A cinquant'anni dalla morte di Nicola Chiaromonte nella storia del Novecento

Bene
Buongiorno a tutti e a tutto e Bongiorno tutti benvenuti all'apertura di questo convegno dedicato alla figura di Nicola Chiaromonte in occasione del cinquantennale della scomparsa
Innanzitutto desidero ringraziare l'Istituto dell'Enciclopedia italiana Treccani
Per ospitare cinque nella sala Igea
Ringraziare il suo direttore Massimo bravi che purtroppo non può essere con noi questa mattina ma che ci raggiungerà
Prima di dare la parola ai convegnisti desidero invitare qui il presidente del consiglio comunale di Rapolla Marcello Musto Rapolla sapete il luogo di nascita di Nicola Chiaromonte per un breve saluto
Poi giorno a tutti ci tenevo insomma portare i saluti da parte del sindaco di Rapolla il mio il trend dell'intero Consiglio comunale dell'amministrazione tutta al tavolo dei lavoro dei relatore a tutti voi
Non vi vedo insomma l'emozione di essere qui quest'oggi in quello che possiamo definire il tempio della nostra cultura liste l'Istituto dell'enciclopedia italiana
L'importanza di questo convegno secondo me assoluta perché cercherà di trovare la giusta collocazione di Nicola Chiaromonte all'interno della storia italiana del Novecento
Nicola Chiaromonte è stato un vero antifascista un un e sulle combattente nella guerra di Spagna è stato un pensatore un filosofo un letterato un critico teatrale
è stato soprattutto uno spiraglio di uno spirito libero in un osservatore mai banale di quelle delle cose d'Italia e non solo di tale anche dell'estero dato che ha soggiornato per diverso periodo in Francia ad esempio pure Melli negli Stati Uniti
Quest'uomo amico di Alberto Moravia di Albert Camusso di Mary McCarthy
Che compare in romanzi di Natalia Ginzburg solo Bellow col suo nome e cognome
Che compare in un romanzo di marron sotto pseudonimo quest'uomo diciamo circonfuso di un alone di leggenda
Rimane però in alcuni casi soprattutto per il grande pubblico quasi uno sconosciuto
Quindi patrocinare per noi quest'evento è stato oltre che un motivo di grandissimo orgoglio anche un modo per poter ricordare Nicola Chiaromonte nel cinquantesimo hanno dalla sua scomparsa
E poter permettere a tutti di conoscere apprezzare lo spessore indiscusso della sua personalità e delle sue opere
Onore che purtroppo per alcuni anni alcuni decenni Lara Polla politico-amministrativa ignorato
Quest'anno invece assegnato diciamo un cambio di rotta da questo punto di vista e abbiamo portato avanti una serie di ricerche anche grazie a lavoro di un nostro concittadino il dottor Raffaele Sepa
Che ha hanno permesso di far emergere una serie di indizi di di tracce su quello che è stata all'origine di Nicola Chiaromonte
Ad esempio abbiamo su coperto insomma che il padre era un noto medico ho molto apprezzato nella nostra con cittadina
è un in un'altra persona Gerardo Chiaromonte è stato il sindaco nel nostro nel nostro Paese stiamo analizzando se effettivamente c'erano delle parentele con con Nicola Chiaromonte
Io insomma non voglio dilungarmi troppo non voglio solo rubare altro tempo citeremo però a concludere
Con una diciamo una delle delle frasi più importante una delle delle frasi simbolo di Nicola Chiaromonte perché a un uomo che ha rappresentato un'epoca non tanto diversa da quella che attualmente stiamo vivendo la nostra diceva non è un'epoca di fine debba neppure di incredulità è un'epoca di malafede cioè di credenze mantenuta forza in opposizione ad altre e soprattutto in mancanza di altre genuine
Buon lavoro a tutti e onore a Nicola Chiaromonte grazie
Nel grazie al presidente del consiglio comunale
Da parte mia io desidero ringraziare l'associazione amici di Alberto Chiaromonte che all'origine del convegno di oggi per avermi invitato a a presiedere questa prima di cessione tengo a precisare che io no no nessun altro merito personale se non quello di essere l'editore francese
Delle opere o di alcune opere ecco di Nicola Chiaromonte
Ricordo nel due mila tredici abbiamo pubblicato nella collana dei Cahiers dell'hotel degli Alisei la traduzione di credere non credere
Il primo ed unico libro all'epoca tradotto in Francia
Lo dico compiacere con fierezza ma anche con un certo rammarico perché avverto che cioè Nicola Chiaromonte meriterebbe vi amichevole editore più importante Decay e dell'hotel degli Alice che dirigo a Parigi da una ventina d'anni
Questo libro ha una prefazione tra l'altro
Molto interessante di Adam Smith cricca
Qui si apre tutto il discorso dei rapporti di Nicola Chiaromonte con il mondo polacco e sono grato a Goffredo Fofi che mi aveva indirizzato verso questa questa ipotesi di una prefazione
Di Adam amiche uniche e il libro anche un'introduzione di Marco Bresciani dieci anni di distanza usciamo in questi giorni proprio lo presentiamo a Parigi tra due settimane quindi questo è una specie di annuncia in anteprima con una nuova raccolta di scritti punti
Nicola Chiaromonte la tiranni moderna gli ultra ricchi politiche mille novecentotrentacinque mille novecentosessantotto
Che comprende sia saggi riuniti negli scritti civili e politici sia articoli usciti in inglese in francese su riviste nel periodo appunto tra gli anni trenta negli anni sessanta la il la diciamo il libro è stato curato e introdotto da Cesare Panizza
Che qui ringrazio qui mi appresto a dare la parola per il primo intervento di questa mattina non senza prendere per prima ha ricordato che c'era Panizza insegna storia
All'Università del Piemonte orientale
Alle sue spalle moltissimi studi su Nicola Chiaromonte e soprattutto la biografia che tutti conosciamo uscito da Donzelli nel due mila diciassette che costituisce un punto di riferimento per tutti gli studi su Nicola Chiaromonte per la quale ha ottenuto il premio a cui nel due mila e diciotto acquisto via e poi ha curato anche come è noto l'edizione che vedete lì risposta delle lettere vi Nicola Chiaromonte Carmela anni informa anche grazie ancora a Cesarea la parola
Eccetera
Così
Grazie a Paolo nostri questa presentazione risente
Prima un po'funzionasse adesso cosa funziona perfette magari lo facciamo così almeno
Buongiorno a tutti io porto innanzitutto i saluti dell'associazione Amici Nicola Chiaromonte che i ringraziamenti all'associazione Amici di carattere a monte all'Enciclopedia italiana per aver organizzato assieme a questo quest'incontro dedicato Chiaramonte mi cinquant'anni a cinquant'anni dalla dalla morte
Il mio compito oggi sostanzialmente quello di introdurre la figura di Chiaromonte dando alcuni i lineamenti generali di quella che è la sua di quella che è la sua biografia
E affrontare anche quello che è un po'il paradosso di questa di questa personalità intellettuale
Sì accennato prima no
Al fatto che
è stato a lungo in qualche modo sconosciuto misconosciuto nel suo paese a fronte del fatto invece di essere uno degli intellettuali italiani più noti a livello internazionale
Più noti soprattutto sia nel mondo anglosassone per la sua sua relazione che ebbe con la cultura nordamericana con la cultura statunitense sia anche in maniera singolare per dire quasi sotterranee
Nell'Europa orientale cioè un'attenzione particolare per esempio al della cultura polacca del mondo intellettuale polacco nei confronti di dichiarò molte amiche che molti non abbia mai
Non siamo è recata in Polonia non abbia vissuto vissuti in Polonia dalla questo paradosso un intellettuale italiano così stimato all'estero così conosciuta all'estero che però per lungo tempo invece in Italia tutto sommato
Oggetto di interesse solo di una ristretta cerchiati di studiosi di amici prima e di studiosi di studiosi
In qualche modo è il paradosso si spiega pensando che che Chiaromonte è una figura intellettuale irregolare nel nostro panorama nostro panorama culturale per certi versi è una figura intellettuale che ha maggiori analogie proprio con quel mondo anglosassone
Che che ammonta a ben conosciuto durante gli anni dell'esilio dell'esilio americano
Intanto Elvis Sicilie dare un'etichetta che a monte
Ringrazio soprattutto usando le categorie che sono proprie della cultura italiana
A quali in genere letterario appartiene a scrittore di Chiaromonte
Chiaromonte a si è dedicato a per tanti generi diversi e a in qualche modo combinato anche potremmo dire così generi letterari diversità criticate cinematografiche inizialmente dal giovane poi invece nella fase matura il suo ritorno in Italia la critica teatrale il teatro grande amore
Dichiara Montella saggistica filosofica
Il commento politico è appunto è stato tante cose diverse ha combinato tante discipline diverse attraversato anche tante frontiere disciplinari che aveva in odio sostanzialmente di frontiere disciplinari
Con il con la sua con la sua scrittura e questo lo rende rispetto alla cultura italiana spesso inclassificabile non sembra tutto italiano sino a lungo non ha saputo dove dove metterlo che cos'è Chiaromonte potremmo dire così
Mentre invece se lo guardasse una prospettiva diciamo anglosassone ma anche francese in qualche modo riusciremmo a collocarlo nel novero di quei critici sociali che a tutto campo no appunto
Abbattendo le le frontiere disciplinare invece
Inizio analizzano l'evoluzione della società l'evoluzione dei costumi perché ciò che interessa che era molto in qualche modo è sogni Moreschi nel senso latino del termine cioè no i valori in qualche modo che
è una società addotta che che che in una società gioco attraverso le quali la città agli individui giustificano le loro scelte ecco appunto analizza devoluzione dimore S attraverso la letteratura il teatro la politica no contemporaneamente simultaneamente e spesso quando parla di letteratura sta pensando la politica quando quando parla di politica ricorrerà tenterà la letteratura qualche altro tutto questo lo rende però in qualche modo difficile da collocare nel panorama nel panorama italiano poi c'è un dato biografico che lo ha reso difficile da collocare nel panorama italiano Walter con dato politico naturalmente
In questo amo che è stato tante cose
E che però al tempo stesso è stato estremamente fedele a se stesso anche un nocciolo di idee e di valori di temi che si ripropongono incessantemente nella sua riflessione
Politica e filosofica
Benché i filosofi appunto non lo considerano tale però è un filosofo alla maniera antica Chiaramonte rifiuta i tecnicismi la filosofia contemporanea ma affronta le avventure del pensiero liberamente così come l'avrebbe fatto il suo Platone no che è un punto di riferimento costante
Per tutta la sua per tutta la sua biografia intellettuale ecco in quest'uomo
Punto così sfaccettato ma così invece fedele in qualche modo sempre a se stesso se c'è una esperienza fondamentale che ci restituisce la sua per sanità intellettuale è indubbiamente da individuare nell'esilio
Nella sua vicenda Disipio innanzitutto gli nell'esilio in senso proprio ma anche in esilio metaforico potremmo dire così in un duplice esigenza
L'esilio in senso proprio ecco e la il il momento come dire l'esperienza della della sua vita che maggiormente li ha lo ha reso un intellettuale cosmopolita uno dei degli elementi di grande fascino che oggi alla sua biografia per noia appunto questo continuo Mater versamento di
Frontiere gli ambiti culturali che gli è capitato in qualche modo di dover vivere
Anche per ragioni oggettive naturalmente dover fuggire in Italia Italia fascista ma che Pegna strutturato alla personalità intellettuali sostanzialmente c'è una nella lettera ha Mosca Nagel una sono tutte belle le lettere che scriveva Mosca magari Menini Melanie detta Musca ma anche del
In cui scrive di essere a casa sua in fondo sia quando a Roma si ha quando newyorkesi a quando a Parigi quindi un uomo finalmente cosmopolita perché appunto a come dire
Non ha più una patria in qualche modo di riferimento ma l'idea attraverso questi spazi che ha conosciuto nella sua nella sua esistenza è questo indumento elemento oggi di grande di grande fascino di questa di questa figura
Questa questa re questa esperienza di esilio mia struttura di sola personalità ma in qualche modo struttura una personalità che già
Il re quei Talis di Persano
Che già in gioventù ha maturato una sorta di sensazione di e straniamento rispetto al proprio Paese alla cultura alla cultura italiana Chiaromonte giovane
Non passa ed è un dato singolare perché tutti gli intellettuali italiani della sua generazione o quasi tutti intreccia il tema della sua generazione passano attraverso quella formazione culturali se non passa attraverso l'idealismo anzi rifiuta pret precocemente abbastanza precocemente idealismo se nella sua versione crociana che nella versione gentiliana
Rifiuta sostanzialmente quelle che sono le correnti culturali egemoni dominanti nell'Italia del tempo per guardare immediatamente prima ancora di entrare in contatto con con la cultura francese che poi è un po'la sua
La sua seconda patria o la sua vera pace sotto certi aspetti la sua città
Se tuttavia una padri Chiaromonte senza nulla togliere a nulla a Roma
è la e Parigi la città di Parigi potremmo dire la sua il luogo dove si è sentito più a suo agio nel pertanto per certi motivi paradossalmente corso asprezze ce l'ho
Rifiuta appunto la cultura etnia adesso tenta guarda già da subito in qualche modo ad allargare Nordio orizzonte ultra fortemente interessi in sintonia con il dibattito filosofico
Francese e inizialmente anche tedesco scoprendo quasi da solo sostanzialmente la Fenomenologia no negli anni già negli anni Trenta
Questa sensazione di estraneità all'Italia di irrequietezza del non essere mai in qualche modo a sentirsi sempre fuori luogo rispetto al contesto in cui si è al contesto d'origine lo accompagna strutturalmente struttura la sua personalità e non può che essere esaltata poi dall'esperienza dell'esilio
Degli anni trenta e quaranta ma facendo né un intellettuale costantemente irrequieto insoddisfatto del mondo così come e costantemente alla ricerca in questo così viaggio di e costantemente teso ad aggiornare quelli che sono i problemi filosofici di fondo che Chiaramonte si porta dietro fin da dall'inesperienza giovanile
Sprinta giovanile segnata da una precoce abbandono della fede
Che a volte nasce in Lucania si è stato ricordato prima ma per il giovanissimo viene
La famiglia si trasferisce a Roma e quindi cresce sostanzialmente a Roma diciamo che non che a monte romano per per formazione
Giovanile universitaria eccetera ma nasce in una famiglia profondamente cattolica
E una il momento genetico di questa personalità intellettuale è proprio la frattura la rottura con questa tradizione cattolica rifiuto
Del
Del del del del modello educativo pedagogico dei gesuiti era frequentava il liceo Licio Massimo rifiuto appunto del del cattolicesimo con i suoi domini e da quel momento inizia un eretico Michele questa ricerca che che in qualche modo rimette sempre in discussione
Le le certezze acquisite e e questo è un altro elemento di grande fascino che fa sì che che ero punto nel corso di tutta la sua esistenza si sia sempre confrontato costantemente con
Una diciamo
Con tutte le innovazioni che si producevano in campo filosofico in in Occidente potremmo dire così
Senza rifiutare mai il confronto senza Julio come spinto da una curiosità intellettuale per cui un uomo degli anni trenta che però si confronterà costantemente con tutte le innovazioni culturali e anche questo è un dato che non è facile ritrovare anche in quella generazione talvolta chiusa rispetto a certe innovazioni
Lo strutturalismo per dire un un fu colpito eccetera
Perché molti degli anni sessanta si confronta a trecentosessanta gradi col medio diciamo della cultura occidentali in quel momento ha proprio questa irrequietezza di fondo
Ecco dicevo queste ribattezza esaltata dal dall'esilio
Un esilio che è anch'esso un esilio duplice o comunque paradossale per certi versi all'esilio prima in Francia dal mille novecentotrentaquattro
Al mille novecentoquarantuno e poi in una seconda fase negli Stati Uniti dal mille novecentoquarantuno al mille novecentoquarantasette quarantasette fra il primo ritorno in Italia poi ritorna negli Stati Uniti per breve tempo per poi trasferirsi significativamente di nuovo in Europa ma non in Italia in Francia
Lavorerà all'UNESCO a Parigi fino al mille novecentocinquantatré poi ne cinquantatré rientra definitivamente a Roma per lavorare come critico teatrale del mondo che diventa un po'alla sua la sua nuova casa assieme all'Associazione italiana per la libertà della cultura senatore a tempo presente fondato con Ignazio Silone al suo compagno di strada di questa avventura nel mille novecentocinquantasei Ventura che durerà fino al mille novecentosessantotto anche questo un dato
Singolare di questa biografia per tanti versi straordinaria evita di tipo presente
Va
Dalla rivoluzione ungherese alla Primavera di Praga e all'anno degli studenti anche questa significa un Caucaso pur non non tanto casuale ma è significativo
Dice un esilio quanto meno anche questo duplice doppio paradossale in Francia che è la perché il Paese a cui si sente più vicino cui si sentirà sempre più vicino fino a definirlo appunto la sua patria d'elezione fino scriverà Cafiso su un grande maestro
Conosciuto appunto a Parigi nel mille novecento e e trentadue di non essersi mai sentito in esilio in Francia
In Francia che a monte
Vive un giovani tra Monte quando
Si reca definitivamente a Parigi a ventinove anni vive l'esperienza fondamentale della sua la sua formazione culturale un una la linea di sesso di allargamento gli orizzonti culturali ed entra in contatto con la cultura francese
Di quegli anni che ha in qualche modo vivificata anche dall'apporto degli esuli antifascisti poi antinazisti
In quel momento
Eppure nonostante questo amore per la Francia nonostante anche dire conoscenze
Che che di cui Chiaramonte gode nella cultura francese che a monte
In quel momento amico non direi intimo ma comunque frequenta assiduamente André Malraux che forse di tutti intellettuali SDI scrittori francesi in quel momento rischia lo scrittore più più significativo più sulla breccia sostanzialmente seguirà André Malraux in Spagna
Nell'avventura della famosa squadriglia Spagna quando Marro costituiranno una squadriglia di volontari mettendo assieme anche appunto piccole piccolo nucleo di aerei per difendere la Repubblica spagnola dai dei franchisti bene
Benché abbia benché ne sia sia così ben inserito potremmo dire nella cultura francese non riesce proprio alta a inserirsi completamente nella società francese lo scrive sulle riviste francesi conti maschile soprattutto scrive delle cose
Di grande lucidità sul fascismo soprattutto perle per le riviste dell'antifascismo se lo guardiamo con gli occhi dello storico dell'immigrazione potremo dire che non è una storia di migrazione di successo quella dichiara Monti in Francia
E però e però dal punto di vista psicologico c'è questa
Profonda adesione alla Francia questo sentirsi in qualche modo appunto anche francese perché è uno per sostanzialmente
Negli anni statunitense decessi stessi sia una spia un rovescio della medaglia completo Chiaromonte conosce più una è una storia per dirla sempre con gli storici all'immigrazione di successo
Perché nel giro di pochi anni brutte neppure sapeva l'inglese quando arriva al New Yorker diventa un intellettuale autorevole all'interno del mondo
Radicali degli intellettuali newyorkesi e diventa un punto di riferimento di Polynt rituale meno di una trazione di quegli intellettuali anche perché è l'uomo giusto al momento giusto mi verrebbe da dire nel senso che momenti in cui quegli intellettuali già marxisti stanno abbandonando il marxismo e Toti Chiaramonte arriva a proporre una come dire
Tradizione alternativa quella marxista quella del socialismo libertario appreso top da Caffi lungo
Diciamo
