Festival della Parola e del Pensiero 2022 - Presentazione del libro di Aldo Cazzullo "Mussolini il capo banda. Perché dovremmo vergognarci del fascismo" (Arnoldo Mondadori)

Due parole molto rapide
Cazzullo nell'altra sala e e sta aspettando per entrare sapete che diciamo oggi sarà una specie di spettacolo un reading sul nel testo che Ca'sulla fatto
Su Mussolini io dico due parole di introduttive per capire dove siamo che e che cosa facciamo insomma intanto ideale la bellezza deriva non dal fatto che facciamo spetta la gente di fuori ma da una cosa identitaria
Nel senso che i gli Etruschi io non lo sapevo una spigliata un etrusco Logan
Della nostra università
Mi pare che ce n'è una sola e purtroppo e mi spiegò quando facemmo un altro festival che si chiama del Fai sia degli Etruschi
Mentre io lavoravo mi spiegavano bon bon bon Bobo e lanciato unta esce fuori che gli Etruschi dicendo delle cose che vedi nei musei non sono veramente etrusche la maggior parte sono greche e gli Etruschi lei rubavano
Ero fai erano considerati i pirati
E al che con stupore la professoressa ha detto bellissimo i pirati della bellezza siamo noi siamo il nostro popolo siamo quello che noi non sapremo pure creare la bellezza ma la sappiamo riconoscere che è una caratteristica di noi italiani in generale io dico sempre la differenza i nostri ragazzi che vanno all'estero e che sono apprezzatissimi per la cultura che portano dipende pure che hanno visto da piccoli le madonne del Trecento di Santa Maria Nuova nostra ovvia qualsiasi altro posto in Italia dipende pure dal fatto che hanno visto
Il i i i i dei manufatti greci in tutto il sud Italia quella era la Magna Grecia dove c'erano i grandi filosofi dolce sette si è formata la cultura occidentale
Ok per cui quando uno vede un tempio greco dice che cos'è la bellezza è quella la bellezza un tempio greco noi non ci accorgiamo ma introitiamo queste cose qui il fai sia di quest'anno è è dedicato a un grande rivoluzionario cubano
Un patriota adesso Riva di moda anche in Italia a fare una patriota per cui la possiamo usata e che sia cos'è Martina cos'è ma che è stato non solo un grande rivoluzione che muore in battaglia ma è stato anche è un grande
Può età un grande giornalista un grande diplomatico e si batte per la libertà del suo popolo ok si batte per i diritti del suo popolo non lo vuole anni al servizio della Spagna né al servizio degli Stati Uniti
Per cui come l'altra hanno ci siamo de abbiamo dedicato la tutta la manifestazione Frida Kahlo che nato il gigante della cultura latinoamericana
Quest'anno li dedichiamo a cosa ematiche è sicuramente una delle figure più alte che ha espresso l'America Latina ricordo solamente tutti nulla conosciamo i versi di cos'è Martina perché Guantanamo era la scritta Luís praticamente tutte le quartiere di quanta non era che sono meravigliose e che sono un bilancio di vita
Provate andando a vedere tutte noi non vi fermate a sono sono un uomo semplice sincero e domande prese la Palma perché sì tutti contenti dopo vedete che cosa dice dice delle cose meravigliose ve ne ricordo solo una dice scrive cose Martini in il in questo libro
Faccio anche vedere perché di una piccola casa editrice magari sono comprate meraviglioso vediamo Roberti semplici in spagnolo e c'è la traduzione
Dice cose Martini a un certo punto di questo bilancio di vita dice una cosa altissima di io coltivo la rosa bianca da da da giugno a gennaio per l'amico sincero De Mita la mano Franca e poi aggiunge cosa incredibile ma io coltivo la rosa bianca anche per il mio nemico che mi vuole strappare il cuore e ricorda molto insomma da vicino quello che diceva Gesù Cristo sostanzialmente insomma per quei due grandi intellettuali che dicono al alla fine della loro vita le stesse cose ultime cose che vi dico
Poi Federica vitale cose tecniche
Il festival sarà orientandosi sempre più verso un fai sia dei diritti
Per varie ragioni perché io mi so cupa addossato il diritto da quando avevo vent'anni è sostanzialmente mi so occupato di di di che cosa è lo Stato totalitario oggi sentirete Cazzullo che cos'è lo Stato totalitario
E credo che sia tempo anche nella città di pavidi cominciare a riflettere sulla difesa dei diritti in generale un po'per quello che succede al mondo un po'per quello che succede in Italia un po'per quello che succede a Viterbo
Le la spinta di per questa cosa me l'ha data l'incontro con Pietro Grasso lucente ritoccato Piero Grasso a a a a Bagnoregio
L'idea è venuta un po'da Daloui nel senso che intervista ove è venuta questa idea qua poi la svilupperemo con varie e iniziative e nell'idea di fare del Festival Festival dei diritti e della città di verbo la città di diritti
L'ultima cosa politica che io ho visto qui a Viterbo di Bolivia oralmente come sapete la politica è morta completamente l'ultima cosa che ho visto in Bolivia entusiasmante è stato Lazio Pride chi c'era ha visto una cosa di una bellezza di una tranquillità e di una bellezza nelle difendere i diritti non loro ma di tutti assolutamente
Lì sì non si capisce mai bene che quando una minoranza di qualsiasi tipo razziale dite dipendenze sessuali diverso che difende i propri diritti difendi IMI e i diritti perché come diceva qualcuno ultimo boccoli primarie prendono gli ebrei proprio membro gli omosessuali poi quelli che c'hanno i capelli rasati tra quelli che ce l'hanno lunghi
Per cui noi dobbiamo difendere tutti i diritti e quello è stato una spinta forte a fare questa iniziativa il paragone è è presuntuoso ma io lo dico lo stesso
C'era una città che si chiama a Firenze ovviamente gli angoli città stiamo parlando né un centro del mondo una delle città più belle del mondo un po'le piazze più belle del mondo importante del mondo dove c'è la più grande che allo a una di politica italiana
E dentro lo piazza Piazza della Signoria io quando avviene così vado a vedere dove stavano i Parlamenti insomma perché lì c'è il cuore della democrazia lì c'è stato un un grande sindaco che si chiama La Pira che ne fece il centro mondiale per la pace
E la Pira che era pazzo completamente perché era un santo adesso credo che sia beato ma insomma
Penso che la Chiesa lo fa o è già santo non lo so se da Santo comunque Somaglia sanno sa verificando
E parlava da pari a pari Ilioi russi con gli America magari sarebbe stato interessante in questo momento avere una figura come la Pira che poteva parlare contemporaneamente
Dalla Turchia fino agli Stati Uniti alla Cina pensate uno che si muoveva a questo livello
In questo momento di guerra noi ognuno di noi ha il retropensiero di quello che succederà domani perché sì siamo qui siamo fortunatamente c'abbiamo i problemi da risolvere così ma un retropensiero ce l'abbiamo tutti su quello che può succedere da un giorno all'altro
Speriamo di non vivere insomma la guerra mondiale qui in né né in Europa ultime due cose
Continuiamo per l'iniziativa libro sospeso sapete come funziona credo c'avete un voucher dopo lo potete ritirare e poi Giuda che farla firmare il il libro dall'autore
La un vi segnalo uno degli appuntamenti più importanti che ci abbiamo che col vicesegretario dell'ONU Pino Arlacchi che fa e sarà interessante vederlo perché farà un atto di accusa ad Andreotti che non c'è più ma noi abbiamo intervistato proprio l'altra hanno i figli Andreotti per cui sarà interessante vedere con i figli difeso il padre quel giorno e come Arlacchi che ha lavorato con Falcone accusa Andreotti per questioni di di mafia sapete tutto il processo che c'è stata e c'è c'è come ad altri
Ultima cosa devo ringraziare chi ci mette a disposizione questa sala che splendida da tutti i punti di vista anche la forma che vedete la forma Degas sobrio insomma le una cosa meravigliosa l'idea di ricchi recuperare
Pezzi di di di di di strutture industriali che ormai sono in disuso e di farli vivere così
è un'idea geniale quindi ringrazio un'industria e lance oltre otto la colpa di tutta questa cosa all'inizio all'inizio all'inizio è proprio lei di Unindustria e Ance che ci hanno detto non ci abbia una sala ci sembra pure bella tecnologicamente molto avanzata
I matusa in grado di valorizzarla divenne si areni con la solita presunzione devi uno che non capisce le cose
Le in realtà non è mi si era mio abbiamo messo su uno staff che che che con molta difficoltà e molta fatica fa questa realizza questa iniziativa adesso la parola Federica che spiega due cose io vado a recuperare affidarla
