Notiziario antiproibizionista

Lunedì ventotto novembre del due mila ventidue un saluto da Roberto Spagnoli bentrovati all'ascolto del notiziario antiproibizionista di radio radicale
Il venticinque novembre venerdì scorso è stata celebrata la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne le forme attraverso cui questa violenza si manifesta sono tante e una in una di queste non ancora abbastanza considerata e il il proibizionismo sulle droghe
Tante volte abbiamo ripetuto da questi microfoni come il proibizionismo sulle sostanze diventi inevitabilmente proibizionismo sui comportamenti sugli stili di vita sulle scelte individuali in altre parole
E diventa inevitabilmente proibizionismo sulle persone ma diventa anche violenza di genere contro le donne e le persone non binarie
Che consumano droghe le persona un binario identità non binario sono quell'identità di genere non strettamente maschili o femminili e le persone non binarie
Possono identificarsi come appartenente entrambi genere oppure nessun genere oscillare tra l'uno e l'altro
E a causa della repressione delle sostanze illegali le donne le persone non binarie che fanno uso di droghe sono soggette a livello globale ha un tasso di violenza di genere molto superiore a quello subito dalle altre donne alla popolazione generale
E a causa di leggi repressive
E le donne le persone non binarie che fanno uso di droghe oltre allo stigma oltre la discriminazione subiscono anche danni alla salute la sicurezza violenze fisiche si vedono ostacolare l'accesso e servizi per la riduzione del danno conto e servizi contro la violenza di genere
Ecco lì per questo Forum droghe Chemicals Sisters rilanciano in Italia la campagna internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne che usano droghe
Che mi che assistere un collettivo di donne trans di persone di genere non conforme che nato nel due mila venti
E come si se eletto si legge nel comunicato che appunto annunciava
Questa è la nascita di questo collettivo per difendere rivendicare in quanto donne in quanto persone che usano sostanze legali a noi diritti troppo spesso negati da una guerra le droghe classista razzista ed etero sessista
è un punto di vista molto interessante che appunto non si considera e anche a chi si occupa a di di di di di queste del nelle questione nel consumo di sostanze
Di tutto quello che ne consegue è un punto di vista che viene trascurato e Minetto mi metto anch'io insomma in questa in questa categoria per questo vogliamo parlare nel di questa di questa questione da questo punto di vista lo vogliamo fare con dai neanche abbiamo al telefono che componente del collettivo Capital Sesa Buongiorno Dana
Può entrare Falco edotti e grazie di essere a Radio Radicale allora intanto raccontiamo anche speriamo bene tutto come nasce il collettivo cani persistere e perché avete deciso di di costituirlo
Allora intanto grazie per questo invito il nostro è un collettivo politico che alcuni temi principali antiproibizionismo il trustee minimo e che ha fatto propri i punti della riduzione del danno
Siamo donne appunto come detto tutti dichiarano consumatrice di sostanze legali in un e ci rifacciamo alla riduzione del danno con un punto di vista di genere mettendo al centro degli interventi della riduzione del danno
Per noi ognuno a modo suo ognuna e ognuno a modo suo è una comica al Chester da quando si prende un farmaco a quando si proverà un bicchiere di vino grandi un trip da chi sperimenta che infetta o a chi ha piacere ad assumere tabacco caffè zuccheri occhi HC
Vogliamo ribadire l'importanza dell'attenzione alla salute e nel nostro approccio l'autodeterminazione centrale
Chiamo nati nella notte del trenta nasce come nel due mila diciannove durante la pandemia Covito equilibrio anche Lockdown
Le amenità da trovarci a Naina e piano piano abbiamo aggiunto il ponte più membri da tutt'Italia all'inizio del nostro percorso abbiamo deciso di concentrarci di più sulla parte della cura della persona
E dare più attenzione verso il benessere più che l'aspetto politico facendo e condividendo le nostre esperienze principalmente con le sostanze
Quindi chiedendo condivisioni collezionando esperienze e allargando la chiamata per capire con dell'alterazione da un punto di vista femminile
E appunto perché è una cosa che teoricamente non lo fanno la fa nessuno
Per quel no abbiamo creato uno spazio offesa perché è importante per condividere uno spazio ed è basato sui principi tra riduzione del danno quindi priva di giudizi e e importante il supporto alla pari
L'obiettivo era quello appunto di in questo momento di condivisioni di non far sentire più nessuno nessun assolo Ossola
E appunto ci riveliamo contro la medicina è una scienza che non prendono in considerazione le donne le pressioni di genere in un binario nella ricerche nei trial clinici
Chiamò condannati a un'ignoranza rispetto raccomandazioni a raccomandazioni sotto indagine visti e sulle complica anche della settanta legali illegali del e anche dei farmaci
E che maggiormente viene preso come esempio un corpo maschile all'incirca di settanta chili si tratta tutte e tutti
Questo ecco questo è questo il punto di vista importante che come dicevo io in effetti anch'io pur occupandomi da tanti anni della cui in sostanza e l'uso di sostanze le politiche sulle sostanze non non ho mai considerato la questione droghe del consumo di droghe da un punto di vista di genere ecco
Gli ho letto insomma in voi dite imballati di una guerra alla droga classista razzista e dietro sessista ecco
Ci può spiegare un poncho già qualcosa è accennato ma insomma che cosa intendete in questo anche a quel convegno è un diciamo così un'ulteriore come dire un'ulteriore arma della guerra la droga contro le persone
è il dato di è un doppio i ma vediamo questo doppio ostico in quanto persone che consumano soltanto in quanto donne persone di tenere in un binario posso fare degli esempi per far capire meglio grandezza eccellenza ad esempio molte sostanze come ad esempio l'MDMA orali con dipende dipendono dalla relazione tra droga assunta il peso corporeo
