L'intervista è stata registrata martedì 13 dicembre 1994 alle 00:00.
Nel corso dell'intervista sono stati trattati i seguenti temi: Comuni, Corte Costituzionale, Costituzione, Legge Elettorale, Parlamento, Polemiche, Referendum, Uninominale.
Rubrica
Commissione
09:30
professore
Radio radicale cominciamo a parlare anzi continuiamo a parlare di referendum in particolare di quelli le e di quelli elettorali fra poco i quesiti referendari dovranno passare un uomo vaglio quello della corte cos'sì tutte male già iniziato come i nostri ascoltatori ben sanno un fuoco di sbarramento nei confronti della Corte costituzionale affinché quello che dovrebbe essere il supremo organo della giurisdizione costituzionale del nostro Paese in qualche modo faccia fuori
I i quesiti referendari in particolare quelli elettorali riguardante il referendum il meccanismo elettorale della Camera dei i deputati abbiamo alle telefono il professor Beniamino Caravita che naturalmente ringraziamo moltissimo che è professore di diritto costituzionale all'Università di Perugia ma specialmente uno degli avvocati di pensioni delle ragioni del Comitato referendum elettorale proprio presso la Corte costituzionale ecco innanzitutto professore qual è voi dovrei cominciare per così dire prenderla un po'alla larga e cominciare a parlare in genere dell'istituto referendario ora a me pare che nel nostro nella nostra Costituzione il referendum è sia un referendum abrogativo ecco secondo lei il successive sentenze e pronunciamenti della Corte costituzionale in qualche modo non l'hanno un pochino cambiato e fatto diventare in qualche modo uno strumento un referendum propositivo
Ma
Sicuramente c'è stata una linea di tendenza
Negli anni
Di attuazione del della legge sul referendum fa quindi da e novecentosettanta oggi
E in particolare al primo referendum ottantaquattro sul divorzio a oggi è stata una riga di
Svolgimento della vicenda referendaria in cui sono poi l'ho buttata si sono arricchiti
Spesso andando oltre misura lei capacità propositive
Dei referendum si sono persi un po'di dignità si è un po'perso di vista il fatto che il referendum dall'articolo settantacinque o referendum che elimina che toglie di mezzo che abroga è un referendum che cancella dall'ordinamento e cancellando dall'ordinamento non può non avere la necessità che poi intervenga successivamente il Parlamento corretta coordinare il risultato referendario con
Con l'ordinamento religioni a dare attuazione in qualche modo risultato referendario direi che questo elemento si è un po'perso di vista sarebbe opportuno o tornare sotto diversi profili a questa concezione più rigorosa del referendum abrogativo
Figlia ripristinando appunto tutto l'idea che il referendum va previsto all'articolo settantacinque della Costituzione è un referendum che elimina
Dall'ordinamento delle partite le norme
Figlia riducendo
Il potere razionalizzando dire dei poteri di controllo della corte costituzionale di ammissibilità
Idea rivalutando quegli aspetti di collaborazione fra corpo elettorale e Parlamento che sono necessari affinché il referendum possa a lire un suo funzionamento
Tori corretto ecco quindi se il referendum abrogativo è ovvio che dopo l'abrogazione di alcune norme ci si determina una situazione di vuoto ecco non
Non è un pericolo e una ovvia conseguenza previsto dalla stessa legge sulle opere dire che
Come lo stesso concetto era pessima idea di referendum abrogativo c'è l'idea del volto l'abrogazione provoca un otto provocò Marinica fusione questa eliminazione
Sì che tira con gli strumenti che l'ordinamento propone normalmente a disposizione quindi è possibile la si riempirà attraverso l'attività interpretativa o se questo non è possibile lo si riempirà con una un intervento legislativo d'altra parte la stessa legge
Sui referendum prevede all'articolo
Bravi dall'articolo dove un articolo della legge che il Presidente della Repubblica abbia la possibilità di rinviare per ottanta giorni l'entrata in vigore
Della dall'entrata in vigore del risultato procreativo questa possibilità di rinvio
Arrestata più volte utilizzata proprio perché c'era un problema di vuoto che non si voleva fare entrare in vigore immediatamente
è stata utilizzata per esempio nel caso del referendum sulle USA sul o nel caso dei referendum sui ministeri l'anno scorso
