I prossimi referendum "economici" promossi dai Club Pannella e dalla Lega Nord; La Legge Finanziaria del Governo Berlusconi

Radio radicale Benedetto Della bidonato dotarlo nazionale dei programmi per i problemi economici del club Pannella Riformatori allora continueremo a parlare in particolare dovrà provvedono Panucci innanzitutto a Pasqua è utile ricordarlo contenuta
Io se vado subito dopo il tema vorrei prima di passare ai referendum economici per fare un aggancio rottura i referendum elettorali e la situazione economica restrizione parlamentari deviazione a finanziare io credo che dal quadro attuale della situazione politica e parlamentare emerga con chiarezza quanto la riforma che noi proponiamo in senso maggioritario a turno unico nel senso quindi del dio
I partiti sono si renda urgentissima proprio anche affinché questo Paese e il governo di questo Paese possano affrontare con serietà risolutezza i problemi
Del risanamento della finanza pubblica e quello che invece sta succedendo in questi giorni e in queste ore con la lega che sembra si stia orientando d'accordo con i sindacati per uno stralcio dalla legge finanziaria dei provvedimenti sulle pensioni
Quelli si sta vedendo è che l'impossibile all'impossibilità di questa maggioranza scelto in parte maggioritaria ma comunque ancora composto da tanti partiti l'impossibilità di arrivare a delle determinazioni univoche
Unitario e quali che siano mi vien da dire ma che però una volta preso il possano essere portate fino in fondo un'altra casa quando poi si dice che i mercati internazionali sono molto attenti a queste cose che i tassi d'interesse sul il debito e che sono in buona parte della spesa pubblica ormai d'Italia variano a seconda degli umori interni alle forze di governo è così dice un'altra cosa che va esattamente a confermare quanto noi diciamo urgente e mi
Cesaria una riforma maggioritaria che porti al bipartitismo affinché si possa dare dei segnali forti ripete indipendentemente dalle decisioni che vengono prese è importante che le decisioni di risanamento che colpiranno una categoria piuttosto che l'altra taglieranno una pensione piuttosto che un altro però devono essere portate avanti nel momento in cui la maggioranza acquisisce nel Paese la maggioranza dei consensi le decisioni poi devono poter diventare quanto per tutte operative il doppio turno in realtà lascerebbe in piedi la situazione attuale cioè quella della presenta una maggioranza di più partiti e alla minima occasione le maggioranze
Poi sono destinate a sgretolarsi gli ho dato questo questo fuori tema per dire che anche il referendum sulla riforma istituzionale quindi sulla riforma nuova riforma della legge elettorale a una come dire a una pregnanza dispetto ai problemi economici e di finanza pubblica a mio avviso immediata e diretta
Passiamo invece ai referendum che hanno più propriamente un contenuto di natura economica e che sono
O magari facciamo l'ennesimo elenco che sono il referendum per l'abolizione del sostituto d'imposta in campo fiscale cioè del fatto che
Quanto succede oggi cioè
Il datore di lavoro è il sostituto d'imposta nel senso che raccoglie versa le tasse per i lavoratori dipendenti ecco questo è un meccanismo che certo legittimo Marche crea una scarsissima trasparenza nei confronti del lavoratore dipendente su quante tasse si pagano questa la sostanza nel momento in cui al per alla al pensionato no al o al lavoratore dipendente venisse consegnata Dean l'intero ammontare dalla busta paga e questo ci accorgerebbe quanto lo Stato gli costa questo non vuole certo essere un'istigazione alla rivolta fiscale qualunquista ma significa puntare ad un senso di responsabilità che poi derideva dalla chiarezza di rapporti tra contribuente fisco io so quanto al fisco verso e quindi poi valuto quanto lo Stato mi fornisce in termini di Sir Vizzini di qualità della vita eccetera lato referendum un altro referendum è quello sulla cassa integrazione straordinaria io credo che se si riuscirà come speriamo ad arrivare a questo lettere endo un lo sconto sarà duro ma chiarissimo la cassa integrazione straordinaria uno strumento di potere nelle mani dei sindacati della Confindustria e dei governi che mira a tutelare i lavoratori già occupati i lavoratori già occupati nelle grandi aziende le grandi