Festival delle Città 2022 - Istituzioni, partiti, società. Italia, cosa sarà?

Erano
No non
Buonasera a tutti buonasera benvenuti
Benvenuto al presidente Giuliano Amato
E al sindaco di Bologna Matteo le
Io sono un giornalista del Manifesto mi fa molto piacere incontrati questa sera incontrare i nostri ospiti e dunque
Circa un mese fa non credo di sbagliare il presidente Giuliano Amato a cui ha concluso la sua ultima udienza dal presidente della Corte Costituzionale dopo i saluti gli ha ricevuto da parte degli altri giudici dell'avvocatura a salutando noi giornalisti
Detto io Occhetto killer un sacco cosa farà adesso lui ha detto io starò zitto ancora per un po'
Poi dirò la mia
Ecco non so se siamo e oggi forse il giorno fortunato alcuni
Però insomma noi noi di ci sì effettivamente qualcosa nel frattempo in quest'ultimo mese Successo diciamo così
Ma la prima cosa diciamo che che non abbiamo mai dimenticare sulle passo parlando naturalmente delle elezioni e che sono state delle lezioni che hanno visto prima ancora di vincitori e vinti hanno visto un'astensione davvero record a che è aumentata
Addirittura del nove per cento qualcosa più del nove per cento rispetto all'ultima volta
C'è chi ha calcolato che è la per la prima volta dal mille novecentoquarantotto io credo che questo sia un dato che da solo insomma riassume la situazione
Mettendo insieme
Diciamo chi ha votato e chi no tenendo anche Ichino tra chi è minorenne è la prima volta mia centoquarantotto che partecipa alla decisione
Sulla nuovo Parlamento meno della metà
Dei sessantaquattro milioni di italiani che siamo ormai contando quelli che vivono nei confini nazionali all'estero è la prima volta al quarantotto che è meno della metà degli italiani che interviene in questa decisione cruciale ed è probabilmente un dato
Dal quale forse chiedo ai i nostri ospiti è il caso di far partire qualsiasi riflessione noi stasera parliamo di istituzioni di partiti terrore dei partiti
E ma forse la prima cosa nel valutare il l'esito delle elezioni è questa qui tu cosa pensi partire dal presidente Amato per un giudizio su questa astensione così alta
Insomma
Ora rappresentata in modo vado meno drammatico si può dire che era poco sotto il settanta per cento vedi elettori sessanta ecco teniamo conto che questa sta diventando sempre su più per sua disgrazia mondo assunta ma accentuata
Una società in cui cresce il numero degli anziani e diminuisce il numero dei giovani
Da questo punto di vista porterà cadere che la valutazione sul numero degli elettori rispetto al al numero degli avvisi
Cittadini insomma
Sia comunque
Sono tanti
Quello che secondo me è importante che capiamo
Il diverso significato che giustamente
Diranno oggi un significato preoccupante
All'astensione
E quindi quel numero sia meno della metà degli italiani sia poco sopra il sessanta per cento degli elettori Cipro e occupa comunque quanto
Quando io ero giovane
E le democrazie hanno le quali guardavamo
Come democrazie più consolidate della mostra che usciva dal fascismo eccetera eccetera
Vedevamo diminuire il numero dei nostri elettori in Italia che dal novantotto scendeva al novantasei al novanta e dicevamo ma Bertante che nelle democrazie mature gli elettori che votano sono sempre molto meno che da noi
E vuoto meno che da noi perché sono in genere questa era la spiegazione che si dava
Sufficientemente soddisfatti di come vanno le cose le economie tireranno ed era vero eravamo nei Gold ben trenta anni d'oro
Sviluppi sviluppo dopo la seconda guerra mondiale
Produzione di massa
Durante l'irrobustimento a volte la nascita delle istituzioni sociali la prospettiva che il mio figlio
Avrà un futuro migliore del mio
Il sogno americano io che tengo una bancarella lavoro fino a notte ma ammetto risparmio che permette a mio figlio di andare a a Harvard mio figlio certe tutte queste cose qua che erano
L'insieme della visione delle nostre democrazie portata a dire
Alla fin fine
Che i governi non gli uni o governi non gli altri avevo nonché il lavoro è la vita che funziona interessa fino ad un certo punto e quindi l'astensionismo
Prova di soddisfazione derivata degli elettori per il funzionamento della loro democrazia
Ve la sentireste oggi di adottare questa spiegazione la risposta no
Al contrario
Questa è espressione Chionna distanza dalla sfiducia
No di una distanza dà fiducia assoluta sfiducia nel futuro dalla sfiducia nelle aspettative
Della sfiducia in quello che mi accade intorno dalla convenzione che
Io con questi non ho particolari regale
La cosa
Ha un significato ancora più pesante e rispetto al passato
Nei Paesi come il nostro come la Francia come la Germania come lo stesso Regno Unito e nei qua anche la Spagna cioè i paesi europei nel quale c'erano
Titti politici
Che funzionava
Che creavano effettivi legami
In due sensi tra istituzioni rappresentative rappresentanti rappresentati che
Ci spiegava gli studiosi degli importi creavano addirittura delle identità collettive
Per cui io che mi iscrissi al mio partito che era il partito socialista diciotto anni