Con una genealogia che rimonta sostanzialmente appunto a Proudhon da un lato e nel caso di Cafu naturalmente all'a tradizione rivoluzionaria russa sostanzialmente offrendo quindi incontro modelli uomo un socialismo non dogmatico a quegli intellettuali che stavano appunto abbandonando definitivamente il marxismo l'anima insieme a due McDonald Tinelli editore fondatore della rivista politics crebbe
Un ruolo primario in quella stagione nel nella nella come dire nel nel tra nella trasmissione la cultura libertaria negli Stati Uniti da una generazione all'altra
Ebbene editti invece si inserisce pienamente nel mondo delle riviste statunitense scrive i direttamente o quasi in inglese scrive moltissimo in quella fase dal punto di vista della produzione culti intellettuali Chiaromonte quella fase forse la fase anche più
Produttiva potremmo dire così usando un termine che Tremonti certo non piacere
Però per paradosso gli Stati Uniti sono invece il vero esilio no in cui Chiaromonte una società della alla quale chiamò sente estraneo perché perché ed esilio dall'Europa sostanza
Ed esilio dalla Francia risieda UDEUR dall'Europa in esilio che avviene anche in condizioni
Come drammatiche non dimentichiamo che Chiaramonte lascia la Francia occupata dalla dalla dermatite
Anche dopo una gravissima tragedia personale nella fuga da Parigi o meglio per il posto nella fuga da Parigi muore da soli la prima moglie c'era montani Poli e questo in qualche modo naturalmente lo spinge
A ritenere in quel momento
Come dire
Chiusa Sieglinde le speranze di un cambiamento in Europa e lo spinge quindi a lasciare
A lasciare l'Europa per guadagnare gli Stati Uniti comportandosi in questo diversamente dai suoi nei suoi amici Andrea Caffi da Mario levi conquistava condividendo l'esperienza dell'esilio dal nucleo insomma
Del da quel gruppo piccolo gruppo cenacolo intellettuale che si era distaccato Egl che Chiaromonte cercava di animali in quanto
Ecco questa esperienza dell'esilio dicemmo dicevo forma quest'uomo è forma poi un intellettuale un forno a questo amore lo fa diventare davvero niente rettorale pienamente cosmopolita in qualche modo andando incontro a una
Aspirazione che che a monte come ho detto prima aveva nelle sue fibre da da tempo
E e in questo in questo e e lo spinge poi negli anni successivi gli anni cinquanta Santa a come dire
Vivere in questa dimensione no questa alcun motivo come del minore alla difficoltà della miglior presente in quel momento o comunque sia deriva
Se vogliamo anche questa difficoltà
Di di riuscirà collocare Chiaromonte nella cultura italiana di quegli anni perché Monti qualche modo di idee
Non vorrei dire al di sopra la vive in una dimensione innanzitutto transnazionale come come intellettuale
E svolge in questo una funzione importantissima per il nostro Paese stresso tempo presente presso Associazione italiana per la libertà della cultura tenta di contribuirà aspro vince a rizzare questo Paese in una fase in cui
Il nostro Paese dopo la seconda guerra mondiale in qualche modo
In cui la cultura italiana tre seconda guerra mondiale qualcosa sta ricostruendo va le diverse identità politico culturale dopo il fascismo ma guardando nuovamente riappropriandosi comunque la dimensione nazionale invece di propone come dire una cultura cento per definizione sovranazionale
Non ritrovandosi in nessuna delle culture politiche diciamo del nostro Paese in quel momento a
E svolgendo rispetto diciamo le culture politiche
E adesso di che che pur che nelle quali avrebbe potuto militare nelle quali comunque era dicembre dalle quali comunque era vicino diciamo per formazione culturale ruolo un po'di di indici di critico esterno
E svolge però l'importantissima funzione di mediazione
Fra l'Italia ed Europa fra l'Italia e gli Stati Uniti fra l'Europa gli Stati Uniti
In una mediazione innanzitutto culturale il uno dei al merito storico di essere stato il primo far tradurre in inglese Simon's Bay all'arrivo
Cohen Dunn negli Stati Uniti si porta dietro il test fisici mondare il mi fa conoscere poi il gruppo di politici di fatto è dura da Mary McCarthy
E ha il merito non è il primo ha comunque il merito di aver fatto conoscere fra i primi andare
Sì in Italia
Dando spazio appunto Hannah Arendt sulla rivista Tempo presente di far conoscere cammini non solo come uno scrittore di straordinario talento ma anche come un pensatore
Nel nostro Paese quindi svolge questa funzione importantissima di mettere in dialogo
La cultura italiana
Con una con la con la cultura statunitense colla con la migliore cultura europea e poi
Tenta attraverso congresso per alimentare la cultura di cui è parte attiva partire dai primi anni cinquanta
Anche di tenere in vita un dialogo seppure molto fermo
Con con il mondo dell'Est non tanto non naturalmente con la cultura ufficiale in Paesi comunisti ma con quelli stridenti Isma'che si aspetta nasca nel mondo dell'Est con quegli intellettuali che
Faranno
La sua stessa esperienza no di giovane che nasce vive in un container nasce no Maldive cresce in un contesto dittatoriale totalitario e che cerca appunto una boccata d'ossigeno
No dal dalla dittatura
Sintonizzando sì su quei fermenti nell'Europa fermenti intellettuali strutturalmente nell'Europa nell'Europa orientale e peraltro è questo uno dei motivi e qui mi avvio alla conclusione
Per cui Chiaromonte ha così tanto ebbe così tanto successo in Polonia
Ed è non è raro leggere i commenti appunto negli scritti dedicati a Chiaramonte da intellettuali polacchi
La
Il il fatto che questi intellettuali cadono chiamano appunto di tutto crescano cresciuti sotto il totalitarismo comunista vedessero nei testi che Chiaromonte aveva dedicato invece al fascismo analisi
Che che ammontava fatto del fascismo che sono analisi in cui
Gianni primi anni Trenta Spinetta appunto
è un'interpretazione del fascismo come fenomeno totalitario ed è uno dei primi usare proprio aggettivo totalitario sugli iscritti sui temi NN all'interno di dibattito che si svolge in Giustizia e Libertà ecco qui quintetto adibito no ripeto no
La loro esperienza ritrovano la loro esperienza
E quindi trovano un compagno sostanzialmente anche se della generazione precedente
In in Chiaramonte questo spiega
I successi anche posso posso sempre tra virgolette che a monte ha avuto nel nel mondo nell'Europa orientale in quei circoli intellettuali proprio perché sono testi quelli cattivi
Che Chiaramonte al fascismo
Che non sembrano invecchiati anche son passati trent'anni a a chi fare esperienze dissenso nei Paesi dell'Estremo parlare del loro del loro presente sanzioni
E appunto che a monte uso se la fase della propria vita attraverso anche i contatti che ha a disposizione grazie congresso tra libertà della cultura grazie alla redazione di tempo presente in cui ci ruolo molto importante di busta learning in questo senso
Intrattiene tutta una serie di relazioni anche epistolari con questo mondo dell'Europa orientale quasi a soccorrere appunto chi avrebbe fatto da seduti su stesso cammino no tornando sia essere espatriato sostanzialmente a ripercorrere il percorso dell'esilio così come era accaduto agli intellettuali italiani tedeschi nel corso del degli anni trenta del Novecento
Chiudo dicendo questo anche singolari in questa questa spesa questa sua biografia di esilio
Perché se ci pensiamo anche uno dei pochi casi colto il suo di
Esilio intellettuale nel nella storia cultura nel nostro nel nostro Paese l'esilio italiane soprattutto l'esilio politico oltre anche intellettuali che vi partecipano poi finiscono col diventare politici a tutto tondo comunque
Oppure a un'esigenza naturalmente c'è poi l'esilio ebraico a cui per certi versi che a volte può essere anche accostato no quello è una è una faccenda diversa anche perché non spesso non comporta non comporta ritorna anche questo è un elemento di singolarità che poi fa sì che terzo posizione sia singolare nell'Italia del del dopoguerra perché a parte alcuni come Silone e in qualche modo non a caso si loro percorsi poi saranno saranno paralleli
Non non non ha molti riferimento a molti riferimenti che abbiamo fatto la sorriso stesso percorso sostanzialmente perché appunto il nostro e soprattutto un esilio politico
Che vive l'esilio anche come
Come dire momento di fu con gli occhi fissi Alitalia mentre circa motivi in esilio anche come esperienza
Di possibile allargamento degli orizzonti culturali anche perché più giovani rispetto ad altri o ad altre voci outsider tanto autorevoli dell'antifascismo italiano
Questo occupato già ventisei minuti mi taccio il passo la parola Paolo grazie
Grazie carcere per questo intervento che mi sembra praticamente importante perché questo insistere sull'apertura internazionale di Chiaromonte
Nenni sottolinea la singolarità
Rispetto ad una media delle peraltro italiano tra gli anni trenta e gli anni Cinquanta e direi anche oltre che non conosce le lingue generalmente cioè Chiaromonte parla e scrive
In francese in inglese quanti tra gli intellettuali dell'epoca italiani erano in grado di fare una cosa del genere
Io posso posso aggiornati che la testimonianza personale relativamente recente ho lavorato per trent'anni all'estero e ogni volta che si invitava lo scrittore uno storico un filosofo italiano il problema che si pone c'ha detto abbiamo chiamare l'interprete chiaramente nel novantacinque per cento dei casi non è in grado comunque di parlare ecco un'altra lingua al di fuori della propria questo così in una piccola aspetto ovviamente
Ridotti come però mette in rilievo la singolarità di una figura e quante ce ne sono del nostro Novecento chiediamocelo che dialogava alla pari con Hannah Arendt piuttosto che con andremo a loro con altre figure di questo livello
Quindi grazie carcere Panizza passo la parola Sergio Soave ricordando che ha ricoperto
Molti ruoli importanti ha insegnato Storia all'Università di Torino
è stato deputato al Parlamento è stato un precedente del nel Polo del Novecento dirige tuttora l'Istituto storico per la resistenza di Cuneo
Ma mi piace ricordare in particolare due libri che hanno uno stretto rapporto con il suo intervento di oggi
Senza tradire senza tradire Silone tasca dal comunismo al socialismo cristiano che è uscito da ragno nel due mila cinque per il quale ha vinto il premio Acqui Storia
L'anno successivo e poi prendere Cristo sul serio l'assillo cristiano di Ignazio Silone
Cittadella due mila sedici Leo li ricordo queste due libri perché riguardano una figura di cui saggio fare ci parlerà adesso in particolare di Silone ma anche quella di tasca
Ricorda se non sbaglio che tasca trovo anche da da da diede lavoro a a Nicola Chiaromonte a Parigi
In una radio destinata agli in Alitalia immigrati gli italiani quindi do la parola Sergio Soave per questo suo intervento Chiaromonte tasca Silone
Ma proprio in virtù di cui due libri che sono stati citati
Sorniona voluto in questo convegno
Pronto ecco
Anche se diciamo che
Dobbiamo inquadrare un po'questi due personaggi insieme a Chiaromonte in un tema e il tema
La crescita comune di una dimensione culturale politica che sarà determinante per scusa Riccia sostanzialmente
Per tutta la loro vita sostanza
Così
Non c'è non altro questa è una è una è un'asta fissare bassa sì sì e quindi non c'è niente niente da fare comunque cerco di applicarmi un po'meglio
No no no Lazio anch'io lo sport
Bene allora proviamo a vedere se alzando un po'la voce le cose vanno vanno un po'un po'meglio allora i i tre cioè tasca Silone e Chiaromonte che sono personaggi Cucuru completamente diverso e per vocazione familiare per come hanno studiato per come hanno fatto la loro formazione culturale parlo dove provengono
E che hanno anche quel tanto di differenza di età che non gli permette di vivere all'unisono dei passaggi fondamentali della vita politica italiana
E si ritrovano improvvisamente nel mille novecento trenta trent'tre trenta per tasche Silone e trenta cinque per Chiaromonte insieme a Parigi
E
Ci sono delle reazioni
Immediate di sorpresa l'uno con l'altro scherzare
Nel suo bel libro bellissimo libro la sua biografia sono contento che la biondona premiata qualche invece riscontro negativo dovrebbe essere fatto per l'Accademia italiana ma e questo è un altro discorso che lasciamo a parte
Cesare
Sorprende appunto proprio una citazione cioè coglie in una situazione di Silone relativa alla sorpresa che ebbe nel momento in cui conobbe Chiaromonte
Filone non lo conosceva
Caffiero Allo aveva presentato al TAR ska Tuscany dice
Lo manda Chiaromonte da
Silone inizio vai a vedere perché
Pensava giustamente che avessero caratteristiche più simili a quelle che possiamo avere tasca pur con i suoi interessi più politici rispetto al filone che era ormai interessi più sostanzialmente culturali e letterari
E sentiamo cosa scrive
Silone
Lo scrive alcuni anni dopo quindi c'era il il e lì il l'imperfetto Chiaromonte costituiva per me la scoperta di un fenomeno nuovo è imprevisto chi auto liberazione
Egli appariva immune dalla retorica dominante senza l'aiuto di una tradizione politica
Familiare o di gruppo
Era approdato ad idee chiare sulla società
Leggendo i classici specialmente i greci e qualche untore recente
Proudhon il marzo dell'ideologia tedesca Husserl e anche integrato ed era stufo degli amici romani la cui insofferenza nei confronti del regime si risolveva in chiacchiere ora c'è questo sbalordimento noti di di di Silone che sostanzialmente e mo'sottolineato
Frutto di folgorazione ma chi è questo qua che
Era un personaggio unico nel panorama delle conoscenze pur vasto che poteva avere
Silone
Che era stato Francia e in Svizzera e aveva rapporti con l'emigrazione tedesca insomma tutto non resa mentre dice ma questo è una cosa forse fuori dal mondo si è fatto tasse no
Non ci sono tradizioni politiche familiari o di gruppo
Avuto questa
Auto
Quella che lui chiama
L'auto liberazione
E di qui parte una amicizie che e sempre molto stretta già negli anni Trenta perché appunto Silone
E Chiaromonte vivono in una stessa
E lo stesso orizzonte culturale entrambi per esempio rispetto alle mentre Mou premurose molto molto per molto giusta case
Cioè molto rispettoso non ci staccate sollecitazione di tasca partecipare
Più più direttamente a sia pure con un'opposizione che sa se condivide di un socialismo libertario rinnovato il nuovo alle vicende del Partito socialista francese volti quello poi italiano negli anni appunto a metà degli anni Trenta
E sacche però entrambi non ne vogliono più sapere
Silone perché appunto la drammatica esperienza del partito comunista e liberarsi da quell'esperienza
Sia pure attraverso l'espulsione è stata staffa dura anche perché a differenza di tasca
Per cui autore di atti conveniva molto far fuori tasca
Perché in quel momento doveva accreditarsi come anzi bocca Rignano nella lotta interna eccetera eccetera
Invece Togliatti voleva assolutamente trattenere Silone fece persona se ne erano alcune addirittura
Come dire
Con alcune alcuni azzardi che non non ti aspetti del personaggio pronto a cercare in Svizzera di andò a parlare invece rimani perché sapeva che senza sì l'onere sua segreteria sarebbe strade
E totalmente in mano alla sinistra e invece Silone è un elemento equilibratore quindi era stata molto tra insinua quella storia ma boh non volle più Sellone era ormai chiazza
Tasca che aveva avuto la stessa vicenda lo invita dice stiamo
O facciamo un lavoro comune per rinnovare profondamente il Partito socialista eccetera il socialismo però si accenna a fare e quindi che la moglie si sia molto più vicino a Silone che non a tasca però mentre la amicizia tra
Silone e Chiaromonte è nota molto nota ed è stata straordinariamente ben documentata da Cesar quindi io non ci sto ma non non aggiungo altro
Quella di tasche invece è un è sconosciuta e in qualche misura
Sottovalutata
C'è questo incontro tra Chiaromonte e tasca
Questa volta la sorpresa
Stranamente Edi non è più dell'interlocutore
Che Silone porta ska e di Chiaromonte
Che dice come dire ho fatto bene andare alla scrive una lettera fatto bene andare conoscere questo si può sono
E e scrive immediatamente a tasca gli dice
Mi ha fatto molto invece
Tengo moltissimo la sua amicizia
Era per la prima volta con la sua conoscenza che ho avuto un profondo sospiro di sollievo
L'emigrazione cominciava davvero pare anni un luogo angoscioso e disperato
E quindi Chiaromonte dopo aver conosciuto tasca
Entra più addentro a quella comunità chiamano la gang no
In cui ci sono caffè che il suo grande maestro fra nella rottura finale ma insomma via è è il vero maestro ed anche il più anziano risulti
Lesi Mario levi
Renzo Giua e poi anche Natoli che è un po'più alato e questi fanno come dire una gang un gruppo il cui perno non capo il cui perno F sicuramente Angelo Tasca
Angelo Tasca
Non solo come è stato detto cerca di trovare a tutti il lavoro perché questi erano senza lavoro senza dovrà pur mangiare non avevano come dire più rapporti con le famiglie che li che li mantenevano era molto più complessa la cosa le sta la l'esilio fuori dai partiti
E fuori dalle zone tradizionali era anche mangiare tutti i giorni ecco era difficile insomma esaspera in questo li soccorre un po'tutti come
Vedremo ma non c'è solo questo
Due giorni un mese dopo la la lettera di che abbiamo visto con con quelle valutazioni di Chiaromonte a proposito del primo incontro con tasca gli scrive
Scriva tasca anche Caffi e qui c'è
La leggo amarezza lunghissima ne leggo qualche tratto la leggo perché vi dà il clima di quello che fu il rapporto tra questi tre e quegli altri che ho citato
Loro la loro avventura negli anni Trenta fino al momento dello scoppio della guerra
Scrive dunque Caffrey a tasca
Che sa che ha ricevuto Chiaromonte molto contento
E poi scrive vorrei dirle tante cose Caffi
Che il il maestro ideale di tutti
A tale scala vorrei dirle tante cose caro tasca sull'eccezionale sentimento che serbo del suo modo così semplice e così affettuoso di essere un valido amico mi sembra parentesi che tutte le altre parole rimarrebbero goffamente inadeguate
Luciano cioè Chiaromonte era il suo nome
Le confermerà come in ogni nostra discussione sulla Fifth sull'efficienza del socialismo io avrei abbia prodotto come argomento dei più persuasivi ma pensa all'esempio che cita tasca
Mi permetto di dirlo ancora e direttamente a lei
Perché tra è stata per noi un'esperienza essenziale
Io personalmente non speravo di ritrovare quel clima di effettiva umana solidarietà cui era stato educato fra i giovani fra i compagni tra il mille novecentoquattro mille novecentododici è stata per me una rinascita morale
L'avere incontrato quasi con lo stesso tempo due prove di una realtà controcorrente ho conosciuto lei
E ho visto in Luciano Mario Renzo quali che abbiamo citati esempi di giugno schietto generoso delicato fervore non inferiore e forse più meritorio a quello che animava i giovani socialisti della nostra generazione
O impaccio ogni voglia ogni volta che il voglio dichiarare sentimenti
Il fatto è che mi sento indissolubilmente legato a lei caro tasca
Da quel che c'è di più prezioso fra uomini l'assoluta fiducia dicevamo con Luciano nazione assai sociale la politica le idee possono caso per caso essere più o meno efficaci necessarie geniali
Ma senza quel sostrato di stima di affetto fiducioso verso coloro che le fanno sono sempre insoddisfacenti quando c'è quel fondo non sono mai sterili faccio questa
Citazione sterza un po'lunga che descrive però qual era il clima di questa gang negli anni trentacinque che aveva come perno appunto Angelo Tasca che perciò
Come dire facciamo uscire un po'dall'anonimato fra l'altro con tutto quello che è venuto dopo insomma ecco in cui relegato poi le cose si complicò non in relazione alle
Aspettative diverso
Tasca naturalmente di vorrebbe attorno a sé illuminò in qualche misura non certamente politica ma compagni di un'azione di
