"Il concetto di democrazia nel pensiero di Romolo Murri"

In qualità di presidente del Centro Studi non riguardano porgo il benvenuto tutti i presenti
Come negli anni precedenti anche quest'anno il nostro centro dunque lavorazioni appunto con il Comune di Gualdo organizzato in due giornate di studio sulla figura nell'opera di Romolo Murri
Si è ritenuto opportuno approfondire il concetto di democrazia nel pensiero di queste ma anche agli inizi del Novecento
La cui opera è stata analizzare tutta negli ambienti accademici ma forse non altrettanto adeguatamente discusse a livello dipendenti
L'iniziativa si colloca nel contesto delle attività del nostro centro che si propone di promuovere lo studio di problematiche carattere politico storico ed economico sociale alla luce nel pensiero di Murri e di quello cattolico in Generali
Nulli ha saputo interpretare con alcune ed intuito le esigenze di democratizzazione della società
Attivandosi pena organizzare politicamente i cattolici e favorirne la partecipazione consapevole alla lite civile
Tuttavia ottica il tema di queste giornate ritengo oltre a costituire una una spenta una conoscenza darà considerato fondamentale per la comprensione del pensiero di lavoro da altri anche di particolare interesse per fornire una chiave di lettura della realtà sociale e politica che stiamo vivendo
Colpisce particolarmente in questo periodo di crisi la figura di chi ha saputo analizzare con rigore pressoché scientifico e con chiarezza di intenti la realtà ma anche senta sorprendenti analogie con le problematiche che affliggono il nostro tempo
Egli ha saputo inoltre individuare nelle strategie operative incentrate sulla promozione culturale e sulle azioni spiccata mediante una precisa organizzazione politica
Il suo insegnamento deve quindi essere meditato hic et nunc dato all'universalità dei contenuti proposti
La Mori pertanto è ancora oggi una figura particolarmente rilevante anche perché non ha esitato a subire personalmente
Le conseguenze di aver bussato forse con troppo anticipo alle porte del futuro consapevole anche il progresso della società spesso passa attraverso il sacrificio di chi sa storicizzare i problemi e prevederne gli sviluppi ecco concludo questo mio brevissimo intervento ringraziando illustri relatori
Il presidente di queste giornate
La famiglia Murri qui rappresentata da Fulvio Murri tutti coloro che hanno collaborato per la realizzazione di questa iniziativa
Cede ora la parola Nasar cerata presidente di questa giornata insigne studioso tutti noi conosciamo
Profondo conoscitore del pensiero di Romolo Murri legato a nastri accentra da vincoli di fattiva collaborazione augura a tutti un proficuo lavoro cedo la parola professore e lo ringrazio per la sua disponibilità
Ringrazio prima di tutto di ciò insomma mercati anche quest'anno frantumano giornata di studio
Romolo Murri cominciano così un aerosol però human Bonanni che si susseguono perché ci permettono di ritrovarci qui
Valido di nuclei discutere di multe a riscoprire queste figure per questo pensiero
Annuire particolarmente caldo perché per questo
Vediamo con un impianto abitazione frequentatori
Tutto ignora
E quindi puntualmente ormonali stabilimento nel calendario di ciascuno di noi ritorniamo sempre volentieri
Diciamo tutto c'è un altro che questo non lo dico prima di tutto nel corridoio e dunque ripeto una riflessione
Circondato gli amici sia di interesse di preoccupazione
Per ricompensare procede anche il certi momenti di solitudine l'incomprensione riconosciuto l'esistenza di un certo in mente conosciuti io me ne mangiano spesso passeggiare solitario regredire di comando di meditare quando noi così mentalmente confrontare dentro se stesso le scelte del trionfo tutt'nel ridicolo perché aveva incontrato per incomprensioni e gli elementi del tetto quindi prima di tutto
Mi pregresse di questi incontri né da parte del mio avviso bisogna fatto di frequentare quando convivere ancora secondo me secondo come ho detto anche la dottoressa sui vettori tendente quelli di quest'anno poi merito di chi ha organizzato incontri mi sembra sia l'obbligatorietà è evidente più perché toccano alcuni temi che sono centrali nel dibattito politico e culturale anche di oggi poste vedere i titoli delle relazioni Grande mocassini come forma di governo e certamente non conosce
In nel nostro Paese momenti di difficoltà di tubi macchie purtuttavia sottoposto ad una verifica
Siamo in un momento in cui partiamo tutti la necessità di affrontare ancora questo termine ridiscuterlo invito approfondendo percorrere che cosa ha significato mettendo in rete l'Italia ha fatto in questi ultimi quarant'anni un incontro che il video della democrazia
C'è un primo momento quindi delle democrazie
Nuove
Nel furioso discorsi mi sembra di meno Beppe gol prospettive lettere per il Fondazione dell'etica e culturale della libertà e della democrazia
Comunque io certamente un interlocutore per noi indispensabile no no proponente ora il partito
Anche il partito in questi momenti rituali di una soffrono di un momento di difficoltà
Hanno bisogno di riflettere sulla propria storia sulla propria presenza una società ma in discussione anche la stessa formula partito
Allora anche qui su questo argomento specifico mia presenza di Murri
E c'è perché se un merito dicitore riconosce almeno undici può non riconoscere dal punto di vista storico
