Tra gli argomenti discussi: Energia, Esteri, Geopolitica, Guerra, Ovest, Petrolio, Prezzi, Putin, Rassegna Stampa, Russia, Sanzioni, Societa', Sondaggi, Ucraina, Unione Europea.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 20 minuti.
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Buongiorno agli ascoltatori di radio radicale mercoledì il sette dicembre questo è l'appuntamento con la rassegna dalla stampa internazionale a cura di David Carretta quest'oggi
Approfondiremo un tema la guerra della Russia contro l'Ucraina ma affronteremo diversi aspetti innanzitutto
L'embargo sul petrolio via mare che entrato in vigore lunedì nell'Unione Europea accompagnato da un Price scatta a livello globale leggeremo su questo due commenti l'editoriale di oggi vidi Hammond
Le sanzioni contro la Russia tratte minaccia e pragmatismo e poi El Pais di ieri brutto colpo per il Greggio russo
Vedremo poi un commento pubblicato sempre ieri sul figlia o a firma Renault girare a a proposito delle conseguenze geopolitiche di questo conflitto girare è sempre stato un commentatore di mia figlia o favorevole
In qualche modo al Cremlino all'avvicinamento tra l'Europa e la Russia
Il titolo è questo Putin è riuscito a consolidare il legame transatlantico vedremo perché infine leggeremo l'editoriale di ieri del Guardian dedicato al dissenso in Russia dissenso che non è ancora visibile ma che comincia ma a vedersi almeno nei sondaggi è un seme che va nutrito il titolo del quotidiano britannico il fallimento militare di Putin in Ucraina può renderlo più vulnerabile a un'opposizione politica in patria
Cominciamo però dalla questione del dell'embargo sul petrolio marittimo e il price scatta che gli occidentali intendono applicare a livello globale
Questa misura fosse stata un po'sottovalutata diciamo così da dai giornali italiani la stampa internazionale invece se ne occupa abbondantemente un esempio nel mondo di oggi con l'editoriale dal titolo le sanzioni contro la Russia tra tenace nel pragmatismo
Scrive il quotidiano francese la la meccanica delle sanzioni e messa in opera dagli occidentali contro la Russia per farle pagare il prezzo della sua guerra contro l'Ucraina
Diventa ogni giorno un po'più sofisticata da lunedì nessuna nave che trasporta del greggio russo potrà sbarcare il suo carico in un porto dell'Unione Europea
O di uno dei sette Paesi ha più industrializzati del mondo il G7 questa misura si aggiunge
Alla decisione adottata tre giorni prima dimettere un Price scatto un tetto al prezzo del greggio in provenienza dalla Russia
Per i Paesi che non applicano l'embargo occidentale dal cinque febbraio due mila e ventitré l'embargo sarà allargato i prodotti raffinati
Quasi un anno dopo l'inizio dell'invasione dell'Ucraina mai le capacità della Russia di finanziare il suo sforzo di guerra saranno state tanto limitate
Dopo l'embargo sul Carbone entrato in vigore ad agosto e l'arresto della quasi totalità delle forniture di gas all'Europa deciso dalla stessa Russia ne nascono il corso dell'estate
Il petrolio costituisce ancora la principale fonte di valuta la disposizione di Vladimir Putin per proseguire la sua folle assassino aggressione
Dell'Ucraina le sanzioni che sono state appena adottate sono una leva importante per limitare questa fonte di finanziamento
L'efficacia dell'embargo è lungi dall'essere assoluta del resto non sarebbe né possibile né auspicabile non è possibile perché dei grossi importatori di petrolio come l'India la Cina o la Turchia che hanno dotato che non hanno adottato pacchetti di sanzioni contro Mosca
Si sono sostituiti alla domanda europea inoltre gli occidentali non hanno interesse a destabilizzare il mercato mondiale del petrolio
Senza il petrolio russo i suoi prezzi esploderebbe Rocca usando enormi danni alle stesse economie del G sette
Fissare un PRAE scatto per le esportazioni russe permette al contempo di assicurare una certa stabilità al mercato
E di obbligare la Russia a vendere il suo petrolio a un prezzo di sconto per continuare a incassare
Ma sottolinea le Monde al di là degli effetti economici questa nuova tappa delle sanzioni occidentali
In via soprattutto un messaggio politico Putin dall'inizio dalla guerra il presidente russo ha scommesso sulla mollezza della reazione occidentale e sulla stanchezza occidentale nel corso del tempo calcolo sbagliato