Di di agli più più vicina più laterale a quelle che sono le vicende del partito di due partiti socialisti italiani francese
Che gli interessano tuttavia e quindi il il il rapporto non si spegne affatto anzi perché lui vita lavoro un po'tutti
E a questo questa finezza nel trattarle Patrascu ma solamente sono sua giusta su altre tre che storia tuttavia la considerazione che a tasca della personalità di Chiomonte di Chiaromonte non scema anzi
Proprio verso la fine del trentasei quando
Tasca sintetica a riflettere sulla crisi del socialismo
Mettendo nel conto per la prima volta questo l'aveva fatto da tempo era il suo il suo cruccio ma mette nel conto per la prima volta di dover risalire a quelle a quelli che definisce i salti logici del marxismo
E quindi la prova della falsa sua pretesa scientifici scientificità
Tasca invita a casa sua per una giornata intera di riflessione sull'argomento perché vuole trattarne chi invita Chiaromonte
Chiaromonte insieme anarchico Diego Decatur gestanti Jana che poi
Chiaromonte troverà in Spagna
E l'incontro genera una trentina di fitte pagine di appunti da cui traspare tutta la densità delle riflessioni che i tre hanno saputo esprimere con diverse convergente sensibilità
Poi appunto Desanti Jana e Chiaromonte si troveranno
La vicenda spagnolo di Chiaromonte la sappiamo
Chiaromonte quando è in in Spagna mandar regolarmente appunti note lettere a tasca ed a cui
Sì emerge tutto il passaggio sul suo all'entusiasmo iniziale era delusione crescente per l'inserimento pesante come denunciato e come si spiega
Per dei comunisti
Anzi degli stalinisti insomma
Sullo slancio libertario dell'avventura popolare repubblicana e infetti quando torna di nuovo gli si propone di
Collaborare con il nuovo avanti due
E uno dei primi che intravede la scia negativa che le vicende spagnole hanno portato sul socialismo anche italiano e dice a a tasca
Guarda che
Io non mi avvicino lì perché Nenni arriverà presto al fusione e dice anzi pensare che alla fusione
Non ci sarebbe neppure bisogno dal momento che già senza fusione il periodico dei socialisti impiega anni a riguardo del PUM partito Obrero Doni fa marxista
Per per esempio un linguaggio e dei concetti più che paralleli a quelli Grieco Ercoli tasca va per la sua strada
Eccetera eccetera c'è ancora un'occasione che trentasette il trentasette poi vedremo che un anno terribile ma inizialmente
Sembra
Aprire delle prospettive per il gruppo perché tasca nonostante
Sì ancora suo pure al suo nuovo avanzi eccetera eccetera si dà da fare per una
E ti per l'edizione s'ha da fare dei diritti e che determinante per l'edizione di una nuova rivista pur che si chiama problemi di politica internazionale
Perché trentasette perché è morto cioè sono stati assassinati forse Dio Rosselli e il rossiniane sono un po'sarà sicuramente
Colpiti sparsi eccetera
Perché i uccidono Camillo Berneri a Barcellona
E gli anarchici dalle sono anche loro molto duramente colpiti quindi l'idea di tasche di raccoglierli tutti dentro questa
Poco problemi di politica internazionale anche per trovare qualche soldo per effettuare per necessità e economiche e e quindi si rivolge anche Chiaromonte che sembra un po'titubante
E spunta scaglie scrive poi in definitiva quello che è il punto cioè guarda non si tratta di collaborare più o meno con me con Angelo Tasca non è un problema che si possono risolvere sul piano della stima e dell'amicizia
Benché io tenga molto all'una e all'altra
Il fatto si è che il nocciolo della questione il vero motivo per cui non di un certo disassamento reciproco ed è premiato dal fatto che
Tasca ha deciso di
Entra dentro il Partito socialista prender la misura delle nevi degli inevitabili condizionamenti e mentre Chiaromonte gli dice tasca tu arrivi a conclusioni per auto dieci definizione e per auto decisione che
Personalmente quello che avveniva
Comunque il trentasette un anno durissimo non soltanto per queste piccole cose ma perché per tutte le cose che sono accadute anche perché poi a un certo punto
Nel trentotto negli anni sono il trentotto uno dei dei compagni della gang e cioè Giua
Muore in Estremadura e questo ha un colpo molto fu molto forte per per per la la gang ecco
Frasca scrive ad esempio lui che un uomo strutturato indomito scrive ad un certo punto il suo diario in quel periodo solitudine
Con Ras e cilicio
E avverte attorno a sé questa corre questo anche se nel senso della fine Chiaromonte
Anche nel risente vede nero e con la sua acutissima sensibilità anticipa sensazione che poi sarà di tutti che si stia scatenando una catastrofe la catastrofe di una terribile guerra ma ha bisogno di orientarsi
E a chi può rivolgersi se no a tasca in quel momento
E anche qui è sempre
La situazione più semplici anche che a Roma
Gli scrive veramente si è piuttosto in cui essi
Dico la verità può darsi che di fronte a una guerra
La disperazione dell'ultimo momento mi consiglierebbe di arruolarmi ma forse farebbe più giù sarebbe più giusto seguire passivamente un destino qualsiasi il campo di Cannes senza la mensa un lavoro forzato a me non importa nulla
Ma ho responsabilità di anni insomma ho bisogno gli argomenti
Se lei mi scrive due righe caro tasca mia rende un favore più che D'Amico direi paterno ora
Chiaromonte
Non dico che ha un senso sacro fervore per la parola ma non sbaglia cioè sedicesimo secolo dice certe cose quella chiusa
Che sia un po'tutto il loro rapporto sa scavi sponda la subito il due giorni pensate alle Poste di oggi in due giorni ricevo descrivono Chiaromonte lo ringrazia caro tasca Grazio ma da solo la sua lettera danni
Contribuirà a persuaderla eccetera eccetera ma quel che succede e di una in umanità spaventosa insomma
Grazie davvero arrivederci non si vedranno più
Non si vedranno più perché traiettorie saranno molto diverse
Utilizzo gli ultimi cinque minuti per dire che questa intensità di rapporti
E anche singolare esaminerà porsi perché non hanno non sono dentro un partito uno che gli altri sono fuori
Lo tutti intenzionati a pensare a delle soluzioni
Nuove e a rinnovare la cultura soprattutto socialista italiana e sono tutti orientati certo a prendere le misure contro il comunismo però appunto costituiscono un qualche cosa che da dei frutti
Culturali pesanti ce ne dobbiamo fare e l'appalto quello che l'apporto che questi cinque o sei ma in particolare i tre Silone tasca e Chiaromonte
Danno culturale allora
Uno sul piano dell'analisi storica è chiaro che il socialismo sia sconfitto da se stesso
Rotta lotta fratricida tra massimalisti e comunisti riformisti ha finito per consegnare risaia Mussolini non tutti lasciavano
Avevano scritto ma loro lo fissano secondo aggrapparsi al mito hanno adesso hanno l'altro mito della del comunismo sovietico assumerlo come fu modello
E fuorviante e non solo perché si è rivelato essere una forma di totalitarismo assimilabile al fascismo
Nel trentadue già ci sono queste intenzioni di Chiaromonte nel trentasette lo scrive in una lettera ufficiale a Mosca
Silone quando sentono da recuperarlo che non voglio essere non sono nono non sono scappato dal dal fascismo nero per diventare un fascista rosso cioè quindi questo
Ma anche per una ragione perché Welt si parlava prima
Dell'idealismo eccetera
Anche per il dovere si deve essere contro il comunismo di respingere ogni identità di filosofia e storia dal momento
Che sul piano dello storicismo nessun criterio valido di vita o di morte delle idee e delle istituzioni può essere disciplinato e assunto anche sulla democrazia
Sul sulle democrazie hanno qualcosa da dire la democrazia politica si è un valore
Solo se correlata termine quali l'auto-governo il principio di sussidiarietà e federalismo tutte cose che poi hanno circolato posteriormente sempre come parole mai come come l'efficace risultati ma che vengono inventati e quindi
E poi tutto naturalmente è necessaria una terza salsa via terza forza terza via terzo posizione sono tutti momenti di Riva di Chieri indicano cosa bisogna fare e che cos'è questa terza via
E che
Bisogna fare se si vuole passare del che il socialismo delle sedi il principio cardine della liberazione di Roma
Ma deve essere un movimento socialista che per vincere mantenere il il potere rispetta i principi etici del socialismo
Noi iscritti scrive più volte ciclo nel ecco anche gli amici d'oltreoceano con cui Chiaromonte avrebbe dagli collaborato dobbiamo combattere il fascismo come rivoluzionari italiani e non come agenti anglosassoni
Perché la libertà
Restituiti ad altri non è vera libertà
Questo è il concetto
Ed è perciò parco trattarsi di un socialismo che invero il vecchio messaggio cristiano di documenti di uguaglianza e fratellanza
Dandogli un significato concreto moderno vivo soprattutto per l'estensione dei principi della morale individuale alla morale collettiva
Paradossalmente lo scrivo da queste ultime frasi tasca che è quello che non ha avuto alcuna rapporti col duca con con il cattolicesimo nel educazione infantile suo padre non già socialista aveva estradato diametralmente renderebbe e ma agli altri due
Co convergono convergono tutti anche Silone
Che attraverso suo critica gesuiti e sono non Silone Chiaromonte casa da sola sulla sua predica Gesù vittimismo cattolico sembrerebbe più lontano ma non si tratta naturalmente di prendere una posizione un dipinti chiedere come dire un compromesso di posizione ma di assumere
E i principi fondamentali
E infine
D'Europa federazioni europea eccetera eccetera
Chiudo avrei tante altre cose da dire ma chiudo perché sono andato troppo in là
Se dovessimo
Naturalmente poi i la guerra sparpagliato voti come è stato detto Chiaromonte torna cinquantatré cinquanta quattro sommaria
Tasca per le vicende che ha avuto con il dal rapporto del doppio gioco fatto durante il Governo di Vichy
Sia pure con tutti i mesi dell'esistenzialismo stati canonizzati
Siete
Praticamente uscito dalla politica continua a scrivere libri fino alla fine
Per smascherare inganni del comunismo tanto che persino sulla neve i social card tanto quelli non capisco e quindi è inutile che tu scrivi fusti tutti questi libri ma le disse no se non facessimo questo la nostra vita
Non non non conterrebbe nulla dobbiamo fare questo
Va be
Si tengono sempre re solamente Silone e Chiaromonte hanno
La salmonella loro traiettoria fattura così Abruzzo arrivano quasi a niente di identificazione ci sono è vero dei dei delle cosette insomma che non girano però io metterei più o con la frase odierna indica invece che a un certo punto
Entra in relazione ai se eu presenze e vede un Silone sorridente arrangiate che è una cosa che nessuno aveva mai vista negli ospizi averne che questo Silone
Lì anche con Chiaromonte di cui qualche volta dovevo strattonare la giacca si trovava bene
I tre furono amici perché primo per l'onestà intellettuale assoluta questa fu la loro comune legge e sottolineo l'aggettivo assoluto perché fu così effettivamente pagarono a questo principio dei pressi durissimi tutti e tre poteri fondamento lunghissimo non giova magari ci sarà dibattito
La loro comune credenza questo per dirla con Chiaromonte fu che la civiltà si definisce nell'ordine morale
E i soli veri mutamenti si danno nella coscienza individuale unico luogo dove tutto accade veramente
Infine di accumulo li accompagna li accomuna un profondo senso ti laica religiosità che riportò a riflettere sulle questioni ultime del senso della vita umana del suo rapporto con una storia come il destino con la necessità
E furono anche qui si potrebbe al tante cose furono tre donne ad accompagnarli in questo ultimo tratto
Ultimo comunanza e che nell'incapacità di contrastare la forza del loro pensiero furono tutti e tre in momenti diversi colpiti da immorali i maestri della squalifica morale
I quali sono per fortuna scomparsi dalla scena europea mentre loro hanno ancora parole che noi possiamo ascoltare confronto in un mondo sia pure in un mondo totalmente cambiato il che
Un test di definisce anche il grado di profezia che c'era in con la loro straordinaria ricerca comune
Grazie Sergio Soave per questo intervento che al merito intanto di lumeggiare tutta questa rete di rapporti
Tra questi personaggi
E dall'altro viene da pensare mette bene in evidenza il fatto che insomma il pensiero di queste figure nasce nel wok incandescente di questi anni trenta di queste esperienze drammatici scemi e non in questa nel fuoco insomma di questa questo confronto con una storia drammatica con quelle dovevano misurarsi
Ha menzionato appunto la la l'uccisione dei fratelli Rosselli tutte le complicazioni del socialismo e del comunismo in questi anni
Quindi la necessità di come dire maturare un pensiero in un confronto drammatico con una quotidianità
Agitata da sconvolgimenti di grandissima portata naturalmente per quanto riguarda il dibattito magari finiamo l'interventi non di questa mattina poi rimarrà tempo senz'altro per domande e interventi
La parola ore a Marcello Flores docente all'Università di Siena
Autore di molti studi sul totalitarismo soprattutto sulla storia del comunismo sulle stragi degli armeni sulla Shoah sulla Resistenza ricordo che ha scritto una grande storia del Novecento in tre volumi per il Mulino
Tra le sue tantissime pubblicazioni ne ricordo una nulla più importante ma perché è un po'un rapporto diretto con il tema del suo intervento volume uscito da Bruno Mondadori nazismo fascismo comunismo totalitarismi a confronto
E proprio di questo parlerà il Novecento secondo dei totalitarismi ed il antitotalitarismo
Grazie grazie innanzitutto per per questo invito anche se
Era un po'che non frequentavo
Più Chiaromonte ma ha fatto molto piacere riprendono anche perché quando mi sono iscritto all'università nel mille novecentosessantaquattro allo iniziato a studiare storia del teatro perché leggevo ogni settimanale critiche
Certa anche per per queste opere teatrali di Chiaromonte sul
Sul mondo
In una lettera che scrive a Caffi nel settembre del mille novecentocinquantuno
Chiaromonte se la prende con cito il moralismo o meglio la sostituzione del dovere morale di prendere una determinata posizione
Al dovere intellettuale di non accettare che nozioni non equivoco e
Confondere il morale con l'intellettuale mi sembra mortificante per la coscienza e questo credo che spiega anche il senso
Morale di cui parlava adesso solare che era qualcosa diverso da quello che spesso evidenti e più tardi aggiunge
Se si tiene conto di tutte le ragioni possibili qualsiasi idea è falsa
Così come se si tiene conto di tutte le conseguenze possibili qualsiasi azione è sempre criminale
Ma questo non vuol dire niente oppure è la Metafisica di Vichy rischi
Questa non è una riflessione che Chiaromonte fa direttamente a proposito del totalitarismo però credo che si adatti bene
A una sintesi di quella che è stata la sua lunga e continua polemica con gli intellettuali con gli intellettuali della sinistra soprattutto comunista male spesso anche socialista che dagli anni Venti fino agli anni sessanta possiamo dire che hanno trovato giustificazioni di tipo morale o di tipo politico ideologico alla non condanna
E spesso all'approvazione dei regimi totalitari questo riguardava in parte gli intellettuali durante il fascismo ma soprattutto il comunismo in unione
Sovietica è stato già ricordata
L'importanza delle riflessioni di Chiaromonte sul fascismo che scrive su Giustizia e Libertà perché anche se non configurano una teoria vera e propria ma si distaccano da quelle doppia idea del crociana
Del fascismo come parentesi o da quella Gobetti Anna della autori dell'azione dell'autobiografia della della nazione è un tentativo di vedere invece il fascismo
Come crisi della civiltà occidentale
Questo poi diventerà anche se non subito bisognerà aspettare parecchi decenni rispetto al nazismo e la Shoah
Alla fine del secolo possiamo dire una convinzione una condivisione comune e qui ci sono già
Questi elementi in cui di nuovo lega alla modernità e qui possiamo pensare a tutto quello che poi Baumann e altri
Scrissero
Modernità intesa come compresenza del protagonismo e la della presenza delle masse e delle nuove tecnologie che è qualcosa che è in forma diversa ovviamente ma di una attualità credo
Ne enorme ricordando come fosse stata la guerra che aveva spinto le masse nella politica l'aveva in qualche modo costrette nella politica questo è un elemento fondamentale perché è ovvio che senza la guerra non ci sarebbero stati non come persone ma come leader negli Henin né Mussolini nei tre questo credo che pure senza fare la storia controfattuale possiamo considerato da una realtà e in più poi mette in evidenza in questi suoi scritti su Giustizia e Libertà propone del fascismo l'idea di questo stato che è un mito che non è una realtà contro lo Stato di diritto reale che era debole all'interno del mondo
Liberale
L'italiano e che quindi il fascismo o si configurava come una sorta di
Reazione Modena
Ma ecco e quindi anticipa anche qui anzi forse più preciso del discorso sulla conserva la rivoluzione conservatrice che viene fatta un po'precedentemente perché il primo che la usa poi ai Thomas Mann ma insomma
Su questo tempo si tratta di fenomeni nuovi lui a la curiosità e l'intelligenza di cercare di capire questi fenomeni nuovi usa il termine
Totalitario perché un termine utile al tempo stesso a descrivere i meccanismi di imposizione di paura e di consenso e quindi anche qui anticipando quelli che sono studi poiché soltanto negli anni sessanta e settanta cominceranno a essere fatti a proposito del fascismo pone un'attenzione enorme alla propaganda fascista alla ideologia fascista a dire dobbiamo prenderla sul serio questo era assolutamente qualcosa che nessun antifascista all'epoca
Riusciva a fare possiamo dire che e si trattava di un errore che noi abbiamo riscontrato almeno negli ultimi dieci o quindici anni rispetto alle ideologia autoritario sopranista e di non prendere sul serio quello che dicevo le quindi questa idea di regimi di massa di tipo plebiscitario dove come continuazione della guerra prevale rimane l'idea del nemico che si costruisce in modo diverso nei differenti regimi totalitari in Italia con il fascismo
Nei confronti dei socialisti che erano nemici perché prima neutra listi e poi anche perché volevano fare la rivoluzione quindi però come anti nazionali ricordiamo che Mussolini non li chiamava mai comunisti continuava a chiamare i bolscevichi utilizzando un termine che li indicava come stranieri in qualche modo in Germania ovviamente verso gli ebrei bolscevichi questo o raggruppamento che per l'ideologia nazista era diventato un un senso comune e in Unione Sovietica per i nemici del popolo questa frase che riusciva a a rappresentare il massimo dell'arbitrio un Qualcomm modo perché era qualcosa che veniva soltanto decisa da chi aveva il potere ecco le posizioni che Chiaromonte a negli anni Trenta sono molte interni al dibattito italiano ancora e a quello interno a Giustizia e Libertà qui non voglio Quinzio fari i complimenti a Panis la stampa gli sta scritto una biografia in qualche modo definitiva e e i primi conti quindi non so se è la prima volta che lo fa in modo così esplicito
Comunque il mondo sovietico lo fa quando scrive del congresso di Parigi del mille novecento
Trentacinque il congresso per la libertà della cultura in cui scrive su Giustizia e Libertà è uno dei pochissimi giornali che si occupa di quel congresso con una posizione
Di chi vi partecipa
E in cui Parra
A proposito della gran parte degli interventi anche sei di in in uno dei due o tre articoli che farsi dico si rivolge a agli interventi dei sovietici
Declamazione di luoghi comuni monotonia uniformi e molto esattamente obbligati e riesce però con grande a dispetto della realtà perché così è che a chi oggi va a leggere quegli interventi fa eccezione per Pasternak che fa un discorso fantastico ma anche per Babel che riesce in qualche modo a parlare d'altro e quindi a rifiutare di seguire quelle che erano le indicazioni molto obbligate
