"Diciamo Sì al futuro" - Assemblea costituente dei Socialisti Italiani

Un attimo
Prego di confluire che si trova in mezzo alla sala
Giuseppe
Faccia
Va bene anche
Anche replica
Ho piacere
E l'onore con un tocco di commozione
Di rivolgermi
Ai compagni
Ai delegati dell'ultimo congresso
Ai nostri autorevoli ospiti
Per dichiarare aperti i lavori dell'Assemblea costituente
Del partito socialisti italiani
Diamo lettura del messaggio che i delegati alla prima Costituente dei Socialisti italiani hanno rivolto all'onorevole Luigi Oscar Luigi Scalfaro presidente della Repubblica signor Presidente
Accolga i saluti deferenti dei delegati riuniti nella loro prima assemblea costituente a Roma dei Socialisti italiani
Ci richiamiamo al pensiero ideale politico del movimento socialista in Italia fedeli alla tradizione politica dell'Internazionale socialista
L'impegno per la giustizia sociale l'opposizione a qualunque forma di dittatura
L'impegno per la costruzione di una democrazia sempre più partecipata e libera lo sviluppo dello stato sociale
L'affermazione dei diritti e delle condizioni dei lavoratori questi sono i principi programmatici e di ideali che mettiamo a fondamento della nostra azione politica
Sappiamo quanti e gravi siano i problemi che la deve affrontare in uno dei periodi più travagliati della storia del nostro Paese
Lei sa quanto noi apprezziamo l'equilibrio e la misura con cui svolge le sue altissime funzioni costituzionali
Può contare signor Presidente nel nostro sostegno e sulla nostra dedizione alla causa della democrazia i delegati alla prima costituente dei socialisti Italia
I compiti le finalità
Gli obiettivi i principi dei Socialisti italiani
Nel momento della nascita di questo nuovo soggetto politico vengono ora illustrati dal compagno Enrico Boselli
Care compagne e cari compagni
La grande manifestazione operaia
Ieri a Roma con la presenza di oltre un milione di persone
Dimostra quanto sia vasto il malessere
E il disagio del Paese
Di fronte alla politica e al caratteri dico dei provvedimenti di questo governo
Vittorio Foa
Alla vigilia di questa grande manifestazione di ieri
Ha osservato
La prima cosa che ho pensato il quattordici ottobre
Nel primo sciopero generale
E che quello sciopero generale
Era la dimostrazione che l'opposizione politica non c'è
Perché non c'è
Per esistere
In un sistema maggioritario
L'opposizione deve essere alternativa credibile al governo
La sinistra italiana
Non lo è o meglio non lo è ancora
Da questa constatazione dobbiamo partire per individuare quali iniziative politiche sviluppare
Che cosa possono fare i socialisti italiani
Non mi chiedete compagni
Se è vero o se è falso che i socialisti esistono ancora
è vero
L'organizzazione politica dei socialisti che si chiamava il Partito Socialista Italiano è stata sciolta
Ma ho l'impressione che già da tempo il PSI non esistesse più
Scorrendo i giornali
Choir dando la televisione
Non si trova più traccia del PSI
Una congiura del silenzio
No
Credo che ciò sia dovuto ad una sorta di processo di identificazione
Che persistito nell'opinione pubblica
Tra PSI e Craxi
Non c'è più Craxi quindi non c'è più il PSI
E questo è un fatto
I socialisti italiani non esistono più
Coloro che qui sono presenti non sono fantasmi e questo è un fatto
Mi sembra invece che si tenda
Con poche parole
A liquidare
La storia la tradizione le idee dei Socialisti italiani
Un amico
Con il quale mi lamentavo che ci fosse un contrasto evidente tra le parole che sono state scritte su di noi socialisti
E il fatto incontestabile che esistiamo mi ha citato una bella frase
Naturalista dello C otto otto cento un seguace di Darwin Thomas ricco farsi lei che dice
Il mondo dei fatti
Non coincide con il mondo delle parole
Io vorrei attenermi ai fatti stamattina
Noi siamo arrivati allo scioglimento del PSI per evitare
Lo dico citando una celebre frase di Carlo Marx
Che il morto agguanti il vivo
Ciò che c'è di rimedia vilmente finito nel nostro passato ci impedisca di avere un futuro
Noi oggi fondiamo la nuova casa dei socialisti italiani
Prevedo qui
Prevedo
Da voi dalla vostra presenza in questa sala
Per la realtà che rappresentate che alla nuova formazione politica aderiranno più dei cinquanta mila socialisti rappresentati ieri
E ieri l'altro con una presenza diffusa in ognuna delle città di questo nostro grande paese
So che questo nucleo costitutivo non può però contare su un grande seguito elettorale questi sono i fatti
Ai quali mi attengo scrupolosamente
Siamo rimasti in pochi rispetto alla consistenza del vecchio PSI
Ma da qui a dire che non esistiamo ce ne corre
Da questo punto con lucidità con i piedi per terra senza fughe in avanti ripartiamo
Noi siamo insieme non solo perché la stragrande parte è stata nel PSI e c'è rimasta in una fase drammatica
Siamo insieme perché ci unisce una comune identità politica ed ideale
So che c'è una diaspora socialista
Che si sono formati fuori dal ceppo storico del socialismo italiano altri movimenti altri gruppi
Giuliano Amato da tempo
Aveva abbandonato il PSI
Aveva recentemente costituito un'associazione da lui definita prepolitica
Ora vedo con piacere che ha assunto un ruolo istituzionale super partes come garante dell'Antitrust ed ovviamente a lui credo anche a nome di tutti voi i nostri migliori auguri
Spini
Ha recentemente con la Costituente laburista ha creato un nuovo movimento
Che raccoglie molti
Dei deputati e dei senatori socialisti
Eletti nelle liste progressista
A proposito di queste nostre divisioni Massimo D'Alema ha recentemente detto
Noi dialoghiamo con tutti
E forse più agevole per me
Avere un colloquio con tutti questi diversi elementi che non loro tra di loro
Noi dobbiamo invece ricercare il dialogo tra socialisti ed è socialista
Senza avere bisogno dell'aiuto e della mediazione di nessuno
Io ritengo
Io ritengo sarebbe un errore
Io ritengo sarebbe un errore se scoppiasse lo polemiche infinite tra socialisti ed ex socialisti
Noi ci dobbiamo proporre di mantenere sempre aperta l'appare la porta del confronto con quei socialisti che non sono più qui con noi nella battaglia politica che abbiamo stamane
A nostra storia
è costellata di divisioni di scissioni di aspre polemiche questa è stata la grande debolezza dei Socialisti italiani in genere in generale del movimento dei lavoratori italiani Nenni lo ha ricordato tante volte
Questa dispersione delle nostre energie e ancora nella situazione che stiamo vivendo la nostra più grande debolezza
Io guardi in faccia la realtà non mi faccio grandi illusioni
Credo però nell'efficacia di un lavoro politico quotidiano continuo solerte
Non penso che si possano fare miracoli
Ho fiducia però sul fatto che ci riprenderemo
E parafrasando Croce potrei dire che se la religione è e non può essere altro che una concezione della vita con un corrispondente atteggiamento etico il socialismo al pari del liberalismo è una religione
Io ho fede
Sul fatto che il movimento socialista non scomparirà dalla storia d'Italia che ci riprenderemo
E considero
Considero un fatto straordinario che siamo qui a darci una nuova organizzazione politica
Lo dobbiamo compagni
A voi
Ma la generosità e alla passione di Ottaviano Del Turco
Lo dobbiamo
Alla costanza e all'intelligenza di Gino Giugni
Lo dobbiamo a tutte le compagne e compagni che sono rimasti in mezzo alla tempesta al loro posto
Potevamo disperso
Potevamo disperderci malgrado molti se ne siano andati siamo ancora qui in tanti a fondare la nuova casa dei Socialisti italiani
Mi chiedo e chiedo a voi
Perché viene dato per liquidato
Il patrimonio del socialismo italiano
Il ragionamento è semplice
E può essere sintetizzato in poche battute
Quelli che non credono alla nostra rinascita
Ritengono che altri ma soprattutto il Partito democratico della sinistra abbia preso il nostro posto
Questo punto
Merita con grande franchezza e amicizia nei confronti dei compagni del PDS una risposta chiara
Articolata e precisa
Comincerò darla formulando
A mia volta una domanda
Il PDS
è un partito socialista democratico come tutti gli altri che ci sono in Europa
A proposito di un documento che alla base della discussione del congresso del PDS leggo sull'Unità
Il testo rivendica l'autonomia della cultura e dell'identità di una sinistra ancorata al solo ecco della tradizione socialista e laburista europea
Nella quale dice questo testo
Sì ricollocare l'esperienza originale che ha le sue radici nel comunismo italiani
Noi socialisti non siamo più una forza che può competere
Elettoralmente oggi con il PDS
Per la supremazia nella sinistra e non dovrebbero esserci più timori per il gruppo dirigente del PDS nel dare un taglio netto con le radici della Quercia che sono nel comunismo italiana
Eppure
Eppure ciò non avviene
Io mi rendo ben conto che un processo di tale natura richiede tempo
PDS sta con noi nell'Internazionale socialista ma stenta a rompere definitivamente con il passato
Anche per il PDS
Come per noi vale la frase di Marx che ho già citato il morto agguanta vivo
Segretario del PDS suo gruppo dirigente che si accingono svolge un congresso importante
Non può non avvertire che in vasti settori dell'opinione pubblica al PDS sentito più come un partito postcomunista che come un partito socialdemocratico noi stessi lo avvertiamo come tale
E malgrado Berlusconi dimostri debolezza
In esperienza incapacità di governo emarginato la coalizione di maggioranza appaia divisa e lacerata la sinistra non appare in grado di rappresentare un'alternativa credibile
Purtroppo
Un dirigente del PDS che c'è molto amico che stimiamo tanto
Piero Fassino all'inizio di questo mese ha fatto sulla Stampa di Torino questa dichiarazione
Primo Berlusconi e Forza Italia
Secondo se Berlusconi cade Forza Italia si è spappolato la situazione impartisce e con tre mila lire non si compra più nemmeno una dracma
E vorrei capire a chi interessa che questo accada
Detto in poche parole non esiste oggi un'alternativa bell'e pronta al centrodestra
Farebbero affermazioni come queste dirigenti di un qualsiasi partito socialdemocratico europeo
Fassino la pensa così perché sa bene che il PDS non è ancora un partito socialdemocratico europeo
La verità è assai semplice
Il solo partito democratico della sinistra
Alla guida del fronte progressista non è ancora in grado di fornire un'offerta di governo credibile
Ecco il problema
Comunque si voglia trattare la questione si ritorna immancabilmente al vuoto politico che si è creato con il nostro crollo elettorale e con le nostre responsabilità nel crollo elettorale
Occorrerebbe che accanto alla grande forza rappresentata
Dal PDS
Ci fosse un'altra forza politica che raccogliesse l'insieme dei partiti dei gruppi dell'area socialista del mondo cattolico liberale i settori liberaldemocratici degli ambientalisti riformista
Occorrerebbe un altro partito che non c'è capace di assolvere a ruolo che avrebbe dovuto svolgere il partito socialista
Noi ci siamo indeboliti drammaticamente
Al PDS non è riuscito a raccogliere il nostro elettorato che era in libera uscita
Per il ciclone di Tangentopoli che ci ha coinvolto scosso fin dalle fondamenta
Io non voglio ripercorre la traccia della relazione di Del Turco fatta al congresso del partito
Ma mi sembra che Ottaviano abbia ammesso bene a fuoco
La questione cattolica
La fine della questione cattolica nata con il Risorgimento
Un partito dei cattolici con dentro riformisti e conservatori democratici dopo la caduta del muro di Berlino con il sistema maggioritario non è più possibile
Questo dato di fatto costituisce per noi socialisti quale che sarà la scelta di Buttiglione una sfida saremo capaci di mettere in campo una forza nuova tra socialisti e cattolici democratici
Io non vedo una situazione chiusa stagnante ormai definita nella configurazione delle forze politiche il processo di ristrutturazione di partiti e movimenti non è finito
Se non ci chiudiamo in un angolo possiamo ancora riacquistare iniziativa politica
Lo dico non solo per quanto riguarda la tenuta del governo della maggioranza di centrodestra delle forze che compongono la coalizione
Lo dico anche per quanto riguarda lo schieramento delle opposizioni
PDS assorbirà di fatto l'uno dopo l'altro i suoi alleati nel fronte progressista
Che farà Buttiglione
Che farà Bossi che faremo noi socialisti
Ecco noi non possiamo attestarci una posizione di attesa dobbiamo uscire dalla sindrome dell'isolamento
E dal Complesso di essere prestato in pochi
Facciamo una riflessione su quanto è accaduto prima delle ultime elezioni politiche al centro
C'era la Democrazia Cristiana di Martinazzoli e la lega di Bossi sulla destra il solo movimento sociale vicini penalizzato dall'essere una formazione più fascista che posto fascista
Martinazzoli porto la DC a rompere con la destra e a presentarsi insieme ai pattisti di Mario Segni in contrapposizione con tutti destra e sinistro
Se in campo fossero rimasti solo Bossi e Fini
I progressisti avrebbero vinto le elezioni
Probabilmente o alla peggio si sarebbe andati ad un'alleanza postelettorale tra progressisti e centro cattolico
Questa era la situazione
Quello che ha cambiato improvvisamente le carte in gioco
è stata la discesa in campo di Berlusconi
Che non si è limitato a svolgere un ruolo di mediazione tra Bossi e Fini ma è riuscito a costruire in pochi mesi un partito che non c'era
Berlusconi sicuramente ha potuto varare con successo questo operazione perché poteva contare su un impero televisivo e sulla sua potenza finanziaria
Probabilmente è stato spinto a gettarsi nella mischia perché temeva che fossero messi a repentaglio i suoi interessi economici con la vittoria dei progressisti
Sta di fatto che non avrebbe avuto successo che ha avuto se non ci fosse stato una domanda politica da interpretare
Esisteva un settore dell'opinione pubblica che era Derrick desideroso di sbarrare la strada al PDS
Ma non se la sentiva di votare né per Bossi né per Fini
Il testa a testa tra Rutelli e finì nelle elezioni per il sindaco di Roma è stato un segnale significativo se non ci fosse stato Fini contro Rutelli e questo ovviamente nono demerito
Di Francesco ma un candidato moderato capaci di raccogliere tutto il centrodestra forse le cose sarebbero andate diversamente
La sinistra non colse questo campanello dalla
Mi sembra che nel centrosinistra
Ci sia una posizione speculare a quella che c'è stata nel centrodestra prima che Berlusconi scendesse in campo
Cioè il PDS
Ci sono i popolari di Buttiglione che non hanno ancora scelto
Manca una forza riformista che sappia dare un senso politico all'alleanza fra PDS e Partito popolare
PDS malgrado l'indubbia abilità tattica
E la forza per la propria iniziativa
Non riesce ad essere il punto di aggregazione di tutta l'area di centro sinistra
Se non si produce un fatto nuovo
La sinistra potrà giocare bene sul terreno di nuove alchimie parlamentari
Ma difficilmente riuscirà a riconquistare il consenso della maggioranza relativa degli elettori in nuove elezioni politiche
La sinistra ancora possibilità di vittoria nelle competizioni amministrative regionali ma non riesce ancora ad essere coalizione di governo credibile e potenzialmente vincente
Noi abbiamo bisogno
Di una forza nuova
Capace di unire tutta la coalizione di centro sinistra
Abbiamo bisogno di un leader di questa nuova forza che sappia rimescolare le carte e proporre una grande mediazione politica abbiamo bisogno di un programma che sappia parlare al Paese con un linguaggio innovativo
Allo stato delle cose questa nuova forza non c'è non c'è il leader e non c'è il programma
Se dovessi definire la collocazione di questa forza non mi viene in mente nulla di diverso da come Tony Blair
Tempo fa ha definito ciò che vuole e ciò di cui ha bisogno l'Inghilterra
Una sinistra di centro sicura di sé e rivitalizzare
Berlusconi ha offerto al nostro Paese una destra di centro
L'Italia
Ha bisogno di una sinistra di centro e non voglio entrare in una disputa nominalistica su cosa sia centro e su cosa sia sinistra la fine di questo secolo
Ci vuole una nuova formazione riformista solidaristica liberaldemocratica
Io non credo che il PDS in poco tempo possono essere una sinistra di centro anche se sento parlare nel dibattito vitale tre compagnie il PDS di sinistra centro
Ho visto che su questo tema si è aperto
Un fronte polemico verso di noi
Voi
E la sostanza della critica fondate una nuova formazione politica socialista
Ma le date vita breve
Perché volete confluire in un nuovo movimento
Con segni
Adornato
Bordon per citare solo alcuni
Cioè in una sorta di Alleanza democratica prima natura
Se le cose stessero così
Il disegno sarebbe veramente di poco respiro io sono il primo a vedere i limiti che avrebbe una federazione di sigle fatta di formazioni tutte in crisi sarebbe una somma di debolezze non assomiglierebbe minimamente la nuova forza che vogliamo mettere in campo
Io penso che debba avvenire un processo che metta realmente in moto nuove energie
Ritengo che ora noi dobbiamo impegnarci nel costruire la nostra formazione politica socialista e mettere in cantiere con i nostri interlocutori
Una serie di iniziative
Prestare grande attenzione al movimento che si sta creando tra i sindaci progressisti
Ragionare su un'ipotesi che non venga costruita a tavolino
Con gli altri interlocutori il confronto è appena iniziato
Dobbiamo aprire un dialogo con i Verdi
Perché questa Forza Nuova non potrà non avere una forte impronta ambientalista
Dobbiamo mantenere aperto il confronto con i popolari di Buttiglione
Non c'è nulla di scontato
C'è chi ci aveva attribuito a settembre
Dietro questa nostra idea la leadership di Amato
Ora ci viene attribuita polemicamente la leadership di Mario Segni
Io dica e compagni confronto con Mario Segni appena iniziato segni deve ancora spiegarci cosa vuole fare
Noi siamo disponibili
Ad un dialogo aperto e costruttivo
Al congresso dei laburisti
Quelli
Congresso dei laburisti
Si è detto che il labour Party non è un monumento storico ma un movimento vivo
Noi dobbiamo ragionare nello stesso modo
Si è riaperto un campo di iniziativa per noi socialisti dico e compagni il peggio è passato
Cominciamo a ritessere una tela questa ripresa politica che ci attende non ci deve far perdere di vista però l'obiettivo immediato costruire questa nuova casa
C'è la necessità di rendere subito visibile la nostra iniziativa
Dobbiamo darci a partire da questa Assemblea costituente un appuntamento entro pochi mesi per il primo congresso dei socialisti italiane
Questo nostro lavoro
Questo nostro lavoro severe intrecciare con le altre iniziative che si stanno mettendo in movimento
Dobbiamo procedere
Lezione ai nostri rappresentanti locali
Dobbiamo farlo subito
La nostra nuova formazione politica non deve essere una nebulosa in forme dobbiamo essere organizzati meglio di prima
Noi dobbiamo dare la nostra formazione politica un carattere fortemente programmatico
Il dibattito tra le forze politiche
E ancora tutto immerso nella tattica
Nella scomposizione e nella ricomposizione degli schieramenti
Siamo ben lontani da quella battaglia politica su temi che dovrebbero caratterizzare il sistema maggioritario mi rendo conto che le divisioni nel governo e nella maggioranza hanno ricreato un clima politico di tipo squisitamente proporzionalista
Ma alla lunga dobbiamo prevederlo in tempo cambiare per davvero il linguaggio e dovrà cambiare il linguaggio e lo stile della politica
L'esigenza di una forte innovazione si impone alla sinistra europea e a tutte le forze progressiste
L'ondata delle rivoluzioni conservatrici che pensavamo si fossero arrestate riprende ancora con vigore
Questa nuova ondata conservatrice non può essere fronteggiata senza un forte aggiornamento dei principi e dei programmi
Il programma costituisce la base essenziale per stabilire un rapporto diretto con i cittadini
Noi faremo un manifesto di principi
Si tratta del documento che oltre a riprendere antichi valori del socialismo italiano a solidarietà la democrazia e la libertà
Cerca di individuare forti punti innovativi
Sul terreno della responsabilità dei cittadini
Del valore della comunità del mercato e delle regole
Si tratta di un primo sforzo per stabilire la identità dei Socialisti italiani
Questa nostra elaborazione cerca di raccogliere le riflessioni tuttora in corso nella nostra famiglia europea e internazionale a cui ci sentiamo profondamente legati
Non è un testo che voglia essere un punto di raccordo con gli altri nostri interlocutori dell'area di centro sinistra
Se invece di definirci
Individuassimo già noi il terreno comune sul quale costruire una nuova forza partiremo con il piede sbagliato
Richiamo anche i nostri interlocutori che ringrazio per essere qui presenti stamane
Invitiamo ad un confronto per definire insieme
Meglio anche la loro di identità
Se dovessi sintetizzare i nostri principi utilizzerei una definizione di Carlo Rosselli che mi sembra di grande attualità
Il socialismo è in primo luogo rivoluzione morale quindi secondo luogo trasformazione materiale
Noi dobbiamo recuperare una concezione del socialismo basata su una grande tensione civile e morale questa è la chiave di volta del nostro manifesto di principi
Contenuti saranno chiari e netti
Uguaglianza come criterio per offrire pari opportunità
Libertà come rispetto dell'individuo
Libertà di mercato ma con regole del mercato democrazia dei partiti e non democrazia partitocratica
Responsabilità dei cittadini nei diritti come nei doveri pari opportunità per uomini e donne valore della comunità e della famiglia solidarietà fra tutti i cittadini del nord del sud del Paese
Su punti essenziali facciamo chiarezza
Lo statalismo e abbandonato
La proprietà pubblica non è più considerata un valore superiore a quella privata
La scelta e per un'economia di mercato dove le libertà sia garantita è consentita da regole
La nostra attenzione va soprattutto al mercato dell'informazione dove necessaria una rigorosa e severa legge antitrust
Lo Stato deve ridurre al minimo la sua presenza ma dettare le regole per il suo stesso operato e soprattutto farle osservare
E il lavoro che costituisce la nostra più grande preoccupazione
Occorre al Paese un grande sforzo di innovazione tecnologica e scientifica
Abbandoniamo definitivamente
Una concezione di uno Stato che provvede a tutto e che volendo fare tutto fa tutto male
Abbracciamo una concezione della responsabilità e della solidarietà