E come sappiamo ai corpi sono diverso che hanno PT diventi caratteristiche diverse
O ad esempio l'alcol addivenite alcuni inquilini del corpo e donne e uomini per non avere quantità di vecchio di questi Intini o ancora del corpo femminile soggetto a cambiamenti ormonali durante il mentre non è affatto studiata la relazione tra andamenti ormonali ed effetti delle sostanze
Anche parlando di ciclo mestruale o ad esempio interazioni Repetto pillola anticoncezionale con sostanze
Quindi
Come hai detto tu ci sono delle differenze tra i diversi corpi corte
E la cultura ruota attorno alle droghe e è segnata da i guida modelli patriarcali in qualità di donne che usano soltanto importanti secondo me costruire e tenere a mente un qualcos'picco nasce anche che ci aiutino a capire quali sono le differenze fisiche
Che ci distinguono dei nostri compagni di fretta
E quindi acqua anche voi anche appunto lo lo lo studio insomma deve essere voi dite e viene a quelle poiché AGEA già cenato tu lo studio di del fenomeno le sostanze cioè di aver visto più attraverso un conto di una prospettiva di genere maschile invece occorre tenere conto delle della diversità insomma delle delle persone
Esatto esatto infatti noi condividendo esperienze che alla cantante diffida chiamata abbiamo provato a raccogliere queste informazioni abbiamo raccolto informazioni ad esempio sulle interazioni farmaci veterinari per l'HIV e sostanzi etico io
O ad esempio abbiamo più indagato anche fatti sul cancello
Di più interazioni di anche convincerci usava della riduzione del danno per i tre punti dal prefetto checking tanto importanti da tenere in considerazione
Lo dico e lo dico lo spero perché si ascolta la sostanza la persona che la Suma e il contesto in cui viene viene assunta somma questa è sempre ma questa tenere presente anche nello ripetiamo sovente ecco prima di parlare della Campania subentriamo magari anche non specifico di questa campagna importante che e di questi sedici giorni che sono in corso avete in sono Antonina requisita nata nel due mila diciannove tra l'emissione del mille venti avete registrato solo qualche presa di coscienza dal punto di vista che voi c'avete notato insomma avete registrata che domanda chi si occupa anche nel migliore dei modi e diciamo di questo di tutta la questione insomma una una comprendere insomma il punto di vista la la questione che voi ponete
Sì abbiamo notato molto interesse sicuramente molto integrazione e anche molto molto bisogno negli eventi dove siamo andati a Parigi per venti e anche durante le nostre presentazioni o attività promossa che molto chiamate appunto perché c'è una grande lacuna ed è una una lacuna molto condivisa
E anche a livello europeo e speriamo di
Vedere concreti e di coscienza certa ma questo è fondamentale allora adesso questo somma per lui come premessa adesso parliamo della campagna internazionale
Allora c'è la campagna internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne e
Voi che mica assistere Forum droghe ma insomma insieme tuttora sede organizzazioni internazionali
Ponete il problema della della guerra la droga insomma come ulteriore questione di di discriminazione di e quindi è importante somma in questi sedici giorni che vanno dal venticinque novembre cioè dalla giornata internazionale
Contro la violenza sulle donne al dieci dicembre cioè Giornata internazionale per i diritti umani
Esatto
Era che in questi dieci giorni ci sono altrettanti dati importanti che sono il primo dicembre ragionato sull'HIV ingiusto i centri invece contro la violenza sui e sulle sex worker scusa rastremata bis DL l'ho presa Manuel
Ogni uno e due dicembre sessanta intensa due due due date importanti
E quindi dieci giorni ne proporremo una serie di attività interventi azioni per chiedere un cambiamento sulle politiche sulle droghe
Il giorno del venticinque dicembre siamo andati ad esempio o altro Pinna di Alessandria in questa metodica motorino a Manhattan Brooklyn di Alessandria
A fare un pomeriggio donne quindi a scambiare informazioni deve anche qualora che Cappelli mettere manto partiti detto pacifica con le donne che usano sostanze divulga Women coniugi grazie
Della perché sequenza non lo spaccio di droga fine
Siamo andati abbiamo comprato il biglietto per delle donne che usano soltanto di Giovanna donna Vanni che ci si ergono
Abbiamo fatto un laboratorio sul riconoscere contrastare la violenza in uno spazio culturale a Torino e continueremo fino al dieci dicembre con delle attività
Che garantirà la giornata sua Mandel del Asati internazionale per i per i diritti umani
Allora chi volesse mettersi in contatto con con voi con il collettivi che assesta era con le kamikaze essere che che che cali può usare
Abbiamo la pagina Facebook e la pagina Instagram e poi abbiamo la nostra e-mail
Potete contattare in questi tre sociali e ricordiamo tutti e tutte
Lei privacy e quindi se ci sono dei temi particolarmente privati delicati da trattare
Che ti costante provare di persona quindi utilizzare i canali anche per prendere degli appuntamenti diciamo o per mettersi d'accordo
Certo stato ricorda che chi ci ascolta che per chi vuole ci anche un un appello che si può sottoscrivere si trova su fuori luogo punto it
Appunto un appello sulle tematiche sono anche che tu e su questa campagna internazionale che tu Petrucci Celica scusi spiegare adesso
Che e ormai che la compagna del figlio si tratta
Ok allora come collettivo siamo contenti di far parte ormai da tre anni della rete sister web quindi come dicevo prima Women cui il bilancio che fanno parte della rete euro food People Julio giacché la rete europea
Qualora abbiamo temuto campagne di iniziative ad esempio un'altra campagna là sul fondo un panificio
E abbiamo partecipato anche delle ricerche fido Pollock da un abbiamo contribuito a una ricerca del riguardo la avvilente di genere durante l'Ottavo nano
E oggi chiamo contenti diciamo anche se non è un dramma felice riportare per il terzo anno in Italia per far campagna di sedici giorni di azione contabile Enzo sulle donne che usano droghe