Trovavo impensabili non votarlo
Perché era la mia identità era un giovane socialista e quindi votavo socialista altri ragazzi e ragazze adulti erano democristiani avevano l'identità
Ora queste identità non erano costruite sul nulla
Erano costruite su culture collettive e individuali che poi cercavano di esprimersi in ciò che essi veniva facendo e venivano verificate sempre attraverso prima contro il legame ed era tra
Le istituzioni M erano i miei rappresentanti che io vedevo perché il parlamentare domenica veniva inserzione
E noi parlavamo e non è che capitava sulla noi capitava ai giovani dai comunisti capitato ai democristiani cioè
Insomma era quello che la Costituzione aveva previsto signorile
Che aveva previsto che la politica fosse partecipazione in primo luogo partecipazione partecipazione dei cittadini e aveva scritto
Che i cittadini partecipano alla determinazione della politica nazionale attraverso i partiti articolo quarantanove così era scritto e così funzionava e quindi c'era un legame e quindi andavamo a votare e lo abbiamo fatto per anni al limite votando anche quando eravamo insoddisfatti di quello che il nostro partito e aveva fatto ma io sono io prima ancora che dire io voto dicevo io sono pronto identità di
Ora questa realtà è finita
Io potrei elencare non è che no magari poi sull'articolo quattro possiamo tornare ecco io potrei elencare le ragioni per cui i partiti e le conosciamo meritano le critiche che si sono venduti meritando col passare dei decenni
Ed era caduto un fenomeno che accade sempre nella storia tutte le organizzazioni dopo un po'finisce che esse non hanno antidoti forti dentro si
Sì Sclero utilizzano ed è una logica della azione collettiva che nasce per tutelare gli interessi dei rappresentati e poi finisce per avere soprattutto l'occhio sull'interesse dei rappresentanti naturalmente giustificati sempre fra le ragioni dei rappresentanti nella sostanza questo è avvenuto accadendo
E si è creato guardate delle nostre democrazie uno sviluppo vuoto
Un zero un vuoto
Un vuoto di conoscenza da parte dei dirigenti politici della realtà del Paese
Alla quale infatti cerca noti attingere conoscenza
Ai miei tempi attraverso i segretari di federazione ora attraverso i comunicatori
Oggi sotto il il vertice politico non c'è la struttura del partito no cioè il comunicatore che va a raccogliere umori e malumori
E c'è il vuoto di comunicazione dal basso verso l'alto
Insomma se la domenica vado al bar chi incontro
In questo vuoto
In una situazione che presenta Miriadi dia spetti che portano ad essere insoddisfatti in sede di indagine eccetera è chiaro che molti dicono ma perché dovrei andare a votare
Perché
Io faccio un un ultimo esempio me ne vado da cosa no non me ne vado
Scusate mi taccio volevo dire l'unica cosa in cui scendo leggermente la quota perché ho detto che sotto i dieci mila metri fino all'anno prossimo ma un voto
Poi potrò anche fare la parte della Burgo Alberto ma per ora no
Molti giovani non hanno votato
è assolutamente pacifico
Che i giovani capiscono l'importanza della bolletta
E come
Ma il tema ambientale quello che sta loro più a cuore e perbacco riguarda ormai la loro sopravvivenza sul pianeta riguarda la loro sopravvivenza sul pianeta la mia
Io lo dico sempre nel due mila cinquanta
Nel migliore dei casi mia offrirà un caffè Bonolis sono nuvoletta ma può anche darsi che il cambiamento climatico incida sulle non volete non accada ma Ijaw
Domani annota Rita sono interessati ora non faccio commenti sulle vicende politiche ma che in questa campagna elettorale l'attenzione che il tema ha avuto con la drammaticità che ha per
Mi pare se io fossi stato giovane non è che mi sarei sentito particolarmente coinvolto contesta e quindi c'è questa grande differenza dal passato giustifica quello che diceva
C'ha lasciato un tante cose che dobbiamo riprendere però prima volevo sentire l'opinione di Lepore
Che diciamo sindaco di una città in una regione che alle politiche invece ha una partecipazione che si mantiene più alta anche se su nell'occasione delle politiche mi pare perché voi quando si vota per le regionali ci son problemi drammatici anche lì che ne che valutazione dalle
Intanto buona sera grazie per l'invito fa molto piacere essere qua e riconosciuto
Presidente professor Amato
Allora io credo sono due questioni una l'astensionismo io credo che davvero sia una questione politica di grande rilievo cioè non era solo una questione per i politologi
Dico questione politica perché
Oggi abbiamo visto l'astensionismo a queste elezioni politiche per tutta la campagna elettorale
Si è citato l'astensionismo come l'elefante nella stanza se detto il quaranta per cento non verrà votare quaranta per cento non sa che cosa votare il quaranta per cento il maggior partito di queste campagna elettorale è stato molto presente l'astensionismo
In realtà non è il primo episodio perché anche le nostre azioni amministrative Bologna è stata la città in cui si è votato di più ha votato il cinquantadue per cento un anno fa quando io sono stato eletto gli altri Comuni anche grandi città se è stato sotto il cinquanta per cento