Allora buona sera a tutti Benvenuti al nostro terzo incontro del Festival i pirati della bellezza giusto decorati innanzitutto
Colgo l'occasione per ringraziare il nostro ospite di oggi che Aldo Cazzullo che qui tra noi con il suo nuovo libro titolato Mussolini il capobanda perché dovremmo vergognarci del fascismo
Come aveva già accennato il direttore di Tuscia web si tratta di un evento speciale non sarà la classica intervista o il classico dibattito ma bensì di un reading ovvero le letture verranno tratte proprio dal libro
E sarà lo stesso Cazzullo a interpretarle insieme a Luigi ci sarà anche l'attrice viterbesi Chiara Palumbo che anche lei qui con noi oggi
E questo quanto alcune informazioni tecniche ai primi cinquanta partecipanti è stato dato un voucher che come diceva Carlo potrà poi rivolgersi al banco vendita del che abbiamo allestito di sopra e riceverà il libro omaggio che poi può essere firmato dalla o dall'autore stesso
Per chi non ha ricevuto il voucher c'è la possibilità di acquistarlo proprio perché c'è il banco vendita della Libreria Fernandez
Citando a sottolineare che comunque questo Festival
è realizzato grazie anche alla partecipazioni degli sponsor e soprattutto che sono a zero aziende di privati quindi logicamente dietro avete le da lei slide e potrete vedere i nomi di chi sono i nostri sponsor
E la ai voucher sono come dicevo della delle iniziative libro sospeso ogni evento regaliamo cinquanta libri e quelli di oggi sono offerti dall'azienda lui comma che ringrazio a nome di tutta l'organizzazione
Ricordo che questo evento trasmesso indiretta sulla pagina Facebook di Tuscia guarda e su Radio Radicale niente vi auguro un buon proseguimento accogliamo insieme Cazzullo Aldo Cazzullo e Chiara Palumbo invito qui sul palco e niente grazie per l'attenzione e buon proseguimento
Sul codice
La presi lungo le scale la getta in un angolo dietro la porta e la feci mia si rialzò piangente e abilità e fra le lacrime mi insultava diceva che le avevo rubato l'onore non lo escludo ma di quale onore si parla
Di fatto è il racconto di uno stupro eppure il giovane Benito Mussolini se ne vanta
I futuristi teorizzano il disprezzo della donna Luís lo pratica
La donna cui ruba l'onore si chiama Virginia di quando invece vuole era chele si presenta davanti a suo padre e alla madre di lei che sono amanti
Stringendo Rachele in una mano e una pistola dall'altra
E gridando se non mi date Rachele qui ci sono sei colpi uno per lei e cinque per me
Insomma sta minacciando di morte il suo stesso padre e la madre dalla donna che vuole sposare
Nessuno dei due oso occorre rischio egli diede alla moglie perché
Ma a Milano Mussolini a un'altra donna si chiama Ida dall'esser e trentina possiede un istituto di bellezza oggi diremmo oggi centro estetico il Salone orientale di igiene e bellezza mademoiselle Ida ma lo vende vende tutto quello che ha compresa la casa di gioielli per finanziare il progetto del suo uomo fondare un giornale il Popolo d'Italia
Per spingere il Paese nella fornace della prima guerra mondiale
Ida resta incinta nasce un bambino che la madre chiama come il padre Benito Benito Albino
Mussolini e costretto a riconoscerlo promette a Ida di sposarla in realtà e già sposato con chele e ha già una figlia ed ma Ida non lo sa
E Luís le scrive lettere ardenti come questa anch'io ti amo mia cara in Libia quantunque non abbia potuto d'arte ne è una prova ti ho nel sangue mia iniziando
Carissima a mezzanotte mentre aspettavo il mio lavoro per passare qualche ora conti non s'è venuta io comprendo il tuo stato d'animo ma ti prego ardentemente ti prego di non precipitare le cose
In questi giorni trovati in un appartamentino e io troverò il danaro per pagarlo sarai ancora bella felice adorabile
Tu sai come stanno le cose perché questi scoraggia menti queste disperazioni violento lo fu fin da ragazzo
Girava con un coltello in tasca con cui ferì un compagno a una coscia
Da giovane entrava e usciva di galera e non sempre per motivi politici minacce percosse duelli anche a Saba sembra una grande paura fisica delle iniezioni
Il ventitré marzo mille novecentodiciannove fonda il suo partito i fasci di combattimento il programma politico e la violenza
Se i rossi hanno pronte le barricate gli arditi e il fascio sono disposti a opporre barricate a barricati la prima
Donne politica e l'assalto alla redazione dell'Avanti il quotidiano socialista di cui Mussolini è stato direttore fino a cinque anni prima
Questo al racconto di uno che c'era il capo del Futurismo Filippo Tommaso Marinetti un colpo di rivoltella due treni venti trenta Sanz sì randelli volanti e randellate precisi
Il cordone dei carabinieri scompare
Poi di slancio a passo di corsa contro i nemici
La colonna ormai padrona di Milano riconquistata ritorna in piazza del Duomo richiamando la sua marcia col grido l'avanti non è più e portando in testa all'insegna di legno del giornale incendiato che fu donata a Mussolini nella redazione del Popolo d'Italia
Sul terreno restano trentanove feriti e quattro morti un soldato e tre socialisti il Duce lo chiamano già così apprezza
Noi dei fasci non abbiamo preparato l'attacco al giornale socialista ma accettiamo tutta la responsabilità morale dell'episodio
Tutti gli squadristi del fascio milanese sono andati all'assalto dell'Avanti
Come sarebbero andati all'assalto di una trincea austriaca questo è eroismo questa è violenza questa è la violenza che io approvo che io esalto questa e la violenza del fascismo milanese
Il primo episodio della guerra civile c'è stato
Il ministro della guerra generale Caviglia convoca Marinetti e Mussolini tre arrestarli per rimproverare lì no da ringraziarli
Dello squadrismo abbiamo un'immagine quasi goliardica canti voglio dire vicino tira pugni Manganelli financo stocca fissi le squadre mantovane di Carlo butto fuochi usavano questo per fisse per spezzare il naso agli avversari per fare cassa ma le teste per frantumare me le mascelle e quando il capo Foletto alla Camera lo chiamarono correntemente l'onorevole baccalà
Ma non soltanto i manganelli che poi erano bastoni
Rivestiti di cuoio con la punta di piombo spesso in alberati sul pube come prolungamento del fallo non soltanto i manganelli potevano essere armi mortali anche perché a volte erano sostituiti da mazze ferrate
E non soltanto le vittime venivano spesso picchiate a oltranza in modo da essere storpiato è rovinata per sempre
Non soltanto essere costretti a bere l'olio di ricino con un imbuto significava subire un'umiliazione pubblica a volte più definitiva di una morte da martire
I fascisti avevano pistole fucili bombe a mano e più avanti mitragliatrici montate sui cani e dopo e cannoni oltre ai nervi di bue con cui frustare i sovversivi tipo schiavisti nelle piantagioni
Mussolini aveva i propri ordini un vero esercito privato spesso armato incoraggiato dall'esercito quello vero
Comincia così una guerra civile come la definisce il capo del fascismo che intende chiudere con le armi la partita tra padroni e operai
Tarati fondisti e contadini tra capitale il lavoro per Mussolini lo teorizza la violenza è una necessità chirurgica una dolorosa necessità
è evidente che noi per imporre le nostre idee ai cervelli dobbiamo a suon di Randello toccare i crani dei refrattari sono pochi tra i leader politici ad avere il coraggio di denunciare la situazione
Anche perché chi lo fa viene aggredito picchiato umiliato
A un socialista del Polesine e successo già tre volte eppure è proprio lui il dieci marzo mille novecentoventuno a prendere la parola alla Camera per denunciare i crimini dei fascisti del loro capo Mussolini
Il suo nome e Giacomo Matteotti
Oggi in Italia esiste una organizzazione pubblicamente riconosciuta in nota nei suoi aderenti nei suoi capi nella sua composizione nelle sue sedi di bande armate
Le quali dichiarano apertamente hanno questo coraggio che io volentieri riconosco che si prefiggono atti di violenza atti di rappresaglia minacce violenze incendi
Mentre i galantuomini sono nelle loro case a dormire arrivano i camion di fascisti nei Paesi Celly nelle campagne nelle frazioni composte di poche centinaia di abitanti
Arrivano accompagnati naturalmente dai capi dell'Agraria locale
