Notiziario antiproibizionista

Lunedì trentuno nato a ottobre del due mila e ventidue un saluto da Roberto Spagnoli bentrovati all'appuntamento con il notiziario antiproibizionista di radio radicale
Giovedì prossimo giovedì tre novembre inizia a Parma il processo alla cannabis light che vede come principale imputato Luca Marola Luca Marola può essere considerato l'apripista è l'artefice dell'intero settore
Quello di di Parma è un processo che possiamo definire politico oltre che è un processo che riguarda un po'tutto un settore imprenditoriale e commerciale e che legale intendiamoci bene questo è bene sottolineare non dimenticano stiamo parlando di una quest'una cosa legale a parere di di chi vi parla che da insomma si occupa andando a qualche anno di questi di questi temi il questo processo riveste un interesse
Particolarmente rilevante dunque merita una particolare attenzione da parte dell'informazione questo purtroppo sembra non essere l'opinione del tribunale di Parma che ha deciso di respingere la richiesta di autorizzazione le riprese audio video presentata da tre giornalisti della cooperativa Fase tre
Per il tribunale non sussiste un interesse sociale particolarmente rilevante alla conoscenza del dibattimento e tale da giustificare le invocate riprese la decisione ha provocato la reazione dell'ordine dei giornalisti e dell'Associazione stampa delle miglia romane che hanno denunciato la decisione del giudice che ha deciso che negli oscurare quanto verranno suo tribunale che per quanto riguarda e che quanto riguarda Marola non deve essere conosciuto
L'ordine il sindacato giornalisti fanno osservare che la vicenda è conosciuta in tutta Italia dato che Luca Marola e l'imprenditore che ha fondato easy joint azienda pioniera nel settore della cannabis Light è ora accusato di detenzione e spaccio di stupefacenti
Il processo a suo carico si legge nella nota si inserisce quindi nel dibattito nazionale sul commercio di cannabis light con tutti i risvolti di cronaca che si sono avuti sulle attività che alcune procure hanno messo in atto nei confronti di questo settore non vorremmo aggiungono ordine sindacato dei giornalisti che dietro al diniego di pubblicità del procedimento ci fossero altre motivazioni legate al clamore che il processo nei confronti di Marola potrebbe avere le due rappresentanze dei giornalisti chiedono un intervento deciso contro quanto stabilito a Parma con una presa di posizione forte da parte degli organi che governa la magistratura ora a raccontare la vicenda processati Luca Marola
Afferma il comunicato non significa schierarsi pro o contro non significa raccontare come sostiene il giudice qualcosa che non interessa a nessuno ma anzi vuole andare in fuori vuole dire informare i cittadini che avrà non così la possibilità di farsi una propria opinione
Così l'ordine dei giornalisti del sindacato dei giornalisti dell'Emilia Romagna il procedimento che vedi imputato Luca Marola presidia un anno fa
Dopo due anni di indagini se queste intercettazioni dopo alcune udienze tecnico né rinvii insomma il dibattimento vero e proprio comincerà appunto giovedì tre novembre
Lo scorso trenta settembre su Facebook Luca vara l'ha scritto Parma continua ad essere epicentro delle faccende legate alla cannabis se dico il processo dopo aver inventato la canna di Sly et farò quello che cinque governi e quattro maggioranze non hanno voluto o saputo fare ossia dare certezza del diritto e sancire che una sostanza che non che non è droga non può essere considerata droga
Sembra grottesco nove queste quanto sta venendo a Parma se vice procuratore viene definitivamente individuata la ricetta giurisprudenziale per spazzare via l'intero settore della cannabis light
Insomma
Dice Luca Marola è un processo che riguarda tutti mondo agricolo imprenditori negozianti antiproibizionisti ed amanti della libertà
Nonostante le grandi difficoltà che sto vivendo mi hanno sequestrato e distrutto l'intero magazzino per un valore commerciale di circa due milioni di euro
E scassato la società ISI Jeunet fino a renderla inutilizzabile tante altre forme piccole forme di ostacoli sono e resto sereno perché so di essere nel giusto sono consapevole di avere sulle spalle le sorti di un settore da migliaia di posti di lavoro che ha contribuito pesante pesantemente a Pharma che ho contribuito pesantemente a far nascere nel due mila e diciassette
Sto a raccontare la vicenda processuale Luca Marola come hanno scritto nel loro comunicato l'ordine dei giornalisti l'associazione stava dell'Emilia Romagna
Non significa schierarsi pro o contro la vuole beh a benedire informare i cittadini che avranno la possibilità di farsi una propria opinione insomma conoscere per deliberare conoscere per liberare il motto di radio radicale la linea che seguiamo da quando da quando radio radicale è nata
Giovedì tre novembre saremo a Parma abbiamo fatto regolare richiesta di registrazione come facciamo da decenni per centinaia di processi le cui registrazioni sono sonore vengono archiviate resterà a disposizione dei cittadini vedremo che cosa accadrà e naturalmente dello racconteremo
Veniamo adesso al al nuovo governo nuovo governo che ha preso ha preso le mosse della del Presidente del Consiglio dei ministri Giorgia Meloni nelle dichiarazioni programmatiche con cui si è presentato di fronte al Parlamento sulle quale ottenuto
La fiducia della maggioranza che la sostiene ha toccato questioni sicuramente importantissime fondamentali che riguardano l'attuale situazione il futuro anche del nostro Paese
Dal punto di vista somma di questa di questa trasmissione vista anche l'attenzione che la forza politica che Giorgia Meloni ha fondato che guida e che ha portato alla vittoria elettorale Isa l'attenzione che ha sempre dedicato al tema delle droghe chiaramente
Insomma andiamo a seguito un po'con attenzione cosa avrebbe detto su questa questione bene ci sono sono circa otto mila cinquecento parole le le quelle di usate nel discorso programmatico la droghe è stato usato una volta sola a circa due terzi del discorso inserendola insieme all'alcolismo e alcolismo e criminalità in quella che la presente il consiglio ha definito la crescente emergenza delle devianze giovanili
Nella replica alla Camera l'aula anche qui l'ha usato una volta sola a proposito dei migranti definiscono sulle strade a spacciare per colpa di chi ha considerato solidarietà far entrare in Italia centinaia di migliaia di persone poi Presidente del Consiglio ha stigmatizzato quella che ha definito la proposta principe di certa politica che in questi mesi è stata promette promettere a tutti la cannabis libera
