Ricordando Antonio Russo. Commemorazione per i 22 anni dalla scomparsa

Buongiorno a tutti benvenuti qui a Francavilla al Mare in piazza sirena siamo io sono Riccardo Morbelli segretario del
Dell'associazione radicale Abruzzo Antonio Russo siamo qui per commemorare la figura di Antonio Russo radicale giornalista così come definito da Marco Pannella oggi essere qui
Ha una valenza in più ha un valore in più ha un significato in più semanticamente diciamo a una ha un'importanza non indifferente
Io do subito la parola alla alla sindaca russe per
Sì esalta
Per per esprimere insomma erano
Buongiorno a tutti innanzitutto voglio ringraziarvi per aver organizzato questa iniziativa perché il desiderio di inerzia della mia famiglia proprio quello
Di non far dimenticare la figura di Antonio Russo ma non tanto per la figura in sé quanto per i principi e valori che che mi voleva trasmettere per la ricerca di verità e giustizia e di giustizia la quale è andato incontro fino a pagarne le conseguenze con la la sua stessa vita perché è stato poco protetto poco tutelato forse anche un po'incosciente perché caratterialmente Rákosi era proprio si spingeva fino alla fine proprio accosto
Appunto nella propria vita purtroppo siamo in un momento storico che ripete la storia di quegli anni
E quindi forse all'epoca era un po'più nascosta se ne parlava di meno oggi se ne parla di più la sappiamo abbiamo più notizie alla tocca forse solo grazie a Luigi abbiamo avuto tante informazioni e proprio per quello lui ha pagato il desiderio di Ignazio era proprio quello di trasmettere ai ragazzi la sua la bottiglia di far conoscere
La verità della ricerca della giustizia e della tutela dei diritti umani e proprio per come l'abbiamo istituito un premio al premio Antonio Russo premio per i le partner di guarda che quest'anno dopo tanta fatica la Fondazione Antonio Russo
è riuscito a far ripartire con il ventinove ottobre
Si terrà quale la Allal premio russo alla mattina sarà una mattinata dedicata agli studenti perché è proprio questo il nostro desiderio è raggiungere giovani lo voglio ripetere fino alla fine perché proprio e sono loro che devono prendere questi valori e poi nel pomeriggio ci sarà questa cerimonia di premiazione del con i giornalisti o reporter di guerra che comunque continuano a portare avanti quel tipo di di ricerca di verità e di giustizia
L'unico avrà la voce dei radicali quindi a bande che questa iniziativa oggi sia partita la loro quindi voglio ringraziare tutti speriamo di ritorno ancora per tanti lunghi anni grazie grazie davvero
Grazie Luisa ora dare la parola al segretario di Radicali italiani Massimiliano Iervolino
Grazie grazie per aver organizzato questo ricordo
In questi giorni in queste settimane
Mi capita ci capita di partecipare
A molte manifestazioni a favore dei compagni ucraini
E quando io prendo la parola in queste manifestazioni
Inizio sempre con ricordo di Antonio
Perché quell'omicidio perché è stato un omicidio è uno dei primi ammoniti
Che noi abbiamo lanciato da Radio radicale ma non solo da Radio radicale contro il regime putiniano
Le malefatte di Putin e dei russi non iniziano il ventiquattro febbraio del due mila ventidue
Ma iniziano proprio dall'omicidio di Antonio Russo
Passano per l'omicidio di un'altra grande giornalista Anna Politkovskaja
Passano per omicidi di giornalisti che andavano contro il regime di Putin quindi ebbene che quando si va in quelle piazze soprattutto per ricordare agli italiani che sono fondamentalmente dei smemorati dire attenzione noi
Contro il regime di Putin lottiamo da circa ventidue ventitré anni quindi non è che oggi inizia a regime putiniano
Antonio era il giornalista perché era il giornalista perché Antonio faceva giornalismo come non lo fa e non lo faceva nessuno
Diceva la sindaca era un po'incosciente sicuramente era un po'incosciente però era colui che tra virgolette si nascondeva tre Po tra i profughi del Kosovo
Proprio per
Far vedere a tutto l'Italia ma non solo a tutta l'Italia che cosa succedeva in quegli anni
