L'evento è stato organizzato da Usigrai.
Tra gli argomenti discussi: Giornalisti, Rai, Sindacato, Usigrai, V.
La registrazione audio del congresso ha una durata di 10 ore e 35 minuti.
Rubrica
Dibattito
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13:30 - SENATO
9:30 - Senato della Repubblica
10:30 - Camera dei Deputati
10:45 - Camera dei Deputati
11:30 - Parlamento
11:45 - Camera dei Deputati
11:45 - Camera dei Deputati
Responsabili costruito nel giardino risente mai candidato di tutti
Va bene
Tutti figurati attaccati
Gli atti ma siamo ai come tutti gli altri dieci minuti esatti non secondo di meno non un secondo di non ho controllato al tempo spero vi preoccupate se deciderò di esserci no ce l'ho ce lo
Sono Marziano Mirizzi faccio parte del CDR del chirurgo e Giorgio la situazione della RAI oggi il suo essere in condizioni di estrema debolezza di fronte alla concorrenza privata la situazione finanziaria drammatica
L'avvio non più procrastinabili di un radicale processo di riforme di risanamento incidenti al microfono ma siamo tutti si sente meglio sì
Mi allontano doti diciamo grazie
Ecco
Il violentatore vanno rotti da più parti viene condotto al servizio pubblico in quanto tale sono gli argomenti discussi e analizzati dalle assemblee di redazione sale conferenze dei comitati di redazione la Federazione della stampa così tra hanno seguito la vita delle proposte al Parlamento con grande determinazione
Noi giornalisti della RAI comincia nell'interesse dell'azienda siamo decisi a fare la nostra parte
Adesso convinti che l'attuale assetto figlio di troppi anni di malgoverno non sia più sostenibile
Pena l'esistenza stessa dell'azienda nella quale lavoriamo sappiamo anche che indispensabili ognuno di noi concorra con la propria forza e la propria volontà questo compito rimboccarsi una manica
Può servire a poco ma mille maniche rimboccate possono riuscire nell'Inter
A me interessa ora esporre ciò che un settore particolare nell'ambito dell'informazione televisiva quella dei giornalisti per immagini si propone per contribuire all'impresa comune voi tutti sapete che nel giugno dell'ottantanove e nata la figura professionale del giornalista tenerci l'operato oggi sono quasi centosettanta i colleghi ai quali è stata riconosciuta contrattualmente dalla RAI la valenza giornalistica del loro lavoro isterici l'operatore
Motivato come persone come professionista al coronamento di un proposito ormai ventennale sta dimostrando come l'azienda abbia perso tempo prezioso nell'opporsi alle sue aspirazioni
La maggiore produttività una qualità più attenta alle esigenze della redazione dell'informazione per l'immagine
Sono gli innegabili vantaggi che ne hanno tratti tra i nostri telegiornali
La figura del terriccio operatore prevede oltre a quella proprio dalla ripresa anche altre mansioni che correttamente applicate permetterebbero alle redazioni un notevole salto di qualità nell'organizzazione del lavoro
Vischiosità burocratica resistenze settoriali
Interessi personali mirate a scalate di carriera
Il Krizia di chi dovrebbe decidere razionale impiego di tenerci in operatori riducono l'efficacia degli accordi raggiunti con l'azienda questi comportamenti diventano ostacoli sulla via della tanto auspicata autoriforma
C'è una grande volontà di proposizione nel sindacato
Possiamo cercare di dare un contributo offrendo la nostra conoscenza
La nostra esperienza alla ricerca di un modo nuovo di operare in sintonia con le nuove esigenze di qualità che al mondo dell'informazione televisiva oggi impone
Dobbiamo insistere sulla qualità dell'informazione visiva e parlata che la Rai offre al cittadino a mio parere arma tra le più efficaci per restituire legittimità al servizio pubblico
La debolezza di oggi dalla nostra azienda e debolezze indotta dall'esterno
Specchio della situazione di un Paese
In cui il marasma politico ha cancellato ogni riferimento ogni certezza
Ma abbiamo ancora e nel civile
In grado di reagire a chi sta lavorando per lo smembramento dell'azienda
Pericolo diciamo immanente che ci sovrasta è un mercato che sostenuto dalla tecnologia corrompere con l'impatto tremendo delle sue implacabili regole ogni tipo di professionalità
Dai larghe così aperti sfuggire ad ogni residuo simulato di con la qualità
Di quella tradizione di quello speciale modo di lavorare che sono le fondamenta ancora solide su cui sorge un'azienda che continua a vantare prestigio e credibilità nel mondo intero
Ecco la necessità di Cormano ad un progetto che ridia solidità e forza propulsiva alla RAI dovrà essere un progetto capace di coinvolgere tutti coloro che per lunghi anni di un'intera vita hanno trasfuso la loro esperienza del loro valore in un'opera insolita
Capace di coinvolgere i giovani che con il loro entusiasmo e le loro curiosità riescono a proiettare nel futuro ciò che già c'è
E allora mi chiedo che dopo
Ci saranno gli architetti
Gli architetti di questo progetto a chi affidare un compito difficile
Che richiede impegno costante intuizione perseveranza nella fatica quotidiana fantasia
I costruttori questa nuova RAI dovranno avere capacità di analisi doti di sintesi
Ho la presunzione di pensare che noi giornalisti di questa azienda queste caratteristiche le abbiamo
Che saremo i protagonisti della costruzione
Ma da subito dobbiamo por mano al progetto
Il tempo per le denunce per le accuse è terminato
Ogni ulteriore indugio renderebbe disperato persino il tentativo di un inizio
Vedete
Ho seguito l'intervento da questo podio del presidente Pedullà
Un punto tra i tanti nel suo discorso mi ha colpito particolarmente
Quando ha parlato degli Abba
Dicendo che si permette un intervento pronto che essi costano poco
Che bisogna scegliere
O si produce ciò che serve con l'appalto o si produce con le nostre risorse ma si produce meno
Questo suo dire mi ha rinfrancato
Sì gli ha reso sicuro
Ha scacciato le ombre i fantasmi fantasmi che si sono trasformati finalmente in cose concrete
Solo ora contro che cosa dobbiamo batterci
Il nostro Progetto dunque dovrà essere razionale agile teso a produrre meglio e di più
Capisco quanto sia difficile coniugare il meglio con il più diventa problematico col farlo con il meno meno sprechi meno noncuranza minori costi
Ma se sapremo coordinare la nostra volontà se sapremo veramente tutte rimboccarci le maniche l'impresa a cui ci accingiamo si potrà contro grazie
Grazie
Rinomati
Io buongiorno io sono
Sereno commette si terrà Giulietti ma serenamente Inca innato come piace a me
Ancora di più subito dopo quando ieri Santerini ha detto che conta quello che perciò doppiamente incrinata
E infine vorrei rispondere in qualche modo a Giulietti a mezza
E a Borrelli
Per la gigantografia dell'esistente RAI basta scomodare Crozier il quale parlando delle società bloccate così ne sintetizza l'aspetto la sostanza
Una burocrazia sempre più imponente sempre più arrogante sempre più parassitaria è abusiva e la produzione dalla testa diventa coda
Uno burocrazia di questo genere attraversò Zico Coli senza soluzione di continuità finisce per diventare come è diventata una ragnatela brezneviana dove alla fine non esiste più stile nemmeno nel gestire l'ingiustizia insomma
La testa di una burocrazia siffatta negli anni assunto quelle caratteristiche che a suo tempo il filosofo Calogero definiva non propriamente democratiche e cioè arroganza del potere e arroganza d'essere nel giusto
D'altronde la testa di questa burocrazia che nasce dal consiglio d'amministrazione e finisce nel bagnasciuga delle quarte fasci annega la sua cultura e Machiavelli non certo in Erasmo da Rotterdam
La stragrande maggioranza poiché la testa di questa nostra burocrazia appartiene alla P tre
La Loggia dei portaborse dei portavoce dei porta ordini
Una confraternita il cui impegno professionali dominato ha negato l'azienda non solo in un mare di debiti ma soprattutto annegato in un unico vana catatonico quasi tutti i suoi operatori
L'abusivismo di questa nostra burocrazia aziendale a organo atto un marchingegno per cui la produzione al di fuori del modulo debitamente compilato e doverosamente firmato
Per esprimersi e sottrasse nemico attrezza alla teoria alla non conoscenza dello Peraro deve vivere costantemente impressione
Ogni invenzione non ultima quella del supporto unificato del coordinamento in questo momento parlo per la radiofonia ogni invenzione di questa nostra burocrazia se in apparenza teoricamente propone efficienza e risparmio
In conclusione crea invece ulteriori centri di potere
Espressione di cordate partitocratiche il supporto unificato e resta ad esempio
Alla resa dei conti non solo ha rallentato i processi burocratico produttivi e questo per la profezia sempre l'ottimo ma dal punto di vista economico ne ha duplicato esattamente duplicato i costi
E limitando il potere amministrativo dei direttori di rete neanche limitato le possibilità produttive
Nessuno se n'è chiesto perché i centurioni gli opliti delle varie cordate partiti che diventano cavalli di Frisia a difesa dei loro console nessuno si è mai chiesto perché fra questi centurioni enti non ci sia mai l'elemento tra produzione
La banalità potrebbe suggerire che gli elementi della produzione dovendo lavorare non hanno tempo di bighellonare nelle corti dei miracoli
Invece la verità è più cruda e perverso il processo queste cinture di burocrati targati da almeno quindici o sedici anni privi spesso di curriculum professionali specifici
Per sopravvivere hanno avuto ed hanno bisogno di un sistema Mucci do poiché solo questo è l'humus in cui prolificano senza mai pagare pegno
In questo patchwork si può ben comprendere come sia potuta avvenire la metamorfosi della RAI da azienda in carrozzone
Non ultima dimostrazione la moltitudine lottizzate dei dirigenti che non di ritorno per la maggior parte nemmeno se stessi poiché non hanno di che dirige
Ma anche la produzione nel suo piccolo non scherza anche se sufficientemente inquinata
Essendo il procedimento dalla scelta dei direttori quello dall'appartenenza partitica salvo eccezioni se ne esistono di fronte alle quali ci vediamo tanto di cappello
Alla prova dei fatti non abbiamo direttori mai Vangelisti chiedo perdono il vero Evangelisti e spesso nello specifico produttivo alle prime armi
Dicevo Evangelisti perché sia la radio la televisione forse questo un po'meno sono Palin se state secondo chi abbiamo infatti la radio secondo Marco secondo Matteo secondo Luca di conseguenza abbiamo il servizio secondo Marco secondo Matteo secondo Luca e così via
Così non è però radio e non a televisione
Se vogliamo impartì cercare sature come sarebbe nostro compito i linguaggi elitari in linguaggio collettivo dobbiamo partire da archetipi identici o almeno similari
Altrimenti diventiamo a nostra volta moltiplicatori di linguaggi elitari come già succede almeno d'insieme
Ora
Se è stato semplice determinare questo bradisismo inarrestabile se è stato semplice ridurrà pianeta ad alto rischio sismico questa nostra azienda alquanto difficile diventa trovare antidoti neutralizza antico azione benefica
Quando si perde la libertà del distinto e la spontaneità del rapporto diretto con le cose il rischio che si corre è quello che ossia l'uomo ad impadronirsi del linguaggio ma dice Aversa come accade a Caspar nell'opera di deterrente
E così le cose esso impone i giudizi di valore modelli di comportamento prefabbricati che inseriscono in un sistema rigidamente preordinato
Il linguaggio così le cose appare un'organizzazione anonime totalitaria scrive Magris
Che fagocita l'individuo togliendogli autonomia ogni parole c'è un giudizio ogni ordine di parole e ogni frase fatta sono la violenza ideologica che prescrive criteri di scelte modi di pensare e di agire
Il linguaggio è l'ordine sociale ossia il dominio di classe
Tradotto ormai completamente in una struttura mentale lo stesso
La stessa vita individuale e l'esperienza personale che sembrano indipendenti ripetibili vengono esautorato e di ogni libertà e non fanno che ricalcare e anzi incarnare con gli schemi e qui modelli il sillabario la grammatica e la sintassi contento Gorno le linee generali ed essenziali della storia di un individuo
Se così fosse e forse così è per quanto riguarda la testa della burocrazia ed anche perché non la testa la produzione
Diventa per la loro definizione assolutamente impossibile l'uso di un lessico ambiguo o altamente elitario come si cerca di fare in politica in questo momento storico
Un aiuto per questa eventuale definizione ci viene perciò dal vocabolario Devoto-Oli che propone un termine inequivocabile per il processo di separazione e di allontanamento da un prodotto degli elementi dannosi
O per la liberazione degli elementi indesiderabili dal punto di vista morale e politico quando un sistema e alla disfatta
Soprattutto un di un sistema che per anni ha preso a calci Ulpiano lesse Romano i suoi bisogni spirituali materiali e sociali sotto questa luce abbastanza spettrale mi pare che oggi per difendere il lavoratore occorre prima di tutto difendere il lavoro
E per difendere il lavoro oggi bisogna prima di tutto iniziare un processo culturale in cui la cultura sia intesa come modo disse benessere e non come modo di apparire diceva Palazzeschi che chi che si nasce avanguardisti e si muore reazionari
Il nostro creazione il nostro carrozzone reazionario cioè morto anche se i nostri pensieri dominanti maestri dell'arabesco verbale proprio della decadenza
Fanno di tutto per dimostrarci che il buon pastore molto semplicemente dal sonno
Dunque ben venga il momento in cui ci si possa con l'orgoglio per la realtà definirci senza ambiguità alcuna azienda di servizio perché gemma di un indiscutibile archetipo
E ben venga il momento in cui la nostra azienda si trasformerà anche in impresa e la produzione di tornare ad essere il motore e non il fanale di coda
Per contribuire a ciò occorre però che anche il nostro sindacato rappresenti tutti noi nelle diverse specializzazioni
è che almeno lo specializzato dirette abbia nell'esecutivo in qualche modo un proprio rappresentante e che si metta fine alla consuetudine ormai obsoleta
Che sia difesa sempre solo la quantità e che i giornalisti fuori delle testate possano riconoscersi in un polo aggregativo aggregativo con un forte CDR si è posto e se è possibile e un referente certo
Scusate ma multicolor
Molti colleghi di derelitti
Si lamentano e mi pare con buona ragione per l'emarginazione di cui soffrono con ripercussioni gravissime sia sul piano personale che su quello economico e professionale
Emarginazione nei confronti della quale il sindacato almeno finora non ha saputo non credo voluto dare risposte tesa la fiducia ed anzi ad incrementare la presenza dei giornalisti nelle reti consapevoli della specializzazione necessaria
Anche a livello paritetica
Può perciò succedere che le indagini conoscitive dei problemi delle situazioni dei di colleghi fuori delle testate non siano sempre approfondite e di conseguenza le teorie aziendali spesso esclusivamente formale mortificano il giornalista e qualche volta anche il direttore la cui autorità e la possibilità di valersi dell'articolo sei
Sbiadisce negli arzigogoli dei burocrati pagati per vanificare e non per convalidare i valori quasi mai nelle reti vale un processo
Gratificante il curriculum anzi di quesito quasi sempre la direzione del personale ride
Ancora oggi che non appartiene alla P tre in un in genere è costretto all'angolo davanti a un lumino acceso
Tutti lo sanno tutti lo ammettono anche pensieri dominanti ma tutto continua così con buona pace dei sempreverdi pretoriani incaricati di far rispettare comunque sia il manuale Cencelli
Dal cinque aprile poi visto il cambiamento radicale dei cittadini nei confronti dell'esistente
La nomenclatura dal settantacinque incollata alle poltrone rintanato nei loculi silenzio dei piani alti
Dal cinque aprile dicevo la nomenclatura avrebbe dovuto capire che finalmente anche in RAI un'epoca era ormai irrimediabilmente finita ma di tempo
Cioè poco
E che una radicata garantista esasperazione del potere si era ormai sbriciolate invece malgrado il sistema sia stato ridotto per implosione in brandelli la nomenclatura rimasta intatta abbarbicata al suo ormai finito potere
Con gli stessi vizietti ricordata di orgogliosa appartenenza ad una democrazia presidiano
Ancora una volta se per caso ce ne fosse stato bisogno si è dimostrato che è il linguaggio che si impadronisce del burocrate sapienza e non viceversa
Ecco perché CELTA lascia un e comportamenti trapassati sono le campane a martello per non nuova cultura il cui archetipo non può tenere nemmeno lontanamente conto del riciclaggio
Si può riciclare infatti ogni tipo di rifiuti da quelli urbani a quelli industriali ma fortunatamente non si può ancora riciclare la deregulation de la coscienza permettetemi colleghi di terminare quest'atto Marcuse hanno con un canto pellerossa
Solo come un orto mi appoggio sulle mani e aspetto il sorgere del sole grazie
Grazie prima orsacchiotto ma
Ma se la Mazzetto
Ma ferrovie hanno scritto ma avevo scritto bene ma razzolano sì
Difatti tu hai scritto Mazzarri io ecco appunto io te l'ho scritto Mazzaroli Bossi corregge io credo nel capo Nicola sbagliare non lo votate più per favore evitando
Cari colleghi vi voglio dire alcune cose sulla su questa Pannella che la redazione delle grillina
Le novità intervenute dopo cinque anni dalla sua nascita sono queste
Da novembre del novantadue c'è un caporedattore che presto dovrebbe definire un allarme che non c'è mai stata finora
Con la sua venuta è stata però anche comunicato ufficialmente una diversa destinazione della redazione
Non più gestita turni annuali com'era dai tre ai TG bensì pool alle dirette dipendenze della direzione generale coordinato dal supporto unificato
Questa diversa collocazione comporta come potete subito immaginare un arbitrario spostamento d'organico dei giornalisti che erano incardinati almeno per alcuni incardinati nelle varie testate
Ciò e è stato subito denunciato al sindacato che aperto in merito una vertenza che tuttora in corso di cui non ne abbiamo ancora nessuna risulta nessuna risposta
E previsto anche un ampliamento di organico molto necessario
E che si che e utile anche in vista di nuovi impegni della redazione
In particolare si prevede da parte della redazione delle velina l'assunzione anche delle velina sportiva che finora non era mai stata fatta da noi gestita per ora dal TG Yesser inoltre s'nasce la necessità della confezione dei contributi della RAI al Consorzio Euro ogni uso immagino che tutti voi
Sapete che cos'è l'Euro News ve ne parlerò più tardi che si aggiungono alle velina attualmente il montaggio dei pezzi dell'Evelina e a carico turni mensili dei tre TG
Inutile raccontarvi cosa comporta questa organizzazione corse i numeri inutili utili ma assolutamente faticose tra un palazzina e l'altra del di Saxa Rubra
Cappotti cappelli torna indietro non va bene telefona un disastro ora diventa importante quindi se avere una linea di montaggio di registrazione di messa in onda autonoma
Cosa alla quale l'azienda sembra totalmente sorda speriamo che il caporedattore riesca a fare qualcosa
Questo per quanto riguarda Linda diciamo la gestione interna delle felina preferisco adesso passare senza tediarvi oltre sui problemi dell'aspetto diciamo internazionale invece del nostro lavoro
Oggi l'ambito internazionale nello scambio delle news e in totale trasformazione
Il circuito delle velina che nato ben cinquant'anni fa come accordo di scambio tra televisioni pubbliche perché l'Europa era basata su televisioni pubbliche contrariamente all'America che è sempre stata commerciale
è cambiato il suo bensì è incompleta tosta trasformazione la lede il circuito delle velina non agisce più in regime di monopolio io non so quanti di voi se ne sono accorti finora
Da alcuni anni l'agenzia disegni osé mette in onda sul satellite pacchetti di news quasi concomitanti all'Evelina oltretutto che ormai sono diventate sette al giorno
Denominati allora di sicuro dal primo gennaio di quest'anno
Sul video ad appare anche la dicitura o no TV
E questo perché perché l'androide se comprata al cento per cento la distribuzione manda queste in pacchetti di notizie che sono la base costitutiva del telegiornale della della Fininvest per quello che riguarda l'estero
E il tutto viaggia con supporto informativo in Argo molto importante perché Liviu non era in grado di farlo fino a pochissimo tempo fa
Già il nome della Reuter di Pupi dice quale peso sta assumendo nell'ambito giornalistico e televisivo
E molto agguerrita in grado di fornire materiale da tutto il mondo e su richiesta mette a disposizione tutta a pagamento sul posto in tempi e modi brevissimi molto agili poco vincolati ad altre esigenze
Il circuito delle velina martoriato dalla concorrenza che come vi sto dicendo risponderà molto presto con l'attivazione di una linea permanente di scambio ventiquattro ore su ventiquattro
E inutile sottolineare cosa ciò comporterà anche in termini di registrazione di osservazione del materiale che passa e soprattutto di selezione di tutto il materiale che circolerà
Anche questo ora un supporto informativo di largo c'è poi come già accennato Euronews
Eccoci ci siamo questo è un conto è un consorzio composto da undici televisioni europee
Tra le quali oltre Francia Spagna Italia che come capite sono importanti ci sono invece ben va be'Belgio Cipro Egitto Finlandia
Portogallo l'euro ogni voce è un membro attivo delle veline dell'Eurovisione ma non contribuisce allo scambio con materiale proprio bensì utilizza solamente i vari contributi per fare un così metto a a nel nei desideri credo di di Massimo Fichera
Un telegiornale europeo che oltre ad andare sul satellite in cinque lingue diverse tra cui si prevede l'arabo
Va in onda quotidianamente per tre ore su Telemontecarlo la mattina
Ecco colleghi alla luce di di tutto questo sarà di primaria rilevanza il coordinamento del materiale che verrà trasmesso e a questo riguardo si ricorda che la RAI non ha la figura molto importante in questo caso del musical di merito la cui nomina ci sembra improcrastinabile anche perché non dimentichiamo che altre grandi lobby sa economiche sono già sul circuito internazionale via satellite non ultima Sky News super c'è Anna
Sia ben dodici l'anno che ha già fatto un accordo con l'attenta diete che produrrà un programma contemporanea in inglese in tedesco
E poi gli altri arrivano direttamente agli utenti muniti di paraboloide in casa
Sono gente che visto tutto questo saremo tutti d'accordo che sarebbe utile saperne di più
Noi da questa prima di lei da questa finestra diciamo un po'prima di secondo scusa un attimo colleghi a complesso abbastanza tranquillo non è chiudere i manicomi congresso in cui dalla presidenza solo lampone queste fesserie un po'di silenzio per favore Eckert reale
Scusami ma sereno in ogni dove
Sono certa dunque che siamo tutti d'accordo che sarebbe più utile sarebbe utile saperne di più da parte dei giornalisti RAI visto che sapere è potere mi sembra che sarebbe utile saperne di più oltre tutto mi risulta che la RAI
Ha un contratto comunque vista anche questa nuova agenzia Reuters TV
Della quale però le le le redazioni mi hanno saputo pochissimo ne sanno pochissimo e non utilizzano quasi mai questo materiale pagato profumatamente
Volley che i giornalisti della RAI i miei colleghi se ne occupassero anche loro in questa soprattutto nella nuova ottica europea che i tempi impongono
Vorrei proporre da questo pulpito la costituzione di un se possibile di un gruppo di lavoro ad hoc da inserire magari in una delle commissioni
Su tutte queste problematiche relative all'informazione internazionale che veda coinvolti
Il naturalmente giornalisti delle testate delle velina e perché no rappresentanti dell'azienda grazie
Nel settembre mi ferma
Giorgio Rinaldi
Allora
Il libretto
Anche se ovviamente rischio di ripetermi perché dopo tutti questi interventi un po'difficile dire cose nuove vorrei innanzitutto sottolineare il forte spessore culturale la tensione morale la ricchezza propositiva della relazione del nostro segretario ma relazione che è anche frutto del contributo di tutto il sindacato dei giornalisti e questo forte
Forte spessore culturale della relazione tanto più evidente se paragonata alle banalità al grigiore al basso profilo delle risposte dei contributi al dibattito
Su come costruire la RAI del futuro il servizio pubblico radiotelevisivo del Duemila forniti proprio qui dai massimi vertici aziendali dal presidente Pedullà e dal direttore generale Pasquarelli
Qui abbiamo veramente assistito a un paradossale e per certi versi preoccupante rovesciamento dei ruoli di cui certo non è colpevole l'Usigrai
La colpa è invece della totale afasia dei vertici aziendali
Ammutoliti perché il loro suggeritori politici sono in questo momento in tutt'altre faccende affaccendati e praticamente allo sbando
Ma comunque inutile insistere su questo punto che del resto è già stato sottolineato anche in altri interventi che mi hanno preceduto
Tra i tanti punti della relazione di Giulietti quello che vorrei sottolineare in particolare
è quello della qualità del prodotto radiotelevisivo qualità che sempre più spesso cede il passo alla quantità e non solo nell'emittenza privata
La moto
La moltiplicazione dell'Offerta sia sul piano dell'informazione su sia più in generale su quello della fiction e dello spettacolo
Fino a un certo punto vuol dire pluralità di punti di vista quindi ampliamento delle possibilità di scelta da parte del pubblico tra i generi all'interno dei generi
E quindi rappresenta indubbiamente un arricchimento per il sistema radiotelevisivo e per gli utenti per la gente per i cittadini e in questo senso va vista ad esempio la richiesta dell'Usigrai del TG regionale della sera l'edizione serale del TG regionale
Raggiunto però a un certo punto di saturazione e nel sistema radiotelevisivo italiano lo abbiamo raggiunto e superato da un pezzo questo punto di saturazione
Il continuo in frazionamento dell'offerta all'effetto opposto e soprattutto nel campo dell'informazione porta al chiacchiericcio continuo che diventa un rumore di fondo irrilevante e addirittura fastidioso
E che paradossalmente ha come risultato una maggiore disinformazione perché provoca una sorta di rigetto
E proprio sulla qualità sulla qualificazione del prodotto televisivo per quanto riguarda la radio forse la situazione migliore proprio sul fronte della qualificazione del prodotto televisivo dicevo deve impegnarsi la RAI e in questa prospettiva va ristrutturata riformata e rimodellata la RAI del futuro appunto
Quindi razionalizzazione delle risorse pianificazione dei palinsesti strategie di politica aziendale incardinate su un progetto
Un progetto che però intendiamoci bene non deve essere pedagogico perché per fortuna il ruolo pedagogico della Rai appartiene al passato ma va invece finalizzato a una presenza moderna intelligente e creativa e concorrenziale
Nonché di stimolo critico e di contributo alla rappresentazione delle molteplici realtà del Paese
E a proposito di quest'ultimo obiettivo cioè la rappresentazione delle molteplici realtà del Paese
Diventa inevitabile per l'azienda se vuole realmente rispettare i suoi compiti istituzionali al tempo stesso essere competitiva
Conservare e incrementare le attuali quote di mercato diventa inevitabile dicevo per l'azienda riqualificare potenziare il ruolo delle sedi nell'ambito di sinergie che non debbono riguardare solo il reciproco rapporto fra reti e testate ma anche il coinvolgimento e il pieno utilizzo delle sedi regionali
Sulla riorganizzazione delle sedi regionali Giulietti ha precisato i punti che vanno affrontati e mi pare che in questa sede ci sia ben poco da aggiungere
C'è invece la necessità di imporre all'azienda nelle sedi opportune e in tempi rapidissimi la realizzazione della riforma delle sedi e su questo piano è importante anche l'azione che sapranno svolge nelle singole sedi le singole redazioni i singoli CDR a questo proposito vorrei portare un piccolo contributo concreto che riguarda l'esperienza della sede di Perugia dalla nostra sede
Ovviamente per carità non si tratta niente di straordinario solo qualche spunto su cui eventualmente trovare occasioni in seguito di approfondimento e di discussione
Quello che volevo dire questo che già da qualche mese a Perugia il nostro CDR pure mantenendo piena autonomia di azione sta cercando e sta per i per certi versi trovando su alcuni problemi specifici e di particolare rilevanza un'intesa è una unità di azione con le altre sigle sindacali presenti in sede CGIL CISL UIL una per si tratta indubbiamente di una cosa non facile per molti versi perché purtroppo c'è una diversa consapevolezza della gravità della crisi che sta attraversando la RAI
E sia detto tra parentesi i meno consapevoli anche a livello di sede di questa crisi sono proprio i dirigenti aziendali
Ci sono poi inoltre ancora da parte degli altri sindacati concezioni
Mio ovvie superate che si preoccupano solo della difesa degli orticelli dei vari settori comunque nonostante queste difficoltà il CDR e gli altri sindacati congiuntamente
Sono riusciti siamo riusciti appunto tutti insieme a bloccare ad esempio il tentativo da parte dell'azienda di smantellare il nostro punto unico punto di riversamento regionale quello di Terni
Che aveva e che ha tuttora costo zero l'azienda voleva affidarlo in appalto ovviamente a titolo oneroso a una tv locale del network Cinquestelle che tra l'altro avrebbe dovuto realizzare di sana pianta perché non esisteva si trattava
Come minimo di una follia o peggio perché si potevano intuire dietro chiaramente degli interessi non propriamente limpidi
E adesso sempre insieme agli altri sindacati stiamo cercando di eliminare una vecchia piaga della nostra sede non so se solo dalla nostra sede
L'uso che con un eufemismo potremmo definire improprio di mezzi tecnici di sede da parte di alcuni dipendenti che hanno interessi e intrallazzi vari con l'esterno
Si tratta di una questione su cui la direzione di sede attua la tattica del muro di gomma che noi speriamo di schierare proprio grazie a questa unità di azione con gli altri sindacati somma
Possiamo dire che nel nostro piccolo stiamo cercando nomi del CDR e gli altri sindacati di portare avanti un'operazione trasparenza per quanto riguarda la gestione delle risorse aziendali
E questa operazione di trasparenza e di razionalizzazione andrebbe estesa anche alla gestione all'impiego del materiale umano puntando su un uso intelligente del turnover su un riequilibrio della delle forze a disposizione dei vari settori su una riqualificazione di alcune figure professionali ormai sotto utilizzate come ad esempio quella degli specializzati di ripresa che nelle sedi forse potrebbero trovare delle utilizzazioni migliori appunto riqualificando lì professionalmente
Per rendere comunque possibile tutto ciò sono necessari almeno due pre requisiti essenziali e cioè ribadire innanzitutto e non solo a parole
Nei documenti come abbiamo fatto finora ma anche nella pratica negli atti concreti la centralità del ruolo dell'informazione per quanto riguarda l'attività delle sedi questo sulla carta c'è è stato accettata anche dall'azienda nella pratica poi non sempre l'azienda rispetto a questo punto e poi definire e ampliare le competenze e i poteri dei direttore di sede in questo senso troppo spesso non so se avviene questo solo a Perugia ma noi come CDR andiamo dal direttore ci sentiamo rispondere che tanto questo non è di sua competenza su quest'altra cosa si avete ragione ma io non ho il potere di agire
Su questa altre cose decide Roma e via di seguito per cui alla fine le la possibilità di intervento del del CDR a livello di sede è veramente minimo
Insomma quindi sia a livello nazionale che a livello locale credo che il sindacato debba rivendicare quanto meno di avere una controparte reale e credibile
E certo non è quell'attuale perché i vertici RAI a cominciare dal consiglio d'amministrazione sono ormai totalmente delegittimati sul piano formale ma prima ancora su quello sostanziale grazie
Grazie
Attilio Romita
Albertario che lo sta chiamando
A
Aperto applichiamo l'altro possibile prova
Fernando Ferrigno
Cioè ecco
Non è una mozione e l'abbiamo già presentata ieri
Poi magari la leggerò
Ma io volevo però colleghi soffermarmi in corso i lavori di questo congresso che ritengo importantissimo vista la situazione che l'azienda attraversa la crisi
Le impressioni che ha ecco perché da Pola relazione
Fiume del nostro segretario nazionale nel senso di proposte di iniziative di analisi ecco quello che a me sembra che la discussione però appare un po'stanca
E perché secondo me ecco è stanca non è che manchino ripeto le proposte c'è però ecco una serie di un un riflesso della crisi che attanaglia l'azienda
Forse la viviamo anche noi all'interno di questo congresso e che è una crisi che rende un po'tutti incapace a muoverci
E oppressi come siamo da un lato da un potere politico che non vuole nostra rinnovare l'azienda la RAI e da una dirigenza che non ha più riscontri ne neanche sponde politiche che non osa quindi distaccarsi dal vecchio quindi si è in una situazione un po'morta anche lui si è in attesa di una riforma ma questa non è attuabile se il potere politico non deciderà di dar vita al nuovo al consiglio d'amministrazione al direttore Espresso dalle liriche ma tutto è subordinato alla riforma della legge Mammì all'equilibrio del polo privato così tutto resta fermo e sia inattesa perenne del nuovo e anche se nel frattempo come diceva Giulietti non sono sa sono stati fatti passi in avanti si sono attuati il coordinamento fra Usigrai
E gli altri sindacati RAI si agita sul Parlamento gli incontri Giulietti con i presidenti delle due Camere sia posta al Paese la questione RAI come una grande questione di civiltà ma intanto ecco quale segnale sta venendo fuori anche dal nostro congresso questa un po'un interrogativo che io mi pongo è sufficiente l'analisi sono sufficienti le proposte fatte da dal nostro segretario da tutti i colleghi che si sono susseguiti in questi giorni
Ecco tutto a me sembra che tutto quello che noi diciamo il sono cose gravissime
Se sono cose che ecco stanno o su tutti su su all'interno di ognuno di noi nelle nostre redazioni che viviamo ormai da anni ecco tutto quello che noi diciamo e ripeto sono cose gravissime viene assorbito da una sorta di grande ventre
E quindi che rischia di non avere poi riscontro esterno
E e tutto quindi anche coloro che hanno una grande responsabilità sui mali afferma ne condividono l'analisi fatta dal sindacato sono tutti d'accordo
Ecco quindi i segnali di un cambiamento
Si spostano nel tempo diventano sempre più difficili da raggiungere
E anche voci autorevoli li abbiamo sentiti direttore generale presidente dell'azienda anche da questo microfono parlano no ancora di qualche mese pochi mesi per risanare la RAI
A me sembra un po'la la storia di chi è in perenne attesa del nuovo in perenne attesa del cambiamento anche noi in una sorta di fortino in attesa che venga un ipotetico nemico ma che non si concretizzano intanto però si sta morendo
E allora ecco il che fare soprattutto in questo ecco in questo congresso diventa urgente stabilire che cosa fare è possibile usare ecco i nostri mezzi tutto ciò che noi abbiamo raggiunto e revisione eccetera per dei messaggi continui
Perché il problema secondo me è quello del rapporto con la gente del rapporto con il Paese il parco e il rapporto con i gli utenti
In modo tale ecco da mantenere questo contatto sulla possibilità di salvare la RAI è possibile usare la radio il video per massaggi Contini ebrei di per ricordare per ricordare per porre alla gente l'invito a riappropriarsi di un bene che loro insomma sento che dal congresso dovremmo uscire con maggiore forza sul problema della difesa del servizio pubblico ma con quali proposte
Ecco quelle avanzate da Giulietti la nuova struttura di reti testate iter EGP per il grande telegiornale regionale l'altro di sport e uno di approfondimento e di cultura una grande testate per le per l'informazione regionale mi convincono
Il dramma è però come attuarli
Il con quale direzione questa che abbiamo adesso o con una direzione futura
Ma quando e nel frattempo che cosa fare
Ecco perché ritengo il questo congresso abbia delle responsabilità una grandissima responsabilità in più rispetto al passato
Per anche se penso che questo gruppo dirigente sia in grado ecco secondo me di affrontare l'emergenza non debba ecco perché non condivido l'ipotesi di Vecchione di porsi il problema a cose fatte di un suo superamento questo sarebbe un errore madornale
Dare una fiducia a tempo un gruppo dirigente che ha lavorato bene
Un gruppo dirigente che è riuscita a riacquistare a farci di acquistare a tutti dignità apporti con chiarezza i problemi del ruolo di questa azienda di difenderla rispetto alla non consistenza politica
Di gruppi che volevano che vuole un affossarla allora me sembra assurdo non avere non uscire da questo congresso con certezze di direzione la l'esecutivo che dovremo esprimere sarà l'esecutivo che per tutti gli anni fino al prossimo congresso dovrà guidare
La categoria
Ecco perché vi è perché dico questo perché in questi anni c'è stata una crescita notevole di autonomia all'interno delle redazioni
C'è stata una maggiore forza dovuta cosa certo all'indebolimento della prepotenza del potere politico e di riflesso di anche della dirigenza che era espressione di questo potere politico però il lavoro di unità e di qualità prodotto dal sindacato da questo gruppo dirigente ha dato dei frutti
Ecco perché il discorso sull'autonomia nelle redazioni deve andare avanti perché il sindacato è forte in alcune realtà è debole ancora in una in altre realtà spesso però per riaffermare l'autonomia
Ecco sì sì si perde dietro si perdono altri obiettivi esibisce per esaurirsi alla fine al sindacato resta limitato ai membri del Cdr non si allarga a tutta la redazione
E quindi la nostra è una categoria anche se è difficile da unificare ma in questo momento deve ecco questo momento deve unirci e coinvolgerci tutti
Considerati una categoria a rischio in questa fase non considerarci una categoria a rischio in questa fase è pericoloso possono aprirsi varchi per la distruzione dell'azienda ecco queste erano le riflessioni che io volevo fare prima di leggere il nostro documento la delegazione voi conoscete il ruolo dell'agenzia ogni redazione ha potuto entrare in contatto con i servizi nostri
E dare un'idea un po'ecco del lavoro fatto non soltanto a all'interno della nostra realtà ma anche esprimerci con un documento sul congresso che adesso vi leggo penso di stare ancora nei tempi vero Presidente è figlio di una lettura rapida la delegazione della TGR Agenzia condivide le linee della relazione da segretario Giulietti ritiene necessaria una profonda riforma che attori il risanamento finanziario e produttivo della RAI
Della TGR Agenzia considera preminente in questa fase l'impegno sindacale per dare nuove regole nel nuovo governo all'azienda ponendo insieme le premesse per un superamento della legge Mammì
Vende problemi organizzativi ai nuovi palinsesti attualmente operanti la TGR Agenzia è convinta con il segretario dell'Usigrai che lacuali Titina quantità alla quantità del lavoro debba essere sostituita la qualità questo non significa un minore impegno redazionale
Ma una migliore articolazione del lavoro per rispondere agli impegna anche nazionali
TGR economia TGR lavoro TGR scientifico rubriche etc che di fatto stanno disegnando una RAI più decentrate proiettata nel territorio
Questa scelta che avrà il suo elemento
Naturale di naturale sviluppo nella terza edizione dei TGR regionali non può prescindere dalla trasversalità l'attuale emarginazione della TGR del Dipartimento scuola educazione su un'unica Rete ha creato conflitti e contraddizioni che penalizzano non solo i giornalisti delle sedi e dell'agenzia
Ma anche altre professionalità all'interno della Rete ed è delle reti e della stesse testate nazionali
La nuova Rai non potrà non tener conto del fatto che è finita l'epoca dell'assalto agli spazi delle inutili concorrenze delle dannose duplicazioni
Anche per la TGR Agenzia venuta l'ora di un bilancio nata con sospetto vista come una struttura superflua l'agenzia è riuscito ad acquistare dignità
Con pochi giornalisti e molte difficoltà organizzative è stato assicurato un utile supporto ai TG regionali all'obbligate e della testata ai TG è ai TG nazionali
Con risultati validi come primo dimostra il caso della rubrica bell'Italia
Questa redazione chiede dignità e definizione del suo ruolo su ogni aspetto della struttura e della sua struttura e attività
Il processo di crescita delle TGR agenzia dovrà conforta confrontarsi con i più giù ai più generali conformarsi al più generale
Disegno di di di riforma il rafforzamento della testata sulla TGR come laboratorio produttivo e professionale della RAI riformata dunque
Potrebbe rappresentare un impegno qualificante della segreteria dell'Usigrai
Colleghi c'è meno Bruce di prima però ma un molto del brusio viene da fuori questi colleghi io non so se ci sentono
Che entrino sono bene accolti questo il luogo naturale delle regate il caffè l'alloggio presso sui bisogni corporali immagino l'abbiano soddisfatti perché non entrando faccia resta
A mani i bisogni corporali si fuori dalla sala non c'è dubbio perciò dicevo mi auguro che vi abbiamo fatti Attilio Romita
Ma senza
Romita per i candidati è d'obbligo la cravatta
Mi dispiace no tendo ad evitare il segretario pertanto
Io
All'Osteria del segretario anche se non riceve a mettere i suoi maggiori versetti limitati alla cravatta presso oltre
No all'ultimo congresso dell'Associazione dalla stampa di Puglia e Basilicata
Il Beppe Giulietti concludendo il congresso che quella volta gli impose un intervento di quasi tre ore perché il segretario della federazione non riusciva ad arrivare in quanto chi lo accompagna aveva sbagliato strada
Disse userò alcune spese bambine esca per dire appunto che sono contento di essere stato qua
Di aver ascoltato una serie di interventi fatti da colleghi dei quali non riesco a riconoscere l'appartenenza e per questo sono contento
Adesso lo imito ancora dicendo che sono contento di aver ascoltato la sua relazione
Non per donandogli l'ampiezza nel senso che sono stato in difficoltà perché ho dovuto ridurre tutto a un minuto e mezzo per il servizio al GR uno non ci sarò riuscito ma insomma Carbonera
Mentre parlava pensavo che lo stato d'animo di chi ha a cuore le sorti della RAI
Credo sia simile a quello di una folla che attende la caduta di un muro che poi il muro di cinta edificato dalle forze politiche a difesa di un terreno occupato impropriamente
Il muro cadrà cadrà per volontà della gente per volontà degli utenti della RAI per volontà del parlamento che non potrà tenere conto dell'unico editore di riferimento accettabile cioè quella grande S.p.A.
Costituita da coloro che pagano il canone
Insieme al muro dovranno essere rimossi il modello la filosofia la mentalità aziendali e solo così la commissione di vigilanza credo agli stessi vertici della RAI potranno avviare la ristrutturazione di rilancio del servizio pubblico radiotelevisivo
Sotto gli occhi di tutti
Il fatto che non ci sia tempo da perdere dunque il sindacato dei giornalisti RAI deve essere fortemente impegnato nella richiesta di un nuovo governo per l'azienda un nuovo governo subito un nuovo governo capace di aiutare o meglio di imporre ai partiti di di liberare il campo prima che sia troppo tardi l'impressione infatti che stia incominciando a farsi tardi se non tutti i posti di lavoro sono considerati pienamente garantiti se le serie dei giornalisti vengono in qualche modo messo in discussione se la concorrenza privata incomincia a segnare preoccupanti puntino a suo favore
Il catastrofismo non è mai stato un buon consigliere ma le giuste preoccupazioni possono solo supportare il senso di responsabilità di un sindacato cui affidato un compito centrale in questa fase dall'azienda di giuste preoccupazioni d'altra parte credo tra sudditi intervento la relazione di apertura del segretario il quale ha il merito di aver fatto suonare certi campanelli dall'Armée già anni fa e quindi oggi è fin troppo facile dargli ragione ora però si tratta di conferire al nuovo gruppo dirigente del sindacato la forza sufficiente per poter avere voce in capitolo in una fase delicatissima tale forza sarà direttamente proporzionale alla nostra capacità di essere uniti
Anzi la nostra capacità di non dividerci perlomeno di non dividerci secondo i vecchi schemi
Io credo che le luci e le ombre dei congressi Usigrai del passato vadano messe da parte credo inutile oggi un'indagine sulle biografie di chi è più o meno titolato a parlare di superamento delle correnti sindacali
Può essere addirittura dannoso per il sindacato fare distinzioni tra buoni e cattivi sulla base di vecchie abitudini di vecchie logiche e di vecchie appartenenze
Spero invece che saranno sufficienti comportamenti attuali per considerare veramente conclusa
Anche nel sindacato un'epoca il nuovo si può e si deve costruire partendo dalla comune convinzione che alle dichiarazioni di volontà debbano corrispondere i fatti
I comportamenti individuali appunto la voglia di impegnarsi a prescindere dalle ragioni che hanno prodotto divisioni in passato e quindi reso il sindacato è più debole e meno credibile o meglio meno forte
Si tratta di invertire la rotta delle cattive abitudini per proseguire su quella che l'Usigrai ha indicato anche attraverso il suo segretario aprendo questo congresso
Insomma siamo nelle condizioni in cui è necessario anzi indispensabile passare dall'etica dell'appartenenza all'etica della responsabilità
Un esempio incoraggiante di come molti colleghi si siano già messi in sintonia con questa visione delle cose
Sta nella Commissione radiofonia che negli ultimi tre mesi ha lavorato intorno ad un progetto di rilancio della radio RAI i primi risultati di questo lavoro sono stati illustrati da Michele Mezza
Che nella Commissione ha avuto un ruolo che io giudico fondamentale soprattutto nella fase propulsiva
Il progetto elaborato per la radio punta a trasferire all'esterno quelle devastanti dinamica di concorrenza interna che fanno sopravvivere un modello all'origine dell'attuale crisi della RAI l'idea di approdare alla creazione di una sua azienda anzi
Meglio di un'azienda autonoma per la radiofonia deve essere all'origine di ogni possibile strategia che punti ad imporre il marchio RAI sul mercato dall'ascolto
L'ipotesi di una rete radiofonica Olmi usi cioè di una sorta di Siena n radiofonica e per l'informazione della radio RAI oggettivo da non mancare nel complesso il Progetto
E lavorato dalla commissione mi pare di grandissimo interesse credo che già abbia ottenuto il risultato di provocare adeguato interesse anche presso i vertici aziendali
Ma è evidente che nessun progetto per la riforma della radio sarebbe tecnicamente possibile fare resto dell'azienda restasse fermo così come il modello va cambiato complessivamente perché il problema delle sovrapposizioni produttive dei parallelismi parallelismi economici dell'assenza di sinergie non riguarda soltanto la radio si tratta invece di rivedere l'intera filosofia della RAI la sua collocazione nel mercato la sua volontà
Di competizione Esterna
L'impresa è tentare talmente grande da rendere necessarie tutte le energie intellettuali disponibili non c'è dubbio che una parte di di esse dovranno essere utilizzate per contrastare le spinte gattopardesca che pure esistono
La voglia di conservazione dell'esistente che è sempre l'ultima a morire
In questo senso credo debbano essere contrastate le tentazioni di commissariamento per procedere invece sulla strada delle al rinnovo degli organismi dirigenti credo pure che debba essere certificata la fine della cosiddetta essa partizione aziendale mentre sono d'accordo con quanti si oppongono ad ogni forma di privatizzazione anche parziale della RAI
Su questa linea il nuovo gruppo dirigente dell'Usigrai dovrà affrontare una stagione difficile senza perdere di vista l'obiettivo centrale e prioritario
La qualità dell'informazione se ne parla finalmente un po'di più ma mai abbastanza queste un capitolo al quale possono essere ricondotte quasi tutte le anomalie di questa azienda
Uno strumento sulla carta molto efficace per tentare di arginare parte di queste anomalie può essere proprio la carta dei diritti e doveri per la quale l'Usigrai si è giustamente
Battuta con grande volontà ma purtroppo è rimasta solo in parte applicato in gran parte sulla carta ecco perché ha ragione Giulietti quando accenna la figura di un garante posto a presidio di quella Carta dei diritti e dei doveri
Un garante che per avere più autorevolezza e quindi capacità di intervento potrebbe essere persino eletto da tutti i dipendenti della RAI è solo uno dei tanti impegni che il nuovo esecutivo dell'Usigrai potrebbe assumere alla fine di questo congresso
Insieme a quello relativo alle incompatibilità la funzionalità di Saxa Rubra le ferie arretrate alle assunzioni per concorso pensando anche ad un concorso per titoli da aprile a quei professionisti già affermati indispensabili alla RAI
Quanto ai giovani praticanti
Perché altrimenti il rischio è quello di uscire dal mercato del lavoro giornalistico ma sono alcuni forse neanche i primi problemi che attendono il nuovo gruppo dirigente del sindacato dei giornalisti RAI a quale vale la pena sin d'ora di augurare buon lavoro
Grazie l'amica Luigi Coppola
Lo dice il tuo cellulare si affaccia
Se sono associato se no che presidente se
Allora l'esigenza di rispettare i tempi
Non ripetere cose già dette da me condivise soprattutto la convinzione di rispettare la regola di lealtà che ha contraddistinto l'attività del sindacato che in questo congresso è stata richiamata giustamente
E mi portano a sottoporre con molta sintesi alla vostra attenzione alcune considerazioni
Abbiamo ascoltato condiviso applaudito la relazione del segretario abbiamo ascoltato non condiviso gli esercizi verbali inconsistenti del presidente del direttore generale che mi sembra di stare un po'sulla Croce Rossa
Abbiamo ben presenti tutti i problemi sul tappeto quelli che riguardano la RAI il suo futuro riguardano democrazia di questo Paese partiti restituzione la tutela dei diritti del cittadino dei minori il ruolo dell'informazione del giornalista e quant'altro
Mi pongo davanti
A tutto ciò non soltanto la domanda quale servizio pubblico
Ma anche la domanda quale sindacato
Perché non nego che talvolta mi sono distratto ma oltre di avere seguito apertamente
Tutti gli interventi
E ancora questa domanda io non ho trovato risposta
è un giudizio per trovare una risposta in sintesi bisogna percorrere due due itinerari uno interno e uno esterno alla all'azienda
Quello interno a come punto di riferimento il nuovo consiglio amministrazione nuovo direttore generale nuovi telegiornali nuovi radio giornali somma le proposte avanzate per una riforma dell'azienda compreso il cambio il ricambio della dirigenza giornalisti compresi
Ma c'è anche il problema di favorire il sorgere di nuove professionalità
Mentre i livelli di occupazione però sono a rischio ha detto il del direttore generale bilancio novantatré uguale Bilancio novantadue e quindi meno entrate tenuto conto dell'inflazione
Ricerca di sinergie ottimizzazione delle risorse gestioni economiche qui ci sono anche delle componenti che attengono alla alla morale perché stiamo parlando di soldi pubblici e non di soldi privati
Ecco all'interno di questo percorso apre una rapida parentesi visto che lavoro la testata giornalistica sportiva
Parlo un attimo di questa strana cosa
Devo dire che forse finalmente in qualche modo è stato recuperato nella relazione di Giulietti né testimonianze il ritardo accumulato in sede sindacale per quanto attiene allo sport all'informazione sportiva
Sia sempre puntato molto sull'informazione politica su sul TG uno TG due e TG tre Democrazia Cristiana Partito Socialista Partito Comunista e quant'altro
è l'informazione sportiva è stata sempre ritenuto un poco un'attività di di intrattenimento di tempo libero eccetera e così non è
Perché l'azienda sulla informazione sportiva spende centinaia di miliardi
L'azienda sull'informazione sportiva deciso di per l'informazione sportiva per ottimizzarne
E ottimizzare le risorse in un disegno sinergico e cose di questo tipo a istituito la testata giornalistica sportiva
E questo consiglio d'amministrazione poi direttore generale a mio giudizio non è stato in grado di gestire questa delibera per la semplice ragione che non è stata in grado di intervenire fra testata giornalistica sportiva e testate giornalistiche
Per capire come poi tutta queste queste risorse debba possono essere insieme utilizzate per migliorare l'informazione sportiva si è avuto invece una duplicazione dei costi questo è un aspetto l'altro aspetto è che l'informazione sportiva in questo Paese anche i giornali di oggi ne parlano è un grosso fatto economico
è un grosso fatto politico è un grosso fatto culturale
L'informazione sportiva condiziona le presidenze Enrico del Coni delle federazioni e la commistione sport informazione atti un potere della della politica tradizionale non solo ma rimane anche marginata io per l'amor del cielo non voglio accusare nessuno però debbo dire che in questo Paese dove si scorgono le tombe
Essi scoprono le tangenti è finora tutto questo settore dello sport delle federazioni del Coni rimasto in qualche modo non toccato da da queste cose
Però quel poco di esperienza convincere visto che girano centinaia e centinaia di miliardi probabilmente anche in questo settore
C'è il rischio che qualcuno si sin Farini e per cui credo che come servizio pubblico proprio per evitare del servizio pubblico finisca con alimentare dal punto di vista economico qualche appassionato di Farina sia necessario fare un attimo il punto della situazione
Perché non basta poi dire si perde il Giro d'Italia una una cosa incredibile
E poi si tenta di recuperare magari comprando le altre corse che fino allo scorso anno erano gratis o quasi e questa quest'anno invece pagandole
Perché l'azienda deve trovare anche il coraggio di dire che alcuni sport non servono a niente dicono soltanto perché c'è la RAI che paga mi riferisco previo a certe riunioni pugilistica e probabilmente c'è da porre il problema
Dello sport del ruolo dello sconto sul piano politico culturale e sociale
Ma perché non non so questa azienda il servizio pubblico non parla mai del fatto che fra i tanti problemi certamente molto più importanti ma nel mezzogiorno gli impianti sportivi sono un decimo di quelli che sono nel nord
Che le società sportive sono gestite in un certo modo che i fondi dei Comuni delle Province delle Regioni destinati allo sport molto spesso sono gestiti in modo clientelare
E sono miliardi sottratti complessivamente all'economia del Paese in funzione di una sana gestione e complessiva delle delle risorse pubbliche quindi la RAI a mio giudizio dell'approfondire questo discorso per quanto riguarda ti GS
Già dopo un anno il consiglio amministrazione ci ha ripensato e ha detto dividiamo un attimo probabilmente giusto
Però deve anche decidere se questa testata deve rimanere e deve anche decidere che se rimane la testata dev'essere messa in condizione di funzionare al meglio
E poi una terza un terzo aspetto che c'è nel lo sport si parla tanto di nuove figure professionali di nuovo giornalismo di nuova moralità
Signori nello sport bisogna stare molto attenti
Chissà il giornalista sportivo deve fare molta attenzione
Circolo circolano moltissimi regali di fine anno quando va male
E anche lì bisogna fare molta chiarezza
Su chi fa il giornalista atto sportivo e magari a qualche ufficio stampa di federazione
Questo vale anche per la carta stampata ma qui siamo terroristi dalla RAI io sto parlando per quello che mi riguarda come giornalista della RAI
Comunque questo per concludere il discorso la linea interna il discorso esterno
E il discorso
Il percorso esterno RAI servizio pubblico parte importante del sistema democratico strumento di conoscenza per il Paese strumento di servizio e di solidarietà
In Italia unificata soltanto nel linguaggio per colpa o per merito della radio e della televisione
Ma divisa in tante Saglia e presi ismi che sul piano politico e sociale
Difesa dunque nel servizio pubblico rinnovato confronto con le forze sociali politiche culturali con le istituzioni legge Mammì
Con le televisioni private locali sono i soggetti sono tanti c'è anche un'esigenza di raccordo con le forze della solidarietà del volontariato che operano in in questo paese di quanti visto ma sta stanno dalla parte dei diritti del cittadino
E ci sono anche prospettive di scontro che deve essere probabilmente ancora più duro contro le forze della conservazione
Che non sono per me secondo vecchi schemi destra o sinistra sono le forze della conservazione che attraversano un po'tutti gli schieramenti
Questi due percorsi quello interno e quello esterno sono percorsi archivi difficili degli ostacoli lusinghe tranelli
E a questo punto dove trova la risposta quale sindacato Usigrai
Abbiamo anche approvato ieri un ordine del giorno con il quale si prefigura per l'Usigrai un ruolo diverso all'interno la Federazione Nazionale Stampa
Beppe Giulietti con legittimo orgoglio ha sostenuto che il nostro sindacato colui guidato insieme con gli amici dell'esecutivo
E anche con gli amici delle commissioni
è diventato una grande squadra
Che può anche permettersi il lusso di cambiare formazione
Io ho letto anche la rassegna stampa di questa mattina è sul piano politico questa considerazione di Giulietti può essere considerata geniale
Sono al massimo della forza come sindacato è il momento di fare il ricambio perché don segnale al Paese e dico che io cambio
è il problema è che questo sindacato al grande pregio devi innovarsi ogni volta ciclicamente non abbiamo un gruppo dirigente
Come devo dire congelato no cioè che per fortuna per il buon lavoro fatto un continuo ricambio
Sono altri che debbono togliersi dalla circolazione rinnovarsi nel rinnovamento lo facciamo
Per cui io non capisco però a questo punto ieri Fernando cancelli da ha fatto un riferimento di tipo calcistico
E io non capisco perché siccome siamo forti c'abbiamo un goleador che fa cinque con la partita riceveva pergolato rimaneva gioca in porta
Ma io lo trovo francamente io non sono un politico chi mi conosce lo sa chi non mi conosce lo ha già scoperto che non sono un politico mi sto soltanto preoccupando del del sindacato è questa cosa la trovi comprensibile pur avendo tutta la stima che a Giulietti per Barzoni e poi tutti gli altri i componenti del dell'esecutivo
Qualcuno ha molto con molta sensibilità politica mi riferisco prendeva a Paolo Giuntella tracciato alcuni percorsi ho difficoltà a entrare poi nelle alchimie politico sindacali per cui fra l'altro non so giocare a scacchi quindi mi riesce difficile questa cosa so che il futuro è terribile ma so che l'oggi è spaventoso
Noi non possiamo permetterci battute a vuoto di nessun tipo
E siccome Giulietti giustamente ha parlato di vanità
Cioè ha detto che in qualunque campo di attività in questo caso in campo sindacale lui orgoglioso giustamente e avere anche la parità di far bene il proprio lavoro
E all'interno di organismi sindacali non c'è soltanto la sua vanità ci sono varie vanità ciascuna vuole fare il proprio lavoro
è situazioni che possono apparire molto chiare in chi le concepisce ma difficilmente comprensibile a chi e all'esterno e guarda e non capisce possono ingenerare equivoci
Strumentalizzazioni siccome siamo forti possiamo anche fregarcene di chi tenta Rebbe in questo caso di
O magari potrebbe tornare a Pechino discorsi di alleanze e di un certo tipo che sono pure appartenute appartengono asso del sindacato ma al passato di di questo sindacato io credo che invece il problema ho ascoltato molti interventi
Il problema in qualche modo è sempre lo stesso
Le ciascuna delegazione viene al microfono legittimamente trova nel congresso lo spazio per fare proprio presentare il cahier de doléances
E sfugge sempre un particolare che a me particolare per me particolarmente importante
L'Usigrai
è il momento più alto del coordinamento delle attività dei comitati di redazione
Dobbiamo imparare che molti problemi si risolvono a livello di comitati di redazione non si può scaricare tutto sul vertice e a livello di vertice non si può scaricare tutto sul segretario
Il problema che pone Giulietti sul piano politico sul piano sostanziale però non si risolve perché io ritengo Barzoni all'altezza di fare il segretario di questo sindacato io dico che questo per me non è il momento però ma il problema non si risolve se non si capisce che non si può scaricare sempre tutto sull'esecutivo e sul segretario dell'esecutivo
Perché è un'attività logorante queste quindi io credo che ne dobbiamo porci il problema anche quando andiamo a votare
Di scegliere quei colleghi che hanno legittimamente l'ambizione di far parte del sindacato di assumere responsabilità ma di assumere responsabilità sul serio con la voglia di lavorare
Perché in qualunque squadra caro Beppe e tu lo sai anche se si è scarso giocato a pallone
C'è chi marca
C'è chi elabora e c'è chi va a fare gol
E allora a questo punto la squadra è splendida ma secondo me squadra vincente non si tocca sarebbe assolutamente inspiegabile vi ringrazio
Grazie Sacchi la partita è finita
Detti bar Santini sottoposta a
Non c'è
Massimo Lucchesi
Si preparino Aldo forbice Corigliano Pirlo Cosentino Cannas
Ero preparato l'interventismo
Un po'troppo teorico e allora ho pensato di andare più sul concreto pensato dare qualche orientamento teorico sul
Sui rapporti tra etica e morale a riguardo della verità ma
Poi abbiamo pensato in ossequio alle indicazioni del segretario
Giulietti di tenerci più su problemi pratici allora dato che noi avevamo fatto precedere redazione questo
Questo appuntamento congressuale da un dibattito posto L'Ulivo
Avevamo predisposto non un documento vero e proprio ma una bozza così intervento che qualcuno di noi della nostra delegazione avrebbe fatto quindi
Forse è più utile anche perché è giusto delegazioni regionali parlino essenzialmente dei problemi che ci sono nelle redazioni ma in senso non minuto in senso un po'a alto e allora si potrebbe
Fare riferimento a questa in qualche maniera diciamo che quello di cui si è parlato in questi giorni è una partita piuttosto grossa piuttosto grande
E che è una partita l'abbiamo sentito l'hanno detto diversi abbastanza decisiva per il servizio pubblico informativo
La nostra redazione la redazione di Firenze ritiene che in questa partita un ruolo fondamentale lo so il sindacato il sindacato dei giornalisti
E che ci debba essere da parte del sindacato un ruolo centrale che prenda l'iniziativa ed eviti soprattutto il rischio di fermarsi di arroccarsi in maniera un po'alle volte difensivi Istica di fronte agli attacchi che continuamente provengono dall'esterno e dall'interno da parte di posizioni che non è secondo me improprio definire conservative poco evoluto rispetto la situazione al momento storico che stiamo vivendo
Allora il superamento di questa organizzazione così come oggi l'abbiamo innanzi dell'informazione all'interno della RAI
Innanzitutto secondo noi deve saltare appieno il riferimento che finora la caratterizzata cioè il riferimento ai partiti
Che in qualche maniera hanno creato questa
Paralisi oggi tutti si parla con riferimento a ciascuna delle nostre testate
E delle nostre redazioni particolari
In questo senso a questa crisi di trasformazione può anche rappresentare una grande occasione per realizzare a pieno titolo un vero servizio pubblico e che questo è il punto
Servizio pubblico ce lo chiede la gente ce lo chiedono gli ascoltatori
Ce lo chiedano quanti andando in giro alle volte si domandano ma de che differenza e tra stare come redattore alla RAI e me che invece di essere alla RAI sono alla nazione o sono al Tirreno per fare degli esempi di giornali
Locali toscani
Ecco un servizio pubblico che abbia come unico è autentico riferimento il patto con l'utenza indicato
In maniera molto chiara e appropriata dal nostro segretario anche se uscente Giuseppe Giulietti ma anche per tutti gli altri amici da sempre delle dell'esecutivo voglio dire
Ma in questa contraddizione con una ipotesi di questo tipo si muovano invece le strategie che finora indigenti della nostra azienda hanno un potentato di Kyo rizzare di tenere anche se con le stampelle in piedi
E che invece sono quelle che possono essere in qualche modo considerarle come
E i tentativi
Se qualche tecnico fate verso di giustificazione anche culturale
Che minacciano di strangolare proprio quella che una informazione che negli anni a venire sarà fondamentale fra l'informazione regionale
E bisogna sottolineare questo l'ha detto anche il nostro direttore l'abbiamo sentito anche altri interventi che i TG i telegiornali regionali oltre ad agire su un segmento di mercato editoriale fra più interessanti è in espansione
Ce l'hanno detto anche quando la due anni fa abbiamo fatto a novembre
Del novantuno mi pare un seminario
Di questo tipo a Venezia proprio con le testate per l'informazione regionale nella benestante di tutti i comitati di redazione interazione
Rappresentano l'unica esperienza di trasversalismo che in questo momento la presenza sulle tre reti televisive
Ci mette innanzi nell'organizzazione faccio riferimento a questo l'ho detto all'inizio di quella che però è l'organizzazione dell'informazione della RAI
E si parla di informazione di servizio di rapporto diretto con l'utenza come una direttrice di sviluppo per le nuove linee editoriali di tutta la RAI e se si parla di questo non si può partire da un'esperienza di frontiera che sia pure con limiti vistosi li osserviamo i sappiamo tutti li conosciamo tutti ha comunque affermato in questi anni una presenza e quanto meno ha fatto discutere quanto meno farà discutere molto ancora
Quindi allora cosa abbiamo pensato noi nelle nostre assemblee
In redazione abbiamo proposto
Una serie di punti che vengono la stella pienamente proprio alla al sindacato all'Usigrai chiedendo soprattutto che il sindacato assuma fino al Conca quando questo sarà necessario perché speriamo di arrivare in tempi rapidi a questa benedetta
Riforma queste nuove regole stabilite una volta per tutte però una piattaforma per il lancio e per il consolidamento dell'informazione regionale
Qui proponiamo alcuni punti intanto la relazione di Firenze riconosce appieno la necessità di assicurare al pubblico con urgenza una informazione autonoma e mai inquinata da interessi impropri siano essi di partito o di impresa
Pertanto dietro questa presenza si impegna a vigilare perché non si ripetano anche a Firenze come è stato in epoca passata episodi di lottizzazione perché le assunzioni e le carriere non siano più sottoposte a quelle rigide forme di controllo che nella RAI hanno configurato una vera e propria violazione dei diritti di libertà
