Le proteste in Iran, la posizione del Governo italiano, l'iniziativa nonviolenza del Partito Radicale e la marcia del prossimo 10 dicembre: collegamento con Irene Testa

Dunque apriamo con la iniziativa del partito radicale dalla mezzanotte del e sedici novembre la tesoriera del partito radicale testa in sciopero della fame di dialogo a oltranza per chiedere al governo italiano al Parlamento atti concreti in difesa delle donne del popolo iraniano lotta contro il regime De Chiara degli Ayatollah
Per rompere il silenzio dell'informazione della politica italiana sui diritti umani universali violati in Iran
Per una giusta informazione sulla marcia donna vita libertà diritti umani per tutti ovunque indetta dal Partito radicale per il dieci dice a Roma nella giornata mondiale dei diritti umani su come procede questa iniziativa non violenta e la organizzazione della marcia dieci dicembre siamo in collegamento Inés diretta con Irene Testa innanzitutto buongiorno poi diviene è una domanda come come stai come procede questa durante impegnativo iniziativa non violenta
C'ha un Michele a un saluto appena agli ascoltatori e diciamo che l'iniziativa non violenta procedere
Procede devo dire che piccole cose al momento si muovono non sono purtroppo a diciamo a azioni concrete nel testo che abbiamo visto proprio ieri a provare
Alla Camera dei deputati una mozione all'unanimità
Mozione che riguardava la violenza sulle donne
Nella quale è stato inserito anche un un una piccolissima parte che ha riguardato la questione iraniana
Allora diciamo che nella parte del dispositivo che impegna il Governo italiano ad occuparsi di gran legge cioè
L'Italia perché ad opera per promuovere nel contesto europeo azioni diplomatiche affinché lo Stato iraniano
Cerchi di reprimere con la violenza manifestazioni pubbliche è la libertà di espressione ora io credo che sia un po'poco no da parte del Parlamento italiano
Approvare tale dispositivo nel senso che intanto è stato approvato all'interno di una mozione che riguardava la violenza in generale sulle donne e io credo che sia riduttivo
Interpretare la rivoluzione in corso in Iran riguarda naturalmente solo la violenza sulle donne ma la violenza contro un intero popolo
Che è uguale liberati da un regime che da qua oltre quarant'anni il popolo è costretto a subire
E credo che sia anche quasi un po'offensivo perché l'Italia può fare da sola
Anche delle azioni concrete contro questa brutale repressione del regime iraniano può ad esempio condannare apertamente queste violente come anche altri paesi europei stanno facendo come già sta facendo la Germania anziché ribaltare diciamo ogni iniziativa su quello che fa l'Unione europea
Poi per quanto riguarda le sanzioni è chiaro che in sede europea queste possono essere i più forti ma nessuno vieta all'italiana di poterle fare e di potersi esprimere anche su questi sono quindi io non posso dirmi soddisfatta di quanto il Parlamento italiano ha fatto finora
Anzi spero e mi auguro che imposta fare qualcosa di più invece in Senato dove ancora non sono state presentate delle risoluzioni quanto meno all'unanimità
Spero che si possa in qualche modo approfitto di questi microfoni per appellarmi
Anche alla Presidente della Commissione esteri del Senato che sappiamo essere una donna
Attenta
Su questi temi Stefania Craxi e magari di seguire quella che è stata anche che sono state in qualche modo le orme del padre ci sono
In diversi interventi di Bettino Craxi sulla questione
I reni Ana all'epoca certamente diverte da oggi riguardano magari diciamo gli anni ottanta ma comunque molto
Importanti e quindi io spero diciamo che nonché la presidente della Commissione esteri faccia emergere come la vocazione mediterranea dell'Italia
Sia importante è autonoma anche rispetto all'iniziativa dell'Unione Europea
Poi per quanto riguarda l'aspetto mediatico che un altro obiettivo per il quale io sto conducendo insieme a oltre cinquantacinque
Le persone che stanno facendo in trame lo sciopero della fame e molti sono compagni radicali che mi accompagnano altri sono studenti dalla comunità iraniana
Io ma proprio ieri abbiamo manifestato davanti alla RAI non c'era neanche metà telecamera era la nona manifestazione che il partito radicale organizza su questi temi
Però abbiamo chiesto di poter incontrare il vero ICI della RAI
Ridotto diciamo
Ma una lunga trattativa oltre quarantacinque minuti dalla richiesta ma va bene siamo riusciti e li ringrazio ad incontrare
Maurizio Caprara e Antonio Di Bella Antonio Di Bella ci ha detto che è nelle sue trasmissioni sta trattando il tema dell'Iran
Io credo naturalmente va ringraziato per questo ottimo lavoro ma credo che non basti una trasmissioni di approfondimento credo si debba dare la giusta informazione così come giustamente si sta facendo sull'Ucraina
è abbiamo incontrato anche Maurizio Caprara che c'ha rassicurato sul fatto che la RAI nelle due possibilità cercherà
Di informare su quanto accade sulla marcia del dieci dicembre indetta dal Partito radicale nella giornata mondiale dei diritti umani
Mi auguro che diciamo che portano
Muovere più cose rispetto a questa iniziativa sia per quanto riguarda l'aspetto parlamentare ma anche del governo naturalmente
è anche su quello dell'informazione attendo fiduciosa insomma perché e vediamo che cosa succede al momento siamo ha non non si può dire non possiamo dirci soddisfatti di quanto sta accadendo lo sciopero della fame
Per queste ragioni proprio perché questo dialogo deve continuare e anche l'iniziativa non violenta continuerà fintanto che qualcosa di più che sono certa il nostro Paese le nostre istituzioni possano dare
Insomma sì si andrà ancora avanti
D'accordo allora grazie grazie molte davvero a Irene Testa tesoriera del partito radicale