità di psicologia non seppe usarli Alitalia certi armamenti mancavano del tutto
I francesi dei carri armati di dicono voci l'avevano il e
Fermati italiane non ce l'avevano assolutamente men che mai nel nel deserto insomma no quindi veramente sono due guerre diverso le guerre diverse e in qualche modo viene da dire l'esito non poteva essere quello quello che che è stato ma Mussolini rispetto a quello che dice Graziani sembra regolarmente ignorare completamente questi problemi tecnici Mussolini parla da politico chiede dei successi in chiave politica
Pensando già future trattative negozia di cui l'Italia potrà rivendicare delle avanzate delle vittorie delle battaglie e cerca di imporre questi considerazioni politica Graziani che però è un tecnico e quindi parte al deve fare il lavoro che il lavoro del tecnico e sempre per motivi politici
La pressione a un certo punto si allenta su Graziani perché ormai l'occhio di di di Mussolini e sulla Grecia sui Balcani questo vuol dire però che Graziani non potrà più neanche sognare i rifornimenti e in parte che erano stati prospettati
E
La politica di prestigio legata alla guerra parallela tra l'altro porta Mussolini
Ma su consiglio poi anche dello stesso Graziana rifiutare gli aiuti che nel quaranta i tedeschi cominciano a prospettare armamenti moderni il Nord Africa per poter proseguire l'avanzata verso verso l'Egitto questi aiuti vengono vengono rifiutati di lì a poco c'è la catastrofe
Che porta alla perdita praticamente completa del della Cirenaica ma una catastrofe annunciata
In questa sconfitta come nelle successive chiaramente ci sono delle responsabilità gravissime di aveva il comando Mussolini
Responsabilità storiche gravissime ma anche di di chi non seppe affrontare certi nodi con lui con la dovuta fermezza e schiettezza industriali politici militari partito della corte
Fu diciamo una latitanza generale
E poi si prolungherà tra quaranta quarantuno quarantadue e arriverà poi all'esito del quarantatré e quindi d'Italia
Ormai diventato avviata a diventare un satellite della Germania corre verso la catastrofe
Nell'ora più buia certamente della sua storia unitaria
Dobbiamo ringraziare il curatore per averci consentito di gettare un potente fascio di luce su questo buio
E quindi veramente disponiamo adesso di un documento che integrata da altri consentirà di proseguire in modo fruttuoso la riflessione storica su quegli anni cruciali per il nostro Paese e non solo
Vi ringrazio molto
Grazie grazie Gianluca vera questa relazione che ha messo in luce alcuni aspetti
Veramente diciamo così essenziali per capire
In cosa è stata poi la decisione di andare in guerra per l'Italia perché mentre parlavi mi veniva in mente una parola ossessione
In fondo ciò che emerge da questi diari quando si avviano alle trattative per l'entrata in guerra a fianco della Germania proprio l'ossessione che i tedeschi hanno di non essere traditi
Di non essere traditi come era accaduto nella Grande Guerra perché lo ricordiamo noi andiamo in guerra firmando il Patto di Londra
Esautorando il Parlamento da quella decisione e lo facciamo accanto alle potenze dell'intesa Francia Gran Bretagna Russia contravvenendo a quella che era stata fino ad allora l'alleanza storica con l'Austria Ungheria e con la Germania quindi in qualche modo dando una spallata alle vecchie alleanze poi tra l'altro dovremmo dire che quell'alleanza lì che era nata alla fine dell'Ottocento era sempre stata un po'strana per gli italiani perché in fondo gli italiani erano nello stesso sistema di alleanze con il nemico risorgimentale cioè quindi con il nemico
Storico da sempre alla c'è un passaggio in questi diari che diciamo così
Mostra una affinità politica e ideologica di Graziani a con con la Germania hitleriana che diventa diciamo una vera e propria ossessione che addirittura a un certo punto far sì che Graziani Broglia in qualche modo inquadrare addirittura diverse divisioni italiane all'interno dell'esercito tedesco quindi un'affinità ideologica
Completa
E però non distoglie i tedeschi da da un'attenzione cioè e lui lo scrive la Germania non ci chiede di intervenire subito in guerra
Vuole però chiarire il nostro atteggiamento in modo definitivo e avere la certezza che non interverremo contro di essa quindi mettersi subito al riparo da un possibile tradimento da un possibile cambio di alleanze in fondo
Dopo l'otto settembre del quarantatré si parlerà di tradimento e sarà quello diciamo così il movente è chiamato in causa per giustificare tutta una serie di crimini di epici e menti dei tedeschi nei confronti degli italiani ignora lascerei la parola a alla nostra sta andando secondo l'ordine degli interventi alla nostra ultima relatrice ma non per ordine di importanza ovviamente vittoria Micos chi che Osoppo Rampello alla British School di Roma prego
Stanza
Prima di cominciare vorrei ringraziare il centro studio americane in Italia d'avermi invitato a partecipare in questa conversazione fra importante incentrata sul lavoro tempestivo dunque questo canale
La sua pubblicazione sottolinea l'importanza di una continua ricerca su personaggi come Graziani nel contesto del clima politico attuale Italia e all'estero è naturalmente sono monumento all'Aquila
Che rimane in situ dopo dieci anni di dibattiti è un Putin cioè sto
Io sono una storica inglese attualmente sto scrivendo il mio primo libro che stivato sulla mente dei del dottorato sulla rappresentazione culturale edita pubblica di Grazia attraverso il ventesimo secolo