Che venivano dal così come quando parla del caso o Serge dell'intervento di Salvemini
Che in modo estremamente chiaro netto il sintetico dice io solo contro l'opera solo contro la Gestapo e non posso essere quindi che contro anche il anche vede la polizia politica a sovietica a proposito del caso Serse e in cui di nuovo scrive
Qui ci sono delle frasi in cui sembra quasi scadere nell'insulto volutamente tirate da osteria e tracotanza da sottufficiali come anche questo atteggiamento dei sottufficiali un po'tutto pesante dei sovietici che hanno uno zelo compatto a esibire la propria fedeltà al principio della propaganda e con naturalmente
Oggi una riflessione sul totalitarismo meriterebbe di Pusterla ridiscutere anche l'utilità di questo termine che ha seguito diverse
Fasi e bisogna capire quanto oggi in termini non solo scientifico storiografici possiamo dire ma anche in termini più di uso comune possa essere ancora utilizzato mi sembra che di fatto negli ultimi negli ultimi anni sia sempre più il termine del fascismo fascista che venga utilizzato anche per connotare tutta una serie di regimi pensiamo l'America di stampo o la Russia a di Putin che chiamati spesso da molti studiosi anche fascisti si usa non più il totalitarismo forse perché uno degli aspetti del totalitarismo era la presenza comunque dei dei campi dei campi di lavoro dei campi di rieducazione
Oltre a quelli di sterminio per il nazismo e siccome questi oggi non me esistono in questa forma sia forse paura a usare un termine che era stato connotato dalla famoso articolo di Friedrich Brzezinski Congo una serie di caratteri molto precisi
Quello che forse manca ancora a a alla storiografia è un analisi uno sguardo complessivo all'antitotalitarismo che abbiamo tantissimi studi parziali su figure e quindi abbiamo avuto già che però non non hanno ancora un nuovo sguardo in cui si mettono insieme
Tutte le contraddizioni anche che nel antitotalitarismo in qualche modo erano presente e il rapporto tra intellettuali e totalitarismo che però rispetta Chiaromonte forse rappresenta in qualche modo un momento particolare
Il termine come sappiamo viene usato innanzitutto Dan Mendole da Sturzo quindi non sicuramente dal mondo neanche socialista che poi però in queste figure lo
Le utilizza
Serve poi per connotare l'esperienza nazista ma inizia anche a poter connotare quella sovietica da parte degli anti stalinisti di sinistra adesso impossibile fare un po'la storia molto articolata di questa di questa corrente
Sostanzialmente perché totalitarismo diventava sinonimo di partito unico negli anni trenta di regime a partito al partito unico
Anche se c'erano già stati per la Russia per Russo una serie di giudizi precedenti estremamente
Capaci di andare a offrire quella direzione ricordo Bertrand Russel ma né quello che ha sempre colpito in modo più positivo per questa capacità di connotare dare un giudizio è invece quello di Chance
Che vedeva il bolscevismo come una religione e non soltanto un partito e di fatti vieni in è un Maometto non un Bismarck e quindi non poteva che Ariele questa immagine totalitaria ben prima ovviamente di Stalin tant'è vero che poi aggiungeva
Rispetta se stesso è difficile per un figlio colto e passabilmente intelligente dell'Europa trovare qui i suoi ideali app era stato in Russia raccontava il suo viaggio a meno che non abbia sofferto qualche orrendo è strano processo di conversione che ha mutato tutti i suoi valori
Ecco questo è l'interrogativo che credo bisogna porsi per capire il perché del fascino del il comunismo negli anni soprattutto negli anni negli anni Trenta perché negli anni Venti aveva ovviamente maggiori possibilità certo o ci sono molti che già scrivono come veniva ricordato di fascismo rosso negli anni Venti e soprattutto negli anni Trenta sono soprattutto però gli ex comunisti quelli che riescono a dare anche ovviamente per la loro conoscenza Interna un discorso maggiore tasca Silone sono ovviamente
Tra questi
Che esco uno prima ma pensiamo a quello che diventa poi un po'la figura più rappresentativa cioè Kessler che addirittura chiesto si iscrive al Partito Comunista all'inizio degli anni trenta quindi nel pieno della vittoria
Dello stalinismo e sarà solo con la guerra di Spagna di fatto a abbandonare quella quella idea così come c'erano state le voci Victor Serge di ante Siviglia c'era che avevano permesso veramente intanto una conoscenza che mancava perché non dobbiamo dimenticare come questo oggi noi sappiamo e diamo giustamente ed è scontato
Che in mille novecentotrentasette quell'anno difficile per nel mille novecentotrentasette metà del trentotto vengono fucilati Nous settecentocinquanta mila persone ecco uno una cosa che all'epoca
Non vi era ma minimamente neanche ipotizzabili dal più feroce anti comunista
Che ci ci fosse quindi la questione del giudizio sull'URSS per tutti gli anni Trenta
E anche molto in quelli successivi è legato poi alla battaglia politica prima contro il fascismo il nazismo alla volontà ho necessità del fronte unico e poi del Fronte popolare
Qui Chiaromonte ebbe delle posizioni diverse la rottura o o conflitto comma Rosselli fu in gran parte su questa natura che era una questione difficile su cui ovviamente non non è una questione di di verità perché Rosselli era antisovietico diciamo tra virgolette quanto Chiaromonte ma si trattava di comprendere che cosa si poteva fare bisognava mettere la sordina alle critiche all'URSS o al giudizio come a regime totalitario e quindi rischiare di rompere però delle alleanze con i comunisti che lo stavano contro il fascismo spesso in modo più efficace gli altri ecco questo è è un un interrogativo che è quello che permetteva molti di mettere la sordina e quindi ma di metterla per sempre non soltanto anche dopo quando non sarebbe stato più necessario e quindi qui si vede come negli anni Trenta ci sono i due cardini un po'di quella giustificazione che proseguirà anche nel dopoguerra di non critica profonda al totalitarismo comunista che si basa sull'antifascismo da una parte e parte della battaglia antifascista e quindi non possiamo liberarci alle ma anche
L'unico modello l'unica esperienza di uscita dal capitalismo e quindi per quanto questa è la versione trotskista di tanti altri eccetera non possiamo o dimenticarlo dobbiamo aspettare
Per poter riuscì il fascino che negli anni trenta anni confronti pensiamo ai coniugi web per esempio che insomma erano di una di quella dirittura morale simile a quella che ricordava
Chiaromonte ecco
La questione si è posta in tanti momenti abbiamo visto il congresso di Parigi prima ancora era stata la vittoria del nazismo può e la guerra di Spagna come è stato ricordato i grandi processi e il terrore il patto
Russo-tedesco e la guerra ecco tra le persone che Chiaromonte conosce quando va a negli Stati Uniti è in maggiore amicizia come
Si ricordava prima con Dwight Mac Donald con Mary McCarthy che proprio negli anni precedenti a quando Chiaromonte va alla fine degli hanno tre degli anni trenta
Hanno rotto addirittura com'i loro vecchi amici e sodali della partisan Review proprio sul giudizio da dare alla guerra che si sta scatenando e qui sulla guerra Chiaromonte non è pienamente d'accordo con Murdoch questo sarebbe un discorso molto interessante perché quando si riparla di guerra provare a ripercorrere queste posizioni è sempre utile
Qui vorrei ricordare
Alcuni aspetti che poi
Sono l'antefatto di quel di quel clima americano in cui Chiaromonte si ritrova quando va negli USA quarantuno nel mille novecentotrentotto c'è la dichiarazione di centocinquanta intellettuali americani
Tra cui Nelson Algren all'Oberdan Dashiell Hammett Lilian stemma pare Pincio Richard RAI tre che giustificano i processi di Mosca
Ho poi un centinaio di intellettuali gli stessi molti degli stessi ma in più Fyodor Chrysler polso Vizzi Nathaniel West
Che scrivono un documento di insulti nei confronti del contro processo che Jiří sta tenendo a Città del Messico per non difendere Trotsky ma per trovare la verità rispetto alle accuse che a Trotsky erano state mosse nei
Nei processi di Mosca ecco
Tra l'altro moltissimi di questi che firmano questi appelli escono negli anni successivi dal comunismo lo abbandonano in modo molto netto come lo abbandonerà riusciti come lo abbandonerà Nizzardo quel patto russo tedesco come dopo il patto russo tedesco due
Intellettuali dirigenti dell'Internazionale comunista come un bel grosse mese Amberg per esempio Leo Valiani in Italia che rompe proprio su quella basiliche è un po'la rivelazione di una qualcosa su cui stava già maturando ecco per capire la ferocia della polemica negli Stati Uniti
Ricordiamo che la rivista comunista New Masses a dicembre del trentotto e a gennaio del trentanove attacca quasi invitando a colpirli fisicamente marxisti Man per il saggio che scrive marxista ricorda diamo era stato un dirigente comunista importante per il saggio stalinista di Kamps fascista e qui cioè una idea di fascismo rosso assolutamente chiaro e Silone però de scuro boutique Thee Jones
E sono veramente individuati come
Come traditori peggio come qualcosa da
Colpire e c'è un nuovo appello di quattrocento intellettuali contro
Una dichiarazione che era stata firmata invece dai democratici e dai liberali e del committee for Cultural Freedom di Jiří e della League for Cultural Freedom socialista di McDonald
Sulla rivista dei Nation e questo contro appello firmato da molti il più che dimostra quanto il filo comunismo il filo sovietico fosse molto più diffuso tra gli intellettuali che non l'anti
Che appare su New Republic esattamente il giorno della firma del patto russo tedesco e la cosa curiosa è che metà di quei firmatari il giorno dopo abbandonano e marxiste vani infatti chiede semplicemente in una nota
Fate una rettifica ci eravamo sbagliati non si può servire la democrazia e il totalitarismo
La guerra naturalmente cambia la prospettiva Stalingrado diventa il simbolo che legittima nuovamente l'URSS e i comunisti a essere centrali nel campo antifascista
Facendo la storia della Resistenza sono imbattuto in in tanti documenti che provano come antifascisti cattolici addirittura badogliani gridavano viva Stalin nel momento in cui dovevano compiere un'azione perché la spinta che aveva rappresentato Stalingrado era un po'la sintesi dell'antifascismo
In quel momento e sappiamo quanto una battaglia come quella di Orwell fu o isolata solitaria terribilmente
Solitaria anche se poi verrà condivisa negli anni successivi
Pensiamo al Dio che è fallito pubblicato nel mille novecentocinquanta ci furono altri momenti di rilievo più in Francia che iniziale
Non so se Chiaromonte su questo intervenne scrisse qualcosa sui due grandi processi
Quello a proposito di cara per cento su tutti pronti son due processi entrambi per diffamazione
Che nell'ex Franzese il settimanale comuniste fa contro Kraft cento l'ex spia sovietica che è fuggita e che ha raccontato in Ho scelto la libertà
Quella che era lupus
E allora viene accusato di diffamazione c'è un processo il testimone
Che ricordiamo di qui più in quel processo e Margarethe Buber Neumann che essendo stata da nei nel gulag sovietico
Come moglie soltanto perché non aveva altro con altra colpa di
Franz Neumann che era stato il segretario del partito comunista tedesco accusato di essere anti stalinista
Nel trentasette civili ha fatto una legge in cui stabilisce che tutti i familiari di un nemico del popolo sono nemici del popolo automaticamente
E che racconta e ci sono le testimonianze
Molto successive quando anche quelli che allora nulla difese ero poi abbandonare il comunismo che disse sì ci colpì Margareta Bube noi perché capivamo
Che raccontava la verità ma noi non volevamo buttare il bambino con l'acqua sporca questa era l'idea che non si poteva perdere la fiducia del comunismo nell'alternativa alla al capitalismo
E così l'altra l'altro processo quello dove protagoniste David rosse l'uomo che ha intentato il termine universo concentrazionario
Che avrà fatto un appello dicendo siamo noi
Che siamo sopravvissuti ai campi che abbiamo l'obbligo oggi di di scendere la dignità di coloro che stanno nei campi in Russia e che fu accusato ovviamente di anticomunismo eccetera
Un ultimo richiamo alla conferenza che c'è nel quarantanove la conferenza per la pace mondiale alla Waldorf-Astoria New Yorker dove sono presenti i nomi Leonard Bernstein l'idea afferma Norman Mailer
Chi frode Sartor Miller Thomas Mann Fava fast Dashiell Hammett Albert Einstein e perfino Marlon Brando
Che vengono contestati dentro perché riescono a entrare anche se non invitati da McDonald'Amery ma certi da Maxis mano Sidney Cooke è un giovane Arthur Schlesinger junior che poi sarà personaggio importante del partito democratico
Americano e in cui Nac Donald sfida il sovietico fa Dieye fra a dire la verità sugli scrittori scomparsi nelle purghe sovietici
Ricordiamo che fa di Airest Fitch lucida dopo il ventesimo congresso
Del mille novecentocinquantasei e Marina Karthikeyan e de ammettesse non professore di letteratura Hadar basta
Se Ralph Waldo Emerson su avrebbe potuto vivere e scrivere in Russia
Lui rispose no ma neanche Jenin negli Stati Uniti con questa logica ovviamente
Anche in questo caso ma che sono si suicida il mese dopo realtà scrivendo come cristiane socialista che crede nella pace
Mi sento terribilmente oppresso nella situazione presente un'oppressione che non riesce a spiegare
Di più ma che evidentemente dobbiamo ricordato ecco ricordato tutto questo per cercare di tener conto della complessità e non linearità che la battaglia antitotalitaria
Ho quella dei difensori dell'URSS tra l'altro nell'immediato dopoguerra a che è segnato tra l'altro dal ma cautissimo da una parte e dall'imporsi dello stalinismo nei Paesi dell'Europa orientale e anche degli ultimi grandi afferra che Stalin vivente
Creano un momento in cui ci sono tra l'altro antisemitismo questa accrescendo deportazioni etniche e così via
Ecco in tutto questo poi c'è il
Congresso per la libertà della cultura di cui Chiaromonte sarà parte tra l'altro anche come membro supplente del Comitato esecutivo già dal mille novecento cinquanta
Condividendo quindi quel tipo di anti comunismo che cercava di staccare gli intellettuali dal fascino del comunismo e che però non ebbe grande Successo dobbiamo dire perché poi successo maggiore lo ebbe Crush Ofcom il suo il discorso del cinquantasei qui Chiaromonte fu quando comincia a parlare del comunismo come falsa religione riprendendo un po'alcune cose precedenti nell'intervento che fece su Nuovi Argomenti nel cinquantaquattro ecco Tempo presente è una rivista fantastica da questo punto di vista è sicuramente ancora o una di quelle più belle dell'epoca che si possono leggere comma una grande attenzione io credo che ci sono alcuni interrogativi su cui bisogna continuare a lavorare termino
La debolezza dell'antitotalitarismo soprattutto in Italia
In Francia certe c'era la presenza di partiti comunisti che avevano guidato la resistenza
Eccetera
C'era però anche la sfiducia
In una possibile riforma del capitalismo c'era stato il ventinove la crisi prima il maccartismo negli Stati Uniti in quel momento che non rappresentava certo un modello e in fondo c'era ancora questa idea di socialismo che significava l'alternativa al capitalismo a questa terza via rimaneva ancora abbastanza
Fumosa
In cui l'idea
Socialdemocratico riformista era presente non si capiva se come modello ultimo o come strumento invece per recuperare successivamente ecco il fascino
Dell'Unione Sovietica sicuramente aveva un
è un qualcosa che
Che purtroppo credo almeno i in Italia
Non è stata utilizzato come elemento di autocritica quando negli anni ottanta e poi dopo l'ottantanove quell'esperienza
è finita del tutto grazie frantumata ecco la mancata riflessione su quel passato io sinceramente non mo'trovato delle decine di Autobiography di dirigenti comunisti una convincente spiegazione
Di questo rapporto con una l'Unione Sovietica e una articolata disamina di quello che era questo
Questo rapporto
E questo credo che
Uno dei motivi forse anche per cui poi la difficoltà complessiva
Della sinistra a fare i conti con la politica con la morale con quei due poli
Che rischiavano di entrare in corto circuito quando si parlava di totalitarismo come ricordava Chiaromonte continuano a essere presenti ecologica
Grazie a Marcello Flores per questa per aver messo in luce un po'la l'originalità della riflessione di Chiaromonte sul totalitarismo tra l'altro ascoltandolo mi veniva da pensare che si tratta poiché il filorusso che unisce i saggi di questa raccolta
Proprio che dal trentacinque al sessantotto coprono questo arco di esperienze
E grazie anche per averci ricordato il contesto estremamente articolato e complesso in cui la riflessione sulle totalitarismo si inquadra tre interventi crea spetti diciamo il il cosmopolitismo e l'apertura internazionale
Di Chiaromonte la sua partecipazione alla alle lotte antifasciste in esilio in Francia il riflessione sul totalitarismo quindi tre aspetti che possono dare luogo a interventi ha domande
E quindi a questo punto lascio la parola al pubblico e a chi voglia intervenire
Vedo già levarsi una mano quindi
Grazie grazie a tutti i relatori
Io mi mi occupo di razzismo e quindi sono stato parzialmente stimolato dall'ultimo intervento del professor Flores
Diciamo un posso Ilias anche che riassunto grosse nel senso cosmopolitismo antifascismo totalitarismo
Allora io mi chiedo diciamo oggi
Che uso si possa fare di queste di queste carte
Varie
Perché diciamo la tradizione comunista ha mostrato la corda come ha detto il professor Flores in diversi modi
Però la tradizione liberale al netto del della forza dell'estrema destra globale anche diciamo ha mostrato molti molti limiti
Quindi appunto diciamo che la la la domanda che a me interessa che su cui vi chiederei un confronto che uso fare di Chiaromonte oggi soprattutto su due temi che mi sembra che appunto siano stati pervertito e anche nella trasformazione da diciamo un passato comunista magari anche Antilia autoritario come nel caso dei vari numeri philosophes
In un iper liberalismo contratti anche etnocentrici in qualche modo nel senso che poi non so penso a Pascal Bruckner l'ultimo terzo che ha scritto un testo abbastanza agghiacciante
Che si chiama appunto il capro espiatorio bianco e però diciamo il l'anello di congiunzione il lavoro sulla libertà il lavoro sulla democrazia e lavoro sul diritto
E anche una posizione diciamo francamente ambigua sul conformismo nel senso che
Un conto era essere antitotalitari da sinistra dentro i movimenti contro le linee sovietiche eccetera eccetera
Poi certo punto quella cosa lì divento una nuova religione con cui sostanzialmente aiutare la polizia globale a fare poi gli interessi non parzialmente democratici dall'altro lato l'internazionalismo
Anche nel riferimento e nel nel nel nel nel supporto materiale che l'Unione Sovietica fornito
Diciamo
Intesse un rapporto ambivalente con le lotte anti coloniali e una forma del cosmopolitismo è anche diciamo appunto la la liberazione da dalla dominazione di di di altre potenze sia formale che sostanziale
Quindi
Diciamo la mia domanda è un po'sulle sulla perversione di alcuni termini nel passaggio da una tradizione all'altra e nelle difficoltà che le rispettive diciamo punto tradizione movimenti reali hanno avuto
Intanto
Per toccare tutti questi punti ci vorrebbe
Molto molto tempo ovviamente
Faccio due due osservazioni una che riguarda il fatto che dobbiamo mantenere
Uno sguardo storico rispetta i protagonisti e quindi
Io credo che l'utilità e l'attualità di Chiaromonte oggi
è in alcune prese di posizione anche generali possiamo dire che mantengono