Questo perché la RAI ritrovi una sintonia con la società civile che appare in questo momento minata e compromessa sia sul piano nazionale che su quello regionale
In secondo luogo una piena realizzazione del passaggio della gestione diretta che questo previsto nella nella nella prospettiva della riforma delle sedi complete di esclusiva dei mezzi e delle risorse ai corpi della redazione
La definizione di un apposito capitolo di bilancio per il rinnovamento dei mezzi tecnologici delle sedi regionali oppure il potenziamento dei Budget locali a questo fine
E la istituzione di un'agenzia tecnica della testata per l'informazione regionale in grado di sopperire a carenze improvvise
Nelle sedi o interventi di emergenza per produzioni di impegno straordinario
In quarto luogo il completamento dell'attribuzione del contratto giornalistico a tutti i gli operatori fatto cineoperatori e giornalisti per l'immagine che lavorano già per la nostra testata a pieno titolo da diverso tempo pur non avendo questo riconoscimento
E poi c'è un capitolo importante che è quello delle aziende informative regionali a cascata dovrebbe essere una una una sede pilota per questo e e su questo tema proponiamo un approccio senza nessuna pregiudiziale di alcun genere ipotesi come quelle di azionariato popolare ad esempio con sottoscrizioni singole o attraverso fondi di investimento potrebbero accompagnare o sostenere il patto con gli utenti che è molto forte molto sentito
E così l'instaurazione di rapporti stabili con associazioni del volontariato e dei consumatori
Il volontariato in Toscana è una delle realtà più vivo più vive
Di tutta Italia si può dire
Sono invece da evitare ad esempio non li abbiamo definiti cavalli di Troia che costituiscono i palazzi sostituiscono scusate i palazzi romani con piccole camarille che invece hanno a che fare con palazzi più locali
E che naturalmente sono cose su cui ci siamo caduti incontrare scontrare
Danno invece vita a
Limpidi
Rapporti anche con queste istituzioni
Le convenzioni fra la RAI e le regioni e gli enti locali devono essere quindi valutate con grande attenzione possono risultare molto proficue sul terreno del potenziamento tecnico e del servizio ad esempio pensiamo alle convenzioni che possono portarci ad avere dei punti g il riversamento
Precisi e delle postazioni fisse e anche nuovi ripetitori perché in tante partite anche della nostra regione non arriva il terzo canale quindi non si vede nostro telegiornale in qualche caso non si ascolta neppure non sono accettabili invece rapporti di committenza diretta di trasmissioni o rubriche con finanziamenti a fondo perduto scusa se Pirro il tema io non ho l'orologio del tempo ci siamo
Ci siamo senso che si è già arrivato dieci minuti ecco allora devo chiudere rapidamente scusate prima
Fu infine sulle linee editoriali la linea editoriale del TGR deve essere rimediata sui binari di quell'informazione di servizio finora sempre vagheggiata
E mai realizzata se non è possibile fare informazione di servizio a livello locale inutile perdere tempo in affermazioni di principio vuote il dialogo il servizio
Con gli utenti deve comunque sempre avere taglio e piena titolarità giornalistica infine la Carta dei diritti e dei doveri dovrà diventare sempre di più il criterio vincolante della vita di redazione ma questo potrà avvenire solo con la previsione di specifiche sanzioni
Di fronte alle infrazioni più gravi questo era il testo che avevamo predisposto
La nostra relazione ringrazio se sono stato un po'più lunga l'altre cose da dire ma poi cercheremo
Grazie Aldo forbice
Io non non ormai non ci speravo più mi ero iscritto a parlare ieri pomeriggio pensavo che fosse stato cancellato Nova ma nessun problema per carità capisco
è un vecchio del sindacato viene capisco certe regole io volevo data la i dieci minuti però soltanto fare alcune riflessioni su questo congresso
Mi anzitutto devo dire che
La relazione di Beppe Giulietti
E l'intervento dice no
Credo che costituiscono il momento più alto di elaborazione
Teorica di della storia forse del di questo sindacato
E credo
Personalmente faccio un inciso poiché
Credo che sia un errore per questo sindacato puoi perdere
Beppe Giulietti almeno come segretario generale perché
Juan come qualche collega ha anche sottolineato la squadra vincente non si cambia
Perché credo che ci avete dato un contributo molto importante non solo la gestione ma l'elaborazione politica e culturale
E credo che questo sindacato dopo anni personalmente che non hanno non avevo avuto più la possibilità di vedere da vicino
Le cose
Le cose
Credo che veramente abbia fatto grandi passi avanti forse sarà stata la crisi dei partiti
Il fatto che non ci siano più questi punti di riferimento stabili certo presto avrà contribuito sensibilmente
Però è un dato estremamente significativo questo scongelamento delle cosiddette aree ideologiche o culturali come e offre e UFO mistiche mente l'abbiamo sempre definito e credo che veramente ci si comincia seriamente incamminare su una strada di autonomia
Certo ci sono altri pericoli
Da intravvedere per cui magari non ci sono più i partiti come aree di riferimento come punto di riferimento ma possono esserci altro incontri riferimento anche se inquinanti
Mi chiedo poi la a volte le sub come dire rappresentazioni di corporazioni fatto di verrebbe di eccetera nel rappresentare il prosperare
Dalle donne al
Che sole regioni alla radiofonia alle piccole testate le piccole realtà i Telecinco operatori ma faccio degli esempi molto personali per dare un'idea della del rischi di frammentazioni di corporativismi azione
Del nostro campo
Nel nostro settore credo che bisogna andare ancora avanti dall'Avanti sul processo
Superare ancora certe incrostazioni ideologiche ci sono
E andare avanti sulla strada della costituzione di un vero sindacato moderno
E
In fondo la storia del nostro sindacato si può articolare innesto è periodi fino adesso forse quattro diciamo la prima che era quella col del sindacato giallo che si chiamava agire sta che alcuni qualcuno accorre presente in questa sala come sopravvissuto di quell'epoca
Così diciamo facemmo grandi battaglie per superare questo sindacato sindacato all'epoca di Bernabei per chi non non lo sapesse
Poi c'è stato questo sindacato il una nuova organizzazione nata sulle scene del Ciocco famoso Ciocco dove fu proprio il congresso che distrusse pestaggio sta e si chiamava organizzazione sindacale RAI credo nove la sigla era questa
E che fu un po'il sindacato appunto diciamo dalla Riforma della prima fase della riforma
Con tutti i limiti e le insufficienze lei le esperienze e soprattutto i forti condizionamenti dei partiti che c'erano a questa realtà
Poi è nato da questa da questa esperienza è nata un'altra organizzazione
Che appunto l'Usigrai che è un po'il sindacato
Almeno vicina riammettere sindacato che difendeva la tripartizione
E il sindacato del pluralismo intendendo per pluralismo così diciamo il la politica dei lotti
Ecco forse
Questa è anche la proposta che faceva congresso sarebbe il caso forse di avviare il superamento persino della sigla perché oggi è di moda cambiare sigla dei partiti
Del dei sindacati perché non possiamo cambiare anche il nostro
Però forse si porrebbe tentare di superare la sigla cercando anche di di allargare un polare del nostro intervento cioè superare questa concezione del sindacato aziendale che comunque nonostante tutto poiché questo è e pensare come mi pare sia stato chiesto in una in un appello da dalla da un gruppo di colleghi ecco pensato anche da Telemontecarlo di avviare dove la costruzione di un sindacato dei giornalisti radiotelevisivi italiani sindacato che ovviamente sempre una un sindacato verticale che aderisce alla Federazione della stampa quindi che difende l'interesse di tutti i giornalisti che lavoro nelle emittenti radiofoniche e televisive
Questa forse potrebbe essere il il traguardo successivo mi rendo conto che non può essere uno
Un impegno di questo congresso ma può essere forse un impegno di di lavoro per per avviare questo nuovo traguardo
E credo che questo sindacato debba essere un sindacato moderno sindacato della partecipazione che supera e quindi anche certi momenti di sindacato esclusivamente della conflittualità
Un sindacato anche della cogestione definiamo usiamo anche questo termine in un sindacato forte
Che che abbia poteri che conquista il potere
Di informazione di contrattazione
A tutti i livelli
Paradossalmente come diceva Giulietti un sindacato di questo tipo non deve essere verso un sindacato moderato perché questo termine che che ci Vietti ha ripetuto più volte poi noi ci vergogniamo forse ancora dirlo perché potrebbe essere un elemento debole credo che oggi parlare di sindacato moderato significhi parlati un sindacato responsabile di un sindacato che si assume anche la una parte di responsabilità per quando riguarda poi
Tutti gli aspetti della riforma dell'azienda un sindacato di rielabora e che a giorni la Carta dei diritti e dei doveri perché quando venne fatta parte che
Sono pochi i casi in cui è stata rispettata perché era rimasta una carta una carta proprio basta
Una carta puramente teorica quindi anche lì bisognerà forse fissare in qualche modo così
Anche come dire del del delle penalità del del delle sanzioni per chi da una parte e dall'altra per chi non la rispetta
Credo che poi
Sia utile e in questo io me le faccio sempre Giulietti ma anche ad altri interventi che sono rifatte utile questa apertura al organizzazioni sindacali
L'apertura questa RAI rinnovata anche se poi sul discorso da RAI ci sarebbe da fare aprire un capitolo perché c'è tutta la parte dei cosiddetti giornalisti e dirigenti che un fatto assolutamente teorico che noi siamo dirigente nel senso che siamo la facciamo parte della RAI
Però poi la RAI di fatto non non tiene assolutamente conto di questi giornalisti dirigenti siamo un po'una categoria di serie B
Perché per cui c'è tutto un voto una una un aspetto che non riguarda solo la nota giungla retributiva per cui un giorno uno dirigente non giornalista a uno una retribuzione superiore in percentuale del trenta quaranta per cento rispetto a un a un dirigente giornalista ma anche aspetti normativi
E e allora anche di questa è una una una bibita e un equivoco
Probabilmente si può anche arrivare decisione di uscire dalla RAI di non considerarsi giornalisti dirigenti giornalisti e basta perché abbiamo un contratto di lavoro che abbiamo un sindacato
Oppure
Mi sono in qualche modo arrivare a una forma di equiparazione
Ecco credo che per concludere questa queste mie breve riflessione sul sindacato credo che sia importante questa apertura è importante superare sul piano interno vecchie divisioni del passato favorite adesso come dicevo prima anche da questo scongelamento il superamento del cosiddette aree credo che non ci debbano più essere chiusure ideologiche preconcette
Che bisogna superare il
Il tale collega di dare aria che fa parte di questa Commissione di quell'altra
E e credo che su questa strada
Ormai ho visto anche da da
Anche la rappresentazione di questa pista unitaria diciamo mi pare che siamo abbastanza avanti
Io volevo dire ancora un une cose veramente telegrafiche visti i tempi che sulla radio
Dove operò da ormai da un paio d'anni come giornalista che proviene dalla televisione
E mi pare che qui sia stata un po'sottovalutato tutto il problema radio
Ho scritto riforma batte Fazio sulla sua azienda radiofonica su cui personalmente Opel perplessità piccoli tutti una riforma
Di questo tipo coinvolge necessariamente tutta la riforma della RAI credo che dovremmo se si decide di avviare una riforma da un punto di vista giuridico
E giuridico la Rai nel senso di creare più aziende trasformare quindi la RAI in holding allora forse si potrebbe anche ipotizzare un'azienda radiofonico l'azienda televisiva un'azienda dalla carta stampata dal gruppo Rai
Ma esiste estrapolare soltanto un'azienda radiofonica dal contesto della riforma da RAI mi pare
Mi pare riduttivo forse un errore Award significherebbe considerare la RAI ancora con una Cenerentola come un un settore di serie B
Dove poi sarebbero discutibili
Tutto una serie di gli aspetti a cominciare dalle risorse perché ricordiamoci che il canone e unico e certa c'è discosto da pubblicità per cui ho messo al potrebbe saltare il tetto però ecco c'è sempre il rischio che in fondo la centralità della RAI costituita dalla televisione e che la radiofonia continuerebbe ad essere un un settore di serie B
C'è questa recente indagine che è stata anche riferita Menoni grandi linee ne parlava Giulietti credo anche severi
Dove per la verità non sono state dette le cifre
Complessive che sono catastrofiche io non vuole terrorizzare sono però chiaramente la percentuale dall'ascolto della radio pubblica è scesa
E al trenta per cento siamo adesso una quota del ventinove virgola cinque per cento
Suo trentuno quasi trentadue di un anno fa
Ma perché più grave al di là di questi dati quantitativi
E che la Rai cella radio RAI
E una radio ascoltata quasi esclusivamente da pensionati
Cioè e agghiacciante la prospettiva di pensare che il l'ascolto della radio pubblica diminuisce la mano che la gente muore
Questo è il dato impressionante da questi dati che sono stati commentati qualche giorno fa da una da una società di di ricerche
Ed è ed è impressionante pensare che i giovani non ascoltò la RAI ascoltano esclusivamente alle private
Che noi riusciamo a conservare nonostante tutto
Un buon ascolto fra le sette e le nove e che per il resto della giornata c'è un appiattimento colossale comma corno
Mentre invece per tutta la giornata soprattutto poi nelle ore del pomeriggio torna diciassette ci sono picchi di ascolto impressionanti da parte del privato
E c'è anche da considerare a questo punto che il cosiddetto Piano per la radiofonia il tanto pubblicizzato è scomparsa altopiano tra radiofonia che Castro è costato tante fatiche tanta trattative anche al sindacato
è stato totalmente
Disatteso tempo sì non è stato minimamente come dire preso in considerazione si considerava in questo piano come vi ricorderete una vagamente una specializzazione per le tre reti aperte state di fatto detto e testate le tre reti in gran parte con piccola differenziazione per la rete tre per la verità
Hanno sempre cercato di fare tutte le stesse cose e adesso è risultato sono le macerie che ci troviamo davanti e io appunto per mancanza di tempo devo chiudere però ecco forse una riflessione ulteriore io poi personalmente sono convinto che si le commissioni di lavoro sono importanti bene fare queste riflessioni più approfondite anche nelle Commissioni radiofonia eccetera però poi di queste cose bisogna parlarne a tutti insieme
Grazie
Detti passanti
Firenze
Sì io faccio parte della serie diamo voce alle sei appunto rango dalla redazione di Firenze a noi tocca un po'il compito certe volte in grado di riportare un dibattito stimolante anche dal punto di vista se vogliamo in in certi casi teorico molto vasto i scenari estremamente più piccoli
Rispetto al mio scenario io non ho intenzione di soffermarmi a lungo dico solo che ringrazio i colleghi del dell'esecutivo soprattutto Giulietti perché altrimenti io non sarei qua con voi
Per quanto riguarda invece gli interventi le relazioni tante cose troppe forse tutte sono state già dette quindi mi limito a fare delle piccole osservazioni devo dire che apprezzo in molti degli interventi e nel quale mi riconosco ma diciamo anche emotivamente mi sento molto vicino a quello che hanno detto sia Giulietti che lasciano e credo che questo sia dovuto anche al fatto che loro sono in questo momento nelle loro affermazioni giustamente eccessivi
Giustamente eccessivi dico perché il momento è un momento di quella che abbiamo consapevolezza molto così molto particolare un po'eccezionale e di queste di queste dico della relazione di Giulietti per esempio la cosa che condivido di più e e che sento così di dovere un attimo ribadire questa sensazione di allarme e cioè questa consapevolezza che il rischio che se non cambia niente si va verso una catastrofe io credo che non si debba sottovalutare perché voglio dire è un pericolo reale
L'altro aspetto e tendo a semplificare molto perché appunto tante cose non le voglio ripete qualcosa già sentite non le voglio ripetere
Questo discorso della mancanza di democrazia quella che io chiamo mancanza di democrazia e che Giulietti ha chiamato la cultura del complotto cioè incredibile che ogni volta che c'è un dissenso nelle redazioni o nelle redazioni periferiche come nelle redazioni più grandi come quella del TG uno che ha sicuramente un complotto molto
Così molto interessante molto forte anche comunque ogni volta che c'è un De Sanzo si individui
In che senso sante come complotto e non come possibilità di confronto con chi non la pensa
Come chi dirige ecco io credo che questo sia un aspetto su cui insistere un attimo e anche però così credo che sia importante rapportarlo alla applicazione della Carta dei diritti
Perché molto spesso questo non viene ce la Carta dei diritti non viene mi ha rispettata nei confronti dei redattori
L'altra cosa che mi ha molto come dire nella quale mi sono riconosciuta nella quale ho trovato come dire una tipologia riconoscibile questa descrizione che Giulietti ha fatto del federali o credo che ognuno di noi abbia l'abbia visto nella tipologia descritta il proprio federale io c'ho riconosciuto il mio credo che su questo questa forza come dire l'argomento sul quale dovremo lavorare di più anche per riconoscerli meglio se ci sono e per trovare anche gli strumenti necessari per potere arginare
Per poterle accennare quando debordano
L'altra cosa che volevo osservare che se esse trovo se concordo con lo spirito di tutto ciò che è contenuto nella relazione di Jean no nell'intervento di Chenault nell'intervento di Giulietti trovo però che ci sia uno scarto molto grosso tra quello che loro sostengono e poi la realtà che di fatto non ci troviamo a a vivere ogni giorno e credo che si debba tener conto anche di un'altra cosa cioè che c'è un bassissimo livello di sindacalizzazione nelle nostre redazioni
I colleghi più impegnati trovano molto spesso delle grandi difficoltà anche solo acqua ovulare attorno a problematiche molto piccole o forse proprio perché sono piccole
Diciamo la la l'adesione dei colleghi facendo riferimento anche a minimi fatti di coscienza sindacale ed anche su questo credo che si debba un attimo insistere
Bene arrivo al problema un poco obbligato per noi del concetto di discriminazione
Giulietti ha detto le discriminazioni devono cessare però credo che questo non possa rimanere una affermazione di principio devono seguire dei fatti
Io nella nella Rai ho trovato una come dire una un atteggiamento discriminatorio come in un altro di nessun altro settore nel quale mi sono mossa nel diciamo sia nel nel nel momento degli studio nel momento in cui ho fatto politico nel momento in cui ho lavorato e soprattutto non non l'avevo mai vissuto così forte come nell'ultimo anno
Devo dire che per esempio nei confronti della del problema donne le le affermazioni che si sono sentite fare
Alla riunione delle pari opportunità che c'è stata a Roma da metà dicembre quello che hanno detto i nostri dirigenti era secondo me grave proprio per l'atteggiamento che si aveva nei nostri confronti che su questo dovremo tornare
A questo proposito vorrei dire che ritengo molto utile che ci sia una accentuazione del concetto di meritocrazia quando vengono considerate come dire ipotesi opportunità di promozione quindi meritocrazia curriculum io direi di considerare anche il titolo di studio di dei colleghi nel curriculum anche perché le donne mi sembra che siano particolarmente qualificata
Vengo all'informazione regionale condivido l'importanza che questa capisco bene l'accentuazione che Giulietti ha voluto all'omologazione regionale
Nella sua relazione vorrei dire che gli appuntamenti esso e sono importanti è importante anche per me di frequenti è importante però che a questo punto noi con l'esperienza che abbiamo fatto
Ci soffermiamo anche sulla qualità dell'informazione la qualità dell'informazione i contenuti non devono essere assolutamente secondario
Ecco a questo la a questo punto direi che c'è stata un'altra accenno alla possibilità che ne possiamo riaffrontare implicazioni che sono anche teoriche che riguardano la qualità del nostro lavoro il senso del nostro lavoro
Se non ho capito male Giulietti faceva riferimento anche alla possibilità che noi diamo vita ad appuntamenti diciamo di ricerca di confronto su temi che purtroppo non sample troviamo a portata di mano nelle redazioni o facendo il nostro lavoro quindi io sono totalmente d'accordo che si possa andare verso un approfondimento di temi anche perché l'informazione che non stiamo facendo
Non è assolutamente adeguata alle nuove esigenze della del contesto europeo nel quale ci andiamo ad affacciare e soprattutto deve cambiar qualcosa anche i telegiornali quelli fatti meglio
Ubbidiscono secondo me a criteri che non sono nuovi e c'è forse qualcosa di nuovo di nuovo che ne possiamo trovare adesso termino con una con una domanda che secondo me ci riporta ad un dibattito che ho sentito molto pesante ultimamente nel nostro Paese che quello dei quadri intermedi
Io è la prima volta che partecipò a un congresso non vorrei forse aver capito male però chi glielo ha fatto un'affermazione sul ruolo del del caporedattore per esempio quando fa le nomine e dice il capo servizio quando il caporedattore lo propone deve essere quello
E questo significa la conquista di un'autonomia rispetto ai direttori allora io chiedo che controlla il caporedattore quando non c'è un direttore
Cioè quando la sua nomina se si dice che deve essere quella magari non risponde affatto i criteri che Giulietti ha ha enunciato
E e questo credo che si debba è una domanda voglio dire ma che significa un po'il ruolo di rivedere il ruolo del quadro intermedio che non sempre rassicurante perché non sempre è stato scelto con criteri professionali
E poi l'ultimissima cosa che mi è stata suggerita da una affermazione crollato casualmente stamani di un filosofo inglese che mi è sembrata molto così carina
E cioè il fatto che anche i nostri pensieri dovrebbero avere il cartellino con il prezzo e che il prezzo e il coraggio se vuole se se volete questo è un messaggio
Ok Gregorio Corigliano l'elenco prevede poi Pirrocco Sentino cantore Balleri Zaccheria Cannas Zannoni Di Salvo Fiorito poi gli altri a seguire ovviamente
Solo pochi minuti tema scusami volevo ricordare che fra qualche minuto scade il termine per la presentazione di mozioni raccomandazione e quant'altro ma come già aveva detto ieri è un'operazione abbiamo detto
E nell'ambito delle lottizzazioni
Raccomandazione abbiamo detto già ieri che non è un termine perentoria quindi se c'è qualcosa che merita ovviamente anche oltre oltre al Mezzogiorno grazie
Prego per il
Dicevo solo pochi minuti il tempo per dar conto di un documento di riflessione che prima come Assemblea ma adesso abbiamo aggiornato come delegazione calabrese della RAI documento di riflessione col quale ovviamente approviamo la relazione del segretari Giulietti ma soprattutto fissiamo alcuni punti cardine fondamentali
A nostro parere per la vita e la sopravvivenza il futuro dell'azienda
Un documento col quale ribadiamo la necessità della nomina urgente come mai ce ne fosse bisogno del nuovo consiglio di amministrazione ristretto ed autorevole
Nel quale diciamo di rifiutare anche noi ogni ipotesi di commissariamento detti privatizzazione sia pure parziale delle aziende
Col quale riteniamo che soltanto nuovi organismi di gestione possano garantire il rilancio del servizio pubblico che deve passare necessariamente attraverso la certezza delle risorse come più volte è stato pure giustamente ribadito e soprattutto un adeguato processo di riforma e di risanamento radicale dell'azienda questo processo al quale l'Usigrai dovrà in maniera determinata come nella sua tradizione di sempre
Dare una forte forte accelerazione partendo da una appunto a una più razionale gestione dell'esistente attraverso un piano di austerità in linea con la situazione difficile del Paese deve portare indubbiamente alla riaffermazione del primato della RAI
A nostro parere occorre pensare ad un modello di azienda sana e ben governata
Abolendo evidentemente ogni tipo di sprechi
Una di andare guarda al ruolo che le compete nel panorama tecnologico europeo sottratta ad ogni indebita pressione dei partiti capace di agire come autentica azienda autonoma di servizio pubblico era aperta alle istanze della società e alle sue articolazioni culturali e democratiche
La delegazione calabrese pertanto valuta positivamente l'ipotesi formulata da Giulietti di definire testate specializzate legate alle news alla cultura all'approfondimento e allo sport al regionale testate che producano in modo coordinato sulle tre reti
E questo perché si concilia realmente l'esigenza di non omologare e quella di far saltare il più possibile l'editore di riferimento
Ed in questo contesto l'informazione regionale deve rappresentare un momento qualificante al suo potenziamento fu portato peraltro dall'incremento continuo degli ascolti anche legata la crescita civile democratica
Soprattutto delle aree più deboli del Paese carenti anche nelle strutture informative
Tra le ragioni del servizio pubblico
Sulle quali si è ampiamente soffermato Federico Ciano con un intervento di grande rilievo si avverte come fondamentale quella della solidarietà intesa come consapevolezza di appartenere ad un'azienda che opera in un quadro e di un territorio nazionale da cogliere e valorizzare nella sua interezza
Nella totalità dei suoi valori come dei suoi ritardi da qui l'esigenza che l'azienda RAI si faccia carico di fornire un'immagine veritiera delle realtà nazionali
Alcune delle quali sono quasi sempre rappresentata in modo distorto
Dall'intreccio di messaggi che interagiscono nel complesso e articolato dei mass media
Fortemente penalizzate a questo proposito sono e si sa riconosciuto le regioni meridionali come la Calabria le cui migliori energie non trovano voci a voce adeguata pur avendo il servizio pubblico il dovere e l'obbligo di rappresentarle
Ed anche di incoraggiarla
E anche la prevista terza edizione del TG regionale oltre a colmare le lacune informative particolarmente avvertite nelle regioni meridionali può offrire occasioni ma maggiori nella direzione prospettata
Tutto questo in rapporto anche l'esigenza di una riflessione nuova sul modo di fare informazione nel Meridione e per il Meridione sentivo che si ecco perché come delegazione calabrese rilanciamo la proposta della conferenza sull'informazione nel Mezzogiorno
Vista anche come momento indispensabile di dibattito e di confronto anche con gli enti pubblici ci dichiariamo però contrari a ogni forma di ingerenza sia pure surrettizia delle istituzioni regionali all'interno delle strutture regionali redazionali ma affermiamo l'esigenza di andare verso la valorizzazione delle professionalità
Che nel Mezzogiorno esistono e non sono sufficientemente apprezzate e riconosciute ed anche vero asso un adeguato e pieno utilizzo di quelle strutture di recente realizzazione per favorire così nuove occasioni produttive grazie
Galliano
La commissione elettorale fa sapere che si riunisce subito nella solita saletta cioè qui uscendo sulla destra
Sciocchezze le voglio dire anch'io
Beh io non immaginavo che la parola raccomandazioni sfuggita così dal senza cessando la tanta impressione proprio nella RAI guarda un po'vale copre non arrivano più la parola con l'andazzo
Io innanzitutto che Giorgio balzo nel giusto che servono segretario della nel nostro sindacato quindi discussioni su questo aspetto non tenendo conto di quelle che sono problemi personali ma soprattutto di quella che la crescita complessiva della quale ha fruito il nostro sindacato con tutti noi
Beh rischia davvero di essere un grave errore a quel punto può anche non avere nessun volto nella lussi gravi riconoscersi nell'intera categoria che in questi dieci anni ha lavorato ma soprattutto ha saputo scegliere sempre le persone giuste
E la riprova e nei risultati la riprova ultima nella splendida relazione
Il giudizio dove tutto è stato esaminato nulla è stato trascurato
Al punto da rischiare di apparire come un sindacato che non avrebbe mosso dito in questi anni tale Ross catafascio che sarebbe stato provocato no non è questo sarebbe un'altura stupido e ottuso
Il problema è che questo sindacato ha il coraggio di denunciare
Le difficoltà col quale si deve confrontare giorno per giorno
Non si enfatizzano le salta nulla
Io lavori in una realtà regionale in una realtà periferica ed è una scelta precisa la mia è una scelta professionale
Nella quale credo
E quindi sono in grado di leggere alcune cose che possono anche sfuggire chi vive al cento per ovvie per ovvie ragioni come me possono sfuggire cose rispetto a chi vive e lavora al centro io temo però che la linea culturale messa all'interno della RAI all'indomani della riforma della becera concorrenza fra testate rimanga ancora come linea di tendenza
Ma basta così scorre da un canale all'altro per rendersi conto che il palinsesto della RAI vive ancora nella logica della concorrenza al proprio interno prime secondo che insieme danno cartoni animati prima e seconda che insieme danno programmi Magalli quell'altro li Castagna
Roba da Auditel perfettina primo posto sicuramente e invece sulle reti Fininvest voi noterete che c'è lo sforzo di differenziare al massimo si dà da tentare almeno di convogliare scelte culturali diverse vanno invece questo spesso non vi fosse spesso non a caso
Le sedi ma come non ci si rende conto che il futuro della RAI il futuro dell'informazione futuro dalla cultura e nelle sedi nell'informazione regionale
Splendido l'intervento di Ciano come potrei dire il contrario ma anche sano evidentemente risente di quella il collante K di non badare alle sedi regionale vita nell'un qualcosa di aggregato qualcosa che fa parte della realtà e quindi se ne parla non se ne vale la stessa cosa
No Cha no ai completamente ignorato le sedi regionale ciò che significa nella filosofia dell'informazione
Perché non c'è aiutato bravo come sei ad analizzare anche questa realtà l'avessi fatto in maniera certamente migliore della mia un tentativo in pochi minuti non ho il tuo background culturale
Le sedi regionali devono vedere impoveriti il loro ruolo
Perché e insostenibile la concorrenza che ci viene dall'emittenza privata
Vuole la Puglia come me ve lo può confermare ma tranquillamente c'abbiamo una del più forte emittenti locali Telenorba
Beh dire questo e dire che a questo punto l'informazione regionale va un po'abbandonata a se stessa perché sul piano dalla cronaca spicciola emittenza privata locale e irraggiungibile non c'è concorrenza
Al proprio da stupidi ma veramente la stupide significa non aver inteso qualità velivolo il servizio
Proprio in questa maniera lo possiamo esaltare al massimo ma che m'importa bucare lo scippo che c'è stato ieri e che Telenorba puntualmente ha registrato ma che m'importa in questa maniera il salto il ruolo dell'informazione regionale
Il ruolo pubblico dell'informazione regionale i temi ambientali i temi della sanità le fasce deboli che tremavano occorrerà mai perché non portano pubblicità
Ma questo non lo si capisce e allora si tenta di lasciar morire la terza edizione vedremo
Ecco tutto questo non è impossibile
Ancora una considerazione nemmeno
Dobbiamo compiere quest'ulteriore sforzo che ce ne ha proposto da Giulietti da Santerini per quanto riguarda l'azione di protesta intelligente seria osteria
I cosiddetti provvedimenti anti Schopp oppure se sarebbero stati fatti slittare non è un giochetto che dura da qualche tempo la minaccia poi ritirate questo mare ancora di tenere sempre queste spade di Damocle sulle nostre teste
Mi piace vestire delle pagine bianche dei video deserti
Proviamo
E il giorno dopo dobbiamo gridare che dopo questo tipo di informazione nessun parlamentare nessuno ha reclamato la testa dell'informazione perché è questo che vogliono le pagine bianche i video del sette grazie
Filippo Cosentino
Senza enfatizzazioni mi pare che questo congresso segni un passaggio epocale
Un congresso fin e secolo che per importanza può essere paragonato soltanto a un altro congresso
Quello che Levico Terme che coincise come questo con un cambiamento radicale nel sistema delle comunicazioni di massa in particolare appunto nella RAI con la prima riforma
Ricordo così rapidamente quel congresso
Quel congresso si confrontavano realtà completamente nuova c'era una realtà di una riforma che arrivava certamente tardi
Ma che era già invecchiata cammin facendo
Cioè già era partito il sistema della televisione commerciale e la RAI si apriva dal corpo monolitico precedente c'è quello del monopolio
A un pluralismo che poi come abbiamo constatato sarebbe scaduto il lottizzazione
Ci si confrontava allora con tutta una serie di problemi che avevano valenza politica e valenza che sindacale
Valenza politica perché lo scenario era quello di paese che stava cambiando uomini e sistemi tanto per dirne una nasceva l'astro Craxi che ora e in eclissi
Mi pare perfetta e e nello stesso tempo si confrontava con un pluralismo che allora poteva certamente appuntarsi su due poli che poi divenne o successivamente tre
Tutto ciò ebbe anche delle conseguenze di tipo sindacale per esempio il sindacato fu costretto a guidare la transumanza da una reazione all'altra cioè da un'unica relazione ha più redazioni
Che allora si chiamò il periodo delle opzioni
Opzioni fu un passaggio molto delicato che però poi alla fine si risolse in qualche modo positivamente
Per la categoria in quanto la nella riforma offriva certamente accanto a Indirizzo che era certamente vecchio anche delle occasioni professionali notevoli
In pratica ci fu la moltiplicazione dei pani e dei pesci ci fu però certamente anche uno stimolo in più cioè una concorrenza che sì di realizzò nel nei primi anni del TG uno di Emilio Rossi
Nel TG due di Andrea Barbato in Rai due i Massimo Fichera dico sono i periodi certamente molto molto importanti della della vita dell'azienda
Adesso noi ci troviamo di fronte a una nuova svolta che sotto molti profili è una svolta di tipo diverso rispetto a quella di allora
Si passerà certamente come modelli di ristrutturazione aziendale dalla moltiplicazione agli accorpamenti non sarà comunque un ritorno all'antico ma ci sarà un'esigenza di razionalizzazione di un di quella che era stata l'atomizzazione dall'azienda
E tutto questo ovviamente comporterà il pagamento di prezzi indiscutibile anche sul piano professionale
E il sindacato dovrà ovviamente contrattare col nuovo gruppo dirigente una ricollocazione delle relazioni c'è a livelli e strutture diverse
L'ipotesi di un unico direttore di telegiornale può essere discutibile per appunto ITGI ma certamente non non so ritengo praticabile ma doverosa nel settore dalla radio
Quindi si va a un accorpamento e relazioni che fu al tempo stesso vuol dire significativa razionalizzazione e anche evitare gli sprechi e le duplicazioni
Mi soffermo brevemente su su su settore di cui mi occupo attualmente c'è la radio
Anche lì ci fu un momento che sembrava potesse così di una svolta copernicana cioè il varo del famoso piano dal Lario però come ha detto già Aldo forbice mi pare questo piano sia stato ampiamente disatteso
E ancora una volta forse nel momento in cui nasceva nasceva vecchio cioè perché la legge Mammì già faceva cadere alcuni pezzi di questo piano dalla radio cominciare appunto dalle emittenti cittadine
Ma poi per il resto non si andò avanti neppure nei altri aspetti poteva essere applicati per esempio la regionalizzazione della radio
E si in pratica lunetta dell'unico aspetto visibile è stata o la crescita dei supporti giganteschi che poi mi pare che non abbiano realizzato in effetti nessun tipo di economia
Gli ascolti sono quelli che sono cioè attualmente secondo l'ultima stima dell'indagine quantitativa fatta a novembre il nostro arco ascolta e del ventisei virgola cinque per cento
E tutto ciò sembra paradossale se si si mette a confronto con la grande interesse che esiste in questo momento nei confronti del mezzo radiofonico
C'è una crescita d'ascolto complessivo dalla radio che ha valori esponenziali
Questo questa grande crescita non ascolta la radio non viene drenata da Radio RAI neppure inni di una parte anzi la all'ascolto di radio RAI e in caduta non ripida ma progressiva cioè in un dolce a declinare
E proprio come diceva prima forbice la l'aspetto più inquietante e che la nostra radio e una radio a cessare perché essendo come targhetta soltanto una rari indirizzata ai pensionati a Ittiri
E ai nostalgici perché questo invece l'effetto della indagine
Motivazionale che è stata condotta dall'istituto CIRM peraltro molto attendibile per altri versi destrezza soltanto alle elezioni e un dato che ci deve inquietare il direttore generale pone Luini
Perché avrebbe dall'auto dovuto spesso provvedere il problema del segnale
Cioè che la Rai non che la radio RAI non sia ascoltabile dappertutto è un dato fin troppo evidente però non può essere l'unica motivazione cioè di questo calo di ascolto
Se è vero come è vero che tutto il calcio minuto per minuto riesce a polarizzare l'ascolto di otto milioni di persone
Se è vero come è vero che ci sono dei picchi di ascolto al mattino fra le sei e le nove di assoluto rilievo quindi il problema è anche e soprattutto del dei programmi che si offrono a questo punto si impone una scelta drastica c'è una scelta di autenticamente coraggiosa cosa che non fu fatta nella sua applicazione occasione della varo del piano per la radiofonia
La commissione per la radiofonia dell'Usigrai
Ha certamente fatto un buon lavoro individua in tre punti diciamo il momento di svolta di cui del settore radiofonico
Il primo punto e certamente la creazione di una specie di Franza un focus cioè una Rete di informazione esclusivamente l'informazione anche perché la richiesta di informazione e vastissima come risulta anche da queste indagini
E e quindi si afferma la centralità informazione la radio con questo rullo continuo che dovrebbe salita calato ovviamente da programmi di approfondimento da speciali età rubrica la seconda rimarrà sempre comunque avete generalista con presenze anche l'informazione la terza ecco qui la grossa novità una rete a diffusione regionale
E queste secondo me e il programma più ambizioso di tutti anche da queste indagini risulta che c'è una grande richiesta di informazione regionale che gli utenti poi soddisfano sintonizzando sì sulle private
Quindi sarebbe un modo per recuperare anche ascolto anche se naturalmente non mi nascondo la difficoltà di una terza rete interamente regionale
E poi c'è la ipotesi di riservare un canale Stereo alle grandi dirette è uno duramente per la musica che non si capisce bene perché in RAI sembra che non sappiamo fare
Perché io va e i giovani addirittura escludono di sintonizzarsi su Radio Rai perché dice che facciamo della pessima musica
Tutto questo evidentemente è un processo che non potrà vedere estraneo il sindacato perché delle scelte andranno fatta cominciare a quella prioritarie pregiudiziale sei costituire una su basi Enda per la radio
O no
E se costituirla quando io personalmente ritengo che sarebbe una fuga in avanti
Costituirà adesso
La subalterna per la radio può essere col costituire l'occasione della vera riforma che non sarà evidentemente subito ma che sarà entro due anni quando si potrà arrivare una prospettiva di holding allora nel quadro una risistemazione di tutte e tutti i pezzi della RAI della RAI certamente la radio potrà rivendicare una propria autonomia che comunque va definita adesso subito in quanto autonomia funzionale
Ultimissime cose e le spendo sul piano sindacale puramente sindacale
Intanto raccomando all'Usigrai di fare una scelta di fondo cioè riconosciute come avrebbe dovuto essere fatta già da questo congresso
C'è il tipo di professionalità da spenda interne questa azienda da parte ovviamente le giornaliste avrai vanno considerate soltanto all'interno relazioni oppure una presenza a tutto campo all'interno dall'azienda
E questa è una scelta di campo penale ma è stata fatta e che ha finito col penalizzare tutti quei colleghi che sono collocati indostrutture Esterna la relazione mi riferisco alle reti vi riferisco situazioni direzione generale se nove vice dove non esiste né un colore non esiste né una rappresentanza di base nell'interlocutore Cerro
L'altra questione più esattamente riguarda diciamo la politica dell'Usigrai e la scelta degli uomini io sono francamente colpito cioè dal fatto che Beppe Giulietti fior vengo un talento naturale poi in campo sindacale dia forfait
Sire spiegazione sono giuste in definitiva mossi dall'aver porta quando riesce a cambiare incalza il segretario bravo in un momento difficile eccetera ma sono pure semplice scuse
Diciamo francamente che questa è una cosa che indebolisce obiettivamente il sindacato l'anno il forfait di di Giolitti al di là della persona che per ne prenderà il posto
E e e questa è una cosa cioè che ritengo un errore un errore piuttosto grossolano pie non avremmo dovuto commettere che pur chiedendo un sacrificio ulteriore a Beppe
E in questo senso c'è l'ipotesi del congelamento a mio avviso favorevole fin dal primo momento non so se a questo punto sia ancora praticabile grazie
Grazie Cosentino
Claudio Paglieri seguiranno Zaccheria Cannas Zannoni Di Salvo Fiorito Belardi Bertucci Remondino Casarini salvo necessità del momento
Regole
Sì grazie cari colleghi cari amici qualche tempo fa al congresso di Rimini era in voga una polemico Cuccia
Si parlava dei Giulietti Dini chi erano costoro erano i seguaci di Giuseppe Giulietti detto Beppe
Segretario del sindacato dei giornalisti della RAI avversato da molti ai più importanti dirigenti dell'azienda
Dalla maggioranza della Federazione della stampa dai responsabili del settore dell'informazione dei partiti politici di governo e perché no anche d'opposizione
Però segretario molto amato dei giornalisti della
E gli avversari non capivano cercavano di dare al tutto una lettura secondo le proprie categorie non riuscivano a farsi una ragione di questa popolarità perché il segretario del sindacato dei giornalisti della Rai non prometteva
Né poteva garantire posti carriere assunzioni ruoli da conduttore insomma niente di tutto quello che alcuni richiedevano e che i politici in qualche modo prima o poi più prima che poi riuscivano a garantire Claudio scusa un attimo
Colleghi per cortesia un po'di silenzio
Chiudete quella porta e che non è possibile che stiano lì a stazionare a gridare a Cianciafara fare tutto infischiandosene di quello che accade qui dentro
Dell'esigenza giusta di ascoltare chi parla
Allora la porta
Grazie scusami Claudio prego no rigore mi spiace che si chiudono le porte a ma rimane allora che ci stavano a fare questi Giulietti mi che poi non erano riconducibili ha un'aria politica era stata tentata anche questa
Letture non si potevano più nemmeno definire Catto comunisti perché non erano tutti i Catto comunisti
Predicavano la non appartenenza pur conservando le proprie opzioni politiche diverse maturata negli anni delle esperienze politiche a scuola nelle università
E la società civile ed amavano e dalla mano la politica criticando aspramente l'ingerenza dei partiti nella RAI
Però se gli avversari di allora oggi un po'devitalizzati cui in Federazione della stampa anche in azienda ma ancora piuttosto forti altrove
Usavano la definizione Giulietti imitata reperire tutto questo movimento trasversale professionale una moda temporanea illusoria
Destinato ad andare fuori moda col declino probabile di quelli per barbuto agitato iperattivo senza cravatta anche nelle riunioni presidenza o in direzioni generali del resto
Beppe non sa nemmeno apparse nel nodo alla cravatta
Invece Giulietti nella definizione è sempre piaciuta molto erano qualcosa di più qualcosa di diverso un movimento più ampio capaci di resistere e di resistere anche alla popolarità del leader perché Giulietti ha sempre predicato il gioco di squadra si è dato da fare moltissimo è stato ed è un leader ma non è mai stato e mai sarà io credo un leader padrone credendo profondamente in un sistema quello della democrazia
Rispetto delle idee degli individui alla costruzione di una linea sindacale attraverso il confronto e la partecipazione e alla libertà
Ed è l'unica strada perseguibile per tenere in piedi un sindacato il sindacato dei giornalisti della RAI negli anni novanta Giulietti non è un santo è un leader responsabile
Giorgio Gaber si fanno tante citazioni permettetemi l'euro
Negli anni Settanta cantava che la libertà non è stanno sopra un albero e non è neppure il volo di un Boscone
Ma in molti in questi anni ci siamo trovati Avola è un po'come Peter Pan volare sopra le pigrizie le convenzioni discorsi di quelli che dicevano che così va il mondo gli egoismi di coloro che hanno sempre pensato soltanto è unicamente ai fatti propri
O nel mondo è cambiato dobbiamo costruire il futuro senza vendette con un impegno comune per difendere il posto di lavoro e servizio pubblico
La relazione del segretario in questo congresso ha rifatto il percorso dell'attività sindacale dell'Usigrai in questi ultimi anni e offerto delle prospettive
Ha soprattutto detto che c'è un sindacato e che il sindacato non è di una persona che il lavoro di tanti colleghi dei comitati di redazione
Per le commissioni delle esperienze professionali in questa azienda delle testate nazionali delle sedi delle nuove figure professionali così sarà così deve essere sempre di più
Anche con un altro segretario
Anche con un esecutivo rinnovato con l'ingresso di colleghi che nel sindacato in questi anni hanno comunque lavorato si impegnano a farlo
A Giulietti possiamo chiedere soltanto ma fortemente di rimanere in squadra sono stati fatti molti esempi calcistici perché ci sono alcuni giocatori
Che devono essere lasciati liberi di giocare a modo loro colatore regista difensore basta che siano in campo la fascia di capitano non credo che importi molto vorrei raccontare però un un piccolo aneddoto io sono entrato nell'esecutivo parecchi anni fa nell'ottantotto
C'era una trattativa sulle sedi le regionali una delle più importanti da cui poi scaturì il credo anche il telegiornale delle quattordici nuove ottanta appuntamenti e così via il segretario era Ennio Chiodi che si ruppe una gamba mi pare andando a cena
E in quel periodo resse le sorti diciamo così della segreteria dell'Usigrai Giorgio Franzoni devo dire che in quel periodo che era molto difficile
E nel quale Bazzoni aveva meno esperienza di adesso Manzoni fece il segretario pro tempore benissimo
A Rimini i colleghi delle cinque operatori chiamiamoli finalmente giornalisti delle indagini erano ancora sulla soglia è un oggetto di una sperimentazione
Dopo tre anni centosettanta di questi sono contrattualizzati molti sono i comitati di redazione molti sono delegati di questo congresso alcuni primi eletti c'è ancora molto da fare occorre contrattualizzare lì tutti i colleghi che le cineoperatori d'attualità occorre preparare la piattaforma per il prossimo contratto occorre la loro partecipazione attiva nel sindacato dall'esecutivo alle commissioni comitati di redazione
E occorre difendere la loro professionalità in un azienda che ricorre in maniera eccessiva gli appalti ne parlavano mire stamattina
Dimenticandosi che al proprio interno un grande patrimonio professionale da utilizzare e valorizzare un patrimonio che la concorrenza commerciale non ha e non vuole neppure a vere e che noi rischiamo di sottovalutare spesso la RAI sottovaluta de proprie storie professionali
Da molti di loro ho imparato a fare il giornalista grazie alle nove immagini ho migliorato i miei testi e la mia sensibilità di giornalista televisivo grazie alla loro esperienza ho imparato a fare un servizio di approfondimento e renderlo accettabile ai telespettatori
Chi ancora mugugna contro la contrattualizzazione dei tecnici operatori invece non mi ha segnato nulla o quasi nulla
In questi anni di sindacato io non mi ricandido all'esecutivo terrestre IPA che i milanesi non si ricandidò più a nulla a nulla sono in pausa di riflessione in questo momento e forse anche bene così
Bene io ricordo in questi anni altri momenti importanti la Carta dei diritti e dei doveri che va perfezionata soprattutto applicata e ancora l'esigenza di rispettare coordinare il lavoro di tutti non è possibile che ci sia una frattura tra testate nazionali e sedi regionali è un'idiozia
Ma e messo male io credo tutto l'impianto
L'informazione regionale non è un'informazione in piccolo
E questo devono capirlo anche i colleghi delle sedi e responsabili delle redazioni regionali
Spesso a torto inclini a una sorta di autolesionismo e i direttori delle testate nazionali che hanno riscoperto la cronaca locale quando la concorrenza si è fiondata sui fatti di paese spettacolarizza autori
Ma non raccontando le storie di quel Paese
E poi l'informazione sportiva qui c'è una concorrenza agguerrita c'è molta disattenzione da parte dell'azienda poca cura organizzazione ma è possibile che si faccia la testata giornalistica sportiva che coi colleghi di questa testata non riescono a coordinarsi a trovare momenti di lavoro comune con le relazioni sportive delle altre testate delle sedi e possibile assistere iniziative che tendono ad accentuare la concorrenza interna tutti insieme tutti i giornalisti della RAI si chiariscono gli spazi le trasmissioni compiti e poi una sola parola collaborazione tra le varie redazioni e la massima aziendalizzazione
Meno risse televisive vede la fine meno sponsor anche lo sport è un fatto della vita da raccontare con decenza
E occorre migliorare la qualità del nostro prodotto magari una trasmissione in meno ma fatta bene magari la rinuncia a qualche spazio ma una posizione Panis sesto accettabile altrimenti perderemo perderemo perché saremmo uguali agli altri trasporto e fatte
E infine ed è l'ultima cosa le esclusive nel mondo dello sport prendiamo la corsa al rialzo noi paghiamo miliardi e miliardi per l'esclusiva del calcio e poi scopriamo che bene o male la concorrenza commerciale riesce a fare quello che facciamo noi
Allora ho le esclusive vengono conquistate difese scendendo investendo sui grandi avvenimenti perché chi dice che la RAI deve fare le cose minori vuole la fine della RAI
O si rovescia il discorso e si difenda per noi e per i concorrenti privati il diritto informare per tutti e su tutti gli avvenimenti sapendo comunque che alla RAI c'è un diritto di critica che gli altri ci devono ancora conquistare
Attento quattro anni fa dissi che ero contrario lottizzazione non soltanto per ragioni morali ma perché eri la ritenevo dannosa per lo sviluppo dell'azienda la lottizzazione non ha soltanto creato ingiustizie un vagliato parte dell'informazione
Alimentato pigrizia impedito l'aggiornamento professionale l'impegno nel proprio lavoro c'è ancora tempo per darci da fare
Lavorare meglio nel servizio pubblico quelle edizioni nel servizio pubblico tornerà di moda è un po'dipenderà anche da noi
Ma dunque
è sempre difficile
Intervenire in un congresso essendo estranei a questo congresso
Io lo sono stato presente ai lavori di Rimini
E mi re mi sono reso conto che forse il il silenzio poteva essere Sidney la formula migliore
Credo però che
La presenza
Diciamo del vertice aziendale seppure uscente in così larga misura dobbiate coglierlo come un segno di di viva attenzione quale credo che non si sia registrato in un in periodi precedenti in termini così rilevanti beh questo è la consapevolezza del passaggio difficile se non epocale difficilissima di fronte al quale ci troviamo
Dicevo la delicatezza comunque di di un intervento di questo genere
Sta nel fatto che è un intervento di un esterno e quindi io farò il possibile anche se non sono sempre sicuro di riuscirci limitarmi al massimo mi frena e rock in alcune possibili diciamo valutazioni
Per evitare non tanto ovviamente le interferenze le quali non avete nessun timore d'altra parte chi parla non interferisce perché si vede chiaramente quello che dice
Ma soprattutto per rispettare questo ruolo Esterni
Dirò ovviamente poche cose alcune forse potranno apparire quasi scontate
Ma ecco io vorrei partire da dalla considerazione più elementare quella che in fondo
Insomma mi autorizza a fare anche proprio il mio ruolo esterno
Ecco in tutte le sentenze della Corte costituzionale c'è un punto costante cioè il valore fondamentale
Che il giudice costituzionale attribuisce al nel settore di formazione e quello del pluralismo
Questo è una specie di motivo conduttore del della giurisprudenza la Corte il pluralismo è il principio fondamentale che ispira
I e regole settore l'informazione pluralismo Esterno e pluralismo interno
Io vorrei che noi riflettessimo un attimo
E io sono portato riflettere anche per alcuni delicati campanelli d'allarme non ecco non ripeto tutte le cose che ovviamente ho sentito dire qui e anche in precedenza
Ma fate attenzione dopo questa affermazione solenne cioè che il pilastro come dire la giustificazione costituzionale della certa presenza anche la presenza pubblica la storia di formazione sta nel pluralismo
Il pluralismo interno in questo caso alcuni giudici costituzionali verrà fatto un convegno a Firenze nel mese di ottobre e ha parlato Livio Paladin
Ex presidente della Corte Costituzionale uno dei maggiori costituzionalisti italiani
E ha detto attenzione noi non troviamo nella pratica delle cose
Attuati i principi che riguardano il pluralismo Esterno quindi il pluralismo di concorrenza nel settore dell'informazione quindi non c'è
Quel pluralismo che ci dovrebbe essere
Noi non troviamo il pluralismo interno come lo ha inteso la Corte costituzionale
Ieri ero a Perugia
Un altro giudice costituzionale questa volta in carica
Il professor Antonio Baldassarre
Di diversa provenienza culturale
Usava parole ancora più dure
Diceva sostanzialmente che questo valore non lo si rintraccia
E naturalmente il non rintracciare un valore che è fondamento costituzionale significa cose molto precise per gli addetti ai lavori
Ecco dicevo che non c'è pluralismo esterno e teoricamente potrebbe non interessarci la questione di fondo
E al di fuori di noi
Ma il fatto che non ci sia al pluralismo interno cioè che questa parola noi l'abbiamo lo diceva prima uno degli intervenuti nella pratica delle cose
Tradotta con un altro significato
L'abbiamo praticamente applicata in un modo
In proprio
Ecco se il pluralismo interno eh del servizio pubblico poi io ho visto anche la relazione del segretario e anche il creativo di Molteno e colui trovare tante giustificazione servizio pubblico ma la giustificazione di fondo quando noi andiamo all'esterno dobbiamo ora rappresentare cos'è il servizio pubblico lo diciamo è quello che garantisce il pluralismo
Ecco io vi confesso che lo dico e continua a dirlo con forza però un pochino a Rossi Isco
Quando dico questa espressione perché mi rendo conto che non buca cioè che non arriva al destinatario che non è così convinto che che le cose stiano così
E guardate che e attraverso un pluralismo vero che si realizza in quel diritto a comunicare o il diritto all'informazione
Perché se no non c'è il diritto all'informazione
Se no al diritto all'informazione è una parola vuota
Beh allora
Dobbiamo dire la prima considerazione è che si può fare che c'è stata in questi anni
Una singolare alleanza
Tra chi ha agito all'interno dell'azienda
Per ridurre il pluralismo o per tradurlo in un'altra parola
E chi ha agito all'esterno dell'azienda per sopprimere il pluralismo
Questa è l'alleanza forte che ha tenuto in piedi il sistema
Nel decennio trascorso
Questo dobbiamo
Capirlo fino in fondo cioè non sono due momenti diversi l'alleanza non essere alleati con Berlusconi soltanto forse in me tre qualcuno ha degli interessi in comune
Ma significa perseguire questa linea strategica
Che diciamo speculare simmetrica riduzione del pluralismo all'esterno e traduzione della parola pluralismo in un altro concetto all'interno
Badate bene
Che da un maggiore che questo tipo di alleanza paradossalmente un'alleanza che può anche convenire
Perché qualcuno dice e vedete il servizio pubblico si giustifica proprio perché fuori non c'è concorrenza e quindi noi ci teniamo
Ma è un'alleanza di misfatto un'alleanza di misfatto ed è l'alleanza che porta poi servizio pubblico essere uguale al privato
In un sistema di concorrenza esterna
Più vero
Anche servizio pubblico si trova ad avere la possibilità di esercitare i suoi compiti in maniera meno drammatica
Io lo dico per fare una battuta ma non è detto che il servizio pubblico deve avere il cinquanta per cento dell'ascolto o un punto di più del concorrente in un sistema articolato un servizio pubblico può avere un ruolo significativo anche con qualche punto in meno
Ma evidentemente giocando un ruolo che lo legittimi
Ecco allora la conseguenza di questo discorso si parla di privatizzatori e di non privatizzatori
Ma c'è una privatizzazione esplicita di chi in fondo lo dice
Ma c'è la privatizzazione peggiore di chi delegittimando il servizio pubblico e traducendo la parola pluralismo e lottizzazione
Porta la privatizzazione inevitabile porta risultato la privatizzazione tra l'altro di una di un'azienda
In qualche modo svenduta
Ecco io ho chiaro che ritengo negative sia l'una che l'altra impostazione però quando sento che ci si si battono alcuni no alla privatizzazione pone al quotidiano si comportano per privatizzare l'azienda evidentemente non mi convince fino in fondo
E vorrei dire soltanto una cosa fate fate attenzione non so se qualcuno già qui la sottolineato ma nei lavori della commissione parlamentare che lavora sulla legge
Per l'informazione che noi stiamo seguendo con grande con grande attenzione
E una parola ricorre con frequenza ed è la straordinarietà di questo intervento ma guardate non vuol dire soltanto che i presidenti delle Camere non vogliono
Intervenire
Stabilmente ma attenzione può voler dire può voler dire
Che questa è l'ultima occasione è l'ultima occasione che viene concessa al servizio pubblico d'interpretare il suo ruolo pluralistico in maniera corretta
Cioè non è improprio pensare che i giudici costituzionali
Possano ritenere prima o poi che se questo ruolo non viene interrato in maniera corretta non c'è più diciamo fondamento costituzionale al servizio pubblico
Quindi io vorrei e che richiamassi ma l'attenzione su questo rischio molto molto delicato cioè la formula dell'eccezionalità può voler dire diritti e questa è l'ultima grande opportunità
E l'ultima grande opportunità
Un secondo punto riguarda la questione con il le condizioni esterne ecco tutti noi siamo convinti
Che il servizio pubblico può giocare un suo ruolo come dire se si verificano all'esterno una serie di condizioni con le così dette condizioni esterne
Mi pare che ne abbiano parlato DiVersi
Le condizioni esterne ovviamente posso qui citare i soliti toni anche perché siamo tutti
Addetti ai lavori e quindi sappiamo cosa vogliono dire certamente fino a quando non ci saranno una serie di regole più rigorose per l'intero sistema
è impensabile che il servizio pubblico posso giocare il suo ruolo per quello che dicevo prima e queste regole sono una vera antitrust
Queste regole sono il rispetto del dell'Europa qui del dalla normativa europea integrale e non attività diciamo a pezzettini isolati
La normativa sulle elezioni le normativa sulle lezioni non si può pensare col col maggioritario o con un sistema di questo genere
La informazioni sia sottratta delle regole estremamente precise il controllo sugli indici d'ascolto controllo pubblico perché l'Auditel rimane un sistema privatistico
E poi la tutela dell'utente
E non del consumatore me rimasto molto impresso l'intervento dice no non questo di quest'anno che non ho sentito ma quello di Rimini quando parlava dei consumatori
Ma state bene attenti che qui la tendenza anche nel nostro linguaggio un po'e dire dobbiamo garantire i diritti dei consumatori niente affatto cioè quelli sono diritti che vanno in qualcuno
Vanno tutelati ma noi interessano i diritti dell'utente che è un soggetto che ancora non può essere una non interessato al rapporto di consumo
E nella legge ci sono molti riferimenti a questo ma non ci sono garanzie non ci sono garanzie perché tutto è affidato di interessi semplici
E poi c'è il problema della nomina del vertice io su questo non intervengo perché so che sono già intervenuti i politici nominare al vertice col autonomo e le risorse
Ma queste sono condizioni esterne condizioni esterne ma noi pensiamo che in mancanza di queste condizioni esterne il servizio pubblico in qualche modo trovi una sorta di alibi
Alla permanenza della situazione preesistente ma evidentemente no cioè
Voglio dire
Le condizioni esterne sono fondamentali io mi batto profondamente perché l'autonomia sia vera e quindi dico che si si nominano con un criterio nuovo gli amministratori
Questi amministratori non possono durare un anno perché se durano un anno è un'altra forma di condizionamento alla loro autonomia
Dico danni che se le risorse non mi sgomenta restano quanti soldi l'ho sempre detto non interessano quanti soldi ma come i soldi sono dati cioè dessero dieci miliardi
Che sarebbero pochissimi ma con un criterio nuovo con un metodo che non dia discrezionalità nella concessione io credo che sarebbe la conquista quindi norme già far capire questo concetto che noi ci battiamo per conto di strutturale di autonomia
Però se queste non ci sono fintanto che non ci sono
Io non accetto in alcun caso un'impostazione te credi queste condizioni mancanti una sorta di alibi per continuare a fare le cose che sono fatte fino al giorno prima e che delegittimano alcuni casi il servizio pubblico portando alla privatizzazione
E allora se non si controllano le spese di produzione e i costi unitari di produzione
è il discorso degli appalti diventa una sorta di conseguenza beffarde inevitabile perché paradossalmente l'appalto costa meno
Ma non ci si pone il problema di rivedere l'organizzazione in modo tale che le risorse interne quelle di cui parlava qualcuno qui siano utilizzati in maniera vera
Perché è questo che va affrontato il discorso dentro il prodotto il costo unitario del prodotto per reggere la concorrenza
Cosa vuol dire essere impresa se non si affronta questa questione fondamentale e siamo tutti consapevoli che questa questione è una questione diciamo che richiede un impegno grande ma che può essere affrontata
E non si può fare soltanto sul conto economico l'intervento esterno di riequilibrio attraverso la vendita del patrimonio immobiliare
La vendetta timoni mobiliare deve essere chiaro che può servire per vendette ridurre l'indebitamento per aumentare il valore patrimoniale l'azienda ma non per gestire l'azienda in maniera ordinaria questo è impensabile
E poi ci sono alcune e testimonianze che si possono dare
Voglio dire ci sono alcuni atti significativi di governo dell'azienda che si possono in qualche modo esprimere sia in termini di ristrutturazione sia in termini ad esempio di assunzioni perché il discorso dei concorsi
Non è un optional in un'azienda di questo tipo io credo che abbiamo fatto anche grazie allo stimolo che è venuto al sindacato alcuni passi in questa direzione
Ma la direzione esige dei passi ulteriori perché la migliore garanzia diciamo di quelle condizioni di autonomia delle quali parlava
E allora
Ancora una considerazione sui partiti
I partiti o i loro esponenti
Dicono in questo momento
Creando in noi un certo entusiasmo ma qualche legittimo dubbio
Dicono che non vorranno più occuparsi nel modo precedente del problema dell'informazione
Io credo che sia uno una notizia di un grande interesse e che sia sarebbe delittuoso mettersi una condizione di scetticismo o diciamo in qualche modo negativa
Però io vorrei dire subito che questa impostazione
Che va misurata sulle cose che dicevo prima le nomine le risorse le assunzioni
Questa impostazione e positiva ma non basta
C'è positiva ma non basta
Perché se è vero che la funzione del servizio pubblico è la funzione mi pare che lo dicesse
Federico Cella ma ma l'han detto molti altri
La fusione di una garanzia per tutti garanzia per tutti un luogo diciamo di non belligeranza dove praticamente tutti hanno la garanzia che certe posizioni possono essere attraverso la negazione professionale rappresentate
Beh domandiamoci come si coniuga questa espressione con la con l'articolo della Costituzione che dice che i partiti
Concorrono con metodo democratico a determinare la politica nazionale
Ecco se questa funzione di servizio pubblico e quella che ho detto e deriva dalla Costituzione ed un fondamento costituzionale
I partiti
Adesso dirò una una provocazione quella correggo cioè i partiti poi non possono avere una politica dell'informazione dico che è una provocazione sola Coreco subito
Cioè nel senso che in linea di principio come regola i partiti
Non devono intervenire in questo campo che sott'salvo a tracciarne i confini istituzionali le regole esterne come fanno per il sistema elettorale come fanno in altri settori le regole istituzionale
Dopodiché
Gli interventi dei partiti
E capovolgiamo la regola devo diventare eccezionali cioè devono noi dobbiamo ogni qual volta un partito pone il problema di determinare una politica nel settore formazione noi dobbiamo verificare se questa eccezione sta in piedi
Guardate bene avete mai riflettuto certamente lo avete fatto sul perché
Un ministero dalla cultura un ministro dell'Informazione ogniqualvolta qualcuno la propone i più si oppongono
E la la Regione è questa
Perché arrivare ad una forma diciamo di organizzazione della politica dell'amministrazione
Che porti ad un addirittura una struttura amministrativa in questo campo ha come condizione inevitabile col di arrivare a condizionare i contenuti e i contenuti non possono essere condizionati perché servizio pubblico e garanzia per tutti
E allora
Che cosa trago come conseguenza da questo discorso che se l'intervento dei partiti è quello che viene dichiarato in questo momento
Non basta che si limiti a dire non vogliamo più fare certe cose dobbiamo dire che gli interventi dei partiti nel sito l'informazione assumono un carattere solo istituzionale e hanno cara un valore eccezionale
E allora io ho sentito dire in questi giorni da qualcuno adesso deve far la ristrutturazione del servizio pubblico bene adesso noi come forza politica dobbiamo avere il nostro progetto di ristrutturazione perché ciascuno Cia i suoi valori
Ecco io ritengo questa impostazione
Terrificante cioè ritenere che si possa affrontare il discorso della ristrutturazione dell'uomo Progetto per l'azienda
Un progetto al quale come una sorta di compito ciascuno si avvicina rendono preparato a casa
Avendo in qualche modo portando a casa il suo Progetto e confronta con gli altri non cambia molto se poi ci si confronta per componenti la stessa cosa vuol dire che si fa il compito in classe