Ora nessuna promesso compromette la cannabis libera tutti la cannabis già libera è un in un sistema in cui le uniche regole sono quei del mercato criminale
Non lo sarebbe invece non sarebbe libera se fosse regolamentata come viene per l'altro come dire per il tabacco come avviene per i farmaci come avviene per altre sostanze potenzialmente pericolose o che comportano dei rischi
Lasciamo perdere poi l'uso di droga la droga noi diciamo sempre non esiste esistono
Tantissime sostanze che il l'umanità conosce alcune da millenni altri recentemente fa alcune fanno parte della nostra la nostra cultura sono sostanze diverse da loro per provenienza per origine per spetti per conseguenze che dipendono anche da chi le usa la Comella come le usa
C'è poi la questione delle devianze giovanili che sta molto a cuore alla al presidente del Consiglio basta per capire se sono anche però che cosa si intende per devianze giovanili se l'estrazione del trasferire trasgressione delle norme giuridiche o delle regole sociali contravvenire norme giuridiche può essere considerato un crimine come tale represse punito
La della devianza delle regole sociali può però invece diventare diversità suscita disapprovazione condanna condurre la discriminazione all'emarginazione a volte le due cose coincidono
E accade che il peccato diventi reato è un po'quello che sta succedendo in queste ore per il rap di Modena la festa sta finendo Piantedosi ordina lo sgombero del raduno abusivo ma il prefetto non esegue così titola a tutta pagina il giornale di oggi mi oggi il ministro porta la sua linea dura in Consiglio dei ministri
Pugno duro farla dice libero finalmente Nola Morgese no reparti migliaia di giovani occupano un capannone a Modena tra droga e musica non stop con mentre l'ex ministro a Viterbo permise di tutto
E su quel di tutto di di Valentano ci sarebbe da parlare perché fu di tutto quello che fu raccontato ma poco cosa rispondeva alla alla verità e alla verità
E la verità il quotidiano la verità titola dice che c'è Red parti ma stavolta c'è un ministro
Che evidentemente in quel misto precedente non ha affatto non ha fatto seguito la linea che chiedevano questi giornale quella parte politica come il leader della lega Salvini che c'è finita la pacchia pugno duro
Un importante esponente di Fratelli d'Italia come Rampelli dice che si cambia musica bisogna rispettare la legge ecco le a Modena le cose stanno andando forse meglio di quanto ci si pensava perché la trattativa tra forze dell'ordine partecipanti al reparto è stata subito efficace non c'è stato bisogno sgomberare il capannone
E dunque alle persone arrivate anche dal dall'estero
Sarebbe insomma è stato spiegato ma la cosa ci sembra sembra risolversi senza particolari problemi
Ecco
Bisognerebbe magari porsi questo quindi imboccare contro il PIL pugno duro queste sono è così che vogliamo quelle vogliamo risolvere quelle che consideriamo le devianze le devianze giovanili ci anziché cercare di capire perché avvengono certi fenomeni
Perché idee e perché cercare di governarli per fare in modo che non ci si faccia del male insomma che nessuno si faccia del male no scegliamo il pugno duro quindi gli idranti Manganelli cariche della polizia candelotti arresti denunce ecco a Modena forse per ancora per una volta forse non piacerà Saldini forse non piacerà a a Rampelli forse non piacerà Gasparri ma forse forse si è riusciti a evitare il peggio e magari per il futuro si potrebbe cercare di evitare insomma il il pugno duro
Questa è una cosa che riguarda tra l'altro da vicino anche come gestiamo le nostre città perché nelle città
è presente il consumo di sostanze psicoattive e di quelle illegali e sono convivono anche stili di vita Diversi le città sono un laboratorio fondamentale proprio diventa non farla un lavoratore fondamentale per lo sviluppo di nuove politiche delle droghe
Che proprio per questo
è stata creata alcune alcuni mesi fa la rette delle città per una politica innovativa sulle droghe la presentazione avvenuta a Roma il ventitré giugno alla sala stampa della Camera dei deputati
La rete italiana prende spunto dalla carta di di Praga
E ancora prima ma ispirazione dalla risoluzione di Francoforte del mille novecento mila centonovanta e di città si è parlato alla Summer School due mila il ventidue organizzata come ogni anno da Forum droghe del coordinamento nazionale conta di accoglienza del coordinamento toscano le comunità di accoglienza
Droghe politiche urbane dall'allarme e dalla guerra alla droga al governo sociale del fenomeno questo è il nome il titolo della Summer School di quest'anno che si è svolto dall'uno al tre settembre a Firenze e l'ultima l'ultima giornata di quest'della Same sul cool di quest'anno è stata dedicata proprio a una tavola rotonda sul sul tema strategie politiche i processi per una diversa politica locale sui consumi dialogo tra e con gli assessori promotori della carta della Rete delle città italiane per una nuova più per una politica innovativa sulle droghe
Una tavola rotonda che di abbiamo già proposto nelle scorse puntate lottizzanti previsioni abbiamo ascoltato intervento di Pavel ben il il l'ex sindaco di di Praga che uno dei promotori parte della carta di Praga abbiamo sentito la relazione introduttiva di Pinot di Pinot della rete italiana tra riduzione del danno
In questo nella puntata del notiziario del dieci ottobre il diciassette abbiamo abbiamo cominciato a proporre una parte una prima parte della tavola rotonda abbiamo ascoltato gli interventi degli assessori Tiziana di origini della città metropolitana di Roma De Luca Rizzo Nervo
Di Bologna Jacopo rosa teli di Torino che sono tra i provar tra i promotori della Rete delle delle città poi lunedì scorso abbiamo continuato l'ascolto con gli interventi di della vice presidente del Coordinamento nazionale conta di accoglienza Caterina Pozzi
Di Denise Amerini responsabile nazionale delle Politiche dipendenze carcere della CGIL e della professoressa Maria Federica Palestino che è una urbanista e quindi ha parlato proprio delle densità dal punto di vista dell'urbanistica ma non solo docente di Urbanistica proprio all'università di Napoli in questa puntata notizia antiproibizionista vogliamo proseguire l'ascolto di questa tavola rotonda che ha chiuso la Summer School la e di far facciamo ascoltare centri Forum droghe del già dire è stato direttore del dipartimento dipendenze della ASL Napoli uno e da Pinot di Pinot della reti italiana riduzione del danno che la prima voce che ascoltiamo
Ma a me piaceva a cominciare con una citazione gli assalti frontali e cantavano questa città di chi pensi che sia che al primo boom che scoppia per la via al Corriere chiami la polizia
