Consiglio direttivo di Nessuno tocchi Caino - Spes contra Spem

Ad altre vicende a me molto noto ricordo solo quella straordinaria ordinanza su Ambrogio Crespi che andrebbe del deve diventare oggetto di studio non solo tra gli addetti ai lavori tribunali di sorveglianza cede ma anche nelle università soprattutto nelle facoltà di dove si insegna diritto
Penitenziario quando l'uomo della pena diventa totalmente diverso io dico innocente non perché strane errato ma d'altro da quello che era al tempo del reato
Una esecuzione della pena che non può non tener conto di questa innocenza riconquistata di questa di questa diversità guadagnato qualche minuto perché c'è oggi passa anche una rappresentanza di un'altra sezione però io dopo aver presentato brevemente velocemente Giovanna Di Rosa do la parole grazie sempre per la sua presenza
Qua
Allora intanto grazie per queste no con Liverani sì politici intanto grazie per queste in no El Pais mentre che almeno
Agli affari
E che che mi fa tanto piacere di onorare perché questo è un momento nel quale alla fine dell'anno in prossimità delle vacanze natalizie Sirsi ripercorrono un pochino le tematiche più calde
Più calde perché più vicina come dire alla vita e all'esecuzione penale delle di qui di coloro che sono coinvolti nelle nelle vicende
Nelle vicende dell'esecuzione penale e quindi si fa un poi il bilancio degli eventi dell'anno est e delle novità normative che ci sono state questa è un momento o anche di festa a mio avviso perché diventa un momento in cui sì si si rinnova impegno per celebrare e i principi di un'esecuzione penale è conforme a Costituzione rieducazione e che da leggersi come reinserimento
Senso di umanità speranza
Questi al sugo sulla base di questi principi e quindi ringraziando ancora una volta nuovamente per tutto quello che fate proprio anche a livello nazionale per quello che fate come stimolo
Alla riflessione collettiva per la tempestività con la quale intervenite
Sulle vicende più significative e anche su quelle apparentemente meno significative ma di maggiore importanza perché sono la attenzione a chi non ha voce
Di vorrei soltanto riflettere con voi per questi pochi minuti e mi scuso davvero ma ho un impegno pregresso che quando abbiamo parlato era già purtroppo stato stato assunto anche al quale non posso
Non posso derogare quindi davvero mi scuso per questa mia modalità di presenza il volevo solo fare qualche riflessione perché la novità di questa di questo lo scorcio di due mila e ventidue che attende la conversione in legge del decreto legge centosessantadue e appunto alla nuova normativa sulla
Concessione della dei permessi premio e in generale delle band delle misure alternative si parla dei benefici dice l'articolo quattro bis
A persone condannate per alcune tipologie di reati indicati nella
Nella nella nel testo tra cui appunto il quattrocentosedici bis e e altre tematiche che sono richiamate nelle norme qui a opera questo tema molto presente perché ci sono c'è l'alta sicurezza oltre al reparto di quarantuno bis e ci sono tante come dire tante persone che poche sono coinvolte da questa da questo provvedimento il provvedimento di Berserk
E entrato in vigore nel il trentuno ottobre due mila e ventidue ma lo chiarisco perché prima mi era stato chiesto
E ancora modificabile e in quanto entro il trentuno dicembre due mila e ventidue entro sessanta giorni dalla data di de di entrata in vigore in uno può essere convertito anche con modificazioni il decreto
Se il decreto non fosse convertito perderebbe efficacia completamente salvi i rapporti quesiti rapporti sorti sulla base della legislazione temporale questo lo dice la Costituzione lo dico per informativa perché il grosso dei problemi e la competenza de diventata ora del tribunale di sorveglianza anziché del magistrato di sorveglianza mi veniva sollecitata da più parti prima
La l'emendamento che è stato approvato dal Senato il tredici dicembre due mila ventidue e che adesso deve passare all'altro ramo del Parlamento perché la perché il decreto legge sia convertito
Prevede una modifica adesso
Una modifica che semplifico tutte le le questioni che solo sottostanno a questo desiderio che sia il giudice collegiale non il giudice monocratico a concedere i permessi
Modifica che riguarda la concessione dei permessi successivo al primo successivi al primo da parte del magistrato e non più del tribunale a condizione che
Il provvedimento del tribunale collegiale e non
Sia non risalga a più di tre mesi addietro alla permesso successivo
Ci imporrà questo se questa se questo decreto ma se questa emendamento dovesse passare quindi il decreto essere convertito il tribunale sarà competente il Tribunale di sorveglianza solo per il primo permesso per tutti gli altri si tornerà al magistrato credete che questo semplificherà tutti e tutto e tutto anche per me
Ma soprattutto per i vostri esiti perché cioè io ho fissato tutti i le istanze di permesso premio anti arrivate stamattina
Per in modo tale che possano essere chiamati all'udienza collegiale perché adesso e in vigore il testo del decreto che prevede la competenza collegiale anche per i permessi successivi
Entro il venti dicembre quindi dovrete insomma nessuno non vedrà nesso di nessuno non vedrà il sua istanza non decisa
Prima di Natale e quindi non noi vogliamo abbiamo la volontà di non interrompere questo velo ve lo assicuro perché li li ho fatti tutti abbiamo anche con i magistrati di sorveglianza elaborato delle linee guida ci siamo riuniti più volte proprio per cercare di semplificare la procedura non acquisendo informazioni successive come altrove
Si può ritenere necessario e si è ritenuto necessario ritenendo che lo stato di progressione del trattamento sia argomento sufficiente in permuta per per un permesso fruito positivamente per non introdurre nuovi elementi
Che applicando immediatamente il decreto legge porterebbero ad una slittamento della decisione a va ben oltre tre mesi
In avanti perché sapete che il tennista eccesso del decreto prevede trenta giorni più prorogabili di ulteriore tre di ulteriori trenta
Per l'acquisizione dei pareri alle procure e poi del il tempo da dare necessariamente all'interessato per controdedurre allegando le sue le sue indicazioni contrarie dove gli elementi forniti dalla procura nazionale antimafia dalla procura distrettuale siano negativi
Quindi questo è una cosa che tra l'altro un po'raccontato quando fatto quella visita che proprio nel necessariamente nel reparto nel quale ci sono poi destinatari di questo di questa di questa legge e quindi avvisi abbia gli avevo raccomandato loro
E raccomando nuovamente di fare le stanze più velocemente possibile rispetto alla data in cui volete avere il permesso perché se arriva un'istanza sotto data e molto più complicato di uscire
A portarla in udienza ne avevamo concordato che avreste
Eventualmente rinunciato ai termini in casa che poi sono risposte positive ovviamente ecco e qualcuno l'ha fatto però ecco questa questa raccomandazione vanta per sempre perché permette di lavorare meglio
E di trovarsi con un con un ritmo più più celere queste dal punto di vista organizzativo sono le novità
Per coloro invece per i quali non è ancora stata concesso il primo permesso
C'è tutto il problema dell'applicazione della nuova norma la nuova norma è ancora oggetto di conversione e quindi è complicato dirvi
Che cosa come qual è lo stato attuale della nuova normativa certamente
E più complessa della di dell'istruttoria che richiedeva la sentenza della Corte Costituzionale duecentocinquantatré del due mila e diciannove so che parlo a a persone che come dire mi intendono perfettamente perché
Siete esperti e comprendete che il il legislatore ha introdotto nuove nuove indicazioni che sarà importante
Indicare tetti ovviamente non ha ancora avuto il primo permesso e in questo ci saranno dei tutte dei nuovi adempimenti da indicare
Di obbligazioni civili di obblighi di riparazione pecuniaria l'indicazione
Non la prova di aver espletato l'attività riparativa ma l'indicazione di averla avviata quindi un percorso di avviamento bisognerà ovviamente
Ora ottemperare a questi che sono requisiti imposti dalla nuova normativa e probabilmente entreranno nella legge di conversione rimarranno in questo modo
Un altro elemento su cui voglio fare voglio porre attenzione e che il Tribunale di sorveglianza
Si è già posto il problema del termine da con per consentire al condannato di fornire entro un congruo termine idonea elementi di prova contraria sapete che il nuovo decreto lo prevede
Per i primi permessi premio noi non ce lo siamo posti per i permessi abituali di ripeto è un'interpretazione
Che altrove non è stata condivisa in Italia che insomma alcuni sono stati fermati invece al tribunale di sorveglianza di Milano interessa non solo per i nuovi permessi queste
Contro questi nuovi elementi allora
Bisognerà costruire un sistema io auguro con l'avvocatura un sistema condiviso un protocollo condiviso
Con nel quale possiamo individuare un sistema perché tutti gli interessati ci sono gli avvocati più
Attenti che vengono a verificare il fascicolo a vedere che cosa c'è dentro se c'è un sistema generalizzato e condiviso perché questo congruo termine sia sia espletato
E ci sia la pienezza del diritto di difesa questo lo dobbiamo trovare in questo davvero è un progetto di che dobbiamo condividere con l'avvocatura per prevedere anche rispetto a questo termine se fissare la prima udienza oppure no io penso che un'udienza
Filtro sarebbe inutile penso che sarebbe meglio arrivare all'udienza pronti per discutere
Però non si può non si può fare questo se non con l'accordo dell'avvocatura
E quindi lo dobbiamo lo dobbiamo concordare la norma molto complicata e prevede degli oneri di adempimento che sono di prova complessa guardate sono reduce da un incontro a cui tutti i presidenti dei tribunali di sorveglianza di tali abbiamo parlato c'erano visti due volte questa settimana
Proprio per individuare le modalità con le quali dare contenuto a questi elementi specifici diversi anteriori rispetto alla regolare condotta carceraria la partecipazione del detenuto al percorso rieducativo
E alla mera dichiarazione di dissociazione dall'organizzazione criminale di eventuale appartenenza
Per escludere l'attualità di collegamenti con la criminalità organizzata
Sono dei passaggi nella impossibilitate che non è solo impossibilità ma deve essere anche assoluta gli elementi che devono essere specifici diversi ulteriori allora vedete la ricerca di queste aggettivazioni è una cosa di cui parlavamo anche l'anno scorso e anche l'anno scorso a proposito della bozza
Rispetto mi rimprovera il contesto in questo stesso contesto in cui si parlava anche della famosa ordinanza Crespi per intenderci nella ricerca di questi aggettivi sembra ignimbrite empire di contenuto
Ecco oneri specifici su cui poi il Tribunale di sorveglianza deve anche motivare compiutamente questa è un'altra cosa che prevista che hanno hanno scritto nella norma
Vedremo che cosa il decreto ci dirà su nella sede di conversione quindi adesso possiamo fare solo delle ipotesi
Di di approccio ecco
Sappiamo che la norma sicuramente peggiorativa della sentenza come dicevo prima della corte costituzionale
Per la Giunta delle disposizioni che prevede a proposito per esempio dei reati che sono
Voi lo vedete nel i reati comuni non inclusi nell'Elenco i reati comuni vengono attratti nella fattispecie ostativa laddove ci sia si risultino legati ai a questi reati di prima fascia
Se vi è stato questo nesso teleologico un'ulteriore adempimento che si richiede al giura Maggi strato di sorveglianza per studiare la sentenza e ancora di più
Che diciamo estende la la platea
Dell'applicabilità della norma ecco perché vi dicevo va oltre la sentenza della Corte Costituzionale introduce elementi maggiormente stringenti questo del nesso teleologico il divieto di scioglimento del cumulo tra delitti ostativi erano ostativi
E questa è un altro problema laddove si parla di
Connessione
Con quel vincolo teleologico quella finalità con la quale sono stati commessi i reati comuni rispetto ai reati associativi che ad essi erano legati divieto di scioglimento del cumulo
Noi per esempio abbiamo ritenuto che chi ha espiato tutta reato ostativo
Non perché spiattellato ostativo non opererà neanche in caso di questa fattispecie dello scioglimento la il divieto di scioglimento del cumulo saranno tutte ipotesi che stiamo cercando di tradurre in provvedimenti
Certo è che il momento è complicato e io adesso mi avvio davvero alla conclusione perché spero di non aver fatto una intervento troppo tecnico
Però credo sulla base delle domande che mi sono state fatte quando sono arrivata
Che a loro servisse
Servissero un pochino queste indicazioni quindi in sostanza chi è venuto in questi giorni in udienza e so che siete in tanti al tribunale di sorveglianza abbiamo fa
L'udienza è pesantissima ieri solo c'erano centotrentotto procedimenti pur di fissare questi permessi di darli per Natale
E hanno finito a a sera tardissima
Però io ci penso che non dovreste più torna negli abituali non dovrebbero più tornare per l'udienza perché dovrebbe continuare gestirsi con la con calendario con il magistrato di sorveglianza non posso che augurarmi che il nuovo anno ci porti una crescita culturale davvero
Perché la ciascuno ritrovi il senso del valore delle delle cose
E la giustizia ritrovi il il senso del suo del suo operato il senso del suo valore che è quello di fare giustizia di rendere giustizia
Di essere giusta quindi di restituire a ciascuno secondo quello che la norma consente ma con la valutazione di quei principi costituzionali che devono guidare il nostro operato il la il il percorso a ciascuno perché il possa essere restituito alla sua famiglia e alla società il non credo che la pena infinita ovvero la pena penosa diciamo così e la pena arricchita da una quantità di dolore ulteriore possa essere in alcun modo significativa utile tanto meno costituzionalmente orientata
E il compito del tribunale di sorveglianza dei magistrati di sorveglianza e assicurare che questo sia fatto
Assicurare che la tutela dei diritti dei detenuti sia sempre garantita credette lo facciamo al nostro meglio abbiamo poche risorse e quindi questo e fonte di
Quei problemi nelle notifica dei provvedimenti di cui parlavamo prima
E perché purtroppo il personale amministrativo che abbiamo e molto e molto
Inadeguato e quindi a volte
Si aspetta più di quanto si si dovrebbe proprio perché non c'è nessuno che faccia alcune attività però davvero un augurio a tutti di ritrovare il senso e devo dire un un augurio che Nessuno tocchi Caino resti sempre così
Che resti farò e la guida delle nostre coscienze e che resti in questa questa luce che
Credete e riaccesa e luminosa e guida e sostiene anche quando ci sono momenti i difficoltà il nostro mestiere difficile non è molto con compreso diciamo così per rimanere ecco un
Generici però il l'ascolto e sostegno culturale ambientale e sociale
Non può che fare bene hanno voi magistrati e a tutti coloro che poi sono parte dei di questo di questo sistema e destinatari anche delle nostre decisioni che siano davvero il più giusta e possibile umanamente e sempre giuste ecco sempre più giusta e questa è una augurio che faccio a me stessa
E a tutti noi magistrati e che naturalmente si unisce agli auguri di buone feste a tutti voi grazie
Grazie davvero alla presidente delle tribunale di sorveglianza di Milano Giovanna Di Rosa che credo abbia dato molte risposte
Non solo a voi che siete qui
Ma anche a tutti coloro che poi ci ascolteranno attraverso radio radicale
Intanto vedo che sono arrivati anche gli studenti del professor Galliani benvenuti anche a voi passeremo alcune ore insieme che sonore
Importanti di lavoro di amicizia
E e di costruzione di qualcosa che poi rimarrà come abbiamo visto che sono rimaste molte delle cose che abbiamo fatto insieme
Ciao Giovanna grazie
Krav
A me adesso
C'è il compito per me di presentarvi un intervento che è stato registrato videoregistrato
Ma che è di una persona alla quale io voglio molto bene e credo che voglia bene
Alla il nostro mondo così come era molto legato soprattutto a Marco Pannella e alla sua storia alla sua vicenda lunga vicenda politica nel nostro paese non solo è il presidente emerito di Nessuno tocchi Caino il professor emerito
Tullio Padovani
Che avrete ascoltato sicuramente tante volte a Traverso radio radicale al quale abbiamo chiesto di intervenire proprio nel merito dell'ergastolo ostativo non lo abbiamo ascoltato quindi lo ascoltiamo insieme a voi per comprendere e per sapere il messaggio che vuole perché vuole darci conoscendolo sicuramente sarà qualcosa di prezioso parole preziose
Che diventeranno patrimonio delle nostre giornate e del nostro fare insieme la parola a Tullio padovani
Saluti a tutti mi scuso innanzitutto per non poter essere presente personalmente
Avrei desiderato che questo fosse possibile ma purtroppo gli impegni mi hanno impedito la partecipazione
Ho accolto l'invito di ritardi parlare in anticipo con una registrazione
E le ho anche chiesto su che cosa avrei dovuto intervenire
Rita Polonia musa ispiratrice
Questa materia ma non insomma non solo in questa e lei mi ha detto fa punto sull'ergastolo ostativo e io naturalmente ho risposto obbedisco
Mutuando un esempio celebre
Ma subito dopo mi sono reso conto che qui non si tratta di fare il punto ma di tracciare i confini di una macchia che si allarga purtroppo sempre più e di cui i contorni si fanno sempre più labili e insieme
Si tratta di una storia che potremmo definire tipicamente italiana
Che comincia nell'ottobre del due mila diciannove quando la CEDU condanna l'Italia
Perché dispone di una pena perpetua non riducibile l'ergastolo ostativo appunto
La storia continua nell'ottobre di quell'anno quorum l'intervento della Corte costituzionale la famosa sentenza
Duecentocinquantatré in materia di permessi agli ergastolani
Anche se non collaboranti
Continua nel maggio del due mila venti quando la commissione bilaterale antimafia nella sua relazione sul articolo quattro bis dell'ordinamento penitenziario riconosce che la preclusione
Assoluta in mancanza di collaborazione
Non è compatibile con la Costituzione che con la Convenzione europea dei diritti dell'uomo è approda insieme alla famosa ordinanza monito dell'undici maggio due mila ventuno della corte costituzionale che
Dichiara sostanzialmente l'incostituzionalità dell'ergastolo ostativo ma si astiene dal pronunciato perché ritiene
Che debba competere al legislatore
Valutare i termini di un intervento considerato rischioso in qualche modo perché inserito nel contesto di un normativa in tema di contrasto alla criminalità organizzata ora è inutile discutere sulle ragioni di questa astensione da cui scaturisce la situazione attuale perché oramai è acqua passata non macina più la corte costituzionale avrebbe potuto benissimo secondo me dovuto benissimo dichiarare l'incostituzionalità dell'articolo quattro bis non lo ha fatto
E a questo punto il sentiero si è per così dire infilato nel bosco e siamo arrivati attraverso tappe inutile
Rievocare al decreto legge trentuno ottobre due mila ventidue che detta una disciplina che dovrebbe essere satisfattiva delle esigenze
Rappresentate sia dalla Corte europea dei diritti dell'uomo sia dalla stessa Corte costituzionale italiana
E cioè quella di aprire le porte di una speranza anche agli ergastolani che
Non collaborino nei termini ore previsti dall'ordinamento in base all'articolo quattro bis e alle altre disposizioni dell'ordinamento penitenziario
Ma in realtà tutta la vicenda si consuma intorno a questo asse porta
Come facciano a costruire una disciplina che cabina partenza
Possa superare il vaglio di costituzionalità aprendo formalmente le porte a una diciamo apertura a uno spiraglio
Verso
L'accesso ai benefici anche degli ergastolani no collaboranti ma nello stesso tempo sostanzialmente chiuda la porta e ristabilisca allo stato preesistente
Cioè lo scopo della normativa
Manifestamente quello dei
E l'oud
Nel senso che le disposizioni dettate in sono tali come vedremo da non poter raggiungere sensatamente altro risultato se non quello di ripristinare nei fatti la situazione preesistente
Nell'occasione di questa disciplina dissimulato Oria sia trovato peraltro anche in modo di rendere il sistema paradossalmente ancora peggiore di quanto non fosse infatti decreto
Del trentuno ottobre
Non si limita a una dissimulazione
Contiene anche un peggioramento un peggioramento della normativa attuale dalla normativa pregressa attuale non è più visto l'intervento del decreto legge
Sinteticamente si tratta di quattro punti primo viene estesa la nostra attività anche in caso di esecuzione di pene per reati comuni che siano connessi con reati ostativi
Prima non c'erano tracce
Punto secondo viene intensificata la nostra attività perché il nuovo comma uno bis per sostituisce il precedente riguarda l'intera serie dei benefici non sono la liberazione condizionale quindi anche i permessi ora saranno soggetti alla disciplina stabilita per la liberazione condizionale non cioè distinzione
Ma naturalmente la disciplina prevista per la liberazione condizionale a una somma tale di adempimenti così rischiosa così diciamo inafferrabile
Da rendere paradossalmente anche il cammino dei permessi un cammino precluso
