Unione sindacale giornalisti Rai (Usigrai)

Il taglio che vorremmo dare a questa giornata questo non è un un grande convegno di vetrina come spesso fa anche l'Usigrai ma il tentativo di fare anche un po'in corsa quindi anche un po'affrettatamente un un po'una giornata sia l'illustrazione di alcune nostre posizioni
Ma sì anche di raccolta di una serie di pareri di integrazione di critica di comunicazione da parte di coloro che lavorano all'interno della RAI
Dicevo anche un po'in corsa perché noi da tempo stavamo lavorando insieme ai colleghi della Commissione radiofonia i comitati di redazione un po'attorno a questo mitico io lo chiamo mitico come il mitico villa noi abbiamo ormai mitico piano per la radiofonia
Mitico perché de di anno in anno c'è questa cosa che ogni tanto compare ci sarà il piano di ristrutturazione per la radio Pretato compare e riscontrare io ricordo non per fare cabaret famoso incontro con l'allora direttore generale soccorse Angela scema
Biagio Agnes che a un certo punto richiedemmo mi spiano per la radiofonia dove lo chiedo che era molto brave queste cose comincia a urlare lo chiedo io a voi dove l'avevo messo in un cassetto non si trova più
Ora siccome adesso ci dicono che oggi pomeriggio e domani ma devo usare il condizionale perché non sono riuscito ad avere più informazioni
Perché in RAI TG a tal punto la cogestione come dice qualcuno azienda sindacato che non si riesce neanche a sapere
Se esiste un progetto definito per la radiofonia io temo che più che la cogestione sarebbe ora di par di creare la gestione dell'azienda che cosa diversa non è un concetto socialdemocratico la gestione un concetto banale che va ripristinato
Il diritto all'informazione è un diritto centrale per i dirigenti come per i lavoratori arrivare al pomeriggio come dire al ventuno sapendo che oggi pomeriggio e domani ci sarebbe in discussione un mitico piano per la radio
E fare fatica sapere spero che oggi qualche cosa in più si saprà non abbiamo visto una bozza d'agosto e la bozza di agosto è cambiata
è stato ridotto alla tintura delle pareti al cambio dei microfoni o si affronta anche l'organizzazione dell'azienda e la diversificazione dell'offerta
Qual è questa difficoltà a conoscere il dibattito sulla radiofonia
Parlo di difficoltà come dire nel rapporto con i miei interlocutori essendo io il sindacato
Quale la difficoltà
Noi vorremmo come dire abbiamo organizzato questo convegno per esprimere le nostre perplessità un convegno non sarà tanto di grandi scenari quindi non faremo grandi analisi sui numeri sulla pubblicità e sul satellite ma sarà proprio mirato a dire noi entro la fine dell'anno vogliamo il piano per la radiofonia
Ma lo vogliamo entro la fine dell'anno approvato dal Consiglio reso operativo con alcuni paletti uso un bruttissimo linguaggio di tipo sindacale che riteniamo irrinunciabili
Qui non ci interessa lanciare un un ennesimo scenario sulla radiofonia prima tutti hanno detto tutto
Ci sono stati interessantissimi convegni tra l'altro
Sì a suo tempo l'onorevole Scotti e la democrazia cristiana poi del Partito socialista poi del partito comunista e mi pare che su alcune questioni che è su un buon settanta per cento c'erano punti unificanti di proposta
Dopo di che non si capisce più quale sia l'elemento che divari
Non vorremmo che dietro come dire una parente sconto sul tema come organizzarla radio
E come diversificare l'offerta poi ancora una volta Riva Small unico problema che sembra tormentare c'è ormai da anni il chi gestisce le strutture che prevale sempre sul che cosa devono fare le strutture diversi comparti produttivi
Se questo la riforma Draghi è destinato ad essere l'ennesima beffa e quindi a fallire in tempi rapidissimi se il tema è solo una distribuzione come dire di ulteriori cariche dirigenziali
Perché non vorrei che siccome siamo stati piuttosto silenti buoni gli ultimi mesi qualcuno pensasse che noi come dire siamo i qualche modo soddisfatti quando mi comunicò dall'ufficio stampa della RAI
Che gli hanno comunicato che avranno un direttore un condirettore o vicedirettore un caporedattore centrale per otto giornalisti voi capite che ormai rinuncia a protestare
Ma devo dire dirigenti dell'azienda e lavoratori c'è il rischio che questa azienda sia svuotata con Bush che si pieghi su se stesso lo devo dire perché coraggio per l'onestà intellettuale di ciascuno che chiunque ami l'azienda io sono un aziendalista in questo senso lo dice tranquillamente uno che ama l'azienda di servizio pubblico
L'avete l'ha svuotata come dire è preoccupante
Perché ritiene di dovere un futuro in questa azienda allora
Poi balzo ne entra nel merito delle questioni la radiofonia ma è importante capire le l'come dire l'angolo dal quale partiamo
Quindi una giornata per radio con questo taglio per noi questo è un segnale volessero segnale molto netto di risveglio
Di una lunga dimenticanza di una lunga sottovalutazione che ha fatto anche sindacato perché anche sindacato dalla riforma in poi non ha mai organizzato una sola giornata un solo appuntamento dedicato ai problemi la radiofonia quindi inutile che non è che qui non ci possiamo chiamare fuori c'è stata una sottovalutazione complessiva dalla risorsa nati e la sua organizzazione del modo con la quale la radio deve lavorare in sede nazionale in sede regionale
Una sottovalutazione sia in sede sindacale
Sia in sede aziendale io vedo più numerosi dirigenti della radio che più volte anzi cioè loro stessi sollecitato a porre la questione con molta forza
Beh un giorno abbiamo scoperto perché perfino per quanto riguarda l'aggiornamento professionale quando si comprano i laboratori linguistici questa azienda si compra i laboratori linguistici per via Teulada in trattativa ci han detto ma perché
Bisogna fare l'aggiornamento anche per la radio
Cioè era scomparsa l'esistenza della radio per quanto riguarda proprio lo specifico radiofonico lo specifico della lingua quella parola che usiamo sempre la lista uno specifico la flessibilità velocità la rapidità i giornali fra il televisivo il tecnico
E una cosa che ci diciamo perché poi non esiste un luogo un cuore un cervello dell'azienda che lavora e pensa solo in termini alle fonti riguarda il vero punto che ne vogliamo per quanto riguarda la riforma si va alla costruzione di un cuore di un cervello radiofonico
Si va alla costruzione di qualcuna paura della parola su basi Enda per carità chiamiamolo Ernesto
Non mi interessa molto si va alla creazione di un Al-Ain autonoma per la radio
Si va una vicedirezione generale dotata di poteri quali si va ad un coordinamento rete testata come in che modo
Si accorpano le risorse tecniche c'è un solo centro di comando sulle risorse tecniche la radiofonia ora sono quindici
Si crea un Al-Ain anche nella direzione del personale che segua verticalmente orizzontalmente i problemi della radio quindi con una propria incardinamento autonomo che dia velocità il ritmo a tutto il comparto radiofonico diverso
Essendo a RAI uno strumento più debole mano mano che lo schema nostro diventa più rigido di organizzazione del lavoro e che è un assunzione o una promozione a tempi medio non è di dodici quindici mesi
E chiaro che lo strumento radiofonico di fronte a un sistema come dire sempre più di tipo sovietico nell'organizzazione sovietico negli aspetti ovviamente proprio peggiori di questa definizione
E non abbiamo mai valutazione di tipo sovietico di controlli incrociati che vanno completamente a scapito della produzione della dignità dei lavoratori di questa azienda
Perché perfino ormai mia un aumento di merito una gratifica rischio alimentare un elemento ricontrattazione prolungata
Questa è la cornice alla quale dobbiamo partire alla quali non posso non partire già si capisce niente le perché poi le cose si ferma
Ecco perché abbiamo posto con molta forza questa vicenda
Il congresso di Rimini ci ha consegnato la radiofonia come elemento centrale
Ed ecco perché intendiamo perseguire questa Peter noi la riforma della radio il primo tassello del piano di risanamento di ristrutturazione dell'azienda se questa è una beffa e chiaro che sindacato comprenderà che è una beffa ogni discorso sul risanamento aziendale
Su questo voglio essere molto chiaro si può fare un finto pianto per piano per la radio non ci si chiami discutere di Grottarossa il giorno dopo
Per noi l'unico appuntamento diventa contratto di lavoro se anche l'appuntamento sulla radio un finto appuntamento noi abbiamo solo dovere come sindacato chiuderla contrappunto
Non intimorire nessuno non ci sarà nessun problema di cogestione a Grottarossa non si va e basta
Perché se il livello del confronto è che alcuni decidono e altri prendono atto sindacato dei fare solo il suo mestiere alcuni decidono e sindacato dissente e si torna ai vecchi tempi vecchi bei tempi in cui qualcuno propone e un altro come dire si indispone
Io credevo che l'apporto dovesse essere un rapporto di reciproca costruzione in un interesse di un servizio che un servizio pubblico
Ma pare che invece in disponga il tentativo di un sindacato di costruire
E allora prodigo di se il piano per la radio è un finto piano
Poi non è che il giorno dopo ci si parla ci si guarda in faccia come tra signori prendendo un tema dicendo bene succeduta russa discutiamo no
Allora vogliamo stare si resta dove si non c'è disponibilità a discutere di nulla se non arriva un segnale chiaro netto per quanto riguarda il lancio della radio perché il primo segnale con le arance
Fuso punti voglio essere molto chiaro perché ho sempre di contenimento delle spese ma se c'è la possibilità di moltiplicare per esempio delle testate gli incarichi dirigenziali per tre per quattro e per cinque è secondo voi un segretario del sindacato chiede la moderazione salariale prescritti
Per me la parola moderazione salariale non è più scritta nel quadro delle relazioni sindacali ma spero anche dalle altre organizzazioni sindacali
Perché se esista una variabile politica che consente di fare duecento nomine non ci può essere poi una variabile di bilancio che dice non ci sono i soldi per intervenire sulle tecnologie sulle strutture sul lancio della redazione delle reti e
Perché voi capite che un discorso di moderazione comprensibile se è comprensibile sempre
Se invece ha delle smagliature permanenti non è un discorso di moderazione non è un discorso di risanamento e quindi non è accettabile nessun sindacato che voglia essere tale e non come dire chiudere bottega noi non abbiamo intenzione alcuna di chiudere bottega
Ecco perché ci proponiamo e poniamo questo tema poniamo l'obiettivo esplicito
Noi chiediamo entro la fine dell'anno l'approvazione e l'avvio di questo piano della radiofonia
L'avvio di una stagione di autonomia culturale e organizzativa imprenditoriale della radio pubblica
Chiediamo segnale preciso che il treno si metta in marcia perché il treno è assolutamente fermo in sede nazionale regionale
Questo è il tipo di proposta che poi verrà illustrato che è stato preparato dal dal sindacato il tipo di contributo come con la massima durezza lealtà ciascuno dirà quello che vuole decidiamo tutti i nostri interlocutori
E quello come dire di di correggere anche i nostri errori
Noi chiediamo al consiglio di amministrazione entro domani sera non chiediamo che venga approvato il piano ma che si dica è iniziata la discussione è questa la linea di marcia
La ristrutturazione della radio dopo quindici anni non può essere un fatto burocratico ma per quanto ci riguarda un'occasione per rimettere in circolo idee per riattivare energie ridare speranze professionali se questo è il piano non può essere discusso come dire in semi clandestinità deve prevedere dei momenti di confronto pubblico
Per noi questo è il primo tassello di questo piano di ristrutturazione del quale parla
Noi abbiamo delineato il nostro progetto di ristrutturazione che ha subito battute d'arresto sconfitte nella quale non intendiamo assolutamente arretrare
Ecco perché io praticamente terminato
Perché ripeto poi varato specificamente ne parlerà Giorgio però vorrei che fosse ben chiaro il nostro percorso perché non vorrei che qualche testa si fosse alimentata l'illusione che il sindacato nazionale e aziendale dei giornalisti ha preso atto delle ultime nomine e ha deciso con realismo di adeguarsi all'esistente
O semplicemente preso atto di una battuta d'arresto nel nostro progetto ci stiamo riorganizzando per ripartire nel quadro come dire di un vertenza sul servizio pubblico e coinvolga Sindacato nazionale il sindacato aziendale
Non riteniamo e questa è una premessa che riguarda anche il piano per la radiofonia
Che vada rapidamente ritrovato un equilibrio tra il controllo politico dell'azienda e le ragioni dell'impresa RAI
Che quello che è stato molto grande le ultime vicende ultime nomine è stato il venir meno di un qualsiasi equilibrio fra le ragioni dell'impresa e le ragioni della lottizzazione
Sono tutti bravissimi colleghi vicedirettori non è questo in discussione
Ma il messaggio che arrivato alle redazioni che può lavorare trent'anni all'interno di una redazione non è sviluppo di carriera
Non conta nulla per lavorati in radio e in televisione o fuori da Radio fuori dalla televisione il tuo sviluppo di carriera è assolutamente indipendente dal merito dall'impegno e dalla presenza nella redazione
Situazione particolarmente devastante nei giornali radio che abbiamo già una situazione come dire pesante
Alla prima questione che noi poniamo che porremo nei prossimi giorni
Riprendendo anche alcune indicazioni del garante per l'editoria Santaniello che ho visto che ha ripreso alcune delle elaborazioni storiche di questo sindacato che occorre un rapporto nuovo tra la Commissione parlamentare di vigilanza l'azienda
Il numero dei controlli sulla RAI eccessivo
Non riteniamo si debba trovare come dire si debba ritrovare un equilibrio fra il ruolo e la funzione la Commissione di vigilanza e la RAI come azienda ieri con un suo gruppo dirigente licenziabilità dalla Commissione parlamentare di vigilanza ad altri poteri ma che debba essere ridotto il numero dei controlli incrociati su questa azienda
Che questo resta comunque il vero punto della questione
Riteniamo che secondo punto sia l'autonomia finanziaria dell'impresa
La legge Mammì non ha risolto questo problema continua ad affidare a meccanismi automatici addirittura di tipo governativo il finanziamento dall'azienda
Come era prevedibile quella legge non è certamente una legge che ha premiato la RAI la legge che sta ulteriormente poi prendo la RAI che sta creando problemi finanziari e la RAI credo che sia un problema di tutto il sindacato riporre la questione dei meccanismi di Fini di finanziamento all'azienda
La terza questione le altre salto e quello che la riforma della ratio
Che per noi davvero l'impegno l'impegno più gente che la radio nazionale la radio regionali
Perché vedete c'è un nesso tra le forme di governo alla radiofonia perché le aree più deboli dell'azienda in una situazione in cui conta il chi controlla e chi governa sono le più penalizzate
Non c'è dubbio che ne abbiamo due grandi ali penalizzati dal CIPE tutto settore la radiofonia ma anche tutta la riflessione sulle sedi regionali è saltata completamente
Io sento grandi riflessioni sulle linee grandi comizi radiofonici e televisivi li faccio anch'io ne parlo di me stesso contro di lui che intanto a Sochi ci autorizza a far credere al Paese che le divisioni il pericolo numero uno di questo dell'Occidente qualche dubbio ce l'ho ma questo la poca cosa del tutto personale
Ma scusate non laziali servizio pubblico di fronte alla allo svilupparsi dei localismi cosa fa
Rilancio la centralizzazione tra produzione su Roma ora lancia un progetto di decentramento del quale le sedi contano realizzano giornali radio telegiornali programmi è diventato il cuore della programmazione delle sedi regionali
Questo modo di rispondere al particolarismo
Studiando ciò che accade regioni dando spazio a questi fenomeni facendoli conoscere
