10 minuti con Cesare Damiano: la Presidente Meloni incontra i sindacati. Terrà conto delle loro richieste?

Bentornati a dieci minuti con Cesare Damiano presidente ben trovato buona giornata un caro saluto tutto e tutti
Allora Presidente del Consiglio a Giorgia Meloni a incontrato i sindacati lo ha fatto nella giornata di di mercoledì be'però insomma i sindacati non sono usciti con una da questo incontro con soddisfatti diciamo ecco sul tavolo c'era davvero molto però la Presidente del Consiglio ha detto insomma il momento è duro e intanto questo governo sta già come dire mettendo ma i dossier più difficili più scottanti che sono appunto
Il lavoro in e sicuramente in questo caso il caro il caro bollette
Ma è un tempo di incontri interlocutori lo è stato il primo incontro di venticinque parti sociali del lavoro dell'impresa
Con il ministro Calderone
Poi CGIL CISL e UIL hanno chiesto a Giorgia Meloni alla presidente del consiglio di avere un incontro sulla loro piattaforma solo che come hanno riportato i giornali
Al tavolo sedeva anche l'UGL e anche in questo caso si può dire che è stato uno scambio
Io ho opinioni che non è entrato nel merito io quello che posso dire che apprezzo le dichiarazioni sicuramente per il governo
Quando si dice vogliamo avere un confronto costante con le parti sociali del resto nella giornata di domani stiamo registrando di giovedì quindi dei nervi ci sarà un altro incontro di Giorgia Meloni come altri sindacati autonome e con le partite datoriali quindi io apprezzo il fatto che ci sia un impegno almeno verbale
Di rapporto continuativo diciamo che si supera l'infausta negativa stagione di Renzi che aveva dichiarato io
Non voglio l'intermediazione non credo al rapporto con le parti sociali quindi l'attivo intermediazione così Theta evitata accantonata però dal dire parlo l'incontro al trovare il perito le discussioni sulla tutte le risorse ce ne corre mi pare che per il momento siamo ancora alle buone intenzioni
Ecco siamo alle buone intenzioni nella consegna dei ministeri di oggi i comunque sono previsti altri miliardi stanzia da stanziare
Lei che cosa a che cosa ne pensa anche perché insomma c'è sicuramente il problema del del recupero del potere d'acquisto il caro bollette l'abbiamo detto ispiri il cuneo fiscale anche di dimensioni dovrebbero parlare perché insomma tratto con la fine del mese
Insomma convinto scusate con la fine dell'anno
Do dovrebbero diciamo entrare no uno un adeguamento all'indicizzazione magari questo se ce lo può spiegare
Ma dunque sicuramente noi abbiamo una situazione e difficile da una parte il Governo a un tempo ristretto per fare la legge di bilancio non rendere il deserto in esercizio provvisorio
Dall'altra i soldi a disposizione picchiato sono relativamente poche diciamo che c'è un tesoretto di nove dieci miliardi lanciato dal governo per archi
E poi il Governo ha dichiarato di aver raggranellato delle risorse dagli extra gettiti fiscali e di varia natura di altri venti miliardi ma entro il due mila venti tre quello che io capisco che c'è un po'una tendenza a fare nell'immediato il possibile per poi rimandare
Nel due mila ventitré una discussione più di fondo che riguarda capitoli molto importanti possono essere il cuneo fiscale da una parte la riforma delle pensioni dall'altra attualmente il sindacato
Richiederebbe degli interventi molto più diciamo immediati Rea privi di fronte di fronte alla situazione e che cosa sta bollendo in pentola ma il governo mi pare che abbia scelto punto di priorità quello di combattere il caro bollette
Per farlo come ho detto già in precedenza io suggerisco una misura cardine per il lavoro dipendente è quella di ridurre il cuneo fiscale cioè la pressione fiscale cioè le tasse sulla busta paga dei lavoratori in modo tale che diciamo il netto quello che ripete in tasca a Operti e il valore meno tasse e più soldi in tasca
Per quanto riguarda le pensioni e io sostengo che Upiglio rammento della quattordicesima sarebbe importante portarla
Ad una soglia almeno di mille cinquecento euro lordi mensili per avere diritto a questa quattordicesima
Potrebbe coprire una parte delle diciamo professionalità medio basse degli operai e gli impiegati cioè da larga parte
Beh lavoro dipendente del dei dei scusate dei pensionati che hanno dei redditi relativamente medio bassi quindi come si dice un intervento che sarebbe molto popolare Accardo questo bisogna sempre ricordare lo sto facendo sta facendo Giorgetti
Che bisogna intervenire che e alla firma questo decreto per
Finanziare in liquidazione delle pensioni nel due mila ventitré
Perché scattano un anno dopo noi abbiamo avuto quest'anno un'inflazione molto alta quindi c'è una rivalutazione mai vista negli anni precedenti del sette virgola tre per cento
Sulle pensioni sappiamo poi che ci sono degli scaglioni comodo un meccanismo tecnico che inutile adesso spiegare quello che conta e che le pensioni al piano una valorizzazione automatica che sia una o dopo rispetto all'andamento dell'inflazione anche non è mai dato così altro appunto alto la la cifra appunto in questo sette virgola tre per cento naturalmente e fate questa operazione non c'è ho grande spazio per fare dell'altro io spero che per il cuneo fiscale si confermi diciamo la diminuzione di almeno due punti già attuata dal governo Draghi che scade alla fine di quest'anno e per quanto riguarda e pensione
Che che proroghi la durata di opzione torna alle storie dell'arte sociale posizione il tema di poter cento due però mi sembra cercare anch'che esso al fine dell'anno ancora controverso
E la legge di bilancio perché sindacati anch'essa deve essere ascoltati prima nella presentazione
Ma i sindacati sono un po'stancati appunto di sentire l'assicurazione non essere coinvolti per cui va bene va bene va bene ti ascolto degli ascolti dal Cordova faccio pipì pare quindi è evidente che prima del varo della legge di bilancio i sindacati
Hanno chiesto di essere convocati dalla Presidente del Consiglio spero che questo si faccia anche per poter
In qualche modo incidere sulle scelte di rio ordita dato che se le risorse sono poche bisogna e scegliere fior da fiore
Allora Presidente non ci resta che aspettare
Beh non ci resta sicuramente che aspettare pare che ora strada utile potrebbero essere quella indicata dal ministro Calderone
Il ministro del lavoro Marina Calderone che ha detto
A questo punto sarebbe opportuno istituire dei tavoli di contenuto specifico in modo tale che si possano disaggregare le materie e vedere fino a che punto ci si può spendere mettendo insieme le richieste e impossibili risultati istante le risorse a disposizione
E anche perché i temi sono davvero
Davvero diverso insomma i temi sono tanti però il primo tema è quello del potere d'acquisto bisogna
Dare alle famiglie più soldi e lo si fa come migliorando i salari e le pensioni in questo è quello che riguarda le famiglie migliorando ovviamente la situazione per quanto riguarda anche la corrotto le famiglie hanno dentro tutte queste figure
Che e migliorare il potere d'acquisto si possono pagare le bollette credo che la strada sia questa
Allora noi ringraziamo il presidente Cesare Damiano e dieci minuti con lui tornano la prossima settimana voterò rimanete in ascolto perché i programmi di radio radicale proseguano