E appunto chiediamo al miglioramento delle politiche in materia di droga dal punto di vista femminista e trancio femminista in un'ottica di riduzione del danno e della tutela dei diritti umani
La campagna Emma Wood and Violence Against Women così delicato evidente la necessità di porre fine alla diretta contro le donne e le persone non binarie che fanno uso di droghe e di migliorare le politiche
Lo spiego ma la criminalizzazione la corruzione che sono determinate dallo Stato causano danni sostanziali alla salute e alla sicurezza e agiscono come barriere tra le donne che fanno uso di droghe e impediti critici
E che i tempi di questa violenza
Questa avvilente insomma non si limita e include omicidi extragiudiziali pene capitali sterilizzazione e aborto portati coatti
Stupri molestie sessuali perdita di la custodia dei figli detenzione per semplice possesso uso personale penalizzazione per uso di droga in gravidanza e altri tipi di carne in più di genetisti ma e discriminante e discriminazione
E come possiamo come sappiamo e come immaginavo durante il co-leader tutti questi condizioni sono solo che più gerarchie e hanno creato i contesti deve che intensificata la tenenza di gruppo cerca risposte
Lasciandoci canta risposte e trenta metri quindi un punto importante su cui puntiamo all'autodeterminazione
Questo è un punto fondamentale veramente un punto fondamentale allora darà io ricorda chi ci ascolta chi vuole mettersi in contatto con voi basta fare l'ho fatto come ho fatto io su su insomma suo interno passa al fare una ricerca Chemicals Sisters e lì si trovano in tutti i vostri si si trova sono sui canali sociale e sia anche notista sulle loro attività intanto grazie di essere di essere stata radio radicale cassa per le informazioni c'è andato e naturalmente ci sarà sicuramente occasione per tornare a sentirci perseguire anche la vostra attività
Grazie a voi oppongo grazie ad Anna coccolato il collettivo che Michal si sterza che
Appunto avete sentito partecipazione a questa importante campagna internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne che usano droghe
E inserita somma nella più Astin basta Campagna racconto la violenza sulle donne
Per importante sono a un punto di vista importante che pone l'accento su come la politica delle d'come su come la guerra alla droga e quindi le politiche sulla le predizioni se diventino un un ulteriore fattore di discriminazione di violenza contro contro le donne
A causa della repressione delle sostanze illegali le donne le persone non binari che fanno uso di droghe sono soggette a livello globale ad un tasso di violenza di genere venticinque volte superiore a quello subito dalle altre donne la popolazione generale basterebbe già questo dato
Per aprire una profonda riflessione
E questo ci porta questo discorso ci porta alla questione dei diritti umani secondo le Nazioni Unite nel mondo i consumatori di sostanze legali sono oltre duecentosettanta milioni
Dei dodici milioni di persone che si trovano in carcere a livello mondiale un quinto di di loro
Sono detenute per reati di droga e parliamo di circa due milioni e mezzo di persone la maggioranza per illeciti minori
Circa cinquecento mila per il solo uso personale nel mondo oltre un terzo delle donne detenute sono in carcere per reati di droga con una crescita del cinquanta per cento del numero in venti anni
Ed è una questione che riguarda anche il nostro Paese nel nostro Paese il trentacinque per cento dei detenuti sono in carcere per violazione del testo unico sulle stupefacenti il trenta per cento entra in carcere per detenzione di con lo spaccio e se andiamo a vedere il numero delle donne detenute il ventotto per cento di loro in prigione per droga
Il Presidente della Repubblica
Sergio Mattarella venerdì scorso e venticinque novembre in occasione della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne ha dichiarato che
La violenza contro le donne è un'aperta violazione dei diritti umani purtroppo diffusa senza distinzioni geografiche
Generazionali e sociali
Un'aperta violazione dei diritti umani la questione appunto dei diritti umani e le politiche globali sulle droghe sono una macchina potente di produzione di
Violazioni dei diritti umani in tutto il mondo
Di una buona parte delle condanne a morte di una buona parte delle esecuzioni extragiudiziali dell'incarcerazione di massa
Della negazione dei diritti dei popoli produttori dei popoli indigeni che fanno uso magari di sostanze che hanno fanno fanno parte del loro cultura della negazione in generale il del diritto alla salute al diritto a al Welfare e appunto
Sono causa della discriminazioni di genere
Droghe e diritti umani è il titolo del secondo quaderno dei diritti globali edito da migliore edizioni curato dall'associazione Società informazione
E questo è il volume documenta appunto l'impressionante
Mappa delle violazioni dei diritti che si consumano con il pretesto delle droghe a partire della violazione del diritto alla vita alla giustizia alla salute nel volume sono indicate le battaglie i progressi compiuti ma sono anche indicate le impurità
Nelle denunciate l'impunità e il il questi secondo quaderno diritti globali e riporta proprio le testimonianze dei protagonisti di una lotta che riguarda tutti in ogni parte del mondo
E questo secondo volume in questo secondo quaderno diritti globale dedicato appunto a diritti altroché diritti umani è stato curato da Susanna Ronconi e Sergio Segio ed è stato presentato a Mila no lo scorso ventidue novembre
La presentazione
Ma hanno appunto avuto è stato fatto illustrata punto lì contenuti di questo di questo quaderno sono intervenuti il responsabile delle politiche sociali della CGIL di Milano arriva lembo Vincenzo credo che il segretario della Camera del lavoro di Milano al poi
Sergio Segio già appunto curato questo quaderno che direttore dell'associazione Società informazione del gruppo Abele Susanna Ronconi che presidente del comitato scientifico di Forum droghe