Il loro la la loro forza soprattutto nell'aver compreso nel suo momento una serie di cose questo è quello di cui dobbiamo cercare di avere consapevolezza senza trasportare meccanicamente in una discussione di oggi che ha degli altri parametri anche necessariamente ora io Bruckner non l'ho letto non so quanto come si possa trovare un legame di questo tipo così come del resto innocuo filosofo preferisco ascoltarli criticati sulla base di quello che dicono non di una sorta di genealogia che in qualche modo prevederebbe inevitabilmente un un certo un certo percorso però questo discorso complicato anche quelle delle derivazioni intellettuali dei legami intellettuali
E così via deve fare un po'caso per caso forse per quello che riguarda invece il colonialismo
Insomma c'è l'idea anche in in molti studi che
L'Unione Sovietica immediatamente quando capisce che la rivoluzione nome più apposito possibile dopo la sconfitta in Polonia nel mille novecentoventi quando aveva cercato di esportato la si rivolge ai popoli
Ai popoli coloniali ora in realtà per molto tempo l'Europa continua a essere il fulcro dell'azione dell'Internazionale comunista non certo
I popoli coloniali io credo questo su questo tema
Un conto è il modo strumentale in cui i popoli che lottano per l'indipendenza utilizzano l'Unione Sovietica all'interno della guerra fredda
Dal fatto che ci possa essere un invece giudizio più favorevole all'Unione Sovietica perché ha appoggiato poco e in molti casi anche finanziato le lotte di liberazione pensiamo che il regime più sovietico dei popoli ex colonizzati indipendenze e l'Etiopia di Menghi ISTUD ecco quello è il il modello quindi su questo credo che bisognerebbe fare un discorso Khedivè così
Già
Si era accennato un po'male la guerra di Spagna anche lì c'è l'aiuto all'intervento però poi eppure in quel caso era molto più ambiguo ovviamente
C'eravamo noi in mezzo a tante altre cose in tante
La realtà
Di lotta per l'indipendenza coloniale viene soltanto appoggiato quel il gruppo che si schiera con l'Unione Sovietica a a scapito di altri che hanno posizioni
Di tipo diverso che favorendo tra l'altro in questo modo in molti di quei Paesi guerre civili che si sono protratte per decenni
Grazie
Non so se risponde in parte era Calasso domande nel senso però riportandola rispetto chiaro molte pro perché per chiarezza anche perché nel secondo dopoguerra che racconta come ha spiegato venissero professore Flores cioè
Si schiera chiaramente nettamente a nel in come dire contro il comunismo Sui etico e tutte le sue derivazioni venendone cui sospetti con male non solo per come gli viene realizzata ideologia
Comunista ma vedendolo il Po il male con un nella me la matrice stesse ideologica del comunismo sovietico non non è perché la moto non è andata male come dire non non è un problema di come viene realizzato ma è proprio il problema sta
Nella nella cultura politica ideologie che ci sta dietro sostanzialmente e però in questo schierarsi in contro l'Unione Sovietica che vuol dire
Con processo peraltro estremamente faticoso Antonio e costosa in termini di rapporti umani
Tipo rapporto andrà Café
Ecco questo schierarsi diciamo
A favore del campo tra antico c'è comunque lo spazio per terra critica non è un come dire conseguire per in giacca da aver come questi ce l'ha la le indicazioni del della Puglia la politica estera del Dipartimento di Stato americano ecco
E c'è spazio per la critica come vuol dire indicare anche tutti gli errori commessi da dal dal dagli Stati Uniti tende negli anni successivi durante la guerra fredda
Non solo c'è proprio anche l'attenzione a quel mondo delle ex colonie europee che stavano diventando i dipendenti per preoccupate di
Sostenere i movimenti indipendentisti in Africa e in Asia no sposando la causa deliberazione di quei popoli preoccupati naturalmente che quelle Cocco il Paese una volta liberati del del dominio europeo non cadesse un'esperienza di tipo dittatoriale ma c'è un'apertura totale verso verso questi verso questi movimenti peraltro anche il famigerato congresso per la libertà della cultura di cui tanto male si parla
In realtà negli anni cinquanta sessanta tutta una serie di programmi culturali per l'Africa e per l'Asia dove si cerca importi divenire in incontro alle necessità di costruire una classe dirigente in quei Paesi democratica orientata a sinistra
Quindi alternativa
Naturalmente parità ai grande smania
A quelli che sono le strategie seguite all'Unione Sovietica e che punta a rafforzare il processo democratico in quei Paesi senza come dire
Autry senza ricorrere mi muovo delle autoritari nome della guerra fredda per cui
C'è una dinamica interna quel campo di cui bisogna tener conto costruttivista che molti si schiera fra chi all'interno nella franchismo in qualche modo no patentino soprattutto culturale però critica naturalmente il il ricorso a certi metodi certe scelte eccetera non solo anche tutta la vicenda va be del finanziamenti della CIA
Al al Congresso Prati per fare cultura attraverso le fondazioni è statunitense di come dire è una vicenda che va collocata nel suo nel suo nel suo contesto in cui si capisce anche per quale motivo questi intellettuali finiscono
Per non capire del tutto i meccanismi che ci schiacci stanno dietro manca la vicenda tutto sommato che si spiega
Rispetto emersione cioè dello scandalo spiega anche rispetto a mio parere
A un contesto culturale in cui quegli stessi intellettuali che stavano invitando il Congresso tra libertà della cultura che c'erano entrati negli anni Franchina Nicola Attisani cinquanta in un contesto in cui anche come dire la guerra fredda calda
è ormai sorpassata e ci si apre invece la ferita dalla guerra del Vietnam quindi ritorniamo al problema della decolonizzazione
Sì diventano aspramente critici nei confronti della politica statunitense ci sono certo non sono non non sui loro giornali lo scrivono le cose che scrivo
Con gli stemmi usa gli stessi toni che usano nei confronti dei sovietici però ci sono e critiche sono sono sostanziate
Ma era solo per precisare il percorso di Chiaromonte nel secondo dopoguerra rispetta guerra fra
Ci sono altri interventi
Domande
Io senza interessato ha certamente Chiaramonte però sono qui per Andrea Caffi
Perché se ne cioè ecco resta così al margine e addirittura nelle riedizioni del lessico familiare agli svolge nei ferisce con una F in meno e non è mai stato corretto scafi Andrea calzanti
Che cosa si potrebbe fare
Sì no ma ma a difesa della chimismo io credo che cambiare il Lessico di lessico familiare sarebbe poco corretta perché effettivamente preti famiglia lo chiamano casi e quindi rimasto casi
Quindi sarebbe sbagliato farlo insomma qui non è un errore
Sì infatti era
Si si si esprime a me era secca certa se si
è no le ma si
Le ragioni dell'iniezione no in realtà lavelli Pisano entra nella biografia Poggiolini della famiglia levi
E del taglio dell'indignazione dovuta al fatto che casse visto come quello che in qualche misura porta un po'diciamo in maniera molto semplicistica
Fuoristrada Mario levi rispetto a quelle che sono le indicazioni della famiglia perché ci sono anche i passaggi in cui Giuseppe levi il padre
Binari Natalia
Esprime come dire un certo disappunto rispetto al fatto che Mario si sia allontanato da Rosella Giustizia e Libertà
Sostanzialmente quello cioè non è d'accordo con tutte le scelte pur nel rispetto reciproco fatte dal sei dove si vede un po'in casi insomma lo abbia pietra
La pietra dello scandalo anche perché quella cosa una una delle tanti elementi di contrasto che spiegano in parte anche la rottura con Rosselli a parte l'equazione del rapporti con
Nel giudizio sul comunismo
E la questione del dell'indirizzo politico del movimento in quel momento c'è anche un cioè con la questione che ha che fare con il costume di queste di queste persone caffè un bohémien sostanzialmente appartenesse anche omosessuale però è una persona che vive
Deliberatamente ai margini della società per Scelta vive ai margini della società
E questo stride un po'col fatto che Rosselli per quanto sia appunto militanti accorsi leader di una formazione di sinistra mantiene sempre una certa rispettabilità borghese rispetto a quel modello di e quindi c'è anche un c'è anche un ma attenzione
Dal punto di vista così di quelli che sono i costumi sostanzialmente i comportamenti
Di vita di vita quotidiana Morselli di richiamare ci sta di lavorare in qualche modo in maniera ordinata privo di mento casi invece
Favorisce questa così fatto appunto alla Fragni Eric sostanzialmente e quindi questo crea poi quel giudizio seccato di credo ai di Natalia nei confronti di caffè
Una battuta insomma tagliente forse di Chiaromonte sulla cheeseburger sì Cianca anche ce lo voterei sì certo laddove eccessivo
E sulle nelle lettere forse con ecco commercialista mi ricordo di aver letto e Nietzsche fissi si
Se rispetto a a che fare con questa atte fare Caputo queste tensioni si certo si sa è una gloria inglesi ma personali sostanzialmente insomma quindi possono questi fatti che però solo i conoscitori glissando
Ma che nell'edizione Einaudi non ci sia un anno tre lei dica quello che Andrea marcarsi no però io c'era presero voglio dire certa
Non dipende da noi però no
Ma credo che comunque lei volesse accennare al fatto che di caffè si parla poco è uscita la biografia di Marco Bresciani è uscito lo scambio epistolare cara Nicola Chiaromonte e Andrea Caffi
Nelle Edizioni della Normale di Pisa mi sembra quindi negli ultimi anni c'è stata come dire una riscoperta
Sì stiamo parlando di due ignoti oggi cioè da un lato Nicola Chiaromonte un po'meno ignoto fatti dall'altro di caffè cioè personaggi che come abbiamo detto all'inizio
Sono purtroppo ancora oggi ha in poi i margini della conoscenza del nostro Novecento da parte di molti
Beh Chiaromonte ha avuto un ruolo pubblico di giornalista poi fino al ad Anna anche più recenti Caffi scomparsa negli anni Cinquanta e quindi non ha avuto poi apparteneva anche una generazione precedente
Comunque certamente ha ragione nell'osservare che
No
Non solo del manovrano generico non era così
Non dovrebbe produrre
Ecco in questo
Tranne una
Primo
No
Tale portata anche proprio perché nascosti
E che l'usciti cioè voglio dire sono questa questa questa censura questa Census non è censura contro rimozione spiega lo nobilitazione pervadente dei nostri dibattiti
Solo una domanda
Al biografo di Chiaromonte
Al centrale all'Archivio centrale ho trovato un documento in cui la polizia politica
Con un certo ritardo attesta che Paolo Milano siamo nel trentasette è passato dice al comunismo
La cosa che ma ha fatto un po'pensare perché questo informatori dice tutto sommato noi un po'ce lo immaginavamo perché Paolo Milano era sulla scia di Chiaromonte
Allora al di là delle delle imperfette capacità investigative della polizia diciamo romana
Il rapporto Paolo minano Chiaromonte finché stanno a Roma cioè c'è qualcosa che potrebbe anche in modo indiretto aver portato a questa specie di
Fraintendimento del del del del poliziotto diciamo verrà dell'opera
Cioè che c'è che rapporti c'erano tra i due a Roma ecco questa è la domanda
Varie relazioni giornali negli anni in cui ancora che a monte non aveva intrapreso l'attività clandestina nelle file di Giustizia e Libertà partire da scenari più speciale l'attrice Daria Tremonti ecco la parola scenario grazie a Paolo Mina
Poi Paolo Milano e dentro quella rette e quindi sarebbe fare una digressione dentro pareti di di giovani intellettuali che Chiaromonte in qualche modo cerca di creare a partire dal trentadue quando entra in contatto con Carlo Rosselli che comprenda anche Alberto Moravia sono il gruppo venti di giovedì con cui andava a vedere famosi sciacalli come poi scriverà Mary McCarthy ricordando appunto introducendo gli scritti sul teatro di di di Chiaromonte gruppo che andava a teatro assieme per sostenere Pirandello contro i denigratori di grande
In questo lavoro che che faccia il politico che era molto e fa parte del del trentadue di mettere come dire cerca di mettere creare una se ci se ci direte che innanzitutto la rete intellettuale e che i lavori il prospetto incoming quindi in prospettiva
Per il futuro senza obiettivi politici
Immediati e quando la polizia indi identifica che ero Monte come
Come giallista e come Luciano
Poi decide però di non dar seguito nel non tirare i fili di questa rete perché capisce che dal punto di vista come dire
Tanto che una rete molto borghese quindi non conviene andarlo a toccare tritato ma capisce che poi tutto sommato non c'è molta sostanza tenere per imbastire
Un processa tribunali speciali che questi ha fatto poco o nulla e che proprio un vero e proprio ce l'ha con intellettuali anche perché a monte spesso concepisce l'azione politica come innanzitutto un'azione di tipo culturale
Comunque Paolo Milano è coinvolto in questo percorso e quindi all'intatte in Senato chiamiamo così per la prima volta dalla polizia
I due erano di sua molto amici e Milano appunto avuto questa funzioni importanti di aprirli
Varie colonne dei giornali c'è una cosa in che molto infiniti simpatica perché simpatica significativa che da
Anche idea di come fosse cercare di lavorare in quel in quell'Italia far passi far passare dei messaggi attraverso le maglie della del fascismo
Che la moto che di fatto collaborava sola quelle riviste qui dove potesse occuparsi di argomenti Conero politicamente sensibili naturalmente dove non pochi avesse i condizionamenti da parte del regime quindi come critico cinematografico prevalentemente all'epoca collaboratrice Mario
Mi hanno redattori di scenario
Che a monte propone
Una rassegna cinematografica sui film pacifisti Milano è un po'preoccupato dall'articolo di Chiaromonte Sitchin pacifisti e che e questo questo articolo proprio il passato viene pubblicato e è talmente raffinata la critica che Chiaromonte in quelle pagine fa il bellicismo del regime
Che di fatto passa inosservata che fa tutto un ragionamento filosofico sul fatto questi simpatici fischi fossero come dire un forte dicono essere un messaggio sbagliato di rifiuto della guerra
In nome di valori umanitari quando il suo ragionamento che c'è dietro e che è il frutto della guerra d'esser fatto perché lo Stato un po'importi attese singoli individui di uccidere
No come innanzitutto per questo motivo perché va contro la la coscienza ed insomma libertà alla coscienza individuale
Quindi fa questo ragionamento molto raffinato l'articolo esce lo stesso nessuno se ne accorge sostanzialmente Piper a Paolo Milano scrive a Chiomonte dentro attenzione alla prossima volta per favore evitiamo
Di nuovo perché sai gli occhi qualche brivido lungo la schiena ce l'ho avuto sostanzialmente a quella porta era quello a Milano era molto più come dire molto meno disposto a rischiare Dini indica moti fatti poi dopo Smara sulla supercross politico o meglio la sua
Suo esilio ha determinato poi dalle dalle leggi razziali sono neanche fatta la scelta della della cospirazione però diviene comunque
Individuato dalla polizia compera tra murati a Moravia e la famiglia morali in generale francesi dov'era già per i fratelli Rosselli vengono ho scritto maggior ancor più
Insomma finisco sotto i riflettori della polizia perché si si crede che il cospirazioni che era montata postale l'efficienza di contenuti e le ricadute politiche pratiche
No la cosa interessante è che Milano
Cioè in che in qualche modo davvero che mirano lì appartenesse ad una rete in contatto in qualche modo con i comunisti perché quando Donini torna a Roma trentaquattro va diciamo un po'con le opportune con le opportune precauzioni va trovare Milano per esempio chiede a Milano sì Moralia sarebbe disponibile a andare al congresso quello del trentacinque e e Milano dice assolutamente no non se ne parla la morale non lo farebbe mai niente
Poi Giorgio Amendola
Quando fa dei nomi un po'Random su chi viene a Roma che tiene un po'i fili di una rete cospiratori ha molto vaga ci mette anche Milano quindi qualche cosetta allora
Atto appunto di quello che salta agli occhi è questo documento oggi lo ricollega Chiaromonte un po'strano ecco questo ecco i documenti all'opera anche che a molti tanto salta fuori che viene indicato come comunista perché è un sinonimo di pericolosa Antifascismo avversaria del metrobus
Potenzialmente filtrate
Giustizia e libertà che anche la qualità dei ecco veniva a mancare praticamente Ovo ogni scritto era ogni militante era controllato vera fallare la falla
Fu Paul debolezza poi visiera
Ci sono altri altre domande altri interventi
Se altrimenti i lavori riprenderanno alle quindici grazie ai nostri ospiti di oggi grazie
C'è Panizza Sergio Soave Marcello Flores M. grazie a tutti per essere stati con noi questa mattina
Se
Non glielo devo innanzitutto ringraziare perché mi trovo qua seduto
A presiedere questa all'ultimo momento non mi fa un gran piacere è un onore
Se me lo si diceva prima potevo anche non portare un qualche contributo
Ho alla
Fondazione Croce a Napoli
Molte lettere di Nicola Chiaromonte a Elena Croce e soprattutto un carteggio molto denso il vasto con Gustav Herling anche tra le altre cose di Chiaromonte fu uno dei primi a incominciare a seguire con attenzione il dissenso nei paesi del nell'Est europeo
E naturalmente il carteggio molto vasto importante
Forse un giorno meriterebbe di venire
Illustrato
Io non avevo dimestichezza con Chiaromonte
Negli anni Cinquanta c'era una diversità un salto di età che non mi consentiva di essere
Però
Mia figura familiare
Tra l'altro scusate lo dico ma
Myriam mi ha lasciato in eredità la scrivania di tredici Chiaromonte io a Napoli sopra gabella entrambe la scrivania
Fu io mi ricordo
Mi ricordo anche quando andava a portare qualche cosa al tempo presente c'avevano la sede dietro Fontana di tre lascia
Rimesso Accademia di San Luca piazza cavernosa
Perché gli anni cinquanta sono stati anni voglio dire solo questo ma ricordarlo gli anni cinquanta sono stati anni difficili per la cultura laica
L'attacco il PCC del Partito comunista fece
Ebbe una grande risonanza anche nel gran parte del mondo accademico larga parte del mondo accademico
La cultura
Liberaldemocratica nel suo complesso con le sue riviste incominciando dal mondo
Aveva una posizione nella cultura italiana più ampia e più solida che non quello la presenza dei partiti politici laici nel sistema politico italiano e purtuttavia
Era una condizione di minoranza
Nella quale Nicola Chiaromonte recitato
Reparti che voi sapete benissimo
Importanti che sapete benissimo
Ma soprattutto nel mio ricordo
E che portava perché l'antifascismo italiano quando oggi lo riconsideriamo
Perché il fascismo
Laico liberale liberale democratico quando l'oroscopo consideriamo storicamente
Anche quelle anche quello socialista
Era come dire
Aveva qualcosa di
Vecchio improprio ma insomma
Aveva qualcosa di antiquato nella sua
Il socialismo è un un italiano è un caso classico la trasformazione dei partiti socialisti in partiti socialdemocratici e degli anni trenta
Il fascismo determinato diciamo poi quel diverso ruolo Partito Socialista avuto soprattutto nei primi anni
Così era un po'per il mondo laico ed e liberaldemocratico era legato alla cultura liberaldemocratica
Del pacifismo sostanzialmente insomma non
Nicola caro Monti ha portato un vento un nuovo cito questo perché lui aveva fatto l'esperienza che aveva fatto
E ci ha portato
Beh innanzitutto
La
La definizione totalitaria tema del tutto realismo così come al mare altri
Luglio aveva svolto a partita IVA e quella è una cultura che un un pezzo della cultura occidentale che è entrata negli anni Cinquanta tre luglio è stato uno dei veicoli principali
Liste di estrema di estrema importanza
Io mi ricordo
L'impressione è che fece il saggio sulla tirannia moderna che è un saggio del sessantotto che il pubblico su Tempo presente