Poi
Un ulteriore elemento di aggravamento si incrementa il limite che la liberazione condizionale che da ventisei anni arriva attraente
Vero le ipotesi di questo
E infine dulcis in fundo si stabilisce
Una sottocategoria per così dire di ergastolani ostativi i guai
Vengono a priori esclusi
Anche dai formalisti Rallidi esclusi dalla nuova disciplina perché se si tratta di ergastolani quarantuno bis
Da una prima ottenere la revoca del quarantuno bis ma siccome il quarantuno bis è disposto con provvedimento amministrativo perché disposto dal ministro abbiamo il risultato che in materia di libertà personale alla fine chi decide il ministro
Perché il provvedimento con il quale vi è applicato il quarantuno bis
Rende inagibile il cammino pur tortuoso ed impervio tra
Tato dal nuovo comma uno bis dell'articolo quattro bis a forza di e.Biscom ma sappiamo di che cosa parliamo
Quindi una sottocategoria che una categoria di reietti assoluti o comunque di persone alle quali il cammino di schiumoso almeno che appare meno che ha
Ma è apparente anche per gli altri perché
Si tratta di soddisfare
Una serie di esigenze normative che definire
Pesanti dire poco
Il detenuto infatti gravato da un onere di allegazione massiccio che riguarda sia il presente e il futuro
Premesso che non basterà anche se sarà necessario che gli abbia una regolare condotta
Nell'ambito penitenziario che abbia partecipato al percorso rieducativo che abbia dichiarato di dissociarsi dall'organizzazione criminale
Tutto questo dovrà esserci ma non sarà nemmeno lontanamente sufficiente ciò che egli dovrà dimostrare gli elementi specifici così dice e il decreto legge che dovrà addurre riguardano per un verso il presente con il volto rivolto al passato cioè elementi che consentano di escludere la qualità di collegamenti Ko le organizzazioni criminali
E con il contesto nel quale il reato è stato commesso
E per il futuro verrebbe deve trattarsi di elementi che escludano il pericolo di ripristino di tali collegamenti anche in via indiretta e tramite
Sì
Per valutare questi elementi specifici il decreto dispone che il giudice tenga conto di tutta una serie di alimenti circostanze personali ambientali ragioni eventualmente addotte per la mancata collaborazione quindi la disciplina precedente sulla collaborazione inutile o irrilevante viene stemperata in questa diciamo questo differimento criterio valutativo
Delle ragioni eventualmente addotte per giustificare la mancata collaborazione via con altri parametri che non ci interessa particolarmente considera
Sta di fatto che in questo modo
Il legislatore
Realizza direi in una forma raramente
Presente nei testi normativi penitenziari il postulato di un celebre penitenziari sta francese dell'ottocento mentale che si è occupato voluta
Di quella che definiva scienza penitenziaria
Che muoveva dal presupposto che il legislatore penitenziario viene immediatamente dopo di io
Perché commenti terre scrutare l'anima e chiedere conto dell'anima al suo titolo
Come Dio è infallibile e infatti anche il nastro Logue
Basti dire che in questo contesto normativo non c'è spazio l'innocente perché il dogma dell'infallibilità assiste com'è noto tutte le sentenze pronunciati che non solo solo giudicati ma sono eminentemente al di là di ogni possibile
Valutazione contraria incontrovertibili in eterno
Un innocente che fosse stato condannato ingiustamente è fuori da questo percorso a priori il più disgraziato degli uomini perché dovrebbe ho confessato quel che non è affatto oppure
Il che significherebbe appunto per luglio doveva ammettere ciò che ha sempre negato e magari negato secondo verità oppure deve soccombere sotto questo giudicato che impedisce di provare ciò che non esiste come dimostrare che non localmente con la criminalità organizzata si in ipotesi non li ha mai avuti
Naturalmente i buoni i buoni cioè quelli che lottano
Contro la mafia diranno ai creativi che non ci sono innocenti tra gli ergastolani statistica ci possono essere
E allora cattivo che cosa dovrà rispondere che cosa potrà rispondere
A questi buoni io mi perdoni
Tanto che pensate DS come duri
Ma pubblica del resto la band ha teorizzato in qualcuno evidentemente lo ha preso in parola
Ma anche il colpevole stretto in una morsa dal quale non esce perché
Per quanto riguarda il presidente cioè l'attualità rivolta al passato l'assenza di collegamenti attuali ieri chiesto di fornire la prova che il sistema penitenziario è stato efficace nei suoi confronti
Al fine di realizzare quella prevenzione speciale per il quale Lissone
Costituito
Si chiude in carcere proprio per interrompere questi legami proprio per garantire che essi non per sessant'
Ora un sistema che a priori riconosce e questi legami possono esistere nonostante l'applicazione del sistema è un sistema che dice
Io normalmente sono dedicatario sono inefficiente sono inefficaci non funzionano allora tu mi devi dare la prova che nel caso tuo combinazione funzionato perché di solito non funziona vicario
Questo è
Il principio ispiratore il riconoscimento del proprio inefficienza e la richiesta dimostrare che questa inefficienza nel caso specifico non ha sortito il maori offerto di consentire
Il protrarsi di questi collegamenti
Papà fin qui restiamo nell'ambito diciamo di una
Di valutazione
Opinabile se volete
Ma è quando si guarda al futuro che non si tratta più di valutazioni
Opinabili ma di un vero e proprio boom dove l'assurdo che si traduce in norme perché quando si chiede di addurre elementi specifici che escludano il pericolo di ristabilimento di questi contatti magari attraverso un terzo in forma indiretta
Si chiede
Di provare in futuro
Ma vedete il futuro può essere oggetto solo o di prognosi o di divinazione per la declinazione sì ma gli aruspici Odette chiromanti e per la prognosi si basa su elementi di fatto che riguarda il presente al passato
Cioè quello di cui ci siamo per l'appunto già occupati e la valutazione per il futuro non può essere provate
Sarà rimessa al giudice
Ma non potrà certo essere
Oggetto di un onere su chi può soltanto limitarsi a dire che approvare se lo può che non esistono collegamenti attuali con la criminalità organizzata che non ci sono
Situazioni diciamo che in qualche modo lo riportino quella realtà la valutazione per il futuro come può trovarlo disgraziato
E sorvoliamo poi sul procedimento al quale deve sottostare alla richiesta di pareri diversi pubblici ministeri gli accertamenti
Parte patrimoniale rivolti su una schiera indefinita di terzi appartenenti al nucleo familiare o a persone ad esso collegate quindi una cerchia definite il riferimento
A contesto nel quale il reato è stato commesso rispetto al quale non devono esistere collegamenti che cos'è questo contesto di un solo lo sa
è un concetto indefinito
Naturalmente come tutti i concetti indefiniti autorizzato la massima discrezionalità che significa il puro arbitrio
Alla fine della fiera una sola finalità ispira dunque questa disciplina costruire un meccanismo che consenta infallibili mente di motivare l'impossibilità di
Deflettere dall'ostatività
Quindi caso lo statuto deve essere smentito nelle parole in modo da tacitare
Quei rompiscatole della Corte costituzionale dalla Corte europea ma nel realtà operativa Bottini tranquillamente a persistere
Quindi abbia
Salvato come si dice le apparenze abbiamo continuato esattamente correggimi di Priebke tutto ciò che il testo normativo si tratta l'ergastolo ostativo deve quindi continuare a essere quello
Non solo un istituto in contrasto
Ecco la funzione rieducativa della pena sarebbe
Sarebbe non dico poco ma non è certo tutto è in contrasto col divieto della pena di morte
Perché lei a basso costo
è una pena di morte diluita nel tempo
Se io parto dall'idea che tu senza speranza seno attraverso una collaborazione che può essere impossibili per le ragioni più diverso
Non avrà campo dalla detenzione in quei versi io accetto che tu muoia per Pristina
E morire per prima significa che è prevista la più
Nel caso ostativo è una pena di morte di Luigi attraverso una forma di tortura giudiziaria anzi di tortura penitenziaria rappresentata dal fatto che
La via di in uscita è una collaborazione che non tutti possono permettersi ma che rappresenta diciamo la foglia di fico di un istituto sì questa
Se si tratta di pena di morte allora sarebbe più serio visto che si parla di revisione costituzionale visto che l'articolo ventisette
Sì
Si faccia annunciando di modificarlo
Ha già che ci siamo togliamo anche il divieto della pena di morte campione
Andiamo con Beccaria abbiamo bombetta
Che quel brav'uomo precaria
Non è quel brav'uomo che tutti pensano se uno vuole se uno lo raccontava Bejan come si dice in Toscana
è un brav'uomo ma se lo si legge attentamente si vede che tanto propone la pena di morte alcune eccezioni una di queste è il nemico Pubblico
Il delinquente irredimibile
Quello si può uccidere
E allora andiamo per le spicce
No copriamo cd ipocrisia no rendiamoci così virilmente ipocriti di fronte a una realtà che quella costituita dal fatto che siamo disposti ad accettare la morte di una persona senza offrire alcuna via d'uscita
Se no quella rappresentata da una collaborazione che può essere per l'UE per le ragioni più diverse impossibile e che comunque
Lo ha detto persino la Corte costituzionale nella famosa ordinanza ammonito da cui tutta la vicenda prende le mosse e che comunque non costituisce il prezzo
Prova certa di alcun Brasile detta apprendimento l'esperienza dice che molto spesso queste collaborazioni sono meglio avvelena
Ma con le mele avvelenate sì abbiamo convissuto evidentemente siamo disposti a conviverci a
Questo è non il punto della situazione ma la macchia della situazione
Speranze in vista
Purtroppo perché ora inizierà quel gioco di rimpalli nel tempo per cui
Forse verrà sollevata la questione di costituzionalità della nuova disciplina si potrà replicare erano la disciplina deve essere se alimentata nei fatti prima di dire che in effetti non realizzare l'obiettivo di aprire
La porta della speranza all'ergastolo ostativo e consiglieri imparando il rimpallo di tempo in tempo si potrà magari arrivare anche la modifica della così
Zio chissà quindi l'orizzonte mi sembra un orizzonte decisamente
Mi dispiace di non avere parole di speranza marchi leggere questi testi normativi
Non può continuare
Ti ringrazio di saluto buon lavoro a tutti
Io direi che questa chiusa
Nel nostro
Ma io non so come definirla scienziato eccome offenderlo
Rilettura letteratura della più alta
Poi sia so però questa chiusura straordinaria proprio perché
Io non sapevo cosa dire stop faccio un'introduzione tanto sono arrivati il professor Galiani alla testa di un esercito di
Studiosi del diritto
Ti ringrazio Davide ti ringrazio perché tu hai rinverdito una tradizione a me molto cara non so se ne abbiamo parlato altre volte qui tra di noi
Cioè io ricordo che
Aldo Moro professore di diritto penale
Sceglieva a un certo punto nel corso di laurea prima o dell'esame diritto però non lo so o della laurea
Prendeva affittava un pulmino e portavo i suoi studenti a stare una giornata in carcere
Tu lo stai facendo da almeno il due mila e quindici quando qui facemmo il congresso quello proprio intitolato spesso i contras Paine
Qui c'era anche Marco Pannella e dal due mila e quindici ogni occasione che sia il congresso di Nessuno tocchi Caino che siano questo di oggi che una forma ibrida strana
Un po'mostruoso la rinuncia a due teste una lì in quel laboratorio l'altro il Consiglio direttivo tu continui a portare qui i tuoi studenti
Poi hanno avuto oggi tu parlerai fra un po'la opportunità magari di conoscere per la prima volta non lo so Tullio Padovani
Che del diritto dello studio del diritto
Facciamo regole
Dello studio del diritto
Ha fatto un'arte quindi non soltanto a scienza e qualcosa di più della scienza nell'arte c'è anche qualcosa di visionario che insomma poi rende anche la scienza più umana oltre che più creativa
Rispetto alle vicende umane quindi ti ringrazio Davide ringrazio a voi studenti e professori Galliani che onorate con la vostra presenza anche questo ripeto mostro ibrido tra a metà tra laboratorio
E del consiglio direttivo di Nessuno tocchi Caino l'inizio è stato un po'caotico
Nel senso che disguidi sedici diciannove tredici diciannove mo'non sa abbiamo iniziato ma non sappiamo quando finiremo
Perché giustamente gli agenti della polizia penitenziaria trova Bema sera alle tredici e non può essere la diciannove dodici non andavano bene serale sedici diciannove
Siamo arrivati a un compromesso cerchiamo di finire al entro le diciotto diciotto e dieci eccetera quindi abbiamo chi fa i conti dure mezza tre quattro quanto l'abbia
E
Teniamo conto anche dello sciopero quindi finiamo alle cinque
Tu sei in moto e testa preoccupato lo shock va be sei altruista ho capito
No dicevo comunque
Abbiamo
Avuto un inizio un po'caotico ma voi sapete che poi dal caos originano
Le cose
La creazione era pare che sia venuto da un momento appunto magmatico caotico eccetera però io sono sempre convinto del fatto che c'è un principio d'ordine che tende all'armonia da cui tutto ha origine verso cui tetti tende cioè l'ordine e quindi anche l'inizio più caotico di una delle nostre riunioni assemblee sicuramente poi procederà in maniera ordinata spero anche
Armonie io non so davvero come noi gestiremo questi ci sono molte presenze Vanna Marchi è ormai una presenza fissa dei nostri ai nostri laboratori grazie Manna Sella Stefania per essere qui
Ha deciso di dedicare una sua trasmissione c'era un'ora eccetera per promuovere Nessuno tocchi Caino descrizioni ci sarò io collegato da Roma poi c'è una faglia sta marachella Straccialini arrivata
O non viene più
Ci sarà
Senza una tre meno un quarto a venire tratta
Va be'ci sarà anche in studio lei con una convogli Raffaella la conoscete specie
Quindi c'è un principio d'ordine allora Tullio Padovani
La vedo nera
è buio
Non si non nutro speranza
Ecco su questo noi possiamo iniziare a discutere oggi tra di no cos'è stato il nostro se non un illuminare il buio
Un'orrenda re quel tunnel nel quale non si vedeva la via di uscita perché non c'era la fiammella in fondo che ci potesse orientare
Se non aver accesso noi quella fiammella ma sto parlando noi di Nessuno tocchi Caino poi se noi ci costruiamo un soggetto collettivo siamo sempre attenti ai colletti crismi
E però nel Corno io lo intendo un collettivo come ecco il caso di dirlo no l'insieme delle cose delle persone dei caratteri dell'identità più diverse
Quindi ci può essere che nella nostra diversità hanno e abbiamo formato un insieme un collettivo e quindi possiamo parlare di noi anche al plurale ma quello che a me più mi interessa
E quella fiammella interiore che ognuno di noi ha
A dentro deve solo decidere di accenderla o meno
Per illuminare un percorso
Per quel tunnel che non si vede la luce la dobbiamo proiettare noi spesse come eccome senso della speranza
è il concetto di speranza
Se la consapevolezza è una secondo una visione
Sapete che io un po'troppo questa poi forse non giova sono profondamente convinto un po'tra il buddismo il Taoismo eccetera cioè leggenda aspettavo che dice cosa è la consapevolezza e la lanterna
All'antenna che non è posta dentro casa non è posta fuori di casa posta sull'uscio di casa e quindi illumina l'interno e l'esterno queste la consapevolezza
Ma c'è qualcosa di più della consapevolezza che la coscienza e della speranza che invece quella luce interiore che proietta
L'essere verso
Non soltanto il Ludmilla se stesso nell'unica al mondo
Quindi la potenza la forza creatrice di questa forza interiore illuminante che io chiamo speranza
E la cosa che muta che cambia le cose cambia
Insomma io non voglio lungi da me mette in discussione
Non solo si poiché c'è qualcun altro che li può rispondere che azione vive eccetera no
No sono d'accordo con te Vanna la speranza e il motore del mondo della ditta eccetera il senza speranza
Appunto davvero lui il rischio di diventare disperati
Se non hai se non nutrisse non incarni la speranza e poi se spese essere speranza contro ogni speranza contro la vere l'avere speranza
Lo dico soprattutto gli studenti che magari mi ci ascoltano in questura per la prima volta
C'è un il diritto alla speranza
Che viene
Come dire sancito in questa straordinaria sentenza della corte europea delitti del luogo del due mila diciannove di Ola contro Italia
Ma io nel due mila diciannove
Viene sancito il diritto alla speranza come un diritto costituzionale convenzionale umano universale no
C'è un riflesso di quella sentenza su Roma sulla Corte Costituzionale che limitatamente alla questione
Del permesso premio
Applica la stessa filosofia del diritto filosofia nella filosofia ma del diritto
E cioè però e il due mila diciannove io sono fra convinto del fatto che l'illuminazione del percorso del terreno che poi ha portato le altre giurisdizioni
Apprendere e a a far diventare diritto la speranza
Il partito da qui
è partito da voi è partito da quelle luci che voi avete accesso
Al vostro nel vostro interno al vostro interno
Vi hanno non soltanto illuminato perché a un certo punto della vostra vita magari voi avete deciso che
Si ritorna ad essere innocenti in che forma non perché fate a revisione del processo
In un certo senso è una revisione del processo
Si ritorna innocenti perché si riconquista l'autenticità insopprimibile del probo proprio essere umano della propria umanità una volta che un ha riconquistato il seme stesso
Illuminato il se stesso il percorso del fatto il cambiamento già creato io davvero vi invito hanno ma solo che non vi disperate ma neanche a farvi passare il malumore l'ombra di un pensiero negativo perché diciamo hanno fatto quel decreto
E quindi qui non esce più nessuno
Ma voi vi rendete conto se a una affermazione di questo tipo diventa come dire possessoria della vostra autenticità della vostra identità decide
Se uscite ONU uscite se non voi stessi voi stessi lo sto parlando di dissociazioni non sto parlando di collaborazione quante volte mi avete sentito dire del termine dissociazione lasciamolo alla psichiatria
Lasciamolo
Di solito si dice di tutto dedicate riusciamo
Non è una questione di associazione la questione di innocenza di riconquista del se autentico è una volta che lui ognuno di noi che nella vita l'attraversate tutte
E ritorna a scoprire in sé i valori orientati all'umanità all'estrema ma quello maggiore libero
Ci manca soltanto il certificato di liberazione
Però la liberazione interiore frutto di quella fiammella della speranza che illumina che crea il cammino
E lo determina quel fondamentale quindi io davvero non credo al fatto che si sia ritornati indietro se non decidiamo noi di ritornare indietro con i provvedimenti
A quello sono epifenomeno sono cose certo i giuristi giorni devono parlare ce lo devono spiegare però io sono convinto che davanti a un magistrato di sopra anzi un magistrato di sorveglianza davanti a voi
Che raccontate chi siete oggi come pensate oggi come sentite oggi cosa fate oggi quindi parliamo della vostra mente del vostro cuore del boh del vostro corpo
Oggi è è di in qualche modo come dire svelate per quello che siete io sfido a a trovare un magistrato che nega questa evidenza
Troverà il modo per dire leggi o non leggi norme era ostativo ostativo per
Oggi avvenuta Giovanni De Rosa e tentato per quelli che già erano non cambia nulla questo ha detto
Quindi non è che dovete per quelli che avevano già incardinato perché poi sciagurati a parlare con lei dopo l'ultimo laboratorio
Ci orientiamo e lei che oggi è venuta a dirvi quello che aveva già detto hanno
Quelli che hanno già incardinato un percorso quel percorso punti e poi ci sarà la formalità che invece che il magistrato deve essere il collegio ma alla fine ha detto hanno fatto centoquaranta udienze in un giorno
Faranno centoquaranta faranno una volta a al giorno una volta la settimana faranno quello che prima un magistero ha diviso per sette otto dieci
Magistrati però il punto di partenza e il cambiamento
E siete voi stessi
Quindi io ho questi sentimenti o questa convinzione o questa visione di come andranno le cose prese ma tu
Ecco qui non è che questo laboratorio consiglio direttivo passerà diciamo nella nei documenti delle nostre riunioni cosa non dialogo fra il pessimista
Tullio pratico Danielle ottimista Sergio D'Elia
C comprende entriamo ci comprendiamo io sono convinto che quello che lui ha detto
Dialogando con quello che io sto dicendo anche se lui non mi sta ascoltando scuserà per radio radicale
Ma anch'io insisto sul fatto che poi ci sono i collegamenti sono le connessioni non locali c'è il pensiero che comunque lui magari mi sta ascoltando
E sta ragionando sul mio ragionamento eccetera però voglio dire
Io sono convinto che noi la realtà la creiamo a partire da noi io sono stato ieri a Ariano Irpino ci devo ritornare contrita con Elisabetta perché e con chi vuole venire perché dodici anni nel raggio di dieci chilometri ci sono quattro-cinque carceri sembra un concentrato di di di di pena bellissima la cosa di Giovanna Di Rosa l'ape
In appena ossia certo fa veramente bene la pena istituto di pena l'istituto penitenziario ci fa ancora in questo mondo noi siamo al terzo millennio
E ragioniamo in termini di diritto penale di di più di dolore e di sofferenza perché appena quello significa far soffrire eccetera ma in che mondo siamo