Che si fonda sull'esaltazione dei diritti come sui doveri dei cittadini
Rimaniamo fermi
Nella difesa dell'intervento dello Stato nella sanità come nella scuola
Facciamo propria
Una concezione ambientalista senza riserve superando una visione vetero industriale dello sviluppo
L'alluvione che ha provocato una vera e propria catastrofe nel nord d'Italia ha dimostrato quali siano le condizioni del nostro assetto idrogeologico la tutela dell'ambiente e oggi un cardine della fisionomia
I socialisti
Offriamo offriremo una carta dei valori che definirà il nostro modo di essere cittadini
Sarà del resto più evidente la nostra carica di innovazione
Quando passeremo da denuncia azione di procede i concetti generali alle indicazioni concrete
Fondare una nuova casa dei Socialisti italiani
Dichiarare i principi
Elaborare un programma eleggere i nuovi rappresentanti aprire una campagna di adesioni indicare una forza nuova di tipo riformista da costruire in prospettiva
Questi ponti costituiscono la nostra agenda molto intensa di lavoro tutto questo è assolutamente indispensabile
Ma non è sufficiente a fare il salto di qualità che dobbiamo compiere
E mi rendo ben conto che siamo in tempi straordinari per noi socialisti e per la politica che richiedono un modo assolutamente nuovo di azione
Dalla nostra storia possiamo trarre molti esempi per andare avanti
Per superare lo sconforto per affrontare le difficoltà
Per impegnarci con passione civile
E io penso
A Sandro Pertini
Che ancora molti ricordano
Che ancora molti
Ricordano
Come il Presidente della Repubblica più amato dagli italiani
Di lui
Giuseppe Saragat
Nella prefazione a Sei condanne due evasioni
Ricordando la comune terribile esperienza nel braccio tedesco di Regina Coeli scrive
Perché i era della stoffa di cui sono fatti gli eroi
Alla fine del suo libro Pertini fa un bilancio della vita che la sua vita
Io spero che se riusciremo insieme
A far rinascere socialismo italiano
Ciascuno di noi
Qui presente
Possa ripetere con Sandro Pertini mi sembra di aver speso bene la mia vita
Grazie
Ha ora la parola Raimondo Hobby Horse va immobile oltre il segretario internazionale del Partito socialista operaio spagnolo
Si rivolge a noi anche a nome di Pierre Moro qua presidente dell'Internazionale socialista
E ma non deve essere infine
Care compagne cari compagni
Le porto il salotto dei socialisti delle socialiste spagnoli
Vi porto
Il porto anche il saluto del Presidente della Internazionale socialista e a un nuovo
Compagne e compagni non c'è bisogno che insiste sui legami di solidarietà e amicizia che uniscono il socialismo spagnolo e il socialismo italiano si è cementato in epoche molto difficile per la Spagna
Abbiamo la memoria molto viva della presenza ancora chiosa di Nenni Carlo Rosselli e dei tanti socialisti e
Nel vostro Paese e durante la guerra civile spagnola
Molti di loro militanti anonimi
Molti di loro morti nelle terre della Spagna lottando per la libertà teutonico
Abbiamo anche la memoria molto viva dell'aiuto generoso che citi città diedero nell'Ungheria Marianni della clandestinità e dell'esilio
Non erano
Tempi facile per noi
E vi ringraziamo per la vostra solidarietà tante grazie
Io in questo momento personalmente rilievo ricordo dell'impegno del compagno Paolo Vittorelli negli anni sessanta che lavorava in España con discrezione ma con coraggio vetrina città per l'unità dei socialisti spagnoli allora divisi
Ricordo anche che vi liberando
Si diceva in quegli anni la divisione e Caio però del socialismo
Compagne e compagni ho letto poco fa in una lettera di Riccardo Lombardi che è stata pubblicata nei Quaderni del Circolo Rosselli la seguente frase
I tempi sono difficili ma quando sono stato facile
Sì c'è o è avvenuto io non mi ricordo
Neanche io
Però è anche vero che ci sono momenti che sono più difficili di altri
Ed è in questi momenti che si conosce dove si trovano gli amici
Ottaviano Del Turco
Gino Giugni Enrico Boselli e tutti voi
Sapete bene
Di che cosa parlo quando ci dico che ci sono momento più difficile che li altri
In questi momenti gli oboi io che a Rieti la certezza che avete veri amici nel socialismo spagnolo e nel socialismo internazionale
Amici vedi compagne e compagni ma anche anche amici interessati perché noi consideriamo che quello che rappresenta la vostra storia del vostro futuro ci sono indispensabili che il socialismo democratico italiano
Il socialismo riformista liberale libertaria il laburismo italiano questa tradizione queste tradizioni
La tradizione eminente dei lombardi di Pertini di tanti e tante compagne e compagni di onesti ITA cristalline queste realtà e questo futuro abbiano un posto essenziale nel socialismo europeo nel Partito del socialismo europeo e nella famiglia mondiale del socialismo e della sua internazionale
Compagnie e compagni in politica
I vincitori e perdenti non si misurano con il metro della quotidianità
Si vince con la coerenza di una politica non contingente
Con una prospettiva con un progetto nell'unità
Nel rispetto delle differenze di valutazione nell'aggregazione
Nelle intese
Tante grazie compagni e compagne e molta forza per tirare avanti il vostro progetto di nuova nascita di apertura di dialogo e di unità viva il socialismo italiano
Ha ora la parola Villar Bordon che porterà il saluto di Alleanza democratica
Cari amici care compagne
E cari compagni
Io vi devo fare
Immediatamente una confezione
Ti ho fatto pochi secondi fa Giorgio Benvenuto
E cioè
Quindi non riuscirò ad essere del tutto un ospite che porge il suo normale saluto una forte emozione a partecipare a questi vostri lavori
E voglio anche dirvi
E credo
Di poterlo dire visto che in epoca non sospetta
Non sono assolutamente stato
In nessuna maniera parco di critiche nei confronti della politica craxiana
Voglio dire allora
Che io francamente in questi giorni
Ho letto
Avete ragione Del Turco e Boselli
Forse lo voglio dire agli amici e colleghi giornalisti
Per un vizio che ci percorre tutti una sorta di vischiosità rispetto a quello che crediamo sia e che anche quando vediamo essere diverso finiamo per non comprenderlo ho visto vi dicevo
Delle letture assolutamente parziali di quanto voi state facendo in questa occasione
Allora permettete che lo dica io
Io non ho partecipato venerdì e tanto meno oggi a nessun funerale io ho visto invece la volontà presente e viva dei Socialisti italiani ridare cuore
Credo vedete quindi che qui si è compiuto invece giustamente la presa d'atto del venir meno di una forma storica e si è scelto come dicevo di dar vita come poc'anzi ricordava il compagno dell'Internazionale socialista ad un nuovo inizio io credo che oltretutto questo diventi ancor di più oggi assolutamente indispensabile
Nel momento in cui noi ci troviamo di fronte ad una situazione che credo sia utile brevemente ricordare e che giustamente ieri
Ha visto la discesa in piazza di quella straordinaria moltitudini di cittadini che non hanno soltanto detto
Mi pare perché altrimenti non spiegheremo quella straordinaria partecipazione che questa finanziaria è riuscita a fare davvero Berlusconi ci è riuscito a fare il suo miracolo italiano nessuno era riuscito a presentare fino ad oggi una finanziaria che fosse nello stesso tempo poco rigorosa ed ingiusta
Ma dicevo io non credo che sia soltanto questo l'elemento che ha spinto più di un milione di persone ad arrivare a Roma credo che ci sia qualcosa di diverso ci sia stata cioè la comprensione dei pericoli che questo Paese correrebbe se non trovassimo rapidamente la capacità radicale di un rinnovamento profondo nelle scelte di governo e nelle forme della politica e io credo
Che dobbiamo quindi
Essere consapevoli che da questo punto di vista la strada che voi avete indicato è una strada assolutamente importante del resto
Cosa sperare
Da un Presidente del Consiglio
Che
Giudica come avete sentito la manifestazione di ieri con le parole lavorate noci operate
Devo dire che al di là del fatto che poveretto la precedente volta aveva visto poco gente quindi come dire ha qualche difetto anche di contabilità ma questa volta veramente mi ha ricordato me lo diceva prima Giorgio Benvenuto l'espressione di quella canzone di Celentano
Lavorate non fate no se non lavorate non fate l'amore siamo come dire di fronte ad una rozzezza di linguaggio che d'altra parte e l'elemento caratterizzante purtroppo di una situazione altrettanto preoccupante e pericolosa
Ma credo che nello stesso tempo
Noi dobbiamo anche fare molta attenzione
Perché credo che a voi sarà successo
Come sicuramente
è successo a tanti in questi giorni in questi mesi di trovarmi di fronte a delle persone
Che hanno dopo un colloquio testimoniato di aver dato il loro voto a questa maggioranza Silvio Berlusconi in particolare
A me è successo varie volte dopo un colloquio mi sono trovato di fronte a queste persone mi sono guarda io però ho votato Berlusconi
E dopo averle rassicurate
Sul fatto che poi non era una malattia così grave che si poteva guarire io ho cercato di ragionare con loro su come era possibile andare però oltre quel voto e su cosa pensavano delle scelte che oggi stava compiendo questo governo ebbene mi sono sempre trovato di fronte a questo ragionamento
Certo sono rimasto deluso perché avevo votato Berlusconi sperando che finalmente si aprisse una fase di rinnovamento profondo nella politica italiana però mi devi dire se non lui chi
Qual è la prospettiva di alternativa che tu mi propone io credo che questo sia quindi il nodo l'ordine del giorno delle questioni su cui dobbiamo riflettere
Altrimenti ci accontenteremmo soltanto
Di una manifestazione non avremmo quella consapevolezza che ancora Vittorio Foa ha ragione Boselli ieri ci richiamava ad avere e allora se guardiamo a quella che la condizione delle forze che possono costruire un'alternativa io credo che noi
Dobbiamo dire almeno alcune cose io mi avvio dicendole alla conclusione
La prima è la consapevolezza che se noi ripetessi IMO
In una sorta come dire di coazione a ripetere esattamente il modello del ventisette venti otto marzo noi non andremo sicuramente a costruire un'alternativa vincente
La seconda
Cosa che io credo dobbiamo dire e che però e però voglio dire
Come uno di colui
Che
Pensò sin dagli inizi di costruire quello che era il progetto originario di Alleanza democratica
Di colui cioè che con altri penso disaggregare ampiamente il quadro politico italiano Ria aggregandolo secondo un modello già sufficientemente preciso di bipartitismo e non solo di bipolarismo
Ecco io penso che oggi se noi dovessimo ripensare la situazione come la pensammo soltanto un anno fa noi ci troveremmo ovviamente di fronte ad una mancanza di realismo politico
Quella situazione oggi si è ampiamente modificata oggi noi ci troviamo di fronte ad una situazione che mi pare può essere così brevemente delineata c'è una forza come il PDS io credo lo voglio dire
Mi fa piacere che ci sia qua l'amico Massimo io credo che vi sia stata
E vi è stata anche la parte di Alleanza democratica
Una sorta di schizofrenia nei confronti di questo partito
Da una parte corteggiato dall'altra parte accusato di essere la la cui una cosa è il contrario nello stesso tempo una sorta di schizofrenia che ha portato ad avere atteggiamenti
Di eccessivo amore qualche volta di intolleranza e di odio come se fosse colpa di quel partito di esistere e di essere forte
Ma nello stesso tempo io credo che proprio
Perché questa situazione è avvenuta Eva ampiamente criticata corre con altrettanta franchezza dire che se il polo progressista dovesse identificarsi come stai inevitabilmente avvenendo soltanto con il PDS io non credo che riusciremo a costruire nel Paese nessuna valida alternativa
Credo anche
Care compagne e cari compagni
Che ci sia un'altra situazione che si è stabilizzata
E quella del Partito Popolare Italiano
è una situazione che che presenta fra l'altro dei rischi non indifferenti
Perché vi vedo rispetto alla vecchia Democrazia cristiana tutta una serie di fattori innovativi ma anche il rischio di una deriva come dire di natura ancora più con missionari e rischio cioè di fare un piccolo partito cattolico il che sarebbe estremamente grave soprattutto per i cattolici italiani e non solo per il paese e poi la volontà ancora di non aver capito
Che nel bipolarismo
Esistono gli elettori di centro ma non esistono i partiti di centro perché nel bipolarismo quello che è sicuro e che occorre scegliere se stare da una parte o stare dall'altra
E si può certamente rifiutare di scegliere come le situazioni sono oggi ma non si può mantenere una situazione di ambiguità fra due posizioni contrarie
Che allora
Credo che
Sia ragionevole
Percorrere la strada
Che in questi giorni stiamo cercando di costruire
Coloro che come noi si muovono nel progetto di Alleanza democratica
Gli amici socialisti e gli amici del Patto Segni con tante altre persone che pensano che sia possibile sia possibile costruire una nuova grande aggregazione
Una nuova grande aggregazione che abbia quella sufficiente massa critica per poter rivendicare quell'autonomia che non può essere né dichiarata
Da spontaneamente nei data da qualcuno ne assicurata da nessuno ma che va affermata soltanto
Come la presenza reale nel momento politico ed elettorale io credo
Che sia una strada percorribile occorre certo avere l'accortezza di non trasformarla soltanto in una sommatoria di sigle e cyclette e
Ma occorre avere anche la il coraggio la forza l'orgoglio di pensare che queste è una strada indispensabile ma vedete indispensabile non soltanto per gli interessi nostri
Che possono essere più o meno importanti è indispensabile perché senza questa grande nuova forza politica non si determina quello schieramento della situazione italiana che prima abbiamo ricordato io penso che questo ragionamento
Che come diceva un ragionamento pacato ragionamento laico dovrebbe essere un ragionamento che raccoglie i consensi anche di coloro che non appartengono alle forze politiche che prima ho ricordato
E voglio però dire un'ultima cosa
Io vedo in questo un persistente rischio
Che per me poi che vengono al movimento referendario
Vedo tanti altri amici
è un rischio come dire che speravo finalmente di aver superato una volta per tutte
Quando imbocchiamo la via del maggioritario
Tutto pensavamo meno che in Italia sarebbero nati più partiti di prima
Io vedo cioè l'affermarsi di quella che io definisco una sorta di sindrome della pista da bob sapete come la pista da bob una lunga discesa
Molto curvata di ghiaccio in cui ognuno di noi sembra essersi infilato
Ognuno ad affermare che vuole costruire nuove aggregazioni e intanto ognuno di noi costruire intanto le proprie piccole
Casette particolari
Io voglio sperare che questa volta finalmente arriveremo come dire alla fine di questo primo traguardo e ricevemmo ad invertire questa tendenza
Perché io sono certo
Che in questo momento i cittadini italiani hanno bisogno di tutto meno che di altri nuovi piccoli partiti non dico di quelli grandi ma sicuramente non certo nuovi piccoli partiti
E allora dobbiamo cercare di lavorare in questa direzione
Io sono certo
Che voi assieme a noi assieme a tantissimi altri avete queste intenzioni
Voglio quindi dirli
Che come non ebbi dubbi
In un momento assai più difficile
Di affiancare
Il vessillo
Giovane fresco di Alleanza democratica
A quello centenario dei Socialisti italiani
O ancora meno dubbi oggi dopo questa vostra scelta che la strada che possiamo percorrere deve essere una grande strada per costruire nel nostro Paese una grande forza riformista che cognomi le forze dell'ambientalismo non fondamentalista della tradizione laica di quella cattolica e della grande tradizione dei socialisti italiani grazie
è pervenuto il messaggio dal Presidente della Repubblica
Ringrazio di cuore per il saluto dell'assemblea costituente del nuovo movimento socialista
Che intende riallacciarsi al filone umanitario intensamente sociale che scrisse le pagine più nobili della storia di un partito che trasse ispirazione agli ideali di fratellanza e di giustizia sociale e di tutela delle classi lavoratrici
Rivolgo quindi un fervido augurio a quanti si impegnano a riprendere quella tradizione e quegli ideali
Nella certezza che sapranno trasponder vi le migliori energie per servire l'Italia e favorire il progresso sociale e culturale del nostro popolo a tutti un cordiale saluto
Ha ora la parola Axel annuisce il segretario generale del Partito del socialismo europeo
Allora
Cari compagni I care ai compagni
Ho il piacere piacere di potare al vostro congresso il saluto e gli auguri di buon lavoro del partito e il socialismo europeo
Al vostro ultimo congresso al congresso del PSI
Che si è svolto a Bari nel novanta UNI
Sembra una vita fa
Molto coso sono cambiate in Europa e in Italia
A ritmi datemi Iozzo e con conseguenze profonde
L'attuale panorama politico economico in Europa
Vede la formazione pericolosa di tendenze reazionarie
In quasi tutto il Paese dell'Unione
Le recenti affermazioni elettorali i partiti socialisti i socialdemocratici in Svezia e Dina marca contro a bilancio tale tendenze lasciano sperare legittimamente a una forte ripresa del nostro movimento in tutte le OPA
Il gruppo del Partito del socialismo europeo
In seno al Parlamento e il gruppo di maggioranza relativa
I nostri obiettivi
E quale del gruppo concordano
Insieme
Continuiamo a battersi per la difesa l'affermazione dei principi dei dei valore che hanno da sempre sostenuto il nostro lavoro
In primo luogo Conte mirano a lottare atte a favorire l'occupazione lo sviluppo durevole
Difende no il libro bianco Pesach Dell'Orto sorta di programma pluriannuale e a favorire una politica attiva delibere in luglio
Sul piano istituzionale inoltre o Quetti i miei sono completare l'ampliamento dell'Unione che vede la tensione etica tra i nove paesi una volta superati i referendum nazionali che pare la Conferenza intergovernativa né del mille novecento novantasei al fine di rendere il le istituzioni comunitarie o ancora più efficiente qui i democratici e poi vicina cittadini
Sul piano delle politiche sensazionale il nostro impegno si concentra
Nella difesa e nell'insegnamento del stato sociale e dei diritti acquisti che sono mesi pericolosamente in discussione il nome di una presunta economica per noi è tattici socialisti socialdemocratici europeo
Le consiste del lavoratore e le reali applicazioni di principio di solidarietà e giustizia sociale sonde delle innegabili elementi di civiltà e ammette Miyake trovaste a questo punto di manifestare un colosso saluto e la manifestazione di solidarietà
A nome del pesi e mio personale a coloro che sono stati colpiti
Dalla terribile esclamava che alte Vastato l'Italia no occidentale
Vociava alcove Esterno
Ma non non letterale quale io sono la situazione nel vostro Paese appare preoccupante
Le elezioni politiche con un nuovo sistema elettorale hanno portato alla presidenza del Consiglio
Un personaggio politica che avrebbe dovuto il nuovo operare la tra invenzione fra la Prima Repubblica Afol Santa da Tangentopoli
E la seconda
E invece cosa ha fatto
Anche in mezzo allora nove del mondo e la governo noi poi sfasci visti
Sta lasciando in due il Paese
Rifugge dalla tensione di regole del gioco
Le imposte lembo in tende
L'imponente manifestazione che si è svolta ieri a Roma
E che ci ha un primo segnale e una risposta chiara aitante attive del Governo di potare riduzione alla conquista stanziale Eurnekian uno Paesi
E senz'altro una risposta chiara e senza ambiguità
Ma per battere i governi conservatori azionari in Italia e in Europa la potestà non basta
Un tempo si diceva che bisogna passare dà la potestà a alla opposta
Il Partito del socialismo europeo non vuole certo fondi rete setta e offrire soluzione ciò Conte
Che lo se invece possiamo e dobbiamo fare
E fornire sostegno e solidarietà ai patiti membri
Garantire una spazio pianale di analisi e di discussione fra partiti Candy dobbiamo liste si viale e il stesse finalità
Ottaviano Del Turco ha affermato venerdì
Alex è l'intervento più rigida drammatico del sua vita di dirigente sindacale e politico
In un congresso che sentisse la fine
Io il partito fondato centodue anni fa pena severe in un movimento fare retorica il valore del socialismo riformista
Del liberalsocialismo della bullismo e che si retorica alla grande tradizione socialista e socialdemocratica se sociale democratica o Peo
Noi aspettiamo che del vostro Paese
Sì bisogna un componente politica di questo tipo
La nostra partecipazione al vostro congresso vuole anche sottolineare l'attenzione e lenti ad esse
E da parte nostra non sono mai venuto meno coi until per sé guarda al vostro impegno di rinnovazione mento
Care compagni evitare compagni in Italia e in Europa già molto lavoro di fare abbiamo anche bisogno di voi abbiamo bisogno che i socialisti italiana grazie a lei
Ho piacere ora di dare la parola all'onorevole Giorgio la Malfa
Cari amici
Socialisti io desidero l'esprimere
Desidero esprimere l'augurio
Dei repubblicani vostro successo
Nello sforzo di riorganizzazione del movimento socialista in Italia
Come ha detto bene l'onorevole Boselli nella sua relazione
In Italia oggi la destra e assai ben organizzato
Facendo capo dei due movimenti dell'onorevole Fini a quello dell'onorevole Berlusconi
Ed è necessario che a fronte di questa forza ed organizzazione della testa
Le forze democratiche della sinistra sappiano darsi una presenza ed una forza organizzativa corrispondente
Nella vita italiana
Nel corso della lunga storia dal Risorgimento ad oggi ed anche nel dopoguerra
Hanno avuto un ruolo di grande importanza
Movimenti politici del centrosinistra
In quest'area
Hanno avuto un ruolo determinante i socialisti da una parte e pur nelle loro dimensioni più contenute
I repubblicani dall'altra
Desidero fare osserva
Che quest'area che appare oggi la più debole
La più colpita nella vita politica italiana
Non è in crisi perché ha vinto la destra
Ma al contrario dobbiamo dire che ha vinto la destra perché quest'area di centro sinistra è entrata in
Dal
Abbiamo un dovere
Ciascuno per la sua parte
Di procedere alla riorganizzazione di queste forze
Noi repubblicani abbiamo mantenuto con tenacia
E pure in mezzo a molte difficoltà
La nostra posizione politica la nostra autonomia politica e la nostra presenza organizzativa
Stiamo riorganizzando le fila del movimento repubblicano
Salutiamo con grande simpatia e con grande fiducia la possibilità che il movimento socialista
