Alta Sostenibilità - Macrotrends 2022 - 2023, come orientarsi nel nuovo disordine globale

Radio radicale Buongiorno avvenne ritrovati all'appuntamento consueto con alta sostenibilità la rubrica che in collaborazione con l'altri se l'alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile insieme a me Valeria Manieri cioè l'ISMETT Torre giornalista per parte ASL is Buongiorno ben trovata Buongiorno Valeria
E molti ospiti quest'oggi capirete a breve quale sarà il tema del della puntata davvero molto interessante diamo il benvenuto
Ad Enrico Sanson debitore di Harvard Business Review italiano Buongiorno
Quando l'omonimo tutto il grazie Emilio Rossi economista signor adviser di Oxford Economics direttore l'Osservatorio del terziario di Manageritalia Bondi buongiorno bentornato a Roberto Menotti a dei torrenti F Alba astemio on line Deputy editore di Aspenia signora advisor per le attività internazionale all'Aspen Institute Italia Buongiorno
Buongiorno bentrovati
Questa puntata la dedichiamo tutta perché ci aiuta anche a fare un po'il punto della situazione un panorama internazionale sempre più Complesso lo dedichiamo ramingo ubicazione edita da Harvard Business Review
Progetto Marco trenta del due mila e ventidue del mille ventitré il nuovo disordine rubare extra obiettivi di integrazione rischi di disintegrazione ci sono
In questa pubblicazione davvero diversi saggi tra l'altro appunto alcuni a cura degli ospiti qui presenti che ci aiutano a ragionare di democrazia di democrazia e di innovazione tecnologie anche appunto di una
Geopolitica sempre più frammentata o di un mondo sempre più a blocchi si era parlato tempo fa anche dell'opera azione del cosiddetto French Sorin posso avere insomma questo trend va avanti non solo per la pandemia ma evidentemente anche per le politiche energetiche per diciamo anche questioni valoriali di cui poi discuteremo ellissi da dove partiamo
Sì l'America allora anticipato nuovo disordine globale la raccolta di starci appunto coordinata da Sansonna che partendo da diversi ambiti e prospettive di analisi del presente
Hanno come nota comune il tentativo di delineare i possibili scenari cui andiamo incontro in un momento storico nel quale parliamo sempre più di futuro allora darei prima la parola al professor Sassoon che appunto ha coordinato questa pubblicazione prima di spiegarci qual è il disordine in cui fa riferimento
è una domanda gliela vorrei fare però non teme che questo grande esercizio che facciamo oggi di anticipazione dei futuri possibili venga poi sconvolto e vanificato dai grandi eventi inaspettati e dirompenti
Che poi in qualche modo è anche l'andamento stesso dei sistemi complessi che tante volte vengono descritti in queste pubblicazioni
Intanto buongiorno grazie grazie dell'invito ma rispondo subito perché chiaramente ci siamo posti fin dall'inizio in questo lavoro questa questa domanda
Ma la domanda a una risposta vale dirlo abbiamo iniziato otto anni fa e l'intento è quello di dare a tutti sostanzialmente a che fare deve prendere decisioni nei vari ambiti ideali la nel l'essere ben informato un quello che il la visione del futuro più ragionevole possibile
Così copia l'amministrazione vuole possibile intendo dire che noi non facciamo revisioni ma costruiamo degli scenari e la differenza è sostanziale alle previsioni significa dire succederà questo fare delle scenate significa invece delineare quello che è il possibile sviluppo in ogni campo e ogni campo di diverso e a un orizzonte temporale differente per cercare di delineare quelli che sono diciamo le cose più probabili che succederanno questo è il o la tecnica
Per gli scenari potrebbe addirittura fare disciplinari plurimi dicendo questo lo scenario improbabile all'ottanta per cento di probabilità di e realizzarsi oppure si può dire
Diciamo questo è lo scenario prevalente si si parla solo di quello ecco questo è un po'la la la risposta credo la alla domanda
Sì sui disordini allora quali sono questi di ordini come gioco di parole del titolo no
Se il gioco di parole il titolo significano abbia messo divisa tra parentesi e poi ordine quindi si legge il nuovo disordine globale con alcol volendo intendere che cosa
Che insomma in passato si è parlato tanto di si stanno realizzando un nuovo ordine globale forse nove stanno in questo momento su nella tendenza di di vedere che si sta realizzando un grande disordine per perché ci sono molte crisi in molti campi che stanno convergendo che stanno convergendo maniera preoccupante perché come vediamo tutti quanti
