Presentazione del libro a cura di Andrea Iezzi "La cultura è capitale. La cultura es capital"

Comma Import
Ci sono molti relatori e di conseguenza sarò breve un minuto Almas prima di tutto vorrei ringraziare tutti voi per essere qui e naturalmente congratularmi con l'ufficio culturale dell'Ambasciata di Spagna la Fondazione con il Sud e ovviamente con Andrea Iezzi curatore del volume la cultura e capita
Un libro che conserva ormai la memoria di Matera capitale culturale di chi si inserisse inoltre di per sé e per tutta l'attività che testimonia in quel rapporto tra l'Italia meridionale la Spagna che è stato tanto profondo quanto proficuo dalla cultura un rapporto che vivo ancora oggi come dimostra questo libro
Per quanto mi riguarda non mi resta che annunciare l'ordine degli interventi previsti per iniziare il saluto il consigliere culturale dell'Ambasciata di Spagna Carlo sperpero
E di Fabrizio Minella responsabile della comunicazione della Fondazione con il in seguito parleranno del libro la giornalista Maria Pia Farinella
Il curatore Andrea
Infine di anima lane mi parlerà di Alberti e Picasso mentre Gabriele Simonini dell'artista forse chiuderà la serata se non sbaglio la compagnia la bottega Adecco
Grazie per essere qui con noi
Buonasera a tutti
Caro direttore del sito Ferrante s'grazie di raccogliere i
Per accoglierci in questo questo posto caro consigliere d'ambasciata caro Andrea gli atti
Innanzitutto ringrazio ANDI e Jerzy Andrej Iezzi per averci invitato alla presentazione quest'opera che rappresenta il culmine di un lavoro esaustivo di un programma di azione culturale diplomazia pubblica condotto dall'ambasciata di Spagna
E dal mio predecessore Jon della riva attore ambasciatore di Spagna in Irlanda
Dietro questo lavoro la sua pratica revisioni lavoro di Andrej Iezzi che coordina e riunisce i curatori al mente a capo del programma la cultura è capitale
Napoli Matera Messina uno sguardo al sud Italia
Lodi notevole presenza spagnola realizzato in un quadro di collaborazione con partner locali quale la Fondazione e il sud la scaletta la Fondazione Orsino sporca focus penare Gaia istituzione culturale spagnole
Anche rispetto Cervantes una opera corale
Per mettere al centro la creazione artistica e la riflessione dei tanti artisti spagnoli proprio la neo prima che il mondo cambiasse radicalmente
Lo svegli Azzi in questo volume voluminoso esaustivo di lingue e magnificamente curato non è solo una raccolta e nemmeno uno sguardo nostalgico a ciò che è avvenuto prima del due mila e nel due mila venti buona guida di navigazione per il presente
Credo che questa sia stata l'intenzione di Andrea sono particolarmente grato al suo lavoro e a tutti coloro che hanno reso possibile cultura la cultura e capitale
Non posso che ripetere la frase di Newton sempre propri sia soprattutto nel campo della creazione artistica e Dellas della sua gestione per evitare ogni tentazione via nanismo se ho visto di più è stato stando sulle spalle dei giganti sia ci siamo cui e perché siamo stati sulle spalle e giganti
Grazie a tutti
Alla buona sera
Intanto grazie grazie a tutti per la partecipazione grazie all'Istituto Cervantes a all'ambasciata d'ufficio culturale
L'ambasciata
Spagna e l'Italia grazie Andrea Ghezzi e a tutti i parterre che non cito nuovamente ma che sono stati veramente preziosi in questo in questo lavoro corale
Sarò veramente breve vorrei sottolineare soltanto due aspetti che reputo interessante condividere con voi
Chiede il significato che ha per noi questo questo lavoro non è soltanto dovette un libro-catalogo non è soltanto il racconto
Di quello che abbiamo fatto per noi è proprio una testimonianza viva
Di un progetto altamente significativo intanto perché ha permesso di ricostruire riallacciare di rapporti storici molto forti
Esistono tra molti territori del Sud e la Spagna per renderli contemporanei le renderli vivi e da questo punto di vista la cultura l'arte serve proprio a questo
E collegato a questo punto che sottolinea un altro che per noi è stato veramente una una grande sfida vinta possiamo dirlo e che grazie a queste iniziative nei territori di Matera di Messina Di Napoli nei quartieri spagnoli
Siamo riusciti a restituire in qualche modo alla cultura e all'arte il vero senso e il valore che dovrebbe avere e quello di generare delle opportunità grazie a queste iniziative che noi definiamo generative sono si sono ricostruite riallacciati delle collaborazioni che continuano ancora quindi son partire nel due mila diciannove e proseguono delle collaborazioni di trasformazione di alcuni territori partendo da esigenze