Dai spiegazione da Turati Danelli da Pertini possa risorgere lo consideriamo di buon auspicio questa vostra riunione di oggi
Realmente
Noi sappiamo
E la nuova legge elettorale impone delle alleanze
Sia all'interno di questa realtà sia all'infuori di quest'area con altre forze
Sappiamo che si debbono raggiungere importanti accordi accordi programmatici e politici
E sappiamo che questo deve far venir meno quella compiere concorrenzialità che anche fra di noi ha caratterizzato la vita di questi anni quindi meno polemiche
E più desiderio di trovare un terreno comune di collaborazione
Da questo punto di vista consentitemi di dire
A nome di un partito che non ha avuto nel corso delle elezioni politiche del marzo scorso un rapporto stretto con il Partito democratico della sinistra
E quindi così a titolo di dirlo con la franchezza e con l'amicizia
Con cui io vi parlo che trovo ingenerose le polemiche nei confronti del partito democratico della sinistra specialmente da parte di coloro i quali sono stati debitori dei fogli volanti e della sua organizzazione in questa della loro battaglia politica dalla loro presenza parlamentare
Io debbo dire questo
L'onorevole Bordone ad altri
Stiamo attenti a non chiedere di sciogliere organizzazioni politiche nel momento nel quale la destra è forte ed organizzato
Consentitemi di dire con molta chiarezza fino a quando l'onorevole Fini
Mantiene il pane suo partito e lo mantiene anche se li cambia il nome gli aspetti in attiene nella destra non vi è quel processo di rinnovamento
Dei distaccamento da una storia che è una storia di vergogna democratica
è necessario che i partiti antifascisti rimangano tali e non perdono lei lo connotati meno allora consapevole
Vi devo dire
In una situazione nella quale il Paese va a destra
Era un governo come quello che tutti comunemente giudichiamo
Io sono felice esista l'organizzazione del partito democratico della sinistra
Solo pronto a essere felice di quello che sapete fare voi come movimento socialista spero di poter dare un contributo grande o piccolo alla presidenza democratica e antifascista italiana con il movimento del partito che pubblica
Stiamo attenti perché la vita democratica del nostro Paese è una vita democratica fragile
E abbiamo bisogno di costruire con quello che c'è di questi inventori di Castelnuovo generali senza esercito meglio caporali nominati si generali sul campo noi non sappiamo che cosa fare e quindi il mio augurio è molto chiaro
Oppure socialisti italiani è di riprendere la strada che è loro
C'è un popolo hanno detto i socialisti europee cioè nell'Europa esiste uno spazio del socialismo
Sono molto lieto del partito democratico della sinistra faccia parte nel Parlamento europeo del gruppo parlamentare socialista chiudendo che tra tutti noi se vogliamo costruire un'alternativa alla destra e lo dobbiamo fare perché il Paese non è governato
Credo che il fatto di non si debba passare a un linguaggio di grande comprensione reciproca di sostegno reciproco di aiuto nel creare una formazione che domani posso davvero dare al Paese una speranza
In quel milione di persone che ieri ha sfidato aveva una e nel quale certamente vi era una parte di gente che aveva votato per il cosiddetto Polo delle Libertà del buongoverno nelle ultime elezioni
In quel milione di persone c'è l'immagine di quello che potremo fare nove se sapremo preparare una risposta a un governo che ha già deluso buona parte degli italiani per cui esito bentornati alla lotta politica molti lavori e speriamo che possiamo insieme costruire un'Italia democratica come l'Italia file
Grazie onorevole la Malfa ora la parola Marlene as Presidente delle donne dell'Internazionale socialista
Avrà la parola successivamente l'onorevole Massimo D'Alema
Cari compagni e cari compagni
Grazie per avermi dato dopo le dita l'opportunità di pare Lara voi
Per conto dell'Internazionale socialista delle donne
Sono orgogliosa di essere con voi in questo momento storico
Io Elémire sorelle dell'idea nazionale donne desideriamo augurare al nuovo partito e socialisti e socialiste italiani
Ho un grande futuro un buon successo elettorale e migliaia a migliaia e migliaia di nuovi iscritti
Lo dico per perché Italia ha bisogno di un partito socialista forti
Desidero informarvi che questa mattina sono stata tre anni prima a iscrivermi a questo partito
Queste dico per sottolineare un aspetto molto importanti
Speriamo e desideriamo i socialisti italiani a ricordare che ci sono e che ci saranno Baldessari sì a liste italiani
E queste donne hanno bisogno e soprattutto meritano una forte rappresentazione nell'istruttore del partito e nelle liste dai candidati per i prossime elezioni
E internazionale socialista raccomanda o il sistema della quota per le donne e come vice presidenza dell'Internazionale socialista e donne
Vi raccordo il dovere di aderire a cui resta raccomandazioni
Vi auguro coraggio forza insuccesso per il lavoro che noi iniziata oggi Tiziano si al furto ero socialista
Ora la parola Massimo D'Alema
E viceversa naturalmente
Si potrebbe riassumere in andiamo insieme
Care compagne e cari compagni voi mi consentirete innanzitutto di esprimere un sentimento
Che di Rispetto
Di amicizia e di simpatia
Verso compagne e compagni
Che intendono riorganizzarsi
Risollevarsi da una crisi difficile
Tornare a dirsi con orgoglio socialisti nel nostro Paese
Io considero e in verità ho sempre considerato
Anche se non sempre siamo stati coerenti con questa considerazione
Ma considero che sia ingeneroso e sbagliato
Pensare che sia un bene
La riduzione della sinistra italiana alle forze che hanno origine nel PC
Questo non è un bene
è un male
Il fatto che in una certa misura sia accaduto questo è stato un male il ventisette e il ventotto di marzo
Ha offerto all'Italia una sinistra più povera
Meno espansiva
Più debole nel dialogo con l'intera società italiana
Per questo
Consideriamo con preoccupazione
Il rischio di una diaspora
Di una disgregazione dell'area che raccoglie la tradizione socialista
Per questo ci siamo sforzati di tenere aperto un dialogo in tutte le direzioni
Non vi era nulla di provocatorio in quella frase che ha voluto citare Boselli
Ma solo semmai un'amara constatazione
E cioè che in questo sforzo di dialogo qualche volta
Capita hanno voi di Intra attenere migliori relazioni con le diverse famiglie del socialismo italiano di quanto non accada per le relazioni fra le stesse
Ma in questo si esprime una volontà unitaria
A me è spiaciuto di non potere andare anche alla Costituente laburista ci sarei andato volentieri
Così come sono pronto a dialogare con altre forze gruppi personalità
Noi sentiamo forte la responsabilità
Interpretiamo così il nostro essere la forza più numerosa della sinistra la responsabilità di una politica unitaria
Di
Un chiamare a raccolta tutte le forze
Il nostro tempo
Il tempo che abbiamo di fronte il nuovo tempo della politica italiana
Non sarà più il tempo di tanti partiti di tante gelosie di tanti conflitti sarà il tempo di grandi coalizioni di grandi progetti comuni di grandi idee per il governo del nostro Paese
E questo vale per i partiti piccoli come per quelli grandi che sono ancora più esposti naturalmente quelli grandi
A rinchiudersi nell'orgoglio di partito e nella pretesa dell'autosufficienza
Bisogna riprendere un cammino
Intrecciare un dialogo sulla prospettiva
Bisogna contare vorrei dire a Boselli sulla capacità di influenza Arci reciprocamente
Guardando più al futuro cioè alle divisioni del passato
Più alle mente
Sì ai punti di partenza
Più ai frutti possibili che non alle radici che pure vi sono e dando un penso
In questo momento nella società italiana è stato ricordato
C'è un grande movimento che esprime insieme una opposizione sociale
Alle misure ingiuste di un governo che aveva lasciato credere agli italiani di potere risolvere con un colpo di bacchetta magica
I problemi profondi della nostra economia della nostra società
E c'è una opposizione democratica
Che nasce dalla preoccupazione contro uno spirito prevaricatore contro l'idea che alla vecchia consociazione si possa sostituire l'occupazione arrogante del potere e una nuova consociazione di maggioranza tanto più inaccettabile in quanto il sistema maggioritario consente di governare senza avere il consenso della maggioranza degli italiani
Il maggioritario a il vantaggio della governabilità e vedremo se ne vede poca
Ma indubbiamente ha lo svantaggio che si può governare col quarantadue per cento dei voti
Ed è per questo che richiede regole assai severe nel rapporto tra maggioranza e opposizione
Perché la pretesa di comandare senza vere neppure il voto della maggioranza assoluta dei cittadini non può che condurre ad aspri e persino direi drammatici conflitti
Nel Paese c'è un senso di rivolta contro tutto questo
Un grande in moto unitario
Che ha restituito al sindacato una straordinaria funzione non solo sociale ma anche politica e democratica
Io non credo che questo movimento stia lì a dire che non c'è un'opposizione
Politica
Un grande rispetto per Vittorio Foa ma trovo questo giudizio ingeneroso e affrettato
C'è un'opposizione
C'è un'opposizione che in Parlamento avanzato con serietà e realismo le sue proposte alternative
C'è una opposizione che sfida il governo della destra sul terreno delle regole e il fatto che vi sia un'opposizione democratica e anche una condizione essenziale perché questo movimento non prenda la piega di una rivolta disperata
Ma abbia una sponda politica
Quello che manca e in questo io sono d'accordo penso anzi di arresto è stato fra i primi ad averlo francamente direttore denunciato
Quello che manca è qui e ora una proposta alternativa di governo capace di raccogliere una coalizione democratica che qui e ora Possa sconfiggere la destra
Noi dobbiamo lavorare per offrire all'Italia questa possibilità
Nella piena consapevolezza che non è sufficiente sia per le sue forme
Un patto fra partiti
Sia per la suo ambito politico riproporre l'alleanza progressista come possibile alternativa di governo alla destra
Per questo bisogna lavorare noi pensiamo per una coalizione democratica
Una coalizione democratica imperniata sull'alleanza fra una sinistra moderna
Di governo
Riformista di ispirazione socialista
Che traduca nella realtà Italia
Con i tratti originali che questo potrà venire in Italia che la storia d'Italia musica ma che costruisca in Italia
Con l'originalità che questo avrà in Italia una forza dell'esecutivo dei grandi partiti socialdemocratici laburisti socialisti che caratterizzano la realtà politica dell'Europa
E un Centro democratico
Laico e cattolico
Che raccolga la tradizione di un riformismo democratico
Chi si collega in Europa ad altre forze ad altre culture
Ma che insieme a noi può rappresentare oggi opposizione a questa destra così poco europea e domani parte di un asse di una proposta di governo per l'Italia
Io confesso che non vedo spazio per molto altro di duraturo di stabile di strutturale
Nella trasformazione della politica italiana su questo versante
Una coalizione democratica naturalmente capace di indicare il candidato premier
Un programma di governo criteri innovativi di selezione del ceto politico
Di non presentarsi come una pura sommatoria di partiti
Ma capace di raccogliere una domanda di rinnovamento della politica che si esprime in tante iniziative dalla convenzione dei sindaci al Forum dell'associazionismo laico e cattolico ed altre iniziative
Che sorgono dalla società civile e nel campo dell'opposizione democratica
Tutto questo ci deve portare verso un bipolarismo di coalizioni
Non verso un bipartitismo che non è nelle cose almeno in questa fase futuro non lo so futuro può darsi
Tanto è vero che tutti noi
Conveniamo sulla necessità di una riforma elettorale imperniata sul doppio turno che consideriamo proprio per questo la più adeguata al nostro Paese
E alla costruzione anche nel processo elettorale di una coalizione di un'alleanza per il governo
Tutto questo verso le uno Vaccari conta
Verso la trasformazione del sistema poi
Ringrazio né politica culturale dell'Italia nell'Europa democratica
Verso le forme politiche dell'Europa
Un compito storico
Un compito storico che io credo ci sia comune
Dare all'Italia una grande sinistra di governo di tipo europeo
Venete
Io ho avvertito una sensazione strana
Ascoltando Boselli che non è solo un compagno è un amico di tanti anni
Noi abbiamo compiuto un salto enorme
C'è quasi
Pure in un momento così difficile da celebrare una vittoria storica del socialismo italiano
E cioè la più grande forza della sinistra che è stata parte sia pure a originali del movimento comunista
Attraverso un travaglio una scissione
E oggi un pezzo del socialismo e
Noi abbiamo sentito parlare qui poco fa il segretario generale del nostro partito cioè di quel partito del socialismo Rocco europeo alla quale tu ed io siamo iscritti
E mi è venuto in mente quell'antico paradosso pur cosa si direbbe Achille e la tartaruga Achille anche perché in tutto ciò Achille ha avuto grande merito densa noi abbiamo fatto questo enorme salto siamo arrivati ma non via acchiappiamo perché voi fate un altro passetto
E cioè nel momento in cui maturerebbero le condizioni per dire costruiamo insieme questa grande forza di sinistra europea no voi volete fare non ho capito un partito con segni altra cosa che sta un po'più la
Ma è ragionevole questo
Badate che si debba guardare un po'più in là
Anche rispetto alla tradizione e all'insediamento sociale alla cultura del socialismo europeo questo lo pensiamo anche noi
Ci sentiamo cioè parte di una ricerca che ci investe tutti a sinistra
Per una crisi di quell'esperienza dello stato sociale nazionale
Di quelle basi sociali tradizionali della sinistra intorno alla quale ragione hanno oggi le grandi forze del socialismo europeo anche noi leggiamo i discorsi di Tony Blair andiamo agli stessi congresso agli stessi Forum agli stessi seminari anche noi abbiamo seguito con interesse lo sforzo di rinnovamento delle sfide l'idea di un patto fra le ragioni dell'economia e ragioni della socialità le ragioni dell'ecologia di cui ha parlato Scharping certo oltre oltre le tradizionali culture proprio della sinistra europea ragioniamo sulle stesse cose l'individuo la comunità
Che qui a indicato borse
E il nostro congresso discuterà di questi stessi problemi
E cioè di come una grande forza che ha le sue radici nei valori della giustizia sociale dell'eguaglianza
Nel mondo del lavoro del lavoro subalterno oggi può proporsi di diventare maggioranza
Affrontando le questioni della libertà dell'individuo
Puntando ad una società più aperta ripensando la solidarietà in forme non stataliste non burocratiche
Misurandosi con le culture ambientaliste perché sentiamo che in quel nostro vecchio armamentario glorioso ci sono anche i limiti delle ragioni di una sconfitta
Ma se ragioniamo sulle stesse cose
Se abbiamo gli stessi problemi
Non è più ragionevole che cominciamo a farlo insieme
Nelle forme possibili
Guardate cari compagni
Io ho sentito un limite nel discorso di cose quasi un Moche commettere sul fatto che noi il PDS non avremo la forza di andare in quella direzione
Quasi un puntare le carte di una rinnovata presenza socialista sul fatto che noi saremo trattenuti dalla nostra tradizione a rimanere fermi al passato
Posso dargli un consiglio
Date è una scommessa sbagliata è una scoperta e noi andremo avanti con estrema determinazione verso la costruzione di una grande forza di sinistra europea e
è una determinazione credo
Se voi pensate di costruire uno spazio sui ritardi conservatori del PDS noi ci sforzeremo di ridurre quello spazio ma c'è un altro spazio per voi
Secondo me assai più importante
Che è quello invece di contribuire a questa evoluzione
In un dialogo
In un processo comune che non può avere accelerazioni organizzative qui non c'è nessuna pretesa di annessione
In un processo comune che innanzitutto è idee culture programmi a confronto e non accelerazioni organizzative ma che non può che avere una metà quella di una grande forza di sinistra di governo in Italia
Che nelle condizioni peculiari del nostro paese e io credo sarà una forza che può avere in sé anche un tratto della tradizione cristiana
Perché questo è la sinistra italiana
Che potrà venire insiti in sé forse ambizioso pensare questo un movimento ambientalista che in Italia fortunatamente è nato nella sinistra con il suo potente stimolo
E io poi siccome sono totalmente un sognatore continua a pensare che in un processo di questo tipo cioè ricostruzione di una grande sinistra persino le ragioni non dico di tutti ma almeno di una parte di quelli che hanno voluto tenere in vita un partito neocomunista
Possano stemperarsi e che si possa pensare di essere la sinistra di una grande sinistra di governo piuttosto che un frammento e se ne sta per conto suo
Credo vedete che dobbiamo scommettere su questa prospettive noi vogliamo fare questo perché nel dire vogliamo fare questo c'è la la coscienza della insufficienza del PDS cioè del fatto che il PDS è in qualche modo una forza incompiuta rispetto sul progetto originale
Ed è una forza ancora in movimento non per sciogliersi sciogliersi non è una cosa irragionevole ma come io dico per potere arrivare a conferire un patrimonio
Di legami con la società di organizzazione di idee e di passione politica ad una più grande forza della sinistra italiana
Io a differenza di ragionare
E di capire che in questo mio discorso c'è molto rispetto ma anche il dovere di indicare una prospettiva comune che è ragionevole e che è impossibile
Grazie compagno D'Alema
Procediamo dando la parola a Margareta offre vice presidente del gruppo socialista del Parlamento europeo avrà dopo la parola
Il sindaco di Roma Francesco Rutelli
Per favore compagni la parte più interessante la discussione politica più bella alla quale assistiamo da molto tempo francamente non vale la pena viverla nel lavoro forse Bellerio Mens Sana
Io Friends come ex
Anche Ferri è pienamente impressa nel sistema essa Ezio compresse Max più con stracci o stesso verso destra Pati elettorali
Invece
Cari amici sono molto felice di essere stata presente durante o il vostro congresso che ha marcato la ricostituzione del Partito Socialista in Italia e il settore importantissimo
Farò il social democrazia e in giro su nove corso in giro Canzese preciso solo sulle and Democracy UE OP appalto
è molto importante per noi e per tutti i socialdemocratici dell'Europa di sapere che da nel vostro Paese latte tradizione di socialismo e di democrazia continueranno
Anzi i friends and vissuto un'astensione sette Sun-Times Benedicto mentre in sa aerei standards Giuseppe liberalmente spettro amplissimo democratico paletti nessun'ente Poletti
In tale amante and can Gadames
Beh
Vese sorso democratica bravo iuris
Sax democrazia & o prendesse Gabon Hans i cuoricini & Susan Rice farò man & Wham sole interventi queste risorse in Nietzsche terzo fine del sei appresi in erano le idee Spalletti
Visita odiosi avere membri il primo anni di sebbene society Weah prima terza figlia l'insetto alle Trix e anche alle giacenze al in crisi in Libia i cambi in Friends fronde appropriandosi ente from Zemin X
Gli avvenimenti del passato recente hanno dimostrato che è spesso difficile mantenere vialetti standards che la popolazione sia spetta tali dagli studi ai socialdemocratici dai politici in Parlamento e in governo lì levati i valori fondamentali del socialdemocratico istmo
Tale che la democrazia la trasparenza in governo l'uguaglianza e la giustizia per tutti uomini e don donne la solita vita con quelli che si trovano nel bisogno devono trovare un posto nella politica quotidiana questi valori e forse concorra di più sono forse ancora di più necessarie oggi in una società dove la popolazione ai il la sensazione che la politica e i politici sono di più in più estremi a i loro problemi quotidiani e ai loro bisogni
Ogni via no forse blu offre Fabio European socio dress esilio happy end Alemanno ah è urlai catturava cambio NSG Turi Vasile sorso democratica Movement Gang e da lì era scappato a Audley niente a nessuno fanno dei
Also in the European quale mente quindi sopporta notizia Orion sorso adesso quasi con stracci of Europe pesi ogni allo commando gaudiosi osso e in giro lo Winterthur mai famosa Democracy and more o prendersi orso a inghiottire morto il file fa Monica Valoti entro fine anno Between man & Uman'Orso io espresso reti assalite aventi Querzè lesse Eva fax o o alle otto
Al nome del gruppo dei partiti socialisti dell'Est europeo del parlamento europeo vorrei dire qui come quanto apprezzo la vostra iniziativa di per rivivere il Partito sociale democratico e il movimento socialdemocratico in Italia come parte della nostra grande famiglia internazionale Parlamento europeo abbiamo bisogno del supporto dei Socialisti italiani per la costruzione di in Europa basata su i nostri valori comuni abbiamo anche in Europa da notare più attivamente per più democrazia per più trasparenza
Abbiamo bisogno di lottare per più uguaglianza giustizia per tutti gli uomini e donne abbiamo anche la necessità di dimostrare una più grande solidarietà verso i Paesi meno privilegiati
Biondi a bravo wear se con stracci consiglio opinioni anni chiese Hondo Going niente estenda anzi sta per fronte Roses
E spesso li porta a o a patiens
E birra in poi insetti SS su quello di seicento garanti democratica ex traccia ottica europea junior
Andreas senta ente stesso inserto Bin Trakand ha battezzato in villaggi Mantis osé di opinioni & U.S. and you Democratic States senta io ero se Pippo bollenti in anche lei in sei C&C Slovacchia enti lo me indiane ancorché area express da questo piccanti ovvio lo quindi ogni anche qui Roberto o cosa Chances topi campata o a ore Cam anzi ho già Watts
Ora so se Pippo Venza State sottofondo adesso obiezioni & and how a Mary Tirrenia e nei vasi al ex Fetting from us ebbrezza falsa & solite aventi queste a ore giovamento più c'è
Come lo sapete bene la costruzione dell'Europa è un processo continuo che non può essere fermato particolarmente per i nostri partiti sarà di grande importanza che delle decisione vengano prese per garantire las le strutture democratiche della nuova unione europea
Nello stesso tempo delle decisioni devono essere prese per un assicurare un allargamento ulteriore della nostra unione