Perché questa cosa me l'ha fatta venire in mente me l'ha fatta venire in mente la professoressa di chi sono le città ok questa città di chi pensi che sia e ancora prima me l'aveva fatto venire in mente l'assessore Rizzo Nervo quando parlava di questa come dire funzionamento della città che al primo boom che succede nella via la soluzione immediata che è chiesta e che è offerta è quella della polizia
Perché la Rete il città la rete la nostra rete la vostra rette delle città è una Rete come diceva l'Assessore Rizzo Nervo eminentemente politica
Quindi intanto dobbiamo cominciare a superare l'idea di concentrarci solo sull'offerta di servizi in cura trattamento riduzione del danno anche perché in questi anni aver affidato ai servizi il compito di su come dire il supporto del coke di affrontare questo fenomeno senza un mandato politico e senza una prospettiva politica più ampia a caricato questi servizi di una serie di come dire pesi senza totali degli strumenti per orientare le politiche
Aumentandola frustrazioni di chi ci lavora perché il compito che gli ha affidato è quello di continuamente continuamente mediare fra l'approccio securitaria o dispositivo
E i bisogni desideri diritti delle persone che si incontrano che sono continuamente lasciati in secondo piano perché la città non nell'ora ha mai mi ricordo quando ero ragazzino per ragazzi non ho cominciato fa questo mestiere che è un po'più che il ragazzino
Nel letto qua questo mestiere un po'come svuotare l'oceano il mare con il cucchiaino ecco io penso ventidue anni dopo aver cominciato questo lavoro col caso che abbiamo il cucchiaino non c'abbiamo uno scolapasta affinché non ci danno come dire non allarghiamo la prospettiva e continuiamo a considerare il governo delle città e dei fenomeni di uso di droghe come una responsabilità solo dei servizi in questo per esempio considerando anche alcune delle cose che sono emerse nel primo giro l'impoverimento dei servizi quello che raccontava Tiziana
Che non è solo un impoverimento di soldi risorse Risorse umane
Ma proprio l'impoverimento anche di mandato il problema del welfare caritatevole è che il welfare caricate caritatevole con tutto il rispetto per chi vuole dare un impegno
L'impegno la propria vita al sacrificio verso l'altro
è stato maniera non professionale
Non ragionata o magari ragionata ma senza quel carico come dire anche di competenza di studio di approfondimento che una professione da e ci sta facendo un po'di concorrenza tra l'altro oltre a quello meritevole quello caritatevole più facile affidare come dire dei surfisti alla Caritas
Perché te li garantisce con un costo e anche con un ruolo perché nei primi giorni ha parlavamo con Marco Delvecchio di di Bergamo e anche con un ruolo del del soggetto privato che è meno critico rispetto alle scelte dell'Amministrazione meno capace di orientare perché un mero esecutore di un mandato che accoglieva criticamente
L'altra cosa che io vorrei considerare scena voi siete tutti assessore alle Politiche sociali ha a che fare anche con quello che la dottor professoressa prestino diceva
Nel mio comune non esiste l'assessore alle Politiche sociali ha cambiato nome stiamo assessore alle alla coesione sociale in altre città si chiama assessore ai servizi sociali che è esattamente come dire un cambiamento nel nel nome da una prospettiva politica e di governo sociale della città a una prospettiva di offerta di servizi limitata no e che quindi prima domanda da farvi proprio
Così eh
Qual è l'autorevolezza e il ruolo la capacità dell'assessore ai servizi sociali che non è quello delle politiche sociali di orientare all'interno la Giunta le scelte che so se l'assessore Rizzo Nervo l'assessore lo saltelli si presentassero nella giunta delle rispettive città dire quale possiamo diventare una città da sposa ero perché industry non funzionano cioè come dire l'assessore alla Sicurezza una cosa del genere
Come si sentirebbe condizionato o imposizione di condizionare determinare una scelta rispetto al Governo la città e quindi anche il il come dire
La possibilità ecco che diceva anche professoressa Palestino di coinvolgere i sindaci no ma in una visione così non di servizi sociali ma di politiche sociali
Questo io penso che sia lo spazio interessante della carta delle città perché non è la carta e le città disservizi
Ne parliamo proprio come uno strumento ne parliamo di politiche anche quando diciamo la prospettiva di riduzione del danno non ci stancheremo mai di ribadirlo non stiamo parlando di un insieme di prestazioni ma di un approccio di una visione di uno sguardo sul fenomeno negoziale rispettoso dei diritti umani della salute pubblica della sicurezza integrata e così via
Allora noi adesso abbiamo questo strumento e questo spazio della carta delle città e dobbiamo partire da Monterotondo a a fine mese dovrai vedermi con l'assessorato in Padova
Allargare di città in città ma è uno spazio politico soprattutto come ci siam detti in visione della svolta
Ma boh autoritaria con neocon
Vennero da sostanzialmente del ventisei di settembre che diventerà uno spasso fondamentale
Perché l'uno lo spazio in cui attuato però deve essere uno spazio non di pensiero e di presso lo spazio di pensiero di apprendimento e di pratica di scambio fra le città quindi intanto di lecita che aderiscono questa carta possono immaginare
Dei non so dei modelli di delibera da fare approvare per esempio per l'istituzione di spazi negoziali all'interno alla città per il governo delle movida i consigli della notte possiamo pensare come dire di accordarsi in due-tre città e e e spingere sulle conclusioni della conferenza di Genova Dust London dove e anche nel pane siamo riusciti a farlo mettere nel bando e ci sarà un Scheda su avviare una sperimentazione in almeno tre città per le stanze dell'uso sic
Sicuramente la Meloni sarà la prima cosa che farà carina proprio la anzi la proprio detto
Salvini Salvini ha dei dubbi sul nome ma ha detto che comunque possiamo accordarci no siccome non in cui dato sito pronti pronti entrambi allora secondo esatto siccome sappiamo che cosa Biondi fronte possiamo pensare di aprirlo un dibattito unico aprire le stanze del consumo
E di studiare insieme un modo per avviare quella sperimentazione lì
Sindaco della del consiglio della notte stanze del consumo
L'altra cosa che mi viene in mente sono i tavoli del lunedì di Francoforte c'è questo spazio negoziale al quale siedono tutti gli attori le forze dell'ordine le associazioni e le organizzazioni delle persone usano droghe