E cioè trattamenti inumani e degradanti sono concettualmente questi nel concetto proprio del trattamento penitenziario dell'istituto di pena nell'istituto di pena si concentra tutto quello che la storia umanità abbiamo abolito ha bloccato perché disumano inumano e degradante
Schiavitù tortura per in morte
La sarete i manicomi tutti lo scorso tuba in un carcere stiamo girando come matti come matti conti fatti vive in atti perché l'unico modo per
Siamo abitando le carceri
Cioè con un solo sì trecento giorni altre sessantacinque cioè duecentocinquanta simboli e li vediamo che le carceri sono diventati luoghi di strutturalmente di tortura in cui si non perché ci siano i torturatori in cui si infliggere dolore
Sofferenza
Privazione della libertà
Luoghi di privazione da sono luoghi di privazione di tutto
Della salute della vita
Quindi vanno oltre proprio lo stesso concetto di
Di il luogo di privazione di qualcosa
E quindi stiamo girando per cercare di fare un po'come l'opera di misericordia corporale visitare i carcerati a che serve
Ad ascoltarli
E loro ad ascoltarci
Poi facciamo i rapporti Alda parchi di dovere
E segnaliamo i casi procioni il solo fatto di andare che loro vederci noi vederli si crea un qualcosa per cui dice allora
Sarebbe un delitto contro l'umanità togliersi la vita
Sto eppure se la stanno togliendo
Lo stiamo facendo perché sappiamo che se si tolgono la vita perché quella vita non è più fitta
è una sorta di blasfemia nei confronti dell'opera di misericordia cristiana che stiamo facendo per visitare i carcerati e soprattutto nei confronti di chi s'più ad alto corto
Con la non violenza quell'opera di misericordia mi riferisco all'Italia Bernardini ogni suicidio è uno schiaffo in faccia abilità del Tim per come lei sta facendo quest'opera sta compiendo
Questo
Quindi questo è quello che lo dicevo ad Ariano Irpino Maria Teresa Di lascia la fondatrice con me con Pannella di Nessuno tocchi Caino
E ieri hanno dedicato a lei un bel vedere
Quello di Ariano Irpino
Io credo che lei sia contenta perché da quel deve a Belvedere
C'è un mal vedere
Ma lo chiamano Belvedere ma affacci da lì vedi quattro-cinque carceri
Ora con Maria Teresa che ha dato il nome a quel belvedere probabilmente noi ci ritorneremo e cambieranno la realtà di quel brutto vedere al di sotto di quel bel vedere hanno dato il nome del Belvedere Maria Teresa
Di lascia
L'abbiamo ricordata con emozione c'era suo fratello
C'era Sandro Dionisio Antonella Soldo degli avvocati Vincenzo Improta che mi ha accompagnato insomma Sandro Dionisio
Ebbene è stata una bella una bella serata
Maria Teresa aveva questa idea no
Della non violenza
Che disarma il nemico
Proprio con l'arte
L'armonia
La il genio della non violenza
No
Non del pacifismo e della non violenza
Tant'è che lei diceva io non so nulla non violenta intollerante
Sì sembra un ossimoro no una non violenta intollerante
Io uso la non violenza come metro perché il metodo migliore per disarmare il potere però non tollero quello che il potere quello che il potere fa non è che io sono pacifista nei confronti del potere sono intollerante nei confronti però lo combatto con la non violenza e quello che abbiamo fatto noi in questi anni e abbiamo disarmato con la speranza con la non violenza quel potere
Criminale
Che dice fine pena mai
Ma quando anche il fine pena
Non è mai e mai comunque perché spesso la pena consiste nella creazione non solo della libertà ma anche della salute della ditta eccetera quanti ne abbiamo trovati ne vediamo ogni volta qui due tre persone sedia a rotelle stampelle
Ottant'anni l'articolo sul Riformista di ieri Fabio Falco alla Bibbia raccontato la vicenda di tre ore ultraottantenni che senso
Questo novantotto
Che fa letteralmente Teverina lo chiamano al carcere ma come coniglio giocando anche sull'etimologia
Sette John R. prende re afferrare fermare carcere coeva Cr che significa invece Premiere sopprimere sotterrare tumulare
Il carcere un luogo di tumulazione
Di cascarci dalle l'aramaico che significa proprio sotterrare tumulare
Non ci dobbiamo liberare di questi cimiteri in carcere sono dei cimiteri
Ce ne liberiamo però con la scintilla che abbiamo dentro che illumina il cammino con la speranza che in calmiamo con il nostro cambiamento se sono cambiati a Strasburgo sono cambiati a Roma cambieranno di nuovo a Roma sarà grazie a quella scintilla quella speranza che noi in Carnia
Sapete voi parlare all'ordine
Poi chi altro anche voi gol dopo due-tre intervento il professor Galliani ma io direi Sabrina voi
Mago si sono poi uno seduto in platea da questa parte
Grazie grazie Sergio stavo arrivando addirittura prima perché stavo inciampando cosa dire oggi sembra la festa di San Calogero a Porto Empedocle
è una festa particolare è la festa del santo del Paese in cui tutti si dilettano a lanciare questi pani dalle finestre ed è un momento profondamente di riconciliazione
Lo definiscono tale così come definisco tale un po'la preparazione del pane dei panni perché inizio comporta Empedocle inizio con San Calogero
Lo faccio perché abbiamo fatto un giro meravigliosa in Sicilia grazie a Sergio a Elisabetta a Rita
Siamo andati proprio nel carceri siciliane
Piano piano mi sembrava di poter ripercorrere il vissuto di di ciascuno di voi
Perché in ogni luogo in cui ci siamo recati conoscevamo le storia
Conoscevamo i vissuti
Conoscevamo persino il contesto storico
Travagliato difficile
Di un territorio troppo spesso martoriato come la Sicilia come il sud dell'Italia
E poi la bellezza la bellezza che squarcia che illumina
Io ho fra i tanti posti in cui sono stata uno
Cioè mi è rimasto quasi cucito addosso
E certamente Agrigento
Ed è ed è stato molto forte una sensazione fortissima
Siamo stati prima al carcere di di Petruska
E poi Ibra prima no a Canicattì
E devo dire
Che non è tutto boia
Non è tutto spento
E non lo dico per volere compiere lo sforzo di imitare il mio maestro Sergio D'Elia
Ma vi porto una novità importante
Perché dovete sapere che in queste circostanze in queste occasioni di incontro sono stati presenti i magistrati di sorveglianza
Molti non tutte le volte ma e una in particolare anche voglio ricordare oggi che è Monica Marchionni che appunto manifestato in maniera come dire ampia come sia oggi necessaria una depenalizzazione massiva come oggi bisogna riappropriarsi
Della Penna come dice il professore Giuseppe Ferraro
E vederla come un diritto quindi anche l'espiazione della pena poterla vivere come un diritto e vi dicevo di Agrigento Agrigento bella nelle sue contraddizioni nelle segue strade
Che hanno attraversato la mia anima per tante troppe ragioni
Oggi vi voglio dire una cosa
Io credo che ci sia solo un modo
Per poter porre fine all'ergastolo ostativo al fine pena mai
Ed è la forza dell'amore
è la forza dell'amore guardate non è un una citazione per voler commuovere qualcuno né per crearvi un sentimento di di speranza disperato no non è per quello
E perché è una consapevolezza l'amore che ci spinge a ben oltre il possibile finanche oltre l'impossibile
E io credo che però i nostri sogni hanno bisogno di sapere che siamo coraggiosi non possiamo arrenderci all'etichetta del fine pena mai
Non possiamo arrenderci finanche alla giurisdizione Austin anche a ai decreti legge o finanche a tutto quello che accadrà
Perché la nostra battaglia è più importante
La nostra la nostra è anche la nostra e anche la nostra perché nonostante sembriamo essere dall'altra parte della barricata ammesso che qui ci siano delle barricate davvero
E la nostra battaglia quella in cui abbiamo creduto quella che continuiamo a portare avanti
E credetemi è vero le cose cambiano molto spesso troppo spesso a rilento ma cambiano cambiano
Cambia l'opinione pubblica cambia il sentire comune
Cambiano ma le cose per cambiare bisogna volerle cambiare
E innanzitutto il cambiamento a utenti dico che dobbiamo fare il cambiamento interiore
Io credo che ciascuno di noi abbia delle ragioni per per poter pensare che forse non arriveremo mai ad uscire vivi da qua dentro
Ma ci riusciremo tutti ad uscire vivi da qua dentro
Io ne sono convinta
E non è utopia e non è il sogno di chi vuole gettare il cuore oltre l'ostacolo
Nella forza pugnace e dell'amore
Che non può essere sostituita da niente
E allora solo l'amore che ritenuti diamo per gli altri e finanche permessi stessi può tirarci fuori da qua dentro
L'amore per la vita
L'amore per la cultura l'amore per la speranza
L'amore per gli altri
Credetemi voi siete ristretti anche noi abbiamo le nostre prigioni
Anche noi che siamo liberi e che sembra che la nostra vita vada benissimo non va sempre bene
Fingiamo che vada bene
Come tutti voi
Ma la parola sembra Barone
Per me andrà bene quando ciascuno di voi uscirà da qua dentro e io vi prometto che questo accadrà
Ve lo prometto accadrà perché siete pronti perché è vero quello che dice Sergio D'Elia non è necessaria una revisione della perno per voi
Perché è come se foste ellade del luogo
E vedeva una cosa io sono profondamente orgogliosa di poi di quello che avrebbe fatto di quello che continuerete a fare
E vi prego di non mollare perché voi siete la mia speranza
Sette il progetto nel quale sto puntando
Innanzitutto il mio progetto di vita
Che va ben oltre la politica per quanto tutto è impregnato di politica ma soprattutto di politica ma se del mio progetto di vita
Siete il disegno che spero di poterne mettere appunto
Mettendo a disposizione lanlà mi ha persona come fosse forse una matita
E forse non sarà semplice riuscirci forse troveremo percorsi frastagliati difficili ma io voglio che voi ricordiate i Panucci di San Calogero che i bambini raccolgono da terra
Voglio che ricordiate la lilla lievitazione del pane
Il tempo necessario
Il
Tempo necessario ed è un tempo probabilmente che è diventato troppo lungo che si è dilatato che probabilmente assegnato anche in voi le linee del tempo
Ma è un tempo che non è sprecato
è un tempo che esca sarà utile non solo alla vostra vita ma anche alla vita degli altri
Voi state compiendo un'opera straordinaria
Quando là fuori qualcuno ancora pensa di poter dire
No non cambieranno mai
Noi siamo pronti a rispondere che non è vero che non cambierete mai
Non è vero che non cambierete mai
Siete già cambiati
Siete già diversi
Avete solo bisogno di riacquisire quella speranza
Non non abbiate paura
Non abbiate paura perché questa che sembra la stagione più Buy è una stagione che supereremo insieme
Io lo so che molti di voi
Potranno come dire vedere questo intervento utopico oltre a molti altri dice va be'una brava ragazza che probabilmente vuole portarci un barlume di speranza qualcun altro potrà pensare ancora qualche altra cosa io vi dico semplicemente che sono una persona così come lo siete voi non mi reputo immune da errori e credo di non esserlo stato di non esserlo stata credo che ciascuno di noi purtroppo
Non decide dove scegliere
Dove nascere non s'non sceglie dove nascere non decide cosa
Dover fare della vita o cosa poter fare sì è vero dobbiamo assumerci la responsabilità ognuno di noi è architetto e fabbro del proprio destino ma è anche vero che molto spesso la vita compie delle scelte per noi
E però adesso ne siamo in condizioni di dare alla nostra vita un nuovo impulso
Di scegliere noi da che parte stare
Io ho bisogno di voi
Non fosse altro perché è là fuori dove pensate che ci siano tutti coloro che stanno bene
C'è un esercito disperato e disperante di persone che aspettano un messaggio di Buona Speranza e non possiamo darglielo nei né Sergio D'Elia Elisabetta Zamparutti nel Rita Bernardini lo potete dare solo voi
Che avete affrontato l'inferno e ne siete venuti fuori
Io sono convinta che quest'anno che sta terminando sarà e come dire Abba avrà lasciato forse noi un po'd'amaro in bocca
Ma giusto il necessario per darci quella spinta per partire ancora quindi non disperate il due mila e ventitré e alle porte
E ciascuno di voi presto o tardi ma noi faremo in modo che sia molto presto tornerà dalla propria famiglia auguri a tutti vi voglio bene
Bene al nove alle diciotto dobbiamo
Mantenere l'impegno andare
Chiudere la nostra riunione allora io vi prego di stare nei cinque minuti
I prossimi interventi ora do la parola Renzo ma grosso
Faremo un'eccezione con professor Galliani perché deve fare un sono più che un intervento direi quasi la relazione pur chiedendo negli di limitarsi nel al massimo un quarto d'ora però io vorrei sentire anche voi dopo l'intervento di di Renzo sedi segnalate chi vuole prendere la parola io così mentalmente allora uno due Massimo Zanchin
Beh tanto ce l'abbiamo poi Antonio Coniglio dopo il tre di voi Renzo
Ecco ci alcuni dei negli episodi che terrà conto adesso
Info invece che ci siano per gli studenti
Perché questa è storia del giornalismo
Che ho cercato di dargli
Questi ultimi due giorni con molti dirigenti importanti del giornalismo italiano a Roma
Abbiamo avuto vergogna di quello che sta succedendo colle
In Europa
Per il per i soldi che stanno girando
Vergogna di quello che è stato scritto sui giornali
Perché la maggior parte di queste cose sono il peggio di quello che si può fare nel giornalismo nell'informazione e adesso ve la spieghiamo
Perché l'informazione deve essere
Deve mirare a mettere in condizione chi sente radio vedere televisione leggi i giornali la carta stampata di scegliere al meglio perché alle notizie più serie e migliori e più precise
Non sta succedendo
Allora prima di arrivarci io voglio ringraziare qui una persona che in opera che caporedattore del mio giornale che ho fatto qui per dodici anni colà che ha lavorato per tanti anni come giornalista con Giovanni Minoli
Io ero là
Facevamo il caso Moro parleremo che di quello perché la vergogna parla anche di lì
Con lui abbiamo fatto per dodici hanno giornale e lui grazie al direttore del carcere insieme ad altri redattori ha ricevuto il premio l'Ambrogino insieme a me per quello che ha fatto
Il miglior giornale che c'è attualmente in Italia l'Ambrogino d'Oro ci hanno dato ma non ci hanno dato dei soldi e guai se ce li avessero dati
Pene
Allora
Cominciamo subito da quello che sta dicendo in Qatar
Perché le informazioni che abbiamo
Non sono fuggiti buona informazione
Guardate hanno detto che questa signora di quarantaquattro anni
Greca
Ha preso molti denari per raccontare delle cose che sono successe la per costruire
Quello che hanno costruito cioè dei due Stati duecentosettanta duecentottanta miliardi hanno superflua
Il permesso in Europa l'hanno dato nel due mila e diciannove del due mila e nove
Questa signora nel due mila nove aveva trentun anni
E non faceva il parlamentare
Come diavolo avesse mai fatto prendere dei soldi per quelle quel permesso se non non c'era nemmeno in Europa non è nemmeno stata eletta
Questa cosa quando l'abbiamo detta alcuni giornalisti
Come vede il Corriere come altri sono trasecola atti ma come fai a saperlo
Ma come avete fatto a non saperlo nel senso che se invece di seguire la notizia che evitando sottomano alcuni servizi cercaste di approfondire come aveva fatto per tanti anni noi forse questa cosa avreste saputa
Ma vi sarebbe bastato rendervi conto che chi vuole passare per colui che non fa delle cose strane in Qatar
Che che ha speso duecentosettanta miliardi per fare un campionato di calcio
Non dava la mancia
Un milione e mezzo di euro un milione e mezzo di euro è una una piccola stupida mancia
Per una cosa invece è enorme
Per un nuovo reato perché che cosa avrebbero detto questi signori che ha preso questi soldi che erano persino a quelli erano ripresi
Hanno espresso l'opinione secondo la quale bisognava trattare il cantare in maniera diversa da come è stato trattato negli ultimi tempi
Dov'è il reato
Allora senza di questo reato
Il
Il compagno di questa signora
Greca ha detto ma non temete era dentro perché abbiamo una figlia di due anni
Che non riesce né a dormire né a mangiare perché nessuno glielo dà perché la mamma non c'è
Allora quando si tiene in prigione alla persona sono non reato e su una serie di denari che non sono i denari veri l'informazione fa dei guai
Perché va benissimo raccontare questa cosa ma rimane la più corretta guardate vi faccio tre quattro esempi poi Piantoni per mali faccio poco perché così andate verificarli
Quando ha cominciato a fare questo mestiere resa degli anni settanta
A un certo punto mi dice direttore del Corriere che allora era Spadolini dice
Sai tu sei euro coraggioso padri tra lingue fine farine Svizzera che cerca di capire perché si dice che c'è una lista di cinquecento personaggi dalla politica che hanno preso un sacco di soldi in Italia dalle banche dicendo ora
Io sono andato là
Abbiamo cercato con Mauro Brutto de L'Unità che poi è stato ammazzato
Abbiamo cercato abbiamo cercato di capire
La lista dei cinquecento ci hanno detto tutti che c'era ma nessuno ce lo date non è mai uscita
Questo è mancanza di possibilità di capire
Perché perché in Italia Kinney cinquecento c'erano dei personaggi importanti chi era contro questi personaggi importanti
Per esempio all'interno di un partito che era di potere la Democrazia cristiana Aldo Moro non ci stava
Bene
Con Giovanni Minoli nostro amico caporedattore lo sa perché si è lavorato in quel periodo in cui io con Giovanni Minoli isolato negli Stati Uniti e abbiamo chiesto a Sting pizzerie che ex capo di legge della CIA che era venuto in Italia il giorno dopo del sequestro Moro
E finalmente ha allora aveva cinquantaquattro anni adesso che ne ha novantasei ci ha detto
La verità io sono venuto il Presidente degli Stati Uniti mi ha detto di non interferire con le Brigate Rosse di far fare loro quello che volevano fare di non metterci in modo di di uccidono di non ucciderlo
Stare da una parte sapete cosa voleva dire voleva dire che tutto quello che si poteva fare non è stato fatto
Questa cosa è uscita
Trentacinque anni dopo
Trentotto anni dopo
L'abbiamo detto in televisione abbiamo fatto tutti i ricordi l'avevo fatto delle puntate la RAI ha deciso che non si poteva più farlo perché l'informazione quando fa male fa male al cuore e difficile da gestire da digerire
Sapete a me è capitato
Di fare un'inchiesta sul figlio di Bossi che allora era ministro ed era il capo della
Della lega l'ha fondata Luís il figlio per risolvere l'autista
Ed erano soldi che passava lo Stato per fare le propaganda elettorale
Era un reato
Gli altri giornali sapete perché erano data perché non aveva distribuito a tutte le televisioni il filmato dei soldi che si prendevano se no non succedeva
Io nel frattempo non ho non ho più lavorato per quasi un mese faceva gli articoli perché ci sono stati dei rimbrotti pesanti hai distrutto la lega no a Bergamo con le scopriamo scopato via delle persone
Questa era informazione all'informazione quando fa male è un problema
Sapete una delle grandi battaglie che ha fatto Sergio che ha fatto che abbiamo fatto noi insieme tutti quanti
è stata la battaglia per evitare
E ci siamo ridotti riuscendo il cinquanta per cento che quando per sei per arresto non la persona
E dicono
Preso l'assassino di Tizio con nome e cognome e si chiama così
Non è questo che Teresa una nemmeno l'avvocato no nemmeno cominciato un processo non si sa se Luís nel cinquanta per cento dei casi non è l'UE viene assolto ma tutti si ricordano di uno che è stato preso per omicidio queste l'informazione sbagliata
Questa è una cosa che non possiamo più fare
Quando si dice
E l'avete sentito il nostro professore che l'ha ribadito che
Esiste vuole
I impossibilità
Di sopravvivere a una sentenza
Vuol dire che sita a una persona che ha ventiquattro venticinque anni eminente vistati qualcuno qua che c'era quell'età adesso ne hanno cinquanta
Perché è successo dopo la destra G
Per Falcone e Borsellino che l'hanno deciso hanno deciso che chi non parla non prende l'ergastolo entra in carcere esce soltanto quando muore con la con la con la cassa da morto di di legno
Quindi a una pena di morte differita né mani né più atroce io sono contro la condanna è morto non l'avrei mai in America rifanno la puntura lì da una scarica elettrica è una cosa terribile adesso
Di due due due persone erano implicate fruttato perché hanno dettato detto che le donne possono anche non fare il nome tre più fazzoletto in testa in Iraq
In Iran Eleanor Circe bene
Questa cosa
Questa sentenza che ittita l'impossibilità di vivere normalmente aspetti quando ai venticinque anni averne ottanta ottantacinque novanta quando sei morto
Questa cosa i giornalisti italiani non la trattano
E vi dico l'ultima cosa che poi vi vi faccio
Parlare di altre cose anche loro ne parleranno
Sapete che cosa ieri la l'abbiamo bocciata qui siamo andati in Quirinale a protestare per questa cosa
Hanno chiesto alla commissione che si occupa Dead personale
Gli editori hanno chiesto di poter mandare a casa cinque giornalisti sotto i cinquant'anni e dia il suo non è uno solo sotto i tessuti trenta
Quelli di cinquant'anni prenderà una pensione da morti di fame
E di ne entra uno io quando sono entrato a ventidue anni ventitré anni mi stavo laureando avevo per fortuna il sessantenne che mi spiegavano
Chi come dove quando perché come si fa a fare un pezzo quali sono i problemi come si fa a dire la verità come si fa a proteggere un'inchiesta quando ti attaccano dicendoti che fase invece vera
Queste cose