Citiamo le regioni allora nell'ultimo mandato l'ultimo mandato presente Bonaccini conta molto molta gente a votare c'erano foto accollarvi vorrà polarizzazione ma quando si è votato nel due mila e quattordici in Emilia Romagna
L'Emilia Romagna cioè stiamo parlando di un territorio conosciuto per la sua partecipazione al voto il capitale sociale l'appartenenza all'identità è venuto a votare solo il trentasette per cento della popolazione quella volta
E non è stato un dato
Diciamo legato al meteo
Sono successi dei fatti politici molto precisi
Per cui io lo dico sempre la nostra gente quella che probabilmente in Emilia Romagna anche più collegata ancora ad un senso di identità di appartenenza quella volta non è venuta a votare c'ha fatto una scelta politica ha deciso di non votare la destra di non votare il Movimento cinque stelle ed è rimasta a casa perché riteneva che la proposta del centrosinistra non fosse adeguata
Quindi l'astensionismo io credo oggi non sia solo
Un astensionismo da di disinteresse anzi
Paradossalmente il populismo i sovrani Isma'ha fatto emergere nell'adesione alcune proposte quelle quelle aree della della popolazione che solitamente noi definiamo i qualunquismo persone che così dono la politica la casta e realtà quelle persone in molti casi hanno sono state colte dalla polarizzazione sono venuto a votare se ne guardiamo il voto invece famiglie e lavoro in particolare persone in difficoltà di reddito che magari hanno anche due lavori ma fanno fatica arrivare alla fine del mese nelle ultime elezioni politiche hanno cambiato spesso orientamento di voto o si sono astenuti e quindi l'astensionismo affiancherei anche al cambiamento di voto trame del un'elezione e l'altra cioè c'è una parte della popolazione italiana che alla ricerca costante di un punto di riferimento
A volte ha votato il Pd quando ha avuto la sua per forza migliore a volte è andata sul centrodestra ha scelto prima la lega poi scelto la Meloni cioè c'è un nomadismo anche elettorale abbastanza frequente tanto è vero che i sondaggi non riesco a intercettare a volte dove si va e qui c'è un secondo punto secondo me dirimente
Giustamente professor Amato citato principi costituzionali ma io ripartire dall'articolo uno
Cioè la nostra una Repubblica fondata sul lavoro e la sovranità appartiene al popolo che la esercita nei limiti previsti dalla Costituzione ma perché i nostri padri e madri costituenti hanno tenuto insieme questi aspetti io credo che dobbiamo ritornare a questo fondamentale cioè
La morte della politica perché quella che abbiamo sentito anche descrivere poco prima cioè i partiti che si sono dispiegati le persone che non si sentono più evidenti si identificò più una proposta politica l'organizzazione che di fatto si abbandona al consenso in termini di marketing e di sondaggi è la morte della politica per come la conosciamo ricca forse come l'Araba Fenice risorgerà ma per adesso siamo nella fase diciamo di decomposizione ecco la morte della politica è un grande problema sociale
O noi riconosciamo questa questione ce ne facciamo carico dal punto di vista politico o siamo destinati ad avere un lettorato sempre più basso
E partiti che si confrontano movimenti partiti che si confrontano su quel piccolo gruzzolo di consenso che sarà necessariamente di un ceto sociale alto
Non è un caso che in queste elezioni ci sia stato un divario fra Nord e Sud nell'orientamento di voto enorme
Questa è una grande questione che pochi si stanno ponendo che credo la tempesta che tutti dicono stiamo per attraversare ci costringerà no sto malgrado da affrontare perché non credo che noi potremmo affrontare la tempesta semplicemente facendo i compiti che cita l'Europa certo dobbiamo fare i compiti che ci dall'Europa però io credo che non possiamo voltare le spalle alla popolazione italiana
Attenzione che i sovrani stili populisti hanno molto soffiato su questo fuoco
Sulla domanda sociale che c'è e l'interpretazione alternativa quella riformista progressista democratica io credo sia mancata e questo alla finale sarà un'equazione che ha dato un risultato molto chiaro
Che lo riterrebbe se non è anche avrebbe dato anche al termine del normale del governo Draghi non non illudiamoci
è un grande tema politico io credo oggi si fa fatica ad affrontare che ci riguarda tutti e che non può essere risolto e chiudo su questo semplicemente dicendo i sindaci certo che i sindaci i sindaci interpretano il sentire della popolazione preside ci ha non a caso possibilità di mediazione più facile perché stanno nella prossimità
Possono dare delle risposte immediate
Ma ne abbiamo bisogno della rinascita della politica a livello nazionale almeno se non europeo ma abbiamo bisogno che dei partiti organizzati in forma nuova non come li abbiamo conosciuti avere quello infrastruttura repubblicane che teneva insieme il Paese l'economia tuttora forse decisiva anche chi faceva il bidello scuola ecco oggi non è più possibile questa cosa