Io mi ostino a credere che si possa pensare a una riorganizzazione di questa azienda impostata su alcuni valori comuni silenzio per favore perché non dobbiamo credere
Che possiamo fare un progetto per l'azienda RAI ma il vero progetto di riforma lavorandoci tutti insieme
Lavorandoci senza avere preparato il compito precedentemente
Cercando di lavorare su alcuni valori non Dio che l'organizzazione sia neutrale lo sa benissimo che non è neutrale una organizzazione all'altra
Ma per bacco possiamo alla fine trovarci d'accordo insieme su un Progetto di organizzazione per questo per questo progetto vale la pena di impegnarsi
Vale la pena anche di scontrarsi perché io sono convinto che siamo ben lungi dall'avere idee vicine
Ma a quel punto ci misuriamo su quel fine costituzionale la garanzia per tutti
E quello è il nostro punto di riferimento poi lo realizzeremo in maniera
Adatta alle nostre possibilità
E vorrei chiudere con una considerazione con chi si lavora per fare questo Progetto pochi si lavora per fare questo progetto
Ma io credo che sia fondamentale lo dico ovviamente
Per quanto mi riguarda ma credo che sia un un punto di metodo irrinunciabile
Bisogna ritrovare in azienda
Parlo del gruppo dirigente
Il gusto di una nuova dimensione morale
Io credo che non siano parole parole vuote quelle di di chiedere alla gente e spirito di servizio però badate bene io diffido molto da chi da chi dice io mi metto a lavorare con spirito di servizio lo spirito di servizio è un qualcosa che giudicano gli altri cioè noi ci mettiamo lo spirito ma se il servizio realmente tale lo possono giudicare gli altri
Ora io in questi anni mi sono reso conto in questa azienda che c'è molta gente certamente che che briga intorno a a piccoli a piccole questioni a piccoli affari a a piccole promozioni o grandi promozioni
Però io sinceramente ho ho incontrato una quantità di gente che lavora giorno per giorno con una durezza con umiltà e con una forza che secondo me è impressionante ecco la logica generale di cui parlavo prima certamente non aiuta a queste persone a lavorare ancora
Però io vi confesso che ho incontrato persone che hanno rifiutato promozioni
E anche di prestigio ritenendo sì non adatte a quello specifico ruolo
Qualcuno ha preso ha preso in giro questi comportamenti e a un po'ironizzato
Io vi confesso che secondo me questo è spirito di servizio ecco allora dico che secondo me se si riesce a ridare questa dimensione morale in azienda
Si riesce a dare a tutte queste persone che non sono avanzi ma che sono sostanzialmente l'azienda il gusto di provarci ancora per un'occasione che io credo che sia irripetibile
Grazie professor
Era proprio Zannoni
Si preparino Di Salvo Berardi Bertucci
Gli altri a seguire
Io premetto che parlo a nome della delegazione di Genova composta oltre che da chi parla dai colleghi del CDR Emanuele Dotto altre Liguori e dai due delegati Alfredo suo Alfredo tipiche Renzo trota
Entra nel vivo senza addentrarmi nella relazione del segretario che ovviamente condividiamo per fare riferimento attua un problema tre principali sicuramente
Tra quelli connessi alla momento delicato che stiamo vivendo in azienda e fuori questo momento di crisi crisi intesa come transizione cambiamento sostanziale per certi aspetti radicale
Sì ma la vita politica sociale sia del paese e dunque nella RAI che nel bene e nel male riflette caratteri della società del nostro tempo silenzio
Ebbene più di uno tra coloro che sono intervenuti ha messo l'accento su questo aspetto anche lo stesso segretario
Ponendo in risalto come l'azienda i vertici aziendali
Proseguano nella logica superata ormai sicuramente della lottizzazione della spartizione per ciò che concerne le assunzioni e le promozioni
Infischiandosene totalmente di quelli che sono i segnali di reale cambiamento che sono si sono succeduti nel Paese
Innanzitutto il segnale delle elezioni
Ma per tutti gli altri in azienda basti pensare all'innovazioni contrattuali l'ingresso di tirocinio per attori
A tanti tanti altri fenomeni che hanno modificato sostanzialmente il meccanismo per certi aspetti perverso che ha regolato le assunzioni e le promozioni della nostra azienda ebbene voi sapete qual è uno dei sistemi per proseguire in questa logica per procedere all'assunzione ipso facto
Di giornalisti della RAI creando delle aspettative o addirittura dei diritti
Nelle persone che sono al di fuori di questa azienda che vorrebbero naturalmente entrarvi
Una delle strade è quella delli di così detti contratti a tempo determinato ex articolo due vi porto l'esempio di Genova che è stato abbastanza emblematico e abbastanza direi singolare in questi ultimi mesi
In vista delle celebrazioni colombiane dello scorso anno per il cinquecentesimo dalla scoperta l'America
Si era
Deciso di procedere a tre assunzioni ex articolo due per sei mesi in vista del superlavoro
L'allora capo redattore venuto da noi in via transitoria il mio collega motore rotto l'avete finito come proconsole
Esatto che è un fatto politico la mobilità Rich segretario
Quindi il nostro caporedattore io direi pro tempore perché venuto per un anno tre mesi soltanto sapendo già ritornarsene a Roma ed è venuto per questi tre mesi come proconsole trombettiere lo ha definito vi ripeto che son parole del mio collegavano rotto trombettiere di una partito politico
Ben preciso per preparare un congresso che poi non c'è stato prepara la campagna elettorale che invece è andata molto bene da quel punto di vista e per preparare certe assunzioni che puntualmente poi sono verificate una promozione forzata che puntualmente si è verificata
Il Rico questo per fare poi appunto attenzione bene alla fine lo farò anche dell'attuale segretario
Insieme a tanti peana ogni tanto c'è qualcuno che esprime un piccolo risse su questo voglio essere io vi ripeto non a titolo personale ma titolo proprio della nostra delegazione ebbene sì si decida di procedere a tre assunzioni a tempo determinato per sei mesi in vista del super lavoro se ne hanno due soltanto la terza non si è ancora verificata quando ormai l'Expo finita da un pezzo l'expo internazionale
Quando ormai stanno marcendo le strutture l'Expò e veniamo a sapere in via ufficiosa che questa terza assunzione non è avvenuta perché non c'è stata la designazione giusta quella forte del partito doveva farla lotta tra bene e male sorvoliamo
Questi due contratti sono espletate per sei mesi benissimo i due colleghi tornano a casa due colleghi poliziotti sono nel alla fine dell'anno a ottobre novembre a novembre quando il caporedattore pro-tempore il trombettiere torna a Roma
Ci sono assunzioni da fare quella costituisce il caporedattore pensate poi ci sarà la promozione interna
E
E poi quella di una collega trasferita a Milano del già da tempo la collega risolto
Ebbene il direttore di testata ci dice che le proposte fatte sono due e riguardano i due colleghi assunti a tempo determinato
Noi come CDR sosteniamo con forza
La necessità in base anche a alle indicazioni delle assemblee dei comitati di redazione ed assemblee di sede
La necessità di procedere all'assunzione di almeno un vincitore di concorso e poniamo il caso di una collega la collega Diana Miraglia vincitrice di concorso genovese
Spedita diciamo pure così tra virgolette a Milano nonostante ci fosse il posto a Genova
Ci si risposi ci viene risposto che il direttore di testata ha proceduto a queste assunzioni chiamiamole pure così e che sono proposte
Sulla base di una rosa chiediamo di di quanti detta le composta questa rosa ci risponde candidamente di due soli petali notate due assunzioni una rosa fatta fatte delle costruzioni in una rosa di due petali soltanto e va bene
Noi arriviamo anche lo sciopero non ce l'abbiamo coi colleghi ecco perché vi dirò alla fine che dovremo anche fare un po'di autocritica perché è chiaro che non possiamo dare contro i colleghi che vogliono giustamente lavorare questi due colleghi che sono attenzione bene uno è un impiegato o funzionario di un ente pubblico quindi ha già un lavoro per conto suo non ha mai fatto il giornalista un pubblicista come tanti altri se ne sono migliaia nel nostro Paese vuole fare il giornalista alla RAI ci riesce perché perché amico di una potente uomo politico il nostro direttore di testata dice il padrone in un certo modo della vostra regione a me non risulta né padrone non lo è schifato tre concorsi pubblici per la RAI lasciamo perdere andiamo pure avanti
Ebbene una è questo e l'altra è invece una ragazza che disoccupata disoccupato era la tv privata però non è l'unica disoccupata di tutta la regione ce ne sono altri in che maniera venga scelta voi potete immaginarla è stata designata da un partito
Facciamo anche uno sciopero audio-video
E ci mobilitiamo non riusciamo temere nulla ovviamente soltanto una consolazione la consolazione è quella di avere il trasferimenti avere riconosciuto trasferimento di quella collega vincitrice di concorso nel mese di maggio novantatré è un modo per patteggiare hanno non piace patteggiare ma siamo dovuti ricorrere anche al patteggiamento anche perché non possiamo schierarci contro due colleghi che vogliono lavorare ma chi ha creato le aspettative in questi colleghi chi è che l'uso questi colleghi chiunque poi chi vi rendete conto che chiunque voglio lavorare alla RAI Opal concorso
Come già fatto parecchi di noi oppure a qualcuno che veramente lo può inserire anche solamente al giornalista e questo un caso oralmente e clamoroso secondo te un funzionario di un ente pubblico ufficio stampa
Che viene assunto perché vuole fare il giornalista un domani potrà succedere anche che oltre il funzionario presso un professore universitario che voglio fare giornalista la RAI potrà essere che ne so un carrozziere d'auto ma veniva così a caso ecco questo per dirvi allora alla alla fin fine cari colleghi sono mesi anni che noi sentiamo dire è il momento di cambiare abbiamo votato molti programmi abbiamo votato dei documenti come Assemblea dei Cdr io non la voglio fare riferimento però alla relazione del segretario in chiusura quando dice quando ha scritto queste precise parole
Attenzione bene una colpa abbiamo avuto io sono convinto che abbiamo avuto tutti quanti
Quella di aver visto di essere stati poco radicali
Ancora inadeguati troppo inclini ad attendere i tempi della politica delle mediazione avremmo dovuto urlare di più contrastare con più durezza alle degenerazioni corrompere le consultazioni all'esterno e all'interno
Non siamo stati sostenuti sì dal sindacato ma forse non abbastanza cari colleghi perché dovevamo intervenire prima cioè sindacato può intervenire prima evitare che si creassero questa aspettativa che si crea solo questi diritti il nostro capo redattore ci ha detto dobbiamo sanare la situazione
Sì ma la situazione la rete creata voi la situazione da da sanare
Continuando con questa logica noi continueremo sempre a dire che siamo contro la lottizzazione come ha fatto nostro ex caporedattore che ha che ha fatto pubblicare su un giornale quotidiano genovese
Che lui fa parte del gruppo che è per la sì che un gruppo degli innovatori contro la lottizzazione però lo diremo sempre a parole
Anche noi cari colleghi se continuiamo a dirlo a firmare i documenti ma non mettiamo in pratica non cambieremo nulla secondo me ma non è il momento delle recriminazioni ho quasi finito
Bisogna dare concretezza ai proclami dunque ai documenti agli slogan tutti noi con l'appoggio del sindacato ovviamente con quello che verrà questo l'impegno dell'esecutivo nuovo un impegno il segretario nuovo
Possiamo dobbiamo incidere nel costume della nuova RAI possiamo e dobbiamo costruirla noi stessi abbiamo visto che abbiamo una dirigenza forse evanescente per certi aspetti siamo rimasti tutti delusi dagli interventi dei nostri due massimi dirigenti ma possiamo far qualcosa noi possiamo sostituirci per certi aspetti nella modellizzazione sicuramente la RAI
Dei privati Zatta dai partiti che se ne sono appropriati
La RAI della trasparenza della verità dell'autonomia la RAI dei valori reali della cultura e della professionalità e l'impegno concreto ripeto che deve assumersi il nuovo esecutivo
Il nuovo segretario
Se così sarà noi siamo sicuri risponderemo tutti all'appello grazie per l'attenzione
Amici e compagni vi ricordate quando si cominciava un intervento al congresso sindacale con queste parole amici e compagni
Devo confessare che mi è rimasta un'ombra Dino strategia per alcuni congressi del passato
Con posacenere pieni di dici pieno con il fogliettino delle preferenze con le riunioni nei nel corridoio
Scusate la provocazione ma io credo nelle nei pentimenti credo nelle conversioni credo
Credo nell'evoluzione del mondo della storia
Sono contento
Però vorrei andare via da Bari almeno con una certezza
Che cioè tutti quanti siamo d'accordo
Che la legge Mammì deve essere buttata
Non sto a dire che cos'era legge tranne il frutto di questo di un sistema istituzionale
Che adesso deve cambiare
Frutto di un sistema in cui la maggioranza cito anch'io porta ad un certo nella maggioranza a un certo punto contava chi aveva del dieci per cento
Di forza
Parlo di politica si però anche nel sindacato c'è stato uno scontro c'è stato una divisione sulla legge Mammì
Ora siamo tutti d'accordo
Siamo veramente tutti d'accordo fino alle estreme conseguenze
E curioso che in questa ondata di movimento referendario nessuno sia venuto in mente di sottoporre a referendum la legge Mammì
Io non amo naturalmente il referendum su queste cose però voglio dire che forse non c'è ancora una sufficiente consapevolezza su che cosa rappresenti questo quattro giuridico per il sistema informativo è qui se si pensa che cos'è il sistema informativo per una democrazia insomma si capisce che cosa si vuol dire quindi punto fermo tutti d'accordo sulla legge Mammì altro punto fermo
Tutti d'accordo sulla riforma
Ecco tutti d'accordo che bisogna fare delle scelte
Sulla nuova azienda e io son d'accordo con Aldo forbice il sindacato in questo momento il nostro sindacato deve assumere un ruolo partecipativo cioè dobbiamo elaborare noi delle proposte
E credo che in questo senso si ci si deve impegnare e che da Bari però devono venire fuori alcune indicazioni su queste linee della riforma
Non vorrei cioè che domani qualcuno difendesse la tripartizione la struttura esistente come l'unica forma di garanzia del pluralismo
Della rappresentanza vera delle varie si diceva così usiamo ancora adesso aree culturali perché io non credo che il canale cattolico garantisca
L'area cattolica e Garri canale laico garantisca il calare socialista garantisca il canale populista eccetera eccetera anche se l'avessimo trenta
Questo non sarebbe un elemento di garanzia del pluralismo e su questo concordo con le indicazioni che Roberto Zaccaria ci ha fornito questa mattina però
Dobbiamo dire che su queste cose bisogna essere chiari perché devono essere fatte delle scelte scelte che poi comportano alcuni alcuni sacrifici perché smantellare degli
Ciò khanati lei fare utili
E non è non è indolore
Ora io ho sentito che all'interno della RAI del dibattito all'interno della RAI
E insomma a cure resistenze sono venute fuori su questo su questo superamento deroga tripartizione
E quando dico tripartizione appunto non voglio dire che sia su questo che si si debba andare un superamento del pluralismo anziché il contrario
Vorrei sentire se c'è qualcuno che crede a quella proposta di privatizzazione di un canale o più canali perché queste proposte sono avvenute all'interno dell'azienda non soltanto da parte di autorevoli e che più o meno responsabili dirigenti
Ma anche di parte di colleghi
E allora io non vorrei andare ultra andare via da Bari con una preoccupazione che qui non ci sia stata una sincerità completa non vorrei cioè pentire mi di non essere stato sufficientemente nostalgico dei bei tempi in cui gli scontri che erano anche delle manifestazioni di chiarezza delle singole posizioni
Credo che questa preoccupazione non averla di non averla perché il gruppo dirigente che finora guidato il sindacato
Sarà confermato e questo è senz'altro una garanzia per tutti
Grazie di sangue
Bertucci no chiedo scusa per altri chiedo scusa Berardi quindi Bertucci
Ha certamente ragione Di Salvo e ha ragione Balleri e anch'io sono dell'opinione che i pentimenti non debbono mai far scordare il passato
E credo che oggi nel momento in cui l'Usigrai realizzati quella che è stata nel settanta la svolta di Salerno per la Federazione della stampa prima volta di superamento delle correnti partitiche credo che noi non possiamo non dire Condi salvo che purtroppo una parte del sindacato dei giornalisti nel mille novecentottantanove quando è caduto il Muro di Berlino non se n'è accorto perché la legge rimane ma mi è stata la caduta del muro di Berlino
I dati di oggi del gruppo Berlusconi tre mila seicento miliardi di pubblicità trentasei per cento del Budget pubblicitario di tutta l'Italia questo un sistema bulgaro
I dati della situazione della stampa amici quando si riuniscono nel salotto buono di Mediobanca dal dottor Cuccia i cinque industriali che sono lì designano i direttori dei più grandi giornali italiani
Io sono di Torino sono stato per sei anni presidente dell'ordine
Conosco i giornalisti di Torino uno a uno solo come è stato nominato il direttore del Corriere della Sera solo il dibattito che c'è stato tra Romiti Agnelli nell'agosto scorso Ottolina
Allora Giulietti chiede che devo dire conquista un risultato di grande lucidità del sindacato ma di Beppe Giulietti
Perché nel mille novecentottantanove il sindacato della del popolo non ha fatto un minuto di sciopero contro la legge Mammì che ha messo in ginocchio il giornalismo italiano
Questo a Walter ecco perché alle conversioni sono necessarie ma i fatti rimangono
Giulietti ha ragione quando dice che bisogna riprendere il discorso sulla Mammì
Perché sono necessari garanti ma se non cambia la legge Mammì garanti possono essere i santi e le madonne ma se non hanno la lira non ritiro non sulla RAI se non si cambia quel meccanismo Laraia in difficoltà
Vedi il potere il potere amici miei non è solo il potere politico consentitemi se lo dice uno che sta a Torino
E consentitemi se lo dice uno che crede nella Centesimus annus oggi la sfida dopo la caduta del muro di Berlino e con il capitalismo rampante oggi la libertà di stampa significa che si deve poter diventare direttori di giornale senza passare da Agnelli e da De Benedetti questo è il problema
Ed è chiaro che a dispetto a questo modello la RAI ancora uno scandalo
Perché nel disegno della Confindustria per un disegno della RAI in ginocchio
Anche se ci sono sempre i furbi che aderiscono al partito dalla Confindustria magari nel sessantotto avendo aderito al partito di lotta continue propongono la privatizzazione della RAI
Perché certo la RAI può rappresentare un elemento di diversità nella gestione del potere
Il disegno dei garanti e un disegno di grande lucidità
Che secondo me non è ancora conquistato e il rispetto al quale il sindacato deve essere lucido
Perché il discorso dei garanti significa e dobbiamo darne atto a Beppe Giulietti che non è stato un populista ma una grandemente il sistema dei garanti vuol dire in una società aperta
Affidare ai presidenti delle due Camere al massimo del potere elettivo espresso dal popolo un grande diritto della nomina dei direttori delle testate
Significa affidare i presidenti delle Camere uno strumento di pluralismo perché senza pluralismo ce l'ha detto Zaccaria non c'è libertà
Quindi il discorso dei garanti è fondamentale
Perché realizza una RAI in cui si può gestire quell'unità tra società e istituzioni che il punto di riferimento del pensiero cattolico moderno espresso da martire del pensiero laico Isaiah Berlin Bobbio
Perché se ciò lo se c'è solo società accenna Kia ma se c'è il sole istituzioni c'è solo Vespa e la volpe
Quindi il disegno dei garanti è molto lucido e non sono sicuro che andrà tutto liscio
Credo che dovremmo essere molto attenti perché certamente il disegno dei garanti concepisce la RAI come struttura pluralistica che in modo distinto dal potere economico consente l'espressione delle culture presenti come ha detto Bianchi ieri
Perché noi certo non siamo così all'asilo infantile da cancellare le culture ci sono grazie a Dio le culture
Certamente c'è la cultura cattolica cioè la cultura laica c'è la cultura di estrazione marxista
Queste culture hanno il diritto di essere rappresentate
Con dai meccanismi nuovi in questo credo la proposta del sindacato sia fondamentale però scusatemi se lo dico io di solito sono ottimista questa volta lo sono un po'meno
La mia opinione personale che nel nostro Paese sia in atto uno spostamento di potere a favore del potere economico come mai si è verificato dal quarantasei a oggi
E sono convinto che è in questo contesto la RAI continui a rappresentare uno scandalo
E più sarà riformata più potrà essere uno scandalo per questo è importante la forza l'unità del sindacato insieme a questo lucido disegno di Giulietti
Che il problema della RAI è un problema complessivo di tutto il sindacato dei giornalisti
Perché se casca un disegno
Di sviluppo pluralistico dalla RAI se viene colpito il sindacato dei giornalisti RAI poi sarà colpito il sindacato che è più debole in tutte le strutture
Grandi passi avanti ma diciamolo di molti giornali tra gli anni alla presentazione del piano editoriale finisce con un applauso non si aprono manco la discussione
Quindi credo che
Dobbiamo essere consapevoli che la lucidità del disegno ma delle difficoltà grandi che sono davanti davanti a noi e da questo punto di vista a costo di essere noioso insisto la battaglia per cambiare il quadro legislativo è importante se non quanto il discorso
Della della riforma
E un'ultima cosa vorrei dire
Credo che il pluralismo
Debba essere sempre il punto di riferimento
Sono contrario al telegiornale unico perché ho il telegiornale di Bernabei in cui comanda il Presidente del Consiglio o il telegiornale della cronaca ci va come a dire voglio giornalisti RAI potete fare solo la cronaca già noi facciamo i grandi dibattiti adesso Eugenio Scalfari addirittura in prima pagina discute sull'esistenza di Dio
Col cardinal Ruini voi giornalisti RAI fatta la cronaca ci giornalisti RAI solo per una struttura pluralistica in cui ci sia spazio anche per il grande dibattito politico e culturale
Perché la politica della cultura non sono andati in cassa integrazione col mio novecentottantanove la storia continua ai giornalisti
Sono un protagonista intellettuale di questo discorso
Infine
Debbo dire facendo da tromba un breve tempo il caporedattore faccio notare la struttura di coordinamento di Capri dottori
Vorrei dire una nuova struttura dell'Usigrai più certo trovi il Consiglio da fare in fretta
Avviare quel discorso di verifica sulle sedi di cui ho parlato Beppe nella sua relazione
Perché il discorso del decentramento è fondamentale perché un nuovo raccordo tra una RAI riformata il discorso delle regioni esige un nuovo ruolo per lei strutture regionali per una risposta articolata alle esigenze
Della popolazione perché anche questo modo di rispondere alla società che cambiate grazie
Grazie
Seguono avremmo speso Gruber Vergallo casse Bindi tornato insomma un po'va fossero in quel sospetto prego per
Caro Beppe
Quattro ore
Cento cartelle no centodieci forse di più e tutte lette con foga con grande passione
Parlo della tua relazione una relazione da leader maximo hanno commentato diversi colleghi più di un collega
Una relazione piena di spunti di considerazioni di traguardi che ognuno di noi sente di condividere condivide
Dico io ma aggiungo che tante cose sono state interessate potete solo di sfuggita
Come si fa a non darti ragione quando chiedi all'azienda di sbarcare gli integralismi i feudi i lotti di nicchie le incompatibilità professionali le ditte chiavi in mano le eventuali ditte miste tra interni ed esterni
Dunque tante cose sulle quali lavorare insieme ma anche altre cose dette solo di sfuggita
Potrei farti diversi esempi uno per tutti
Grottarossa non solo la scelta sbagliata di trasferire tutti i giornalisti a Grottarossa ma la scelta sbagliata di limitarsi di fatto alle scelte verbali
La scelta sbagliata di contestare il modo sbagliato nel quale sono state fatte le redazioni con chilometri e chilometri di corridoio che allontanano invece di avvicinare i giornalisti ovviamente i redattori quelli che lavorano ogni giorno
Parlo di Grottarossa ma potrei aggiungere di altre pagine non proprio storiche ad esempio la costituzione del supporto unificato
Come non credere che si voglia proprio con l'istituzione del supporto unificato di fatto smembrare i telegiornali
Come si può di fatto pensare che tutto debba essere unificato e tolto ai telegiornali operatori montatori registi e così via
Come cosa voglio dire che hai sbagliato no certamente no in più di dieci anni di trattative con i vertici dell'azienda
Sono tante le cose fatte ci sono le luci e le ombre di chi gestiva e di chi gestisce l'azienda di chi gestiva di gestisce il sindacato
Ma perché voltarci indietro quando il domani ci chiama e sappiamo già che sarà una sfida esaltante ma difficile impegnativa storica
Perché in gioco la lottizzazione che tutti vogliamo buttar via ma la stessa esistenza del servizio pubblico perché il rischio e come ha detto il presidente Pedullà che mentre noi discutiamo del giocattolo il giocattolo si rompa
Una sfida esaltante quella del domani per vincerla c'è bisogno di uno sforzo unitario del consenso generale convinto o di Candida non di candidature spontanee indicate dall'alto
C'è bisogno di consenso di discussione franca ci troverai sempre a fianco quando si tratta di chiedere tutte nere la pubblicazione dell'elenco dei collaboratori con data di assunzione compensi e così in tutte le altre richieste dello stesso genere
Siamo per un sindacato unitario in un momento come questo vogliamo essere per un sindacato unitario
Ma questo non dipende e non può dipendere soltanto da noi
Non possiamo ad esempio non dire il nostro distinguo sulla questione sfiducia al direttore
E voglio precisare qual è il senso di questo distinguo
Esisteva ed esiste uno stato di grande malessere all'interno della redazione del TG uno i motivi sono molti le regole professionali sono saltate
Ci sono responsabilità oggettive e soggettive del direttore e tutti in vario modo le abbiamo denunciate
Ma il vero problema il vero problema supera il fatto contingente del TG uno il congresso può deve ha fatto bene a trattare quell'episodio come un fatto significativo della politica sindacale
Ma la cosa che mi preoccupa e chi istituzionalizzando codificando questo metodo il metodo della sfiducia in corso d'opera si rischia di sostituire alle lobby Esterne che tutti vogliamo estirpare lobby interne alle redazioni
La RAI è e deve rimanere pubblica dovrà essere il Parlamento a nominare un organo di garanzia di sorveglianza di amministrazione
Sono mesi ormai che la situazione di crisi della RAI al microscopio
Se ne sono analizzate tutte le sfaccettature si è parlato di molte sfaccettature si è parlato di molte soluzioni ma in concreto non si è fatto ancora nulla proposte suggerimenti indicazioni ricette magiche arrivano tutte le parti
Ma ogni giorno che passa mette sempre più in evidenza i mali che affliggono la RAI
Alla RAI non serve un commissario serve un vero consiglio di amministrazione un vero direttore generale un vero presidente
Se il servizio pubblico deve essere un servizio di informazione per tutti i cittadini di formazione non può essere prevalentemente gestita da organi di informazione scritta utili visiva legata ai grandi gruppi economici
E proprio il voto dato alle leghe dimostra la necessità di una informazione non di palazzo fuori dal Palazzo
Proprio per questo serve un servizio pubblico risanato ed efficiente e quindi più libero ed apprezzato chi non vuole che la RAI che rischia sopravviva lo dica chiaramente ma si assuma la responsabilità di questa grave scelta
Le regole vecchie non possono più essere valide perché superate dagli eventi le nuove devono essere professionalità capacità une sta
Nella società abbiamo un ruolo importante ogni giorno entriamo in milioni di case e proprio per questo dobbiamo essere credibili proprio per questo tutti insieme dobbiamo rompere il guscio della lottizzazione dobbiamo tutti insieme denunciare l'occupazione della RAI
Libri dai partiti e anch'io come te Beppe non dico di non conoscere i partiti riconosco i partiti che proprio per questo dico vanno combattuti in poche parole cari colleghi dobbiamo cacciare la partitocrazia dalla Rai
Rilanciare il servizio pubblico come patrimonio di tutti come pesa giornali sia culturale competitiva e credibile
Il pluralismo non è la somma aritmetica delle diversità utili opinioni non si può misurare il pluralismo con il manuale Cencelli lottizzante tutti dal direttore gelare all'ultimo degli uscieri
L'Ulivo significa completezza dell'informazione capacità di selezione giornalistica
Senza mezze verità senza censure senza soprattutto menzogne nessuno può vietare giovedì sera in una propria cultura una propria sensibilità una propria idea politica a quando Cinzia milioni di case dobbiamo lasciare ai bordi del campo i nostri lei Fassino
E lavorare pur senza rinunciare alla propria figlia volanti del tutto con un senso sacro del servizio pubblico dobbiamo ricordarci sempre le parole del cardinale Martini
Non siate megafoni del potere siate negate della gente ma quanti di voi quando fa un servizio si ricorda questo il sistema pubblico non deve essere un tabù
Non deve diventare qualcosa che non può essere messo in discussione dobbiamo ragionare verificare se sia giusto che il servizio pubblico abbia oggi tre reti tre telegiornali spesso in concorrenza tra di loro con sperpero di mezzi e di uomini
E quindi il sindacato deve far sentire forte la propria voce
Io sogno Beppe un sindacato nei prossimi mesi
Una volta nominato un sindacato che una volta nominato il nuovo governo aziendale si occupi esclusivamente della vertenza individuale di contratti nazionali e integrativi tornando a ricoprire il suo ruolo naturale
Molti vorrebbero un sindacato di vecchio tipo che non morte che non conta che consenta partiti fare trasferimenti assunzioni nomine promozioni tutto nel silenzio
è arrivata per tutti l'ora di rimboccarsi le maniche di misurarsi con una situazione che cambia è arrivata l'ora di superare la cultura imperante dell'assistenzialismo garantito
Con forza dobbiamo chiedere che venga restituito subito all'azienda un Governo nella pienezza dei suoi poteri
Oggi abbiamo un consiglio di amministrazione e ridotto le i suoi numeri e delegittimato dalla Commissione parlamentare di vigilanza soltanto allora si potrà parlare di risanamento ma questo va fatto è chiesto con forza il subito
Occorre quindi fare in fretta e senza demagogia senza buttare via tutto quello che di buono e di grande pestato e c'è ancora in RAI
Senza dimenticare che la RAI ci sono giornalisti che hanno un solo editore un solo padrone il telespettatore Raja ascoltatore il sindacato deve quindi seguire l'evolversi della legge di riforma della RAI e contemporaneamente darsi alcuni campi più compiti prioritari
Lottare contro l'immobilismo interno
Non si cambiano quasi mai RAI i ruoli delle persone ci sono persone che considerano il ruolo acquisito con una rendita parassitaria
Questo non è giornalismo perché il nostro mestiere presuppone mobilità ed elasticità Montale abbiamo corrispondenti che danni sono nella stessa sede giornalisti che rimangono per decenni lo stesso ruolo perisce per informare da Montecitorio a condurre la stessa edizione dello stesso telegiornale
Capiredattori la cui sull'ambizione quella di di modi rimanere a vita nel posto che occupano
La mobilità negli incarichi è uno stimolo per salutare la nostra professione
Il compito del sindacato non soltanto a vigilare sulla legge di riforma ma anche farsi promotore di una mobilità interna che la garanzia di osservanza delle regole di questa professione
Due minuti Dostum finito grazie dove non c'è mobilità anzianità burocrazia e qualche volta corruzione
In una società in continuo movimento dobbiamo prendere ad esempio tutte quelle realtà che ispirandosi al pluralismo lo garantiscono rendendo snelle funzionali le strutture e rendendo operativi tutti i loro settori attraverso una mobilità direi di persone il nuovo volto della RAI non si potrà quindi eliminare soltanto su convincendo i più perverse logiche della lottizzazione ma anche lavorando ad una polizza azione interna
Dobbiamo avere il coraggio di riconoscere che fino ad oggi le pesanti pretese dei politici dall'esterno hanno trovato all'interno delle vere e proprie quinte colonne di burocrazia inefficienza
Caro siano caro Federico hai ragione spesso il saggio indica con il dito il cielo ma lo stolto guarda il dito
Mi piace guardare Conte il cielo anche se queste cose costano fatica incomprensione
So che la ricompensa nel guardare il cielo ma ricordati ricordiamoci insieme che mentre noi guardiamo il cielo qualche altro potrebbe mettere in pratica la favola del pifferaio
Vittorio Fiorito macchine una posposizione ma rimane l'ordine tra
Cari colleghi ho chiesto cortesemente di avere un'inversione tra un intervento e l'altro
Perché all'onore alla dignità del sindacato
Ci teniamo tutti fin dal momento in cui siamo partiti
Nel mille novecentottantatré un piccolo gruppetto
Di giornalisti del TG due e da allora ah scriba chiare una serie di cose iniziative di programmi di modi ecco come mettere in discussione il nostro direttore d'allora che la zattera in USA e lentamente arrivammo all'Holiday in da allora è nata la dignità e l'onore dei giornalisti della RAI
Perché da allora partire più
Con orgoglio
Da parte di tutte tutte le redazioni
Non la richiesta la pretesa
Allora rispetto da parte di tutti per i giornalisti RAI
E siamo stati coerenti
Perché abbiamo dovuto
Scavalcare montagne
In tutti tutti gli ambienti dalla politica ai sindacati gli altri sindacati CGIL CISL UIL SNALS per come ci trattavano noi giornalisti dalla Rai
Al nostro sindacato la Federazione della stampa beh l'allora
Abbiamo superato tante cose
Non ultima abbiamo superato la tracotanza
Di quei colleghi
Che avendo in mano sindacati come l'associazione regionale di stampa romana
La Federazione della stampa
Si permettevano impunemente
Dal podio del Salone della Federazione della stampa di
Dare la parola
Al membri dell'esecutivo
Dopo che colleghi come i cuori
Come Bertucci
Come paglia
Avevano pronunciato cose infamanti contro il giornalista della
E superato quel tempo
Guardate per quanto riguarda la vicenda del TG due saranno altri colleghi che se lo riterranno ride del TG uno saranno altri colleghi se lo riterranno risponderanno io però l'obbligo nei vostri confronti
Di dare con assoluta serenità
Elementi conoscitivi
Delle poche piccole cose che sono state citate
Perché non sono cose opinabili
Sono cose della quali decine di colleghi siamo stati testimoni personali
Giulietti Ilio balzo Romano Cannas diverse volte Pietro Buttitta intanto Roberto Morrione
Me dispiace perché io volevo fare soltanto un saluto
Ai colleghi a questo congresso
E mi chiedevo se avevo diritto di usare questa arroganza di permettermi di dargli un saluto soltanto perché serenamente al tutti quanti assieme ecco avevo deciso da tempo di non ricandidarmi l'esecutivo e solo questo volevo fare tra l'altro voleva in qualche modo dire
Contro corrente
Signor tum pavese soprattutto poco zero
Cioè volevo invitare tutti quanti al senso della misura Annoni in orgoglio dirsi a non ritenere che ognuno per la sua parte si sente epica si sente il Lear dei a dire che le cose sono quello che ognuno nel proprio piccolo fa come il piccolo gesto come piccola parola
E non il clamore l'agitarsi della brigata a stare attenti
Perché alla misura reale delle cose appunto il piccolo gesto di ognuno
E i piccoli gesti
Creano le cose fanno le cose e però cari colleghi
Io mi sono trattenuto ieri quando il collega Castelli
Ha detto
Che lui entrava al quarto piano
Di via del Babuino mentre c'erano discussioni animate all'interno dell'esecutivo
Lui entrava e tutto tace è vero
Ed è vero
Ma da quando
Da quando l'esecutivo avuto l'obbligo di salvare la dignità e la correttezza dei colleghi
Da quando Enrico Castelli si è fatto promotore mentre era nel Cdr mentre era nell'esecutivo di una lettera ad un partito
Per chiedere promozioni e per denigrare altri colleghi della redenzione mirano è vero
Aveva per aveva perso ogni affidabilità
Non abbiamo creato nessuna crisi nel sindacato
Gli abbiamo detto con molta chiarezza che questi comportamenti non sono accettabili all'interno del sindacato
E siamo stati civili
Pacifici sereni ma alla nostra schiena alla nostra dignità all'orrore di questa categoria
C'abbiamo tenuto sempre non ci fidavamo più
Ecco perché ebbe
E però
Come si fa a dire qui leader maximo
Beh guardate probabilmente e proprio il contrario
Fraterni era
Non entro Este Omnibus il paterna e scappa
Era un fratello di tutti
Adesso tutti lo vogliono padre e scappa
Queste la verità
E proprio rifiuto del mito della mitologica
A differenza di quei colleghi abbarbicate ad un sindacato ammuffito
Ad un ordine ammuffito come quello di Roma
E da una vita
Sono lì e rimangono lì anche quando il vero sindacalista di tutti loro che il nostro carissimo collega Gilberto Evangelista mollato loro restano attaccati lì e adesso
Paglia Capretti IMI Bertucci ci fanno la morale
Antinori
Quando hanno detto che il sindacato Usigrai Eva il sindacato giallo dell'azienda
Quando hanno detto che la RAI era la sentina la monnezza il morbo della categoria e poi ci sono tutti quanti affrettati alcuni di loro sono riusciti ad entrare
In modi assolutamente ignobile sono entrati in RAI
E sono entrati con che tipo di caratteristica non sul piano della loro legittima aspirazione come alcuni colleghi hanno detto ad Alberto la Volpe in poi
Ma truppe
Dove sta l'anomalia
Che al TG uno si è entrati in base ad un criterio che poteva essere entrano solo quelli con i capelli scuri e ricci
Perché sono entrati solo quelli di una cordata
Di un politico ex giornalista politico
Carra che era nel libro paga della RAI
Per lunghi anni per lunghi anni
E sono entrati tutti
In base a questo criterio
E ci vuole un po'di dignità anche nel momento in cui si vede che le cose cambiano
Si parla oggi
Di questo sindacato tra l'altro vi devo dire molto non è che ne faccio una questione per tutti quanti quella relazione
E certo in primo luogo frutto dell'intelligenza dell'elaborazione del segretario Giulietta e dell'esecutivo
Ci siamo fatte due marroni così
Letta e riletta emendata ecco o e perché è durata quattro ore qui ecco pensate che è stata letta e riletta cinque o sei volte
Tutti quanti assieme e corretta Queen da un certo punto la fatica del lavoro non la grande ecco genialità anche quella bisogno del riconoscimento ma comunque adesso si è tutti d'accordo
Ma l'aggiunta berlusconiana
Che ha fatto d'accordo con le loro di politiche ed economiche la legge Mammì l'aggiunta berlusconiana in Federazione della stampa
Da chi era composta il collega batte pertugi faceva parte di quella Giunta
Della giunta berlusconiana
Che ha sostenuto in tutte le sedi avviene Tato dibattiti in federazione sulla legge Mammì ed è su queste cose bisogna essere assolutamente sereno
Pilastri bisogna dirle le cose senza voler criminalizzare nessuno ma perché nella chiarezza
Si riprendono i percorsi e si fanno assieme
Grottarossa
Grottarossa
Guardate equità impazzire questa cosa questa patata bollente che il sindacato e tutta la categoria si è trovata fra le mani perché la loro messa lì perché la RAI affondasse
Perché nel momento in cui si davano soldi a destra e a manca per i Mondiali
Alla RAI non andato nemmeno una lira è stata esclusa che fosse messa nella legge che sta barile finanziamenti per l'ultimo comune che in un albergo ospitava una squadra di calcio alla RAI invece stati imposto di attrezzarsi
Non a Tor di Quinto
Dove la RAI paga previsto ma anche lì una lobby politica a vietato e gli anni imposto Grottarossa
Mille miliardi o si risolveva quel problema o nuovi scientemente scientificamente accettavamo che la RAI affondasse
Morisse eppure pur essendo stati sette il risultato a tutti tutti tutti i documenti fino all'ultimo che il sindacato è stato contro la decisione di Grottarossa
Tutta abbiamo criticato in un modo Ferruccio tu per tu il direttore generale Biagio Agnes che tutti dicevano che erano strabico gli abbiamo detto delle cose incarichi io gli ho urlato
Tu hai dimenticato che cos'è il mestiere del giornalista sei diventato soltanto uno strumento della politica su Grottarossa
In questo modo è stato aggredito viaggio e però e però ci siamo fatti carico delle esigenze professionali e umani dei collegi
Fino all'ultimo abbiamo trattato dopo che tra l'altro il comitato di redazione del TG uno aveva già avuto gli incontri con la direzione tecnica del personale
E non so se passata dal comitato di redazione del TG uno una lettera della direzione del TG uno che chiedeva il successo personale
Per il TG uno
Per il TG uno da parte della direzione la richiesta che agli atti risulta formalmente accreditata alla direzione generale e alla Direzione personale è una lettera per il bagno
L'emendamento è l'unica bisogna stare molto attenti a dire le cose
Molto attente e vi dico perché perché questo sindacato non è la persona di questo o di quello
Ma perché essendo stato sempre all'aperto scoperto costantemente alla presenza dei comitati di redazione non abbiamo fatto mai una trattativa
Alla quale non fossero presenti i comitati di redazione interessati
E è stato costretto
Da regole che ci siamo dati tutti quanti Anne non poter mai deflettere bene questa abitudine a distanza di anni ha determinato una tale autorevolezza nei confronti dell'azienda
Per cui anche l'azienda si fida di questo sindacato anche l'azienda ci dice con assoluta chiarezza tutto anche le porcherie per pure conosciamo tante
Tante
Per nome e cognome
E noi abbiamo la discrezione di ritenere gli atti d'ufficio e quindi manteniamo assoluta discrezione però bisogna stare attenti
Perché non è assolutamente possibile ecco che si continui con questo stillicidio
Nei confronti di questa categoria
Questa categoria che nel bene e nel male e la parte più rappresentativo ormai non soltanto del sindacato dei giornalisti ma della professione dai giornali
Ed è di questo che dobbiamo sentirci preoccupa
All'interno del corpo dei giornalisti della RAI
Io lo dico con assoluta chiarezza
Cioè il meglio in assoluto di tutto il giornalismo italiano
E vi devo dire anche e però c'è pure il peggio
In quota sempre più ridotta mettevo pure questo
E il vero pure questo
Con un saldo con una mutazione dal punto di vista umano professionale inaudito
Perché quello che è diventato il corpo solido professionale all'interno delle redazioni regionali chi non le conosce uno per uno non idea
Ho fatto una cosa molto semplice
Leggete le cronache dei giornali stampati che si stanno in giro per l'Italia
Guardati di i giornali delle nostre redazioni che così si fanno le cose in modo diretto in modo metodico
Leggete di la cronaca della Corriere da la cronaca che l'elemento che fa capire qual è lo stato di salute di una redazione Sempre allora c'è il meglio anche il peggio tempo fino all'Inter
Ho finito rapidamente volendo semplicemente recuperare un solo argomento
Del saluto che volevo dare a tutti i colleghi ed era questo
Di non illuderci
Ecco che abbiamo fatto tutto dobbiamo ancora fare tutto perché perché ci manca ancora
Il dato fondamentale
Dobbiamo affrontare la qualità del nostro mestiere
La qualità del nostro prodotto dobbiamo ritrovare il piacere di farlo questo mestiere come dettano le regole le tecniche che si sono perse
E allora
Il nostro mestiere
Si è che si faccia larario sia che si faccia la televisione cari colleghi sapete qual è esteri
Questo mestiere si fa scrivendo
Si iscrive si stava perdendo questa abitudine per cui lentamente lontanamente non si fa più informazione non si fa più giornalismo si fa altre cose non deve essere consentito a nessuno all'interno d'una redazione
Di dire lo racconto primato e lo scrive poi non lo legge
Ma deve essere scritto tutto anche la piccola cosa sul proprio taccuino a mano va scritto guardati io questa abitudine questa tecnica e questo è il tuo stato travolto dopo dieci anni
Di lavoro nelle rubriche giornalistiche culturali le vicende della riforma mi hanno obbligato ad andare al telegiornale questione imparato ecco da un caporedattore
Che era in assoluto uno dei migliori giornalisti
Un nome pressoché sconosciuto ma perché perché era un giornalista che si era preparata alla scuola di Pietro Nenni
Eraldo Quaglio era il vice direttore dell'Avanti quando Pietro Nenni era Illy che il direttore
Io ho imparato questo mestiere da Emanuele Rocco il quale sembrava di inventare il suo pezzo lo scrive senta non solo ma lo leggi da me che noi piccolo ultimo capo servizio
Del politico prima di dirlo
L'ho imparato da Carlo Mazzarella il quale sembra un grande poeta ma non solo lo squilibrato se ancora oggi
Non solo scrive ma piccolo da leggere al suo capo servizio una in bagno
Se lo legge due volte davanti allo specchio coi lo chiude lo dice tutto quanto senza più leggero e poi lo fa in televisione allora questo mestiere scrivere non parlare
E scrivere
E guardate che non è una di quelle cose in cui si dice e divertente l'aneddotica del tempo che fu no cari colleghi ci sono certi mestieri che hanno attinenza con l'artigianato e sono regolati da tecniche da tecniche non si può fare a meno di scrive perché dico queste cose
Perché i colleghi non pensino ecco che la cosa più importante e riuscirà a prendere un microfono in mano la cosa più importante e andare in video
Quel piccolo schermo e come il marciapiede
Se il fine della propria vita usura come il marciapiede
Beh la classe non è acqua come si dice
Lilli Gruber
Si prepari Ennio Remondino
Caro Vittorio che gravoso compito intervenire dopo dite comunque un grazie anche da parte mia per tutto il lavoro che
Hai svolto per il suo alto senso di immoralità e perduto alto senso della professione
E non è vero che che queste sono stati valori difesi
Da tutti sempre allo stesso modo questo non è assolutamente vero
E naturalmente Vittorio come sempre in punta di accetta ci ha fatto capire alcune cose le ha fatto capire
Forse alcune verità anche a colleghi che hanno perso la memoria la memoria storica ci ha fatto capire l'importanza del bagno Vittorio però male che arrivi il direttore del TG uno ha fatto bene a chiederlo perché probabilmente anche lui andrà a rileggersi a studiarsi i suoi fondi nel nuovo bagno di Grottarossa al di là delle battute io non volevo parlare molto del TG uno anche perché altri colleghi l'hanno fatto molto meglio di me Dacia Nova Borrelli ha Giuntella però in qualche modo essendo intervenuto il collega della mia stessa testata Bertucci due cosine
Le vorrei ugualmente dire
Allora tu in qualche modo metti in dubbio contesti il metodo del voto di sfiducia insomma mi pare che non tarda convinto ha parlato di lobbying Terna del pericolo che si creino delle lobby interne anche in questo caso posso solo dire
Per come si suol dire lo saper né leggere né scrivere che non capisco che cosa tutti riferisca posso però chiarire ai colleghi forse sarete ormai anche già stanchi di sentirlo raccontare
Visto che l'avrete letto anche su molti giornali che la questione del TG uno è stata semplicemente una rivolta morale della maggioranza della testata
Erano due anni che si facevano assemblee che si facevano riunioni in cui il direttore la linea editoriale
Veniva contestata duramente apertamente in modo limpido e chiaro e non è successo nulla non è cambiato nulla allora io ti chiedo caro collega Bertucci che cosa si doveva fare
Che cosa si doveva fare non lo sapevo al di là del fatto
Che lo ricordo ancora una volta che sia il direttore generale che il presidente della RAI non hanno mai contestato la legittimità di questo metodo cioè l'uso del voto di sfiducia numero uno numero due noi stessi abbiamo detto sin dal primo momento che non aveva nessuna validità giuridica e che era un metodo eccezionale per una situazione sicuramente eccezionale visto che l'eccezionalità stava nel fatto che e per la prima volta il TG uno cioè non solo il giornale
Era in qualche modo filogovernativo conservatore con pregi e difetti ma per la prima volta era stato appaltato alla corrente a una corrente della democrazia cristiana perché questa è stata la verità
Tant'è che forse qualcuno di voi lo ricorderà che il popolo in quei giorni
Quindi quella vecchia segreteria ancora nella segreteria Forlani
Disse che noi ribelli del TG uno eravamo come gli autonomi come degli autonomi gli autonomi che usano le assemblee come le spranghe B troppo pesante come giudizio oggi per fortuna il popolo riporta e racconta le vicende RAI in modo assai diverso
C'è un'altra gestione sia nel partito che il giornale e quindi oggi sul Popolo sono stati invitati a scrivere colleghi come sono come Borrelli io stessa sono stata invitata a scrivere quindi c'era le chiamo in tutto ciò
Allora qui questo mi pare a questo punto è inutile ridire che la ribellione non è stata non solo una come dire rivoltati autonomi non è stata neanche
Una rivolta di telegiornalista è stata una una scelta collettiva è stata una rivolta morale di una maggioranza della della testata
E stiamo cercando di portare avanti peraltro la nostra battaglia con come dire grande coerenza e grande costanza perché non è non è semplice non è affatto semplice perché qui adesso tutti ormai sarà sconcertata vi devo dire dell'intervento del direttore generale del presidente di questa azienda
Perché il presidente sembrava che fosse un signore di passaggio che si è trovato a fare il presidente della RAI e che non ha mai sentito parlare di una serie di nefandezze che vengono perpetrate da decenni in quest'azienda
Ed è il presidente di questa cioè dal il direttore generale non si capisce bene ma mi pare che in qualche modo
Ci abbia fatto capire che finché non si risana l'azienda da un punto di vista finanziario l'autonomia professionale dei giornalisti in qualche modo non si può fare non so se non se ho capito bene ma insomma era alquanto ambiguo quello che diceva il direttore generale
Il direttore generale diceva che la lottizzazione del mondo della lottizzazione facciamo parte tutti per fortuna che c'ha aggiunto poi anche subito o quasi tutti perché se lo credo che una parte o comunque questo congresso si sarebbe alzato in piedi indignato perché insomma non siamo tutti uguali non siamo stati tutti uguali neanche negli anni passati
E comunque la cosa che più mi ha sconcertato
è stato constatare l'altro ieri che i vertici di questa azienda come dire
Intanto puoi dire quello che vuoi
Sono stati accusati emessi diciamo sul banco degli imputati in una dal segretario dell'Usigrai Giulietti una maniera come dire che fosse un altro con un minimo di dignità si sarebbe alzato se ne sarebbe uscito dalla sala niente acqua fresca vuoto spinto
Non ci sono delle proposte concrete e quindi mi inquieto perché io mi chiedo chi la farà questa riforma della RAI
Questa ristrutturazione
Bisogna di svecchiare la mentalità detto il direttore generale Pasquarelli sì sì certo con chi come non c'è nessuno che morì una sedia una poltrona ieri il direttore del TG due ha avuto un certo punto come dire
La dignità di dire penso io si fosse poi mi impegno entro Menandro anche sono disposto ad andarmene il nostro direttore non l'ha mai detto oramai già sapete cosa ci ha spiegato il nostro direttore ci ha spiegato che lui si è consultato con molte persone e che nessuno gli ha consigliato di dimettersi nessuno
Nonostante tutto quello che è successo al TG uno nonostante il e la bagarre che è stata creata sul TG uno e che è stata riportata dai giornali per settimane e settimane e settimane non sempre nemmeno in modo corretto
Ma se ieri questa
Bravissima avvocatessa americana che do a fare il ministro della Giustizia dovuto rinunciare perché non ha pagato i contributi da una coppia di domestici e non non può fare il ministro
E noi abbiamo i ministri segretari dei partiti politici direttore nei giornali che ho sono inquisite o sono stati messi sotto accusa per altri motivi
E nessuno si mette a
Nessuno
E intanto aspettiamo e intanto comunque mi pare che l'unica politica di questa azienda se la politica del rinvio
Io non non so se voi vedete altre ascoltavo prima anche l'intervento di Roberto Zaccaria e qualcuno in sala dietro di me diceva prima che catastrofista che catastrofista
Ma insomma ci risentiremo un giorno
Disoccupati si risveglia in un giorno con la RAI tracolla
Ma perché non bisogna dirla la verità
Anch'io tra i miei colleghi ne sento tanti tantissimi che mi dicono che esagerazione adesso oppure che dicono ben certo sì quando cominceranno a licenziare per ultimi licenze erano i giornalisti ma chi l'ha detto ma chi l'ha detto
Adesso anche in questo senso io credo che da parte della nostra categoria ci debba essere un minimo di consapevolezza in più e di senso della responsabilità in più
E resta aperto il problema dei vertici della nell'azienda che ci dà ancora il pane per ridare il posto di lavoro
E di chi la debba fare questa riforma
Comunque insomma adesso o un attimo preparato l'intervento di tutt'altro tipo ma poi ne sono arrivate delle sollecitazioni dall'esterno per cui ho dovuto un attimo
Anche cambiare le cose che di Chiti volevo dire
In ogni caso io
Come vi ho detto prima ritengo che la rivolta del TG uno sia semplicemente la punta di sia stata la punta di un iceberg tante che l'abbiamo visto poi anche nei mesi passati e si inserisce in una protesta che è nata molto prima che nata molto prima anche all'interno della RAI e che nata comunque nella società civile che nata comunque dei partiti politici e quindi non è che non ho fatto niente di speciale tra l'altro perché anche questo forse va sottolineato che se noi siamo degli eroi
In realtà cosa abbiamo fatto l'ho fatto quello che l'ultima corrente dell'ultimo partito politico aveva già cominciato a fare mesi prima quindi siamo stati giusto in tempo io credo giusto in tempo
E e anche in molte redazioni RAI era nata molto tempo prima anche nelle sedi regionali io vengo da una sede regionale sono tantissimi collega che gli ex colleghi della severa EIRE il Trentino Alto Adige
E già allora si chiedevano nuove regole si chiedeva più pulizia
Si chiedeva una maggiore professionalità nella gestione e nella realizzazione dei servizi
Perché un'azienda che UFO e fondata diciamo strutturalmente
Sul conflitto interno reti testate per esempio è un'azienda che non può andare avanti
Oppure un'azienda che si fonda sulla cultura delle di tono di riferimento perché caro Bertucci
Le dico il nostro direttore come tu ricorderai ha detto in un'intervista pubblica che il suo editore di riferimento era la Democrazia Cristiana questo è il TG uno il primo giornali televisivo italiano
Capisci capisce che c'è un problema per chi da anni si batte non solo contro la doti dazione o che si parte perché questo mestiere venga fatta in base a dei criteri certi Fiorito ne ha elencati alcuni ha descritto come si può fare questo mestiere
Che ci sono dei modi puliti dei modi corretti deontologicamente professionalmente corretti
E e quindi io gli editori direttori e dell'editore il ferimento è sempre stata una cosa illecita come la lottizzazione
Ci ha spiegato l'altro giorno il segretario che nell'ottantotto il piano editoriale dell'azienda prevedeva già tutto questo
Nel senso che diceva che dovevamo essere critici che non potevano le testate reti essere appaltati are politiche che bisognava fare il mestiere bene
Questo per ottantotto siamo novantatré al successo su talmente evidente abbiamo continua
Dalle sette
E quindi era tutto assolutamente illecito
E io voglio sapere a suo chi chi di noi chi di voi pensa che si possa
Davvero ancora difendere un servizio pubblico così come poi non ce l'ha già note non sono tanto certa che questa cosa e tu consapevolezza sia di tutti noi proprio per quello che ho detto prima perché si pensa che si possa andare avanti così all'infinito in eterno tanto qualcuno penseranno ogni tanto in RAI ma chi licenzia appunto
E quindi l'invito ad essere al estremamente vigili e anche i catastrofisti io sarei anche un po'più catastrofista tenendo presente che in questa azienda ci sono delle forze pulite delle energie sane come ha detto giustamente anche Vittorio Fiorito
Che ci sono delle professionalità altissime validissime e che poi ci sono c'è anche la freccia ma c'è un comunque quindi non ruba il tempo Rupert tempo sia ora faccio molto molto rapidamente allora mi pare che questi concetti siano se voto Chiarini
Lui voleva dire anche un'altra cosa appunto che io non non ottanta tanto timore diciamo di quei colleghi che difendono con grande
Coerenza anche direi il vecchio
Provo anche in un certo senso della dell'Arena simpatia era sì della simpatia umana perché in fondo volo diretto quanti di di colleghi che difendono il vecchio hanno come dire riscosso e hanno avuto elargizione dovuto promozioni sono frutto molto molti colleghi hanno avuto tanto da questo vecchio sistema
E mi però temo molto di più le conversioni improvvisate potesse dell'ultimo anno è possibile che adesso siamo tutti d'accordo sul fatto persino Pasquarelli che la lottizzazione bisogna abbatterla dalla sera alla mattina ma dov'erano tutti questi signori prima
Io sono tra quelli che non ha scoperto la lottizzazione l'altro ieri che che ne dica a Enzo Biagi né i suoi splendidi corsivi in prima pagina sul Corriere della Sera a difesa del nostro direttore né i fatti perché i pennacchi onesti sono tutti schierati a difesa del direttore
Perché quando si intacca il potere gerarchico il potere vero allora guarda caso che la solidarietà perché comunque fa le sue battaglie nel suo piccolo perché ognuno di voi da fatte nel suo piccolo
Quotidianamente dicendo dei no
E io un treno di essere di essere trenta questi tra quelli che hanno detto di no in altri in altri tempi anche se stavo in una testata poi Rita Mattei ce lo potrà anche raccontare altre del TG due ce l'hanno raccontato una testata terrificante colera pratici due
Quello che che che su come si fa allora distinguere tra i gattopardi e tra quelli che siccome ci sono alcuni punti cruciali che ci distinguono no
Uno di questi è sicuramente l'accusa dell'accesso alla chi ritiene che la questione dell'accesso debba essere regolamentata finalmente in base a criteri certi
In base a concorsi per cui non è che uno che vuol fare io mi sento molto in imbarazzo quando ricevo e lettere e richieste così estemporanee di giovani che mi dicono ma ci scusi ma come si fa entrare era come si fa a fare il mestiere di giornalista sono in estremo imbarazzo perché non me la sento di dire cercate di una protezione politica non l'ho mai detto molti no mai
Perché non l'ho praticato io non potrò mai consigliano nessun'altro
Allora sapete cosa dico ormai da un po'di tempo per fortuna di come ci sono ogni tanto dei concorsi
Provateci perché i concorsi sono polipi
Un'altra differenza è sicuramente la questione morale la questione dell'incompatibilità professionali le incompatibilità professionali non sono un'idea astratta
Le incompatibilità professionali sono le cose molto molto concrete vuol dire che se io sono un giornalista del servizio pubblico non posso a bere uffici stampa di enti pubblici di enti privati di associazioni o tanto peggio estere
Come dire addetto stampa di un ministro Ciampi son tutte cose che in RAI ci sono stati e ci sono tuttora
E i tre anni fa a Rimini mi ricordo che abbiamo fatto un discorso analogo
Solo che allora era ancora molto sospetto chi diceva cose di questo genere io dalla cordata di essere khomeinista perché nell'ottantasette non ho fatto lo spot con Craxi perché l'ho sempre detto di no a questa sorta di collaborazione
Con la FIAT Lassini per la Philips o non avete idea o forse a definire anche di quanti soldi gireranno girano milioni e milioni decine e decine o centinaia di milioni
Allora la questione morale che l'acquisto dell'incompatibilità professionali è un punto centrale e lì non è che si fanno tante ciance o è così o è un altro modo o si sta da una parte o si sta dall'altra
E poi volevo dire mi sento dire che siamo cattocomunisti che siamo sovversivi
Che siamo
Autonomi rubiamo il tempo un'ultima questione lo dirò a questo delle donne
Volevo anche aproposito dell'organizzazione del lavoro voi vi rendete conto vero che le tre testate le tre reti le Illy Dutilleux dodici troupe che vanno in giro per il mondo e con la gente non la capisce più questa roba
La gente lo capisce più perché deve pagare un canone
Per poi vedere su un avvenimento x dodici giornalisti della RAI con dodici tu non lo capisce più allora siccome un sistema di questo genere fondato sull'organizzazione del lavoro di questo genere non può resistere
Perché economicamente non ce la fa più e non ha nessun senso quindi anche su questo forse lo dovremo esprimerci e indicare una via di riforma su questa cosa e forse all'interno della dell'azienda dovremmo anche smetterla di farci concorrenza
Fra di noi anche fra testate radiofoniche televisive
Perché sui grossi avvenimenti come è stato quello del GR uno di Mosca c'è quella che il collega Meta quando fecero quel filo diretto con Mosca che fu interessantissimo e che giustamente è stata una una grande vittoria
Professionale le GR uno ma insomma se vogliamo essere competitivi non solo in Italia ma anche all'estero è vogliamo come dire raccogliere le forze e le migliori professionalità sui grossi avvenimenti
Insisto nel dire non solo fra testate televisive ma testate televisive testate radiofoniche e organizziamo i grandi avvenimenti così non avremo più il Gianni e in otto dagli Stati Uniti sulla serata elettorale dell'ex elettori americani e americani lo capisce non li avremo più Gianni no Caffi che vuole
Allora un'ultima cosa il futuro che chiudo sulla questione delle donne
Proteste
No però in silenzio un'ultima questione sulla sulla sulle donne credo che anche sì visto che si parla appunto di nuove regole visto che si parla anche fu di maggiore giustizia perché anche una cultura di maggiore giustizia non si può che parlare anche della questura che le donne perché le cifre sono implacabili e perché io non sarò una né una vetero femminista né null'altro però dico che quando
In una una categoria come quella di giornalisti conta meno del tre per cento
Di donne giornaliste nei posti diciamo chiamiamoli di potere è una questione di numeri una questione molto molto semplice è una questione di giustizia ovvero è una questione di smetterla con una discriminazione nei confronti delle donne e qui voglio solo chiarire una volta per tutte visto che in un altro pressione nel convegno organizzato dalla Commissione pari opportunità
Il tredici dicembre a Roma
I giornali hanno fatto finta di non avermi capito alcuni giornali per cui quando io ho detto
Che nel nuovo consiglio d'amministrazione un gruppo dei garanti come non sappiamo ancora come si chiamerà della RAI ci devono essere le donne cioè ci devono essere o non è che c'è non non su quel nome non si discute
Hanno fatto finta di non capire nel senso che ha detto beh sì certo poi le donne vogliono i vari poli del potere più potere più potere sento senza fare nessun accenno la questione delle regole e altre la questione di come le donne arrivano ad avere il potere no allora recepito chiariscono volta per tutte cioè le regole devono essere quelle che valgono anche per i giornalisti maschi quelli che vali quelle che valgono per tutti i professionisti che lavorano oltretutto in un azienda pubblica per cui le donne faranno carriera se ne hanno le capacità e se non lo faranno carriera
Perché questi sono i criteri
Quindi verranno scelte in base alle loro competenze in base alle loro capacità professionali in base alla loro rigida deontologia professionale
E il faranno carriera ma certo e la devono fare perché i numeri insisto nel dire danno ragione a lui
E siccome su questa questione il coordinamento delle giornaliste si era spaccato qualche anno fa
Perché quando la signora Del Bufalo è diventata vice direttore del TG due
E molte colleghe ci hanno spiegato che andava bene che forse la signora Del Bufalo perché era una donna e mi ricordo bene che la signora Del Bufalo ci spiegò in un coordinamento in una riunione del coordinamento ma care colleghe
Ma finché le regole sono queste noi dobbiamo sfruttare queste vecchie regole e cercare di ottenere il più possibile
Io mi ricordo che le risposi io non sono convinta di questa cosa perché se noi non vinciamo la battaglia delle nuove regole abbiamo perso perso comunque
E ancora una volta il tempo ha dato ragione a chi ha sostenuto che bisogna battersi per il principio tutto il
Puoi Seniores sì hai ragione a Verona non sono Never purtroppo le cose da dire sono state tante comunque
Quindi in ogni caso chiudo adesso in questa questo delle donne perché credo che sia e inserito perché una donna di a per va bene farlo mettere nella scuola però aprirà un termine va bene anche bene questa cosa noi volevamo vederci erano le altre colleghe che protestavano
Ecco va be'insomma quindi donne non donne facciamola questa battaglia per salvare il servizio pubblico
Perché io ci credo profondamente e di parla una che come potete ben immaginare poteva essere mandata da Berlusconi come dire cento mila volte a me io credo davvero nel servizio pubblico e credo davvero che se la RAI perde la sua battaglia se la RAI dovesse credo più bere questo forse come dire lo possiamo escludere ma comunque essere fortemente limitata insomma perdiamo un pezzo di democrazia di questo Paese io in questo in questo credo profondamente nelle edizioni facciamola questa questa battaglia anche perché stiamo perdendo molto molta credibilità all'interno della gente dell'opinione pubblica e i nostri ascoltatori quindi stiamo molto attenti grazie
Colleghi ho altri iscritti a parlare in questo scorcio di mattinata ma vi si chiede con gesti eloquenti richiudere per andare a fare qualcos'altro riprendiamo io dico alle tre la rete la rete del mezzo
Voglio dire chi sono i primi Ennio Remondino Grazia Gasparri Sandro casalinghi Francesco De Filippis dargliele Amedeo Cristiano Degano ammattonato Franco De Felice gli altri a seguire buon pranzo
Sì sì no
Troppi
Anzi assumo l'impegno di però di usarli tutti per dare spazio ai colleghi che hanno qualcosa da dire so che c'è una candidata ad esempio del per l'esecutivo delle donne eccetera eccetera con cui chiacchieravamo prima e io però il palco per i cinque minuti prescritti per dare spazio a lei davvero un po'più di pubblico avendo lei qualcosa da dire
Con quei cinque minuti sono fatto proprio tentativo da no no non c'è problema non
Non possiamo imporre se se sono tre ancora
Prego
Io ero iscritto a parlare in una fase in cui cioè pensavo di intervenire una fase in cui
C'erano alcuni argomenti in campo ma sono stati estremamente sviluppati io li accenno appena perché visto il trattamento è una chiacchierata non nuovo schema Vasile presente ormai carta straccia da Coulthard