Le popolazioni Apollonia dell'Ungheria della Cecoslovacchia della Romania e della Bulgaria hanno espresso il desiderio
Di diventa parte è questa unione europea dobbiamo offrirlo horror la possibilità di far parte del nostro futuro
Allorché offrire questa possibilità acquistati dell'ex Unione Sovietica e ai nostri vicini del Mediterraneo
Che si aspettano dannosi o più preoccupazione e più solidarietà
A mezzo sorse diamo tre ex e European Union UE Tuscia o Sidea Cuanza posizione ci sono stati pensai and Outside a oltranza sotto casa
Quel io Uccio Gaeta quel spese Italia risorse lessi qui lo vi Strong Insight informa a o AIDS and How High di Odessa Olbia offre poi blu o separati ottima i sociale ah è wants to express zero
Sette accusati sette has been dell'Ulivo giudei Guido fai sotto casa usasse compresi viva il socialismo
I socialdemocratici dell'Unione Europea dovranno dimostrare la loro preoccupazione per il futuro dei le popolazione all'interno e all'esterno delle nostre frontiere presente
E assieme ai Socialisti italiani saremo forse abbastanza forti per lottare per le nostre idee per i nostri ideali a nome di tutto il gruppo dei partiti socialisti europei vorrei esprimere la l'augurio a questo nuovo partito e felicità armi di aver partecipato a la sua rinascita oggi viva il socialismo Italia
Prima di dare la parola
A Francesco Rutelli sindaco di Roma
Don breve riepilogo della successione degli interventi
Prenderanno dopo la parola l'onorevole Zannone
Guglielmo Epifani
L'onorevole Diego Masi
Vorrei però segnalare che oltre agli
Ha chiesto onorevole Crucianelli
Famiano Puccio Crucianelli
Oltre agli interventi e alle presenze essi esprimono in forma di interventi noi abbiamo qui una consistente rappresentanza delle forze politiche
Di tutto lo scacchiere Italia per Alleanza democratica salutiamo e diamo il benvenuto cari amici Giorgio Bogi
E a Giorgio Benvenuto che però considero di casa
Per il Partito democratico della sinistra a Piero Fassino
In rappresentanza della CGIL
Sì l'abbiamo qui presenti Sergio Cofferati
Angelo Airoldi
Walter Cerfeda
In rappresentanza di alleanza nazionale Giulio Maceratini
E rappresentanza di Forza Italia l'onorevole muratori
A tutti e rinnovo l'espressione della nostra profonda gratitudine per aver voluto condividere con noi in queste ore sia pure probabilmente come atteggiamenti o reazioni diverse
Ma presumo non contrastanti
Questo momento di rinascita del socialismo italiano
Ha ora la parola Francesco Rutelli
Cari amici
Porto il saluto al vostro congresso
Vorrei dire sì alla prima difficile parte che avete concluso ieri notte
Sì a questa seconda parte
Bene augurante
Come sindaco della città
E permettetemi di farlo senza retorica
Anche all'indomani di una manifestazione la più grande si è detto del dopoguerra che ha visto a Roma
Uno straordinario incontro di compostezza
Civile
E di consapevolezza democratica
Tra una grande città a una grande capitale
E più di un milione di persone che portavano e portano istanze di giustizia sociale che si potranno un condividere per intero come magari non tutti i romani
Hanno condiviso
Ieri ma manifestando un grande Rispetto e si può dire persino una grande amicizia
Hanno dimostrato che quei valori
E quei Problemi debbono fare parte
Di una prospettiva democratica
Che è quella prospettiva amici Del Turco Boselli
Giugni e tutti voi amici e compagni socialisti nella quale ha fondato per anni la radice più sana più forte più rigogliosa
Del socialismo italiano valori di solidarietà
Valore di giustizia sociale valori di libertà per i quali in questa nostra cita tendiamo spesso anche a dimenticarlo
Decine o centinaia di persone hanno perso la vita
O l'hanno rischiata magari nelle lotte operaie all'inizio di questo secolo dei tipografi o degli edili
E oggi credo hanno il diritto di vedere riconosciuta la propria memoria il proprio impegno il proprio coraggio civile umano sociale e politico sotto le bandiere di un socialismo che ha rappresentato in grande cammino di emancipazione
Per la società italiana e che come tale rappresenta una eredità che non si può estinguere nella coscienza civile della nostra città e del nostro Paese
Dopo la scelta certamente dolorosa e difficile che avete fatto permettete a me questo che è un saluto Breve insomma soltanto di sottolineare due cose
Ci sono stati grandi
Scelte giuste e forse un grande errore negli anni passati permettetemi di dirlo anche rivendicando personalmente momenti di vicinanza
Assai forte anche in anni non vicini
Rispetto a posizioni politiche magari era ancora ragazzo però quando i socialisti in Italia
Ponevano la questione la risolvevano del centrosinistra
Ponevano e risolvevano la questione che ancora oggi è aperta
Cioè la questione di una posizione riformatrice
Legata assoluzione di governo
E legata alle soluzioni possibili nel momento storico che viviamo per fare avanzare riforme conquiste sociali acquisizioni di libertà certamente con delle ombre certamente con dei limiti considerevoli ma è vero che la storia non aspetta e quindi è vero che il compito di una forza che è fatta di donne e di uomini gli esseri umani e quello di cercare di riuscire a dare dei contributi nell'epoca che vive
E certamente tale ombra c'è quello D'Alema accennava prima fatto noi arriviamo lì noi PDS arriviamo lì da dove voi sembrate adesso magari voler rimuovere c'è un elemento di verità la vittoria storica
Che ha conquistato alla posizione
Riformatrice socialdemocratica e laburista diciamo socialista europea
La grandissima parte della sinistra italiana
Est assegnato questa grande vittoria storica purtroppo una sconfitta per il partito socialista perché un un gruppo di persona
Quella pratica
L'ha consegnata anziché a quegli ideali
Ad un esercizio del potere che ha rischiato di fare terra bruciata e l'ha fatta probabilmente per un certo numero di anni
Questa riflessione schietta che vi debbo naturalmente anche come persona che come cittadino e come militante di una sinistra democratica
Libertaria
Che da tanti anni avuto modo motivi e momenti di convergenza rilevante con il socialismo italiano in momenti di dissenso differenza
Sui quali io credo oggi non ci ritroviamo in questa sala con voi
Completamente d'accordo
è volta anche a fare un'osservazione conclusiva cioè cosa se è vero appunto che la storia non aspetta e se è vero che occorre presentare la proposta convincente per il popolo sovrano
Al momento giusto
E in fondo abbiamo anche visto che la grande efficacia di Berlusconi è stata innanzitutto quella di sapere scegliere i tempi
Nel suo intervento più ancora di fondo delle modalità in cui l'ha fatto
Ecco se questo è vero cioè che ci sono i tempi in cui certi ideali sembrano doversi affermare non si affermano come meriterebbero perché magari le organizzazioni o il modo di porsi per la ricerca del consenso funziona meno
O peggio di come potrebbero magari dovrebbe qual è il problema che abbiamo oggi è forse il quale magari lo sconcerto che io colgo nell'accoglienza di alcuni alla segretario del PDS
E nell'amicizia certamente di di altri alle verso le sue parole
Ma noi possiamo pensare di far vincere in Italia fin dalle prossime elezioni senza aspettare il due mila e venti
Una aggregazione democratica riformatrice
Se questa aggregazione avrà conseguito tutte le bandiere
Della sinistra italiana
Certamente evolute certamente in grado di parlare meglio
Al Paese
E se assieme avesse ci sarà una capacità di conquistare nella competizione elettorale un elettorato
Che qualcuno chiama di centro molti chiamano di centro e qualcuno chiama moderato e che in realtà è quella grande massa di italiani che oggi sono SPÖ litici Zatti non ideologizzati non collocabili politicamente in un senso ho in un altro
Quello che come abbiamo visto analizzando anche le elezioni americana
Così come tutte le elezioni con sistema maggioritario è l'elettorato che di volta in volta scende la proposta di governo che giudica più credibile per il Paese
Questo è il punto oggi in Italia il punto che ci spinge a sapere che da soli progressisti
Non vinceranno l'elezione
Perché rappresentano tra un terzo e il quaranta per cento dell'elettorato e che per poter vincere le elezioni come ad esempio avvenuto nelle grandi città nella dicembre scorso occorre unire la sinistra democratica gli ambientalisti le forze laiche e cattoliche democratiche in base a delle alleanze precise scegliendo le persone in grado di comunicare efficacemente un programma credibile
Al corpo elettorale così si vincono oggi le elezioni così si perdono le elezioni
Cioè si perdono se non si coglie la necessità di dialogare con una parte ormai enorme del paese
Che non sceglie pregiudizialmente restare a destra o a sinistra ma sceglie esce gli era in base a quello che gli si pone davanti
Da questo punto di vista io credo che alleanza
Certamente
Alleanza esplicitamente con le forze della sinistra democratica e con il PDS credo sia da stabilire come un punto di partenza e di approdo alleanza
Ma non
Appiattimento
Alleanza
Anche
Nel senso sanno perché c'è nella società e ci deve essere anche nella azione politica competizione competizione al fine di conquistare non quei voti che già ci sono ma di conquistare quei consensi che non ci sono e che è indispensabile per poter vincere e governare il Paese portare ad un approdo democratico riformatore ecco questo mi pare il grande punto la grande sfida che è di fronte a tutte quelle forze voi certamente nella nuova
Scelta che avete fatto che è una scelta però di discontinuità con i guasti dei tempi recenti ma io sono certe do di continuità con i valori con la vicenda antica del socialismo italiano che voi potete concorrere a realizzare assieme a tutte quelle forze che ancora muovono i primi passi ma che solo se si muoveranno insieme con decisione verso questo approdo
Alternativo alla maggioranza di destra che maggioranza oltretutto pasticcione anche a maggioranza che non ha quadri che è maggioranza che non è in grado di far fronte ai problemi del Paese ma che ancora governerà se non gli si predisporrà un'alternativa solida e credibile ecco il problema di costruire un'alternativa solida e credibile che sia alternativa di governo non di chiacchiere riformatrice non massimalista che sia un'alternativa un'alternativa cioè in grado di dire al Paese dopo questa sbornia di un governo di una maggioranza che ha fatto tante promesse alimentato tante illusioni e tanto per cui esito tanto più per queste deluderà e sta deludendo il Paese non c'è un orizzonte vago ma c'è la salda prospettiva democratica riformatrice in cui si uniscano
Apertamente ma ciascuno a Campo aperto le forze diversa che la democrazia italiana è spesso in questi anni e che oggi non mi auguro si rinnovano si rinnovano profondamente perché è cambiata l'Italia e dunque dobbiamo presentare all'Italia
Anche un'alleanza nuova
Anche una proposta di governo nuova che ha certamente alcune radici antiche ma anche molta molta forza di comunicazione di convenzione
Perché ha oggi nell'Italia di oggi ragioni attualissime e forti buon lavoro a voi grazie e perdonatemi se oggi giunto al saluto come sindaco queste considerazioni politiche che sono le mie di cittadino e di se me lo consentite mi vostro amico e persona che vuole vedervi accanto nella prospettiva comune
Ha ora la parola l'onorevole
Famiano Crucianelli capogruppo compare nella Camera dei deputati del gruppo di Rifondazione Comunista
Compagne e compagni
Questo vostro congresso
Di rinascita
O forse secoli permettere di Rifondazione socialista
Avviene in un momento in una circostanza particolarmente favorevole
La sua fonte battesimale possiamo dire questo e dato io credo estremamente importante
E avvenuto nella giornata di ieri e di oggi
Quando in questa città vi erano migliaia e migliaia di lavoratori e di cittadini che manifestavano
Tutto questo porta bene e porta bene alla sinistra porta bene alle forze democratiche e porta bene a voi a questo nuovo soggetto socialista che qui state mettendo in campo
Però io voglio fare un ragionamento Breve un po'diverso da quelli che voi avete asportato sin qui
Diciamo un discorso di verità che mi auguro possa rappresentare un contributo per l'oggi e soprattutto per la riflessione comune per il domani
Noi siamo di fronte come avete visto ieri come abbiamo visto come abbiamo vissuto nella giornata di ieri ad uno straordinario movimento
Questo movimento è un movimento assolutamente inedito per la storia pure ricchissima di questo nostro Paese
è un movimento sicuramente difensivo ma che pure porta con sé una straordinaria capacità di unificazione sociale un movimento nel quale vi sono lavoratori occupati disoccupati pensionati giovani quindi un grande movimento un movimento che esprime una forte spontaneità sul terreno sociale
E insieme un movimento che si incontra con quelle che sono diciamo le indicazioni dei vertici sindacali voi riflettete un attimo a cosa era semplicemente il sindacato e il viatico il calvario del sindacato soltanto un anno e un anno e mezzo fa nelle piazze Italia è un movimento quindi che esprime una grande e nuova legittimazione del sindacato e delle forze della sinistra ora dietro questo movimento vi sono dei fatti corposissima
Vi è in primo luogo la crisi finanziaria che continua in questo Paese vi è un Governo che con la sua arroganza
è un Governo che manifesta quotidianamente la sua incapacità di esprimere una direzione un'egemonia politica in questo Paese
Ora il punto politico sul quale mi vorrei invitare a riflettere il primo punto politico
E che questo movimento nella sua forza rappresenterà un'accelerazione qualsiasi sia il risultato che noi otterremo sul terreno della vertenza che in atto nel Parlamento e fuori dal Parlamento
Questo movimento rappresenterà un'accelerazione della situazione politica
E con grande probabilità una radicalizzazione ulteriore dello scontro politico in questo Paese
Noi siamo ancora dentro per intero al terremoto italiano e questo movimento ne è un'espressione fortunata in questa fase ma questo terremoto e tutto quanto davanti a noi
Ora la convinzione da cui noi partiamo e che da questa situazione e da questo terremoto
Non se ne possa uscire da sinistra e in modo democratico se non si consolida un blocco sociale se non si consolida un'alternativa credibile e insieme se non cresce fare masse una nuova speranza di cambiamento ed è qui che viene il punto molto controverso il punto sul quale si è discusso a lungo all'interno di questo congresso la che poi fa parte della polemica quotidiane che ogni giorno rimbalza sui giornali la vera questione
La questione intorno a cui c'è divisione la questione intorno a cui c'è una discussione antica antichissima la questione del centro
Ti dico antichissima perché voi ricorderete che quando i comunisti
Parlavano di via italiana al socialismo o anche parlavano di democrazia progressiva
La questione del centro era incorporata all'interno di quel ragionamento ed era parte essenziale di quel discorso che veniva fatto come processo di trasformazione di cui il centro settori intermedi erano un elemento una componente essenziale
Quindi abbiamo di fronte a noi una questione che non è assolutamente nuova certo per come viene affrontata il maggioritario la pone su un terreno assolutamente dire il nuovo e accelerato ma qui nasce diciamo la prima diversità reale
Perché il ragionamento che viene fatto e se si vuole vincere oggi bisogna recuperare i voti al centro una considerazione ovvia se si guardano i numeri che sono in campo ma la conclusione che se ne trae da questo ragionamento e qui sta la nostra differenza politica è che per poter vincere si tratta non solo di avere un rapporto e un'intesa con il centro ma si tratta e questa è la conclusione a cui di fatto si arriva di trasmigrare in una posizione di centro e soprattutto di affidare a uomini e programmi di centro la rappresentanza in questa fase politica e con questo nuovo meccanismo elettorale
Badate dietro questa considerazione strettamente politica via una considerazione teorica ancor più di fondo è più generale
Ed è la considerazione in virtù della quale questi nostri sistemi industriali questi nostri sistemi sviluppati questi non sistemi del nord del mondo
In realtà si possano governare soltanto dal centro e che quindi l'unica forza sia soggettiva sia sociale che possa governare questo sistema è quella forza che si colloca al centro
Ora se così fosse badate avendo noi un governo delle destre in questo Paese
Noi potremmo anche diciamo accettarono di buon grado perché se si potesse sostituire Berlusconi con una forza moderatamente di centro con una vocazione democratica
E che possano garantire la fine del governo delle destre io debbo dire che per quanto riguarda Rifondazione ben venga
Il problema che noi poniamo è che Weston tipo di ipotesi oggi appare mio parere del tutto logora e questo è il punto di riflessione francamente il punto che io avrei ascoltato con più diciamo urgenza anche all'interno
Dello stesso vostro dibatte la stessa riflessione il punto nuovo sul quale si deve ragionare è che in realtà oggi questa ipotesi che pure è stato un'ipotesi che ha governato in questi nostri sistemi nei decenni passati
Oggi appare un'ipotesi logora e consumata
Vedete se non riflettiamo anche ai fatti di casa nostra gli ultimi fatti recenti quelli che hanno accompagnato la vita politica negli ultimi due tre anni e poi facciamo delle considerazioni più generali questa verità ne esce fuori in modo drammaticamente confermata
Perché questo progetto non è un progetto che nasce in queste settimane è un progetto che in campo ormai da almeno tre o quattro anni ma quale fu la ragione vera che portò allo scioglimento del partito comunista
C'è c'era dietro il muro di Berlino la consumazione definitiva radicale con quella che era la storia dei paesi dell'Est ma il vero punto politico che portò a quella scelta fu in realtà questo ricorrere lei fa delle affermazioni di tutti i dirigenti
Del PDS fu
La ricerca di una diga meditazione del quadro politico oggi uno sblocco del quadro politico
E il PDS appena formato cosa fece se non un'opposizione estremamente gentile nei confronti del governo Amato fino arrivare a sostenere direttamente poi lo stesso Ciampi
Fino a sostenere il maggioritario fino a sostenere segni cioè una politica che nel corso di questi ultimi quattro-cinque anni si è dispiegata è maturata già in questa direzione
E pur tuttavia quando noi siamo arrivati al momento della stretta elettorale quando siamo arrivati al ventisette ventotto di marzo
Beh tutti quegli interlocutori naturali a quel punto che dovevano rappresentare il momento di sintesi e di incontro di quel progetto sono come si è detto qui dentro evaporati
Eva Polato Ciampi evaporato Martinazzoli sono evaporati gran parte di quelli che dovreste gli interlocutori ai compagni di viaggio elettorali erano i naturali interlocutori di quella scelta
Ora a mio parere questa evaporazione
Non è che sia avvenuta
Perché siamo di fronte a capitani poco coraggiosi che hanno scelto a quel punto di abbandonare i postcomunisti
Ma che queste la colazione sia avvenuta perché questi capitani avevano la consapevolezza che non portavano con sé se non qualche truppa e che gli eserciti ormai erano dislocati già in altre collocazioni
E badate se facciamo un'analisi impietosa veritiera senza arroganza
Anche del tentativo che è stato fatto di portare in superficie il partito che non c'è così si diceva allora piaga dietro delle forze significative e importanti per questo Paese che andava da Repubblica settori importante interessante la borghesia B anche lì
Un bilancio va fatto e anche lì non può non emergere con una certa evidenza come questo tentativo abbia avuto diciamo una sua frustrazione
E lo stesso Partito popolare che ha avuto dietro di sé forze possenti perché la Chiesa cattolica ha sostenuto il Partito Popolare
Perché la CISL ha sostenuto il Partito Popolare pure questo partito è arrivato al dieci per cento e oggi realisticamente i voti del Partito popolare sono poco distanti
Dà i voti di Rifondazione Comunista tutto questo lo dico per dire
Che a mio parere anche l'analisi fattuale dei processi minuti che hanno fatto parte della nostra vita politica recente testimoniano come quell'idea di un Governo che parta dal centro e che si si qui al centro sia un'idea
Oggi molto labile oppure come dicevo prima evaporata
Ora vedete dietro queste concludo c'è una considerazione più di fondo è più generale
Ed è che
Mentre noi abbiamo avuto in passato
Questa alternativa in grandi sistemi del Nord di centrodestra e di centrosinistra
Oggi quell'ipotesi teoricamente non sta più in piedi perché dietro l'alternanza fra centrodestra e centrosinistra c'era in realtà c'erano in realtà due condizioni fondamentali chi oggi non vedo più a condizione fondamentale era che gli erano sviluppo lineare del sistema economico
E la seconda considerazione che vi erano delle istituzioni in primo luogo l'unità nazionale la politica economica la politica e finanziaria che intervenivano su questo complesso alterandone verso destra o verso sinistra ma conservando nell'interezza
Vi era un accordo fra capitale e lavoro che rappresentava la cornice entro cui le alternanze fra centrodestra e centrosinistra si muovevano
Convocazioni diversa ma conserva ancora unitarietà del processo questa cosa non c'è più
Ciò che io vedo oggi estremamente carente nelle analisi che viene fatta e che ho anche ascoltato negli interventi di questa mattina
è che non si coglie affondo la natura dirompente della rivoluzione neo conservatrice che se realizzata negli anni ottanta non solo in Italia perché in Italia gli effetti sono arrivati dopo ma soprattutto nel mondo
Una rivoluzione che ha modificato la struttura di potere a livello internazionale come nell'unità nazionali
Chi ha superato quelle che erano delle grandi delle grandi verità del passato l'unità nazionale
E insieme identità nazionale le sedi di decisione la nuova composizione sociale cioè è modificata in profondità la struttura del potere
E vedete l'ultima vicenda americana invade matita in questo perché noi abbiamo avuto
Sembrava egli fosse ormai il tetto
Abbiamo avuto due anni di Clinton è oggi riemerge con potenza la parte più ferita di quella rivoluzione neo conservatrice
Perché quando hanno Jorge se vince contro la politica contro i partiti per la sedia elettrica