Sulla questione Serbia sulla questione Milosevici mentre gli altri giornalisti lo ricordo che lo diceva sempre ci sono dei giornalisti che scrivono libri io sono stato in Kosovo
Lui che era stato veramente in Kosovo in mezzo alle persone che venivano deportate dicevo io farò un libro io non sono stato in corso
Così da contrapporre il turismo il suo tipo di giornalismo verso il giornalismo degli altri che lo facevano molto labili mente da da comode scrivanie Antonio è stato ucciso perché come dicono molti
Aveva una videocassetta di crimini di russi in Cecenia e quella videocassetta non doveva arrivare a destinazione non doveva far con non doveva venire a conoscenza
Degli italiani ma non solo degli italiani di quello che faceva il regime putiniano in Cecenia
Ecco perciò a me piace iniziare ogni intervento che faccio sulla professione Ucraina quindi sull'invasione della Russia in Ucraina quindi sul criminale Putin e perché non dimentichiamolo non raccogliamo le firme
Per l'incriminazione di puntine dinanzi alla Corte penale internazionale mi piace proprio
Aprire ogni intervento con i compagni ucraini e con i compagni radicali con i compagni che vengono quelle manifestazione ricordando proprio la figura di Antonio
E questo è un momento importante per continuare a ricordare un radicale giornalista così lo chiamò a Pannella un radicale e giornalista
Che ha sempre fatto del giornalismo l'arma non violenta affinché i i popoli quelli oppressi potessero acquistare e conquistare libertà grazie a tutti ricordiamo sempre Antonio grazie
Grazie Massimiliano ma io ricordo perse una manifestazione a parta quindi a microfono aperto chiunque voglia esprimere un ricordo un pensiero per Antonione è il benvenuto basta avvicinarsi al microfono
Do la parola questa volta invece a Roberto Angelucci
Gara sanno felice oggi ci ritroviamo qui in questi anni siamo andati Sample
Poi il
Un po'distante Antonio riposa e sono felicissimo che risorge ha dato questo annuncio perché cd sarà il premio russo nato per volontà della famiglia per la volontà dell'amministrazione che allora guidavano dalla Provincia dalla Regione
E siamo rimasti tutti molto male quando c'è stata l'interruzione in questi periodi in questo periodo che stiamo vivendo con centoventinove guerre aperte in tutto il mondo la più
Fa molto
Perché probabilmente ci sono pure il più interessi in ballo sicuramente
Hanno Antonio non so se sarebbe andato lì adesso ma sarebbe può darsi oggi in Burkina Faso dove stanotte o sono stati uccisi
Sette persone per valigia visti oppure sarebbe andato in un qualsiasi altra parte del mondo dove non andavano
I
I giornalisti negli hotel ancora in piedi io con grandi risorse ma è stato l'ultimo a restare lì
C'ha rimesso la vita non lo vogliamo semplicemente ricordare come esempio di freelance che appunto si è speso per questa causa quindi sono felice che riparte il premio felicissimo avevano messo tutte
Il nostro programma elettorale e quindi oggi parte viene mantenuto l'impegno sono contento anche che radicali oggi sono anche più numerosi e ben rappresentati tranne gli amici che avvenivano linea perché io dico che più che sulle schede elettorali io dico che dobbiamo ripartire al tennis dal territorio con gli interessi della gente comune che salisse al disertando probabilmente i seggi elettorali ma che vuole essere e sentirsi rappresentata da persone come Antonio Russo che nel suo silenzio dava grande voce a tutti grazie
Grazie grazie nella Roberto
Do la parola a Dario bollini
Grazie Riccardo ma io voglio soltanto a parlarmi di ricordi personali
Nella nei giorni in cui abbiamo ragionato con i compagni viola di organizzare questa questa collaborazione
Ci siamo trovati in tre a dire che non ci conoscevamo a dire che eravamo presenti a quel funerale senza essere ancora iscritti nessuno dei tre
Al partito radicale o radicali italiani ma tutti e tre ci siamo presentati al funerale perché non sentivamo come un dovere verso l'informazione e perché questo perché secondo me Antonio