Di coesione sociale non siamo una fondazione che si occupa di questo di coesione sociale con un occhio allo sviluppo dei territori quindi si parte da esigenze di coesione sociale e intrecciando incrociando percorsi culturali percorsi generati ivi si crea veramente cambiamento in quei territori e questo cambiamento continua e vediamo che prosegua che per il futuro quindi veramente un grazie a tutti una buona serata
Buonasera a tutti grazie per questa partecipazione così numerosa e grazie soprattutto all'Istituto Cervantes per la sua promozione della lingua e della cultura spagnola ispano-americana
E all'ambasciata di Spagna
Per riorganizzare tutta questa manifestazione qui e grazie anche alla Fondazione convissuto qui rappresentata io devo fare una piccola premessa io mi chiamo Maria Pia Farinella e non sono la giornalista che era stata designata però siccome nella vita come diceva Sciascia ci sono il caso e le coincidenze
La coincidenza è che io ho conosciuta Andrea Iezzi tre giorni fa ma dato il libro ed attacca bello insomma io mi occupo anche di queste cose culturali sono stata caporedattore
Alla RAI che mi occupavo soprattutto di esteri
E poi adesso scrivo per il Foglio e per qualche altro giornale per il foglio del sabato quindi sono cose culturali
E diciamo la coincidenza che io ho la Spagna nel cuore Spagna nel coro assomma cioè io sono diventata giornalista per la Spagna la faccio molto breve ho vissuto la negli anni della transizione e ho lavorato con non è Richetti Herno Galvan
Che per chi ama la Spagna è un personaggio con un lucidissimo un mito una leggenda il primo sindaco eletto con le libere elezioni a Madrid
è insomma quindi il caso e la coincidenza vuole che sia io a presentare questa questa questo libro questo volume che i la fine di un percorso articolato come hanno già detto
I nostri ospiti
E quindi andrei Iezzi andrà Iezzi eh
è un esperto d'arte ma anche per quello per le conversazioni che abbiamo già fatto in tre giorni
è un intellettuale nel senso proprio del termine non sembri agli italiani che produsse una parola
Offensiva ma intellettuale bene da intelligente dal latino Lentini in pellicceria che significa capire e far capire render chiaro semplificare
è un modo per vedere la realtà e l'attualità
Che riesce perfino a presiedere gli sviluppi futuri che non è preveggenza ma è semplicemente analisi della realtà questa attualità nel libro è molto forte
C'è uno sguardo al fenomeno migratorio è una squadra molto forte anche all'europeismo già basta citare questi due temi per capire quanto sia attuale radicato nell'attualità libero
è quindi passerei a chiedere ad Andrea che dal due mila diciannove
Per l'ambasciata di Spagna curato dibattiti mostre tutte queste cose che sono confluite con altro ancora nel volume
I chiederei proprio come nasce dici tu probabilmente come nasce questo libro buona sera a tutti
Ovviamente salto subito a alla alla domanda entro in medias res
Magari ringraziamenti quali faccio dopo
Questo libro nasce per una per una proposta che mi è stata fatta dalla allora consigliere culturale Jon della riva
Che aveva in animo di produrre un grande proprio grande programma di eventi che aveva come centro chiaramente Matera capitale europea della cultura era una specie suo grande sogno
Il sogno di celebrare la Spagna e la relazione che la Spagna a aveva con a con Italia quindi di fare uscire fuori la parte più viva la parte più lontana se vogliamo dalla dalla retorica da quello che diciamo generalmente si intende come confronto di due realtà nazionali diverse quindi far lavorare gli artisti in Basilicata a farli esprimere variamente questo Progetto che era iniziato nella mente di del consigliere culturale nel due mila sedici in un'altra forma di cui opaco nel libro
Ha poi avuto un'evoluzione che è stata determinata dall'incontro con alcune realtà come Fondazione con il Sud
E che è stata poi diciamo spalmata in tre realtà del sud Italia tre realtà appunto diversissime come Napoli Messina è per l'appunto materna nel libro io voluto ripercorrere sia riprendere sia le parti salienti quindi sia un po'il contesto sociopolitico entro il quale l'ufficio culturale aveva aveva inteso fissare dei punti
E poi approfondire tutto il discorso artistico quindi le intersezioni che che io ho ritrovato diciamo che delle suggestioni che ho ritrovato tra la storia di queste città e la Spagna
E anche naturalmente gli eventi d'arte le mostre che sono stati realizzati che sono state realizzate dall'ambasciata quindi un po'questo il quadro di riferimento
Molto bene in qualche modo anche disposta un'altra domanda però preparato però devo dire guarda più libero io ho trovato di estremo interessa già dal titolo
Il anzi l'ho trovato proprio il saggio il piano per il punto
Di forza anche se vuoi di rottura di questo libro nel nel saggio sulla crisi degli USA della cittadinanza europea
Che è una sorta di dialogo anzi una tertulia questa un termine molto importante perché tutto il libro si svolge con questo tono della Tertulia che è una cosa civilissima e bellissima che Spagna