Cioè superiamo i servizi la prima domanda la prima sollecitazione come comunico strumento unico braccio nel governo delle città e dei fenomeni e secondo sub facendo uno in operazione eminentemente politica riempiamo questo mille operazione eminentemente politica di crescita e di sperimentazione collettiva e quindi per dirla alla Lenin che fare
Cioè e no che ovviamente punire cominciamo dalla dai dai due dai due assessore ai i due assessori delle nella città e dall'assessora del della città metropolitana che sono tra l'altro i protagonisti di questa rete la loro lo Rete la loro carta quindi la parola per primo l'assessore Rizzo Nervo
Per fare
Innanzitutto sfuggirà dei rischi il prima quello che tubino dicevi
Cioè noi non dobbiamo e non vogliamo per nulla fare un club di buone pratiche o di pratiche coraggiose nella eccezionalità di questa roba
Non non non ci interessa questa cosa qui non ci interessa è essere quei tre o quattro che città che
Poi cento servirà anche il coraggio di sperimentazione servirà laddove
Dissi potesse davvero
Sperimentare con alcune città capofila diciamo alcune pratiche servirà anche chi alza la mano in quel in quel caso evidentemente la rete servirà anche a coordinare
Questo però io lo ribadisco la l'obiettivo è eminentemente politico
Innanzitutto altra cosa che raccolgono e va dalle cose che dicevi
Diciamo al di là di come si chiamano i gli assessorati però anche in quel nome non ci sta un po'l'ambizione che uno si vuole dare
Una è avviare una responsabilità specifica sui propri servizi sociali comunali che già come dire un esperienza del impegnativa è perché non è non è banale insomma laddove ci sono laddove bisogna
Costruirli laddove
Oppure però invece aveva una missione un pochino più ampia cioè che è provare a fare avanzare in quelle pratiche quella visione che ha stamattina tutti quanti abbiamo più volte
Ribadito
Di mediazione sociale e di relazione
Fra punti di vista diversi di negoziazione
Come invece una visione di una città non dell'assessore non della
E nell'esserlo di una città
Provare a costruire e questa è l'ambizione anteriore della della Rete una politica nazionale non c'è scritto da nessuna parte che le politiche nazionali si debbano fare solo lo dico io che vengo da cinque anni di questa esperienza
Nelle nel Parlamento nelle Commissioni parlamentari le politiche nazionali
La storia nostro Paese piena di esperienze possono venire anche da pratiche sociale da visioni sociali diffuse che si affermano perché si affermò nella loro fontane la loro efficacia
Io credo che noi dovremmo provare a fare questo avere questa ambizione sapendo appunto visto che l'ottimismo dalla volontà rispetto al ventisei settembre non è sviluppo attivissimo e quindi diciamo se le cose dovessero andare peggio di come saranno
Io credo che a maggior ragione la capacità di costruire una visione politica su questo
E ovviamente di farla vivere anche nelle nostre città appunto
Nel coinvolgimento dei sindaci di una responsabilità collettiva d'una scarsità complessiva che i sindaci
Hanno io tra l'altro a proposito della sicurezza integrata la sicurezza integrata nel Messina mia città è una delega che il sindaco ha tenuto per sé proprio perché riconosce che quella necessità di integrazione si può sviluppare
Molto così con una sua responsabilità Directa per resto invece ha fatto un cibo QD di deleghe per cui nessuno di noi può agire se non in relazione con con l'altro e quindi comunque Lella questa prassi di di di di condivisione di
Necessitata però ecco io credo che ci sia questo cioè farne un'esperienza non solo degli assessori al Welfare ma fare una su una una scelta politica
Delle città delle nostre città farne una scelta politica
Delle città nel loro complesso e con la capacità di sviluppare un protagonismo nuovo diverso nelle sedi istituzionali non è stato un caso
è un fatto logistico che abbiamo voluto fare la nostra conferenza stampa bilancio del documento la Rete alla
Alla sala stampa della Camera dei deputati
Ci guardavano un po'un po'strani nel senso che non è frequente quella sala stampa sia frequentata da da amministratori locali anzi guardate con un certo sospetti disgusto e invece credo che sia stato importante in cupe anche preoccupazione Manuela presso SS abbiamo sortito preoccupazione siamo contenti
E credo appunto che siano da giocare su quel su quel piano Allo stesso tempo
Diciamo moderno umano appaia una contraddizione ma appunto abbiamo bisogno poi nelle nostre città quella visione quelle pratiche
Di farle crescere di renderle
Non solo vere vive ma anche di costruire su quelle pratiche un consenso anche nei cittadini negli attori
Del sistema in termini di credibilità insomma in termini di dimostrando che facciamo davvero che consenta appunto a quelle pratiche a quelle scelte poi appunto di farsi
Di farsi città da un lato da fare di farsi politica
Politica dall'altro ecco quindi io credo che questo sia una sfida la parte la sfida forse più più complessa perché il rischio invece di come dire
Ergerci a sperimentatori un po'eccentrici eccezionale nel quadro generale che ha rimane immutato è un rischio sempre dietro l'angolo ecco dobbiamo tenere invece
Molto presente Riva una un'ambizione che ribadisco è di natura politica ed
Ed è molto più più più più ampia ecco
Quindi insomma su questo credo che ci sia lo spazio e ci debba essere uno spazio anche di un ulteriore confronto fra di noi di un ulteriore implementazione anche dalla partecipazione città benissimo sono felice della della partecipazione della adesione Lai USA del del sindaco Comune di Monterotondo
Sicuramente anche il fatto di diffondere la Rete ha una un obiettivo che nei prossimi tempi dovremmo realizzare perché appunto non bastano le le lecita le città metropolitana ecco non bastano i grandi grandi comuni
Tiziana Boldini Biolghini
Iniziano a eh assessora
Della città metropolitane una che oltretutto nel disegno amministrative uno dei territori è un'entità
Mi permetto di dire un po'come dire che non ha ampi non ha né preso completamente tutte i ruoli le funzioni della della Provincia ma nemmeno è riuscita a da Prada adesso una forma di governo sopra territoriale dei il
Dell'aria provinciale eppure come dire sono solo perché non solo perché nella città metropolitane il ruolo di Roma
è comunque un ruolo diciamo importante all'interno della Rete
Deroghe abbiamo ricominciato l'assalto al cielo da alcuni mesi
Allora innanzitutto saluta un amico l'assessore delle di Monterotondo e appena rientro immediatamente farò sia una slitterà con l'invio a tutti i sindaci assessori
I centoventuno comuni quella di Roma e il gioco è fatto speriamo di riuscire a Port
Ho un lavoro di pressing