Ma questo queste infrastrutture non la dobbiamo ridisegnare il tema sociali io credo debba essere il cuore da cui partire
Grazie comunque test venire a tema diciamo della del nostro incontro che quello sicuramente delle riforme delle istituzioni
Prezzi presidente spiegava bene prima a mio avviso come la crisi della partecipazione
E anche una conseguenza della crisi di quei soggetti che la partecipazione avrebbero dovuto organizzarla appunto i partiti a questo proposito quando si parla di riforme istituzionali importanti si parla sempre della del sistema di governo della forma di governo della e qui presidenzialismo che presentato un po'come la soluzione ai problemi del Paese e su questo vorrei sentire anche che ne pensate ci sono altre riforme che restano sempre sullo sfondo
Una non è una riforma costituzionale ma forse queste elezioni che ci hanno consegnato un sacco di dati sui quali riflettere come diceva adesso il Sindaco anche la divisione territoriale anch'persino la divisione per censo
Una di queste riforme potrebbe essere una riforma elettorale danno un rimandare alla fine della legislatura
Un'altra probabilmente è la l'accennava al presidente Amato prima la più che riforma l'attuazione dell'articolo quarantanove della Costituzione sui partiti cosa tema sul quale la sinistra assente storicamente stata prudente diciamo che però magari è il momento di fatto un'altra piccola cioè una riforma che non si è notato come tale ma che ha avuto un impatto pesante secondo me è stata per esempio l'abolizione del finanziamento pubblico ai partiti
Una di quelle cose sulle quali probabilmente non so come la pensate
è il caso di tornare
Insomma ci sono se uno zio al abbiamo l'occasione di avere qui Amato se uno dovesse stilare il catalogo diciamo di quali sono gli interventi istituzionali da fare per cercare di risolvere questa situazione
Partirebbe dall'alto quindi dalla riforma della forma di governo o da queste riforme diciamo più
Di manutenzione in qualche modo
Quant'altro che manutenzione no no
No io
Brani stando a quello che dicevo prima che l'analisi in cui oggi più mi riconosco
Mi pongo come problema proprio
Di sopravvivenza stesse delle democrazie e quello di riempire il vuoto che i partiti hanno lasciato
In morti
Che siano capaci
Ecco fatemi usare questa espressione che si sente più in chiesa che nei luoghi Carlo Silvestri siamo proprio e questa idea del bene comune
Già perché il dramma oggi delle democrazie quale
Anni fa
Fu denunciato da laici
E religiosi
Pensate Habermas da una parte Ratzinger dall'altra sembrava che la fine del tessuto
Chi aveva costruito interessi comuni beni comuni che era quello dei partiti
Fosse seguita da una società che quella che Bauman chiamo società liquida
Di interessi solo individuali
E quindi ecco il problema no non può stare più insieme
Perché se ci ritroviamo gli interessi individuali ciascuno per sé nessuno per tutti è chiaro che la casa crolla o non dimentichiamo che
Quando venne dato il diritto di voto ai più
Che prima era per il suo gli abbienti alfabeti
Ed è il problema del ma con venti enne il sistema immettendo milioni di persone che hanno interessi il signor espirazione diverso eccetera eccoli che arrivano al partito
E che consentì
Di aggregare attorno a visioni comuni
Alcune saranno state troppo ideologiche ma viva Dio dentro l'ideologia c'era comunque alla ricerca di una strada per tutti e non solo guida suo ed io la mia
Noi siamo ancora in parte nella società liquida e parte crescente si chiamo o
Alle prese con aggregatori radicalizzare aggregatori convocati sugli estremi lo diceva lui prima
I quali non identificano il bene comune
Ma identificano il bene di noi tre contro tutti i loro
In genere si tratta di aggregatori contro
Poi hanno loro parole d'ordine eccetera ma sono contento
Sono contro gli immigrati sono contro i cattolici sono contro i neri
Sono contro gli altri
Questo è ancora peggio perbacco della società liquida perché crea delle posizioni estreme
Che quando arrivano ad avere la maggioranza
Possono determinare proprio la spaccatura
La società liquida determina la frammentazione
Gli aggregatori radicalizzata indette spaccatura grazie ti faccio un esempio che ho fatto più volte
In questi in questi mesi che
La
Totalizzazione che si è creata sulla interruzione della gravidanza in alcuni Paesi dalla Polonia acquistati
Allora
Io prevedevo che negli Stati Uniti sarebbe successo che la maggioranza conservatrice della Corte avrebbe cancellato nel precedente che era come una legge che diceva che l'interruzione della gravidanza è liberamente consentita fino alla venticinquesima settimana
Cioè
La la decisione diceva
Fino a che il bambino non è in condizioni di vivere da solo fuori dal ventre materno
Nessuno in Europa arriva a quel punto
è ritenuto troppo in là e la legislazione europea ragionevolmente stabilisce l'interruzione della gravidanza fondamentalmente su decisione della donna quale che ne sia la ragione
Per le prime settimane in genere i primi tre mesi
E poi nel periodo successivo
Vuole per ragioni specifiche
Chi