Quindi oggi spero che aggiungere un'analisi culturale a questo figura durante il periodo fascista con l'obiettivo di contrastare la sua figura pubblica con la verità dei fatti
Come professor Canali ha dimostrato in modo perspicace attraverso i diari di Graziani incontriamo una forte presenza di discordia è condizione tra l'UE in Usellini e altre figure politica militare in questo pericolo
Nulla di ciò tuttavia era riflesso nelle rappresentazioni culturali di Graziani in quando la propaganda fascista si concentrava sulla conservazione di tutti i miti che aveva inculcato durante il ventennio
Tra il quale il mito di Graziani come ho ero e coloniale un continuamente indispensabile a regime per il prestigio dell'esercito
Nella mia presentazione mi concentrerò sulla reputazione popolare di Graziani durante le guerre coloniali degli anni venti e trenta è la confronterò con la sua rappresentazione durante la prima parte dello Seconda guerra mondiale
Nel tentativo di commentare l'opera di canali che invece arriverà alla realtà sua è quella all'interno dell'alto comando afascista
Attraverso l'analisi della stampa contemporanea e della rappresentazioni letterarie desidero e il mio dottorato ha tracciato la celebrità di Graziani e incominciò negli anni Venti ottenuta attraverso la riconquista della Libia dove si recò nel mille novecentoventuno poco prima della scelta del governo un polline
In Libia la sua giovinezza determinazione spietatezza lo distinsero dei suoi superiori
Sul campo Pietro Badoglio Emilio Del Bono caratteristiche che contribuirono alla sua Arrow iniziazione nelle prime era pensa dalla rappresentazioni giornalistiche
Mentre guidava le sue truppe attraverso la rete l'africano
Dal mille novecentoventitré iniziò a comparire frequentemente Niners notiziari settimanale sul conflitto
Nel
Già nel mille novecentoventotto Corriere della Sera lo definì e in generale gli ha riconquistato per il suo ruolo nella con questa la regione del di Hubbard
Che gli valse pare promozione e la libertà di manovra nella limitazione già forse la persistenza
Come già noto da antistorici la costruzione di campi di concentramento alle impiccagioni pubbliche
Portarono alla fine del conflitto quando catturò e uccise quindi la resistenza se non scritta Omar el Mukhtar nel mille novecentotrentuno
E in contrasto il suo soprannome il macellaio così definito dai libici questo successo militare gli aumentò notevolmente la visibilità in Italia uno minato il leone bianco è un Ercole leggendario nei giornali nazionale
Attraverso l'intero il suo ruolo di canto legato alle etimologie contemporanea e di orgoglio e identità nazionale
Questo può anche il periodo in cui i primi libri di Graziani vennero pubblicati in un chiaro tentativo di autopromozione
E diventò il generale fascista che stesse il maggior numero di mentre tra questi primi c'è per esempio
E magari conoscete già bene nella Cirenaica pacificata che pubblicato nel trentadue è la riconquista del pesante trentaquattro entrambi furono pubblicati da Mondadori e diventarono persa l'orchestra
Così nel mille novecentottantacinque quando Mussolini stava pianificando l'invasione dell'Etiopia Graziani fu scelto come protagonista per la Campania
In conseguenza nell'anno obiettivi mobilitazione dell'opinione pubblica favore della guerra coloniale Graziani diventa il prototipo militare dell'uomo nuovo fascista
Italiani furono bombardati dal suo nome e immagine sulla radio cinegiornale riviste settimanali cartoline carte da gioco e persino giochi da tavola
Durante il conflitto
Sappiamo bene che Badoglio e Graziani utilizzarono un cast astice Santi sui soldati e civili etiopi per una conclusione rapida dalla campagna militare
Patti che non furono riportati in Italia poiché la se censurano sulla campagna era molto diffusa e Graziani sterzo sceglieva i giornalisti che lo accompagnavano pronte essendo ossessionato dalla sua reputazione popolare
A livello internazionale la curiosità curiosità giornalistica si trasformò in una miscela di alloggio disapprovazione fascino per i progressi militari N netto di portali del c'era una generale fin dall'inizio la guerra d'Etiopia aveva attirato l'attenzione l'attenzione mondiale a causa delle misure contraddittorie della Società degli le nazioni contro l'aggressione italiana
Che è sterile le Tavano in sanzione equa accordi segreti tra l'Italia la Francia la Gran Bretagna
L'utilizzo di gas velenosi era comunque noto alla comunità mondiale ma ignorata dalla stampa occidentale per proteggere le relazioni internazionali e gli interessi degli altri imperi europee
La toniche Contu contribuirono ulteriormente alla reputazione positiva di grazia
Importanti giornali americani come miopia cioè ieri s'interessarono a Graziani ritenendolo un soldato di classe mondiale
E altri due non Licari tristi cadi pallore forza e basta permanenza
Inoltre molti giornali occidentali erano particolarmente affascinati dall'aspetto fisico di traffico d'armi un articolo francese definì suoi tratti scolpiti nel marmo
Mentre il New York scrisse un articolo sulla perfetta divinità eleganza del generale sul campo
L'unica e comunità straniera diffamare Graziani Corno invece le pubblicazioni antifasciste come alcuni giornali italo-americani e la samba quello americano la quale rimase in sole ettari età con l'Etiopia
