Il Pds accusa il Segretario di An Gianfranco Fini di aver cercato di "far pressioni" sulla Corte Costituzionale alla vigilia del pronunciamento sull'ammissibilità dei referendum per la riforma dello Stato promossi dai Club Pannella e Lega Nord; Il progetto di legge sulla riforma della Legge elettorale regionale

L'onorevole Bassanini costituzionalista deputato del Partito democratico della sinistra Bassanini si avvicina la scadenza referendaria o meglio si avvicina il momento nel quale la Corte costituzionale sarà chiamata a pronunciarsi sui molti quesiti che le sono sottoposti qualche giorno fa una ferma difesa da parte del coordinatore di AN Gianfranco Fini
Il PDS ha replicato parlando di intimidazione nei confronti della corte paese sopra tutto perché Fini AdEPP tu che occorreva costruire un movimento per fare pressioni sulla Corte costituzionale questo a me pare inammissibile
Io penso che i raccordi usare un organo di garanzia
Alla struttura di un organo giurisdizionale e deve poter decidere in piena coscienza in piena libertà applicando
La Costituzione senza che si esercitino sulla corte nessun tipo di pressione né di partiti di maggioranza o di opposizione
Né del governo e neanche delle piazze e neanche delle piazze questo io penso penso che questo sia proprio di una vera cultura democratico-liberale o liberal democratica nel quale
Come dire una cosa e è una cosa sono le scelte legislative di governo
E qui è assolutamente legittimo Costruire il consenso per così dire e far parlare la gente un'altra cosa sono gli organi chiamati ad applicare in parzialmente
La Costituzione e le leggi nel caso che la Corte costituzionale eh l'organo massimo di garanzia della Costituzione in quali devono poter decidere senza subire alcuna pressione direi che se in neanche sì dicesse che su una questione penso per esempio la pena di morte ci possono essere momenti Dio non voglia ma momenti nei quali sotto l'onda di emozioni collettive forse anche di un indebolimento dei principi e dei valori
Liberaldemocratici garantisti una maggioranza ma era la maggioranza assoluta degli italiani si pronuncia per l'abolizione del divieto della pena di morte
Ma io penso che debba restare fermo il fatto che invece la corte costituzionale garantisce ed applicazione della Costituzione
Bassanini al di là di quello che deciderà dalla corte veniamo per un momento avremo tante occasioni per farlo alla merito del nel referendum un referendum che mira ad abolire la quota proporzionale alla legge Mattarella qual è l'orientamento del PDS quale sarà in queste settimane a proposito di tale quesito
Ma intanto noi siamo perché la corte costituzionale sull'ammissibilità decida senza nessuna pressione quindi io non ritengo che sia opportuno che i partiti e quindi neanche il PDS quindi neanch'io in quanto esponente del PDS mi pronunci sulla questione dell'ammissibilità
Vedo con preoccupazione
Un'altra tendenza che non è solo quella di di di tentare di Premiere sulla corte di influire sulle decisioni della corte ma anche quella di dare già referendum un significato ho diverso da quello suo proprio questo non è un referendum come lei esattamente ha detto non è un referendum che consente di scegliere tra un sistema maggioritario uninominale a turno unico un sistema maggioritario uninominale a doppio tu è un referendum sull'abolizione della quota proporzionale quindi i mirava a stabilire se gli elettori vogliono ancora un sistema misto che prevede una quota proporzionale accanto a un ossatura prevalente uninominale maggior
Italia oppure un sistema secco la questione di quale sistema uninominale maggioritario sì a turno unico a doppio turno ed eventualmente con quale doppio turno queste la questione aperti che non è mai l'ha sottoposta e che non sarà sottoposta al voto degli elettori e che il Parlamento deve affrontare e io penso che il Parlamento dovrà affrontarlo presto perché
Io non penso che si possa andare avanti a lungo in questa situazione nella quale
C'è un
Notevole arco di forze politiche che dicono di preferire un sistema a doppio turno altre che preferisco un sistema a turno unico ma la questione per così dire resta per ora nelle e non cessioni di bandiera io penso che nell'ambito del lavoro che dovrà essere affrontato di riforma complessiva delle regole e delle istituzioni dia adeguamenti ho delle nostre regole a quelle di una moderna democrazia maggioritaria di una moderna democrazia dell'alternanza accanto a una serie di altre questioni non meno importanti per esempio il pluralismo nell'informazione la