E contro praticamente quella che lo stato sociale perché bisogna basta abbassare le tasse ben ritorniamo al cuore più Falerio più marcio di quella che è la rivoluzione neo conservatrice ecco qual è a mio parere il punto politico
Sul quale ha riflessione andrebbe sviluppata perché se partiamo da qui allora ne segue una conseguenza molto elementare su questa voglio chiudere
La conseguenza è che di fronte a questo nuovo contesto o scènes de in campo una nuova sinistra forte moderna
Ritmica problematica al suo interno con diverse identità ma una forte sinistra
Una sinistra che rilancia un programma di alternativo forte all'interno della crisi che questi sistemi stanno attraversando o altrimenti le destre non si vincono le destre non si sconfiggono queste il punto politico dal quale io credo sia importante partire
Perché
Ho Noemi vedete questo da questo punto di vista la macchietta che molto spesso e talvolta si fa di Rifondazione non ha senso perché noi a un processo di questo tipo siamo disponibili alle il solo se ami interessati ma ad essere protagonisti sino in fondo
Perché siamo assolutamente certi non te non esiste il problema del centro
Ma che per affrontare la questione del centro su un terreno fertile su un terreno che sia anche produttivo dal punto di vista del risultato finale bisogna che l'ha finita ieri con una sua identità con una sua forza comma sette Avenza
Con la sua grande carica di alternativa avendo sollecitato una grande speranza di alternativa fra la gente
Per intenderci
Una sinistra che guarda più
Agli anni trenta quaranta che gli anni Cinquanta una sinistra che è portatrice di grandi progetti riformatori che oggi hanno bisogno di grandi movimenti di massa ma non è che gli arriva gente manifestava per il salario garantito o manifestate la dittatura del proletariato ieri
Abbiamo avuto un milione di persone in piazza per il due per cento
Per i trentacinque anni cioè per conservare un sistema minimamente garantista di quelle che sono diritti sociali fondamentali se non sia questa forza
Io credo che la sinistra potrà anche arrivare a degli accordi di tattica elettorale di incontro necessario nei confronti del centro ma che André ma la sconfitta noi e il centro e non avremmo ricostruito quelle condizioni essenziali necessarie per battere le destre in questo nostro Paese
Ecco perché io vedo anche con grande affettuosità amicizia lo sposo che voi state facendo
Perché il fatto che la sinistra si arricchisca
è una sinistra socialista riscende in campo bene lasciatemelo dire mi fa pensare mi fa sperare che sia possibile lavorare tutti insieme alla costruzione di una grande sinistra diversa al cui interno articolata al suo interno con le sue identità
Ma che insieme lavora costruire un Progetto nella società e nella politica di alternativa a destra grazie
Grazie a Famiano Crucianelli
Sentite compagni
Io capisco che è una mattinata molto impegnativa
E capisco anche che da molti mesi non eravamo abituati a confrontarci con tanta gente tutta assieme
Però questa è una mattinata faticosa ma significativa per il nostro lavoro allora mentre prego i compagni del servizio d'ordine di far rientrare in sala i compagni che immagino siano andati a fumare una sigaretta prende una boccata d'aria
Avverto che siamo nella fase conclusiva della mattinata e non avevo pensato di organizzare questa fase conclusiva in questo modo
Adesso diamo la parola a Valerio Zanone
Vogliamo la parola Diego Masi e poi per l'ultimo intervento diciamo degli ospiti parla Guglielmo Epifani chiuderà la mattinata l'intervento conclusivo del nostro presidente di Gino Giugni siamo d'accordo così
Allora
Se siamo d'accordo ricordo a tutti quanti che c'è un piccolo fino a Lino che mi è sembrato molto gradito
Quanto è finito dopo l'intervento di Gino Giugni andiamo qui fuori e sui gradini facciamo la foto di gruppo
Dei soci fondatori come si chiameranno
Allora se siamo d'accordo andiamo avanti così pregare ai compagni emblematici di tenere il loro intervento in dieci minuti la parola Valerio Zanone adesso però il brusio deve finire
Mici socialisti
Ringrazio Ottaviano Del Turco
Di mi
Invitato rivolgere
A questo vostro congresso
Un saluto che sarà Breve ma come usava dire dei tempi antichi
Non formale
Già
Cari amici le formalità
Congressuali sono finite insieme ai vecchi partiti
I vecchi partiti a cui ciascuno di noi in qualche modo è stato legato da loro nel corso di una lunga vita
O sono scomparsi
O si vanno trasformando o vivono comunque una loro difficile transizione però se i partiti come erano e come li abbiamo conosciuti frequentati taluni di noi diretti per tanti anni sono scomparsi
Io da liberale
Come sono stato sempre eccome rimango vi voglio dire che non devono scomparire i socialisti perché
Quei valori liberali e socialisti una civiltà democratica non può fare a meno e questo è il punto su cui concordo con ciò che ha detto Giorgio la Malfa stamane su altre cose no ma su questo sì
Credo che Giorgio la Malfa abbia detto giusto quando ha osservato
Che noi non siamo in crisi perché ha vinto la destra no la destra ha vinto perché c'è stato un affievolimento di questi valori liberali e socialisti
E in gran parte
Della barbarie politica di cui si può notare oggi la vita poco lega italiana deriva da questo persistente affievolimento di valore liberaldemocratici e socialisti
C'è una lunga storia e c'è una vasta letteratura che riguarda i rapporti fra socialisti e liberale
Ed è la storia di un'antitesi originaria che però nei momenti di più intensa volontà democratica ha cercato di trasformarsi ed antitesi in sintesi
La sintesi liberale socialista
I puristi delle due dottrine hanno classificato il liberalsocialismo come uno ossimoro
Un accoppiamento fra contrario ma quando la libertà era negata
E quando la democrazia era da costruire Nobili voci dell'Italia civile da Rosselli a Calogero hanno detto che il liberalsocialismo è una sintesi possibile
Io voglio dirvi da liberale
Che quella sintesi fra liberalismo e socialismo non è materia soltanto per gli storici ma è una questione politica aperta di fronte a noi oggi nell'immediato futuro
Un connotato necessario della democrazia compiuta e oggi in Italia ancora non c'è
La Fondazione Nenni presieduto dall'amico Tamburrano più e la Fondazione laudi che io presiedo dedicheranno questo argomento una giornata di studi all'inizio del nuovo anno
Non è un argomento soltanto italiano
Anzi nella babele linguistica che distingue oggi la politica italiana le indicazioni più chiare vengono da altre parti d'Europa
Penso per esempio al manifesto sul futuro del socialismo
Pubblicato mesi fa dall'Economist
Mi si legge
Che nell'alternativa democratica fra movimenti di centrosinistra e movimenti conservatori tutt'altra cosa dell'alternativa che c'è oggi in Italia spetta ai primi più che ai secondi ai socialisti e liberaldemocratici più che ai conservatori
Utilizzare l'efficienza produttiva dell'economia di mercato
Per formulare in termini nuovi l'obiettivo dell'equità dei rapporti fra i cittadini
E queste per conto mio amici socialisti il punto cruciale
La sintesi fra socialismo e liberalismo è possibile quando è possibile la sintesi fra diritti sociali e libertà degli individui
Conosco i socialisti liberali quanto basta per sapere come è proprio questa idea del rispetto delle libertà individuali e li abbia preservati dalla tentazione massimalista e dalla condiscendenza verso il cosiddetto socialismo reale finito nel mille novecento ottantanove
Dunque possiamo e dobbiamo trovare un'intesa fondata su questa precisa istanza normativa la libertà individuale come finalità dell'equità della giustizia delle Guagliana sa
L'eguaglianza non come uniformità collettiva ma come eguale opportunità per ogni individuo di affermare la propria personale concezione della vita nell'esercizio dei diritti e non soltanto civili e politici ma anche sociale
Ora se questo è il punto
Serve la liberale
Non mi sento di condividere la voga corrente
E l'equità con mura sbrighi sbrigativa da dichiarazione il bel festeggia
Lo stato del benessere per l'appunto
è una creazione liberal socialista in quella tradizione socialdemocratica europea
Si è accostata alla tradizione liberale
La pratica dell'America di rule dall'Inghilterra libere anche sì signori prima ancora dell'Italia di Giovanni Giolitti allora il punto non è di denigrare come oggi si fa con troppo semplicismo il welfare le stelle ma di correggerne le distorsioni e in alcune case le perverrà sita
Noi non possiamo chiudere gli occhi è immagino che i socialisti non vogliano chiuderle
Di fronte al fatto che in un'economia presenza pubblica ipertrofica come quella italiana
E dinanzi ad uno stock del debito pubblico che rischia di trasformare in parte già stata trasformando in conflitto di classe in conflitto di generazione
Qualsiasi governo oggi in Italia deve prendere le forbici e sfrondare la spesa pubblica e all'invadenza dello Stato
Quello che mi pare in discussione
Non è la necessità della potatura ma alla abilità dei portatori per sfrondare lo Stato ci vogliono portatori che abbiano appunto il senso della equità e che siano capace di non recidere quei diritti sociali che sono tutt'uno con i diritti positivi della libertà l'elemento costitutivo dello stesso significato nazionale della cittadinanza italiana
Questo è molto importante perché ci avviamo ad una transizione dalla forma dello Stato ad un passaggio dallo stato impianto centrale ad in all'Usada l'impianto regionale o federalista
è il problema che si pone non è soltanto quello di conservare un simbolo nazionale per la difesa per la sicurezza per la giustizia e per altre espressioni
I ineliminabili della statualità ma è di avere dei diritti sociali che siano garantiti a tutti gli italiane nella stessa misura qualunque sia la loro appartenenza regionale
Perciò la preservazione dei diritti sociali fondamentali oggi
è un requisito essenziale se si vuole preservare anche nella nuova forma dello Stato regionalizzato il significato nazionale della cittadinanza
Perciò
In altre parole una cosa è recidere le disfunzioni dello Stato sociale
è un'altra cosa eh recidere la funzione sociale dello Stato sulla prima questione dovranno essere tutti d'accordo e sulla seconda non dovrebbe esserlo ne sono io non so quanto le opinioni che ho fin qui esposte siano condivise dai governanti della seconda Repubblica
Anzi non so nemmeno perché si parla di una seconda Repubblica è in realtà non esiste ancora
Questa questione delle numerazioni andrebbe risolta non è un problema tanto complicato da risolvere
Sia apparire che per la Repubblica i resti lungo erano quando succedono al proprio
Partito lo di suggestione è la Repubblica si numero uno quando cambiano costituzione
Dunque questa oscura transizione che noi stiamo vivendo non è ancora la Seconda Repubblica è soltanto una confusa
Trasformisti tra è un fatica e mediatica continuazione dalla Repubblica dicendo
L'alternativa di cui si è parlato stamane qui pongo una comprensibile varietà di accenti
Sì sarà davvero soltanto quando su principi costituzionali
Che siano largamente condivisi
Gli italiani potranno scegliere a me pare che la scelta fondamentale a quel punto riguarderà l'organizzazione dell'economia e della società
E sarà l'alternativa a quella sì compiutamente democratica fra un programma impianto neo laburista è un programma di impianto neoliberista
Questa alternativa oggi non si vede perché ha tutta la nostra vita pubblica dalle elezioni in poi annebbiata dal populismo tanto un elemento nuovo c'è ed è proprio nel populismo che storicamente è sempre stato rimproverato alla sinistra il populismo come espressione della peggiore sinistra e adesso è diventato invece l'espressione della peggiore delle destre questo è l'unica novità vera e abbiamo conosciuto dopo le elezioni
Io confido che quando l'alternativa vera ci sarà
Socialisti e liberali possono trovarsi dalla stessa parte credo che questo sia possibile auguri pare il vostro per il nostro futuro
Diamo la parola destra Diego Masi che parla per Patto Segni
Grazie grazie a Valerio Zanone sapevamo che sarebbe stato un intervento non formale
Il porto ovviamente il saluto del Patto Segni
E anche di Mario Segni il quale non può essere può oggi soltanto perché l'impegnato precedentemente in impegni internazionali che non li hanno potuto inderogabili come si dice realmente inderogabile
Io entro subito nel vivo perché l'ora è tarda le cose che ha detto poi Massimo D'Alema penso impongono una riflessione maggiore
Boselli chiedeva noi del patto cosa vogliamo fare
Beh innanzitutto siamo contro questo governo
Noi l'abbiamo detto a chiare lettere sempre l'abbiamo dimostrato nei fatti
Ma siamo contro per due ragioni che sintetizzo velocemente
Perché in atto su una truffa queste la prima ragione
In atto su una truffa che si è colti si è consumata
Sotto gli occhi inconsapevoli degli italiani una truffa che ha messo insieme
Una forza che era la lega al Nord che non sapeva della forza lo sapeva ovviamente ma che faceva finta di non sapere di un'altra forza che aveva collegato al Sud
E il collante di questo è stato Berlusconi questo è il vizio di origine di questo governo
Le contraddizioni erano le contraddizioni della fase elettorale
Perché questo governo non aveva un programma comune non avevo un collante politico non aveva la possibilità di governare questo Paese e i fatti lo stanno drammaticamente
Dimostrando
La seconda ragione
E che questo governo non è un governo conservatore
Questo è un governo di restaurazione
Qui non c'è una destra conservatrice o un centro destra conservatrice che dice io voglio
Conservare
Il patrimonio di ritagli un passato glorioso no questo governo sta cercando soltanto di restaurare i metodi della prima repubblica e il mito di Cirino Pomicino questo è il vero senso di questo governo
Sta importando le lottizzazioni le appropriazioni indebite e tutto quello che avviene e allora cosa bisogno io faccio una veloce riflessione e poi arrivo al punto centrale
Che cosa ha bisogno il Paese
In questo momento è stato detto lo riassumo
Ha bisogno di un'offerta politica credibile
Un Paese che va verso la restaurazione e non vuole e invece voleva cambiare perché gli italiani volevano cambiare lo sappiamo noi che veniamo dei referendum
Ha bisogno di innovazione contro la restaurazione
Ha bisogno di riforme strutturali sistemi che di questo Paese perché così non si può più andare avanti
Ha bisogno di riforme istituzionali veloci
Perché il sistema dello stato e come quello di una vecchia azienda oggi
Che va ristrutturato completamente nei programmi ma anche la forma di governo
E a bisogni infine
Di valori e di regole
Dobbiamo combattuto la battaglia sull'informazione ne siamo fieri conti Oréal continueremo a farla perché questo che al governo calpesta
Le regole
Ma noi dobbiamo conquistarci le regole perché se no non ce le darà certo
Ma
Se l'offerta politica e credibile allora questo vuol dire alternativa a questo governo
E allora viene la domanda da farsi
E la riflessione veloce
Per il tempo
Come si costruisce questa alternativa
D'Alema dice con una
Io direi con un po'di semplicismo
E con molto schematismo
Dice mettiamo insieme la sinistra
E mettiamo insieme il centro
Io sono uomo di centro
Vengo dal centro gli sono state letto con le nostre forze
Ma io vi dico già una prima cosa
è questo centro credibile
La domanda che mi pongo è e dove va a Buttiglione
A me non sembra che ha di una linea netta forte
Certa contro questa maggioranza
A me sembra che abbia un'intenzione di dialogare
Sia con il centro d'opposizione
E anche con la sinistra
Ma nello stesso tempo cerchi anche di dialogare in un tentativo di sostituirsi
Nel governo della destra
Buttiglione non ha una linea chiara molti all'interno del Partito popolare hanno una linea più chiara
Buttiglione non ce l'ha e questo è il primo punto nella costruzione di questo di questo centro
Che si voleva fare
D'Alema dice sempre
Il centro quindi da una parte e quindi noi secondo la sua logica dovremmo rientrare con il Partito popolare
E dall'altra parte il PDS
Che come una grande marca raccoglie tante sotto Marche a lui vicine costruendo una grande forza della sinistra
Io dico che questo è uno schematismo
E uno schematismo che non c'è nella società
E vero
Il PDS cresce
Ma io vi dico un'altra cosa secondo me cresce di più D'Alema che non il PDS
Cresce noi come immagini fatti stamattina quando qualcuno ha detto ma non c'è opposizione nel Paese che è la verità
Perché il paese
Non ritrovo un'alternativa reale lui ha subito detto ma l'opposizione c'è perché lui si riconosce in questa opposizione perché pensa di essere lui l'opposizione
E quindi difende questa
Questa immagine
Bisogna dare atto che D'Alema dice anche che fa una marcia verso il centro lo dice sempre
Però mette i paletti secondo me troppo a sinistra
E giusto
Che sia obbligato a venire verso il centro
E giusto che lo si tiri verso il centro
Perché lui dimentica una cosa che è fondamentale
I moderati
Quelli che noi rappresentiamo
Quelle che vorremmo rappresentare quella parte d'Italia che disgustata da Berlusconi o che ha votato noi non vota D'Alema e non vuole D'Alema
Questa la realtà anzi dico di più gli fa paura
Ma c'è uno spazio enorme invece
Che non si riconosce nei partiti
Non si riconosce nel PDS non si riconosce nel Partito popolare ma non si riconosce neanche nella frammentazione delle sigle sigarette che oggi ci sono al Partito Popolare PDS
Non se riconosce più di noi non si riconosce in voi anche se avete fatto un'operazione altamente coraggiosa di cui video atto
Non si può riconoscere perché non è invisibile
Perché non ha forza
C'è gente in Italia che che non ne può più di Berlusconi che l'ho anche votato ma non ne può più che passata per cui è passata l'ubriacatura
Che innovativa e moderna vuole
Può una proposta moderna vuole la confluenza di culture laiche cattoliche
Riformiste perché le riforme in questo Paese bisogna farle
Queste Italia non voti ai partiti
Vuole votare un fatto nuovo
Non vuole votare la coalizione di sinistra
Vuole votare un fatto nuovo in cui riconoscersi in cui riconoscersi nei programmi
In cui riconoscersi
Nella rappresentanza reale del delle persone
Ed è la voglia di cambiare questo Paese
E allora bisogna unire queste forze
Bisogna dire queste forze a mio avviso per costruire questa area
Perché terminando dico questo
Sì ha ragione D'Alema
Nella sua ipotesi strategica
Ha vinto Berlusconi
Se abbiamo ragione noi e chi la pensa come noi nella costruzione di una forza innovativa e moderna
In quest'area
Allora possiamo vincere
La marcia è lunga
Noi dovremo unire le forze insieme
Per poter arrivare in fondo a questa lunga marcia grazie
Cari compagni ci avviamo nella fase conclusiva voi sapete che tutti gli interventi sono uguali quando parlano gli amici e i compagni gli ospiti ma ce ne sono alcuni che sono più uguali per gli altri vi prego di considerarle almeno per chi vi parla
In questo quadro la
L'intervento che si appresta a fare il Guglielmo Epifani a nome del sindacato dico volentieri la parola
Abbiamo
Alle spalle come è stato detto ieri anche da Ottaviano
La più grande manifestazione sindacale
Del dopoguerra
La più partecipata e anche la più unitaria
Altre volte le piazze di Roma avevano visto centinaia di milioni di persone
Ma ieri era la prima volta che quelle persone sfilavano unitariamente attorno alle parole d'ordine
E alle bandiere della sindacato confederale
Stupisce sempre il giorno dopo come stupiti all'indomani dello sciopero generale del quattordici di ottobre
Stupisce sempre la reazione del Presidente del Consiglio
Ah il riso anche questa volta
Ha sottovalutato anche questa volta
Ha usato anche questa volta delle parole di scherno
E io non riesco a capire
Come possa una persona intelligente come io ritengo che sia Berlusconi non accorgersi e non capire
Che il declino della sua popolarità nel Paese ha coinciso con la rottura con il movimento sindacale sulla questione delle pensioni
E di come continuando su questa strada
Dimostra non soltanto poco rispetto per il sindacato e per i lavoratori per i pensionati e per i giovani
Ma finisce per dimostrare poco rispetto innanzitutto per se stesso
E pensare che Berlusconi ha di fronte a sé un sindacato ragionevole
Di buonsenso
Un sindacato che si è ad esempio interrogato molto se mantenere la manifestazione dopo i fatti dell'alluvione nel Piemonte
Noi avevamo il cuore che ci portava al dolore delle terre invase dall'acqua i morti alla disperazione
Ma proprio per questo abbiamo visto ieri che quella tragedia era dentro il mondo del lavoro dentro le persone che si incontravano a Roma
Dentro il loro grande sentimento di solidarietà
E confermiamo di nuovo che noi continueremo a batterci perché le ragioni della riforma della solidarietà
Dell'equità le questioni dello sviluppo del Mezzogiorno e del lavoro possono continuare a vivere e alla fine anche a vincere
Siamo d'altra parte in una fase cruciale della vita politica e istituzionale del Paese
Solo un anno fa
Sembravano possibili vicine i grandi obiettivi della trasformazione
Un sistema maggioritario capace di formare aggregazioni programmatiche credibili e tra di loro alternative
Una più diretta responsabilità di scelta dell'elettore cittadino
Il rinnovamento delle istituzioni il rinnovamento dei partiti
Espressione diretta della società e non strumento di occupazione di potere
Pensavamo a una scelta sempre meno ideologica di appartenenza e sempre più fondata sui programmi concreti sulle cose da fare sulla verifica concreta dei risultati
Guardiamo a oggi
Se guardiamo all'anno dopo la continuità sembra sostituire il rinnovamento
Abbiamo un sistema elettorale per il Parlamento uno per i Comuni e le Province e non sappiamo ancora pochi mesi quale sarà quello per le regionali
Le vecchie regole legati alla rappresentanza proporzionale sono tutte lì
E non averle fatte prima rappresenta a mio modo di vedere il primo errore per le forze di rinnovamento e segnatamente anche per il PDS
Manca la cultura del maggioritario
Ma anche al governo manca diciamolo anche all'opposizione
Siamo al paradosso solito
Che quel potere di interdizione che avevano i socialisti della Prima Repubblica oggi sopravvive nella lega ad esempio e non conta se sia una contraddizione utile o felice per nuovi
E abbiamo il paradosso che abbiamo un sistema maggioritario e il cinquanta per cento dei partiti presenti in Parlamento si dichiara di appartenere al centro politico