C'era stato l'intervento del collega per Tucci del TG uno e poi c'era il problema del TG uno io credo che veramente questa Assemblea almeno dalla Comit al TG uno non abbia già sopra i capelli
Sulla questione sulla contenzioso eventuale Titini postazione di via col collega pertugi sono state delle risposte assolutamente autorevoli forti
Anche accentuate forse
Quindi dopo l'intervento giacobino decide di Fiorito è troppo la perorazione della Lilli sulla TG uno complessiva forse credo che occorra camminare un po'oltre per istinto quasi per simpatia forse per con la vocazione dalla minoranza storicamente mi sarà fra qualche setta vivere quasi da esprimere
Così un gesto di solidarietà nei confronti del collega Bertucci
Perché la storia di ciò che sta accadendo al TG uno che forse non è stata interpretata correttamente non sia riuscita a raccontare balle implica una rivisitazione dei modi comunque di intendere
La politica sindacale e il confronto interno la redazione in maniera diversa
A me colpi un discorso che fece con la didattica saggia
Che lo caratterizza Federico Asciano
Dicendo vedete colleghi in una sede del TG uno il servizio pubblico e di pluralismo sì evidenzia ma del fatto che in questa testata possono convivere persone come
Paolo Freese Paolo Giuntella
Bertucci Remondino a questo punto c'è stato un gemellaggio di contrapposizioni che perde il cui devo prendere atto
Questo non vuol dire io sia in qualche parte d'accordo sulle posizioni espresse Nicoletti però io dico che ciò che sta accadendo
Nelle testardi era nel
La visione dell'essere giornalisti nel motorista regionalista e nel modo di fare sindacato è veramente rivoluzionare pone in discussione tutti i nostri vecchi mo'
Il disaccordo di fondo il disaccordo reale ciò che resta disaccordo vero forse nelle redazioni ancora questo è il nuoto per andare a rinnovare
Io credo che ci sia ancora chi è prigioniero e forse inconsapevolmente sperava almeno inconsapevolmente di schemi che sono ormai superati
C'è stato soltanto qualche accenno questo mi fa paura perché non credo che alla realtà dei giornalisti RAI sia maturata ancora al punto
Siamo durata nelle redazioni asse esattamente le
Misura in cui risulta da questo congresso
Questo congresso è una punta avanzata dall'espressione del giornalismo RAI che non so sino a che punto sia riuscita a penetrare nella realtà quotidiana
Della coscienza dei giornalisti
Va da citazioni per per quanto tempo ancora da intrattenere ancora c'è ancora tempo noi perché è difficoltoso io sto facendo sotto per suonando cari qualchedun altro per consentire torni all'ovile quattro nuovi standard quattro abbiano coronarico
La vada sempre per citazioni da vicino ragazzi non ci opporremo un appunto scritto sono indetti Koirala vado a braccio
è indubbio che
E sulla riproposizione ha eseguito l'argomento TG uno a che serve che senso ha perché questa minoranza di questa testata prevaricatrice non soltanto nel modello informativo ma come
Presenza ossessione sembra questo TG uno che senso ha un interesse collettivo perché la scommessa che un po'di anni fa si giocava sul concetto di servizio pubblico aveva proprio come punta di diamante del TG uno dove bene o male
Con un po'di tempo ipocrisia scusatemi cattolica
Cioè nel senso che io pecco poi mi confesso noi l'ambizione del pluralismo l'avevamo l'applicazione non c'era ovviamente cioè quanto meno c'erano forti sbavature ma almeno c'era il senso di dire questa è l'ambizione
No ecco forse
L'errore della gestione successiva è stato proprio quello il re e nudo e manco questa parvenza di abito
Di ambizione di prospettiva di pluralismo e si è più tentata
Però la scommessa interessante per tutti perché proprio su quelle immagini della testata principale
La
Caduta di quel tentativo di ricerca di pluralismo divisione di servizio pubblico pone in discussione tutta la RAI e quindi per quello che vi chiedo soltanto eventualmente queste intemperanze ripeto rivestono trattenendo per dare spazio ad avere te ascoltatore che viene dopo
è uno strumento che riguarda tutti noi
Sempre per le citazioni personali
Beppe Giulietti nella sua relazione ha concesso alla vicenda c a p due che riguardava
I colleghi il direttore Nuccio Fava il collega Morrione e poi in qualche parte anche me ogni tanto la tira fuori
Allora io cita cromati mo'così per intrattenersi che senso ha quella storia quella storia soltanto nel senso che vicende sindacali sottovalutate nel momento in cui
I giornalisti RAI sono deboli di fronte del meccanismo imperante dalla lottizzazione qui era all'anticipazione delle scelte del novanta del riassetto RAI del novanta poi a pagare dei prezzi generali
Perché in quel momento noi siamo stati condizionati dal fatto che non poté dalla concezione che alla scelta della nuova segreteria democristiana non c'era spazio ad opporsi
E quella lottizzazione ebbe i suoi affetti esultato è venuto è venuto la concretezza di un giornalismo sempre più militante che partendo che toccando innanzitutto la testata che tutte in tavola di dare una visione di servizio pubblico ha poi travolto tutti perché con un TG due che era già militante da tempo
Il TG uno che si sbraga il TG tre Papi seguito e così via al vento e la crisi non solo dei partiti ma del sistema dalla comunicazione che era riflesso dei partiti è diventata palese vero è che abbiamo con un po'di ritardo io credo cari colleghi presa coscienza che noi che per certa parte di quel sistema delle protezione dei partiti siamo stati molto
Molto interessati a favorirlo perché abbiamo incassato molti hanno incassato qualche turno anca Sato però a me non piace qual discrimine i buoni e i cattivi che non ha incassato lo sai coscienza suo sono anche i colleghi un minuto Ennio benissimo
Credo che resti poco da dire lo accetto questo minuto la partita
Quindi e del nuovo sindacato ma che ha dimostrato ma la partita anche di una presa di coscienza diversa ciò che sta sviluppandosi nella dialettica interna
Ad esempio del TG uno perché posso parlare soltanto le esperienze personali non ha un problema lobbistico Maurizio è un problema di presa di coscienza Ca'coinvolto anche chi non ha condiviso son convinto le scelte dell'assemblea dalla maggioranza espressa
Che ha votato la sfiducia al direttore
Ma il grande atto di democrazia al dire no a quel giornalismo imbalsamata quel giornalismo del giorno dopo a quel giornalismo che prende che dalle smentite del potente rispetta l'incriminazione quando il giorno prima non se data la notizia dell'incriminazione
A quel perseverare in un meccanismo di nomine che protezionistico di copertura quando disagio complessivo quando la malattia del giornale è mortale
Un direttore che viene a dirti ho bisogno della vostra del maggiore contributo perché caporedattore non me lo danno come se l'avesse nominate Gesù Bambino e capiredattori siamo a livello della ma io non dico la vergogna dell'imbecillità
Questo lo percepiamo tutti troviamo il modo di uscirne la strada non è
Non è quella dei buoni e dei cattivi ma sicuramente però la strada non è quello delle vecchie regole e io ho visto rispetto a persone che ancora danno spazio fiducia al direttore o comunque per applicazione da loro stessi responsabilità di carica lo affiancano
Consentono che il meccanismo si è ancora quello
Se vogliamo salvarci deve essere risolutiva la cosa cambia il sistema
E dobbiamo anche pensare a ritornare un attimo indietro perché non potevo ricostruire un sistema nuovo non facendo facendo finta che non c'è stato il passato sto pensando contrattualmente al meccanismo
Della forbice scusate non gli ha fatto una pletora abbiamo avuto la lottizzazione ci ha portato a una pletora di nomine inconsistenti di imbecilli scusate
Di
Una situazione che è assunta come la gestisci il redattore emarginato da sempre come come potrà in un futuro avere uno spazio
E poi avere un atto di giustizia
Anche il sindacato dalla prende a prendere atto in termini contrattuali che è cambiato qualcosa
Che ad esempio il meccanismo contrattuale tra la forbice che si è che si apre e che rivaluta il grado e la responsabilità non è applicabile storicamente in questa azienda che vittima della lottizzazione ha fatto carne di porco
E quindi portarci ad una sorta di azionamento perché ragazzi le grandi battaglie ideali sono belle quando poi qualcheduno ha incassato cerchiamo di andare a ricreare una situazione in cui il confronto sia reale
E poi i meccanismi che sino a ieri hanno favorito A e B non possono essere intesi darci e di che stava aspettando in lista d'attesa di essere pronti all'incasso a loro volta ho intrattenuto per quanti minuti ti preoccupare no no sette aveva allora moderare il terzo dico anch'io sto chiacchierando perché voglio dire questo intervento a quest'ora voglio
Zeppo di preludere a posso concludere certo devi concluso
No no grazie Sandro casalinghi
Io siccome devo dire cose vecchie sarò brevissimo rompe gli argini
Sono qui con l'incarico da parte della delegazione Della mia delegazione di fare un intervento diciamo così corporativo per parlarvi della direzione servizi giornalistici e programmi per l'estero
Per illustrargli una mozione che chiediamo di
All'assemblea di approvare
Ma comunque lasciatemi dire brevemente e come membro del Cdr di questa testata che aderisco pienamente alle linee sindacali così come sono state espresse dalla relazione del segretario uscente Beppe Giulietti e veniamo per brevità passo subito ai fatti Vecchi vediamo all'informazione parla estro della RAI che è praticamente all'anno zero quasi tutti i Paesi del mondo sono dotati di un ente radiofonico televisivo autonome internazionale
Per la diffusione della lingua della cultura della politica estera di quel Paese
La direzione servizi giornalistici e programmi per l'estero della RAI disattende da sempre i suoi compiti istituzionali essendo legata sulla base delle convenzioni con la Presidenza del Consiglio
A un sistema perverso di un comitato misto tra Rai Presidenza del Consiglio ministeri delle Poste affari esteri che di fatto non si riunisce da anni
Il suo compito è quello di decidere l'uso di nuove tecnologie per la trasmissione di notiziari e programmi di adeguare il palinsesto ai mutamenti geopolitici alla diversità degli interessi politici ed economici del nostro Paese
Noi operiamo con mezzi deboli anacronistici con canali di diffusione assolutamente inadeguati e soprattutto nella difficoltà di mettere insieme una programmazione mirata specifica originale
Basti dire che presso la redazione per le trasmissioni in onda corta
Ottanta notiziari al giorno in ventisei lingue sono impegnati mediamente appunto ogni giorno non più di tre o quattro giornalisti pertanto si fa un notiziario unico quindi non diversificato per aree geografiche che deve reggere nell'arco delle ventiquattro ore senza possibilità di aggiornamenti
Intanto gli altri Paesi precorre i tempi lanciano proposte dei consorzi europei per creare un'Europa comune delle telecomunicazioni discutono di un satellite europeo radiofonico con sistema stereofonico DAT
Con possibilità di recinzione con modesti apparecchi radio e quindi con autoradio senza il bisogno dell'antenna parabolica ma al di là del satellite per alcune zone del mondo l'onda corta resta attuale mentre tutti i Paesi trasmettono con ripetitori da cinquecento mille kW notizie programmi per ventiquattro ore al giorno
Noi siamo fermi a novanta cento kW trasmettendo dieci minuti di notiziario per lingua senza la possibilità di inserire servizi reportage o intervista in voce
La Francia la Spagna la Germania l'Inghilterra solo per citare alcuni Paesi
Trasmettono con riscontri d'audience importanti notizie programmi indiretta attraverso satelliti relais potenti ripetitori accordi di scambio a costi zero con altri Paesi in onda corta in onda media modulazione di frequenza e insistere o fonia
Per esempio la Svizzera per raggiungere i suoi cinquecento mila cittadini all'estero e un altro milione di turisti uomini d affari viaggiatori
Oltre a possedere potenti trasmettitori nel proprio territorio e ripetitori del capo in Cina in Brasile
Ha stipulato un accordo con radio Pechino in base al quale questo ente rilancia con le sue antenne i programmi rivolti all'America latina mentre la Radio Svizzera a sua volta di fondo in Europa le trasmissioni di Radio Pechino internazionale
Mentre gli altri enti radiofonici hanno una dirigenza autonoma con pieni poteri decisionali la direzione estere un direttore di testata costretto a gestire l'esistente
Senza alcun potere decisionale quando nei vari incontri internazionali si decide del futuro dell'informazione per l'estero mondiale
Di fatto in RAI agisce opera un'altra direzione esteri che firma accordi internazionali vedi l'Euronews il cui presidente Fichera vedi la KFOR cast che rilancia il Nord e Sudamerica via satellite poi via cavo
Otto ore di programmazione nazionale che lo tiene conto comunque delle specifiche esigenze dei milioni di nostri emigrati italiani in quel continente
Di fatto la Direzione Esteri esclusa tutte le iniziative dalla politica estera della RAI
C'è quindi una volontà di affossarla
La RAI la tiene in vita solo per i cinquanta sessanta chi dice ottanta miliardi che la presidenza del consiglio paga in base alle convenzioni
Ci sono tutte le condizioni per fax compiere uno scandalo la direzione esteri così come oggi è uno scandalo
Non è in grado di svolgere i suoi compiti istituzionali spreca il denaro dei contribuenti è servita finora e come terminale della lottizzazione
è stata sempre un feudo democristiano ma da alcuni anni è diventata un feudo liberale perché anche al partito liberale
Bisognava pur dare una testarda
Noi riconosciamo a questo sindacato il suo impegno per una ridefinizione della Direzione esteri
Ma qui ci troviamo un bivio ineludibile a dare una dignità all'informazione parla estero specifica soprattutto per gli oltre trenta milioni italiani orrendi italiani all'estero oppure chiederne la chiusura
Perché così come la vie non ha ragione d'esistere io credo che si debba valutare l'ipotesi di un'inchiesta conoscitiva del Parlamento su come vengono spesi i soldi che la presidenza del Consiglio da alla RAI
Prima della scadenza definitiva il prossimo anno delle convenzioni già scadute ma misteriosamente prorogati appunto di un anno
L'esigenza di affrontare finalmente la questione direzione esteri è stata espressa con favore dal nostro segretario uscente Giulietti e da tutto l'esecutivo una bozza di sua riforma c'è nel progetto di riforma della radiofonia ma credo che bisogna fare luce sui misteri di questa fantomatica testata grazie grazie a te casalinga
Grazie a Gasparri
E la leggeremo stasera in Sala tuttavia
Da una prima valutazione
Grazie al caffè
Bene l'ha seguita grazie
Allora innanzitutto mi presento
Sono grazie Gasparri del CDR di Roma TG Lazio
Ho lavorato nella Commissione contratto e nella Commissione pari opportunità
Ancora qualche dato anagrafico sindacale perché penso che sia bene conoscersi
Però anche al congresso di Rimini oltre che a quello attuale allora ero delegata sempre delle TG Lazio
Ma come componente socialista perché allora c'erano ancora c'erano anche le componenti
Tra virgolette politica al congresso di Rimini però mischie RAI con l'attuale maggioranza
Perché mi convinceva il suo progetto
E lasciai pertanto da parte dello schieramento politico sempre tra virgolette
Il dissenso però come ogni cosa ha un prezzo e quindi
In quanto eretica ho pagato
O meglio non avrei voluto pagare
Ma ho dovuto
Oggi però
Guarda ironia della sorte sono di nuovo qua
E io direi
Più combattiva più forte più sicura e soprattutto lasciatemelo dire più libera di prima
E questo grazie alle donne all'Usigrai ai suoi dirigenti a Giuseppe Giulietti
Che hanno certo al di là delle donne hanno sempre sostenuto il diritto delle donne delle giornaliste
Ad uscire dalla minorenni dalla minoranza vessata oltre attenta
Grazie a questo scambio tra momento sindacale e rivendicazione noi donne giornaliste professioniste
Da Hubbard ricadere
Che chiedevamo spazi tout-court
Siamo diventate sempre barricadero e ma più preparate più come si dice a Roma ska fatte
Abbiamo frequentato per così dire corsi accelerati e ad alta specializzazione dell'Usigrai
Abbiamo così portato a casa risultati importanti
Come il quarto mese di gravidanza appagato nel contratto integrativo
L'obbligo a rispettare la legge dello Stato le pari opportunità che obbliga l'azienda
A presentare ogni due anni lo stato delle carriere per vedere se la forbice tra Cagliari e maschili e carriere femminili
Si è ristretta
Legge che è diventata parte integrante non solo della Carta dei diritti e dei doveri ma anche dello stesso contratto integrativo di lavoro
Abbiamo ottenuto la promozione di una collega ha inviato nonostante fosse stata scartata a priori per far spazio ad un Giovanni giovanissimo rampanti Simo nonché
Lottizzati Simo collega
Abbiamo ottenuto che una donna da dodici anni precaria fosse finalmente assunta
Abbiamo anche ottenuto dal ministero del lavoro un primo finanziamento un secondo finanziamento per le nostre attività siamo cioè una commissione con portafoglio
Che però porta soldi denari che per ora abbiamo speso in parte per organizzare il recente convegno di cui ha parlato anche l'onorevole Prisco
E che ha mosso anche la commissione c'è ad intervenire
E che vogliamo in futuro
Spendere per organizzare ad esempio un corso die aggiornamento giornalistico ad alto livello visto che l'azienda non lo fa e noi invece riteniamo
Importante per la nostra professionalità
Siamo inoltre visibili siamo attive
Le nostre conduttrici ad esempio danno un folto alla RAI
Di alto livello la caratterizzano ma sono anche le nostre conduttrici in prima linea nella professione e nelle battaglie sindacali democratiche e in difesa dei diritti delle donne
Del sei in difesa del servizio pubblico
Le nostre conduttrici hanno belle facce belle e pulite
Grazie dunque al sindacato dicevo ma e soprattutto alle donne andò in che in questo sindacato abbiamo creduto crediamo e ci siamo impegnati
E qui vengo ad un altro punto della nostra battaglia che Giulietti ha evidenziato bene e con forza nella relazione
Giulietti ha detto
Se non si cambia si muore
Poi lui anche altri colleghi penso a Michele Mezza Asciano altri del gruppo dirigente ci hanno presentato degli straordinari progetti che ridisegna non quelle che dovrebbero essere le caratteristiche di un vero servizio pubblico
Di un'azienda moderna competitiva alle soglie del Duemila che deve descrivere servire un appunto una popolazione culturalmente e politicamente modificata bene tutto questo anche a nostro parere non cammina
Se non c'è innanzitutto un cambiamento
Nella qualità del prodotto
Qualità che si deve e si può praticare da subito perché non ha bisogno né di ristrutturazioni o delle strutturazioni ma solo di una semplice banalissima cosa che si chiama veri dura
Qualità siamo Nouri quello che diciamo e ciò che portiamo alla ribalta dell'informazione
Qualità innanzitutto restituire al pubblico a chi paga il cannone il maltolto
Ovvero la notizia che noi viene data la critica che non viene esercitata la denuncia che viene omessa
Tutte le nostre omissioni sono il maltolto e per i cattolici sono anche un peccato
Un esempio Mazzieri o ieri sera nel suo intervento peccato a mezzanotte a fatti tanti
Molto divertenti io ve ne cito uno solo
Bene a Roma è stata chiusa la stazione Ostiense perché dopo avere speso novanta miliardi un bel giorno ha detto non serve
Beh
Noi abbiamo buttato lì un servizio diretto
Un servizio detto che così più o meno ha coperto un uno scandalo politico sociale amministrativo e ancora una volta morale perché a chi prima pagato la stazione Ostiense con le tasse e poi il canone noi non diamo la notizia in tutta la sua valenza in tutta la sua portata da Tangentopoli su questa strada si passa a tele Visoc Poli se già non ci siamo
Quindi qualità per noi vuol dire innanzitutto veri dire le cose
Noi riteniamo anche che il vecchio sistema ci siamo finito anche che ebbe mentre tracce per la il vecchio sistema comunque è ancora imperante non crediamo l'hanno già detto altri colleghi che non c'è più
Invece il vecchio cerca dunque colpi ricevuti di ritirare gli artigli e come il lupo di Cappuccetto Rosso si mette la cuffietta ma noi non siamo scemi
Nuovi i penso lo dobbiamo stanare proprio qui in tutte quelle piccole determinanti operazioni narcotizzati
Che fanno sì che dapprima notizia di venti auto inserimenti terza da prima pagina si passi a quarta pagina e via dicendo
Il vecchio getta gas soporifero i inodori che noi respiriamo e senza accorgercene ci addormentiamo
Quindi dicevo restituire il maltolto ma restituire il maltolto finito
Vuol dire anche e qui mi ricollego al punto di partenza che le donne
Che non sono una minoranza ma sono la per la metà del bacino di utenza del nostro bacino di utenza
Hanno diritto ad avere non solo sotto opere salotti piagnistei hanno diritto anche loro ad un'informazione puntuale precisa approfondita
A non essere soprattutto solo raccontate visitate e rivisitate
Dalla cultura maschile che oltretutto come dice Alberoni essendo unilaterale è diretta per lo più all'aspetto esteriore e quindi sessuale
A
Su questo non c'è discussione
Ho duecentoventi Nasiri potrei flagrante però lastra lascio perciò come ho detto e per tante altre cose che la puntualità puoi dire noi chiediamo non voi
Giornaliste
Impegnate nel lavoro e nel sindacato chiediamo al congresso innanzitutto all'esecutivo al segretario di farsi carico della nostra battaglia
Che poi non è solo guardate bene la nostra battaglia è di tutti perché è una battaglia di libertà di democrazia
Di partecipazione e in quanto tale è fa parte dell'essere dell'uovo perché essere universale generico vi chiediamo pertanto di votare le donne ovunque presenti Noble loro candidature
E qui ringraziamo i colleghi del TG due
Che hanno presentato Rita Mattei
Una brava giornalista coraggiosa come dicevo prima dalla faccia pulita
Un ultimo ho finito un ultimissima cosa ancora un ringraziamento a Giulietti che noi vorremmo vedere per un altro po'di tempo se non altro nell'esecutivo per portare a termine la lotta per un nuovo governo della RAI grazie
Grazie
Francesco De Vitis
Si prepari Daniele Amedeo
Care colleghe e cari colleghi dico subito che condivido in pieno la relazione del segretario
Mi piace la sua tensione morale non solo verso l'esterno ma anche verso l'interno
Quella della moralizzazione interna è una battaglia fondamentale
E mi fa piacere sapere che buona parte dei delegati a questo congresso arriva dei concorsi e dalle vertenze
Per questi colleghi ma chiamata a correo chi parla di lottizzato Illy non ha alcun valore come spero anche per la maggior parte dei delegati a questo congresso
Per questo cari colleghi vi chiedo di vigilare la logica delle appartenenze queste ottimismo garbato per non parlare spudoratamente di partiti e di correnti di partito
L'alloggio di appartenenza dicevo non è affatto morta
Però questi delegati vincitori di concorso questi rappresentanti che solo con una vertenza sono riusciti ad ottenere quanto gli era già dovuto
Bene lo lo dimostrano che questa logica si può battere che questo sindacato alla forza per farlo
Basta non abbassare la guardia
Detto questo vorrei portarvi nello specifico che più mi riguarda
Quello del mio giornale il Radiocorriere TV
Indossare i temi di una mozione sulla quale sarete chiamati a votare
Grado collettivo e il giornale della RAI
Come dicono tutti la sua unica che è stata scritta quasi un ponte strategico su un mercato che otto informazione cultura va be'muove anche grandi interessi e corre forse rischi ancora più gravi di quelli del mercato televisivo
Voi sapete cosa mi riferisco la concorrenza il concorrente
E ovunque in ogni settore
Perché lasciare campo libero nella carta stampata
La RAI al suo giornale il Radiocorriere una testata storica un grande patrimonio dell'azienda
Perché non la sfrutta
Perché non lo mette in condizione di difendere in maniera adeguata il suo prestigio e la sua posizione sul mercato
Sono domande che da anni restano senza risposte al di là di ogni logica d'impresa
Ma forse una risposta ce
L'ha fatto intravedere sia dello Giulietti quando nella sua relazione ci ha messo accanto ai colleghi del pool ai soggetti aziendali più deboli
Giusto
Però intanto sindacato può darci una mano
Penso soprattutto alle commissioni a quella consultiva a quella contratto a quella nuove tecnologie e poi vediamo come nasce questa debolezza
La debolezza Radiocorriere nasceva l'ambiguità di fondo grazie alla quale da anni la RAI e la sua consociata Nuova Eri si palleggia in ogni responsabilità relativa al giornale
Eh già
Perché ed è questa l'ambiguità il Radiocorriere essi arrestare la RAI di proprietà della RAI però e affidato in gestione erano guai ieri la quale per definizione del suo direttore generale Alberto Luna
E di fatto una sorta di diritti e di editore esecutivo come certi produttori del cinema
L'ambiguità però nata con la vecchia legge che impediva la RAI di evitare improprie Radiocorriere
è stata superata la legge Mammì che di fatto consente ad un soggetto privato di possedere televisioni e giornali quotidiani e periodici oltre che pubblicitari istituzione e tutto il resto
Non sta a me polemizzare con Berlusconi che fa il suo mestiere di imprenditore e con chi con quella legge glielo ha permesso
Quello che voglio dire perché se possibile possedere televisioni per l'emittenza privata televisioni e giornali naturalmente non vedo perché non lo sia anche per quella pubblica
Sappiamo che la mi va cambiata
E sappiamo anche che la vera riforma della RAI non può prescindere dalla riformulazione di quella legge
Che fotografa l'esistente ma in bianco e nero evidenziando i contrasti con il pubblico e le disparità a vantaggio del privato
Nel nuovo piano di riforma della RAI il Radiocorriere non può continuare ad essere l'anello debole della catena ma deve essere presente con un progetto chiaro lineare e moderno
Ora è possibile anzi doveroso riportare il Radiocorriere in RAI
Una strategia globale dovrebbe vederlo come punto di riferimento nevralgico di quella filosofia del servizio pubblico che fa della RAI la più grande industria culturale d'Europa una delle più grandi del mondo
Ora la RAI non ha più alibi
Ora la RAI deve assumersi tutte le responsabilità nei confronti la sua testata scritte
Non deve più ripetersi quanto è successo con Saxa Rubra per esempio dovevate preventivo pure afflitto da problemi di sede con i quali evito di tediarvi non è stato nemmeno presi in considerazione all'interno di quella che doveva essere la cittadella l'informazione
E le sinergie
Le sinergie non possono essere soltanto il parcheggio di qualche praticante paracadutato in attesa di un contratto RAI
Pensiamo a come funziona quella Fininvest rapporto strettissimo tra le reti smise canzoni al vantaggio che ne traggono adesso i periodici del gruppo Mondadori
E il piano tecnologico e tutte le altre questioni non possono rimanere in bilico
Tra la RAI e la Nuova Eri
Un'azienda che come tutte le altre consociate e già da tempo nel mirino della privatizzazione
Con notizie preoccupanti che circolano senza che nessuno si prende la briga di smentirla
La RAI deve gestire direttamente radio collettivo
Deve riappropriarsi né all'interno di una di forma generale dell'azienda con forme più moderne di strutture di rapporto deve insomma restituire al giornale dignità pari a tutte le altre sue testate
Invece sapere cosa succede
Mi faccia ma sempre con l'Usigrai inviamo era i documenti con cui chiediamo chiarezza impegna in sede tecnologie mezzi e dalla dirigenza RAI l'unica risposta che arriva sono due vicedirettori cominciano le prime dell'esecutivo che danni ci seguono compassione quella sipari a quella proposta e tutte le altre testate la RAI
Due vicedirettori capite naturalmente ancora figli di quella logica spartitoria che moribonda dopo il cinque aprile moribonda continua ad essere ma questo non impedisce di fare ancora danno ecco la risposta è la RAI per il momento sono questi vicedirettori inutili secondo la sembri redazione come più che si è più volte pronunciata con documenti in merito
Non vi dico chi sono i nomi già si sa non è quali sono i partiti
E non per omertà soltanto perché per tutti noi questo non può fare e non fa nessuna differenza
Grazie Daniela medio
Si preparino Roberto Natale
Tema
E ti mettano
Che mette a disagio perché praticamente sai che
O che si sentono forse hai dei problemi
Che vorresti evidenziare al massimo comunque ringrazio queste venti trenta persone che sono presenti a Milano nel personale ma il fissaggio di chi veramente viene qua fa il pazzo per essere eletto delegato frustrato
E mi sente di più a disagio nell'Europa mica network
Speriamo dopo gli interventi qualificanti di questa mattina nominasse
Posso proseguire me lo consente troppo buona
Dicevo dopo gli interventi qualificanti di questa mattina mi sento un po'a disagio anche farne uno esclusivamente rivendicativo per i giornalisti della sede RAI di Aosta però devo farlo
è una richiesta di tutela da parte del nostro sindacato su due temi per noi molto importanti
Il primo già evidenziato da molti colleghi riguarda il ruolo primario per l'informazione regionale
Riguarda in particolare la convenzione Presidenza del Consiglio RAI per l'attuazione in Valle d'Aosta delle trasmissioni radiofoniche e televisive in lingua francese
Il secondo e forse già noto a molti di voi la realizzazione di una nuova sede
Ma prima di dilungarmi ma non tanto numeretti Mori presidente sul su questi due argomenti voglio dire innanzitutto che la delegazione di osta approva totalmente la relazione del segretario Giulietti e ora parliamo di convenzione Stato RAI per l'informazione in lingua francese in Valle d'Aosta
Dopo trattative durate più di tre anni è stato rinnovato l'accordo che prevede settantotto ore di trasmissioni televisive e cento dieci ore
Di trasmissioni radiofoniche in francese nella nell'arco di un anno in compartecipazione con la struttura programmi ancora esistente in Valle d'Aosta non so per quanto non mi evidenzia consentite valori in quanto i seggi in quanti modi Usigrai il Cdr hanno sollecitato la firma di questa convenzione che dovrebbe ulteriormente qualificare il servizio pubblico di informazione della RAI nella nostra regione nella nostra regione la firma c'è lo abbiamo detto che la convenzione è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale ed è in vigore da quattro mesi
Ma non è attuata
Nonostante le nostre richieste di un piano di attuazione per l'informazione francofona di tutti assunzioni di giornalisti che sappiano bene il francese constatando l'ha anche con selezioni e concorsi pubblici per evitare il possibile lottizzazioni e per avere soprattutto la certezza di avere gente capace di istruito in questo campo e con richieste anche di assunzione di personale tecnico di Tele cineoperatori e personale di segreteria
Dicevo nonostante tutto questo e senza ulteriori richieste di indennità di bilinguismo da parte dei giornalisti
Sono trascorsi quattro mesi come ho detto e nulla ci è stato riferito sulle intenzioni RAI in merito a questo Progetto
Ricordo che i giornalisti regno RAI di Horst Giacomo per proprio conto e in piena autonomia seppure in modo non costante questa convenzione ci sono infatti i redattori che stanno al francese ma ovviamente non sono sufficienti
Stiamo realizzando tra l'altro settimanalmente servizi di interscambio con la radio francese la famosa Fo come è stata già citata questa mattina e in particolare con la Savoia che nella regione confinante con la Valle d'Aosta
E c'è un particolare che non è trascurabile per i tempi che corrono in chiave di bilancio la non attuazione della convenzione comporta un esborso in denaro da parte della RAI
Viceversa l'attuazione porterebbe alle casse Raiot una somma non disprezzabile superiore in maggiori costi che l'operazione potrebbe comportare
Però la dirigenza RAI assente
Vale la pena ricordare che la RAI in Valle d'Aosta salve salvo poche pagine del giornale la Stampa rappresenta l'unico mezzo informativo quotidiano in una realtà che seppur piccola
Vive le stesse tensioni politiche sociali di una capitale non sto ora elencarle anche perché abbiamo poco spazio
E sulla mancata attuazione della convenzione sulla Franco fonia convenzione che potrebbe essere il fiore all'occhiello del nostro servizio pubblico per l'informazione radiotelevisiva in Valle d'Aosta
Chiediamo pertanto ancora una volta l'aiuto dell'Usigrai
In merito abbiamo presentato una mozione che auspichiamo l'Assemblea appropriato
E c'è un'altra rivendicazione che forse vi farà sorridere ma è altrettanto importante quanto la prima è quella di una sede di un vero edificio con dei mattoni
E con mezzi tecnici adeguati per poter lavorare come si dovrebbe
Da due anni e mezzo il Cdr ha aperto una vertenza l'ufficio del lavoro di Orta coinvolgendo
Anche le forze sindacali delle altre categorie di lavoratori per la soluzione di un problema sul tappeto ormai da quattordici anni infatti da quattordici anni dall'inizio cioè delle trasmissioni giornalistiche televisive regionali giornalisti di Aosta hanno sollecitato l'azienda voleva allestire una sede nel capoluogo regionale e da quattordici anni giornalisti della sede RAI di Aosta operano in un condominio
Quindi siamo alloggiati in un condominio nell'aspetto bottega di ex negozi al piano terra
Vi è un unico studio tv molto piccoli per le molteplici esigenze di trasmissione da condividere spesso nell'arco della giornata con la struttura programmi
In Italia ne sono sicuro
Nessuna sede RAI e nemmeno la più piccola televisione privata di infimo ordine a uno studio così intimo come il nostro
Se non poi vi sono dirette con le reti nazionali tra le tredici e le quattordici o tra le diciotto e le diciannove si è dovuto in più di un'occasione sollecitare l'interruzione del collegamento per poter poi avere la possibilità poco più tardi di andare in onda con i telegiornali regionali
Impossibile questo l'avete già capito ospitare dibattiti o confronti a vasto raggio
Vi è inoltre la necessità di sale di montaggio per i servizi di uffici più ampi per la redazione la segreteria di redazione di sale d'aspetto per gli ospiti
Di adeguati servizi igienici avete sentito dire poco fa che un certo direttore voleva ovviamente bagno vasche eccetera ma noi abbiamo anche la possibilità di andare a fare la pipì ramo può in certe occasioni
Questi problemi e le relative richieste per avere una sedia una sede degna di questo nome quindi poter meglio operare
A vantaggio dei lavoratori ma soprattutto anche a vantaggio degli utenti se operiamo viene se lavoriamo meglio e ovviamente anche a vantaggio proprio sono stati resi noti in questi quattordici anni ai vari livelli del vertice aziendale ai vari direttori succedutesi nel tempo
Alla nostra testata regionale tempo ho quasi finito con le altre organizzazioni sindacali CDR ha avuto recentemente una serie di incontri con i dirigenti RAI il dottor Monina in particolare un progetto di massima è stato tirato fuori dal cassetto della dirigenza però ci ci siamo trovati di fronte a un ostacolo che per i dirigenti RAI e insormontabili
La localizzazione di una nuova sede
Tanto per intenderci trovare un terreno su cui edificare secondo loro l'amministrazione regionale della Valle d'Aosta non ha dato un riscontro in merito il dotto Monina c'è ancora detto l'altra sera perché non è una questione di soldi pare che ci siano per realizzare la sede ma non c'è lo spazio quindi niente da fare abbiate ancora un po'di pazienza
A voi ovviamente le considerazioni comunque abbiamo intenzione se non si sbloccherà al più presto la situazione di fare intervenire la Casagit per un controllo della sede per far vedere in quali condizioni sostenibili lavoriamo Giulietti e colline mi spiace non ci siano Barzoni rifiorito lo stanno già chissà che questa iniziativa non smuove a qualcuno in conclusione la delegazione di Orta chiede a coloro che ti gira che dirigerà nel sindacato nei prossimi tre anni
Lo stesso impegno dimostrato nei confronti dei giornalisti Aosta anni dal direttivo uscente impegno necessario per risolvere questi due importanti problemi convenzione francofona e sede
La cui soluzione è fondamentale per qualificare ancora meglio il nostro lavoro
Per essere all'altezza del nostro compito di operatori del servizio pubblico informativo in Valle d'Aosta grazie per l'ascolto
Grazie
Roberto Natale
Si prepari Cristiano Degano piuttosto cioè
Qualche suo collega suo amico era un po'rintraccia Cristiano Degano
Non avere eccessi d'orgoglio ci ha ricordato stamattina il maestro fiorito a conclusione del suo appassionato e appassionante intervento e però anche senza enormi coglierci
Diciamo almeno un sommesso grazie a interventi come questi che ci danno l'idea che le potenzialità non solo e non tanto del sindacato ma dell'azienda perché questa è una riunione aziendale è bene che ce lo ricordiamo perché la nostra passione per il sindacato è molto grande ma proprio per questo è ancora più grande la nostra passione aziendale
Per i destini della dell'azienda di servizio pubblico e allora interventi come questi l'ultimo di di pittori e molti altri
Cioè io dono a scacciare credo quella tristezza profonda che c'ha preso giovedì sera nel momento in cui dopo la relazione introduttiva di Giulietti
Tutti per un attimo appassionati del sindacato ma ancora più appassionati dell'azienda abbiamo sperato per qualche secondo che nere se conti dei giornali all'indomani venisse marginalizzato il ruolo dell'Usigrai di Giulietti
Bastava non ci ho pensato a Pedullà è Pasquarelli che hanno avuto questo gigantesco Smash dodici parola
Avrebbe da un doppio schiaffo a Giulietti rubargli i giornali l'indomani
Rovesciare clamorosamente i tempi dell'intervento le dodici parole erano renderò pubblici la prossima settimana gli elenchi degli appalti e delle collaborazioni dodici parole che avrebbero assicurato alloro l'indomani ampi titoli e avrebbero cominciato a dire che forse anche questa dirigenza aziendale sa dare qualcosa quella ricerca delle Nuove ragioni del servizio pubblico nelle nella quale ci sentiamo impegnati invece su questo niente Pedullà è venuto a ricordarci quali sono le conseguenze sul sistema televisivo italiano dello del sistema europeo
Pasquarelli è venuta mostarde qui scusate la la citazione poco conta dopo quelle di Vittorio Fiorito di rinomati questa mattina la sindrome di Paperino nei confronti del cugino Gastone a lamentarsi della sfortuna
Nei confronti del cugino ricco che a palazzi reti risorse
Con una differenza che Paperino almeno è simpatico Pasquarelli invece
Se è permesso anche da aggiungere qualcosa che ritengo francamente insultante
C'è venuto a dire ricordate che tutti più o meno veniamo dalla lottizzazione
è un richiamo che trovo insultante da parte del direttore generale per tutto questo congresso per coloro che sono entrati cominciano a essercene qui col concorso e ce n'erano già stati di precedenti concorsi con le borse di studio con le locazioni
Tramite vertenze sindacali che hanno portato a soluzione casi di precariato vero
A tutti noi e anche ai colleghi mettendo molto ieri sera quasi nella notte l'intervento dalla collega Zanotti di Bologna che ha ricordato che anche chi non è entrato attraverso queste modalità pulite
Era una delle poche dei pochi sistemi in cui in questi anni si poteva entrare a tutti voi Pasquarelli è venuto a dire scusate se lo traduco in questa maniera forse un po'brutale state zitti serbi
State zitti servi
Questo è il direttore generale che dovrebbe rappresentare all'interno e peggio ancora all'e sterno bene qui faceva unità ricordarcelo lire la ricerca delle Nuove ragioni
Del servizio pubblico questa il contributo che la nostra dirigenza porta domanda ma una RAI così ma una Rai rappresentata da questo direttore generale
Chi darebbe di noi cittadini italiani altre risorse perché buttare ancora soldi in un'azienda che così si auto rappresenta dico questo per ricordare che il problema di una riforma radicale della RAI
è un problema anche economico finanziario nel senso che il deficit di cui soffriamo invece di doppio tipo deficit certo finanziario ma anche deficit di credibilità e comportamenti del genere non fanno che aggravarlo
Un deficit di credibilità per il quale non basta ricordarci che collaudi le stiamo ancora al cinquanta per cento non ricordo se sia stato il collega Pino Di Salvo che stamattina chiedeva o prospettava il timore che nella coscienza comune
La nostra credibilità fosse in calo l'UE credo di sicuro possiamo stare al cinquantasette virgola tre per cento di Auditel e stare sotto il cinquanta per cento nella considerazione del servizio pubblico a quel punto un servizio pubblico
è morto
Per questo servizio pubblico rinnovato qui in questi giorni sono uscite delle proposte sono state portate a compimento sosta riposti dei primi passi penso al pari al progetto della radiofonia
E di questo io vorrei in riferimento a quanto diceva stamattina Maurizio Bertucci ringraziare i colleghi che in questi anni su questo hanno lavorato non mi è piaciuto francamente nell'intervento di Maurizio Bertucci quell'indicare le tesi che noi diciamo sbrigativamente dicevano ma che sono state dell'elaborazione del sindacato di questi anni
Di tutto il sindacato in questi anni come la luna alla quale si guarda io francamente quel libretto celeste le nostre regole
Me lo porto danni sempre con me perché mi torna molto utile in quelle discussioni che si fanno con amici non RAI che sempre meno dal nostro video dalla nostra radio
Capiscono perché debba rimanere un servizio pubblico dopo la lettura di quelle pagine e ovviamente anche dopo aver ricordato loro quanto di buono e di pubblico già c'è adesso che intimamente nelle cose che già facciamo
Ecco grazie anche a quel libretto mi posso continuare la discussione e convincere anche loro
Per questo servizio pubblico dicevo qui abbiamo elaborato Progetti e Michele Mezza ha fatto secondo me un invito molto opportuno non abbiamo paura della parola cogestione
è vero Michele in questi anni il sindacato è stato soggetto di proposta purtroppo in quasi totale solitudine e dunque non deve aver paura di cogestire quello che il sindacato spesso che le relazioni stesse hanno provato a indicare secondo me non abbiamo nessun lo dobbiamo aver nessun timore nel percorrere questa strada sì alla congestione delle proposte a compiamo qui riprendo una parola della relazione la relazione introduttiva del segretario
Un sano radicalismo nei nostri comportamenti
Come sindacato e provo per andare a rapidamente a indicare alcuni temi sì quali c'è un ritardo nostro questo anche per dire che appunto non c'è nessun orgoglio nessun pretesa Teresa unito la la storia nemmeno del sindacato ci mancherebbe
Rapporti informazione pubblicità allora colleghi forse il salto che dobbiamo fare ce lo siamo detti in questi anni nell'assemblea dei comitati di redazione
E che dopo aver declamato degli slogan e avevano un grande valore continuano ad averlo ancora dopo aver ottenuto gli strumenti della Carta dei diritti e doveri cominciamo a usarli io vi dico con molta sincerità continua a essere imbarazzato nel vedere per esempio non vale solo per quei casi le trasmissioni sportive
Delle testate giornalistiche RAI nelle quali vengono chiamate acque benzine
Prodotti energetici
Io credo un impegno che dobbiamo prender tutti insieme e che nella prima riunione di paritetica che si farà chiediamo all'azienda non di accertare generiche
Commistioni tra informazione e pubblicità ma di fare tre quattro cinque esempi magari scontando lo diciamo da subito il rischio che non ce li ricordiamo tutti pazienza intanto dei contributi concreti all'azienda ridiamo
E correremmo il rischio come già successe tre anni fa quando cominciamo a porre il problema in occasione delle trasmissioni per i Mondiali che il direttore del personale Francesco Di Domenico corriamo Isco che ci risponda con bella franchezza ma voi capite
Le aziende lo chiedono perché se la chiama la pubblicità il giornalista vale di più ed è esattamente il motivo espresso con lucida sincerità dal capo del personale per il quale non deve essere un giornalista accusata di pubblicità seconda questione connessa alla prima
In senso più ampio le questioni deontologiche non c'è stato
In questi tre anni diciamo fra tutti per evitare eccessi di orgoglio una volta nella quale abbiamo attivato quello strumento previsto credo dal punto ventitré della Carta dei diritti e dei doveri
Cominciamo a farlo in questi giorni in queste sere ai tavoli di là parlando con i colleghi escono fuori cose
Pesanti rilevanti si facciano cominciano a usare questi strumenti di cui disponiamo perché colleghi
Proviamo a dimostrare quanto sia strumentale quella presa di posizione di cui abbiamo letto oggi sui giornali di cui si è parlato ieri già in Congresso dell'ordine dei giornalisti del Lazio e del Molise
Che voglio dimostrare che evidentemente i giornalisti della RAI sono i peggiori del mondo proviamo a dimostrare che non non è questo davvero che possiamo farci dire impunemente terza questione la questione delle assunzioni
Non far ritardare il concorso del prossimo come ricordava ieri Fernando cancelli da vigilanza sui casi di precariato io ho trovato molto bella la la denuncia appassionato del collega Zannoni del CDR di Genova nella tarda mattinata di oggi che ci ricorda come spesso anche noi riusciamo a farci passare sotto il naso casi di precariato finto quelli bisogna
E fermarmi
Infine quarto punto la questione delle nomine
Solo un richiamo qui il pericolo su queste o colleghi è gravissimo perché se non riusciamo ad aggredire quel nodo il nodo delle modalità di nomina all'interno della RAI rischiamo di compromettere anche dopo il minimo lavoro che si sta facendo sulla questione delle assunzioni detto in altri termini si entra in maniera pulita poi si capisce che per far carriera bisogna comunque avere qualche sponsor e allora si ottiene solo il risultato di veder riprodotta la lottizzazione al livello più alto
Apro e chiudo una parentesi su questo
Io la vedo anche in questo senso
La dichiarazione che è stata sottoscritta dai candidati all'esecutivo che rinunciano nel triennio di mandato a quale eventualmente
Fossero eletti ad accettare delle nomine lo vedrà contento di questi come tempo si più subito
Lo vedo come un ceto di testimonianza etica
Ma anche come la possibilità di avere le mani libere e menare su questo proprio perché si sa che non non si hanno interessi
Privati nella cosa e consentitemi una dichiarazione del genere rende anche possibile che si ripetono in futuro cose francamente imbarazzanti come quelle che con garbo ci ha ricordato Vito riferito stamattina il suo
Intervento di lettere che finiscono sui giornali e che non giovano al prestigio della RAI
Due cose rapidissimamente dicevo radicalismo
Noi pensiamo tutti a Giulietti a Fiorito io su questo vorrei l'hanno già fatto altri colleghi abbinare questo bel sostantivo all'immagine di Cesare russo solitamente non è a questo che colleghiamo la sua figura ma io ho avuto la fortuna di lavorare con lui
E c'era del sobrio radicalismo in quel signore un po'risorgimentale
Che quando veniva a sapere a Roma di alcune cose particolari
Delle nostre redazioni scuoteva la testa e diceva che schifezza
Sì si comportava di conseguenze a quella di carisma accoppiava anche dobbiamo dircelo
Eguale radicalismo eguale il rigore nell'atteggiamento nei confronti dei colleghi del sindacato i fax inviati da Vito differito al ventidue e trenta la sera ma cosa mi ha sempre colpito nel lavora colui cui fax che arrivavano la notte in redazione e che erano sì certo forse banale Merano la pratica concreta di un principio al quale teniamo molto la centralità dei comitati di redazione se non c'è quello se non c'è quel rispetto non c'è nulla
E io credo che anche questo questa fiducia nelle redazioni sia all'origine del dell'incomprensione chiamiamola così ma non credo che sia stato questo che oggi ha sottolineato con la parte dell'intervento di Maurizio Bertucci che diceva a proposito della vicenda del TG uno
Si rischia sì istituzionalizziamo questo metodo di sostituire alle lobbies Sternhell Aubin Terme
No questo sindacato fa del rapporto di fiducia con le redazioni comunque esse decidano di esprimersi un cardine della sua iniziativa
Ne fa un cardine della sua iniziativa e non sta a far l'esame del samba le redazioni ultimissima cosa
Ieri sono intervenuti qui ACLI Movimento federativo e Arci
Io su questo colleghi anche qui per evitare che possiamo inorgoglire soci colgo una sensibilità nostra ancora ridotta rispetto all'importanza di questi temi
Vorrei ricordare che questi rapporti al di là delle associazioni che pone il particolare ieri sono intervenuti solo essenziali non al loro per avere più udienza presso e le nostre testate ma sono essenziali annui per due motivi perché dal corporativismo non si esce per autoriforma esattamente come negli uffici postali o negli ospedali
Nessun impiegato nessun medico ha scelto da solo di mettersi il cartellino col qua sì quale si leggeva il nome e cognome nessuno e limita i suoi poteri c'è bisogno di qualcuno che da fuori lo facciano i con la carta di credito che gli abbiamo fatto un passo che ha bisogno però dello stimolo dall'esterno e c'è bisogno ancora di più di questo rapporto per motivi più generali
Che ci legittima Luís dicevo all'inizio
Pasquarelli è questa la dirigenza che ci legittima l'editore di riferimento non c'è più le imprese sono disponibili a legittimarsi solo se mangiano pezzi dalla RAI possono legittimare una RAI ridotta smarrita indebolita tendenzialmente
In via di sparizione
Allora ricordo questa cosa anche in vista dell'iniziativa alla quale c'ha parlato Giulietti nella relazione introduttiva
Sarebbe bello che oltre che tutti i dipendenti della RAI
I tredici mila dipendenti della RAI
Coi quali organizzare questa iniziativa sulla difesa del servizio pubblico
Sarebbe bello che quell'iniziativa non fosse solo non potesse apparire solo come la difesa del posto di lavoro probabilmente anche i dipendenti dell'Efim se ci vai a parlare uno per uno nelle loro manifestazioni ti dicono che il loro ente essenziale
Noi non dobbiamo commettere questi errori in un'epoca in cui il nostro credito il credito che in Generali investe la categoria di pubblico è paurosamente il ribasso dobbiamo poter dimostrare questo dobbiamo farlo secondo me dalla nostra prima iniziativa era quella che faremo subito concluso questo congresso
Che non solo dei tredici mila dipendenti della Rai è interesse che questa azienda rimanga in vita
Grazie
Americano cioè
Si prepari Roberto Reale
Ed anche a una domanda
Il motivo del mio intervento soprattutto quello di presentare un documento che abbiamo presentato alla presidenza insieme alla collega piazzale Cantore che insieme rappresentano la RAI nel costo imitazione dell'Inpgi proprio sul settore previdenziale di questo momento molto importante
Prima comunque permettetemi di confermare una volta di più la piena adesione relazione del segretario Giulietti
E quasi implicito mi sembra che in questo congresso ci sono solo le pochissime o quasi nulla dissociazioni
Dalla relazione forse anzi e questo il problema di questo congresso del resto è difficile non essere d'accordo con la bella relazione che e ha fatto Giulietti in apertura ma è giusto dare la pila tensione soprattutto al lavoro che Giulietti la sua squadra chiamiamolo così per estendere non sulla direttivo il giudizio hanno svolto in questi anni
Vorrei dire non solo per il sindacato Usigrai ma per l'intera federazione della stampa o forse questo è un un aspetto che non è stato ricordato negli interventi di questi giorni
Vi ricordate colleghi come ci siamo trovati dopo Bormio l'anno ricorda ricordato forse Vittorio ferito stamattina e qualcun altro soprattutto poi dopo il passaggio della della buffa lo alla alla RAI il il passaggio alla segreteria nazionale delle piene sei
Di Santerini il i voti della sulla legge Mammì era un momento estremamente grave il nostro sindacato abbiamo rischiato la scissione e c'era qualcuno che stava già lavorando per questo proprio alla vigilia del rinnovo dei contratti di lavoro e c'era qualcuno che stava già lavorando per andare a firmare contratti diversi
Ebbene Giulietti in quell'occasione con scelte anche impopolari in quel momento ci disse colleghi possiamo sì sparare ed uccidere la federazione ma sarebbe un suicidio collettivo e ci portò a ragionare e a scegliere non senza problemi non senza contraddizioni
Una linea di collaborazione con con Santerini con la federazione che ci portò comunque a firmare un contratto
Positivo
Ancor più positivo poi fu l'integrativo e a salvare la federazione ecco se non altro anche per questo dobbiamo essere riconoscenti a Giulietti via tutta la sua squadra fare nomi sempre antipatico si rischia di dimenticare qualcuno l'amico e collega Cesaro lusso l'ho già ricordato Natale non ricordato altri ricordano per tutti Vito riferito che ha svolto sta male uno splendido e commovente intervento li dobbiamo ringraziare R l'esperienza che ce lo regala Tecce regale non non solo sindacale ma anche professionale e do umana
Quindi speriamo che Giulietti gli altri continuano a darci loro esperienza sindacale gli previsto volentieri Julie che ancora guida il sindacato comunque sono state fatte altre altre scelte ma sono convinto che e l'impegno non mancherà anche a livello di Federazione della stampa che adesso unità
Potrà meglio affrontare anche il problema RAI che quello più recente quello che ci interessa una parola anche sul tema del nostro congresso ricordiamo le ragioni del servizio pubblico
Non ripeterò quanto già detto tanti altri colleghi noi le conosciamo le ragioni per l'esistenza ancora oggi del servizio pubblico dobbiamo piuttosto spiegarle agli altri che sarà questo uno dei compiti principali
Di del nuovo esecutivo non solo a quelli che hanno per un disegno ben preciso per interessi personali
L'interesse appunto di affossare il servizio pubblico ma anche a coloro che sono purtroppo in questo momento tanti
Che come ha detto beneficiano ieri confondono i guasti dello stato assistenziale con lo stato sociale e aggiungo io confondono il libero mercato meglio mercato selvaggio senza regole con la libertà in senso assoluto
Ed una delle ragioni del servizio pubblico permettetemi di dirlo in questo momento è in corso al piano di sopra una riunione dei colleghi delle sedi regionali c'è anche l'informazione locale l'informazione regionale che sarà spazzatura come a ricordato citando veemente qualcun altro Beppe nella sua relazione ma che e anche qualcun altro forse che comunque è se non altro ha dei buoni indici confortato dagli indici d'ascolto anche son d'accordo che Lodi S così com'è non va bene ha provocato molti guasti nella nostra tv ne provocherà altri se non sarà cambiata
Ma veniamo ai motivi dicevamo del mio intervento quello dell'ingenua e abbiamo presentato una un documento alla presidenza in cui chiediamo che la nuova segreteria il nuovo direttivo affronti
In modo prioritario metta in modo prioritario nella calendario dei suoi prossimi impegni una riunione dell'esecutivo allargato alla Commissione contratto
Sulle vaste problematiche previdenziali ci riferiamo in particolare alle nuove recenti no norme sulle pensioni sul prepensionamento e in particolare alla definizione dell'istituto della pensione integrativa lo so che parlare di pensioni
Quando poi abbiamo fruttato tanti argomenti se volato alto può essere quasi fastidio sull'argomento che ci interessa tutti quanti
è un momento di riforme quella previdenziale è già stata avviata ci sono novità importanti in particolare lo ha detto il presidente del nostro istituto retroterra microfono proprio quello della pensione integrativa quindi riteniamo che sia fondamentale un raccordo e noi gamete siamo disponibili come membri dei prossimi frazione
Bellingeri è giornalisti RAI a dare il nostro contributo
Insieme l'esecutivo insieme alla commissione comprato proprio per definire quali sono le forme migliori di intervento perché come ha detto scarlatta ci sarà sì una legge nazionale un decreto che c'era proprio a giorni però poi farà andrà applicato nelle singole realtà e quella della RAI in questo senso è molto importante quindi e una raccomandazione molto caldo da parte nostra ma penso da parte di tutti i colleghi grazie
Grazie Roberto Reale quindi Anna Donato e Franco De Felice
è brutto vivere in un mondo senza memoria stiamo però vivendo in un mondo senza memoria dove c'è chi specula sul fatto che c'è poca memoria
Allora adesso tutti sono contro la la legge Mammì sembrano proprio poi viene a questo microfono l'onorevole Betti di Prisco e dice
Nel mese di agosto sono stati approvati i decreti attuativi della legge Mammì mese di agosto
Quindi agosto novantadue
Son passati pochissimi mesi
Noi questo vuoto questo vuoto di memoria ci danneggia noi dobbiamo lavorare in questa fase perché la memoria di ciò che è accaduto pochi mesi fa pochi anni fa sia sempre presente lavorare nelle nostre redazioni perché questo dato ci sia dopo ognuno lo gestisce ognuno sviluppa i ragionamenti che crede ma questo deve esserci
Diede voluto vivere anche in un mondo dove le domande non trovano risposta
A me sarebbe piaciuto intervenire ieri mattina
Perché volevo dire una cosa semplice siamo troppo signori siamo troppo tolleranti io credo nella tolleranza credo nella non violenza credo anche però nella intransigenza dei non violenti in certi momenti noi siamo troppo Simioni
Perché è abbastanza chiaro che se intervengono dei direttori non si possa essere come dire maleducati nei confronti di questi direttori ma viva Dio c'è un principio di responsabilità
C'è un principio di responsabilità e questo è un altro dei punti che dobbiamo ricordare memoria e a responsabilità ci sono state delle responsabilità diverse ci sono stati dei ruoli diversi
La graduatoria dei comportamenti è stata diversa
Una mini che sono venuti qui a dirci eravamo vittime di un sistema hanno a loro volta fatto del male ad altri uomini ad altre persone hanno fatto pagare degli alti prezzi gli ordini venivano dall'alto è sempre così
C'è sempre qualcuno che dagli ordini dall'alto c'è sempre qualcuno più in alto che ti costringe ma quando quando fai del male fai del male
Non cambia e qui non ce lo dobbiamo dimenticare
E allora dico brutto vivere in un mondo dove le domande rimangono senza risposta perché la relazione di Giulietti Giulietti con una norme caparbietà al limite dello sfinimento fisico ha insistito davanti a quella platea ponendo domande
Io ne ricordo soltanto alcune altri hanno ricordate la storia delle quarantasette firme la più banale perché un'azienda funziona così
Gli appalti e le collaborazioni dove sono gli elenchi
E poi ancora la questione del Garante che per me è una questione importante della Carta dei doveri dei giornalisti RAI perché la RAI non ha voluto questo garante poi dopo vengono al microfono salgono pagano
E non rispondono
Non c'è risposta
Io sogno sogno un tipo di comunicazione politica e sindacale anche riversa il mio sogno sarebbe che quando si invitano i direttori e si fa una relazione come quella gli si dice prego parlate ma gli si consegna una cartellina dove sono riassunte le quattro domande che gli si fa vieni vuoi parlare davanti a questa Assemblea questo è anche il tuo sindacato hai diritto di parlare viva dio queste sono le quattro domande rispondi
Se non rispondi teleri facciamo dopodiché se non rispondi ancora be'pazienza non è che possiamo proprio costringerli con la forza a farlo però dobbiamo fare anche questo
Perché se no non è non se ne viene fuori il nuovo a mio avviso e anche metodi nuovi comportamenti nuovi atteggiamenti nuovi anche nel modo di dividere i nostri momenti di vita collettiva le nostre assemblee i nostri congressi
Io devo dire che su questo credo adesso tutti si riempiono la bocca in queste settimane in questi mesi riceve chiunque poi vai a scoprire cosa faceva sei mesi fa io sono il nuovo no neanche noi siamo di nuovo
Qua dentro in questa in questa sala c'è qualcuno ci sono dei giovani che è sicuramente la presenteranno il nuovo ci sono molti di noi che hanno combattuto il vecchio
Che stanno combattendo il vecchio
Questa è un'altra
E un altro modo di vedere il problema è un'altra faccia del problema però c'è una c'è una leggera gradazione di differenza bisogna anche essere umili anche quelli che sono entrati per concorso anche quelli che non hanno mai chiesto niente a nessuno anche quelli che hanno la biografia pulita
Anche noi abbiamo convissuto con tante cose e quante porte vi ho visto anch'io
E non ho fatto niente
E quante cose sono avvenute anche in epoca recente e poi alla fine di Castegnato
Ci sono colleghi delle sedi regionali che mi dicono ed è caspita però i candidati naturali per il caporedattore con quelli ci ha mandato uno da fuori forse era meglio e io gli chiedo ma nella vostra redazione ne avevate uno che lo poteva fare sì l'avevamo e perché non l'ha fatto lui il caporedattore non si poteva
C'era l'equilibrio politico
Una delle cose più scandalose è proprio la nostra testata la testata di cui stanno parlando dei suoi colleghi nell'altra sala delle la testata dell'informazione regionale
Io ho una riunione di CDR qualche settimana fa avevo fatto una proposta provocatoria
E ho detto bene non voglio far del male a nessuno a nessuno guarda uno che proprio del male a nessuno prendiamo il ventuno nomi dei ventuno capiredattori regionali li mettiamo in un'urna
Poi ne facciamo un'altra e mettiamo i ventuno nomi dalle ventuno regioni
Peschiamo ovviamente un speriamo uno che non faccia degli imbrogli degli con un po'di garanzie si pesca il nome di un caporedattore e si presta al nome di una regione e facciamo l'abbinamento rimangono capiredattori salvano lo stipendio
Non si può fare
Non si può fare perché le regioni sono divise come ci sono i lotti delle regioni
E tutta questa cosa responsabili con nomi e cognomi
Non è una cosa che è stata fatta da da Nembo Kid o da o da non so chi questa cosa è stata accettata è stata vissuta è stata voluta è voluta perché il dramma di questa situazione e che mentre il Paese sta cambiando qui in RAI e di questo sono molto contento devo dire che alcune mi hanno anche sorpreso sono esplose le rivolte la gente ha cominciato a reagire a ribellarsi però il mondo è continuato andare avanti come prima
E allora io mi son fermato una convinzione che anche quella mia proposta provocatoria non basta più
A questo punto veramente quello che è emerso anche dagli interventi che sono stati fatti qui dai direttori e che se ne devono andare la nuova stagione inizierà quando abbiamo fatto piazza pulita di tutto questo c'è gente che non ha più nulla da dire
C'è gente che non ha più niente da dire questo il dato di fondo poteva parlare quando era espressione di un'epoca che l'ha fatta in un certo modo adesso non c'è più nulla da dire
E su questo le novità verranno quando avremo gente quando avremo chi valutato questa situazione ormai nel presente dovremmo vivere una certo tipo di contingenza però però non non ci possiamo aspettare niente questo il quadro che mi pare è emerso anche da ciò da dalle mancate risposte che ci sono state qui
Voglio adesso conclude che su due punti
La cosa che mi ha mia più nella nella rivolta dei colleghi del TG uno c'è un dato che mi ha mi ha colpito perché c'è un incrocio di sensibilità ovviamente c'è una contestazione alla qualità del loro lavoro e alla qualità del loro prodotto e poi c'è un elemento che pare meno significativo
Ma che anche Borrelli è tornato a ribadire qui
Facendo un accenno che non è tipico di un di un sindacato perché il sindacato comprata carriere promozioni ed altro e Borrelli ribadisce qui una cosa che gli avevo già sentito dire che fa parte anche dei documenti dice blocchiamo
Le nomine fermiamo le cavie
Niente è un passaggio importante perché c'è un punto fondamentale questo è un punto che ci congiunge perché anche noi di una redazione piccola e periferica come quella di Venezia stiamo vivendo questa cosa e l'ha detto prima un attimo fa Natale il meccanismo attuale delle nomine chiunque venga premiato oggi come oggi è completamente illegittimo
Non funziona più è completamente Dachan viarie
Le nuove regole per le assunzioni devono essere accompagnate come ha detto Giulietti anche lui nella sua relazione devono essere accompagnate anche da nuove regole per le nomine
Bisogna introdurre criteri americani disse lezione di verifica di andare anche per le nomine se no domani domani anche la nuova dirigenza con le nuove scelte che farà in questo corpo
Compirà delle operazioni che potranno risultare illegittime e su questo dobbiamo avere consapevolezza già oggi
Ultima cosa sul radicalismo del sindacato il reato il tempo eccetto che il radicalismo il sindacato non potrà che essere radicale io non mi sono appassionato per la discussione se il segretario resta o non resta lo conosco da troppo tempo per sapere che rimane assolutamente all'interno della nostra battaglia soprattutto nel momento in cui questa battaglia entra al momento decisivo entra nella fase decisiva sono assolutamente certo che il nuovo sindacato sarà viabilità radicale o non sa nulla
Comuni con i chiari di luna che ci sono davanti
O siamo radicali e non saremo niente verremo spazzati via voci inesistenti voci che non esistono che la sorte che sta toccando già ad altri sindacati in questo momento io direi che queste o è un punto assolutamente fondamentale
Il radicalismo è indispensabile alla sopravvivenza stessa di questo sindacato dico che anche io sono uno spirito critico e quindi l'unanimismo totale non mi è mai piaciuto lo interpreto così però c'è un clima culturale adesso
C'è un clima culturale che ha un segno che è di un certo tipo e l'unanimità che abbiamo vuol dire che questo clima culturale ci ha presi tutti ma questa unità che c'è qui e anche perché siamo alla vigilia delle scelte
Per quando le scelte ci saranno e fra sei mesi fra pochi mesi allora questa unità non ci sarà più e le cose si e gli schieramenti le scelte e le altre si ritroveranno ovviamente speriamo in maniera completamente nuova completamente diverso
Io dico un'altra cosa ho sentito da sindacalisti autorevoli anche qui
Dire sciopero no ciò però no non cadremo nella trappola non ci faremo intrappolare da chi vuole portarci allo sciopero sapremo reagire con tono fermo vivo no
Anche qui memoria cultura aiutano sento nella lotta nella storia di un sindacato non si sprecano gli scioperi ma si fanno
Adornato si prepari Franco De Felice se ci sono i colleghi Bernardi e forbice se possono avvicinarsi saltano dalla presidenza grazie
Va via l'osservatore della salute quando parla il Televideo alla fine
No devo dire che invece oggi non vorrei affrontare gli argomenti più cari probabilmente alla redazione del Televideo che sono proprio quelli della tutela della salute e del lavoro e video terminali proprio perché sono gli argomenti di cui più spesso abbiamo parlato