Daniele Previati componente della stazione l'isola di Arran Giada Girelli
Che lavora presso la Reduction International ed Elisa Merini componente della segreteria nazionale la funzione pubblica nella CGIL e si occupa in particolare di queste di queste tematiche la registrazione integrale
Mandela questa presentazione la trovate naturalmente su radio radicale punto it avremo modo di fare dell'ascoltare anche altri interventi successive puntate noti Santi professionista
Ma oggi in questa puntata punto in cui vogliamo parlare di droghe diritti umani e l'abbiamo fatto partendo appunto dalle questioni di genere adesso vogliamo sentire i contenuti insomma la la di questa di questo secondo quaderno dei diritti globali droga e diritti umani le politiche e le violazioni impunite questo il titolo e sentiamo appunto l'intervento di Sergio Segio
Radio radicale che davvero ringrazio per l'ennesima volta per questa sua costante attenzione a queste tematiche ma soprattutto in generale per il prezioso
M anche solitario
Un ruolo di presidio dell'informazione critica e libera indipendente che svolge in questo Paese da decenni e che quindi consentirà a quelli che non sono con noi oggi di seguire i nostri lavori sia oggi ma sia nei prossimi giorni perché chi lo conosce sono tanti per fortuna e lo usa e sono tanti sacche radio radicale è uno dei più preziosi archivi di informazione di cultura di di politica insomma di tutti i temi che a noi personalmente stanno a cuore ma che sono come dire
Il presidio della democrazia
Ecco questo per dare il via gli elementi di contesto tenendo invece al tema libero di cui parliamo
Il cui sottotitolo è giustappunto le politiche e le violazioni impunite mentre il titolo droghe diritti Manni umani richiama l'attenzione sul fatto purtroppo non scontato
Che troppo spesso chi utilizza droghe è vittima di violazione anche travolta drammatica sino a perdere la vita oltre che i diritti
Dei diritti umani un fatto non scontato ma che va dato atto va preso atto che negli anni più recenti
Ha cominciato a prendere piede è questo convenzione questo ragionamento questa constatazione anche a livello di politica internazionale delle mai massime istituzioni sovranazionali
Noi abbiamo pubblicato questo libro
Pochi mesi fa a ridosso della giornata mondiale che le Nazioni Unite dal mille novecentottantasette dei dicano alla questione delle droghe cioè il ventisei giugno
Ecco nella ricorrenza di quest'anno
Il segretario generale delle Nazioni Unite nel suo discorso ufficiale ha detto delle parole che mi sembra di cui vada colto il segno innovativo l'importanza ha detto nella giornata mondiale contro l'abuso il traffico illecito di droga rinnoviamo il nostro impegno a porre fine a questa piaga e a fornire sostegno a chi nei limiti so comprende soluzioni politiche non discriminatorie incentrate sulle persone sulla salute e sui diritti umani
Ecco quindi che il tema dei diritti umani è presente in relazione a chi consuma droga ai massimi vertici delle nazioni e ed è un passato con passaggio sono parole per nulla scontate insomma guardando al al passato anche recente
Ecco io credo che però vada affermato con maggior chiarezza
Che fornire sostegno alle vittime in questo caso significa riformare radicalmente a livello globale e nazionale le politiche sulle droghe
Perché lo sappiamo lo diciamo da decenni in questo libro anche documentiamo
Che troppo spesso le politica riguardo non sono indirizzate tanto al contrasto delle sostanze quanto alla lotta contro le persone che quelle sostanze utilizzi
Quindi queste persone sono spesso quasi sempre mi verrebbe da dire vittima non già dalle droghe ma delle politiche sul retro
Usare droghe di per sé non è una malattia anche questo forse non è consueto ma va detto ad aperte le fare so che provoca malattie e morte e la condizione di illegalità e di clandestinità cui sono costrette le persone che le utilizzano e l'assenza o la carenza di servizi di riduzione del danno
Carenza d'o o mancanza dovuta leggi ingiuste e controproducenti ha scelto e punitive centrate su una ideologia proibizionista e criminalizza
Ecco guardate che non è del eccessivo parlare di morte oltre che di malattie perché non se ne parla quasi più
Perché come dire l'attenzione politica e mediatica in Italia ma non solo e nel corso del tempo
Mammano scemata ma i decessi per overdose e continuano a essere una drammatica realtà a livello mondiale l'ultimo rapporto del l'azione mite
Quantifica queste morti in mezzo milione a livello a livello mondiale
Nei nei diversi paesi a cominciare dagli Stati Uniti dove nel due mila ventuno sono state oltre cento settanta mila le vittime solo negli Stati Uniti vittime in particolare nel settanta per cento dei casi a causa di uno specifico farmaco piace analgesico il Frentani
E anche questo è bene rimarcarlo perché ci dice indirettamente dei nessi tra narcotraffico e lobby farmaceutiche ma un altro è ampio discorso che non voglio fare in questo momento nell'Unione Europea nel due mila ventuno i morti sono stati cinque mila settecentonovantasei
O sei mila trecento
Quattrocentotrentaquattro se li sommiamo anche quelli morti in Turchia e e Norvegia anche Krenar settantaquattro per cento dei casi a causa degli oppiacei
In Italia nel due mila ventidue sino a ieri praticamente i morti censiti sono stati centotrenta
I dati ufficiali ci dicono che nell'anno passato cioè nel due mila ventuno sono stati
Duecento novantatré pensate che da quando è iniziata la rilevazione in Italia dei morti per per over dose dal mille novecentosettantatré ad oggi i morti sono stati ventisei mila quattrocentoquarantasette solo in Italia
Da quando questo fenomeno viene rilevato statistica
Ecco insomma senza dilungarsi fin troppo e annoiati perché i numeri a volte si fa fatica ad ascoltarle ma servono anche pensate
Davvero che percezione falsata dei fenomeni hanno molte persone soprattutto quando non conoscono coi dati che li quantificano ma insomma si tratta dei numeri di una guerra di una guerra però lo diciamo lo rimarchiamo Alvaro ribadisco