Attendevamo alla salute della madre e alla stessa condizione
Questo è il punto a cui anche per acquisizioni scientifiche sia
Allora però che cosa è successo
Che essi eliminato interessate e partono leggi che vegetano l'interruzione della gravidanza
Punto
E che chi la fa commette un reato
E questa è la legge che è entrata in vigore in Polonia poco tempo fa qual è la conseguenza di questa legge
Fatta nottate in nome del diritto alla vita
Che nessun medico ha più il coraggio di intervenire
Per provocare l'interruzione della gravidanza di una donna nella quale Staffieri svilupparsi setticemia perché il feto malato sta infettando e la donna muore
è capitato
Questo per gettare un esempio non politico dell'effetto della radicalizzazione l'effetto della radicalizzazione spacca
E se la posizione eradicare diventa posizione maggioritaria provoca decisioni che non ci sono per il bene comune
Che non hanno l'equilibrio che si deve avvenire quando si tutela davvero il bene comune
E che appunto portano a
Da un'opposizione
Insomma che che il nome del diritto alla vita si provochi la morte della madre
Credo che nessuno fortunatamente in Italia oggi nessuno arriverebbe a Roma
Ad una disciplina del genere allora questo è il tema che abbiamo davanti non è
Aumentando o riducendo il numero dei parlamentari gabinetto eterno qui c'è uomini riprendere i contenitori della partecipazione politica
Per consentire che tutti noi cittadini alle prese con le questioni di interessi comuni
Impariamo pure impari diamo
A capire le ragioni degli altri farcene carico e identificare il bene comune
Vive il tema principale è questo se mi dicono elegge uno e affidargli il compito di trovare il bene comune
La mia risposta francamente già dato funziona problema
Siamo sindaco siamo a un livello molto alto insomma di riscossione no però poi effettivamente a un po'anticipato la mia domanda racconta curiosità e razze il presidenzialismo potesse mai essere una soluzione a questo tipo di radicalismo contrapposto però diciamo il il il sindaco
è un po'una figura diciamo monocratica di guida di una città che arriva dopo una sfida diciamo che è personale
E e quindi sentendo la parola presidente mi veniva in mente di chiederle ma questo tipo di difficoltà che proprio la difficoltà di far politica quando le ragioni non si ascoltano c'è anche a livello in amministrazione
E oppure più semplice oppure i suoi problemi sono di altro tipo
Allora io credo che il presidenzialismo oggi sarebbe l'ultimo atto l'ultimo stadio di un involuzione
Anti democratica
Con
Proprio questa idea del bene comune che non viene più messo al centro del del lavoro delle istituzioni
Cioè io vedo questa difficoltà e la inserisco dentro ad una percorso storico del dal nostro tempo recente nel quale devo dire al quale hanno contribuito sia destra che sinistra perché nessuno esente da questo punto di vista da problemi
Abbiamo tolto finanziamenti ai partiti abbiamo abolito le Province abbiamo ridotto il numero dei parlamentari
Tutti e in tanti si sono delle delle colpe probabilmente dovremmo un attimo fermarci e riprendere invece un senso di marcia diverso io credo rispondendo alla la prima domanda che bisognerebbe partire dal basso
Non credo nella semplice manutenzione delle delle delle istituzioni o degli istituti senza la porno mattanza della politica l'ho detto all'inizio cioè non credo che una legge elettorale possa salvare questo Paese occorre che ci sia una un scatto in avanti della politica ha detto questo dal basso dove alcune cose come sindaci le facciamo ovvero che insieme ci sono dei soggetti che sono eletti direttamente mano dei contrappesi in città molto forti cioè per un cittadino per un'associazione di categoria per un gruppo di pressione
è più facile influenzare un sindaco e di ferma di stai facendo una stupidaggine che un Presidente del Consiglio un Parlamento
Quindi la la prossimità da questo punto di vista è una prima forma di garanzia
Noi presente a Bologna nel due mila quattordici abbiamo approvato un regolamento che poi è stato mutuato in tanti Comuni sull'amministrazione condivisa del bene comune ci siamo inventati patti di collaborazione da dove nasce questa idea
Non tanto dalla prima proposta che ci viene fatta no nasce perché un gruppo di cittadini doveva aggiustare una panchina si presenta dal sindaco dice guardi sino io ma io noi scenderemo di casa aggiusteremo la panchina possiamo aspettate perché
Avete bisogno della nostra autorizzazione
Abbiamo guardato questo cosa
Voleva dire significava sei mesi di terra
Cinque uffici differenti cittadino è sceso aggiustato la panchina ha salutato la volta dopo è tornato posso aggiustare l'altra panchina abbiamo analizzato insieme come semplificare questo processo di rinascita del patto di collaborazione con i cittadini
Da allora oggi abbiamo sottoscritto alcune migliaia di patti di collaborazione con più di venti mila cittadini che si sono rimboccati le maniche per gestire un pezzo di città o anche un bene immateriale
