Rassegna delle riviste di politica e storia

Ecco che anche oggi alle nostre segnalazioni dalle riviste che trattano di storia di politica e anche oggi torniamo a segnalarvi il numero tre
Della rivista della Fondazione Gramsci studi storici che vediamo
Ampiamente segnalato già nelle altre puntate oggi partiremo da molto lontano per tentare di arrivare molto vicino vedremo se anche in questa puntata riusciremo a attirare qualche filo attirasse trarre qualche collegamento qualche link tra i diversi contenuti
Che vi leggeremo allora partiamo da molto lontano e partiamo dai movimenti spirituali e dai pari di mi ereticali Pella Gini Benettin del secondo seicento è un saggio una ricerca
Molto approfondita come sempre
Lo ricordiamo anche questa volta questa è solo una segnalazione per leggere questo saggio di Benedetto Fassa belli del Dipartimento di Scienze politiche giuridiche e studi internazionali dell'Università di Padova
Di raccomandiamo di prendere la rivista della Fondazione Gramsci il numero tre luglio settembre due mila e ventidue perché appunto
Vi daremo solo qualche segnalazione in realtà proprio per cercare di trovare qualche collegamenti e quindi anche diciamo forse richiamo poco questo contenuto nell'estate del mille e seicento ottantaquattro scrive Frassanelle l'inquisitore di Brescia
Il dominicano Antonio Cecotti aggiornando il collega di Como sull'inchiesta contro la Rete di confraternite spirituali nota come la setta dei Pelaggi inizia sottolineava quanto il lavoro che lo attendeva fosse ancora a lungo così lungo da dubitare di campare tanto per poter vedere terminata questa mole giustissima causa scriveva
L'inquisitore infatti pur sicuro dell'ormai prossima uscita di scena dei più anziani ex potente esponenti di queste confraternite
Era costretto a constatare il radicamento nel territorio della diocesi lombarda
Della Rete di oratori la cui presenza era stata lungamente contrastata dall'autorità ecclesiastica
Erano all'epoca che passa di quasi trent'anni dalle prime condanne contro la congregazione della Fraia così si chiamava e questa sotto un nome che rinviava a una struttura la struttura della confraternita nell'aria veneta
Fraia offra agiva che si era radicata in Val Camonica come movimento spirituale eterodosso a partire dalla metà di quel secolo le sue articolazioni territoriali venivano comunica comunemente chiamate oratori Pella Jimi con riferimento all'oratorio milanese di Santa Pelagio di cui la Fraia era ritenuta dai detrattori
Una filiazione allegare l'esperienza milanese a quella camuna era la figura del fondatore dell'oratorio di Santa Pelagio Giacomo Filippo reca solo nel corso degli anni quaranta del diciassettesimo secolo Casolo aveva fondato con il favore dell'arcivescovo Cesare Monti una casa per giovani prostitute in pilota intitolata a santa Pelagio
Penitente raccogliendo attorno a essa una cerchia di spirituali tra i quali non mancavano esponenti della nobiltà cittadina
E dell'amministrazione spagnola
Principale tra le pratiche del gruppo era l'orazione mentale
E questa storia questa segnalazione
Ricostruite molti particolari in questo saggio di Benedetto Fasanelli cita un elemento sono davvero molti a studiare questa parte della storia del nostro Paese gli elementi che ci raccontano
Della complessità quella vera cioè della ricchezza della convivenza ma anche della competizione delle diverse forme di organizzazione di vita
Collettiva comune sociale
Queste zone che poi sono state le zone dell'unità
D'Italia
Secoli dopo che hanno formato la cosiddetta identità italiane come vedete appunto
Il ruolo dell'Inquisizione e la alternativa di queste e credenze ritenute eterodosse e combattute dall'Inquisizione mille assaggio
Di Benedetto Fasanelli ha il merito come molti altri studi che ci sono stati in questi ultimi anni in questi ultimi tre decenni di di costruire un poco quella che è stata definita anche con toni forse un po'troppo perentoria la leggenda nera dell'Inquisizione oggi del giudizio appunto che questo molto più complesso cioè articolato di quella che è stata l'Inquisizione ma naturalmente non è venuta meno l'idea del ruolo dell'Inquisizione
Dello Stato Pontificio delle autorità pontificie che erano presenti negli altri Stati della penisola italiana di costituire anche con la forza un codice culturale
E e religioso appunto e la lotta contro le eresie con questi strumenti con la sua mente indice è dei libri proibiti alterità appunto erano davvero