Stanno determinando grandissima incertezza paura tra la gente incertezza anche a livello politico a livello sociale a livello economico
Quindi il nuovo disordine globale è una realtà io credo sotto gli occhi di tutti
Il tentativo che noi facciamo è io credo che in buona parte si realizza attraverso questi trenta saggi è quello di cercare di definire che cosa veramente potrebbe succedere
Ebbene e allora entriamo nel vivo del dibattito con due analisi dei nostri ospiti appunto elaborate in questa pubblicazione rispettivamente sull'evoluzione dei sistemi democratici
E modelli economici che ci accompagneranno in questa fase di rapidissima transizione ecco le grandi incognite delimitare luminosa all'instabilità politica del Brasile l'avanzata di sopranista in Europa
L'affermarsi di un sempre maggiore autoritarismo in Cina senza dimenticare ovviamente la coppia il G7 al momento in corso in Egitto Menotti allora partiamo dai tanti argomenti sul tavolo
E grazie intanto di nuovo dell'opportunità sì molti argomenti il modo in cui io personalmente dal dal mio angolo visuale ho cercato di sintetizzarli e in qualche modo in un appunto dei contributi a questo questo grosso rapporto insomma che anche molto molto ampio nei miei punti di vista differenti che ha adottato è stato quello del rapporto fra sovranità mercati
Quindi sovranità ovviamente la componente puniti saggio ricordiamo si chiama democrazia liberale tra sovranità in mercati appunto giusto per dare anche qualche querela lei era di ascoltata
Esattamente l'idea è che sovranità significa molte cose io la vedo come un concetto graduato la sovranità ideale in realtà non esiste
Nel nel mondo quotidiano nessuno Stato per fortuna
Pochi versi completamente quelle autarchia non è neanche sovranità però ecco c'è un po'di confusione da questo punto di vista faccio un esempio pratico quando l'Unione europea comprensibilmente parla ormai da diversi mesi di sovranità energetica io credo che il termine sia assolutamente sbagliato
Perché l'energia non è sovrana
L'Energia esistano energetico queste vicente diversificato più o meno bene in mixato ma non è sovrano non è un attributo della sovranità l'Energia quindi facciamo attenzione a questo punto di vista come dire a non confondere concetti che dovremmo invece ma le Giare con una certa cautela perché perché proprio i mercati ci ricordano che l'interdipendenza non è necessariamente un fattore negativo
è quello che ci ha resi tecnologicamente avanzati molto molto ricche in grado per esempio di affrontare un disastro come la pandemia la Covip diciannove
Quindi l'interdipendenza non è un nemico non è un avversario
è una realtà da gestire che ha naturalmente dei un versante positivo versante negativo quindi le interconnessioni vanno gestite non vanno temute questo anche per un motivo tutto politico dalla mia prospettiva appunto di Polito logica cioè una tentazione ricorrente negli ultimi anni è stata quella di dare delle risposte del tutto stato centri che o un governo centri che a qualunque tipo di problema ci sia arrivato addosso appunto le sorprese di cui si parlava prima legate a un mondo complesso però questo genera aspettative che sono in realtà come dire sono irrealistiche e poi producono a loro volta i populismi di di reazione di ritorno
Anche qui attenzione i governi possono fare molto possono impostare le regole fissare gli standard creare incentivi ma i governi non fanno la ricchezza i governi possono solo creare le condizioni che poi portano eventualmente alla creatività l'innovazione e forse se si è fortunati alla prosperità e chiudo su questo
è qui che entra poi anche discorso più specifico rispetto al rapporto tra politica nel caso diciamo fra politica e mondo delle aziende al mondo degli attori privati
Quello che fra gli altri proprio di cosa su una definito capitalismo inclusivo cioè quello che si può cercare di fare spingere il capitalismo il sistema quindi dei dei mercati internazionali particolare in una direzione di maggiore responsabilità nei confronti di obiettivi che sono non necessariamente economici questo sì ma va fatto sulla base di una responsabilità reciproca
Fra governi cittadini e sono anche consumatori utenti
E e lavoratori al tempo stesso
Bene professor Rossi anzi non professore dunque Emilio Rossi allora nella sua analisi nelle variabili che descrive la complessità facciamo riferimento facciamo riferimento è il fil rouge che descrive poi queste integrazioni economiche globali