Ma l'abbiamo fatto perché era importante riavvicinare la distanza fra fra noi e il cittadino perché un cittadino che nella sua vita lavora magari disoccupato ha mille problemi come fa considerare un'istituzione
La sua casa se a delle risposte anche nelle cose reali e concrete
Così difficili e più andiamo avanti nella complessità dell'asticella si alza come facciamo a spiegare ai cittadini oggi che fare un appalto da cinquecento mila euro da dieci milioni di euro per un sindaco
Praticamente la stessa cosa
Allora la soluzione di ieri cambiare il codice degli appalti togliendo così si vincolo e facendo del sindaco o una persona che ha pieni poteri o invece entrare nella complessità e provare ad affrontare con coraggio la cosa sulle Province e le Città metropolitane
Devo dire noi abbiamo scelto la prima strada
Non la seconda e purtroppo l'abbiamo fatta a metà perché la riforma del Rio io sono uscito di una città metropolitana mi ha consegnato un una città metropolitana straordinarie come Bologna dove di fatto io sono di diritto sindaco metropolitano ma o zero Poteri un bilancio che faccio da gabelliere per lo Stato perché trasferisco le risorse e lì ci siamo fermati
Moncherino provincia
è chiaro che un cittadino come fa avere fiducia nella politica se non ad esempio un Sindaco che può fare la manutenzione delle strade i mille duecento chilometri di strada sul quale fare la manutenzione
Non ho le risorse perché le devo dare allo Stato
Lo dico perché la democrazia diva delle persone se non facciamo partecipare alle persone non vedono la causa effetto rispetto la loro decisione poi non credono nella democrazia allora
L'Italia è un Paese dove il settanta per cento dei comuni a meno di cinque mila abitanti il dieci per cento la popolazione vive in Appennino
Anche nelle nostre città metropolitane come possiamo pensare che quella riforma non abbia inciso sulla carne viva delle persone ha inciso ma suo padre gli elettori non sta nelle grandi città
Sta nelle aree interne degli Appennini nei comuni attorno io quattrocento mila abitanti dentro il Comune capoluogo e seicento mila torno la maggior parte le crisi industriali le ho le sto avendo dovute attorno al capoluogo allora sviluppo economico coesione sociale
Dal punto di vista dell'organizzazione del mosto
Paese e è chiaro che ripartire dal basso significa tanto
Lo dico perché voglio essere molto concreto ma i danni da sette anni che stiamo dei fondi europei l'Europa ci dà dei fondi ramo questo programma che si chiama Paul metro per la prima volta ci che ci son stati dati il cinque per cento dei fondi direttamente i sindaci nessuno ne parla uno degli esperimenti più riusciti di questi anni
Sono stati dati i fondi strutturali ai comuni alle città che hanno costruito un organismo un'agenzia si è costruito un agenzia a livello nazionale si stanno affrontando delle questioni anche fra città mettendosi d'accordo lavorando assieme
Questa distanza che c'è fra livello locale e quello nazionale
è esplosa questa cosa che sto dicendo adesso non è nota per il gol nessun Governo nazionale
Aggiungo quello che ha fatto la pandemia la divaricazione fra le regioni e i territori i governatori improvvisamente abbiamo scoperto che potevano fare delle ordinanze
I sindaci si sono spogliati del loro potere di ordinanza per non fare confusione per affrontare l'emergenza ogni regione ha cominciato a esercitare un potere di ordinanza
La sanità esce a pezzi dai danni della pandemia come rimettiamo assieme questa cosa
Dobbiamo dircelo perché è un tema che in campagna elettorale nessuno ha praticamente toccato eppure il tema che a me alla mia città ucciso quattro mila persone ricordi
Quattro mila persone
Quindi
Ci sono regioni che rischia il commissariamento in uscita dal Coni
La Meloni dovrà trovare quattro miliardi
Per aggiustare la sanità oltre a tutto il resto
A dir poco quindi facciamo le riforme partiamo dal basso però perché se partiamo dal presidenzialismo secondo me mettiamo cioè apriamo l'ultimo spiraglio di tutti gli spiriti maligni del nostro Paese in esilio ripartire dal basso rimettere a posto le cose
E fare i compiti che ci dobbiamo portare a casa
Sì mi veniva da pensare sentendola che adesso a questi cittadini che sono vivono Nene nel nelle nei piccoli comuni
Gli abbiamo persino allontanato il rappresentante in Parlamento nel senso che conta di parlamentari c'è il collegio adesso è grande come una provincia alla Camera come più Province al Senato quindi diciamo distacco
Dal Parlamento nazionale è ancora cresciuto però adesso le parlava del del del ruolo delle regioni
Non c'è bisogno di guardare la palla di vetro per impressa pere che il tema delle riforme istituzionali partirà se non da presidenzialismo dall'autonomia
Da questa che si chiama l'autonomia di che chiamano l'autonomia differenziata ecco
Io credo che una valutazione già nell'ultima parole che ha detto Lepore sul fatto che sulla distanza della regione dai Comuni però vorrei proprio sapere l'opinione del presidente Amato rispetto a questo cioè lo schema è autonomia differenziata
Che qualcuno chiama secessione dei ricchi e