Attribuibili in larga misura non ha la letalità intrinseca delle sostanze assunte bensì agli effetti delle leggi in materia e delle politiche criminalizza
Non per niente insomma anche qui al di là delle delle ipocrisie di cui sono spesso ammantati discorsi istituzionale ufficiale al riguardo delle politiche sulle deroghe convenzionalmente mediaticamente queste politiche vengono definite guerre alla droga
In realtà è qui però casca l'asino si tratta di una guerra non dalla droga Benassi a chi la droga e o meglio le deroghe utilizza
Oltre alle morti diciamo per overdose dovute alla clandestinità cui sono costretti consumatori eccetera eccetera vi sono poi anche questi sono dati che raccogliamo magari già da più di me bene dal racconto o nel suo intervento perché fa parte anche del suo specifico del lavoro impegno in arma Reduction International
Pensate che nei cinquantotto Paesi che nel mondo mantengono attualmente la pena di morte in trentacinque di questi la pena di morte la pena capitale e prevista
Anche per i reati di droga spesso anche solo per il possesso quindi non per il grande tra
Nel due mila ventuno vi è stata un'impennata di queste morti sono stati centotrentuno l'esecuzioni
Mentre almeno duecento trentasette sono state le persone condannate a morte in sedici Paesi anche qui con una crescita dell'undici per cento ho detto almeno perché anche questo come dire è una cifra che viene pensata solo allineeranno alla Cina
Molto spesso una cifra oscura le le autorità non danno dati ufficiali riguarda e quindi sono sicuramente dati inferiori inferiore alla realtà
L'anno scorso nel mondo nei diversi Paesi almeno tre mila persone erano rinchiuse nei bracci della morte condannate per reati di droga inattesa nell'esecuzione
A queste cifre a questi dati terribili vanno poi aggiunti quelli derivante da un fenomeno ancora più non so come aggettivo hanno premendo è vergognoso che sono le esecuzioni extragiudiziali che avvengono in numerosi in alcuni Paesi ma di cui il caso più terribile più in
Tattico e per fortuna anche abbastanza conosciuta a livello di opinione pubblica internazionale è quello delle Filippine
Dove
Nel giro di pochi anni guardate quattro cinque anni sono state stimate invito anche sette mila morti
Di persone uccise consumatori e spacciatori piccoli spacciatori eccetera anche perché questa campagna di morte di assassinio perché queste sono le parole appropriate
In quel Paese è stata promossa dal per fortuna ex presidente Rodrigo tutela sette che in prima persona addirittura ancora nella campagna elettorale aveva promesso spietatezza contro chi utilizzavano ventisette mila uccisioni questo giudizio
Dunque insomma non cioè altro da dire che questi numeri senonché questi numeri confermano al di là di ogni forzatura
Che si tratta di una guerra contro le persone e non contro le sostanze
Che comporta la morte comporta anche l'incarcerazione a milioni dei dodici milioni di persone attualmente incarcerato Agnana incarcerate nel mondo una su cinque lo è
Per le leggi sull'albero
Ed ecco
Come del tutto sbagliato e quasi mai è in buona fede per la verità considerare soprattutto trattare chi utilizza le droghe come ammalato o peggio come un criminale
Da punire o curare coattivamente rischia per però voglio dirlo anche di essere fuorviante considerarlo solo principalmente come liti
Alcuni
I governi dicono vittima delle droghe noi diciamo la vittima delle politiche sulle droghe perché badate che questo
Culture questi processi di vittimizzazione che si sono affermati su numerosi temi e versanti
Negli ultimi anni credo non aiutino mai accentrare ha davvero il problema era trovare le risposte appropriate perché trasformano in fatto individuale questione che sono invece sociale e che alla fine rischiano di produrre
Quelle stesse
Culture politiche securitaria e punitive che sono giusto appunto quelle che consumano di preferenza ma non solo le persone che consumano droghe i miei amici perfetti per dirla
Con il criminologo Nils Christie
A questo proposito mi permetto di suggerire un altro libro un bel titolo appena uscito crede
Scritto da Tamar Tizio che si intitola il malinteso della vittima sottotitolo è una lettura femminista della cultura
Punitiva che è stato appena pubblicato dall'edizione del gruppo Abele
Che aiuta a riflettere nel mondo secondo me è giusto anche su questo tema che oggi insomma ha preso un po'piede dappertutto che quello delle vittime e dei paradigma vittima ma questo diciamo un discorso che ci porterebbe qui
Troppo lontano volevo solo accennarlo io credo che se mai fatta
Detto Bata qualificata considerata chi consuma utilizza droga innanzitutto come persona quindi non
Non una vittima ma una persona
Una persona però
E questo farà invece rimarcato a chiare lettere perseguitata perseguitata dalle leggi perseguitata dalle politiche perseguitata da una cultura Am anche diffusa criminali Zante e stigmatizza
Quindi da da questa insensata e criminale e impunità guerra che tra che va sotto il nome di guerra all'altro
Guerra che appunto ed è un po'il cuore il filo rosso del nostro lavoro della nostra ricerca una guerra che comporta infinite violazioni e lesioni dei diritti fontane
Ecco quindi lo scopo di questo libro e di questa chiave di lettura che proponiamo
Certo quello di informare approfondire ricostruire denunciare ma anche avanzare proposte di riforma radicale delle politiche in materia di droga
Assieme è anche questo mi sembra importante sottolinearlo perché spesso come dire o un aspetto ho sottovalutato nascosto addirittura contrastato e anche quello di riconoscere la voce la soggettività delle persone che consumano
Persone che rivendicano diritti in prima persona lo fanno mettendosi in gioco loro stessi diventando attivisti di queste battaglie per i diritti umani
A dispetto anche di certi paternalista mi diffusi anche nell'ambiente terapeutico e comunitario