E lei sostiene che Mai il mondo si è trovato davanti a scelte così radicali da rappresentare dei vivi in grado di determinare il futuro delle prossime generazioni in un senso o in un altro
Quindi quali sono a suo modo di vedere questi punti di svolta
Ma intanto anch'io ringrazio per per vigneto sorgono
Dunque diciamo che il punto di partenza
è che la situazione attuale diventata complessa invece che semplicemente semplicemente diciamo complicata come era nel passato nel senso che
Alla profondità e all'ampiezza
Lui alcuni fenomeni economici che erano già presenti o che sono stati presenti storicamente no come l'inflazione
Ombudsman crisi energetica ecco ci sono stati questi episodi nel passato basta ricordare gli anni settanta
Però la profondità che hanno oggi questi questi elementi sono accompagnati
Dal da nuove situazioni una la guerra praticamente in Europa
L'altra ovviamente la pandemia e il fatto che la pandemia ha creato delle situazioni senza precedenti come profondità della se non in tempi di di guerra proprio in senso stretto in tempi di guerra mondiale come profondità della della recessione della riduzione delle attività economiche
A questi elementi base aggiunge ancora necessità questa assolutamente senza precedenti nella lotta al cambiamento climatico quindi ci troviamo in una situazione dove alla profondità di alcuni temi che magari si sono presentati nel passato si aggiungono degli interni che oggi sono nuovi
E che comunque avvengono tutti allo stesso tempo e creano questo che è oggi un passaggio un mondo complesso cioè un mondo complesso nel senso diciamo un termine mutuato dal dalla fisica
Dove un sistema complesso un sistema all'interno del quale le interazioni tra i vari fattori sono talmente forti da renderlo imprevedibile e quindi diciamo assimilabile a una situazione di caos
In economia questo ovviamente crea delle delle problematiche
Diciamo nuove per quello che che che riguarda il modo di gestire le varie emergenze chiamiamole
Primissimo direi che la complessità ha questa caratteristica almeno in questo momento di mettere in discussione anche il ruolo delle istituzioni Chang istituzioni monetarie europee di governo dell'economia
Semplicemente Nancy si può sintetizzare questo messa in discussione con la con la con il dibattito sulla maggiore presenza dello Stato del Taurisano l'economia del sistema economico
Quanto questa debba essere interventista oppure mi oppure no chiaramente questo è un tema è un tema chiave
E si intreccia anche con l'altro tema fondamentale
Della complessità del momento attuale che è quello della scelta tra soluzioni di breve e di lungo termine perché se nel breve termine è normale pensare una maggiore presenza comunque ad un intervento dello dello Stato in termini di sussidi piuttosto che di interventi di partiti divisi come sono stati infatti oppure invece nel lungo termine quale sarà di nuovo il fuoco noi dello Stato nell'economia ecco quindi questi sono i Faraglioni di complessità
Già da mettere insieme in questo momento io non vorrei essere il Polesine perché è una situazione veramente da
Forse una robusta ecco allora ricominciamo il giro tosta son la appunto abbiamo fatto un primo giro con non Elenco diciamo delle complessità in corso a suo parere quali sono gli elementi però che destano oggi maggiore preoccupazione e che sono più complesse appunto per chi decide per chi legifera per chi governa
In qualche modo maneggiare c'è stato indubbiamente dopo un po'di anni un grande ritorno della politica estera complice il conflitto in Ucraina ma non solo
E su questo tra l'altro visto da noi europei questa è una sfida molto importante anche per diciamo il rafforzamento del del concetto stesso di unione europea perché è un pezzo mancante su cui non c'è unanimità non c'è non ci sono
Non c'è un coordinamento non c'è una politica estera comune non c'è un esercito europeo insomma
Ci sono una serie di temi su cui soprattutto in Europa chiamata credo a fortificare assi diciamo proviamo ad
A guardarla dal punto di vista europeo sono
Sì allora la la risposta a una domanda di questo genere non è semplice perché difficile fare un ordine di dare un ordine di priorità alle varie ai vari punti di crisi che noi stiamo vivendo in questo in questo periodo una prima risposta potrebbe essere che certamente in questi mesi soprattutto c'è un un impatto della della della politica degli amici degli eventi politici internazionali