Perché tra le altre bellissimo saggio con tutte le angolature visuale del ma ce n'era una che non non avevamo prestato orecchio che fece molto discutere cioè che lo sviluppo economico non è di per sé è un dato di liberazione di crescita civile delle di un Paese che poi questo successi finali vediamo sviluppate economicamente ma meno lo possiamo dire in un certo senso e lì era spie era spiegare ha spiegato come anzi lo sviluppo economico può essere uno strumento diciamo
Sostanzialmente di corsi Ciglione comunque di indebolimento della
Io
Un'altra volta che ho fatto compreso Nicola Caronte ci rimetto le mani con grande piacere di e miccia il decreto ci sono c'è molto lavoro fotografare dedotte
Quindi apprezzo moltissimo l'iniziativa che avete preso oggetti avete già preso conosco il libro di Panizza su
Ma ora mi resta che dare la parola ad Alfonso Berardinelli
Grazie e che fa una relazione su Chiaromonte scrittore
Grazie
Quando dato il titolo alla mia relazione dato che sapevo prevedevo come naturale che la maggior parte dei discorsi su Chiaromonte
Avrebbero toccato
Il contenuto politico la singolarità il coraggio di pensare
A proposito di eventi politici
Per diciamo variare come si tiene il programma del convegno io ho dato così quasi senza pensarci il titolo Chiaromonte scrittore dal momento che figlio sarei ormai anche malvolentieri critico letterario
Ci stava bene per così dire che qualcuno parlasse un po'più limitatamente o o precisamente dell'aspetto
Delle dichiaro Monte come come anche come scrittore come scrittore da considerare
Anche nella storia letteraria cosa che non è stato ancora mai fatto
Quindi ho cercato di mettere in piedi un ragionamento
Facendo del mio meglio ma insomma non ho raggiunto la perfezione
Un po'contorto però vi costringo ad ascoltare un testo scritto
Convinto come sono
Che la saggistica è un genere letterario
E che in alcuni secoli per esempio il Settecento
Per il Novecento
Arriva a volte a superare per incisività letteraria e per importanza storica la Poesia e romanzo
Trovo ovvio che la grandezza di Chiaromonte come testimone
E pensatore politico
Sia dovuta anche alla sua qualità e vocazione
Letteraria di saggista
Era un assiduo lettore di Platone che non è soltanto quel fondamentale filosofo che sappiamo e anche considerato per esempio Giada Luca cioè all'inizio del Novecento Luca ci apre marxista
Platone considerato il primo dei più grandi saggisti
E curiosamente aggiunge con i mistici con Montaigne Kircher
Chiaromonte oltre che scrittore politico un moralista novecentesco e appartiene alla generazione degli anni Trenta anni in cui nessun intellettuale e scrittore ha potuto sentirsi estraneo
Alle vicende politiche e all'impegno personale e culturale che quelle vicende imponevano
La sua
La generazione di Silone
Adorno
Orwell Carlo Levi
Hannah Arendt
Sì non vende odierni Chrysler a Isaiah Berlin Norberto Bobbio
E la generazione
Segnata da una drammatica crisi economica e sociale
Dal potere politico di Stalin Mussolini e Hitler
Il tema di uno scrittore morale come Chiaromonte
Fu perciò fin dall'inizio l'immoralità radicale rappresentata in quegli anni dalle dittature di sinistra e di destra
La politica anni Chilivani la libertà e la dignità di ogni individuo
Oltre che imporre l'ingiustizia sociale
E schiacciare il bisogno di verità
Ho detto e Chiaromonte saggista e scrittore morale e scrittore politico nello stesso tempo perché in quegli anni la testimonianza la responsabilità e l'impegno personale
Riguardavano ogni individuo
Il pensiero di Chiaromonte perciò autobiografico non prescinde mai dalla sua esperienza e vicenda individuale
Non è un filosofo come Adorno come Hannah Arendt avevo Bobbio
Ne è un narratore come Orwell e Chrysler né ovviamente un poeta impegnato e saggistico come Brecht e o del
E più vicino fra tutti a Simon's Bay
Filosofo in prima persona occasionale e anti sistematico
E in parte a Berlin che ha bisogno di Tolstoj e di Aleksandr Herzen per ragionare divi storia politica idee libertà e verità
Chiaromonte uno scrittore che non sente il bisogno di scrivere narrativa poesia o testi teatrali
Ma allora
Dov'è il Luís la letteratura
Credo che sia anzitutto nel suo modo di pensare al di qua e al di là di nozioni e pregiudizi culturali o culturali istrici
Il suo è un pensare allo stato puro direi senza presupposti né scopi
La singolarità della sua prosa
Molto controllata quanto a umori e a colori stilistico
è nella sua nudità e chiarezza argomentativa
è un mettere ordine
E approfondire
Dati di senso comune
E di esperienza sociale diretta è un pensiero per così dire senza bibliografie preliminari
La sua saggistica senza note a piè di pagina
Esprime una solitudine anti professionistica
Quel genere di solitudine
Che naturalmente propria
Di ogni narratore e di ogni poeta
Dunque il pensiero che non è Filosofia
Autobiografia di idee che non è narrativa
Analisi politica
Che non è al servizio di una precisa né tanto meno esclusiva appartenenza partitica
Chiaromonte scrittore pensa scrivendo che scrive per poter pensare
Dei contenuti del suo pensiero
Hanno già parlato stamattina
Panizza suo abile Flores
E parlerà dopo di me
Massimo Teodori ma c'è un dato insieme è evidente e sfuggente negli scritti di Chiaromonte
Che non può essere separato dalla sua libertà di pensiero e questo dato scusate la banalità è il suo stile
Lo stile della lucidità termine preferito dal suo amico cambi lo stile dell'integrità personale o se volete della purezza e autonomia rispetto alle esigenze pragmatiche della politica
Schematizzando
E usando un luogo comune abbastanza diffuso e consolidato cioè quello che oppone il tipo del politico
Al tipo dell'intellettuale
Anche nelle circostanze in cui sembrano confondersi
Quei due tipi risultano assai poco conciliabili anzi facilmente in conflitto
Nell'ordinaria compostezza
E nel ritmo pacato
Delle argomentazioni di Chiaromonte
Per c'è un'attenzione costante
Dovuta al rispetto assoluto che lui ha sempre mostrato via vere per l'uso delle parole
E per il loro rapporto sia con la realtà che con la verità
Chiaromonte si vieta sempre
Per esempio di confondere realtà e verità
Sia di contrapporre
Chi confonde la verità con la realtà
Rischia immediatamente il cinismo e l'accettazione dogmatica del fatto compiuto sottratto al giudizio
Secondo questa ottica della confusione tra realtà e verità
Quanto è accaduto è più che un fatto a è un valore
Chi al contrario separa e rende incomunicabilità verità e realtà
C'è che da un lato cede da un lato all'astrazione o meglio all'astrattezza la verità non avrebbe bisogno della realtà
Cosa che non per possibile eccede dall'altro a un brutale pragmatismo
I fatti rendono superflua la verità perché dicono di per sé tutto quello che c'era da dire
Non solo sul già fatto ma anche sul possibile da farsi
è giustamente famosa l'affermazione di Grete
Secondo cui non esistono Poesie d'occasione
Perché la poesia è sempre d'occasione
Nasce cioè dal contatto fra una potenzialità mentale è una circostanza un dato un evento reali
Si potrebbe dire la stessa cosa per la saggistica di Chiaromonte non esisterebbe non sarebbe stata mai scritta senza gli eventi e la situazione politica e storica degli anni venti e trenta e più tardi cinquanta e sessanta
I decenni centrali
Del secolo scorso dico centrali anche per l'interesse che tuttora mostrano di avere purtroppo
Il suo pensiero la sua scrittura sono circostanziali in situazione pur arrivando sempre a livelli più alti e distaccati di riflessione
Il suo Platone
Non è un oggetto di studio
è un autore che accompagna Chiaromonte per tutta la vita
Lo legge
Quando partecipa alla guerra civile spagnola
Nella quadriglia aerea organizzata dal filo comunista André Malraux
Legge ancora Platone negli Stati Uniti
Quando collabora con vari quanti Donald alle riviste Politics pesi e misure public
Non smette di riflettere a partire da classici come Stendhal Tolstoj Mallarmé anche così diversi mai ridotti a oggetto di studio
Usati invece come fonti di ispirazione che sintomi storici
Come le sue lettere esemplare la lettera cascine
Anche i suoi saggi prendono la forma nel momento nei momenti in cui ha bisogno di chiarezza
Di rigore logico e di una onesta visione della realtà
Mai in lui
Le idee si confondono con le ideologie
Nell'ordine intellettuale si confonde con i sistemi e Gerry filosofici
L'assenza di gergali ITA l'assenza di gergali ismi intellettuali e anche ciò che fa di Chiaromonte un vero scrittore la sua lingua e la lingua d'uso d'uso comune anche se i limpidi tra e io robusti vita dal suo instancabile istintivo bisogno di chiarificazione
Nella prosa italiana del Novecento Chiaromonte a un autore che forse non ha eguali
Non è meno rigoroso per esempio di filosofi militanti particolarmente logici e cartesiani come Guido Calogero e Norberto Bobbio
Ma Chiaromonte ha in più l'attenzione il tono dischi scrive soltanto in stato di necessità
Ciò che ne fa uno scrittore è il pathos di urgenza morale della ragionamento e della Demi significazione di ideologie correnti un pathos anche della propria personale solitudine
Della inevitabile solitudine di ogni individuo che non riesca a fare a meno della libertà di pensiero
Aveva ragione Silone ha osservato una volta Gustav Herling
Nicola decisione era immune dalla retorica dominante non apparteneva a nessuna scuola tra virgolette a nessun gruppo tra virgolette voleva essere solo o in contatto con pochi amici scelti e fidati e considerava questo una garanzia dell'indipendenza leggeva principalmente i classici è sempre Silone che parla in particolare i greci ma sapeva trovare nel pensiero e nella letteratura moderna tutto ciò che era davvero frutto dell'individualità dell'autore
E non una reazione gregaria o un effimero dettato della moda
Finita la citazione da Silone
A questo Erlend aggiunga aggiunge che solo un paio di saggi bastano a Chiaromonte
Quello sul fascismo del trentasei arte comunismo del cinquantadue bastano a Chiaromonte per anticipare un libro famosissimo come Società aperta di Karl Popper
Come per i saggi di Simon's Bay si può dire di quelli di Chiaromonte
Che hanno una coerenza di insieme
Pur non diventando mai libri organici e monografici
Il demone letterario degli anni Trenta
Lo stile militante tipico di quegli anni
La simbiosi di letteratura
Filosofia e giornalismo
è anche questa la ragione per cui
La cultura degli studiosi e degli universitari
Ha escluso tanto a lungo Chiaromonte Simon's Bay il dalle storie della letteratura dalle storie della filosofia dalle Storia del pensiero politico
Troppo vicini al giornalismo per essere considerati scrittori o filosofi gli autori degli anni Trenta
Ma sarebbe toccata più o meno la stessa sorte
Anche a Orwell e al famosissimo Orwell ormai se Orwell non avesse scritto dei bestseller come la fattoria degli animali nel mille novecentottantaquattro e ora è considerato letterariamente anche dai critici inglesi
Più grande saggista che un grande narratore
L'oggetto il tema di Chiaromonte è sempre stato
Come dirà poi il il titolo dell'archivista con Silone il tempo presente
La desto come diceva Kierkegaard
Lo gli asset Saitta il tempo ora come diceva Benjamin
La sua e la situazione militante dell'urgenza di chiarezza
Chiaromonte non è un saggista disciplinare non è esperto e specialista di niente
Non è uno storico né un politologo né un filosofo del diritto né un sociologo scrive saggi solidi approfonditi su fatti e fenomeni
Di cui si occupava dei giornali
Può quindi essere un giornalista
Ed è stato infatti
Scambiato per un giornalista e basta in effetti però nelle riviste del Novecento
Si è prodotta
Una saggistica metta giornalistica
Che lavora cioè su materia giornalistica
Che però fa prezzi che però fa del presente in tutti i suoi aspetti il suo oggetto e il campo di intervento privilegiato
E questo è un genere letterario
E in Italia
Il caso ad esempio successivo di pochi anni a quello di Chiaromonte è stato come sappiamo fin troppo il Pasolini corsaro il luterano
Che va detto ricavò da Chiaromonte da tempo presente più di uno spunto per esempio
Su
Modifica no non
Ah non so il mio è è spento
Forse il mio acceso fra un po'arriva
Il Pasolini dicevo col saluteranno che diciamo evidente rileggendo soprattutto negli ultimi scritti di Chiaromonte
Chi ha ricavato da Chiaromonte da tempo presente più di uno spunto per esempio quello il discorso pasoliniano sul nuovo conformismo e la nuova tirannia
Sul piano Monte scrittore
Non si può che concludere leggendo qualche pagina o qualche riga
Il solo tre fasi della sua vicenda critica
La fase anni Trenta dell'antifascismo
Poi quella degli anni Cinquanta su cultura su cultura critica società di massa e malafede
E infine le sue conclusioni
Anni sessanta su tecnici Zazie ione meccanizzazione dell'umano
Scienza e falso progresso
Prima fase il saggio sull'alto anti sul fascismo del trentasei cito Chiaromonte
Non direi che la parola fascismo abbia sul piano delle idee chiare quel significato preciso che il suo uso corrente
Nel linguaggio comune potrebbe far presumere
Invece dal punto di vista della coscienza
Come idee chiare fascismo zero ma dal punto di vista della coscienza il fascismo è un fatto che non si presta agli equivoci anzi e di quelli che impongono una scelta molto precise
La natura di questa scelta è chiaramente riassunta nelle parole di Pascal niente di meno dice Pascale la forza si fa riconoscere di primo acchito
E senza discussione
Chiusa citazione
Sì è lecito parlare in prima persona
Qui è sì continua Chiaromonte
Dirò che per me il fatto di vendette del tutto chiaro il fatto del fascismo e che di conseguenza feci la mia scelta in un periodo molto preciso
A quindici anni ero fascista
Da questa parte stava un poeta D'Annunzio dai gesti e dalle parole altisonanti
è un trascinatore di folle Mussolini che era anche un giornalista dalla penna veemente e sarcastica
Dall'altra parte non c'erano che persone serie
E non si sentivano che prediche incita anti alla fredda ragione e al calcolo utili punti elitario
Da un dall'altro lato c'era la borghesia
Nelle sue forme più inerti
Continua Chiaromonte smisi di essere fascista
Quando mi resi conto che praticare il fascismo significava andare a picchiare nei loro letti i contadini
E quando vidi con i miei occhi venti scalmanati aggredire e battere a sangue un povero Cristo che si rifiutava di gridare Viva l'Italia
Continua sempre lui
Fondamentale poi questa è un altro punto importante a parte la vera
L'ovvietà diciamo drammatica di queste cose che ha detto
C'è un'altra osservazione diciamo intellettualmente più sottile fondamentale dice Chiaromonte per capire il fascismo e poi la l'alterazione del vocabolario
Che semplificando progressivamente gli aspetti della realtà né il livello alla coscienza questo fenomeno e la facciata totalitaria del fascismo
Viene fuori il termine totalitario già in questi anni a proposito del vocabolario
La cui funzione
è di fornire un'apparente uniformità a una realtà confusa e complessa
Nel mondo di oggi quest'alterazione del vocabolario non è nuova
Ne peculiare del fascismo non è peculiare del fascismo è una tecnica che il fascismo ha portato a un certo grado di perfezione
Ma della quale ci servono ugualmente tutti gli interessi costituiti con l'uso costante che fanno della propaganda e della moderna tecnica della persuasione insomma si tratta di pubblicità
Finita la citazione
In poche righe c'è qui il poliedro di un fenomeno di una situazione di un'esperienza il rapporto fra assenza di idee chiare
Brutalità lirismo retorico di d'Annunzio e retorica fascino rosa di Mussolini infine la scelta necessaria la scelta contro il fascismo necessaria perché nello stesso tempo è emotiva e morale il povero cristo picchiato a sangue
Infine il vocabolario alterato in senso propagandistico e pubblicitario i due rami della tecnica della persuasione di massa in tutto il Novecento che anche nel due mila
Ovviamente Chiaromonte USA Pascale
Niente di meno uno dei più grandi moralisti europei come antidoto al linguaggio di D'Annunzio e Mussolini
Esperienza autobiografica e giudizio culturale si intrecciano autobiografiche in Chiaromonte sono le idee stesse
Mai semplicemente prelevate dall'archivio culturale ma vissute e meditate nel corso di una vita
Seconda fase il tempo della mala fede è un saggio del vero centocinquantadue
In questo caso Chiaromonte propone un tema nuovo e tipicamente suo
Perché osserva l'idea di fede non è più applicabile alla cultura e alla politica del Novecento
Perché caratterizzate cultura e politica entrambe da una falsa sete
Ho fede malintesa un credere di credere un fingere una fede che non c'è ma che serve esibire
Solo uno scrittore morale capace di acume introspettivo come lui poteva cogliere un tale fenomeno storico un fenomeno di deformazione degenerativa dell'autocoscienza
O più precisamente del comportamento pubblico e sociale
Che ha direttamente a che fare con le ideologie in quanto surrogato delle idee
E delle convinzioni
E tutto al servizio di scopi pratici da raggiungere
Nell'ambito del linguaggio così
Le formule e gli slogan si sostituiscono al senso comune e alle esperienze e alle conoscenze e reali la mala fede è fatta di dice usa questa formula menzogne utili
Che servono a spiegare il mondo in cui si vive in sostituzione delle verità inutili
Sono espressioni mette messe tra virgolette o più semplicemente del fatto che le verità possono essere e spesso sono o sembrano inutilmente difficili da usare e da manipolare
L'ortodossia comunista per esempio dice Chiaromonte crea una mentalità impenetrabile alla verità
Chiuse virgolette che creavano virgolette ebano tentare di confutare con argomenti di ragione e perfino con il semplice riconoscimento di dati di fatto
Virgolette quello che l'intellettuale troppo spesso dimenticato di scegliere un monte e sempre lui che parla è che il dogma
è uno strumento di disciplina per l'azione
E non semplicemente un sistema intellettuale chiuso in se stesso chiuse virgolette per esempio fa questo esempio dietro Marx
Una volta elevato sugli altari del dogma
Cioè ridotto a idolo cioè il partito comunista e cioè lo Stato sovietico visti come l'incarnazione delle teorie di Marx
è una mentalità si potrebbe osservare
Qui non è Chiaromonte
Che si è conservata intatta fino a oggi anche nella Russia post comunista e non comuni scade comunista di Putin
La tecnica è rimasta identica mostra ossificato fossilizzate la malafede qualunque sia il suo contenuto dice che a monte è settaria
Anche quando coinvolge un'intera società
Perché dagli individui dice la sicurezza di una verità inconfutabile una sicurezza di cui credono di avere bisogno
Terza fase la bestia meccanica
Così è il titolo è un saggio del mille novecentosessantasette e tratta della falsa fede nel progresso sostenuta da una scienza produttrice di tecnica
è uno dei testi più efficaci e più avveniristica mente sinistri di Chiaromonte in questo caso la bestia meccanica la mala fede nona a che fare con ideologie politiche
Virgolette la credenza sembra rimanere quella che il progresso materiale industriale tecnologico scientifico porta con sé automaticamente il progresso morale
O per essere esatti che l'uno non si distingue dall'altro
Chiuse virgolette qui Chiaromonte va oltre la politica perché dice virgolette la politica oggi è diventata un'evasione
Come il cinematografo chiuse virgolette
Si tratta di qualcosa di più insidioso sia nel presente che nel futuro
Dice Chiaromonte è un mito la macchina
La realtà se di realtà si può parlare sta in ciò che l'uomo crede di essa nella macchina fra l'uomo e la macchina la questione non è se l'uomo riuscirà a padroneggiare la macchina
Pensi serie di possa padroneggiare l'uomo che padroneggia la macchina
Chiuse virgolette
Il progresso ha ridotto a un continuo cambiamento fine a se stesso
Virgolette questa meccanizzazione della vita associata significa di più che il regno delle macchine
