L'intervista è stata registrata mercoledì 9 novembre 1994 alle 00:00.
Nel corso dell'intervista sono stati trattati i seguenti temi: Ambiente, Boschi, Disastri, Fiumi, Governo, Maltempo, Nord, Piemonte, Po, Polemiche, Politica, Regioni.
Rubrica
Dibattito
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WWF
Di chi è la colpa della catastrofe che ha colpito il nord-ovest del nostro Paese che vede un bilancio ad oggi di cinquantotto morti ventisei dispersi dieci mila persone senza casa per mila miliardi stanziati per una cosa di costruzione che comunque si preannuncia difficile tale lo stato di ponti strade e linee telefoniche ed elettriche che sono saltate e dopo i ritardi adesso il Governo ha fretta e cerca i colpevoli il ministro della difesa Previti ieri se l'è presa con i Verdi e ha dichiarato c'è un estremismo ambientalista che ha condizionato una legge regionale del Piemonte che di fatto impedisce il dragaggio dei fiumi ma il problema è draga i fiumi italiani oppure non bisogna rivedere ciò che ha
Cade intorno ai fiumi paranoico Anna Gaetano Benedetto che è vice direttore generale il WWF Italia Buongiorno Gaetano Buongiorno buongiorno fa talora di poter dire che Previti fra parli pressoché
Il problema non è certo il dragaggio dei fiumi cerco di spiegarmi molto brevemente nella maniera più comprensibile possibile un bosco riesce a trattenere circa il novanta per cento dell'acqua piovana evidentemente se vengono tolti gli alberi una parla di questa qua viene assorbiva comunque dal terreno altro punto it
Meno al pari di uno straccio bagnato non assorbe più niente per cui l'acqua defluisce e dove arriva arriva naturalmente nei bacini idrografici per cui i fiumi in assenza dei bovini attenta dei boschi voglio ricordare che sono state abbattuti circa due milioni di chilometri quadrati di territorio boschivo dal mille novecentosessanta oggi nel nostro Paese il piumino attento ai costi che trovano a dove sopportare una quantità d'acqua ben maggiore rispetto a quella che madre natura avrebbe stabilito per loro in caso della pioggia dopodiché a questo fenomeno sempre aggiungo un secondo che per una serie di scelte dissennate ed i fiumi sono stati come noto cementificato i suoi sono stati imbrigliati in sponde di cemento imbriglia di cemento ogni soglia di cemento c'è tutta una serie di opere ingegneri e pratica
Al pari di qualunque altro corpo anche l'acqua quando passa su una superficie liscia quale il cemento va in maniera molto più veloce di di di quando passa sulla superficie ruvida come ad esempio le pietre o le canne o cose di questo genere per cui l'acqua che in quantità maggiore arriva dalle montagne perché non ci sono i posti entra nei fiumi che sono cementificate a una spinta molto molto maggiore a questo punto il fiume naturalmente ebbe delle aree di esondazione su cui compensare l'eccesso di poca dall'acqua queste aree sono le così dette aree golenali e le curve di piume dove una volta c'erano appunti canneti
Per anche qui una dissennata gestione del territorio questa regola ricordate in gran parte occupate occupate con mano fatte di ogni genere sono tra le protette con evidentemente anche qui anche qui ancora una volta sponde di cemento pure con i brividi al soglio e via dicendo per cui l'acqua non trova più alcun momento di sfogo non lo trova per modo di dire perché poi il punto di debolezza ovunque esso sia sull'asta del fiume oppure su qualunque oppure per diventa il punto della tragedia perché a quel punto l'acqua che esce da lì non è l'acqua che sarebbe uscita normalmente ma l'acqua che viene dalla spinta e tutto ciò che c'è a monte quanto il problema nel caso del PRA della ed è il ragazzo del dragare i fiumi come dice Previti è una periferia perché quel partito cioè non può essere compensata attraverso il ragazzo perché anche scavando le posizioni cioè abbassando il letto dei fiumi consentendo quindi di ai fiumi di portare l'acqua non sia Riva compensare la quantità d'acqua che più mi sono costretto a portare per questa per questa serie di motivi che ho appena detto in più nel caso specifico del fiume la pescheria di Previti viene sconcertata dal fatto che documentato dati ufficiali il poiché il Po ha abbassato il livello del proprio letto negli ultimi anni per cui Poggi porta molto più ampia di quanto le portava in passato