Molto molto intense ma andiamo avanti con alcune segnalazioni da questo saggio di Fassa né il processo
Bresciano che poi ci fu nei confronti di questa esperienza non giunse a formulare completamente un'accusa di eresia aerei
Vennero imputati errori spropositi gravi o pericolosi non ancora riconosciuti però come manifestazioni di eresia
Proprio in relazione a ciò le condanne alla relegazione a vita e quindi queste erano le condanne previste comminate ai capi Pelaggi nel giugno del mille seicentocinquantasette furono tutt'altro che che ieri è indice di quanto l'appello all'orazione della quiete ed era questo quello che facevano
Anche se non ancora chiaramente definito come una colpa era già avvertito come tale da i settori più ostili alla nuova mistica e lo studioso qui parlo anche della lotta a questa nuova dimensione cioè la lotta quella mistica che era una delle caratteristiche delle e seicento la documentazione utilizzata nel lavoro di Fasanelli è una documentazione molto ricca
Quella della inquisizione appunto conservata nell'archivio della Congregazione per la dottrina per la fede si tratta di un dossier di decine di migliaia di pagine lo studioso a analizzato naturalmente
In alcune sue parti il saggio davvero molto lungo molto articolato noi appunto vi abbiamo segnalato solamente
Questo questo punto quella che ne esce è un'altra storia si domanda fa Sarnelli in conclusione non è propriamente un altra storia come vi abbiamo già detto certamente una storia di conflitti e di
Pene severe e anche di diciamo o competizione tra l'affermazione di un un modello di vita rispetto ad altri
Sì però c'è da dire dice Fasanelli che c'è da Lille dire rilevare proprio una prudenza dell'inquisizione da certi punti
Di vista nel dichiarare l'esistenza di queste eresie anche per non creare appunto
Un elemento cui pochi alcuni potevano riferirsi e testimonia
Quanto ci fosse un dibattito che attraversava la chiesa ogni suo livello lasco la costruzione di queste eresie doveva nel fare i conti con la dimensione mutevole fluida di movimenti spirituali che la documentazione inquisitoriale ci rivela
Nella loro capacità conclude lo studioso non solo di resistere alla repressione ma anche di creare relazioni per diffondere la pratica dell'orazione mentale era quella specifica
Di questo gruppo dei diversi contesti locali in cui si erano inseriti e questa è una nota appunto che viene da questo studio ne approfittiamo di questo passaggio per fare una segnalazione diciamo che non viene dalle riviste ma viene alla memoria specialmente di chi ascoltato
Questa radio vi vogliamo segnalare nello straordinario lavoro di Leonardo Sciascia Morte dell'inquisitore
Nel mille novecentosessantaquattro l'occasione per ritornare su queste questioni sulla nostra storia l'opera di Leonardo Sciascia proprio su questi temi
Che ci racconta anche il cammino l'affermazione della pratica della libertà degli strumenti con cui la libertà
In qualche modo si esprime e con questo Linke cerchiamo di passare al prossimo contenuto che traiamo dalla rivista della Università LUISS di Roma che questa l'abbiamo già segnalata
Ampiamente nelle puntate precedenti la meraviglia del possibile il numero che trovate in libreria in questi giorni e il numero due altre forme divinità nature Jennie codici del mondo inevitabile
Il saggio che vi vogliamo segnalare oggetti Lorenzo Lorenzo decisivo Lorenzo dissi io
Uno studioso insegna politica assai Sallah l'Ulisse dirige il Centro italiano di studi elettorali
Il titolo dell'articolo è questo una società ingovernabile non esistere di riuscire Lorenzo di signore anche qui solo qualche richiamo per cercare gli introdurvi
Questo testo né lei né i suoi contenuti dice dopo una introduzione De Sio
Che storicamente le suscita umane sono state capaci moltissime occasioni
Di prendere decisioni politiche perfettamente in grado di canalizzare spesso cambiare
Il corso delle grandi trasformazioni sociali scientifiche ed economiche presso il suo ragionamento diciamo potremmo dire
Spiega
Che la vera ragione deve essere della politica è proprio quella di governare il modo in cui la società decide di rapportarsi all'ambiente esterno al di là del semplice adattamento adesso
Un esempio in questo senso dice
Lorenzo dissi io è quello dell'episodio noto come grande smog di Londra e ci avviciniamo veniamo al Novecento grande smog di Londra del mille novecentocinquantadue
In quella occasione tra l'altro de Sion segnalai lo facciamo anche noi questa questa vicenda questo episodio grande smog di Londra ritratto in modo interessante in un episodio della serie del Chronicon