Faceva un giornalismo che portava che si percepire immediatamente che portava in formazione
E in un'epoca aveva mai troppo lunga in cui il giornalismo
Ci supporta tesi ed è sempre a conforto di qualcosa di qualcuno
Antonio portava brutalmente l'informazione di quello che stava succedendo
E questo fa la differenza e tant'è vero che le cose sono andate come sono andate è alto notarile grazie
Grazie Dario
Ma se mi permettete anch'io vorrei dire qualcosa su Antonio io ho venticinque anni sono nato nel mille novecentonovantasette e quindi Antonio Russo è nato quando io avevo praticamente tre anni non l'ho mai conosciuto
Non l'ho mai visto all'opera non ho vissuto quegli anni quindi non sono effettivamente chi forse Antonio Russo e lo ha conosciuto semplicemente dai racconti che mi sono stati fatti
Da dalla famiglia io la chiamo famiglia radicale da tutte le persone che l'hanno conosciuta e che l'hanno incontrato e sapevano cosa effettivamente faceva quando era sul sul campo
Io ho solamente tre anni quando Antonio Russo è stato ucciso
Era il sedici ottobre del del Duemila
E quindi era letteralmente impossibile sapere per me che in quel giorno sostanzialmente anche se in maniera silenziosa stava cambiando qualcosa
Perché
A tre anni in una famiglia non radicale non potrò mai sentire devi parlare di di questa figura di questo personaggio
Poi dopo mi sono avvicinata la politica un po'più quando sono diventato un po'più grande a
Una delle prime figure di cui mi è stato parlato ovviamente dopo Marco Pannella perché penso che sia l'anima e il corpo di del del del movimento radicale della galassia radicale
Una delle figure che più mi ha colpito è stata proprio quella di Antonio Russo
E non lo dico perché siamo manifestazione di commemorazione ma perché la storia di Antonio mi ha letteralmente toccato io sono arrivato a pensare che Antonio Russo ossia il radicale più radicale tra i radicali
A non perché
E abruzzese quindi la vicinanza me lo fa sentire più radicale degli altri a anche Marco Pannella Bruzzese quindi diciamo sarebbe non ci sarebbe una partita giocabile
Ma perché noi sappiamo che i radicali sono quelli del referendum sono quelli che raccolgono le firme in piazza delle proposte di iniziativa popolare sono quelli della Bortot sono quelli dell'eutanasia sono quelli del divorzio e sono quelli delle
Dei digiuni di fame o di serie sono quelli che mettono il proprio corpo al servizio della politica Antonio Russo ha fatto più di questa cosa qua perché mettere il proprio corpo a disposizione della politica secondo me è una forma di ascesa e spirituale diciamo no per cercare di raggiungere un fine
Ma anche Pannella nel momento in cui rischiava la vita Elpidio è visibile su YouTube tutti disse questo il frutto del mio corpo lo bevo perché anch'io devo vivere
Antonio Russo invece non viveva la politica in questa maniera aveva in maniera più radicale ancora ce lo metteva il proprio corpo a disposizione degli ultimi non perché doveva raggiungere un fine ma perché viveva
Questo mestiere il dovere dell'informazione il dovere di fare verità come un obbligo morale cioè lui non è che è partito per il Kosovo la prima volta è tornato ed è andato in Cecenia perché era un giornalista
Sappiamo che in Kosovo quando il governo ha intimato tutti i giornalisti occidentali di andare via
Perché insomma era un'intimazione
Andare via perché rischiavano la vita
Antonio Russo ha detto che lui è stato l'ultimo degli occidentale a restare sul territorio per fare informazione non accontentandosi delle veline che appunto raggiungevano i confini è come si diceva prima dei giornalisti da salotto dei giornalisti da scrivania
Antonio Russo rimasto in Kosovo così come quando poi riscopriamo dalla Seconda guerra in Cecenia
Ha deciso di partire senza remore l'unico evade lo diceva Massimo Bordin viveva tutto quanto questo come se fosse un obbligo morale ed è per questo che io sento una vicinanza e un attaccamento quasi emotivo