Sempre guidati dai sì perché altrimenti non sarebbe possibile conoscere nell'oscurità in mezzo alla campagna sperduta la casetta del capo lega o il povero misera e l'Ufficio di Collocamento
Si presentano davanti alla casetta e si sente l'ordine circondate la casa
Sono venti sono cento persone armate di fucili e rivoltelle
Si chiama il capo lirica e lì si intima di scendere secca collega non discende lì si dice se non scendi i bruciamo la casa tua moglie i tuoi figlioli
Il capo lega discende si apre se apre la porta lo picchiano lo legano lo portano sul camion li fanno passare le torture più inenarrabili fingendo di ammazzarlo di a negarlo poi lo abbandonano in mezzo alla campagna nudo legato ad un albero
Se il capo lega è un uomo di fegato e non altri e ad opera le armi per sua difesa allora e l'assassinio immediato che si consuma nel cuore della notte
Cento contro uno questo è il sistema del Polesine prima i fascisti vanno all'assalto delle amministrazioni socialiste costringono alle dimissioni il sindaco di Mila no e sindaco di Bologna
Conquistano con le armi in pugno Ferrara Ancona Bari Terni Varese e poi Civitavecchia Savona Bolzano infine Trento vicenza Belluno
Esistono soltanto Sarzana dove i carabinieri sparano sulle camicie nere e Parma dove gli Arditi del Popolo comandati da Guido Picelli sconfiggono le squadre di Italo Balbo
Ma poi Mussolini ordina di attaccare pure i liberali i cattolici i prefetti che rifiutano di collaborare con i fascisti tra cui il prefetto di Bologna Cesare morì
E il Duce impersona occuparsi di tutto anche di trovare le armi di pianificare gli attacchi e lo rivendica la violenza non è immorale la violenza e qualche volta morali
La violenza è risolutiva perché alla fine del luglio e di agosto in quarantotto ore di violenza sistematica e guerriera abbiamo ottenuto quello che non avremmo ottenuto in quarantotto anni di prediche e di propaganda
Quindi quando la nostra violenza e risolutiva di una situazione cancrena USA e moralisti stima è sacrosanta è necessaria il mille novecentoventuno nell'anno della caccia all'uomo ad aprile
Il deputato friulano Marco Ciriani viene preso obbligato a ingurgitare un litro di olio di ricino e a defecare sul testo dei suoi discorsi parlamentari
E poi i fascisti lo legano sul cofano di una macchina e lo portano in giro per il Friuli per me di tornare Udine tagliargli i baffi nella convinzione di umiliarlo in realtà svelando se stessi
Il tredici maggio viene ucciso Heriberto Ramella Germani né socialista consigliere provinciale di Biella aggredito dodici contro uno
Il ventinove maggio un centinaio di fascisti nascosti dai passamontagna tipo rapinatori io membri del Ku Klux Klan danno la caccia ai socialisti di Coni OLO Monferrato casa per casa almeno nove vengono aggrediti
L'undici dicembre mille novecentoventuno le camicie nere di Cremona tendono un agguato lungo una strada di campagna ad Attilio Boldoni socialista invalido di guerra
L'utente di fuggire ma la sua auto si guasta il camion degli squadristi gli è addosso lo bastonano lo finiscono con un colpo alla testa
Il capo Roberto Farinacci li scagiona dicendo non è colpa nostra se le ossa del cane di Uboldo voi si sono rivelate troppo deboli
Il trenta settembre mille novecentoventidue a meno di un mese dalla marcia su Roma la rivista il lettore pubblica questa poesia il titolo San manganello
Le teste di legno in alto e in basso son state domate con quattro Legnate Lord estivi cervello Orsan manganello
Un tronco più al lato su testi su schiene con forza è cascato e apposto lettiani sanato a un tratto ne fu in mente Catto tornò agli cervello persa manganello
E se il comunista solleva la cresta arriva il fascista li rompe la testa or su viva Dio chiamatelo Dio che torna cappello di San manganello
Un popolo pieno di tante fortune non può fare a meno del senso comune Italia ai domato il brutto arrabbiato
Evviva il Randello di San manganello la marcia su Roma comincia realtà da Napoli il ventiquattro ottobre mille novecentoventidue Mussolini Parma Teatro San Carlo
E dice
Io vi dico io vi dico con tutta la solennità che il momento impone
O ci daranno il governo o lo prenderemo calando su Roma il colpo di Stato non è un azzardo una mossa temeraria è un frutto maturo i fascisti sono i più spietati quindi i più forti
Soltanto il presidente del Consiglio Luigi Facta non l'ha capito
Tant'è che telefona alla in vacanza a San Rossore credo che nota calata a Roma sia definitivamente tramontata Mussolini realtà tutto pronto
Si è preso gioco dei vecchi dirigenti dell'Italia liberale e ognuno di loro Salandra Nitti Giolitti Orlando ha lasciato intendere che lascia la lascerà a Luís la Presidenza del Consiglio e perse
Chiederà il ministero dell'Interno
In realtà il Duce teme un solo rivale il Vate
Gabriele D'Annunzio non ama Mussolini non gli ha mai perdonato di aver raccolto fondi per la sua impresa di Fiume e di esserseli tenuti pensa
Ora Mussolini ha paura che D'Annunzio possa ostacolare i suoi piani così riscrive per rabbonirlo mio caro comandante i giornali è latore ti diranno tutto
Abbiamo dovuto mobilitare le nostre forze per troncare una situazione miserabile siamo padroni di gran parte d'Italia completamente e in altre parti abbiamo occupato i nervi essenziali della nazione
Non vi chiedo di schierarmi al nostro fianco il che ci gioverebbe infinitamente ma siamo sicuri che non vi metterete contro questa meravigliosa gioventù che si batte per la vostra e nostra Italia leggete il proclama
In un secondo momento voi avrete certamente una grande parola da dire
Di saluto con deduzioni cordiale nostro Mussolini a capo della marcia ci sono i quando conviene Italo Balbo il Ras di Ferrara Michele Bianchi calabrese segretario del partito fascista
Emilio De Bono veterana dalla Grande Guerra e Cesare Maria De Vecchi di cui D'Annunzio e grande estimatore
L'ha definito una nullità tonante e anche un Caffo con i baffi
Il quadro unioni sono riuniti a Perugia nel più bell'albergo della città l'Hotel Brun Fanny
Quando brevetti si unisce al gruppo trova questa scena le stanze dove sia degli ATO tutta la notte sono piene di Passoni di bicchieri e di bottiglie di spumante
I portacenere traboccano di mozziconi di sigarette di rimasugli di tabacco c'è odore di vino di Fiati pesanti di gente addormentata
Odore di baldoria notturna più che di bivacco di soldati la situazione quanto mai confusa e le idee sono poco chiare e discordi
Le camicie nere calano su Roma il governo prepara il decreto sullo stato d'assedio che darà l'esercito il potere di fermare la marcia ma il né rifiuta di firmarlo
Ha consultato il maresciallo di razza il vincitore della Grande Guerra e gli ha chiesto maresciallo posso contare sull'esercito vero e di atti gli ha risposto c'è otto maestà
Però aggiunto sarebbe meglio non metterlo alla prova come a dire che no sull'esercito l'ora è non può contare perché molti ufficiali rifiuterebbe di sparare sui fascisti esuli avrebbero a loro
E poi il eh ha paura che il suo cugino il Duca d'Aosta Tara anni per prendergli il tono con l'appoggio di Mussolini
Idea un complesso nei confronti del cugino perché il eh e brutto cugino bello
Irene basso lo chiamano Cha volete alla che hanno dovuto accorcia con ciarliera sciabole modo che no strisce per per il Duca d'Aosta è un omone un gigante e soprattutto e fascista
Fatto sta che alle sedici del ventotto ottobre mille novecentoventidue Vittorio Emanuele terzo riceve De Vecchi al Quirinale
E gli dice il movimento che voi fascisti avete iniziato ha indotto il presidente fatta a propormi lo stato d'assedio
Ho respinto la proposta e non ho firmato nulla
De Vecchi si commuove mai sta italiani non dimenticheranno mai il suo gesto e le saranno sempre grati il re lo abbraccia
Faccia sapere che ho rifiutato di fermare di firmare lo stato d'assedio per non buttare gli italiani nella guerra civile
Sì penso anch'io che gli italiani se ne ricorderanno ma certamente per farmene una culpa o forse se ne dimenticheranno tra una settimana è successo diverse volte e succederà anche adesso italiane non solo dei miei non sarà dimenticheranno
E anche per questo il due giugno mille novecentoquarantasei voteranno in maggioranza per abolire la monarchia instaurare la Repubblica ma per il momento il fascismo trionfa
Mussolini ordina che i giornali a luglio ostili non escano in edicola telefona in via Solferino chiama il direttore del Corriere della Sera