E un'iniziativa con lei gli assessori dei centoventuno comuni sul tema dell'adesione alla Carta
Quindi su questo mi impegno anche a un previste in simili distrazione rispetto a tutto sto correndo in modo che i cinque minuti Godiasco dire più cose
Allora rispetto a tutte le cose che sono state dette adesso la caduta a terra
è complicata nel senso che il tema centrale uno dei temi centrali come le città possono determinare un cambio di passo sulla sulla droga
Allora noi ci impegniamo come Roma insieme alla Presidente della Commissione a fare una delibera di iniziativa consiliare dove al centro ci sarà non solo la chiusura della famosa agenzia che ha prodotto solo nella chiusura di servizi sociali e sociosanitari
E l'abbandono delle politiche attive nella città e non ha riconosciuto diritti a ai cittadini più fragili
Volevo anche dire che per me il diritto diritto fondamentale la sicura e sa dei diritti no la sicurezza
Do da questo concetto e in quella stessa deliberano ci impegniamo a stabilire quali saranno le Polisse per cui la attraverso la costituzione di un ufficio di scopo è uno speciale che deve agire con la coprogrammazione come diceva la compagna lui abbiamo non solo gli articoli cinquantacinque cinquantasei del Codice di riforma del terzo settore che umilmente o contribuito a scrivere perché sono il consiglio nazionale del terzo settore abbiamo la sentenza della Corte costituzionale le linee guida del ministro Orlando cioè gli strumenti ce ne sono ormai a bizzeffe
Serve la volontà politica serve che la politica deve in qualche modo Oddo obbligare scusatemi se uso termini forti per obbligare intendo che quando si fanno come io sto studiando
Quelle che sono i premi di produzione per i di produttività per i dirigenti chiedevi ancorare all'attuazione di alcuni processi pre esempio
Orando per fare in modo che una quota della almeno del cinque per cento del bilancio di ogni dipartimento
Sia interi in convenzione direttamente con le cooperative di Bobigny
Perché Roma ha avuto un impoverimento dopo marchiati a vita le enorme sul per quanto riguarda questo settore
Perché non solo la criminalità organizzata aveva già indebolito le cooperative sale no ma poi tutta al movimento d'opinione sulla criminalità ha continuato a oggi abbiamo solo il quaranta per cento delle cooperative di tipo B che rimangono iscritte ai registri con una fatica del terzo settore straordinarietà la solita grande generosità
Quindi su questo tema del l'istituzione dell'ufficio si deve fare assolutamente una coprogrammazione voi avete detto mi sembra sempre la con una sempre delle detto la compagna che i piani di zona sono anche quello all'epicentro a livello strategico del funzionamento e delle polis assolutamente tant'è vero che in molti dei comuni della città metropolitana
E in nel nel novanta per cento di municipi di Roma da molti anni si proceda copia incolla nel senso che gli attori sociali il terzo settore non vengono chiamati solo per firmare il piano che subisce dettagli in base a quelle che sono le esigenze della politica
Non c'è mai stata in questi anni una misurazione dei cambiamenti sociali
Una misurazione degli effetti dell'efficacia delle politiche dei servizi prodotti dopo la pandemia non si può più fare perché la pandemia ci ha dimostrato che le istituzioni totali sono istituzioni che uccidono prima ancora delle del del Comitato non dimentichiamoci tutti gli anziani morti non solo di covi degli solitudine di aver perso il perché hanno perso la dignità dei privati di qualunque processo di umanizzazione
Allora il Comité ci ha insegnato il bisogno di fare integrazione socio sanitaria perché mentre si curava e se ci si cercava di fermare il il questo il virus
C'erano migliaia decine di migliaia di operatori del terzo settore che si sono ancora una volta sostituire allo Stato
E hanno fatto quello che cioè sociale cioè non solo la spesa io mi ricordo che c'erano delle delle cooperativa romani chiamavano nei giorni d'isolamento tutti i giorni un certo numero di anziani
Altre che facevo lunghe chiacchierate in modo non farmi sentire soli altri che facevano dei giochi dare modo con le persone disabili che hanno subito
Con la pandemia chiaramente sono arretrati anche rispetto a quello che era la loro capacità di di inclusione sociale di di orientamento allora noi faremo questa delibera sarà una battaglia tosta con Claudio CP dagli ce lo ce lo stiamo dicendo
Perché vi ricordo che anche il partito radicale aveva presentato una tre proposte di delibere
Per l'istituzione più sulla dell'Agenzia istituzione di nuove Police sul tema del sostanze perché se non sono passate perché non si è creato un è un movimento politico nei territori
Culturale e politico e nel dentro che evidentemente l'Assemblea capitolina
Quindi noi dovremo fare una una battaglia anni municipi nelle città che sarà molto importante in cui dovremo spiegare che il welfare caritatevole non è solo quello che fanno
Gradisse in qualche modo io intendo proprio la struttura la metodologia per cui i servizi sono fatti in modo tale che i fornitori in venti
Devono ricevere quella parte due spara senza avere la prospettiva di quella che può essere una crescita personale perché nell'imporre presse e della Regione Lazio ancora non siamo riusciti a integrare i fondi e fare in modo che i cittadini che hanno tutti i cittadini che hanno una serie anche di fragilità sociali
Non vennero presi in carico poi in maniera integrata invece c'è la formazione per conto suo che magari viene fatta dopo il progetto di inclusione prima no il lavoro verrà fatto tre anni dopo no non è possibile no
Quindi serve l'integrazione dei fondi è fondamentale
Insieme alla coprogrammazione la coprogettazione queste politiche devono mettere in campo quelle che sono le priorità che voi senza che le ripeto
Avente in benissimo descritto il valore che vede dando con il vostro grande e generoso lavoro anche la conferenza di Genova
Quindi i tre punti cardini saranno la prevenzione la diminuzione del danno il presa in carico che non può da cacche essere integrata cioè il sociale e il socio sanitario oltre che sani che il che il sanitario tu pure un'altra cosa concludo chi
Vorrei e evidenziate anche che dovremo lavorare molto Claudio sulla sul fatto del
Non solo di evidenziare quali sono state le Bureau e le buone pratiche un che hanno dato degli esiti positivi io penso all'agricoltura sociale
Dove a Roma in città metropolitana abbiamo delle esperienze straordinarie un esempio la cooperativa sociale agricola Garibaldi