E addirittura in un caso nel mille novecentottantasette si è previsto che l'entrata in vigore del risultato del referendario fosse prorogata al centoventi giorni ed era il caso dei referendum
Sul sul nucleare sulla responsabilità civile dei magistrati quindi il vuoto è una conseguenza normale del referendum abrogativo
L'ordinamento prevede e disciplina questa situazione e attribuisce al Presidente della Repubblica il potere di rinviare nel tempo l'entrata in vigore del risultato abrogativo qualora vi fossero
Da questa abrogazione vi fossero vi fossero potessero derivare dei problemi ed è questo è l'articolo trentasette della legge
Ecco stiamo passiamo a questo punto proprio a lei e i referendum elettorali ma questo referendum in particolare quello ovviamente riguardante la Camera dei Deputati provoca un vuoto e che tipo di vuoto
Il progetto di referendum fervida quello Camera deputati sia quello sperato problema
Direi intanto togliamo togliamo dal dal fronte dei problemi e altri problemi di ammissibilità
Precisiamo una cosa la corte così già aperta un giudizio di ammissibilità sul referendum abrogativo questo giudizio d'ammissibilità a come primo parametro l'articolo settantacinque della Costituzione che esclude alcune categorie di leggi del referendum
L'acquirente non è Prodi decide sul referendum non è ricompresa non sono ricomprese dei più elettorali e quindi sulle leggi elettorali così come ha con chiarezza l'ha già detto la corte in una sorta quel novantuno si può svolgere il referendum abrogativo primo passaggio secondo punto i referendum sulle leggi elettorali di Camera e Senato non hanno nessun altro problema
I DAR guardare la tradizionale giurisprudenza alla corte in particolare sul referendum chiari ulivista univoci
Con una matrice unitaria una ratio unitaria e quindi non hanno problemi sotto il profilo della cosiddetta omogeneità Fitto la ratio è chiara l'eliminazione del venticinque per cento dei seggi proporzionali
Quei è il problema perché
Il problema consiste ciò che
Il numero dei deputati e dei senatori arrivato alla costituzione e eliminando il venticinque per cento dei seggi attribuiti proporzionalmente numero dei collegi in cui è suddiviso il Paese attualmente
Non è sufficiente arduo giungere il numero dei deputati e dei senatori previsti dalla Costituzione
E qui c'è un vuoto naturalmente
Ora però questo vuoto almeno
Irrisorie
L'inizio capire anche ad avviso di altri colleghi chi costituzionali che occasione di di sentire in questi giorni su questi temi
Questo vuoto non può essere considerato un motivo di armi inammissibilità del referendum per
Variante ragioni li coltiviamo un po'ai nostri ascoltatori allora la prima ragione c'è una ragione di tipo diciamo così
Storico
Il referendum del mille novecentonovantatré
Quello cosiddetto se
Coltiva la legge elettorale dell'operato nel colpire la legge elettorale del Senato
Rimaneva impieghi
Un meccanismo elettorale
Era però assolutamente
Con tutto tutti costoro otto farraginoso
Guardi idee
Il cui funzionamento era sostanzialmente impossibile
Chi ha polemizzato in quegli anni in quegli anni in quell'anno si ricorda
Dal si sarebbe andati a votare non fosse intervenuta la legge di riforma del novantatré si dovrebbe abbattere votare con un sistema elettorale in cui c'erano colletti di ottanta mila abitanti e collettivi settecento mila abitanti
Sarebbe andato a votare
Con temi elettorali in cui e alcune regioni se eravamo
Quaranta erano intenti a leggi proporzionali su cinquantotto seggi attribuiti alla Regione in altri non c'era nessun sempre più proporzionale
Sarebbe andati a votare con un sistema in cui l'elezione ordinaria e l'elezione suppletiva avevano dei sistemi elettorali assolutamente diverso
Qui
Qual è la conseguenza ora in realtà non non sarebbe riusciti ad andare a votare con questo sistema elettorale che valutava che un cittadino
Impugniamo sia un qualche atto del procedimento elettorale per far venire allo scoperto queste magagne e bloccare l'elezione ricoverato
E in quell'occasione la Corte costituzionale il
Questo titolo minori dopo la vicenda di perché questo tipo di inconvenienti
Non poteva impedire l'ammissibilità del referendum e diede via libera dicendo che il Parlamento avrebbe dovuto sarebbe dovuto intervenire a correggere questi inconvenienti ora la vicenda è