Si mandi via quelli che le sanno fare elitaria chi non le sa fare vuol dire che non vuoi più avere informazione corretta noi stiamo combattendo per avere c'era lo stesso che stiamo combattendo con loro perché loro per primi l'informazione corretta quando muoiono in carcere perché nessuno gli dà la possibilità che pallido che non parlino di uscire
E in realtà sapete due secoli e mezzo fa un signore si chiamava Cesare Beccaria due secoli e mezzo fa a metà del Settecento ha detto
Il carcere non ha senso sino lavora per fare uscire una persona diversa e che può andare nella società a fare cose più normali e diverse più civili di quelle che ha fatto perché ha dato in prigione
Oggi siamo ancora senza la possibilità di dare quello che il segnale che ha dato a noi Cesare Beccaria grazie
Grazie senza c'era Antonio
Andate via
Albanese
A Massimo
Buonasera
Allora il mio nome e Massimo Zanchin
Solitamente
Quando faccio qualche intervento è mia abitudine entrare un po'
A gamba tesa
Parlando un po'di quello che era appena
Io realizzo un po'questa situazione
Cioè io vedo crediti
E debiti
E vedo una sorta di
Richiesta da parte della comunità che ha subito un torto quindi vanta un credito nei confronti di chi ha commesso un reato o ritenuto tale che ha un debito
Chi è il regolatore di questo di questo bilancio è lo Stato
Stato
Punti di vista la forma legislativa dei supremi giudici quant'altro
E cosa accade accade che la comunità
Fa appello per essere risarciti apre il torto subito
Allo Stato perché vuole un po'di giustizia
E lo Stato che fa
Si rivolge e che mette il dito situazione debitoria
Il responsabile o ritenuti tali
E come lo fa lo fa
Mettendo nella condizione direi
Alla pena
Questa pena
Viene tramutata rivolo coniata con
Le pene Corinna
Una moneta che praticamente da questa pena
Lo Stato moniti sa
E risarcisce con questa moneta la comunità
Ma con questa moneta comunità possono acquistare acqua con lo zucchero
E non si disse Teheran mai
E si troverà sempre nella condizione di essere insoddisfatta e di vantare sempre un credito e ponendo sempre le persone ritenute responsabili di un crimine in una situazione debitoria
E non finisce mai
Questo è l'unico strumento che viene riconosciuto allo stato attuale che quello del risarcimento alla comunità in funzione della moniti trazione della pena di un detenuto
Vedete
Io sono stato condannato alla fine pena mai
Va be'il mai tutto dire
Ma
Non sarebbe forse meglio
Sì lo Stato se il giudice
Scrivesse
Io condanno reo
Nonna la pena
Ma la cura al miglioramento
Che forse quello che la Comunità chiede
Vedete
Bisogna insomma bisogna chiamare le cose col loro nome
Nel momento in cui
Io commette un crimine
Anche per vendetta io sono perseguibile in questo senso
Se io ho ucciso una persona
Perché questa persona
Ha ucciso un mio parente un mio caro colossi si motivo comunque per un atto di vendetta io non sono giustificato
Io vengo perseguito
Penalmente e penalmente giustamente
E quindi ci troviamo nella condizione che se
La persona uccide e io uccido quella persona perché ha ucciso
Automaticamente è una vendetta
Ed è un crimine riconosciuto
Allo stesso modo se questa persona che commette un crimine e mi fa un torto io non lucido
Ma mi approprio della sua vita per tutti i giorni che verranno e altrettanto un crimine ed è vendetta
Esatto
Ecco io la trovo cederanno indetta
Perché io mi approprio dei giorni di tutti i suoi giorni
E quindi cosa succederà che questo ci questo meccanismo non finisce
E lo porterò sempre in questa condizione
Sappiamo che questa cosa in un certo qual modo
E legittima nel senso che comunque sto quattro visse c'è anche se messo in discussione dalla Corte costituzionale costituzionale c'è
Ma io vorrei fornire esempio
In Iran ci sono delle proteste di giovani e questi giovani vengono perseguitati maltrattati è ma malmenati e uccisi
Eppure in quello stato è legittimo
Ma noi appare come un crimine
Quindi non sempre la legittimità da licenza perché si possa commettere un crimine e ci troveremo nella condizione come sappiamo che perseguire per perseguire un crimine né come terremo un altro
Ma il peggio avverrà cosa che dobbiamo su cui dobbiamo soffermarci che quel giudice nel momento in cui stabilisce il fine pena mai sì lo firma col suo nome
Ma lo fa a nome vostro
Perché si si Rizzi chiede ritiene interprete di quello che è il risarcimento che voi chiedete quando non è quello che voi chiedete
Gli fa indossare abiti da da da assatanati da da persone che comunque sono hanno sete di vendetta ma non è questo il punto
Vittorio Gorno un diritto fondamentale
Che dal punto di vista umano i prigionieri gli appartengono appartengono alla comunità
E quindi il tolgono quel diritto con la possibilità che vi vengono restituiti migliori di prima perché sono vostri
è questa la questione che viene meno
C'è anche un altro aspetto che io
Io taglio un po'
Perché non voglio solo andarmene più di tanto
Vedete perché banche affrontato la questione dal punto di vista anche umano
Accade
Lo sapete voi lo so io
E lo dovete sapere anche voi
Che chi è in questa condizione
Nelle notti più buie di solitudine
E nel momento in cui ha consapevolezza di non avere scopo per il domani perché sarà come oggi
E che anche senza avere la responsabilità comunque si sente causa colpo non colpa dei dispiaceri e della tristezza dei nostri cari
In quel momento di solitudine di buio dove si stringe a sé stesso
A volte pregando Dio fa peccato
Perché gli chiede a volte succede
Abbraccino in portineria Conte
E allora qui la cosa
Tocca un po'tutti
E questo quello che vogliamo
Che una persona si riduca anche a sfiorare questo pensiero
Io sono certo che esce una persona ognuno di voi avesse la possibilità di sedersi due ore a un caffè con uno di loro
Potrebbe trova riscontrare
Una sofferta saggezza e grande bontà d'animo
E moderazione
Io
Io ancora credo in tutto nonostante ci siano persone persone che magari si è un po'più pessimiste altre più ottimiste io voglio credere
Io credo che la comunità
Io credo nel bene
Io credo che non si può principi il bene non possa essere figlio del mare e siccome che la vendetta e male non si può avere bene in questo senso
E credendo tutte queste cose
Io
Io credo in voi
E noi e noi crediamo in poi grazie
Grazie Massimo Graziani come sempre
E Giuseppe saprà Cassanelli
E da quel professore Davide italiano
Salva tutti
Mi chiamo Giuseppe
Permettetemi innanzitutto di fare
I miei ringraziamenti dovrei
Dovrei fare le ringraziamento innanzitutto
Il mio primo ringraziamento va chiaramente alla direzione dell'Istituto
Che mi sta offrendo la possibilità di esprimere pubblicamente il mio pensiero
Desidero che si sappia che la mia non è soltanto piaggeria nei confronti delle istituzioni ma una casta una constatazione oggettiva
Vedete io da questo palco
Da questo pulpito
Sono davvero libero
Di dire tutto quello che mi pare e piace
Completamente ma
è ovvio che ho delle responsabilità cioè è ovvio che qualsiasi cosa io dica me ne assuma la piena responsabilità ecco mi sembra come dire il giusto equilibrio
Tra chi detiene il potere
E chi a quel potere soggetto
Il mio secondo ringraziamento va a voi
E gli amici dispersi attese ai giornali Sabetta Maria condoni e tutti gli altri
Grazie davvero
Permettetemi di aggiungere che sono onorato davvero onorato di far parte del consiglio direttivo di Nessuno tocchi Caino
Ho promesso a me stesso
Che fino a quando approfitta continuerò ad offrire il mio modestissimo contributo
Ha spesso contrastanti
Detto questo io oggi avevo pensato di legare il mio intervento
Alla figura di Marco Pannella
E perché c'è un motivo
Io non so quanti di voi in sala abbiano visto il film documentario sulla vita di Marco
Chi non l'ha visto gli consiglio di vederlo e chi l'ha visto di rivederlo perché io se potessi lo rivedrei volentieri
Perché quel film documentario è talmente importante che ci permette di comprendere appieno leganti lotte i grandi sacrifici portati avanti dai radicali in tutti questi anni
Se oggi il nostro Paese l'Italia un Paese laico lo dobbiamo a Marco anche a tutti gli altri ci mancherebbe altro ma Marco è stato quello che davvero ha scosso l'opinione pubblica mi riferisco al referendum sul divorzio per esempio Marco è stato come dire nelle il motore propulsore di questo quindi se oggi abbiamo
A legge sul divorzio
Questo grazie a Marco
Così come abbiamo o come sì sì abbiamo tante altre leggi che riguarderà i nostri diritti queste grazie a Marco diritti che vogliamo per scontate e che invece sono il frutto di grandi sacrifici personali
E collettive
Perché parlo di Marco
Perché Marco mi ha insegnato il significato di essere cittadino
Di essere cittadini essere cittadini significa responsabilità significa impegno significa fatica quindi non lasciamo cittadini punto e basta
E c'è una frase che mi porto dentro di Marco che ha fatto mio che ho incarnato dentro di me
Ma così definiva
Umbra climatico visionario
Un realistico sognatore ma provate
Quante contraddizioni in termini ci sono tra queste proposizioni pragmatico visionario
Realista sognatore
Dette da chiunque questa locuzione
Non mi fa nessun Effetto Maretto da Marco sì Marco ci ha fatto capire che l'impossibile accade
Ma perché l'impossibile accada dipenda da noi dal nostro impegno
Ecco perché ritengo siano importanti mostre laboratori
Tu dici bene Sergio a definirli laboratori del cambiamento
Io le definisco qualcosa di più
Sono laboratori che ci permettono di confrontarci di farci conoscere poco fa tu dicevi di ascoltarci e di vederci vederci ascoltarci significa
Potersi spiegare all'interno di un contesto istituzionale quale quel quali quali sono i nostri laboratori dispiegare chi siamo
Diciamo che noi siamo coppola e lupara e che non temiamo di
Prendere le distanze pubblicamente da questi contesti e questo lo possiamo fare all'interno dei nostri laboratori
Ne parlavo con con il mio amico Antonio prima di salire su questo palco
Ricordavo io insegnamenti del mio maestro del mio professore di filosofia il quale mi diceva
Ad ogni fine erezione tutte le volte
Giuseppe
Non permettere che siano le carte a parlare per te parla tu perché le carte Mendo no non dicono la verità effettivamente così
Le carte vendono mentono nel senso che non dicono quello che solo oggi ma quello che sono stato oltre trent'anni fa
Ecco perché è importante spiegare chi siamo oggi
Io vi ricordate conosciamo tutti l'Orestea la tragedia di Eschilo abbiamo visto la lezione la lectio magistralis ex ministra Cartabia
Un discorso che è stato ripreso più volte da Sergio ecco la storia la conosciamo tutti Oreste uccide la madre uccide l'amante della madre seguirà questo grande rimorso la persecuzione delle vigne eccetera oggi qua siamo per ricordarci che le Erinni e possibili e possibile sconfiggerli
Per sconfiggerli possiamo con la forza della nostra ragione
E con le istituzioni di questo siamo pienamente così
Tutti noi tutti
Tutti i miei compagni
E sappiamo pure come finisce la famosa terza tragedia con le Eumenidi che sappiamo rappresentare la parte razionale della città della polis della polis
Napoli si in cui alla fine Oreste troverà rifugio
Ed è questo che vogliamo fare noi
Trovare rifugio
Cerchiamo rifugio
Vogliamo ritornare
Nella vostra Polisse e da questa essere accolte
Scusate
No correttezza
Vedete
Mi accingo a chiudere il mio intervento
Ho portato con me un brevissimo brano
Tratto da un romanzo scritto da una grandissima scrittrice italiana
La scrittrice che oggi tu hai citato Sergio si tratta di Maria Teresa Di lascia
E romanzo da cui ho tratto questo brano
Si intitola Passaggio in ombra
Perché mi ha colpito questo brano
Mi ha particolarmente colpito perché Maria Teresa sembra volerci dire
L'importanza di non rimanere prigionieri in un'idea nel corpo di unità sembra volerci dire
Di liberarci da qualsiasi forma
E io condivido questo suo pensiero
Perché penso che bisogna sia essere coerenti ma coerenti con la vita non coerenti con le idee
E questo il messaggio che sembra voler citare permettetemi di leggerli
Questo bellissimo passaggio
Scrive Maria Teresa
Quando aveva pensato a cosa sarebbe stata la sua vita
E quale forma si sarebbe piegato alle vere
Se mai ne avesse avuto un
Aveva sentito qualcosa a ribellarsi dentro di sé
Come per un insopportabile imposizioni
Allora aveva avuto un solo desiderio conservare il più a lungo possibile
Forse per sempre la libertà di non avere nessuna fortuna
Lunga vita spesso i contratti grazie
Grazie sette Davide italiani attaccò il professor Davide Galliani Antonio
Va bene appunto
Buongiorno a tutti
Del ritrovato che
Metto anch'io un po'a di di romanticismo dopo gli interventi
Poi vi parlo del decreto legge di tutto ma insomma
Mi ha fatto venire in mente Sergio era il due mila e dodici e c'era la conferenza annuale di Science for Peace un'associazione di Umberto Veronesi
E mi aveva invitato a parlare di pena di morte nel mondo in quell'occasione c'era il ministro della Giustizia del Ruanda
Finito il mio intervento esco dall'Aula eravamo in Bocconi store per accendermi una sigaretta si avvicina
Sergio che che mira l'accendino insomma mi ricordo che con
E allora fumava tanto
E da lì siamo siamo partiti
Il primo carcere è stato Padova
C'era ancora a Carmelo Musumeci proprio
In carcere senza aver ha ottenuto niente con la speranza ridotta veramente a a zero
E in Effetti sono passati dieci anni
E mai mai
Era immaginabile quello che è successo
Mai
Dico questo perché se ci pensate bene
L'interno è che la sentenza che tante volte abbiamo commentato qui
Esattamente del due mila e tredici e senza Pinter non ci sarebbe potuta essere stata viola essenza viola
Molto probabilmente
La Corte costituzionale avrebbe avuto una qualche fatica maggiore per prender la duecentocinquantatré sui permessi e poi tutto quello che è successo dopo l'ordinanza e rinvii e via dicendo
In dieci anni sono successe quindi tante cose moltissime inaspettate
Tra il
Pessimismo di Tullio Padovani
E diciamo così l'ottimismo di Sergio mi colloco un po'nel mezzo
Partendo però da un presupposto
Partendo però da un presupposto
Prima nel due mila e diciannove
Ogni vostra domanda parlo degli ostativi in modo particolare degli ergastolani era cestinata
Dichiarata inammissibile
Guardate che è un cambio di prospettiva epocale
Possiamo essere anche d'accordo che tutti gli accertamenti tutte le allegazioni tutti i pareri del mondo
Rischiano di complicare il quadro ma tra la inammissibilità che significa cestino e la complicazione c'è una differenza
Abissale abissale
E non sono poi si ne abbiamo già parlato altre volte io ho contato ventiquattro permessi premio concessi abbia ergastolani ostativi dal due mila diciannove
Ventiquattro persone che sono andate in permesso
Di queste ventiquattro persone vado molto veloce
Tutte tutte avevano maturato i vent'anni per la semilibertà
Tutte
E di questi il ventiquattro in quindici avevano maturato il ventisei anni per la liberazione condizionale
Cosa voglio dirvi voglio dirvi che non siete in carcere da un anno
E non so neanche dicendo che la strada sia assegnata per passar direttamente dal permesso alla liberazione condizionale
Ma siccome già è successo con la collaborazione impossibile rilevante inesigibile che dopo una serie di permessi ad una persona che in carcere da trent'anni
Non dico che si fa ma si può anche tentare la via della liberazione condizionale
è rischioso nulla vieta di fare il passaggio della semilibertà ma vedete ancora una volta un passaggio epocale di mentalità vostra perché avete oggi davanti non il cestino della inammissibilità ma tutta una serie di possibilità concrete
Da spendere in voi con i vostri ovviamente legali ne abbiamo qua alcuni tra i migliori ma in ogni caso ci sono gli avvocati che sanno bene consigliare ma è una faccenda che voi dovete valorizzare al massimo questa cosa che non c'è più la inammissibilità
Quello che vi dirò sulla riforma
E molto come dire ma vado cauto ma per una semplice ragione il decreto legge è stato approvato il trentuno ottobre
La prima lettura della legge di conversione è stata fatta al Senato il tredici dicembre
Attualmente quindi l'approvazione del Senato è stata mandata alla Camera la quale a tempo Massimo fino al trentun dicembre per convertire in legge il decreto legge altrimenti decade
Che cosa vuol dire che con moltissima probabilità la Camera non apporterà emendamenti
Se anche dovesse essere che apporta qualche emendamento e ovviamente gli anni oltre o quattro scherziamo
Ma comunque il tempo poi per tornare al Senato per una ulteriore lettura
Non dovrebbe mancare quello che voglio dire che stiamo veramente ragionando su un terreno normativo molto difficoltoso da prendere perché vi giuro è si deve fare le nottate per capire i pareggi e i difetti della normativa partendo però da un punto di vista che non può essere messo in discussione
La preclusione assoluta non esiste più nel nostro ordinamento
Non esiste più
Non solo in materia di permessi ma su tutto indipendentemente dal detenuto alla pena perpetua o alla pena a tempo determinato
Detto questo non vorrei parlare troppo bene del legislatore sia mai sia mai
Voglio condividere con
Voi
Solamente tre passaggi importanti
E lo faccio mettendo il rapporto quello che c'era nel mille novecentonovantuno rispetto a quello che c'è oggi
Per fare questo salto per vedere da dove siamo partiti e dove siamo arrivati
Non c'è altro di meglio che ragionare su una persone che si chiama Giovanni Falcone
No non c'è
Lo sapete meglio di me ad un certo punto Falcone non poteva più lavorare a Palermo
Ed è stato chiamato a Roma come direttore degli affari penali dal nuovo ministro di Grazia e giustizia
Cosa apportato Giovanni Falcone
Da Palermo
A Roma
Tre cose primo
Una visione del problema legato alla criminalità organizzata soprattutto di stampo mafioso una visione sistematica
Secondo
Sono fortemente convinto lo ribadisco ogni volta una visione quella di Giovanni Falcone tutta dentro il perimetro della costituzione
Terzo una visione del problema mafia tra virgolette per intenderci seria semplicemente seria vediamo perché
Una visione sistematica
Prima del decreto legge centocinquantadue del novantuno del tredici maggio che come sapete benissimo ha introdotto il quattro bis nell'ordinamento penitenziario
Prima nel gennaio del novantuno
Si approva il decreto legge numero otto che per la prima volta in Italia disciplina in modo organico la protezione dei collaboratori di giustizia
Ai suoi tempi quando era a Palermo non c'era un bel ricciolo di normativa né riguardante la sicurezza del collaboratore né attenzione
Nessuna normativa premiale
Non c'era nulla era completamente è un sistema dove sta ci si letteralmente inventava in modo artigianale
Come proteggere un collaboratore e questo l'ha fatto soprattutto Giovanni Falcone poi l'ha fatto Paolo Borsellino ed è per questo che le collaborazioni di allora sono potuti venire perché c'era un rapporto di fiducia estrema
Nonostante l'assenza di qualsiasi legislazione
Quello che vi voglio dire visione sistematica
Prima affronto il tema della collaborazione con la giustizia
Poi introduco l'articolo quattro bis
Poi introduco l'articolo quattro bis
Oggi il tema collaborazione con la giustizia non esiste
Negli ultimi dieci anni non c'è un politico che abbia affrontato
Pregi e difetti del sistema di protezione che ha dei difetti che vanno affrontati senza paura
Perché dico questo voi
Perché quando io parlo e lo faccio da dieci anni
Con gli ostative in modo particolare con l'ergastolano ostativo
Non c'è dubbio che non tutti mi dicano questa cosa ma molti mi dicono senza alcun problema o il timore per me e per i miei familiari
Capite che cosa vuol dire affrontare le pieghe del sistema di protezione collaboratori nel momento in cui tra i motivi della mancata collaborazione noi sappiamo che ci può essere e non in teoria ma anche in realtà il timore per l'incolumità propria
Dei familiari oggi a differenza di allora zero assoluto zero assoluto su questo tema
Lo ha detto prima Tullio Padovani la riforma introduce
La possibilità che l'ostativo
A fronte della caduta della preclusione assoluta
Dica evento ugualmente dal giudice le ragioni della mancata collaborazione
Cioè il giudice potrebbe anche domandare perché non hai collaborato
Se lo domandate a me
Quando siamo andati a Strasburgo con viola
Per me tutto questo devi sta raccontando vale meno del diritto al silenzio
Ma a Strasburgo sul diritto al silenzio hanno taciuto
Ci hanno dichiarato inammissibile la doglianza riguardante esattamente sul diritto al silenzio
Quindi io lo capisco bene
Che ci può essere la professione di innocenza che ci può essere qualsiasi ragione a fondamento della mancanza di collaborazione
Ma siccome c'è anche il timore per sé e per i propri familiari
Questa cosa potrebbe venire in risalto nel momento in cui la sorveglianza chiede scusi ma perché non ha collaborato siccome lo può fare
Vedete che torna il discorso della incolumità perse e veri e propri familiari
Secondo visione costituzionalmente orientata di Falcone nono alcun dubbio e non devo star qui a raccontare vero
Lo dico magari per gli studenti ne approfitto faccio un po'di lezione
Che cosa prevedeva il decreto legge del mille novecentonovantuno
Prevedeva
Se collabori
Sì collabori
Sui permessi vai sempre sempre in deroga
C'è la Oliveri aspettare nessun'limite di pena per poter domandare un permesso
Completamente in deroga non ci sono tempistiche nel decreto legge del novantuno