E ho anche pianto davanti ridete Antonio Russo ascoltando le le sue
Le sue memorie i suoi ricordi
Perché penso che ci sia bisogno di vivere la politica ma anche la quotidianità con la pienezza con cui Antonio Russo
Dire no alle proprie spedizioni in guerra al servizio degli ultimi e al servizio sostanzialmente di una missione che anche la missione radicale che è quella della della verità di portare verità e lo faceva attraverso l'informazione
Oggi dopo ventidue anni ci troviamo in un contesto dove la guerra è tornata le porte dell'Europa sicuramente Antonio sarebbe partito io questo non non lo escludo assolutamente
Ed è proprio sull'informazione che si giocano le guerre José Antonio lo sarà fondamentale per questo perché la sua era un'operazione di verità e nelle guerre la verità è fondamentale
Nel pacchetto di sanzioni che è stato fatto per per l'Europa nei confronti della Russia lo diceva di però stata al Parlamento europeo
Non si colpisce sostanzialmente il
Diciamo il il circolo dei propagandisti russi sono centotrentacinque persone individuate dalla navali foundation sere colpiscono solamente sei
Se vogliamo vincere anche questa guerra sessuale cercare di fermare questa guerra bisogna andare a colpire proprio questa parte qua cioè il ruolo che l'informazione gioca all'interno della guerra perché la guerra è fatta soprattutto di falsità
Cosa che Antonio Russo ha sempre cercato di combattere quando era in vita
Cosa che Antonio Russo non ha mai perseguito andando proprio la ricerca della verità quella verità che coglie costata cara anche la vita grazie mille
La parola Mirco Di Muzio
Grazie grazie non può non potevo perdere l'occasione da diciamo che chi mi conosce bene e sa che intimamente un forte legame con i radicali
E la sento un po'casa quindi a averli oggi a casa per me Honda un'emozione pura tant'è che vi parlo con la voce un po'tremante perché solo emozionato per questo
Per dirvi grazie innanzitutto per dirvi che abbiamo ancora bisogno probabilmente il tema di fronte ad un po'più politico che su su Antonio perché anch'son tornate parlato benissimo già voi avete già detto molte più cose di quelle che avrei potuto dire per dire che importante sarà fondamentale soprattutto in Italia così come nel resto d'Europa la la lettura di quelli che saranno i diritti nuovi diritti perché per come si sta organizzando quello che dovrebbe essere il nuovo governo ritrovarci una persona come Fontana la Camera insomma
Per me che vivo per i diritti e l'otto per i diritti l'ho sempre fatto e so che posso contare su chi come radicale anche un po'come me perché mi sento radicale
è un un momento storico in cui ci sta l'opportunità di potersi anche di organizzare quello che sta avvenendo questa dispersione questo sgretolamento della sinistra
Plinio partito in cui sono di cui sono capogruppo il partito democratico che non riesce più a raggiera diciamo i colpi e contrapposti conto colpi e contraccolpi anche dell'opposizione cioè c'è anche degli altri membri dell'opposizione di cui fanno parte c'è bisogno di organizzarci
Di riorganizzarsi di puntare perché ci sarà la necessità ci sarà bisogno di nuovo su quello che il tema dei diritti diritti per cui lo stesso Antonio combatteva che erano i diritti in guerra i diritti dei popoli soppressi diritti
Di coloro che non ne hanno più perché gli erano stati tolti da un popolo invasore
Non sappiamo cosa ci riserva il futuro francamente perché ad oggi è anche difficile dirlo io poi sono ottimista per natura quindi voglio sempre pensare che tutto si possa risolvere per il Maglio però oggi un appello voglio lanciare radicali penso che sia il momento di trovare un un un nuovo equilibrio di riorganizzarsi in maniera strutturata di ritrovare e di riportare al tema al centro della piazza quelli che sono le le esigenze del popolo e delle persone anche di quelle vengono considerate minoranze minoritaria perché fanno parte di di determinate categorie scelti da una massa che non si sa quale sia la definizione della massa stessa