Che potete potete vedere su diverse piattaforme un particolare è una particolare combinazione i fenomeni meteorologici Chienti raggi in maniera
Drammatica con le condizioni endemiche di inquinamento da combustione che affliggevano
Da decenni la capitale britannica producendo una fittissima velenosa nebbia che avvolse la città per giorni e giorni provocando nel tempo vicine di migliaia di vittime dice dissidio
Questo episodico presso questo episodio traumatico contribuì in modo importante dare la spinta necessaria per produrre finalmente una legislazione in grado di affrontare il grave inquinamento che affliggeva la città prodotto da un modello industriale
E e di riscaldamento domestico chiaramente insostenibile il primo clinica Act venne approvato nel mille novecentocinquantasei
Seguito da ulteriori e più avanzati provvedimenti del mille novecento sessantotto del mille e novecento novantatré portando a una legislazione per la limitazione delle emissioni inquinanti
Che è diventata poi un modello per molti altri Paesi con il risultato che oggi un episodio come quello del grande smog sarebbe impensabile dice De Sio
In termini analitici analitici generali Casson dell'introduzione di questa legislazioni rappresenta semplicemente la capacità della politica britannica dell'epoca intervenire con successo sul bilanciamento dei diversi interessi e valori
Che era stato prodotto da una precedente trasformazione economica e sociale
Con la precedente rivoluzione industriale la potente capacità energetica del carbone aveva fornito la possibilità di uno sviluppo economico accelerato di riscontrare le case in modo più efficace del passato
Prodotto la nascita e lo sviluppo di una potente industria dell'estrazione del Carbone tuttavia nel corso dei decenni era emerso chiaramente come questo processo di trasformazione fosse andato
Ha chiaro detrimento dell'interesse diffuso della salute pubblica dei cittadini ecco quindi l'introduzione di una legislazione specifica
Che intervenne su diversi interessi sacrificando in parte quelli dell'industria del carbone operando peraltro proponendo il gas naturale che venne identificato come fonte meno inquinante in virtù di una priorità maggiore assegnata all'interesse della salute pubblica e questo che fa la politica dice
Desio è lo strumento attraverso cui le società umane governano le trasformazioni bilanciando gli interessi e valori e quindi analizzando e deviando
L'impatto di queste grandi trasformazioni dunque i Linke che oggi cerchiamo di da produrre questo cioè questa visione
Delle istituzioni dell'operato delle istituzioni
Moderne diciamo in senso generico naturalmente non storico cioè quelle del nel Novecento
A differenza di quelle che e abbiamo visto in azione nel seicento si pongono di fronte ai governi ai ai fenomeni
Sociali e anche individuali con decisioni che possono essere ricondotte a questo schema anche molto diverso da quello della inquisizione andiamo avanti con
Le e parole di Lorenzo De Sio che paghi questo dato porta
Sopra questa dicitura rinnovare la democrazia perché il tema andando avanti
Poi è anche questo vediamo perché la caratteristica fondamentale della democrazia di massa Desio introdotto questo argomento non
Abbiamo modo diciamo il di entrare nel merito di questa questione ma si capirà in qualche modo leggendo
Nel la la caratteristica fondamentale della democrazia di massa e che le sue decisioni sostantivo
Sono sostanzialmente non determinate a priori perché la democrazia non si regge su una coalizione di interessi dominante
I decisori politici selezionati attraverso il voto popolare per la loro capacità di rappresentare i valori gli interessi dei cittadini tendono semplicemente a prendere decisioni in linea con questi con questi ultimi il fondamentale vincolo elettorale della democrazia
Di massa tra cittadini eguali scrive più avanti fa sì che tra che tutte le grandi sfide della politica diventino elettoralmente rilevanti nei termini concreti
Relativi all'impatto sulla condizione umana dei cittadini al di là delle differenze di risorse e di influenze introdotte dalla stratificazione sociale così
I grandi di baci di politica economica diventano rilevanti per il voto a livello dei singoli cittadini
I termini concreti della disponibilità di un lavoro più stretto più adeguato grandi dilemmi etici rileva
Per per le possibilità concrete di affrontare problemi della vita persona ad esempio aborto