Quindi nel maggio nel trentasei quando il conflitto si concluse Graziani pennoni nominato Maresciallo d'Italia in media italiani ritenere uno lui Badoglio Mussolini apra Vittorio Emanuele terzo i quattro artefici della retorica in patria e imperiale
Graziani rimase in Etiopia come viceré ero rappresentante coloniale dell'impero fascista all'estero
Quindi quando nel trentasette era solo quando nel trentasette la sua popolarità una sola prova per la prima volta a causa del suo ruolo nelle brutta brutale rappresaglia in seguito al fallito tentativo di assassino di febbraio
Le rappresaglie che durarono mesi e causarono la morte di circa venti minuti o forno censurata dalla stampa italiana che invece si concentrò sulla guarigione di Graziani dopo l'attentato
Le violenze furono però notate dal diploma sì ci stranieri presenti in addestrato a Palermo è il coinvolgimento di Graziani viene discusso nel Parlamento britannico
Parlamenti come dei Belloli gioisce analisi idonei il feretro Graziani affermando per era un ottimo e valoroso soldato e come tale non poteva avere avuto nessun coinvolgimento e le accuse formulate da mente negata
Detto questo
Per acquistare riesce suscitarono un'attenzione tale da convincere Mussolini a favore tentar romano
E parlo sostituire un altro evento che viene ignorato dalla sta
Tuttavia però fu ancora avuti dal regime l'anno successivo condusse diretti trionfale in tutta Italia da Genova alla Sardegna nel maggio del trentotto Guido la giornata coloniale al Campidoglio qua a Roma
Durante la visita di Stato di chi nello stesso anno ho fotografato più volte collettivo questo periodo segnò l'ingresso di Graziano in un'alleanza militare con la Germania nazista e professor Canale ha notato seri per lo ulteriormente all'inizio della seconda guerra mondiale
Quindi arriviamo al quaranta
è è la propaganda che circa Condò Graziani fu
Particolarmente era interessante in quanto mostrò un forte contrasto con le sue incolori insicurezze e le debolezze rivelate nei suoi diari
A livello internazionale furono stampate più fotografie di Graziani sui giornali che di Mussolini sesso
Perché il mondo non voleva vedere l'immagine del nuovo capo dello zero Sutton tagliata
La rivista americana al noi
Per esempio utilizzò una fotografia di Graziani come copertina nel giugno del mille novecentoquaranta
è il quotidiano britannico vi azzardano ipotizzò che lo scatenamento della campagna di Graziani sarà la più notevole avventura militare che sia stata intrapresa da queste parti dopo Napoleone
A livello nazionale la propaganda per la seconda guerra mondiale su decisamente inferiore a quella delle guerre coloniali una conseguenza della disorganizzazione e discordia generale
Notato da canali stesso nel suo libro in questo periodo la stampa parlò meno di Graziani rispetto ai tempi che in questa stanza espansione coloniale esaltate come guardia Ruis mai tra un po'militare
Tuttavia questo non significa che c'è stato una completa omissione di Graziani sulle pagine dei giornali e le riviste nel frattempo data la mancanza di un coerente campagna propagandistica la stampa iraniana fu costretta ad affidarsi ai protagonisti della recente vittoria militari dell'origine per sostenere il morale e creare sostengo pubblico
Così è il nome di Graziani fu largamente utilizzato per evocare l'editore del passato è rassicurare molti italiani sul fatto che erano in buone mani
E il settimanale il tempo ad esempio assicurava i lettori che in passato Graziana aveva guidato in Italia da vittoria vittoria sulla terra africana una se Stella segnala attrice l'avrebbe fatto ancora
Quando Graziani Enzo alla sua ombra avanzate invece i resoconti dei giornali sulle modeste vittoria e sulla fulminea avanzata si trasformarono rapidamente in bagni resoconti di soldati in guerra
Contro il deserto che viene descritto uno interno di sabbia
Come notato canali nel Duce divenne sempre più frustrato nei confronti dei Graziani nel proprio Diario di Galeazzo Ciano scrisse che Graziani s'trasmetto poche notizie non porti note fallì
In questa guerra la mancanza di notizie il coinvolgimento di Graziani nella sua rappresentazione giornalistica rifletta vara il suo stato mentale
Stava per avere un esaurimento montuoso
Tuttavia come scrisse canali e il generale era consapevole Canzi consapevole del imminente accuse
E per salvaguardare la sua reputazione dichiarò più volte di non essere Stone stabile la sconfitta
Pertanto quando Graziani chiese di essere sostituito seguire il silenzio e il passaggio del comando a Italo Gariboldi bastoni aste inosservato dall'opinione pubblica
La furia di Mussolini non era dovuta soltanto all'apparenza militare ma anche al prestito dell'intero esercito italiano di cui Graziani era diventato un simbolo durante la sua lunga carriera
Una fama indichino che sarebbe stato poi riutilizzata Mussolini nella disperazione la Repubblica di Salò ma per adesso mi fermo qua
Grazie
Grazie grazie a vittorie costi per questa relazione che ci ha ricordato anche come Graziani in qualche modo sia stato un po'anche un personaggio mediatico no finito sulla ribalta di tutti i giornali per la campagna di Libia la campagna d'Etiopia per le sue responsabilità
E c'ha ricordato anche l'uso abile
E dei media della comunicazione di massa in fondo fece il fascismo ma fin dalle origini questo lo sappiamo noi fra qualche giorno ricorre berremo un anniversario importante i cento anni della marcia su Roma e non c'è stato forse il vento
Nella storia d'Italia