E devo dire che sono i temi su cui negli ultimi anni il sindacato si è impegnato moltissimo
E anche nelle conquiste che abbiamo avuto nell'ultimo comma contratto ci sono stati dei risultati visibili penso che però l'impegno debba assolutamente continuare
Vorrei però invece fa riferimento a due temi affrontati da Giuseppe nella relazione il tema della qualità del servizio del segretario Giulietti
Della qualità del servizio pubblico e quello delle sinergie
Beppe vette ahimè
A proposito
Ha proposto per il mille novecentonovantatré un convegno che io reputo molto importante
Finalmente
Che si
Questo non è un intervento per una conversazione a questa e mi fa dello considero molto importante proprio perché pensare ad un convegno che sia sulla qualità del servizio pubblico e che sia un momento di verifica del progetto della ristrutturazione dell'azienda
Di qui ad un anno significa che noi da qui ad un anno dobbiamo elaborare dei progetti importanti
E questo quindi significa che i progetti importanti devono riguardare e mi sembra che già i colleghi della radiofonia
Abbiano fatto un lungo lavoro devono riguardare la televisione ma devono riguardare tutti i settori informativi della RAI e di conseguenza devono riguardare anche una realtà così piccole circoscritta come il televideo
E parto però dal discorso sulla qualità perché condivido anche un altro spunto oltre i grandi temi della relazione di Beppe che è quello della osservazione attenta del prodotto che ne forniamo
E questo significa che non dobbiamo più badare soltanto ai dati dell'ascolto in termini quantitativi ma che dobbiamo anche stare molto attenti all'ascolto nel senso della gradimento nel senso della risposta ai bisogni degli utenti
Nel senso quindi di una verifica della dell'ascolto e della rispondenza del servizio pubblico ai bisogni degli utenti che si è accentrata sulla qualità e sul tradimento
Credo che una verifica di questo tipo così come la proponeva Beppe anche commissionando al servizio opinioni della RAI delle indagini conoscitive su questo tema
Debbano riguardare tutti i settori televisivi tutti i settori da radiofonici e di conseguenza anche una realtà specifica come il televideo perché l'ultima indagine fatta
In questo senso risale addirittura per il televideo al mille novecentottantanove e da allora ad oggi il televideo cambiato moltissimo sono cambiati molto i settori e molto i servizi che il televideo offre ma noi non sappiamo se il prodotto che ne forniamo
è un prodotto che risponde effettivamente acciocché gli utenti ci chiedono
E quindi avrò soltanto una piccolissima parentesi sempre a proposito il discorso dell'editore di riferimento che deve essere chiaro
E deve essere chiaro a tutti noi che appunto il nostro editore di riferimento e quindi chi ci interessa servire non sono sicuramente i partiti né tanto meno il governo ma sono sicuramente gli utenti sono sicuramente il pubblico
Della televisione della radio
Quindi io credo che vada integrata in qualche modo nella relazione di Beppe questa proposta assumendo anche nel Televideo un momento importante di verifica della qualità del prodotto che ne forniamo
E qui vorrei soffermarmi anche sul tema delle sinergia
Abbiamo detto e io condivido pienamente questa impostazione che non è possibile più che in RAI esista una competizione tra i diversi settori informativi e all'interno dello stesso settore informativo tra ad esempio
Abile
E che possa e qui propongo che da qui al convegno se ci sarà che possano essere studiate delle forme di integrazione tra il prodotto televideo tra le notizie televideo tra la Rete o il canale radiofonico di informazioni e musica o tra gli altri momenti informativi che siano della televisione o della RAI
Senza quindi pensare ai singoli comparti informativi come delle strutture a se stanti noi adesso viviamo in una condizione in cui non c'è questo tipo di integrazione e lo verifichiamo perfino nel rapporto con le sedi regionali
Al televideo non arriva quasi mai notizia di un avvenimento accaduto in una sede regionale perché non c'è questo tipo d'integrazione e noi pensiamo che sia importantissimo perché a volte il televideo può dare in netto anticipo
Una avvenimento che ne siamo costretti invece a seguire partendo dalle agenzie o addirittura seguendo un'informazione che viene data dal TG o dal GR ora io credo che questo tipo di competizione debba finire capisco che per un collega di una sede regionale sia importante mandare il pezzo
Alla televisione al telegiornale o alla GR però il televideo RAI non è un'altra cosa e quindi è importante che anche al Televideo nazionale arrivi l'informazione delle regioni
Così come sarebbe utile riflettere da adesso al prossimo anno io so sempre come riferimento questo
Ipotetico convegno che spero si organizzi sarà necessario riflettere sulla possibilità che si realizzi il progetto del Televideo regionale e allora mi chiedo anche su questo l'azienda molto probabilmente non ha ordina sua progettualità penso che il sindacato debba venire la e debba anche qui frenare le competizioni tra le possibili competizioni tra è stata televideo e per esempio la testata regionale mandare ad un confronto che veda un dibattito tra i colleghi delle sei
La direzione della testata regionale il il televideo
Inserito in una fase di progettualità che possa fornire il miglior se ci dovesse essere il miglior Televideo regionale possibile e credo che una richiesta
Di informazione e non solo di notizie ma anche di servizi perché il televideo non è soltanto il notiziario del Televideo non è soltanto l'ultimo ora il televideo può fornire servizi differenziati e credo che una richiesta di servizi differenziati esista anche a livello locale e quindi possa esistere anche nelle sedi
In questo quadro io credo che sia necessaria un'iniziativa specifica anche perché il televideo c'è una conferenza di produzione proprio perché si possano arrivare all'eventuale momento del convegno con una progettualità precisa per quanto riguarda le prospettive la certezza di risorse la certezza di mezzi e la chiarezza degli Investimenti che l'azienda vorrà e potrà effettuare nel prossimo periodo per il televideo un ultimo argomento che vorrei affrontare quello invece del nostro sindacato io credo che in questi anni il l'impegno dell'esecutivo l'impegno di Beppe Giulietti e l'impegno di tutti quanti i colleghi del sindacato sia stato fortissima importantissimo
Ed è stato sottolineato come questo risultato si sia ottenuto grazie
Al nostro ordinamento la Moreau individuale ma anche grazie al lavoro di squadra e io credo che questo debba essere ancora più accentuato nei prossimi anni proprio per gli impegni che ci aspettano
E credo che l'impegno di squadra debba essere un impegno che riguardi quindi essenzialmente sicuramente i compari i colleghi dell'esecutivo ma anche tutti quelli che lavoreranno nelle altre strutture sindacali a cominciare dalle commissioni a finire perfino a CDR perché ci sarà un impegno di proposta e di vigilanza importantissimo e in questo devo dire condivido quanto detto
Poco fa Roberto Natale e da Roberto Reale sulla necessità anche di una rito di un radicalismo probabilmente da parte del sindacato nel prossimo periodo
L'altro aspetto del rapporto con il sindacato perché è stato sottolineato in più interventi e che ne abbiamo una carta dei diritti e dei doveri ebbene io credo che sia indispensabile che questa carta dei diritti e dei doveri abbia le gambe per poter camminare
Perché esistono gli istituti esistono i principi esistono le regole
E ad adesso in questo anche nella relazione Giulietti forniva delle proposte e necessario riuscire a passare dal principio affermato alla verifica reale e all'attuazione di tutti di tutti gli aspetti della Carta dei diritti e dei doveri
Non so se potrà uscire e questo è l'ultimo argomento non so se potrà uscire da questo congresso una mozione specifica invece per quello che riguarda la il governo della RAI del futuro governo della RAI perché credo che anche questo sia un impegno importantissimo nei prossimi giorni cioè deve esserci e lo è stato e lo stress distrutto detto sia nella relazione di Beppe sia negli altri interventi e necessario che ci sia un nuovo governo della RAI in tempi rapidi e con poteri certi su questo probabilmente come congresso dobbiamo esprimerci
Grazie
Franco De Felice
Non c'è
Quindi prima chiama per questa richiameremo un po'dopodiché sarebbe per una
Alfredo vivi
Anche per lui diciamo che la prima chiamata dopodiché si sarebbe fermato
Emilio Sanna
C'è
Emilio sanno
Non ci deve più va
I miracoli
Il proprio futuro
Useremo più onorati se ne stavano interni
Farlo per ringraziare Beppe Giulietti
Come ha ringraziato il passato Torazzi Chiodi
Ho avuto o parliamo butto
La soddisfazione d'orgoglio che fa parte del gioco setacciato forte Sauro pulito
Io dottoressa una mosca bianca Quintet non sono entrato lottizzato non sono mai stato lottizzato
Ovviamente non l'ha fatto carriera
Ma l'avevo comunica tutela cardiaca vera è stata il sindacato
Quindi è con grande soddisfazione c'ho rivisto il sindacato riprendere quota evitando il ricorso
Ringrazio
Clienti anche per la proposta di dare posto ai giornalisti delle rettifiche l'esecutivo è questo il problema
Che posso illustrare perché sarebbe lunghissimo è è un caso esemplare delle miserie delle contraddizioni dall'azienda
I giornalisti delle reti costituivano un patrimonio professionale importantissimo
Se voi avete la avrete la moglie di rivedere alla storia della RAI siamo stati un gruppo di giornalisti Caputo una grandissima funzione dalla RAI
Siamo stati comprende degli strozzini
Io teorizzati messi da parte
I soldi e gli spazi per i programmi culturali che stanno tanto a cuore rosso presidente c'era
Ma sono stati dati a a collaboratori in base a criteri che urtano contro il prossimo attacco del buonsenso
E come questi collaborò Autori tipo pagine e Selva che la rete euro potete peggiore programmi dalla storia della televisione italiana il peggiore proprietario
I soldi sono stati usati per fare programmi per fare i contratti faraonici io vorrei che desse un'occhiata atleti costretti a quelle da porre a pacchetti a quello dello stesso Davoli potuto rispetto per lui
Badate non occhiate per decenni non si può la l'azienda non può pretendere uno scempio tardi soldi di talenti di richiederà poi momento del Caroli deve cambiare assolutamente faccio
Io mi sono molto divertito ad ascoltare Pasquarelli
Due pastorelli al problema pensate un po'distanti disintossicarsi dalla lottizzazione allora io conosco almeno due cliniche specializzati
Che fanno la cura rapida radicale una hanno stiano San Vittore una Roma siano a Regina Coeli
Ci siamo un po'tutto di più
Paolo Raffaelli
Io credo che questa mattina abbiamo avuto un momento del Congresso tra l'intervento del professor Zaccaria quello di Vittorio Fiorito
Che ha un pochino riscattato quel momento un po'di giorni d'angoscia che tutti quanti avevamo vissuto l'altra sera dopo
Immediatamente dopo la relazione di Giulietti
Abbiamo visto il disastro programmatico e ideale
In cui il vertice di questa azienda
Verza io voglio ripartire un po'da lì anche se l'hanno fatto tanti colleghi nel corso di questo dibattito
Perché secondo me non è male ripetercelo ancora una volta abbiamo avuto la dimostrazione questa mattina nel dibattito che si può discutere di RAI di prospettiva della RAI senza nascondere i problemi con lucidità trovando vie d'uscita
Questo probabilmente rende ancora più pesante il giudizio su chi queste vie d'uscita di fronte a un'assemblea come questa così impegnata dopo una relazione come quella di Giulietti
Non tenta nemmeno di delineare
A Giulietti che poneva i problemi capitali della sopravvivenza delle nostre stesse ragioni di legittimità desistenza delle condizioni di presenza sul mercato del Codice etico del risanamento
Dei modi di una produzione moderna di informazione qua di dignità della professione di autonomia
La risposta in quella prima serata è stata di sufficienza quasi infastidita
Abbiamo sentito frenare le cifre della lamentazione senza un colpo d'ala senza un'idea qualsiasi d'azienda non dico della maggiore impresa culturale italiana
Con sufficienza ancora e ancora con fastidio magari con un briciolo di condiscendenza paternalistica abbiamo sentito dribblare tutte le denunce documentate degli sprechi delle rigidezza aziendali
Dei vuoti nella logica d'impresa tutte le proposte di porvi rimedio
è stata una lezione utile secondo me ecco adesso ce lo possiamo dire mai così bene avevamo visto esibito il danno più pesante che la feudalità azione partitica ha prodotto in RAI
Un vertice incapace di ragionare sulla base di un'idea d'impresa in alto come in basso in via Mazzini come nella mia sede regionale di Brandt una pratica d'obbedienza alloggi che esterna alla RAI ha deresponsabilizzato i vertici aziendali non solo rispetto a tutte le scelte di strategia ma anche rispetto a quelle scelte di gestione
Che toccherebbero interessi radicati consolidate rendite di posizione
Una domanda retorica cosa ne sarebbe oggi del bagaglio progettuale della RAI e per la RAI senza l'elaborazione del sindacato dei giornalisti nell'ultimo quinquennio beh certo questo bagaglio sarebbe assai più povero
E tuttavia questa domanda che può legittimamente inorgoglire ci e secondo me anche carica di insidie mi sono sentito per correre da un brivido quando ieri qualcuno ha detto che Giulietti aveva parlato da dirigente d'azienda
Perché perché penso all'esperienza kafkiana della commissione per la riforma delle serie al protocollo azienda Usigrai che abbiamo concretizzato che dobbiamo concretizzare nei prossimi mesi lo ha ricordato cui Blasi
Non una proposta dell'azienda in quella trattativa
Non una proposta dell'azienda in quel protocollo solo vedi e vincoli paletti e steccati a dividere ancora lotti di potere di cui non resta che un pallido sembianze ore giorni tra
La diva passati a sfogliare la margherita delle mille proposte sindacali loro dicevano cinquanta no poi un mito e noi giù a faticare per cercare di trasformare quel mi in sì
Qualche volta ogni tanto ci siamo riusciti il protocollo d'intesa è nato così un esserino di Ford deforme un mostriciattolo che però respira
Sei mesi di tempo dinanzi a noi per raddrizzare lo irrobustire lo
Ma non dipende solo da noi anche se noi dobbiamo crederci fino in fondo nel coacervo di rigidezza e ottusità irresponsabilità Sir resta così non c'è molta speranza di mira per quell'esserino per quell'accordo sulla riforma delle serie
Per questo quella di un governo aziendale il nuovo e innovativo capace di rompere col passato non è uno dei problemi di questo congresso è il problema secondo me
La debolezza della controparte e qui provo a dare in un secondo una risposta
A quei colleghi che si pone una domanda cruciale quali sindacato ecco la debolezza della controparte della nostra controparte in questo momento vuol dire debolezza in definitiva di un sindacato che non voglia giocare un ruolo consociativo peggio sostitutivo
Di un sindacato convinto come noi siamo che il contributo più alto l'unico vero che un sindacato può dare un'azienda sta nella vertenza
La vita nel controllo nella proposta l'unica collaborazione che un sindacato bene vero deve saper dare e il conflitto sulle cose
Noi siamo diventati consapevoli attraverso una rifondazione che è passato attraverso un decennio con Orazi chiodi Giulietti abbiamo imparato a incardinare una strategia sul recupero permanente recupero di produttività di autonomia di credibilità e per queste vie il recupero di legittimità
Di cui anche altri hanno bisogno per questo oggi noi noi non Pasquarelli e Pedullà
Possiamo dire alto e forte che questa azienda non muore solo per mancanza di risorse non muore per mancanza di risorse ma fatto molto piacere sentirlo dire esprimere questo stesso concetto questa mattina dal professor Zaccaria
Sentire da un consigliere d'amministrazione così autorevole
Che quello delle risorse
Un pallido leggero paravento pronto a saltar via al primo spiraglio di vento
Su questo terreno si gioca la parola d'ordine di questo congresso
A questo sindacato spetta il compito immane di tessere un grande sforzo unitario in primo luogo dentro della zia l'azienda tra le diverse rappresentanze sindacali
Un ruolo unitario capace di coinvolgere muovere anche gli altri soggetti di un'azienda imprigionato da una rete di interessi e rendite di posizioni di opinabili privilegi
Un po'sovietici un po'peronisti pur rinunci alla libertà e alla dignità professionale in cambio ti permetto di non lavorare oppure di do un ruolo un grado una medaglia
E in cambio nobili di di parole l'inutilità della tua funzione
è veramente lo ha detto bene Santerini l'anno zero della nostra professione ci stiamo liberando possiamo aggregare ci temono
Penso che senso assume lo dico solo in una battuta la vertenza legalità per la quale nei mesi scorsi ci hanno deriso contro la quale hanno risulta riesumato implumi raggio organizzato la serrata
Avevamo visto giusto con quella vertenza e chi allora ci rideva rideva chi ore allora chiamava alcun miraggio orata in questo congresso
Chi allora ci derideva non ha più voce né udienza anche questo è un grande patrimonio nuovo che abbiamo davanti
Questo sindacato quello che Giulietti ha disegnato nella relazione quello che ha fatto i contratti su cui è inutile aggiungere altre cose perché le nostre buste paga parlano può essere il motore di un'altra fase di grande unità inedita dentro la RAI fra pezzi diversi da azienda fra diverse funzioni
Un'unità di fondo che leghi soggettive essenziali conflittuali di un'azienda radicalmente rinnovata nella sua funzione insostituibile di pubblico servizio
Ho finito dico solo in due parole
Una cosa che mi preme dire al Congresso oltre che a Beppe Giulietti
Se questo sindacato fosse solo il suo leader tutto ciò che ho detto fin qui sarebbe vuota retorica lo capite
Ma molto infastidito nei corridoi in questi
Ti in questi giorni sentire qualcuno che
Richiamava motivazioni personali a fatiche non più sopportabile la scelta di Beppe Giulietti io vedo la scelta di Beppe Giulietti come una scelta tutta politica tutta sindacale
La scelta di chi ha capito uso le parole
Di un grande critico letterario
Che per diventare adulti è concesso un unico tempo e non altri
Questo sindacato deve diventare adulto nell'unico tempo possibile
Deve diventare cinque senza paternità potrebbe
Beppe impresso l'Usigrai un'impronta indelebile
Anche con quel gusto del rapporto umano quel contatto quasi ossessivo con ogni comitato di redazione
Che ha costretto a crescere anche chi prima il sindacato lo vedeva soltanto con una Greppi a o un'acquasantiera
Fin qui sul Giulietti ha saputo scegliere ha meritato fiducia
Sappiamo che senza sindacato non sa e non vuole stare credo che questo gli via il diritto ci imponga il dovere i lasciarlo padrone ancora di una scelta
Grazie mi dicono che c'è Franco De Felice
Buona sera una premessa ringrazio Giulietti e ringrazio vittorioso ritorno
Per le cose che non riflette la relazione ferito nel suo intervento di oggi una lezione di vita di stile di tutto
Vada avanti ieri sera il TG era dell'Emilia Romagna non è andato in onda per uno sciopero del personale tecnico non vorrei sbagliare se le notizie le informazioni che abbiamo che ho sono giuste ma alla
è dovuto alla trattativa in corso interrotta tra il sindacato e la direzione di sede che si è bloccata questa trattativa su una questione tutto sommato marginale la mancata risposta della relazione di sede
Per una mancata categoria ad una centralinista da qui lo sciopero giusto legittimo doveroso dei tecnici del personale tecnico
Ma nulla la questo qui è uno sciopero comunque annunciato e nulla l'azienda ha fatto per evitare che il TG di ieri sera
Saltasse è saltato ieri sera poteva saltare nei giorni precedenti può saltare ogni giorno da oggi oggi Fossati non o non lo so
Perché ho citato questo episodio l'ho fatto per cercare di introdurre l'argomento fare sindacato io avverto un pericolo ci si poteva dividere in questo congresso invece il consenso che la relazione di Giulietti ha avuto e senza precedenti non votiamo su due liste
Ed è risultato questo del lavoro fatto in questi anni
Dalla Giulietti e dalla sua squadra
Il frutto anche credo della caduta di qualsiasi muro di qualsiasi barriera ideologica che tutti a cui abbiamo assistito in questi anni ma soprattutto ripeto al lavoro svolto da Giulietti e dalla sua squadra
Le proposte avanzate da Giulietti nella relazione
Io concordo pienamente sono un Giulio è chiaro come diceva questa mattina
Valeri
Concordo con la relazione con il percorso che ha portato a questa relazione concordo anche con le indicazioni di Giulietti sul buon esempio che dobbiamo dare tutti noi a partire proprio da voi a partire dai tre anni di Autori Nun c'era
Alla carriera da parte di chi vuole entrare
Negli organismi nell'esecutivo e nelle Commissioni statutarie
Il lavoro che ci attende sarà molto duro personalmente sono esaltato ma anche un po'impaurito esaltato perché i fatti
Ci hanno dato ragione perché la battaglia nelle sue linee di principio vinta la squadra di Giulietti ha vinto ma ora e qui questa un po'la paura preoccupazione
Se la RAI ma ho paura se la RAI non cambia davvero se si Pisu pubblico non si rinnova non venne rilanciato che la squadra vincente non possano vincere più
Per guarire la battuta per decesso dell'avversario ovviamente augurando lunga vita a tutti i nostri dirigenti aziendale
La squadra ha vinto squadra che vince non si cambia non si cambia e pure il suo allenatore vuole lasciare Giulietti può lasciare che facciamoci questa domanda sono combattuto tra il rispetto per quanto Giulietti ci ha detto sulle motivazioni alla base della sua scelta e la paura che senza Giulietti l'Usigrai non possa farcela
Ma facendo uno sforzo anche un po'di violenza alla mia propensione quasi affettiva vorrei dire per l'ipotesi Giulietti ancora segretario dico invece che Giulietti può e deve lasciare il posto ad un altro
A Bazoli va benissimo la nuova squadra che si prospetta dalle candidature presentate mi pare altrettanto forte come quella uscente e stanno in ogni modo i nostri posti di lavoro nelle testate nazionali in quelle regionali nelle sedi affiancare questa squadra far sentire addosso il nostro fiato
Fare sindacato dicevo all'inizio fare sindacato significa non perdonare più nulla chi tenta di dare un colpo di grazia alla RAI
Fare sindacato significazione corrompere le scatolette realmente ogni giorno ogni momento non tollerare più ritardi ingiustificabili complici affossatore appunto
E l'affossamento dell'azienda passa sia per la risoluzione dei problemi che non sono pochi dei TG uno TG due TG tre TG nazionali ma prima di tutto per quelli delle sedi regionali a partire dal Bologna mancherà ancora da dove provengo
Veniamo da una riunione ai piani di sopra solo le sedi regionali e forse altri colleghi parleranno lo stesso Roberto Collini c'è un documento
Da fare
è intollerabile che si vada avanti in questo modo e con un può saltare un telegiornale come ieri sera per una mancata risposta dalla direzione aziendale su su su con la concessione di una categoria una centralinista
Ed è intollerabile che si continuino a fare assunzioni e nomine sulla base dell'unica regola imperante da anni a questa parte in RAI che la lottizzazione
Ciascuno di noi ne porta i segni e le ferite io sono ancora fresco di RAI sono stato assunto nell'ottantotto fissi
Da quasi dopo quindici anni quasi di carta stampata dove stavo bene oggettivamente dove ero anche gratificato anche dal punto di vista delle qualifiche però sono semplice quattro ordinario e questo è uno e mi va benissimo
Pensavo comunque che quando una volta assunto in Rai di poter svolgere professionalmente di poter svolge un lavoro in base alla mia professionalità la mia esperienza eppure
è successo a me e succede sistematicamente a mille altri colleghi
La professionalità l'esperienza il bagaglio professionale non conta niente
Da quando sono stato assunto in RAI l'unica etichetta che mi trova d'osso è quella di lottizzato e da questo punto di vista mi con concordo con quanto ha detto la collega Donata Zanotti ieri ieri sera
L'azienda incredibilmente mette da parte i professionalità bagagli esperienze
La voglia che tutti quanti abbiamo di lavorare solo perché non si occupa la casella giusta e questo è è gravissimo voglio raccontare un episodio che quasi un aneddoto che mi riguarda personalmente e voglio chiudere con questa ma per far riflettere
Sapete posso posso dire quasi vantaggi tavolo della lottizzazione i miracoli della lottizzazione
Due anni fa ho chiesto di essere trasferito da ancora a Bologna per motivi assolutamente familiari niente
Ho fatto una semplice domanda alla direzione
Di testata e al capo del personale per motivi familiari chiedo di essere trasferito nel giro di tre mesi ho avuto il trasferimento un miracolo
Non riusciva a spiegarmelo ma come poi ho scoperta ci ho ragionato suo allora le mio trasferimento a Bologna dico subito sono Casella PDS per capire perché devo dire tutti me cadute le caselle
Allora De Felice a Bologna significava risolvere finalmente una querelle tra due anime di cd ancora Forlani Anna
Dei miti di sinistra allora Pavia definite se libero un posto assumiamo i due democristiani perché altrimenti non sarebbero messe mai d'accordo quindi due piccioni
Cioè il terzo dizione a Bologna si era liberato un posto Casella PSI allora come facciamo De Felice non poco parla caselle PSI allor definisce viene assunto in sovrannumero avrà ancora Bologna e la casella PSI viene riempito da una da un altro collega PSI chiaramente con allora questi colleghi mi dovrebbero ringraziare però a questa una chiaramente una battuta
Però ecco vedete i miracoli della lottizzazione io penso che questo sia intollerabile e non possa più e non debba più accadere spero che questo congresso questa cosa l'abbia capita che sono sicuro di questo grazie buon lavoro grazie
Chiamo dell'ennesima volta Alfredo lidi
C'è
Beh mi spiace io per il momento del pennino
Se no fa un ci vediamo più Oreste dopo modelli c'è
Ecco la ma
Sarò molto molto breve
Si è parlato di tante cose questi due giorni
Il ci sono anche alterate in me due diciamo condizioni una volta mi sentivo preoccupato una volta era entusiasta di come andava avanti questo Concorezzo
Preoccupato perché preoccupato perché nel momento in cui il sindacato deve sostanzialmente fare delle proposte significa che manca l'azienda
Ma nello stesso tempo questa è una scoperta importante che questo sindacato non ha solo un ruolo di tutela dei giornalisti Mau volo di proposizione e testa pensante quindi al sindacato un ruolo di stimolo essenziale
Devo dire una cosa in questi giorni consentito
Non me ne voglia Giulietti Barzoni ho sentito molto che si è giocato una logica anche affettiva però estremamente emotiva quello di dire rimani Peppe con tutto il rispetto
Io penso sostanzialmente che questo sia un problema che non esiste che fa parte anche di una logica di rapporto nostro nei confronti di due persone che guidano però una squadra che è unica quindi Peppe e Giorgio rappresentano il sindacato rappresentano Usigrai rappresentano sostanzialmente la guida di un movimento che per la prima volta è uscito da una logica di sudditanza per diventare elemento propositivo verso l'azienda
Io poi devo fare un riferimento alle sedi regionali
Nella dell'azione
Di Giulietti si è parlato della necessità dura forte di respingere questo concetto abbastanza populiste retorico del pattume delle sedi regionali però questa asserzione di principio va riempita da una proposta reale che di politica aziendale noi vogliamo sapere qual è il destino del futuro delle sedi regionali
E che tipo di rapporto anche esiste con le testate nazionali ho l'impressione che la logica di questa azienda
Three Cefalà anche nelle sedi regionali tra la produzione e la direzione di sede la redazione venga poi portata allo scarico di tensioni anche a livello della testata giornalistica per cui praticamente il rapporto tra TG uno TG due e TG tre testate
Regionali è un rapporto non ben chiaro su o diciamo anche diciamo dei terreni abbastanza particolari che non possono essere considerati esempio di semplici logiche di banalità faccio un esempio
è stato richiesto
Tempo fa un servizio alla mia redazione
Rispetto ad un omicidio ad una cosa del
Il tentativo della testata nazionale era quella nell'ottica di uno scopo di trovare una mistificazione per cui l'omicidio doveva avere delle caratteristiche di tipo sacrali per a vere
Una risonanza a livello nazionale allora il discorso quale che nella mistificazione
Non può esserci più il rapporto tra giornalisti cosiddetti di serie A e giornalisti inservibili per cui praticamente lo zuccherino il pezze nazionale e molte volte si viene meno alla deontologia professionale pur di ottenerne quel piccolo spazio risicato
Spazio che poi non basta ottenerlo per poi essere rispettato il problema reale e della mancanza del rispetto tra giornalisti emerse ma anche rispetto tra giornalisti come poi si può tentare di fare un'azione unitari è univoca nei confronti dell'azienda
Leuzzi
Ultima cosa
Un sindacato che non faccia perno sulla divaricazione tra testate nazionali e testata regionale
Ma un sindacato che incomincia da ora secondo me la la il suo cammino perché nel momento in cui ci poniamo come tema la ricerca delle Nuove ragioni dobbiamo anche considerare la necessità di porre al livello di colleghi della carta stampata queste ragioni voglio dire ho l'impressione forse oggi c'è stato qualche pezzo sui giornali che in questi giorni anche la stampa
Abbia tentato in tutti i modi di guardare il congresso dell'Usigrai con la stessa logica con cui si guarda un congresso di un partito politico
Sale una persona Nash ed è un'altra
Vanno via i direttori cambiano le poltrone
Questo è sostanzialmente un aspetto marginale ma non prioritario rispetto a quello che si sta discutendo cioè la sopravvivenza e la vivibilità del servizio pubblico secondo me bisogna dare una risposta anche a questo per evitare i luoghi comuni che sempre ci sono grazie
Graziano Cuomo
Filippo Massari
La prima chiamata presto
Franco Farias
C'è
Come
Va be'è ovvio è chiaro
Ho fatto di non sapere
Scusami una precisazione Pirro il mio cognome Farias però mi dai l'aggio anche di introdurre quello che voglio dire una sola meglio fra rilassa però la mia tra origina borbonica riservato a far ma l'esordio alla regia della sede RAI di pescare le riserve per l'Abruzzo che ultimamente appare un po'come un luogo di frontiera per questa azienda infatti un alto dirigente un direttore di testata se non ricordo male ha definito i giornalisti delle sedi peones quindi io sono uno dalla schiera dei giornalisti peones
Ora
Ne parlerò brevemente il più possibile di qualche realtà di questa terra di confine Pescara è una sede vi hanno Sever Tenza ebbe lo sanno sia Giulietti che Collini ecco però vertenze quasi sempre uguali cioè ciclicamente noi ci troviamo di fronte ad assunzioni duplici casi di precariato autentico che dove ci siamo impegnati a risolvere dopo un anno due tre ci siamo riusciti e parallelamente si sono creati altri casi di precariato precariato evidente maturato evidentemente maturato fatto maturare adatte e una tecnica ormai consumata che fa riferimento all'articolo due
Tra l'altro c'è anche una mozione che abbiamo preparato su questa vicenda dell'articolo due in pratica la storia breve sì contro attualizza una persona magari con nessuna professionalità senza alcuna richiesta da parte della redazione
Questo contratto magari viene rinnovato fino a che questa persona diventa realmente un precario a questo punto il sindacato ha le mani legate non può andare contro le proprie regole e contro il diritto di un precario
E questa persona così su un doppio binario entra insieme al vero precario
è un aggiramento
Della regola sindacale che esige non soltanto una visione da poliziotto del sindacalista che deve spara contro anche perché poi umanamente diventa difficile andare contro la persona che ha Cbre ideato ma per bisogno di un posto di lavoro
E quindi bisogna trovare forse qualche regola qualche éscamotage
Che colpisca all'origine questo fatto per non illudere neanche nessuno quindi questa è una domanda che ritengo
Fondamentale in terra di peones
E volevo dire poi un'altra cosa questa atmosfera delle sedi regionali si sono moltiplicati ultimamente gli impegni
Per rubriche settimanali spazi di approfondimento e uno scopo di affermare una presenza maggiore
Nella globalità dell'informazione RAI non crediamo che sia questo il modo di farlo e un contributo non razionale quantitativo senza alcuno spessore e credo che forse una linea editoriale più razionale più composita che faccia veramente
Interagire la informazione locale con quella nazionale sia addirittura da inventare abbiamo esempi ultimi un TG due che dovrebbe partire da Napoli un contributo alle sei e cinquanta per il GR due se è un'ottica io penso di presenzialismo non di presenza volevo ricordare che è tra i pochi privilegi che ancora questa vostra azienda ci quella della presenza non del presenzialismo sul territorio è una cosa che l'avversario non ha ed è tempo forse di valorizzare organicamente questa presenza
E quindi formazione locale più puntuale ma anche informazione in nazionale più seria e più organica come ripeto in questa ottica sarà fondamentale nella terza edizione del TG locale che ritengo anche personalmente un po'un'assicurazione sul posto di lavoro
E mi domando anche che fine ha fatto l'idea della promozione trasversale dell'informazione locale sulle varie reti perché mi pare che ultimamente la collocazione proprio quasi definitiva direi
Sepolcrale forse sulla Terza Rete di qualsiasi contributo delle sedi regionali
Mi pare che stia ormai prendendo il sopravvento ed è questo una contraddizione sciagurata perché forse mai come in questo momento nel nostro Paese non solo nel nostro Paese c'è una grande domanda di informazione locale
Un informazione locale che però deve essere un contributo civile alla realtà del luogo in cui si vive un'contributi simile potevo dove non deve essere né clientelare Nepi termico e i cui dobbiamo ritrovare una norma fondamentale del nostro mestiere
Che quella della valutazione della notizia la notizia ha una sua asetticità ha un valore come una borsa come in un fixing
Allora se un ministro inaugurali di Unindustria concetto posto di lavoro è una notizia se il ministro fa la festa di Carnevale a casa sua non è una notizia e non merita una troupe una volta per tutte
Non è più terra di peonie questo mai e forse satrapia avrebbe forse detto e fatto qualcosa in questo senso io volevo concludere vi risparmio tanti casi di Pescara
Con una piccola opinione nostra sul destino per l'esecutivo noi applaudiamo a questa scelta di Giulietti di voler rinnovare una certa limpida
Però qualche preoccupazione l'abbiamo nel senso che teniamo forse un indebolimento del gruppo dirigente nel momento in cui ci si accinge proprio alla ristrutturazione dell'azienda spero che sia un timore infondato
Un'ultima cosa che volevo dire più volte qui è stato citato
Il Gattopardo
Tomasi di Lampedusa è vero che dobbiamo temere i gattopardi però credo che siamo anche un po'in ritardo su questo perché chi ha letto il libro forse ricorda
Che il Gattopardo stesso avverte il Cavaliere di Torino che una volta morto luglio verranno gli sciacalli
E dobbiamo stare attenti forse anche agli sciacalli è un grande provocatore come Picabia a proposito di lottizzazione diceva che ci sono delle persone che cambiano idea ogni giorno come la camicia grazie
Grazie a te boia
Nella Marzoli
C'è
La verità chiamava fa pervenire
Portano depennato impositore Savoia Vito Cioce
C'è Cioce
Non c'è Giorgio
E adesso
A rinunciarvi socio
Ciucci annuncia
Vincenzo paragona c'è
No
Quante cattedre sono Vincenzo
Anch'io ti credi Giulietti tra le varie
Faccio come Remondino all'inizio intrattengo inattesa che arrivano che rimanga agli altri e non chiamati intervenire verso la conclusione dal prete un po'di riuscirà a fare un po'di di sintesi insomma di
Un'occhiata panoramica armato a questo congresso un congresso molto ricco e gli interventi
Come quelli di Fiorito le relazioni di Beppe hanno il sapore di quei momenti congressuali che non sedimenti ma fanno anche la storia del
Di un sindacato
A me è parso però di registrare non so promette fa parte anche del passaggi fisiologici un calo di tensione in questo congresso rispetto agli ultimi avvenimenti per un congresso che ha comunque fotografato la gravità del momento che attraversa il nostro mondo la nostra categoria terminata nel suo colore più forte che l'autonomia professionale
E al momento soprattutto che attraversa l'azienda mai come oggi sotto più fuochi incrociati con scarse garanzie per il futuro
Congresso dicevo secondo me fra che ha registrato un calo di tensione rispetto agli ultimi appuntamenti forse perché in passato c'era un grande interesse che era catalizzato
Dai conflitti ideologici di appartenenza ancora più vivaci in quanto vivevano gli ultimi colpi di coda
Oggi queste contrapposizioni sembrano svanite e non vorrei se mi si consente la battuta che fossimo quasi costretti a rimpiangerlo
Cercando altri altri spunti alti reali magari per crearle personalmente
Dico con una certa intolleranza al momento di questa pesante della categoria in modo particolare il momento che la categoria vive in questa azienda
A fronte di un grande lavoro i cui risultati si sono visti su più fronti sia quello della Federazione sia dell'Usigrai
Noto una progressiva assuefazione ripetuti attentati nei confronti dell'autonomia professionale
E non so se le radici di questa sua fazione sono individuabili handler nella sempre più diffusa abitudine a monetizzare la magari con un brillante rinnovo contrattuale
Vedo in definitiva una ulteriore flessione del livello qualitativo e quantitativo di partecipazione di base alla vita sindacale
Ecco non voglio né non sono abituato né a banalizzare mia generalizzare anche perché il bilancio di questi tre anni di lavoro registra risultati
Sicuramente molto confortanti ma nel panorama generale della categoria il lavoro dell'Usigrai è stato abbondantemente premiato con una crescita sostanziale del livello dei quadri dirigenti sindacali
Questo però non mi illudo che c'è nella nostra professione che pure a pretese educative nei confronti dell'opinione pubblica una tendenza pericolosa a lasciarsi andare
Ai Vader e le occasioni di dibattito interno di riflessione di semplice ragionamento sui Problemi una sua fazione in definitiva quel tentativo che l'editoria teorizza esplicitamente a soffocare gli spazi di circolazione delle idee
E allora c'è quasi una rinuncia a ciò che costa fatica all'aggiornamento alla formazione
A non inseguire i rari momenti di incontro e riflessione sulla nostra vita professionale sui problemi spesso sui drammi della nostra vita delegando tutto ciò
A chi ha il mandato sindacale è vero che questa crisi fa parte di una dinamica più complessiva che ci fa Goggi permanere implacabile ma è vero anche coppie questo momento richiede una nostra decisa resistenza perché è proprio così che viene mortificata
La capacità di elaborare di alimentare fantasia e creatività
Di leggere il tempo di interpretare la realtà la capacità d'inchiesta di cui parlava Morrione che troppo spesso invochiamo come letteratura giornalistica ormai persa e che altri tanti altri invece imboccano per noi
Ecco questa per me è una grande preoccupazione
E venendo in modo specifico alla RAI a questa insofferenza si aggiunge quella di esercitare la professione in ambienti che ormai sono diventati impossibili
Con questa impossibilità siamo ormai purtroppo abituati a convivere
In pochi ambienti come alla RAI lavori di Keep il prodotto è collettivo
E sebbene i presupposti per un ottimo prodotto ci siano tutti abbiamo fior di professionalità soprattutto giovanissime tra giovani tra giornalisti ITC ottetto ICI specializzati nonostante tutto ciò e diventato proibitivo lavorare insieme
Tutta una serie di condizioni dovute soprattutto alla paralisi aziendale rendono impossibile il rapporto professionale e personale in moltissime ambienti di lavoro sedia e testate nazionali tanto che il ricorso all'appalto
Sia in sede di ripresa che ove possibile anche in sede di montaggio è diventato una forma di liberazione
Un appiattimento pauroso che si esprime come ovvio che sia anche attraverso il prodotto realizzato pubblicato d'altra parte mi chiedo anche come si possa lavorare fra Ampex che hanno vent'anni ed è più il tempo che passano in manutenzione di quello che lavorano telecamere che vanno le cauto piste radiofoniche che esala l'ultimo respiro puntualmente sempre in trasmissione e così via
E ciò avviene non soltanto nella produzione per citare soltanto un altro esempio
In redazione queste ultime uno degli ultimi problemi abbiamo una rete di informatori che rischia di essere cancellata nell'impotenza totale di tutti dalla minimum tax ci troveremo tra poco con i territori
Regionali soprattutto completamente scoperti
Ma ancora e arrivo al punto non è questa preoccuparmi di più perché si aggiunge
Alla distanza crescente fra noi e quello che Paolo Giuntella richiamava il nostro vero editore di riferimento la gente comune che ogni giorno si sforza di seguirci
Ecco credo che quando dal nostro quadro di riferimento scompare la vera opinione pubblica il cittadino allora
è giunto veramente il momento di rimetterci in discussione lo accennava anche Roberto Natale prima quando il confronto con chi ci ascolta non solo non c'è più ma comincia a farci paura cerchiamo cioè di evitarlo
Allora il segnale d'allarme diventa molto pericoloso non credo che questa fotografia sia sfuocata
è vero che per natura sono fiducioso sia nel patrimonio di professionalità ma soprattutto nell'intelligenza e nella volontà che non mancano e che ciascuno ha nel sapersi guardare dentro sostare riflettere capire che cosa sta succedendo nella nostra vita nel nostro lavoro
Prendiamo c'era questa sosta mentale per recuperare le distorsioni che oggi rendo
Mentre nel vuoto la dichiarazioni di principio e la pari dignità tra tutti i colleghi ognuno ha una sua storia ognuno può risultare più o meno vicino più o meno simpatico agli altri tutti però abbiamo e dobbiamo avere pari dignità
Nella vicenda Longarini questo non è stato nei rapporti fra colleghi ma soprattutto soprattutto nella carta stampata fra testate ho visto rarissimi comunicati di solidarietà
In questi mesi anche se in gioco non c'era un'ora di straordinario ma il posto di lavoro ho vista invece titoli cubitali sul fallimento titoli con una scossa venature di cinismo una sorta di liberazione anche in questo caso da una conflittualità
Di mercato editoriale
E in questa vicenda invece devo dire che il servizio pubblico si è rivelato essenziale senza la RAI difficilmente l'opinione pubblica
Avrebbe capito cosa stava e cosa sta tuttora succedendo è un segnale di grande inquietudine e sotto questo aspetto riprendo così la conclusione dicevano è proprio il nostro ponte che deve essere costruito grazie
Gabriella Fancelli
C'è
Grazie tante altre la stiamo facendo
Ancora una decina con un'oretta
Dunque io Saro piuttosto breve intende infatti leggere soltanto il documento della delegazione napoletana che qui rappresento
La delegazione di Napoli condivide la relazione del segretario uscente in particolare per quanto riguarda le problematiche dell'informazione regionale
Come è stato rilevato anche da Giulietti la Rai non ha dato il giusto rilievo ai fermenti politici in atto nel Paese
Soprattutto alle spinte separatiste al generale atteggiamento di una parte dell'Italia nei confronti dei problemi del Mezzogiorno
Le questioni economiche diviene sociali il dibattito sull'intervento straordinario nel Sud
La gravissima crisi occupazionale che colpisce tutto il paese ma che è più profonda e drammatica in una situazione già difficile come quella delle regioni meridionali
Persino gli atteggiamenti di tipo razzistico che più volte si sono manifestati questi ed altri problemi vengono ignorati o affrontati in maniera inadeguata anche dal servizio pubblico radiotelevisivo
Ma la questione più vasta
La mancanza di organi di informazione meridionali a proiezione nazionale costituisce uno dei maggiori enti Cassa del Mezzogiorno
Non è inutile sottolineare ancora una volta che la grande stampa nel nostro Paese e pensata e finanziata dal centro nord
In questo contesto il ruolo del servizio pubblico radiotelevisivo assume un'importanza fondamentale la RAI può e deve colmare il vuoto di informazione nel Sud
Su tale filone si è mossa l'attività sindacale dell'Usigrai e della redazione napoletana negli ultimi anni
Dopo alterne vicende lunghe lotte oggi si sta lentamente avviando un progetto che mira a fare di Napoli e del Mezzogiorno
Un polo informativo di carattere nazionale evitando i rischi di terminali trazione impliciti in altre esperienze
Un progetto che ha trovato più volte legittimazione nelle delibere del consiglio di amministrazione e nelle parole del presidente e del direttore generale
Nella realtà però sono numerosi gli ostacoli che si frappongono all'avvio di questo progetto
Senza volere entrare nei particolari non possiamo non rilevare la mancanza e organiche tecniche organizzative tecnica scusatemi che rischiano di annullare gli sforzi della redazione di Napoli
Primo fra tutti la realizzazione di un'edizione del TG due alle undici e trenta già rinviata e fissata ora per il primo febbraio a questo punto ci chiediamo
Sono solo difficoltà temporanee legate alla partenza di un modo di fare informazione che supera la tradizionale visione romanocentrica della RAI
O manca piuttosto una reale volontà politica di dare voce autonoma al Mezzogiorno
Cerchiamo di spiegarci
Quando noi diciamo dare una voce al mezzo di torna intendiamo dire fare emergere la visione meridionale dei problemi nazionali e al tempo stesso riconoscere pari dignità alle diverse realtà del Paese non solo a quelle buste geograficamente al sud
Occorre che la dirigenza aziendale addotti comportamenti conformi agli impegni assunti ufficialmente i anche perché il nuovo assetto della RAI non potranno tener conto di queste esigenze
Impegniamo quindi il congresso a fare proprie le posizioni assunte su tale questione dal segretario uscente Giulietti e dalla redazione di Napoli grazie
Ciampi rossa
C'è
Non lo vedo
No
Gaetano nanetti rinuncia rinunciarvi la dà una mano
Francesca leone
P quindi puntino Piero Damosso
Ce ne frega proprio stava appunto
è la prima volta cari colleghi che partecipò ad un congresso dell'Usigrai come delega
La forza che ho visto nella svolta di questa nostra vera Assemblea e che le nuove ragioni del servizio pubblico che sono state delineate nella relazione di Giulietti della sua squadra
Investono oggi come forse mai in passato non solo la nostra autonomia ma la nostra identità professionale non importa secondo me
Che non ci sia stata qui tra di noi l'opposizione o un'opposizione la cosa più importante e che passino queste scelte di fondo che in tre giorni abbiamo delineato perché queste sono in grado di cambiare profondamente la nostra professione
Sulla tema della riforma della RAI e della rapporto tra democrazia informazione vado per titoli perché condivido radicalmente lo spirito il e il progetto politico della relazione di Giulietti
La battaglia contro la legge Mammì magari anche perché non raccogliendo le firme per un referendum come ha ricordato stamattina Di Salvo
La lotta contro la dei privatizzazione della RAI e l'impegno contro la lottizzazione e su questo io vorrei dare un piccolo contributo
Vorrei sottolineare avendo ascoltato l'intervento del presidente Pedullà e del direttore generale Pasquarelli che su questo tema ci sono alcune riforme alcune regole di comportamento che non costano nulla
Pasquarelli c'ha poi addirittura ha ricordato che non può esistere una separazione tra giornalismo e politica
Non siamo così ingenui da credere che esiste una neutralità dell'informazione o un'autocandidatura del giornalista del servizio pubblico a rappresentare da solo tutti i punti di vista la rottura non è su questo
La stagione della lottizzazione è finita perché la vecchia rappresentazione del pluralismo è diventata lo strumento di un ceto politico dominante che ha cercato di bloccare l'informazione che ha mortificato le professionalità
Perché la lottizzazione ha posto a tutti qual è la questione morale dell'azienda RAI oggi
E perché ha portato sempre più spesso in questi ultimi anni l'informazione ad avere come punto di vista il palazzo nella sua tripartizione bloccata più che la società civile nella pluralità delle sue espressioni culturali
Ma qual è la trasformazione che deve avvenire nel servizio pubblico
Vorrei ricordare alcuni passaggi nel settantacinque la RAI si è emancipata dal Governo per entrare più direttamente sotto il controllo del Parlamento prima attraverso un ruolo preminente della maggioranza parlamentare nelle sue articolazioni poi con il coinvolgimento della principale forza di opposizione un caso forse unico in Europa e nel mondo
Oggi la quarta fase della stagione della RAI dovrebbe cominciare i comincia proprio grazie al forte impegno costruttivo del nostro sindacato con la nomina dei garanti da parte delle due massime autorità del Parlamento
Che dovranno essere capaci di promuovere un servizio pubblico che ha come unica fonte di legittimazione il cittadino che paga il canone e la società civile
Questa è la svolta di questa nuova fase che speriamo si apra al più presto ma che noi possiamo già preparare nelle nostre redazioni per quanto oggi è possibile
Uno dei nodi che siamo chiamati ad affrontare e in questo è su questo rapporto in questa in questo contesto il rapporto tra pluralismo e società civile
Quello che è avvenuto in questi anni e che il rapporto di scambio tra la società e la politica ha coinvolto pesantemente anche l'informazione
Ma il pluralismo non può esaurirsi nemmeno nell'uso dei mass media come cassa di risonanza delle rivendicazioni delle minoranze di tutte le minoranze
Che magari sperano di recuperare nell'informazione quel potere che hanno perso o che non hanno ancora nella democrazia rappresentativa il diritto della minoranza ad esprimersi e ad essere sempre più rispettata nel suo punto di vista si difende efficacemente molto più efficacemente secondo me
Cercando di realizzare
Non una concorrenza tra punti di vista ma una concorrenza tra pluralismo tra modi diversi di attuare il pluralismo e lo scopo principale del pluralismo e la ricerca non della verità
Ma della verità possibile una ricerca della verità che come ha bene ci ha ricordato in questi giorni anche un politologo Giovanni Sartori
è anche il limite della libertà di espressione la ricerca della verità e anche il limite della nostra libertà di espressione della libertà di espressione dei cittadini
E come ha detto anche in questo dibattito Federico Asciano in questa ricerca che tenta di eliminare il più possibile la finzione
Si pone una questione forte si pone un antidoto forte che quello contro il giornalismo propaganda che pretende di informare dando la verità non la versione verificata delle proprie fonti di informazione
Siamo alla fine di un periodo storico e quello che si può prevedere almeno nel breve periodo è un tempo di ingovernabilità o di difficile governabilità
Ma proprio di fronte al nuovo che faticosamente sta nascendo il cittadino ha bisogno di un servizio informativo pubblico
Credibile capace di dare di tutti gli elementi perché possa formarsi un'opinione il più possibile liberali critica aggiornata che tenga anche conto di quanto la nostra democrazia ha dovuto affrontare e superare sulle riforme istituzionali come sulla grande sfida della pace
Sulla crisi dello stato sociale come sull'economia e sulle privatizzazioni se riusciremo a fare un'informazione non sul pubblico ma del Po Pubblico potremo valorizzare veramente il nostro orgoglio professionale e la nostra autonomia che da questo congresso diventa anche un forte impegno civile
Francesca leone
Oltre
Credo di condividere con i colleghi della mia testata il GR uno una realtà giornalistica anomala all'interno della RAI
L'avventura intellettuale professionale iniziata non ancora conclusa con un direttore al di fuori della norma come Livio Zanetti
è un dato incontrovertibile oggettivo che già più c'ha dimostrato a me per la prima volta altri già lo sapevano e qualcuno l'aveva anche dimenticato come sia possibile ritrovare anche in un'epoca di basso impero il gusto della ricerca della notizia del rigore del linguaggio dell'atteggiamento al particolare dello scrivere come ha ricordato fiorito nel suo intervento che io come immagino molti altri
Ho sicuramente apprezzato
Con due netti è stata fatta in RAI una scelta qualitativa e non subordinata a logiche che nulla hanno a che vedere con la professione
E che alla fine si è dimostrata vincente anche rispetta le estenuanti dinamiche aziendali che stanno portando alla paralisi l'informazione radiotelevisiva del servizio pubblico
Il vuoto di potere di un processo di rottura irreversibile sta creando ormai da tempo anche all'interno della RAI
Che si sta creando ormai da tempo anche all'interno della RAI ci offre nella drammaticità della situazione l'occasione a mio avviso irripetibile di compiere quello scatto necessarie alla sopravvivenza
Come irripetibile in senso positivo e a mio avviso il momento storico che stiamo vivendo
Il tentativo assolutamente improprio di sostituirsi ai vertici aziendali nella gestione dell'impresa pubblica radiotelevisiva non è un rischio ma una necessità alla quale non ci si può sottrarre
E la consapevolezza di tutto questo mi sembra sia emersa sia dal dibattito congressuale ma soprattutto dalle iniziative che già possiamo individuare e che non può e non possono riferirmi da giornalista della radio Progetto quello sull'azienda autonoma radio di cui non sto qui a sottolineare l'importanza di tale visto che prima e meglio di me lo hanno fatto altri colleghi
La consapevolezza dell'eccezionalità della situazione credo sia ben presente a noi giornalisti molto meno acchiappo Verlato Lara in questi ultimi anni con i risultati disastrosi che sono sotto gli occhi di tutti attraverso radio e televisione è passata la volgarità che ha marchiato l'epoca che fortunatamente si sta chiudendo e credo che la corresponsabilità dei giornalisti di un certo modo di fare informazione non sia da sottovalutare nel processo di degenerazione della nostro Paese
Penso anche che la televisione proprio in quanto mezzo di comunicazione del presente e del futuro abbia avuto un ruolo ancora più importante nella progressiva diseducazione del pubblico
Perché attraverso radio e televisione si educa
E con il nostro lavoro non dimentichiamolo si può produrre cultura
E allora il nostro ruolo non è secondario se è una rivoluzione culturale quella alla quale ci prepariamo ad assistere ma il cambiamento il cambiamento dei modelli culturali dovrà aprire la portata di un superamento totale di una vera sostituzione le regole dovranno essere veramente altre per uscire dall'impasse di un sistema vittima di se stesso destinata all'autodistruzione
E verso le regole altre forse sta andando anche questo congresso per il tono degli interventi e perché mi dicono i colleghi io la prima volta che partecipò congresso dell'Usigrai ci sono tanti candidati anomalie tante donne
Chiudo con la questione femminile la questione donna uomo è un'altra delle grandi problematiche del nostro tempo ed anche qui c'è un problema di cultura di superamento di modelli in tutta sincerità ritengo che la donna sia fisiologicamente per natura contrapposta al sistema attuale che non ho difficoltà ad individuare in quel capitalismo rampante citato dal collega Berardi
E che è quello che ha portato alla crisi dell'umanità
Che è anche quello per intenderci del dramma ecologico delle guerre per il petrolio dell'assurdo squilibrio di distrutte di distribuzione delle ricchezze del pianeta tra mondo occidentale e Terzo Mondo
Insomma delle macroscopiche contraddizioni che convivono in questo momento storico
E forse proprio per questa contrapposizione che lato le donne non sono mai riuscite ad entrare pienamente nel sistema della lottizzazione che è solo un aspetto della degenerazione della vita pubblica
Non ci sono riuscite tranne alcune lo ha ricordato anche Lilli per oggettiva diversità dal modello maschile la diversità tra uomo e donna è un concetto acquisito a livello di coscienza solo di recente neanche completamente
Le nuove regole che integrino l'universo femminile restato fino a poco tempo fa fuori da un certo mondo del lavoro il nostro per esempio si stanno fissando e mi riferisco alle leggi sulle pari opportunità
Che visto che si è sentita la necessità di farla Papi calata non solo per giustizia ma anche perché al contributo enorme di sensibilità di intuizione di diversificazione costruttiva portato dalle donne non è più possibile rinunciare
Non può rinunciarci l'uomo che ne trae beneficio tantomeno la donna non fosse altro che per istinto di sopravvivenza
è per questo credo che per la prima volta nella storia dell'Usigrai le donne non una rappresentano in maniera netta intere testate quarantasei delegati su venti su duecentocinquantacinque ora non so se le cifre sono proprio esatte
Sono donne e se la rappresentanza del congresso è questa quella che si dovrà esprimere leggendo garanti esecutivo e commissioni non potrà essere da meno è un problema di onestà
Ho concluso è un assente
Grazie
Agostino Zappia
Allora cercherò di essere più rapido possibile però volevo portare un piccolo contributo a questo congresso con anche la mia esperienza
Seppur giovane Breve ancora in RAI a Milano
Io sono un ex precario della RAI che ho faticato non poco credetemi per riuscire ad avere un posto
Fisso
Prima della RAI ho lavorato per quasi un decennio a Radio Popolare di Milano è stato l'esperienza per me fondamentale formativa
Su tutti i sensi
E dopo quell'esperienza che ho pensato chiusa per tante ragioni chiusa nell'ottantacinque per ho pensato
Che lo sviluppo come dire
Coerente in un percorso coerente importante
Per me di crescita professionale potesse essere la RAI e perché ci credevo anche molte ci credo tuttora nel servizio pubblico della RAI ho impiegato quattro anni per avere il primo contratto
Pensavo onestamente che sinceramente che allora anche ingenuamente che ci fosse qualche concorso ogni tanto mi hanno detto che non ce n'erano riapre presentato nel curriculum di ex radiofonico idioti radiofonico
Allora poi io ho mandato una lettera con un curricolo mal caporedattore al Cdr
E mi sono sentito dire che o mi metteva in grigio o era un disoccupato doveva avere i santi in paradiso non avendo i secondi mi sono iscritto la lista dei disoccupati lo bruciata
Esse sono bruciato tutto il periodo di disoccupazione controlli relativi e non è successo niente
Tempestato di telefonate il caporedattore che mi diceva propri fra sei mesi adesso l'organico al completo spesso non era vero
Va be'alla fine accorso il il problema riesco ad avere i santi in paradiso ero costretto perché altrimenti non ci sarei mai entrato per fortuna però durante il percorso di precariato questi santi in paradiso voglio abbandonarti cioè gli abbandonati cioè come dire al mio trovati degli altri
Che mi hanno aiutato e che sono il sindacato sono i colleghi del CTR sono stati i colleghi dell'Usigrai ed i colleghi anche delle razze redazione di Milano che con la loro solidarietà mi hanno consentito di ottenere il posto di lavoro
Allora io sono rimasto però a quel punto deluso da quello che ho trovato dentro la RAI e credevo una è che le devo tutto sommato un'azienda che pur con i limiti dell'ingessatura politica della spartizione
Dei posti e delle responsabilità attraverso la lottizzazione però fosse un'azienda dunque che ci tenesse alla qualità le prodotta la professionalità alla crescita professionale
Dei propri addetti invece non è stato così sono stato appunto molto deluso sotto questo punto di vista io nonostante i miei punto dieci anni di radio le spalle avrei voluto che qualcuno mi insegnasse invece come usare il mezzo radiofonico Rai perché era comunque un altro posto era un posto che volevo dove volevo imparare a rispettare le regole di quel posto qualcuno che mi segnasse il linguaggio televisivo per me comunque nuovo
Avrei voluto che qualcuno mi giudicasse positivamente o negativamente per quello che sapevo non sapevo fare che mi si offrissero opportunità in nuove di crescita professionale di formazione così invece
Non è stato il meccanismo è la corrida dilettanti allo sbaraglio come sei sei se poi ti adegui a delle logiche ovviamente magari qualche cosa salta anche fuori ecco io in questa situazione non mi sono mai sentito a mio agio
Credo che molti come me ovviamente in giro per l'Italia che va avanti Rai non si sentono a proprio agio è un'azienda che deve essere riformata l'abbiamo detto non si ripeta più cioè più nessuno non voglio ripeterlo più io qui lo dobbiamo fare le ci crediamo tutti ecco ma la credibilità del nostro lavoro del nostro particolare ruolo di servizio pubblico
Che dobbiamo ricostruire non può secondo me non passare attraverso una forte affermazione di principi e regole criteri di massima professionalità io su questo non mi stancherò mai d'insistere perché per me la professionalità è una cosa che si costruisce giorno per giorno per me vale ancora la regola che non si finisce mai di imparare anche sbagliando ma non si può per esempio e faccio anche esempi appunto della mia situazione locale
Seppure importante a livello nazionale non si può continuare a mandare in onda conduttori incapaci solo perché certe logiche che ne hanno determinato la scelta ne impediscono la loro rimozione
Non si può rimettere giovani praticanti in azienda e non costringerli a fare dei corsi
E abbandonarli invece in redazione al loro destino
Non si può continuare a mortificare competenze e professionalità che comunque ci sono in questa azienda ovviamente riconosciute fra i corridoi fra amici eccetera ma che lì dentro non hanno alcun ruolo non posso non svolge alcun ruolo perché il colore con i quali sono stati marchiati non lo consente o in quel momento non è più di moda
Ecco questo è una cosa che mi premeva dire c'è questa sensazione questo sentimento che provo lavorando in RAI ecco io credo in questa è una cosa che danneggia l'immagine complessiva dell'azienda e possiamo pagare davvero delle grosse conseguenze se non cambiamo subito
I criteri per rinnovare tutto questo vanno individuati e perseguiti bisogna fare concorsi per tutti i redattori capi redattori direttori bene si facciano questi concorsi esterni e interni
Bisogna stabilire regole precise a certe sulle carriere semplicemente o semplicemente anche applicare in tutta la sua completezza e autonomia il contratto di lavoro giornalistico
E lo si faccia bisogna istituire corsi di formazione e di aggiornamento lo si faccia
Io sono convinto che per competere bisogna essere all'altezza il nostro è un lavoro ed il nostro mezzo il mezzo che adoperiamo in particolare in continua evoluzione dobbiamo conoscerlo e patron Giancarlo
Dico questo perché
Quote dicendo questo non voglio ovviamente dire che l'esistente è tutto da buttare
O nel o non esprima comunque nelle sue variegate forme grandi professionalità ed onestà intellettuale ci mancherebbe dico che però siamo a un crocevia pericoloso molte cose molte situazioni si sono incancrenite e sembrano inamovibili
C'è bisogno di autocritica da parte di tutti anche del sindacato e credo lo stuzzica anche fatto ma anche decisi nei cambiamenti cambiamenti che sicuramente come tutti i grossi grandi cambiamenti sono traumatici ma ci vuole volontà e ci vuole umiltà ecco questa cosa che io in questa azienda
Ne ho trovata pochissima d'umiltà
Invece tutti credo umilmente dovrebbero concorrere ognuno con il suo bagaglio di esperienze di professionalità possibilmente da distribuire
Ecco nel cambiare la RAI deve uscire noi tutti dobbiamo uscire da questa logica ministeriale burocratica in cui siamo
Sempre più sprofondati e adeguati righi guardate e chiudo che rischiamo davvero se no di essere grottescamente l'ultimo muro di Berlino in un mondo che completamente mutato
Carlo Verna
Circa
Meno due
Allora vi comunico che
Rimane straniero si è rinunciato
Filippo Massari che ho chiamato prima adesso il Presidente Illy
O il giorno Barzoni e la replica di Giuseppe Giulietti Carlo vero
Sintesi è l'imperativo categorico da qualche volo pindarico e poi un discorso rapidamente più organico
Riprendo subito il discorso dei concorsi del collega Zappia dico violiamo un altro tabù abbiamo violato quello dei concorsi per praticanti violiamo anche il tabù del concorso per professionisti non sta scritto da nessuna parte che perché si è iscritti a un ordine professionale non si debba concorrere se come iscritto all'ordine degli avvocati colorato fossi dove si concorre per l'avvocatura dello Stato dovrei fare un concorso non capisco perché non si possono fare con questi per titoli anche per i giornalisti e questo il primo punto secondo punto sarà presentata una mozione dei colleghi sportivi che cerca di contemperare un po'le esigenze di tutti coloro che fanno sport nella di GS nelle testate nazionali nelle sedi regionali la cosa importante sulla quale
Ritengo opportuno richiamare l'attenzione
Un po'di tutti e che comunque su questo settore si gioca una battaglia strategica
Alla nostra azienda una battaglia importante vengono investite risorse queste risorse sono estremamente importanti per questa azienda massima attenzione massimo rigore col nell'affrontare il problema sport dopo una serie di incongruenze alle quali abbiamo assistito questi ultimi due anni che sono state sottolineate da Giulietti
Quale servizio pubblico per parlare un attimo di Napoli rapidamente il servizio pubblico può essere utile
In necessario indispensabile per una serie di ragioni a Napoli particolare voglio ricordare a chi ci ascolta è stato sollevato da poco il problema del cosiddetto voto di scambio e allora su una cosa
Su una cosa di questo genere e
Estremamente importante la funzione di un servizio pubblico che abbia una neutralità che discende da una indipendenza da completamente e da gruppi editoriali e da settori della politica questo discorso il voto di scambio è stato trattato male a Napoli con forti contrapposizioni non si ha spiegato alla gente quelle che potevano essere le conseguenze e quelle che erano se quelle che erano state le conseguenze di un certo sistema c'è una norma che consente di applicare una sanzione non si vede perché si debba ostacolare i magistrati che cercano di in qualche modo di fare il proprio mestiere cioè quello di applicare la legge
è il congresso del fenomeno Giulietti
Truppe di cartone che si arrendono alle telecamere la giochino nel sostenere la tesi più popolari al di là delle intenzioni poco mi avviene in parlamento qualche comparsata o LIPU Diana