Eutanasia e grandi temi le scelte di politica estera hanno Effetti sul voto per il loro impatto sulla vita quotidiana impatto economico
Delle spese militari il rischio di vita di militari concittadini impatto sulla sicurezza energetica e eccetera questi sono in elementi che e De Sio usa per descrivere
Questa realtà che si è andata costruendo in Europa siamo pone però la questione
Più avanti siamo ancora in grado di cambiare il mondo con questi strumenti illustrati
Anche nella banalità di cambiare il modo con cui ci rapportiamo al pianeta o o rispetto all'esempio del Regno Unito gli anni cinquanta la capacità trasforma attiva delle democrazia oggi è è più debole
Pongo questa domanda dice l'odore perché in realtà il modo di prendere le decisioni politiche da almeno nei Paesi occidentali cambiato abbastanza profondamente negli ultimi decenni è oggi si discosta
In maniera significativa dalle democrazie di massa del Novecento
E e da quel modello di democrazia di massa che aveva animato le aspirazioni centinaia di milioni di persone negli ultimi secoli tanto da portare vari studiosi a teorizzare una attuale fase post democratica e cita questi studiosi Colin croci in post democrazia Peter mai Ardengo Vernarelli vuoto
Più o meno spiega dissi io fino agli anni Settanta del ventesimo secolo la maggior parte delle democrazie occidentali prendeva le proprie decisioni essenzialmente secondo il modello del particolarmente i cittadini potevano scegliere tra partiti con posizioni politiche molto differenti tra loro
Facendo vincere l'uno con l'altro visto che i partiti erano largamente in grado di realizzare i propri programmi i cittadini potevano ottenere svolte politiche anche radicali come negli esempi visti appunto nel testo per abbiamo letto solo uno
E a Lizzani do abbastanza efficacemente
E la risposta della democrazia
Questo avveniva anche delle politiche economiche nazionali visto che si trattava di un'epoca di protezionismo ottemperato spiega bene con il commercio internazionale largamente controllato dai governi in cui gli Stati nazionali detenevano cura una sostanziale sovranità economica e quindi una e conseguente autonomia a decidere tutto questo però è cambiato in modo importante a partire dalla fine degli anni Settanta
A causa di alcune trasformazioni rilevanti che hanno cambiato in modo significativo la capacità vera e propria dei governi soprattutto nel mondo occidentale
Di prendere e attuare decisioni in linea con le preferenze dei cittadini molto sinteticamente spiega De Sio
Le trasformazioni più essenziali se sono stati tre la prima è stata la nascita dei mercati globali dei capitali in cui si sono formati attori finanziari di dimensioni enormi in grado di condizionare con le loro scelte di investimento il successo o l'insuccesso addirittura la stessa praticabilità delle politiche economiche di singoli stati nazionali il primo grande caso storico e quella della clamorosa retromarcia
Di politica economica attuata in Francia
In Francia sotto la prima presidenza Mitterrand
Poi processo più generale liberalizzazione dei mercati a partire degli anni ottanta poi con il mercato comune
Europeo avverto la strada intensa stagione di fusioni e acquisizioni aziendali da cui sono emersi agente di dimensione globale con una capacità radicalmente maggiore rispetto al passato di influenzare
L'azione dei governi nazionali una seconda consumazione è stata poi istituzionale con il passaggio verso un sistema di fu multilevel governance particolarmente rilevante soprattutto per l'Europa in cui il potere decisionale
Su un numero crescente di gli ambiti di policy
è stato trasferito un complesso sistema di autorità indipendenti distanza intergovernativa diversi
E livelli regionale nazionale e sovranazionale infine una terza trasformazione sta di tipo politico la progressiva scomparsa del partito di massa ha portato a partiti almeno nel caso dei partiti cosiddetti ministeri
I cui vertici sono legati in modo sempre più debole e indiretto ai loro elettori di fine anno di riferimento e sono sempre più dipendenti da interessi organizzati nella società i termini di risorse di capacità di elaborazione di policy spiega
E poi va avanti queste questioni naturalmente vanno affrontati che qui con cautela questi cambiamenti dice De Sio della polizia hanno rafforzato o indebolito la capacità trasferì motiva della democrazia i nostri regimi politici sono ancora in grado di cambiare il mondo come aveva fatto la vecchia democrazia