Che da oltre dieci anni esserci sono per adulti con autismo severo insieme alle famiglie agli operatori sono trenta persone quelle che un tempo erano interdette per la gravità hanno e questa è un'esperienza straordinaria che ha ridato cioè persone in tempo finivano i manicomi lì riescono a ad avere un percorso una dignità un anche a prevenire tutta una serie di fase psicotica e no che possono che normalmente subentra non quello che il quotidiano
E sono ed è un'azienda dirigo la che si è immessa sul mercato quindi non è che dipende da uno Stato assistenziale c'è un processa welfare mix viene in qualche modo no
Però abbiamo una legge nazionale sull'agricoltura sociale che non tiene conto di questo quindi se anche staremo all'opposizione dei territori dovremo fare in modo di migliorare alcune leggi che non corrispondono a quella dell'efficacia delle buone pratiche per chiudere quindi lei ieri qualcuno ha detto che ci sono stati un milione di sanzionati a livello amministrativo perché hanno uno di quelli è stato un mio figlio la Juve racconto questa cosa per dire che non solo di salvezza pensionati ma dieci anni fa c'aveva quattordici anni va su un motorino con il tuo amico
Non dove è stato molto ingenuo anche mio figlio col casco comunque vengono inseguiti dai carabinieri allora l'amico che era molto veloci per Sensi da lui rimane a terra
E gli danno pure qua perché schiaffo insomma no ieri niente
Nonostante numero novantasei mio figlio comunque quattro quindi
Lo maltrattano un po'gli trovano mezza Cagnetta
Lo portano nel nella macchina dei carabinieri e lo costringono era spaventato quel punto molto spaventato e Callisto Schiaffini minacciano ad andare dove aveva comprato l'erba
Il suo amico tra l'altro e quindi abbiamo a Centocelle là c'era una zona di che però era in mano a criminalità organizzata quindi lo vedono nella macchina
Io ha passato cinque giorni lui e io al commissariato con l'avvocato perché erano situazioni delirante c'è un minore che viene portato
Di forza a riconoscere chi ha venduto fumo
E dopodiché io ho passato sei mesi a fare la guardia mio figlio nel senso che io sono dovuta andare io da questi
E dirgli che che rispondevo io ma io rispondo in una maniera complessiva non cioè tutto il loro anche Gino come dire a mio figlio che quindi fino al perché le minacce di morte di tutto è cominciato allora io voglio dire che anche su questi temi noti come agiscono le forze dell'ordine
Nel rispetto a quello che poi produce le sanzioni amministrative vorrei vederci chiaro perché
Altrimenti c'è un indotto ogni nuovi problemi occupano concluso
No del modello Rizzato e dalle non ho parlato troppo
Mi scusi sono i romani ogni tanto ci raccontiamo anche come l'ha fatto ieri RAI Montino perché è stata una storia condizionato molto negativamente mio figlio non ha mai su cui ho dovuto lavorare e lavorare anche su questo livello di criminalità organizzata che
Erano molto arrabbiati insomma non si rendevano conto che era un ragazzino no che non cambia nemmeno io non ho costretto
Però l'impegno vi ringrazio perché mi avete dato moltissimo mi avete dato la necessità di capire ancora di ricercare e costruire tanto coraggio buon lavoro
Grazie Tiziana anche soprattutto per questo racconto finale perché è una storia di ordinaria persecuzione quando noi parliamo dei diritti delle persone che usano droghe parliamo esattamente e del fatto che la guerra alle droghe
Alla droga è una guerra alle persone che usano la droga parliamo esattamente di episodi di questo tipo dove non c'è una violenza alla Cucchi e Aldrovandi come dire drammaticamente all'ordine del giorno che fa notizia ma sono le milione di storie quotidiane di episodi di questo di questo tipo qua
Oltretutto ieri sera si parlava con Luca di questo sto parlando non ti volevo terrorizzare ci facevamo cenni d'intesa del fatto che nel campo di lavoro della delle forze dell'ordine sia della polizia locale che magari con lecita e la Rete lecita e un livello facilmente raggiungibile ma anche la polizia nazionale un livello d'intervento molto interessante
L'anno scorso ed eravamo a Valentano abbiamo sperimentato cos'è un rapporto con le forze dell'ordine
Orientato al benessere e alla sicurezza che ha disincentivato le pressioni che la Questura di Viterbo stava subendo per un intervento violento e in altre occasioni di fare Steffi parti sperimentiamo invece quanto come dire
Sia sciocco stupido entrare in fino a festa con i manganelli e e totalmente inefficace ma dobbiamo capire secondo me operative comunque dal presupposto che dietro a dapprima azione c'è un desiderio di ascolto e di imparare qualcosa per fare il proprio mestiere
Dall'altra parte ci sono probabilmente corpi di polizia funzionari ai quali queste informazioni anche possiamo dire non arrivano e quindi forse anche quello è un campo di lavoro va un po'preso in mano
Ora passo la parola all'assessore cosa appelli indiretta dal suo salotto
Grazie immaginato in un salotto ci sarà perché sa che tipo è molto umile
Ed è una cosa seria e lavoro spero vi sentiate io in questo momento vedo di fronte a me soltanto l'immagine logo fuori luogo trovi diritti è cambiato
Quello che vedo quindi non nono ritorno se già perseguendo o meno
Anche soltanto di acciaio potete scrivermi proprio in ogni caso a ok
Penso di sì il seno
Cedo rapidamente l'ultimo cenno proprio prima di darmi la parola fatto da Dal Pino
Ma esattamente nella nella direzione che dicevo nel primo intervento che ho fatto cioè quello relativo all'esigenza di chiamare in causa anche attori anche sul piano della formazione
Io o tra le mie deleghe quella delle pari opportunità e dei diritti civili devo dire che su questo terreno ad esempio nel rapporto con le forze di polizia Sissi moltissimo lavoro di formazione
Le forze di polizia si sono dotate di regole di un organismo interno antidiscriminazione l'Oscar bene noi a Torino facciamo credo anche nelle altre città molto lavoro su questo colpo di risultati devo dire
Evidentemente anch'io credo che davvero questo sia un terreno molto importante perché di Comit a di ordine e sicurezza pubblica
Dobbiamo in qualche modo de se ciò togliere loro da una approccio puramente securitaria repressivo ma a farli diventare in altre forme in altre modalità degli strumenti di governo sociale del territorio orientati nell'ottica della riduzione del danno come strategia di politica generale ecco su questo voglio insistere perché mi sembra fosse una delle sollecitazioni chiave neghino nelle sue domande quello di cui non stiamo parlando sono politiche trasversali e politica strategica non politiche di settore