Così abilmente sfruttato livello di comunicazione di massa e così utilizzato in maniera molto abile da quello che poi sarebbe divenuto il capo del fascismo vero e proprio bluff mediatico
Una vera e propria manipolazione delle folle della Psicologia delle folle per far sì cedere il potere non per con quest'anno con un atto rivoluzionario perché questo poi fu la marcia su Roma non una cessione del potere da parte dello Stato liberale
Per difendere lo Stato liberale tali pericolo di una rivoluzione bolscevica
Allora io ora lascerei la parola al curatore di questi di questi diari di questo volume Mauro Canali
Per le sue considerazioni le sue osservazioni sulla base di quello che emerso da da queste relazioni
Cioè
Tanto ringrazio gli organizzatori tutto sgarra analizza la richiesta preziosissima nel nell'organizzare questo evento ringrazio naturale tutti gli intervenuti i relatori in modo particolare che hanno letto il libro
E debbo dire che per quanto mi riguarda un io mi sono trovato di fronte a queste agende
A seguendo un percorso su questo per rispondere alla curiosità Brockhaus Gal
Attraverso una ricerca il i ritrovamenti avvengono sempre un po'casualmente ma se poi analizziamo bene la traccia per arrivare e si analizza quella traccia si vede che non è poi del tutto casuale la ricerca
Io stavo lavorando sul dopoguerra guerre dopoguerra il passaggio la continuità che sarà uno dei porti so quando usciranno insomma sarà uno dei miei lavori
Tornando sulle vicende belliche
Ai nera io dico una un archivio che mette paura
Cioè c'è proprio l'immagine dell'importanza imperiale ormai negli Stati Uniti
Di questa potenza globale
Basti pensare che tutte le azioni tutte le attività belliche
Che riguardano i rapporti tra scaldi unificando in particolare
Beh sono comprese in centinaia di inventari non centinaia di di buste in centinaia di inventari a partire da quello importantissimo dell'X due del controspionaggio
Che operava e dello spionaggio anche quindi la la la Italian desk creare x due di Max Corvo che operavano in Italia
Lì la le le Italian desk da ma quasi da subito perché viene formato si trasferisce Max Corvo in Algeria
E dalla Cina partecipa alle prime fasi della anzi addirittura anticipa lo sbarco in Sicilia mandando uomini a tastare il terreno è capire anche quindi
Gli americani quando vengo io ho trovato una voce solista americana
Compostabili quindici venti mila nomi un elenco di nomi
Che è una voce il rischio è che indica come il già venissero con lo scopo di contattare questi personaggi li prende le righe interrogarli
E quindi di ricostruire un pezzo di storia prebellica addirittura ci sono tutti là dentro Ferruccio Parri c'è Mauro De Mauro
Cioè già individuato come uomo delle SS tedesche
Quindi è un un panorama enorme vini vengono avveduti ci ci chiede scrive gli americani diversi
Che vengono ingenue eccetera sbanca
Quando sbarcano sanno quello che devono cercare di devono intercettare chi devono interrogare e lo fanno
Io mi sono mosso quindi in questo mare magnum proprio di documentazione
Seguendo un certo filo e mi sono trovato e nella in un in una serie di inventari che descrivevano un pochino da una parte e tra la difesa mancata di Roma
Ad esempio ci stanno molte carte questo per dire come importante come questa cultura molte carte diciamo documenti autografi di carbonio
Nel girare Gabor perché fra una relazione agli americani e spiega per quale motivo la mancata difesa vivo ma
Ci stanno moltissime carte ad esempio di degli americani che arrestano le spia dell'Ovra
E le interrogano le interrogano poi in maniera proprio scientifica
Lei gli interrogatori sono sempre diciamo segue le segreterie seguire all'interrogatorio l'analisi psicologica nel personaggio
Un personaggio attendibile ha detto bugie
Perché ci stanno altri documenti che con che confliggono e quindi c'è un'analisi poi del personaggio intercettarlo arrestato e poi eventualmente consegnato agli italiani eventualmente perché se loro hanno la percezione che questo personaggio si è macchiato di crimini nei confronti dei soldati americani nei confronti delle truppe americane la giustizia
Perché ci pensano loro poi a regolare la il i rapportini giustizia con questo messaggio quindi pagavano i campi di internamento i primi eccetera e gli interrogatori sono continui per capire
Deve rispondere alla giustizia nostra o alla giustizia italiana si capiscono che il personaggio ha commesso crimini solo nei riguardi degli italiani non passano
All'autorità giudiziaria italiana ma tornando alle agende Dini in questo mare magnum io cercavo appunto perché Graziani mi aveva un po'incuriosito
Mi amen curiosi dove una serie di contatti che luglio aveva proprio personali con personaggi che io avevo incontrato e Chiara voi argomento del mio lavoro sulle spie del regime
Mi ha dato la sensazione Grazia riessere però stupito di quanto come lo volessero puoi fare apparire successivamente personaggio che si muoveva comunque anche politicamente
Cercava in qualche modo diciamo delle garanzie delle difese dell'otto tele politiche
Dopodiché il temperamento voi lo come dire lo tradiva spesso però lui giustamente arredo osservare il discorso della riconquista libica molto importante e lui si era caratterizzato già negli anni Venti come un preliminare
Di guerra ci ricordiamo che loro prendevano ieri rinviare abili guerrieri arabi patrioti li buttavano dagli aerei
Cioè riportava lo poi imboccavano giù praticamente con per convincere gli altri a parlare quindi lui si era già macchiato Libia