E l'instaurazione di un sistema autoritario di specie nuove chiuse virgolette infine sempre gli a monte la macchina
Mentre ha bisogno dell'uomo addestrato a usarle non ha alcun bisogno dell'uomo civilizzato
Uno dei segni propri della barbarie contemporanea continua Luís e la tendenza a confondere i due tipi
L'addestratore con il civilizzato anzi a considerare il primo l'addestratore l'equivalente del secondo
E questo se riguarda dice Chiaromonte tanto gli Stati Uniti quanto la Russia e la Cina
Mi chiedo
Sarebbe questa
Tra di voi la massima felicità possibile nel massimo numero possibile di esseri umani lo scopo del progresso
Chiaromonte fu tanto ignorato in Italia perché era un antifascista antitotalitario cioè anche anticomunista
Temo che oggi rischi di essere ignorato ancora una volta in quanto nemico è critico dello sviluppo della tecnica intesa come progresso della civiltà
Una forma di tirannia e di schiavitù di cui nuovi schiavi non si accorgono anzi gioiscono
Grazie
Grazie Belardinelli
Molte corse interessanti virtù ed elettori molti punti che hai toccato
Mi sembra che rimane aperto il problema di come collocare come pensatore Chiaromonte
è un popolo non lo collochiamo e incolla sì ma si collocano sempre io faccio lo storico il secco al quinto qualche collocazione occorre sempre Farrar mi dispiace ma va comunque
Non lo collochiamo ma secondo me però c'è anche una radice diciamo così di storia vera fece in in Luís
Perché sono giovanili gli iscritti mi sembra sono già negli scritti giovanili c'è una forte polemica
Anche idealistica
Sulla tua Livorno di Gentile sul lo storicismo di Croce
Questo un fondamento diciamo così è importante a questo punto lui
è un fondamento del
Lui poi si rivolge piuttosto accanto al problema dello stato di diritto
Del diritto naturale c'è una rivoluzione donde Platone che studio localmente sì sì dico è bene che si coccola è quella che diceva e in qualche modo erano in qualche modo è un problema tonico socratica in qualche modo un problema
Un problema c'è un problema che è risolvibile
Credo
Che la sua non collocazione
E anche la diversità profonda sua rispetto a quella che è la cultura italiana del Novecento insomma
E che anche il suo grande valore e quindi per questo caro Massimo che ritengo con la collocazione collocarlo alla fine è importante proprio
Merita di la parola a Massimo Teodori impronte
Che viene una relazione su il radicalismo CID entrare Antifascismo
Anticomunismo Nicola
Dunque
Anch'io sono
Lieto oggi di di di fare questa questo intervento
L'ultimo
Del convegno perì cinquant'anni della scomparsa di Chiaromonte
E sono lieto perché
è chiaro Monte
Quello che ha significato
Fanno parte
Ormai vivo fanno parte di una ormai lunga
Mia vita di un lungo interesse
In una maniera o nell'altra
Che è stato per settant'anni una costante in diverse posizioni
Di
Questa mondo di queste culture di questo atteggiamento
Io ho conosciuto
Chiaromonte
Nel mille novecentocinquantacinque quando Giovani di provincia o fondato un circolo per la libertà della cultura
Venendo a Roma
Sono entrato in contatto allora e poi sono rimasto per tutto il tempo con l'Associazione italiana per la libertà della cultura cui il mio circolo si chiamava circolo
Cecco d'Ascoli per la libertà della cultura
Era federato
Poi Chiaromonte
è stato una costante sotto diversi aspetti perché
Leggevo mi sono nutrito ogni settimana del mondo
Perché Chiaromonte prima di essere il il critico letterario il critico teatrale del mondo è stato un opinionista del mondo dal mille novecento quarantanove fino al mi novecento
Non non mi ricordo quando lui ha scritto sul mondo non di critica teatrale con la colonnina
Ma come come Rocco
Cocomero poni no poi e poi poi è passata espresso male nella seconda metà degli anni sessanta io essendo mi sono nutrito in gioventù ahimè di di questi giorni allacci la la
La il mio rapporto centosessantaquattro rossa nostra nel
Nel sessantotto sessantasette sessantasei sessantasette sessantatré perché poi Morricone more Pannunzio il sessantotto
Quindi Chiaromonte fin da allora vedete con un pezzo archeologico come capispalla nel tempo ma stamattina mi ricordava scambiato due parole con con Sergio Soave rivedendo dopo trent'anni per dicevamo visti nel l'attività parlamentare siamo in cosa dell'attività parlamentare anche quello ormai trent'anni fa
Ricordava Sergio che eravamo stati così in prima linea
Quindici anni fa quando è stato vent'anni fa
Circa nella battaglia in difesa di Sidone Chiaromonte Tempo presente quando c'è stato l'attacco sulla questione dei finanziamenti della CIA in cui alcuni
Feudo diciamo storici di cui non voglio fare il nome a gli hanno dedicato delle dei libri più o meno ignobili
Quindi quando si è creata l'Associazione
Per la
Amici Chiaromonte Rocco sono stato chiamato a farne parte ero più che felice forse oggi questo questa memoria cinquantennale
Poteva riuscì né poteva essere preparata un po'meglio perché la persona meritava
Senza teniamo presente che in questo periodo c'è tutto una bagarre intorno a Pasolini beh io non credo che non credo che che Chiaromonte c'è non passa al
Giorno in cui non ci siano qualche evento dedicato a Pasolini noi chiedo che non credo che Chiaromonte
Meriti meno di quanto sta meritando Pasolini nel suo anniversario la mia relazione
Sì Nesta molto bene sulla base di quella che stamattina
Ha svolto Marcello Flores
Alcuni fili erano lì presenti per probabilmente io li li tiro per aggiungere qualcosina quindi adesso leggo questo testo sperando di non annoiarvi eccessivamente
Il fascino esercitato da Nicola Chiaromonte
è in parte dovuto al suo lato psicologico che ha alimentato alcune intense amicizie quella con Andrea Caffi considerato un maestro fino al rapporto ad alta intensità
Rapporto mistico con la suora Melanie von abbiamo con cui lo scrittore ha scambiato migliaia di lettere negli ultimi anni della vita
Certo quei capitoli sono significativi della personalità di chi c'era un monte ma qui intendo mettere a fuoco piuttosto quel che l'intellettuale ha significato nella grande storia del Novecento
Tra fascismo e antifascismo comunismo e anticomunismo Occidente e totalitarismo guerra fredda e pacifismo
Discutere principalmente dei rapporti personali di Chiaromonte fa perdere di vista il rilievo che egli ebbe nella storia politica culturale del Novecento
Chi mette al centro della vicenda civile di Chiaromonte le venerate amicizie che culminarono nell'affannosa corrispondenza con la sua da Benedetti Ina rischia di sottovalutare
L'importanza di Chiaromonte protagonista della guerra fredda culturale
Che negli anni trenta del Novecento avuto il colore dell'antifascismo e negli anni quaranta cinquanta del dopoguerra quello dell'anticomunismo
Fornirò pertanto qualche elemento per rispondere alle domande del perché il rigoroso anticomunista Chiaromonte
Fu una cosa ben distinta dal l'integralismo atlantico e perché rifiutò il pacifismo il neutralismo così cari agli intellettuali progressisti del suo tempo
è vero che Chiaromonte è stato estraneo a tutti gli ismi che rifiutava il pensiero sistematico e le ideologie totalizzanti e che non si sentiva adagio in alcun movimento anche in quelli all'UE più consoni
Mary McCarthy che lo conobbe bene nel periodo americano scrisse di Chiaromonte cito le sue idee non rientrano in una categoria consolidata non era né a sinistra né a destra non ne
Non ne conseguì che fosse al centro era solo
Pur rifuggendo dagli inquadramenti politici è indubbio è indubbio che Chiaromonte si schierò a suo modo col l'Occidente
Tenendo fede a ciò che gli dettava la sua coscienza e che mai non cedette alla ragion di Stato e di partito e e perciò deve essere considerato un militante occidentale e al tempo stesso il più eretico fra gli intellettuali occidentali visti
Le tappe del suo antifascismo giovanile sono eloquenti
Nel trentadue entra il movimento Giustizia e Libertà ma dopo tre anni abbandona Rosselli quando il leader converge nel fronte unico antifascista
Nel giugno trentacinque accompagna Gaetano Salvemini
Al concrete nazionale Desy crebbe Pula defence della cultura di Parigi organizzato dalla sinistra e solidarizza senza riserve con lo storico che nel suo discorso proclama
Qui cito una cosa che già richiamato Marcello non mi sentirei il diritto di protestare contro la Gestapo e contro l'Ovra fascista
Se mi sforzarsi dimenticare che esiste una polizia politica sovietica
In Germania ci sono i campi di concentramento in Italia ci sono le isole penitenziarie e nella Russia sovietica cioè la Siberia
Dopo essersi arruolato nel trentasei tra i repubblicani nella guerra civile spagnola come bombardiere la squadriglia di Marro abbandona lo scrittore francese ritenuto filo comunista
E non si fa intimidire dai commissari politici dell'Unione Sovietica che gli contestano le riunioni con gli anarchici
Tra le brigate internazionali comuniste quelle libertarie si sente vicino alle seconde come Giorgio Orwell e Randolfo Pacciardi
Nell'esilio di Parigi non aderisce ai tradizionali partiti socialista e repubblicano ma frequenta gli eretici della sinistra in particolare Andrea Caffi Angelo Tasca
In Algeria in viaggio verso gli Stati Uniti fringe amicizia con l'altro eretico occidentale Albert Camus che nei primi anni di guerra prende le distanze dai comunisti
Dal partito comunista
Nel mille novecentoquarantuno appena sbarcato in America Salvemini lo propone come braccio destro di Pacciardi che prepara una brigata antifascista per combattere in Italia a fianco degli alleati
Nell'esilio Nicola entra a far parte dei circoli Eretici dei radicali americani scegliendo come compagni di eterodossi ex comunisti ex trotskisti libertari socialisti e democratici liberal e radical
Più che i realisti di partisan Review stringe una comunanza con gli Eccentrici utopisti della nuova rivista Politics McDonald Hannah Arendt Mary McCarthy Wright Mills
Come negli anni Trenta siero Monte aveva avversato il fronti Isma'antifascista così negli anni Quaranta rifiutare ragion politica degli atlantici muscolari
E l'anticomunismo della destra americana ed europea hanno inghiottito contesta nel quarantanove insieme ai suoi amici
Il raduno del Waldorf Astoria dei partigiani della pace ma scriveva Mary McCarthy di guardarsi dal Libero al Sydney Cucco per i suoi contatti con il governo
Nel quarantasette aveva fatto pubblicare a McDonald sulla loro rivista Politics
Il saggio Di Camillo Nevitt Timmy burro
Apparso un anno prima in Francia su Comba saggio che diviene un riferimento per quella nuova sinistra che negli anni Sessanta prende le distanze dal nazismo e comunismo il nome della
Cito conciliazione della lotta per una società più giusta con il rispetto della vita umana
In quell'atmosfera nasce nel quarantasei su sua iniziativa
L'euro ore European American Group che coinvolge proprio una sorte di gruppo precursore del congresso internazionale della libertà della cultura che nascerà soltanto nel mille novecentocinquanta
La cornice dell'antitotalitarismo storico e non dottrinale anti Torino storico e non dottrinale di Chiaromonte è la guerra fredda culturale
Chiaromonte non era un filosofo politico che discetta va di teorie ma essenzialmente
Un protagonista pienamente immerso nella realtà occidentale che negli anni trenta ruotava intorno al conflitto fra democratici e fascisti e lento poco verrà intorno a quello tra comunisti e anticomunisti
In Europa alla linea di divisione tra Est e Ovest si sovrapposero le linee di divisioni anche culturali nei singoli Stati i cui protagonisti furono gli intellettuali individualmente e in maniera associata in Francia e in Italia dove erano presenti forti partiti comunisti che avevano avuto un ruolo primario nella Resistenza
Molti intellettuali furono attratti dal comunismo considerato come una rigenerazione dal nazifascismo che aveva dominato in Italia e in Germania per un ventennio
Per questi uomini di cultura il comunismo significava il cambiamento radicale
La speranza di una società diversa la rivincita sul mondo conservatore liberale che aveva consentito all'avvento di fascisti lo sterminio degli ebrei il rafforzamento del capitalismo e dei vecchi gruppi di potere
Tra gli anni quaranta e cinquanta del Novecento in Italia ancor più che in Francia l'università l'editoria le riviste il cinema furono profondamente influenzate per non dire occupate dalle sinistre filo comuniste
Chiaromonte che dal mille novecentoquarantasette al mille novecentocinquanta fece la spola fra Stati Uniti Francia e Italia aveva le idee chiare sulla natura della guerra fredda culturale
Quindi sul dovere morale per l'intellettuale di prendere posizione come avevano fatto i suoi amici americani della sinistra radicale McDonald e Hannah Arendt
Non era un ex comunista come la maggior parte degli intellettuali che si mobilitarono per arginare l'espansione del comunismo in Europa ovvio occidentale e orientale tra i quali non pochi erano scampati ai gulag di Stalin nei lager di Hitler come David russe marcare la Buber Neumann e gli autori del libro il dio che è fallito testimonianze sul comunismo
Kessler Silone Richard Wright André Gide Fischer Stefan spendere introdotto il da ricerca Osman
Nacque così di Chiaromonte
Il tempo della mala fede
Pubblicato nel mille novecentocinquantatré dall'Associazione italiana per la libertà della cultura e in seguito più volte ripubblicata ripubblicato insieme ad altri saggi sullo stesso argomento
A me pare che quel testo vada considerato il manifesto politico culturale dell'antitotalitarismo anticomunista e qui cito
Cioè il comunista militante persona seria benché intollerabile c'è poi il comunismo dilettante una chiesa
Se consistesse soltanto di preti cesserebbe presto di esistere
Il suo prestigio si misura sull'ascendente che essa a sui laici dei volti meno dei voti praticanti e non praticanti e perfino scettici purché non implica
Continua
La citazione il comunista dilettante di Chiaromonte non è lei un finto non comunista né un aspirante comunista
Lungi dal sentirsi incerto egli si sente certissimo apposto non solo con la politica ma anche con la logica con la morale con la filosofia in genere senza parlare
Della
Storia
Diventa una specie di totalitario impartì bus e cumula di prestigio dell'uniforme comunista che egli si rifiuta di indossare con i vantaggi dell'abito borghese di cui continua ad andare fiero
Già nei giorni della resistenza sovietica ai nazisti e del movimento partigiano egemonizzato in Italia dalle formazioni Garibaldi
Stalin promosse una massiccia campagna ideologica per una guerra fredda culturale
Nell'agosto mille centoquarantotto il Cominform guidato da Sbano foto
Decideva di lanciare una campagna pacifista
Patrocinata da intellettuali come Julien Benda e Pablo Picasso per penetrare ideologicamente nel mondo occidentale
E perfino negli Stati Uniti dove alle presidenziali del mille novecento quarantotto si presentò il terzo candidato progressista nel ruolo s'già ministro di di Roosevelt che puntava sull'accordo tra USA e URSS
In termini amichevoli
Nell'aprile quarantanove fu costituito da Parigi il movimento internazionale di partigiani della pace
Che doveva raccogliere tutti coloro che condividevano il pacifismo il neutralismo di marca sovietica contro il bellicismo degli americani
Fossero comunisti o genericamente di sinistra cristiani o moderati purché disposti ad essere affare i compagni di strada
Quando gli Stati Uniti lanciarono il Piano Marshall
Proponendo i Paesi europei tutti molti segnati dalla guerra
Alcuni Stati dell'Europa orientale occupati dall'Armata Rossa più la Jugoslavia di Tito si dichiararono disposti ad accettare gli aiuti americani che dovevano combinarsi con eguali investimenti nazionali
La cortina di fare che Churchill aveva intravisto nel discorso di Fulton
Negli Stati Uniti del masso quarantasei non era ancora sceso a sull'Europa a dividere l'Occidente e l'Oriente eppure Stalin impose agli Stati dell'Europa orientale di respingere il programma americano
Ha ritenuto giù forse giustamente uno strumento di penetrazione del capitalismo in quel momento prendeva forma il conflitto culturale accanto a quello politico che avrebbe tenuto banco nel successivo quarto di secolo l'arma usata dei comunisti era L'Unità antifascista come leva morale
Come osserva Tony Judt il dopoguerra
Al centro della retorica della sinistra ufficiale c'era una concezione binaria della fedeltà politica noi siamo ciò che loro non sono loro fascisti nazisti franchisti nazionalisti sono la destra noi siamo la sinistra loro sono reazionari noi siamo progressisti loro vogliono la guerra noi la pace è una citazione dei toni Giotto
Ho già gran parte degli intellettuali si deve
Sì ero tra Est e Ovest seppure con diverso spirito di identificazione
In Francia due autorevoli personalità scelsero con diverse modalità l'Occidente
Remo a Roma dichiarò o ci si trova nell'universo di Paesi liberi oppure in quello di Paesi sottoposti al dominio sovietico e anche Albert Camus fu esplicito
Oggi le cose sono chiare S. una cosa e da campo di concentramento dobbiamo chiamarlo con questo nome anche se si tratta di socialismo
In Italia l'influenza culturale comunista fu maggiore degli altri paesi perché
L'Italia usciva dalla dittatura e l'antifascismo dei non comunisti
I laici socialisti cattolici però offuscato dall'anticomunismo muscolare della destra peritale
Le elezioni politiche del quarantotto avevano approfondito il solco tra il fronte social comunista e il blocco dei cattolici e clericali che prevalse nelle urne
Coloro che non accettavano quello scontro di socialista Giuseppe Saragat
Era destinato ai margini della politica così come il gruppo che aveva firmato il Manifesto Europa cultura e libertà promosso da Benedetto Croce dal cattolico Gaetano De Santis il liberale Luigi Einaudi e l'azionista Ferruccio Parri
I piccini di Togliatti attraverso l'alleanza per la difesa della cultura
Un'appendice del Fronte democratico popolare per la libertà la pace il lavoro con l'effigie di Garibaldi attirò anche per soltanto pochi mesi
I messi del della votazione per
Tema del clericalismo una schiera intellettuale di tradizione laica e antifascista tra cui Luigi Russo Guido De Ruggiero Guido Calogero Nino Valeri Arturo Carlo Jemolo Lionello Venturi ed altri ancora
Fu l'inizio della vicenda dei compagni di strada che attirò molti intellettuali
Tra cui subito Alberto Moravia Carlo levi e altri nel fiancheggiamento del PC all'insegna dell'unità antifascista
Idealizzata come un tabù che non si poteva infrangere
Fu proprio quella calamità politica culturale della sinistra fa sorgere il movimento per la libertà dalla cultura che divenne il variegato accampamento occidentale
In cui piantò la sua originalissima tenda anche Nicola Chiaromonte
Aveva accettato di essere considerato o o un colto quorum con Bormio
Dopo un guerriero della guerra fu fredda culturale significava perché era un monte
Rifiutare il tabù della sinistra per cui non si potrebbe essere anticomunisti stessi era antifascisti
Certo e lui la scelta della democrazia liberale comportava molte riserve che tuttavia non mi sono mai in questione il suo rifiuto del neutralismo e del pacifismo
La modalità della sua scelta occidentale avvenne all'interno del movimento per la libertà della cultura cui rimase legato pur da una posizione autonoma negli ultimi trent'anni della sua vita politica e culturale
L'importanza del rapporto con il movimento per la libertà della cultura
è testimoniato dalla rottura dell'amicizia con il suo venerato maestro Andrea Caffi
Per la prima volta dopo vent'anni Chiaromonte la c'ero la consonanza con il maestro
Lo accusò di aver tradito la fede libertaria e l'autonomia di coscienza accettando il ruolo di vertice nel congresso internazionale per la libertà della cultura
Nella lettera Caffi del settembre mille novecentocinquantuno Nicola passò dall'usuale