Che e presidenzialismo per unire il Paese è uno schema secondo lei che funzione
Ma io
Io rimango fermo sulle cose che abbiamo detto fino ad ora quelle che servono io sono un convinto sostenitore delle autonomie
Anche per la ragione che è venuta fuori chiaramente dalle dalle sue parole
Che meno bisogno per avere comunque un contatto diretto tra cittadini e istituzioni perché c'è poco da fare dal livello nazionale questo contatto diretto da Ance
Non c'è sulle singole questioni certo c'è ci si vede si parla ma e quindi addirittura nella mia testa e l'ho anche scritto di recente si è che
Se noi ci abitueremo ad una cosa a cui non siamo abituati
Che si chiama regionalismo cooperativo
Che ogni tanto pratichiamo come in materia sanitaria durante la pandemia cioè nonché lo stato si occupa degli interessi nazionali
Lui degli interessi locali la Regione ha avuto un'altra cosa e ciascuno va per la sua strada
Ma quando ci si accorge
Che c'è un bene comune che può avere bisogno di tutti i livelli istituzionali si lavora tutti nella stessa filiera non ciascuno per conto suo notate chi fa il mestiere di amministratore pubblico questo un gergo che conosce benissimo
Noi facciamo al contrario quando questo accade una scelta centralista convalidata anche dalla Corte costituzionale di cui ho fatto parte il quale immaginiamo che c'è una data la questione sulla quale c'è una competenza statale ci sono competenze regionali e magari anche locali si emerge una ragione di interesse nazionale
Attorno acquisto accrocchi competenze lo Stato fa quella che in gergo si chiama chiamata in sussidiarietà
E prende lui tutta la competenza
E per salvarsi l'anima con il sistema delle Autonomie ci mette o si fa a dire dalla Corte costituzionale che obbliga a farlo l'intesa con la conferenza Stato
L'orecchio
Ma l'intesa con la conferenza Stato-Regioni
Non arricchisce quell'intervento del contributo che dal muoia amministratore locale o dallo stesso amministratore regionale può derivare nella singola regione
Che ci mette del suo ci mette i rapporti che ha con i cittadini Cilente il congegno di partecipazione
Ecco qui c'è un elemento che per me è il più importante oggi di riforma istituzionale e l'elemento che Domori
Abdichiamo procedure partecipative
Soltanto ai livelli locale regionale
Il livello statale le procedure partecipative Ceva soltanto per le opere pubbliche
Ha mai strato dall'esperienza dei casini che succedono nei luoghi di localizzazione
Dopo che la localizzazione è stata scelta
Lo Stato prevede procedure partecipative prima dell'insediamento dell'opera per collocarla nel modo che drastiche meno reazioni fa bene
è utile vita poi reazioni paralizzanti eccetera eccetera ma solo quello
In realtà
Quando parla crocchio avere competenze vedere interesse nazionale mette tutti al lavoro insieme
E lo Stato si limita a coordinare abbandona il faccio tutto io
E quello che affida regolarmente i suoi gli apparati lo lascia andare anche così che un sistema di autonomia idee e arriva ai cittadini che può attivare quelle procedure partecipative che a prescindere alpina delle opere pubbliche e le sedi regionali e locali
è cambiato il tempo a suo tempo mi ha colpito perché io ho dovuto fare una cosa del fra in in Spagna
L'ASP giorni fa e la Spagna è uguale all'Italia
Con il costituzione la partecipazione è prevista solo attraverso il partiti e poi c'è il referendum in realtà una volta che i partiti con la loro tradizionale struttura non ci sono più e secondo me non torneranno io Moriero e laboratori visto la sezione del partito era un'organizzazione che aveva il suo intento oggi il partito può concorrere in sede locale alle procedure per trecento attive che fanno capo alle stesse istituzioni io devo dire la verità
E concludo con le autocitazioni ma insomma uno non è che le pensa tutte in una volta ripensa via via col passare degli anni una volta
Venne richiesto dal governo Monti di scrivere che di un pare revolver rapporto sulla questione dei partiti politici
Io dissi che avere eliminato il finanziamento pubblico serviva soltanto a distruggere i partiti o ad aumentare il finanziamento privato
Che il vero problema non era quello di eliminarlo ma di finalizzare un po'meglio
Io avevo proposto fra l'altro che ci fosse il finanziamento ma destinato e poi tu mi devi dare il rendiconto a organizzare incontri coi cittadini ecco il direttorissimo intende Einaudi rilievo pubblico per creare
E ieri creare questa intera azione che il cuore della democrazia è questo tu sei il diverso da me
Noi ci accettiamo in principio la democrazia è fondata sulla mutua tolleranza non sulla mutua intolleranza questua non tutti è chiaro la mutua tolleranza diventa collaborazione via via che impariamo ad addestrarsi sulle cose Orio riusciamo a fare o in un Paese dove i cittadini non si affidano più ai filosofi di Gramsci
Ma sono largamente i filosofi di se stessi oppure è meglio al sistema autoritario allora c'è agli apparati repressivi funzione ma se vogliamo evitare di apparati repressivi
Sì poniamo
Governare per convinzione