Ho lavorato con questo signore con la barba che sta qui avendo in comune con lui la cultura della lealtà e del ridurre lavorando con lui ho sviluppato a cultura del dissenso
A questo punto caro Beppe in locali punti della tua relazione che a questo punto dell'impegno sindacale mi sembra scontato condividere tra le cose che ha detto Giulietti voglio però recuperare lo ricordo commosso di Cesare russo il suo impegno e lo spirito di servizio
Nel fare certamente una cosa che comunque i piaceva lo ricordo trascinarsi tra le difficoltà che aveva nel camminare per essere sempre il primo ad arrivare e l'ultimo ad andar via
Ricordato colleghi
Questo nome Cesare russo ci ha lasciato durante le trattative per il contratto sono questi gli esempi per la verità che mi vengono in mente e qui Beppe la cultura del dissenso perché chiedere rinunce assolute ai membri dell'esecutivo se qualcuno ha barato
Bene veniate qui venute qui al microfono ditelo e lo dico e dico questo con la serenità di chi non aveva l'ambizione di candidarsi all'esecutivo perché riteneva giunta per un altro collega
L'ora della del proprio impegno nell'esecutivo però mi sono chiesto qual è il ruolo del sindacato cosa differisce l'impegno del sindacato dall'impegno di carità per esempio per l'infanzia
Abbandonato per gli handicappati l'impegno il sindacato e battersi per delle regole per una professione migliore nel caso specifico per rendere autenticamente pluralista all'azienda e non lottizzata riscoprendo l'orgoglio di far parte di un servizio pubblico
Che ritrovi legittimazione negli utenti partecipare dunque e mettere regole quindi essere parte di una massa che cammina regole perdute che cercavamo e Rimini e non indulgere in moralismi di facciata in una forma di narcisismo per la quale oltre ad essere bravi e propositivi
Vogliamo ostentare di essere onesti e disinteressati ma ne abbiamo bisogno ne abbia bisogno non vedo per quale motivo dobbiamo ostentato paradossalmente una donna una norma del genere andava a mio avviso bene col vecchio sistema
In base a quale dopo un'eventuale rinuncia nel periodo di mandato il federale sarebbe stato premiato regole invece perché in questa stagione si riscopre che la politica o il sindacato non è una professione ma un segmento della vita in cui si deve essere onesti sempre ma anche con se stessi e non dimenticare le aspirazioni professionali
Che ci spingono ad impegnarsi per un giornalismo migliore altrimenti il nostro impegno potremo profonda lo per i bambini abbandonati o per gli handicappati
Altrimenti corriamo il rischio che ponga la candidatura magari il collega appena promosso e non quello che attende ancora un riconoscimento mentre il sindacato ha sempre bisogno delle migliori energie e competenze
Regole colleghi esiste la tutela sindacale nell'articolo trentaquattro non si può essere licenziati e credo attenzione non si può essere licenziati o trasferiti durante il mandato anzi un anno dopo
In difetto del consenso del sindacato bene si stabilisca che non si può essere promossi se si fa sindacato senza una valutazione rigorosa della commissione garanti e non solo per il periodo in cui s'incarica ma anche fino a un anno dalla cessazione del mandato perché non vorrei che qualcuno a metà del percorso poi dovesse ritenere troppo oneroso questo impegno di tre anni diversi indietro perché questo poi sarebbe tradire la lealtà verso i colleghi e verso il congresso
Regole e rigore è il criterio con cui con lo spirito di Cesare lusso abbiamo lavorato nella Commissione sindacale litigando talvolta con colleghi finanche con amici contro interessati
Chi continuerà a questo lavoro non dovrà rinunciare a questo rigore valutiamo prima noi diciamo semmai no e poi sottoponiamo all'azienda perché così riduciamo i margini di discrezionalità della controparte
Perché solo se non di nel solo se diciamo noi dei no può accadere che qualche settore dell'azienda RAI di Chiappori si soltanto a chi vuole la paritetica è stato un grande strumento di correzione delle grandi iniquità in attesa di una RAI più giusta questo impegno deve continuare
E deve essere inteso con delle connotazioni sempre più di commissione di conciliazione per evitare il ricorso alla magistratura oneroso per i colleghi soprattutto sotto
Tonna profilo psicologico per il decorso del tempo ma oneroso anche per l'azienda grazie
Pippo Massari
Soltanto pochi minuti anche per non rubare del tempo prima di tutto Giorgio balzo nel quale faccio gli auguri per il prossimo compito che che assumerà
Tre minuti per parlare ancora una volta di informazione regionale non so se voi avete sentito gli interventi
Qualcuno me lo son segnato diluiti Marina Silvestri diventa inviati di Brasil di Rinaldi di Lucchesi di di Pirlo di Hunza Caccavo di altri
E non so se ricordate la struttura tipica degli interventi di noi poveri delegati dalle se di in occasioni simili non soltanto congressuali ma anche in occasione di consulte dei Cdr di riunione dei Cdr
La struttura tipica dei nostri interventi era abbassata su una elencazione di cose che non andavano le cose
Non è che si sono aggiustate in questo frattempo ma siamo passati grazie al lavoro sindacale qualcuno ha detto questa mattina che c'è scarsa tensione sindacale nelle redazioni locali forse è un caso isolato io mi trovo completamente in disaccordo con questa affermazione
Sono invece d'accordo con Collini che invece che per esempio ha detto che alcune cose che sono avvenute a TG uno TG dodici tre non sarebbero mai accadute se non fossero state portate da una tensione sindacale che veniva dalla periferia
Noi siamo passati dalla lamentazione al Progetto dalla frustrazione alla presenza e l'abbiamo fatto proprio partecipando ad un itinerario sindacale che è riuscito a spezzare prima ancora del cinque aprile che viene spesso evocato
Le logiche di appartenenza le logiche di partito
La scadenza che abbiamo più vicina la verifica delle sedi investa la partenza di un appuntamento informativo importante quello della terza edizione del TGR anche in questo caso forse più in questo caso che in altri il sindacato ha avuto una formidabile ruolo di supplenza nei confronti dell'azienda ricordo che Giulietti in trattativa
Una trattativa dura spera con molte interruzioni ad un certo punto disse che era sarebbero stati loro sarebbero stati i dirigenti dell'azienda a dover chiedere a noi di fare la terza edizione alle condizioni
E che non gli offrivamo tutto sommato non a costo zero ma comunque con un'attenta riflessione sulla possibilità di reimpiegare mezzi e persone
Ma perché questa questa lentezza da parte dell'azienda questa mancanza di proposte e non credo che i dirigenti della Rai siano incapaci non lo credo affatto
Non credo neanche che non siano intelligenti erano probabilmente arrivati arrivano assieme a noi a delle conclusioni a delle acquisizioni
Sullo stato dell'azienda delle cose
Ma dalla consapevolezza per esempio
Che i programmi televisivi regionali debbano essere aboliti e la loro effettiva abolizione tra il momento della consapevolezza che continuare a mandare in onda dei programmi radiofonici a modulazione di ampiezza a diffusione regionale
E la loro effettiva abolizione passa un tempo lunghissimo un tempo questo sì veramente incompatibile con la mentalità di impresa
Perché questo succede
Perché occorre rispettare sono costretti a rispettare una serie assurdamente lunga di compatibilità
Perché bisogna continuare a lavorare per non per
Arrivare ad un modello che tutti avvertono come più giusto il più razionale ma per per esempio nel nostro caso per salvare il ruolo dei direttori di sei
Ma non si abolisce una cornice abolisce un ramo secco non si potenzia un ramo come quello informatico che potrebbe essere fruttuoso perché poi nel frattempo dei direttori di sede che cosa ne facciamo dobbiamo trovarli almeno una doppia firma da porre
Alle cose
E poi ci sono
Per esempio le interrogazioni parlamentari a quale parlamentare se tu vai a raccontare che aboliscono i programmi televisivi
Oppure le programmi radiofonici che aboliscono anzi
Tout-court mi vai a raccontare che lo spazio alle Regioni viene accorciato magari ti dimentichi di dire che che ci sarà una terza edizione del TG che ci saranno dei settimanali
Chi non ti fa almeno l'interrogazione ormai un'interrogazione non si nega a nessuno
E queste questi sono tutti elementi che influiscono nella lentezza delle decisioni è quanto mai incompatibile con quello che serve adesso decisioni immediate e decisione che possano far compirebbe salti di qualità di stare sul mercato
E di fronteggiare la concorrenza
Noi siamo insoddisfatti di come stiano andando le cose non soltanto per la lentezza
Per quanto riguarda la l'informazione regionale
Penso che vedo che tra poco leggera la mozione che abbiamo faticosamente ad che abbiamo elaborato in una Commissione alla quale hanno partecipato molti quasi tutti i delegati delle sedi regionali che sono presenti qui a Bari
E da quello si capirà anche meglio inutile duplicare diciamo gli interventi però una cosa mi preme dire con tutti i limiti con tutte le obiezioni che noi stessi facciamo con l'approssimazione della linea editoriale con la quale questi appuntamenti sono partiti questi appuntamenti e la l'udienza che riescono alle squadre dimostrano una cosa che è possibile diversificare
L'offerta informativa al di là della tripartizione se c'è un appunto che io vorrei fare a questo congresso è che non si è parlato abbastanza del tema che pure Giulietti nella relazione aveva posto con grande rigore quello del superamento della tripartizione io non vorrei che ce ne andassimo a casa così come è successo anche a Rimini
Dicendo no la tripartizione assurdo chi non lo direbbe adesso ma s'era detto anche a Rimini probabilmente sarà detto anche prima io non c'ero
Penso di sì dalle da informazioni assunte
Allora ce ne andiamo a casa consapevoli che la tripartizione Friulia che quanto ormai non sa difendere più più nessuno non se la difesa nessuno esplicitamente c'è stato qualche minimo accenno qualche cosa così è stato rintuzzato mi sembra con grande solennità dal congresso una delle cose memorabili di questo congresso secondo me resterà l'applauso di cinque minuti
Che ha ricevuto Fiorito
Però
Non non si è approfondito poi azione dobbiamo uscire con una proposta di superamento della tripartizione non dopo non possiamo più in questo momento limitarci a dire che è una cosa assurda che si è assunto l'hanno capito tutti lo capisce
Il telespettatore più sprovveduta
Dobbiamo uscire con una proposta che potrebbe essere impopolare penso che non si facciano proposte perché son tutte profondamente impopolari
Ma la divisione del genere la divisione che comprenda una scelta di target una scelta di pubblica di fette di pubblico alle quali indirizzarsi più o meno vaste
Penso che sia assolutamente da fare da assumere
La chiarezza delle delle delle posizioni
C'è qualcuno ha detto che questo è stato un un congresso noioso
Probabilmente la ragione l'altra che ho appena detto che era difficile sostenere il contrario di quello che era stato sostenuto nella relazione di Giulietti e in tutti quanti gli interventi che si sono succeduti però questo non vuol dire che è una mentalità sia stata completamente battuta
E forse proprio la mancanza di un indicazione per il superamento della ripartizione per il superamento di questi telegiornali
Uguale distinti che vediamo tutte le sere dimostra che c'è ancora molto lavoro da fare e penso che si possa dare comunque a questo punto ho grande fiducia
Al gruppo dirigente dell'Usigrai che si rinnova e che si conserva nello stesso momento
Anche al di là del ruolo di supplenza che sicuramente dovrà svolgerà in maniera forse ancora più massiccia nei prossimi mesi
Fiducia perché riesca a focalizzare come ha fatto in altre stagioni tutto l'interesse su questo punto che mi sembra fondamentale grazie
Romana Camassa
Quindi Giorgio Bolzoni con balzo nel circuito praticamente il dibattito e infine la replica del segretario giudice
Prego Camassa
Cari colleghi nel momento dei bilanci questo
Sindacato io credo possa legittimamente direi anche con orgoglio rivendicare credo innanzitutto un grande merito
Grande disinteresse un sindacato che ha un segretario della levatura di Beppe Giulietti non l'ho detto io l'ha detto questo congresso l'abbiamo detto tutti noi in questi anni
Che dopo una stagione
Come questa decide di passare la mano e di continuare a occuparsi dei sindacati a lavorare nell'esecutivo e soltanto credo una lezione che credo noi dobbiamo cogliere per quello che davvero vale restano all'assunzione di Romano alza un po'il microfono
Ti va bene così
D'altra parte devo dire che mi sembra strano
Che oggi a fare
Un dramma
Di questa
Di questo passaggio di questa rinuncia di Giulietti alla segreteria
Lo dico davvero soltanto come brevissimo inciso sia soltanto qualche collega perché bisogna recuperare anche un po'di memoria ha ragione Maurizio blasé che non più tardi di qualche anno fa
Da un'autorevolissima Tribunal congresso della Federazione per la stampa di Bormio mi pare che lo avesse definito tagliagole
Questo non va bene non perché occorra sempre riaprire il passato ma perché occorre uscire da questo congresso credo nella chiarezza più assoluta ragione ripeto
Maurizio Blasi ho apprezzato molto il suo intervento come ho apprezzato gli interventi di tanti altri colleghi dibattito credo altro che noioso credo sia stato uno dei dibattiti invece più vivi
Quando partecipa ai congressi del sindacato dei giornalisti ragione Blasi ora che tutto sembra darci ragione occorre davvero recuperare la memoria con la consapevolezza che la strada da fare sarà ancora molto lunga
Le difficoltà ancora tante i nemici saranno più numerosi che mai proprio ora in questa stagione di trapasso di fine di un vecchio regime che i grandi potentati economici di questo Paese le grandi lobby politico affaristiche di questo Paese vogliono evidentemente salvare un progetto che evidentemente ha necessità di un servizio pubblico radiotelevisivo debole non credibile non radicato nella società
Un progetto di lei che vede nel servizio pubblico uno stacco
Questo era il disegno non dimentichiamolo non è mi pare esercizio inutile
Di retorica ricordare che questo era proprio il disegno della P due un progetto eversivo che in questi anni avuto molti alleati dentro e fuori la RAI dentro lo stesso sindacato dei giornalisti
Italiani occorre dirlo con chiarezza oggi ripeto proprio qui a Bari per capire in quale solitudine tre anni fa è stato detto da molti altri colleghi durante il dibattito l'Usigrai ha combattuto tre anni fa la battaglia contro la legge Mammì
Di cui è stato detto anche questo
Da più colleghi non paga oggi le conseguenze solo la RAI ma l'intero sistema editoriale italiana
Lo ricordo anche perché per fortuna occorre dire anche le cose positive evidentemente
Ricordo anche perché oggi la situazione obiettivamente cambia i rapporti tra l'Usigrai e la Federazione nazionale della stampa sono cambiati per fortuna
Santerini Ruini sono venuti qui a darci un'importante dimostrazione di solidarietà
Soprattutto va colto credo il segnale di inversioni della Federazione nazionale della stampa per quanto riguarda appunto una battaglia per una riforma radicale di questa legge della legge Mammì
Così come non vanno scippati guai se lo facessi
Quei formidabili segnali di disponibilità senza precedenti
Senza precedenti
Che ci hanno offerto i grandi movimenti della società civile in questo congresso
Mai tanti rappresentanti non dei partiti dei partiti ne ho visti tanti altre volte ho visto qui rappresentanti delle istituzioni io ho visto qui rappresentanti della società civile
Guai se pensassimo di difendere questo servizio pubblico che oggi più che mai
Che oggi più che mai si giustifica solo se ha un profondo radicamento sociale qualcuno diceva ma abbiamo sbagliato a tema
Qual è il servizio pubblico è sempre lo stesso guai se pensassimo questo guai se pensassimo di dover difendere questo vecchio servizio pubblico e solo con questa società civile noi possiamo percorrere questa strada insieme possiamo insieme fare questa riflessione per scoprire le ragioni nuove di questo servizio pubblico ecco perché dopo dobbiamo ha ragione vedo qui il professor Zaccaria
Ho apprezzato molto stamane il suo intervento ha ragione dobbiamo porre al centro della nostra riflessione il problema della qualità anche della nostra professione recuperando quell'elemento di etica individuale che non ci faccia mai dire colleghi
Siccome l'azienda in crisi e allo sfascio qui rubano tutti
Rinuncio anch'io al mio impegno personale professionali
Ecco perché colleghi e concludo
Questo ora credo che ebbene credo che ci siamo detti tutto e non vi voglio annoiare oggi
Credo che sarà davvero una stagione esaltante di impegno sindacale e civile e professionali
Questo sindacato questo piccolo sindacato di categoria che in questi anni si è imposto come soggetto credibile che dialoga con le sottili le istituzioni come dicevo prima soprattutto con con la società civile
Che ha ottenuto alcuni importanti risultati ma che sono soltanto risultati parziali perché aver costretto i partiti
A come dire anche rompendo alcuni equilibri e la stessa maggioranza
Ad accettare e a discutere la proposta una proposta del sindacato formulata ben prima del cinque aprile questo è sicuramente un dato importante ma sicuramente non ai bar non basta non è sufficiente io devo dire che invece da questo punto di vista sulla intenzione vera dei partiti di occuparsi dei problemi dell'informazione in maniera diversa su questo rispetto al professor Zaccaria sono assai meno
Meno meno ottimista
Quindi questo sindacato dovrà sicuramente come dire continuare su questa strada di questo impegno civile di proposta di di soggetto proprio che credibile che dialoga con le istituzioni e con con la società civile ma credo che dovrà soprattutto continuare a praticare con ancora più rigore impegno anche il vecchio in almeno esaltante mestiere del sindacato disservizio che fa le vertenze e fa il contrario
Contratti abbiamo già alcune scadenze importanti credo che occorra non perdere altro tempo a parte che abbiano già la verifica prevista nel vecchio contratto per il novantatré
Credo che ci dovremo preparare sarà un contratto durissimo guai indù De Rossi
Dovremmo preparare la piattaforma c'è il problema dei The Leccino per attori della completa contrattualizzazione c'è un problema di vertenze di risposte anche alle vertenze individuali da dare ai colleghi quindi la
Grazie al tema
Ora dando la parola a Giorgio Bolzoni per quello che va emergendo dallo al congresso imbocchiamo una strada la strada conclusiva diciamo e per molti aspetti da più significativo di questo congresso quindi mi sembra giunto il momento di cominciare a tracciare un piccolo bilancio per quanto riguarda il dibattito e mi fa piacere dobbiamo darci tutti atto
Dell'alto senso di civiltà che ha caratterizzato questo confronto che pure ha conosciuto forse nella giornata di oggi un momento il più aspro confronto
Ma tutti l'abbiamo saputo gestire con intelligenza e con senso della civiltà e un dibattito che non è stato di entità modesta mi sono divertito a contare gli interventi centootto interventi tutto compreso ma non è poco
Li abbiamo ascoltati tutti con equamente avesse sono intervenuti rappresentanti di tutte le testate ma soprattutto consentite vola me provinciale di tutte le sedi regionali ciò significa che davvero questo congresso
Ancorché da alcuni ritenuto scontato nei suoi risultati ma non è così
è stato comunque caratterizzato da un confronto di altissimo livello al quale ciascuno di noi ha ritenuto di dare il proprio contributo e di questo va dato atto a tutti i nuovi ringrazio come presidenza di questo congresso un applauso mobilitato le date dello
Giorgio Bolzoni
Colleghi
Nel suo libro I mille giorni di Kennedy alla Casa Bianca Artus Arthur Schlesinger junior racconto un episodio
Tre giorni prima dello sbarco nella Baia dei porci il direttore di una grande testata americana non ricordo quale ricordo solo che è una grande testata americana
Invio a Kennedy il testo di un articolo di un editoriale in cui raccontava che due suoi brevissimi reporter erano venuti a conoscenza del piano
Chiedeva Chennedy il permesso di pubblicare l'artista
Che ne dici penso a lungo e poi di Serino
Schlesinger nota a piè di pagina chissà se avessimo lasciato libertà di stampa se avremmo evitato quell'ignobile episodi
Questo per dire che dobbiamo sempre presente quella che è la nostra responsabilità particolarmente per noi della RAI e del servizio pubblico
Per questo il servo il servizio pubblico non è di questa o di quella forza politica del governo o dell'opposizione è del cittadino
Da questo discende il nostro no a chi ancora anacronisticamente immagina di essere il padrone di un lotto televisivo radiofonico
A e a chi spiega
Che non si può dare spazio a x perché senno y si innervosisce
Palladino ci mette in guardia senza pluralismo il servizio pubblico non ha ragione d'essere
E allora colleghi no alla lottizzazione non per ragioni morali deontologiche politiche
Perché la politica è molto di più dei partiti
No soprattutto perché sarebbe la RAI a morire oggi l'azienda in crisi di legittimità se le cose non cambiano rapidamente l'azienda non sarà
Ecco perché non è più il tempo delle mediazioni
E d'altra parte lo stesso Pedullà ieri ci ha detto che la situazione è molto peggiore di quanto ci ha detto Giulietti
Che servono misure più radicali
Con l'azienda abbiamo mediato troppo negli anni ne sono convinto lo dimostra per esempio il piccolo episodio del supporto unificato RS l'abbiamo ritenuto una scelta di efficienza e l'hanno tramutato intere non lottizzato
Ormai dobbiamo verificare tutto
Mediando abbiamo fatto credere alla RAI e quindi ai partiti di avere almeno una parte di ragione e così non è la RAI al collasso per questo abbiamo mediato troppo
Anche al nostro interno al nostro nel nostro vertice sindacale
Quando qualcuno ha dimostrato di non saper stare alle regole del rigore che avevamo fissato non siamo stati abbastanza decisi avevamo intuito il nuovo prima della politica ma non siamo stati abbastanza radicali nelle nostre scelte
Oggi non possiamo commettere gli stessi errori
Dobbiamo fare uscire alla RAI dalla crisi
Il piano cioè e nella relazione di Beppe Giulietti
è quello il traguardo da raggiungere per il bene del servizio pubblico
C'è o no ci ha invitato a costruire punti
Sì ma senza mediazione
Sceglieremo noi la lunghezza le campate e il legno per costruirlo
Nella relazione di Giulietti cioè la ristrutturazione
Noi siamo pronti alla sfida
Ma ci si ricordi la ristrutturazione deve essere attraverso l'austerità la strada che realizza l'equità ricchezza in azienda ce ne sono le abbiamo accumulate noi con il nostro lavoro con la nostra azione si tratta di redistribuiti in l'occasione per ribaltare la logica che oggi condizionano la RAI e magari per rendere onore a quelle decine e decine di colleghi che a quella logica ignobile hanno pagato prezzi incredibili credo che dovremo inventare una nuova categoria quella dei degli obiettori di carriera
Ma tutto questo si può ottenere solo con la squadra forte vincente come quella di oggi una squadra che è stata costruita in larga parte plasmata da Giulietti
Vincente perché
Perché tutto passa per la pace
Dal consenso dei Cdr è quello dei singoli individui tutto passa per la base tutto viene discusso
è faticosissimo ma solo così si può procedere
Anche l'esecutivo deve essere più vicino ai Comitati di redazione la Carta dei diritti è stato un grande risultato ma non è stata applicata a me non è stata applicata fino in fondo serva un rapporto più stretto fra comitati di redazione l'esecutivo
è una squadra vincente perché trova la forza nell'articolazione della sua organizzazione
Un'articolazione che si nuove su tutto il territorio aziendale per noi queste sono antenne per la Rai magari per l'azienda magari sono tentati
Oggi accorrere verso questa squadra sono in tanti ma non può bastare dire io sono d'accordo
Dobbiamo fare una verifica io credo delle biografie con lei
Cioè si chi si accorge oggi che si può anche dire qualche no
Perché tanti partiti la forza di imporre con la possibilità di favorire non ce l'hanno più
Ma qualche no qualcuno non sempre occorreva dirlo ieri
Beppe ci ha ricordato la storia dei sei democristiani convocati perché dovevano era in maggioranza ed esecutivo
E dovevano scegliere loro il segretario
Sapete com'è andata lo sappiamo tutti
è stato semplice spiegare che non c'erano tre democristiani esecutivo c'erano alcuni che pur democristiani condividevano un percorso sindacale
Alcuni di quei sei
Individui sono stati trattati come appestati
Io vi dico che oggi a Mario a maggior ragione per aver approvato sulla pelle quel tipo di atteggiamento
Vi dico che oggi a maggior ragione non ci possono essere democristiani socialisti pidiessini e tutto il resto ci sono coloro che credono o non credono a al percorso sindacale
Chi ci crede dentro chi non ci crede è fuori
Siccome Beppe mi ha invitato a raccontare un po'di cose ve ne racconto un altro di episodio all'indomani del congresso che lesse
Giulietti segretario
Arriva in sala stampa
Col tempo lavorano in Parlamento
E fui accolto da un noto collega
Che mi disse certo se proprio imbecille nel momento in cui
Il comunismo crollata per tutto tumulti oppormi e fare nominare un segretario comunista
A prescindere che ora bisognerebbe ricordare a quel collega che nel frattempo sono caduti non solo quelli di muri quello del comunismo ne sono caduti anche altre Luigi credo che sia stato travolto mi hanno detto che è andato a fare un una full immersion
Negli Stati Uniti
Ecco io vorrei che
Come tempo fa qualcuno penso stupidamente di far valere il fattore K
Oggi non ci sia qualche altro stupido che pensa di fare valere il fattore X
Perché tutti siamo convinti che di questi fattori il Paese ne ha piene le tasche
E la RAI deve farlo a maggior ragione
Però con la io vorrei ricordargli anche un'altra cosa non non non vorrei fare la parte dalla Madonna Pellegrina non non sono stato l'unico no detto in questi anni
Io penso per esempio a uno qualunque a Claudio Valeri
Qualche tempo fa due congressi fa veniva ritenuto il rappresentante di una razza in via di estinzione
Oggi Valeria attraverso il WWF Usigrai
Fa parte di coloro che avevano visto in anticipo e la specie in via di estinzione fortunatamente è un'altra e quella degli untori
Nessuna vendetta per chi si è dimostrato miope
Ma nessuna soluzione immediata
Come al gioco dell'oca capita di star fuori un giro
E a proposito di star fuori vedete io sono assolutamente convinto
Che i segretari di partito che dicono di voler uscire dalla Società e quindi anche dalla RAI
Siano in perfetta buona fede ne siano convinti e intendano farlo
Credo di meno per però che gli uomini che da quei segretari di partito magari dei loro predecessori sono stati messi in posti di responsabilità abbiano la stessa disponibilità ad uscire
Bene credo che l'azione del sindacato nei prossimi Nesi il prossimo anno
Dovrà essere quella di far capire a questi personaggi che devono uscire con le buone o con le cattive anche qui io credo non potranno esserci mediazione
E qui c'è un problema io credo che deve riguardare dopo la quantità del nostro lavoro dopo gli impegni che abbiamo preso per la quantità dobbiamo dare un'occhiata cala qualità del lavoro ne abbiamo fatto questa lunga
Questo lungo confronto su Saxa Rubra
è stato impegnativo abbiamo continuamente ripetute ne siamo convinti che la collocazione di Saxa Rubra sia stato un errore che l'occasione poteva essere molto ma molto poteva essere sfruttata molto ma molto meglio
Però a Saxa Rubra ci siamo
Io credo che dovremmo cominciare a interrogarci tutti su come da quando siamo a Saxa Rubra
Abbiamo ripreso a fare i giornali
A Saxa Rubra si sta bene a Saxa Rubra
Ci sono gli armadi a Saxa ruba ci sono i televisori a Saxa Rubra ci sono le radio a Saxa Rubra ci sono gli interfono ICI alla Saxa Rubra c'è tutto
A Saxa Rubra ce la possibilità in pochi minuti di avere le immagini e quindi c'è la possibilità di rimanere comodamente seduti al proprio arco fino a un minuto prima di costruire il pezzo
Però c'è un piccolo problema quando qualcuno si accorgerà che questo è il nostro atteggiamento mentale
E qualcuno probabilmente metterà prima le mani
Prima di noi le mani su Argo
E allora il grande Moloch renderà inutile la differenza
TG uno TG due TG tre GR uno GR due e GR tre perché l'omologazione dell'informazione dovranno realizzata senza colpo ferire
Io invece credo come dice Giuntella che il dovere del giornalista pubblica andare dove gli altri non possono o non vogliono andare
Tangentopoli non l'abbiamo scoperta noi purtroppo per nostra colpa
Però noi
Abbiamo scoperto Ustica
Abbiamo rilancia su Ustica ecco io credo che il nostro impegno dovrebbe essere quello di ritornare a rilanciare Ustica
E se per farlo dobbiamo ribellarci
Be'è giusto farlo perché oggi il sindacato c'è
E le condizioni per la ribellione esistono tutte
Un sindacato che soltanto un cieco può continuare a definire come ho sentito qualche ora fa
Un sindacato Catto comunista
Oggi in questo Paese c'è un grande movimento che travolge certe battute stantie
Elementi di novità in tutte le aree si incontrano su terreni inesplorati
Noi abbiamo il difetto di aver realizzato questo futuro con qualche anno di anticipo e a qualcuno questo può dare fastidio
Peggio per lui magari al prossimo congresso capirà che quello che si verificherà lì sarà ancora una volta anticipatrice della Società italiana e se non si la vera
I paraocchi prenderà perderà ancora il treno daranno vita
Il servizio pubblico io credo non potrà più permettersi
Episodi clamorosi
Venera conto un altro
Qualche anno fa
Scoprimmo che un collega aveva un doppio articolo uno
La cosa era già vietata dal contratto nazionale di lavoro
Cominciamo quello che definimmo che definiamo il tormentone
Ad ogni incontro con l'azienda ponevamo il problema del collega con l'articolo uno col doppio articolo
Dopo mesi e mesi e mesi in cui ci dicevano non vi preoccupate alla prossima paritetica la risposta non vi preoccupate la prossima paritetica risposta
La decisione del direttore generale il direttore generale a il Foglio ora lo firma
Arrivo la tanto attesa decisione
Ci dissero allora vi annunciamo che al collega è stato richiesto di scegliere
Fra i due articoli uscimmo dalla stanza completamente soddisfatti
E poco alcuno di noi dovette andare a Roma a transare all'Inter silente in quell'occasione apprendemmo purtroppo che nel momento in cui firmavamo la transazione con il pensionamento con il prepensionamento diciamo con la soluzione del contratto di quel collega
L'azienda gli ferme agli firmava un articolo due a tempo indeterminato alle stesse identiche condizioni
Ecco queste cose io credo non dovranno più accadere
E soprattutto dovrà essere pagato
Anche nel piano di ristrutturazione questo episodio perché se la RAI in crisi è anche per queste risorse buttate che l'azienda in qualche modo al tavolo della trattativa per la ristrutturazione dovrà rendere
Però vedete abbiamo criticato in questi giorni
Il direttore generale e il presidente per quello che hanno detto ultimamente proprio qui
Però proprio ieri
Ieri pomeriggio stamattina
Due alti dirigenti aziendali ci hanno dimostrato che esistono ancora opinioni diverse
Disegni e strategie che danno al servizio pubblico più spazio più motivazioni più ragione d'essere
Danno al servizio pubblico la riprova che già al suo interno esistono le forze le intelligenze per tornare centrali
Ho concluso colleghi vedete io ho cominciato la mia esperienza sindacale con un grande collega Lucio Orazi
Mi ha insegnato a conquistare il terreno della trattativa centimetro per centimetro
Ecco io oggi sono convinto che i tempi siano molto difficili
Ma permettetemi di dire che il futuro almeno in parte è ancora nelle nostre mani
Grazie Giorgio Bolzoni microfono Giuseppe Giulietti per la replica conclusiva grazie giudice
State sereni saremo più brevi perché non ho voce
Omessa sotto l'ombra
Colleghi grazie per questo congresso per il suo svolgimento non è stato un congresso noioso
Questo non è uno spettacolo televisivo
La bellezza di un congresso non si misura sulla quantità di parolacce l'indignazione o di conflitti sciocchi
Si misura sulla capacità di essere persone di raccontarsi le cose che raccontano e con rispetto di scavare di analizzare di studiare si è persa l'abitudine in questo Paese
Questo dunque un resto di fatti di ragionamenti di idee di testimonianze di rigore di dati certo questo non può essere divertente
Ma secondo voi alla più dance divertenti gli spettacoli della svogliatezza
Io ritengo che questo sia stato un congresso divertente perché ha parlato
Alle teste ai sentimenti delle donne e degli uomini presenti
Grazie per la capacità di discutere in pubblico
I deboli non discuto in pubblico
La situazione professionale o sindacale forte si racconta e si autocritica a porte aperte senza cappuccino ne ha bisogno non ha mai paura di denunciare
Perché sa in questo caso che sta denunciando per un grande atto di amore nei confronti dell'idea di servizio pubblico ed è l'azienda nella quale lavora
Quindi siamo legittimati a parlare anche con asprezza perché non l'abbiamo a che spartire con le critiche di chi sostiene la privatizzazione la liquidazione di queste aziende
Dario chiedo siamo stati poco troppo radicali avete detto poco
E questo per noi è un vincolo per il futuro dobbiamo essere più radicali
E avevo detto pensateci bene
Per un congresso poteva liberamente dire no meno
Fate un passo indietro
Qualcuno ci ha provato una sottigliezza della politica ma ormai la società alla politica e scoperto dall'intelligenza delle persone
Qualche amico mi ha detto ma rispondi noi non risponde
Io rispondo al congresso non risponde singoli interventi
Allora vedete
Che cosa ci può importare se qualcuno ci dice
Con linguaggio aggrovigliato che il sindacato torni a fare sindacato non mi interessa niente l'abbiamo sempre fatto circa
E quindi non è un problema
Non abbiamo un problema interno dobbiate premi enormi gravi lo so fuori sale
E prima della democrazia e della compressione di autonomia
E prima dello stato sociale smantellato
è il primo di un servizio pubblico che si vuole liquidare assieme poteri di controllo ma questo ma come non abbiamo conflitti Colletti abbiamo grandi conflitti
Che abbiamo portato fuori dalla sala
Non abbiamo più al nostro interno vecchi conflitti
Le vecchie camarille si sono dissolte non hanno trovato neanche la forza di aggregarsi e mi pare un congresso questo non divertente
Mi pare questo il più grande e straordinario risultato in un congresso che io non debba dedicarmi a perdere tempo e che vi possa parlare dei progetti futuri
Non del piccole beghe che francamente non hanno non c'è passione più
Non usciamo con un plebiscito
Perché il problema non è la misura di un consenso al segretario il premesse voi vi foste limitati a dire ci piace il segretario l'abbiamo null'altro da dire voi avete dato un apprezzamento nei confronti non di un segretario di un lavoro decennale di una squadra
Ma vi siete messi in discussione
Perché avete parlato dei limiti del giornalismo pubblico dei nostri difficoltà della difficoltà di fare giornalismo le testate nelle sedi della difficoltà di delineare un nuovo statuto dell'impresa pubblica
Ci siamo auto criticato in pubblico altro che plebiscito abbiamo fatto una grande discussione critica autocritica
Una stagione dunque davvero finita non solo nel Paese è finita anche per noi
Per i colleghi io rivendicato l'orgoglio del sindacato
Ma adesso vi dico attenzione alla boria del sindacato
Abbiamo fatto bene a ridarci memoria guai se passassimo la vita nei prossimi tre anni a parlare delle nostre biografie dalla nostra memoria qui si chiude una pagina oggi siamo tutti uguali e dobbiamo ricercare tutti i motivi dell'Unità per costruire assieme il nuovo
è l'acqua in questo congresso che hanno impedito al trasformismo il tentativo del vecchio di camuffarsi di prendere il modo di trascinato per i capelli questo non è accaduto
Adesso si si può riprendere un linguaggio sereno pacato perché è stato sconfitto il tentativo di entrare dentro il nuovo trascinandolo indietro non è passato
E per questo adesso dobbiamo dire attenzione alla boria
Dobbiamo essere più forti
L'abbiamo vinto qualche battaglia sindacale non abbiamo ancora vinto la battaglia sulla qualità
Le nostre ribellioni non sono visibili nel prodotto che va in video
Le nostre ribellioni non sono ancora trasformate in atti che dimostrino visibilmente che si è rotta la stagione dell'appartenenza alla tripartizione dobbiamo un solo modo per dimostrarlo nel lavoro quotidiano non basta uno sciopero non basta una ribellione non basta un voto di sfiducia
La rottura di una cultura vecchia deve essere visibile al lettore utente alla comunità la persona nel nostro modo di lavorare di raccontare ragione Fiorito
Ha ragione Buttitta non lo so e tanti altri amici
Allora qui entra in appresso un discorso ne avremo il tempo di sviluppando che nel suo discorso di prossimi tre anni
Ed è l'obiezione di coscienza è il recupero dell'etica individuale e non limitarsi a dire il gruppo dirigente un gruppo di gente che se ne deve andare sì loro se ne devono andare ma dobbiamo cambiare
Dobbiamo cambiare non nel sindacato cambiare nella professione quotidianamente
Non abbiamo mai fatto una vertenza parlo sento dire spesso non ci identifichiamo ma ditemi quante testato in quante sedi collettivamente abbiamo ritirato le firme
Ditemi quante testato infante sede abbiamo fatto lo sciopero dal video ditemi quante pestato in quante sedi abbiamo fatto uno sciopero per dire il piano di tagliare non ha rispettato da oggi questa sede regionale si blocca
E questa la nuova frontiera da conquistare la capacità di dire che siamo in lotta non perché mancano solo due specializzati di ripresa cosa fondamentale siamo in lotta perché nostro giornale da un mese non parla di temi fondamentali della comunità
Ha censurato non ha narrato non lo ha detto
Vuole sapere quanti assemblea abbiamo fatto testata per testata sede per sede non solo sulla mancanza di organici o di tecnici ma sulla qualità del giornale su come rappresentiamo ciò che accade in questo Paese questa la stagione del domani io sono sempre un provocatore come dire
Credo che questo sia il limite dobbiamo code per non ammalarci di boria
Siamo in marcia
Ma l'han detto tanti delegati e tante delegate anche negli interventi di ieri sera che molti di voi hanno perso penso la collega Mancuso di Trento penso al collega De Cesare penso la collega Catto ma non importa
Ha già tanti altri c'è ancora uno stretto né legami c'è un guru legami debole tra le nostre parole e le azioni
Dobbiamo rendere più consequenziale deve essere più visibile questo legame persone incompatibilità professionali non possiamo più limitarci a dire ci sono
Devo dire questo congresso ci sono occorrono le sanzioni occorrono le radiazioni dall'ordine e dal sindacato
Perché non vorrei sentirmi dire sono come giustamente ha detto Bertucci non l'abbiamo fatto molto ragione Bertuccio abbiamo fatto poco contro incompatibilità professionali te ne do atto cercheremo di essere più radicale nei prossimi mesi raccolgo questo tuo invito ad essere implacabili sulla questione morale
Siamo in marcia dunque colleghi
Ma le caselle possiamo rompere noi quotidianamente da subito le spartizioni ne possiamo incrinare con atti individuali
E quando ci proviamo colleghi qualche volta vinciamo
E non possiamo più così era fare il lamento ogni CDR si poteva fare di più no non è così
A Palermo e colleghi hanno detto vogliamo quattro disoccupati da allora e faremo lo sciopero di un mese hanno vinto loro è un modello esportabile ovunque molti assunzioni e promozioni nascono in quel modo perché c'è consociazione nelle redazioni
Perché qualcuno dice sì
Dovevi fermare quell'assunzione perché quello nostro era un altro colleghi piadine in tutte le aree anche nel CDR che spesso si dividono per tricolori
Spesso rischiamo di essere implacabili sulla nomina del moto dell'altro
Questo diamo dircelo perché le consultazioni vanno spezzate fino in fondo sul serio
E allora Palermo abbiamo vinto
Quale abbiamo chiesto l'assunzione dei borsisti abbiamo vinto
Quando abbiamo preteso con i CDR dei GR delle testate nazionali
Di porre la questione dei precari dei disoccupati qui nessuno ne ha parlato e grave
Per la prima volta è stata fatta una lista del precariato al TG uno TG due e TG tre GR uno GR due e GR tredici è grazie colleghi la radio e la televisione che hanno strappato in quest'ultimo periodo
Per il disoccupato dopo disoccupato ed è l'unica azienda editoriale colleghi e che assume disoccupati
Perché le associazioni regionali di stampa ormai fanno carico solo alla RAI e
Quando sento dire che in qualche regione dove sono queste regioni dove sono i grandi giornali che stanno subendo dall'elenco dei disoccupati
Quanti ci sono in questa sale o ai prossimi capi tutti disoccupati entrati solo grazie all'azione delle redazioni
Mai vittoria privata cari colleghi non sta assumendo sono disoccupato
Se questa azienda RAI con tutti i suoi difetti dovesse crollare trascinerebbe con sé gran parte della carta stampata dell'emittenza locale verrebbe meno l'ultimo polmone arrestato
Torniamo a fare sindacato questo è l'unico sindacato nell'ultimo quadriennio ha contrattato solo aumenti d'organico
Pianta organica ottantotto pianta organica novantadue contro le cifre quando si fa politica il resto e bla bla bla
Le cifre sono che non Soliani questo cito ovunque
Con la verifica dei giornali radio
Con la verifica delle testate televisive con la verifica delle sedi regionali e ancora è sufficiente no lui non è ancora insufficiente e ancora arcaica a nostro modo di lavorare
Se non sciogliamo l'equazione delle tre testate delle più testate radiofoniche che competono e confliggono e delle reti in conflitto sarà crescerà in modo indefinito l'organico
è chiusa quella stagione
L'austerità deve essere una leva per la riconversione non si può ragionare solo per aggiuntività ve lo dico attente a cui cedere che la giornata l'aggiuntività sono destinate lo sconfitto nel prossimo triennio
L'altra delle aggiuntività è una strada che porta solo sconfitte
Bisogna fare analisi obiettiva della produzione sede per sede redazione predazione analisi obiettiva del palinsesto verificare quelli che sono i fabbisogni della redazione delle testate
Verificare qual è l'area del non impegno professionale e poi sedie con le necessità di organico
Io propongo un piccolo giochino da fare tutti al rientro c'ha provato fra Rita il CDR del TG due anche il Cdr del TG uno e del TG tre andare dal direttore di rete
Ho centoquarantasette colleghi pianta organica mi dai per ciascuno la mansione e la qualifica dove lavora e quanti pezzi fa nel mese
Recuperata almeno venticinque unità
Però con una soluzione otto la riproduzione sarà
Tornano in produzione o se ne vanno perché ora stiamo discutendo tra sua proprietà dell'azienda e del posto di lavoro i giochi sono finiti per tutti
Questo vuol dire George con la radicalità non era di carità politica radicalità delle intelligenze Eason stagioni della politica dove occorre la moderazione e la flessibilità e stagioni della politica Bonocore la radicalità dei comportamenti
Copia di un gruppo dirigente sapere qual è la stagione c'è stata una stagione dal novanta al novantatré dal novanta al novantadue dove abbiamo rischiato di essere spazzati via abbiamo usare astuzia flessibilità moderazione e lo rivendico
Un gruppo dirigente non è forte quando urla
E dice ai propri colleghi è il momento dello sciopero generale no deve sapere se quello è il momento dello sciopero generale perché se vi trascina lo sciopero senza visione condizioni la maturazione la riuscita è un gruppo dirigente di imbecilli
Perché chi dirige al conto di scegliere di dirlo di dichiararlo Poli sottoporsi al voto la casa
Diffidata del gruppo dirigente che si presenta dicendo non abbiamo proposte fate voi l'ho visto fare molto spesso delle assemblee è il massimo d'autoritarismo si finge di non sapere si dice ditecelo no
Chi dirige all'onore della proposta se dice cosa vuol fare
Maria se sbaglio vacanza
Dunque fieri della nostra azione
Ma attenti capaci di correggere ci di analizzarla cd rom per ogni timidezza
Per questo colleghi non basta un nuovo esecutivo con una squadra
E le cose dette devono tornare nelle redazioni e non restare a Bari
Abbiamo condiviso un progetto io insisto che rifiuta la demagogia
Che rifiuta la compressione dei controlli
Che rifiuta il trasferimento dei poteri a Mediobanca come ha detto Blair come ha detto Berardi
Oggi la stagione quella dell'autonomia ma da tutti i poteri
Per anni ci hanno posto il vincolo liberate lì dai partiti oggi noi diciamo anche colleghi alla carta stampata siamo con voi ma anche voi denunciate apertamente saldamente non vergognatevi denunciati le mille angherie quotidiane che subite
Possiamo lavorare assieme ma dobbiamo uscire ciascuno dal proprio recinto
Vedete
Noi non dobbiamo distruggere unità di questa categoria perché potrebbe venire un giorno nel quale un sindacato dei giornalisti RAI decise di rispondere alla centesima schedatura detrattori delle testate dicendo prepariamo anche lui un atlante giornale per giornale delle proprietà degli intrecci dei criteri di assunzione dei familiari dei parenti
Dei parenti dei più grandi imprenditori o ci chiederemo come mai c'è un settimanale che ogni tanto pubblica un editoriale di più grande imprenditore di questo Paese che ci spiega come affrontare la crisi o spiegheremo quali sono gli editorialisti
Quanto a capire come mai su alcuni temi c'è il silenzio più assoluto danni
Dieci milioni di lavoratori in piazze e più gli editorialisti che si alzano dicendo
Mio Dio c'è il movimento in piazza e dove vengono fuori da quale spettacolo squallido gente che si alza una mattina apre la finestra e scopre il conflitto sociale che ritorna
E dove saranno la partiti
Non l'ho raccontato che le povertà cenone questo Paese
E allora a cosa serve questo conflitto voi banda di lottizzati e dobbiamo replicare non serve a nessuno e l'autonomia di tutti che a rischio
E guardate che se dovesse sparire questa RAI
è una qualsiasi presenza pubblica nel settore
Mi devono in testa a tutti le cinque grandi famiglie cambierebbero anche il loro atteggiamento perché dentro la FIEG la RAI anche nei contratti non è stata la punta estrema della devastazione del contratto nazionale di lavoro
Se termina sul mercato editoriale dominato da cinque famiglie sarebbe l'intero contratto di lavoro di lavoro i vostri diritti che avrebbero devastato in una notte perché a quel punto il privato sarebbe solo con la centralità del potere
E allora colleghi noi a contratto al centro mettiamo dunque l'impegno radicale determinato a difesa dell'autonomia
Da questo congresso ASCO alcune scelte mi permetto di assumere perché nessuna come patrimonio il sindacato
Un no secco ad ogni tentativo di introdurre codici di inasprire le pene di allargare i segreti
Un no secco a tutti gli interventi compreso in questa fase lo scioglimento dell'ordine sotto l'effetto di Tangentopoli non si può toccare nulla nell'assetto attuale del sistema delle comunicazioni comunque sarebbe sotto il segno leone
Ma anche sul sostegno all'emittenza locale e su un sostegno pieno ai giornali che producono in cooperativa ha tutta l'aria del volontariato laico e cattolico che produce spesso molti di quei giornali dei dei colleghi
Impariamo ad avere più rispetto per il giornalismo non professionista
Sapete dove io ho imparato qualcosa sulla guerra del Golfo
Dove ha imparato qualcosa sul traffico d'armi non dei nostri telegiornali mi dispiace dirlo ma da un signore che si chiama padre Alessandro Zanotelli
Era un missionario comboniano per dieci ore per dieci anni su Nigrizia scritto ogni giorno dei sistemi d'arma di chi vendeva le armi all'Iraq mi ha spiegato chi era Saddam gli ha spiegato anche che non Defensor Fidei in quel tempo
Mi ha spiegato ogni tipo di cosa mi ha spiegato cosa accadeva dall'intreccio tra massoneria traffico d'armi e poteri occulti
Ha avuto un blackout poi fu mandato via vive in una bidonville oggi in Kenya Neirotti quello è stato un grande giornalista collegi impariamo a leggere tutte le fonti anche le fonti non istituzionali questo il mestiere di giornalista
L'abbiamo molto da imparare anche dei giornali dell'area del volontariato
Diciamo una cosa con chiarezza la legge Mammì da destrutturata cancellata una infamia che non ha più senso alcuno e la destrutturazione della legge Mammì deve procedere la riforma della RAI
Questo per essere molto chiaro è questo finto
Questo vincolo va posta la Federazione della stampa se vuole che prosegua un'esperienza unitaria che abbiamo riconquistato con fatica e non ho dubbi che questo sarà colto dal segretario dal presidente dalla Federazione dalla stampa
Ma lo dico adesso
Perché una volta nella vita si può essere scippati due no
E allora vanno modificate tutte le regole del comunicare
Va modificata profondamente la Commissione di vigilanza e trasformati l'autorità unica che dia regole all'intero sistema delle comunicazioni e non solo il servizio pubblico
Va modificata l'inutile funzione del garante per l'editoria che non è in grado di intervenire neppure se Berlusconi vende al fratello Paolo il giornale lui dice sì certo ma Paolo non è Silvio
E allora si tratta di rendere percepibile il diritto a comunicare ponendo la grande questione che ci ha posto oggi con un intervento che io condivido per lo spessore culturale l'intelligenza dell'analisi da Roberto Zaccaria
Porre il problema dell'interesse pubblico nell'intero sistema delle comunicazioni sapete che vuol dire l'interesse pubblico non vuol dire la statalizzazione
Ma vuol dire che nell'ambito del pubblico e del privato si riconosce che come c'è un diritto alla casa diritto generale
Un diritto alla salute diritto generale oggi c'è un diritto a comunicare diritto generale diritto civile diritto politico
Ad una carta dei doveri non si applica solo al pubblico il prima del minore il prema del non inquinamento e prima dell'incompatibilità il problema degli spot il problema dell'accesso prima della presentare tutti i punti di vista
Vale per il pubblico e per il privato
Finiamola con questa Iacovella il privato italiano e privato assistito e privato industriale e privato che ha drenato salari negli anni ottanta ai lavoratori di questo Paese e privato che ha intascato centinaia di miliardi non si può essere come dire
è una teoria liberale il lunedì cioè dateci soldi e martedì re per carità di Dio
Se avete dato i soldi ma le regole non ci riguardano è questo doppio gioco
Cadendo e lanciamo il nostro slogan e l'intero sistema delle comunicazioni adesso lo so che rischia il paradosso che fa dei privatizzatori nelle sue ragioni sociali restino pure private le proprietà ma le regole devono essere date dal pubblico ed accettate da tutti
E allora il no che io pronunciato il rifiuto la richiesta di smantellamento dall'attuale piano regolatore
Deve essere accompagnato da parte nostra se non vogliamo essere un'armata Brancaleone Brancaleone un po'sbracata un po'volgare però anche sempre ricordiamocelo anche l'ultimo CDR Palio pare i dirigenti del sindacato non penso né al segretario nell'esecutivo
Per me è dirigente chiunque abbia anche una piccola porzione la rappresentanza istituzionale quando siete istituzioni abbiate sempre l'orgoglio di essere istituzione
Diffidate di quel politico che sputa sul Parlamento diffidate di quel Presidente della Repubblica che parla come fosse il leader dei Cobas diffidate di chi rinuncia ad essere istituzioni diffidate di chi stando in un'istituzione di spiega che andato Lamacchi Luini a Schifano accise tazze ti fa sbattere
Diffidate di questo spettacolo
Quando siete CDR siete comunque un'istituzione
E vi devono rispettare dal presidente al direttore generale perché in quel momento voi non siete voi stessi rappresentate una comunità e quindi siedono qualcosina piccola ma importante per noi come sindacato
E allora dobbiamo sempre indicare vie d'uscita non basta dire Novatec Camera no
Non basta più
Il lamento non ci basta quella via d'uscita la proposta e occorre anche nel fango scorgere la luce perché anche nel fango
Ho letto l'articolo molto bello padre fa una citazione che a me guardate che ognuno ci dei suoi maestri
L'articolo molto bello di Pietro Ingrao appunto uno di quelli lo disse una volta che le è costato un perdigiorno che non sa che fare perché perder tempo a perdere i libri si occupa di passioni civili
Cresce l'attenzione periodi trasformazione
Perché vecchio e nuovo si mischiano perché si costruisce nella palude perché ho sindacalista lo si deve vergognare di mettere le mani nel fango per costruire
Stiamo attenti ogni due secondi a dire Bellocchio dei temi non fate sempre le analisi del sangue rosso vicino
Cercate di capire che questa fase di travaglio di crisi non c'è solo opportunismo c'è anche sofferenza dramma
Di chi si rende conto che un mondo è finito sappiamo distinguere dal mazziere che cerca di montare sul pullman all'ultimo istante
Da chi invece capisce che un mondo è terminato che culture sono terminate tecnologie sono terminati ma pensate che lo sia sofferenza per donne e uomini che hanno scelto la voglia come passione vedere crollare dei mondi per agevolare dei punti di riferimento no teniamo tutto soltanto così come piccoli servi in fuga non è vero che il mondo sia fatto da questuanti che chiedono capi seviziati e basta
C'è anche gente che una dignità anche questa categoria io l'ho conosciuta tanta d'Aosta a Palermo e rivendico la dignità questa categoria che non può essere descritta come un insieme di questuanti
E comunque come
Dobbiamo saper scorgere la luce non diventare mai vecchi non diventare mai corporativi non diventare mai paurosi
La libertà si difende con la capacità di creare una cultura non violenta
E di darci il vincolo dei doveri allora ho capito una terza cosa
Che ci avete chiesto che occorre non solo un vincolo
Sulla versione dell'autonomia non solo un vincolo sulla questione come dire della legge Mammì
Ma anche un vincolo sulla moralità
E abbiamo fatto bene a presentare le candidature con quella che può apparire una richiesta già compilati non promozione per tre anni
Devono farlo i giornalisti perché sono i giornalisti che stanno dicendo a questo Paese
Ai politici e agli altri che devono dare esempi di straordinario rigore anche se può essere eccessivo ma queste fasi di straordinario rigore sono sepolti tra gli altri in questa fase occorre un elemento di accesso normare mentori difetto
E allora la Carta dei doveri ha ragione Pino De Cesare non va bene e va riscritta
E va riscritta con la seguente proposta introducendo la sanzione
Affidandone la gestione al nostro comitato dei garanti affidandola la segnalazione agli ordini regionali interregionali ma siccome cane non morde cane individuando anche la figura del Garante interno stasera sui modelli di alti servizi radiotelevisivi pubblici
Non un garante che censuri la comunicazione su pochissime cose le ricordo quali sono le cose che lo vado vengano affidate a un garante esterno la corporazione
Perché cari colleghi
Voi pensate che potremo trovare molte alleanze continuando a ripetere ogni volta
E l'ultima volta ci auto riformeremo colleghi guardate non ci credete neanche voi
L'ordine dei giornalisti in trent'anni ha esaminato venti ricorsi in materia deontologica non ce n'è uno
Sono queste le cifre
Non ce n'è uno sanzionato per mancata rettifica
Non c'è uno sanzionato pre prema dei minori perché a voi risulta che i minori siano resi irriconoscibili
Se avete a che punto di cinismo rinviamo l'ha detto molto bene mi pare Jacopo
Questo sempre giornale privato come si viola la norma sui minori si fa così
Il resto è la vicenda che qualche amico già conosce di una ragazza che abortì sull'autostrada non ce la tematica
Proprio il giornale del mondo più specie in questo modo
Misere iniziali
Dice la signora va va gli anni x tener conto al pezzo correttissima
Peccato che c'era una cartina così il Paese siamo Antonio veronese a cinquecento abitanti c'era la via ed era indicato il terrazzo con la freccia
Beh colleghi questo cinismo riluttante non so se questo sia moralismo se lo è non mi può interessare di meno Servais un moralista del resto li vorrei richiamare questa tenzone perdonatemi avete notato come alcuni colleghi al microfono pochi per la verità qua ma negli anni passati
Ma ne ho sentite di tutti i colori ma perché la mensa
Parlo d'altro
La parola moralista in questo Paese è stata molto usata fate una piccola riflessione colleghi la parola il moralista l'avete mai sentita usare come elemento di sanzione ecco questo dimostrato sono stati gli anni Ottanta
Il moralista esposto la sanzione ma li moralista per definizione non è sanzionabile anzi questa parola non è nel linguaggio comune
Mi ha sempre colpito questo no questi che vanno e ci blocco leggo tutti rossi gridava basta con i moralismi
E perché dobbiate basta con i moralismi almeno così uguali basta due rischi basta quel moralismo
Evidentemente chi dice basta con i moralismi
Noi facciamo i giornalisti dobbiamo studiare la parola viviamo con la parola dobbiamo studiarle
Impariamo tutti assieme a studiare non solo le parole che si dicono ma le parole che non si dicono perché gli scopi da che parte si sta nelle parole che non vengono dette non in quelle che si allora è facilissimo fare una carta dei doveri chiare
L'incompiuta l'incompatibilità professionale lo avete detto tu citate facciamolo 'sto salto la Carta dei doveri e pasticciata affida tutto i direttori diciamo tempo pieno punto e basta
Votiamo
Ecco l'enoteca prossima volta paginate diciamo cogliamo tu dobbiamo essere radicali Jean
Vecchione l'ho detto non ci possono essere altre fonti
Allora io spero c'è una mozione sull'incompatibilità professionale
Io dico sempre attenzione cosa dobbiamo scrivere rendere possibile nei contratti
Ma l'energia esprimiamo l'esigenza etica
Io la vostra ce l'ho tutto quello che produce inquinamento va rimosso
Se il direttore
Faccio presente come come la penso io così che si fa garante della RAI
Ero già sede di consumatori dice andato in onda ieri sera un servizio sulla FIAT
Noi siamo a conoscenza
Che il collega gruppi in questo mese ha diretto tre dibattiti della Confindustria e due con la FIAT
Chiediamo al direttore di sapere come mai si è occupato di questo il garante interviene faremo incarico
Perché direttore c'è stato messa vigilanza questo il principio più serena
Tutto ciò che produce inquinamento che inquina la notizia in un servizio pubblico
E la sanzione a carico del direttore di testata su denuncia di si fa garante detiene che secondo me ne bastano cinque dicasi e si risolve vedete la Carta dei doveri dice che non si possono chiamare i prodotti dentro le trasmissioni giornalistiche
Provate a chiudere gli occhi secondo voi c'è una trasmissione sportiva dove si annuncia una bevanda
Beh vietato dalla Carta dei diritti e dei doveri quando ha posto la questione in azienda mi hanno detto scusa ma che sarà mica compito due
Non abbiamo niente da dire
Ecco perché la carta non va bene va individuata la sanzione con nettezza
Primo
Secondo la rettifica terzo la tutela dei minori quanto la separazione rigorosa tra pubblicità e informazione quattro punti semplicissima ecco la nuova Carta dei doveri
Se siamo d'accordo
L'applichiamo in modo implacabile dopo fare domiciliare da subito saluta congresso
E segnalare i garanti il collega che si rifiuta di sottoporsi a questa
Avendo voce passare la radicalità guai se riuscissimo con una regalità delle parole e lo accompagnassimo con il voto quindi richiedo di spero ci sono già mozioni che consentono l'esecutivo di procedere
E di non ricevere telefonate permanenti da chi magari in una sala congressuale dice un giorno è ora di essere duri e quando si interviene e dice e ora di essere duri ma non a cominciare da me
E a cominciare da tutti voi se si parte
Seconda questione
Diamo un rigore esecutivo nessuna trattativa sulla ristrutturazione se non viene consegnato l'elenco dei collaboratori delle loro retribuzioni
L'elenco completo degli appalti se non vengono ridefinite le regole nell'accesso e nelle carriere c'è una mozione molto bella dei colleghi RAI GR tre del collega Vito socio ne ha parlato Verna che dicono sulle carriere sulle assunzioni finiamola
Una parte la per concorso
E chiarito che concorsi o le prove attitudinali non possono essere anche per i professionisti estendiamo la se beh io sono d'accordo con il collega GR tre
Ci diamo delle regole nelle carriere
Ci sono delle regole
La presenza l'anzianità in merito
La possibilità di auto candidarsi
Allora assumiamo il vincolo morale prima Research al tavolo tra ristrutturazione
Facciamolo senza integralismi ma facciamolo
Ultima questione dell'autonomia ho detto dei doveri per faccio capito sul sindacato perché meno vi saluto e della RAI
Però domani abbiamo detto dei doveri anche per quanto riguarda la RAI l'emergenza è vera
Anzi peggiore sentire Predatore generale io sono un moderato avete scoperto anche oggi
Che il sindacato segretaria meglio che se ne vada perché troppo morbido dovete farvi tutelare la Pasquarelli da Pedullà
Cosa devo dire sugli interventi del gruppo dirigente nulla perché non voglio scendere a livelli cabaret
Sapete cosa vi dico
Che mi hanno convinto definitivamente che non c'è nulla da fare
Credevo che questo gruppo dirigente mi dispiace anche per qualche amico deve fare le valigie andare via farle prima possibile
Che inutile continua a perdere tempo e trattative estenuanti una mediazione non più possibile ma sapete perché lo dico
Perché gli alcuni di questi amici ho profonda stima e ho capito una cosa che non c'è niente da fare
Che quelle regole che il sistema è truccato le regole sono inquinate
Che il presidente io gli credo fino in fondo perché io lo stimo tra l'altro prego rapporto antico
Il prete è davvero convinto che occorra gesti radicali ma il presidente non ne può fare neanche uno
è inutile perdere tempo non è in grado non lo può fare
Un direttore sfiduciato non può essere rimosso devono essere sei
La riforma radio ma non si può fare in questo contesto perché un caso governativo perché se uno dice canale unico un altro fa un salto così dicendo è il nome mai laici
Ogni volta che si discute di radiofonia sia stato qualcuno dicendo non mettiamo in discussione gli equilibri governativi spiega tipica di voi
Anche Scala simpatici se va be'lo dicevano per carità non tocchiamo sto tasto perché uno dei premi nel governo nel governo del Paese dice sì
E allora stiamo parlando non ho niente da rispondere
Hanno fatto bene a parlare come hanno parlato e comunque di rispetto rispetto loro come rispetto Alberto la Volpe come rispetto altri direttori che hanno avuto la dignità divenire di salutarci e di parlare con voi io dissento tutto ciò che hanno detto ma schivo più loro di chi è scappato o era stata a casa e quindi ringrazio cresce
Allora non c'è più nulla da fare
E allora colleghi qual è il mandato qui brutale fino in fondo occorre una mozione che dica che c'è un impegno prioritario per i prossimi sei mesi colleghi ci giochiamo la sopravvivenza c'è un solo Nicola il nuovo governo di questa azienda o lo teniamo o attrezziamoci a scendere in sciopero e l'ottanta subito colleghi
Votiamo c'ho mandato di sciopero generale diamo al loro segretario la possibilità di giocarsi questa carta in caso di emergenza
Noi non possiamo più perdere tempo
Occorre la nuova legge occorre lo sbocco delle risorse occorre un nuovo governo
E dobbiamo selezionare gli obiettivi non possiamo chiedere a Bazoli agli amici di fare nei prossimi sei mesi tutto il contrario di tutto voi dovete avere un solo vincolo solo impegno la battaglia generalizzata per ottenere il nuovo Governo con le nuove regole
Non diamo il duecento cose non facciamo il vecchio sindacato dove tutto è prioritario no questo è prioritaria non c'è la ristrutturazione se non c'è la risorsa se non c'è il governo solo questi tempi che vanno scanditi
E allora questo il vincolo
E lo facciamo così il documento no in modo netto al commissario palese e occulto no alle privatizzazioni oggi e domani no allo smembramento no allo spreco no all'assenza di memoria hanno detto Reale fiorito e Blasi e sono d'accordo con loro
Sulla legge ma almeno l'assenza di memorie anche sulla RAI
Ma che non l'assenza di memoria non per cattiveria
Non per cattiveria
Ma perché una cosa deve essere chiara il gruppo dirigente che esce da qui con una mozione sul tema la Mammì e sul governo Rai marcia con un treno che non aspetta più le mediazioni lo scippo della Mammì non si può ripetere lo scippo delle frequenze di agosto non si può ripetere
Il tredici agosto intervenuto solo il segretario di questo sindacato tra i dirigenti aziendali a dire avete dato sei reti a Berlusconi tre sono restati alla RAI questi dichiaravano da insomma
Forse ci poteva andare peggio ci poteva andare peggio sei reti al privato
Dov'erano
Non parlo di non generalizzato Pardo di chi deve essere portavoce dov'erano
E allora no
Non ci fidiamo più
La dichiarazione come dire di rottura
Dalla mediazione del dialogo è netta
Non si può trattare in queste condizioni
Dobbiamo difenderci da soli non aspettiamoci nulla da nessuno neanche dei partiti
Dialoghiamo con loro ma noi siamo noi
E allora fate che lascerà potrebbe ripetersi colleghi state attenti
Il blocco delle nomine
Si blocca la discussione il commissario e si avvia la svendita è uno scenario possibile e potrebbe accadere all'improvviso
All'improvviso in una notte
E allora subito l'iniziativa quella lettera i parlamentari mi auguro che i colleghi regione per regione l'abbiano spedita a tutti i parlamentari gli abbiano contattati
Ripartiamo da quell'iniziativa raccogliamo le firme contattiamo i parlamentari su quella scelta su quella lettera fatta la strada del CDR primo
Secondo solleviamo la questione alla presidenza della repubblica di un intervento in caso di ulteriori arresto dalla discussione
Programmiamo con CGIL CISL UIL lo state la traiettoria tutti gli amici l'associazionismo una prima manifestazione nazionale del mese di febbraio a Roma
Raccogliamo l'idea dei colleghi la radiofonia di cronache della riforma quotidiane di racconto su che cosa cadendo al Parlamento facciamoci noi gruppo di pressione non chiediamo ad altri facciamoci gruppo di pressione con il nostro lavoro diamoci mandato lo sciopero generale
Noi di fronte al crollo abbiamo l'obbligo morale di resistere colleghi non di fronte al crollo che stanno preparando dobbiamo difendere gli impianti e i posti di lavoro la situazione è questa stanno lì l'onore di difendere gli impianti e il posto di lavoro anche se i generali dovessero scappare tutti l'uno dopo l'altro
La partita si gioca adesso non dopo ed è uno scontro colossale di interessi di interessi di miliardi di gestione della democrazia nel prossimo decennio ecco perché siamo titolati a parlare di politica