Le loro ragioni sono ben richiamate in questo libro nell'intervento di due attivisti che ospitiamo attivisti della rete europea delle persone che usano droghe schiava euro punto
Che scrivono
Noi abbiamo il diritto di essere rappresentati ascoltati perché siamo esseri umani e non perché siamo malati
Noi siamo malati di controllo sulle droghe siamo malati di violazioni dei diritti umani siamo malati di bambini sottratti alle nostre famiglie siamo malati di violenza di genere
Siamo malati della costante negazione del nostro diritto alla salute
Siamo malattie dell'essere sorvegliati e controllati nel trattamento ma non siamo malati di una malattia ecco ve l'ho voluta da leggere perché cresca una frase che a me piace molto anche perché davvero condensa molto
L'intero contenuto del libro in ogni caso quello la la filosofia l'approccio che culturale politico e sociale assieme che noi diamo oramai davvero da decine di anni
A questo a questo lavoro che facciamo a livello culturale ma anche sul campo
Ecco a questo proposito noi lo stiamo presentando qui oggi
In Camera del lavoro di Milano nel mese di novembre è una ricorrenza significativa perché gli attivisti le associazioni e gli utilizzatori impegnati in prima persona per il rispetto dei diritti di chi usa le droghe hanno fissato simbolicamente non sa quasi nessuno perciò non lo voglio dire
Hanno fissato nel primo novembre la Giornata Mondiale per contrastare la stigmatizzazione la criminalizzazione dei perso delle persone cioè di loro stessi che utilizzano allegro ecco mi sembra importante richiamarlo perché
Proprio perché proviene da chi sulla propria pelle paga da decenni da secoli
Queste politiche criminali criminalizzati quindi non dal Tosca e la persona non contro le prove genericamente qual è quella la dizione delle Nazioni Unite in ma aggiornata
Mondiale contro la stigmatizzazione alla criminalizzazione delle persone che usano dei droni quindi non del tossico del drogato o del consumatore di sostanze più o meno proibite della persona
Questo va ribadito a chiare lettere
La questione delle droghe e del resto è stata una ben maggiore banchi di prove di quella strategia che in passato Corrado ricorderà eravamo a parlarne
Proprio di nuovo in queste sale che abbiamo definito di passaggio dallo Stato sociale allo stato penale e che ha modificato nel corso degli ultimi decenni in profondo globalmente le politiche sociale di rue de di welfare compresa quella relativa alle dipendenze imprimendo loro un carattere è un segno autoritario
Proprio qui nella Camera del lavoro di Milano il ventisette giugno del due mila e ventitré sono diciannove anni fa
Corrado manderò lì non aveva ancora la barba bianca
No il due mila e tre la
Oggetto ho sbagliato ma è stata quindi sono passate diciannove anni da quel momento in cui qui promuovendo
Un cartello proprio contro queste politiche né autoritarie contro quella strategia va detto bipartisan perché i governi e anche di opposto segno l'hanno portata avanti
E promuoveremmo quello che fondono importante iniziativa pensata sottoscritta
Pochi giorni da da oltre mille settecento tra gruppi associazioni persone otto autorità
E attivisti
Ed ecco dopo mi colpisce un po'di un semaforo norma
Confortante del mio pessimismo storico e tradizionale che dopo vent'anni e ci ritroviamo nello stesso luogo a continuare nello se vogliamo lo stesso discorso vent'anni in cui però ci sono stati in mezzo
Centinaia di migliaia di morti il milione di incarcerato ingiustamente decine di milioni di penalizzate sul piano civile sociale e lavorativo quanti lavoratori
Sono penalizzati per l'utilizzo di sostanze a livello globale
Ecco però abbiamo dovuto registrare in questi vent'anni drammatici passi indietro va detto sul piano di questi diritti ma anche per la consapevolezza dell'attenzione sociale a riguardo ad essi a cominciare appunto dalla invisibili diserzione
Della questione dei
Delle deroghe e dei diritti violati di chi le usa ecco diceva mille settecento adesioni in pochi giorni e anche Susanna se lo ricorderà
Cioè una cosa oggi che sarebbe oggi impensabile che perché questi temi e chi le promuove come noi le associazioni il sindacato la CGIL
Pur essendo confluire testardamente
Presenti continuando a portare avanti ripeto a livello culturale sociale politico queste battaglie
Dobbiamo riscontrare come a livello parlamentare le sponde sono divenute pian piano sempre di meno a livello parlamentare le proposte di legge
Dei criminali bizantine sono sempre più rare e sempre meno sostenute le forze politiche ripeto lo dico con come dire non con contentezza ma di entrambi gli schieramenti di centrosinistra di centrodestra al riguardo delle politiche sulle droghe ma anche più in generale
Delle politiche più complessive che riguardano il carcere la sicurezza
E alcuni temi di questo genere sono troppo spesso simili se non nelle proposte nella sensibilità o diciamo così
Nell'accoglienza eccessiva e nella risposta eccessiva che danno all'enfatizzazione della paura che a sua volta diventa il mercato della paura
Ecco questa infatti e di azione della paura dato luogo in questi vent'anni e ha multato anche come dire la nostra capacità di incidere davvero in positivo per portare avanti politiche di riforma sulle droghe
Per questo diabolico e bipartisan meccanismo punitivo assicuri il carioca hanno trasformato la punizione in una cultura condivisa a livello sociale in modo molto più ampio che in passato
E anche qui insomma non sto a ricordare sto prendendo troppo tempo e taglio alcune cose che ho pensato di dirvi alla condizione sovraffollata delle carceri dettagli anche questa da questo punto di vista
A una maglia nera a livello europeo pensiamo agli effetti perduranti di quella legge del mille novecentonovanta che poi peggiorata dalla legge Fini-Giovanardi Giovanardi nel due mila e cinque che qui però
Sostanze leggere sostanze pesanti
E ci vollero mi pare undici anni prima che
La Corte costituzionale abrogare se la legge Fini-Giovanardi nel frattempo anche lì decine di migliaia ne erano rimaste vittime finendo in carcere magari solo per pochi Spinelli ma