Su questa regione anche Roberto detto benissimo dovrà parlare con il popolo e chi più ne ha dei radicali sa fare questo suo parlare con le persone per cui io ringrazio veramente sentitamente con il cuore avere essere noti a Francavilla vi invito il prossimo anno ovviamente quando volete
Questa città è sempre aperta radicali vi abbraccio portamento e vi ringrazio anche per aver ha voluto ricordare la figurano sto compianto cittadino grazie a tutti
Grazie Mirko
Io ti invito a di scriverti e radicali italiani per contribuire a parlare con le persone no come diceva Emma Bonino ama decideremo dateci dei più amato chimere iscrivetevi di più insomma ha la parola Valentina Valentina così Mati
Grazie siano
Sono parzialmente abruzzese e un pochino anche francavillese quindi sono particolarmente contenta che oggi venga ricordato Antonio Russo e chiedo di intervenire sono per dire una cosa
Quest'anno si celebra il ventesimo anniversario dell'entrata in vigore dello Statuto di Roma istitutivo della Corte penale internazionale
E le parole le immagini che Antonio Russo andava in giro a raccogliere per amore di verità perché ricordiamoci che non ce lo scordiamo mai Antonio Russo è stato un martire
Un martire
Un martire di libertà un martire per la verità
E io questo voglio ricordarlo perché è molto importante le sue parole la videocassetta di cui si è parlato probabilmente avrebbero dimostrato la linea dopo che è una delle cose più difficili da dimostrare in un tribunale penale internazionale
E quindi Massimiliano Iervolino ha giustamente detto quando incontro le ucraine e gli ucraini io parlo sempre di Antonio Russo
Perché parole avrebbero potuto così probabilmente se fosse stato vivo avrebbe documentato
I crimini perché di quello si parla presunti crimini di guerra contro l'umanità di genocidio e di aggressione che si stanno perpetrando in questo momento il è una OPA e questo io penso che sia davvero molto importante per cui ringrazio davvero tanto
Opportunità ringrazio Riccardo riti
Unicamente la sindaca
Un baluardo anche del femminismo perché diciamo la molto questa guerra purtroppo come al solito si sta combattendo anche contro le donne perché come al solito è una pulizia etnica una guerra etnica una guerra in cui ci sono gli stupri
In cui le donne vengono utilizzate come arma di guerra è questo diamoci
C'è davvero infinitamente repressa un terzo Raikkonen Maracchi
Grazie Valentina do la parola Jacopo tenga che sottolineo autore di un podcast eccelso sulla figura di Antonio Russo lo potete ascoltare su Rai lei
RAI o che era ai Play Sound a te la parola grazie buongiorno a tutti
Va be'io tre quattro anni evidenti di Riccardo
Diciamo che il Milan la passione il mio amore per Antonio parte da un ricordo personale io ho aderito la
Frequentava le elementari a Santa Liberata
In quei giorni successivi alla alla morte di Antonio dall'ottobre del del due mila
Evitino ricompresa satira completamente tappezzati un po'più distante ok completamente tappezzati da te questi manifesti funebri anche radicali con la assicura l'immagine di Antonio
E mi colpì avevo sei anni e la la città il nome esotico la città in cui era era stato ucciso Tbilisi non riuscivo nemmeno a Silla bar là
Quindi chiesi un po'ai genitori a mia madre chi fosse
Realtà Antonio possono dire questo anche un peccato è non era molto conosciuta a livello locale probabilmente perché l'UDC principalmente a Roma è stato sempre fuori la mamma viveva Semproniano in Toscana aveva un forte rapporto con la Marsica
Con la il Comune di Tagliacozzo
Francavilla diciamo torna principalmente le state no Perrelli bagni estivi e fortunatamente oggi sono gli fa piacere che siamo qui in piazza ricordarlo conti appunto con i radicali gli amici che che ancora oggi ha ventidue anni di di distanza da quella da quell'assassino continuano a ricordarlo
Cosa possono dire siamo brava come diceva Riccardo ventidue anni senza giustizia senza verità