E comunque sindacato decide da solo di che cosa si tratta parlare nuova chiederà nessun segretario e a nessun portavoce di partito
Questo è uno scontro colossale interessi
Qui si cerca di smantellare ogni potere di controllo colleghi dobbiamo resistere
Dobbiamo dire no però no anche alla cultura dell'avvilimento e
Non siamo all'anno zero siamo soggetto riconosciuto
No alla cultura dell'avvilimento perché dietro molti finti catastrofisti
Si nasconde spesso quella cultura che io temo che quella tra devastazioni della speranza in questo primo stati anni in cui si è spiegato a chiunque tentava di resistere smentire non c'è niente da fare
E attraverso la cui la distruzione della cultura della speranza
Che passa qualche cosa passavo lo sfogo individuale o la rabbia individuale ma chi viene distrutto quando si distrugge la speranza
E la solidarietà organizzata che non ha più luogo e si lascia spazio alla privatizzazione dalla politica ai poteri forti che si scontrano
Ai poteri forti della politica ai poteri forti dell'impresa e chi poi e poi i movimenti dei disperati in certi momenti i disperati vanno rispettati ma poi vengono stroncati se non c'è solidarietà organizzata questa storia anche del movimento operaio che non ha mai vinto a suon di leghe Cobas mai
Rendiamoci credibili collegi
Diamoci questi vincoli
E sappiamo che questa lottando dobbiamo farla parlando ai cittadini che non sono i nostri avversari spiegando allora io raccolgo alcune proposte se c'è una mozione blocco delle nomine blocco delle nomine sia Pirovano nel nuovo gruppo dirigente
Secondo ritengo che il congresso del Badile respinto vice chiusa un'epoca deve essere azzerato contestualmente il nuovo gruppo dirigente
Che il nuovo governo deve avere il compito di azzerare il gruppo dirigente di questa azienda
è ora di passare la mano e bisogna fare non ci può essere continuismo
Non ci può essere continuità nella cultura e nei metodi di governo
Bisogna
Far risorgere le forze culturali fresche non parlo di carta d'identità la RAI a a Laraia dirigenti freschi freschi mentalmente dirigenti emarginati dirigenti massacrati dirigenti che non parlano più vecchi nobili signori che sono stati accantonati a pedate
Quindi quando io dico rompere non vuol dire mandare tutti a casa potere mandare a casa chi assicurava nato e ha gestito malissimo
Occorre un cambio di mano lo diciamo fra serenamente qualche direttore si arrabbierà io non francamente non intendo neanche pensabile Livata abbiate pazienza
Questi tra sei mesi a nel mandato che scade finiamola questa storiella che qua ciascuno per difendere se stesso chiama in ballo la democrazia grida ai valori no no non ci commuove più
Contestualmente
Bisogna azzerare un gruppo dirigente è un metodo che non funziona
Per i tre colleghi
Facciamo un piccolo ragionamento noi cambiamo il segretario Polo cambiamo perché siamo forti
Loro colleghi non possono cambiare niente perché non ce la fanno
Non dovevo dimettermi
Potevano sfruttare questi giorni per fare un estremo atto di dignità
Il Congresso
Lo dico un'altra cosa qualcuno si è preoccupato del voto al TG uno no preoccupate di un'altra cosa che questo congresso potrà una mozione secondo me che dovrà dire questo congresso ha votato una grande unica unitaria mozione di sfiducia nei confronti del gruppo dirigente è molto peggio revoca
La ristrutturazione poi dobbiamo darci tanti mandati me l'ha detto Massari alla fine e tanti altri amici
Non basta
Dobbiamo votare anche la fine di una organizzazione di una struttura di un asse territoriale
Dobbiamo dare fino in fondo questa volta corretti e qui dalla stagione non ci possono essere non ci può essere più conflitto interno non ci può essere più identificazione parare culturali è finita una stagione ragione Michele Mezza prove finito dovevo scriverlo
Ciò devo tagliare i ponti alle spalle non possiamo uscire di qui dicendo avvieremo uno studio non siamo ancora incerti e poi dire agli amici
Abbiamo guadagnato sette otto mesi e ancora nostro il bottino no no no non c'è più voti
E finita la stagione
I Direttori ho detto facciano ciò che vogliono
Non ci siamo messi in discussione
Loro francamente no
Almeno quelli consentiti
Non l'abbiamo mai avuto paura di metterci in piazza
Abbiamo rischiato anche in questi giorni ho letto alcune cronache il dileggio e l'oltraggio
Insisto i deboli cretine cambiato una cultura è cambiato un mondo oggi deboli sono i silenti i deboli non sono coloro che si raccontano e raccontano anche le proprie contraddizioni come ha fatto Donata Zanotti con grande serenità e pulizia di linguaggio e altri colleghi
Non siamo i buoni
Lesioni portatori delle contraddizioni anche della lottizzazione anche gli alcuni no non detti
E io non verrò a questo microfono a dirvi io ho fatto il concorso io sono buono non io sono il segretario del sindacato
E quindi rappresento con orgoglio anche i colleghi che hanno avuto rapporti con i partiti anche i colleghi chiamati lottizzati non interessa come io sia entrato solo il segretario sono stati segretario e quindi io mi assumo tutte le contraddizioni
Non però mai a dirvi per fortuna che c'era uno buono io sono esattamente come voi con le stesse contraddizioni
Quale sta qui dirigenti sindacali che tendono a dire propri scritti vi rappresento Bracco di Pesenti ma sono diverso no sei diverso se accetti i loro voti devi condividerne ogni tipo di contraddizione e comunque tu sarà la predazione simbolica di quelle contrazioni
Ecco perché siamo forti
L'ho detto balzo nei
Per noi e quindi a ristrutturazione non è neutra l'equità va coniugata con l'austerità e allora caro Pasquarelli ma lo prendo perché e direttore generale in carica ma francamente mi rendo conto che è tempo perso
Vengono prima le regole
E non mi ha convinto Pasquale non mi ha convinto non mi ha convinto il dettaglio di Pedullà che ha chiamato dettagli ruberie per miliardi
Non mi ha colpito per non ha capito Pasquale de facto ha spiegato che se non se non ci adeguiamo al tasso di inflazione non si può fare altro no no basta con le banalità
Doveva dirmi l'elenco dei collaboratori dove doveva dirlo perché non ha consegnato la Commissione parlamentare di vigilanza
Deve dire perché non si può sapere nulla sulle Micari giù le modalità di assegnazione degli appalti deve dire perché non si possono fare i concorsi deve dire perché dal cinque sei aprile mai una volta avvenuto il principio delle caselle
Doveva dire sì m'impegno almeno su Palermo allocare con le assunzioni che vergognosamente o nascosto perché la relazione siciliano le ancora avute le assunzioni
Perché stanno continuando a chiamare il caporedattore al tentativo di intimidire da quella redazione per dire ti prego cambia la rosa a questo siamo arrivati
Perché non è vero il come già esercitati redattori CDR redattori sta crescendo la cultura del dissenso Zannoni tu devi essere sereno perché sta crescendo la cultura del dissenso
Tre anni fa non avremo neanche parlato qui perché non c'era un solo capo redattore che avrebbe detto no caro Valente
Io non ci sto
Anche Rizzo Nervo sia non è un santo ma non solo io
Perché tutti assieme abbiamo stabilito che non volevamo con la nefandezza
Rizzo Nervo FIAT
Ad avere la solidarietà è possibile deve partire dal basso la possiamo già detto leggera e la solidarietà non possiamo chiedere agli altri ciò che noi non siamo un usciamo adesso
E allora prima l'equità
Non c'entra col tasso di inflazione non ho proprio niente
Le nomine pulite non c'entra col tasso d'inflazione depositato due libri di economia non ho mai trovato che tra le variabili dipendenti ci fosse la polizia non
E qui nessuna trattativa se la giustizia ed equità non sono visibili come diceva reale palpabile
E guardate se vogliamo e se lo sindacato forte perdonatemi non ritrovi piglio tre ore e mezza
Ma una notte la dobbiamo ricordare perché ragiona reale ma convinto e ho dovuto cambiare la scaletta
Su alcuni passaggi abile perché portata la memoria
Perché non si può fare politica se non si vede dove si è perso abbiamo perso in una notte dell'agosto del novanta
Ma non perché in RAI non si fosse sempre lottizzati e Rachel sempre lottizzato
E successo una cosa grave
Io ancora non so
Perché è stato cacciato un direttore generale
Io conflitto molto più CONAI Nevsky con Pasquarelli
E però vedete si è potuto scrivere impunemente senza smentite
Che un direttore generale è stato cacciato perché non comprendeva che non si poteva portare un'azienda di servizio pubblico dodici punti sopra il privato che non c'è la cultura della pax televisiva allora vedete
C'erano tanti motivi per cacciare Agnes preposto alle quaranta
Ha contribuito non poco alla corruzione dei metodi dello spirito pubblico ha contribuito non poco anche lui a massacrare ad abitazioni
Ha gestito come dire un rapporto di consociazione col Partito comunista che ha ampliato forse l'aria del pluralismo come dicono alcuni amici marito totale del pluralismo interno le cariche sentano sempre più strette sempre più bloccati
E però quel direttore generale non se ne è andato in una notte
Per le nostre critiche se n'è andato in una notte perché quel blocco sociale che ha portato Berlusconi nato azione centrale mi ha chiesto la testa
E i nuovi arrivando con il mandato dell'accordo dell'abbassamento del tasso di conflitto
E cari colleghi è importante la storia
E vi ricorderò come viene cacciato Nuccio Fava si è vero
Vespa viene letto con lo stesso metodo di Nuccio Fava è verissimo e qua voglio essere molto netto se fosse Martinazzoli a risolvere lo scontro il TG uno non saremmo dei gran pagliacci però perché se il prossimo direttore del TG uno non fosse altro che Martinazzoli arrivato e ne sceglie un altro
Io non intendo partecipare agli applausi
Per me Martinazzoli non fa i direttori regionali
Qui non vorrei che qualcuno solo sbocchi di Khomeini ISMU eliminato Vespa date c'era un altro che sceglie chi
Non si torna quella stagione via un direttore arriva un altro via i posti adesso spettano alla a non finita
E sindacato stia attento
Che al cambio di giro non si consumiamo vendette
Lo siano consumare vendette ma rimozione dagli incarichi degli imbecilli che pure sono stati messi questo
Ecco i soci è questo sì perché l'onore andrà restituito anche che è stato massacrato è legati poco chiare costa Giostra che si cambia purché erano si cambia con dolore
Questo non c'è dubbio
E se una riva tra tre anni ha saltato tutti quel poveretto che stava da vent'anni a fare il caporedattore Banco di Napoli tornare al tuo posto dal qualche abbiamo cacciato io penso proprio di sì che dovrà dirglielo
Allora vedete nell'agosto del novanta è stato cambiato il direttore generale sulla scelta politica
Ma vedete successo qualcos'altro come è stato cacciato Fava vogliamo ridarci memoria
Bene Fava è stato cacciato
Dopo una lunga polemica anche col Presidente della Repubblica perché quel direttore insieme al caporedattore Morrione a collegare Mondino
Pensò di fare un inchiesta chiodi sarebbe definita da educande con quello che è successo sul tema traffico d'armi P due
Forse abbiamo sbagliato a non portare un dossier sugli articoli di quei giorni quei giorni
Io sentivo all'assemblea dotte dissertazioni
Non è cattivo Remondino bravo figliuolo insomma prova troppo grande per due siamo solidali ma insomma che le mode e ecco io corro almeno tra fonti istituzionali per poter dare una notizia sì certo la Gazzetta ufficiale non uscirebbe
Con questo che il territoriale che qualcuno ha definito all'americana la Gazzetta ufficiale non andrebbe in edicola perché dovremmo sapremo che penso che questo direttore breve dovrebbe consultare le tendenze e le camere del Senato per chiedere se quella legge rimandano come dire effettivamente quella trascritta
Cari colleghi
Nuccio Fava è stato cacciato
Sicuramente con lo stesso metodo che lui ama adoperato a suo tempo anche
Quando fu rimosso quello che si era l'autentico garante è un punto di riferimento per tutti noi penso ad Albino Longhi una delle più grandi
E che ho visto vilmente risultato sui giornali
Da alcuni di quelli che parlano di cattocomunismo e di sessantottini
E ci sono permesse ricercarsi la bocca nei confronti di Albiolo
Che renderanno conto anche di questo evidentemente di questa cultura della violenza dell'oltraggio dello sberleffo che oggi e cultura dell'impotenza però
è la memoria resta ha ragione reale no io non sono disponibili se la richiesta dell'anteriori accordi e l'abolizione o la memoria no
Ciascuno con la sua memoria fino a tornare in minoranza torna in minoranza pronti io Bazzoni e gli altri ad andare in minoranza se la richiesta fosse fateci uno sconto su alcune cose non ne parliamo più no continua a parlarne etica produce piccole corde vocali
Dovunque anche qua non sarò segretario
Guardi
Non si fanno sconti
Fino a quando le vittime degli anni ottanta non saranno nuovamente visibili nelle redazioni ai posti di comando quelli che sono stati rimossi allora
Nato si chiamava Tito Cortese
Non so dove sia finito
E allora cari colleghi oggi è possibile fare un passo in avanti
E possibile farle queste battaglie
Perché oggi siamo tutti a rischio
Allora colleghi la crisi
La crisi è vera per la RAI per tutte le cose che abbiamo detto
La crisi non è finita
Però dopo sono stato così duro voglio dire alcune cose con chiarezza
E lo ripeto a tutti i colleghi e i miei amici in particolare
Colleghi non Bollate tutti nel segno dell'opportunismo io c'ero alle assemblee del TG due
Io conflitto a lungo con quella redazione non c'è stata sola rivolta al TG uno e non ci sto a dire che la salma del TG due ero sola sembra di mestieranti della politica io ci sono stato
L'assemblea appassionate contraddittorie come siamo tutti contraddittori questa fase erano Sendai dove c'è gente che ha raccontato le cose dava canto ferri vecchi come siamo anche taluni di noi c'era anche gente che non ho mai visto nuovi assunti gente che per la prima volta entra nel mondo RAI
Che io non conosco ma che io voglio conoscere che io voglio dialogare con loro top alcuni ha parlato ieri sera non sono gli avversari e non solo una se versati
Questi sono parte determinante del nuovo progetto riformatore che è nato in questo congresso non è voglio perdere uno guai non ragioniamo mai con la logica da discriminazione
Distinguiamo
Anche le assemblee del TG due sono state un grande fatto di democrazia
Anche l'assemblea del GR uno dove giustamente colleghi ma l'ho fatto morire
Perché volevo sapere dal loro sindacato cosa pensava di alcune cose
Ed è questo il rapporto giusto che ci deve essere di conflitto anche con gli amici Pietro
E l'equità vuol dire pari dignità pari opportunità tra donne e uomini
Non sentirsi ospiti
Avere certezza che c'è un legame tra l'impegno di mediazione tra l'impegno in redazione no in federazione tra l'impegno in redazione è la carriera
La frequentazione dei luoghi della politica nazionali e regionali non mi risulta che dia diritto ne ha uno scatto di carriera né una gratifica particolare dovrebbe dare diritto ad altro tipo di provvedimento vedi capitolo dei doveri e delle sanzioni
Allora cari colleghi
Io ho una convinzione che tornando in redazione lo sberleffo non lo so porterete più
Come non hanno sopportato i colleghi siciliani
Vedo qui Giorgio di nuovo
Carlo Alberto dell'Italia un dolore la delegazione siciliani gran parte non c'è più
E la mozione l'abbiamo approvata
E il collega Val sogni la porterà nella giunta dalla Federazione della stampa
Perché fino a quando Mario Petrina fra il segretario vicario con la delega ai problemi del settore radiotelevisivo noi non potremo più partecipare ai lavori della giunta
O se ne va Luís o ce ne andiamo noi io sto con i colleghi tra Sicilia tutti iscritti e non iscritti al sindacato
E naturalmente dopo il congresso io continuo a scacciarli affinché rientrino in modo consultivo nelle Commissioni a lavorare con lui
Abbiamo presentato anche le nostre proposte di ristrutturazione io non me le ricordo che da parte di colleghi
Oggi possiamo chiedere equità e rigore perché i colleghi non è vero che abbiamo perso tempo
Vedete
Molti stavano nei corridoi mano stavolta solo camarille smettiamola queste rappresentazioni non ho mai visto un congresso con così poche riunioni di corrente di componenti dica ma per l'abbiamo sempre descriverci anche noi in modo qualunquisti con sbanca ma perché ma che sta appassionando per l'autodistruzione
Non è così il piano per la radiofonia e pronto
Non c'è mica ho dirigenziale
Il piano di riforma delle sedi e completato
E ha parlato Massari lo riprenderà Vidor
Abbiamo fatto la nuova Commissione regioni colleghi sapete ma è stata letta questa volta la volta scorsa veniva eletta dal satrapo che ero io che dice a b uno per CDR si sono riuniti i colleghi ogni delegazione si è scelto il suo delegato Cocito una forma più alta democrazia
è una Commissione nata da voi dalla vostra riunione
Qualcuna votabili
Fate questo fate quello
C'è uno che ha ricevuto la mia un'indicazione
Ve ne siete sci
L'appuntamento è con la verifica redazione per redazione sui profili editoriali ed organizzative
Ma con un impegno però mi avete convinto
Questa volta faremo una vertenza strana diremo a Valente adesso il palinsesto si torna indietro
Basta con la confusione vale anche per i TG nazionali basta con la moltiplicazione indefinita la terza edizione è la nostra ambizione
Ma se pensi attraverso le rubriche generalizzata il nome in ditta di sovraccaricare quotidianamente alla redazione hanno interessa più la qualità poniamo la
Si torna indietro
L'appuntamento è a maggio e hanno ragione i colleghi del centro sud tra l'altro avuto un'informazione proprio l'altro giorno
Che aveva fatto la prima inchiesta lo so se l'ho detto sull'informazione sul Mezzogiorno è stata provata la servizio opinioni
Dalla collega Carminati da Celestino Spada mi hanno comunicato la loro disponibilità
A incontrarsi con i comitati di redazione del centro sud ad analizzare questo studio a preparare a Napoli un incontro per riflettere dati scientifici alla mano su come raccontiamo il Mezzogiorno io l'ho già raccolto e quindi con i colleghi del centro sud caro Gregorio
Lo dico anche alla Fancelli ai colleghi di Napoli siamo in grado già di avere del materiale di ricerca di incontrarci e qui di avviare quella riflessione che non siamo mai riusciti a portare avanti
Non dico nulla sui centri di Milano Roma Torino Napoli perché assumo totalmente le riflessioni fatte dai colleghi non vi faccio riassunto perché Vidoni leggerà un documento io mi riconosco la posizione concordata da tutti i CDR delle sedi inutile che cioè rimbalzi amo sulla testata nazionali esplosione più delicate
E vate che riguarda profondamente anche sedia radiofonia Michele Mezza mi ha convinto di una cosa meno possiamo proporre un modello di ristrutturazione fondato sui ritocchi di TG e GR redazioni no
La riforma dei TG non escort curabile dal rapporto con le reti con il supporto e con le stesse sedi regionali perché il lavoro dei TG pesa sul lavoro delle sedi e viceversa è una riforma complessiva
Allora mi pare sono arrivate due soli ipotesi per l'asse territoriale dei TG o si va a quattro telegiornali
Sport
Konaka approfondimenti e Regione
Oh sì esame ma si esamina ma mi pare che Morrione non amasse molto la seconda ipotesi
Una forte diversificazione per tipologie per par per fasce orarie per Edizioni diversificate
Si potrebbe tentare ma dopo che è stata azzerata un gruppo dirigente saltato i vincoli di rispetto tra politica perché temo che in questa ipotesi tenderebbero in ogni la risposta Rebbe talmente forte
A guadagnarsi l'ora di punta e lo spazio appetibile che non ci porterebbe a nessun risultato
Forse molto più conveniente dire questo modello proprio finito è finito perché non è più possibile fare i giornali cattolici dei laici e degli ex comunisti è una cosa che mi viene già militari e sulla dieta nomi mi dispiace che qualche amico anche qualche compagno si infuria non mi avete convinto
Non so che non mi avete mi sono convinto che proprio si deve va sbaraccato
E credo che vada detto con grande fermezza senza più passaggi allora cosa facciamo
Fermo restando che siamo contro il TG unico siamo contro semplificazione che ogni nostra proposta nel segno di un'autonomia di una criticità che si trasferisce in ogni luogo quindi dal nostro modello lontano anni luce dalla semplificazione dal regime dalle censure
E questo non è un passaggio di poco conto perché sono segretario si dovesse accorgere al tavolo che l'operazione cura della semplificazione per tornare indietro non potrebbe che proclamare lo sciopero e bloccare questo tipo di processo
Nessun processo che porta l'omologazione
Può essere condiviso da questo sindacato
è però non possiamo neanche continuare a restare con le mani legate quando sappiamo che questo assetto salvata dal fallimento progressivo dall'azienda ma come faccio a sostenerla questa roba possiamo sostenere che le sedi regionali debbano tripartite si termina lì Zanzi
Arrivare a cariche la mai di otto nove dieci dodici servizi
La confusione dei linguaggi delle troupe sedi espropriate da ogni possibilità di fare ricerca inviati tre sedi non più utilizzati colleghi delle testate sottoutilizzati costringano raccontare i grandi avvenimenti Marta trasferiti sull'avvenimento seguito un tempo dall'India
Così sta avvenendo sia l'inviato delle testate si è rinviato per esempio
Il conflitto non è più una forma di governo allora che facciamo
Secondo me noi affidiamo alla consultiva e all'esecutivo le queste due ipotesi
Lei discutiamo coordinando i CDR delle testate nazionali
Riflettiamo su questi scenari
E convochiamo in tempi brevi si hanno di sicuro quel convegno che abbiamo programmato per presentare le nostre riflessioni sulla qualità sull'essere giornalista
E io aggiungo dove presenteremo anche la carta dei valori lo Statuto è servizio pubblico come ci ha detto Federico Scialoja intervento e condivido integralmente che pregare di trasformare
Raccogliendo la proposta di cancella proprio in questo vengano un convegno presentiamo la carta dei valori del servizio pubblico le sue nuove ragioni lo statuto preambolo
Poi sotto diciamo questa è la nostra idea del mestiere di giornalista questa è la nostra proposta di ristrutturazione
Perché hanno ragione i colleghi delle
Guai se ci fossi ti ama dire quante edizioni dei TG preme quale comunicazione sul nostro canale che tipo di rapporto tra rete e testata quale responsabilità giornalistica quale rapporto tra cronaca approfondimento queste punto net allora siamo arrivati al sindacato
E in quella sede ovviamente avanzeremo le proposte complessive risponderò su Televideo
Sullo sport protestato sportivo già detto nella relazione e c'è una mozione sull'ufficio stampa e sui pull altrettanto mentre confermiamo integralmente gli impegni assunti periferici da operatori per una presenza
Con le cose che ho detto alla relazione dei colleghi delle reti di tutte le testate senza direttore responsabile che devono aprire una stagione proprio legata al tema dei diritti sindacali nelle reti e nelle strutture senza direttore
E siamo andati al sindacato
Tutto questo si può fare con il sindacato un capitolo da approfondire come mi ha detto Paolo Cantore Rio approfondiscono finalmente
Il nuovo esecutivo deve una struttura stellare segretario
Nessuno deve stare là bighellonare ci deve essere un segretario e tutte persone con derelitti propongo la prima cosa da fare il numero il segretario e ognuno dell'esecutivo là sotto un suo numero di telefono e il suo impegno
Non fare l'errore che ho fatto io
Butta giù il telefono quando la telenovela più non c'è il collega dell'esecutivo pazienza si muove questa volta il collega dobbiamo imparare a crescere tutti nell'etica della responsabilità finiamola questo spettacolo che si fa a botte nei congressi e si scatta
Anzi patito la si prova disagio né frequentare distanza dell'esecutivo
Debbo dedurne quindi che chi era stato a lavorare nell'esecutivo sia un perdigiorno un semianalfabeta un frustrato
Che vogliamo fare
E però
Non basta l'esecutivo
Dove sono fermato perché beh prevale
Va evitato poi la rabbia non serve mai discorsi no avrebbero essere presi per i fondelli tre volte pesante
Ma siccome Fiorito ha risposto in modo molto lento
Andiamo avanti
Le commissioni di lavoro non possono essere più come dire dei salotti non sono state parole come suo ricostruttive
L'esecutivo deve prevedere un altro modo di lavorare a sociale quando necessario i coordinatori delle commissioni
Spesso la commissione regioni penso la commissione radiofonia alle varie commissioni che vengono minate
Cioè una capacità di capire che squadra non solo di uscire scuti ormai l'esecutivo il Garante quando serve e squadra il coordinatore della Commissione e squadra persino questo l'abbiamo fatto una proposta nuova prima di agilità
E squadra così fa un contratto quel collega che non è né dall'esecutivo né nelle Commissioni
Che però sa anche ad Aosta o in quella testata e una vecchia memoria contrattuale un vecchio per pensi a lisca una chi esperto del tema la previdenza ma smettiamola con le con i Gallo incinte lo prendete lo porti trattativa e non chiedo niente a nessuno
Perché questo l'occasione l'interezza dei colleghi edere sporche i che si si si ha paura ma quando si porta di col
Io propongo anche commissioni a termine
La teste tutto eterno in questo Paese si apre un problema che riguarda la pensione integrativa tre colleghi lavorano stupisce vado via
C'è un problema che riguarda le pari opportunità specifiche quattro colleghe lavorano finisce a Termini si introduce la votazione
Si lavora e si esce
C'è una grande stagione la farà molto bene quello Romano Cannas la preparazione ricordiamocelo colleghi novantatré verifica contrattuale e applicazione del contratto da subito
L'impegno per lo sportello del giornalista i diritti del giornalista una volta alla settimana secondo me va mantenuto
Va introdotte applicata lo dico i futuri garanti in modo rigido
La norma sulla decadenza
Anche dalle Commissioni
Il sindacato è anche un'azienda con criteri di efficienza e produttività se lo si frequenta si va a casa ma non occorre secondo me la norma
Dall'altra scontare introduciamo la spontaneità della dimissioni lo so che qui la perché Beppe si dimette poi dopo lo spiego ma così ben arrivata in valigia si può fare altro
Ecco ma siamo tutti sostituibili non è che uno sta in una Commissione consultiva non può andarci mai non si dimette perché perché ho un legame con chi ha legato ma che cos'è il Senato della Repubblica un modesto sindacato aziendale
C'è una questione da rivedere noi poniamo al centro il CDR dobbiamo rivedere i meccanismi dalla contrattazione decentrata cioè il rapporto tra la paritetiche CDR un accentramento eccessivo sono la commissione paritetica può depotenziare il ruolo del singolo CDR
Vanno riaperti dunque gli spazi di contrattazione sede persone testata per testata trovando i meccanismi per restituire margini di trattativa su alcune materie comitati di redazione
L'affidare tutto a paritetiche all'esecutivo è stato utile in una fase di rafforzamento nostro collettivo ma rischia di responsabilizzare il CDR che dice lo ha mandato in paritetica che ormai la risposta unica e in paritetica vedremo uno
Bisogna Rent parare a fare contrattazione col caporedattore con il direttore tali verbali di riunione
Questo so come si può fare
Con quella norma che mettevamo nella relazione
L'ambito di competenze proprio del direttore di testata il suo Budget
Il tetto delle assunzioni la sua discrezionalità la definizione degli ambiti dispensa e degli ambiti di norma debolezze la scarico non dalla paritetica ma a carico del singolo civile
Dobbiamo rivedere i nostri rapporti con l'ufficio legale costruendo robot l'ufficio legale a disposizione dei colleghi per novanta dello sbando singolarmente
Dobbiamo essere un po'più attenti ai problemi della salute che abbiamo sottovalutato le giustamente posto spegni ce l'ha ricordato quell'osservatorio della salute che invece è molto importante
I primi cinque prime cinquantasette visite
Otto colleghi sono stati poi mandati a fare successive analisi pesatura di condizioni francamente non buone sono ripresi per i capelli alcuni questo servizio che sta costruendo e la prima volta che accade con la Casagit dobbiamo cercare di farlo conoscere di più emerge
Allora colleghi
E siamo alle conclusioni
è stato bello questo congresso gli ho detto e divertente
Io posso dire la verità io non riesco ad essere pessimista e non riesco ad uscire pessimista da questo congresso
Io l'ansia da mancato di senso francamente non ce l'ho
Nei momenti di passaggio ve l'ho detto prima vecchio e nuovo si intrecciano colleghi non stupite
è normale anche la riunione del vostro condominio
Ciascuno deve avere memoria ritorna sul tema la memoria però colleghi ciascuno da rispettare anche la memoria degli altri
Perché la cui si deve aprire una pagina nuova
Qui si demarca il confine il nuovo confine si demarca in questo congresso
Il nuovo ha vinto e ha trascinato il vecchio
De Mita aveva un grande rispetto
Anche per la memoria
Di chi ha conflitto con in questi anni
Che non è solo un gruppo né di affaristi per i dipendenti da Berlusconi abbiamo anche conflitto con persone che hanno diversi punti di vista una diversa concezione dalla comunicazione dell'informazione del rapporto fra pubblico e privato
Noi non vogliamo essere etichettati con la categoria del complotto attenzione
A nulla le nove la categoria del complotto sappiamo sempre distinguere so che sono io insomma impariamo sempre a distinguere
Rispettiamo i travagli inquietudine vere
Chi come me ha vissuto nella fine degli anni ottanta un travaglio profondo
Non riesce a deridere i travagli degli altri
Io non riesco a divertirmi a vedere leader di partiti Amati e riferiti che crollano e lo ska divertirmi perché o conflitto con quelle posizioni ma quando erano forti
Non mi piace lo spettacolo non mi piace lo spettacolo di chi sputa un mi piace
Preferisco molto di più l'interrogarsi silenzioso il tentare di capire
Perché anche altri prima hanno cercato di capire e non siamo almeno io di sicuro parlo solo per me io sono portatore di verità
Cerco di riflettere sugli errori
Lo dico anche a tanti miei amici
Perché bisogna non sto mica dicendo già trovare punti di conciliazione con l'opportunismo ma grande forme di rispetto però con chi è davvero attraversando un travaglio e oggi si ritrova in questa squadra ma guardate non si trova in questa squadra solo perché sono pentiti ma siamo cambiati anche non ricorrenti
Quando ci siamo incontrati abbia fatto alleanza con Santerini non mi piace la descrizione il vinto Santerini e vincitore Giulietti non non è un linguaggio che mi appartiene si sono incontrate culture esperienze diverse dove ciascuno ha preso qualcosa agli altri io ero un indecisioni sta per natura era uno di quelli che condivideva la cultura che senza diciannove assemblee il segretario non firma
Beta Santerini ho imparato che c'è anche il principio di responsabilità di decisione
Che si decide che passaggi delicati si firma l'importante è che voi possiate votare
Ho imparato ad ascoltare tutte quante le culture eh no cari amici qualcuno mi disse di non votare di Giavazzi
Qualcuno in sala
Impariamo tutti a interrogarci
Non solo gli altri sono stati portatori di integralismo
Io ricordo che mi dicevano si vota un rottame del fascismo
Io ricordo quando fui accusato e insultato da molti amici al grido di ti sei venduto a destra
Attenti attenzione sapere distingue delle persone
Quelli che davvero si oppongono al nostro che almeno e quelli che pur essendo diversi sono disposti a dialogare a comunicare
E non va mai chiuso il circuito della comunicazione perché la rottura della comunicazione produce impazzimento violenza l'ha prodotto anche dalla politica quando un gruppo dirigente non sa più ascoltare le persone
è solo lo scontro fisico la violenza o lo sparo che sostituisce la possibilità di dialogo
Eh sì dato dei giornalisti ha vissuto stagioni di inaudita violenza
E ora voglio più vedere voglio confliggere ma voglio rivendicano il diritto di ascoltare tutti
Attenzione sempre dunque al dileggio
Qui tra mille difficoltà
Anche tra qualche autoritarismo
è successo un fatto nuovo la voglio segnalare
Le aree dei riformatori colleghi pare cattoliche socialiste
Ex comunisti senza collare senza tessera qualcosa che leghi stava ecco fascista adesso a casa più nonché dai colleghi come voto
Io so una cosa che qui parte un grande processo riformatore che hanno vinto i riformatori comunque voterà dunque stia qui parte un'alleanza per la riforma che i riformatori hanno indubitabilmente vinto questo congresso ma sono tutti i riformatori
Quelli che stanno in questa lista sono riformatori
E voto nei modi più diversi
E adesso parlo delle liste perché è presente perché stimato insomma
Se no se non a chiacchiere
C'è una lista aperta
Se l'esecutivo con quattordici candidati
Voglio premettere una cosa
Questa è la mia squadra
Come sindacato di questa è la nostra squadra
Ed entrando tutti in questo esecutivo
Perché cercheremo di essere ancora più moderni tenteremo la rotazione
Cercheremo di applicare anche il fatto che non si è sostituibile in un esecutivo
Entreranno tutti e quattordici
Ed è quindi inutile esercitarsi impacci di Cecchina G. elettorali perché questa è una squadra perché ha firmato una dichiarazione
Di condividere il progetto nostro
E di accettare le incompatibilità
E dovranno tutti sperimentati alla guida di questo sindacato
Problema che cosa siamo matti problema che la rotazione ma sarà necessario
Pet anche nel passato ci fu unita i più anziani sono ricordano sapete che unita era era unita tripartita imposta dall'alto
Perché io cerco di ricordare anche il mio passato
E io non sono un santo io ricordo come abbiamo fatto alcuni vecchi congressi dove raggiungemmo l'unità finivano così che a una certa ora capo delegazione comunista portava trentanove il capo delegazione socialista portava tre nomi il capo dell'azione democristiano portano cinque nomi e che dice conta dice una balla
Ed era talmente vero che la questi meccanismo
Lo dico ai più giovani perché riescano sempre ad evitarlo che non famoso congresso di Senigallia
Arrivati ad una votazione un segretario ha dormito preservate colleghi semplifichiamo le votazioni socialisti e comunisti si sieda sulla sinistra i democristiani sulla destra bene
Cari colleghi è stato un congresso quello colleghi non fu congresso noioso quella non fu Londra sono io uso era il massimo
Assenze ha detto nostalgica dei congressi Allegri quella strada era stata seguire tornare alla
Sapevo che si facevano i colleghi colleghi in tre il congresso si faceva in tre e in tre tre che non parlavano mai al microfono era questa la mossa la mossa dei nostri congressi era così terrò tre signori stanno seduti in fondo
Non si parlava
I giovani davanti Crawford parlavamo e cioè cinque tre tre
Infatti lo scandalo inizio quale pago di sé meno adesso almeno su se devono essere cinque tre tre cerchiamo sirene CDR e qualcuno di Steno questa è troppo
Collega l'ho nove anni fa questo è troppo fu detto non spetta al Congresso scegliere
Ma cari colleghi quei metodi io come molti di voi le ho condivise
C'era non c'erano solo i nostri avversari
Ma nella cultura di quel momento
Sì Tavoliere anche di partito
E prima dei congressi c'ero le riunioni di partito dove sono pentiti
Io sono andato dal mio e di partito
Poi lentamente si cresce
Si conoscono altre culture altre linguaggi cambia il mondo attorno cambiamo le esperienze
Si capisce che sindacato crescita comune
Ma non mi si venga a dire che nessuno
Ha mai fatto riunioni giovani sicuramente nove a titolo
Ma allora io dove andava
Dov'è andato
Statuto non ricopre Candy attuale Biennale un mio carissimo amico
Che diceva io mi sono candidato alla presidenza del momento tessere di partito
Io francamente lascia capire chi era allora responsabile del settore urbanistica del Partito comunista
Dice sì ma non ho mai avuto la tessera
Ai lati è così
è una piena e così le federazioni le sezioni ci si conta ma non era mica solo per scambiarsi posti con libri come ho detto queste cose era anche un'altra cosa la politica siamo attenti alla pari ma che ti svuota la politica e ciò state stagione in cui ci si incontrava
Anche per non parlare solo di trippa ci conta per parlare di idee di progetti culturali si litiga fino alle sei del mattino sugli assetti dell'azienda ci si incontrano tra amici si fondavano Club si discuteva animatamente
Poi purtroppo come gruppi studi dei partiti come molti centri studi si è passati dal punto di incontro tra ire al punto di scambio fra interessi
Ecco perché preme non è solo è come superiamo comunemente quella stagione d'acqua lasciando fuori
Chi è rimasto vecchio e questa discriminante alloggi chi è rimasto leggere stavo
Allora colleghi non è più così
Oggi la parola è tornata in questo congresso
Noi continueremo a litigare di questo non è non è una famigliola serrato di verificare quello che so che in pare difficile odiarsi
Con questo congresso decade ogni fattore K
Io non voto Bazzoni perché democristiano io l'ho già detto volutamente
Ma lo voterà in sede sindacale ottenuta un'elezione ma perché sa che si nega essere democristiani come essere socialisti o comunisti
Non è un merito racconta è un dato non interessante in modo assoluto pro compreso Sinagra
E quindi non ho avuto per questo motivo lo voto perché memoria lo voto perché obiezione lo voto perché ha lavorato dovuto perché Torino lo voto per le cose che ha detto se avete voluto o dovuto perché ho letto anche qua che condivido integralmente
E lo voto perché so che dopo di lui
Sostituto Mario chiunque sarà leggibile
Lo stress nessun fattore cari colleghi
Il sindacato accessibile su fatture neanche foto resse non c'è fattore S cioè fattore socialista
C'era più nessuno non c'è il fattore lega
Non c'è il fattore M non c'è nessun fattore non c'è più fattore se non la presenza la militanza la milizia molestare il sindacato da questo congresso decade ogni fattore
E questo è ancora più visibile nella squadra io ve la leggo questa squadra nella quale io mi identifico totalmente e col per la quale io mi batterò in questa sede perché sia eletta
Per il comitato di garanzia
Pietro Buttitta che tutti conoscete
Che una delle memorie di questo sindacato che ci ha onorato della sua presenza appassionato Fernando cancella che un consigliere nazionale dell'ordine collega che ci ha proposto la carta dei valori che è stato nelle nostre Commissioni d'esame
Carlo Alberto dell'idea che il presidente dalla questione di riforma statutaria che tante ore ha perso che elaborato il nostro Statuto
Che ha la pazienza di ascoltarmi giustamente Emilio sei uno scapo pione non ti occupi mai delle cose che ti metto sopra il quindi chiedo scusa se ancora ce Vittorio Fiorito
Che è una come dire delle anime di questo sindacato
Bruno Palmieri una vecchia esperienza sindacale a Roma che la segreteria era nella segreteria di redazione del TG uno non so se lo sia ancora ah no è consapevole stato rimosso a scuse prospera Bruno Palmieri uno dei colleghi che si è battuto anche all'interno di quella testata
In questi mesi
E che ne ho degli amici storici Lucio Orazio
Paolo Rubino una collega che è stata già garante che sta presidente da ciò se ne stampa Emilia-Romagna abituati come membri dopo stavolta e so cosa sia dei signori messi per ragioni politiche
Hanno tutti milizia sindacale questa volta la prima volta le posso leggere tutta leghista altro terminal veniamo popolarità sapevo che di
Serioso pentito per
Paola Rubis da presidente lo strazio di stampa l'Emilia Romagna
Che nel Consiglio nazionale
Che è persona perbene
E da sempre appassionato Stefano Tomassini candidato più votato del GR due anche lui a suo tempo dal comitato di redazione anche ad un punto di riferimento
Fuori da ogni confine come di componenti tradizionali
E per l'esecutivo
Giorgio Bazzoni
Salvatore Biazzo che è stato il nostro coordinatore della commissione contratto implacabile la difesa dei diritti dei colleghi sempre ogni giorno e come lui Maurizio Blasi che stato alla Commissione contratto che ha sentito ieri è stato un punto di riferimento per le sedi regionali elevati l'applicazione della Carta dei doveri
Romano Cannas
Che l'esecutivo uscente
E che è un punto di riferimento indispensabile proprio tutto ciò che riguarda il contratto di lavoro io sottolineo contrattualistica il sermone contro turisti
Roberto Collini che purtroppo è andato dovuto andare via perché avuto notizia non più nulla di particolarmente grave ma comunque non piacevole da casa e quindi solo per questo non è qui
Che è stato punto di riferimento coordinatore delle nostre sedi regionali
Riccardo Cristiano che lavora alla GR tre
Come dire non so come definirlo posso definirlo uno di quei colleghi che sia per l'età grazie a Gasparri ma tanti altri stava concesse le russo con Claudio Valeri che è stato un protagonista tutti con tutti i nomi delle battaglie di autonomia
Grazie a Gasparri indicata dal coordinamento dalle colleghe che sono presenti qui in congresso
Ma è una solo questa indicazione anche fatto di avere lavorato nel comitato di redazione e nella Commissione contratto destinato quindi a che lei ha un'esperienza sindacale prima dalla carta stampata e poi la RAI
Il sottoscritto poiché ne parlo dopo però
No senza motivo Paolo Giuntella
Per quello che ha rappresentato non solo nella professione Macrì testimonianza morale di obiezione praticato uno dei primi etici che c'entra che c'entra è stato uno dei primi obiettori di così il primo obiettore di coscienza di questo Paese
Ha praticato la politica tradizionale non lasciava
Qualcuno ha detto al TG uno dice che le Giunte lite si muore perché sarebbe l'autore della rivolta quindi chi è stato contro la rivolta non lo voti chi è favorevole sappia che invece è vero e proprio così di giunte lite Simone pazienza io soffro di giunte lite
E quindi chi pensa di attaccarono fatta carne tanti mi pare difficile Circe eliminare tutti assieme siamo proprio tanti
Tanti
E questa volta chi pensa ritornare io la redazione e di aprire la caccia all'uomo deve sapere che saremo implacabili perché non l'ha consentiremo più
Deve essere molto chiaro perché conflitto sarà
Alla prossima rimozione dall'incarico di responsabilità
Determinata dalla vendetta o dalla persecuzione questa volta non ci fermeremo i formalismi contrattuali sarà una risposta determinata generale generalizzata a costo di mettere in crisi la maggioranza della redazione
Marziano Lomi
Coordinatore lettere cineoperatori
Nomi che per anni e anni e anni si è battuto pappone dei colleghi per aprire un discorso sul giornalismo per immagini è una persona onesta è una persona perbene
E la persona che ha seguito il settore dette decido Prato di compassione sapere perché mi piace
Anche perché un collega che è stato male è stato operato due tre volte
Chiamava dicendo state portate nelle pratiche intanto usa il telefonino e quando ancora malfermo sulle gambe stanno esecutivo dicendo ma come si fa abbiamo preso degli impegni con i colleghi
Marziano nel mirino è diventato caporedattore però credo che l'abbia mai provato disagio sta nel porto piano delle sale del Babuino
Rita Mattei
Io poi vengo su quei sulla sul TG due
Che una collega che è stata indicata unitariamente lo sottolineo quattro volte perché questo è il dato che segna il nuovo questa volta è venuto dalla delegazione del TG due anche un dato in vita di questo congresso non è facile madre testata nazionale andare a una candidatura ci si divide penale
è una relazione dove è forte il conflitto tra componenti sindacali potevo dividersi per componenti sindacali
Ha dedicato la collega unitariamente che dava
Che fa l'inviata che gira
Che fa cronaca
Perché vedete qua dovuto farlo diventare inviato speciale doveva chiamare in paritetica
Perché sono scavalcato duecentocinquantasette avvolto
Poi c'è il collega Roberto Natale
Che è stato negli anni ottanta il coordinatore dei borsisti insieme alla testa
Che l'ha fatto sempre prima gli altri poi loro
Che facevano parte di quel gruppo di truffati carenza degli anni Ottanta vi sono le borse di studio ai quali si disse sì ma le avete vinte ma tanto non subiamo lo stesso perché politicamente abbiamo controllato non si trova già nel
E che poi entrano lo stesso
Roberto Natale del coordinatore
Attualmente lavora la sera del Lazio ma sta da che punto di riferimento dalla commissione sindacale per molti di noi
Attilio Romita
Un collega di lunghissima esperienza sindacale nel comitato di redazione a Bari nel comitato di redazione del GR uno
Che ha lavorato sul progetto di riforma insieme agli altri colleghi del GR due e GR tre dell'Atm è chiaro che collega radiofonia dovranno preoccuparsi del GR uno del GR due e GR tre della die
Della radio nelle sedi regionali essere punto di riferimento di ogni discorso sulla radio delle testate delle reti
E preoccuparsi particolare le testate più deboli
Di progetti di aggressione pulite di liquidazione senza percorso per il GR tre tematiche quindi è importante essere punto di riferimento di tutti
Perché nessuno quando c'è una pietanza di corporazioni dobbiamo lamentare la generalità
E credo che questo sia il segno la candidatura anche di Romita della candidatura di di Christian
La candidatura di Vittorio stabile della sede RAI di Potenza stati noto segretario organizzativo che ci consente anche di fare che deve non è poco questi congressi dove tutti parliamo
Ma poi guidare volte alzerà anche la voce ma tenere a bada tutti noi vi giuro che non è facile e questo è un posto determinante colleghi
Perché il ruolo di coloro che devono lavorare
Perdonatemi questa cosa ma facciamo volutamente spero che lo faremo sempre i prossimi congressi Commissione contratto
Biazzo è candidato anche dalla commissione contratto
Salvatore Biazzo non c'è una doppia candidatura perché c'è simpatico ma perché una professionalità sindacale che comunque deve essere impegnate comunque volevamo significare anche un riconoscimento del coordinamento dell'impegno della commissione quindi ogni caso poteva occuparsi del contratto
Francesco Bilotti che è un collega di Cagliari che ha lavorato sempre con voi nella Commissione regioni che è un dirigente all'Assostampa sarda che ha profonda conoscenza del contratto e anche lui è stato più volte dei comitati di redazione
Anna Donato del comitato di redazione di Televideo
Anna Donato poi erano distribuite per le cui oscuri del comitato di redazione di Televideo
Che la testata particolare molto attenta ai temi della salute e delle nuove tecnologie che al tema che spesso le trascuriamo paga le definizioni contrattuali
Oltre a vedere competenze come dire sul complesso la materia contrattuale
Gianni duplicato
Che è un collega del comitato di redazione del TG due espresso dal TG due anche lui con antica esperienza sindacale anche lui non è un improvvisatore dei contratti e delle norme è una persona con la quale io ho lavorato con lealtà come con in tutti i comitati di redazione del TG decidere
Emanuele Dotto
Della sede RAI di Genova impegnato in particolare anche la testata sportiva
Anche tutto e nel CDR e nelle commissioni di lavoro
E anche lui come dire con un'esperienza specifica purtroppo che spesso le stesse cose ma
Ed è un bene
Poter dire che tutti hanno delle competenze
Claudio Farinelli che è un collega tenerci l'operatore giornalista del TG tre stava precedentemente al TG uno
Adesso è al TG tre anche lui è uno di quei colleghi impegnati con marziano con Moscatelli e con tanti altri in questo in questo tema della contrattualizzazione
Ma non chiedo di votarlo solamente perché Atene cineoperatore
Perché le delegazioni straniere Lotito son finite è uno bravo è un collega che conosce il contratto e fa il giornalista per immagini non è che lo si vota così lo si vorrà perché bravo comunque non balla occuparsi solo del tizio dalla a occuparsi di tutti i problemi della categoria
Riccardo Lambertini della testata per l'informazione sportiva ma fu già nel CDR de la Nazione con un'esperienza nei contratti che nei contratti nazionali di lavoro quindi con una duplice conoscenza della carta stampata ed è la nostra attività
Su Filippo Landi mi permettete di dire una cosa
Perché io tre volte su un cafone
Ieri ho ritengono di me non ho ricordato lo farò avanti non ho ricordato Valeri e non ho ricordato Filippo perché anche Filippo una grande perdita per questo esecutivo perché anche Filippo fa parte di quelle persone che al cui diceva no ma non si può dialogare io ho dialogato benissimo
Ciò lavorato benissimo
Non ho mai ricevuto colpi
Ci siamo intesi
è una persona perbene determinata
Ed è un profondo conoscitore del contratto di lavoro è una perdita per l'esecutivo credo che sia importante mantenerlo ad un lavoro dove il quadro di tipo contrattuale perché lui è disponibile a farlo io sono molto completo si riscontra se risponde
Lella Marzoli CDR del GR uno
E stata nella Commissione contratto precedente ha lavorato con Biazzo e con gli altri amici il comitato di redazione del GR uno è stato uno dei più impegnati di più battaglieri su una serie di tematiche è una collega che oltre a essere impegnata continuamente in professione ha voglia e tempo da dedicare a questo tipo di attività
Il collega Peppino sicari del comitato di redazione del TG uno
Che è un vecchio giornalista vecchio nel senso che da tanti anni in RAI no mi piace ricordare che guardavo Pietro Buttitta che stava Pipino sicari Peppino fa parte di quella
Stagione di giornalisti che qualcuno definiva sbiadita sono quelli moderati si può darsi persona onesta grande pulizia professionale
Per me è una scoperta del CDR del TG uno
Una persona disponibile a correre ogni secondo
è una persona saltano le sue convinzioni morali io l'Ulivo e mente votiamo in modo diverso non lo so ciò che io capisco il suo linguaggio e credo che lui capisca il mio USA pochissimi condizionali mi fa capire quello che vuole quindi mi pare una persona per bene
Tutti insieme alla persona perbene
Sono ripresentare salterà il nove
Non venga venga dice c'è uno meno mi piace lo salto
La collega IVA a testa
Che davvero è stato per me è un punto di riferimento in questo esecutivo
E nella battaglia per la radiofonia e nella Commissione pari opportunità
Che ha accumulato un'esperienza nell'esecutivo anche lei triennale
Che quando qualcuno stava quasi diciamo essere due tre in esecutivo
è una di quelle persone come continua a trovare e ad esserci
E credo che non sia solo punto di riferimento per le colleghe ma deve essere un punto di riferimento per tutti noi
Marcello Ugolini del comitato di redazione del GR due GERD una testata che va igiene due non avanzato ma con sofferenza candidature per l'esecutivo perché una grande festa
E perché ha una sua dignità di testata e perché a settantacinque giornalisti e perché ha problemi di non poco conto perché anche il GR due ha fatto assemblee tese e perché anche il Cdr del die del GR due ultimamente ha posto in assemblea una serie di questioni
E quindi è una testata che ha dei problemi interni una serie di vertenza che sono bloccate
Cambiati collega Marcello Ugolini che è stato da tempo nel comitato di redazione del GR due
E il collega Piero Villotta della redazione di Udine
Che un collega già CDR de il Gazzettino
Con profonda conoscenza del contratto
Collega appassionato entusiasta con molta voglia come dire di fare con competenza sindacato ultimo terminato commissione sindacale
Agostinelli Giancarlo che attualmente al comitato di redazione dell'ufficio stampa
Che uno di quei colleghi che senza essere eseguiti o fa trecentottanta telefonate perché diceva beh non importano niente non sono disposto a dargli una mano
Che ha in un piccolo vantaggio di stare al quarto piano e al terzo piano si fanno le trattative
Cioè vuol dire che ha il vantaggio di poter essere punto di riferimento attivo di poter fare quel tipo di lavoro che molti non vogliono fare
Roberto Antoniucci del comitato di redazione di Venezia tenerci l'operatore giornalista
Che ha lavorato nella Commissione contratto che è indicato dal coordinamento dei Tredicine operatori
Ma sempre la disponibilità ad un lavoro comune
Gianfranco Bianco del comitato di redazione di Torino che insieme a Navacchio alla Bruseghin ha condotto la vertenza per qualificare progetto di produzione per strappare un piano editoriale che si è dimostrato duro determinato e assolutamente come dire
Non pronto a piegare la testa di fronte neanche gli editori di riferimento e quindi ha una competenza
Enza Caccavo la collega che avete sentito a questo microfono che stato punto di riferimento per molti delle sedi regionali
Che ha un'esperienza nell'Assostampa pugliese
Che è persona solida che persona che se si siede a un tavolo di lavoro ci sta diciotto ore in trattativa
Persona che può faticare
E fanno compassione
E con onestà
Francesca De Carolis del TG uno
A suo tempo borsista privare la redazione di Palermo poi al TG uno
In cronaca
Una persona che si è dichiarata pronta a lavorare
Che mi pare abbia quelle qui litigavano anche valutati di entusiasmo le disponibilità a fare le cose
E di farle raccordandosi
Franco De Felice privata ancora al Cdr poi CDR di Bologna anche lui con esperienza nella carta stampata e con esperienza
Nel comitato di redazione RAI
Quindi anche qui siamo di fronte a un collega che ha esperienza specifica dei contratti di applicazione dei contratti
Paolo De Luca della Direzione esteri
Un'altra testata che rischia come dire di sparire dai riflettori collega impegnato nella Consulta IVA nella Commissione radiofonica a suo tempo che acquista una serie di esperienze professionali e sindacali anche lui prima la carta stampata e per la RAI
Massimo Lucchesi del CDR di Firenze
Cioè di quelle persone che servono perché c'è quando ci deve essere perché presente ma deve essere presente perché chiamare perché fatica perché scrive una circolare perché magari non va a parlare un microfono però riesce anche a essere presente quando occorre portare quella pratica con l'avvertenza che non scadono i termini
Ottavio Lita della delegazione sarda che stava nella precedente sindacale
Che è una completa specifica per questa Commissione non solo il contratto quello dei teorici la Carta dei doveri delle sanzioni della questione morale
E chiaro sufficiente intransigenza per farla applicare
Gianni Rossi del GR tre
A lungo nel comitato di redazione
Anche l'ultima una serie di competenze sindacali legati al settore la radiofonia
Ma legati alla conoscenza del contratto
Posso spegne cosa vi devo dire colleghi è uno che allo scorso congresso abbiamo fatto una di quelle come dire di quelle Petenzi e mai viste
Che a chiusura delle liste venne fuori tutti siamo dimenticati di Fausto che non chiese nulla
Ed era semplicemente quello che continuano a fare tutte quante le vertenze e senza essere né sul luogo ha fatto l'osservatore la salute le tecnologie andato in giro per l'Italia è top non sono state letto pazienza lavoro lo stesso
Magari avessimo
Enrico Varriale del CDR del TG tre
Un CDR che ogni tanto qualcuno critica io ho lavorato con Fichera Variale Mannoni
Ma né trama da seguire ma questi CDR non si oppongono io so che c'è una lista di precari lunga così
So che il direttore a cui non li voleva assumere so che questi CDR Fichera Varriale e Manni io li ho visti al tavolo battere il pugno e portare a casa a strappare un precario dopo l'altro
E li ho visti battersi con grande dignità con un direttore credetemi non è proprio uno dei più facile
Ed Enrico Varriale stava con loro
Ed è un collega credo che abbia le capacità per fare questo mestiere l'ultima Carlo Verna
Carlo Verna io non come ci fa talora la palla griffata descriverlo perché un mio amico
Però anche avere altre qualità questa mi pare troppo poco
Laureati in legge la conosce sul serio conosce la legge dell'ordine i contratti di lavoro regia di questo Paese e quando viene in trattativa non poche volte li mette in ginocchio sulla conoscenza dalla materia specifica queste colleghi e la squadra
Sono tutti bravi colleghi
Ed è un metodo nuovo
Adesso cavolo terminato
Questa squadra
E questo congresso
Come vogliamo definire sono me una squadra usiamo gli aggettivi con i bambini ma secondo me in mezzo a tanto cinismo si può Susana che aggettivi infantili a me pare una squadra allegra una squadra competente una squadra simpatica
Non mi pare né cinica né arrogante l'arroganza la temo poco il cinismo l'ottimo moltissimo perché il ciclismo è quella cosa per la quale si può dire ora
Non ce l'abbiamo fatta
Liquidiamo lì
Questi quattro disoccupati o questi tre precari ucciso monopolio nel sindacato
Perché io ho ritenuto
Di non ricandidarmi
Perché colleghi guardate
Io so che sembra strano ma io credo la politica come Progetto e non come scambio
Cosa vuol dire Aprilia come Progetto vuol dire che in questo congresso per esempio dopo di numeri alla fine
Ci sono quando sento dire si doveva fare di più sulle assunzioni avete ragione ci sono settanta colleghi su duecentocinquanta in questo congresso entrati solamente per via sindacale
Ho settanta colleghi su duecentocinquanta
Si tratta dei borsisti
Delle novazione contrattuale del mio novecentottantasette dei programmi si registri dell'innovazione contrattuali detti ricino operatori
Della concorso del settantanove ma quell'ometto fuori non c'entriamo e del concorso e mi erano centottantanove si tratta dell'esaurimento integrale della lista dei precari in alcune testate nazionali
Si tratta di alcuni disoccupati storici strappati solo dalla battaglia dei comitati di redazione sono settanta su duecentocinquanta passati per le nuove regole per questo vi dico non è l'anno zero
Sono già iniziate le nuove regole
Qual è la novità
E che è vecchio e nuovo
Ma questo Muti nuova vinto
Ora devo fare una cosa nuova
Noi dobbiamo fare le impazzire le caselle
Noi dobbiamo redazione per redazione fare quello che ha detto l'altra notte obiettare alle caselle fare documenti di denuncia civile che nessuno riconosce più la casella di appartenenza per quanto riguarda la professione
Mandare delle lettere a Valente dicendo non ci sono più casalinga
E promozione dopo promozione assunzione dopo assunzione ti risponderemo sempre in modo come dire unitario solidale non ti rispondevo più a titolo individuale
Ti diremmo noi in una fase di transizione qual è la via dell'equità perché vedete
Se Silvio lega può nominare un vice caporedattore
Anche un corpo redazionale può incominciare a dire quale vice caporedattore vuole o le regole valgono o non valgono allora io mi sono stufato di sentire dei soviet
Se si accetta che Silvio lega Walter Veltroni come Planet ma Silvio regala foto sul serio
Se c'è da che si vuole che in una notte fa vice caporedattore un collega assunto da sei mesi bravissimo
Allora io rivendico che un corpo redazionale si riunisce dice il prossimo caporedattore della sede X non riteniamo che sia questo lo votiamo con un referendum interno perché cari amici
Come sta cosa che sovversione se una redazione vuota ma non è sovversione se un uomo politico indica la nomina da fare ma cosa stiamo dicendo abbiamo subito la sovversione lei versione della legalità in RAI c'è stato un processo di avversione della legalità condotto dei vertici istituzionali si tratta di ripristinare la legalità
E quindi i voti nel cortile nazionali
Bottino nelle sedi regionali
Non accettino più la compatibilità della casella anche nella mia redazione abbiamo accettato quindi parlo sempre di me il cinismo del premessa la casella data c'ero voi no no non si può più fare
Guai a quel CDR che continuassi a dire dentro questa casella scegliete voi sbagliato il salto culturale questo non c'è più Casella per nessuno
Cari colleghi la delegazione del TG due mi ha commosso
Perché nessuno imponeva quella delegazione non gli sono delegati che mi hanno avversato a lungo di fare un documento chiedendo la mia conferma
E io non verrò a dirvi
Non però a dirvi non dovevate fare dirmi tutte queste cose io vi ringrazio
Perché si vive anche di rapporti d'affetto e non solo di scambio i colleghi che mi hanno chiesto di restare io li ringrazio perché è stata una testimonianza di affetto e di legami che non ritenutane violenta né provocatoria
E francamente a me ha fatto piacere
Questo lo dico proprio senza nessuna
Penso perché da nascondere sentimenti questa vergogna e sentimenti
Non ci sia vergognati del cinismo ci si vergogna e sentimento
E no che da questa idea della forza sganciata dalle passioni dei sentimenti anche le contraddizioni
E quindi lo ringrazio con la delegazione come tutti gli altri molto il TG due perché lì c'erano motivi di conflitto
La creazione del TG due ha parlato sì la lingua di ci vuole un grande processo unitario Odilo due lingue
Quella di chi ha detto voi avete sbagliato non avete fatto sindacato c'è stato persino un voto di fiducia al TG uno ma adesso diteci se siete pronti a L'Unità e che richiesta di unità è questa
No
Non mi pento
Non c'è unità su queste basi
Mi aspettavo parole di pentimento non le ho sentite quindi non ci può essere vita
Mi aspettavo le scuse in pubblico
Mi aspettavo che qualcuno dicesse
Ho sbagliato
Ho sbagliato quando in una giunta federale per tre anni mi sono presentato
E ho contribuito con la mia assenza Polonia scarsa presenza a far passare la legge Mammì non assumendo mai una posizione determinante
Queste scuse non le ho sentite
E quindi non so cosa devo rispondere
Io non ho scuse da fare
Scelgo chi fa le scuse i colleghi del TG due sì sono entrati come tutti gli altri colleghi come novità come tanti altri del CDR detriti in un processo riformatore colla Rossi
E quindi ringrazio i colleghi che sono usciti dall'esecutivo ringrazio il collega Camilli ringrazio il collega Landi
Ringrazio IVA
Ringrazio Fiorito ringrazio Claudio Valeri
Ringrazio tutti gli altri colleghi delle commissioni
Una stagione finita dentro questo microfono
Noi colleghi siamo una squadra e voi siete una squadra vedete colleghi qualcuno sapete perché ha sbagliato tutto
Perché ha pensato anche nei mesi precedenti al congresso di dividerci
Ha giocato a fare lo spiritoso
Forse Lilli Gruber e contro Giulietti pensate che finezza intelligente forse Lilli Gruber contro Giorgetti
Forse balzò né contro Giulietti manica di goliardi ma la politica sta altrove
Io Giorgio Manzoni siamo indivisibili
Non ci di vitalità mai perché il vostro gioco lo conosciamo si colpisce prima l'uno poi l'altro e quindi cambiato gioco ci dovete farla fuori tutti assieme tutti a quattordici dall'esecutivo tutti a casa assieme ci avete mandato
Non se ne può più colpire uno solo
E quindi non abbiamo perso tempo io in questi anni non ho perso tempo
E quindi non esco per stanchezza
Ma neanche per idea anche perché non esco
Non ci sono motivi privati
Se volete fare se proprio si vuole divertire conosco le nefandezza della goliardia taglio praticato per anni sono maestri
So che qualcuno si diverte caffè diciamo ha perso la testa Scarpa poveretto ma guarda almeno me può pagare di meno
Io ho mediato gommato
Quindi parlate divertiti devo que viva Mita La sette
Perché solo il tempo che gli sono dieci anni che sento dire se fa così gli arriva dal seggio gli arriva l'acquisto se arriverà a dovere
Tanto dico comincia a invecchiare
Perché da quando ne ho diciotto Le centootto svolga tra cosa qualcosa succederà speriamo
Speriamo non esco per stanchezza e non ci sono dunque motivi privati
Non ci sono chiamati né da parte del Signore né da parte dei partiti
Ma io la persona accusata di caporedattore per chiamata del Signore
Mi avesse sono bravi signori detto voi andare nell'area cattolica sì io Signore ti ho scelto
Non lo dico perché ho studiato dai gesuiti
Ma ma è possibile che io cioè è la vita che mi interno non mi chiama e mi
Così sedimentate in poi ed è ovvio no
Ma vedete colleghi allora io vi spiego anche cosa non andò a fare prima la collega marito ma settima dimmi la verità ma cosa c'è
Vice direttore
Va detto che sono già le nuove cinque garanti della RAI per carità di dio c'è un direttore sta già suscitando nuovo di
Colorite io rivela coi suoi amici e compagni non dite che sono cambiato né garanti delle procurate alcuni sconquassi famiglia
Ma vedete qui parlo seriamente
Io Partenone occhi insomma che mi sono chiesto niente
Ma ridono per un impegno con questo congresso
Perché non si tradisce la squadra non basta dire non sono più segretarie qui da domani faccio però che mi pare
Questa è un'altra cultura
Se qualcuno dovesse ma chiedermi qualcosa anche se io non fossi in esecutivo io andrà in via del Babuino Grottarossa bussano alla porta chiederei a Giorgio e all'esecutivo
Mi hanno chiesto di fare questo tipo di cosa o nella professione o altrove lo ritenete disdicevole per un ex segretario del sindacato e non lo farei e però la sembra di CDR ve lo giuro permettono scritto vengo prima chiedervelo
Se qualcuno dovesse mai offrirmi qualcosa io prima lo chiedo a voi e se in qualche modo potesse essere leso l'onorabilità del sindacato
Io dico di no io rimetterò in mano vostra decisione su qualsiasi scelta ulteriore e lo dico in pubblico perché questa la differenza tra me e gli incappucciati che io i patti gli stringo in pubblico
Allora anche stasera quello che vi comunicherò e che che quello che ho deciso di fare
Però confesso lo faccio ma non l'ho deciso in solitudine perché io sono venuto qua per andarmene
Sono venuto qua per uscire dai garanti e per uscire dall'esecutivo sono venuto qua per pagare ogni cordone ombelicale questa lagna scelta originaria
E chi vive come time frequenta
Gli amici con i quali vivo e lavoro sanno che la mia scelta la cura di tagliare ogni cordone ombelicale andare via
E vi ho ascoltato allora vedete la mia scelta di non fare il segretario non è né intimistiche nel privato ed è una scelta tutta lucidamente politica tutta politica come si diceva un tempo quando la politica è una cosa seria
Sapete perché
Perché noi adesso
Tale
E minuti fa erigeva a Cannes Caro Romano
Caro Romano
Ha bisogno di un intervento di Manzoni bene è stato servito chi pensava ci sarà un segretario debole con segretario tenore lancerà un Progetto radicale colleghi è fondamentale il ruolo i loro determina nuovi atteggiamenti psicologici
Noi dobbiamo dare fiducia non solo al nuovo segretario ma mettere in campo i giovani nell'esecutivo nelle Commissioni non devono avere più il tappo usino Agata forte se non prive di leadership se non dica di paternalismo
L'aria è una scelta politica un investimento sul triennio
Quando iniziamo a lavorare alla Federazione della stampa mi sono Hamas mettiamo diverse mense ormai è una sconfitta irreversibile per il prossimo decennio e non è stato così
Fu una scelta di follia
Questa nuova ritengo fuori per le capacità di Giorgio per le capacità della squadra
è una scelta politica a cura di lanciare tutti in mare aperto
E però
Quando farlo Cielo ore in questo congresso
Io potevo fare un gioco di prestigio candidarmi
Fare segretario cinque sei mesi
E poi lasciare è un pasticcio
Avete parlato di accordo politico di baratto
Di un segretario che si candida e poi se ne va