Simile identica nel caso del nostro calcio
E quindi non si capisce perché dovrebbe parità tra i referendum novantatré
E prova ecco mi scusi faccio naturalmente come si suol dire la parte dell'avvocato del diavolo ma in quel caso non bisognava modificare norme costituzionali in questo sì oppure no no
Sociali
Quindi il discorso che io ho fatto basta cambiare non è l'unico leggi in realtà bisogna cambiare bisognerà intervenire per rifare i collegi era intervenire ripari collettiva la legge elettorale
Già prevede un meccanismo
Prevede che gli hanno che le coclee presidente per le Camerino camere nominino ogni fallito legislatura una commissione che rinvenibile ricontrolla i collegi
E propone
Ai presidenti delle Camere un nuovo utili o dei collegi ora il giorno che dovessero entrare
Che fine faranno fosse ammissibile
Che il referendum fosse
Fosse ottantotto alla maggioranza una del popolo italiano queste commissioni prevederanno un'ripartizione del paese non più quattrocentosette
Due quattro e attrezzature collettive seicentottanta collegio e in Parlamento così come sotto dettatura come diceva prima Scalfaro allora lo scrisse
Telepiù novantatré sotto dettatura
Riscrive era di collegi del mille novecentonovantacinque la ricetta sostanzialmente identica poi si potrebbe entrare anche in ulteriori particolari ad esempio se una legge costituzionale modifica
Il numero dei parlamentari
E è evidente che poi occorrerà ridisegnare i collegi
E il Parlamento non lo fa
Partecipiamo ipotizzando tutto una serie di violazioni della Costituzione non si può dichiarare inammissibile o del referendum sono per che s'ipotizza o un Parlamento che aggira
Contra costituzione
Il Parlamento deve rispettare la volontà popolare e prive aprile secondo il canone costituzionalmente previsto e la ammissibilità del referendum lei cammina di Peter referendum non può valutarli su un'ipotesi di inerzia del Parlamento perché a quel che ha quel caso potranno essere valutati altri
Quei colletti si potrà trovare il altro modo per farli
Prevalenti notoria nordcoreano spiegano recepibili dall'ordinamento Padova punto e che diverso dal parlamento non può essere motivo di cambiare vita delle opere ci sono altri altri critiche che vengono fatte
L'ordine che la la l'unico l'unico problema è questo lungo provare questo tutti gli altri problemi dei referendum elettorali sono
Non ci sono altri problemi
E lei è ottimista o pessimista sulla pronunciamento dalla corte
Io
Io personalmente ho fiducia nella Corte costituzionale ritengo che la Corte costituzionale
Avete appreso tutto essere luogo di irrazionali previsione del tema politico e di moderazione
Bellicista spesso irrazionali
Che si alzano per i sistemi politici
Dico per il momento sono né ottimista né pessimista
Aspettiamo il nove di gennaio aspetto nove gennaio
Sperando che ribadirle fatto evitare gli altri parchi in una spirale di contro
Che questi referendum patron Giuliano percepiti come referendum di scontro ma siamo percepiti
Come referendum di perfezionamento
Di un'opera
Iniziata
Negli ultimi anni
Nella convinzione che il risultato di questi referendum dovrà poi essere
La convinzione che è una garanzia per tutti
Per tutte le parti
Che è rivolta verso Capello dovrà poi essere recepito attraverso un passaggio parlamentare e questo è io credo una garanzia tutte le forze politiche del Paese non è un non è un limite di questi verranno ma ora che la vittoria che la conclusione di questa vicenda avverrà nella collaborazione attiva volontà popolare Parlamento per cui
Fino al nove gennaio credo che debba guardare fiduciosi a un risultato che deve essere un risultato di attuazione del di prosecuzione della
Bene la ringraziamo ringraziamo il professor Beniamino Caravita uno degli avvocati difensori delle ragioni del comitati dei referendum mi ha detto Rali presso la Corte costituzionale professor Caravita e professore di diritto costituzionale presso l'Università di Perugia come avete sentito abbiamo parlato proprio di di di come la corte costituzionale dovrebbe del perché la Corte Costituzionale scusate dovrebbe dichiarare ammissibili proprio questi quesiti referendari buon ascolto come sempre da Radio radicale
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