L'occupazione legata ai partiti degli spazi di potere che avevamo nella Prima Repubblica continua e si aggrava
Penso alla Rai penso agli enti pubblici penso alle banche la stessa autonomia della Banca d'Italia come sappiamo netto carta speravamo tutti in un'Italia più libera e più responsabile
E abbiamo un governo irresponsabile
Che riduce e non amplia gli spazi della libertà
Perché come diceva Benedetto Croce la libertà al singolare esiste solo nelle libertà al plurale
E la politica
Come confronto di appartenenza solo ideologica torna ad affacciarsi
E con l'ideologia il primato del partito l'indifferenza verso i programmi la caduta del principio di responsabilità ritorna
Perché stupirsi quindi se l'instabilità
L'incertezza la precarietà si hanno i segni distintivi dell'Italia di oggi
E se il ritorno alla politica dopo la bufera di Tangentopoli non sembra oggi adeguata
La prima conseguenza la paga il Paese la sua immagine la sua credibilità internazionale
Ma la conseguenza più grave la paga l'arrestarsi del processo del risanamento finanziario dell'Italia la paga in termini di mancanza di equità sociale la ma anche in termine di prospettiva per il lavoro e l'occupazione
Sta qua io credo la prima grande responsabilità del governo
Un governo un po'imbroglione e un governo un po'incompetente
Non è in discussione che l'un governo posso ovviamente essere espressione di classi di ceti di settori che democraticamente hanno dato il mandato a governare
Ma il modo sciatto corporativo l'assenza di coerenza tra le cose che si dicono e quelle che si fanno l'improvvisazione l'indecisione con cui si affrontano le grandi questioni del paese che feriscono
E che feriscono il Paese innanzitutto
E l'occupazione del potere senza strategia indigna
Dove la traccia del buongoverno dove quello della libertà
E dobbiamo prestare attenzione
Perché davvero il debito pubblico è fuori controllo e i tassi di interesse aumentano perché sono funzioni di questa assenza di credibilità e di intervento
E dobbiamo prestare attenzione al Mezzogiorno dove abbiamo quattro regioni oltre al venti per cento di disoccupazione e dove un giovane su due non trova occasione ho posto di lavoro
E dobbiamo prestare attenzione perché i ceti sociali più deboli e più colpiti possono davvero ribellarsi
Per fortuna
Il movimento sindacale è stato in grado
Fino a oggi di rappresentare lo strumento di riferimento per questa protesta sociale e anche di incanalare le proposte di merito
E non deve stupire se di fronte a questo anche la Confindustria sia preoccupata
Quanti oggi gridano al complotto non capiscono e non possono capire
Ma anche la sinistra è stata in ritardo
è stata troppo a lungo frastornata troppo a lungo indecisa e c'è un grande scarto tra quello che occorre fare e quello che si fa
Quello che manca la sinistra è un Progetto e quello che occorre costruire sono politiche di governo adeguate
Se la sinistra non cambia se non supera il settarismo che permangono se non si apre davvero non si costruirà in tempi brevi una reale alternativa di governo
Io vedo qui
Lo spazio e ruolo per i socialisti per i riformisti per la tradizione liberalsocialista
Vedo cui il Progetto e il futuro del meglio della tradizione del socialismo italiano
La scelta di chiudere l'esperienza del Partito socialista italiana e probabilmente una scelta giusta io obbligata
Ma non si può chiudere il meglio di quella tradizione
Penso al riformismo sociale
Penso al filone liberalsocialista di Rosselli
Penso a Nenni a Pertini
Penso all'intransigente autonomismo di Lombardi penso al Progetto che fu dei Ruffo Oro e degli Amato
E penso ai tanti amministratori che si sono mantenuti onesti e hanno servito le istituzioni
Ma questa tradizione
Per poter contare deve sapersi organizzare
Deve darsi un traguardo una strategia deve trovare un'identità forte
Non mi convincerebbe e non mi convince
Della discussione aperta tra i socialisti un approdo che guardasse al centro né e un partitino subalterna una sinistra che non si mettesse in discussione
Per questo io penso che siamo solo agli inizi di un percorso lungo
Che dovrà nella chiarezza delle scelte di merito che sono mancate fino a oggi unire unire questa tradizione e rafforzarsi e unire rafforzarsi per potere contare
E che al fondo potrebbe avere un traguardo davvero importante
La costruzione di un grande partito socialista e democratico italiano
Membro della grande famiglia dell'Internazionale socialista non un indistinto partito democratico o un altro indistinto soggetto della sinistra
Un anno fa
Chiudeva l'Avanti la voce storica dei socialisti italiani
Quello che il fascismo spense con la violenza e con l'irruzione nella sede del giornale nella sede storica di via della guardiola
è stato fino a oggi cancellato dai debiti e dalle vicende tragiche che hanno colpito il partito socialista
Da allora quella voce manca al Paese
Ma anche a quanti di noi ieri
Nelle piazze vedevano gli altri giornali e non trovavano quei compagni e quei militanti che come in tante occasioni vendevano con orgoglio la loro copia dell'avanti
Questo simbolo
Deve tornare a vivere deve ritornare a essere la voce di libertà e di impegno di questa tradizione
Mi piacerebbe pensare
Che l'area aggregazione di quest'area politica e culturale che oggi vive con umiliazione le divisioni l'emarginazione possano nascere attorno a questo grande e nobile Progetto a questo dovere
A questo impegno
E poi
Quando tutto sembra perso e quando tutto pare in una vera e un futuro
Mi vengono sempre in mente le parole che Bruno Buozzi di fronte alla violenza dei fascisti che distruggevano le sedi sindacali le camere del lavoro e colpivano i dirigenti del movimento operaio e contadino scriveva
Era il mille novecentoventiquattro e Buozzi pensando al futuro diceva io penso che basterà un attimo di libertà per far rifiorire meglio di una volta le nostre organizzazioni
A volte vedete vediamo
La fiducia verso il futuro vede meglio e più lontano di quanto non sembra al momento e se anche tutto appare così primo di prospettiva non è duro detto che tutto sia perso e che tutto non possa ripartire
Grazie livello grazie ancora
Per questo bellissimo contributo adesso compagni siamo alla fase conclusiva di queste molto impegnativa seduta
Congressuale tra le più belle che ci sia capitato di vedere alle quali abbiamo partecipato nel corso degli ultimi anni un bellissimo dibattito politico che sarà chiuso dall'intervento del compagno e Gino Giugni a cui do la parola
Cari compagni quando Ottaviano ed Enrico
Mi hanno proposto di assumermi la responsabilità delle conclusioni
Di queste nostre giornate e particolarmente di quella profondamente significativa io vorrei dire la più significativa di tutte che è stata la giornata odierna mi sono candidamente domandato a quale titolo
Mi chiedevano di svolgere tale compito
E dopo aver un po'riflettuto sono giunto ad una conclusione
Ipotetica ma forse è valida
Che poi certamente compiacermi
Sarà forse
Per questo benedetto Statuto dei lavoratori
Che
Che per che per la generosa collaborazione esso per la stampa sta diventando ormai parte del mio cognome
Ma io ora paga i giornalisti e qualche volta nominate mi senza dire che sono padre dello Statuto dei lavoratori pagare ricordando che Giacomo Brodolini fece lo Statuto aveva
Sarà forse per questo ma può darsi
Che né l'atavico inconscio che ci portiamo dietro
Io vi ricordo un po'quelli professori
Quegli intellettuali
Quei tanti professionisti che quando nacque questo partito strinsero un tacito patto con la classe operaia con la classe contadina con il sindacato nascente e tutti insieme avviarono una splendida stagione di riformismo di Fabiani esimo quello che si sviluppò nei primi
Ma fondamentali indimenticabili anni dell'età giolittiana
Sono
Memorie che vivono forse nel profondo inconscio dei socialisti
Ma che ci hanno marcato profondamente e non è casuale allora sedi parlo io in conclusione e se vi ha parlato in apertura chi è stato segretario generale aggiunto della CGIL
Perché Ottaviano Tour e Dio portiamo per strade diverse
Portiamo dietro di noi e dinanzi a noi
Il marchio
E la guida di questa antica tradizione socialista
è quello stesso marchio
Che ci ha portato a solidarizzare qui senza riserve ma quanti interventi ne hanno fatto menzione
Con la splendida manifestazione di ieri
Di cui non voglio ancora parlare perché tanti ne hanno già parlato ma vorrei sottolineare un aspetto che io ritengo essere di une norme importanza sia sul piano politico sia sul piano dei rapporti civili
Questa compagni secondo me questo è il primo segnale di una ribellione contro la video crack sia
è la prima volta che la protesta
Che l'opposizione si esprime tra la gente nella gente che si ritrova nelle piazze che parla l'uno all'altro
Ritornando a quelle forme di solidarietà vissuta che sono nel profondo anche se della tradizione socialista
Ed è un passo importante
Si saprà essere adeguatamente utilizzato sul piano politico
Il tutto fa parte di questa grande tradizione a cui ci siamo nel ci sentiamo legati e io devo ringraziare tutti quelli che hanno partecipato a queste giornate
Hanno partecipato a loro spese
E stato un congresso senza orpelli senza gadgets
Con modesta collaborazione
Di scenario
Senza ostentazioni di costume
è un congresso nel quale abbiamo celebrato un rito un ritorno ad alcune delle fondamentali quantità qualità dei nostri fondatori
L'umiltà nei rapporti con la gente
Il saper ascoltare non solo il farsi ascoltare
La modestia il ritegno nella vita privata
Compagno Ottaviano
Posso chiederti un favore nella foto di gruppo ci voglio stare anch'io
Due giorni orsono una delle più brillanti osserva attrici del nostro congresso su un importante quotidiano
Mi ha inquadrato tra i presenti e mi ha attribuito la definizione dell'onestissimo Gino Giugni
Ora a parte l'enfasi che può anche darsi che sia stata un po'ironica
A parte il fatto che in materia ebbene non usare mai superlativi perché coi tempi che corrono non si sa mai ecco
A parte tutto questo io viene sono profondamente grato
Ma vorrei utilizzare questa provocazione
Provocazione mentale allo scopo di fare una proposta alla stampa e quella di ritrovarci
Fra un paio di anni
Di verificare come stiamo
E se dovesse accadere
Che restiamo una formazione politica di pochi compagni i pochi aderenti che comunque usino un'altra espressione per indicarci
Non i residui non quel che è rimasto del Partito socialista ma i pochi onesti onestissimi socialisti età
Ieri sera
Compagni
Abbiamo chiuso un capitolo della nostra storia di militanti politici
Da ieri i socialisti italiani non si riconoscono più nel Partito Socialista Italiano
Quel partito centenario che ha dato tanto all'Italia alla democrazia alla classe lavoratrice
Quel partito che ha aperto la strada al progresso sociale e nello stesso tempo ha fornito un contributo decisivo al progresso della democrazia al progresso civile
Alle libertà alla modernizzazione del nostro Paese
Quel partito che dinanzi al bilancio finale della sua storia
Poi il fondo orgogliosamente pronunciare queste parole
Sono nato in un'Italia arretrata
A regime militare dinastico
Ho parlato a un mondo contadino che era sottoposto ad una secolare oppressione feud dare e credicard terrificante ho parlato a una classe operaia appena informazione
Sono cresciuto in un contesto istituzionale ostile e completamente privo di supporti e di protezione sociale
Dopo cento anni
Anche se il compito non è esaurito
E come non è esaurito quello dei partiti socialisti che in Europa e nel mondo si riconoscono nello stesso nome può dire questo partito socialista nel momento in cui si estingue
Mi riconsegno al cammino della storia consapevole del fatto che senza di me
Partito socialista
La storia avrebbe avuto un corso diverso ed è ben peggiore di quello che è stato
Ma anche
Ma anche ed è per quello che siamo qui altrimenti ce ne saremmo andati a casa ieri a mezzanotte
Ma anche consapevole del fatto che chi è stato partecipe di questa grande opera
Ora ha un grande e il nuovo compito da tempi
E non lo può fare nella solitudine delle memorie
E negli ormai ristretti cerchi di solidarietà che lo circonda
Compagni se siamo qui se siamo rimasti in questa sala
E perché abbiamo la percezione che oggi c'è un grande vuoto nella struttura politica italiana
Ci sono cespugli intorno alla Quercia
Ci sono meteoriti orbitanti degli spazi di centro e di centro sinistra
Ci sono frammenti di antichi pianeti in rapporti di reciproca attrazione o repulsione
C'è il pulviscolo di un elettorato ancora in assestamento
E reso ancora più disperso dall'affiorare in molti che fecero una scelta a noi ostile e ostile alla sinistra
Di dubbi e ripensamenti sulla validità di tale scelta
E c'è anche ancora e quante volte l'abbiamo detto d'altronde un pass un passato con una visibile sotto rappresentazione politica di una cultura di varie impronta laica cattolica religiosa quella cultura laica che ha ispirato quelle grandi conquiste di libertà e di progresso sociale
Che hanno impregnato la parte buona di questo tragico secolo che stiamo per abbandonare
E appare del tutto evidente allora che la ragion d'essere di una formazione politica che nasce dal doloroso travaglio del Partito socialista
Ma si prospetta nuova rispetto ad esso perché siamo una nuova formazione siamo un nuovo soggetto politico
La ragion d'essere e quella di offrire un contributo a incrociare questi duellare
Di nuova domanda e di antica offerta che la cultura liberal socialista che in Italia è sempre stata purtroppo minoritaria
Dobbiamo dare espressione espressione politica
A quella sinistra del centro di cui parlava Boselli
Che forse io mi azzardo a dire è la stessa cosa del centro e della sinistra
Di cui mi pare che parlasse dalle
Qui diamo vita
Ad una formazione politica
Che possiamo tranquillamente definire partito perché tale è ai sensi del diritto costituzionale che ci governa
Però non si chiama Partito fate attenzione perché anche questo è un aspetto importante anzi è la ragione di una scelta
Non si chiama Partito perché nella storia se essa si migliora ha voluto significare che il nuovo soggetto politico con profondo senso della realtà
Si propone ad elemento di un tutto che dovrà essere costruito con quanti compiono un cammino parallelo
Con forme di integrazione organizzativa che siano anche compatibili con le esigenze dettate dai nuovi sistemi elettorali e che in gran parte sono ancora da studiare
E da valutare
La sigla che abbiamo scelto interpreta fedelmente questa scelte
Non applica il predicato alla identità collettiva lo riferisce a ciascuno di noi
Uomini e donne socialiste
Che insieme a offrono la loro disponibilità alla organizzazione di questa tanto a lungo invocata e tanto a lungo compressa componente della vita politica italiana
Il nome non è un problema fondamentale
I nomi che può avere questo insieme che guardiamo in lontananza ma neanche tanto lontano
Non sono il problema principale
Si tratti di alleanza Federazione rossa mobile ma democratico riformista socialdemocratico tutto questo verrà alla luce dopo
Noi qui però nell'intraprendere questa strada
Ci costituiamo definiamo il nostro compito è la nostra vocazione in coerenza con una scelta antica e recente e che intendiamo qui confermare e che è la scelta di essere socialisti
C'è il Partito democratico della sinistra ce l'ha ricordato oggi il suo segretario che ringraziamo per la sua presenza
Partito democratico della sinistra si muove su una strada parallela
Con questo partito abbiamo combattuto la sfortunata battaglia del polo progressista
Una battaglia che ha creato
Sto notevoli problemi tra le due formazioni politiche
Che ci sia inferto anche delle ferite
Ma ci ha comunque alla fin dei conti messo in grado di sopravvivere come formazione politica rappresentata in Parlamento
E credo che dovrebbe essere una preoccupazione imminente per tutti noi quello di fare in modo che il percorso si faccia sempre più convergente
Andiamo insieme ha detto Massimo D'Alema
C'è la capacità di convergenza però si deve misurare su tutte e due i latti
E D'Alema e il suo partito non devono dimenticare che la confluenza per assorbimento tra forze ineguali non servirebbe a niente
Ma d'altronde ce l'ha detto anche il
Perché non rimuovere ebbe questa cruciale problema della sinistra italiana non rimuovere ebbe quell'handicap che costituito dal famoso fattore K
Un fattore che si è posto da settanta anni sulla strada della sinistra
Mi ha bloccato la crescita e l'ha messo in quella condizione
Che ricordava ancora il segretario del partito democratico della sinistra lui parlava di Achille e la tartaruga
Io posso anche parlare del cane che insegue la lepre non riesce mai ad afferrarla ma fatto è che tutte le volte che la sinistra in Italia arrivata vicino all'obiettivo
Dalle prestato a totale e l'obiettivo è stato scalzato e si è dovuto ricominciare daccapo la corsa
Vogliamo ancora che sia così se non vogliamo che avvenga altrettanto qualunque sogno qualunque invia egemonica
Deve essere abbandonata altrimenti saremmo condannati perpetuamente a rincorrere la lepre senza mai riuscire a raggiungere
Noi non chiediamo
Credo che poi
E in sanno chi si proponga di chiederlo
Che Partito democratico della sinistra si sciolga
Fatto proprio noi nel momento in cui ci siamo sciolti e ci ricostruiamo non credo che siamo legittimati a intimare tali ordini ad altri partiti che per fortuna loro sono vivi evita
Però chiediamo che essi abbia il coraggio dell'auto super ammenda
Un tempo si diceva inveramento
Si può continuare a vivere trasformandosi completamente all'interno e sì a un certo punto nella storia
Nel futuro anche prossimo ci si trova uguali
Tanto meglio non c'è che da registrare che un punto d'approdo
Raggio
Io mi avvio alla conclusione di un intervento che vuole essere rapito
Voglio solo ricordare sì che ieri
Con la scelta che abbiamo operato abbiamo posto i sigilli ad una casa che era ormai priva di tetto e di fine
Le cui porte funzionavano solo in uscita
Però abbiamo fatto una constatazione importante
Tutti insieme
Abbiamo constatato che le fondamenta c'era no ancora
E su di esse su queste fondamenta
Su questi materiali possiamo intraprendere il grave compito della costruzione della nuova casa
Non abbiamo certamente non possiamo averne
Sogni o pretese di protagonismo esclusi
E credo che neppure dovremmo coltivare come forse qualcuno ha in mente ha avuto in mente la velleità di proporci come polo aggregato
Rivendichiamo solo la parità con quanti si accingano a compiere un cammino comune
Io nell'indicare
La stazione di partenza di questo cammino confesso
Avrei sperato che vi pervenisse che vi fossimo piazzati tutti quanti e uniti
Non posso fare cadere questo occasione
Credo che la maggior parte dei compagni siano d'accordo
Senza esprimere un accorato disappunto a fronte della constatazione che neanche questa volta siamo riusciti a sottrarci all'insidia del frazionamento
Che ha colpito il socialismo italiano lungo tutta la nostra sulla sua storia e fin dall'inizio di essa
Io avevo lanciato una battuta nei giorni passati
Un certo premio Nobel per la scissione dell'atomo
Compagni e purtroppo devo constatare che forse il premio Nobel deve essere conferite secco questa volta ha già detto qualcuno ieri riprendo volentieri la battuta
Nel quadro di un'azione politica come quella che ci proponiamo consapevoli dei nostri limiti
Ma che si preannuncia tutta tesa alla creazione di un polo di aggregazione non siamo noi ma dobbiamo crearlo con altri io così mi chiedo se è pensabile sia ammissibile che proprio i socialisti partano divisi
E più che un appello ai sentimenti è facile far l'appello ai sentimenti di unità sono quasi cinquant'anni in cinquant'anni di appartenenza socialista che sento fare questo appello di fronte alle mille scissioni
Più che un appello ai sentimenti questo in questa condizione nelle condizioni e nella consistenza in cui operiamo dire cari compagni è soltanto un appello al buonsenso
Una
Concludo con un'immagine perdonatemi un pizzico di retorica
L'immagine
E quella della Pasqua ebraica
Quando gli officianti
Che sono gli stessi appartenenti alla alla fede
Nelle aree più ortodosse quanto meno
Mangiano l'agnello impieghi in tenuta da viaggio
Noi siamo impieghi in tenuta da viaggio
Pronti a intraprendere un viaggio verso una terra promessa che non è né sogno né utopia è a portata di mano
Non lo era neanche non lo era neanche per il popolo gli sarà il Israele
Il popolo di Israele sapeva dove andare poi con scarsa nozione della geografia a quei tempi ma sapeva tutto finanza e anche noi sappiamo dove andiamo
E vorrei anzi qui trasmettervi questa certezza
La certezza
Besson pronto appuntarci So
La certezza che non è lontano il giorno in cui anche in Italia
Come in tutta Europa
Vedremo ancora protagonista
Un grande partito
Un grande partito che rappresenterà tutta la parte più feconda della cultura socialista laica liberalsocialista ambientalista e del solidarismo cattolico
Non importa quale saranno però compagni
Diciamocelo sottovoce
Diciamolo magari ammiccando
Ma perché non dovrà chiamarsi socialdemocratico oppure socialista
Lasciatemi solo concludere o un atto di fiducia
Il Partito Socialista ha concluso il suo ciclo vitale ma lo dico ancora ce ne siamo accorti l'abbiamo constatato le radici sono sale e soprattutto ormai
Possiamo ritenere le anche risanare
Spetta allora noi su queste radici salve e risanate farle crescere nuovamente
In un nuovo giardino che potrà anche non essere di nostra proprietà esclusiva
Perché sono certo che il Paese il mondo sindacale la sinistra quella moderata e anche quella di movimento da noi si aspettano soprattutto questo grafico
L'appuntamento
Per Totti qui fuori davanti agli scalini d'ingresso
Poi avverto tutti i delegati che ci sono venti minuti di tempo dopo la fotografia per consumare un panino qualcuno non riusciva nemmeno a farlo perché non si troverà e poi si torna in sala per poter concludere entro le primissime ore del pomeriggio cioè non oltre alle quattro quattro e mezza di oggi va bene
Bisogna spostare delle macchine per favore
No assolutamente urgenza di partire
Allora vi prego di sedervi
Come
Dovremmo modo fa una serie di votazioni
La più importante della quale però è quella del segretario
Naturalmente grazie son tutte elezioni di organo di organi può viso