Era è ancora in qualche misura è una tradizione c'è questa conversazione conta
Terrà agente colta che si incontrava in certi caffè come il caffè con marziale nella profondità del Bilbao e tanti altri posti di questo genere dove io vado sempre in pellegrinaggio quando vado a Madrid
Quindi in questa via forma di dialogo di Tertulliano
Il
C'è tutto diciamo la registrazione del dialogo tra e Giacomo Marramao è Fernando Savater due filosofi importantissimi sulla crisi della cittadinanza europea questo questa forma questo incontro si è tenuta al Macro di Roma il dieci aprile due mila diciannove Iezzi nel presentarla segnala
Che questo dialogo ha il tono di una profezia che avverrà
Naturalmente in questo dialogo ben lungi dai fatti attuali della guerra in Krajina dallo scenario diciamo politico attuale si prefiguravano in qualche modo alcuni segnali
Appunto dell'attualità della politica e soprattutto diciamo questa un po'la mia chiosa fa indicando in Todorov diciamo il
Punto fondante quindi dolo lo espresso in quarta di copertina
Vuole essere un richiamo chiaramente i valori ai valori umanistici che informano la Costituzione europea quindi chiaramente valore dello scambio della cooperazione il valore fondante della cultura con diciamo una un'attenzione particolare invece lo scenario attuale nel quale chiaramente c'è un risveglio delle identità nazionali che a volte vanno un po'contro cozzano quindi da questo il mio diciamo la l'esergo di di Di Todaro che il patriottismo
Il
Diciamo come o come ho scritto e perfettamente simmetrico e opposto all'esotismo quindi insomma noi andiamo un po'al di là in questo libro cercando di superare questa dicotomia
Ein anche qua e ti volevo chiedere le ragioni di questa epigrafe
Che in qualche modo nella quarta di copertina sembrava un po'inconsueta peraltro visto che la Spagna pensatori del calibro di Ortega e Gasset Unamuno solo per rimanere diciamo ai più recenti
Anche acquista pubblicato un bellissimo firma niente la scrittura Lager verso
Una uno ma senza divagare Hill allora abbiamo già parlato di Napoli Matera e Messina che sono le tappe di questo volume i luoghi del del delegati teniamo conto che tutta questa tutto il sud d'Italia è stato per lungo tempo
Spagnolo o comunque in qualche modo di ascendenza spagnola questo per esempio io sono siciliana come potete sentire c'è continuamente nella lingua sono in siciliano esiste il termine
E Stroppa è arresto ampliare o addirittura strappa Lario che è esattamente il santo spagnolo tranne che non ala est la s impura come italiano però in italiano nessuno Sastre Panavia uno un po'come dire centri così sui generis questo siciliano
Nel proprio
Quindi diciamo tornando a queste tappe
è c'è le le tracce dell'influsso culturale c'è di questo continuo rapporto tra Spagna e Italia tra artisti spagnoli in Italia e artisti italiani di Spagna cui aggiungere qualcosa
Ma volevo essere un po'un excursus che io ho suddiviso diciamo mi sono occupato di una parte relativa ma per ora la nella sezione chiaramente gode di dato ma per ora
E che aveva un suo specifico
Ma nella parte diciamo in generale ho utilizzato diciamo ripercorso le tappe delle vite di alcuni artisti che si sono trovati a vivere italiani che si sono trovate vivono in Spagna devo dire molti più spagnoli
Che per varie vicende soprattutto con il legame con l'Accademia di Spagna
Sono trovato invece ad avere un un periodo di soggiorno Italia discute in Italia quindi chiaramente sono dei fatti biografici che però assumono anche il valore di un esempio
Sempre homo come diceva Sant'Agostino
Allora alternando la materia capitale della cultura europea nel due mila diciannove queste il vertice la cui ombra come si dice Spagnoletti questo Progetto Sud
Sì cultura capita
E a questo proposito parliamo con un altro nostro ospite Gianni Maragno che regista sceneggiatore teatrale scrittore saggista sul Monaco Bianco storia di una rivoluzionaria ma convoluzione aria mancato scritto moltissimo adesso sta lavorando per le celebrazioni dei centoventi anni di nascita
Di Carlo Levi colui che scrisse Cristo si nato a Eboli per intenderci
Come un opera lirica un documentario
Lui è un appassionato conoscitore della cultura lucana e soprattutto di Matera che è stata un grande crocevia e a proposito di Matera luci racconterà della presenza di Raffaele Alberti che io ho conosciuto intervistato personalmente in più occasioni tra l'altro Russell Alberti che disse qua a Roma in via Garibaldi alla alla base del Gianicolo e che avete incontrata molte
Buonasera
In effetti Matera
Ha preceduto fra molto certamente ricapiterà credo per aver raccolto
è stata la scommessa dell'Europa vedete il rito nonostante dico perché era e sono accorato della mia città