Per la detenzione domiciliare e la liberazione condizionale invece si metteva i limiti di un quarto di pena scontata
In realtà era il classico limite che c'era per tutti
Quindi permesso sempre deroga detenzione domiciliare liberazione condizionale un quarto Pertini
Per i condannati a pena a tempo determinato mentre per i condannati a pena perpetua cioè agli ergastolani
Detenzione domiciliare e liberazione condizionale dopo dieci anni
Capite è una legislazione premiale se collabori alla liberazione condizionale se è un ergastolano mai dopo dieci anni
Se non collabori
E tra virgolette unisco perché il permesso non lo chiedi più dopo un quarto di pena ma scontata la metà della pena
Mentre la semilibertà e la liberazione condizionale non più scontata la metà della pena ma i due terzi
è un gioco di barca bastone e carota no
Cosa faceva Giovanni Falcone per gli ergastolani non collaboranti
Nulla
Nel mille novecentonovantuno l'ergastolano non collaborante andava con i normali tempi di pena da scontare dieci anni il permesso vent'anni la semilibertà e vinti sei anni la liberazione condizionale
è chiaro il quadro
Mi sono spesso domandato ma come mai
Ha ritenuto Giovanni Falcone dico così perché perché essendo direttore degli Affari penali
Il ministro di Grazia e Giustizia che porta in Consiglio dei ministri il decreto legge non lo so
E ho rispetto massimo per Falcone quindi non mi sbilancio dire che l'ha scritto lui il decreto legge ma voi capite che un ministro di grazia e giustizia che c'ha Falcone direttore degli Affari penali che ha chiamato proprio per fare a Roma quello che non poteva più fare a Palermo
è ovvio che questo decreto l'avrà
Letto approfondito poi in un ministero c'è il capo di gabinetto c'è l'ufficio legislativo non si capisce mai chi veramente scrive ma quando dico il decreto di Falcone e per intenderci
Perché a Falcone
Legge ora la situazione dei non collaboranti ma solo quelli appena a tempo determinato
Mentre per gli ergastolani non collaboranti non fa nulla dieci venti ventisei
L'unica spiegazione è la seguente
Perché è è strutturalmente differente la pena perpetua da una pena a tempo determinato per quanto brutto possa essere il regime ostativo che introduce il decreto legge
La pena a tempo determinato prima o poi finisce mentre la pena perpetua non ha questa tutt'naturale possibilità di finire proprio perché il suo fine pena e mai
Oggi
Oggi
Il decreto legge approvato dal governo convertito ad oggi solo dal Senato
Porta da ventisei a trent'anni i limiti di pena da scontare per l'ergastolano condannato per un reato dentro nel primo comma dell'articolo quattro bis
Aggiungendo anche cosa che ovviamente Falcone non fece il passaggio da cinque a dieci anni Vella obbligatoria libertà vigilata
Vedete perché ho fatto il passaggio mille novecentonovantuno due mila ventidue
Oggi
Il legislatore che il ventitré maggio di ogni anno va ad onorare la memoria di Giovanni Falcone
Fa una cosa al di là del fatto che nel novantuno non c'era nessun tipo di preclusione assoluta lo sapete benissimo zero
Al di là di quello che basta dire che era costituzionalmente orientata
La normativa del novantuno il legislatore oggi fa onora Falcone e fa una roba che non aveva fatto lui
Perché
Perché tu pugni esci
Dando non più ventisei ma trenta non più cinque ma dieci
L'ergastolano non collaborante
Poi mi direte
Ma è sicuro che vale anche retroattivamente
Cioè per le persone che hanno commesso reati prima del decreto legge cioè per tutti voi
Il legislatore codardo
Non ha scritto una bella norma transitoria dicendo che il peggioramento da ventisei a trenta o da cinque a dieci vale solo per i fatti commessi dopo al decreto legge
Non dice niente e il decreto legge del novantuno quando peggiorerà
Quando peggiore al limite di pena per il non collaboranti appena determinata aveva fatto la data disposizione transitoria dicendo che quegli aggravi di però valgono solo per i reati commessi dopo il decreto legge dovete quanto ci aveva in testa la Costituzione Giovanni Falcone
Il legislatore di oggi
Non prende posizione cioè non ha non scrive nessuna disposizione transitoria
E quindi spetta a noi
Giuristi spetterà ai magistrati
Spetterà alla Cassazione
Non lo so la Corte Costituzionale come si riesca a tirare in ballo ma spetta in sostanza a tutta questa platea di persone chiarire se oggi
L'ergastolano ostativo non collaborante va
Alla liberazione condizionale dopo ventisei e dopo o dopo trent'anni
E se e quando fa
Va con cinque o dieci anni dei libertari vigilata
Guardate che in tanti mi dicono va bene
Va bene
Guardate che Carmelo Musumeci mi dice che è stato più facile vincere l'ergastolo ostativo ottenendo la collaborazione impossibile che riavere indietro la patente di guida
Per me la musica è già finito i cinque anni di libertà vigilata Deng ai e spinto la pena e nuovo libero mi dice Davide ho fatto più fatica a riavere la patente
Che a vincere contenere questo benedetto a collaborazioni impossibile per me fa molta differenza
Da ventisei a trenta e da cinque a dieci
Di doping e la mia opinione
Senza una transitoria
Mia opinione è che semplicemente ragionevole nel senso che l'ho costruita cercando di mettere insieme un po'di elementi di ragionevolezza ma non è la certezza sicuramente esiste una sentenza della corte costituzionale la numero trentadue del due mila e finti
Che ha letto a chiarissime lettere
Che era distinzione vocali tra cognizione di esecuzione trascina allieva e serie B non vali più e quindi il biglietto
Di retroattività che prima applicavamo soltanto in materia di cognizione
Vale anche nella esecuzione penitenziaria quindi una riforma Imperium sicché aggravante
Non può avere valore retroattivo nemmeno in fase esecutiva facendo proprio l'esempio chiarissimo
Dalla liberazione condizionale della semilibertà distinguendo queste che non chiama misure alternative ma pene alternative proprio perché la semilibertà
Non è una misura alternativa dice la Corte è un'altra storia è una pena alternativa per non parlare della liberazione condizionale dice
Quando cambia la qualità e la quantità di piena allora vale il divieto di retroattività
Quando invece siamo in materia di permesso premio
Non cambia la qualità alla quantità di pena perché per quanto importante sia un permesso si tratta di trascorrere due ore tre ore una giornata fuori dal carcere la pena come qualità e quantità non cambia
Quindi per me adesso
Valea retroattivamente la riforma peggiorativa semilibertà e liberazione condizionale sono esempi che la corte porta per dire che
Vale anche in fase esecutiva il divieto di retroattività
Se questo è la Corte costituzionale sopra della quale non esiste più nulla
Non è che la puoi appellare
Si tratta di capire quanto la sorveglianza e la Cassazione e avranno la voglia e il coraggio di seguire questa linea interpretativa dalla Corte costituzionale
E quindi quando qualcuno di voi
Fatti qualche permesso eventualmente fatta la semilibertà
L'abbiamo detto tante volte con Sergio è inutile dire che una persona in carcere da trent'anni può domandare subito la liberazione condizionale senza aver mai prima fatto anche fosse soltanto un permesso
Se io fossi un magistrato avrei severissimi problemi
Non c'è legge che tenga e c'è non nessuno obbliga a fare la liberazione condizionale dopo aver fatto la semilibertà o il permesso premio assolutamente no giusto da soli limiti temporali ovviamente
Ma in teoria l'ordinamento ti dà la possibilità
Ma insomma le esso va bene essere spes contra sperma ma il permesso è la prima tappa
Poi ripeto a volte è capitato per la collaborazione impossibile si è fatto il salto della semilibertà i sì ottenuto subito la liberazione condizionale altre volte invece si è fatto il passaggio semilibertà e poi liberazione condizionale
Quando capiterà
La possibilità
A naso
Facile che comunque ai coperto anche i trent'anni
A naso
Perché tanto dentro dei tra virgolette ventiquattro per me Santi dopo la due dalla duecentocinquantatré chiedo io
è quindici avevano già fatto ventisei anni
Su mille duecento Agasso lagni ostativi no no di dati certi
Ma direi che l'ottanta per cento ha fatto i vent'anni
No l'ottanta per no lo so voi avete i trenta però io lo guarda in termini di di mille duecento
Comunque la stragrande maggioranza fatti vent'anni sui ventisei e trenta vivente che si trattava di ci saranno coloro che hanno fatto i ventisei ci saranno anche coloro che hanno fatto i tre
Si tratta di capire come il magistrato di sorveglianza intenderà interpretare il parapetto l'ultima cosa
Visione seria
Nel mille novecentonovantuno
Quanti erano i reati ai quali
Giovanni Falcone
Ha pensato di applicare il quattro bis il regime ostativo
Quattro quattro quattrocentosedici bis
Testo unico sostanze stupefacenti
Sequestro di persona a scopo di estorsione e reati terrorismo eversiva dell'ordinamento democratico
Nel tempo siamo arrivati a sedici reati
Nel primo comma nel primo comma
L'ultima botta è stata la legge spazza corrotti che ha introdotto proprio di botto sette nuovi reati tutte riguardanti i reati contro la pubblica amministrazione
Cosa quindi una visione seria quella di Falcone sento produco regime ostativo allo introduco non per il vigile urbano che si intasca la multa Mapelli quattrocentosedici bis
Perché è un reato mono soggettivo non gli posso metter la collaborazione non capite no
Il decreto legge
Toglie completamente dall'ostatività tutti i reati contro la pubblica amministrazione
Tutti
Ebbene e certo che venne ovviamente un bagliore di positività perché
Tutti abbiamo detto che non aveva alcun senso tenere dentro quella roba lì
Però attenzione e finisco
Continuare noi a fare le cose giuste e cioè dire che il regime ostativo
Non può riguardare tutto il mondo ma deve riguardare solo determinati reati
Potrebbe anche comportare
L'esclusione in questo caso dei reati contro la pubblica amministrazione un domani chissà ci sta dentro anche la violenza sessuale di gruppo e
Ci sta dentro la pornografia minorile ci sta dentro una serie di reati del testo unico immigrazione cioè ci sta dentro veramente cose che non stanno dentro
Il rischio che tirando fuori l'inutile noi rafforziamo quello che rimane dentro
E rimanendo dentro
Chissà un domani si potrebbe anche immaginare
Difficile ma una qualche diversificazione all'interno
Dei reati di mafia rimasti dentro perché è un'altra cosa che il legislatore continua a non fare e non capire che non sono tutte uguali le criminalità organizzate di appartenenza
C'è un'estrema diversità tra le diverso e quindi anche da valutare diversamente
La preclusione relativa a fronte di una criminalità organizzata una molto diversa dall'altra
Avrei tutta una serie di altre cose sono quasi da dire ma trentacinque vedo in tanti Elisabetta che boccio tutto quanto
Mi è stato mi è stato chiesto il destino dalla collaborazione impossibile rilevante inesigibile magari poi
Passa la patata bollente a Maria vocale
Anche qui siamo un po'in un ITT in un po'di incertezza perché veramente scritta male la riforma e quindi non si riesce a capire
Se
Sicuramente non varrà per il futuro cioè per chi commette reati dopo il trentuno ottobre non esiste più la collaborazione impossibile per quelli che hanno commesso reati prima dell'entrata in vigore
Esiste ancora il problema è comprendere se la procedura riguardante le allegazioni e le informazioni parere gli accertamenti della Guardia di Finanza
Riguardano meno anche queste ipotesi ma indubbio interpretativo su tutto il resto quello che ha detto Tullio Padovani concordo sono veramente ostacoli non facilita superare ma fino adesso quello che ho visto io
Ho visto una magistratura di sorveglianza che non sono venti mila eh sui duecentotrenta magistrati
Quindi
Sicuramente hanno bisogno di ampliare un po'l'organico però c'è una disponibilità c'è una disponibilità a riprendersi in mano il mestiere che fino all'altro ieri il legislatore con la preclusione assoluta semplicemente gli aveva privato e tolto di mano scusate la lunghezza
No grazie davvero tramite e grazie anche per il rinnovo della prescrizione a Nessuno tocchi Caino cosa che invito tutti a fare allora adesso c'è Antonio albanese sì o no le quattro e venti
E per cercare di riuscire a parlare tutti davvero vi invito a stare nei cinque minuti allora Antonio e poi Maria buccale
Sergio Sergio
Oggi quello che io leggerò
Non è come le altre volte
Che chiedeva aiuto e mi lamentavo
Oggi devo ringraziare chiedere scusa e perdono
Chiedere scusa e perdono iniziò a ringraziare tutti di Nessuno tocchi Caino
La direzione del carcere
Perché mi avete dato la possibilità da anni a salire su questo palco
Per dire
Per dire che non sono più quella persona
Che prima del mio arresto nel lontano mille novecentonovantatré
Ne nascondevano sotto un passamontagna
Poi voglio nuovamente ringraziare
L'avvocatessa Maria bilocali le qui presenti perché è stata una delle prime persone che mi ha guidato verso la strada giusta per uscirne quella mentalità ottusa in cui ero
Dove ho provocato tanta sofferenza a tante famiglie
Per l'ennesima volta e non mi stancherò mai di di dirlo
Perché il mimo che posso fare e di chiedere scusa a tutte le persone oneste e di chiedere perdono alle vittime e alle loro famiglie
Il mio cambiamento
Di pensare di agire di vedere le cose
Mi ha
Dato la possibilità
A tornare libero
Per dodici ore
E assieme ai miei nipoti
E a uno a un volontario che ha mi ha accompagnato
Le dodici ore abbiamo un po'passate nell'Abbazia di Chiaravalle ammalati
Dove siamo stati invitati da padre Antonio a pranzare con i monaci dell'abbazia
Consiglio a tutti
Soprattutto soprattutto ai detenuti
Una volta usciti di andare avviso tale all'abbazia
E di pranzare con i monaci perché vi giuro che stare anche a pranzare
Solo con loro con loro cambia il modo di vedere le cose e cambia la vita la loro vite tutt'altro un'altra cosa della vita che noi viviamo in carcere fuori
Io dopo che sono uscito di quella mentalità stupita in cui ero vedere come vivono i monaci quello che mangiano mi sono emozionato e vi giuro che ogni volta che esco in permesso vada all'Abbazia di Chiaravalle
Per assistere alla messa
Persistono tale la messa perché le dodici ore passate all'abbazia mi hanno cambiato il modo di vini Belvedere le cose
E dividere ringrazio la dottoressa vero passa
Presidente del tribunale vendevano perché e grazie a lei se io ho potuto tornare libero per dodici ore
E pranzare con i municipi dell'abbazia dichiarava
Per finire
Di
Nel finire dico che se si vuole si può cambiare in questo modo si veda la luce quella luce che io non vedevo da trent'anni
Una parte bassa del regime carcerario differenziate differenziato il cosiddetto carcere duro grazie
Grazie davvero Antonio grazie e adesso Maria ducale e poi Antonio Coniglio saluto anche Andrea Nicolosi che c'era appena raggiunti che poi interverrà
Eccoci di nuovo insieme che non è Natale se non ci vediamo
E io pure inizio sulle corde dell'emozione per carpire accogliente locale
Neanche un mese fa ho preso un treno per andare a trovare un mio assistito a Fossombrone
E sul treno incontrato Carmelo Musumeci
E invece andava a Milano per un evento formativo e culturale e questo incontro casuale è stato di una commozione violentissima perché era la prima volta che incontravo Carmelo completamente libero di salire su un treno e andare
Una di quelle cose che chi
Sono così come mi spezza ogni volta Antonio Albanese
Non ho fatto niente
Sopravveniente Antonio aveva questo bisogna
Di uscire dalla dalla sua forza semplicemente non aveva ancora capito come farlo
Quindi gli ho detto semplicemente fa
Qui cammina e tutto il tuo io commesso davvero
Davvero poco però ti ringrazio davvero di averlo condiviso di avermi dato la possibilità di
Di attenerci in questa percorso
Torno a Davide Galliani e al testo di conversione che abbiamo al momento ecco
Speriamo
Anche modificato perché ripeto il primo di cui abbiamo e insieme delle note positive ci sono forse ve l'avrà già da qui
Padovani che non ho avuto
Il piacere di di ascoltare perché è i permessi premio c'era avevamo saputo che sarebbero passati alla competenza del collegio e questo naturalmente replicava otto faticose è invece da quel che sembra resterà alla competenza del magistrato di sorveglianza
Allo stesso tempo le persone che già avevano ottenuto il permesso non saranno tenuti a fare con lo sforzo di documentazione e di prova che invece richiesto per tutti gli altri
Ma qui
Vado un attimo a quello che diceva poco fa il professor Galliani rispetto ai permessi al momento questo testo che è un brutto testo inutile nasconderselo anzi un bruttissimo testo dal momento che è pur venendo dalla Corte costituzionale dalla Corte duttili Tola
Non modalità per concedere i benefici alle persone di cui all'articolo quattro bis ma divieto di concessione dei benefici quindici da chiaramente il senso dell'intenzione del del legislatore
Però quando disegna e qui è il momento di più grande frizione costituzionale della normativa secondo me quando disegna le regole per accedere ai permessi
E quindi tutta quella serie di cavillo Sissi ma produzioni probatori che si devono fare per convincere il giudice di aver superato la con la la vicinanza con con i sodali della del sodalizio che fu è anche al l'impossibilità di ripristino
Ecco disegna la stessa Rete la stessa trama di informazioni che disegna per accedere alla liberazione condizionale che è il momento Massimo di procurata libertà
Quindi nel fare questo ha ragione il professor Galliani quando dice ci si potrebbe provare a chiedere direttamente la liberazione condizionale
Perché come fa un magistrato che ti ha concesso il primo permesso e quindi tutta quella istruttoria la dovuta verificare e ha dovuto sostanzialmente provare che esiste
Il completo ravvedimento della persona condannata a dirti poi di no per la liberazione condizionale quando tu hai già dimostrato di essere pronto di essere arrivato di essere
Ravveduto completamente ravveduto con questa formula che si utilizza che è quella morale in qualche modo ecco io torno per un attimo a una sentenza del lontano mille novecentosettantaquattro
Piera quelle in cui la Corte Costituzionale si poneva il problema della legittimità dell'ergastolo stesso non dell'ergastolo ostativo
Era serena va sulla tenuta costituzionale dell'ergastolo perché c'era quella norma la norma che descrive la liberazione condizionale
E dicevo una norma che è parte del sistema tant'è che non ce l'hanno messa nell'ordinamento penitenziario ce l'hanno messa proprio nel Codice Penale
E questo per dire che la pena assenso esiste ha una funzione costituzionalmente orientata sia un inizio e anche una previsione di fine che ovviamente non è uguale per tutti perché è perché c'è un principio che è quello della progressione trattamentale
E torniamo al permesso
Se io ti valuto con tutta quella serie di difficoltà di valutazione che sono state disegnate per voi e ti concedo il primo permesso
A questo punto cade la progressione trattamentale che è un principio costituzionale e quindi ben venga una richiesta più ampia più aperta che è quella appunto della massima misura liberatoria
Un altro momento di frizione costituzionale che come sapete soprattutto i miei cioè le persone che mi conoscono da da tanto tempo mi sta particolarmente a cuore
Questa legge di conversione scrive con chiarezza che le persone che si trovano all'interno del regime di cui all'articolo quarantuno bis
Possono avere i benefici soltanto se il regime viene revocato
Quindi è come se dicesse quelli che stanno al quarantuno bis non possono avere nulla perché dice possono averlo se gli hanno tolto il regime
Ecco in questo modo
La legge va in una direzione completamente opposta a quella disegnata dalla corte costituzionale vero che la Corte costituzionale dice che se si è al quarantuno bis c'è una prognosi evidentemente di perdurante pericolosità soggettiva
Ma è vero anche che la Corte Costituzionale vuole che si dica che è ogni persona è un individuo e deve essere valutata soggettivamente per le proprie aspirazioni per i prati e si diverta mentali per quello che ha fatto
Così facendo invece si dice che le persone al quarantuno bis non sono individui sono nel quarantuno bis sono una sezione sono un contenitore non degli individui e come si può ovviare a questa cosa
Soltanto sei il magistrato di sorveglianza territorialmente competente fa davvero attraverso il programma trattamentale le relazioni comportamentali l'équipe e quindi tutta quell'osservazione che fino ad oggi non c'è stata
Dà la possibilità al magistrato dà la possibilità agli atti alla alla vita di questa persona anche in quel circuito di raccontarsi perché ad oggi queste persone non si possono raccontare
Con la mia camera penale abbiamo tenuto al Tribunale di Roma che pretenderà da oggi in poi che in sede di reclamo vengano assunte anche le relazioni di équipe e questo naturalmente si tradurrà nell'obbligo poi delle singole sezioni detentive
Di fare davvero i colloqui della Red operativa dello psicologo e tutto il resto
Sono piccole Stille che però al momento di Sergnano questo sistema per quelle persone non è prevista la speranza
Sono le uniche che allo stato rimangono davvero davvero esclusa sebbene la Cassazione se ne fosse occupata e avesse detto che anche in quarantuno bis non può essere vietato ex ante