E invece il fenomeno opposto voi sapete che tutti progetti fatti su Milano e su Napoli sono naufragati clamorosamente era di impegni sottoscritti ad agosto solenni di nuovi inserimenti dalle sedi regionali non uno di quegli impegni ha avuto poi la traduzione pratica
E qui si si pone un problema come dire altro che di cogestione si pone un problema di onorabilità della contrattazione se ha ancora un senso firmare accordi che poi restano regolamento sulla carta
All'annuncio radiofonico c'è una scommessa
Noi siamo assolutamente convinti dell'importanza
Che si sia tornati a parlare con sedimentazione tracce
Dolce è un fatto positivo
Ed è un fatto positivo che l'azienda che ha fatto un primo documento d'agosto che numerosi consiglieri di amministrazione dirigenti della RAI abbiamo dato loro contributo
Sicuramente dentro del sul provare la radio hanno speso più energie e molti altri temono il sindacato dei giornalisti RAI che abbiamo più imparato da chi non ne sapeva più di una radio e e Julia io ringrazio anche molti dei presenti
Che c'hanno colto consentito di anche di aggiustare il nostro alcune nostre posizioni assolutamente impraticabili
Però io del perché voi devo insistere così con un elemento di radicalismo in questo momento
E perché io sento che alla vigilia di questa discussione c'è il rischio che anche il piano temerario scompaia l'improvviso all'olio proporre delle domande
E vorrei poiché dessimo anche dopo un carattere molto aperto dialettica questa nostra conversazione vuole capire anche dai dirigenti della RAI dai consiglieri di amministrazione i termini del contendere che hanno in questo momento sfuggono
Non è però sottolineato alcune questioni molto rapide sulla radiofonia
Molto l'appello per slogan che Giorgio poi approfondire l'abbia usato due parole la parola autonomia la parola flessibilità
Che l'autonomia dal modello televisivo del settantacinque
L'autonomia dei centri come dire di decisione ETD attinge produttivi della ratio che poi vuol dire delle cose molto concrete un sorrisone campati per aria vuol dire insisto il vicedirettore generale che fa
Questo Stato del quale si parla direttori di rete direttori di testata
è un seminario culturale sul tema il linguaggio radiofonico o questi signori si trovano mensilmente e quello è un luogo decisionale
Dove assieme ai direttori di rete di testata decidono il palinsesto dove programmare il palinsesto dove stabiliscono qual è il meccanico se esiste ora una centralità del prodotto informativo nella radiofonia
Se l'unico modo di risolvere i problemi a sfumare autoritativamente giornali radio o esiste un luogo dove si confrontano direttori di rete direttori di testata quotidianamente non so mi domando porto passa una cosa come di ormai un paese inesistente
Questa denaro ci si consulta sul nulla io penso lo stronzio lo strumento e flessibile viene una flessibilità di interscambio di esperienze e anche dei delle decisioni
Questo significa per noi autonomisti ed ancora per quanto riguarda i centri tecnici che significa autonomia si mantengono diciassette centri o come era stato ipotizzato sì ad un coordinamento complessivo di questi centri
Cioè per essere ancora più chiaro il direttore di rete di testata il vice direttore generale ha un solo interfaccia sulla radiofonia parla con una sola persona parla con più soggetti con quanti soggetti
Io non sono un amante della semplificazione del comando
Mi preme che un'azienda come questa la moltiplicazione dei centri decisionali e tipica di ogni struttura burocratico pubblica di questo Paese che il responsabilità individuale
Che riguarda anche segretario del sindacato io stesso me ne servo perché quotidianamente posso dire non è mica colpa mia
E all'ufficio di domenica no è l'ufficio di ferro non so mica forse adesso deve essere all'esame di Pasquarelli no non credo perché c'erano la prassi che sta guardando manca no non c'era più ma anche tornato sotto io anche Micheli ormai tipo così
Raccontando a tutti che non c'entriamo nulla perché ogni pratica ogni decisione a quarantasette stanze
Vedete questo tipo di meccanismo dove i centri del potere non sono né chiari nelle Gibillini unificati favorisce una politica clientelare non c'è dubbio alcuno perché quanto più spezie ti centri quanto più possente venire sui diversi centri
Questo può essere utile alla conservazione del comando questo non è utile allo strumento radiofonico ne produce lo spopolamento progressivo
Sopra uno per uno strumento che ne esce arrestati agilità di flessibilità e di prontezza l'intervento
Questo significa per noi un tono mia così poi flessibilità si dica la flessibilità del rapporto rete testata che non è uno slogan che vuol dire rapporto le tre testate
Qualcuno ancora continua a dire ma
Cos'è il problema la guerra tra voi e i direttori di rete ma chi ce l'ha in mente la con l'ha detto ieri
Abbiamo in mente nessuna credere guerra qui detto dirette né con i colleghi delle reti non è questo
Ma esisterà un luogo
Dove si discute assieme
Voglio dire
Io penso a quello che è accaduto con la quale non non non solo di quelli che si indignava Davide sfumato il GR uno Gergolet che mi alzo e urlo mio Dio giornalisti non si toccano prossimo mai queste posizioni
Ma se io aspetto da quindici anni la riforme e da quindici anni i colleghi della radio non vedono arrivare neanche il sistema Argo forse voi non lo sapete ma in radiofonia io vi ho risparmiato la lamentazione invitato tutto il resto per così poi Giorgio entra nel merito più di me
Io vi risparmio le lamentazioni ma dopo quindici anni i colleghi della Radio Onda numeri sul sistema Argo cioè delle agenzie Levanna prima con la mano
Qualcuno è il terminale i giornali si fanno senza nuove tecnologie i colleghi della GE quest'estate non servono come aggiunge il Medioriente
Se qualcuno non ha se qualcuno interveniva andava in onda ancora i due bollettini differenziati dalla Germania comunista la Germania la libertà
Quelli di io vi ho risparmiato la lamentazione serva L'Unità sanitaria locale al Babuino i locali vengono chiusi domattina
Da i doni faccio però questo è bene che sia chiaro vengono chiusi perché non esistono i luoghi di lavoro sufficienti c'è un problema di illuminazione delle nuove tecnologie c'è un problema di strumentazione
Però che l'unica risposta non sia ragazzi tra un po'si va a Grottarossa perché mi pare non possibile sostenere questa linea questo era prendetelo come la mia non è un'introduzione varia sono alcuni brevi cenni un po'noiosi
Poi so che qualcuno interpreterà come sfondi perché ora ma il dibattito politico è così quando Prodi a raccontare delle cose i beni quando ti va bene ti senti diverso hanno problemi in famiglia sono un po'nervosi e fanno degli sfoghi io faccio questa sera molto chiaro ma la do io
Non è anche molti problemi personali
Mi preoccupa lo stato di funzionamento dell'azienda di servizio pubblico io so che oramai chi dirige a materie dei sindacati che dicono regolarmente sissignore battuto bene
Questi i sindacati hanno distrutto intere aziende del comparto pubblico dicendo regolarmente ai loro interlocutori sì padrone va tutto bene non ti disturbiamo
Il giorno in cui Arrigo sindacato decidesse di non disturbare io vi pregherei di non prendono congesto di cortesia
Ma semplicemente come ormai l'estrema convinzione che sia del tutto inutile continuare a Reggio a ragionare e che forse sia meglio attendere una di soluzione completa dei metodi e di contenuti di un'azienda di servizio pubblico e sperare di ripartire
E come giuravano decidessimo di non di non denunciare vorrei essere chiaro non sarebbe perché finalmente c'avete convinto qualcuno ci ha convinto ma semplicemente perché riterremo più utile attendere la di soluzione finale io ho terminato da la parola
Giorgio Vavassori batteria risparmiato le lamentazioni e io non posso fare altrettanto io non vi posso risparmiare lamentazioni
Ritardo questo è il termine che fotografa meglio il rapporto che le leghi alla radiofonia all'azienda RAI siamo in ritardo nel giorno amento tecnologico siamo in ritardo nell'aggiornamento professionale siamo in ritardo nell'ideazione dell'offerta un ritardo che meglio di tutti è rappresentato qui oggi dal fatto che ci ritroviamo per discutere ancora una volta del fantomatico Piano per la radiofonia
E allora il primo punto da fissare molto bene ma mi pare che Berthelot abbia ripetuto con grande chiarezza e che da oggi il sindacato dei giornalisti RAI non aspetterà più oggi e domani il consiglio di amministrazione convocato per decidere il piano radiofonia entro domani aspettiamo il piano entro la fine dell'anno il piano deve essere operativo
Sono anni ormai che si era girano i dirigenti giornalisti tecnici impegnati in radiofonia con inganni continua il piano è pronto in un cassetto ma fra poco uscirà intanto cerchiamo di superare l'emergenza ora credo che credo che basti sembra quasi che la RAI non si rende conto di quale ricchezza abbia fra le mani
E non solo sembra quasi che soddisfatta di quanto già possiede cioè poco meno del cinquanta per cento dell'ascolto non abbia alcun timore nel rinunciare a tutto quello che potrebbe ancora conquistare
Nel corso del primo incontro che abbiamo avuto con il direttore generale Pasquale il il direttore generale Pasquarelli invito il sindacato a smetterla di elaborare piani di fare proposte
Far proposte disse è compito nostro voi dovete darci le vostre valutazioni
E invece siamo punto e a capo e il sindacato che deve farsi carico della latitanza aziendale è il sindacato che deve rilanciare la palla della proposta
Un sindacato che deve assistere di continuo al fatto che i partiti organizzano convegni e giornate di studio sul mezzo radiofonico si dicono d'accordo con le proposte dell'Usigrai qua però non riesca ad andare concretezza a questa disponibilità
E in mezzo la in quel mezzo muore ma il mezzo della RAI
Perché le emittenti private invece si arricchiscono si afferma
E lo stesso documento aziendale del sette agosto l'ultimo quello che riteniamo il più importante
Che ci informa fra poco la RAI si troverà in campo radiofonico a dover combattere la battaglia già affrontata in campo televisivo con i privati
E allora per capire che cosa
Che cosa dobbiamo fare ripercorriamo ancora per l'ennesima volta il cahiers de doléances della radiofonica e cominciamo dal segnale
Sono i tecnici della RAI che dicono che il segnale in FM è diminuito in quantità dal novanta all'ottantotto per cento e in qualità sono loro che ci informano che il trentacinque per cento che la popolazione non viene raggiunta dalle ferme e la situazione in ogni M è peggiore
Sono loro che ci informano che siamo in ritardo sul Radio data system
Ed è invece la Presidenza del Consiglio che ci ricorda ci ricorda soltanto perché saperlo lo sappiamo già che nel Golfo non arriva il segnale della Direzione esteri
E così è ancora il sindacato che provocatoriamente suggerisce di appoggiarsi alla Rete della Radio Vaticana
E l'azienda dopo qualche mese qualche settimana decidersi ci si può anche appoggiare Radio Vaticana
E allora siamo di nuovo al piano le frequenze ne chiediamo per quanto tempo ancora ci si nasconderà dietro il problema della legge dalla sua applicazione il segnale indecifrabile riconoscibile
Comunque non può essere ridotto tutto al piano delle frequenze sono le stesse dotazioni tecniche che non risultano all'altezza di un'azienda come la RAI
Pochi minuti fa ricordavo con Vingiani
Il problema della della valigia francese perché ormai è diventata una barzelletta dalla legge francese
Dovete sapere che durante i giorni la rivolta in Romania i nostri tecnici è una presente qui dentro il il principale responsabile di questa storia dei nostri tecnici
Non sapevano come inviare i servizi che i giornalisti realizzavano in Romania
Perché c'era difficoltà di agganciarsi alle linee telefoniche poi si è presentato il classico tecnico francese
Ha tirato fuori praticamente una valigetta a ventiquattro ore aperto due antenne e ha inviato i suoi servizi in Francia
I nostri tecnici hanno chiesto la possibilità di utilizzare lo stesso mezzo abbiamo affittato per qualche quarto d'ora questo mezzo e abbiamo scoperto che la radio si fa in questo modo anche in questo modo a tutt'oggi siamo alla ricerca di questa valigia che nessuno sa cosa sia dove sia come siccome si acquista
Questo è il questa è la radio
Ma non è solo questo
Io per esempio mi chiedo quanti qui dentro sappiano che i giornali radio non hanno alcun archivio
Quanti sappiano che non esiste una una nastro registro perché all'altezza del servizio pubblico quanti sappiano che il sistema Argo in radio viene usato soltanto come terminale d'agenzia
E tutto questo perché
Perché l'azienda negli ultimi quindici anni non si è accorta che la radio esiste non si è accorta che esistono le autorale
Non si è accorta che usare il linguaggio radiofonico a cosa
Giustamente ci ripete che il risanamento è d'obbligo
Non ci siamo mai sottratti al confronto
Ma risanamento non è ritrovarsi al Consiglio dei ministri Consei truppe per tre testate televisive
E neppure un tecnico per quattro testate radiofoniche
E badate che questo non è un caso eccezionale queste ordinaria amministrazione
Questo da noi avviene dieci volte al giorno
Per quanto ci riguarda e ci riguardava per noi risanamento significava anche varare il piano dalla radiofonia e poi
Passare alle nomine dei direttori
Ma non si è fatto
E oggi forse a mettere i bastoni fra le ruote del varo del piano c'è anche la domanda
Essendo verrà Simone un vero piano che faremo nel tante posizioni in più che i partiti ci hanno imposto
Comunque non siamo qui per ripetere sempre soltanto che che le cose vanno male che le cose vanno male lo sappiamo tutti
L'azienda ha reso pubblico un documento quello del sette agosto e su quello noi siamo pronti a confrontarci con l'azienda
Noi siamo ancora convinti che la scelta migliore per la radio sia la politica di canale
Cioè quell'organizzazione che accentra in un'unica direzione la Rete e la testata
Radio mezzo flessibile e questa particolarità va esaltata
Al momento di varare la riforma quel settantacinque invece si decise di organizzare la radio sul modello
Televisivo che è il contrario della flessibilità
Ma allora noi ci chiediamo proprio in relazione a quel documento aziendale l'ipotesi di un vicedirettore che coordina in Borgo delle reti e delle testate va in questa direzione cioè nella direzione di una di una maggiore flessibilità che non di un maggior confronto interno
Non siamo pregiudizialmente a favore o contrari a un vicedirettore che avesse di questi poteri vogliamo soltanto sapere che significa
Significa per esempio che ci saranno riunioni settimanali mensili magari anche quotidiane
Fra i direttori di rete di testata perché riuscire ad amalgamare il lavoro della Rete e della testata oppure significherà soltanto un impegno in più quello settimanale quello mensile
Impegna in più che servirà ai direttori delle reti per difendere il proprio orto e i direttori delle testate per difendere quello che rimane dell'horror
E a questo punto non posso non sottolineare non sottolineare un altro elemento che emerge con chiarezza da dal documento aziendale del sette agosto
Si dice chiaramente è l'informazione che fa la forza della radio
Per l'informazione e l'ascoltatore pronto a superare anche in molti ostacoli tecnici che si frappongono è in coincidenza con l'informazione che i picchi di ascolto raggiungono il massimo
E allora secondo noi ci si deve comportare di conseguenza si deve scegliere secondo questa logica
E torniamo un attimo al documento aziendale siamo a favore di una forte vicedirezione generale che realizzi un'ampia autonomia gestionale
Una vicedirezione generale che abbia la facoltà per esempio di far nascere a tutti i livelli decisionali dell'impresa una figura con specifica responsabilità per i riferimenti del settore radiofonico
Con una forte autonomia dunque anche sul piano delle tecnologie questo per permettere di avere un interlocutore forte e chiaro per quanto riguarda il coordinamento dei mezzi la gestione del personale tecnico l'utilizzo delle nuove tecnologie
E visto che ci siamo permettetemi un richiamo proprio al settore del personale tecnico