Luigi Albertini per chiedergli cosa pensa della situazione
Albertini risponde penso che lei dovrebbe essere arrestato
Invece Mussolini riceva ed avere il telegramma con cui viene convocato a Roma per formare il nuovo governo
Solo a quel punto il pokerista che Mussolini si è rivelato a un cedimento emotivo
Si commuove
E dice al fratello Arnaldo in dialetto romagnolo
Sul fuso va se ci fosse il cui nostro padre poi scrive di nuovo a D'Annunzio mio caro comandante le ultime notizie consacrano il nostro trionfo
L'Italia da domani avrà un governo saremo abbastanza discreti e intelligenti per non abusare della nostra vittoria
Sono sicuro che voi la salute Rete come la migliore consacrazione della rinata giovinezza italiana
A voi per voi Mussolini in realtà i fascisti si abbandonano alla rivincita la vendetta fin dall'inizio
A Roma vanno a San Lorenzo al quartiere popolare che aveva tentato di fermarli ma lo cerca e socialisti casa per casa e li scaraventa lo dal sesto al settimo piano ci sono tredici morti decine di persone restano paralizzati
Qualche settimana dopo a Torino danno la caccia agli operai bruciano la Camera del lavoro prendono il capo dei metalmeccanici Pietro Ferrero lo legano a un camion e lo trascinano per le vie della città
C'è da sperare che fosse già morto quando i fascisti gli strapparono i testicoli ricavarono gli occhi
Un brigadiere dei carabinieri
Che si chiamava Angelo quinta gli è dice ma cosa state facendo mente ucciso degli innocenti i fascisti bastonano morte pure lui i morti sono almeno quattordici Mussolini telefona al prefetto di Torino dice Donata ma farne di più
Un dirigente del partito popolare si rivolge nei giorni della marcia su Roma a una cartomante di Cornigliano Ligure a Ida Setti Mina Magnani per sapere come andrà a finire
Ecco il rospo grande vittoria fascista entro tre giorni sarà composto il ministero con a capo Mussolini tutta l'Italia sarà in bandiera alta
E fin qui la Profezia si rivelerà giusta ma poi la degente si lancia si lascia trascinare dall'entusiasmo e aggiunge soltanto lui potrà ottenere pace lavoro grandezza fortuna
E qui decisamente si spaccia
Quasi tutti i notabili dell'Italia liberale votano la fiducia a Mussolini anche Giolitti anche il giovane capogruppo alla Camera del Partito popolare Alcide De Gasperi che qualche anno dopo Mussolini farà mettere in galera
Tra i pochi a dire Lino e il conte Carlo Sforza che si dimette da ambasciatore a Parigi perché non vuole rappresentare un capo di governo che disprezza
Mussolini lo convoca insiste perché cambi idea e alla fine l'oncologo conceda con parole tecnicamente da delinquente ma lei non ha capito ancora che io posso farla mettere al muro con dodici pallottole nella schiena
Il Duce parla alla Camera
Con trecento mila giovani armati di tutto punto decisi a tutto e quasi misticamente pronti a un mio ordine io potevo castigare tutti coloro che hanno diffamato e tentato di infangare il fascismo
Poteva fare di quest'aula sorda e grigia un bivacco di manipoli
Potevo spranga are il Parlamento e costituire un governo esclusivamente di fascisti potevo mano no almeno per il momento voluto presto luce vorrà in questo discorso di insediamento alla Camera
C'è già il suo programma imporre una dittatura
Le elezioni del mille novecentoventiquattro sono una farsa il trenta maggio ancora Giacomo Matteotti prende la parola alla Camera per denunciare le violenze e i brogli
La custodia dei seggi affidata ai militi fascisti in uniforme le Commissione elettorale composte esclusivamente da iscritti al fascio i militanti tra cui Balilla in divisa che hanno votato decine di volte
Matteotti parla a fatica tra continua interruzioni
Grida minacce
Mussolini sempre più tondo mostra la sua irritazione agitandosi di continuo scuotendo la testa muovendo le mani e roteando gli occhi
Alla fine dopo più di un'ora Matteotti stremato replica e compagni che gli si stringono attorno per congratularsi io ho fatto il mio discorso voi ora
Preparate il mio discorso funebre Giacomo Matteotti può contare però sul sostegno della sua donna Velia
Vogliono sposarsi ma lui è contrario al matrimonio religioso lei insiste alla fine Velia si rassegna a celebrare solo la cerimonia civile a Roma in Campidoglio e ne dà notizia Giacomo con una lettera vieni
Saremo felici lo stesso
Tu continuerai la tua vita e io non posso in questo giorno mentire diritti cosa non vera o nascondere il mio cuore
Sarò religiosa lo stesso
Ci vorremo bene lo stesso vivendo uniti in qualsiasi lotta sì tranquillo
Nulla potrebbe mai separarmi Gatti Matteotti viene minacciato aggredito seviziato Velia va a vivere in Liguria con i tre figli ma viene braccata perseguitata anche lì
Eppure continua a incoraggiare il marito pur sapendo che ormai Luís e condannato a morte mi è difficile persuadere miti arrivato a questo punto non tiene messe alcuna ditta anche se questo
Dovessi costati la vita il pomeriggio del dieci giugno mille novecentoventiquattro tre assassini aspettano Giacomo Matteotti sotto casa il lungotevere Arnaldo da Brescia nel centro di Roma
Uno e sicuramente Amerigo Dubini uomo forte del Duce uno che si presenta così piacere Dubini nove omicidi
La loro auto tende con il motore acceso è una lancia di proprietà di Filippo Filippelli direttore del Corriere Italiano
Quotidiano Bellinaro del ministero degli Interni lo afferra no cercano di trascinarlo verso la macchina ma lui dimostra il suo coraggio anche nell'ultima occasione
Si dibatte e si libera tenta di mettersi in salvo fugge lungo la scaletta che scende al fiume
Lo colpiscono alla nuca Matteotti schiene
Lo portano di peso nella lancia che parte verso Ponte Milvio lui riprende conoscenza perde sangue dalla bocca tenta di liberarsi
Uno dei sequestratori probabilmente Albino Volpi lo minaccia con un pugnale poi lo colpisce due volte all'inguine e al torace
Gli assassini proseguono la corsa verso nord scavano in fretta una buca in un bosco della quarta Rella a Riano Flaminio la sera stessa ad un mini avverte il Duce
Due giorni dopo i quotidiani danno la notizia della scomparsa di Giacomo Matteotti
Comincia una tragicommedia di pessimo gusto Mussolini finge di non sapere nulla ma in realtà sa tutto
Mentre l'Italia è pervasa da un'ondata di commozione popolare il dittatore chiede ai suoi di mettere in giro una voce Matteotti è scappato all'estero infine il corpo viene ritrovato
Velia scrive al ministero dell'Interno per dare disposizioni suo funerale chiedo che nessuna rappresentanza della milizia fascista sia di scorta al treno
Nessun milite fascista di qualunque grado o carica comparisse ska nemmeno sotto forma di funzionario di servizio
Chiedo che nessuna camicia nera si mostri davanti al feretro e ai miei occhi durante tutto il viaggio né a Fratta Polesine fino a tanto che la salma sarà sepolta
Voglio viaggiare come semplice cittadina che compie il suo dovere per poter esigere i suoi diritti indie nessuna vettura Salon nel suo scompartimento riservato nessuna agevolazioni o privilegio ma nessuna disposizione per modificare il percorso del treno quale risulta dall'orario di dominio pubblico
Si ragioni di ordine pubblico impongono un servizio d'ordine sesso affidato solamente assoldati d'Italia quasi commovente il modo in cui Velia Matteotti e in genere gli antifascisti tentano di distinguere tra l'Italia
E le regime ma presto questa distinzione cadrà
Mussolini approfitta del delitto Matteotti per instaurare la dittatura
Io dichiaro qui al cospetto di questa Assemblea e al cospetto di tutto il popolo italiano che assumo io solo la responsabilità politica morale storica di tutto quanto è avvenuto
Se le frasi più o meno storpiato e bastano per impiccare un uomo fuori palo e fuori la corda
Se il fascismo non è stato che olio di ricino e manganello e non invece una superba passione della migliore gioventù italiana a Mila colpa
Se il fascismo è stato un'associazione a delinquere io sono il capo di questa associazione a delinquere il giro di vite spietato si ritirano i passaporti
Nessuno potrà andare all'estero senza il consenso del Duce
Addio sindaci eletti dal popolo arriva il podestà nominato dal regime
Istituiti il tribunale speciale la polizia segreta ristabilita la pena di morte sciolti tutti i partiti tranne quello di regime