aziende a scapito dei disoccupati a scapito dei lavoratori occupati in piccole aziende con situazioni meno protette è uno strumento che consente a questi tre poteri Confindustria governo e sindacati di esercitare un potere discrezionale enorme di discriminare tra una situazione e l'altra consente ai sindacati di poter offrire un servizio ai propri aderenti e io dico finanziatori che sono i già sindacalizzati e discrimina invece a dispetto di più gli altri come dicevo prima per capirci la cassa è questo istituto bizzarro dalla cassa integrazione conosciute in questi termini sono in Italia ha impedito che si aprisse anche nel nostro Paese un dibattito invece sulla tutela della disoccupazione cioè su interventi di natura assistenziale che potessero in qualche modo intervenire nelle situazioni di disoccupazione per capirci il salario di disoccupazione generalizzato che è uno strumento sconosciuto in Italia e sussidiari su occupazione sono una cosa ridicola e non non possono certo garantire da sopra pensa di per se stessi di chi non è occupato cosa che invece avviene negli altri paesi e peraltro credo che e lo strumento del sussidio di disoccupazione generalizzato viene messo in discussione altrove proprio perché era non sempre dà prova di funzionare bene però non viene messo in discussione il principio in Italia i sindacati non si sono mai preoccupati di fare una grande taglio su questo di mobilitare le piazze affinché ci fossero fosse deriso creati degli strumenti di tutela della disoccupazione io credo che questo sia un segnale di disonestà quantomeno intellettuale del sindacato cioè dall'incapacità di lottare per valori e diritti ma
Altresì di alla al contrario la capacità di lottare per interessi già venne ben tutelato quindi non è un attacco frontale al sindacato in quanto tale ma è una tacco frontale ha un modo di gestire la politica di assistenza in questo Paese in cui sindacati hanno grandi responsabilità per le gestioni dirette per esempio dall'INPS e per l'omissione di informazione lo missio
Non è di richiesta un altro referendum di grande importanza è quello sulla facoltà di iscrizione al servizio sanitario nazionale o altresì a una rassicurazione a una mutua privata
Scusa questo è un referendum che la a introdurre innanzitutto il dibattito e poi noi speriamo anche la normativa un una una innovazione di tipo normativo ma comunque già è sufficiente introdurre il dibattito in questo Paese sulla privatizzazione ma non sulla privatizzazione dei supermercati o degli auto che io lo delle fabbriche di panettoni come si diceva o delle banche che sono degli interventi di puro buonsenso in uno stato per capirci non socialista cioè in uno stato a economia di mercato non ha alcun senso logico che lo Stato si occupi di banche supermercati attuale
Non c'è sulle banche si potrebbe fare un ragionamento più di fino comunque sia sicuramente su altri settori produttivi di correzione mira altresì questo finale questo
Referendum ai sei invece il dibattito sull'inserimento di elementi di privatizzazione nel servizio pubblico dei servizi pubblici cioè si tratta di cominciare a riflettere su questo posto che nessuno vuole che non esista più un servizio sanitario è più efficiente per lo Stato e per i cittadini che questo servizio continui ad essere offerto in monopolio da parte dello Stato oltre sarebbe più efficiente che anche privati potessero accedere alla fornitura di questi servizi quindi non è più opportuno che si cominci a inserire degli elementi di privatizzazione quindi di competitività nella gestione
Ma l'offerta di servizi pubblici in un altro referendum va proprio a insistere su questo su questo concetto diciamo subito che non è un referendum di portata devastante inizi inserisce solo sul lato dell'assicurazione quindi della di chi poi dovrà costituire la domanda di servizi sanitari cioè le assicurazioni eccetera adesso invece oltre a esserci il mono olio dall'appello c'è anche il monopolio dalla domanda in termini di servizi sanitari in quanto più tutti siamo obbligati a iscriversi al servizio sanitario nazionale che è lo stesso gestore dei servizi quindi non c'è una dialettica vera tra domando premeva ritorniamo successivamente con un ragionamento complessivo però questo è un referendum molto moderato teniamo presente che