Dobbiamo essere leali puliti
Se si decide di fare il cambio va fatto con convinzione e con l'allegria spendendo seduti i gioielli di famiglia senza paura né miti né capo una sbarra non segretario
E questa è la cosa più bella per la politica il Progetto
Però Boris in particolare mi ha colpito io sono molto legato alcuni vecchi amici Pino Di Salvo Mario Berardi Pietro Vecchione Boris Buttitta cancello e tanti altri
Io ho ascoltato quello che hanno detto
Mi hanno posto la domanda assolutamente insidiose mi hanno detto ma se quel progetto
E se c'è l'emergenza
E se c'è la crisi
E se c'è il rischio che la crisi precisi
Come possiamo noi dire come puoi dirci dobbiamo partire verso lo scontro poi salutare fare i bagagli andare via
Orribili patologico di fare
Vi ho ascoltato con attenzione
Ho deciso a questo punto di ritirare la candidatura con presentato ieri sera per il comitato dei garanti
E avanzerò la mia candidatura per l'esecutivo nazionale dei giornalisti RAI resterò dunque in questo esecutivo non come segretario
Non come segretario
E lo farò perché se il momento di emergenza non si può andare a casa
E lo farò dunque con questa squadra
Lo farò come mio costume nel rispetto dei ruoli
Bazzoli come Lucio Orazio ha inizio Ennio Chiodi avrà da me solo lealtà
E farò quello che la squadra il segretario mi chiederanno di fare quindi non c'è nessuna ripartita non c'è nessuna rottura
Proseguiremo assieme ma dicendo da oggi con chiarezza siamo forti siamo cresciuti ciò segretario cioè una squadra allora oggi adesso si dicono avete convinto perché Progetto ha votato il segretario accettato lei fare sono passate allora problemi a restare a fare il frate
Perché non c'è un problema di mostri
C'è un problema come dire di latta comune dobbiamo portare avanti alla quale non intendo sottrarmi almeno fino a quando non ha e non avrà il nuovo governo
E noi non saremo certi che aveva una controparte
Qui su questo mi sento di rispondere sì
Forse non è quello che mi avete chiesto ma dopo posso andare oltre perché sarebbe contro il progetto politico che ha mangiato con gli amici totali dopo ai privati perché sarebbe contro il progetto politico al quale sono io sono gomito dalla politica in questo momento abbiamo scelta politica
E quando il nuovo governo ci sarà valuteremo sempre assieme senza forzature quali sono le rotazioni possibili e quali sono le altre nuove energie da spendere
Cari colleghi credetemi non c'è trucco di alcuna natura
Noi in questo modo ridiamo laicità alla politica al sindacato si entra si esce si cambia ruolo si rischia e non si chiede nulla perché stare nel sindacato non comporta un premio
Ci proveremo
Voglio essere chiaro ci proveremo senza farci illusioni perché subiremo anche delle sconfitte perché questo gruppo dirigente la bidella garantire la vittoria vi deve garantire che ci proverà che lo farà con generosità che lo farà con lealtà che chi consulterà che vi dirà proviamoci
E poi magari vedremo alla figlia abbiamo perso
Ma ho superato i tre non essere INCE perde sempre essere fare battaglie
Sere fa con lealtà otto e scappa un suo impegno le battaglie e continueremo a fare da domani quando secondo me l'esecutivo si dovrà riunire subito e con un segnale di straordinario celerità l'ho fatto subito la proposta
Si deve riunire subito
No con le volte scorse quindici giorni dopo domattina l'elezione del segretario lo proporrò diamo un segnale
Però già divisione che votiamo la nostra squadra leggiamo segretario facciamo un comunicato dove diciamo però il governo per ora vogliamo ricordarlo Scalfaro è una domanda lunedì troviamo in Commissione di vigilanza accalorarmi minuto per minuto
E io ci sarò
Ci sarò
E lo faremo insieme ve lo giuro senza boria
Ma la nuova stagione portiamola nel CDR
Superiamo i comitati di redazione tricolori divertitevi anche in redazione ma chi se ne frega ma fatale tra i cattolici tre laici due comunisti usanza addio quello che vi pare
Ma non c'è più obbligo non c'è più obbligo al Cdr tricolore scegliete di quelli che hanno voglia di lavorare fateli così CDR riunite
Pato programmino mettete le candidature in bacheca dategli un mandato e di mettere Therese mandato l'abbia rispettato
Facciamo solo questo regolamento
Ma ora che torniamo a casa
Convochiamo venti conferenze stampa nelle regioni pigliamoci quest'impegno
Regione per regione pigliamoci quella lettone parlamentari spediamo poco chiamo la conferenza stampa e diamogli le emozioni che raccontava musiche congresso abbiamo fatto
Perché non abbiamo vergognarci
Raccontiamo tutto facciamo iniziative sia ragione chi l'ha detto non lo so non basta un solo di scioperi sul salario facciamo iniziative denunce sulla qualità una censura in una redazione diciamolo una omissione raccontiamo lo una negazione dei diritti diciamolo così parliamo con la comunità
Compri Giamaica sulla qualità non solo sul denaro
Nel rispetto delle regole dei contratti
Con intelligenza
Senta sovversivi ismi inutili
Ma io mi fido della vostra intelligenza
Ecco perché mi permetto di azione radicale perché non credo che stiate siate di invita da addestrare si può usare un linguaggio aperto perché c'è un'intelligenza collettiva che sa poi manifestare il proprio dissenso
Raccontiamo il congresso
Sperimentiamo forme nuove apriamo la casella del lettore sede per sede studiamo delle rubriche Dolce vita civile possa dialogare creiamo la rubrica i nostri errori diciamo Dinoi raccontiamo l'omissione raccontiamo la produzione d'innocenza non data interroghiamoci
Ma qual è la paura è la cosa più bella raccontare un errore con onestà cosa era cos'è questa paura questa concezione sacerdotale dalla professione
Ma perché non si può sbagliare non si può non dare una rettifica
Non si può non restituire un'immagine cos'è sta per voi
E allora colleghi non facciamo prenderci dalla malinconia
Colleghi le vecchie regole sono morte
Ma cosa abbiamo da perdere perché dobbiamo rimpiangere
Il morto come dire un sistema col
Con regole corruttele non c'è nessuna lacrima da spendere
Un anno fa stavamo peggio
Oggi e dell'intelligenza di sapere che però non si può vivere delle macerie che la crisi una transizione proprio di tutto però basta limitarsi a dire caduto questo lo sfasci stimola contemplazione ideata dal crollo noi diciamo no
Con quei mattoni vogliamo ricostruire nuove regole ma che sono anche mattoni di orgoglio aziendale dignità personale dignità professionale no l'abbiamo avuta animatori
è caduto l'architrave valori a mandarlo a togliere ad uno ad uno i mattoni dalla storia di questa azienda per ricomporre una casa confortevole adeguata guai se puta stremato mai e ci sono i catastrofisti quelli che ricavare ormai non c'è più niente da fare no
Non è così
Allora colleghi questa squadra questo nuovo nucleo riformatore che si è allargato aggiungendo colleghi che hanno conflitto con noi perché questa una vasta squadra dei riformatori
Ha qualcosa da dire alla Federazione della stampa
Perché questo congresso e Pluto qualcos'altro gli ha chiesto le i vecchi schemi anche da chi correnti non ci sono più
Queste costruito nuova maggioranza che va oltre le aree politiche ma che va oltre anche le tradizionali confini di corrente Stampa Democratica svolta professionale come volete voi la romana Fiesole
Qui non c'è stato un incontro tra componente sindacale
Qui c'è un incontro tra persone donne e uomini che hanno parlato al microfono e hanno scoperto un progetto comune si è fatto un congresso in aula
E abbiamo scoperto progetti comuni qualunque siano gli eletti
Sono persone di questa squadra e insisto e coloro che restavano fuori al voto dove avere l'impegno morale di andarli a recuperare di riportati al sindacato di votare diventa nelle Commissioni non uno deve restare fuori la squadra complessiva cioè inventare
Ecco perché vi chiedo di votare con serenità
Ci siamo incontrati colleghi non tra pentiti io non mi incontro con i pentiti nuovi amici che sono legate a questo progetto richiesto pentimenti
Ciascuno con la sua identità con la sua storia
Ma con la clausola ciascuno fuori dalla tenda ciascuno a fare la nostra tribù ciascuno con la sua identità ma non ci sono più la tenda ritenevano accerchiati
Chi invece colleghi volesse leggere questo congresso come c'era un segretario con il fattore campo adesso c'è un segretario democristiano iniziato la restaurazione
Non andate a raccontarlo ai vostri lettori di riferimento così
Perché vedete colleghi arresto delle brutte delusioni perché Giorgio è più nervoso che più radicale di me
E non ditele bugia ai vostri consiglieri di amministrazione che poi fanno le telefonate fanno questa figuraccia perché distruggere questi poveri uomini che sono spesi una campagna elettorale fallita in questo modo salviamo la loro dignità oltre che la nostra e allora nessuna restaurazione
Questa è la mia ultima relazione da segretario stato bravissimo che mi sono commosso
E allora vi dico solo grazie
Io ho avuto ne sono convinto molto più di quanto io sia riuscito ad altri
Colleghi non me ne vado per stanchezza
Non c'è niente sotto
Proprio nessun retroscena
Io cerco di questo congresso convinto che fare il giornalista o fosse bello
Verso sempre convinto di questo non sono ancora più convinto che fare il sindacato sia stato e sia perché il resto insieme a tutti voi
Un mestiere esaltante
Allora guardate
Io esco senza tristezza con un invito però ti prego continuate ad aiutare me a fare sindacato ma aiutate soprattutto questo progetto e questa squadra sopravvivere
Io faccio i miei auguri a tutti voi e dico grazie Giorgio sei il nostro segretario saremo tutti contenti
Servì Emanuele vero sia possibile dobbiamo andar via
Stefano
Quando hanno colleghi devo dargli alcune comunicazioni no scusate ragazze minuti prepariamo tutto
La commissione elettorale i colleghi bianconeri Genova che si sono messi gentilmente a disposizione grazie sono pregati di trovarsi subito nella saletta della verifica poteri i seggi sono due
Per le testate nelle redazioni regionali saranno aperti non appena sarà terminata la votazione delle mozioni
Io direi che potremmo con un sistema di rotazione
Per un po'tutto
Anche soddisfare qualche esigenza di natura diversa
C'è alla spicciolata si potrebbe andare fra cena a votazioni votazioni delle mozioni cerchiamo di guadagnare tempo insomma cioè sarà
Sì scusate nostri senza rileva leggere vi devo leggere una lettera che è pervenuta la prefigge alla presidenza da parte dell'onorevole Enzo Carra
No però dietro casa usati dalla sala sito giornalisti parlano sanscrito giornalisti parlamentari sono caduti in un a quest'ora potrà anche sociale anche perché sono piuttosto irritato con la segreteria di questo congresso
Perché il messaggio arrivato alle sedici vorrei sapere perché al tavolo della Presidenza arriva dalle venti e trenta dopo quattro ore e mezzo
Siccome c'è una precisazione
Qualcuno qualche orecchio sordo potrebbe riferire che c'è stato una sorta di trascuratezza non abbiamo timore nessuna precisazione eleggiamo tranquillamente come etero severo a capire perché
Caro Presidente sono stato chiamato in causa inascoltate
Caro Presidente sono stato chiamato in causa per il mio rapporto di lavoro con la RAI ti prego dunque di comunicare all'Assemblea una precisazione alla quale credo di aver diritti alla quale come può immaginare tengo molto
Il ventisette marzo del mille novecentottantasette ho sottoscritto con la RAI un contratto di collaborazione fissa ex articolo due con decorrenza dal primo aprile successivo presso il telegiornale due allora diretto da Antonio Tirelli
Il dodici ottobre dello stesso anno cioè l'ottantasette
Con lettera al direttore generale annesse al direttore del TG due la volpe ho reso nota la mia volontà di rescindere il contratto per virgolette ragioni di ordine etico professionale chiuse le virgolette per completezza che allego la mia lettera commissari carico politico che ho svolto presso la segreteria della democrazia cristiana gli è stato conferito nel marzo del mille novecentottantanove a tutti gli auguri di buona conclusione dei lavori cordialmente Enzo Taurino
Ha perciò ti ho detto che sta qualche orecchio assorbe ma non credo non credo avrà sentito avrà saputo
Allora
Qua viale allega cavo allega questa lettera
Per dodici ottobre ottantasette Walter indirizzata Biagio Agnes ragioni di ordine etico professionale mi inducono a chiederti di considerare risolto il contratto ex articolo due di collaborazione giornalistica che mi lega alla RAI TV la mia decisione poi crederlo deriva da uno stato di disagio che nonostante i miei sforzi si è rivelato insuperabile rendendo così sterili il rapporto con l'azienda credimi tuo Enzo Carra queste quanto ci è pervenuto da Enzo Carra
Che veramente non è onorevole
Nella colleghi colleghi sono sono Fiorito voglio dare alcune precisazioni io stamattina nel mio intervento ho detto ma basandomi non su fonti imprecisate Massa Lumia personale testimonianza
Sulla realtà di fatto che il collega Enzo Carra aveva un contratto di collaborazione articolo due a tempo indeterminato con la mia testata della quale io assieme anche al collega Bolis ero del comitato di redazione
Quando ci fu il cambio di direzione da Ghirelli alla volpe il comitato di redazione chiese al direttore Alberto la Volpe l'elenco dei collaboratori
Nell'elenco dei collaboratori figuravano tanti anche qualche magistrato tra questi collega Carra chiedemmo all'Alberto la Volpe che incarichi che collaborazioni dava Enzo Carra
Il direttore Alberto la Volpe ci rispose alcuno non solo ma non sapevo nemmeno che fosse collaboratore del mio Giornale
Il comitato di redazione chiese al direttore di rescindere quel contratto improprio
E il direttore Alberto la Volpe
Chiese alla direzione generale di rescindere quel contratto
Devo ritirare la reprimenda alla segreteria perché in effetti l'ora del fax del se ore sedici
Però la data di trasmissione del nove gennaio sa che imbrogli fotocopie attorno
Nove gennaio nove gettarsi nove gennaio sta scritto il sangue pretese
Ho detto pubblica mentre
Ma perché c'è stato una diretta questa mattina mentre parlava il collega perché ha saputo tempestivamente
Sì
Aveva battendo pubblicamente sia per
Per cortesia ai colleghi Massimo Donelli e Vito Cioce alla presidenza
Colleghi
Grazie
Massimo Donelli è Vito Cioce
Trattava fra la popolazione resta
Attacca
Massimo Donelli e Vito Cioce
Ci sono qui le copie delle loro relazioni le ritirassero
Postale erogazione
Colleghi vi sedete per favore non possiamo lavorare così anche che c'è una comportare così
Prima
Della
Solido fondamento razionale la Mammì
Resterà una virgola
Questa
Colleghi se per cortesia prendete posto ci sono mozioni in una certa importanza per le quali non è possibile
Fra le molte
Ti mando
Bisogna portarli dentro
Manuale
Messi
Colleghi bisogna votare le mozioni
Michele Mezza balla podio per leggere la mozione politica conclusiva
Nel ringraziare i colleghi che hanno lavorato per la verbalizzazione un lavoro prezioso utile Carlo
è successo
Sì veniva agricole
Colleghi della un attimo d'attenzione il congresso non è finito sacchi queste cose sopportabile svelto dinamico se tiene a dire qualcosa si va dalla
Colleghi sedetevi per cortesia così
Michele Mezza legge la mozione politica conclusiva forza allora aveva gliela leggo solo perché scritta male non a macchina
Il congresso dei giornalisti della RAI approva la relazione le conclusioni del segretario Giuseppe Giulietti indicandole al nuovo esecutivo come base per la gestione del sindacato per il prossimo triennio in particolare il Congresso richiede al Parlamento di provvedere senza ulteriori ritardi
Ad assicurare alla RAI un nuovo governo di garanzia costituito da cinque personalità di indiscusse prestigio e l'indipendenza indicati in via eccezionale dai presidenti delle due Camere
I giornalisti della RAI considerano ogni ulteriore ritardo in questo adempimento come il colpo decisivo alla sopravvivenza del servizio pubblico
Nel quadro di una prima riorganizzazione dei vertici aziendali il congresso sollecita una più equilibrata una più equilibrate funzionale distribuzione dei poteri interni
Che elimini le aiuole o del direttore generale ha
Scusate che limiti il ruolo del direttore generale ha compiti di alta amministrazione dell'azienda escludendolo da ogni funzione di controllo sull'informazione
Il congresso ritiene essenziale per la riforma dell'azienda pubblica l'individuazione
Certa delle risorse economiche risorse adeguate alle esigenze del mercato e definitivamente sottratte alla discrezionalità del Governo e delle forze politiche
Il Congresso impegna il nuovo esecutivo ad attuare le più incisive azione di lotta compreso lo sciopero generale a sostegno della rapido conseguimento degli obiettivi indicati
Allora possiamo ritenere questa applauso approvato il la approvata la mozione o si chiede la discussione sa
Chiede scusate eh verticale la riteniamo approvata con quest'applauso o c'è chi chiede di intervenire per
Dovesse essere qualche dichiarazione di voto e la mozione politica dell'atto qualificante quindi più qualificante quindi
La riteniamo
Approvata allora
Proseguiamo la lettura delle mozioni
Il quinto congresso dei giornalisti RAI riunito a Bari considera già insostenibili le alterazioni prodotte nel sistema della comunicazione dalla legge Mammì
Che ha consegnato di fatto ad un gruppo monopolistico il dominio della pubblicitari circuiti televisivi privati dell'industria cinematografica
Permettendo allo stesso di assicurarsi anche al di là della normativa approvata il controllo di un vasto settore dell'editoria i giornalisti della RAI respingendo ogni ipotesi di privatizzazione anche parziale dell'azienda ritengono che una riforma davvero significativa del servizio pubblico non posso in alcun modo prescindere
Da una nuova e diversa disciplina dell'intero settore della comunicazione che detti regole certe a garanzia di tutti i soggetti e nel rispetto dei diritti del cittadino utente
Il congresso
Invita il nuovo esecutivo a verificare immediatamente la disponibilità di impegnarsi in tal senso
Da parte dei vertici istituzionali e delle organizzazioni sociali e politiche del Paese primo firmatario Fernando cancelli quella chiesto esplicitamente una votazione
Non gli basta l'applauso vuole la votazione filone forza a a favore contraria
Va bene
Allora rinviamo allora innanzitutto ecco i delegati delegati comica di reazione quanti hanno diritto al voto
Chi eventualmente ecco può vedere che possibilmente anzi con le deleghe allora chi vota a favore verso il popolo che completano
Vediamo chi è contro chi vota contro
Chi vota contro nessun ovvero nessuno chi si astiene
Approvato all'unanimità
Mozione i corrispondenti RAI dai capoluoghi di provincia italiani insieme ai delegati sottoscrivo che sottoscrivono propongono l'allargamento il potenziamento degli spazi televisivi e radiofonici pubblici riservati alle realtà provinciali sostengono la competitività della RAI anche nell'informazione locale dei canali di servizio locali
Preso atto del dettato statutario chiedono che sia esaminata dalla prossima esecutivo
L'inserimento di un loro rappresentante dalla Consulta di CDR nella Commissione sindacale o nella Commissione contratto per superare la loro condizione di emarginazione sindacale
Che ostacola la rivendicazione dei diritti e l'estensione dei doveri per prosciugare l'arbitrio personale per fissare regole di valore collettivo
Chi vota a favore
Chi vota contro
Momento chi vota contro
Nessuno giusto chi si astiene
Chi si astiene un'astensione una due
Quante astensione qual è lo specchio
No uno due Osama
Lei non si è astenuto
Si è astenuta serve uno due uno due nello allora giorni abbiamo spedito scuola due tre
Tre astensioni
O fa una battuta
Sei meno lucido di mente perché voleva
Kharrazi è un po'
In materia di rapporti tra redattori e direttore le firme sono ovviamente soprattutto di rappresentanti del sedi regionali chi vota a favore
Chi vota contro
Chi vota contro
Non fa testo
Chi si astiene
All'unanimità
Quante sono un'ora circa
è insomma
Un chilo e mezzo
Mozione
è fermo che certi il Congresso impegni il nuovo esecutivo Usigrai ad avanzare al più presto una proposta organica sulle assunzioni dei giornalisti con l'obiettivo di garantire un accesso trasparente selezionata la più larga schiera di colleghi soprattutto quelli disoccupati
Il sindacato dovrà impegnare l'azienda fissare il numero delle assunzioni necessarie complessivamente viste le esigenze reali di ogni testata
L'Usigrai si farà carico di ottenere che uno il cinquanta per cento venga assunto tramite le selezioni per praticanti due l'altra metà venga assunta attraverso un concorso pubblico aperto i giornalisti professionisti compio prove scritte e orali Silenzio
Imprescindibile sarà l'assegnazione di un punteggio di partenza per i colleghi disoccupati e la fine contestuale di ogni futuro rapporto di collaborazione regolamentato dall'articolo due del contratto nazionale di lavoro gruppo di firme naturalmente chi vota a favore
Quindi
Prego come amico amico Oberdan microfono su di las la Eicma Marinazzo tre giorni stava
Dunque vorrei senta vorrei proporre un emendamento a questo importante mozione chiedeva di grossi interesse
Che tenga in considerazione anche la possibilità di assunzioni nell'ambito delle reti perché e in un in accordo con quanto da noi sostenuto in merito ai rapporti tra reti e testate ritengo che sia giunto il momento di superare un grosso una grossa barriera e che quindi sia considerato in primo luogo dal sindacato e recepito anche dall'azienda queste importante nuova fase che ci vede tutti uniti
Nell'ambito della comunicazione l'alterigia senza barriere e discriminazioni tra reti e testate grazie
L'emendamento del collega sani ecco è possibile inserirlo ecco in modo esplicito
E così specificando che si tratta del per questi criteri di trasparenza e regole punteggi delle assunzioni nelle testate nelle redazioni regionali nelle reti e al Dipartimento scuola educazione con questa aggiunta diventa completa raccordo i presentatori della mozione sono d'accordo ok quindi va aggiunto
Raggiunto l'elemento a mio avviso nella integrazione e in tenuto conto di quella integrazione proposta da da Vittorio Fiorito adesso su suggerimento così come la elaborata Fiorito
Chi l'approva chi vota a favore
Chi vota contro
Chi si astiene
Ma queste da emendare
La cultura
E ascoltate
Il congresso dell'Usigrai riunito a Bari approva la sostanza del progetto di riforma della radiofonia predisposto dalla Commissione di settore assumendolo come fondamento dell'azione del sindacato di rete vertici sindacali alle istituzioni
E agli altri ambiti sociali coinvolti tesa ad avviare nei tempi più rapidi il processo di radicale riorganizzazione dell'intero servizio pubblico radiotelevisivo
Il progetto di riforma prende atto dell'esaurirsi del modello aziendale la concorrenza interna di reti e testate che ha governato fino ad oggi
E mira a ricomporre l'identità editoriale della radio pubblica dando corpo sia a livello centrale che periferico a strutture produttive unitari per l'informazione e la programmazione nel quadro di un piano razionale competitivi competitiva diversificazione dei canali distributivi
In questo contesto diventa finalmente coerente l'impegno di assicurare la direzione esteri la fisionomia di vera e propria rete internazionale
Il progetto di riforma presuppone la possibilità di sbloccarli di specifici e certi flussi di risorse che devono essere assicurati alla radio anche come conseguenza della rimozione del tetto pubblicitario deciso per la RAI
Decisa rimozione
Una radio che riconquista il suo protagonismo sul mercato in grado con più aderenza alla sua natura di servizio pubblico di proporsi come concreto canale di comunicazione al cittadino utente
Nel quadro di un'articolata riorganizzazione dell'intero sistema di direzione della RAI la radio dovrà avere distinti autonomi livelli di gestione imprenditoriale quale un amministratore delegato all'alta amministrazione nel settore
Con pieni poteri sugli assetti produttivi finanziari pubblicitari e direttamente rapportato al consiglio di amministrazione
Il congresso vincono i nuovi organismi sindacali alla prioritarie verifica della realizzabilità della riforma radiofonica anche nell'attuale assetto aziendale escludendo qualsiasi eventuale intervento congiunturale dei vertici della RAI
Diretto a colpire singole strutture del settore il congresso impegna l'esecutivo dell'Usigrai ed avviare rapidamente di concerto con i CDR delle testate radiofoniche il confronto con gli organismi settoriali dell'azienda
E le direzioni delle stesse testate per individuare spazi di sperimentazione e prefigurazione di forme di sinergia e cooperazione produttiva che avvicinino la riforma in particolare si propone la realizzazione in almeno un contenitore informativo per testata di produzioni pur fra le varie relazioni il congresso decide di sottoporre
Alla commissione ad una riforma della telefonia ad una consultazione referendaria fra tutti i colleghi di reti e testate del settore per la Commissione radiofonia firmano mezza prassi che Tomassini
Progetto riforma se essa ha fatto notare
Prego
Mi spiace di dover intervenire ma quando sono d'accordo con quanto ha detto Juliette replica io salta purtroppo stavo caccia era in caccia di questa di questa mozione non l'ho trovata prima
Ma era impegnato in altre in altre riunioni
Comunque sono d'accordo con Giulietti però devo chiarire che per fornicazione prego mancano qua si parla di reti e testate ma sono completamente assente quelle strane testate del radio in tedesco della radio in sloveno a Trieste nonché anche di alcune testate radio regionali come quella triestina che ha un'ampia autonomia e che dunque dovrebbero rientrare in questo quadro di Progetto
E e mi spiace che non ci si sia accorti di questa cosa non abbiamo trasmissioni di dodici ore credo che anche i colleghi tedeschi dell'Alto Adige avranno circa la stessa programmazione credo che dovrebbe rientrare comunque o per lo meno non essere centralizzata in questo modo ma
Di avere una maggiore attenzione per questa realtà scusate forse per dare così anche il senso compiuto ai colleghi che non hanno avuto l'opportunità di partecipare
Il il la mozione che propone l'approvazione della sostanza di un documento che per quanto fatta lo sforzo in alcuni passaggi di se addirittura pignolo e meticoloso non può certo ambire ad esse il piano della relazione l'ordine della radiofonia
è una traccia un binario che vuole imporre soprattutto un principio noi però insomma c'è un passaggio che va nella tua direzione che coglie tra l'altro anche
L'esigenza di altre realtà che sono o state non non contemplate dico penso lo sport che sa dico ma parte grandissima di questo progetto
Noi abbiamo chiesto immediatamente all'esecutivo di attrezzare la riunione fra radiofonia e le l e la Commissione delle regioni e soprattutto andare ad incontri tematici per rendere questo che al momento ancora una bozza un progetto da presentare in azienda per cui viene accolto a conferma di un progetto di incontro di lavoro che è già stato abbozzato
Sì in effetti il documento inizialmente diceva approva il testo invece è stata corretta approva la sostanza perché fa riferimento appunto al progetto aperto di riforme quindi aperto a tutti e quindi
Vi siete intesi perfettamente quindi a questo punto lo mette in votazione
Chi vota a favore
Giù le mani chi vota contro
Chi si astiene
Unanimità giusto
Il quinto congresso dei giornalisti RAI
Denuncia la grave situazione di abbandono nella quale i vertici aziendali continuano a lasciare da dire
Direzione i servizi giornalistici e programmi per l'estero premesso che esistono una convenzione una legge che affidano alla RAI il compito di diffondere attraverso la radio la televisione la lingua la cultura italiana nel mondo
Considerato che la presidenza del Consiglio per tali fini eroga complessivamente circa ottanta miliardi l'anno e che solo una parte Silenzio
Viene destinata protrarre del film
Alla direzione esteri considerato inoltre che la RAI da tempo assunto iniziative disorganiche in materia di politiche informativa per l'estero
Con notevoli oneri finanziari premesso tutto ciò del Congresso chiede che il nuovo esecutivo il sindacato faccia promuove una indagine conoscitiva da parte dalla Commissione parlamentare di vigilanza
Veramente firmato dal Cdr della Direzione esteri osservazioni nulla votazione chi a favore
Ok
Chi vota contro
E questa mi spetti vengano chi si astiene
Con la verità
Mozione Dario CorriereTv
Il difficile momento della RAI mentre si discute per trovare nuove soluzioni per il suo governo
Coinvolge direttamente anche il Radiocorriere TV il settimanale di proprietà dell'azienda gestito dalla consociata Nuova Eri anzi
Proprio il continuo rimbalzare delle responsabilità di gestione tra la proprietà e l'editore fare da reperire tv l'anello debole della catena mettendo in seria difficoltà il giornale la sua adeguata presenza sul mercato
Già caduta con una legge Mammì la pregiudiziale che impediva la RAI di evitare improprio il Radiocorriere TV è necessario che la riforma della RAI sostenuta dall'indispensabile riformulazione della legge contenga un progetto moderno incisivo per la sua unica testata del mondo dalla carta stampata
Riteniamo necessario che la RAI due punti
Gestisca direttamente i Dario CorriereTv sua unica testata scritta faccia rientrare a pieno titolo il Radiocorriere TV nella strategia del suo piano editoriale
Usi tutte le sinergie tutti gli strumenti tecnologici in suo possesso per dare a Dario CorriereTv dignità pari a quella delle altre sue testate
Riporti anche logisticamente il Radiocorriere TV all'interno dell'azienda solo con l'attuazione di questi obiettivi Radiocorriere TV potrà assolvere alla sua funzione istituzionale di essere parte essenziale del servizio pubblico
Pertanto ci opponiamo fermamente all'unica soluzione che la RAI trovate nel suo giornale cioè la nomina di due vicedirettori assolutamente inutili come più volte affermato dall'assemblea dei leader dei redattori la nomina di due vicedirettori da nominare secondo i metodi della vecchia logica di spartizione partitica
Una cinquantina di firme
Obiezioni richieste di integrazioni e chiarimenti niente votazione chi vota a favore
Chi vota contro
Nessuno vero chi si astiene
Cardamomo
Questa fattura
Una
Mozione
Una delle varianti più diffuse insidiose della pratica lottizzatore via solo apparentemente marginale e il ricorso a contratti di collaborazione ex articolo due da parte dei direttori di testata al di fuori di qualsiasi reale esigenza di produzione giornalistica
Questa pratica alimentata da un potere discrezionale pressoché assoluto dei direttori crea di fatto le condizioni di un artificioso precariato destinato a sfociare il più delle volte nell'assunzione grazie ad una compiacente sanatoria aziendale
E spesso costringendo il cd era farsi carico di improprie vertenze sindacali
L'assemblea dei giornalisti RAI impegna l'esecutivo a porre tra le sue priorità di lavoro una verifica rigorosa degli attuali contratti ex articolo due e ritiene necessario che per il futuro sia drasticamente ridotto il loro numero e che comunque il ricorso a tali contratti
Sia vincolato da un preciso protocollo d'intesa da definire con l'azienda sulla base di adeguati curricula professionali e il rapporto a concrete necessità di riorganizzazione del lavoro redazionale
Una trentina di firme anche qui diversi CDR nelle sedi
Da parte dei direttori di testata al diffusa Patrizio di testata
Questa e dirette anche dire agiografica mediatamente aggiungiamo
Certi non era difficile
Vive che i proponenti accettano questa integrazione si diceva gli articoli due da parte dei direttori di testata si dice e dirette che anche regista mi sembra
Ho quasi ovvio allora non ci sono altre richieste di integrazioni richieste osservazioni che l'azione di voto votazione sì prego prego prego
Banale ma altrove dice la sta preoccupazione
Alla segretaria no per carità di però farà sentire agli altri perciò ti invitava al microfono io su questo su questo emendamento ho qualche perplessità qualche dura emendamento sulla Rete direttori di Rete Nanao sulla produzione amo con Lorenzo però io penso che ognuno di noi insomma è passato anche attraverso queste forme di precariato sa benissimo che cosa se no no sa benissimo però che ha
Tata se ne formano diciotto il comitato di redazione a quel punto lo contratta più i criteri sono stati aggirati e diventa un'autentica emorragia allora la formulazione corretta non è il blocco delle collaborazioni papà avvisato con molta chiarezza perché siamo dovete sapere che i criteri di assunzione sono stati tutti aggirati sede per essere testata per testata in due modi la collaborazione e in alcuni luoghi la violazione del contratto cioè chi si mette in redazione ci si mette d'accordo ti faccio venire sei giorni chiuso in modo improprio e poiché già CDR amico meno che facciamo qua ormai compromesso
Allora io sono perché c'è un priorità serie disoccupato si il precario vero sì però questo rimettano valeva clientelare
E quindi credo che sia giusto dico con molta nettezza perché sono voi non governiamo più nulla
Allora possiamo mettere in votazione chi vota a favore
Chi vota contro
Nessuno
Chi si astiene
Ma
Le del le delegate giornaliste riunita nel congresso di Bari dell'Usigrai impegna dei vertici sindacali a praticare con visibilità ed Energia la battaglia per la realizzazione delle pari opportunità
E delicate ritengono che l'obiettivo della realizzazione della parità si oggi non più rinviabile pertanto costituendo fin da adesso un forte coordinamento tra le giornaliste si impegna a sostenere l'azione dalla Commissione pari opportunità in tutte le sedi le delegate chiedono esplicitamente a questo congresso di compiere il tanto invocato salto culturale scusami che ancora rende la donna e la sua proiezione professionale complessa e difficile possono dare gli uomini
Obiezioni richieste di emendamenti possiamo votare chi vota a favore
Con una volta su
Chi vota contro sentirà fabbrica Kyoto è contro chi si astiene
Anita
Come diceva Menin se non si voleva maggioranza almeno l'unanimità
Mozione sulle trasmissioni in lingua francese tedesca ladine slovena presentata dalle delegazioni di Aosta Bolzano e Trieste
Il congresso nazionale dei giornalisti la impegna l'esecutivo a riesaminare tempestivamente le nuove convenzioni per le trasmissioni francese tedesco e ladino sloveno
Edificando uno la rispondenza in un servizio di qualità nelle condizioni particolari vista la competitività delle trasmissioni dei paesi vicini
Due i carichi di lavoro tre i criteri assunti dall'azienda nella stipula della Convenzione delle convenzioni quattro la trasparenza della gestione finanziaria
Per quanto riguarda la produzione radiotelevisivi lingua tedesca e ladina Bolzano le delegazioni chiedono all'esecutivo un sempre maggiore impegno per la naturale specificità ed autonomia di queste relazioni
Evidenziamo che le redazioni lingua tedesca di Bolzano e quella di lingua slovena di Trieste sono le uniche nell'ambito dell'ATP che oltre all'informazione regionale
Curano le ha sempre anche quella nazionale ed internazionale parentesi con sette notiziari quotidiani completi per l'ideazione di un TG in lingua tedesca completo
Dovendo si misurare con un'agguerrita concorrenza internazionale
Nel quadro dell'avvio della tv in sloveno considerando l'ampio impegno di informazione radiofonica e la particolare
Funzione svolta per l'emergenza nei Balcani e per l'Est europeo impegna l'esecutivo a prodigarsi per il potenziamento della redazione slovena e dalla verifica del piano di massima che l'azienda avrebbe già dovuto inoltrare alla presidenza del Consiglio
Come previsto dalla convenzione
E dove sta acutizza sì russo dove studia visibili individui restano su andiamo
Va be'vediamo senzienti colleghi
Resta
Resterebbe
Prego sì e
La vecchia
A questa alleghiamo una della relazione di Aosta
Sentita la richiesta dei rappresentanti della redazione della sede regionale di Aosta l'assemblea nazionale dei giornalisti elusiva
Colleghi scusate io non riesco a leggere con questo brusio nelle ore abbiate pazienza starete dicendo delle cose interessantissime ma paga va be sentite la richiesta dei rappresentanti della relazione della sede regionale di Aosta l'assemblea nazionale dei giornalisti dell'Usigrai riunitasi a Bari
Sollecita l'immediata attuazione della convenzione Stato RAI già in vigore da quattro mesi per le trasmissioni radiofoniche e televisive lingua francese in Val d'Aosta
In particolare si richiedono a dirigenza Rai un piano effettivo di attuazione per informazione francofono in Valle d'Aosta
E conseguenti assunzioni di personale giornalistico tecnica di segreteria mediante concorsi pubblici per accertare le loro conoscenze capacità di esprimersi in lingua francese la firma dei tre delegati dalla Val d'Aosta
In sono da unificare perché sollevano Poli stesso gli stessi identici problemi sia pure in lingue diverse
Richieste di obiezione emendamenti a niente votazione chi vota a favore
Si profila un altro una vita amministrativa chi vota contro
Chi si astiene chi si astiene
Gianfrotta
No no quello non queste
L'assemblea dei delegati al quinto congresso dell'Usigrai impegna l'esecutivo a proseguire l'azione intrapresa dal sindacato per il riconoscimento nel contratto nazionale dell'integrativo a tutti gli operatori di ripresa che prestano la loro attività per le testate giornalistiche della RAI al superamento delle differenze normative ed economiche attualmente esistenti periti CIO entro la presente vigenza contrattuale
All'osso il gruppo di carriera che deve essere improntato anche periti CIO rispetto dell'articolo undici del contratto collettivo nazionale di lavoro
Alla determinazione delle regole per l'accesso alla professione selezioni per nuove assunzioni alla piena applicazione del contratto in tutte le relazioni della Rai comprese quelle delle regioni a statuto speciale
La trentina di firme
Richiesta di integrazione emendamenti chiarimenti nulla votazione chi vota a favore
Chi vota contro
Chi si astiene
Tese scritta a mano e di facile lettura capisce
Danno i giornalisti RAI che lavorano nelle reti radiotelevisive comunque fuori dalle testate sono praticamente privi di tutela non avendo l'azienda ha designato la controparte con la quale discutere
E dirimere la violazione delle norme contrattuali
Delle norme
Questo vuoto avuto per i giornalisti delle reti conseguenze gravi poiché il mancato rispetto del contratto della Carta dei diritti e dei doveri
è stato l'espediente per sottrarli settori informativo delle reti a ogni regola professionale e ogni controllo
In particolare i giornalisti di RAI uno per questa ragione sono costretti ad assistere alla privatizzazione clientelare dei programmi formativi di approfondimento culturale delle rubriche giornalistiche di Rete
I giornalisti RAI che operano nelle reti negli altri settori aziendali fuori dalle testate e nel Dipartimento scuola educazione accolgono quindi con soddisfazione la proposta avanzata dal segretario dell'Usigrai Giulietti per la presenza nell'esecutivo del sindacato
Più un loro rappresentante affinché sia l'esecutivo stesso dell'Usigrai ad affrontare con decisione concretezza questo problema
Emendamenti chiarimenti io non no dico
Sì in effetti ringrazia padre un saluto però c'è la prima parte Avi panzer c'è la prima parte che chiede che si dia una maggiore tutela a ai giornalisti che lavorano quindi ne prendete atto diciamo voi dite qui a questa conclusione volete arrivare
Ho capito approvarsi ordine del giorno ma
Che noi il sindacato del vi è una maggiore presenza e quindi come ordine del giorno i sembra che possa essere votato chi vota a favore
Chi vota contro
I servizi che ora vota contro votate contro Giacomo chi si astiene
L'umanità
Altrimenti lo sono
Segrete
Bellissima queste due righe
Mozione e prevista la decadenza ah be'queste si faceva riferimento alle candidature è prevista la decadenza degli eletti negli organismi sindacali esecutivo comitato dei garanti commissione sindacale Commissione contratto
Dopo tre assenze consecutive
Lo prevede già allo Statuto ma dice tre assenze non giustificate lo Statuto
No no
No però vorrei che lo Statuto dicesse dopo tre assenze non giustificate
Ah ecco sto qua non lo dico è perché non è la stessa cosa ma se un all'influenza
Si frega
Prego e
Sul problema della giustificazione o della non giustificazione al momento della raccolta delle firme c'erano stati i pareri diversi
Demandando al comitato dei garanti la valutazione della della validità o meno dell'assenza è chiaro che si tratta se si tratta di malattia
O di cose simili il comitato non non non opera queste mi pareva di aver colto nella relazione introduttiva Giulietti anche un invito a a rispettare i terrena questioni in questo senso quindi era abbia Anton non giustificate per questo motivo per lasciare alla valutazione del Comitato dei garanti
Colleghi voi che avete presentato questa mozione ecco di fatto chiedete al congresso un comportamento antistatutario perché si configurerebbe come una modifica statutaria impropria
Cioè il Congresso decide questo ma i garanti che sono i tutore dello Statuto nel momento in cui gli venisse sottoposto si devono attenere allo Statuto
Che già prevede
Cinque assenze o tre consecutive non giustificate non si può fare una una riforma dello Statuto impropria M. semplicemente questo
D'accordo
No ma si è si è ma siete d'accordo su questa interpretazione che sto dando
Anche perché come modifica statutaria avrebbe richiesto ben altra procedura non no no al la la iracheno sì sì avete Galizia ritiene ispirata all'unanimità però a Astana tutto all'unanimità e
Documento della delegazione della TGR agenzia congresso
La delegazione della TGR agenzia condivide le linee della relazione del segretario Giulietti e ritiene necessaria una profonda riforma
Che il risanamento finanziario e produttivo della a chi ha vinto una riforma profonda riforma che ha vinto il risanamento finanziario e produttivo della RAI e mantenga le ragioni del servizio pubblico
La delegazione della TGR agenzie considera preminente in questa fase l'impegno sindacale per dare nuove regole di un nuovo governo l'azienda ponendo insieme le premesse per un superamento della legge Mammì
Vedendo i problemi organizzativi e i nuovi palinsesti attualmente operanti la TGR agenzia e convinta con il segretario dell'Usigrai che alla quantità del lavoro debba essere sostituita la qualità
Questo non significa un minore impegno relazionale ma una migliore articolazione del lavoro per rispondere all'impegna anche nazionali tra parentesi stringere economia TGV lavoro criterio scientifico rubrica eccetera che di fatto stanno disegnando una RAI più decentrate proiettata nel territorio
Questa scelta che avrà il suo lamento di naturale sviluppo dalla terza edizione dei TG regionali non può prescindere dalla trasversalità l'attuale emarginazione della TGR della del Dipartimento di esse su un'unica rete ha creato conflitti e contraddizioni che penalizzano non solo i giornalisti delle sedi delle agenzie
Agenzia ma anche altre professionalità all'interno della Rete delle stesse testate nazionali
La nuova RAI non potrà non tenere conto del fatto che è finita l'epoca dell'assalto di spazi delle inutili concorrenze deve dannosa duplicazione
Anche per la TGR agenzia è venuta l'ora di un bilancio
Nata con sospetto vista come una struttura superflua l'agenzia è riuscita ad acquistare dignità
Con pochi giornalisti e molte difficoltà organizzative è stato assicurato un utile supporto ai TG regionali alle rubriche della testata con risultati validi come dimostra il caso Di Bella Italia
Questa redazione chiede dignità e definizione del suo ruolo su ogni aspetto della sua strutture attività
Il processo di crescita della TGR agenzia dovrà conformarsi al più generale disegno di riforme rafforzamento della testata
La TGR come laboratorio produttive professionale della riformata dunque potrebbe rappresentare un impegno qualificante della segreteria dell'Usigrai
Firmare avverto Stolfi crede a Bari ringraziamo per i tanti servizi che ci fa bene
Le anteprime nove riconoscono sono illeggibili
A Fernando Ferrigno si prestano a Maurizio
Bene richieste gli emendamenti dei chiarimenti niente votazione chi vota a favore
Chi vota contro
Chi si astiene
Unanimità
Questa puntata dove
Tutti insieme
Delle forze dell'ordine
No
Sì agli atti
La delegazione del TG due ha presentato un documento col quale chiede con forza Giuseppe Giulietti Cedar Sinai a rimanere al suo posto non è solo una dichiarazione di stima nostro ma la richiesta la stanza ecco rimane agli atti con una sorta si così una mozione degli affetti motivata Raf stima e considerazione valutazione dal momento che attraversa razze se naturalmente i colleghi del TG due sono d'accordo a
Riferiscono lasciargli agli atti o ritirarla come
Che risponda uno lasciare agli atti sì sì sì non c'è problema
Come
Eh ma Paolo è da ritenersi superata dopo la la replica di
Sì agli atti da lasciamo agli alla ritirata lasciamo agli atti come testimonianza Agliate sia contro questa
Losappio più giusto
Più sensata allora
Questo è il documento presentato dal TG Lazio
L'assemblea di redazione del GR del TG Lazio ha preso visione della bozza di relazione del segretario Giulietti
E come contributo al congresso nazionale dell'Usigrai dà mandato ai membri del Cdr ai delegati di sottoporre il seguente documento all'attenzione dei congressisti
Di tutte le vertenze delle sedi regionali con centro di produzione solo quella romana è ancora aperta
Se infatti è stata mantenuta fede agli impegni sulle nomine non altrettanto si può dire per tutto il resto è ormai sono passati quasi due anni la cosiddetta finestra nazionale Perrone angolo miraggio
La cosiddetta
Il direttore si era impegnato con il precedente cd era ecco l'Usigrai rassegnare al Lazio la rubrica dell'Italia che va ancora avanti con una serie di articoli due a gestione separata portata avanti da un collega Ferrigno con la supervisione di un vicedirettore
La grande cronaca c'è la redazione romana al servizio di tutti i generi TG nel frattempo rimanere soli del direttore Valente mentre si intensifica la richiesta da parte delle testate nazionali di servizi da Roma
E troppo frequentemente vengono richieste solo immagini e questa una questione che tocca la dignità professionale il fatto che poi a Roma abiti nove testate nazionali non può continuare a penalizzare silenzio
La relazione regionale del Lazio
E sui fatti si continua a vedere due-tre troppo della stessa azienda al lavoro
E se da una parte la relazione che se cose possono intervenni io sto leggendo io se da una parte la relazione del Lazio e in attesa del terzo TG di mezza sera e della finanza nazionale scelte che considera irrinunciabile adesso allocarla derive prima del TG Lazio tutti i TG Lazio
Va bene hanno uno staff o meno quasi finita piano dicevate brief
Questa rubrica viene gestita direttamente dal caporedattore senza un'indicazione editoriale improvvisando da una settimana all'altra gli argomenti monotematici del resto dal direttore arrivato rimborso di riempire il contenitore e basta
Ricordiamo al Congresso che la nostra sede non alla gestione diretta delle risorse utilizzo operatori montatori specializzati che riprendono ad altri e per quanto riguarda ITC o il Lazio e l'unica redazione regionale che non si è vista assegnare tre nostri operatori ci sono giornalista professionista
E alcuni praticante TG Lazio chiede al Congresso non esecutivo di individuarlo strumento sindacale che rafforza il coordinamento dei TG regionali che aumenti la forza di contrattazione di tutte le relazioni su questioni comune interesse
Mi conflagrazione intestato a Marcallo cubetti come raccomandazione una risposta
Colleghi del Lazio che avete presentato questa che non è una mozione un documento che rimane agli atti la risposta alla vostra richiesta cioè perché da questo congresso esce il coordinamento delle redazioni regionali
E non più soltanto quello delle redazioni regionali a statuto speciale e quindi di fatto la risposta cioè e questo rimane come documento agli atti siete d'accordo
Mi hanno più
Anche se non ha come scenario Formia
I colleghi giornalisti che lavorano nelle testate reti radiofoniche chiedono che sia garantita nel documento conclusivo del congresso
La mobilità interna l'azienda dal momento in cui sarà attuata la riforma della radiofonia un diritto cioè di opzione per altri incarichi giornalistici radiofonia avere sede in tv o altro
Ci sono le ventitré firme della commissione radiofonia
Ma negli anni
Che cos'è questo
Sì vediamo chiede di intervenire prego prego al microfono retrovalvole
Prego prego prego completo appunto al mio intervento di stamattina un problema esiste ma esiste complessivamente per tutti i settori dell'azienda quindi non può essere visto dall'ottica soltanto sa di una spostamento alla radiofonia per verso altri settori
Quindi ho il problema delle opzioni che sarà un problema serissimo cioè nel momento in cui verrà riformata questa azienda
I certamente centrale attività se magari viene visto complessivamente globalmente oppure il rischio è di rara sensazione di un esodo alla radiofonia quindi io non sono d'accordo per un documento di questo tipo mi sembra che abbia ragione il collega
Al microfono però scusa del cielo sentire tutti
Però c'è nel merito una valutazione diversa vanifica un po'la
Che dicevi mezza diceva cosa
Permette poco sentito prego
Non è non è un'osservazione peregrina ma quello che si voleva far notare oltre era che la ragioneria
Che da questo congresso si esce con un progetto preciso di riforma della radiofonia mentre si non si esce con un progetto preciso di forma e tutto il resto quindi era una postilla rafforzativa di questo diritto che ovviamente è un problema è un diritto di tutta l'azienda
Nato negli USA
Certo nella fase nella mozione approvata
Posso dare una risposta
La cosa che si chiede e nella realtà che nel momento in cui si attua ecco la riforma venga adottato all'interno ecco delle documento anche la possibilità della mobilità
Che ovviamente ecco sarà in qualcuno utilizzata e e usate gestita secondo i criteri che già sono previsti per la mobilità nell'integrativo
Ecco in questo modo va bene da qui da questo ponte che il congresso dei giornalisti RAI a Bari il giorno tal dei tali e ritiene che per i giornalisti è venga potuto di segreto va bene in questo modo va bene
Il congresso dell'Usigrai sottolinea la necessità di approfondire i temi dell'informazione sportiva
Settore al centro della sfida sugli ascolti tra servizio pubblico e reti commerciali
I delegati dei ratti GS delegazioni sportive delle testate nazionali radiotelevisive delle sedi regionali
Sollecitano l'esecutivo del sindacato eletto al complesso di Bari affinché promuova un'iniziativa comune sull'informazione sportiva organizzando un'assemblea e sollecitando in tempi brevi
Un confronto tra la Tigers le altre testate nella prospettiva di un coordinamento delle risorse aziendali e di una migliore collocazione dei programmi sportivi dei palinsesti per far fronte ad una concorrenza sempre più aggressiva e spregiudicata
L'azienda deve dare risorse certe al settore dell'informazione sportiva chiarendo definitivamente i ruoli della CGS delle redazioni sportive delle testate nazionali delle sedi nel quadro di una razionalizzazione capace di ampliare l'offerta e di salvaguardare tutte le professionalità
I corsi per radio e telecronisti Sabatino bene
Solo l'esigenza primaria devono essere aperti ai colleghi della ti Giesse delle testate nazionali delle sedi
Informazione sportiva nel progetto di riforma della RAI deve essere inseriti in modo strategico
Del futuro dell'azienda recuperando le peculiarità culturali richiamandosi all'esperienze professionali di redattori te vicino per attori registi montatori che negli anni hanno caratterizzato l'offerta del servizio pubblico nel settore
Un patrimonio aziendale che va salvaguardato e sviluppato come vanno del resto tutelate meglio gestite le acquisizioni di diritti sportivi effettuata su di miliardi offrendo palinsesti adeguati primo firmatario Claudio Valeri
Richieste di chiarimenti proposte di integrazione emendamenti e quant'altro no in votazione chi vota a favore
Ok chi vota contro
Chi si astiene
Ma che fine Franzil
Sì sì
Stanno già votando non ancora
Carlo Alberto devia presidente la commissione elettorale ecco fa sapere che i seggi fra vicino Dalmastro saranno pronte si potrà cominciare a votare
Prego
Questi
Al microfono
Nella vecchia Avana
Colleghi seggi sono due divisi testi redazioni regionali e testate nazionali in due stanze diverse
Qua
Le regionali sono nella sorrideva saletta verifica poderi
Lei nazionali solo bisogna fare il corridoio lungo quello che alle sabato sera rotolo per dichiarare dove c'è il ristorante come per andare al ristorante L'Incesso guidato c'è una Freccero cartello
Bello decorativo che è stato possibile
E ci sono a disposizione praticamente si può votare a quattro per volta in ogni seggio
Quindi noi calcoliamo che due ore siano sufficienti
Potendo votare quattro e quattro otto per volta
Naturalmente se dovessimo renderci conto che
Possiamo anche decidere di prolungare di mezz'ora l'apertura il seggio
E pesci via del resto è sempre stato quello di agevolare al massimo l'espressione da votare brevemente per a nessuno ancora da mangiare dieci anni
E io all'Alberti del resto del mondo dove vota
Il resto del mondo praticamente fa al discorso il resto del mondo e Roma quindi vola con le fa avere abbandonato undici minuti dalla perché fino a che ora si apre e qui io la lascio la discrezione del presidente del congresso
Il quale può
Giudicando se vuole fingere dal dieci minuti canadesi ed Eugenio far votare siete in grado già di far votare tra dieci minuti ma dice nei dieci minuti esauriamo la lettura e l'approvazione e fra dieci minuti ho detto anche al metro e per quanto riguarda la scena vedete un po'di alternarli votazione cene in modo da
Può darsi dipende
I relatori del Polo giornalisti stenografi ritengono che le modalità con cui l'azienda ha ritenuto di ipotizzare lo smantellamento della redazione rappresentino un tentativo di saggiare la risposta del sindacato in vista di ben altre strutturazione
Una inadeguata difese in questo momento del diritto dei relatori stenografi all'opzione rappresenterebbe infatti un pericoloso precedente quasi la sanzione di una ristrutturazione selvaggia che ha come strumento il trasferimento coatto dei redattori che l'assoluto disprezzo dei diritti e della dignità dei singoli della categoria
Per il sindacato si tratta inoltre di cogliere questa opportunità per dare un primo e forte segnale della fine della logica delle appartenenze delle caselle fondamentale perciò che l'Usigrai comprende appieno e senza abbassare la guardia le dinamiche di una vicenda apparentemente marginale ma che si presenta come emblematica
Nel bene e nel male delle manovre già in atto per gli assetti futuri dell'informazione radiotelevisiva anche qui le firme non si capiscono ma ce ne sono quattro prego
Colleghi su questo argomento che comunque adesso vi dico no mi fate dire solo due parole così si chiarisce e si va ben avanti
Questa questione
E già e oggetto di trattativa con l'azienda nel senso che il sindacato ritiene a questo punto di essere raccordo avendolo sollecitato di trovare dignitose professionale occupazione per colleghi giornalisti
Quindi la possibilità di vedere in altro modo impiegati i colleghi giornalisti disse stenografi va bene però è oggetto di trattativa con l'azienda cono con il sindacato cioè non in questo modo
Noi questa è una richiesta che abbiamo già fatto l'azienda quindi ovviamente come potete immaginare dall'esecutivo uscente d'accordo su questo tipo di richiesta
Va be'chiedono comunque che su questa cosa e legittimamente presentabile una cosa su cui vi potete pronunciare
E allora la polemica rivolta
Di chiesti chiarimenti deviazioni no in votazione chi vota a favore
Giù le mani chi vota contro chi si astiene
L'uomo che finiamo qua
I giornalisti RAI e Gianni Serra impegnate nel consiglio d'amministrazione dell'Istituto nazionale della previdenza giornalisti italiani piazza Cantore regala
Chiedo la nuova segreteria dell'Usigrai di porre in maniera prioritaria il calendario dei prossimi impegni una riunione dell'esecutivo allargato alla Commissione contrattare
Sulle vaste problematiche previdenziali con particolare riguardo alle nuove norme sul pensionamento sul prepensionamento anche fissare tra qua sicurezza privata
Si chiede inoltre di valutare la possibilità di organizzare uno sportello aperto nella Benussi che al quale possono bar lasciamo come raccomandazione sì avvenenza sì
I suoi firmata
La delegazione congressuale di Televideo accogliendo le indicazioni del congresso ritiene indispensabile il superamento della logica di concorrenza interni e la realizzazione di un rapporto sinergico tra reti e testate in generale tra i vari settori aziendali
Televideo per quello che attualmente soprattutto per le sue potenzialità
Deve essere un capitolo qualificate del progetto di ristrutturazione dell'informazione RAI
Chiediamo l'impegno delle strutture sindacali su questi punti potenziamento delle risorse economiche e tecnologiche umane della testata anche in vista della pena realizzazione di un canale informativo telematico aperto ventiquattro ore su ventiquattro
Elaborazione verifica di un progetto di Televideo regionale che vede impegnati sedi impegnate sedi regionali
Testata per l'informazione regionale Televideo individuazione nell'ambito dei progetti di ristrutturazione del sistema radiofonico
E di quello televisivo delle sinergie con il sistema televideo sulla base dei modelli indicati dal sindacato e di periti in questo congresso e in vista del convegno sulla qualità del servizio pubblico
Proposto nella relazione introduttiva chiediamo la promozione di una conferenza di produzione aperta delicata l'analisi del prodotto televideo al suo riscontro presso il pubblico e alle potenzialità del sistema
Come quella delle
Si cerca una perbacco
Se che significherebbe
Bene
Raccomandazione come raccomandazione arriviamo ordine del giorno aveva quel giorno c'erano in questo del giorno approvata scusate collega anche quello che hanno presentato i nostri colleghi delegata al congresso che hanno la responsabilità di essere consigliere d'amministrazione libici
è un ordine del giorno importantissimo che comunque deve essere sottoposto alla cioè non è è un ordine del giorno ma la prova vanno rivisti sottoposti alla complesso tutte e due
Quindi alla gola
Quello della verità
Quella dei
Amico quella delle indagini votiamo insieme se prevedete che si senza unanimità
Chi vota a favore tutte e due chi chi vota contro
Chi si astiene
Una strazio per tutti e due
Sì
Senza
Mozione
La redazione Evelina propone la costituzione di un gruppo di lavoro ad hoc su tutte le problematiche relative all'informazione internazionale che vede coinvolti i giornalisti delle testate delle veline
Era presentati dall'azienda c'è un bel po'di firme sì prima firmataria Maristella Mazzaroli
Richieste di chiarimenti integrazione emendamenti sì anche questo Gio
Chi vota a favore
Contro
Chi si astiene
La costruzione
Due due astensioni
Vanno benissimo proficua
Ci siamo a meno due
I giornalisti della RAI riuniti a congresso a Bari propongono che l'azienda Dotti la figura del garante per l'applicazione della Carta dei diritti e dei doveri acquisite nell'ultimo contratto integrativo di lavoro
I coppi riterrei figura istituzionale sono uno verifiche potere d'intervento che assunzioni nobile collaborazioni non si nel conflitto con i criteri fissati dalla carta
Due controllo sulle commissioni istituite dall'azienda d'intesa con il sindacato per l'espletamento dei concorsi e praticante
Tre tutela del cittadino utente rispetto all'informazione rispetto alla programmazione secondo forme che saranno definite in uno specifico protocollo d'intesa tra azienda e sindacato
Il Garante sarà indicato dal nuovo organo di governo della RAI i dipendenti RAI con un referendum esprimeranno il gradimento sulla designazione anche qui una cinquantina di firme
Richieste di emendamento di chiarimento di integrazione prego che accetta
Questo mi sembra importante a differenza degli altri che possono essere considerate raccomandazione eccetera però mi sembra che dove dice Sara
Sa queste qualche cosa che non è demandata a una votazione nostra
Cioè voglio dire possiamo di impegnare l'esecutivo a chiedere che ma insomma mi sembra una una specie di Profezia che neanche nonché anche non che non può essere ventinove propongo ah ecco propongo
In questo senso si se risulta come una corsa soltanto a minare il più feroce che proprio grazie da tutte le regioni all'estero collinare e propongono inoltre che propone propongo l'enologo Rino
No
Silvia indicato dall'onorevole in regola spiega deve avere sì Ignazio
Grazie grazie da siamo d'accordo a favore contro
Chissà ancora forse fare spiritosa chi si astiene
Rinuncia
Sì sono Stracuzzi contratto non tutto
Spazio spazio uno
I montatori spazio uno
Po'di pazienza
All'attenzione che secondo la sua fiaccola dall'attenzione al congresso nazionale
Stavo vedendo che non è firma no non reca firma questo stava male
Leggiamo notato sono nostri amici
I portatori del TG uno TG due e TG tre a causa della Costituzione il supporto unificato delle testate televisive ecco la sua gestione entrati in vigore ormai da diversi mesi constatano che la loro figura professionale sta subendo un depauperamento ed una dequalificazione
Non oltre modo tollerabile
Ciò che qualifiche contraddistingue una testata giornalistica innanzitutto la linea editoriale perseguita quest'ultima non può esprimersi altro che attraverso una piena identificazione professionale di una sintonia di indirizzi di chi vi partecipa
Tant'è che i giornalisti operatori e giornalisti e no e grafici vedono per questo riconosciuto loro da parte dell'azienda il principio di dipendenza diretta da una sola testata
La figura del montatore ed ha sempre una presenza qualificata nell'ambito delle testate giornalistiche e televisive come si evince anche dalla declaratoria contrattuale
Che relativamente alle mansioni ad essa attribuite ad ogni livello recita tra l'altro virgolette e segue con piena responsabilità artistica e tecnica ecco con orientamento giornalistico il montaggio
Pertanto risulta assolutamente incomprensibile nonché causa di disfunzioni gestionali
Per favore Giuntella il fatto che proprio il montaggio sintesi di tutti gli apporti precedenti si realizzi con una oggetti con un oggettivo distacco dei montatori dal progetto editoriale intestata
L'esperienza effettuati in questi mesi e soprattutto nelle ultime settimane con riferimento specifico alla organizzazione del lavoro nei cosiddetti punti di iniezione previsti nello studio di Montecitorio
Dimostra che l'utilizzo in tour dei contatori non costituisce un cospicuo risparmio aziendale Manzi provoca disagi operativi che aumentano enormemente il rischio di di servizi inoltre e assurdo risparmiare sulla presenza di un montatore nel caso ad esempio di una trasferta all'estero per continuare invece a tollerare presenze ambigue ingiustificate improduttive e appalti facili come è noto i giornalisti del TG uno TG due del TG tre hanno firmato una petizione nella quale dichiarano che i montatori loro colleghi quotidiani hanno un ruolo fondamentale nello specifica competenza di lavoro in quanto i servizi sono virgolette una sintesi di immagini e testo costruite insieme da giornalisti operatori montatori
Fin televisore chiuse virgolette pertanto è assolutamente insensato che montatori vengano tolti dalla testata alla quale appartengono fin dalla nascita dei telegiornali
In ordine a quanto sopra l'assemblea dei contatori ha deliberato all'unanimità di chiedere che i colleghi giornalisti prendono posizione con fermezza per la soluzione positiva del problema
Sì
Queste le qualità come raccomandazione prego Francesco
Ne sarà trasmette dall'esecutivo con una sottile accuratezza sì sì Fini finiranno
Secondo me è una questione che è giusto che il Congresso raccomandi all'attenzione del prossimo esecutivo sì punto e basta
Cioè il Congresso raccomanda all'attenzione del prossimo esecutivo la questione infanzia esso diceva apricancello siamo perfettamente d'accordo come non può che essere
Allora
Ci manca
Procediamo quelli già approvati sui
Non è che sto per cassa approvato ieri uccide
Mi spiace
Quindi
Sì scusate stiamo accertarsene frazionato sulla mozione un attore del giorno mi pare che non ce ne siano più
Dunque i seggi sono aperti lo diciamo fino a mezzanotte del perché essendo divisi due seggi centoventisei seggio quattro cabine per seggio alla faccia documento dare per uno ore nove serve lo lesse centoventisette schede conoscitiva abbi pazienza
Stiamo finendo adesso
Nel dicembre spossata tranquillamente votare al a mezzanotte dare un'ora e mezzo per votare centoventi divisi in quattro cabine
Ci sono due sale su questo come documento Carlo Alberto degli abbrivo al microfono detto almeno due ore
Guarda non vorrei che qualche collega andate alle dodici e trenta alle dodici e trenta allora salterà fuori ricadrebbero fino a mezzanotte e mezza fino a mezzanotte e mezza non a mezzanotte e mezzo allora di tono in giro
Varato la strada
Ma
Sta rivedendo fare tutto quello che è stato consegnato
Cerchiamo nell'agosto erroneamente fra noi comprendiamo andiamo eventualmente terapia può essere qualcuno che
Battaglia la parola da non verrà mica chiuso
è un documento tanto da assai seria catanese Assange nulla avrà
Ed è avvenuto in America una collega medico l'abbiamo
I tavoli sono sospese perché abbiano svolgimento delle votazioni
Fra eh sì anche bravo nella dodici e mezza aveva fissato come termine per Alberto entrare FIOM
Esempi
Basta ecco che siano cambia
Così si mia
Biazzo diciotto Blasi quaranta Viazzo diciotto Blasi quaranta che Massa settantaquattro Collini settantasette
Ti hanno trentuno Gasparri cinquanta Giulietti centosessantaquattro
Il Giuntella cinquantasei fate meno Cassarà lo sentite
I cinquantacinque Mattei irrita sessantadue Natale settantaquattro Romita trentasei Savia novantacinque risulta dunque letti Bazzoni o Blasi Cannas io li do in ordine alfabetico come ce l'ho poi dove le sportive si fanno dopo Collini
Grazie Gaspari Giulietti giunti nella lo ieri Mattei Natale se Abyei il primo dei non eletti e attivi io ero mica
Bene nell'ordine faccia americana secondo sta
Elena
Abbiamo
Tari per all'oscuro per aiutare sostitutive
Enza anche un poco
E aspetta gli incidenti erano che
Qua
Uno visto no
Ammette comunque
Avvolto
Sì se qualcuno si potesse mettere appare quindi lo scrutinio
Scusami dove una boa quarantacinque ore si mette a vostra scrive
Qui qui qui quindi
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Quindi qui qui quindi quest'qui quella qui qui
Qua qui quindi qui quindi quanto quella qui qui quindi quindi quindi qui
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