Espulsi cento quarantadue deputati di opposizione saccheggiate le case di Benedetto Croce Arturo Labriola Emilio Lussu
Arrestati i capi del partito comunista Palmiro Togliatti Giuseppe Di Vittorio Umberto Terracini e Antonio Gramsci
Il Duce tenere graffa al prefetto di Torino mi si riferisce che noto Gobetti sia stato recentemente a Parigi e che oggi sia in Sicilia
Prego informarmi e vigilare per rendere nuovamente difficile vita questo insulso oppositori di governo e fascismo nove giorni dopo Piero Gobetti viene aggredito per la terza volta
Gli squadristi lo massacrano di botte nell'androne di casa o lasciano per morto
Poi devastano suo pacatamente o gli portano via liberi e carte
Molti tie volumi che ha pubblicato vengono dati alle fiamme tra questi una raccolta di poesie il titolo e Ossi di seppia scritte da un giovane poeta il suo nome Eugenio Montale
Non chiederci la parola
Che si quadri da ogni lato l'animo nostro informe
E a lettere di fuoco lo dichiari
E risplenda come un Crocco perduto in mezzo a un polveroso Prato
Non domandarci la formula che mondi Possa previsti
Sì qualche storta sillaba e secca come un ramo
Codesto solo oggi possiamo dirti ciò che non siamo
Ciò che non vogliamo Piero Gobetti appena venticinque anni e figlio di un droghiere
è andato dal suo professore di scienza delle finanze Luigi Einaudi a chiedergli un articolo per la sua piccola rivista la rivoluzione liberale precisando di non poter pagare
Oggi un barone lo metterebbe alla porta Inaudi chiede quante la lunghezza scrive consegno
Dice Gobetti bisogna amare l'Italia con orgoglio di europei e con l'austera passione dell'esule in patria
Decide di andarsene non metterò più piede in Italia morto o vivo
Il ventotto dicembre mille novecentoventicinque nasce il figlio Paolo il tre febbraio mille novecentoventisei Gobetti parte per Parigi da solo
La moglie ha da vorrebbe impedirglielo ha come un presentimento ma non osa non potevo e non dovevo scriverà
Sarebbe stato tra diretti mancati farti soffrire
Alla stazione va a salutarlo Eugenio Montale scriverà anni dopo su Corriere della Sera Piero viaggiava in terza classe ci siamo abbracciati sono stato l'ultimo amico vederlo vivo in patria
Piero sta male soffre di scompensi cardiaci conseguenza delle tre basto nature fasciste aggravati da una bronchite nel giro di pochi giorni la situazione precipita
Lo ricoverato in una clinica dove muore a mezzanotte del quindici febbraio
La moglie Ada incredula distrutta rimasta sola con un bambino di due mesi scrive non è vero
Non è vero
Turi tornerai
Non so quando non importa
Non importa
Ritornerà ai il tuo piccolo ti correrà incontro e tu lo solleverà il tra le tue braccia
E io ti stringerà un forte
Forti in ultima Chéreau più partire mai più
è un vano sogno tutto questo una prova a cui hai voluto pormi Tumi Teti mi senti e io saprò mostrarmi degna del tuo amore
Quando ti parrà che la prova sia durata abbastanza tornerai per non più lasciarmi
Saranno passati molti anni ma immutati splendere hanno i tuoi occhi e ritroverò le espressioni di tenerezza della tua voce mio caro mio piccolo mio amore ti aspetterò sempre ho bisogno di attendere ti perdite
Ada Gobetti sarà tra le fondatrici del Partito d'Azione è un punto di riferimento della Resistenza piemontese accanto al figlio Paolo
Piero Gobetti riposa a Parigi nel cimitero del Père l'ascesso avrebbe potuto ancora scrivere pubblicare libri meravigliosa
Due anni e mezzo prima della sua morte il ventitré agosto mille novecentoventitré gli squadristi hanno massacrato a bastonate un prete di Argenta in provincia di Ferrara
Don Giovanni Minzoni
Sull'ultima pagina del suo diario il sacerdote ha lasciato scritto a cuore aperto con la preghiera che mai si spegnerà sul mio labbro per i miei persecutori attendo la bufera la persecuzione forse la morte
Per il trionfo della causa di Cristo
Nel luglio mille novecentoventicinque gli squadristi vanno cento contro uno out ci
Per Giovanni Amendola liberale antifascista l'hanno già bastonato due volte ma stavolta vogliono proprio ammazzare così assedia no l'albergo di Montecatini Terme dov'è in vacanza
Scrive il figlio Giorgio Amendola il tenente dei carabinieri si impegnò a salire con lui nell'automobile l'eterna e fatale illusione
Appena uscito dall'albergo fu travolto da un primo assalto colpi di manganello lancio di pomodori sputi ed insulti
Fu buttato di peso su una macchina si trova solo tra quattro fascisti il tenente dei carabinieri non c'era più
Dietro seguiva lentamente un camion dei carabinieri ma al primo bivio prese un'altra strada
L'automobile dei fascisti portò Amendola luogo prestabilito per l'agguato in località Ponte a Nievo lei la macchina si fermò perché dissero c'era un tronco che sbarrava la strada
Piombarono suo Amendola un gruppo di squadristi di Montecatini e lo colpirono con meticolosità
E lì non poté difendersi si era tra gomito lato coprendosi il capo ed esponendo le spalle colpi che avrebbero provocato il fatale trauma
A un certo punto apparvero i fari di un'automobile che si avvicinava veloce
Sì sette dopo che era una macchina straniera allora gli squadristi si ritirarono che gli accompagnatori portarlo il corpo esanime che Amendola all'ospedale Amendola muove in Francia in clinica
In una clinica romana muore invece il ventisette aprile mille novecentotrentasette il capo del partito comunista Antonio Gramsci dopo undici anni di prigionia là dove mandava la donna amata Giulia lettere come corista
Mi pare di vederti sempre seria Abu IATA
Vorrei perciò averti vicina
Troverei mi pare le cose più ingegnose per farti contenta per farti sorridere
Farei degli orologi di sughero dei violini di cartapesta delle lucertole chi c'era con due code insomma esaurirei tutto il repertorio dei miei ricordi sarde i rischi
Di racconterei delle altre storie sempre più meravigliose della mia fanciullezza un po'selvaggia e primitiva tanto diversa dalla tua e poi che abbraccerai
E ti bacerei tante volte per sentirti tutta di trentenni vita della mia vita come sei
Anche il Duce riceve lettere da una donna Ida Dalser continua a dargli fastidio a reclamare i suoi diritti
Ma ormai il potere del Duce consolidato e Luís può ordinare togliete mala di torno ed essere obbedito
Ida viene rinchiusa in manicomio
Da dove manda Mussolini messaggi strazianti come questi al mio apparire fu ripresa picchiata legata narcotizzata vezzeggiata gettata nell'auto col bavaglio alla bocca fino alla questura
Con la dopo avermi
Perquisita e torturata nei modi più volgari mi hanno gettata per terra stretta fra una camicia di forza
Ma tu Benito non sai nulla tu non hai mai dato alcun ordine con questo certissimo pensiero scriverò tutti
Ti prego però di farmi uscire da quel punto di dissi mo'manicomio dove non hai alcun diritto di farmi seppellire Tim loro non fare insultare la madre di tuo figlio almeno per la pace della tua coscienza io ti perdono perché sei il padre di mio figlio
C'è un altro luogo comune da sfatare non è vero che gli italiani sono stati tutti fascisti
Certo gli antifascisti militanti erano una piccola minoranza
Ti spacciavano la testa perde il lavoro ti mandavano davanti al tribunale speciale trentuno condanne a morte eseguite cinque mila persone finite in carcere decine di migliaia al confino che era la morte civile e non una vacanza
Poi certo c'erano i fascisti convinti
E ci fu la maggioranza degli italiani che sia l'assegno a perdere la libertà
Le donne erano di fatto costretto a stare a casa
Le tasse scolastiche erano più alte per le femmine che non per i maschi meno ragazze studiavano e meglio era
Le donne non potevano insegnare materie scientifiche negli istituti tecnici e non potevano insegnare lettere nelle scuole se vennero messe fuori legge la professoressa di lettere
Venne messo un tetto del dieci per cento alle donne negli uffici pubblici nelle aziende una gigantesca quota azzurra riservata in maschio del novanta per cento
Il Codice Penale introdusse il delitto d'onore e il matrimonio riparatore chi voleva una donna se la prendeva c'erano il sabato fascista e la tassa sul celibato non è uno scherzo a chi non si sposava doveva pagare una tassa e venne istituita anche la tassa sui matrimoni in fecondi come se non poter avere un figlio fosse una colpa