Malgrado la complessità della messa in opera delle sanzioni nonostante gli sforzi che richiedono agli europei che sono richiesti agli europei per liberarsi dalle energie fossili russe
Nonostante l'impatto sull'inflazione la vita quotidiana nonostante i dissensi che alimentano puntualmente le dichiarazioni intempestive di mano al Macro sulle garanzie di sicurezza da offrire alla Russia bella determinazione la solidarietà degli occidentali non vengono meno per mesi la propaganda del regime di Putin ha detto che le sanzioni non funzionano e che penalizzano più gli occidentali della che la Russia più il tempo passa più questa narrazione va in pezzi lo testimonia l'accelerazione della crisi economica in Russia e l'impasse militare in cui si trova il suo esercito parallelamente grazie alla diversificazione degli approvvigionamenti l'Unione Europea sta riuscendo a liberarsi del petrolio del gas Rossi a una velocità che era difficilmente immaginabile solo pochi mesi fa
Non abbastanza velocemente dice l'Ucraina che in modo legittimo reclama misure ancora più radicali
Ma per l'Unione europea la linea tra la sua volontà di accelerare la fine della guerra e la necessità di ammortizzare gli affetti di una crisi energetica che minaccia di trasformarsi crisi economica sociale
Quella linea è molto sottile la sola strategia per l'Europa è di mantenere un fragile equilibrio tra tenace e pragmatismo così
Le Monde nel suo l'editoriale di oggi anche il Pais ieri dedicava il suo di editoriale alla questione embargo e Prai scatto sul petrolio russo colpo contro il greggio della Russia al titolo
Lunedì i Paesi occidentali hanno compiuto un passo significativo per cercare di sul suo care le entrate
Con cui il Cremlino finanzia la sua guerra in Ucraina i membri del G7 l'Unione europea e l'Australia hanno attivato il meccanismo per limitare il prezzo massimo delle esportazioni di greggio russo verso il resto del mondo il tetto fissato a sessanta dollari al barile
La misura cerca di trovare un equilibrio molto Complesso ridurre le entrate di Mosca senza causare un crollo dell'offerta mondiale di petrolio che farebbe impennare i prezzi sul mercato globale il sistema cerca di sfruttare il predominio delle compagnie occidentali le imprese occidentali nei settori del trasporto marittimo delle assicurazioni e dei finanziamenti
Per costringere la Russia e i Paesi terzi a rispettare il tetto stabilito il tetto hai iniziato a funzionare poi lo stesso giorno in cui l'Unione europea ha avviato l'embargo totale delle importazioni di greggio Russo via mare
Questo embargo era stato concordato mesi fa
Sebbene paesi come gli Stati Uniti un Regno Unito meno dipendenti dalla Russia rispetto all'Unione Europea avessero già introdotto questa misura a ottobre l'Unione Europea importava ancora uno virgola cinque milioni di barili al giorno dalla Russia
Si tratta di un milione in meno rispetto a prima della guerra ma rappresenta comunque una parte importante dei sette virgola sette milioni di barili asportati giornalmente dal Cremlino
Il risultato di questa serie di misure Secondo il Paese è difficile da prevedere lo dimostra la decisione dell'OPEC classe che include la Russia di rinviare una reazione sarà indubbiamente difficile per la Russia dirottare il greggio che l'Unione Europea smetterà di importare
E riuscirà vende a venderlo nel mondo aggirando il PRA i scatta le compagnie occidentali dominano il mercato nei settori dei trasporti marittimi delle assicurazioni
Dei finanziamenti legati a questo tipo di operazioni chi vorrà usare questi servizi dovrà rispettare il PRAE scappa sessanta dollari
Ma la Russia ha già annunciato che non venderà Greggio a chi intende applicare il tetto gli esperti del settore ritengono che la Russia abbia già aumentato la sua flotta di navi cisterna
Anche se non sarà facile con può indossare la perdita causata dal nuovo meccanismo morale per El Pais sarà al tempo dire quale
Sarà il risultato ma nel complesso il PRAE scappa sulle esportazioni sembra un passo nella direzione giusta
Le sanzioni già applicata la Russia hanno causato danni sic significativi all'economia ma non un tracollo lo dimostra la forza dell'hub lo del rublo
O il fatto che le entrate petrolifere di Mosca ottobre ammontassero ancora diciassette virgola tre miliardi di dollari cifra superiore alla media mensile del due mila e ventuno