Dei suoi abitanti
Non avevo mai creduto che pareva potesse divenire capitale
Perché Matera non ha ferrovia
Perché materano peraltro perché Matera non ha una casa certo di
Perché la tela non ha una superstrada camminando dentro sarà
Però a una cultura sedimentata
Delle profonde
E salde radici
Che
Parafrasando Carlo Levi
Costituiscono
Il futuro dal cuore antico
Questa
Questa situazione questo magnetismo che emana una città che una delle più antiche città del mondo continuamente abitata da otto mila anni
è stato il motivo principale per cui gli artisti
Avevano maturato una sensibilità riversa dal giornali sono stati attratti
Anche quando il cuore pulsante di Matera completamente abbandonato
C'erano dei cani sguinzagliati perché la malavita
Si era appropriata
Delle grotte delle chiese rupestri di ogni anfratto
Eppure si sentiva che in quei luoghi dove
Per millenni c'era stata la sofferenza
C'era stata la vita c'era un potenziale
Un potenziale che puoi esploso
Con la nomina di Matera capitale europea della
La storia
Di Matera è una storia difficile e dura
Il periodo di maggiore povertà della città era a fine Ottocento d'inizio Novecento
Era una povertà
Atavica
Rassegnata
Era subentrato a una certa di fatalità in cui si diceva che mondo era mondo e e montuosa l'Italia accettavano questa situazione
L'alimentazione era limitata la sussistenza
Mancava la
Matera è divenuta Città Unesco per il sistema di raccolta delle AA
Mancava mancava di tutto eccetera un'altissima mortalità addirittura i sassi che ora sono sbarcati a bucolica
Erano un posso caratterizzato da un pretore pestilenziale
C'erano due città
La città dei poveri la città bassa
Era diventata un recinto
E la città del piano
La città dei signori del clero
E dell'anno più
Ed erano due città che
Non convivevano tra allora se non
Perché migliaia di contadini
Erano chiamati a lavorare per pochi proprietari latifondisti
Era una situazione altamente discriminante
Due terzi di quello che è possibile vedere di Matera
O meglio
Un terzo di quello che si vede di Matera mentre due terzi non è possibile vederli perché Mater Escalante materne sette
E la gente che viveva nei Sassi viveva in condizioni assurde
Prendevano luce e aria solo da una porticina
Era tutto scavato perché il concetto di architettura era un concerto negato
Nel senso che mentre oggi si costruisce mettendo una pietra sull'altra
Allora si costruiva scavando
Una pietra dopo l'alt
E il materiale che veniva preso servita per
Chiudere
Ma un tratto
Della quello
Ed eventualmente per costruirci qualcosa sul
La condizione dei contadini era così
Che erano costretti quei pochi che avevano la cultura di possedere un pezzetto di terra a utilizzare i propri escrementi
E quindi li depositava nelle abitazioni e spesso chiamavano i vicini di casa che non avevano tre a fare i loro bisogni
Un cacciatore dopodiché prenderanno sto pentiti
E lo mettevano fuori il rapporto non solo con gli artisti
è il perno per paura che i contadini più poveri potrà essere la propria
Lo rincasava
Dopodiché ogni quindici giorni portavano questo materiale nel campo
Inutile dire perché
La situazione sanitaria era pressoché sistemi
Che erano frequenti le epidemie e le tante vite
E che mancanza da
Questi faceva sentire soprattutto nelle ultime due settimane più per le prime due tipi
Costringeva
Gli abitanti dei sassi a bere l'acqua che
L'acqua cubana che avevano conservato metterci stereo
Non virgola otto al cedono almeno un paio di
Per lo più venivano collocate sotto il letto
E queste sviste
Già leggo per le pareti
Trasudano umidità le cisterne aumentavano ancora questa
Però era pur sempre una che
Quando quest'acqua scarseggiano rimaneva c'è il fondo dell'ANCI stelle spesso era viene iniziare ed eravamo quattro
Fino a Berna come
Partendo scoppiavano questa epidemia tante che in media in quattro settimane di uccidere l'anno dal due al tre per cento della con
Di questi l'ottanta per cento all'anno bambini da zero cinque non avendo le difese immunitarie
A tutto questo si aggiunge perché
La condizione morfologica dei salafiti bacchetta è tale che è facile delimitare
Per cui da una parte
Ce l'hanno c'era il grande e microfilm
Che costeggia i sassi dall'altra c'è una dorsale eccetera settecentesca
Fatta di abitazioni ed ipocrita
Che erano presidiati dalla cinta dei casotti daziari
Per cui
Per ritirare tra ministri profondi
Ha detto per città alla città dei diritti e la città dei poveri sistematicamente quando i contatti dove vanno
Salire tra i sassi per andare nelle fitta della città veniva non sottoposti al V piuttosto perquisizione del corpo
Era il ritratto
Riccione
Pareti rifinanzia davvero tanto per questa esposizione così struggente
Cioè è difficile immaginare che fino stiamo parlando fino agli anni del dopo immediato dopoguerra del la seconda guerra mondiale ma tenete