la riforma Amato del novantadue nella prima astensione prevedeva proprio che prevede a parte la possibilità di iscriversi a mutue in termini sostitutivi rispetto al servizio sanitario alle come spesso succede in questo Paese la versione definitiva approvata dice non parla di mutue sostitutive ma di mutuo integrative Fingers consentire che però era già un concetto recepito nella precedente versione quindi già in qualche modo acquisito nel dibattito nel dibattito sulla politica economica scoperchiate interrompono annullerebbe anche alla aggrapparmi sapere all'assicurazione un primato che aprono servizi a prezzi superiori spettano e poi anche però che ora paiono prestati certamente uno degli elementi deboli di questa se vogliamo paradossalmente deboli di questa proposta è la debolezza attuale in termini di capacità di efficienza di competitività di costo delle assicurazioni italiane questo però la debolezza del sistema assicurativo italiano è un come dire è effettiva ma è anche un elemento da rimuovere perché è un vincolo alla moderna modernizzazione del sistema resterà economico per cui probabilmente il primo impatto sarebbe di difficoltà da parte dell'assicurazione però sarebbe un incentivo potenti il Simo una leva potentissima a spinge nel senso dell'ammodernamento delle assicurazioni private e questo credo quindi poi finirebbe per essere un effetto è anche troppo secondario è un effetto benefico neanche troppo secondario per lecco la mia complessiva proprio quello di stimolare la competitività e la competizione tra i sistemi tra le associazione Cani
Compagnie di assicurazione
Proseguiamo con nell'Elenco dei referendum economici e quelli che lo riguardano per il commercio in particolare
Arrivano i cento gli orari di apertura a pugni in faccia commerciali esatto ci sono i due referendum sulla sul commercio come dicevi tu quindi liberalizzazione delle licenze liberalizzazione del degli orari sono due
Provvedimenti semplicissimi credo di grande buonsenso nessuno vuole la liberalizzazione indiscriminata selvaggio eccetera eccetera si tratta di individuare delle regole certe ma che lascino ampi margini di Cles sì militari e ampia possibilità di scelta del singolo imprenditore di collocare la propria offerta il proprio servizio nelle fasce orarie in cui preferisce per quanto riguarda ovviamente referendum sugli orari
E invece la proprio la possibilità da parte dell'imprenditore di rischiare comunque ovunque il suo capitale nell'impresa nell'impresa commerciale saltando i contingentamenti saltando le burocrazie comunali e quindi non dovendo acquistare licenze a costi proibitivi e evitando di smussare delle mazzette questo è uno dei dei punti diciamo di maggior di maggior corruzione dentro le amministrazioni locali e quindi creando un clima di grande competitività che non può che andare a favore degli utenti in questo caso dei consumatori se referendum sulle trattenute automatiche per i sindacati che è un metodo odioso di rifinanziamento del sindacato intendiamoci noi non è che vogliamo impedire che libera liberamente il datore di lavoro e i e dipendenti si accordino perché questo meccanismo continua a funzionare cioè perché la trattenuta sindacale venga fatto automaticamente sua busta paga ed il SAP sindacato
Vogliamo però togliere questa cosa che secondo non è un'anomalia inaccettabile che sia una legge dello Stato che in qualche modo regolamenti e faciliti questa cosa se continua a esistere un accordo libero tra dipendenti
E datori di lavoro su questo bene però lo sta tu non debba assolutamente intervenire in questo c'è il referendum sulla abolizione dalla pubblicità RAI su cui tanto si è discusso è il perché la RAI diventi servizio pubblico deve avere un prodotto finalizzato alle regole del servizio pubblico e non finalizzata al mercato competere sul mercato pubblicitario significa snaturare il ruolo del servizio pubblico diventare Rete che deve fare o di e non qualità dei programmi deve fare audience deve competere a trecentosessanta gradi con i costi eccetera eccetera un discorso lungo questo che purtroppo non
Possiamo approfondire però ecco anche da questa breve excursus dei vari referendum sul contenuto del referendum ventina che emerge proprio l'attualità delle problematiche piedritto ai referendum intervengono problemi che il la stessa manovra finanziaria in questi giorni alla camera a proprio messo sul tappeto hai parlato appunto di un welfare State o di debito pubblico quindi di riforma delle pensioni della sanità