Come non si avvertiva da moltissimi anni sia lei forse addirittura dalla fine della seconda guerra mondiale nemmeno la guerra del Vietnam che ha avuto un impatto enorme
Certamente non ha avuto con quello che sta avendo non ha prodotto quello che sta producendo adesso in Europa ma in realtà con onde che si ripercuotono in tutto il mondo di conflitto russo ucraino perché perché il conflitto Socrate non era solamente delle conseguenze per l'Ucraina sono enormi voglio dire sono una devastazione di tutto il Paese ma si sta ripercuotendo in moltissimi campi e lo vediamo e lo vediamo quotidianamente questi campi sono certamente la le le le l'Energia quindi sta complicando enormemente la transizione energetica che l'Europa ma in realtà tutto il mondo delle compiere in funzione
Di quello che è la lotta al cambiamento climatico come Stato penali corredato
Ma ci sono anche moltissimi altri elementi perché per esempio sì c'è stata negli ultimi mesi ma è tuttora in corso una crisi anche nel campo della prevenzione amento delle materie prime e quindi non solamente di quelle energetiche
E le materie prime sono importantissime che fanno funzionare il mondo ricordiamoci per esempio che la Cina è un in moltissime per moltissime produzioni come litio
O altre materie prime che vanno in tecnologia avanzata e quasi monopolista e quindi noi dipendiamo tantissimo da questo la strategia del della dell'Unione europea è una strategia pende a far diventare più verde e anche più digitalizzata tutta quanta la politica
Le politiche che noi stiamo adottando in funzione in tutti questi obiettivi che sto dicendo ma naturalmente uno Bampo andaste abito dell'altro cioè tutto quello che sono le risorse che vengono assorbite sul piano politico internazionale o determina a te dalla crisi politica
In un campo vanno a scapito dell'altro vogliamo fare una lotta efficiente al cambiamento climatico e favorire la transizione energetica beh naturalmente la crisi ai in atto non ci voleva questa crisi però non va preso solamente sotto un profilo tecnico economico
Piuttosto che non degli approvvigionamenti della sicurezza che pur cioè voglio dire poi ci sono certi temi ma proprio sotto il profilo di quelle che sei stato già richiamato più volte ossia l'impatto che ha nel rapporto tra ottobre autoritativo e democrazia e questo io credo ci debba preoccupare tantissimo anche perché c'è in atto a non solamente un'elezione critica negli Stati Uniti ma anche lì si parla di una gravissima difficoltà e incertezze della democrazia Orano il richiamo l'autoritarismo
Salire in moltissimi Paesi chiamiamolo populismo sopra Nismo o come vogliamo chiamarlo ma li fatto è un confronto tra quelli che sono i meccanismi democratici e meccanismi di un maggiore controllo
Da parte dello Stato ieri in alcuni casi in alcuni Paesi arriva veramente a un autoritarismo estremamente preoccupante e quindi adesso mi mi fermo perché chiaramente
Si vota e allora davanti al portiere onde del mare arriviamo giriamo dentro anche Roberto almeno in questa discussione visto anche insomma la caratura del suo saggio per mi maturo trends ecco quali sono gli elementi di maggiore destabilizzazione di questo disordine perché tra veniamo abbiamo citato l'Iran abbiamo guardato della guerra in Ucraina e diciamo era svolta sempre più violento autoritaria di Mosca ma in realtà quello sta succedendo una cosa simile seppure ovviamente con strumenti e modalità diverse anche applichino
Ciò questo non non non rincuora tornando al tema dei mondo blocchi e a nuove composizioni nuove alle nuove o vecchie alleanze Bacci alleanze che si rinsalda no
A me sembra che complessivamente rispetto a a tutti i problemi che in qualche modo abbiamo elencato finora
Diciamo c'è una sfida di fondo che è quella della fiducia nelle nostre capacità come democrazie liberali di mercato di guardare al futuro PD di non chiudersi di non guardare soltanto al passato di non vedere soltanto invece bicchiere mezzo vuoto
E mi spiego realisticamente ci sono delle sfide che sono diventate più complesse e ci sono delle crisi all'interno delle linee di fratture all'interno delle nostre società democratiche di cui appunto abbiamo appena fatto cenno in vario modo questo non va sottovalutato come problema però al tempo stesso attenzione perché la forza delle democrazie liberali di mercato stanno a loro capacità di adattarsi non hanno come dire a tavolino