Vietata ex ante la possibilità di chiedere un beneficio che sarà poi naturalmente la magistratura valutarlo però voglio chiudere dicendo di una cosa
Noi ci conosciamo dal due mila e quindici con moltissimi di voi
Quando siamo venuti qui
Il vostro dolore che noi abbiamo fin da subito condiviso era
Anche
Vicino a Mosca Magistratura di Sorveglianza quella buona quella che vuole fare il suo lavoro quella che vuole andare in carcere quella che vuole conoscere le persone detenute forse ve la ricordate la dottoressa Di Rosa che diceva ma che responsabilità
Avere nelle mani le vostre dite è però c'era uno sbarramento normativo che era assoluto invalicabile
Ora noi abbiamo come diceva Davide Galliani questi sono i magistrati di sorveglianza ci sono quelli che non hanno nessuna voglia di lasciarmi uscire
Ci sono quelli che non hanno nessuna voglia di occuparsi delle vostre vite di leggere con cura e con attenzione quelle note delle procure per vedere se sono davvero attuali o se non lo sono più se sono vecchissime ormai completamente insignificanti
Però adesso c'è una considerazione che io vi lascio ve la lascio con tutta la forza che ero
Anni fa c'è stato un congresso a Rebibbia e quali al quale molti di voi avevano chiesto di partecipare e non è stato consentito
Ecco in quell'occasione io dal microfono di Rebibbia vi ho detto no a quella battaglia la vinciamo
Checché ne pensiate né quella battaglia l'abbiamo vinta
Perché oggi voi potete andare davanti a un giudice dirli guardami
Guarda la mia vita guarda il mio tempo guarda la mia sofferenza qui dentro guarda il tempo dei miei cari lì fuori
Ma quella battaglia l'abbiamo vinta questo non vuol dire che siamo fermi perché c'è tantissimo terreno di lotta
E tantissima gente da sensibilizzare tantissima porte ancora da aprire Mana quella battaglia l'abbiamo vinta
Grazie
Grazie Maria anche per il tempo che rotanti occupato diciamo con questo tuo bellissimo intervento allora Antonio Coniglio e poi Elena Baldini
Grazie grazie
Ma diceva insomma gozzo citava Beccaria
Beccaria che diceva che la pena il carcere non hanno senso
Se non consento di uscirne migliori
Però forse ci dovremmo chiedere rispetto a questa invenzione contemporanea che casi
Lo scherzo degli l'
Se qualcuno è mai uscito migliore da un
Qualcuno è mai uscito migliore in questi duecento anni di storia della istituzione carceraria da un carcere
Forse uscito troppo forse è uscito quasi cieco
Forse uscito morto
Forse è uscito vivo non grazie al carcere non non
E allora il punto è proprio questo
Il carcere è fuori dal è una struttura anacronistica della storia che non si può migliorare
Si può soltanto abolire diciamocelo con Gava
E forse
Dovremmo guardare fare macchina indietro
E guardare ai passaggi precedenti della storia
Nel mondo classico il carcere non esiste
Esisterà prigione e parole sono impone
Prigione da propensione esiste il tema della sicurezza sociale
Esistono esiste il problema del pericolo sociale
E chi è pericoloso deve esserne presso afferrato
Per il tempo in cui è pericoloso
è un tempo limitato
E deve essere sorvegliato
Ma non esiste una struttura che può punire e addirittura punire fino al
Il mondo classico nonno concepisce la struttura coercitiva il carcere da come CIO
Addirittura nel mondo classico la struttura di contenimento era un vestibolo Renzi si potevano incontrare amici e parenti
E poi cessata la pericolosità che inevitabilmente eccelsa immaginiamo dopo venti trent'anni torna in libertà
E il mondo classico non pensava neanche di rieducare io lo dico provocatoriamente ma neanche molto provocatoriamente io detesto l'articolo ventisette della Costituzione
Ma tipo rieducare chi le pene devono tendere alla rieducazione meno male che c'è il tendere l'attenzione che scaccia via lo Stato etico hegeliano ma chi può rieducare i fatti che fuori educare chi uno Stato che pensa di essere divino un dio sceso in terra che pensa in un rapporto transitivo ricambiare gli uomini si può contenere norme educare nessuno può rieducare nessuno questo è un elemento di collegamento tra la nostra Costituzione e le costituzioni dei regimi anche alla Costituzione sovietica parlava di correzione di rieducazione allora io sono per la eliminazione dell'articolo ventisette della Costituzione
Sono oggi di lanciare delle provocazioni ma nel mondo classico non esisteva neanche la penna
E io mi sono interrogato sul termine pena tenga quello è uno scherzo alla storia ma da che cosa nasce questa pena questa parola appena da che cosa nasce bene c'è una versione di Pausania bellissima racconta la storia di della vendetta di Apollo
Apollo ma Dargaud conosce una donna che la figlia del re questa donna rimane incinta un figlio
Lo nasconde perché ha paura del padre Apollo manda una maledizione perché uscisse
Ebbene sconfitto suo figlio viene nascosto alla comunità e quella maledizione quel mostro marino si chiama appena si chiama appena era un mostro marino che doveva ammazzare i figli in modo che le madri potessero usufruire
Ma può lo Stato di diritto pensare di ragionare nei termini di un mostro marino della pena lo Stato e le rivoluzioni lo Stato agli ultimi duecento anni delle conquiste inciviltà
Stabiliamo la la Costituzione eliminiamo il termine pena che è in contraddizione con l'articolo tredici e concludo
E punita
Ogni violenza fisica e morale
E quindi lo Stato che cosa sta facendo in questo momento è uno stato terminale uno Stato delinquente perché questa è violenza fisica e morale
Le presunzioni iuris et de iure assolute diaboliche
Ma davvero giù le mani da Falcone io sono siciliano
E Falcone
Che era un giudice ricognizione un giudice dell'accertamento
Ci ha insegnato che mai le questioni sociali possono essere ridotte a questioni di ordine pubblico le questioni dei nostri territori la Sicilia la Calabria la Campania
Non possono essere ridotte a una questione di ordine pubblico a una questione di diritto penale c'è qualcosa che dapprima e che va oltre il diritto penale
E poi Maria Teresa Di lascia e concludo Passaggio in ombra
E assolutamente
Dai cechi
Aggiungere dolore all'eredità di dolore di chi è venuto prima di noi quiz settari paratona
E nessuno Stato può pensare di rieducare nessuno può rieducare nessuno e allora cambiamo la questa Costituzione e adeguiamo la allo stato di diritto grazie
Sabetta Antonio
Il quindici d'agosto del due mila ventuno accusa al mio studente
Io faccio l'avvocato da ventiquattro anni avvocato penalista sono docente di diritto penale in Calabria Università di criminologia
Ed ho scoperto perché non me lo volevano dire familiari perché in Calabria insomma c'è un certo atteggiamento che un mio studente stava scontando una pena nel carcere di Vibo Valentia
Quando l'ha scoperto sono mi sono informata che cosa fosse successo ed era in carcere per un reato ostativo non entro nel merito non voglio entrare nel merito di chi tipologia di reato ostativo era fatto sta che questo ragazzo dai centoventi chili era diventato cinquantacinque chili
Un ragazzo di diciannove anni dove l'avvocato che in una non non voglio neanche citarlo quell'avvocato ecco qui ci sono bravi avvocati ma quello non lo voglio citare non gli ha fatto neanche l'appello
E gli ha detto che i l'arresto era un fatto dovuto l'avrebbe risolto in tre secondi con una coppa una flessione di poco
Ne esce doveva stare lì un anno in osservazione esitava morendo il quindici d'agosto
Rita Sergio e tutti i miei compagni del direttivo erano sotto il sole di Vibo Valentia insieme ai genitori di questo ragazzo che si chiama Francesco
E che io ho potuto vedere perché ho chiesto di poter andare a farvi lezione in carcere perché era uno studente modello ed è uno studente modello
Il loro a sono entrati nel carcere ci sono stati dalla mattina fino alla sera finché i genitori mi tenevano informata d'agosto Tempo reale entrava e usciva tombolata per portarlo in ospedale per verificare il suo stato di salute
Aveva deciso di morire
Di dare quello schiaffo che Sergio ha detto
Non si merita rissa
Aveva deciso di farla finita non voleva più mangiare
Io quando sono andata dentro lo so di Soccavo le spalle vi dico che era diventato veramente un osso
In più ebbe un bel bancone una bella premio stato mandato per un mese nel carcere di Barcellona Pozzo di Gotto non vi giusto a dire che tipologia di carcere per un ragazzo di diciannove anni
Se non fosse stato per Nessuno tocchi Caino
Lui sarebbe morto invece quell'intervento dei miei compagni diciamo così ha riacceso quella luce e quella speranza
Con l'aiuto di un magistrato che c'ha voluto ascoltare perché la legge non c'ha vent'cioè le impediva di poter uscire di poter avere misure premiali di poter avere permessi ce l'ho impediva
Ma un magistrato di sorveglianza che ha voluto ascoltare questo grido di dolore
Concedendo di poter venire a fare lezioni all'università gli ha ridato la vita insieme ovviamente ai miei compagni
E Louie oggi a distanza di un anno e mezzo ha finito gli ultimi tre esami penale
Con trenta perché la lode quindi non voluta dare Spagnolo perché è un è un'università che anche lo spagnolo con trenta e lode
E criminalistiche da con trenta e lode e sta preparando la tesi
Ho voluto portare questa testimonianza perché mi sono voluta riallacciare a quella luce che dice Sergio il magistrato di sorveglianza chiamato in carcere ovviamente dopo l'Est varie stringate che non vi sto a dire che ci sono state grazie a una sensibilizzazione di Nessuno tocchi Caino e ha parlato quindici minuti Conf Francesco
Quello gli ha dato la speranza non aveva il coraggio di presentarsi all'Università nell'ateneo perché si vergognava del parere degli altri studenti in Calabria dove una terra dura una terra aspra una sera veramente difficile di cui sono orgogliosa di io sono toscane sono orgogliosa di insegnare in Calabria
Una terra colpita da arresti da arresti recenti da un maxiprocesso dove i procuratori dicono i processi del secolo quindi vi dico che che di FIAT e tornato e ha superato questo questo problema quindi per me
Mi sento mamma
Una seconda volta e mi sento veramente orgogliosa di far parte di questa associazione io
Vi dico questo
Il messaggio di sugli appalti padovani come giurista non l'ho visto negativo vuol dire sì o no pacciamatura sentito l'audio ha concluso dicendo tempi duri la vedo dura ma credetemi se una persona un mio conterraneo come Tullio Padovani una persona di quel livello da un messaggio del genere
Vuol dire che i tempi duri si possono e egli egli in cui si possono veramente squarciare
Credo che la politica oggi sono tempi duri
Per cambiare le norme sono tempi duri vedete la il il diciamo i lavori la volontà popolare quella di colpevolizzare e basta e basta a me sta bene qui abbassa Mimì si dice sempre ma la vittima
Come basta vent'anni e basta avvocato quindici anni e basta oggi oggi ci sono tempi molto duri per vincere questo principio
Ma io credo che con gente con persone che vi stanno vicine come i miei
Collaboratori questa luce non solo si accende
Ma se si accende da più parti convergeranno in un'unica direzione ecco perché io non l'ho visto negativo il messaggio di Fulvio perché deve essere appreso preso non da voi che lo comprendete bene
Adesso è complesso dalla classe politica deve essere compreso dai giuristi deve essere compreso dacché non per una manciata di voti non vi considera perché non portate voci quindi io vi auguro veramente di cuore da avvocato
Da da persona del diciamo che è vicino al al pensiero dei detenuti a ed vive vicino ai detenuti ripeto faccio anche professori in Calabria quindi o anche process in quella zona
Che questa luce di faccia vedere oltre e sono sicura come ha detto Sabrina che voi ce la potete fare
Da soli no ma non siete da soli quindi Tullio Padovani a dire son tempi duri e questa norma fa appena ed è una pena di morte lenta secondo me squarci era
Quel cielo che voi vi meritate Boy di vedere sereno qui c'è una vostra miliari grazie scusate
Grazie Elena allora Alessandro strano
Ecco Rocco ai Antonio Pagliaro e poi Rita Bernardini
Ma tutte e
Già tutte
Inizio
Gli argomenti già abbondantemente sono stati fa
Va bene così
Sì
Allora
Sono qui
Prima di tutto dire una voglio farvi partecipi in maniera sensazione al all'invece sono giunto invece istituto circo due mezzi io ho girato otto ben danni rigido questi istituti
Sono giorni questi istituto cioè la prima otto volt Aldo questo pacco mai mi era successa per un'intervista potrei fare l'espressione di parola
Quindi
Era come quando andavo a fare un esame no
Arrivo qui salvo issopo volevo volevo dire tante cose parte mi sono bloccato
Però ci sono salito
Scendo
Tanti compagni miei ai nella sezione sai perché non dice il maestro che genuino agli racconti questa storia
Perché non condanne voi
E che non vi mettete voi qua
A esprimervi vostro sentimento
Però e difficile per noi che non ci siamo abituati
Quindi oggi l'ha detto a Quarto Oggiaro insomma la possibilità di esprimermi grazie a voi
E dire questo
Infelice di volere dire noi
Il nostro parere sulla nostra vita
Sbagliato giusta
Chi lo sa
Io dico questo
Se qualcuno di voi che ci vuole fare delle domande a noi anche di questi ospiti questi ragazzi che sono qui che tacciano perché probabilmente vogliono esprimeremo non vogliono dire
Voglio dire qualcosa lo vogliono chiedere o fare una domanda io sono pronto qui a rispondere
Qualsiasi curiosità
Che qualcuno vorrebbe togliersi vorrebbe esprimesse un parere che cos'è il fatto che perché letti è successo questo
Non so ma è questo io voglio esprimermi se qualcuno vuole dare farmi qualche domanda
Quali sono che lo faccia
Io tre mesi
Sì cioè sono rendono tenente detenuto dal novantasette
L'unica al mondo
Grazie grazie grazie
Se
Sì
Sì
Sarebbe troppo
Sì
Era entrato avevo ventitré anni
Suma quarantanove cinquanta adesso
Sì non voglio se volete esprimo cosa più qua un parere diverso lo posso dire che c'è qualcuno che vuole dire qualcosa dietro il lago era Agazzi
Che permetta andò decidono liberamente chiedendo non Johnson e le vedi incerte di no
Cosa
Vieni vieni qui
Merito innovatore parlare
Anche le ragazze all'Iberia onta larga
Coinvolgiamo
Grazie
Diciamo già già diciamo Tommaso di Alessandro come
Come sto vivendo questa esperienza
Allora la mia esperienza la mia adolescenza
Allora ti posso della mia adolescenza come iniziata
Tu scusa chiede acciaio oggi
Diciannove degenerando John figlio aveva lasciato mia moglie in gravidanza
Quindi c'è una ventiquattro enne figlio oggi
La questa esperienza all'inizio la mia adolescenza
Sinistra e comodo
La mia
La mia adolescenza è stato tortuoso
Allora la gli adolescenti è stato tortuoso tessuto un quartiere di Catania
Forte
Diciamo uso questi termini no
Però bene
Posso do il mio la mia storia in la mia vita è un quartiere di Catania
Quindi adolescenziali è quella che lo Bondone dello Stato
Scuola poco l'istruzione cioè mancava quindi la conoscenza di Dante cose belle
Che noi purtroppo io purtroppo mi sono negato
Oggi
Pitt Thatcher e mi ha tolto dando ma mi ha dato anche
Mi ha dato che ho avuto la fibra di istruirli
Mi ha fatto riflettere agli errori fatti nel passato ma gli errori no perché il reato commesso no anche essere stato sbagliato nei confronti di una persona più anziana invece di chiedergli com'con i dovuti modi qualcosa gliela chiedevo con spavalderia
Questo poveri cose grosse del carcere queste lunghi anni una lotta continua una lotta di reclami chiedere il tuo diritto
Chiedere perché mi fai quesito
Se io sono già ristretto e mi devi ancora fa soffrire o togliere qualcosa che mi potrebbe agevolare la detenzione
Questo pre non so se voi chiedevo cos'altro con un altro
Sì
C'erano tutti i dati del disavanzo buona varie
Quale Antonio l'uomo dei numeri dove
Come non si sente ecco l'uomo dello guarda parla qui a meno che
Perché vi rimbomba prima trovo un po'senza
Allora
No
Scusa
No sentivo parlare poco fa Antonio
Addonia sull'articolo sull'articolo ventisette no
Nell'Assemblea costituente sedute del quindici aprile quarantasette
Lo l'onorevole Maffi
Dice in ordine al terzo comma
Ritengo che vi sia un errore
Di impostazione mentale morale e sociale
Da considerare
Quando si dice che le pene devono tendere alla rieducazione del condannato
La pena di per se stessa non può attendere alla rieducazione
Ma è l'ambiente in cui la pena si scontrano che può rieducare il condannato
La pena pertanto dovrebbe tener conto della condizione disgraziata del condannato
E non della colpa a cui deve corrispondere un pagamento di tipo vendicativo di sofferenza
Bisognerebbe perciò dire l'ambiente carcerario deve essere organizzato con formalmente al bisogno
Sociale di Rio due azione del condannato
Accanto alla pena deve esistere un'organizzazione che miri a questo
Poi parla degli altri
Parla della
Un patto già acquisito quello della riorganizzazione del carcere nella Russia sovietica
Dove è stabilito il principio che la pena non è definitiva per durata
Che essa può essere accorciata in base all'esperienza constatata sulla condotta del condannato
E che la pena può essere protratta se Linda un ridurne l'espiazione del suo Periodo carcerario si è dimostrato un incorreggibile un anti sociale uno molto pericoloso per la società
Queste con andiamo avanti
Non avevo fatto Bau volevo parla comunque il carcere
Quello che di il carcere come espiazione di sofferenza
Sono che uno può stare
In carcere una per tutta la vita
Senza che accada nulla
So però che possono bastare per anche poche attenni
Perché tutto possa cambiare
E uno ritorni ad essere quello che era
E non è stato
Vedete
L'altro giorno leggevo un libro del piano
Dottor buffone
E e si era fissato cioè Luigi porterà provvedono
Racconta un episodio ho fatto su su un detenuto che uscito dal colloquio questo questa persona
Si rammaricava al diciamo si disperava e diceva
Faccio il padre per settantadue ore l'anno
E giustappunto parlava dei colloqui
Settantadue ore la cioè sono lo spazio pensate
Tre giorni in trecentosessanta in trecentosessantacinque giorni
Tre giorni dell'anno sono dedicata alla famiglia siempre se si possono fare queste questi discorsi perché non ci sono famiglie che non le fanno persone che non le fanno quindi faccio una ho fatto un resoconto no quando go con logo usufruito del mille
Undici mila ottocentocinquantadue Giovanna che sono circa trecentonovanta messo in più qualche giorno più a quel giorno me
La dance
Lo Stato ci dà la possibilità di trattamento cita solo la possibilità di fare al massimo due mesi
In quei veri rettili
Che sono appena mille cinquecento
Ebbene
Io ho fatto fino a oggi un miliardo e ventiquattro milioni
Del secondo
Ove dobbiamo a una di
E di cui ne ho fatte circa novantasei ore cioè ho fatto intendere oltre trentadue anni quattro ore di volo quattro giorni di colloqui con i miei familiari
Questo è il trattamento che c'è ora trova
In tutto i tutto questo e ciò è passato in quelle stanze fredde seduto in uno sulla Berlino di ferro inchiodata a terra
Col vetro divisore davanti e poggiato sui come e più di un marmo bianco cadaverico
Diviso dai propri familiari non potesse trasmettere quel calore umano di cui noi esseri umani ci nutriamo
Vedete il carcere rigido in ogni cosa raffermo il tempo nel carcere esso spesso
Una volta calato il sipario viene l'ora della meditazione resipiscenza
Arrivano gli scrupoli che fanno emergere tutte le brutture che essi hanno commesso prima per confessarlo a se stesso a me stesso
Quindi è un forte lavorio intimo quando tutto emerge ci si vergogna ci si sente oppressi
Dai sensi di colpa cade la fiducia
E una chiusura totale nella solitudine di una cella buia e non ci si fida più di nessuno
Nemmeno del proprio amico più stretto
Che l'altro se stesso
Fare una confessione ammettere una colpa in questi duo qui vuol dire che trovato un amico questa amico io l'ho trovato
In due forme uno con Nessuno tocchi Caino e uno con l'amico Giuseppe
è il segreto di quell'amicizia che si si sceglie liberamente e che gli e che dissi consegne il proprio segreto
Perché lo custodisca
Per liberarsi di quello che non gli lascia essere e diventare se stesso
L'amico
E lo stesso dei DS in cui ci rispecchia per vedersi il carcere non ci sono specchi in cui riguardarsi né ci sono amici per ritornare ad essere se stessi
Il carcere deve diventare una scuola di libertà
La pena deve essere un diritto
Quello di ripensare se stessi per ritornare ad essere quel che non è si è è stato quello che non si è stato fin quando resterà un luogo di punizione senza senso
E speranza senza nessuna funzione che non ci sia il castigo il carcere sarà sembra un luogo di tortura
Le contenzione spiego uno
Le cose
Decisione anche anche ma sono le relazioni anche causa sono le cose che cambiano le cose
E lei situazione mi ripeto spesso che uno non è che non è che uno cambia diventando nasce a non è che io cambio diventando un altro
Sono le relazione che ci fanno cambiare
Che cambino ti fanno perdere e ti fanno essere veramente te stesso
Se qualcuno afferma che all'uomo
Che secondo non lunga appena anni non è cambiato vuol dire che quel qualcuno spesso è il carcere
Che non è mai cambiato le relazione sono sempre quelli
E il momento questo che il carcere non sia più un luogo di punizione e di tortura ma diventi un'accademia di libertà
Uno è umano si può immaginare
In carcere una sola giornata e in quella cella e quei corridoi li vedi davanti intorno te li senti dentro