Nonostante questo la curva demografica scese cioè non è vero che e gli italiani facevano più figli durante il fascismo aveva contrario facevano più figli primario fatto due figli dopo proprio perché le donne dopo potevano lavorare guadagnare se autonome a decidere liberamente del loro destino
L'omosessualità ufficialmente non esisteva gli omosessuali venivano confinati in quanto condannati politici motivazione difesa della razza
C'era a Catania un questore particolarmente zelante che mandava tutti gli omosessuali alle Isole Tremiti fino a quando il direttore del carcere scrisse al Duce fatelo smettere le isole sono piene di omosessuali catanesi e non sappiamo più dove metterli si dovevano contare gli anni e non più dalla nascita di Cristo ma dalla marcia su Roma primo anno dell'era fascista secondo anno dell'era fascista terzo anno dell'era fascista così
Senza sprezzo del ridicolo a certo punto venne anche abolito Capodanno a me questo non è uno scherzo Achille Starace ordinò di festeggiare l'anno nuovo il ventotto ottobre naturalmente fu ignorato e gli italiani continuano a festeggiare
A San Silvestro
Tra gli scrittori nacque una gara di adulazione parte subito forte Curzio Malaparte direttore dalla stampa che compone questi versi in onore di Mussolini
Dacci il pane per i nostri denti fantasy cazzotto a Turi ogni sorta di ardimenti Dima tane d'avventure
Spunta il sole canta il gallo o Mussolini monta a cavallo altri poeti meno quotati all'epica
Festeggiano così con questi versi il matrimonio tra e da
Mussolini e Galeazzo Ciano rampollo del fascismo ed erede designato del Duce Galeazzo Ciano conte di Cortellazzo
Bella la rima in hanno migliore quella in azione ai professori universitari viene imposto il giuramento di fedeltà molti giurarono per convenzione
Molti e da comunista Concetto Marchesi al liberale Luigi Einaudi giurarono per non lasciare i fascisti il monopolio dell'insegnamento
Vorrei però ricordare i nomi dei professori universitari che dissero nove e persero la cattedra
All'università di Torino non giurano Mario Carrara genero di Lombroso il suo erede
Lionello Venturi grande storico dell'arte Francesco Ruffini giurista già aggredito dei fascisti del ventisei e suo figlio Edoardo che segnava Perugia
A Roma Ernesto Buonaiuti Storia del cristianesimo Gaetano De Sanctis storia antica Antonio De viti De Marco scienza delle finanze Giorgio levi Della vida lingue semitiche
E il fisico Vito Volterra a Pavia il chimico Giorgio era a Macerata il giurista Fabio Luzzatto a Mila no il filosofo Piero Martinetti a Bologna il chirurgo Bartoloni Grosoli a Napoli l'amministrativista nemico Presutti
Non giurarono neppure Floriano del secolo docente di lettere al collegio militare della Nunziatella il filosofo Cesare Goretti e segretario della Normale di Pisa Aldo Capitini
Vittorio Emanuele Orlando andò in pensione anticipata per non giurare Giuseppe Antonio Borgese parti esule per l'America Piero Sraffa l'amico di Gramsci che già insegnava a Cambridge si dimise dall'università di Cagliari
Padre Agostino Gemelli ottenne che i docenti dell'Università Cattolica Daloui fondata fossero esentati dall'obbligo
Va ricordato allora discredito che tranne quattro tra cui lo stesso gemelli tutti gli altri vollero giurare lo spesso il Papa critica il Duce il Duce ordina ai giornali ignorare il papà anche poco papà
Lo scrittore Lucio D'Ambra fa notare che se Napoleone si decorava con il nastro rosso gli eroi di guerra il Duce festeggia invece le mamme con il nastro bianco delle culle Mussolini fregia il seno secondo delle donne italiane che
Benedette da Dio nella gloria della maternità
Preparano primavera di fanciulli l'Italia di domani Ugo Ojetti e direttore del Corriere della Sera festeggia così la decisione del Duce di abbattere un intero quartiere di Roma per aprire la via dell'Impero
In modo da poter vedere il Colosseo da piazza Venezia e far sfilare le truppe sui Fori
è l'opera più vasta e audace mai compiuta d'un solo impeto a Roma per liberare alla vista monumenti antichi celebri nell'intero mondo
è in atto la volontà di Benito Mussolini
Archeologi architetti soprastanti manovali lavorano si può dire per lui aspettano la visita sua le domande su due il consenso suo quel sorriso che comincia in un lampo degli occhi e talora si ferma lì
Per fortuna il Duce vigila
Dalle sue finestre a Palazzo Venezia s'affaccia spesso osservare le squadre che lavorano al Foro Traiano
E se mi sembra che siano più rade e più lente dopo un attimo un suo messo piomba lì a svegliare i dormienti così come veste raccontano la visita di Mussolini a una colonia
Da tutte le parti i bimbi incuranti degli ordini delle loro insegnanti che indagano cercano di inquadrarli
Si sono precipitati incontrò il Duce chiamandolo a voce altissima affollando gli si intorno agitando i berretti in un delirio di entusiasmo
I più coraggiosi gli hanno baciato le mani
Il Duce sorrise a lungo accarezzato i più vicini e infine mi ha baciato uno per tutti tra nuove vibranti Issime acclamazioni dei piccoli i piccoli libici erano meno entusiaste
Per riconquistare la Libia
Mussolini devastò i villaggi accusati di aiutare i guerriglieri
E ne deportò gli abitanti attraverso mille chilometri di deserto per rinchiudere lei in campi di concentramento sulla costa
Morirono quaranta mila tra vecchi donne bambini
Il dittatore può così visitare la Libia pacificata ecco il sobrio resoconto del Popolo d'Italia
Sta la salda figura del duce con il forte volto indomito dal sole alta sulla duna Easy Star gli ha mai vistosamente nella serenità splendente del cielo
La cerimonia è compiuta il Duce lascia la duna insieme via verso Tripoli seguito da due mila cavalieri galoppa anti fratture Bini di polvere in una visione guerresca tra le schiere delle palme
Poi Mussolini ma dell'Etiopia gli abissini vengono sconfitti da Badoglio da Graziani con l'iprite il gas vietato dalle norme internazionali
Quando tre resistenti tentano di assassinare Graziani che ha assunto il titolo di viceré d'Etiopia
Si scatena la repressione
I morti ci sono centinaia graffiare dà ordine di uccidere tutti gli indovini e i cantastorie di cui è piena di sapeva perché li ritiene corresponsabile dell'attentato poi
Mandate le truppe a radunare i monaci cristiani del monastero di debba Libano s'e li fa falciare dalle mitragliatrici almeno quattrocentoquarantanove morti
Poi Mussolini interviene nella guerra civile spagnola manda ottanta mila uomini per aiutare i golpisti di Franco contro i soldati rimasti fedeli alla Repubblica
Ci sono anche italiani con i tedeschi della Legione Condor che radono solo un villaggio basco indifeso di armi
Il Duce ordina personalmente di bombardare Barcellona i morti sono migliaia
Per combattere il fascismo accorrono volontari da tutta Europa tra loro c'è un giovane ebreo fiorentino Carlo Rosselli che alla radio della Spagna repubblicana proclama è con questa speranza segreta che siamo accorsi in Spagna
Oggi qui domani in Italia
Fratelli compagni italiani ascoltati
è un volontario italiano che di parla dalla radio di Barcellona
Non prestati fede alle notizie pur Giarda e della stampa fascista che dipinge i rivoluzionari spagnoli come orde di pazzi sanguinari alla vigilia della sconfitta
Oggi in Spagna domani in Italia Carlo Rosselli paga con la vita queste parole pochi mesi dopo sarà assassinato da sicari del regime con suo fratello nello
è il mille novecentotrentotto l'anno dell'alleanza con Hitler dice Mussolini occorre che gli italiani siano meno simpatici e diventino duri implacabili e odiosi cioè padroni occorre introdurre il passo romano che i sedentari il panciuto i deficienti le cosiddette mezze cartucce non potranno mai fare il mille novecentotrentotto anche l'anno delle leggi razziali al feto razzista
In un primo tempo il Duce vagheggia di deportare gli ebrei in una remota regione del nord della Somalia
Acciano confido la proposta di concentrare gli ebrei nella mi Giustiniani di adibirli alla pesca del pesce cane mi pare vantaggiosa anche perché in un primo tempo molti finirebbero mangiati
E vietato agli ebrei insegnare nelle scuole pubbliche iscriversi all'università far parte di istituti Accademia associazioni delle scienze e delle arti e proibito il matrimonio tra ariani ed ebrei