Di di di crimini per fortissimi tant'è che poi quando torna in Libia nel quaranta Louisiana da una parte conosce molte tribù e quindi nei diari qualche così ogni tanto trapela nelle agende
E dall'altra però teme
Teme perché due virgola cremosa
La la nomea che ha la che ha lasciato in Libia quindi ritrovamento debbo dire che non è stato del tutto casuale sopra cercavo
Qualcosa riguardante Graziani e poi avevo notato sull'inventario dell'archivio centrale dello Stato questo buco c'era un'urna
La indiani che andavano le agende che andavano partirono trentasei o c'era vescovo che poi mi batterò debbo dire che manca anche la quarant'la quella del quarantacinque però dichiariamo nell'agenda del quarantacinque abbiamo la la coppia l'amico filmata del che gli americani hanno Bacco
Questa io non cerco di descriverla voi quella del quarantacinque quando viene arrestato luce Lavdosh arrestandosi consegnata agli americani che teme di essere catturato dai partigiani
E quindi sa che Ilo esserci americana sta aggirandosi si consegna
Pensa di essere stato tradito dai tedeschi e quindi riservista questi però mi presento direttamente dai parte da dagli americani che in effetti voi lo tutelano e Luciana questa agenda in mano
Scrive due righe per la moglie la consegna Dario che era il capo dello S S e dice di consegna la moglie col cavolo D'Addario la prende la consegna naturalmente ai servizi segreti
E quindi quella Sakura a Washington questa agenda però consegnata la copia o meno Micol filmata ora
Io su Graziani
Avevo le idee del che mi ero formata attraverso la lettura Lerner mi di studi classici diciamo degli storici classica perché via De Felice
Conosciamo insomma preannuncia era stato scritto e debbo dire che qualche sorpresina mela riservata voi vangelo le agende me l'hanno riservata
Il uno uno delle
Delle sorprese questa l'avete direttore questa precocità nazista questa precocità diverso questa ammirazione verso i tedeschi
E questo tentativo e Lingiardi mostra diciamo una iniziativa una mobilità diciamo anche ideologica
Che sfida talvolta anche Mussolini perché Luigi questa idea della guerra parallela nuova mai accettare
Ma sin dall'inizio
Non l'accettava non
Ma accettata con la guerra diciamo sul fronte francesi perché dice noi stiamo pagando il prezzo di una improvvisazione briga ricordiamoci che le agende dicono anche una cosa importante
Mussolini si stava preparando ad attaccare la Jugoslavia tutte la tutta la macchina l'apparato bellico fascista era orientata a destra
Verso la Jugoslavia l'incontro che avviene von Ribbentrop Mussolini avviene anche e il timore dei tedeschi che appeal Mussolini attaccasse la Jugoslavia in un momento in cui loro avevano firmato il patto di non diciamo il Parma diciamo l'accordo von Ribbentrop Molotov se quindi siccome la Russia è è stata sempre considerata come dire la la madre no la l'altra la lardo a tutela diciamo politica militare
De dei Balcani
Mussolini temeva che un'iniziativa diciamo improvvida
Del dei bimbi Mussolini Hitler teneva Mussolini che che gli facesse saltare l'accordo vorrei e quindi gli unici come si sta preparando all'attacca uccidendo alla Francia
Voleva avere le spalle tranquille per cui ed e e le e l'agenda fa capire
Che non è che i sospetti di fossero campate in aria perché l'agenda rivela che c'era tutto un piano il piano originario quello dell'attaccante esterno ad Ovest
Quindi lui quando si difenderà dal fatto che chiede che non riesce ad avanzare molto in Francia dia proprio questo ma voi avete e sarà pure Badoglio ad avvalorare questa via ma voi avete avevamo tutto un un apparato bellico rivolto come offesa
Rivolto verso est e come difesa verso ovest adesso abbiamo avuto in pochi giorni rovesciare il fronte attaccata dove esiste e difendersi adesso e quindi sul piano militare è una cosa però dunque
E
I battenti sanno che grazie all'incerto senza anche ragione da questo punto di vista e se vogliamo anche ragione sulla dell'ETA delle quote della guerra parallela
Dice se dobbiamo fare una guerra gli alleati sono i tedeschi questi hanno un apparato bellico enorme allora ci attacchiamo la Francia decidiamo da che attaccare la Francia le difese sulle Alpi le prendiamo di spalle scendendo dalla dal Rodano
E quindi la porta la la famosa porta Bubu indica eh ha una logica
Solo che Mussolini non vuole mettere le sue divisioni incorporare alle nell'esercito tedesco e quindi metterlo sotto gli ordini dei tedeschi e qui c'è una velleità incredibile criminale se vogliamo i muscoli
Quindi Luigi vede
Militarmente Graziani
Dice noi rappresentiamo il sul fronte del Reno rappresentiamo il fianco sinistro con le nostre divisioni
Quando sfondano scendiamo veleno non andiamo a a modi ad affrontare sulle Alpi in una battaglia che è difficilissima sui e poi in condizioni atmosferiche particolare
Quindi diciamo che Luís la sua logica di quello che non è che non si capisce che poi al dunque esempi Nordafrica
Non accetta la presenza tedesca quando capisce che
Ci vogliono truppe corazzate moderne e i tedeschi fiere hanno e Hitler propone
Propone a Mussolini intimando divisioni corazzate che si facciano da la punta di diamante dell'attacco rifiuta si rifiuta perché vengano abolite rischi piazza
E una delle accuse che farà Graziani quando addirittura lo loro minacce gravi mandarlo sotto inchiesta sarà queste certo mai portato i tedeschi in casa