Ventidue anni anche di silenzio perché probabilmente rispetto ad altri giornalisti Antonio è stato spesso bistrattato a volte anche strumentalizzato
Ventidue anni in qua abbiamo pagato sicuramente
L'ipocrisia che ha contraddistinto il nostro Paese nei confronti di quel personaggio lì
Che spesso abbiamo considerato come un imprescindibile partner politico commerciale salvo poi insomma cambiare idea
Sull'affacciarsi di questa guerra in Ucraina voi radicali lo avete sempre condannato denunciato per per quello che era l'aveva fatto anche Antonio e probabilmente questo il motivo per cui per cui ha perso la vita che si sa essere stati primi in quella battaglia anche famosa all'ECOSOC
Ad accusare la Russa di dei crimini dei crimini che stava perpetrando in Cecenia in tante altri tanti altri territori
E niente dobbiamo continuare a a portare in alto il nome di Antonio ricchi i valori che lo hanno sempre contraddistinto in occasioni come queste occasioni del premio
Sì ok lo faremo anche in occasione del premio niente di ringrazio dire Antonio Russo
Grazie Jacopo
Momento pubblicità un attimo
Patrese silenziato per la pubblicità era proprio
Va bene
E il carosello vediamo conferma
Ma adesso della parola Carlo Costantini
Non era previsto il mio intervento sarà brevissimo io sono qui perché ha una grandissima fiducia stima e considerazione di quelle che sono in generale di inserire i radicali
Ma soprattutto per quello che fa quotidianamente questo ragazzo che qui alla mia sinistra che è una persona eccezionale che anima compassione civile l'impegno politico le battaglie che continuamente sostiene peraltro abbiamo partecipato insieme all'esperienza bellissima dalla presentazione
Delle liste che rappresentava l'esito referendario nel processo di fusione di Pescara Montesilvano e Spoltore quindi abbiamo avuto e spero continueremo a vere la possibilità di collaborare e di stare insieme questa iniziativa quella di oggi
è un'iniziativa assolutamente opportuna che ci riporta alla memoria una persona che ha sacrificato la vita per garantire l'informazione ed è molto importante perché in questo momento le partite che si stava giocando a livello globale e credo anche a livello bellico sono molto condizionate dalla qualità dalla oggettività e dalla certezza d'informazione oggi il coraggio di andare a caccia dell'informazione la verità e di fornire all'opinione pubblica tutto quello che dà i regimi ci viene nascosto credo che rappresenti una necessità assoluta ed insuperabile soprattutto in un momento in cui stiamo assistendo
Ad una disgregazione di quelli che sono i valori democratici che dovrebbero costituire il fondamento della nostra vita sociale
Io credo che la memoria rappresenti un momento fondamentale ricordare persone come russo che hanno sacrificato con la vita il bisogno di libertà il desiderio di farsi aprire a tutti quello che accadeva
Nei posti e nel luoghi nei quali lui era andato è assolutamente fondamentale soprattutto penso che le persone che abbiano sacrificato con la vita il loro impegno professionale alla loro voglia di sapere e di far sapere debba essere ricordato quotidianamente perché abbiamo troppo spesso una condizione di di sonnolenza a volte anche di indifferenza o di non conoscenza di questi modelli di questi esempi e invece credo che per svegliare le coscienze per creare le condizioni anche a livello di opinione pubblica e di Società Civile perché le cose possano cambiare sia assolutamente necessario vivere momenti come questi che sono momenti che hanno un altissimo valore simbolico sono momenti che parlano alle nostre coscienze sono miti che rafforzano
Il nostro impegno sociale e civile per dare il contributo perché tutto quello che è stato prima e continua ad essere ad oggi soprattutto questa guerra che continua in qualche modo a condizionare le nostre vite per responsabilità di un criminale perché in campo cioè semplicemente