Gli ebrei stranieri saranno espulsi gli ebrei italiani non potranno più iscriversi al partito e quindi lavorare prestare servizio militare dirigere aziende con più di cento dipendenti possedere più di cinquanta ettari di terra tutti gli ebrei anche i bambini devono lasciare la scuola duecento studenti universitari mille liceali quatto Amira cinque
Per il tuo scolare sono costretti ad abbandonare le loro classi senza aver fatto nulla di male gli ebrei vengono cancellati dagli elenchi del telefono è proibito agli ebrei tenere conferenze e firmare articoli anche sotto pseudonimo
Vietato rappresentare drammi e commedie di Autori ebrei vietato vendere ricordini in piazza San Pietro vietato tenere banchi in Campo dei Fiori vietato frequentare le località di cura e di villeggiatura
Gli ebrei non possono ascoltare la radio mi avere una persona di servizio
Ma il massimo della crudeltà
E forse predire di pubblicare sui giornali Heaney correlati degli ebrei decine di ebrei si tolgono la vita ma nessuno lo sa perché è vietato pubblicare allora necrologio
Il colonnello Morpurgo raduna le sue truppe ringrazia per la per l'affetto ricevuto chiede perdono per le sue mancanze annuncia di voler partire per un lungo viaggio e si toglie la vita
A Novellara al Cavaliere Carlo Segré uomo anziano rispettato
Si trova adesso ai margini della comunità nessuno lo saluta più per strada una sera a teatro un gruppo di giovinastri in camicia nera lo gradisce lo prende in giro e la arabi se ne Ghena Ettore abbino pre ucciso
Carlo Segre si suicida con il veleno il sei giugno mille novecentotrentanove
A Modena l'editore Angelo Formigine si getta dalla torre del Duomo la dirle andina prima scrive alla moglie non posso rinunciare a ciò che considero un mio preciso dovere
Io debbo dimostrare l'assurdità mal Taggia dei provvedimenti razzisti commenta il segretario del partito fascista Achille Starace
Formentini è morto proprio come un ebreo si è buttato dalla torre per risparmiare un colpo di pistola scrive invece Umberto Saba
Sono un poeta italiano che per essere nato da madre ebrea
Sarò così all'improvviso tagliato fuori dalla vita del mio Paese che ho tanto amato
Qualcuno sostiene che la guerra sia frutto di un impazzimento del Duce ma in realtà la guerra è insita nel fascismo il fascismo c'è l'idea di una razza che si impone su un'altra di una nazione che si impone su un'altra
Anche se il Duce ha parlato di guerra per vent'anni ma non l'ha preparata preferisce occuparsi delle parate
Scrive Ciano nel suo diario parlando di suo suocero cura di persona ogni piccolo particolare passa delle intere mezz'ore alla finestra del suo ufficio nascosto dietro la tendina azzurra a occhieggia are il movimento dei reparti
Ha voluto Luís che tamburi e trombe fossero sempre contemporanei
Ha istituito il bastone del capobanda e personalmente insegna il movimento che deve venire fatto e corregge le proporzioni e la foggia del bastone spesso
Il dieci giugno mille novecentoquaranta il Duce dichiara la guerra dal balcone attacchiamo la Francia con i tedeschi già a Parigi e non muoviamo un passo abbiamo due mila seicentotrentuno congelati a giugno
A poche decine di chilometri dal fronte
Nell'ospedale torinese delle Molinette c'è un reparto di chirurgia vascolare all'avanguardia per tentare il tempo ma nessuno lo prende in considerazione in Val Susa si tagliano braccia e gambe degli al Pd alpini che potrebbero essere curate i nostri morti sono seicentotrentuno più seicentosedici dispersi i moti francesi sono trentasette
Ma il peggio deve ancora venire
Mussolini e si è messo in testa di spezzare le reni alla Grecia il suo piano è semplice stabilito all'inizio delle operazioni il ventisei ottobre prevista la liquidazione dell'Epiro verso il dieci novembre e poi marcia vittoriosa su Atene
Questa è un'azione che ho maturato lungamente da mesi e mesi prima della nostra partecipazione alla guerra e anche prima dell'inizio del conflitto
Se qualcuno trova difficoltà a battersi contro i greci mi dimetto da italiano sorprendente i greci sparano
Chissà perché ci siamo illusi che i greci non avrebbero combattuto non che siano rese un esercito potente ma hanno qualcosa che a noi manca hanno un motivo
Il dieci difendono la loro terra ci rigettano in Albania e il Duce si porta in Albania pilotando personalmente il suo aereo per guidare la controffensiva
Si compiace nel vedere le cataste dei corpi di alpini che si accumulano davanti alle trincee come sull'Isonzo
Ma non riusciamo a sfondare
A sconfiggere i greci sono i tedeschi
Che in pochi giorni ne arrivano ad Atene ma Mussolini si attribuisce il merito della vittoria questo il commento di Winston Churchill alla Camera dei Comuni
Con uno speciale proclama il dittatore italiano si è congratulato con l'esercito in Albania per gli allori gloriosi che ha conquistato con la sua vittoria sui tredici
Questo è senz'altro il record mondiale nel campo delle ridicolo e dello spregevole
Questo sciacallo frustrato Mussolini che per salvare la sua pelle ha reso l'Italia uno Stato vassallo dell'impero di Hitler
Viene a far capriole a fianco della tigre tedesca con la tratti non solo di appetito il che si potrebbe comprendere ma anche di trionfo
Sono sicuro che ci sono milioni e milioni di persone nell'Impero britannico come negli Stati Uniti che troveranno una nuova ragioni di vita nell'assicurarsi che quando giungeremo alla resa dei conti finale
Questo assurdo impostori sarà abbandonato alla giustizia pubblica e al disprezzo universali Mussolini uno statista talmente lungimirante che dichiara guerra contemporaneamente all'impero britannico all'Unione Sovietica agli Stati Uniti d'America
Eppure italiane l'aveva scongiurato di starne fuori di non partecipare all'attacco la Russia
Io aveva proprio scritto sono otto giorni che una brigata corazzata sovietica dopo l'altra viene attaccata battuta distrutta e nonostante ciò non sia rimarcata alcuna diminuzione nel loro numero IMEI la loro aggressività
Una vera sorpresa è stato un carro armato russo di cui non avevamo idea un gigantesco carro armato di circa cinquantadue tonnellate purtroppo il duce non gli dà retta
La ritirata di Russia è una pagina drammatica ottanta mila morti molti sono salvati dai contadini ucraini che aprono le loro capanne soldati italiani
Intanto nella Jugoslavia occupata Mussolini chiede la massima spietatezza contro resiste deve cessare il luogo comune che dipinge gli italiani come dei sentimentali incapaci di essere duri quando occorre
Non vi preoccupate del disagio economico della popolazione lo ha voluto attualmente la Balcani a costituisce per noi una forte usura e non sarei alieno dal trasferimento di popolazioni in massa
Il generale Barbera che comanda la regione di Zara stabilisce non dente per dente ma testa perdente
Segue l'ordine di fucilare sessantacinque ostaggi
E il generale Robotti raccomanda maggiore severità e conclude non si uccide abbastanza
Quindi si uccide di più
Centosettanta fucilati nella divisione granatieri duecentosettanta dalla Macerata centodiciotto Poldo un in Istria trecento nel rastrellamento del gennaio mille novecentoquarantatré il generale Robotti specifica
Non ha importanza se nel corso degli interrogatori risulti che si ha a che fare con persone in offensive ricordatevi che per varie ragioni anche questi elementi possono diventare dei nemici di conseguenza deportazione totale
Io non mi opporrò a che tutti gli sloveni siano internati e sostituiti da italiani precettare italiane subiscono bombardamenti durissimi
La contraerea non riesce a difendere le l'unica difesa e la fuga manca tutto
La carne latte e il pane persino l'olio il caffè la legna Mussolini però se ne compiace non è un male se gli italiani dimagriscono un po'importante abbandonare la vita pittoresca disordinata di un tempo
Dobbiamo diventare disperatamente un popolo serio
Questa neve questo freddo vanno benissimo così muoiono le mezze cartucce e si migliora questa mediocre razza italiana
La colpa
E della parte deteriore della nazione composta da tutti coloro che sono minorati fisici e minorati morali da tutti coloro che sono ciechi storpi sventati cretini imboscati deficienti
Tutti costoro siccome non hanno mai fatto la guerra siccome non faranno mai la guerra
Trova no un alibi alla loro coscienza dicendo che questa guerra non si doveva fare il si riconosce nell'immagine della mezza cartuccia si offende
Si conclude anche la triste storia di Ida Dalser che muove in manicomio e di suo figlio Benito Albino