Mi ha portato i tedeschi in casa mi ha costretta a chiedere l'aiuto aromi deve rimandare l'ombra del Nord all'insomma io i tedeschi casa poi col Parma ho perso l'intero percorso al più il tabù sostanzialmente erano queste le accuse ora queste carte un'altra cosa che mi ha stupito mi ha stupito come allievo ex allievo di De Felice
Perché De Felice nel suo lavoro in questo incontro von Ribbentrop Mussolini
Mussolini non c'erano le non ci sono carte abbiamo solo la relazione tedesca
Che i tedeschi fanno il verbale che i tedeschi fanno e lo consegnano tradotto voi
Per e di De Felice dice probabilmente non esisterà un un documento d'Italia e non l'abbiamo trovato lì in quella gente
C'è molto sintetico ma c'è l'incontro e c'è questa cosa interessante
La paura dei tedeschi di del tradimento italiana
Fuori ben troppe viene ci sono due passaggi importanti uno dice io voglio esser certo
Tra voi rispettabilità denuncia attacca
Ed è una cosa curiosa
Diciamo stanno insomma le ha fatto da CNA trentanove e chiese la prima cosa che dice Vieri dicendo
E c'è il discorso della prima guerra mondiale io ricordo che un generale tedesco
Durante la Repubblica Sociale dita creda Buffarini giri quindi
Sì ma qua come mai c'è quindi l'Italia comincia le guerre alleata e come la ce la ridurranno sempre contro la molto e quindi c'è questa idea della paura della del timore
Quindi Ludwig von Ribbentrop vuole garanzie e Mussolini viene da quindi quell'incontro quella è una versione italiana perché sono i militari della fame
E quindi quando poi il giorno dopo si riuniscono immediatamente i militari e esce fuori questa la relazione sintetica dell'incontro che è molto importante
Un'altra cosa che gli ha diffidenza tedesca Jhansi Divella in questo in questo momento ma c'è un'altra cosa che non pochino
Mi mi non non mi è dispiaciuto trovati
Quando io lascito naturalmente ci sono alcune già alcuni qualcuno l'aveva trattata ma in maniera abbastanza poco centrale diciamo poco con poco focus proprio sull'argomento Balbo la figura di Balbo Balbo governatore limpida
Balbo quando
Si comincia a parlare di guerra Balme preoccupatissimo
Perché sa perfettamente quelle e quei documenti volo anche lui stesso l'agenda dei lo certifica Mussolini la parola d'ordine difesa su tutta la linea la guerra si fa solo in Africa
In sostanza in Europa niente la guerra in Africa
E Balbo che capisce bisogna avere una regola fare melina
Quindi io mi io mi trovo a fare la guerra e io
Leggibili le gli ingressi dall'Egitto e i francesi dalla Tunisia che io sto in mezzo e questi mi vogliono far fare la guerra con queste armi che ho che sono assolutamente insufficiente
Quindi prende l'aerovia negli italiani va a protestare protesta come Grazia
L'ironia Visciano quando sul Diario dice ma questo lungo l'attaccare
Quando c'è questa polemica con Mussolini a Mussolini lo sta spingendo l'uso bisogna bordati via Pinochet fanno guerre
Diciamo noi siamo rischiamo come con la Francia che vanno all'armistizio l'abbiamo fatto ventiquattro scaramucce
Quindi spinge per far attaccare Enna in Nordafrica agli inglesi il Luciano dice Masto Graziani
Cioè quando stava qui il a Roma era un guerrafondaio
Infatti Nordafrica e non vuole salta l'ostacolo Issing inserisce il cavallo davanti all'ostacolo dice non vuole attaccare
Ma lui non può attaccare perché va in Nord Africa si rende conto quando prende il in mano e cerco di spiegarlo molto diciamo ma quello che dicevo che mi ha colpito e in un certo senso un sono la parte nuova
Qui ci sta io ho trovato oltre a questa gente poi ho trovato una lunga relazione di questo Eggen Reiner e che verrà in era un personaggio molto importante un tedesco che conosce molto bene è l'ha detto militare a Roma
Durante
Negli ultimi anni trenta dopodiché era stato in Spagna a seguire il corpo di volontari spagnoli italiani ristagna quindi conosce molto bene l'Italia e conosce soprattutto la condizione del nostro esercito
Il Nordafrica Luís viene mandato da Hitler ben prima dell'inizio delle ostilità L'Unità in maggio
E c'ha e a un lungo incontro con babbo e talvolta si sfoga con
Allora lui queste queste cose sulle racconterà agli americani quando verrà preso prigioniero e come tanti
Ex nazisti diventerà una spia della CIA
Ma gli americani prima di farlo operare per loro in genere lo prendevano il personaggio gli facevano raccontare tutto la propria esperienza diciamo di ex nazista i nazista
Anche che Rainer scriverà una lunga due lunghe relazioni sulla sua storia in cui c'è dentro anche l'incontro in armi Africa con Balbo
Una interessantissima perché queste relazioni non è un libro relazioni che poi
Gli americani hanno consegnato a un a un archivio militare
Io pollo chiesto loro molto gentilmente mi hanno mandato le copie quindi sono stati collabora collaborativi al massimo e che esce fuori che neghino Daniel raccontai per poi che andando
A parlare con Balbo Balbo si sfoga dicendo la non siamo impreparati
Primo
Adesso andrò a Roma e andrò a protestare che mi mandino aiuti
E soprattutto se non me li mandano questi aiuti io ti prego dice avvenga Reiner di parlarne coi miei amici Berlino
E e parla di Kering ha soprattutto bisogno la nazione
E questo mi fa vedere Balbo un pochinino sotto un'altra luce perché
è notorio che Palma è passato alla diciamo alla alla storia come un antitedesco
Però Balbo di fronte a certi problemi enormi che stava incontrando non non si vergogna di lire
Ti prego aderirà anche chi prego parla ne informi Amigoni
Vieri che ne parlasse a Hitler
Quindi noi non siamo preparati
Quindi i tedeschi sapevano sin dall'inizio