Un criminale che non riesce in qualche modo a comprendere non ci riuscirà mai qualche nemmeno noi riusciamo a mettere all'angolo dicevo momenti come questi sono fondamentali speriamo di poterne ridere altri in una fase successiva rispetto a questa però senza avere nell'immediatezza e dell'attualità un contesto come quello che stiamo vivendo
Perché sarebbe veramente una grandissima fortuna ed è una grandissima speranza per tutti grazie quindi per avermi dato la parola in bocca al lupo
Grazie grazie mille Carlo
Allora la parola a Nicola maiale appena arrivato grazie
Grazie Riccardo grazie a tutti voi per per questa giornata di ricorda
Do di Antonio Russo grazie alla sindaca Bongiorno
Diciamo penso che sia un pezzo della nostra memoria collettiva perché per diciamo negli ultimi mesi abbiamo potuto vedere quanto anche le intuizioni di ricerca sul lavoro che stava portando avanti in Cecenia di Antonio Russo fossero fondate
Quello che viviamo in questi giorni purtroppo di fatto è l'Effetto del non l'aver fermato Putin nella sua politica espansionista militarista e reazionaria in Europa all'inizio degli anni due mila
Era una cosa che tutti noi potevamo prevedere l'anno prevista prima di tutti
E Antonio Russo e i radicali a cui va diciamo il mio consueto saluto d'amicizia date da democratico da segretario provinciale del Partito Democratico perché quel pezzo di lavoro che è un pezzo di lavoro fondamentale sui diritti umani nell'Est Europa un lavoro che questa comunità politica portata avanti fin dalla metà degli anni ottanta
Che poteva salvare credo l'Europa e pezzi di riflessione europea
Da quello che che ci sta capitando negli ultimi anni a partire dalla crisi è poi adesso dalla guerra perché credo che la grande sfida interrotta di Antonio Russo e del lavoro che sta portando avanti in Cecenia era la il ragionamento su come risponderà l'autocrazia che oggi all'Est Europa sono diventati un po'la cifra
Dominante nel dibattito pubblico attraverso la creazione di Stato in Europa e quindi io penso che ancora oggi quella battaglia che è una battaglia che Marco Pannella Radicali innanzitutto hanno saputo portare sul tavolo
Della riflessione di tutto il nostro continente non solo si ancora oggi la battaglia che tutti democratici riformisti devono portare avanti quindi grazie ancora per questa giornata
Grazie Nicola grazie mille
Ma se c'è qualcuno che vuole lasciare un un pensiero vuole dire qualcosa il microfono aperto
Nel frattempo io ricordo all'iniziativa dei dei radicali che Putin all'Aja
è una raccolta firme per cercare di fare
Giustizia in un certo modo anche a distanza di ventidue anni dalla tragica scomparsa di Antonio Russo
Per riconoscere le colpe di chi sostanzialmente crimini di guerra li ha le ha effettivamente commessi non è possibile che nel Kosovo in Cecenia adesso in Ucraina in tutte quante le parti dove passato
E questo dittatore fondamentalmente non si sia mai fatta giustizia e non si abbia effettivamente una giustizia reale
E quindi invito a firmare a portare avanti questa anche questa iniziativa
Io no sindaca se vuole lasciare un ultimo pensiero prima di lasciarci a te la parola
No solo ringraziamento all'albero per le belle parole Spencer è stato un momento di profonda riflessione proprio per quello che sta accadendo
In questi mesi siamo nel pieno di una guerra lì e qui in un ago una terza guerra mondiale che simili combatte con lamponi economiche qui da noi quindi dobbiamo assolutamente fare in modo di fermarla e quindi il ritorno di Antonio e del suo modo di operare ci potrà aiutare a sé ed ispirazione grazie davvero
Grazie il allora per informazione non è adesso ci spostiamo al cimitero di Francavilla al Mare andiamo a portare un omaggio fora la cappella liti di Antonio Russo
Dopodiché nulla buona Buona Domenica buona giornata teniamo vivo il ricordo di Antonio soprattutto a Francavilla soprattutto in Abruzzo ma in generale
Perché le operazioni di verità vanno sempre sostenute soprattutto quando dall'altro lato del mondo c'è un criminale che mette a repentaglio la vita di milioni e milioni di cittadini grazie della tutto e buona giornata