E non riesce a immaginare come sia possibile il carcere e disumana
Ancora oggi non riesco a immaginare che dal novanta sono dentro Nerli esco a pensare il fine pena trentuno dicembre nove mila novecentonovantanove
Cioè lo Stato si spera che io Campania ancora
Trecento tredici miliardi di secondi
Può esserci dice
Va bene va no assoluto solo comunque se come Gioconda revocare appena vive queste va bene ragazzi sono Antonio che non l'ha detto prima l'ho bisogno presa d'scusate
è sempre un'emozione o quei record dice Giuseppe sì siamo liberi io mi sento libero
Poi a voi a bordo acqua avevo condiviso con Giuseppe no questa immagine
Che
Che lo quasi
E il copione tredici FS
Da grazie grazie Revello
Dieci e sì
Se
E qui e quindi dietro ce n'è un altro per ridà
A ben poco non lasciare queste queste queste quando dicono che io faccio non ho fatto revisione critica questa è la via revisione critica e il respiro
Qualcosa scritto la mafia non è
Non è affatto invincibile
è un fatto umano e come tutti i fatti umani
A uno inizio e avrà anche un una fine Paolo Giovanni Falcone e Paolo Borsellino
Questa è una delle ultime otto
Perché c'è la rosa non deve occupare va bene di un treno
Tocca ferita
Non mi ricordo come aveva detto
Il professor Tullio Padovani dice dunque che io faccia un punto della situazione ma qui devo fare una macchia
Sentendo sì
No è
Tu
Più padovani
Ha descritto la realtà quella che è
Perché è vero
Che l'ergastolo ostativo è una pena di morte diluita nel tempo
Ed è vero pure che la normativa che è stata varata con il decreto che scadrà adesso a fine dicembre e che dovrà essere convertito entro quella data
è il teatro dell'assurdo che diventa legge Ellul ha spiegato benissimo
E noi abbiamo bisogno della
Descrizione reale
Di quello che abbiamo di fronte perché se qualcuno ce l'ha dolci lisce
Poi rischiamo di non fare i passi giusti
Poi c'è il professor Davide Galliani che ci spiega
C'è la norma non è chiara
Ma come capita spesso
Io credo che dal punto di vista della legislazione non sono solo io a dirlo ma noi siamo uno dei peggiori Paesi
Facciamo molte leggi tant'è vero che nessuno
Le ha mai contate tutte non si può se si parla di centocinquanta mila si parla di duecento mila facciamo molte leggi abbiamo molte fattispecie di reato una è stata
Confezionata
Pochi e poco tempo fa insieme a a questo decreto sull'ergastolo ostativo
Facciamo abbiamo molte fattispecie di reato e e nessuno riesce nemmeno a contarli
Tutto questo però non pensate che sia solamente così
Shut Haryana alla fine diventa
Una disegno preciso
Che serve a mio avviso
A perpetuare il potere
Di determinante realtà
Perché è chiaro che se tu dai il potere di poter scendere a obblighi secondo come ti gira Turchia è in mano un immenso potere
E il cittadino non si può fidare di quello che c'è scritto nella legge
Poi quando la legge è chiara
Molte norme dell'ordinamento penitenziario sono chiarissime
Magari non viene attuata
Io lo ricordo San pre dal mille novecentosettantacinque non sono mai stati istituiti consigli di aiuto sociale ne abbiamo solo uno a Palermo
Fatto pochi mesi fa
Eppure questo vuol dire qualcosa no noi ci troviamo di fronte ad uno stato il quindi che ci propone delle norme i Parlamenti ci propongono delle norme e dopodiché queste norme rimangono nel cassetto ma non sono norme secondarie
A parte l'abolizione dell'articolo ventisette dove sta Antonio io
Giudice stare in porta entra nel senso che non dare suggerimenti no
Perché
Perché de la pena non può essere contrario al senso Dumas Anita cioè io so tutto gli arresti proprio appena ma insomma la la terrei bella stretta
E e sul concetto di rieducazione si si può parlare di risocializzazione nel senso che se una persona ha sbagliato tu la devi poi aiutare a trovare un posto nella società non è che quando esce poi non sa dove andare come succede succede inserimento nella società
E io ho detto risocializzazione
E vedete accade una cosa questo lo devo a radio radicale perché l'ho ascoltato pochi giorni fa
Il Cannella ha fatto una ricerca e ha verificato
Che le persone che svolgono un lavoro serio in carcere
Hanno una recidiva
Pari al due per cento
Gli altri hanno una recidiva vicina all'ottanta per cento
Ma sapete quanti sono i lavori seri che si fanno in carcere io non so quanti di voi hanno la possibilità di fare un lavoro serio in carcere credo ben pochi
Perché se lui cinquantasei mila detenuti
Sono meno del quattro per cento
Poco più di due mila insomma quelli che fanno un lavoro professionalizzante nonostante le leggi che ci sono quindi questo il principio costituzionale in realtà è ridotto ad un residuo per come viene attuato ed ha ragione Sergio Elisabetta tutti quando dicono che noi entriamo nelle carceri e troviamo i Lazzaretti troviamo i manicomi
Messa e Gio ho avuto un flash in questo momento perché
Pensate
Costringeranno almeno a bocce ferme per quello che è successo fino adesso
Quelle poche centinaia dissimili veri che hanno avuto la possibilità di ottenere le licenze e quindi di non rientrare in carcere
Dini entrare in carcere a partire dal trentuno dicembre perché dicono l'emergenza
Covi definita e quindi questi nonostante che per due anni hanno dato una prova eccellente si parla di progressività della pena no questi hanno dato la una prova eccellente
Di addivenire a quel percorso perché non hanno commesso reati hanno lavorato si sono comportati bene in famiglia insomma perché sono controllati in questa in questo loro percorso
Passati due anni siccome è passato alla pandemia
Devono rientrare in carcere
Il carcere è anche uno dei luoghi più insalubri che esistano perché voi lo sapete benissimo perché lo provate sulla vostra pelle se qualcuno sa all'influenza posava prendono tutti no cioè è una vita talmente promiscua in ambienti ristretti per cui le malattie infettive
Si diffondono con grande facilità però vedete c'è anche un filo di cattiveria in questo no
Adesso abbiamo il nuovo capo del DAP
Naturalmente siamo ritornati per una volta abbiamo avuto un magistrato di sorveglianza
Che è stato Carlo Renoldi e siamo ritornati alla vecchia logica
Nel senso che il capo del Dap deve essere un Pubblico ministero possibilmente un pm antimafia e ci hanno dato è stato nominato proprio ieri
Un nuovo pubblico ministero antimafia
E si chiama Giovanni Russo il dottor Giovanni Russo da quello dalle informazioni che ho raccolto da persone di cui mi fido e che occupano un posto importante hanno occupato un posto importante nelle istituzioni e nell'istituzione penitenziaria so che Giovanni russo e persona
Sicuramente integerrima sicuramente preparata dal punto di vista
Tecnico
E sicuramente aperta al dialogo questo sono le informazioni che io avuto ho avuto e rifacendomi all'esperienza precedente non abbiamo avuto ottimi rapporti con Santi Consolo
Anche lui è stato anche pubblico ministero antimafia
E sarà qua cioè è il nostro presidente d'onore
Anche con il dottor Petralia abbiamo avuto un buon rapporto anche con Piscitello con il quale Roberto Piscitello con il quale ci si scontravano con anziché fisicamente ogni volta che ci incontravamo però a un certo punto abbiamo cominciato a ragionare quindi chiederemo presto un incontro con il nuovo capo del Dap però è chiaro che chi non si è mai occupato di carcere
Cioè solo perché aprire i meccanismi perversi perché ci sono dentro il dipartimento della mia ha bisogno di un po'di tempo
E quindi dovremo cioè a ristabilire un rapporto perché ci teniamo moltissimo perché dipende molto da quello che fa il capo del Dap perché si ripercuote poi sulla vita di tutti
Gli istituti penitenziari una cosa mi sembra chiare che non possiamo fare un passo indietro rispetto alle piccole conquiste piccole perché non abbiamo conquistato chissà che ma piccole conquiste che pure ci sono state come la possibilità di maggiori telefonate insomma quelle piccole cose che abbiamo ottenuto non possiamo certo tornare indietro anche se c'è chi vorrebbe tornare indietro
Perché ci sono state delle dichiarazioni di alcuni sindacati di polizia penitenziaria
Che hanno detto basta sorveglianza dinamica richiudiamo tutte le celle
Questo deve essere la vita detentiva
Con il ministro della giustizia Carlo Nordio ormai da quanto tempo abbiamo richiesto un incontro un mese ma insomma da quando ha precisato che l'effetto abbiamo chiesto l'incontro e credo che avverrà nello auguro almeno entro il mese di dicembre
Anche lì ci sono luci ed ombre perché noi è abbiamo ascoltato delle dichiarazioni che sicuramente ci hanno confortato
C'è addirittura le nostre battaglie storiche separazione lui è stato presidente del Comitato referendario negli ultimi referendum insomma separazione delle carriere re custodia cautelare obbligatorietà dell'azione penale insomma tutti i nostri temi la cosa che però ci preoccupata preoccupato è stato l'intervento specifico perché sulle gas ostativo ha accettato cioè quel decreto
Che è stato varato una sconfitta per tutti noi perché contiene l'ergastolo ostativo il nuovo reato del rave nel parco
Il rimando totale della riforma Cartabia compresa quella parte sul penale che era sicuramente una apertura no
Quella che per prevedeva le pene sostitutiva al carcere d'altra parte pur avendo rimandato l'entrata in vigore della la riforma Cartabia abbiamo ascoltato delle dichiarazioni di Carlo Nordio che sono per l'accesso alle misure alternative al carcere alle pene alternative quindi da questo punto di vista ci conforta
Che cosa voglio dirvi con questo voglio dirvi che
Insomma dobbiamo di nuovo tornarci di buona volontà
Certe volte si ha l'impressione nella vita di fare dei passi indietro no
E poi però con il passo indietro ossia di si acquisisce anche maggiore forza per andare avanti
Io posso dirvi questo non vogliamo andare a trovare di nuovo perché sono state veramente straordinarie le ragazze del carcere di Torino che vi salutano
Purtroppo non possono essere qui le ragazze del carcere di Torino e questo però lo dico anche a voi
Noi abbiamo praticato la non violenza soprattutto sotto la forma dello sciopero della fame
Pensate anche lui
Ah for me che possono essere convergenti anche con lo sciopero della fame ma anche alternative
Allora ciò però della fame di lotta non violenta e la lotta non violenta consiste nel credere nella parte migliore dell'interlocutore istituzionale e la parte migliore dell'istituto del dell'interlocutore istituzionale il ministro presidente del Consiglio
Parlamentare
E la parte migliore è sicuramente quella che aderisce al principio dello stato di diritto del rispetto della legge fondamentale del rispetto dei diritti umani fondamentali
Perché perché ogni ministero
A partire dal Presidente del Consiglio ha giurato sulla Costituzione quindi è questa la spinta che dobbiamo avere però so che è difficile avere stimoli
Dentro una cella però magari è proprio dalla vostra mente dal vostro sentimento dal vostro
Penetrare perché siete ogni giorno
A contatto con la sofferenza
Forse può
Arrivare la scintilla nuova che posso anche rinnovare il metodo della non violenza
E cioè dell'essere disarmati rispetto al potere ma anche più forte del potere che spesso essi solo impotenza e diventa arroganza
Lo dicevo l'altro giorno
Vedete prima il ministero di della giustizia si chiamava di grazie e giustizia
Hanno tolto la grazia
Quella grazia
Che ha invocato
Papa Francesco rispondendo in fornendo all'appello che gli aveva fatto Marco Pannella nel due mila e quindici e cioè quello di darsi da fare per un provvedimento di clemenza ministro sia indulto eccetera
E l'ha ridetto l'altro giorno ma non è che ha avuto tutto questa questo clamore questa esaltazione sui mezzi televisivi eppure ne ha dette e pensate si è rivolto a tutti i capi di Stato del mondo quindi clemenza nei confronti dei carcerati clemenza può essere vista sotto varie forme no d'altra parte lo Stato del Vaticano grazie a Papa Paolo secondo ha abolito l'ergastolo
Cioè non che ha abolito ergastolo ostativo abolito proprio l'ergastolo
E quindi mettiamo un po'di grazia
Nel ministero della giustizia credo che ce ne sia bisogno grazie
Allora adesso Paolo Amico
Se è ancora qui sì
Paoli Andrea Nicolosi
Dopo di lui
Va bene va bene
Ciao ciao a tutti
Ciò a tutti sono Paolo allora questa è la giornata delle emozioni io tutte le volte che partecipò
A a questi laboratori sono sempre
Arricchito emozionato oggi particolarmente se avendo avendo ascoltato sa dove Sabrina
Non vedo Sabina
Allora
Avete votato Sabrina oggi mia mi hai fatto nascere una suggestione che adesso vorrei vorremmo spiegarci onere che tu hai hai citato una terra che di cui io sono figlio di quella terra hai parlato dell'Agrigentino
Io sono dell'agrigentino e quindi ma è un po'col più poi il tuo modo di esporre le cose la tua emozione
Mi ha contagiato e non ti nascondo che mi sono emozionato particolarmente oggi
Quindi e tu hai citato e le UPA Nunzio di San Giuseppe però che una di San Giorgio per anche da noi San Giuseppe si dice una ricorrenza Giuseppe si si fa il pane e quindi poi si si offre per le strade
è una sorta di forma votiva per le grasse che si chieda Santoro
Quindi così sentendoli parlare del Papa del pane mi mi è nata questa suggestione di qui il pane la panificazione erano la parificazione e ho pensato al
Allibito madre
Sappiamo tutti un po'cos'è le vedo male la pasta che appunto si metta da parte quando si per pare così
Sì sicura sicura periodicamente e quindi è lo scopo dell'alto è la parte delle rinomate appunto creare questa lievitazione no cadetto volere che il laboratorio
Spesse contrasterebbe ente la pasta madre
Dice perché venne appunto il laboratorio e la pasta madre
è la levitazione cose
L'abitazione ho associato alla speranza quindi il laboratorio che crea speranza la le la pasta madre che detto che crea l'abitazione
è un'altra cosa ancora
E il periodico come dire rinfresca amento di questa pasta no di questa appunto aggiungere Farina rimpasto alla fame che esce altro non è che i laboratori che facciamo
Quindi il laboratorio ogni volta che voi facciate laboratori coi creiamo sembra speranze quindi la teniamo sempre viva e quindi nenie nata questa cosa così scocche quindi poiché un'altra cosa volevo dire
A proposito del discorso del del cambiamento nella speranza spesso con l'Aspem
Mi mi piace ad ogni tanto e citare la la fase di di San Paolo che diceva dove dove abbonda il peccato abbonda anche la grazia quindi non solo spesso con lo spendono anche voi e quindi detta in maniera laica direi dove abbonda l'errore può abbondare anche lamenta poco andare anche la resipiscenza e qua siamo tutti un po'la la prova dei dei nostri cambiamenti nei nostri per cosa abbiamo fatto
E il cambiamento appunto appunto cose che che è un percorso che si fa quotidianamente oggi io tutte le volte che vengono probatorio Nevado sempre
Più come dire più arricchito rispetto al giorno prima oggi io sarò una persona diversa di quella che ero ieri e quindi lo sarò il prete prossimo approdo sarà ancora e quindi queste l'esperienza e la speranza che dobbiamo sempre dobbiamo sempre nutrire e mai faccia perché ovviamente alla novità di questo decreto c'è stato
Non ci nascondiamo c'è stato un attimo di sbandamento no di
Quelle poche certezze a cui eravamo aggrappati erano quasi venute meno però appunto ci sono state dei chiaramente anzi a proposito voglio coglie l'occasione anche se non c'è per ringraziare la dottoressa Di Rosa perché ha avuto la sensibilità umana e di istituzionale venire qui e darci questi questi chiarimenti questa spiegazione
Che non ha fatto non hanno fatto altro che infondere sembra ulteriore speranza i i no e quindi io per questo la ringrazio per aver dimostrato sempre anche in altre occasioni questa
Questa sua sensibilità
L'altra cosa che volevo dire e il discorso di accanimento terapeutico
Accanimento terapeutico io vedo anche
Urge intervento di Totò Totò dove sei sotto Ranocchia prostituzione poiché dicevo accanimento terapeutico
E noi siamo qui si parlava poco fa chi ha fatto vent'anni io ne ho fatti trentatré chili a trenta ventotto quello che giusta e il decreto e così come anche certa visto certa visione di certa legislatura antimafia al punto che molto possesso soltanto degli sloveni quotidiano
Voglio vedere appunto sempre
La persona che non è più quella di trent'anni fa diventare fa quindi U in un certo senso quella persona e e morta di tra virgolette no quindi c'è questa sorta di accanimento terapeutico verso qualcosa che non è più in vita
Che è morta ma che si vuole tenere ancora in vita e non solo dall'altro lato c'è un'altra sorta di accanimento contrario
Che si vuole tenere in morte ciò che ora invita adesso addita quella che pure noi siamo vivi perché abbiamo fatto questi percorsi e quindi e si vuole tenere morte ciò che vivono ai siamo vivi e contiamo a a portare avanti questa speranza alimentarla Sempre
Poi e concludo veramente
A Antonio volevo fare come mi piace minaccioso intervento lui sempre attinge dalla lettura classica non e quindi mi piacciono un po'queste cose e volevo citare Creonte non a caso e
Quindi
Sofocle quindi la tragedia di di Creonte e Antigone Polinice
Tanto ci insegnano e non è attuale Creonte attualissimo Creonte
Creonte come della il potere che si ostina si accanisce contro quei corpi di cui tu parlavi uno qui il corteo che ormai morte passava dai degna sepoltura è finito lascialo stare
Creonte si accanisce su un morto nonostante Antigone insista a dire Creonte bastava ammazzato mio fratello si ha usato ha osato o come dire e ardire contro la tua potestà non è punito basta e quindi cosa cosa interviene poi interviene e le
L'indovino utile siano Tiresia
Cosa dice a Creonte a un certo punto
Crea onte
Cedi al morto l'ostinazione conduce alla stoltezza
E quindi io San Paolo cosa direbbe oggi al Creonte
Onde
Do abbondava dove abbonda il peccato abbonda la grazia Creonte dove abbondano errore abbonda la resipiscenza Creonte cede alla vita che esce ora all'ostinazione porta la stoltezza
Basta
Grande successo grande successo operata
Però liberiamo la scena perché dobbiamo liberare il teatro fra un attimo Stefania
Niente allora Andrea quella che è stata fa prima tutto il meglio allora dobbiamo andare veloci io ho davvero vuole rispettare l'impegno con gli agenti di polizia versa di liberare via alle ore diciotto quindi davvero cinque minuti sono non ce la facciamo Andrea Nicolosi
Una sera
Discutere del carcere implica anche inevitabilmente l'osservazione attenta la riflessione scrupolosa il dibattito critico sulle pene che lo Stato nell'amministrare la giustizia
Mediante l'istituzione carceraria infligge ai condannati
Si parla di pena di espiazione e purtroppo di morte nei luoghi come questo che dovrebbero essere luoghi di riconciliazione con la vita
Di pacificazione con se stessi e la società civile di armonizzazione con i valori costituenti
Abbiamo tristemente assistito anche quest'anno alla lunga e tragica catena di suicidi in carcere
Di detenuti e perfino di guardie caro cercar c'era aria
Il che comprova che è una istituzione per lo più mortifero come ripete spesso Sergio D'Elia
Il triste e drammatico conto degli ho tanti degli ottanta è un conto che ci mette davanti ad una responsabilità grande
Come persone Società Civile ed esercenti professioni funzioni giuridiche
Un numero drammatico è sconfortante
Che non può risolversi nell'indifferenza ma neppure in un dibattito che giri intorno a se stesso senza trovare soluzioni o senza dare forme possibili di concretezza
Ad un nuovo modo di concepire il rapporto tra reato reazione dell'ordinamento e di concepire ancora più urgentemente
Un nuovo modo e luogo che di Sarmi la pericolosità sociale che guardi non solo il fatto di reato ma il soggetto specie nel momento nel quale si esegue la pena
Se in quel momento il reo è già sintonico con i valori dell'ordinamento le quindi caduta la sua pericolosità sociale
Una esecuzione della sanzione penale non ha più senso se non un senso afflittivo e vendicativo
Ma di più
Con le parole
Dell'illuminato statista i firmatari della riforma del diritto penitenziario Aldo Moro
Qualcosa di diverso dal diritto penale cioè di diverso dal concetto di pena di reazione afflittiva
Ci vuole una via che ripari che recuperi realmente il rapporto tra l'ordinamento e chi lo ha violato ed offeso senza offendere e avvilire la dignità umana del reo
Uno strumento che sia per il reo di riparazione attiva di riparazione reale e sostanziale
Come non pensare all'esempio vivente di Ambrogio Crespi che ottenuta la grazia presidenziale
In attesa dell'affidamento ai servizi sociali continua la sua attività di riparazione pur ritenendo di non avere alcunché da riparare con la quale in attesa del giudizio del tribunale di sorveglianza
Per mezzo di una incessante opera di sussidiarietà e di libero servizio
Ai bisognosi si è già posto in una condizione di oggettiva ed encomiabile sintonia con i valori del nostro ordinamento
Caino nella parabola biblica non viene incarcerato
Ma posto in un luogo lontano
Disarmata la sua pericolosità viene posto dinanzi dinanzi alla sua coscienza
Alle profondità del dolore per la gravità del fratricidio
Caino riparia attivamente ripara si pacifica divenendo costruttore di città
Allora facendo seguito ai tanti dibattiti organizzati da Nessuno tocchi Caino sorretti dalle visione degli Illuminati Maria Teresa Di lascia Aldo Moro Marco Pannella che ci hanno