Noi dobbiamo eleggere il segretario ed è importante che alla elezione del segretario siano presenti
E il massimo numero di compagni
Poi dopo è molto poi eleggere il Consiglio nazionale
Il quale però è il risultato di un'intesa tra le varie regioni e quindi non ci dovrebbero essere problemi così come per quanto riguarda la commissione dello Statuto e la Commissione di garanzia
C'è un comitato elettorale un comitato che sta elaborando delle proposte unitarie quindi io credo che sia importante intanto leggere
Il segretario perché questo non è frutto di nessuna intesa particolare c'è un solo candidato tra l'altro quindi noi lo proponiamo ma importante che si è investito di un potere reale
Siccome non siamo più i delegati al congresso che si è sciolto noi votiamo con quella scheda bianca e che voi avete avuto in cambio dell'iscrizione
Al nuovo soggetto politico
Allora compagni
Noi abbiamo fiducia va bene noi riteniamo che i compagni che sono qui costituiscono all'Assemblea costituente del nuovo patito se così vogliamo chiamarlo
Se qualcuno avesse qualche dubbio provate a immaginare se c'è un fatto che una domenica pomeriggio va a far finta di perdere tempo in questa Assemblea quindi state tranquilli
Allora compagni
Candidato alla segreteria è il compagno Boselli
Non abbiamo altre segnalazioni glielo dico perché da presidente è giusto che sia così
Questo applauso naturalmente potrebbe esimersi da altre procedure ma è assolutamente importante
Che vi sia una votazione formale
Io fa l'altro sono un pochino emozionato ieri sera io ho letto il documento che scioglieva il partito
E l'ho fatto votare e oggi con la soddisfazione di fare eleggere il nuovo segretario e perciò vi chiedo chi è d'accordo sul nome di Enrico Boselli di alzare la mano
Chi è contrario astenuti
Un un astenuto allora Boselli è eletto a grande maggioranza
L'ha fatto per mesi prima
Compagni è stato trovato un telefonino che è stato abbandonato da qualche parte spero che i proprietari siano pochi ma comunque chi l'ha perso si faccia vedere
Al adesso noi dovremmo eleggere formalmente
Questi organi che sono fonti dai lavori della Commissione che però ancora non ha terminato cioè il Consiglio nazionale la Commissione per lo Statuto e la Commissione di garanzia
Noi siamo costretti a questo punto ad aspettare dice la fine dei lavori della commissione diciamo così diamo mezz'ora di sospensione
Però compagni se ci sono fa io spero prima io spero prima se ci sono
Io spero prima non abbiamo i nomi come facciamo
Un momento momento
Aspettiamo almeno qualche minuto
Vedo alcuni compagni che cominciano ad allontanarsi e purtroppo per quanto riguarda le varie commissioni non siamo ancora ponte in
Però io ieri sera sono stato chiamato a fare il garante da parte
Delle dei compagni che hanno firmato delle mozioni regionali
Perché c'era stato un una un impegno
A votare per lo scioglimento del partito alla condizione che oggi avremmo votato un ordine del giorno molto povere
Ma che era quello richiesto dal ventiquattro per cento di voti rappresentati dalle mozioni regionali
Io adesso vi leggo questo problema di ordine del giorno per richiedevano di votarlo formalmente
L'ordine del giorno e questo vi prego un attimo di silenzio
Domenica tredici novembre nasce la nuova forza politica dei socialisti italiani aderente all'Internazionale socialista strutturata su base regionale e federalista
Nasce apparendo così immediatamente ad una fase costituente necessaria per costituire i nuovi organi dirigenti nei vari livelli territoriale e per consentire l'adesione di singoli associazioni e movimento
Nasce dandosi in sede congressuale un coordinatore nazionale un largo organismo rappresentativo delle regioni
Una commissione le approva e poi uno statuto che andrà definito e in poi i prossimi tre mesi
Nasce per puntare alla costruzione di una sinistra moderna europea e caratterizzata da un forte voto da una forte autonomia riformista
Necessaria quanto mai per consentire ad uno schieramento di centro sinistra di puntare al successo elettorale
I sottoscrittori del presente voti giorno rivolgono un forte appello
All'unità del partito affinché cessi la diaspora e non vadano a costruirsi ulteriori piccoli partiti questo ordine giorno è stato firmato da cento venti delegati delle mozioni regionali
L'impegno nostro era di farlo approvare in questa seduta oggi costitutiva
Del nuovo partito io chiedo chi è d'accordo chi alza la mano
Chi è contrario
Chi si astiene
Due astenuti e approvata no due quattro sei sei astenuti riapprovato dovunque a larga maggioranza
Allora dò la parola al compagno Villetti che leggerà il manifesto dei principi
Allora compagni e compagne dobbiamo procedere
Approvazione del Manifesto dei principi che è stato illustrato stamattina da Enrico Boselli lo leggo il circo di leggerlo piuttosto rapidamente mi scuserete sì
Cioè non faccio una cadenza di discorso
I socialisti italiani si danno una nuova organizzazione politica che si chiama i principi di uguaglianza di libertà di democrazia e di solidarietà che hanno caratterizzato fin dalle origini la nascita del Partito socialista dei lavoratori italiani
Questi principi vengono arricchiti Bannon annullati da una profonda revisione tuttora in corso che contribuisce a determinare una concezione innovativa del socialismo europeo
L'uguaglianza deve essere intesa come criterio per offrire pari opportunità a tutti per garantire un aiuto a chi ne ha bisogno per contenere entro limiti di equità differenze ineliminabili in una società libera e complessa
Ma non si può tradurre meccanicamente in un'azione di livellamento delle capacità e dei ruoli di appiattimento dei redditi e di standardizzazione delle diversità sociali che caratterizzano ciascun cittadino
Non è uguaglianza assicurare alle fasce medie alte della società per reddito e prestato se le stesse tutele di stabilità del posto di lavoro e gli stessi ammortizzatori sociali che sono indispensabili per le classi basse e medio-basse
Non è uguaglianza stabilire il numero chiuso le scuole e le università
Pagare poco i lavoratori i lavori ingrati e pericolosi assicurare lo stesso sostegno dello Stato e pensionati al limite di sussistenza e ai pensionati d'Oro
Mantenere le barriere architettoniche disabili nei mezzi pubblici negli uffici negli ospedali e nelle città
La nuova disuguaglianza e trattare tutti nello stesso modo o peggio trattare meglio chi per cultura reddito stato se condizioni fisiche e già in una posizione di vantaggio
Uguaglianza e sostenere con percorsi preferenziali che si viene a trovare in condizioni svantaggiate
Uguaglianza e cercare di garantire a tutti le stesse possibilità di sviluppo individuale uguaglianza significa accesso all'istruzione diritto al lavoro per tutti i cittadini
Libertà significa assicurare all'individuo la possibilità di piena espressione delle sue idee
Della sua concessione e dei suoi modi di vita del suo sentimento religioso della sua cultura della sua sessualità delle sue attività di studio e ricreative e del suo lavoro
Lo Stato non può essere etico né assumere un'ideologia come fondamento ma devi intervenire nella Società cercando di interferire il meno possibile nella sfera strettamente individuale dei cittadini
Non è libertà
Quella di essere lasciato solo quando si è un vecchio inabile
Quando si ha un bambino senza genitori quando si è malati gravi quando si è senza lavoro quando essi enti Capatti senza la possibilità di procurarsi i mezzi di sussistenza
Il mercato costituisce la base essenziale di un sistema fondato sulla libertà e quindi sulla libera iniziativa
Senza mercato il potere politico può generare concentrazioni di potere economico più di quanto possa fare in un sistema di Monopoli priva tuttavia non si può pensare che esista libertà se il mercato e privo di regole
La concorrenza perfetta è un'utopia che non è stata mai realizzata
Il mercato rischia continuamente di essere soffocato dalla concentrazione del potere economico finanziario e dell'informazione nelle mani di poche persone di poche famiglie e di pochi gruppi la libertà si fonda sul più ampio pluralismo di poter dei poteri
L'allargamento del mercato a un numero largo e consistente di protagonisti è la condizione essenziale per assicurare la libertà
Lo Stato deve dettare le regole per il suo stesso operare e assicurarsi che esse vengano rispettate
La concentrazione di grandi poteri discrezionali dello Stato costituisce un pericolo per la libertà dei cittadini
La proprietà pubblica non ha un valore ideologico superiore alla proprietà private da ristretta a pochi settori chiave come la sanità e la scuola
La democrazia si basa sul riconoscimento dei poteri che la maggioranza ma anche sulla tutela dei diritti di libertà di chi dissente e sulla sì curare alle opposizioni forti poteri di controllo
La democrazia e ripulsa di qualsiasi ideologia totalitaria
Verso il comunismo verso il fascismo e nazismo va mantenuta una discriminante ideale
Nessun richiamo storiografico al contesto in cui questi regimi si sono formati può valere come giustificazione morale per la loro natura illiberale o per mitigare la ferma con danze della violenza del terrorismo e del razzismo
I partiti restano fattori essenziali della democrazia
La partitocrazia e la degenerazione dei partiti qualora questi occupino impropriamente lo stato e la società civile
Nelle moderne democrazie i partiti tendono a essere svuotati dei loro compiti a vantaggio dei mass media che appaiono più capaci di orientare l'opinione pubblica
Soprattutto nel mercato dell'informazione
è indispensabile che vi sia un reale pluralismo
Sia riducendo al minimo le proprietà statali nel settore sia vietando le commissioni le commistioni con altri settori economici
Sia con una normativa antitrust più severa di quella da adottare per gli altri settori produttivi la democrazia deve ritrovare il suo fondamento nella partecipazione diretta dei cittadini
In una concezione pienamente democratica lo Stato deve disfarsi di larga parte dei propri poteri
Conferendogli ovunque possibile alle comunità regionali e locali nell'ambito di un assetto federativo
La responsabilità civica è un dovere di tutti
Le pari opportunità e l'aiuto necessario da parte della comunità non devono diventare un alibi per sottrarsi alle responsabilità personale
Non è cittadino responsabile il disoccupato che in piena salute non sente alcun dovere di recarsi al posto di lavoro e pensa di poter sopravvivere comuni di abitabilità dello Stato
Non è cittadino responsabile il lavoratore che approfittando della tutela sindacale
Si assenta dal costo del lavoro per una finta malattia o che in qualsiasi modo si sottrae all'obbligo morale di fornire il proprio contributo lavorativo al meglio delle sue possibilità
Non si può chiedere la stessa responsabilità chi e psicotico atti e drogato a chi è malato grave ai bambini a chi vive nel dolore e nella sofferenza
Ma con un senso di solidarietà si deve per quanto è possibile incentivare la responsabilità e attenuare la dipendenza
La comunità deve chiedere soprattutto a chi ha potere
A chi fa un lavoro altamente qualificato a chi si occupa della libertà e della salute dei cittadini di essere responsabile di rispondere personalmente dei troppi terrore
Si deve considerare responsabile
Chi commette un crimine senza ritenere che il suo comportamento sia una conseguenza meccanica dell'emarginazione della mancanza di istruzione della disoccupazione
Anche se questi fattori possono avere avuto una notevole influenza sul suo agire ed essere considerati circostanze attenuanti
Si deve considerare responsabile di violazioni delle nostre leggi l'immigrato che si sia introdotto clandestinamente nel nostro Paese anche se è stato costretto a espatriare per necessità economica
La grande malattia sociale è l'irresponsabilità
Se ciascuno facesse il suo dovere senza aspettare una soluzione provvidenziale dall'altro la nostra comunità nazionale funzionerebbe meglio
Il sistema italiano per troppo tempo si è basato sulla irresponsabilità
Sulla violazione sistematica delle regole sulla piccola e grande corruzione
Sull'impunità e sui condoni
Questa tendenza va nettamente invertita
Nella società ben messo il principio della responsabilità che dopo un certo numero di errori sei fuori
Sei fuori dalla burocrazia dello Stato sei fuori dagli ordini professionali e dall'ordinamento giudiziario sei fuori se sei un delinquente efferate recidivo dalla comunità civile
Il pianeta è minacciato da una crescente crescita materiale che ha largamente deteriorato l'ambiente ha distrutto piante gli animali accumula quotidianamente una quantità eccezionale di rifiuti talvolta tossici e spesso nocivi
Il rapporto tra il genere umano e la natura deve essere profondamente cambiato la natura non va più considerata come una ricchezza inesauribile da saccheggiare
La tutela delle due dei versi specie di piante e di animali è un impegno da assumere da parte di tutta la comunità mondiale
La difesa dell'ambiente è un vincolo ineliminabile della crescita materiale
La qualità dello sviluppo si misura sulla riduzione degli sprechi sull'eliminazione dei pericoli tossici sulla tutela della salute del genoma umano e della natura
La questione femminile ha cambiato qualità
Poiché oggi la si pone più in generale nella questione della sessualità
Si è ormai diventato di senso comune che uomini e donne devono avere stessi diritti e gli stessi doveri pari opportunità nella pratica esistono ancora discriminazioni violenza e subalternità delle donne nella famiglia e nella società
Se i generi sessuali maschile e femminile sono due in modi di esprimere la sessualità sono molteplici ogni tipo di sessualità che si svolga senza violare le leggi va rispettata
La famiglia costituisce il nucleo rilevante della nostra vita sociale
Il primo essenziale con testo di affetti e di solidarietà è costituito dalla famiglia
La famiglia va perciò difesa e tutela
Devono essere concepite misure che incentivino e rafforzino la solidarietà entro il nucleo familiare la legge sul divorzio non è un grimaldello per scardinare la famiglia ma soltanto la presa d'atto di matrimonio ormai irrimediabilmente falliti
L'a bordo non è un valore
Ne è un mezzo per assicurare il controllo delle nascite la legalizzazione dell'apporto non significa fare una scelta contro chi tra laici e cattolici
Lo considera un atto contro l'abito umana ma prendere atto che questa pratica si verificherebbe comunque
E sì che se fosse nuovamente vietata si svolgerebbe spesso al di fuori di ambienti sanitari mettendo a repentaglio la vita della donna
I bambini sono spesso indifesi sottoposti a violenze e abusi spinti sulla strada della criminalità
La tutela dei bambini oltre all'alto valore morale crea deve essere un obbligo primario per lo Stato e le comunità locali e un terreno di azione del Fontana vuole intagliato laico e cattolico
Nella società devono essere moltiplicate le occasioni di socializzazione
La comunità locale
L'associazione la parrocchia il quartiere il volontariato il partito il circolo culturale e sportivo sono luoghi essenziali della socievolezza contrapposta alla solitudine e all'abbandono
Nel rinnovamento tecnologico bisogna cogliere quei fattori che tendono ad ampliare la gamma delle scelte a introdurre processi interattivi
Lo Stato e le comunità regionali e locali
Si devono fare carico dell'assistenza a tutti coloro che non sono in grado di sostenersi da soli
Il principio su cui si deve basare l'azione sociale deve essere quello di mettere ciascun cittadino nella condizione di mantenere
Ma se ciò non accade non si può abbandonare a se stesso chi ha di sogno ed è in difficoltà
La tutela della salute da parte dello Stato resta un cardine del Welfare State
Che è stato un fondamentale elemento di civilizzazione del ventesimo secolo
La crescita ma
Non esistono ricette miracoloso
Gli ammortizzatori sociali non possono essere eliminati
Ciascun cittadino ha diritto al lavoro ma se non lo trova ha comunque diritto ha un reddito minimo anche se questa garanzia non deve diventare una condizione che disincentivi la ricerca di un lavoro
Lo sviluppo della cultura e della ricerca scientifica di nuove tecnologie e di più alti e qualificati gradi di istruzione è l'unica via che si può seguire per aprire nuove occasioni di investimento e di lavoro
L'accesso alla cultura gli all'istruzione deve essere un diritto che non sia sancito solo sulla carta
Ma deve essere accompagnato da una serie di misure che consentano a coloro che non ne hanno i mezzi di poter studiare la solidarietà non va intesa
Solo tra Stato e cittadino
Ma anche tra diverse comunità locali del Paese
Il dualismo tra il nord e il sud e anche tra zone più sviluppate meno sviluppate è una questione nazionale della quale tutti i cittadini si devono fare carico
In questo contesto deve essere messa in rilievo la responsabilità dei cittadini meridionali che devono essere i primi a vedere un carico fiscale e un impegno economico e civile proporzionati alla gravità dei problemi delle zone nelle quali vivo
Il crollo dei regimi comunisti ha messo fine al mondo bipolare che viveva nell'un incubo della guerra fredda non ci sarà vera pace
Finché la maggioranza della popolazione del globo viveva in condizioni di arretratezza e di sottosviluppo
Finché popolazioni intere moriranno di fame finché ci saranno bambini denutriti e vecchi abbandonati a se stessi
Finché vi saranno guerre sanguinose e saranno tra magicamente aperte questioni di autonomia dei popoli finché il razzismo la xenofobia e l'antisemitismo saranno diffusi
La pace richiede un nuovo sistema di distribuzione delle risorse di sicurezza su scala planetaria che le Nazioni Unite e gli altri organismi internazionali non riescono a creare gli Stati Uniti d'Europa possono contribuire a un nuovo e più equilibrato affetto del mondo
Pace indipendenza e sicurezza sono un trinomio fondamentale per la vita di tutti i popoli
La nuova formazione politica dei socialisti italiani
Si riconosce nel Partito socialista europeo e si sente parte dell'Internazionale socialista
Considera il socialismo democratico come la forza riformista organizzata più importante a livello internazionale
I socialisti italiani nel rinnovare i propri principi e nel fondare una nuova casa si rivolgono a tutti i cittadini con la convinzione di porre dare un contributo importante al progresso sociale e civile del paese grazie
Grazie Villetti
Se non ci sono obiezioni a quello che è stato letto ce n'è una
Vai
Dino
C'è un suggerimento se non ho capito male laddove si parla delle parrocchie dei circoli culturali aggiungerei anche le società di mutuo soccorso che mi sembra sia un qualcosa che sia molto vicino no ascolta
Con questa osservazione prendiamo atto del documento e lo riteniamo approvato io vorrei fare
Mi si chiede una votazione formale allora chi è d'accordo alzi la mano
Chi è contrario
Chi si astiene approvato all'unanimità
Adesso faccio leggere a Luca c'è Fisi
Per ufficio internazionale un documento di politica internazionale che ci è necessario
Perché fra qualche tempo avremmo la si terrà il congresso del Partito socialista europeo e ci abbiamo interessa presentarci con un documento comunque contribuire con un nostro documento la definizione della piattaforma questo ve lo chiedo da presidente e da vicepresidente del
Del Partito socialista europeo a Tecce Fisi prima scusa c'è una macchina targata Viterbo quarantuno settantasei novantadue
Una centocinquantacinque di coloro amaranto se qui c'è il proprietario vada per favore hanno al banchetto di dalla segreteria
Vai Cefis care compagne e compagni ho l'onore di sottoporre alla vostra approvazione il prodotto di una sintesi collettiva coordinata dal compagno Mario di dodici e presidente del Partito del socialismo europeo
Che ha per titolo i socialisti italiani il quadro politico internazionale
Ed è con il testo
I socialisti italiani considerano dato la piena adesione all'Internazionale socialista e al Partito del socialismo europeo come un valore fondamentale della loro azione politica sulla scena europea e mondiale
La globalizzazione crescente dell'economia la mondializzazione dei problemi della sicurezza e della pace esigono un impegno sempre più forte da parte dei socialisti perché si è compiuto fino in fondo il processo di costruzione dell'Unione Europea
E di riforma il rafforzamento dell'ONU
C'è bisogno di sempre più Europa per risolvere sia i problemi dello sviluppo economico e sociale della salvaguardia e l'ambiente che nessuno dei nostri Paesi europei può pensare di risolvere da solo
Sia i problemi di un più equilibrato rapporto tra il nord del mondo sviluppato e il sud del mondo minacciato dalla bomba demografica dall'integralismo religioso dalla povertà e dalla fame
Anche in Europa i problemi legati ad una riforma del welfare
Che è stata la grande realizzazione del socialismo riformista che garantisca la piena occupazione una politica di equità sociale a sostegno dei più deboli degli immigrati come anche degli esclusi non è risolvibile in un solo Paese
Ma esige la creazione di una Unione Europea dotata di istituzioni sovranazionali democratiche di politiche comuni economiche sociali che ne consentano uno sviluppo armonioso
In tutti e dodici i Paesi dell'Unione le forze della destra cercano di ridurla semplicemente ad un grande mercato senza alcun interesse per i diritti sociali dei cittadini e si fanno paladini dei mille egoismi nazionali
Puntando riportare nell'ambito nazionale alle politiche comuni cioè esistenti addirittura per questo si cerca di sabotare il Trattato di Maastricht
E il libro bianco presentato dal presidente della Cei socialista ci ha dello che propone invece una strategia economica capace di creare quindici milioni di posti di lavoro in Europa entro cinque anni
Proprio il bisogno di una strategia comune per la ripresa economica e l'occupazione e gli eventi drammatici come la guerra nell'ex Jugoslavia
Che l'Unione Europea ha potuto limitare ma non ha saputo impedire propano la necessità di una vera unione politica che sia dotata di poteri sovranazionali adeguati l'unione o dovrà essere veramente federalista ispirandosi ai principi del federalismo europeo
Che mira a unire i popoli d'Europa e non a tradire l'unità nazionale
La Conferenza intergovernativa prevista dal Trattato di Maastricht nel mille novecentonovantasei per definire la riforma delle istituzioni dell'Unione europea