Ecco quindi mi sembra che questo pacchetto referendario apra la strada Anna stagione delle riforme liberali dello stato dell'economia e si può parlare in questo senso come di una unica reale alternativa invece agli interventi
Tamponi che invece sono operati attraverso le finanziarie quindi non solo attraverso la finanziaria novantacinque del governo Berlusconi ma in generale attraverso lo strumento finanziaria sì quello che dici correttissimo
La finanziaria attuale dimostra o meglio prendiamola questo verso qualcuno dice hanno questa finanziaria esempio Buttiglione per fare nomi merce no questa alleanza non ci va bene è una Finanziaria liberista all'affermazione a mio avviso ridicola questa finanziaria come tutte le finanziarie introduce dei correttivi assolutamente parziali ha una struttura del bilancio dello Stato
Di entrate e di uscite ora definita Sclero tipizzata depositata negli anni di politiche consociative eccetera eccetera
La re del liberismo in uno stato che a una pressione fiscale che ormai supera il quarantacinque quarantasei per cento a un'asta del P dal prodotto interno lordo quindi della ricchezza complessiva prodotta ogni anno in un nel paese in Italia ha una spesa pubblica che raggiunge supera il cinquanta e quasi aggiunge il sessanta per cento del PIL quindi ripeto dalla ricchezza complessiva prodotta in un paese para e del liberismo in queste condizioni fa sorridere insomma
Noi altresì e sosteniamo che e e proponiamo con i referendum sosteniamo che ci sia la necessità urgente in Italia di uno shock liberale o liberista dell'economia e quindi in Italia c'è anche questo che parlare di liberismo ho uno di Charlie velisti cattivi sono quelli che vogliono affamare i poveri dei pensionati liberi no è una scelta invece nobile
Sofferta se vogliamo per tanti aspetti ma che ma di per sé nessun contenuto negativo speriamo con questi referendum di potervi ecco quello che noi proponiamo sono proprio delle riforme liberiste liberali dell'economia cioè di una riforma complessiva dell'assetto di spesa e di entrata dello Stato tu parlavi dal Welfare State io dico sempre che il Welfare State nato con con Bismarck per certi aspetti poi di perfezione
Nato prima negli Stati Uniti col modello taylorista fordista dalla produzione più a parte arriva un obiettivo molto preciso quando è nato che era quello di creare le condizioni per cui delle condizioni di vita e di qualità dalla Dit
TAR per i lavoratori dipendenti per gli operai creare le condizioni migliori funzionali alla produzione e quindi era in termini di qualità della vita di sanità distruzione eccetera eccetera ma il Welfare State così come è nato investiva probabilmente il dieci per cento dell'economia di una persona e e di uno stato
Abbiamo conservato nuovi soprattutto in Europa e soprattutto in Italia questo riflesso condizionato però per cui tutte quelle tutti quei fattori di istruzione di sanità di tre sporto di qualità dell'ambiente eccetera siano dei fattori due Alfa State siano dei beni che va devono andare prodotti devono essere prodotti dallo Stato
E non ci rendiamo conto che in questo senso si arriva ad una socialisti inflazione strisciante dello Stato se arriva vasi che lo Stato per forza di cose deve continuare a occuparsi distruzione di ambiente di trasporti di sanità di informazione eccetera finirà per intermediare giocoforza il novanta per cento delle su
Noi da liberali diciamo che questo non ci va bene non da liberali da libertari diciamo che l'individuo debba prevalere deve prevalere deve prevalere sullo stato e chiediamo al Paese che ciascuno si faccia cari con con quello magari anche di rischio che comporta si faccia carico di tutte le decisioni anche economiche anche inerenti i servizi pubblici di cui si può far carico si faccia carico di scegliere nella sanità si faccia carico di scegliere la scuola si faccia carico