Preceduti elaboriamo adesso un modello concreto e fattibile da proporre al legislatore
A un legislatore manchevole manchevole ancora di una visione costituzionalmente orientata
Un modello che faccia maturare la consapevolezza della necessità di un salto in avanti di un progresso di civiltà giuridica
I venti drammatici che ho ricordato della vigile coscienza ci dicono che il tempo è maturo andrebbe messa in piedi una commissione operativa
Per le elaborazioni di un modello che parta dalla riconoscimento della dignità della persona e del valore della vita
Una commissione dove essi possano confrontare Accame accademici magistrati professionisti del diritto antropologi scienziati dell'uomo del suo comportamento è necessariamente di operatori penitenziari detenuti
Magari anche di quelli che hanno tentato a causa del carcere levarsi la vita
La visione la speranza allora
E che ai non si diano più la morte
Si diano più la morte per fuggire da un luogo di afflizione di morte ma riscoprono la propria di enti identità propria dignità la propria bellezza della bellezza per la vita grazie
Stefania Stefania Nobile ora vero davvero procedere tambur battente tre minuti al massimo attesta
Brevissima ciao a tutti allora innanzitutto è meglio fare sempre un complimento ve lo faccio tre volte vediamo
Ma la cosa più bella che voglio dirle che sono bastati due anni di cose per distruggere le famiglie voi dopo trent'anni avete le la famiglia integra e quindi complimenti
Volevo dire una cosa è molto bello sentir parlare sei tutte queste persone molto importanti che hanno parlato ma c'è una cosa di cui pochissimi tengono conto che per cambiare le cose serve l'opinione pubblica e l'opinione pubblica hanno noi all'opinione pubblica facciamo schifo questo è giusto dirlo
Perché io lo vivo tutti i giorni ma è colpa anche di chi esce allora non c'è legge che passi se l'opinione pubblica è contraria
Non c'è politico che è disposto a perdere quella sedia se l'opinione pubblica poi la gliela toglie queste la cosa importante di cui nessun avvocato parla nessun magistrato par nessuno parla allora io vi dico questo
Tutti quelli che escono dal carcere se ne vergognano perché perché
è chiaro fa male fare schifo non è una condizione che semplice da superare io la vivo voi perché Dinoi lo sa tutto il mondo UE perché io ho un carattere che mi ci butto a capofitto
E quando la gente mi dice ma tu cosa vai a fare in carcere sbattete nelle palle fai la tua vita goditi la libertà
Non è possibile perché io sarò sempre una di voi
E allora vi dico questo io non posso fare molto non posso far fare far votare le leggi modo abbastanza potere sulla gente o innanzitutto ottenuto questo grazie a Telelombardia con loro faremo ma giovedì sera
Parleremo dalle ventidue voi collegatevi perché poi passa la linea no e alle ventidue e quaranta ventitré
Ma questo è poco io vorrei io vorrei chiedere a voi questo quello che voi potete fare
E far capire all'opinione pubblica che siete persone
Avete due gambe e due braccia due occhi sapete ragionare avete un cuore avete una famiglia avete dei figli
Perché la gente fuori è ignorante la gente fuori si sposta asiatici non detenuto ex detenuto la gente fuori punta il dito
La gente è quella che evita i carcerati finché esiste questa ostilità queste ignoranza sarà sempre più difficile anche per voi perché chi dà lavoro a un carcerato
Allora io ho vissuto tutte le fasi sono stata detenuta ho fatto gli arresti domiciliari sono stata piantonata in ospedale ho lavorato controllata da dalla polizia e vi dico chi è quel datore di lavoro deficiente che si mette nella condizione di dover chiudere perché ha assunto dei detenuti allora chi è chi che va a bere un caffè dove glielo fa un detenuto nessuno
Chi è e che va nessuno ragazzi allora mettetevi bene in testa una cosa io vi ripeto posso fare poco ma è tanto io voi sapete che i politici quest'anno sono diventati bravissimi a fare ti tocco hanno fatto Istat gran fanno tweet ce fanno tutto bene io parlo di carcere tutti i giorni
Tutti i giorni non mi interessa chi mi toglie il seguiti e non me ne frega niente io sono resto è sempre sarò una di voi non me ne vergogno ne sono fiera
Io e in merito a quello che avete detto in tanti
Noi siamo ciò che siamo stato Stati quindi è inutile vergognarsi e inutile dire mi disse è stato fatto punto
Più o meno di quanto sia stato detto per voi per noi non importa è stato fatto
è inutile
Cercare di guadagnarsi un'identità innocente quando si è fuori saremo sempre colpevoli quello che dovete fare voi che posso fare io per voi lo faccio tutti i giorni ma se mi date una mano è più semplice
Voi scrivete e dati a loro se non potete dare a me non lo sono la vostra storia io ve la leggo ve la faccio leggere il nome lo facciamo
Finché non cambiamo la testa dell'opinione pubblica non ci saranno leggi ragazzi non ci saranno e io vorrei sapere da voi a tutte quelle persone che mi dicono lo dicono anche a me saresti dovuta marcire in galera
Figuriamoci cosa potrebbero dire di un fine pena mai no e allora vogliamo scardinare la questa ignoranza che già nella maggior parte delle persone
Uno lo chiedo a voi quando uscirete perché uscirete ragazzi questo ve lo dico io sapete cos'è la speranza
La speranza è quando io ero come voi ed ero chiusa in carcere che andava mai immaginare che sarei stata poi con Nessuno tocchi Caino che sarei venuta da Libera trovare voi che avrei potuto dire la mia sulla situazione carceraria per me è una cosa impossibile
Quello che hai detto tu prima dicendo di di addormentarti molte volte ben Sando
Di fare peccato dicendo a pregando e dicendo Portami con te l'ho vissuto anch'io ragazzi non me ne vergogno l'ho vissuto anch'io
Perché avevo paura di quello che avrei trovato fuori perché soffrivo per il dolore
Che avevo arrecato alla mia famiglia perché soffrivo perché soffrivo di salute perché soffrire perché il carcere sofferenza ragazzi cioè poi vengono donate belle parole ho finito
Ma è in sofferenza allora cerchiamo di cambiare la testa della gente ok grazie coloro veloci
Ichihara Pagliaro
Non c'è allora Umberto tre minuti
Cioè perfetto parlare dopo Stefania per tempo mi collego proprio quello che dice lei casualmente nel voler portare alcuni saluti
Ecco io volevo portare Quayle saluto perché mandato di di abbracciarli delle ragazze di sbarre di zucchero che son queste ragazze
Del carcere di Verona più o meno che hanno creato che hanno creato un gruppo dopo il suicidio della loro amica e compagna di detenzione Donatella e loro hanno cominciato poi dopo questo suicidio a fare
Comunicazione euro e la loro comunicazione è basata su un punto allora don interessa niente di raccontare quant'è brutto il carcere l'ingiustificata di di fare le vittime di vere
No il punto della comunicazione eh
Togliere lo stigma della
E detto spesso stigmatizza sulle persone ex detenute e mostrare
Che il loro meritano che loro sono persone che meritano che anche se sono state in carcere hanno sbagliato erano colpevole infatti i loro reati alcuni in carcere sono state magari picchiate Lamberto del
Però sono persone che hanno qualcosa di positivo e dare da dare alla società quindi il loro obiettivo è farsi conoscere anche non solo parlando di calcio e parlando tanto di carcere ma anche di altro l'ultimo evento a Verona
L'hanno fatto un bellissimo evento sul tema della violenza sulle donne di tutti i generi farsi conoscere come membri della società che anche se sono state in carcere
Hanno qualcosa di bello di positivo da dare alla società
Persone da sistemare persone danni apprezzare persone con un contributo Prezioso persone preziose e la cosa sta funzionando io credo che il lavoro che stanno facendo sul veronese tu sul Veneto a livello regionale queste ragazze che sono riuscite a coinvolgere tante persone vedere ricco Marignani che saluto e che corre sta con noi come coinvolto me come tante altre
E sta funzionando loro stanno riuscendo a nel loro piccolo cancellare un po'dischi che ma bene
Che c'è sulle ex detenute stanno riuscendo a far salire però capolino queste ragazze che sono stato in carcere ma su come sono brave domani pomeriggio faremo un evento su scrittori che sono state in carcere
Ci sarà Carmelo Musumeci ci sarà Marco Costantini ci saranno altri nomi non conosciuti o Pino Roveredo uno scrittore bravissimo
Per far vedere quanto persone che sono state in carcere possono essere dei bravissimi scrittori non solo di romanzi sul carcere anche i romantiche col carcere non c'entrano niente cioè il talento di chi è stato in carcere cos'ha da dare che è stato in carcere
Quattro meno portando anche il salone tombe ottobre giudice sì il saluto di della mia compagna Elisa e vi saluta tante quattro tenendo
Il magistrato Otello Lupacchini m'ha detto porta loro i miei saluti i miei saluti perché è lì meritano perché a voi lì meritate
Grazie all'autoparco
Grazie anche Enrico Marignani che lì in fondo che applaude non parla grazie comunque di essere venuto ricco allora Diego Mazzola tre minuti se ce la fai sono saltiamo
Giorgio in nessun luogo avvenire
Dopo l'odor però andiamo veloci dopo Diego Carmen quartieri soglia Sommacal e poi per le conclusioni di questo nostro incontro Elisabetta Santoro pagine
Salute a tutte
Bruno Franco dalla Madonna
Per fortuna un sacco di cose sono state dette poi Antonio secondo me se è stato brillante ci volevi
C'è un rammarico da parte via
Penso da parte di tutti quel famoso criterio o anzi il precetto evangelico del non giudicare anche grazie al quale per esempio
Kata avrebbe quel velo rispetto a coloro che stette tutti sono stati non è stato mai anche seguito dal se vogliamo non è mai stato anche laico ecco mai queste sono precise colpe di una cultura che è dannatamente violenta la cultura
Io lenza in questa società e si affianca tranquillamente
Ha un Codice come quello penale
Che penare anche nel senso che se uno si mette a leggerlo non è un laureato in in o se non a un avvocato semplicemente poi dopo un po'scoppia da ridere perché
Occorre e la fantasia più incredibile per scrivere cose di questo genere comunque c'è una cosa che noi possiamo fare in quanto i compagni di una certa tendenza nostri
Ed è quello di mettere insieme la non violenza
Cui io tengo particolarmente ma come dire morto Totò a
La non violenza insieme alla al all'antiproibizionismo cioè
Siccome poi si va per le lunghe la tiro piuttosto breve io la faccio prese non come tanti cani
La faccio breve
E non è ecco sì su una rivista che è quella dell'Internazionale del diciassette tre ventisette ottobre no maggio del mille novecento e il due mila diciannove
Viene fuori una notizia
Perché questa signora Wilmot
Il Borro eccetera eccetera che faceva questa cosa riferisce rispetto al Portogallo
Per l'Inter invece che in Portogallo
I condannati per per avere ucciso una persona un omicida
Sedici pecca al massimo se la cava in sette anni
I ragazzini che era lì americani ovviamente di qualche asta piazza sta scherzando col tutti diffidiamo
O sulla Camera caso quello che e tu dici che il Portogallo faro quale sono sei perché hanno applicato delle regole semplici loro comunque ogni due o tre mesi hanno la loro scadenza
Insieme al direttore delle carceri insieme al cioè la presenza di avvocato ma soprattutto dei persone che hanno fatto della psichiatria e della psiche presiedo ecologia un'arte diversa dalla nostra
Non dimentichiamo che i pesi che altri
In assoluto brillano per avere autorizzata per aver fatto la lobotomia per davvero sono la stessa la la la foto BR fu autorizzata da tangenti dodici Stati Uniti d'America la culla la la sorella di di di Robert Kennedy per dire
E fu lo potenziata comunque
Lasciando l'avvenire mettiamola lì e lì io da un certo punto di vista
Non violenza e antiproibizionismo possono lavorare insieme noi possiamo chiedere che venga ripristinato a per esempio la borsa lavoro che ciò che permise di portare la legge avrà frasario se non mi ricordo neanche più Rava comunque che ha consentito di portare
Cristoforo dirvi freddo
Va bene il troppo freddo penso di averla finita lì la chiudiamo per impraticabilità di campo la prossima volta vi scrivo priva grazie al biennio
Allora è Carmen dove Carmen
Anche lesiva morendo dentro
E poi sogna sogna di già qui accanto a me
Non ce la posso fare perché non ci sto morendo di freddo e brevemente voglio di collegarmi al discorso di Saluzzo di quando ha descritto il viaggio di quest'anno presso tutte le carceri italiane allora io per caso
Per la prima volta nella mia vita sono entrati in un carcere
A Crotone tra l'altro che la mia città natale non sapevo neanche dove era situato questo carcere ho dovuto prendere Google Maps mi vergogno a dirlo ma è così perché per chi sta fuori il carcere non esista
La cosa che mi ha impressionato che stupito anch'è una stupidaggine qua sono state descritte raccontate storie tragici insieme ma in realtà quando eravamo la irrita dover Rita stanno continuando il questionario con la comandante
Allora a un certo punto ritardato allora ma qui chi fa uso di psicofarmaci al di fuori di quelli che sono son tanti son poche nella popolazione carceraria sono il sessanta settanta per cento del tempo una buona media Tetto di te la comandante rispose avessi infetti o buona
Io dell'esterno mi sono domandata chi è più matta delle due a dire certe chi ha una buona media una cosa del genere poi entrando dentro Dattoma qui davvero c'è da impazzire ed Elisabetta e Sergio mi dicevano talk Ermes è stata fortunata e.Biscom carcere buono buono
Per farla la braga io da personale comune tornando a casa mi sono posto due semplici domande
Ma il sistema funzionerà no
Il carcere a cosa serve annulla allora non è utopia
Leggere quello che scrive Elisabetta quello che dice Elisabetta nelle su interviste dice il carcere inutile andrebbe abolito non è utopia e non vuole essere neanche una provocazione
Io me ne sono convinta me ne sono convinta davvero il carcere va abolito
C'è può essere considerato come residuo come margine terreni dei casi estremi per delle persone pericolose che hanno detto
Ma per il tutto il resto bisogna guardare l'orizzonte secondo me davvero il futuro e del diritto anche e immaginare delle misure Venere e concrete che non parlano né di riabilitazione di nulla
Ma che di cui c'erano davvero quello che lo strappo tra chi ha commesso
Il delitto e la società io penso pasto così carico
Calma o la parola solo somma cowboy Elisabetta io sarò ancora più veloce allora innanzitutto volevo fare una critica Sergio perché secondo me l'evento di oggi non può definirsi ibrido come lei ha detto inizialmente ma anzi secondo me è stato molto costruttivo
Sono stati molto contende prevista quel professore aveva portato anche gli alunni perché gli alunni che costituiscono la società che fuori deve da queste mura potuto vedere in voi delle persone ecco finalmente ha visto chi sono i carcerati delle persone di Anna hanno potuto vivere come delle persone che hanno un cuore
E che devono avere una speranza per cui il professore ha fatto un secondo me è un'iniziativa bellissima mi prese a quelle di farli accompagnare porta lì dentro e attenzione un'altra cosa molto bella che ho visto oggi che ho assistito a quando gli si è parlato i con l'avvocato
L'avvocato Maria che qui presente un avvocato che ha una sensibilità unica e prima avete visto il detenuto quando s'è rivolta a lei proprio un compiacimento proprio effettivamente di chi ama lavoro come la la collega Maria che sa benissimo la stima che proprio prima anche parlato la collega qui seduta ha parlato del caso del ragazzo diciannove anni avete visto come veramente l'emozione quando parlava di questo ragazzo
Capite che quiz anche l'avvocato Enrico Brignano un'altra persona splendida che ha veramente a cuore i propri i propri assistiti ecco
Deve crearsi veramente questo Kolding questo collegamento questo rapporto di fiducia con queste con gli avvocati sia fra gli avvocati i propri clienti che siete voi che siete
Che per un motivo dovete vedere in volo la speranza ma c'è una speranza veramente c'è la luce quel fuori
E per cui dovette continuare a vivere sempre né speranza ed io son contenta che c'è qui la la dottoressa neurale laureata la Deborah mi spiace che siano usciti prima i ragazzi però lei adesso prova a vedere che effettivamente il carcere speranza ecco questa era quello col passare
Storia vuol parlare del cristallino
Va
Sì allora in conclusione a per me su questi
Incontri in questo periodo dell'anno no ci ci siamo visti l'anno scorso erano queste giornate anche negli anni precedenti è come se io
Arrivassi su una barca a vela sospinta da un vento forte che mi fa accorrere su l'acqua del mare fino alla boa che tempo passare
La boa siamo noi questo teatro questo teatro dedicato a Marco Pannella che sempre di più il luogo in cui
Ci ritroviamo come una volta magari accadeva nel salone del partito radicale quando c'era Marco Pannella chiede accadeva qualcosa bisognava discutere ci si riunisce
Ecco questo teatro è divenuto quel luogo che prima era il Salone del partito radicale con
Con Marco Pannella e e continuerà ad esserlo sempre di più perché io credo che quello di cui occorre discutere per cercare di costruire davvero un campo di pensiero nonviolento richieda una sempre maggiore frequentazione un sempre maggior scambio anche di idee di pensieri
E di ed e opinioni su quello che c'è da fare a ritmo quindi su questa barca a vela faccio questo giro di boa dicevo sospinta da un vento forte
E posso dire che questo lento diventa sempre più forte perché siamo sempre di più
Siamo oggi
A questo nostro incontro con oltre due mila settecento iscritti a Nessuno tocchi Caino
Sono sono tanti sono tanti erano mille settecento nel due mila e venti
Erano due mila e cento l'anno scorso al congresso
Siamo oggi due mila più di due mila e settecento e sono sicura che arriveremo a due mila ottocento se non di più entro la fine dell'anno grazie anche a questa iniziativa di mobilitazione con il con Stefania Telelombardia voglio ringraziare di nuovo chi in questa e ricerca continua di coinvolgimento di persone sempre diverso serie e sempre di più come Sabrina poi c'è Gennaro
Cioè Francesca ma ringrazio anche Umberto Baccolo che quante volte mi ha chiamato per dirmi Elisabetta da un nuovo iscritto chiamasse riempirlo
Ecco questa è la sua carta di credito oppure l'avvocato Vincenzo Improta del movimento forense illo psichiatra Enrico ricco Larderel fa e
Gli avvocati del delle camere penali che davvero ci stanno
Sostenendo che con i quali stiamo condividendo sempre di più questi temi per vizi attive rivolte al mondo carcerario le visite che abbiamo organizzato nelle varie regioni d'Italia quest'anno e che continueremo a organizzare anche il prossimo sono avvenute dispute insieme a le camere penali ed è un'alleanza forte
è vero come diceva Sabrina che adesso iniziano ad essere coinvolti anche i magistrati di sorveglianza ma dico anche i direttori
E i comandanti della polizia penitenziaria che addirittura ci rimproverano quando magari dopo aver fatto la visita è organizzato un evento pubblico non abbiamo magari pensato a a di evitarli
è un segno veramente positivo di una comunità quella penitenziaria che va compresa e tenuta insieme con i detenuti
Ringrazio anche davvero gli accenti per per la loro disponibilità
E il direttore ma ringrazio anche per le iscrizioni a gli amici della resistenza iraniana un gruppo di opposizione al regime che dura da oltre quarant'anni a che ci hanno sempre sostenuti e con i quali saremo sempre accanto uniranno violento rispetto al quale però ecco anche lì la forza della gente la forza dei cittadini
Può davvero cambiare il destino di un Paese e multare una teocrazia
Così sanguinaria con me
Quella iraniana ed è inesorabile che questo accada perché inesorabile la liberazione dalla pena di morte ieri alle Nazioni Unite l'assemblea generale ha votato per la nona volta
La risoluzione per la moratoria delle esecuzioni capitali con un numero crescente di paese sono stati centoventicinque quelli
Che hanno votato a favore due in più rispetto alla volta scorsa trentasette quelli che hanno votato contro e ventidue quelli che si sono astenuti quindi cresce anche la messa al bando della della pena di morte e ringrazio anche il riformista che ci mette a disposizione la pagina settimanale di Nessuno tocchi Caino
E questo un contributo enormi alla conoscenza anche alla possibilità per l'opinione pubblica non è molto letto il Riformista dico la verità
Forse non è corretto parlare di opinione pubblica ma sicuramente di classe dirigente
Perché la pagina di Nessuno tocchi Caino va sui tavoli di chi deve sapere di chi deve conoscere di chi può avere il potere per decidere e risolvere anche Casini casi singoli quindi davvero grazie a Piero Sansonetti grazie
Riformista e chiudo dicendo una una cosa rispetto al bellissimo intervento del professor Tullio Padovani il quale ha concluso dicendo a leggere la legge
Vedo buio
Però posso dire che invece a vedere e a stare con voi io vedo la luce
Allora ragazzi ci
Devo dobbiamo ancora avere conferma però mi raccomando non prendete impegni perché il trentuno l'ultimo dell'anno molto probabilmente nel pomeriggio verremo qui a farci gli auguri
Quindi fra pochissimo
Se Butchers ancora tempo per iscriversi e non è che abbiamo se qualcuno di voi lo vuole fare con i bollettini ora ci pensa Elisabetta