Il Cremlino si è lanciato in un'escalation sempre più brutale della sua guerra in Ucraina
Punendo direttamente la popolazione civile i Paesi democratici devono rispondere un modo è far esaurire i fondi che permettono a Putin di finanziare la sua guerra così
El País nel suo editoriale
Ieri ieri le Figaro invece aveva un commento di Renault girar che vale la pena recuperare perché innanzitutto per il profilo di questo commentatore che in passato ha sempre promosso le buone relazioni con la Russia con Putin l'alternativa
Euro asiatica in qualche modo a quella euroatlantica
è anche un cremlinologo insomma ammiratore dell'uomo forte e cosa costata che Putin è riuscito a consolidare il legame transatlantico
Scrive Renault girare gli storici delle relazioni internazionali ricorderanno l'attacco all'Ucraina del ventiquattro febbraio due mila ventidue come la decisione strategica più controproducente della storia russa
In primo luogo ricorrendo alla violenza la Russia distrutto per sempre l'immensa influenza che conservava sulla popolazione del paese vicino l'Ucraina con cui Como condividevo parte la lingua una parte dalla cultura
è una parte della religione poi la Russia si è tagliata fuori economicamente e politicamente dall'Europa occidentale
Che fin dai tempi di Pietro il Grande aveva irrorato la stessa Russia con la sua tecnologia e per un quarto di secolo e aveva costruito una stretta partnership energetica
Nessuno oggi trova più rilevante l'asse Parigi Berlino Mosca sognato da Jacques Chirac e Gerhard Schroeder nel due mila e tre dopo l'invasione americana dell'Iraq infine la Russia ha consolidato il legame transatlantico anche se la strategia ufficiale mirava a stabilire un mondo multipolare dove la sua influenza avrebbe dovuto competere con quella degli Stati Uniti
Era dalla fine della guerra fredda che gli americani non erano così influenti in Europa e nessuno pensa più di potersi ribellare a questa influenza anche se Francia e Germania rifiutano di diventare le vittime collaterali
Dello scontro tecnologico e commerciale tra Stati Uniti e Cina poiché la Francia e l'unico paese europeo davvero interessato all'autonomia strategica europea e non è un affronto ora ora promuoverlo attraverso azioni concreti non più solo discorsi
La Francia comunque farà sempre l'esistenza ma è chiaro che oggi l'Europa continentale soggiogata secondo Renault girar all'angolo sferra la comunità delle terre di cultura inglese prima governata da Londra oggi da Washington
Questa sottomissione volontario sommità e allo stesso tempo politica militare e culturale e giuridica il rafforzamento del legame transatlantico è stato evidente durante la visita di ma nel macro negli Stati Uniti
Tra fine novembre inizio dicembre il cui clima è stato particolarmente caloroso alle recriminazioni francesi sulle recenti misure protezionistiche dell'amministrazione by dell'in particolare
L'inflation Reduction Hat che sovvenziona massicciamente gli industriali americani impegnati nella lotta al cambiamento climatico il presidente by del ha risposto dicendo che sono possibile degli aggiustamenti
Il tema principale dei colloqui by the mancano è stato ovviamente quello della sicurezza in Europa gli americani apprezzano che la Francia fornisca armi agli ucraini strutturalmente sono loro grati per essere rimasta una potenza militare credibile
Fino fin dall'amministrazione Eisenhower Washington ha sempre desiderato un'Europa militarmente forte
Sono stati gli europei noi gli altri a fare la scelta del disarmo negli anni mille novecentonovantuno due mila e quattordici ricordare noci parche poi prosegue
Sulla guerra in Ucraina le posizioni francese americana sono ormai pienamente allineate
In primo luogo gli aiuti e l'Ucraina continueranno finché il suo territorio rimarrà occupato in secondo luogo non ci sarà nessuna pressione sugli ucraini per fare concessioni
Sui territori recentemente occupati americani francesi ritengono che spetti solo all'Ucraina decidere i tempi e il contenuto di futuri negoziati con la Russia
Terzo by the ma abbandonato l'idea di un cambio di regime in Russia un Putin pronto a rinunciare alle sue conquiste può tornare ad essere un interlocutore di un negoziato sulla sicurezza europea
Putin continua a presentare l'America come il nemico di Mosca questo dovuto in realtà non alla realtà ma la sua paranoia riconosce Renault girare