Passò dall'usuale fraterno tu a un lei freddo e distaccato rimarcando la distanza tra la scelta ideale di guerriero culturale anticomunista e il paradigma rivoluzionario nichilista di caffè
Quella rottura con Castri insegna molto dell'idea che Chiaromonte aveva del mondo politico in una discussione epistolare con Silone per mettere a punto il Progetto di tempo presente
Nell'ottobre cinquantacinque così scriveva Silone e cito
In questo dopoguerra quelli come noi che han fatto il giro delle ideologie
E in particolare delle ideologie socialiste si sono ritrovate a difendere con certezza le libertà concrete
Il rifiuto in ogni caso e a ogni costo del totalitarismo delle ideologie che vi conducono la sostanza delle quali a guardar bene e il primato morale della politica su ogni altra attività politica
Contro questa perversione ci troviamo pure a difendere il principio liberale
Del resto la frattura tra Chiaromonte Caffi seguiva la logica
Degli schieramenti internazionali
è vero che Caffi arriva una profonda ripugnanza verso lo stalinismo tutto ciò che era filo-sovietico nella sinistra
Ma il filosofo libertario chiamiamolo così Caffi
Non abbandonò mai la contestuale lontananza dalle democrazie liberali a guida americana secondo un'idea ben diversa
Dalle Riserve che Chiaromonte nutriva sul mondo sul modo di condurre la guerra fredda da parte degli oltranzisti occidentali
Qualche anno dopo Chiaromonte testimoniò il suo modo di concepire il rapporto tra l'intellettuale e la politica interrompendo anche la sua prevenzione nei confronti dei partiti aderendo per la prima e unica volta a un partito quello radicale
Comunicata con un articolo l'intellettuale la politica apparso sul mondo del ventotto febbraio cinquantasei
La mia firma si trova tra quelle di coloro che hanno aderito all'atto di fondazione del Partito Radicale finora non avevo mai appartenuto che la giustizia non Elio appartenuto che a Giustizia e Libertà
Gli amici che mi hanno chiesto di aderire al partito radicale non mi hanno chiesto di aderire a un'ideologia né di dare una firma in bianco
Io sono convinto che questo è un tentativo da fare per rifare quindi partecipo
Tre
Sono i capitoli
Della partecipazione di Chiaromonte al movimento per la libertà della cultura dagli anni quaranta al mille novecentosessantotto
Il congresso internazionale nato a Berlino nel cinquanta
La Fondazione Roma dell'Associazione italiana per la libertà della cultura nel cinquantuno e la pubblicazione nel cinquantasei di tempo presente
L'ultima rivista della costellazione collegata al congresso internazionale insieme alla tedesca del monarca della francese prevede l'ingresso incanto e la spagnola quaderno Asso
Questo è strano perché
Dei molti
Che si occupano con con molta
Precisione di
Chiaromonte
Hanno sempre son passati son pro sembra il fatto che i trent'anni
Della vita via Monte sono tutti spesi
Nella libertà della cultura
Attraverso queste tre cose che che che io enumerato il complesso internazionale l'Associazione italiana e tengo presente e e non è che poi è l'unico facesse così
Per per caso no non c'era un modello faceva nulla perché sa e Lucia andava
In continuazione alle
Riunioni internazionali ecco con Neri tutti nello stato maggiore del complesso commercianti internazionale
Sottoscriveva tutte quante le i manifesti riprese di posizione quindi e molto strano che
Anche recenti biografie dei sottovalutano questa cosa qui Chiaromonte vissuto
Settanta anni
Ha fatto politica per
Quaranta
Di questi quarant'anni lui trenta li ha passati
Come elemento precipuo nella libertà della cultura
Bisognerebbe un po'riflettere sulla realtà del del della storia del dei personaggi non solo sulla il congresso complesso for Cultural Freedom
Fu la prima organizzazione internazionale antitotalitaria di una certa dimensione del dopoguerra
Nel promuoverla gli americani e attivarono le reti europee della resistenza antifascista che nella guerra avevano collaborato con gli alleati
Gli antifascisti anticomunisti europea americani liberali cristiani socialisti democratici e conservatori si resero conto che la guerra fredda andava combattuta anche sul terreno culturale
Per far fronte all'espansione delle campagne pacifiste e neutraliste sponsorizzate da Mosca e veicolate dei partiti comunisti nazionale alla fondazione del congresso erano presenti intellettuali diverse provenienze ex comunisti che avevano combattuto il fascismo resistenti antinazisti Federalisti Europei e reduci scampati ai gulag di Stalin oltre che ai lager
Un ruolo determinante lo ebbero anche lo ebbero gli americani Melville laschi
E Michele Joss Stone che durante la guerra erano stati agenti dell'Office of Strategic Services il servizio antenato della CIA statunitense in funzione di collegamento tra le forze armate alleate
E le resistenze europee però ci diamo il congresso Bertrand Russel
AXA dei Herbert Read Léon Blum André Gide Rai Novaro François Mauriac
Già spero John Dewey Salvador de Maradiaga Jean Marie tenne Benedetto Croce e i leader socialdemocratici e federalisti lacustri ago Hans Stir rende e francese André Philip
Chiaromonte fu chiamato a far parte del comitato esecutivo come supplenze di Silone insieme a Remo a Roma Stefan Spender
Nabokov e Denis de Rougemont nonostante l'opposizione la dura opposizione del capofila degli anticomunisti muscolari Kessler
Al congresso internazionale seguito su iniziativa di Silone e Chiaromonte la Fondazione Roma nei primi messi del cinquantuno dell'Associazione italiana per la libertà della cultura
A cui aderirono molti intellettuali laici liberali socialisti cattolici tra cui Guido Calogero Mario Ferrara Adriano Olivetti Mario Pannunzio Ferruccio Parri Ernesto Rossi Lionello Venturi con il patrocino di Benedetto Croce Gaetano Salvemini
Edoardo Ruffini Luigi Salvatorelli e Umberto Zanotti Bianco l'associazione meritò subito un attacco di Roderico di Castiglia Ariosto gli atti dalle colonne di rinascita
Siamo rinascita Pd e cinquantasei che definiva associazione il glossario dei cretini forse perché vi annotava quel fronte di intellettuali di sinistra democratica antifascista che era stato operante nell'antifascismo non comunista del manifesto di fondazione l'Associazione italiana per la libertà della cultura
Erano indicati i seguenti obiettivi noi riteniamo che in quanto uomini e cittadini anche coloro che professano le arti e le scienze
Siano tenuti ad impegnarsi nella vita politica e civile ma che
Al di fuori delle tendenze e degli ideali politici e delle preferenze per l'una o l'altra forma di ordinamento sociale di struttura economica
Sia loro dovere custodire e difendere la propria indipendenza e che gravissima e senza perdono sia alla loro responsabilità ove rinuncino a questa difesa
Il terzo il più importante capitolo nella libertà della cultura fu la pubblicazione del cinquantasei dalla rivista Tempo Presente
Chiaromonte oltre a dirigere la rivista con Silone né full anima che impresse l'originalità culturale l'autonomia politica e il rigore morale fino alla crisi del mille novecentosessantotto
Nell'annunciare il progetto editoriale i direttori precisano di non guardare al mondo attraverso filtri ideologici o politici ma con uno sguardo alla realtà e qui cito il manifesto di costituzione di tempo presente
Nel proposito di considerare problematico il degno di particolare attenzione ciò che sta succedendo agli individui e alle comunità il tempo presente ossia la forma che prende giorno per giorno il mondo in cui viviamo
Si tratta di una rivista internazionale di informazione e discussione
Fondata sui principi della libertà critica in quanto nessuno è in grado di offrire una verità globali e sistematica tranne i seguaci idee fatte di Dio logiche settarie
Ci preoccupiamo chiude la verità che delle sue conseguenze siamo infatti convinti che la verità
Quale che sia quale che sia rende liberi e che la libertà mantenute e difesa è la migliore prova che l'intellettuale possa dare del sua solidarietà con i propri simili
La comune avventura di Silone e Chiaromonte
Che procedettero di conserva per vent'anni
E beh un Indirizzo autonomo rispetto al congresso internazionale per la libertà dalla cultura di cui pur facevano parte
Per quanto provenienti da storie diverse mossi da temperamenti divergenti
Chiaromonte Silone si sentivano legati da valori simili
Per entrambi il valore della coscienza dove a prevalere sui sistemi ideologici o politici e sui dirigibili statali Chiesa auspici o di partito
Indipendenza dei partiti rifiuto di fiancheggiamento i separazione delle responsabilità politiche da quelle culturali tutela della libertà drastica opposizione ai totalitarismi e dagli autoritarismi contestazione del comunismo non per i suoi ideali di solidarietà umana
Ma per i metodi praticati dalla dittatura nei confronti dell'arte del pensiero rispetto per la verità e per l'individuo e per le commissioni personali
Tale fu in sostanza l'antitotalitarismo praticato da Silone e Chiaromonte diverso diverso dall'anticomunismo ideologico che nel congresso internazionale faceva il capo attesta
I rapporti dei responsabili della situazione italiana e di tempo presente con gli americani furono immuni da qualsiasi insubordinazione politica e culturale
Fin dall'inizio l'Associazione italiana scusate che
La mia gola
Fin dall'inizio l'Associazione italiana per la libertà e la cultura io proclamo apertamente il dissenso
Dalle campagne alla Joseph McCarthy americane
Cito sul
Il documento dell'associazione perfino in quegli Stati che sono nobilmente impegnati nella difesa della libertà della civiltà e della cultura del mondo occidentale quali gli Stati Uniti d'America
Sorde correnti attenta tredici alla libertà tentano di insinuarsi di farsi strada
E talora si impongono nonostante l'opposizione degli uomini più avveduti e maggiormente responsabili
A entrambi gli ispiratori della libertà della cultura restò estranea l'idea della ragion di Stato di partito elemento distintivo dell'intellettualità di sinistra
Negli anni in cui il conformismo culturale ideologico regnava incontrastato a destra come a sinistra
Chiaromonte sviluppo il tema dell'autonomia intellettuale con una polemica senza ipocrisie contro le forme spurie di andrà Germano il cui paradigma era allora rappresentato da Sartre
Nel filosofo simbolo del movimento per la pace vedeva il gran bisogno da cui è posseduto l'intellettuale moderno di una religione non religiosa cioè di un'ideologia efficace
A cui sottomettersi del segno visibile della forza collettiva ossia della realizzazione di una moralità integrale attraverso uno stato rigidamente organizzato
E diretto
La polemica nei confronti dei compagni di viaggio divenne così una costante di Chiaromonte
Conosciuto in Europa e in America sia come maître à penser
Che provava ribrezzo davanti alle interpretazioni generali della società e della storia e diffidava delle ombre ideologica coprono la realtà sono virgolettate queste cose
Sia come acuto polemista che non temeva di disapprovare il diffuso conformismo degli intellettuali progressisti
Negli anni cinquanta e sessanta non risparmiò critiche ai mostri sacri dell'intellettualità di sinistra cominciare da Antonio Gramsci
Un farraginoso studioso di provincia che ha insegnato a scrivere male ad almeno due generazioni di intellettuali italiani
Per proseguire con Alberto Moravia
La sua stoffa di grande romanziere purtroppo bucherellata dal suo timore reverenziale per il nuovo principe comunista Carlo Levi che definì la Cina di Mao un mondo artigianale di essi di farfalle fino a Pier Paolo Pasolini un pedagogo tackle petulante ed equivoco un Catto marxista
Tutto bandiere nere e rosse e rigurgito parrocchiale
Che è un mutante storici io tutto il virgolettato Tottoli riportato la frattura e per questo che
No ma siccome Ferrara avrà per
Renzo
Male
Altrettanto critico altrettanto critico fu critica sulla sua polemica verso quel gruppo di intellettuali
Piero Calamandrei Franco Fortini
Che in compagnia di Norberto Bobbio ecco testi erano le lodi del regime socialista ritorno di un viaggio culturale in Cina su invito del Presidente Mao tant'è vero che Silone dovette mettere una pezza perché
Perché Calamandrei era l'avvocato di non so quale
Quale questione laica mi pare che fosse quella vera vivi quelli di Firenze che si erano erano ricevuto un'offesa diverse dei dei Libertines e si erano sposati il municipio no coniugi Bertrand eccetera
L'ultimo capitoletto che leggo adesso
Ancora più importante perché ignorato
è ignorato
Non posso terminare la relazione
Senza un cenno al finanziamento della CIA al movimento internazionale per la libertà della cultura
Preciso subito che la sua alla italiana
La sua azione d'età cultura tempo presente
Pur essendo parte del movimento internazionale nera ben distinta quanto all'indirizzo politico culturale
Non si può escludere che Silone
Uomo di profonda esperienza internazionale
Conoscesse o meglio supponi disse
Che il denaro ufficialmente proveniente dalla Fondazione Ford e dalle centrali sindacali americani la F Erode CIO avesse un'origine direttamente legata al governo statunitense
Certamente si può escludere che Chiaromonte conoscesse o soltanto sospettasse qualcosa dei fatti relativi alla CIA rivelati nel mille novecento sessantasei
Senza tuttavia entrare nel dettaglio
Su cui io ho scritto diverse cose di me documentata mi interessa esprimere qui il mio punto di vista nel quadro della guerra fredda culturale
Mai nell'azione dell'Associazione Italiana libertate culture e di tempo presente negli scritti dei suoi direttori
è possibile trovare un segno del condizionamento della CIA
Il caso dell'Associazione italiana per la libertà della cultura di tempo presente guidati da Silone e Chiaromonte infatti era diverso come ho già detto dal Congresso internazionale
Il gruppo costituitosi intorno a Silone e Chiaromonte fin dall'inizio aveva rifiutato esplicitamente il conformismo filoamericano
Nel mille novecentonovantuno Enzo Forcella presente al congresso di costituzione internazionale del del congresso internazionale detta cultura di Berlino nel mille novecentocinquanta stretto collaboratore era uno dei delle li ho più visti tempo collaboratori Tempo Presente
Risse sulle pagine di Repubblica di non fare un caso della questione dei soldi CIA perché non era stato per nulla scandaloso che Silone avesse ricevuto aiuti americani tra virgolette cito lo sullo scritto di Forcella
Quanto ai canali attraverso cui arrivavano gli aiuti il chiasso che si sta facendo sul coinvolgimento della CIA mi sembra francamente anacronistico e il furto
Tartu fisco questo la Repubblica cinque dicembre novantuno
Mi sembra ardo peraltro sostenere che personalità che le personalità che patrocina Ron la libertà della cultura Bertrand Russel
Julian Huxley Leon Blum Raymond Aron Carl Schmitt John Dewey Eleanor Roosevelt Arthur Schlesinger Salvador de Maradiaga Jaques Maritain Benedetto Croce vi chiama rette fossero strumentalizzati al soldo della CIA
Questo è il punto cruciale
Di fronte all'offensiva culturale di Mosca e qui è il punto importante l'amministrazione degli Stati Uniti presidenti Truman Eisenhower e Kennedy
Decisero di reagire lei gli stanziamenti del Piano Marshall diretto all'Europa
Che restò in vigore fino
A oltre la metà degli anni Cinquanta e in quelli dell'Alleanza atlantica fu uno introdotto dei capitoli relativi al finanziamento del settore culturale per contrastare la propaganda sovietica
Furono finanziati una serie di programmi che forse alcuni di voi conoscono le biblioteche dell'UCIS
I viaggi per le borse di studio Fulbright
L'esportazione del cinema di Hollywood radio free Europe a Vienna
L'edizione di pregevoli volumi tra cui quelli della famosa collana rossa di Storia Scienze politiche edite dal Mulino il salvo poi seminari in American Studies e tanti altri programmi di questo genere
Questi stanziamenti governativi erano amministrati da una serie di agenzie che oltre la CIA comprendeva il Dipartimento di Stato
La centrale sin da la grande centrale sindacale di cui il segretario generale faceva parte del del congresso internazionale era uno dei tempi del comitato direttivo le fondazioni forte Rockfeller ed altre e i comitati
Per gli scambi culturali con gli Stati Uniti che assegnava le borse di studio nelle università statunitense di cui forse qui anche in quest'aula ci sarà qualcuno che di cui avrà usufruito erano tutti quanti al parco
In un capitolo del culturale
Il congresso internazionale per la libertà della cultura io assolutamente sì rimasta ma credo perché che Ravone perché non siete stati gli Stati Uniti con le borse Fulbright tracce
In chissà quanti qui ci sono stati
Il congresso internazionale per la libertà della cultura delle riviste collegate furono i terminali
Dell'azione svolta
Dalla nazione leader dell'Occidente a beneficio dei Paesi collegati da alleanze politiche dalla comunanza di cultura a sostegno della ricostruzione democratica e capitalistica postbellica
E finisco c'è qualcuno che può affermare che Chiaromonte sia stato corrotto lui dodici anni in cui resse
Tempo presenze oppure che abbia cambiato le sue opinioni Luís come molti giovani che hanno usufruito delle borse di studio provenienti da oltre Atlantico che per cinquant'anni hanno alimentato la futura classe dirigente dell'Italia democratica
Se vogliamo davvero capire il ruolo che l'Occidente a guida americana avuto nella guerra fredda culturale mi pare che occorre uscire dai luoghi comuni
Che proprio Chiaromonte CIA insegnato a lasciare nella pattumiera della storia grazie
Grazie nasce nell'esauriente relazione una cosa non ho trovato se mi permetti
O un punto no un punto che comunque singolare nella biografia di Chiaromonte
Lui nel quaranta a fine anni Quaranta era Casablanca insieme a molti altri italiani c'ero Valiani Serrano il cretino e scricchiola Nava erano la poi hanno iniziato quella strada che per cui sono ritornato
Lui è tornato negli Stati Uniti
Chiaromonte non ha fatto la guerra di liberazione nessuno può accusare il mitragliere delle squadre gli avere avuto timore dicono di affrontare un pericolo
Però quello è il punto di partenza significativo di tutta questa storia perché si accompagna alla riflessione che lo fa sulla sua partecipazione alla guerra di Spagna e come la guerra di Spagna fosse finito come scontro tra i due totalitarismi questo e il rischio che la Resistenza italiana portassero la stessa cifra
E la storia poi del suo ritorno la storia che continua a questa battaglia che comunque a questa radice lui non fa non torna in Italia e pietosa in America
Sbaglio è singolare ma permettetemi per segnalare questa strana
Una notazione
Valutazione giusta però atto collocazione giusta però tutti i membri nella Mazzini Society
Non tornarono in Italia a fare
Alla lotta partigiana e quando Randolfo Pacciardi
Sì mise in moto per creare una brigata internazionale che comincio a reclutare reclutò quasi mille
Italiani in America e nel Sud America pervenire per fare una brigata internazionale il Dipartimento di Stato lo fermò e il rendimento in stato fermo tutti quanti gli antifascisti gli italiani
Parte Salvemini e Sturzo che poi tornano molto più tardi ma anche tutti quelli che facevano parte sono molto più vecchi no no ma tutti quelli che facevano parte tutti e tutti quelli che facevano parte del della Mazzini Society
Eccetera nessuno tornò in Italia perché non aveva il permesso di tornare in Italia neppure come clandestini
Nessuno no nessun nel sonno
No ma non stiamo parlando la sua partecipazione o meno o meno alla alla lotta di liberazione
Va be'd'accordo grazie no no anche di questa precisazione che non è una precisazione secondo signori è stato un grande piacere per me spero anche per voi non vogliamo esigenza chiare certo
C'è qualcuno che vuole parlare
No
Sì no
Signori è un piacere
Grazie