è difficile immaginarlo mai così
è e in qualche modo questo tema che il tema dell'arte degli artistiche poi sono andati a Matera anche nella materia abbassano nella Matera alta dei ricchi richiama questo questo concetto dell'arte come etica che quello di cui vorrebbe su cui vorrebbe intervenire Gabriele Simoncini che è storico dell'arte ricercatore al curatore di mostre socialista saggista giornalista
E così via poco da possiamo indicare
Poi partiamo anche
Buonasera a tutti io parlerò brevemente
Cos'è Ortega
Che è stato questo grandissimo artista che affatto da tra l'altro da collegamento fra l'arte spagnola e l'arte italiana però ne parlerò soprattutto sottolineando lo la necessità di un'arte sinceramente di impegno
Qui vediamo la madre mediterranea di un'arte sinceramente di impegno
Un'arte
Di realismo sociale e non di realismo socialista perché tra i due termini ci sono delle belle differenze
Tra l'altro nel quest'anno si sono festeggiati cinquant'anni dall'arrivo di Ortega Matera
E io mi ricollego al a quanto ha detto chi mi ha preceduto sulle condizioni
Terribili di vita Matera
Per perché vorrei partire proprio da un
Da una domanda che chiude uno dei più straordinari romanzi del Novecento italiano cioè Fontamara di Ignazio Silone
Che sicuramente spero tutti conosciate anche se è un autore che per tanti motivi di adesso è troppo lungo sarà ad esaminare meriterebbe di essere conosciuto e valutato ancora meglio tenete conto che Albert Camus quando ricevette il premio Nobel per la letteratura disse che se lo sarebbe meritato di più al posto suo Ignazio Silone
Allora il Fontamara il bellissimo Fontamara di Ignazio Silone stermina con una domanda che fare è una domanda che pone tante problemi di impegno e di responsabilità da parte nostra anche oggi e in Fontamara c'è un breve passo che mi permette che adesso vi leggerò che permette di ricollegare davvero l'impegno
Di Ortega con
Quello che è stato detto da chi li precede e quindi con l'idea del della necessità di un'arte che talvolta si anche un pugno nello stomaco nel senso che sia un'arte ti risvegli l'indignazione dell'impegno morale
Come sapete Fontamara parla della della della condizione dei dei contadini di quelli che poi Ignazio Silone chiamava i cafoni no ci sono cafoni in tutte le nazioni tutti i paesi del mondo diceva
A un certo punto appunto lui dice
A parlanti in Fontamara parla di questa condanna di ripetere sempre la stessa vita una vita di fatica di dolore di sofferenza di povertà di miseria
Senza avere speranza di cambiamento era quello che prima si è ricordato con la frase
Sul sul sull'idea di tutto il mondo che rimane sempre uguale
Allora loro scrive Silone per vent'anni la solita terra le solite piogge il solito ventun la solita neve
E le solite ferite i soliti inscindibili le solite angustie
Tutte cose che erano state ricevute dai padri che l'avevano ereditate dai nonni e contro la quale il lavoro onesto non è mai servito proprio a niente le ingiustizie più crudeli si erano erano diventate così antiche da aver acquistato la stessa naturalezza della pioggia del vento della neve
La vita degli uomini delle bestie della terra sembrava così racchiuso in un cerchio immobile saldato dalla chiusa morsa delle montagne e delle vicende del tempo
Saldato in un cerchio naturale immutabile come in una specie di ergastolo
Prima veniva la semina Pauline sul fattura
Pollami pittura poi la vendemmia e poi poi da capo sempre la stessa canzone lo stesso ritornello sempre
Gli anni passavano gli anni si accumulavano i giovani diventavano vecchi vecchi morivano essi seminava si sia rischiava sì mi e Teva si vende pigliava e poi di nuovo da capo ogni generazione come la generazione precedente
Faceva lo stesso nessuna Fontamara vada aveva mai pensato che quell'antico modo di vivere potesse cambiare
Io sono partito da questo perché all'Italia dietro il l'arte di Ortega c'è questo stare sempre vicino insieme non da una posizione superiore ma da una posizione paritetica vicino agli emarginati agli umili ai contadini
Grazie a un ripeto un realismo sociale che non è mai stato realismo socialista
Cioè non è mai stato un realismo ideologicamente condizionato e manipolato come avvenuto in tanti Paesi tra cui in Italia il realismo sociale
Di Ortega è stato un realismo profondamente umanitario
Empatico vicino ai bisognosi allora facciamo poco proietto velocemente
Degli esempi la storia dell'arte come una catena fatta di tanti anelli se ne non teniamo conto di questi anelli gli spezziamo
Come ha sta avvenendo purtroppo in molti musei d'arte contemporanea perdiamo il senso della storia allora partirei da da Courbet proprio un minuto e perché parto da Courbet Courbet è il grande creatore del padiglione del realismo in Francia a metà Ottocento
Courbet colui che questo che vedete di Spacca pietre