Guardate basta pensare all'oggi a questo nuovo governo recente decreto sui reparti che mi sembra illuminante di quali siano le culture le intenzioni di questo nuovo come
Ecco dicevo ma l'Italia che ha storicamente una non invidiabile primato nell'affollamento nelle carceri e talvolta anche nelle condizioni con cui si vive nelle carceri
In questi giorni ci sono processi per torture avvenute
Nel carcere dicevo rimane un Paese Cenerentola anche dal punto di vista dei miglioristi e investimenti della considerazione da parte delle politiche governative e servizi di riduzione del danno
Anche qui però va registrato insomma in questo panorama è un po'come poi le poche buone notizie che abbiamo dobbiamo innanzitutto conoscere
Conoscerlo e poi valorizzarle di di pochi giorni fa nello scorso mese di ottobre a Ginevra il comitato per i diritti economici sociali e culturali delle Nazioni Unite ha dato un giudizio netto
Ha detto ha espresso preoccupazione per la protezione punitivo al consumo di droga e per l'insufficienza disponibilità
Dei programmi di riduzione del danno e ha censurato alcuni Paesi tra cui in particolare l'Italia invitandoli
Per vedere le politiche le leggi sulle droghe per allinearle alle norme internazionali sui diritti umani
Ecco quindi che vediamo che a livello di nazioni unite faticosamente
E in questi anni si son fatte strada questi due concetti la centralità l'importanza dei servizi di riduzione del danno e il fatto che
I diritti umani ineriscono direttamente
Alla questione delle deroghe alle politiche a riguardo
Queste parole del Comitato mi sembrano doppiamente importanti sia per il merito specifico ma sia perché recepiscono aveva detto il prezioso efficace lavoro fatto in questi anni
Dare mezzi network di utilizzatori di sostanze per informare sollecitare
Quel comitato delle Nazioni Unite già da Girelli e Susanna Ronconi che sono qui hanno seguito da vicino questo lavoro immagino che se ne porta
Ve ne parleranno però insomma ci sono piccole ma fondamentali successi che dobbiamo anche in questo bilancio
Contabilizzare
Questo io credo ci ricorda ancora una volta che se i Parlamenti troppo spesso rimangono distratti silenti quando non apertamente
Promuove eventi politiche di maggior criminalizzazione dei consumatori di sostanza
E dal basso e dalla soggettività che marciano le riforme ripeto riforme che devono essere radicali delle politiche e la tutela di questi diritti umani
Ma non solo di questi perché sempre dal basso nascono le proposte le battaglie per sui diritti sociali sui delitti ambientali e tanti altri
E quindi io se Brizio primo un'attitudine pessimista o invece
Un se vogliamo razionale ma profondo ottimismo nei movimenti nella capacità che dal basso
Dalle forze sociale dall'attivismo dalla consapevolezza delle persone dalla mobilitazione dell'opinione pubblica dalle forze sindacali insomma
Da questo pezzo importante ma troppo spesso che il troppo spesso non a tribune e voce sufficienti nel sistema mainstream
Portano avanti
Quotidianamente
E da decenni
Ed ecco battagliera e qui perché immagino che forse ne parlerà Giada Girelli che il bilancio di questa guerra decennale guerra alle droghe
E ripeto soprattutto e prima di tutto guerra contro chi le droghe utilizza è un bilancio terribile come numero di morti di violazione dei diritti come incarcerati eccetera eccetera ma è un bilancio negativo anche sotto il profilo economico senso che
La guerra come tutte le guerre anche quella droga estremamente costosa costoso per la collettività e remunerativa per certe nobile certe mafie
L'ottavo rapporto diramare ad Asciano International pubblicato in questi giorni ha stimato che a livello globale vengono spesi pensate cento miliardi di dollari per l'applicazione di queste leggi per lo più criminalizzati punitive controproducenti rivolte contro le persone contro i loro diritti umani mentre solo cento miliardi centotrentun milioni invece vanno a finanziare i servizi di riduzione delle
Questa diversa proporzione io credo ci dica
Di un divario che va che va colmato risaliva
Quindi è davvero chiudo insomma
Nostro liberare
Tra l'altro chi la vuole essere qui è disponibile in tre a prezzo scontato
è uno strumento un pro memoria ma anche un riepilogo io credo sia fondamentale
Il generale ma anche su questo specifico a vivere in memoria
Di quella che è stato il dibattito in questi decenni il dibattito sia a livello italiano a livello internazionale sulle politiche sulle droghe andare a riguardare allora peraltro fu molto attraverso Anton von vita in Italia la Società e menti eccetera quello che è stato il dibattito sul varo della legge cosiddetta Jervolino Vassalli in Italia o sul piano Bush
Sempre alla fine degli anni Novanta rilanciò quel questa guerra questo approccio criminale della guerra alla droga negli Stati Uniti io mi limito qui a citare il titolo del Corriere della Sera del sei settembre mille novecentottantanove titolava in prima pagina il derogato è il nemico da battere ecco questa estratto il taglio culturale politico che i governi alcuni governi più di altri alcune forze politiche più di altri hanno dato in questi decenni a livello nazionale e internazionale
Alle politiche sulle droghe
Ecco allora che da davvero il nostro è un piccolo contributo un lavoro io reputo comunque utile e prezioso per dire che di fronte alle perduranti
Massicce violazione dei diritti umani che quella guerra alle droghe produce vogliamo dare un contributo a un definitiva invece cessate il fuoco
A ridare giustizia e dignità ai consumatori a chi utilizza sostanze grazie
Ecco era Sergio Segio dell'associazione società informazione e alla presentazione del secondo quaderno dei diritti globali curato punto dall'associazione Società informazione
Per secondo quaderno che si intitola droghe diritti umani le politiche e le violazioni impunite Sergio Segio insieme a Susanna Ronconi
Il e curatore appunto di questo di questo volume che edito da Milieu edizioni e che potete acquistare on line c'è anche la versione