Una capacità di design superiore rispetto ad altri regimi politici non è questo il loro punto di vantaggio comparato il punto di vantaggio comparato sta nella capacità di correggere gli errori
Di procedere in maniera sperimentale di non aver paura del cambiamento faccio un esempio pratico visto che abbiamo ricordato
Le vicende ucraine tragiche soprattutto per per l'Ucraina
Ma noi abbiamo fatto la differenza sul terreno rispetto a una situazione che vedeva un vantaggio tecnico sembra di circa otto uno da parte delle forze russe all'inizio dell'invasione nell'arco di poche settimane
Questo è successo per le capacità tecnologiche dei Paesi occidentali
Abbiamo fatto la differenza nell'arco di poche settimane è chiaro che poi la tenuta delle società democratiche è un problema rispetto appunto alla crisi energetica che poi si intreccia con la transizione che non è suo energetica ma è una vera trasformazione industriale
Quindi benissimo siamo vulnerabili a queste situazioni globali ma al tempo stesso siamo molto molto più residenti di quello che pensiamo quindi intanto suggerirei di avere un po'di fiducia nelle nostre capacità e un secondo punto è l'unica a sottolineare i nostri anche assieme Emilio Rossi quindi sono contento di ricordarlo minore in un paio di articoli a quattro mani su Aspenia
Attenzione alla de globalizzazione
è vero che la globalizzazione va gestita in modo migliore va rimodulata come vanno rimodulate le filiere produttive le catene del valore eccetera però attenzione perché la globalizzazione comunque una grande garanzia di un circolo virtuoso
I paesi più avanzati sono cresciuti comunque nonostante molte difficoltà negli ultimi anni grazie soprattutto alla globalizzazione al tempo stesso abbiamo portato fuori dalla povertà estrema
Centinaia di milioni di persone in paesi come la Cina ma non soltanto abbiamo creato anche un potenziale circolo virtuoso con Paesi molto più poveri
Che hanno delle possibilità dell'opportunità che non arrivano prima della globalizzazione quindi attenzione perché anche qui c'è un bicchiere mezzo vuoto ma mi chiama Enzo pieno e dobbiamo riuscire a guardare entrambi i lati del problema fa parte appunto della gestione della complessità se vogliamo
Ecco allora Emilio Rossi concludendo l'asse del dirò andando veramente a chiudere mancano pochi minuti a questa lista che cosa aggiungerebbe oppure rafforzerebbe
Signora Pioneer punti
Sono sono importanti dal considerare in relazione soprattutto al fatto che siamo diciamo di fronte a una situazione di una complessità se non senza precedenti comunque molto molto forte
Una in questa complessità andrebbe affrontata con ma collaborazione tra i governi e dagli organismi internazionali pensare che una istituzione nazionale
Possa risolvere questa complessità
Sui famosi anche se siamo di fronte invece a un momento in cui gli organismi internazionali diciamo non godono di ottima senso fa una sola torre
Per quanto riguarda Paesi appunto come la Russia la Cina eccetera cioè prima prima citavamo la Coop ventisette Rocco ventisette che cure
Insomma è un consesso è ormai importante
Per determinare i trend sulle politiche ambientali mancano i grandi inquinatori netta proprio
Giudice non possiamo fare anche in molti altri esempi ineguagliabili o no hanno ieri del degli organismi internazionali ma anche dell'Europa si esce a novembre funzionamento non
Quindi diciamo non sono molto ottimista da questo punto di vista non vorrei essere frainteso quello che dicevo prima desiderata Nigeria livelli intorno sarebbe molto importante avviare questo tipo di collaborazione ovviamente coi comuni in una delle parti che in qualche modo di ricevere una parte della propria collideva proprio policy della proprio Honda il proprio modo di approcciare questa situazione complessa però io credo che senza un un rapporto diverso rispetto a quello che vediamo oggi tra gli organismi tra governi
Sarà difficile uscirne bene rapidamente ecco questo è un po'il il messaggio l'altro tema che secondo me è fondamentale che nasce dalla sia dalla pandemia dalla dalla guerra in Ghana delle conseguenze la necessità di migliorare
Il risk management sia nelle imprese che dei governi perché ricordi sfumati di fronte ad una situazione complessa dove come dice l'assessore all'inizio non si può pensare di fare previsioni
Non ci sono diciamo rientra praticamente impossibile Ancona o una una chimera erano di pensare di avere una una previsione di base molto forte quindi di fronte alla necessità di gestire una complessità è importante essere in grado di gestire quelli che sono i rischi e che cosa significa questo