Agli oneri impegnati sul fronte dell'informazione va innanzitutto riconosciuta una grandissima professionalità
Tutti dicono
Che fra giornalisti e tecnici c'è troppa sintonia
E sarà anche così
Ma forse perché insieme
Ci troviamo coi noi gli ultimi anelli della catena dell'informazione a dover trovare soluzioni immediate Bossi positive d'emergenza all'assoluta carenza di mezzi
Oggi al Babuino per mandare in onda un centinaio di appuntamenti informativi al giorno lavorano quaranta fra tecnici e capi tecnici
è una una cifra assolutamente irrisori
Eppure lo abbiamo detto in più occasioni lo abbiamo ripetuto siamo pronti a ripeterlo siamo protetti confrontarci di nuovo su questo dato noi non intendiamo far saltare i conti dell'azienda
Abbiamo già detto che siamo in grado di trovare che siamo certi che si possa trovare delle risposte senza realizzare rivoluzione
Ma anche in questo caso l'azienda latita
Non organizzazione del lavoro concordato alcuni mesi fa ancora non si è realizzato
Un'organizzazione del lavoro sette
Non si è realizzata e nessuno sa perché
Ma intanto i giornali soffra
Il sindacato dei giornalisti RAI in questa sede conferma
Si attende una risposta la richiesta di disegnare la figura del tecnico dell'informazione e della comunicazione inserito a pieno titolo nelle testate e nelle reti
Come poi questo si possa realizzare io credo che possano essere sede di confronto in qualsiasi momento
Ma avevamo delineato con la direzione aziendale alcune ipotesi che a cui la la direzione aziendale non sembrava pregiudizialmente contraria noi riteniamo che si debba continuare a lavorare su questa ipotesi però cominciando a vedere risultati concreti perché così avanti non si può più andare
E la situazione delle reti non è meno drammatica di quella delle testate danni non c'è più l'immissione di forze nuove
Non c'è la possibilità di realizzare le grandi capacità ideativa e per assoluta mancanza di mezzi di strumenti di lavoro e anche lì il problema dell'aggiornamento professionale è dramma
E a questo punto non possiamo sottrarci ad un passaggio che riguarda la radio nelle sedi Spera di oggi nelle sedi viene intesa soltanto come nella radio oggi viene intesa soltanto come testate nazionali
Dimenticando invece che anche in questo campo in quello delle sedi è la radio diversa dalla televisione la dimensione locale della radio va esaltata e non limitata non chiusa all'interno di rigidi palinsesti
E invece nel sedile Aradia una scomoda appendice della televisione a Roma nel novanta per cento dei casi arriva il nastrino sganciato dalle immagini inviate per i telegiornali
Si dimentica che scrivere per la radio significa disegnare una situazione e scrivere per la televisione significa illustrare le immagini cioè due linguaggi completamente diversi
Ma c'è poco da dire anche in questo caso emerge forte tutta la mancanza di cultura radiofonica dell'azienda RAI
E siamo qui al passaggio più delicato che anche nel documento aziendale del sette agosto mostra gravi lacune
Siamo all'ideazione dello fare in quel documento si fanno una serie di ipotesi senza però sceglierne alcune
Partiamo da una premessa siamo convinti che più testate siano una ricchezza per il servizio pubblico e lo dimostrano i dati di ascolto questo però non può significare attestarsi ancora sulla logica della tripartizione
Tutti la condanna non sempre e poi regolarmente la sponsorizzano la realizzano nelle scelte quotidiane le più minute
Tanto che oggi non è nemmeno più il caso di parlare di lottizzazione si può passare a parlare direttamente di parcellizzazione
Il sindacato dunque insiste nella esplicita diversificazione dei canali attualmente in funzione dando però una ragione editoriale alla loro molteplicità e fissando alcune priorità
La prima e la nascita di una rete di informazione in tratti e intrattenimento musicale ventiquattro ore su ventiquattro
Senza dimenticare per esempio che lo spazio notturna in questo senso è già coperta dalla direzione esteri ma certo occorre intervenire con uomini e mezzi per rendere più incisivo quello spazio più qualificato
La seconda priorità è la nascita di una rete regionalizzata con dirette locali e preparazione e produzione di servizi pensiamo innanzitutto gli automobilisti
E a questo proposito devo dire che si coglie qualche passaggio interessante nel documento aziendale del sette agosto almeno nella parte che riguarda il ruolo delle sedi regionali
Ma anche qui anche in questo caso si tratta di confrontarsi di capire che cosa si intenda effettivamente
Per cambio per rivoluzione delle sedi regionali bisogna andare a verificare quali siano le intenzioni dell'azienda
Nel documento aziendale invece cogliamo una grave lacuna e riguarda la collocazione della Direzione Esteri nel più vasto piano della radiofonia
Siamo di fronte quasi alla Cenerentola della Cenerentola quasi che la direzione esteri non fosse in questo caso l'Usigrai non si sottrae al confronto siamo convinti che la direzione esteri sia una ricchezza da sfruttare una ricchezza non ancora ben valutata dalla c'è una nostra proposta oggi la Direzione Esteri trova la sua principale ragion d'essere nella convenzione con la Presidenza del Consiglio
Perché non immaginare di far non vero e proprio canale di servizio istituzionale quel canale che il parlamento ci richiede da molto tempo
In pratica la Rete in cui verrebbero demandate tutte le convenzioni con soggetti istituzionali
Come vedete anche in questa occasione il sindacato dei giornalisti RAI non si lascia prendere la mano anzi si lascia prendere la mano e propone è un difetto forse ma non possiamo continuare ad assistere inerti all'assoluta mancanza di iniziativa aziendale in questo campo
Oggi e domani il consiglio d'amministrazione si limita per discutere di questi temi quarantotto ore per smentire Cina infatti come in effetti ci auguriamo con forza
Tra gli obiettivi aprire chiamiamolo il dibattito ma che la serie di di interventi soli sono anche dei colleghi dei diversi da diversi GR che hanno lavorato al documento che avrà poi una serie di integrazione di precisazione gli ulteriori contributi da fare ovviamente dibatto dopo è aperto tutti quanti gli ospiti
Pretendeva il collega Misiti al comitato di redazione della Direzione Esteri se prima non hanno le persone che voleva intervenire però fanno sapere così cerco anche di alternare gli interventi sulla base anche della necessario
Discontinuo
Io chiedo che dalla premessa fatta da Giulietti
Dalla relazione
Appena terminata delle Di Giorgio credo che della di ormai
Abbastanza Rovigo due righe che sono poi nel cappello alla convenzione firmata dalla direzione esteri dalla RAI per la direzione esteri con la Presidenza del Consiglio
La direzione servizi giornalistici e programmi per l'estero produce informazioni e programmi sia radiofonici sia televisivi di radiati direttamente alla RAI onda corta e onda media
In via anche estrazione esteri per la successiva messa in onda
Questo è il nostro compito istituzionale diciamo con me direzioni servizi giornalistici per l'estero
A differenza
Delle altre strutture radiofoniche della RAI
Il nostro servizio è un servizio totalmente a carico della presidenza del Consiglio
Che cosa vuol dire
Vuol dire che il nostro servizio non grava sul bilancio della RAI ma è un servizio che viene rimborsato tramite una convenzione totalmente direttamente dalla presidenza del Consiglio
Quindi non dovremmo trovare difficoltà quando in trattative con la direzione generale
Andiamo a proporre
Gli sviluppi di lavoro e richieste di
Sostanziali tecnici di di tecniche e di personale eppure troviamo difficoltà anche ad avere interlocutori per molto tempo non siamo riusciti a portare all'attenzione della Direzione generale il problema di tradizione esteri forse da un anno siamo riusciti invece siamo riusciti invece a iniziare un discorso che che ci pone come protagonisti
Io vorrei solamente fare due o tre accenni a quella d cos'era di e attualmente
La di saltata diciamo a tristi onori dalla della cronaca per il problema del Golfo il problema del il Saddam Hussein siamo stati invitati a fare un notiziario
Per i nostri connazionali
Ospiti forzati dell'Iraq
E la direzione generale si è accorta a quel punto che questa mega struttura
Questo
Questo diciamo dipartimento della RAI a detta di informazioni per l'estero
Da parecchi anni anzi dà quasi sempre non faceva altro che produrre i numeri zero che cosa vuol dire
Che i giornalisti della Direzione esteri quotidiani quotidianamente preparavano dei giornali per capirci che non andavano in edicola ma che neppure venivano poi stampati in tipografia il dramma era che noi a differenza delle esigenze reali
Di uscita di cinquecento kW come trasmettitori uscivamo con cento kW e non riuscivamo neppure a varcare
I confini della nostra regione
Con un Prato Smeraldo dove c'era il centro trasmettitori obsolete o distrutto
Con la necessità di arrivare in trasmissione adesso in emergenza
In quei luoghi dove ne era sorta con tanta drammaticità l'urgenza allora si è pensato a una serie di soluzioni
E allora ci siamo accorti dopo tanti anni che non avevamo trasmettitori
Una provocazione da parte del comitato di redazione lo ricordava l'amico
Giorgio
Perché alcuni nostri connazionali
Per poter sapere che cosa succedeva nel mondo nel Paese nel loro Paese si sintonizza uno sulla BBC
Qualche tentativo di affidare i nostri giornali ad altre strutture di trasmissione il comitato di redazione proponeva la direzione generale
Informa chiaramente provocatoria
Di utilizzare i trasmettitori del Radio Vaticana
La reazione fu una reazione abbastanza
Abbastanza violenta se vogliamo nei nostri confronti
Fummo accusati di volevamo mettere nel ridicolo la RAI
A distanza di sei mesi oggi ci accorgiamo invece che forse
La RAI oggi vista l'emergenza vista la situazione drammatica
Ha deciso di affidarsi ai trasmettitori di Radio Vaticana per arrivare Wolff
Beh noi oggi come sindacato non siamo d'accordo questa scelta che un tempo era provocatoria ma forse poteva essere utile
Noi non vogliamo dire che
Indagato deve essere per forza
L'anima nera dell'azienda cioè distruggere e distruggere sempre tutto ciò che l'azienda propone in buono
Non sono d'accordo con un Giulietti quando dice
Che non è vero che
Uno viene qui col nervosismo perché siamo tutti sereni tranquilli no Giorgetti che siamo tutti quanti incavolati
Perché qui si continua a parlare di radio di riforma della radiofonia e queste frustrazioni questi nervosismi ce li portiamo poi a casa
E li prendiamo la mattina successiva riportiamo qui a casa sono mesi e mesi noi è un anno e mezzo che facciamo sindacato ai colleghi della via è un anno e mezzo che sentiamo parlare di piano della radiofonia
Non siamo riusciti ancora a vedere questo piano ne sentiamo di discorsi strani
A noi non tanto vicini c'è un piano socialista che prevede questo quello di inserimento di quell'atto una struttura verticale
Attraverso una forma che passi c'è un altopiano comunista invece che prevede il passaggio attraverso quella formula con istituzioni o c'è un piano democristiano invece che prevede una direzione generale Cono Sud direzione generale ma
Ma quando un piano aziendale
Un piano fatto da tecnici ieri
Che sanno di azienda che propongono qualcosa serio
Sentiamo solamente proposte quasi oscene si va tra tre mesi a Grottarossa
Ma che fare Grottarossa
In gita turistica
Una gita fuoriporta senza un programma una chiarificazione
Senso confronto con il sindacato senza capire perché andare a Grottarossa
Su quale base come su che Progetto
Ne facciamo informazione ventiquattro ore al giorno come direzione esteri non andiamo solamente all'estero
Perché facciamo un giornale che la chiusura dell'informazione nazionale dei tre GR
E del giornale dalla mezzanotte
E diamo il buon giorno la mattina alle cinque e quarantacinque
E inizia l'informazione per il giorno
La nostra informazione è fatta di ventiquattro ore
Quindi non spingiamo mai la radio la nostra radio però stranamente come
Come giornalisti come personale siamo la parte più ridotto il TGR ne siamo cinquanta in forza cinquantatré gli atti GR sessanta settanta ne produciamo ventiquattro ore al giorno
Io non posso proseguire solo col discorso di ieri quindi mi associo tutto quello che ha detto il segretario Giulietti
E Giorgio per quanto concerne il piano della radiofonia anche perché noi anche se abbiamo una caratteristica specifica come direzione esteri
Vogliamo rimanere
In questa battaglia che stiamo facendo Giorgio distinguono una battaglia di stimolo nei confronti della direzione generale affinché si inizi realmente a fare qualcosa
Siamo
Ci siamo sentiti umiliati scusateci ci siamo sentiti umiliati quando il sette agosto
Data storica per questo documento che uscito dalla direzione generale
Unica struttura della RAI che porto un utile netto alla RAI
Un utile netto
Perché dal conto
Dal computo economico industriale
Dei soldi che perché che la direttrice il Presidente Consiglio dalla RAI vi possiamo assicurare che c'è un utile netto che la RAI prende dalla direzione est
Attraverso la direzione
Ne continuiamo insieme
Giulietti come dire cinesi siamo insieme continua a fare questa battaglia
Però chiediamo alla direzione generale al direttore generale e presidente del consiglio di amministrazione
Di darci un piano un piano qualsiasi
Domani non ci non citare solamente una notizia che avete iniziato a parlare e basta perché non c'è sufficiente perché da tanto tempo che parla del bus
Dateci un minimo di di segnale che veramente
Per la radiofonia avete iniziato a confrontarci a preparare qualcosa di concreto
E noi siamo pronti da dopodomani mattina
A iniziare insieme a lavorare grazie
Io adesso o intervento della consigliere Menduni io volevo approfittare tra l'altro la ringrazio
Per l'arrivo del direttore generale Pasquarelli e vedete che tra l'altro in sala nel corso del dibattito tra direttore generale sono arrivato il vicepresidente la RAI Bizzoni numerosi consigli di amministrazione direttori di rete di testata io professione di correttezza volevo proprio ricordare che mi auguro il direttore generale come il vicepresidente ed altri colleghi
Intervengano nel nostro dibattito ne abbiamo posto una richiesta prima di tutto gli opposta la mia introduzione
Scusa se ti interrompo se verrà ma mi pare corretto vitali termina la discussione la prima questione che abbiamo posto è noi riteniamo che il piano per la radiofonia entro la fine dell'anno debba essere approvato perché il primo tassello di un piano di risanamento e di ristrutturazione alla prima domanda che noi poniamo alle stessi ma poniamo agli altri due la discussione che si apre in consiglio il ventuno e ventidue tanto si apre confermato che si apre questa discussione
è una discussione che si apre con l'obiettivo di arrivare entro l'anno alla definizione di un piano operativo
è solamente un piano di riordino delle strutture tecniche o è un piano di riordino delle strutture tecniche e di esame dell'offerta radiofonica
Per noi è importante capirlo non perché si voglia cogestire io insisto su questo concetto in prema non ecco gestire niente
Il problema visto che la riforma della radio riguarda centinaia di lavoratori all'interno di questa azienda di tecnici di professionisti di questo mezzo e capire che tipo di riforma e se ci sono delle divergenze quali sono le diverse quali sono i punti sui quali del progetto si quale esistono delle divergenze in modo da comprendere io credo che se per un lavoratore di premono sindaco gestire ma almeno avere come dire c'è un diritto alla conoscenza
Di come cambierà la propria vita non suo andando a Grottarossa ma di come cambiare la propria vita professionale nei prossimi anni
Perché se la decisione dovesse essere presa come dire in modo non noto o non chiaro non comprensibile poi si entra in una fase che non è più di costruzione ma diventa puramente di conflittualità e io credo che la conflittualità c'è sempre l'arma estrema prima se necessario capire qual è il progetto complessivo