Un capolavoro di Courbet che andato distrutto durante la Seconda guerra mondiale è un capolavoro rivoluzionario perché
Che Courbet
Dipinge a grandezza naturale degli umili dissimili spacca pietre appunto lavoro faticosissimo pagato pochissimo e e Courbet per primo li dipinge a grandezza naturale perché li dipinge a grandezza naturale li trasforma in eroi cioè il lavoratore più umile più povero
Diventa un eroe e si sostituisce alla pittura accademiche pompieri che in Francia dominava in quel periodo che era pittura di Veneri
Pittura di antichi romani pittura mitologica completamente staccata dalla realtà
L'immagine da o può le le le vagliate riciclano sempre di Courbet
Dida ancora una volta questa
Idea di questa straordinaria attualità di Courbet e sono delle delle vaglia attrici di grano dei delle umili lavoratrici
Che faticano e da questo punto di vista e quindi manifestano la vicinanza di Courbet a questa idea di impegno morale e sociale facendo un salto velocissimo a
A Goya tornando leggermente indietro di qualche anno avrei dovuto partire da Koyama ecco
Ecco Goglia come come grandissima artista spagnolo e dice una Arione il tre maggio mille ottocentootto
Grande capolavoro dipinto nel mille ottocentoquattordici denuncia l'orrore della violenza cieca et il riferimento è all'invasione napoleonica
Della Spagna al diventa re di Spagna Giuseppe il fratello di Napoleone e
Avvengono massacri eccidi stupri la popolazione si ribella per molto tempo
E Goya rappresenta a destra i soldati francesi che sono sostanzialmente degli automi senza identità sono delle macchine per uccidere
Che fu uscì l'anno i i Martiri Patrioti che sono rappresentati
Comincia estivi tra i più diversi di paura ma anche di fierezza e di offerta sacrificale mentre davanti al centro vicino al al ai soldati
Questa grande lanterna che rappresenta sostanzialmente la luce della storia di fronte alla luce della storia e sarà la storia a giudicare abbia in mano queste violenze questi martiri
Curiosamente la luce della storia tornerà in un capolavoro che conoscete tutti di arnica di Picasso mille novecento trentasette
La grande lampada che vedete in alto a destra e questo questo è un quadro di straordinaria storia contemporanea Picasso l'aveva realizzato per il Padiglione spagnolo
Per l'esposizione universale di Parigi del trentasette aveva ricevuto poche settimane prima aveva visto le foto in bianco e nero dei reportage che raffiguravano il bombardamento
Dell'aviazione nazista sulla cittadina basca di Guernica
Picasso rimane colpito profondamente dall'orrore che si squaderna davanti e decide di dipingere in pochi giorni
Io mi dica straordinario quando di storia contemporanea denuncia universale della violenza della guerra quanto mai valide tuttora valida ancora oggi sempre di più quindi Picasso reclama il diritto dell'artista di intervenire con una denuncia e con un forte impegno morale nella realtà contemporanea l'artista non sia strade ma interviene denuncia e è famosissimo l'episodio del dell'ufficiale nazista che va nello studio di Picasso e gli dice ho saputo maestro che lei ha dipinto Girl unica quell'orrore e lui risponde non l'ho dipinto io l'avete fatto voi
Proprio per sottolineare questo tipo di impegno
E ora per chiudere Ortega
Dico questo perché appunto in Ortega vivono tutte queste
Energie suggestioni tensioni e questi insegnamenti e
Questo per esempio un quadro attualissimo
La madre mediterranea la madre mediterranea inutile forse sotto denari più di tanto perché un quadro attualissimo Ortega rappresenta questa sorta di Madonna laica
Nel mare con dei pesci morti sotto un cielo cupo il CIPE Ortega spesso dipingeva il cielo nero perché per lui il cielo nero rappresenta l'angoscia dell'uomo contemporaneo
Questa madre mediterranea è una madre del conforto è una madre dell'accoglienza
E quindi è un richiamo oggi ancora di più a la necessità di cambiare un Europa che soltanto spesso un'Europa dell'economia
Del calcolo ma non è un un un'Europa della solidarietà e dell'accoglienza la madre mediterranea
Davvero attualissima da questo punto
Poi adesso proprio per chiudere le le raccoglitrici di olive
Ecco vedete queste le raccoglitrici di olive mille novecentottantadue
Vedete il grande rapporto tematico di impegno etico e morale con gli spacca pietre o levargli attrici di grano di Courbet che abbiamo visto precedentemente
Al centro c'è il lavoro dell'uomo e della donna al centro c'è la fatica la fatica del di lavorare onestamente ottenendo pochissimi risultati riuscendo a malapena ad
E e l'ultima proprio ai Segatori S
Sempre di
Di Ortega ecco vedete e il mietitore e trasformato da Ortega in una in una un accumulo disegni astratti
In un essere irriconoscibile Ortega diceva la fatica del lavoro e la vita povera riducono l'uomo a un essere i riconosce