Significa passare dalla massimizzazione del profitto a breve termine alla stabilità del profitto nel tempo
Due esempi di molto velocemente
A può aveva creato un'auto così in Cina nel momento in cui esso della pandemia si è trovata che il quaranta per cento della sua produzione all'improvviso era venuta a mancare
L'altro esempio molto semplice la dipendenza dal gas russo che l'Unione europea ha messo in piedi
E questi sono esempi di mancata gestione del rischio perché la dimensione del dipendente delle dipendenze era troppo forte entrambi determinate dalla volontà di rinunciare ai costi nel breve termine il di deve massimizzare il profitto ecco da adesso in poi occorrerà peraltro agire sulla complessità occorrerà invece gestire in termini di diversificazione comunque in generale gestione del rischio quelle che sono le le varie attività che si che vengono vengono portate avanti se tre governi che dalle intrinseco direi che questo è un elemento fondamentale anche questo non desiderata vedremo che non lo si comporteranno imprese governi se saranno in grado di appunto nel pensare alla gestione del rischio invece che sono tornassi in stazione il transito nel breve
Allora io lascio un'ultima battuta proprio alla direttore dell'Harvard Business Review italiani rendiconto veemente
Coordinato questa pubblicazione di cui abbiamo pienamente parlato una battuta in chiusura appunto ecco che cosa ci a spetta ora reca disagio
Prego prego peraltro peraltro Valeria professore ci racconti se ci ricordi del Festival del futuro lamenta che tratteranno di questi temi di appuntamento anche nostri ascoltatori
Sì grazie allora inizio con questo fratello del futuro è un po'la traduzione di questo lavoro che ne facciamo sul futuro in atto tra Enza che si svolgerà a Verona dal ventiquattro al ventisei novembre si svolgerà a Verona la Gran Guardia in presenza ma naturalmente anche in streaming tratteremo tutti i temi di cui abbiamo parlato fino adesso con una cinquantina
Le grandi esperti di grandissimo nome ecco questo festival del futuro e invece per quanto riguarda diciamo una omelia punto che vorrei semplicemente sottolineare dirlo quello che abbiamo detto in questa mezz'ora
E che il le le credo che sia nell'interesse di tutti siamo convinti che sia nell'interesse di tutti e rafforzare la cooperazione internazionale
Di fronte alle crisi che abbiamo elencato le ricordo brevissimamente ma è facile voglio dire la la crisi bellica
Il clima la transizione energetica
La quindici la potenziale nel potenziale nuovo Rino il rinnovo diciamo di di una pandemia che sia questa
O che sia un'altra fase ci dicono che che gli organismi internazionali che quando finirà questa è possibile che ce ne siano altre della stessa
Portata e altre che pesi abbiamo elencato quella dall'esempio della democrazia del confronto tra democrazia e autoritarismo allora non se ne esce da soli non se ne esce in un Paese se solo sono talmente enormi problemi che dobbiamo affrontare e le risorse
Bisogna mettere in campo che pensare di farlo senza una fortissima crescente collaborazione internazionale eh pura follia
Quindi anche le tendenze a pensare a una maggiore autarchica o comunque a ricavarsi dei vantaggi allentando allo schema internazionale
Come ha fatto l'Inghilterra con la Brezzi di cui credo si stiano pentendo amaramente bene sono illusione che ebbene sempre più ricordare che non portano da nessuna a parte quindi questo nostro messaggio il messaggio è maggiore integrazione maggiore capacità di collaborazione internazionale per un futuro migliore
Per tutti e soprattutto per le nuove generazioni
E allora andiamo anch'io sono ora io ringrazio i nostri ospiti Rigosa sonno al direttore dell'Harvard Business Review Italia grazie Emilio Rossi economista signor advisor di della Oxford Economics e il direttore dell'Osservatorio del terziario di Manageritalia Roberto Menotti appunto
Editore in C F. di Aspenia on line Berruti editor di Aspenia ancora grazie come esempi grazie agli spintone per questa conduzione di alta sostenibilità e grazie all'aiuto
Vedo azionare preziosissimo di Francesca spinotti per as visse questa puntata di alta sostenibilità su Radio Radicale insieme appunto all'alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile finisce qui e nocivi
Diamo il prossimo lunedì stesso posto stessa ora alla prossima grazie