Elettroniche sono trovate
On line
La quella è una questione la politica delle droghe è una questione di diritti umani le politiche globali sulle droghe che sono ancora ispirati alla guerra alle droghe si rivela non non dispositivo una macchina proprio di produzione di violazione i diritti umani in tutto il mondo
Di una buona parte delle condanne a morte di una buona parte delle esecuzioni extragiudiziali dell'incarcerazione di massa della violazione dei diritti dei popoli produttori e anche magari consumatori per questioni storiche culturali della negazione al diritto alla salute all'UE del fare
E della discriminazione di genere proprio da questo siamo partiti nella prima parte di questo notiziati previste vista a parlare di come la la politica le droghe diventa un ulteriore è un'ulteriore questione di discriminazione di di genere e ne abbiamo parlato perché il venticinque novembre venerdì scorso è stata la è la celebrata la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne
E appunto la le forme attraverso cui questa violenza si manifesta sono tante e una di queste non ancora abbastanza considerata e appunto il proibizionismo sulle droghe
I provvisori soffre droga con come abbiamo detto tante volte diventa inevitabilmente proibizionismo sui comportamenti sugli stili di vita sulle scelte individuali diventi inevitabilmente previsioni Smoke sulle persone e diventa anche violenza di genere
Contro le donne contro tutte le terre contro le persone non binarie e che consumano che consumano consumano droghe
In occasione della della giornata internazionale contro la violenza sulle donne il presidente della Repubblica Sergio Mattarella detto che la violenza contro le donne un'aperta violazione dei diritti umani purtroppo diffusa senza distinzioni geografiche generazionali e sociali e c'è appunto a questa violazione sia si aggiunge anche le questioni di genere come con di cui abbiamo parlato insieme ad Anna di Chemicals si resterà una collettivo nato nel due mila e venti collettivo formato da donne da trans da presenti genere non conforme patronato per difendere rivendicare in quanto donne in quanto persone che usano sostanze legali hanno diritti che vengono troppo spesso negati da una guerra alle droghe
E loro definiscono e giustamente classista e razzista e anche che terrò sessista appartiene anche dallo studio dall'analisi della della con cui viene affrontato e viene viene studiato anche analizzato il fenomeno del consumo di sostanze con uno sguardo una prospettiva di genere maschile e anche neanche questa è una questione che dobbiamo di cui dobbiamo tenere conto quando parliamo di droghe quando parliamo di di politica delle droghe di guerra alle droghe
Una guerra né di guerra ed anche che è una bugia siccome gli ho parlato di donne Lina in apertura di questo alzati Orizio risata un po'il filo conduttore le donne di persone non dinari allora
Citiamo anche la direttrice da trappole se Alliance è una delle voci più progressiste del dibattito sulla droga negli Stati Uniti
Che qui trovate un'intervista un intervista che è stata realizzata il tredici novembre scorso è stato pubblicato ai Paesi Mexico la lavatrice l'altro rally a scambiai
Che ha intervistato punto alle a Cassandra Frédéric che appunto è una delle voci più influente nel dibattito sulla legalizzazione della droga negli Stati Uniti negli ultimi anni
è stata anche avuto un ha un ruolo fondamentale del per la regolamentazione della marijuana New Yorker e lei dice appunto la guerra alle alla droga è una bugia e l'intervista tradotte in italiano persons abbiamo il tempo di di legge Lammadi consigliamo di leggere la la trovate in la trovate sul sito sul notiziario droghe dell'Aduc droghe punto adduco punto ITI
La la la Linke Remo anche sulla pagina Facebook dell'India notizia antiproibizionista perché sottolinea anche come la la la la la legalizzazione la regolamentazione delle droghe ponga anche una questione di come vedere il mondo di come immaginare anche non basta regolamentare il il consumo di delle sostanze ma dobbiamo anche porci
Appunto conclude l'intervista Cassano Federica dicendo non si tratta di legalizzare le droghe e che tutto rimane lo stesso il dibattito sulla regolamentazione delle droghe dovrebbe essere la nostra porta verso molto di più ed è per questo che il gioco così così tanto
Mi sembra che quelli di noi che credono nel nella regolamentazione delle droghe debbono avere un'immagine chiara del mondo che vogliamo costruire dicevamo appunto che la come la la violenza delle Draw da dense di genere in cui si è parlato del in occasione del venticinque novembre
Presidente della Repubblica ha detto nelle sue infinite declinazioni mina la dignità l'integrità mentale e fisica e troppo spesso la vita di un numero inestimabile di donne
Ma appunto tra le infinite declinazione della violenza di genere di cui ha parlato Mattarella è presente ma tra la c'è anche quella causata dalla guerra alla droga
E il dibattito in corso da qualche anno a livello globale le riforme intraprese da vari Paesi in particolare sulla cannabis non devono indurre a facili illusioni la maggior parte delle leggi nel mondo restano ancora legate appunto alla guerra alla droga
Che resta un appunto come dicevamo un potente meccanismo di violazione i diritti umani a livello globale Coin tra l'altro è emerso anche in sede di nazioni unite
Quella guerra la droga che continua a trovare sostenitori anche a casa nostra guerra droghe continua ad essere la causa cui diciamo di un buon numero di condanne a morte esecuzione extragiudiziali
L'incarcerazione di massa di violenza e di di negazione diritto alla salute appunto di discriminazioni di genere ci fermiamo qui con note Santi previste vista di questa settimana questo è un tema su cui torneremo perché veramente un tema cruciale che va che va seguito con grande attenzione e intanto intatto ci risentiamo quindi prossimo alle tredici e questa puntata la troverete tra poco on line su radio radicale punto it Grazie per l'ascolto un saluto da Roberto Spagnoli