Quindi certamente comincerà anche la alla professoressa Palestini sindaci il sindaco che eventualmente devono essere protagonisti protagoniste queste politiche che evidentemente vanno condivise con tutti quegli assessori che si occupano ditemi diciamo di di di di di il governo del territorio in qualche modo e devono essere politiche di giunta da questo punto di vista sta ed è giusto che noi siamo richiamate le nostre responsabilità emergente devono avere politiche quindi coerenti
Se l'assessore al Welfare propone la riduzione da hanno ma l'assessore alla Sicurezza proponi Daspo evidente che non si va da nessuna parte su questo direi che non c'è alcun dubbio quindi si è richiamati per per essere efficaci Ambra coerenza da questo punto di vista direi che noi parlo di di Torino insomma su questo credo che siamo con una linea ma stanza riconoscibile cioè una linea d'intervento sulle situazioni di marginalità e fragilità molto chiara ispirata al principio della rispetta la vita umana
E non ha un approccio sicuri Tare abbiamo anche respinto mozioni che invece ci invitavano a fare il Daspo nei confronti dei senza dimora delle persone senza dimora nel libero cittadino avanzate dalla dalla destra
Segnalato che però nella dimensione del re nel rapporto con la cittadinanza e con fasce di elettorato della maggioranza consiliare sostiene la mia amministrazione qualche invece pulsioni di tipo diverso la si avverte soprattutto di come consiglieri che siano espressione di Dini quartieri diciamo più esposti a questo tipo di di fenomeni soprattutto se connessi con l'immigrazione quindi quello che voglio dire che c'è una coerenza ed è necessario che vi sia ed è giusto richiamare le amministrazioni a questo per evitare di fare tra di noi poliziotto muore il poliziotto cattivo perché se pensassi temo che c'è l'assessore delegato a prendersi voti tra virgolette di sinistra gli operatori sociali che invece l'assessore che deve prendersi i voti dei degli pubblica arrabbiati che voterebbero volentieri lega ecco ripeto non si va da nessuna parte mentre deve essere una strategia coerente di giusto essere richiamata in questa torre
Da questo punto di vista noi abbiamo l'ipotesi
Dovrebbe diciamo tradursi innanzitutto in una mozione ad approvare il consiglio comunale di propone una sperimentazione di una stanza del consumo sicuro davanti al peraltro Pinna che c'è nel nostro ospedale
Della città bisogna capire la stabilità soprattutto dal punto di vista del patrimonio dello spazio che avremo identificato ma al netto del l'editing diciamo delle difficoltà concrete c'è
Certo che credo che alla nostra potrebbe essere una di quelle città che si candida a da questo punto di vista per le sperimentazioni prevista anche appunto nel piano nazionale sulle dipende Henze che appunto per fortuna vede la luce prima del del cambiamento del cambiamento politico quindi
Senz'altro si nel nel nel nel dire che quando parliamo di reti di città non parliamo Grecchi assessore al Welfare che sono quelli che in Pulsano diciamo che danno l'impulso ma parliamo di necessariamente insomma di politiche condivise
Fatemi dire quindi che poi noi
Partiremo sempre dalla relazione con i nostri omologhi alle nostre omologhe ma dovremmo appunto fare fare cultura fare cultura politica non solo amministrativa quindici lotteremo credo necessariamente insomma dopo che abbiamo cominciato con come ricordava anche Luca
Da dotandoci di una piccola struttura diciamo di di segreteria vi servisse
Che che dovremo capire il Dinoi gestirà ente modo insomma né in maniera tale da poter essere ricettivi rispetto a tutte le persone che amministrano le città che intendano candidare dove città far parte mi di questa rete di evidentemente pensare poi a un appuntamento
Nazionale di incontro
Di tutte le di tutti gli amministrati per la ministra dici sul modello di quello che già avviene per altre reti di Città più formalizzate di come sia la nostra ma secondo me poi nella sostanza
A poca differenza come per esempio la rete reti che la rete delle amministrazioni locali contro le le discriminazioni che quest'anno vedrà la città di Parma
Teatro dell'incontro annuale delle città aderenti delle città e non solo anche città metropolitane e chiudo vuol perché ci tenevo a ringraziarli anche per i tantissimi spunti e per le giuste sollecitazioni che sono venute alla discussione riprendo rapidamente il tema fondamentale penso che possa essere anche questo un messaggio che nasce dalla nostra Rete
Della qualità del lavoro sociale dice nel pantano il prima possibile del CNCA cioè sei operatori operatrici educatori da qui ci sono malpagati poco pagati è vero che questo anche la rivista animazione sociale nessuno dei suoi ultimi numeri in lo sottolineava noi siamo in difficoltà nel senso che o si possono fra le nozze coi fichi secchi
Ora diciamo già lo facciamo parecchio però insomma non non si può pensa aree di fare solo quelle quindi è fondamentale che il nostro messaggio riesca ad essere anche il messaggio di tutti
Intende la politica di riduzione del danno la politica di riforma sulle droghe come una una politica di investimento nel lavoro sociale perché senza operatori operatrici motivati sia pubblici che del privato sociale cioè dignitosamente trattati
Non più le nostre intenzioni non si possono non si possono realizzare quindi questo anche attraverso un osserva uso dovrà essere messo messo a tema nel dibattito nazionale perché senza lavoro qualificato non si fa nulla di quello che noi ci proponiamo e in l'esame amminici anche le stesse cose in altri termini e la ringrazio l'apporto delle delle forze sindacali dalla CGIL in particolare direi e decisivo
La ringrazio per avere sottolineato per esempio l'importanza della presenza di antropologi e sociologi nelle aziende sanitarie locali io ho incontrato ieri
Per esempio perché c'è nazionali di Medici senza frontiere che sta visitando le città ma mi hanno voluto incontrare io ero molto contento e uno di loro del board nazionale un antropologo evidentemente appunto si parlava di di di di queste partono degli antropologi nelle nel nel lavoro lavoro di tipo di cura insomma in quanto possa essere importante nelle nostre città per capire i fenomeni sociali la presenza di queste professionalità e quindi anche questo sarà un tema secondo me da mettere
Da mettere sul tavolo che certamente i piani sociali di zona sono oscuro oggetto abbastanza dimenticata
Dove si è un po'impantanato e che fa vada ripreso in mano perché due otto resta una legge importante che va realizzata
E quindi dobbiamo incrociare magari questo percorso con quelli del PNR R di cui stamattina abbiam parlato poco ma sicuramente ne avete parlato
Nene nel negozio i giorni di lavoro
è un'occasione da cogliere quella del PNR R.