E lo dicono esplicitamente i tre lo dice esplicitamente quando propone di mandare truppe luglio Mussolini rifiuta perché essa ha ricevuto già le informazioni beghe RAI il quale poi
Tornerà dura e diventerà uno dei diciamo chiamiamolo il consulente militare sarà l'anima diciamo invisibile di delle a fianco di grazia
Paralleli fino all'ultimo
Tanto che poi l'ha preso prigioniero e portato quindi ecco questo è un altro aspetto che esce dalle manager esce perché esce in maniera molto chiara
Un'altra cosa che vale la pena sottolineare
E le agende poi alla fine è terminato con come dire della liquidazione
Di graziati e ci sono notizie Lulli scrive degli appunti
è una cosa che io reputo importantissima perché Luís quando sa
Un PDS è stato sostituito da Gariboldi
Lui che cosa fa
Si prepara l'autodifesa se la prepara sul posto in Africa
Quando torna a Roma luce Bluey altri tre incontri con Mussolini
Dove Mussolini lo tranquillizza poi la doppiezza mussoliniana al terzo dopo il terzo incontro come dire Graziani viene a sapere pubblicamente
Che l'hanno trombato nel senso che Mussolini la trombato anche se l'ultimo incontro di stare tranquillo io non queste la la l'ambiguità e la doppiezza anche mussoliniana
Quindi si prepara l'autodifesa e la è interessantissimo perché lui questo scopo che notoriamente voi
Lo sfogo sue quello di scaricare sugli altri le responsabilità sua
Però data fa la radiografia
Della condizione dell'esercito israeliano
E molto precisa
E queste agende
Occupano quella del quarantuno occupa moltissime pagine su questa difesa poi
Un aspetto patetico di questa cosa e che
A un certo momento sottolinea io parlerò con lui con Mussolini da uomo a uomo che lo sottolineo
A parte che avrei detto da superuomo assumevo
Però diciamo da uomo a uomo
Fa capire proprio che non capisce
Non sta non capisce il suo
Non proprio non lo capisce nella sua psicologia in questo senso e debbo dire che nel nella sua autodifesa c'è questa tutta questa come dire umiliazione delle truppe italiane il Nord Africa
Ora è stato sottolineato dal ma chi è intervenuto prima di me mille cioè discorso delle due guerre
L'Italia sta combattendo una guerra Nicola moda
Dove andiamo con questi carri armati che si sono chiamavano le scatole tonico
Cioè mentre invece gli inglesi avevano le Matilda
Che erano enormi carri armati che si muovevano dice dicono i soldati italiani sembravano navi che si muovevano nell'oceano
Qui erano le navi che simulano nel nella nella nel deserto
Che consentivano agli inglesi le grandi sacche perché li portavano mentre non ci non ci muovevamo dalla litoranea
Dal Diana
Loro si allargavano potevano andare nel deserto e colpirci facendo la sacca
Assi di El Barrani
La prima sacra enorme si portano via qualcosa come ottanta novanta mila uomini prigionieri
Perché andavano a piedi non potevano ritirarsi andavano a piedi questi corsi con i carri armati e c'è una cosa età del patetico veramente
La difesa che Graziani Fassini Albairate e qui ci sono le responsabilità di Mussolini
Perché il bond Graziani dice io ossia avanzo devo arrivare a marzo ma tu
Perché Massa ma tu mi garantisce la difesa seria l'eventuale contrattacco inglesi assi del barra Nino sì dal mare è una località nel deserto abbandonata
Io all'io e le mie difese come le faccio
E infatti le difese di Graziani solo decadenza
Distanti l'uno dall'altro di quindici ventinove
Gli inglesi Bassano rientro tranquillamente assaggiarlo
Capisco Roberto entrano espongono essere vanno dagli allora era quando c'è la ritirata vicino al bar è una dedicata drammatica e volevo anche per questo mi avvio un pochino alla conclusione loro anche sottolinea un altro aspetto della della diciamo propaganda
Quando Graziani finalmente si decida ad avanzare per arrivare al signor barra zero nel settembre per quaranta ma civil Barrani è una passeggiata cioè graziata una passeggiata non ci sono scuole gli inglesi si ritirano
Perché sanno che più lo allontanano
Dalle dalle retrovie e più avrà propongo break problemi di rifornimento lo capisce bresciano nel suo diario c'è questi si ritira Roma Graziana capito che sta entrando in una trappola lo stanno tirando dentro
E l'unica ma s'avanza cento chilometri
Ne indica diciamo la la retrovia che gli può dare aiuto sta centoventi chilometri d'altro dalla dalla prima linea quindi è una passeggiata ci sono pochissimi scontri gli inglesi si ritirano
E poi dovete leggere le giornali italiani
E c'è qui siamo in presenza di una retorica bellica mette paura grande avanzata l'eroismo dei nostri soldati da dalle agende esce fondi sono stati preferiti inizi
Per hanno preso due o tre prigionieri poi Mussolini maniera molto molto disgustosa quando attaccherà Graziani dicendogli attaccare farà dell'ironica con lui dicendo sì già la verità poncho Sindel Barani c'è sì ma scrive a a Graziani
Sì ma poi sta avanzare Amici del Bar neanche avete preso sei prigionieri inglesi cioè nel senso che fa dell'ironia con Graziani svelando diciamo la consistenza della vittoria italiana ma se leggiamo i nostri giornali
Il popolo ne parliamo tutti i giornali capitoli cubitali su questa avanzata questo eroismo degli italiani eccetera quando in realtà effettivamente serata tanti di una passeggiata ultima cosa sul
La la la sua adesione alla Repubblica sociale
Ma c'è da una parte c'era la frustrazione del generale viene chiamato di nuovo alla ribalta dopo che ha rischiato l'inchiesta militare perché mi sono di nuovo voleva mandare sotto inchiesta