Le la par condicio delle tra le forze politiche nell'accesso ai mezzi d'informazione la riforma in senso federale dello Stato lo statuto dell'opposizione qualunque sia l'opposizione qualunque sarà in
Passato una democrazia maggioritaria presuppone la definizione di uno statuto dell'opposizione che garantisca il diritto delle minoranze di svolgere il loro ruolo che di controllo
Ed è anche di potere come dire
Giocare le proprie carte per sostituirsi alla maggioranza alle successive elezioni ecco tutto nell'ambito di questo c'è anche da riflettere su questa questione io sono assolutamente convinto che
Passaggio da un sistema politico molto pluralistico e addirittura molto frammentato è stretto anche della legge proporzionale che aveva ma a una moderna democrazia dell'alternanza si possa fare
Assai meglio con una legge elettorale a doppio turno che hanno ancora leggere tra il turno unico Bassanini evidentemente questi argomenti meriterebbero un loro approfondimento specifico ora purtroppo non abbiamo l'opportunità di farlo io vorrei concludere passando o ad un altro argomento in realtà connesso a questo
Lei è membro alla Commissione affari costituzionali qualche giorno fa il ministro per le riforme spero Doni ha rimesso il Presidente del Consiglio ha delega per quanto riguarda la riforma del sistema elettorale per le regioni sembra di intendere tanti segnali che il Parlamento non riesca più a fare in tempo per permette ai cittadini di votare la prossima primavera
Con un sistema che non sia quello proporzionale per il rinnovo dei consigli
Questo pericolo c'è e io devo dire che lo considero un rischio molto grave mi consenta di dirlo lo considero un rischio molto grazie io penso che non si possa nel rinviare le elezioni regionali naturalmente un breve rinvio di qualche settimana per potere come dire usufruire della legge elettorale nuova se fosse ormai in dirittura d'arrivo lo si potrebbe fare ma certamente non un rinvio all'autunno no questo sarebbe inaccettabile consigli regionali ormai non ce la fanno più voglio dire le giunte regionali sono istituzioni logore perché hanno perso buona parte della loro rappresentatività
E però c'è il rischio di andare a votare con la proporzionale pura e quindi con un sistema elettorale che non consentirebbe di garantire la governabilità di molte regioni che non sarebbe compreso dai cittadini che hanno ormai acquisito l'ottica maggioritaria della democrazia dell'alternanza io penso utilizzo questo occasione per lanciare un appello che è un appello alla ragionevolezza
Nessuna si è dimostrato che almeno alla Camera al Senato a mio avviso c'è una maggioranza abbastanza chiara a favore di una soluzione anche penso sia grosso modo sul la sede la proposta che il gruppo progressista io sono il primo firmatario ha fatto alla Camera ma la Camera si è registrata l'impossibilità di formare una maggioranza se si continua del muro contro muro nel muro contro un loro tra due schieramenti che sono entrambi maggioritari uno mono turnista ed altro doppio turnista con il rischio che l'fine perdano tutte e due e perdono gli elettori e perda la governabilità delle regioni che risultato di tutto questo sia che si va a votare con una legge proporzionale pura che non vogliono nei monotoni Misty May doppio turnisti
E allora l'appello è a cercare una soluzione di compromesso ragionevole
Questo questo naturalmente richiede che ciascuno sia disposto a rinunciare a qualche cosa delle proprie idee
D'altra parte abbiamo detto molte volte che le leggi elettorali si debbano fare possibilmente con il coinvolgimento di tutti è collinare che maggioranze dopo avere misurato
Che mono turnisti e doppio turnisti sono alla Camera pressoché alla pari Senato vincono inibitore doppio turnisti a questo punto ragionevolezza vorrebbe che si cercasse intorno a un tavolo un e Quo compromesso fra le due posizioni io penso che non sarebbe impossibile
Se lo si vuol fare trovare o dopo tutto io vorrei sottolineare questo punto
Anche nella scorsa legislatura
Ci fu uno scontro tra mono turnisti do più turnisti nella legge Mattarella prevalsero in mono turnisti ma della stessa legislatura si fece per i comuni e per le Province una legge la legge ottantuno che fu votata al
Larghissima maggioranza e nel quale forse favorevole al turno unico e forse favorevole al doppio turno trovarono una intesa e io penso che forse quell'esempio quel modello con alcuni adattamenti potrebbe essere recuperato