Siccome insiste nel dichiararsi figlio del Duce il padre lo fa chiuderemmo io in manicomio a venticinque anni cioè Mussolini il buon padre di famiglia
Fa ha fatto morire in modo atroce il suo stesso figlio e la donna che l'ha messo al mondo e l'agosto del mille novecentoquarantadue di resta meno di un anno di potere
Il resto della storia e abbastanza conosciuto lo sbarco in Sicilia al bombardamento di San Lorenzo il venticinque luglio la caduta
E Mussolini suo ordine dei tedeschi farà fucilare i gerarchi che gli avevano votato conto Gran consiglio del fascismo e non hanno avuto l'accortezza di fuggire compreso il genero Galeazzo Ciano
Il Duce viene arrestato e mandato prima a Ponza poiché la Maddalena quindi sul Gran Sasso perché come gli spiega l'ammiraglio ma Uggeri che lo scorta si teme che i tedeschi intendano liberarlo e usarlo conto al nuovo governo
Mussolini si indigna o finge di indignarsi questa è la più grande umiliazione che mi si possa infliggere e si può pensare che io posso andarmene in Germania tentare di riprendere il Governo con l'aiuto dei tedeschi a no davvero
Invece è proprio quello che fa
L'otto settembre l'Italia si arrende agli angloamericani il re fugge i nazisti invadono il nostro Paese e Mussolini si mette al loro servizio ottocento mila soldati italiani vengono deportati in Germania
Vengono picchiati umiliati spogliate della divisa affamati poi viene detto loro adesso vi liberiamo vi diamo la divisa potete tornare in Italia ma dovete impegnati a combattere per noi per i tedeschi
E la grande maggioranza oltre seicento mila risponde Dino e sceglie di restare nei campi
Tedeschi dove a decine di migliaia morirono di fame e di stenti pur di non combattere per Hitler
C'ha loro talora c'è Giovanni Guareschi anticomunista di ferro che lascia scritto nel suo diario io per i Teramo combatto più resto qui nell'aria e non muoio neanche se mi ammazzano
Anche questa fu esistenza ricordiamoci degli internati militari in Germania che sono stati tantissime non se ne parla mai
Comincerà resistenze cominciano le atrocità di Salò i ragazzi di Salò vengono chiamati con una definizione indulgente assolutoria
I vinti ma in realtà i ragazzi di Salò sono vinti dopo il venticinque aprile ma prima hanno il coltello dalla parte del manico e lo usano perché la Repubblica di Salò all'appoggio della formidabile macchina bellica nazista
E a volte il Duce più spietato di Hitler che ordina di abbandonare Roma senza combattere mentre Bush solida vorrebbe difenda la casa per casa a costo di distruggerlo
La persecuzione degli ebrei si fa spietata la razzia nel ghetto di Roma sedici ottobre mille novecentoquarantatré e opera dei nazisti mille ventitré ebrei romani esponenti della più antica comunità ebraica del mondo vengono portati ad Auschwitz
E solo diciassette faranno ritorno
Ma la razzia del ghetto di Venezia e opera dei fascisti italiani
La notte del sei dicembre mille novecentoquarantatré centosessantatré e Bray veneziani vengono arrestati dalla polizia italiana e da volontari fascisti nei giorni successivi vanno a prendere i vecchi alla casa di riposo israelitica e i bambini all'asilo
L'elenco dei bambini viene comunicato dal questore di Venezia al comandante del campo di Fossoli Levi Mario di Beniamino di anni quattro lei di lino ti impegna meno di anni sei
Todesco Sergio di Eugenio di anni quattro ma Camogli Mara di Eugenio di anni tre
Le loro case rimaste vuote vengono saccheggiate e le stragi
Sono appena all'inizio
Abbazia della Benedicta tre aprile mille novecentoquarantaquattro settantadue partigiani caduti in combattimento settantacinque fucilati centoquaranta morti nell'anche Fivizzano ventiquattro agosto mille novecentoquarantaquattro trecentoquaranta morti Sant'Anna di Stazzema dove vice agosto mille novecentoquarantaquattro cinquecentosessanta morti di cui centotrenta bambini Marzabotto ventinove settembre mille novecentoquarantaquattro mille ottocento trenta morti e le stragi del l'antifascismo non finiscono con la liberazione Milano piazza Fontana dodici dicembre mille novecentosessantanove diciassette morti e ottantotto feriti per creano trentuno maggio mille novecentosettantadue
Tre carabinieri assassinati Brescia Piazza della Loggia ventotto maggio mille novecentosettantaquattro otto morti centodue feriti durante una manifestazione sindacale treno Italicus San Benedetto Val di Sambro quattro agosto mille novecentosettantaquattro dodici morti e quarantotto feriti stazione di Bologna due agosto mille novecentottanta ottantacinque morti duecento feriti
La dittatura fascista greca cade solo nel mille novecento settantatré quella portoghese nemmeno centosettantaquattro quella spagnola che Mussolini aveva contribuito a restaurare soltanto nel novembre mille novecentosettantacinque
Il colpo di Stato in Cile del mille novecentosettantatré almeno tre mila i morti
Dittature militari sono al potere in quegli anni in Brasile in Argentina dove i desaparecidos
Sono almeno trenta mila l'antifascismo non è una cosa rossa pure una cosa di sinistra dovrebbe essere un patrimonio di tutta la nazione non di una fazione
Tre partigiane si erano tanti cattolici liberali monarchici oltre partigiani di sinistra e tutti insieme i partiti hanno scritto la Costituzione
Che all'articolo tre recita
Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge senza distinzioni di sesso di razza di lingua di religione di opinioni politiche di condizioni personali e sociali
Mussolini cittadini altri sudditi non erano tutti uguali
Gli uomini valevano più delle donne i bianchi e dei neri
Quelle che parlavano italiano di quelle che parlavano solo meno tedesco i cattolici degli ebrei i fascisti degli antifascisti gli eterosessuale degli omosessuali
E di fatto tutta la sua politica al di là delle parole della retorica privilegiò i ricchi rispetto ai poveri i padroni e salariati possidenti ai proletari i forti ai deboli
E teniamo ci stette queste parole di uno scrittore nato cento anni fa Beppe Fenoglio
Partita sulle somme colline la terra ancestrale che l'avrebbe aiutato nel suo in moto possibile nel vortice del dente del vento nero
Sentendo come grande un uomo quando e nella sua normale dimensione umana
E nel momento in cui parti si sentì investito in nome dell'autentico Popolo d'Italia
A opporsi in ogni modo al fascismo aggiudicatari ed eseguire a decidere militarmente e civilmente
Era inebriante tanta somma di potere ma infinitamente più inebriante era la coscienza dell'uso legittimo che mi avrebbe fatto e anche fisicamente non era mai stato così uomo piegava erculeo il vento e la terra
E pensò che fosse un partigiano sarebbe stato come lui ritto sull'ultima collina guardando la città la sera del giorno della sua morte
Ecco l'importante che ne restasse sempre uno Chiara Colombo Aldo Cazzullo
Grazie agli organizzatori di questa bellissima manifestazione grazie a Chiara e grazie a tutti quanti voi adesso ci sarà cosa vota io sono a disposizione di firmare le copie richiede due secondi iniziamo col firma copie
Voglio ringraziare Aldo Cazzullo Chiara Palumbo chiara
Gli voglio la cosa dove sta ma gli voglio bene da sempre credo che sia veramente brava veramente bravo
Quando si vede lei non si vede che recita
Con se vedete le le le Memorie di Adriano di Albertazzi Albertazzi oramai non è più un attore ma farla ok per cui scusate questa vado per Pagliuca per la Palumbo perché è veramente brava
La ultime cose vediamo che in che cosa potete diciamo chi non ha il libro può acquistare il libro
Alla Inquirer ma appena salite le scale se vengono giù le ragazze con i doni locali perché azzurro
E l'appuntamento è domani con Giuseppe Cruciani
Tenete conto che non è per niente
Una cosa che va al di là della del del l'idea del paese diritti perché si parlerà di sessualità di sesso e il controllo delle persone per sei cori per millenni è stata fatta attraverso il sesso esattamente le varie Chiese valido degli integralismi diciamo puntano su questa cosa
Se riusciamo ad avere una sedia magari per caso male ci si diverte oggi siamo stati un po'pesanti globale si sorride concausali salutata dal dopo aver grazie
Se nel contratto
è aperta la cosa per me sia per lo stress l'il che i doni sono stati diciamo Darida Cotarella famiglia Cotarella e dalla Fondazione garitte libri viterbesi