Critica e militanti

Buongiorno da critica militanti come ha fatto la settimana scorsa sul quotidiano il Foglio anche qui in radio voglio ricordare fans ma rimosso Enzensberger grande scrittore tedesco
Scomparso pochi giorni fa a novantatré anni visto dall'Italia e forse anche dalla Germania Enzensberger non appare intanto come un singolo scrittore ma piuttosto come il luogo fisico in cui hanno convissuto in un'armonia pressoché miracolosa più scrittori diversi scrittori
Che di solito si trovano ben separati e magari sono l'uno all'altro ostili per ricondurlo alla propria tradizione letteraria i lettori italiano deve immaginare direi l'impossibile un autore di fronte che sia insieme con Franco Fortini ma o Franco Fortini mercuriale agile aereo come non fu il vero Fortini
è un Calvino disposto come invece non fu il vero Calvino a rischiare di addentrarsi ad esempio nella critica dell'ideologia quanto al lettore tedesco trova in Enzensberger una figura quasi scandalosamente priva della pesantezza del profondissimo esibito così tipico
Dei connazionali è una dorma un dialettico tradotto però nella lingua piana di Orwell si direbbe cioè un intellettuale che ha capito subito che le teorie della scuola di Francoforte per non venire neutralizzate come lo saranno nella accademia Haber Manziana dovevano essere adattate ad altri generi ad esempio i generi del diario in pubblico del reportage
Del saggio personale da Enzensberger praticati con una leggerezza una limpidezza felice anglo sassone degna dice Ruud il saggista in versi e in prosa della fine del Titanic suo famoso poemetto
E di questioni di dettaglio raccolta saggistica giovanile di grande alcune a insomma reso maneggevole ha reso portatile senza tuttavia mai banalizzarla la più complessa e vertiginosa cultura continentale del Novecento davanti
Alla piccola borghesia ubiqua del ventesimo secolo al tramonto davanti a cioè una specie di Middle Class Bova Ristich amente ipnotizzata dai finti rivoluzionari
Ed ai finti mistici Enzensberger ha intuito che richiama un senso comune appena increspato dall'ironia
Era uno strumento critico più radicalmente de mistificatorio ed efficace di qualunque retorica estremistica la puntualità con cui senza mai strafare anzi eri sparendo eri apparendo sulla scena
A intervalli crack calibratissimo in questo poligrafo si è sempre fatto trovare al momento giusto nel posto giusto del pianeta dipende forse dall'infallibile demone socratico
Che gli suggeriva prima di tutto quando dire no non a caso Enzensberger ha evitato con astuzia di impantanarsi nelle grandi costruzioni romanzesca che oggi nove volte su dieci velleitarie
E ha nascosto la sua vena narrativa dietro la Polo col dialogo teatrale l'Autobiografia la cronaca saggistica o appunto il poemetto anziché insomma romanzate una realtà che si presenta già come fiction nella reinventata in forme assai più originali attraverso un uso sobrio della citazione
E del montaggio di documenti mescolando però a questa prassi tipica di alcuni suoi maestri come Brecht e Kraus
L'umorismo scettico cordiale di chi sa che il mondo è troppo folle vario per essere ridotto ha una filosofia della storia Brecht o a un ultimo giudizio apocalittico Kraus
Le mie difficoltà con le religioni le filosofie sistemi ideologici purtroppo non riesco proprio a credere che vengano presi sul serio ha scritto
Da vecchio Enzensberger in tumulto
Un un bellissimo libro autobiografico e l'ha scritto quel quell'ex ragazzino avanguardista del Gruppo quarantasette che tuttavia distrutto il concetto di avanguardia quell'ex Marcy marxista che ha frequentato i comunisti ma chiuda antropologo sicuramente che l'accompagna che parli della rivoluzione in America latina o del declino dell'Europa della deprimente scolastici stazione dei poeti o della criminalità italiana ricordiamo
Enzensberger ha vissuto a lungo in Italia ha parlato del caso Montesi di Pupetta Maresca
Ecco questo autore ci ricorda comunque sempre che in cielo in terra ci sono molte più cose di quante ne posso a sognare un ideologo moderno il suo empirismo suo scetticismo la sua passione per gli individui per la pluralità dei punti di vista fanno pensare a Montaigne a Diderot anche Senna in sintesi
Entrambe che era stato un grande colloco della cultura postmoderna è incarnato un ossimoro un tedesco nemico delle idee fisse da noi hanno tentato di annettersi allineo avanguardisti ma immobili poco credibili dato che erano invece loro dei dogmatici
I veri fratelli Enzensberger in Italia credo siano stati invece Piergiorgio Bellocchio e Alfonso Berardinelli due tipici saggisti da rivista come Bellocchio Berardinelli
Lo scrittore tedesco ha insistito tra l'altro su un fatto essenziale che la sinistra dimentica
Molto spesso direi quasi sempre fino a oggi cioè il fatto che la lingua con cui gli ideologi spronano arringa non gli oppressi non è quasi mai la lingua di questi oppresse cioè del loro pubblico sul suo Titanic come oratore
A un certo punto grida invano ai poveri della terza classe di approfittare del naufragio di vendicarsi
Dei ricchi solo che gli emigranti scrive Enzensberger e cito capivano certo qualche diceva ma non capivano Luís le sue parole non erano le loro erano Rosi da paura e diverse dalle sue e da altre speranze
Rimasero lì in piedi pazienti con i loro zaini loro rosari loro bambini Rakitic dietro le barriere di fecero largo lo ascoltarono rispettosamente e attese ero finché non affondarono ma per concludere questo necrologio vorrei citare una pulizia più recente scienza astrale dove si vede bene
Come e quanto più si arrende malinconicamente alla propria incapacità di d'determinare le sorti
Dell'universo tanto più la ragionevolezza Enzensberger guadagni nitore in leggerezza spiritose direi appunto persino infelicità cito il suo mondo fatto di nulla o quasi di fantomatiche superstringhe nello spazio
Decidi menzionare Strange mescola lo spin Charme però quando ha mal di denti cos'monologo quando sfreccia sulla pista se Moritz mangia patate in insalata o va a letto
Con una signora che non crede ai bosoni quando muore le fiabe matematiche evaporano Leo con le equazioni si sciolgono
E lui rientra dal suo al di là in questo al di qua
Di dolore neve piacere patate in insalata e morte a risentirci venerdì prossimo