Ma c'è anche la subdolo liscia
Come dire seduzione che Mussolini opera nei suoi confronti perché nessun generale
Voleva prendere due posto limitato delle forze armate asociale
L'agenda dice che provano Guglielmo il quale dice sì anche negli anziani
Quindi Mussolini ma da Graziani come impiego
Per che cosa fa capire che cosa agita l'antagonismo con Badoglio
L'odio verso Badoglio
E che dall'altra parte c'è Bolt
Quindi Graziani per l'ennesima volta mostra questa sua come lui incapacità di frenare il proprio temperamento proprio case benché entra dentro questa avventura scelti dall'altra parte dato risolve ricco il suo medico che lo rivela dall'inizio che legge
Luglio sopruso amici suoi due nemici solo un po'di meno ma io Badoglio perché notorio è il suo nemico dai tempi della Guerra dei giochi Cia lui è convinto che è stato frenato nella sua avanzata ad Addis Abeba
Perché Badoglio voleva entrare per primo continuano sapeva quindi le agende danno anche questa sfumatura del personaggio dal punto di vista psicologico effettivamente per me è stata una no una rivelazione tira financial però ciao mi completa un quadro anche psicologico del personaggio che è molto utile per capire poi tutta una serie di misure io mi sembra di avere un pochino
Toccarono pochino tutto un'ultima cosa io spero solo che vengano liberate di estendere l'agenda vengano portate nella loro se ne mandate per l'Archivio centrale dello Stato dove c'è tutto il fondo Grazia grazie
Elio
Ringrazio ringrazio davvero Mauro Canali per questo suo appassionato intervento e mi unisco all'auspicio perché veramente tanto importante
Per gli storici italiani avere sottomano le fonti eh poterne osservare e analizzare
Tra l'altro mentre raccontarli cumulato solita passione Chetti distingue da sempre come ricercatore che riesce a scovare trovare delle carte dei documenti così rari è questa Fenomenologia in qualche modo psicologica della psicologia delle spie no i cui tu parlavi
Che aggiunge anche dei tasselli importanti nella ricostruzione poi storica di certi fenomeni
Non possiamo non tener conto ovviamente anche dei di quelli che sono gli aspetti emozionali psicologici di questi personaggi che poi hanno hanno fatto la storia di questo Paese
Io
Allora abbiamo ancora pochissimi minuti se qualcuno vuole fare qualche considerazione qualche intervento qualche domanda delle curiosità
Da rivolgere alla curatore del del volume altrimenti se non ci sono direi chiudere qui prego se qualcuno vuole
Sì si può parlare a microfono perché c'è la registrazione quindi è meglio
Partite intere
Ok allora io volevo dare un eccolo contributo un flash
In quanto il il destino ma portato dessert originari di Filettino il paese che ha dato i natali a Graziani
Allora dal conto questa cosa perché colgo lo spunto sul fatto che per raccontare il vissuto attuale questo personaggio
Perché sentivo parlare della diciamo nella mancata Norimberga italiana piuttosto che dell'enfasi con cui questo personaggio arriva dei giorni nostri
Non la capisco che i concittadini comunque lo ammiro sembra strano dirlo è un paese piccolo però si rimane sconcertati perché nodo come criminale fascista piuttosto che fascista invece la viene consigliato più il maresciallo italiani il grande condottiero il militare abile che ha gettato i gas perché su ordine di Mussolini
La cultura è questa diciamo fama che l'ha accompagnato negli anni del dopoguerra hanno portato vicenda poco moda immagino ai intinto da titolari il parco pubblico due vani bambini
E adesso con l'ultima giunta
Nacque collocazione politica potete ben immaginare ha pensato bene di restaurare il palazzo dove era nato nominandolo in maniera infatti a Palazzo Graziani c'è una luce tricolore accesa tutti i giorni dal mattino a notte e non solo
In questo Palazzo hanno collocato il museo degli usi e costumi ciociari diciamo avanti
Ma l'ho pensato bene di collocarci una norma il busto di Graziani quindi voglio dire lo sdoganamento adesso ne nei concerti che fanno nel parco una volta avevano il pudore di scrivere parco pubblico adesso invece guerra da caratteri cubitali parco Rodolfo Graziani
Proprio perché diciamo il personaggio è stato quasi sollevato da da responsabilità diciamo quelle più più sanguinose io mi sono iscritto anche la lettura del del suo la sua demografia quelle io ho difeso la patria
Perché tra le tante cose che vanno accompagnati sono anche leggende metropolitane tipo che abbia salvato
I file di Nisida una rappresaglia da tedeschi così ovviamente voi non trovi nemmeno nel nel racconto suo
Però voglio dire dopo ho dato questo pesce per dire che ecco questa nomea questa fama che lo solleva da responsabilità che invece non si colloca proprio tra i fascisti piuttosto che addirittura o lega scoprire carature fino più razzista però invece diciamo viene assolto basata come sia stato un combattente la seconda guerra mondiale magari pure pure capaci tattile tutto qui
Grazie ci sono altri interventi curiosità domande
O chiarimenti
Bene allora io direi che possiamo chiudere qui la presentazione di questa sera ringraziamo ancora Mauro per aver scritto questo volume e ci auguriamo che insomma
Possano essere possa contribuire come tassello della ricerca storica anche a riflettere su fenomeni di cui ci parlava adesso il nostro interlocutore cioè sulla incapacità poi alla fine degli italiani di fare i conti con il loro passato quindi di fare i conti tu sommato con una il regime fascista
Grazie