Di scegliere nei trasporti nell'informazione questo è quello che chiediamo e questa riforma che i referendum certo non attuano ma prefigurano è la riforma necessaria per uscire come dicevi in modo puntuale tu per uscire da questo CIR con l'ho vista vizioso e asfittico delle manovre finanziarie non si ribalta il trend del debito pubblico dalla spesa pubblica in Italia con le manovre finanziarie non osservata perché tecnicamente non è possibile e non lo si batta perché non è la la via giusta qui ci vogliono scelte consapevoli grandi scelte strategiche sul destino dell'economia e della gestione dei servizi pubblici in Italia in quel senso il referendum creerà di questi le non credeva hanno uno scontro netto aperto democratico uno scontro che dividerà nel merito ma un Iran nel merito questo secondo me grande nel senso del referendum nel metodo democratico di scelta si fanno delle scelte proprio direi forma delle scelte di Rivoluzione liberale come qualche volta con enfasi diciamo che potranno portare proprio a una ridefinizione della struttura della spesa pubblica e poi conseguentemente anche delle entrate a otto
Ecco approfondiamo proprio questo aspetto anche da un punto di vista politico dunque i referendum il dibattito sui referendum vanno dovranno diventare devono diventare immediatamente il punto cardine
Dell'acqua dal dibattito politico sì infatti c'è in tutti i referendum hanno evidentemente un contenuto specifico propongono un intervento una scelta specifica che noi non solo difendiamo ovviamente ma auspichiamo
In più
Nel e insieme prefigurano una svolta una scelta politica complessiva in termini di riduzione ove possibile della presenza dello Stato nell'economia questa è una scelta politica forte una scelta politica destinata come dicevo a rivoluzionare l'asset
Toro proprio l'assetto dell'economia oltre che appunto delle istituzioni l'assetto dell'economia in questo Paese ed è una grande scelta sarà un dibattito durissimo se viene compreso sarà un dibattito drammatico probabilmente sarà un dibattito che porterà a dei grandi conflitti democratici quei grandi conflitti di cui una democrazia liberale
Io dico deve nutrirsi i grandi conflitti che in Italia sono stati assenti nella storia dalla Repubblica se non laddove sono stati sollevati dei radicali grandi conflitti e che hanno riguardato i diritti civili i grandi conflitti che poi l'ultimo per capirci hanno riguardato cose magari meno drammatiche come la riforma della legge elettorale grandi conflitti che ripeto dividono nel merito ma uniscono nel merito la democrazia liberale di idee oltre che di contrappesi dentro le istituzioni vivendi conflitti che emergono esplodono vengono regolamentati e vengono regolati secondo il metodo democratico sono i conflitti di interesse tra consumatori e commercianti sono i conflitti di interesse tra il disoccupato che vuole che i soldi per la disoccupazione vengano spesi con per lui e l'occupato che invece vuole essere tutelato con la cassa integrazione nei momenti di crisi della propria azienda o come spesso succede quando la propria azienda chiude vuole che comunque lo stato di garanti ska di garantisca lo stipendio fino fino al giorno dalla pensione il conflitto tra
L'utente del servizio sanitario nazionale e il servizio sanitario nazionale ecco solo delle scelte ripeto di dialettica di una dialettica molto forte
E ci accuseranno io già mi sento di essere tacciato di thatcherismo bisticcio di parole o dire che animismo ecco mi va benissimo il parallelo con la Thatcher cioè con l'idea
Che
Colleen Coco con la politica della Thatcher di totale rivoluzione rispetto al passato di drastica privatizzazione ovunque fosse possibile non è quello che proponiamo noi quello che ha proposto la Thatcher però ecco è un segnale forte di cambio d'indirizzo se in parallelo con la Thatcher significa questo cioè lei è arrivata su una situazione di statalismo ormai debordante anche nel Regno Unito è intervenuta drasticamente chirurgicamente eccetera eccetera
Quindi se il parallelo è di metodo ci va benissimo sul parallelo di contenuti a parte il fatto che io rifiuto quando succede in Italia che parlare Thatcher è un mito né cattivo Chabad oggetto si thatcheriano quindi sei se è un fesso peggio sei un cinico distruttore di ricchezza affamatori poi ecco però se il riferimento è quello proprio riferimento di metodo cioè di intervenire drasticamente con delle riforme in senso dalla privati né sulla privatizzazione va bene diciamo che sono un referendum per Ceriani per capirci ecco