Io insisto che hanno interessa oggi questa riunione non solo per scambiarci franchi giudizi ma per capire che cosa stiamo costruendo non costruendo cioè avere tutti gli elementi dalla conoscenza questo mi pare il punto più importante consigliere membro
Proprio per rispondendo a quello che diceva ora Giulietti poiché le mie opinioni sul argomento sono ampiamente note
Credo di fare meglio
Intervenendo qui portando un elemento di conoscenza la mia conoscenza quello che so che non è molto ma è sicuramente lo sviluppo dei lavori del Consiglio dalla presentazione di quel documento di agosto fino a oggi il documento di agosto chiamiamolo documento Milano
è stato accompagnato dalla nomina di quattro su sei dei direttori delle reti e testate radiofoniche ed alla nomina di un nuovo vicedirettore
Generale per la radiofonia il documento visto anche come si era messa la discussione e vista anche l'urgenza dei problemi radiofonici rappresentava la condizione minima per poter procedere
A queste nomine così fu presentato anche con qualche frettolosità infatti come diceva balzo di e il documento Milano è fatto di due parti
Una pars destruens diciamo così di critica e alla situazione attuale della radiofonia che pienamente condivisibile
E devo dire Mai con tanta franchezza era stata esposta in un documento dell'azienda
La lo stato di grave collasso del comparto radiofonico appariva del documento Milano con grande chiarezza
Non altrettanto chiara la pars construens la parte propositiva per le ragioni che ha detto balzo per gran parte dei temi in discussione il documento Milano lasciava due opzioni
E si può anche dire che alcune delle questioni più rilevanti non erano neanche presa in considerazione oppure erano sbrigata in poche righe è il caso per esempio della filodiffusione che comparto che la Cenerentola della Cenerentola della Cenerentola e non si sa bene che futuro abbia ebbene il documento se la cavava con duelli appare opportuno prendere in esame il problema della filodiffusione
è una petizione di principio interessante ma non offre alcuna indicazione concreta su come svolge come risolvere questo tema questo problema ecco tutti vi fu allora qualcuno che conti mitezza sostenne che dominare
Non solo un vicedirettore generale ma ben quattro direttori due dirette due di testata veniva a costituire un forte elemento di rigidità
Nei confronti della riforma della radio che invece per una serie di combinazioni si sarebbe potuta a effettuare a mani libere cioè senza la precostituzione di situazioni dirigenziali Branzi va vendendo le poi ammonta a nominare sulla base della radio riformata questa voce è stata travolta nel caldo di agosto si è proceduto a queste nomine a ricalcare l'affetto della radiofonia esattamente com'era prima
E questo travolge il vento a
Ha riguardato anche il documento Milano perché quando il quando il consiglio di amministrazione alla ripresa autunnale apprendo ha preso in esame il documento Milano si è subito accorto che bisognava procedere a delle opzioni e che questo documento non era più buono
A questo punto intanto il dottor Milano aveva anche lasciato l'azienda
Abbiamo assistito a una prima proposta che è stata portata al gruppo di lavoro dal vicedirettore generale per la radiofonia che fra l'altro qui non vedo il dottor verso la proposta che chiamerò Guerzoni uno scusate questa per Dante via ma così si sono svolti i fatti
Come
No dice
Maggiore avrebbero bisogno però devo
No no la no oggi dico proposta Guerzoni è uno perché poi c'è una proposta Guerzoni due dire che solo una proposta di Guerzoni direttore è non è nulla di contrario al vero perché Guerzoni la proposta al gruppo di lavoro di sua spontanea iniziativa e senza averla dei discussa né concordata col gruppo quindi ne reca tutto l'orrore
Questa proposta
Era fondata su una ristrutturazione della seconda rete radiofonica
La quale seconda rete radiofonica voi sapete che a una certa del pomeriggio disgiungere la FM e la M
Voi sapete anche perché non si è fatta finora la distruzione dell'FMI la mattina per proteggere la zona più pregiata dell'ascolto
In assenza di dati certi sulle modalità di ricezione della televisione al mattino questa proposta era fondata sulla sul fatto che Radio due non distruggeva più e quindi stereo due non esisteva più
E lo stereo Ugo
Veniva anticipato alle dieci e mezza quindi dar prima rete radiofonica dopo la sua trasmissione di puntare a Dio anch'io avrebbe disgiunto ed alle dieci poi avremmo avuto
Una rete esteri o che si chiamava esteri orari
Questa era l'asse portante di questo quel sogni uno
A quel in in termini di Offerta stop a questa offerta si aggiungevano altri particolari
Che il notiziario regionale della mattina sarebbe stato replicato
Anche sulla seconda rete radiofonica sul Secolo notiziario regionale che va sull'uno sarebbe andato poi anche sul due non si capiva se a reti unificate poi è stato chiarito ovviamente che si trattava di sfalsamento temporale
Si è proposto di aprire alcune finestre regionali al pomeriggio
Che avrebbero dovute dovuto collocarsi sulla seconda rete non si capiva bene se programmi o notiziari informativi e poi si poneva l'ipotesi di una disgiunzione fra le frequenze
O m e quelle in FM della Terza Rete diversificando la terza rete radiofonica così come avviene con le altre due ecco questo Progetto non ha avuto il conforto del gruppo della il gruppo di lavoro sostanzialmente la l'ha affermato perché la ferma
Per il semplice motivo che la disgiunzione alle dieci e mezza di Radiouno praticamente spingeva spegneva Radio uno e poi per tutta una serie di considerazioni riguardanti il bilancio complessivo dello
Allora noi abbiamo assistito a una seconda proposta
Che si chiama che io chiamerò appunto Guerzoni duri la seconda proposta
Eliminava la disgiunzione della terza rete radiofonica che ritornava così come
Eliminava la distribuzione al mattino di Radio uno che si attestava allo stesso orario della distruzione attuale
Eliminava l'accorpamento per tutto il giorno delle frequenze di Radio due ripristinando Stelvio due quindi sostanzialmente si ritornava alla situazione precedente salvo la riproduzione del notiziario regionali al mattino e salvo le finestre regionali al pomeriggio che ha partiva
Apparivano equamente ripartite fra prima e seconda rete radio
Però l'unica vera novità e devo dire una novità di grande interesse che nessuno di noi può buttare via perché contiene un senso profondo la vera novità era il fatto che i due stereo così ricostituiti diventavano lo stereo uno si chiamava Asterio Rai
Lo stereo due diventava una Rete per automobilisti la quale rete di automobilisti prima delle quindici
Si sarebbe avvalsa solo della frequenza di cento tre tre della ISO frequenza RAI
E il pomeriggio avrebbe inviato lo stesso programma sulla ISO frequenza Rai e su tutte le frequenze Stelvio di Radiodue
Questa seconda proposta come vedete Hardy innovativo soltanto la creazione di uno stereo per automobilisti e l'apertura di queste sì destre regionali che peraltro sono state come dire subito contestate dal l'ufficio del personale perché bisogna vedere se esistono le forze per realizzarla vista la drammatica situazione
I programmi stile registi
Nelle sedi regionali una situazione che a voi tutti no
A questo punto è scattato fra i consiglieri uno spreco con l'occupazione di sesso opposto cioè che noi grave l'attimo per riforma della radio una diciamo una invoco presso di innovazioni che sostanzialmente si limitavano a innovare in uno dei due stelle
E quindi non incidevano per più del due per cento dell'ascolto visto che queste sono attualmente le quote che preesistere o prendono perché lasciava impregiudicato tutte le altre situazioni
E c'è stato chi come
Come comunisti
Che avendo a suo tempo presentato un progetto fortemente innovativo
Ed essendo disposti a sacrificarlo diciamo in nome di una riforma facile pre presto e da tutti condivisa si sono chiesti se questa riforma della radio don diventavano un una specie di pollo arrosto a cui qualcuno ha allevato una coscia perché non gli sta bene qualcuno allevato un'altra coscia perché non gli sta bene qualcuno ha tolto leali qualcuno allevato le penne risultata alla fine una carcassa
Sanguinolenta e allora a questo punto di fronte a una serie di perplessità del consiglio
Solo l'offerta che sostanzialmente rimaneva quello che che sostanzialmente e quindi una cosa insufficiente
Perché è opinione di molti che la riforma della radio non è solo questione di uomini e mezzi che pure è sacrosanta
Ma è anche una questione di Filosofia del servizio pubblico
E senza questo un uomo i DM dieci rimarrà Amdo parcheggiati nel garage perché non c'è una filosofia di intervento non c'è una sinergia rete testata non c'è tutta una serie di cose ci dovrebbero essere
A questo punto la discussione è stata rimessa al Consiglio
Consiglio che a questo punto si troverà affrontare a partire dalla giornata di oggi nel suo insieme e non più il gruppo di lavoro
E una proposta della direzione generale di cui io non conosco i termini e tutte le riflessioni che da più parti ormai si fanno
Sul tema della riforma e la radio io personalmente mi sono ulteriormente convinto
Che
Non c'è non si può riformare la radio
Senza incidere su questo questa rigido steccato di testate e diretti che non si può lasciare tutto com'è e contemporaneamente riforma la radio perché la quadratura del cerchio
Perché quello che noi dobbiamo sperimentale un canale informativo
Di cui circolano versioni bada risate che sarebbe una specie di ripetizione Tambura eclatante di notiziari che interesserebbe solo a qualche palazzo del potere
Un canale informativo cari amici cari colleghi non è questo
Non è questo è un non è una ripetizione di bollettini o di agenzie ventiquattro ore su ventiquattro è un canale dove prevalente il taglio informativo
E che per gli altri due canali sul modello francese
è opportuno direi necessario un cambiamento di filosofia e quindi dobbiamo avere una Rete prevalentemente centrata sull'informazione
Che fornisca tutta l'informazione necessaria
Una Rete fondata sull'intrattenimento
è un ariete di alta cultura
Che da questa differenziazione dell'offerta poi tutte le conseguenze operative
Facilmente si tratta
La cosa più interessante emersa dai lavori del gruppo è quella della della radio per automobilisti io lo ritengo un problema non rinviabile ritengo che la posizione che ha assunto Guerzoni e sia molto saggia e quindi visto anche che lo Stelvio non è la parte più qualificanti del servizio pubblico
Ci sono addirittura dei rossi come me che non sanno distinguere stare uno Castello due e allora francamente per pigliare complessivamente il quattro per cento dell'ascolto si può tranquillamente rinunziare a uno stereo
E trasformarlo in una radio di servizio
Con tutte le opposti opportune regionalizzazione e distruzioni perché ovviamente chi sta guidando da Catania a Palermo non ha alcun interesse a sapere la transitabilità dei valichi alpini e viceversa
Quindi io credo indispensabile che il consiglio sì soffermi su una differenziazione delle offerte ben sapendo che questo va verso una politica di canale e spetterà anche a chi ha voluto effettuare questo complesso di nomine così pesante di portare le possibili tipo i possibili snodi perché questa politica di canale si concili con la situazione esistere
Io non ho molto altro da aggiungere devo solo dire per memoria
Perché per me l'Offerta il punto più interessanti che non c'è un documento del Consiglio sulla radiofonia che non sia diviso in quattro punti di cui l'offerta è solo uno
Gli altri tre punti solo la situazione tecnica
Su cui nulla ho da aggiungere ma guardate
Il problema tecnico compresa la ricezione da solo il settanta per cento dei radiofonia
Se noi avessimo un ascolto come avevamo negli anni Cinquanta ascolto potenziale sarebbe del tutto inutile che parlassimo perché i nostri problemi sarebbero molto più ridotti quindi legge Mammì
Ascolto
Offerta e poi l'autorganizzazione della radio io sono non da oggi per un superamento della subalternità della radio costituendo attorno alla direzione generale
Un insieme di servizi un insieme di servizi che differenze fino il processo decisionale in radiofonia dalle vecchie pastoie
Che attualmente deve subire questo probabilmente significa anche nonché tutto va sotto la direzione generale che prima non contava nulla e adesso diventa una specie di piovra radiofonica Marche comparti dell'azienda presepio il supporto del personale
Come dire hanno al loro interno la legna specializzate
Lo stesso vale per i contratti lo stesso vale per il servizio tecnico dove ancora oggi chi si occupa del segnale radiofonico si occupa anche delle centraline telefoniche di tutta l'azienda perché la divisione del lavoro è questa è questi allora non importa portare tutto sotto la vicedirezione
Purché ci siano nei supporti delle specificazioni funzionali chiare con l'attribuzione di responsabilità altrettanto chiare questo snellisce la struttura della vicedirezione generale
Su cui ho solo due cose da giudice primo
Che se si fa una serie di strutture sotto la vicedirezione generale ivi compreso il centro di via Asiago
Una parte delle strutture del centro di via Asiago si dovranno modificare di conseguenza non ci saranno fucilazioni in piazza però chi gestisce la risorsa studi nel suo complesso non popoli a vere formalmente sotto di lui un signore che gestisce uno studio che fa il novanta per cento della produzione dov'è morto aziendale si crea una conflittualità per far
Secondo
Che qui possiamo sperimentale soluzioni organizzative molto interessanti
E vengo a questo Boards cosiddetto questa assemblea dei direttori che nemmeno io vedo come una specie di Accademia radiofonica che ripubblica i gli scritti di Garda o Cassette su quello che faceva lei ha negli anni quaranta ma che rappresenti uno snodo funzionale uno sgorbio funzionale importante questo perché perché dato che le forze sono quelle che sono e i servizi broadcasting della radio non sono solo le reti perché c'è l'isola frequenza perché c'è la la la filodiffusione perché domani ci sarà il Radio data system perché già oggi facciamo cose per la SIP c'è un sacco di cose che non sono semplicemente le reti il modo migliore per gestire queste cose è una sinergia fra l'esistente fra i molti i palinsesti e quindi tutto questo complesso di servizi indoor Rete non testata per capirsi
Il luogo migliore perché per non creare ambizioni di fare altre reti pensiamo a quello che è successo col diverse
Quello gestirle in sinergia
E quindi io vedo molto bene un panel di direttori che non sia il Soviet della radiofonia a cui si presenta in b imbavagliato il vice direttore generale ma che sia un importante raccordo funziona ecco questi credo sono i quattro argomenti che sono all'agenda del consiglio scusate la
La lunghezza di questo intervento ma ci tenevo almeno per quello che posso a ricostruire l'iter che è stato fatto fino adesso
La direzione e l'ha portata dentro mente in tutti questi piani
Sì adesso do la parola grazie nelle nel bel soli che il vice presidente della RAI che è un po'a seguito tutta questa vicenda che la RAI nel tutti questi anni
Della radio
Ma io non vorrei trasformare questa riunione in una riunione del Consiglio perché dopo che ha parlato Menduni ha detto le sue idee dovrei dire io le mie
Io invece penso che qui non si è il consiglio di amministrazione sia la sede più propria per confrontare le opinioni tra chi lavora e chi vi dice che alla responsabilità
Io vorrei subito innanzitutto tranquillizzare l'Usigrai
Abbiamo già fatto parecchie volte battitore voglio ripetere qui
Che il problema della radio del rilancio della radio non è per il consiglio di amministrazione
Un specie di provvedimento tampone ho una fuga di o una forma di routine di eludere il problema noi siamo impegnati veramente a trovare soluzioni congruo e soluzioni vere
E se ne discutiamo da tanto tempo è proprio perché le soluzioni non sono facili ma proprio per questo le dobbiamo trovare e il tempo in questo caso non è stato come dire una colpa secondo me è un merito perché ha consentito a tutti operatori strutture cielo di approfondire meglio una problematica che non è facile non è facile perché non condivido quello che diceva Barzoni prima perché condizionamenti esterni sono pesanti