Al netto di tutte le enormi criticità che presenta ma bisogna Sforza sì per farli quindi un compito della Rete potrà anche essere quello di verificare come a progetti avviati
Hanno questi i progetti incrociato il nostro il nostro teme quindi quando si è potuto utilizzare il PNR come uno degli strumenti di di realizzazione delle politiche di riduzione del danno e di politiche
Sulle dipendenze sulle droghe rispettose della dignità dell'attività umana io e chiudo
Anche se prima era un po'forse c'è una contrazione di essere pessimista rispetto al venticinque di settembre penso che margine per applicare l'ottimismo della volontà da oggi che il tre fino al ventitré commento del silenzio elettorale ci sia quindi insomma siamo realisti realismo a cui si richiamava anche l'ex sindaco di Praga all'inizio
Insomma un ingrediente diciamo di una politica laica sulle cose che nostra però dal realismo non vuol dire non applicare l'ottimismo della volontà e quindi lo dico anche pensava che non vedo ma che salute insomma
Ciascuno come si sente di fare in questi venti giorni insomma copriamo proviamo a invertire la rotta e proviamo a a ridurre il danno ecco insomma se non siamo perché ci proviamo non vedo chi debba farlo grazie
Cento ritorna in questa nostra discussione
Riprendendo la lavorino saltelli siamo realisti sognavano impossibile far sequestrare ancora un motel possiamo recupera
Ecco quella che abbiamo ascoltato era la parte quasi conclusiva della tavola rotonda che ha chiuso i tre giorni nella Summer School due mila ventidue
Organizzata come ogni ogni anno da Forum droghe e dal coordinamento nazionale delle comunità di accoglienza del coordinamento toscano le unità di accoglienza il tema della sana scudi quest'anno era droghe politiche urbane dall'allarme dalla guerra alla droga al governo sociale del fenomeno
Si è svolto dall'uno al tre settembre scorso a Firenze la la tavola rotonda che vi abbiamo fatto ascoltare quasi integralmente nelle ultime puntate le ultime quattro puntate usa questa della De Santis antiproibizionista
Discuteva di strategie politiche processi per una diversa politica locale sui consumi tra e con gli assessori promotori della Carta delle rette delle città italiane per una politica innovativa sulle droghe e abbiamo ascoltato nelle varie nelle varie parti vediamo problemi proposto la vicepresidente delle celle c'è a Caterina Pozzi la professoressa Maria Federica Palestina docente di Urbanistica onestà di Napoli Luca Rizzo Nervo assessore all'Ater di Bologna cupola Satelle assessore Walter di Torino e ancora
Chiedo scusa ho perso ho perso i fogli
Non vorrei non vuole dimenticare nessuno purtroppo dimenticato il foglio
La Tiziana Biolchini che la se assessora al sembra guerre della comunità nella città metropolitana di di Roma e mi scuso se non ho notato un invitato tutti ma il tavola rotonda è stata coordinata da Stefano vecchio che il presidente di Forum droghe già direttore del dipartimento dipendenze dell'ASL Napoli uno da Pinot di Pinot della rete italiana per la riduzione del danno le cita sono un laboratorio importante per le politiche delle droghe perché le città nella città vivono le persone convivono le persone convivono vite stili di vita diversi le città hanno che fare anche con la con il consumo di sostanze psicoattive legali e illegali e anche con i momenti di aggregazione come per esempio anche i rave party io Anne manifestazioni analoghe di qui si tratti molto discutere in queste ore
A proposito anche delle decisioni che saranno prese dal consiglio dei ministri convocato per il pomeriggio e ne parleremo da da notizia antiproibizionista di radio radicale a proposito progetti abbiamo chiude proprio parlando del nuovo del nuovo governo
Nuovo nuovo governo che
Insomma non ha nelle sue nelle sue discorso programmatico la perché il Presidente del Consiglio non attuarla tu particolarmente di di droga ha parlato di droga ma insomma staremo a vedere che cosa che cosa farà
Secondo
Gelli il fenomeno del fenomeno delle droghe è un è un fenomeno rilevante che non è non a fenomeno marginale non riguarda poche persone riguarda milioni di persone il nuovo nuovo governo a di fronte a sé l'opportunità di appunto cambiare cambiare strada e di guardare alle esperienze che hanno avviato nuove politiche e fare quello che fino ad oggi il centrosinistra non è riuscito a a fare cioè chiudere l'inutile e costosissima guerra alla droga
Avviare una riforma innovativa razionale
La riforma efficace capace di governare un fenomeno rilevante molto complesso sulla base delle evidenze sulla base dell'evidenza scientifica sulla base delle evidenze
Dell'evidenza e pratiche la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni concludendo il suo discorso programmatico
Ha detto che quelle governo non saranno navigazione facile anche causa di un pregiudizio politico su sulla sua persona di sigillare sulla maggioranza
Però quello che intende fare stravolgere i pronostici ecco vediamo se avrà il coraggio di farlo se lo farà insomma coraggioso ma se se riterrà opportuno di farlo anche per quanto riguarda la politica delle droghe ci fermiamo qui con i notiziari antiproibizionista ci sentiamo in onda lunedì prossimo come sempre alle tredici grazie per l'ascolto un saluto da Roberto Spagnoli