Che però insomma in termini di paranoie sull'egemonia
Del dell'anglo sfera
Va forte il sostegno americano questo questo fatto un un parto vero il sostegno americano ai rivoluzionari ucraini del febbraio due mila e quattordici mai tanto per intenderci è stato reale
Ma ha più a che fare con la passione americana per la democrazia che con un piano per indebolire la Russia perché già all'epoca la strategia degli Stati Uniti era di spostarsi verso l'Asia
In realtà è da trent'anni che l'America non si considera più un nemico di Russi nel mille novecentonovantaquattro gli Stati Uniti fecero pressione sull'Ucraina
Affinché rinunciasse alle sue armi nucleari il risultato fu il memorandum di di Budapest che doveva garantire l'integrità territoriale
Il quale la Russia si era impegnata a non attaccare mai l'Ucraina
Nel marzo mille novecentonovantanove gli americani avevano salvato la Russia dalla bancarotta nel due mila e nove avevano lanciato il reset sostenendo una Russia forte pacifica e prospera
Nel settembre due mila e tredici avevano rinunciato bombardare la Siria per raggiungere un accordo con la Russia nel giugno del due mila e ventuno a Ginevra avevano dato il loro via libera all'apertura del gasdotto Nord Stream due che collega direttamente
La Russia alla Germania insomma questo non è l'atteggiamento di un nemico
Nel fare la guerra Putin ha trascurato un'opzione molto migliore per la Russia cioè accaparrarsi gli euro
Sviluppare la Siberia e mediare tra Cina e America così Renault girar che non potendo essere accusato di Filomena carisma Aubert forse da una lezione a tutti quelli che la NATO a Baia
Ai confini della della Russia invece il dissenso interno alla Russia c'è non c'è i giornali britannici hanno dato una certa attenzione un sondaggio riservato che che che che dice che fondamentalmente solo il venticinque per cento dei russi vuole che la campagna militare continui il cinquantacinque per cento vuole colloqui di pace
Il Guardian Nieri avevo un editoriale dal titolo il dissenso russo un seme che va
Nutrito coltivato
Il fallimento militare di Putin in Ucraina può renderlo più vulnerabile all'opposizione politica in patria
Il fallimento di Putin nel portare a termine i suoi obiettivi di guerre iniziali e così totale che non è chiaro non è più chiaro per quale obiettivo la Russia stia combattendo se non per proteggere il presidente dall'umiliazione di dover ammettere la sconfitta
Da quando le ambizioni d'territoriali del Cremlino sono state fermate le capacità offensive russe sono state dirette
Verso i civili per terrorizzava gli e per degradare le infrastrutture ucraine il piano immergere il Paese in un'oscurità gelida durante l'inverno nella speranza di rompere la volontà di resistere
Ma non ci sono segnali che funzioni l'incapacità di Putin di comprendere la resilienza dell'Ucraina come nazione orgogliosamente indipendente è stato l'errore fondamentale della sua guerra
Il presidente russo però sbagliato anche i calcoli quando misurato l'appetito del suo stesso popolo per la guerra sia all'inizio i russi sembravano voraci canali di propaganda
Avevano poche difficoltà suscitare fervore belli comma poi con il tempo le cose sono cambiate soprattutto con la le la coscrizione di dei riservisti
E la fuga di centinaia di migliaia di giovani russi
Per il Guardian sarebbe prematuro immaginare che la posizione di Putin ci sia molto indebolita
Il presidente russo ha tutte le leve dell'acqua recitazione per reagire a qualsiasi calo di entusiasmo nei suoi confronti ma
Ci sono segnali di fragilità e sono incoraggianti coltivare l'interesse dei russi per un sistema politico diverso sostenere gli esiliati e riconoscere amplificare la differenza tra il popolo russo della leadership criminale sarà sempre più importante mimesi negli anni a venire
Mentre la sconfitta di Putin in Ucraina è un imperativo strategico e morale per le democrazie europee la normalizzazione delle relazioni con Mosca sembra una prospettiva remota
Ma questa ambizione non può essere abbandonata del tu
Toh affinché
Torni a essere plausibile il segni di una Russia diversa devono essere coltivati ovunque crescano così il Guardian non ci fermiamo da David Carretta una buona giornata con Radio Radicale
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