Tra l'altro questo sembra ed è documentato oramai dal fatto che si verificano puntualmente ogni anno sempre in questo periodo eventi di questo genere che stanno diventando tra l'altro negli ultimi anni sempre più disastrosi cioè queste e queste piogge eccessive tra la fine di ottobre i primi di novembre diventano con il passare del tempo sempre più simili ad alluvioni vera e propria e nonostante quindi anche i disastri che sono successi l'anno scorso l'autorità di bacino del Po a censito dai mi e ha individuato le cause questo proprio e degli interventi prioritari per ridurre il rischio idrogeologico però di fatto quest'anno la situazione si è verificata addirittura maniera più grave rispetto all'anno scorso come mai allora
Facciamo un po'di ordine rispetto a una serie di concause abbiamo detto prima del fatto che il fiume il poi in particolare non ha più aree per esondazione a girare a dovere in calo di eccessiva provava a quel uscire liberamente prendiamolo del dei tratti interessati quel io che è stato appunto interessato all'unione di questi giorni tratto tra Casale Monferrato leggero la allora nel mille novecentosettantanove il a Rhegion Babi del fiume norme non occupate davano fatti dell'uomo e quindi non protette ammontavano a settantasei chilometri quadrati nel mille novecento è accolta otto contare portate ridotte a ventinove chilometri quadrati dell'isola per ricerca cinquanta chilometri quadrati che solo una specie di di enorme cassa di compensazione in cui l'aria l'acqua poteva a fluire e quindi compensare perché sia portata in caso di piena ora però ci troviamo di fronte a una situazione di questo genere in cui non controlliamo più la miriade di interventi che sono concause di questi danni cioè non è che c'è un disegno per cui si stabilisce che ci cementifica dalla parte oppure si precisi chiudono era governata da un'altra solo migliaia ma nel senso di di migliaia i piccoli interventi stabilite dalle varie Regioni ognuno dei quali magari preso singolarmente insignificante ma che la cui somma di tutti proprio che il pilastro lo stato ci raccolto che le come così non potevano andare e nel mille novecentottantanove ha fatto una legge che la legge centottantatré che istitutiva che istituiva l'autorità di bacino cosa doveva fare l'autorità di bacino doveva stabilire il cosiddetto Piano di bacino che cos'è il piano di bacino il piano di bacino come dire la mappatura il coordinamento e l'armonizzazione di tutti gli interventi ordinarie straordinari che venivano eseguiti nell'ambito di un bacino fluviale quindi c'è un'autorità di Bach inoltre il Po che dal mille novecentottantanove avrebbe dovuto fare un piano di bacino per cui gli interventi che si facevano in Val d'Aosta oppure che si facevano in Piemonte erano coordinati con interventi che vedevano in Veneto ottica nella provincia di Trento
Tutta questa faccenda non è mai decollata non ha mai funzionato al perché non è funzionante a perché comporta l'autorità di bacino l'autorità di bacino e comporta per legge dalle regioni interessate a quel determinato bacino per cui nel caso specifico da di bacino del Po l'autorità di bacino composta da la dalle regioni Valle d'Aosta Piemonte Liguria Lombardia Emilia Romagna Veneto provincia autonoma di Trento ora il gioco di questa Regione ha vinto al tema di bacino è stato traumatico per come per cui si è creato agitatore di veti incrociati cioè non si è consentito di creare delle regole che omogenee Plantarum di interventi perché ciascuna Regione Arrigo ossicini interessi sugli interventi fluviali poi che che mete ricchi spendono migliaia di miliardi per cui ad esempio ancora oggi nonostante il bilancio in Valtellina ci sono delle opere di cementificazione