In in onda media Investimenti non so non è agevole né facilmente se se sarebbero potuti avvenire dopo l'ottantacinque ne sono venuti in parte non sono avvenuti tutti
Però dovete sapere che i condizionamenti ambientali sanitari espropri sono condizionamenti non fittizia reali perché permettere un impianto in una zona occorrono chilometri
Di terreno liberi occorre che il proprietario
Via la terra occorre tutti i permessi quindi non sono in via erano previsti sono previsti in onda media vetri modulazione di frequenza non c'è niente da fare non è l'alibi le frequenze
Ci sono dodici mila ripetitori in Italia otto mila negli Stati Uniti la RAI ne ha due mila pensare questo è un dato che non è controvertibile è un dato testardi e che quindi pone dei problemi la modulazione di frequenza che
La l'emittenza principe
E è condizionata dall'Olanda un'autostrada con otto corsie dove passano sedici marchi questo il problema
Ma questo qui tra anche qui siamo alla soglia di una soluzione perché il ministero delle Poste ha fatto già praticamente ha ricevuto già alle domande per le frequenze entro l'anno dovrà deciderebbe quindi sarà sarà è un mondo un motivo di più perché la RAI sia pronta con un'organizzazione autonoma è pronta a approfittare dell'occasione che si presenta
Io più che sul passato sulle polemiche sul cose io possono un trauma piste guardo più al presente a quello che si può fare tutti insieme perché questo interesse comune non è che c'è da una parte chi vuole potenziale la radio è dall'altra parte c'è ci sono i nemici della radio e qui siamo tutti amici della radio in particolare
I i colleghi che come nel gruppo di lavoro hanno tante volte ha fondato la il problema lo facciamo non per un dovere ma proprio anche per una passione per un'esperienza personale
Quali sono
Io non devo nemmeno tutta questa
Come si può dire
Drammaticità del problema perché sugli obiettivi pochi e sicuri siamo grosso modo Acquario letto attentamente il documento dell'Usigrai ho sentito illustrazione dei bozzoli stamattina
è siamo
Tutti i documenti e la convinzione comune del Consiglio è che definirebbero della subalternità della radio galattico
Come si realizza la fine della subalternità si realizza dando autonomia a settore radiofonico non autonomia dalla azienda ma nell'azienda c'è un settore televisivo tra il settore radiofonico che sono autonomi
E che quindi hanno la possibilità di un estrinsecazione peculiare delle proprie capacità
La terza terzo momento il potenziamento dell'informazione della realtà regionale più che dell'informazione regionale della realtà regionale
Su questi punti siamo tutti d'accordo dove che arriva il nodo alla discussione
è come organizzare questa autonomia
E l'articolazione dell'offerta
Sull'articolazione dell'offerta voi sapete che noi abbiamo attualmente sei missioni
La legge prevede per il servizio pubblico tre reti
Noi interpretiamo e le tre reti come le tre reti che avevamo quindi tre vedi ma con sei missioni e quindi il nostro progetto deve misurarsi per forza su sei emissioni
Primo perché sono necessarie secondo me secondo perché sarebbe deleterio denunciare ad un'emissione per un piano anche in vista del piano delle frequenze
Noi non possiamo chiederne di più perché non vogliamo fare le provocazioni però non possiamo nemmeno adattarsi al rinunciare a qualche cosa perché non c'è ragione quindi sono le sei missioni allora il problema è come differenziare su queste sei missioni l'offerta del servizio pubblico
Questo è un problema non è una cosa che si può fare in cinque minuti è una cosa che richiede equilibri politici in aziende ci sono non è inutile illudersi che non ci sono perché se no professor risolveremo tutto il e i condizionamenti tecnici ci sono quindi in base è inutile non vediamo nessuno da Marte siamo tutti cresciuti in Italia quindi non sappiamo quale in cui però nell'ambito di questi condizionamenti io sono sicuro che un'offerta variegata e probabilistica si può fare benissimo
L'altro nodo quale è l'organizzazione di questa autonomia c'è un vicedirettore generale che per delega del direttore finalmente
C'entra Lizza questo questo assetto interno della RAI
Il porre il problema anche qui non è molto difficile perché lui a un coordinamento funzionale in tutti i documenti si dice coordinamento funzionale anzi su quello dell'Usigrai vorrei notare che
Si parla
Non so forse ho interpretato male io ma si parla di autonomia gestionale no io direi che è un che autonomia funzionale perché l'autonomia gestionale spetta per legge per dovere ai direttori di rete e di testata dei quali restano autonomi
Sa cosa andamento autonomia
Mentre il vice direttore generale spetta il coordinamento funzionale di questo torneo
Ossia la gestione delle risorse e il palinsesto non può non far capo all'autonomia dei direttori questo deve essere una pietra miliare su cui nessuno può discutere
Quindi su questo credo che siamo abbastanza d'accordo
Io a questi punti salienti aggiungerei ma adesso lo vedremo in Consiglio perché il Consiglio oggi ma anche domani
Si fermerà solo su questo argomento
E aggiungerei che è ora che
Si possa passare
A una maggiore osmosi tra servito tra televisione e radio per quello che riguarda il personale
Io ho assistito sempre a passaggi che vanno dalla radio alla tv rarissimamente dalla tv alla radio ma questo non perché non c'è la volontà non c'è l'amore per la radio non c'è la fiducia nella RAI
Ma è perché il radio si sta peggio si lavora a me si lavora male si guadagna di meno quindi queste condizioni vanno i soldi così come la direzione generale dovrebbe secondo me impegnarsi ad un ad un corsi di aggiornamento per quelli che vengono assunti alla radio
Per l'uso del microfono per l'uso del mezzo che è un mezzo peculiare che non è la carta stampata che non è e non è Lanza la radio è un microfono bisogna avere la voce impostata bisogna sapere come trattarlo e quindi anche su questo l'azienda dovrebbe fare uno sforzo come dovrebbe fare lo sforzo
Per l'aggiornamento tecnologico certo Bazoli dice soleva leggero se non cedole sappia che il problema di priorità della spesa però l'ultimo consiglio d'amministrazione io posso portare conforto a tutti quanti il direttore generale
Non a posto lo costo zero come condizione di rilancio della RAI
A posto è un problema di priorità e la radio è una priorità quindi poi l'ammodernamento tecnologico di sei testate di di tre testate di brevetti non è una cifra iperbolica sono cifre limitate magari del le reti e testate dispongono di mezzi che non usano e non hanno quelli invece che potrebbero usare quindi questo ammodernamento tecnologico secondo me non è un grande problema è un problema funzionale ma non è un grande problema da parte direzione generale quindi io così se potessi dirò le mie idee poi sui singoli argomenti nella sede opportuna che consigli amministrazione però io credo che siamo molto vicini ad una conclusione che non è la fuga in avanti né un pannicello caldo
Ha chiesto la parola ci scocca il segretario anche se la prognosi
Perché sua parola circo che il segretario della UIL di categoria tra l'altro io lo dicevo nella introduzione quindi capito adesso che parla circo
Per noi è importante
Lo sottolineo nuovamente dove lo teniamo a patto che la riforma la radio sia solo un problema dei giornalisti che coinvolge centinaia di persone ed è quindi assolutamente necessario poi un coordinamento tra tutte le idee le energie prego
Ma io devo fare un'autocritica perché nel corso di questi mesi
Come sindacati abbiamo lasciato solo i giornalisti il compito di affrontare i problemi della radiofonia e questo è uno dei cinque
Argomenti che mi inducono a prendere la parola il secondo è che questi sono problemi che riguardano una parte importante dello sviluppo della ristrutturazione dell'azienda
Il terzo
Che riguardano direttamente la le quantità e le qualità professionali del personale non giornalistico investito
Il quarto che mi riguardano come utente essendo un grande consumatore soprattutto in auto del mezzo radiofonico
Il quinto che può essere un po'più frivolo perché sono un estimatore di Eugenio Finardi in particolare della canzone che fa amo la radio perché libera la mente
Ora noi abbiamo una sensazione negativa su tutti i problemi che riguardano la Rai
Compresa quindi la radiofonia ed è la netta percezione che noi abbiamo che la RAI oggi non sa dove andare
Su quale sia sia argomento si affronti noi rileviamo che manca una prospettiva strategica
Lo diciamo da anni in questo però la RAI finora ha sempre potuto vivere svilupparsi e competere con il privato basandosi sul fatto che comunque privatisti di una strutturazione priva di un'organizzazione efficiente il prodotto comunque in qualche modo veniva assicurato
Arrivando all'assurdo che registriamo in ogni ogni volta che ci sono ad esempio le nomine
Che si apprende dai giornali che vengono fatte le nomine
Ma non riusciamo mai a capire neanche in quale ordine gerarchico queste nomine si inseriscono all'interno di un processo di organizzazione aziendale per cui ci troviamo sempre nuovi dirigenti in nuove strutture ma non riusciamo mai a identificarle come funzionali a un progetto un disegno
E né neanche a un effetto proprio di tipo gerarchico per cui quelli che sono sottoposti sappiano a chi rivolgersi in caso di bisogno o per affrontare i momenti decisionali d'altra parte noi stiamo chiedendo da mesi un confronto sui problemi la riorganizzazione generale con il presidente e direttore generale
è da settembre che questi appuntamenti vengono continuamente rinviati la Rai non è mai pronta
Sembra così sembra che si aspetti un qualcosina per poter cominciare a discutere del futuro
E credo che questo sia anche l'effetto sì anche la i il problema che ci si trova quando fa si parla di radiofonica allora io non voglio entrare nel merito delle proposte che qui sono fatti sono state fatte
Noi aspettiamo anche noi che ci venga fatta una proposta
E quindi questa puntualizzazione che viene fatta da voi giornalisti RAI di avere delle risposte a tempi brevi fra oggi e domani avere degli indicazioni sulle quali confrontarci un'esigenza che noi abbiamo anche noi
Ed è una cosa che io vorrei chiedervi
Non andiamo pouf più ad incontri su quei separati
Fra giornalisti e sindacato dei rilievi tecnici dei non giornalisti al confronto con l'azienda partiamo da questo confronto con la radiofonia assieme
Se ci sono dei problemi di specificità possono esserci dei momenti particolari di confronto ma sulle sorti della radiofonia
Sugli investimenti necessari sulla riorganizzazione del personale del quadro tecnico io credo noi dobbiamo presentarci assieme
E soprattutto non fare in modo che questa non appaia solo come una vertenza aperta dai giornalisti tenendo anche presente che qualche anno fa come sindacato
Lanciamo in grande solitudine un discorso sul superamento del concetto di reti e di testate per tutta la RAI
Non ci siamo riusciti siamo stati presi anche in giro per la verità anche dalla stampa credo però che partendo dalla a approfondire dalla lavorare assieme
Suo il problema della radiofonia una sperimentazione in questo senso possa essere fatta e che da questo punto di vista potrebbero venirne elementi utili di indicazione anche poi per la ristrutturazione più complessiva della RAI grazie
E adesso è scritto Michele Mezza che uno dei colleghi del GR uno che ha lavorato alla preparazione del Documento io pregherei le altre persone che hanno intenzione di intervenire in modo le regole ammanchi lavori
Per stabilire se chiudere entro l'una e mezza alle duro se poi proseguire se magari me lo fanno sapere così o il quadro completo di tutti gli interventi
Ma io credo che dopo anni e anni di lamentazione finalmente l'occasione di oggi importante decisiva per il sindacato perché ha di fronte
E lo hanno dimostrato gli interventi una una controparte cioè la direzione aziendale che sul tema radio ha ha deciso di prendere velocità questo è stato il dato che come Usigrai è stato colto secondo me giustamente come elemento di diversità rispetto al testo cioè insomma c'è una una direzione aziendale che si muove ecco c'è un rischio però mi pare siano dagli interventi del consiglio Amenduni che del vicepresidente
Viezzoli che in qualche modo credo si debba risolvere
Cioè se il quadro attuale cioè il quadro rigido su cui è organizzata l'Offerta radiofonica al momento è modificabile senza dico modificarne in qualche modo l'essenza
Perché insomma da quello che si è capito sulle varie proposte Guerzoni uno due eccetera eccetera
E mi par di capire che Sensi rimane all'interno diciamo del vincolo attuale cioè le le le varie ripartizioni ed è è difficile andare ad affrontare un altro problema che è quello del mercato
E il punto centrale su cui il sindacato si è mosso in realtà non è stato né una protezione
Dico degli operatori della radio alto e è stato di con la constatazione che questa radio per questa azienda rappresenta uno spreco non più tollerabile
E che questa radio rispetto a questo mercato è una cosa sostanzialmente quasi inutile
è su questo punto non ci dobbiamo mettere d'accordo se è vero o non è vero che questa radio rappresenta diciamo nell'economia aziendale delle comunicazioni in Italia uno spreco insostenibile
Allora in tal caso io credo che il punto sia a poche ore dall'inizio di un consiglio d'amministrazione
Che di questo e non di altro discuterà beh il sindacato chiede certo non in ventiquattro ore un nuovo piano dettagliato ma almeno alcuni segnali di principio decisivi
E appunto a cominciare dalla questione del Vito del vicedirettore generale
Cioè io credo che noi alla fine di questo consiglio amministrazione dobbiamo capire sequestro vicedirettore generale è un elemento di razionalizzazione dinamica della gestione del comparto radio cioè se ci sarà una controparte di una scorciatoia decisionale per la questione radio o no perché se questo non è e dietro alla al paravento dell'autonomia dei direttori attuali ma si nasconde il fatto che comunque non si tocca quello che c'è
Ebbe e allora credo che il sindacato debba intendere come negativo il segnale di fondo c'è poco da fare non c'era altra altra via il secondo punto è la questione del ventiquattro nove e della ed era notte
Cioè il consiglio d'amministrazione prende atto che la RAI non può essere l'unica azienda in Europa anonima a bere un canale che ventiquattro ore su ventiquattro garantisce un presidio informativo o no
Dopodiché vedremo come e quando farlo ma questo impegno come principio come filosofia aziendale ci deve essere altrimenti ci muoviamo su un'altra dimensione
E ed dico c'è la questione dei dei tecnici un contenzioso infinito ma anche questo è possibile cogliere il principio secondo cui il consiglio d'amministrazione e sensibile e e e prende atto del fatto che assolutamente in Congo irrazionale ridicolo
Procedeva un'organizzazione aziendale delle redazioni per la parte informativa in cui tecnici siano in un ministero alato
Cioè in un ministero ma che pur ogni utilizzazione al di là della norma che per l'informazione è la norma vada di prevede pratiche ministeriali collaterali
Beh io credo che anche su questo un principio ci deve venire dopodiché i tempi e modi ripeto massima flessibilità e ma almeno sulla questione della filosofia aziendale se di questo vogliamo parlare dobbiamo avere diciamo un terreno comune
Ultima la questione dico della vie e delle convenzioni anche su questo il ragionamento che fa l'Usigrai mi sembra ripeto un un un ragionamento ma di Pica mente aziendale ma noi abbiamo una dico una dieta che è l'unica parte dell'azienda che procede per convenzioni con la Presidente del Consiglio
Abbiamo una legge che ci impone ulteriori convenzioni è possibile o no concepire un piano di ottimizzazione per cui la vie diventa il contenitore
Diciamo comma delle convenzioni istituzionali