La risposta naturalmente non è non è scontata dice De Sio allo stato attuale non sembra facile dare una risposta ottimistica
L'impressione complessiva di queste trasformazioni scrive più avanti il loro reciproche interazioni
Ha configurato ormai un contesto decisionale in realtà del tutto nuovo abbiamo la necessità di guardare a questa nuova realtà spiega stiamo sintetizzando modello abbastanza lontano dalla a modello della democrazia di massa che abbiamo visto in opera nel e novecento conclude più avanti la forza dell'ideale della democrazia la capacità funzionale della democrazia di prendere decisioni innovative
E ovviamente di forte legittimità difficilmente potrà a mio parere dice Lorenzo dissidio essere contenuta
Nel lungo termine non a caso negli ultimi anni molti di questi processi di trasformazione hanno prodotto reazioni politiche potenti drammatiche con la proliferazione di attori politici Challengers variamente etichettati come populisti che hanno ottenuto successi elettorali impensabili proprio politicizzato dei conflitti legati ai grandi cambiamenti al nostro tempo molti del nostro tempo spesso esprimendo pur in modo confuso e contraddittorio un desiderio di recupero della capacità trasformati Iva della democrazia il fatto è che siamo solo all'inizio di questa evoluzione ed è testimoniato questo dal fatto che questi attori hanno posto delle domande reali ma poi hanno proposto risposte politiche fuorvianti quasi ovunque inadeguate tuttavia il loro perdurare massiccio si trova elettorali ci dice
Dice De Sio
Che non possiamo ignorare ancora il problema il modo di prendere decisioni chiave nelle democrazie occidentali oggi meno vicino che in passato al modello della democrazia di massa e questo potrà introdurre un deficit di legittimità produce un deficit di uguaglianza un indebolimento della capacità trasforma attiva della democrazia ci rende oggi meno capaci
Di prendere decisioni importanti radicali dice questo probabilmente questa la sfida decisiva dei prossimi decenni riuscire verosimilmente non solo a livello nazionale a ripristinare la capacità della politica di essere autonoma dal sistema delle diseguaglianze dell'autovettura riportando quindi invita la capacità trasformati Iva della democrazia chi riuscirà a portarci verso questo obiettivo dice De Sio
Nella seconda metà di questo secolo avrà messo le basi affinché la nostra società le nostre società riescano di nuovo con grande efficacia ad affrontare i problemi e le sfide generate
Dalle grandi trasformazioni del nostro mondo Lorenzo
Dissi io che insegna politica finance alla LUISS dirige il Centro italiano di studi elettorali rinnovare la democrazia questo
Quanto si legge sopra il titolo una società ingovernabile dice Lorenzo De Giglio non esisterebbe anche probabilmente un auspicio allora il passaggio successivo
Che
Anche questo come sempre un poco tirato ma vediamo se mi c'è un senso in questo collegamento
Il passaggio successivo ci porta al mulino il numero tre del due mila e ventidue il nostro digitale quotidiana che qui ci sono come sempre numerosissimi contenuti in parte già segnalati in questa trasmissione
Oggi una segnalazione da un testo di Tommaso greco Tommaso
Greco professore ordinario di Filosofia del diritto alla università di Pisa
Il testo e questo è il sogno di Einstein una rilettura del pacifismo o giuridico e torniamo a un tema che alcune volte
Agli ascoltatori di questa radio avranno sentito evocare in in alcuni periodi anche da Marco Pannella
E leggiamo come sempre qualche passaggio nella celebre lettera che Albert Einstein l'invio Sigmund Freud
Il trenta luglio del mille novecentotrentadue interrogandosi sulle ragioni della guerra e sui modi per impedirgli la il premio Nobel per la fisica scrivi a parole che in molti hanno con riletto in questi mesi e veniamo a punto tra i tempi nostri
E qui c'è una citazione appunto la situazione è questa lettera di Einstein a Freud vedo scrive mai stagni vedo personalmente una maniera semplice di affrontare l'aspetto esteriore cioè organizzativo del problema gli stati creino un'autorità legislativa e giudiziaria col mandato di comporre tutti i conflitti che sorgano tra loro ogni Stato si assuma l'obbligo di rispettare
I decreti di questa autorità invocata nella decisione in ogni disputa di accettarne senza riserve il giudizio di attuare tutti i provvedimenti che se ritenesse necessari per far applicare le proprie ingiunzioni questo è un passaggio di questa lettera la soluzione la soluzione scrive