Che perde addirittura le qualità umani
E Ortega rappresenterà alcuni Segatori S che diventano nel suo la sua grafia diciamo degli dei punti interrogativi
Allora il punto interrogativo mi riporta per chiudere alla domanda di Ignazio Silone che fare Ortega credeva me la parola rivoluzione ma per lui la parola rivoluzione era prima di tutto una rivoluzione etica morale
Cambiare le nostre vite e per chiudere
Mi mi richiamo un un o un grande arco poeta austriaco che Ortega mala e che dice proprio questo cambiate le vostre vinte dei nostri Leo e le nostre vite cambiamo le Rainer Maria Rilke in uno delle più straordinari componimenti poetici
Il torso di una pollo arcaico fa dire ad una statua arcaica un torso arcaico rivolgendosi a noi tutti cambiate la vostra vita questo è anche il messaggio di Ortega grazie
Grazie morta Gabriele Simoncini per questa veramente appassionato excursus che c'ha apportato dal suo regno della Rossum
Che è poi e dei mostri famosi di Goya fino a che unica città simbolo della Spagna
Anche perché Wernicke aveva già una sua storia dove giravano sovra il quale Rossini Spagna città simbolo nel paese basco il primo esempio
Di bombardamento suicidi del bombardamento aereo sui civili
Quindi questa però
Ci riporta a Maragno che deve concludere il un po'questo discorso perché doveva anche anticiparci Raffaele Alberti è un video che beve anche lui proiettare
Grazie mi permetterei di ricondurre iscrizione sullo splendido volume
Ha recuperato a precario
Che invito tutti a leggere a Brera
Ha messo insieme
Le anime
Da una parte il più grosso più tra gli altri
Ho cominciato il discorso sulla povertà rimetterà però poi c'è stato un colpo di reni
Il colpo di reni
è venuto da un trovatello
Che è più cresceva il più somigliava al potere per cui lo mandano via Ina metri
Ripeto medica trenta uno scultore
Espone all'Expo di Parigi per gli Stati Uniti
Poi è convinto che l'arte
E l'estremo ex consigliere Massimo sentirete locali umano insolubili nel sentire
E che
Un artista non può considerarsi tale
Se non con l'Africa favorite la culla dell'arte
Pretore aveva anche una missione
Quella di realizzare
In Roma il Toro dovrebbe una scuola d'arte gratuita Herrera bambini poveri che non avrebbero potuto
E per fare questo torna materica dar
Anzi prima fa un giro per l'Italia alla ricerca di fondi
Siamo nel mille novecento da riesce a trovare i fondi torna a Matera e fonda una scuola d'arte gratuito
Per bambini poveri a Matera
Viene ha colto perbene dalla cittadinanza dopodiché si rende conto della condizione di povertà
E fa fare il preposto fonda una lega di contadini e pastori ben presto due mila e cinquecento aderiscono all'altezza dello scooter il Monaco Bianco
La potenza fatto fare lo sciopero e per la prima volta il contagio
Vengono organizza prendo una coscienza di e comincia intento cammino che porterà a Matera
A divenire capitale europea
Grazie all'apertura di questo libero mi stavano opposto l'attenzione su gli artisti spagnoli
Andrea mi ha contattato siamo diventati subito amici pur ricca su Facebook pensavo che si sarebbe trattata della solita amicizia fu dalla durata di un clic invece la lettura del libro mi ha interessato ho realizzato un documenta e qui poi metteremo soltanto alcune c'era ed è però è il preludio per un lavoro più ampio che è dotata accogliete appunto l'esperienza in Puglia falsificare del lavoro degli artisti e degli interni
Se perché eccetera affermò
Proietterà
Raffaella Albertin per Picasso della Spagna libera Raffaele Alberti POR Picasso i España libere
Va be'o Alberto I per Picasso la Spagna libera Raffaele Alberti for Picasso pièce Spagna libere
Qui poesia e pittura sono una cosa sola
E anche musica ritmo induce le Fiamme Gialle di un colore è una parola una vittima così Raffaelli è un pittore nello stesso modo e per la stessa ragione per cui è un grande pulita un poeta e pittore
Che può esprimersi nell'udita attuale delle forme più remote diverso e fare una cosa sola delle solitudini meravigliose del secondo turno di quelle lotte comuni di chi si sveglia oggi alla libertà
La data precisa e quella dello quattordici aprile mille novecentosettantatré una giornata fredda cominciamo col dire questo è giornata fredda
Una venuta di Rafael Alberti perché chiamate dal dallo Studio Arti visive di Matera diretto dal professor Franco di Pepe per una mostra dei suoi disegni in galleria
La venuta di Rafael Alberti naturalmente non passava in quegli anni sotto silenzio anzi creo nella città
Un movimento di attese di neanche di era persino di qualche manifestazione perché Rafael Alberti in quegli anni era a Roma ed era esule
Alberti era impegnato e tantissimi eventi in Italia
Alberti ha dedicato a me e a Matera con una bellissima poesia dal titolo lungo
Fanta
Vivo fantasma orribilmente ferito quasi fuggendo da te disperato