Dando a questa una specificità anche agli operatori che ci operano per per sensibilità per formazione per cultura che significa una cosa un po'diversa anche da un'informazione
Normale e io credo che su questo punto in queste in queste prossime quarantotto e debbono venire ma segnali diciamo progettuali
Non vogliamo i modellini non vogliamo le decisioni operative subito ma almeno su questo perché siamo alla vigilia di decisioni importanti io apro una parentesi la questione di Grottarossa ad esempio io credo che come sindacato ma la si possa considerare solo dopo a valle
Di questi principi cioè dopo che si capisce che tipo di radio si trasferiva
A Grottarossa se non ci sono
Dico certezze indicazioni progettuali chiare beh mi pare assolutamente cioè dico per lo meno difficile andare a concepire un Progetto diciamo di investimento aziendale come quello di andare a Grottarossa se non abbiamo questo elemento di identità cioè chi è che tipo di radio che cosa andiamo a fare Grottarossa beh questi sono i punti ripeto molto concreti ma che danno a questa a questa occasione una di una specificità cioè la possibilità da qui a ventiquattro ore di verificare Lourdes con la positività di un dialogo col vertice aziendale
Grazie
Ah sì scusami infatti c'era un'altra un'altra richiesta di intervento fa non vedo più il collega chiesto la parola Vincenzo vita
Che il responsabile per il settore delle comunicazioni del Partito Comunista
Al mio non preoccupati di sarà un intervento molto veloce pare questa una sede
Una sede di lavoro non ritengo che vada appesantita
Con interventi politico generali
Faccio questo intervento ho sentito l'esigenza di farlo pur condividendo grandissima parte degli stimoli delle delle riflessioni da voi cui condotte perché per noi c'è un vecchio impegno sulla radiofonia il Partito Comunista a promosso due convegni recentemente sulla radiofonia
Si era ipotizzato che la riforma della radiofonia potesse essere anzi il primo atto di un'autoriforma più complessiva del servizio pubblico autoriforma doverosa dopo anni e anni
Dean gialli mento e di crisi della vecchia riforma del settantacinque
Autorizzatori ma ancor più necessaria oggi dopo l'approvazione della legge Mammì che ha avuto nei riguardi del servizio pubblico radiotelevisivo
Risvolti tutt'altro che lusinghieri e positivi
Ecco e leggo qui
Sento l'esigenza di sottolineare oggi in questa vostra iniziativa che né la riforma Donadio fonia tanto meno l'autoriforma più complessiva del servizio pubblico hanno avuto seguito trovo molto inquietante
Questo lento esaurimento del piano di rilancio della radio
Io mi auguro come voi che ci si è in queste ore
Ho sentito con interessante autorevoli esponenti
Del servizio pubblico pronunciarsi
Chi c'è un'inversione di rotta certo è che quanto si è colto nelle ultime settimane non ha niente a che vedere o comunque a pallido
Molto lontano
Rapporto con quel progetto che
Ricordo ancora nel maggio scorso in una sede nostra non lo dico e propaganda ma divennero il presidente
Della RAI Enrico Manca venne direttore sarà della RAI
Pasquarelli qui cioè ci fu un concorso interessa e ci fu comunque la diverse parti anche molto differenti politicamente fu un punto di vantaggio importante per la radio un ragionamento molto semplice credibile la radio può essere proprio per la sua natura non la faccio lunga siamo come dire una discute tataro tempo di queste cose può essere banco di prova persino tra virgolette diverso meno influenzato da altre dinamiche che per esempio nel mondo televisivo sono cioè più pesanti e incrostate
La preoccupazione e l'inquietudine deriva da questa realtà c'è anche lo avete denunciato
Per non dire della più totale assenza
Pubbliche iniziative da parte della leadership della Rai nessun accenno più a piani di ristrutturazione
Presenti nel futuro di tutto questo e molto preoccupante
Non vorrei non dovrei farlo ma è troppo forti ma la tentazione di fare per questo una fede di lavoro
Anche l'altra faccia di questa assenza di progettualità
E cioè una involuzione Interna visibile anche nelle testate
Per il servizio pubblico
Parole di radiofonia penso al GR due ma cosa che pubblicamente abbiamo detto anche al direttore che qui presente nel giro di due
Penso alla persistenza di questa scandalosa
Sacca te la tieni di cui talvolta voi parlati od anche da ascoltatore molto appassionato della radio vi posso ribadire che trovo l'attuale vicenda attuale e anche passata vicenda della di ieri
Una curiosa anomalia in un Paese civile pare una delle tante strane storie di questa RAI e in generale dell'informazione italiana ma vorrei concludere in sostanza con una valutazione politica
Passata nella per quello che
E cioè noi pensiamo sinceramente
Che tutte queste cose questi fenomeni che ho sommariamente richiamati non siano casuali io credo che di Possa ormai essere una qualche certezza su di un punto su cui noi abbiamo tardato ad esprimere un giudizio
Così netto
Nella speranza nell'attesa che le cose mutarsi ero e cioè il giudizio
Sulla inadeguatezza
Dell'attuale direzione generale della RAI su questo come su altri punti
Vorrei aggiungere che noi consideriamo oggi la questione della direzione della RAI tornata di nuovo un problema
Siccome la Rai è un servizio pubblico che appartiene al Paese
Non sfuggirà che è in atto una tendenza trasversale come si dice ad indebolirlo e a ricondurlo a logiche governative o persino minori nel campo nel sistema comunicativo noi invece vogliamo ribadire né l'importanza e la vitalità per la democrazia italiana be noi diamo un giudizio di inadeguatezza del del settore della RAI la questo radiofonia ne è un esempio ma non è l'unico le ultime settimane sono una cartina di tornasole piuttosto evidente piuttosto netta
Ci muoveremo ovviamente con iniziative con volontà battagliera
Al solito sperando di poter dare un contributo a una battaglia più grande Dinoi forse di tutti quanti noi che è quella per un servizio pubblico moderno che sa per ricostruire le sue ragioni in un sistema misto in una società che si va ad evolvere il proprio per questo la nostra preoccupazione e la nostra decisa
Contrarietà
A quanto sta avvenendo e il giudizio più complessivo che ho cercato quindi ribadire proprio in questa sede e anche proprio nella così nell'evolversi rapido di scelte necessarie vi ringrazio
Ecco io no se ci sono altri interventi io di colleghi
O di direttori di rete di testata altre cose che vuole intervenire
Però scusate io sono per evitare di andare fino alle due due e mezza tre ma per raccogliere già questa sera indicazioni che successe tra corso ci sono altri interventi
Io prova dire due-tre cose perché ci interessa rispetto a noi interessa in particolare il dibattito che si apre questo pomeriggio
Prego
Il direttore del GR due
Adesso disponeva
Marco Conti direttore del GR due
Brevemente io ripeterò qualcosa che già abbiamo avuto modo di dire in una audizione al consiglio d'amministrazione
Il timore complessivo e che nella giusta aspirazione a fare un piano di rilancio della radiofonia completo
Che tenga conto di tutti gli apporti qui perché più ognuno porta un pezzo di di verità e di giustezza
Il timore è quello che questo piano vada troppo per le lunghe
In collegamento con la mitica indicazione dell'approdo Grottarossa perché ogni volta che si affronta un problema c'è sempre il tentativo la tentazione di rinviare tutto andrà questa grande spiaggia adoro
Che rischia di essere però desertica
Di Grottarossa
Invece io credo che dobbiamo fare uno sforzo di sintesi per varare subito
Il piano possibile per un diverso governo della radiofonia così anche noi citiamo un po'di lustro al governo della radiofonia sta un po'd'importanza visto che ci considerano sempre marginali rispetto alle grandi decisioni
Cominciando dalle cose concrete dicevo in quell'audizione che un punto fermo bisognerebbe mettere in questo piano
Che io non ho letto nella sua completezza integrità per esempio per quanto riguarda gli investimenti per migliorare la ricezione del segnale
Allora siccome da anni si parla di questo problema che è il problema numero uno perché qui adesso si accende la grande lite
Sulla diversificazione sulla caratterizzazione dei canali eccetera eccetera però rischieremmo di fare una grande vide con convegni dispute studi Piano Guerzoni numero due Guerzoni numero tre e numero quattro numero cinque all'interno di una situazione che è inadeguata per quanto riguardava ricezione del segnale
Allora noi dovremmo fare uno sforzo complessivo compreso il
Il contributo del sindacato
Per stabilire in che misura l'azienda può intervenire in questo settore e in quali tempi è possibile raccogliere i primi risultati per migliorare la ricezione del segnale
Poi dobbiamo stabilire i limiti della maggiore autonomia che il governo della radio sotto la competenza del vice direttore generale i limiti di questa autonomia che cosa possono comportare questi nuovi limiti in positivo per l'autonomia voi dell'erede delle testate un discorso a parte qui farei Barzoni ne ha parlato quando sono entrato sulle se dove siamo arrivati a ad una situazione veramente assurda ridicola perché si parla di rilancio della radiofonia con una situazione mortificante per la radio specialmente nell'esempio
Con una commistione di competenze e di lavori che sono tutti a danno della della radiofonia va detto balzo ora non arrivano i nastrini poco ci manca che la Riley nastrini con le immagini che se la radio potesse trasmetterlo sarebbero le stesse del telegiornale regionale o del TG uno del TG due o del TG tre
E allora in questo piano per esempio io suggerirei per quanto riguarda almeno le grandi sede assedi ritornare ad una distinzione precisa
Tra radiofonia e televisione anche con i giornalisti perché l'ha detto Bolzoni non mi ripeto il linguaggio il moto la dimensione il taglio dei servizi per la radio
E anche l'immediatezza sono del tutto diverso da quelli della televisione alla quale rischiamo di andare sempre a rimorchio
E poi dicevo dell'autonomia delle destare perché sarebbe una incongruenza una contraddizione realizzare una maggiore autonomia al centro sotto le dipendenze della radio sotto le dipendenze del vicedirettore generale
E poi mantenere questa commistione ingessata nelle sedi che contrasta con l'autonomia e l'attuale possibilità di movimento delle reti e delle testate
Nell'autonomia naturalmente resta anche la possibilità di libera espressione perché siamo in un Paese libero
E chi Scampia la libera espressione una professionalità con involuzione evidentemente non è ancora abbastanza abituato ai fatti del pluralismo della libertà ma il tempo forse li darà la possibilità di abituarsi perché la rieducazione in democrazia è un concetto sempre valido
Infine
La concretezza delle scelte ecco per rifuggire da questo pericolo che intanto queste discussioni che sono tutte preziose perché ognuno porta una parte di esperienze di suggerimento credo che già di per sé farà slittare le decisioni del consiglio d'amministrazione
Allora tenendo conto di tutti gli apporti di tutte le esigenze di approfondimento cerchiamo di fare uno sforzo per arrivare in tempi brevi ma prima di Grottarossa
Ad un piano per la radiofonia in modo da poter ricominciare a a innestare subito dei correttivi anche a carattere sperimentale nella speranza che con la sistemazione a Grottarossa questa radio della RAI possa essere meglio ascoltata innanzitutto dal nord al sud dei vecchi dai giovani dalle donne e dagli automobilisti anche qui la disputa che comincia a a a girare e a ripetersi
è che un ritrovato tecnologico come riso frequenza per esempio dovrebbe essere appannaggio solo di una di un canale di questo non ho capito perché come se un domani utilizziamo il satellite a vantaggio di un solo canale di un altro no tutte le tecnologie avanzate
Sperimentali oppure attuali devono essere ad disponibile per tutti i canali devo dire ognuno nella piena libertà e autonomia possa utilizzabile perché distingue cominciano a fare distinzioni anche di carattere tecnologico lascerebbe ampi spazi oltretutto alla concorrenza grazie
Scusate ci sono altri interventi sono
Io vorrei provare momentino a visto che questo ramo detto che era una riunione di lavoro
E mi pare che abbiamo mantenuto queste caratteristiche non non era il nostro interesse lo dall'inizio e fare un convegno per delineare nuovi scenari ma proprio per pesare come si usa dire oggi come una lobby
Son fatto preciso io parlo sempre in modo dico perché io mi conosce USA Collemaggio un po'brutale paradossale ne chiedo sempre scusa in anticipo
E però il convegno il sindacato sulla radio volle come dire porre delle questioni sicuramente di breve periodo di lungo periodo subito tra i piedi del consiglio di amministrazione che si riunisce questo pomeriggio se non scompare la funzione del sindacato
Le accademie sono tre cose molto importanti sono diverse dalla funzioni un sindacato che deve coniugare sicuramente un pensiero di lungo periodo e una capacità di azione in termini mediatici
Dico questo anche prima di abituarci a a a discutere come dire molto liberamente io prima ero fuori dalla porta racconto le cose un po'così c'era anche a quei dirigenti alla RAI un po'perplessi dicendo ma alcuni colleghi sono intervenuti in modo troppo duro sui problemi della ratio
Dobbiamo liberarci proprio come cultura credo sia per quanto riguarda i giornalisti dirigenti
Tutti noi e quando si parla è una sede come questa ciascuno porta il proprio carico di situazioni di vita personale di esasperazioni anche redazionali
Io non posso per esempio chiedere ai colleghi della Direzione esteri di parlare con la stessa serenità con la quale possano così magari non so può parlare un collega del TG uno
Perché o noi assumiamo la finzione come il nostro modo di comunicazione permanente ma finzione
E quella cosa per la quale si fanno le trattative si finge di essere tra amici no è sempre un clima da da Lions
Per cui si è tre amici e ciascuno narra mezza verità
Ride questo meccanismo della narrazione di una mezza verità è un meccanismo che porta le aziende allo sbando
Perché se un sindacato non rappresenta l'importante che cerchi di essere in buona fede senza dubbio se no allora cambia ragione se non rappresenta le situazioni dei diversi comparti produttivi anche con un eccesso di durezza
Io credo che
Che c'è un grande pericolo che sindacato restituisca i dirigenti dell'azienda ai direttori generali ai vicedirettori generali ai direttori
Un'immagine dimezzate
Allora il problema è non abbandonarsi sono d'accordo con quello che diceva il vicepresidente
Verso
Ecco quello che dicevano anche altri consiglieri sia quelli che han parlato sia quelli che poi mi raccontano queste cose fuori guai se noi ci affidassimo come dia un'immagine puramente esasperata no
O di un pessimismo distruttivo cioè tu sei maggio di questo convegno fosse la Rai non c'è più la RAI ha chiuso la radio non c'è non c'è niente da fare pigliamo gli ombrelloni anzi magari adesso lo aspettiamo qualche mese trasferiamo ci al mare questa sarebbe un'immagine puramente distruttiva
Io che ho praticamente più corretto sia una grande compostezza di analisi e guardate la grande compostezza di analisi sindacato la fa non sui propri dati
Ma sui dati che l'azienda fornisce al sindacato
La visione apparentemente come dire pessimistica che io stesso ho manifestato non deriva
Da uno scatto di nervi
Ma deriva dai dati che mi vengono forniti lo stesso primo documento aziendale sulla radiofonia dell'otto agosto
Conteneva una parte critica sulle stazioni radio molto accentuata
E del resto queste stesse liste dei come dire descrizioni preoccupate critiche sono le stesse che io sento quando parla con i direttori di rete con i direttori di testata con i dirigenti della RAI cioè quando non parliamo in pubblico ma parliamo a Quattrocchi
Non c'è un uomo di radio da chi dirige i centri tecnici a chi dirige la Rete o la testata che non sia profondamente preoccupato dalla situazione allora ce l'attuazione preoccupante
è un dato che sappia
Che poi fattori siano molti la legge Mammì le frequenze