Allora dobbiamo creare e allora la riforma istituzionale e qui il che ramifica i canali le occasioni del convinzione reciproca
Questo a mio avviso oggi fattibile e può essere affrontato
Sì venisse incanalato così darebbe anche una prospettiva di futuro al partito locale che da solo non è in grado di reggersi se si riuniscono da soli in una sezione oggi
Pensano solo alle cariche che si possono distribuire fra di loro
Non è qualunquismo questo è quasi inevitabile
Se vengono incanalati in procedure partecipative sui temi a quel punto viene fuori quello che posso notare così cominceremo a parlare di riforme così iscritti ma non mi pare che si
All'ordine del giorno Lelli sindaco questa discussione che inevitabilmente partirà sulle autonomie differenziate ripartirà da dove arrivata quindi a a una legge quadro l'avete più come un'opportunità o più come un rischio
Ma vedo come una semplificazione di un problema
Complesso
Cioè vedo l'autonomia differenziata come
Una ricerca di trasversalità che non fa bene al Paese io invece penso che sia opportuno ritornare a ragionare su un paese unitario
Qualcuno la chiama Patrese condivido che si debba chiamare patria anzi sono orgoglioso di chiamarla patria
Ma questa patria deve partire dal presupposto che c'è una solidarietà è una cooperazione come diceva anche il professor Amato che deve essere
Esercitata da chi assume dei ruoli politici da chi partecipa come cittadina come cittadino e cittadina fino alla forma stessa delle istituzioni quindi non possiamo su sull'onda di problematiche stagionali fare riforme istituzionali che poi ci dividono e ci lasciano divisi per molto tempo
Il paese è già diviso semmai l'impegno della politica deve essere punirlo e a questa domanda la domanda a cui dobbiamo dare una risposta
Ripartiamo da poche riforme dal basso che danno forza l'autonomia locali possono unire il Paese non allarghiamo ancora di più la forbice
Io non so quale guardo la platea per sapere quanto tempo abbiamo non no non mi ricordo la prossima abbiamo esaurito il tempo non facciamo neanche in tempo fa una domanda velocissima una dello no perché è una domanda innocua dalla quale si può dare assolutamente una risposta anche diciamo volando alti cosa pensa delle primarie
E insomma s'sono un esercizio di democrazia se non sono l'unico
Ecco io mi ricordo che quando
Praticava una politica unico candidato o l'unico esercizio no no dico quando praticavo la politica e di di organizzare i gazebo nelle città per far votare
Ecco
Dissi all'allora segretario del partito al quale appartenevo
Guarda visto che ti sei deciso a fare dei gazebo
Non le trovi un posto recati perché lì si usi una volta ogni tanto solo per farci votare se volessimo usare il cervello per discutere qualcosa non potrebbe essere utilizzato anche per
Ecco questo mio punto
Se è l'unica occasione che mi viene data di esprimerci
Io ne sono infelice come si sono impedisce di una democrazia che mi dà solo il diritto di voto che considero essenziale masse sono davvero poco nelle procedure di VIA
Ma allora io sono affezionato alle primarie per due motivi uno perché sono stato scelto attraverso le primarie uno perché le opinioni mentre chiede quindi no rate questo circostanza assolutamente casuale fortuita no assorbita dalle primarie perché le ho fatte ho fatto una battaglia politica perché si facesse o nel mio Comune
E questo primo motivo secondo perché a Bologna faccio quando facciamo le primarie facciamo delle del mare in grande stile andare a votare presso il gazebo fuori dai l'ortofrutta per me è una delle cose più belle che si possa fare perché questa cosa ci ha dato anche tanto contatto con le persone ora però abbiamo distinguere per cosa si fanno le primarie sono d'accordo che prima serve un processo
Io ad esempio non sono d'accordo su un voto on line ne facciamo il bilancio partecipativo on line o no noi facciamo votare facciamo votare i cittadini su una percentuale del bilancio col voto on line ma prima marciamo sette mesi di incontri quartieri quindi io sono per fare questo
Le primarie per le cariche monocratiche io credo siano molto importanti
Per i segretari di partito secondo me il discorso va affrontato perché un segretario di partito è una carica monocratica
Secondo me li decide partiti devono essere leadership cooperative altrimenti parlo del mio partito in particolare
Il partito democratico che si chiama democratico
Che ha una leadership monocratica è un ossimoro cioè
E se vogliamo chiudere la stagione del correntismo in senso deteriore vogliamo entrare invece nella stagione nuova del dibattito democratico dove ci sono anche a reggono più culturali che si confrontano
Il percorso per arrivare a scegliere la leadership deve dare verità e sostanza la parola cooperazione solidarietà altrimenti la democrazia diventa radicalismo e anche in una forma partito significa implosione questo lo dico perché immagino che la domanda forse anche legata al dibattito
Attuale quindi le primarie sono uno strumento e come tale deve essere calato in un contesto
Grazie mille grazie non sapeva