sul lato in Valtellina nonostante ci sia più volte denunciata la la la l'occupazione delle aree golenali e l'importanza che hanno le aree golenali in caso di piena si occupa ora regole dare golenali l'ultimo rigo sul web ha fatto ad esempio su un ramo dell'Ambro vicino a Como come si vuol fare un campo da golf e via dicendo di questo passo ma il problema resta nelle regioni che non sono riuscite a far decollare l'autorità di bacino e trasformarlo in un qualcosa di diverso da loro giocolieri Carpi che avrebbe consentito a ciascuna Regione di pari proprio appalti sul proprio territorio ha fatto sì che mancassero gli interventi organic siamo generi per cui oggi in Italia dal mille centottantanove dopo cinque anni non è ancora stato fatto un solo piano di bacino per un solo piume italiano quanto sostanzialmente il problema per cui se noi oggi vogliamo hanno visto ricrea fare una situazione che non faccia commette degli errori del passato bisogna far decollare l'autorità di bacino però costruire muri più forti laddove i muri erano stati realizzati Cottolengo aprire più forti laddove le le briglie sorta perché al fra scartate ripete l'esperienza insegna ormai da anni che quei muri e quelle brillano devo stare in quel punto perché prima di fare il muro da una parte e bisognerebbe chiedersi se posso ora meglio far sì che il fiume era un'altra Saint
Dalla decisione del Consiglio dei ministri di stanziare dei fondi per questa maggioranza alluvione secondo voi riassumiamo quali sono le priorità come il problema
Vale ed è una cosa che relativamente facile che può essere lavato perché documents perché il tono quella evidentemente di intervenire sulle immediate emergenze che sono in relazione appunto la vivibilità di intere popolazioni ma poi chissà riuscire ad avere un programma di intervento che eviti di fare le stesse cose negli stessi punti dove è uscito il fiume cerco di essere ancora più chiaro ce lo prendiamo tutte le aree l'Italia in cui un piume uscito più di una volta cioè che sono state esondati e più volte il Piemonte e il petto primato di essere il la prima regione cioè il quattordici per cento delle aree italiane isolate più volte soprattutto in Piemonte e sono sempre e sono più o meno il vicini i punti in cui il fiume è uscito e piume gialle sono arrivati gli stessi muri ora il governo ottantatré mila miliardi i primi verranno stanziati Force e altri con opere o interventi straordinari che facciamo ricostruiamo gli stessi muri e lo stesso punto e la magari solo perché noi siamo più forti io non credo che questo sia la le ragionamento giusto
Interventi sono quindi tre ordini primo ricreare le condizioni perché il fiume posso avere dei momenti di compensazione in caso di piena e questo significa liberare leale le aree golenali cioè liberare quelle aree dove naturalmente il costume e su onda secondo un maleficio intervento di riforestazione quindi consentire che l'acqua venga trattenuto dalle montagne attraverso i boschi attraverso gli alberi insomma cioè siamo alle elementari che le radici degli alberi trattengono l'acqua internet appunto
Riuscire a far sì che l'autorità di bacino sia altra cosa rispetto alle regioni di cui fanno parte per cui legittimare fortemente rifiuto dell'autorità di bacino con una grossa capacità di intervento e anche di condizionamento di indirizzo politico nell'ambito delle leggi unite riuscirà a fare interventi il più omogeneo possibili lungo tutti i bacini fluviali quante sono le prime tre cose poi altre più tecnica delle pubbliche utilità del il tempo oggi del magistrato del Po opere questo ce l'ha però che solo in seconda battuta però sicuramente liberatore leale dei fiumi e quindi non ricostruzione delle dei delle palazzine oppure la laddove possibile delle fabbriche laddove il fiume ha dimostrato di poter uscire e quindi ancora
Ripa del patto è solo suo mentore turpe maggiore di una meta di ringraziare la revoca a tempo e nello spazio grazie siamo per
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