Ci siamo dimenticati questo convegno che c'è un problemino di PACS radiofonica di cui qualcuno già comincia a parlare e mentre noi osserviamo
Una situazione critica della radio pubblica io non son dimestichezza la mania del complotto però non posso non notare che il gruppo Berlusconi
Dopo aver avuto un via libera nel quindicennio nel settore televisivo oggi con intelligenza e spregiudicatezza opera nel settore delle frequenze radiofoniche raccoglie pubblicità e non solo il gruppo Berlusconi a che gruppo Caraccio
Io non solo di quelli non amo molto che sindacati Iside giornalistiche credono che il problema sia schierarsi con Berlusconi o con De Benedetti credo che i sindacati non si scelgano né i direttori generali negli imprenditori ma devono fare il loro mestiere che di grande diffidenza né per la controparte come la controparte diffida dei sindacati e prova quasi sempre a massacranti
Forse verrà un giorno nel quale ci rispetteremo e rispetteremo i reciproci il come dire i ruoli distinti
Anche questo una faticosa acquisizione la democrazia liberale rispettare la distinzione dei ruoli spero che anche in questo Paese si incominci ad avere questo rispetto sulla di della distinzione dei ruoli di ciascuno per il momento questa cultura come li abbiamo con la cultura di tipo orientale che qui dobbiamo liberarci
Ora questa è sicuramente la premessa
Non è più orientato questo convegno non per tirare al piccione
Non per buttare giù il piano del sette agosto
O il piano Guerzoni o il piano Pasquarelli o il sub piano di Tizio o il piano del presidente della RAI avete visto che proprio non ci interessa la dietrologia non ci interessa non ci siamo imbarcati in questo tipo di percorsi di scenari
Non ci interessa assolutamente questo tipo di ricostruzione che pure potrebbe avere una sua come dire
Validità interpretativa
Hanno interesso un'altra cosa
E questo ci interessava stamattina mi pare che comincia passa ne erano arrivati a ad oggi il dibattito del Consiglio apre questo si apre questo pomeriggio
Beh credo che abbia militato sotto non lo vede ad un dovere come cronista gli ha offerto un servizio a molti colleghi che finalmente questa mattina hanno incominciato a capire di che si parla questo pomeriggio visto che siamo arrivati al ventuno mattina e noi dei resti del piano del sette agosto non abbia avuto più notizie
Non è notizia l'Usigrai non è notizia CGIL CISL UIL Snater credo non abbia notizia molti dirigenti alla RAI
Ora abbiamo posto la prima questione se si discute della radiofonia e rigore proposte scusate ma mi pare benessere molto chiaro
A noi interessava che si riaprisse la discussione attorno al piano della radio perché la radio non è proprietà né del sindacato né dalla dirigenza RAI
è una banca una di quelle banalità alla Catalano che voglio ripetere questa è la radio del servizio pubblico pagato dalla comunità
Allora o noi partiamo sempre dal ragionamento che oggi non abbiamo fatto io proverò a farlo qui non si è mai parlato di qualità del prodotto e questo ci indica lo stato vedete il fatto che il sindacato e ciascuno di noi negli interventi abbia lasciato fuori le riflessioni del Censis che ci chiedono qualità
Più rubriche sui sui diritti dei cittadini più attenzione una radio in presa diretta che ritorna far raccontare le le persone dei di sei e dei propri diritti e riesce a narrare le loro storie minimali collettive guardate che molto gravi e non ho detto nulla nella mia introduzione
Perché tutto il discorso sulla qualità e sul diritto dalla comunità d'essere informata sembra essere terminato ormai completamente fuori la nostra riflessione
Questo è l'inizio della crisi più acuta
Perché quando non si ha il tempo di distendersi a discussione pacata su chi siamo che cosa produciamo e che cosa ci chiede la comunità vuol dire che siamo come dire in una fase difensiva molto preoccupante
Allora devo dirlo c'è una fase come dire molto preoccupante della situazione della radio e l'hanno espresso i colleghi con la durezza che deve essere propria di ogni dirigente sindacale
E hanno fatto benissimo a raccontare le storie della diede il GR due e GR uno con la durezza che deve essere proprio di chi fa un comitato di redazione o lavora in un sindacato
Il momento dalla mediazione viene dopo non è né convegni che si fanno le mediazioni stavo nelle trattative
Ciò prima di qualità sulla quale non abbiamo riflettuto allora nel pomeriggio si apre questo dibattito
A noi interessa mandare alcuni messaggi al consiglio di amministrazione
Sapendo che il consiglio di amministrazione proprio perché io sono contro la cogestione mi avete convinto che il sindacato non deve cogestite
Però il sindacato deve prendere atto del piano che uscirà il ventidue
E se questo piano non conterrà alcune delle indicazioni e del sindacato negli operatori né dei lavoratori della pace e sarà un'altra cosa il sindacato dovrà fare il suo mestiere bene che considero Sacchi che non è organizzare un secondo convegno mandando gli emendamenti
Ma è convocare la prossima settimana l'assemblea generale di tutti i lavoratori della radiofonia e decidere le iniziative di lotta che sono propri di un sindacato perché uno è libero di decidere ciò che crede e libro di sapere deve sapere che il gioco delle parti presuppone che se non c'è rispetto per chi lavora materialmente in un luogo che la produzione questo ha diritto di difendersi con tutti i mezzi che sono a disposizione un sindacato questo però apre non più la fase della discussione apre una fase la conflittualità che io ritengo molto dannosa per un'azienda di servizio pubblico scegliere la fase del conflitto come unico modo di espressione fra le parti
Allora
L'abbiamo detto alcune cose poche semplicissimo sono d'accordo mi pare che ha detto Marco Conti non detto altri colleghi noi teniamo i due estremi in questa vicenda
Da una parte il minimalismo che io sento aleggiare di chi dice ma se noi cambiamo le tende e andiamo a dare una mano di bianco i muri del Babuino e vi facciamo avere il terminale Argo ecco la riforma della radiofonia non è io ho sentito dire queste cose
Ma quale cos'è la riforma è una cultura che c'è in questo Paese per cui ogni volta che si può non prema qualcuno Dizzee rispondere una battuta di spirito che cos'è la riforme tu ti senta con pochette mono e Sergio la voce ma forse hanno detto delle cose proposta e invece basta fare un investimento e risolto il problema
Questo l'assenza di cultura imprenditoriale grave pensare di come dire risolvere con delle battute
O con delle sfide dei finti piani problema si spostano solo nel tempo
D'altro canto temo anche un'altra posizione che dice o c'è un'immediata come dire diversificazione dell'offerta
Ho immediatamente lo individuiamo sbarra chiamo l'attuale struttura dei GR
O non è possibile partire allora io mi domando non per trovare le impossibili mediazioni ma davvero non possiamo scegliere una linea
Che metta in movimento questa macchina che indichi con chiarezza il percorso finale e incominci a perseguire delle tappe verificabili prove indicate
Perché io francamente continuo proprio non comprendere il dibattito che non c'è non solo la RAI molti luoghi di questo Paese
Dove non si riesce mai a vedere come di una una cultura della progettualità GRA processualità per la quale definisco gli obiettivi mito tre tappe verificabili e stabilisco dei controlli che la verificabilità di questa età allora
Mi pare che vi sono dei punti io sento attentamente discorso di Bill solo il discorso di Menduni
Ho visto la prima bozza di documento che ci è stato dato ho letto attentamente e ripeto le riflessioni prodotte mi riferisco alla DC al PSI al pc perché sono i tre convegni dei quali ho visto gli atti
So che anche il Partito Liberale da altri hanno riflettuto ma non ho letto il materiale quindi non voglio attribuire a questi soggetti magari posizioni che non sono venuti
Perché mi parrebbe scorre
Però mi pare che alcuni punti sul quale io ho visto la convergenza ci sia allora
Sul fatto che tutti insistano su un recupero di ruolo e di funzioni di una vicedirezione generale alla radiofonia
Mi pare questo sia un punto sconta
E non è non è una roba così sto così come dire una robetta da due lire
Perché noi abbiamo fatto sindacato per anni lo dico senza offese per le persone scusatemi
Senza un interlocutore un cuore un cervello definito ripeto un cuore un cervello dedicato solo ai problemi della radio con una sua squadra i direttori di rete direttori di testata ma aggiungerò qualcosa tra breve perché non basta
Non pensiamo di esaurire la squadra del vice direttore generale del direttore di rete direttore di testata e la testa della direzione tecnica dove sta
Resta una testa unicamente divisa a metà tra televisione e radio e la testa dell'aggiornamento professionale resta diviso tra televisione e radio
è la RAI del personale resta divisa televisione radio o noi scriviamo in questo progetto che partiamo dalla figura il vicedirettore generale
Individuiamo la squadra esistente
Ma diciamo che il processo è la seconda tappa e la creazione di un'ala in verticale e orizzontale che vede è l'ancora per la radiofonia
Non sono appassionato dal tema insistono non ho riproposto no ho detto sì richiamare su basi in deve essere azienda unitaria benissimo azienda unitarie ma chi impedisce ad un'azienda unitaria
Di stabilire che così come a un ufficio abbonamenti così come a un ufficio convenzioni non possa avere accanto dico una cosa banale alla sa alla targhetta vicedirettore generale per la radio un'intera ala anche si occupa dei problemi dalla radio guardate che non è una cosa campata per aria
Se noi continuiamo a ripeterci nei convegni ed ecco le nostre schizofrenia le mie per prime che la Juve la radio autonomia flessibilità e velocità
Guardate che questa è la democrazia moderna significa che anche i processi decisionali devono essere adeguati alla rapidità e alla velocità e alla struttura organizzativa di questo mezzo
Non è che noi rischiamo grosso a dire che dobbiamo sganciare la tv dalla radio lo diciamo tutti e dopodiché però per la radio lo ripercorriamo la gabbia della televisione allora questa è la prima questione siamo d'accordo sulla funzione la vicedirezione generale mi pare di sì beh lo scriva consiglio
Siamo d'accordo che occorre una squadra con i direttori di rete di testata che altro direttore Jacob vicedirettore generale lo scriva al Consiglio
Siamo d'accordo che il terzo punto d'approdo è la creazione di una squadra autonoma
Che resta agganciata l'azienda RAI nel bilancio dell'azienda RAI se è questo il problema Marina Spada autonoma che riflette pensa solamente ed esclusivamente problemi la radiofonia
Scriviamo che questo è il secondo passaggio di questo progetto
Il coordinamento del palinsesto ne abbiamo discusso per anni per la televisione non si è mai riusciti a mettere per iscritto varate scomparsa perfino so qualcuno se lo ricorda la conferenza dei direttori di testata e non si fa più
Un tempo si fece una conferenza di tori testata almeno pro forma per le assunzioni e le nomine è scomparsa anche quella
Perché sta passando una cultura della separatezza sta passando la cultura scusate questo slogan se qualcuno di voi spero che lo capisca in RAI sta passando la cultura della pratica individuale
Si sta abbassando la cultura della progettualità mentre si sta esaltando la pratica individuale cioè la pratica diventa individuare la promozione e la gratifica l'indennità il massimo momento di espressione di ideazione di forza di interi settori dell'azienda
Ci sono decine di energie che come dire si esplicano soltanto sul capo seviziato sulla gratifica sull'indennità su una pratica che maledettamente gira per diciotto mesi
Vedete che è difficile parlare di impresa se poi tutto il resto è medievale non possiamo chiedere l'impresa radio con poi interi comparti che hanno una gestione tribale e non imprenditoriale
Lo dico senza criminalizzare nessuno mi auguro che qualcuno non pensi ce l'ha no io non ce l'ho con nessuno
Ciò con una un modo che ci sta che sta soffoca noi come soffoca il vicedirettore generale la radio o come soffoca il vicedirettore generale la pianificazione
Allora è possibile ragionare in questi termini di squadra io penso di sì
Il coordinamento del palinsesto vedo Guerzoni e ne approfitto per dialogare per cogenza perché se no sembra che sia la polemica col vicedirettore generale o le o le testate contro le reti nulla di più stupido non c'importa più niente
Noi abbiamo reagito anche duramente colossali tagliati i giornali radio
Perché lo dicevo all'inizio sembrava quasi che dopo quindici anni di attesa di qualche provvedimento per la radio l'unica presenza visibile alla fine fosse il taglio in questo senso la reazione è stata violenta
Ma ci mancherebbe altro non c'è da parte nostra nessuna difesa di tipo corporativo siamo il GR e giù bastonate verso gli altri ma che ma per esattamente contrario l'ha detto Bazoli non ragioniamo verso la politica di canale verso il coordinamento interno tra rete e testata non verso la chiusura
Per cui ciascuno scava il proprio feudo e si difende dei barbari
Allora questo coordinamento sarà vero o no
Noi pensiamo che anche un coordinamento del Consiglio dica settimanalmente direttore dice per girare indice la sua squadra
E all'interno di ogni venti al direttore di rete direttore di testata procedono in modo come dire fissato scandito da regole che siano chiari a tutti i protagonisti alla definizione del palinsesto
A definizione degli spazi all'organizzazione anche di momenti congiunti tra rete e testata
Ma dove i ruoli siano precisamente definiti neghiamo una sola cosa ci sia una centralità del processo informativo intesa come rapidità
Per il giornale radio di intervenire nel palinsesto complessi Patrasso meccanismo anarchico anch'io sono contrario mi rubati o sei minuti al giorno
Ma allora stabiliamo il luogo e l'istanza dove coordiniamo in ogni rete la produzione non so se è chiaro il ragionamento
Io credo che il documento su questo posso dire delle cose ed ancora
Lo diceva molto bene il Menduni lo diceva prima del solito riprendeva decolli
Un quinto punto che mi pareva su questo ci fosse convergenza ma già su questi quattro punti signori vedessi scritti mi parrebbe una rivoluzione non ci credo
Il coordinamento delle risorse tecniche
Questo è un altro punto
Vedete però si è parlato di Grottarossa su che cosa io per esempio sono molto preoccupato Cingotta russe continua a dire primo metto il mio no al trasferimento a Grottarossa
Perché voglio essere convinto non costretto non può esserci ma è un meccanismo di costrizione noi abbiamo scelto voi andate no che abbiamo scelto e voi andate voi avete scelto non andiamo
Quota rosa è una grande Ocampo esamina le occasione se coordinata col processo di riforme ristrutturazione dell'azienda
Se no è un'opera edilizia e a non ci interessa e allora diciamo andiamo a Teulada perché lo spazio c'è badano le reti a Grottarossa se si ragiona in questi termini nessuno mi convincerà mai
Se il problema è che a nessun l'Opera maternità e infanzia perché più andarci giornalisti non è un'argomentazione non mi convince non mi affascina
Se uno mi dice è un grande progetto di riforma dell'azienda
Accorpiamo tutti i mezzi tecnici
Accorpiamo tutte le risorse c'è un grande bacino tecnologico
Questi sono i vantaggi io dico voglio discuterli fatemi capire e come il come si copre il centro storico e come saranno i punti di riversamento e quali saranno gli studi e quali saranno i tempi di percorrenza ma di questo voglio parlare
Penso che abbiamo fatto una una riflessione ho fatto una riunione con l'azienda sulla questione radiofonia Grottarossa un certo punto io posso una domanda banale colleghi c'erano
Ho detto scusate ma Grottarossa oltre alle palazzine vanno le nuove tecniche
Va tutto ciò che c'era di Asiago si realizzano i servizi tecnologici si fa scusate parlo di cose banali ma chi lavora in radio interessato anche a queste cose ho posto domande di questo tipo ci sarà un garage unico
I nuovi mezzi saranno acquistati in occasione di Grottarossa