Tommaso Greco alla quale pensava il grande scienziato non era campata in aria non era affatto il sogno di un bisogno di scenario
Isolato questo è sempre stato un po'il leit motiv da della delle accuse a questa forma di pacifismo come sempre il pacifismo è esposto a questo tipo di accuse specialmente in un contesto come quello attuale ma vediamo in che termini questi argomenti possono in qualche modo essere riutilizzati per cercare
Di
Trovare alcuni elementi al dibattito
Odierno che naturalmente non può fare a meno della lettura della realtà di una aggressione inopinata russa
Alla ucraina ma questo naturalmente lo lasciamo sullo sfondo diciamo come schema interpretativo vediamo quali di questi temi può essere interessante
Aggiungere alla riflessione
Questa soluzione appunto non è il sogno di un visionario isolato si inseriva in una illustre e risalente tradizioni almeno tre secoli aveva pensato al diritto come unica soluzione realistica per porre fine alle guerre tra gli Stati quello che terra poi chiamato pacifismo giuridico aveva avuto fatti suoi lontani Lando nata all'inizio del diciassettesimo secolo
Nell'ambito della teoria giusto naturalistica la quale liberatasi della concezione enti come dire vale dello Stato come dimensione naturale
Della convivenza umana aveva immaginato la costruzione delle istituzioni statuali come risposta alla possibilità della violenza tra i soggetti questo
E di interesse non tanto oppure per la tragicità dell'attualità ma quanto proprio quest'idea dello Stato
Che è un elemento non molto presente nel dibattito attuale che invece molto presente per esempio
Nelle idee
Del Gius naturalismo autori come Hobbes Locke Spinoza russo insieme a molti altri sebbene con profonde talvolta radicali differenze
Avevano compiuto tutti la seguente operazione per legittimare quel nuovo soggetto della storia rappresentato dallo Stato moderno il modo migliore era immaginare una condizione caratterizzata dall'assenza dello Stato
E delle istituzioni al fine di comprendere meglio relativi le ragioni per le quali diressi c'era bisogno le differenze tra l'uno e l'altro Autore notevoli come abbiamo detto
Ma il dispositivo diffondere il medesimo a fronte di una con di
Ce ne precaria e insicura come era quella ipotizzata nello stato di natura era necessario costruire istituzioni capaci di garantire la pace e l'ordine attraverso vari passaggi legando gli individui in una società e sottoponendoli a leggi comuni stipulando un patto che distinguesse
Allo stesso tempo vincolarsi reciprocamente governati e governanti istituendo istituzioni capaci di attribuire torti e ragioni
Di punire i responsabili di atti illeciti di ordinare la vita civile secondo principi di giustizia condivisa eccetto lo stato di natura considerato in questa prospettiva di guerra latente e considerato negativo nei rapporti tra i soggetti all'interno dello Stato via più o meno accettato da molti di questi autori sul piano dei rapporti Esterni fra gli stati soggetto sovrano garante della pace tra gli individui si trovava per cioè una condizione naturale
Nei confronti degli altri Stati e poi ci sono gli altri
Passaggi naturalmente Tommaso Greco poi città le critiche a queste a questa visione tra tutte quelle di Hans Kelsen
Inattesa che si realizzi sintetizza greco che al server diceva in attesa che si realizzi una realtà
Diciamo apprezzabile dal punto di vista del con terzo del contesto internazionale il percorso di centralizzazione istituti S istituzionalizzazione dell'uso della forza analogo a quello che si è realizzata all'interno degli stadi non rimane che considerare il diritto internazionale attuale alla stregua di un diritto primitivo nel quale vige il principio dell'auto chiude altre è considerazioni naturalmente approccio critico quello di Tommaso Greco a questa impostazione del pacifismo da questo punto di vista però ne coglie alcuni passaggi
L'aspetto giuridico istituzionale si distingue dal tre forme di pacifismo spiega più avanti perché si fonda sulla convinzione
Che la forza possano essere almeno regolata il punto fermo in tutto il discorso del pacifismo giuridico dovrebbe essere quello
Che connette la dicotomia guerra fasce alla dicotomia autocrazia democrazie questa dicotomia in realtà che può essere utile nella lettura dei tempi attuali ma naturalmente
Tutto ciò e da ridere ci fermiamo con il mulino di cui abbiamo letto questo saggio e vi diamo appuntamento alla prossima settimana