Dovrà affrontare il tema dell'approfondimento dell'Unione in modo da completare il processo di unificazione comunitaria non solo in campo economico monetario sociale ma anche in campo politico
Così da consentire l'adozione di una politica estera e di una politica di sicurezza e di difesa comuni
I socialisti italiani tenendo conto del referendum consultivo nazionale di giugno ottantanove
E della proposta di mozione approvata dal Parlamento europeo nel mese di febbraio novantaquattro
Sono favorevoli alla definizione di una costituzione europea che integri diritti e libertà doveri obbligazioni che caratterizzano la cittadinanza europea così come l'organizzazione e il funzionamento delle istituzioni comunitarie
A quest'opera di elaborazione costituzionale
Deve essere coinvolto il Parlamento europeo in collegamento con i Parlamenti nazionali
Il completamento dell'integrazione europea sarà certamente frutto di un processo Complesso di carattere politico sociale e culturale
Tale processo dovrà tener conto della possibilità di progredire secondo ritmi anche differenti verso l'obiettivo comuni comune dell'unione politica
Che tengano conto delle diverse realtà nazionali senza però penalizzare alcun Paese membro il nostro impegno deve quindi essere diretto ottenere che l'Italia realizzi le condizioni previste dallo stesso Trattato di Maastricht che consentano la sua partecipazione a tutte le fasi di attuazione del processo di integrazione dell'Unione Europea
L'Unione Europea dovrà rafforzare la sua attenzione il suo impegno verso i Paesi dell'area del Mediterraneo perché diventi un'area di sviluppo economico e sociale equilibrata al fine di garantire la sicurezza e la pace
Dell'insieme di tutta la regione
Allo stesso modo l'unione europea deve essere aperta
Adesione dei Paesi dell'Europa centrale e orientale dei quali va sostenuto il processo di democratizzazione in corso sia pure in tempi condizionati dalla loro volontà e dalla loro capacità l'Italia si è sempre impegnata fin dalla nascita della cena e la realizzazione dell'Unione Europea
E questo impegno deve continuare anche attraverso uno sforzo coerente che realizzi le condizioni di adeguamento agli obiettivi del Trattato di Maastricht
Bisogna allora evitare che l'Italia diventi un elemento marginale nella concorso della costruzione europea
Come la tendenza dell'attuale maggioranza governativa sembra voler fare con i suoi cadute nel thatcherismo
I partiti socialisti e socialdemocratici europei hanno attraversato una crisi ideologica e programmatica
Che è coincisa anche con una crisi di sfiducia verso i partiti da parte d'elettorato di molti Paesi e anche in seguito a questa crisi al crollo ignominia osso del cosiddetto socialismo reale
Pure da questa crisi il movimento socialista europeo sta lentamente uscendo interpretando meglio il carattere dello sviluppo della società politica e civile attorno a noi
Tutti insieme dobbiamo allora raccogliere la sfida di una nuova cultura politica costituita dal federalismo europeo dalla lotta contro di sorgente nazionalismo per recuperare tutti gli elementi progressisti che appartengono alla Società europea che è trasformata da un secolo di notte del movimento operaio
L'andamento delle consultazioni elettorali in Europa e nel mondo appare fortemente contraddittorio
Accanto risultati che segnano la ripresa visibile del socialismo democratico si manifestano i segni di una presenza marcate pericolosa delle destre nazionali in tutte le loro specificità e particolarità maldestra
I socialisti italiani sono parte della grande famiglia socialista e socialdemocratica europea ed è l'unica vera forza di Sinistra democratica che è in grado di battere le destre
Questo è il documento che sottopongo all'approvazione
Sì sono osservazioni
Se non ci sono osservazioni vi prego di approvarla per alzata di mano
Chi è d'accordo chi è contrario chi si astiene approvato all'unanimità grazie
E ti amo ancora un momento grave i risultati delle commissioni militari leggere
Io spero che nel giro di dieci minuti al massimo in
L'incisore
Pavone prendete posto
Allora adesso cosa nomine
Compagni e prendete posto che compagni
Ma
Sedetevi
Allora compagna adesso può vediamo
Alla nomina alla elezione del Consiglio nazionale
Provvisorio naturalmente come previsto dallo statuto la Commissione per lo Statuto
A cui sarà affidato questa bozza di Statuto può viso via e la Commissione di garanzia
Allora io ho donato a volare
Al compagno
Albertini perché legga i nomi
Del proposti per il consiglio nazionale
Va e Albertini
Sì grazie abbiamo
Costruito il Consiglio nazionale
Ovviamente come ipotesi del tutto provvisoria perché abbiamo lo sentirete dopo
Una commissione Statuto che deciderà
Le modalità definitive altri verso le quali andremo a costruire i nostri gruppi dirigenti
L'ipotesi che noi proponiamo oggi non sto a fare dilagante di nemmeno a tratteggiare di quelle che sono le opinioni che si confrontano ma il dato di fondo e questo riteniamo opportuno cominciare ad abituare il partito dei gruppi dirigenti a ragionare in modo federato
Cioè dovremo abituarci a designare una parte del gruppo dirigente un'altra quota sarà designazione nazionale
Attraverso il meccanismo delle designazioni delle singole regioni
Ovviamente in base ai voti elettorali ottenuti quindi sostanza per tradurre federalismo significa che lei congressi regionali eleggeranno nel futuro partito questa è la traccia che abbiamo seguito anche in quest'occasione eleggeranno gli organi del regionale e l'alloro delegazione a che dovrà far parte degli organi nazionali questo è il criterio che abbiamo utilizzato suddividendo settanta trenta cioè settanta per cento di designazione delle regioni trenta per cento di gruppo nazionale
Avete visto lo dico perché qualcuno mi ha affermato che in quella bozza di statuto che non è approvato è solo uno strumento di lavoro c'era un'ipotesi cinquanta e cinquanta
La commissione in via definitiva potrà fare un'altra proposta insomma il principio è che una parte a mio giudizio deve essere quella nettamente prevalente opinioni di altri compagni le confronteremo in sede opportuna e quella di costruire i gruppi dirigenti con questo criterio e quindi noi arriviamo a centoquarantacinque membri il Consiglio
Nazionale
Suddivisi nelle con le modalità che vi ho detto prima
Vi do lettura dei nomi divisi per delegazioni regionali e poi la cosiddetta quota nazionale ovviamente abbiamo cercato di tener conto un po'di tutti i criteri che normalmente si utilizzano in questa occasione vado in un ordine legato agli appunti così come li abbiamo costruiti per non abusare ancora della vostra disponibilità di tempo non abbiamo ritenuto opportuno batte le perdere altro tempo quindi se mi passate il momento di attenzione sperando di non confondere troppo vocali
Lombardia
A ovviamente l'ho detto prima
Cose senza sottolineato le quote regionale sono determinate evidentemente dal risultato ultimo ottenuto dal partito in quel regione
Portaluppi Luigi Nono Bettoni Mauro e la Lombardia Russo Pietro tremolante da Sergio
Bono belli Baruffi Biscardini Rossi non pone Ghezzi
Sangue animi Lazzarini
Umbria Pistelli Angelo Iannotti Raffaele
Trentino Alto Adige Giuseppe Sfondrini
Sardegna
Puntuto Piero Atzeni Paolo Mulas bagnina
Mereu Salvatore Angelo
Campania
Sull'ultronee Corace lessi Iodice cacciatore
Olivero Gennaro Acocella Giovanni Bellow Gianvittore Crispi Antonio Pace Angela Cuocolo Maria Rosaria
Lazio
Antinucci Rapisarda tutto Labellarte Gerardo Marangon Pino Miceli Giacomo Calvin Maurizio Novelli Cesare Fiaschetti ed Elena Brunetti
Calabria di Nitto Aniello Vallone inviti io Napoli Pino leone Antonio Nicea da Carmelo Anna Romeo Abruzzo Salucci Angelo padovani Antonio Quarta Lamberto Valente Angela
Sicilia
Di barchino Francesco Greco sta Pino Bruno Giuseppe Cicero Mariano Ragusa Gaetano Augello Raimondo Svindal Salvatore Gentile Raffaele
Morano Pippo davo la Giovanni e Angela Megna
Puglia
Introna Onofrio Jannuzzo Michele Pellegrino Donato Gatto Rossella Mastromarino Giuseppe Stasi Francesco Colucci Simone ragni Giuseppe
Marche Caporossi Michele Andreucci Gianfranco Gal Tenzin Roberta
Veneto bassetto Luigi Bottura Roberto Gottardo Amedeo
Conta Ring Piero ostili Luigi resti le Renzo
Piemonte
Fasolo romana Saviolo Roberto borsello Eugenio Mascoli Giuseppe Battaglia Giorgio
Beh QT Giovanna Giambattista Fossati Liguria Lozzi Luciano Nerella Arcangelo squadroni
Toscana
Del ciondolo Morandini Meng Chetti sorridente Tei
Fallani patristica
Ricordi Roberto Vizzoni Molise può leggi Filippo Di Domenico Ettore Emilia Romagna Alberti strada Corsini sparano marchi Moretti Artioli Adriana Fabbretti
Ora mi rimane la quota nazionale tenendo conto che i due le due designazioni del Friuli le quattro della Basilicata si riserva di segnalarci che in tempi rapidissimi avendo dovuto alcuni delegati abbandonare il congresso quota nazionale
I parlamentari meglio che li legga così anche per conoscenza di tutti
Che hanno aderito alla nuova formazione politica si Del Turco Albertini la volpe Giugni Manieri Marini Nencini Marinucci Olivo
Poi il Presidente Consiglio regionale Zaccaria Francesco e Carlo spagnolo e presidente della giunta delle Marche Gaetano Recchi
Siamo qui poi favette Elisabetta Beatrice Magnolfi liberatori Vittorio Venchi negli Alessandro Pia Locatelli
De Angelis Giampaolo pace Albertino Caterina attraversa Vittorelli Paolo Villetti Roberto Benzoni Alberto
Doris e Luigi Guareschi Massimo Torsello Alfonso Tito Mario Luca c'è Fisi
Zaccaria Teresa
Aldo fiaschi
Alda Jarreau Landini Delfino Lillo Dottavio Gianfranco Cerea miglia Enzo dica libero
Lunghi Giancarlo Morales Giorgio piazza Marcellino Carla dice lotta Rini Otello Pedullà Walter franchi Paola e Rolando
Fare Nacci ho finito grazie
Allora
Il compagno Mallardo della campagna ha chiesto di parlare
Compagne e compagni mi scuserete se mi intrattengo per pochissimi minuti
Vi sono momenti in cui
C'è bisogno di parlare forse se avessimo avuto più coraggio
Per il passato
Certi delitti nei confronti di noi socialisti non sarebbero stati commessi
Molti di noi hanno taciuto
E per lui
Fece sono iscritto al partito
Con i pantaloni corti se tacessi in questo momento nell'ambito della Campania
Dove dopo Milano abbiamo ho ricevuto delle più grosse ferite che i militanti socialisti seri ed onesti potevano ricevere oggi non è possibile tacere
Noi vediamo
Molti di noi vediamo che i nomi dati
Per
Il Consiglio nazionale sono stati dati
Senza che qualcuno Dinoi sapesse che venissero dati questi nomi
Sono stati da da compagni i quali non hanno
Addirittura aderito a quelli che erano le richieste dei criteri della maggioranza
Per poter allargare alle giovani forse e nuove forse il partito socialista in Campania dove che ha più bisogno forse che nelle altre ragioni dei giorni di un rinvigorimento di sangue giovane e perché no anche di sangue veramente socialista
E soltanto quando sono andati via quasi tutti i delegati e tutti gli iscritti che sono venuti i numerosi qui sono stati dati nomi tanto che noi molti minori non riconosceva
Per questo io affido all'Assemblea
Gli affido alla presidenza
Questo documento scritto in fretta e fu malgrado gli sforzi unitari fatti per pervenire alla designazione dei membri previsoni provvisori della Regione Campania nel Consiglio nazionale non è stato raggiunto nessuna intesa
Anzi
La proposta fatta è il prodotto di una minoranza della delegazione campana
Viceversa la maggioranza vero vero ha proposto un profondo rinnovamento impegnando realtà e forse in grado di costruire realmente il partito nuovo su questi su questo i nomi dati rispetti hanno il vecchio così campano con i suoi metodi e le sue degenerazioni
Chiediamo che i rappresentanti della Regione Campania non venga loro appiccicati dalla Assemblea
Fino al congresso regionale che dovrà essere celebrato al più presto
Vi sono alcuni nominativi soltanto perché è stato scritto negli ultimi dieci minuti con una decina di film e l'altro e non ne abbiamo voluto prendere perché i compagni frastornati sono andati via grazie
Io ringrazio il compagno malato è chiaro che noi non possiamo che prendere atto di questa dichiarazione e evidentemente sarà il congresso regionale della campagna che poi designerà definitivamente
I suoi rappresentanti negli organi e quindi provvederanno in quella sede a risolvere questo problema
A questo fatta questa considerazione perché noi qui non possiamo modificare le scelte regionali perché questo è il federalismo io metodi in votazione la lista del consiglio
Nazionale chi è d'accordo alzi la mano
E a membri in votazione ti ecco chi è contrario
Uno due
Due siamo in votazione due chi si astiene
Un un due tre astenuti quattro o cinque sei sette e otto
Eh va be'bisogna alzare la mano io
E va be'no
Tutto non c'è problema scusa allora chi è contrario
Uno due tre quattro cinque sei sette otto
Chamot azione ordine per favore sono otto contrari
Non non scusa Agni volete anti
è se se state nascosto dei corridori
Allora incontrarli alzate la mano
Allora sono uno due tre quattro cinque sei sette e due nove dieci undici dodici tredici quattordici quindici sedici diciassette
Sono diciassette compra
Comunque ha approvato a maggioranza poi dopo no no no no
C'ho aderito alla mozione d'ordine o la parola parlarci
Compagni io chiedo anch'io come la Campania che il Lazio non venga ratificato
Con quanti altissimi comincia un'altra volta Delvecchio assisteremo diciamo agli asili nido illazione andare al Senato indicato deve esserne esclusa dalla votazione
Fino
Tommaso ma anche ha chiesto la parola per il Lazio scusate compagni vi prego di star seduti possiamo discutere tranquillamente stando seduti la Paola la do a chi la chiede
Posso parlare
Compagni un pochetto un momento di attenzione la voglio essere breve molto coincise
Avevamo riposto molta speranza
Da ieri sera a stamattina affinché il partito potessi veramente avere un attimo di vero rinnovamento
Per Rinnovamento noi intendevamo
Che dovevano essere premiate le capacità
Lei a presentarsi locali che dovessero essere presentati
E va premiati quei compagni che hanno operato lavorato e in questi tre anni e mezzo quattro anni di grande difficoltà hanno dimostrato grande attaccamento al partito
Invece
Abbiano avuto
Nell'ambito delle rappresentanze in particolare del Lazio a cui io appartengo la non possibilità se non di vederci cinque minuti prima che avvenisse la votazione
E ci hanno fatto dei nomi
Che effettivamente non hanno nulla a che fare con il rinnovamento non voglio
No no nessuna questione di a titolo personale
Ma siccome sono un topo di federazione quella che c'era prima e quella che c'è adesso essendo stato giorno e giorni dentro questo buco cercando di chi aiutare i compagni
A rifare il nuovo partito abbiano visto invece che siano stati i primi a dei compagni che non facevo altro che scodinzola re ha detto dietro i dirigenti
Per questa ragione
Come delegato del Lazio e a nome dei delegati del Lazio chiedo che i nomi nel Lazio non vengono ratificati al congresso
Scusate compagni allora a
Noi
Prendiamo atto di queste dichiarazioni e le passiamo alla commissione di garanzia che dovrà risolvere questo problema però io insisto sul fatto che questi sono
Indicazioni può viso e che quindi poi in sede regionale dovete risolvere definitivamente le vostre cose
Comunque la lista del Consiglio nazionale è stata approvata se ci sono delle osservazioni le passiamo alla commissione di garanzia adesso dà la parola al compagno Negro Gianni che ha chiesto di fare una dichiarazione di voto
Compagni senza vorrei presso il ricambio delle prove Emirati tranquilli ogni singola realtà volevo semplicemente sottolineare che noi ci asterremo per quanto concerne le indicazioni di Torino e non del Piemonte perché ad una richiesta di verifica da parte dei delegati con la delegazione non è stato possibile farla perché alcuni compagni sono andati via proprie un fatto di correttezza non vendiamo assolutamente in discussione
Le indicazioni che sono state date per il Piemonte ma ci asterremo a votare solo il rappresentante di Torino
Va bene prendiamo atto perché il voto è già avvenuto
La commi allora per quanto riguarda il Consiglio nazionale
No espone è stato approvato la io ho preso atto dei voti contrari degli astenuti è stata approvata a maggioranza
La parola e al compagno fiaschi per quanto riguarda la commissione dello Statuto
Scusate non Pagni dunque
Allora per quanto riguarda la commissione di garanzia
Si è convenuto che di questa Commissione facciano parte tutti i segretari regionali in maniera che tutte le realtà regionali siano dello Statuto scusate facciano parte tutti i segretari regionali
Poi alle accanto a questi il si propone un elenco di nomi che io vi leggo alla rinfusa non per ordine alfabetico mente come sono stati più o meno segnalati Luraghi io Albertini Giuseppe Marini Cesare fiaschi e Aldo Delfino Rillo onda Vibe Giorgio Leuzzi Giorgio Venturelli Alessandro Ermanna calci Mariani nello CPS Giovanna Romita via Luigi Tor San Sergio a cone Modestino mitici Francesco Tosolini Sergio guerriglieri Sabatino aggrediti Elio
C'era buona Prospero de fortunati insedino Khalil Rosaria France Roberto
Ci sono osservazioni
Allora metto in votazione la Commissione per lo Statuto WTA è d'accordo alzi la mano
Chi è contrario
Allora
Contate
Sono nove contrari e ha dieci approvata a maggioranza la Commissione di garanzia chi rappresenta
Fiasco
Domani
Ma non lo so
La Commissione di garanzia pro per favore
Ma
Stante il dio chiamiamoli trovasse l'accordo era una volta almeno capaci dopotutto Arbasino troviamo i miracoli
Proviamoci compagni vennero Santo siamo rimasti in tre come dire ancora segreteria di Garimberti bene decidere enti decidere nulla
E non abbiamo da dividere avanti forza
Sai già cinquant'anni elastico davanti non ho due a ecco ciò ha cinquanta anni ed essere
Dunque rossa Angelo Gennari Eugenia ma ma hanno Luisa Grillo Giovanni Brollo Valdoni dito Luigi Cabibbo e Giorgio capitelli Giulio Eboli Emo Leuzzi Giorgio Bellanca Ugo Nardini Massimo
Rotondi Ermanno dice lei Luisa Zurzolo Giuseppe e basta questi sono non meno
Ci sono osservazioni
Cioè
Hai la parola
Aspetto
Detto ha detto
Ma hanno
C'è un sogno che ha chiesto no è un nome letto male via
Ma c'è ma non mi sa di lo prende la parola a scusa se io parliamo Stiffi dice una cosa Testa
Glielo dicevo
Allora leggiamo anche i revisori dei conti
Dove insomma
Bordino Gianni manca Tommaso Laganà annunziato
Bucci ieri Nicandro
Azioni
Chi è d'accordo alzi la mano pulita
Ah scusa no ma ma velocemente sono in una pregiudiziale non voglio come dire contribuire a non rasserenare il clima per cui voglia anziché rapidamente si concludono i lavori ritengo però che sia fondamentale una cosa al di là di alcune anche violazione di regole che sono già state consumate che se ne affermi una compagni chiamati a far parte organismi nazionali
Debbono essere questa sera iscritti al partito non possiamo mettere dentro come abbiamo fatto a compagni che ha votato contro gli eretici e del partito
E non hanno stamattina ha fatto l'atto un minimo comune dovrà fare quello di iscriversi ai Socialisti italiani
Comunque i compagni io voglio far notare
Che il partito comincia oggi e da oggi che si fa il tesseramento se ci fossero delle contestazioni da fare abbiamo no stiamo nominando una Commissione di garanzia che regolerà queste cose
Allora sui nominativi fatti per la Commissione di garanzia
E per lui revisori dei conti c'è una tavola una richiesta di Pavone dai
Compagni per un po'trenta secondi non di più anche perché è finalmente riesca prende la parola perché avendo chiesto di di iscrizione a parlare tra i primissimi non mi è stata posta e non è stato possibile parlare ma non è per fare polemiche
Io ho notato una cosa in queste nominativi che sono stati fatti
La presenza delle compagne
è molto ma molto molto esigua
Quindi io credo che sia per un partito che dice che e tutti ne siamo convinti voleva essere di tutti vuol essere un partito diverso deve adeguarsi anche a quello che sono le presenze delle compagnie all'interno degli organismi perché a me sembra due compagnie nella nella lista che è stata letta prima e due
Dopo quattro compagnie su quaranta nomi non mi sembra che sia molto democratico compagni
Prendiamo atto allora
Sulla Commissione di garanzia e sui revisori dei conti chi è d'accordo alzi la mano
Chi è contrario
Quattro
Quattro
Cinque sei sette e approvata a maggioranza
A questo punto do la parola al compagno Boselli chiede fa una proposta
Ma io compagni oltre ad un ringraziamento per la fiducia che mi avete concesso
Spero di
Sarà l'altezza insieme a tutti voi del compito che insieme ci siamo dati
Vorrei dire che
Delle osservazioni fatte questa tribuna
Terrò conto sia per ciò che riguarda i casi regionali che per l'ultimo
Di carattere generale
E fra tre mesi al congresso nazionale vedere moti evitare che la conclusione del congresso sia come stasera un po'confusa nervosa e anche frutto di molta stanchezza
è un impegno che mi prendo qui davanti a voi e che credo riusciremo a mantenere al congresso del partito
Io vorrei certi soprattutto se le regole sono nuove
E soprattutto se la casa è nuova vanno rispettate prima
Critica
Avete compagni
Abbiamo oggi nel lavoro dei compagni che hanno svolto questa attività dovuto anche tenere conto di una condizione diciamo straordinari sia derivata dalla scelta fatta ieri sera e quindi dalla complessità
La proposta che voglio fare questa come sapete lo statuto provvisorio del partito prevede che il Consiglio nazionale possa reggere
Un suo presidente
Ecco io penso mi rivolgo e compagni ovviamente che formalmente sono stati da qualche istante chiamati a far parte del Consiglio nazionale
E quindi a loro che formalmente mi rivolgo anche se politicamente a tutti penso che sarebbe un fatto molto importante che fin da questa sera il Consiglio nazionale nominasse compagno Gino Giugni a presidente
Io leggendo Gino non è l'applauso evidentemente come un consenso generale però facciamo le cose formali chi è d'accordo alzi la mano i compagni del Consiglio nazionale lo devono eleggere che è contrario
Chi si astiene
è approvata la proposta all'unanimità grazie
Allora compagni dopo questa fatica sappiamo che il bello ci aspetta a partire da domani il Congresso escluso