Sarà tutto portato a Grottarossa molti non lo sanno ma ne abbiamo per esempio le teche nemmeno Tecne nastroteca Sonica dopo il bambino cioè GR ma sono alternati a via Asiago però quando la Rebuffi soffuse von Karajan morale sette di sera non è più previsto supporto sonoro
Due so che sembrano edotti ma si vive di questo queste sono le condizioni materiali
Sì sì no ma dico sì ma so che talvolta questo viene preso come non sono le condizioni materiali le condizioni materiali in cui si opera allora voglio dire
Scusatemi e portate questi ho posto la domanda tutto questo vada oltre rossa mi è stato risposto
Non importa chi ho visto che in un blocco note semina di mi sia se mi è stato detto di grande interesse di grande interesse certo questo non avevamo previsto ancora
Ora voglio dire io forse accentuo però no
Questo intendo dire quando voglio essere convinto con un piano serio allora nel piano che si sta discutendo grotta rosso non Grottarossa pongo questioni materiali il consiglio di amministrazione delibera con carattere di urgenza
Qual è il cervello che coordina le risorse tecniche
No
Inerenti tutta la produzione radiofoniche
Mi rendo conto che sono le grosse difficoltà attenzione parlano entrare nella logica del primario
Io ho vissuto come dire come cronista la vicenda del piano regionale ospedaliero Veneto e mi ricordo che al di là poi di tanti discorsi c'erano questioni terra-terra quanti posti letto al primario di Montebelluna e quanti posti letto al primario di soli ghetto
Allora Sabbi dite voi chi deve essere il primario perché il sindacato come dire non tira volate nessuno
Ma che ci sia un primario
Che coordina le risorse tecniche che sia l'interfaccia al quale si dice ci occorrono tre attrezzate ne occorrono quattro abbia bisogno di due tecnici in più al GR uno GR due e GR tre ci manca lo studio uno lo studio duello Studio tre
Non so se chiare ragionamento
I direttori di rete e di testata non possono avere più interfacce neanche vicedirettore generale di avere un solo interlocutore che il suo interlocutore per tutte le risorse tecniche della radiofonia
E ci sono fra i politici mi auguro di no mio Dio
Questo non può deliberare il Consiglio in tempi brevi
Beh la poniamo un altro problema
All'altra ma diventa di altra natura il sindacato forse neanche smetta di ragionare sulla radio sulla ristrutturazione deve ragionare solamente sulle forme del governo di questa azienda
Perché se non si risolve neanche questo
Ed ancora
Il Consiglio Pasquarelli è vero ha detto sono contro eravamo in riunione non accetto il termine costo zero per la radio
Mettiamo a Bilancio nuovi stanziamenti per il rinnovo completo del parco tecnologico per l'allacciamento l'innovazione tecnologica dei GR per portare nuovi tecnici se queste necessario perché perché noi siamo diffidenti non siamo riusciti in tre anni ha risolto il problema della gestione dei tecnici voi capite che non può essere diffidente
Quando si fanno degli accordi dopo anni restano come dire vanificati
Allora il consiglio sul coordinamento delle risorse può decidere o no io penso di sì
Sull'innovazione tecnologica all'interno del Babuino delle delle reti e del GR può deliberare o no
Che il GR vengono agganciati al sistema Argo a livello più avanzato Crotalus sono Grottarossa perché hanno necessità non solo il GR ma anche le reti in molte realtà di essere dotati delle più avanti più raffinati sistemi tecnologici di questo siccome ci
Quinto punto mi paiono tutti d'accordo ma poi non si tramuta abbiamo detto autonomia e flessibilità bene tutta la partita che riguarda il linguaggio radiofonico l'aggiornamento radiofonico la cultura del linguaggio radiofonico a livello nazionale e regionale
Questo punto
è un punto di un processo possibile oppure no
Qui non occorre grande fantasia basta dare un mandato domani mattina l'aggiornamento che promuove il primo corso di aggiornamento sullo specifico radiofonico e avvii proprio la campagna nostra di alfabetizzazione riqualificazione di tutti gli operatori la radiofonia viene per prima
Che non so neanche come si monta un nastrino radiofonico ne abbiamo assunto negli ultimi dieci anni numerosi colleghi
Come me che prenderà sedi regionali ritengono che si possano dare un pezzo radiofonico lasciando le consonanti e vocali le frasi sospese non sanno neanche cosa sia il montaggio radiofonico noi abbiamo perso tutta la cultura del suolo e degli affetti
Realizziamo pezzi in laboratorio dimenticandosi totalmente che esiste la realtà la vita che poi rischia di essere un'ideologia queste rischia controvoglia di trasformare l'Aladdin un vecchio strumento pedagogico dove la vita scompare
Perché la cultura degli affetti dei suoni la via
E quando riferiva la qualità di cui oggi non abbiamo parlato ma vedete che significano ragionarne più vuol dire distruggere la potenzialità di questo mezzo
Allora di questo Pozzi può essere nel piano stabilire che ci deve essere all'interno di queste RAI verticali orizzontali un come dire all'interno del tutto il settore dell'aggiornamento professionale un'interfaccia dalla vicedirezione generale che sicura di questo piano di riqualificazione
Ultima questione ho terminato
Io mi rendo conto che quando si parla la diversificazione dell'offerta
Momenti di panico
Che derivano sicuramente la difficoltà strutturali esistenti però non possiamo nasconderci dietro un dito derivano anche dal fatto che ci portiamo glielo tutti non la cultura dall'appartenenza politica fortissima per cui ciascuno di noi tende come dire
A dire blocchiamo le bocce perché dove si va a parare
Badate che sono sentimenti che io comprendo che inutile demonizzare o fare no farci del teatrino
E ma fino a quando resteranno l'unico vincolo prevalente
Voglio dire
Davvero noi non possiamo decidere in consiglio di amministrazione che abbiamo bisogno stabiliamo chi dove governano interessa
Ma un nastro ventiquattro ore su ventiquattro di musica e notizie stabilire che uno dei canali abbia come abbia una sua caratterizzazione prevalenti attraverso l'offerta di un servizio di musica informazione ma non importa più di tanto la tendenza di consiglio potrà fare di meglio e di più
Con i direttori di rete e di testata ma davvero questo scambio l'equilibrio
Non c'era molto bene Giorgio la sua attenzione
Allora io prova di prova a fare una proposta non è fattibile nell'immediato
Basti diate analizzata meglio la diversificazione dell'offerta cioè capire che vuol dire un astro ventiquattro ore su ventiquattro
Che vuol dire il potenziamento dell'Adr riformazione notturna con particolare attenzione e ma allora amici scusate mettiamo in moto questo treno facciamo una delibera che su questi sette otto punti pesanti che ho cercato di indicare dia operatività immediato entro la fine di dicembre è però eh però io mi rendo conto che non si pone che corre il rischio di dire facciamo questa cose del resto si vedrà perché giustamente io come dire sarei perplesso
Ma allora ci sia una seconda parte il documento d'intenti carica guardate questo è su questo si realizzava su questi temi di questa portata non sulla tintura delle pareti su questi temi c'è una forte indicazione una forza convergenza consiliari
Su questi temi non ci impegniamo non tanto a votare il ventidue non c'è una frenesia che si voti il ventidue
Su questi temi non raggiungiamo un accordo su questi temi noi consultiamo CGIL CISL UIL la ragione ci Sco consultiamo le forze sindacali culturali direttori di rete di testata
Ma con un impegno a fare a meno entro dicembre prima delle ferie noi votiamo questo documento di intenti questi punti sui quali concordiamo li votiamo e la felice prima andare in vacanza
Chi ha una sorta di slogan questo si vota prima di andare via
E poi sotto si aggiunge una parte
Che secondo me non può non contenere due punti
L'avvio di una riflessione sulla diversificazione dell'offerta
Che da noi ha due punti fondamentali questo nastro prema lente
Posso essere sapete anche tanta leader io e un collega rigirava deve essere per forza un canale che fa ventiquattr'ore su ventiquattro o può essere uno sfalsamento sui tre canali o sui due canali di questo meccanismo musica e notizie fare copriamo il modello francese ma deve essere su un canale o deve essere coordinato
Non so non dò sul set è che perché
Nel ho l'umiltà di sapere che non so che non ho questa esperienza e quindi ascolto chi ci lavora
Non riteniamo però che vada avviata l'identificazione di un canale in questa direzione
Così come riteniamo che vada inviata l'identificazione ma che quando ci niente da inventarsi perché la rete due riaprendo la sua tradizione in questa direzione
La regionalizzazione di una lettera di che non vuol dire che fa solo il gioco Gazzettino i locali per carità di Dio non mi passa neanche per la testa
Vuol dire che noi prevediamo un canale nel quale esiste la possibilità di realizzare per esempio vecchio disegno vecchia idea le radio metropolitana
Abbiamo quanto meno un esperimento sui trecento di produzione di Torino di Milano e di Napoli per verificare se esiste la possibilità già tentata con l'Anno Santo mi ricordo che ci fu un esperimento con l'Anno Santo di radio cittadina
Tanto abbiamo anche numerose emittenti locali che hanno fatto esperienza in questo Genna perché se ne parliamo di flessibilità mio Dio ma perché sul palinsesto non usciamo mai una volta introdurla perché non prevediamo una radio regionalizzata nella quale partiamo per gradi
Io sono poco convinto da alcuni dei più sentito facciamo una seconda edizione leggere alle otto e venti un alle nove e quindici una le diciassette
A me fa piacere questo fiorire di di proposte sui GR nessuno si pone mai prema degli organici questa nel campo singolari tavolo asiatici e vorrei fare diciotto GR benissimo basta dei luoghi Semana che ventisei
Ma decide di inventarsi ogni volta delle cose perché non partiamo dall'esperimento delle delle varie cittadine perché lo vediamo se i centri di produzione Tata abbiamo Milano Roma e Napoli che da tempo chiede una diversa identificazione non possono fare lo stesso esperimento che facciano positivamente per Roma
E da qui sviluppare poi una radio regionalizzata che ci porti a un secondo appuntamento sono d'accordo ma sono d'accordo anche un appuntamento di chiusura nel tardo pomeriggio perché la radio locali non potute fra le sette e trenta alle dodici e dieci di avere un terzo appuntamento di chiusura si esaurì televisiva senza dalle fonti
Allora è possibile ragionare mettere sotto questi punti unitari almeno indicare non otto punti come nel primo documento non otto opzioni ha ragione chiarito non si possono tentare otto opzioni e su queste discutere chi discute su attuazione
Ma almeno ridurre a due tre quest'opzione diceva poi chi le controlla ma io vedo un documento consigliare possa darsi una scadenza di verifica il flusso consigli amministrazione di imprese private che fanno i loro piani come si fa normalmente si danno delle verifiche
Che impedisce al Consiglio di votare una prima parte il documento concordato di darsi delle indicazione generale la seconda parte è stabilire che entro sei mesi così l'abitazione si ricomponga sulla radiofonia
Per verificare l'avvio del progetto e per stabilire quali sono le tappe successive
Non propongo la conferenza di produzione perché se no qua pare che ogni volta una prova con retribuzioni alcuni pensa alla FIAT Mirafiori e ma possibile che non sia stato un luogo dove si parla della radio e si verifica
Io questo era il punto che volevo sottolineare assieme alla vicenda della Direzione esteri che per noi deve esserci nel piano per la radiofonia non può essere tutto spostato al piano di come si chiama piano di politica estera dall'azienda
La tiene banco è inserita perché non c'erano il primo documento noi daremo un giudizio pesantemente negativo sarà di Avenza sganciato
In particolare il notturno non è una roba da sopportare dove si mettono due persone in una stanzetta non sonori non insonorizzato
Quindi va inserita la dietro alberi nell'ambito di quel circolo continuo di ventiquattro ore su ventiquattro
Questo è il tipo di schema che noi proponiamo al Consiglio di amministrazione se devo tenere conto
Noi staremo a vedere che cosa accade nel consiglio di oggi e di domani
Senza atteggiamenti radicali che non ci appartengono senza detenuti settari le periferie ma cosa accade oggi cosa accade domani noi non chiediamo una delibera purché sia vorrei essere chiaro una delibera purché sia non ci interessa non fatela
Cioè se deve essere una cosa finta non fatica
Non gli dà un segnale preciso che da domani si avvia il piano per la radio
Che si vota in dicembre che ha delle parte verificabili che sia venuto comprensibile magari tre cose di meno ma comprensibili nonché il giorno dopo il direttore di rete dice io devo parlare con titoli testata e chi è
Il vice direttore generale ha competenza su e chi è
La direzione del personale hanno è un potere autonomo mica ci può essere una una linea preferenziale o separata per la radio ma là ci siamo inventati un direttore un vicedirettore la direzione del personale
Ma non possiamo inventarci una vicedirezione una struttura che lavora sulla radiofonia
Io non vorrei che fosse più facile avere un direttore due vicedirettori al personale
è impossibile invece trovare una struttura che segue come dire posti veri tutta la direzione del personale che peraltro che lo abbia qualche problema
Perché sento di gente che intelligente che esce di gente che si dimette di gente che va via io mia Oronzio notizie false perché se solo fosse vero che questa azienda sei sette funzionari e personale se ne vanno contemporaneamente
Mi ha un'eco se l'abitazione discutere
Perché mica ci può essere un motore come dire che si ferma per un po'
Sarà lo dico perché io poi sono punto uno
Che ragione
Non possiamo mica la riflettere tra di noi e domattina trovare di tutto si ferma
Dico queste cose che so che scocciano però tenere sappiate
Che siamo arrivati ad una a trentacinque firma trentacinque firme per una pratica giornalistica in questa azienda
Io una cosa simile a ricordo solo per una legge speciale di Venezia per ristrutturare un gabinetto nel centro storico si arrivava a cinquanta
Era considerato l'esempio come dire e più più luminoso di gestione e l'Occidente
Le sembra che a trentacinque controlli incrociati su un cavo seviziato
Tempo medio dodici mesi salvo alcuni cinque giorni insomma per questo un po'in parte
Salvo pochissime dodici mesi
Allora io ho terminato
Ecco perché noi chiediamo questo piano di rilancio per la radio e chiediamo al Consiglio un'ultima cosa
Ma è possibile una campagna promozionale della radio cioè l'unico rapporto tra radio e tv e che ogni tanto le telecamere vanno al Babuino e riprendono i colleghi in gabbia che leggono
Non è possibile programmare un piano di rilancio della radio attraverso la campagna promozionale mirata che utilizza il mezzo televisivo
Io credo che consiglio di questo Possa discute
Ecco vedete questo è in modo anche se volete
Un po'lungo questa nella tipo di scaletta che noi volevamo proporre io però lo ripeto alla fine noi con grande pazienza attendiamo il segnale di domani con grande pazienza assegnamo aspettiamo se il treno si mette e si mettono in movimento
Devo dirvi però con grande franchezza
Che se il treno non dovesse partire noi procederemo la prossima settimana la convocazione dell'assemblea generale alla definizione delle iniziative che sarebbe sul punto di carattere strettamente sindacale non di studio
Ma per un motivo semplice vedete non per fermare l'azienda ma perché ci siamo convinti che il piano di rilancio dell'azienda e quindi piano di rilancio della radio
Ha bisogno sempre di più di un sindacato che faccia il suo mestiere che quindi presenti piani quando è necessario ma organizzi lotte quando l'azienda tende ad addormentarsi
Se il sindacato si distrae la contrattazione politica diventa l'unico elemento dominante dell'azienda quindi noi dalla prossima settimana se non a riconsegnare faremo il nostro mestiere quello di rompere tutti i piatti a disposizione
Per impedire che la contrattazione politica sia l'unico elemento dominante del piano della radiofonia grazie