Pietra nata da pietra disastro in meraviglia ti ricordo nella pioggia una notte che cadendo e alzando tipo urlati per essere ciocche Fox stile
In quegli anni era era un un cimitero contadino era possiamo definirlo così qualcuna parlate di fori contadini perché offriva un triste spettacolo con i suoi sassi perché
Portare Alberti a Matera da che cosa nasce nasce da una mia continuità artistico culturale
Esercitata appunto nel mio spazio cioè lo studio arti visive
Per aver avuto contatti e rapporti
Con grande istituzione dei grandi gallerie e ai grandi artisti spagnoli quindi a partire addirittura Takuya con delle incisioni sui capricci
Dalla nero ma soprattutto quando tra l'altro grande come tali l'altro come Picasso quindi praticamente questo rapporto con la Spagna si può dire che è stato continuo con Matera con la mia galleria inoltre allora mi ha fatto dono di una cartella di sue opere per costituendo Museo dalla grafica museo della grafica che l'idea del settantacinque piacque anche a Carlo Levi il quale aveva in mente se purtroppo
Non colpito dalla morte improvviso erano di dare a Matera tutto la sua produzione grafica devo dire che nel caso di Rafael Alberti aveva una personalità così esuberante
Così praticamente proiettata anche ben oltre l'immediato il reale era surreale e lui stesso surreale nel modo di parlare di atteggiarsi di vestirsi eccetera per cui ecco si trova una perfetta consonanza fra i furori dalla sua poesia
La personalità esuberante dell'uomo
Fa un
Una figura certamente coinvolgente non solo ma anche poteva una sorta di soggezione insomma no per quella che era
Per quello che si conosce no nella sua attività politica dalla sua persino i timori anche politica e dalla sua grande statura ovviamente
Esigenza umana mi chiesi addirittura una presentazione per un saggio su Pablo Neruda di Francesconi
Quindi grande amico
Raphael Alberti per Picasso e la Spagna libera Raffaele Alberti pur Picasso i España libere parlare l'Alberti per per il caso della Spagna libera Raffaele Alberti corpi Cassio mi España ridere
Ed è strano
Cogliamo l'occasione per un momento topico di questa manifestazione in cui il professor Gianni Maragno da donerà al direttore inclinazione vero del Cervantes
Una ceramica che riproduce un disegno una poesia Matera di Raffaele Alberti
E insieme a questi
E se ma giunti così a concludere
Questa manifestazione con un archetipo spagnolo un archetipo del romanzo il chicco il Don Chisciotte che come tutti sanno e il primo romanzo dell'era moderna e quindi sulla diciamo sul su una rappresentazione teatrale adesso quella presenterebbero si parlerà di questa dizione del Don Chisciotte di questo suo mondo che ci che ci consente ancora oggi di interrogarci
Su quanto la letteratura si avvita è la vita letteratura
è molto spesso proprio adesso in questa società dello spettacolo anzi direi dello spettacolo integrato che è una famosa rifinizione di Gide board
Esteta sovversivo del maggio francese quindi pensate lo scrisse nel sessantasette
Diceva che appunto questa società per immagini in qualche modo avrebbe soppresso la realtà ed è una cosa che oggi un po'vediamo rimanendo nell'attualità in questo sembrare di vivere in un Truman Show
è continuo comma nell'incubo del politicamente corretto che oggettivamente è quanto di più contrario ci possa essere allo sviluppo della cultura della
A mettere in scena dei frammenti del Don Chisciotte la compagnia della bottega dei comici che si occupa di diffondere la commedia dell'arte quella di Goldoni per intenderci
Ecco che ama molta attenzione al tema dell'identità
Oltre a questo Chisciotte molto nota lei empanada scultore di me stessa
Che affronta alla il problema dell'identità di genere tema attualissimo anche questo anzi fin troppo ripetuto
è uno spettacolo che ha ha vinto moltissimi premi e adesso questo Don Chisciotte che poi sarà messo in scena a gennaio qui a Roma
Io vi ringrazio tutti ringrazio veramente questo questo arrestando questi astanti così numerosi ringrazio Andrea Iezzi
Per questo volume che il compimento di un percorso che dura anni fatto di mostre e di eventi di interviste di dialoghi e naturalmente ringrazio soprattutto i padroni di casa Ignacio perirono direttore dell'Istituto Cervantes di Roma
Il consigliere culturale dell'ambasciata di Spagna
Ancora grazie
Apprezzo
Buona sera sono Andrea Iezzi ringrazio radio radicale di essere intervenuta alla presentazione del libro la cultura capitale la cultura Ska-P tal un programma culturale di eventi dell'ambasciata di Spagna presso L'Italia che ho avuto l'onore di curare nel due mila diciannove e che oggi è diventata un libro grazie radio radicale che svolge un servizio unico in tutta Italia per la diffusione delle idee non solo della politica ma anche della cultura