Recentemente infatti che nuovi tempi contea concepito con forma partito come uno furbo che poteva esprimere nel presenze nuove dei cattolici e dei credenti nella storia del nostro seguì un primo e con grande difficoltà pone il problema il tema della modernizzazione
E traverse la forma partito e quindi di nuovo il diritto di cittadinanza permute in questa discussione mi sembra più che evidente penultimo il confronto fra democrazia e totalitarismo
Mi totalitarismo è stato certamente un conto è costato assunto non è storia d Europa
In questo secolo che stiamo mettendo le nostre città il totalitarismo che strappano follow me
Resterà ma di uno esagerazione del ruolo e la funzione dello Stato che nella storia d Europa conosciuti ed Emilio spesso
Alla fine lumi dedicarmi alla Spagna e Germania riconosce prevedere che Gasparetto presente ministeri di questi piani e quindi ancora cioè il problema molto serio di rivedere e console nello Stato moderno nega presentata in un principio che aveva in sé le possibilità di germinano informa anche forse per vincere oggi ne ma certamente questo detenuto storicamente quindi queste possibilità di sviluppo cerca ed è maturata è una concezione dello scatto che diventa anche così totalizzante
Rimuovere determinati e dice tutti i momenti delle liste civiche gremito politica e per finire vittime personali CESC
Citterio
Allora anche su questo tema perché
Questo relazioni etiche
Lo sport nessuno neppure la sua funzione e queste forme automobili che è possibile di Prodi centro megalite politica e civile in ungherese noi abbiamo le nostre sponde speriamo via Verdi alle nostre spalle ma abbiamo così impressione che c'è un aspetto più delicato
Solo l'aspetto più preoccupante nelle vicende politiche del nostro centro del mostro secco queste tentazione dello strato di ingigantire il proprio ruolo della propria funzione ancora anche su questo mi sembra che la presenza di muoversi dimore sia la presenza di un interlocutore perché certamente proprio la sua
Nel suo luogo di formazione nessuna preparazione che attinge pone le radici nel mondo cattolico
Nella formazione cristiana
Nella riflessione un confronto con la parola di Dio ma il problema un'opposizione ha tenuto aperta di autonomia che gli permetteva quindi di cogliere quando costo atto uscir dei propri limiti usciva ai propri compiti e tendono a sopraffare nella società e nell'ambito dei cinque
Sono certa cosicché allora anche i costi incontro del mille novecentonovantatré ci darà la possibilità di run flat che su questi argomenti centrali della nostra vita culturale vedremo ostruito politica e di lasciarci e domani forse con il piacere nega ancora meglio conosciuto ancora Merloni fra tutto ancora meglio compreso
Ciò che ci ha lasciato dunque
Ciò che immeritevole lascio tutto a fare anche per noi e ciò che quindi noi abbiamo il compito di trasmettere a quelli che verranno dopo di noi come un oltraggio un
Ma voi tra il brano
Voi lo credo bene
Subito dopo
A suo padre cioè nessuna nazione e può cioè dall'intera comunità perché la conclusione relazione non uomo poi contribuisce in fondo in fibre
Allora gare
Io a far vivere tutto nemici a rendere l'umanità
Per approfondire questi temi prima di tutto dove la parola al professor Sergio Zoppi pescivendolo Informest non ha bisogno di essere presentato perché le certamente uno degli scooter gli studiosi più scenari più avvertiti di uno mio ho imparato a conoscere Murri sui suoi nipoti prima di tutto quindi preoccupa devono poi iniziazione omologhi esce come in merito sono anche se da parte mia c'è stato un mentore lasciamoli perché almeno ha saputo presentare dal primo libro che ha incontrato in una maniera molto accattivante poi l'abbiamo incontrato altre volte qui veri giornata di studio e quindi è una figura a voi tutti famiglia conoscenza che
Ci piace dirlo perché quindi ascolta dal modo con tanta impressione anche
Quest'oggi con
La strada
Se il concetto di democrazia
Percorreva molo Murri
Dagli anni giovanili
Sino al termine dell'esperienza democratico cristiana
Questa almeno il mio Modesto convincimento
Lunga e accidentata
Non è percorso lineare
Ne è sicuro approdo
L'amore sviscerato per la Chiesa la passione civile la partecipazione al dramma dei deboli alla speranza dei giovani
Il profondo bisogno di rinnovamento culturale il grande ruolo per chiamata ad assumere la democrazia politica si mischiano
Prepotentemente indolori
E da questo magma di pensiero e di passione
Che lo spinge irresistibilmente all'impegno politico
All'impegno pratico da queste energie vitali e non sempre controllati
Lui esce come una corrente non contenute margini sicuri la sua visione democratica la quale anche dopo anni e al termine della seconda esperienza democratico cristiana
Non è mai completamente cristallina
Giovane studente letta la Rerum Novarum
Che apparve una rivelazione hanno spesso sorvegliate Luigi Sturzo
Annotava nella sua agenda segreta il proposito di dar vita o un fogli a stampa non casualmente intitolato il Labaro
Che avrebbe dovuto essere un giornale cattolico politico letterario organo di un partito politico parlamentare per sostenere i diritti della Chiesa e della giustizia
Saranno sufficienti pochi anni nei quali farà tesoro della partecipazione ai congressi dell'opera
Dell'insegnamento universitario statale con il magistero di Antonio Labriola
Della palestra di idee che è la sua vita nuova perché il Murri esponga la sua visione dell'organizzazione dello Stato e della partecipazione popolare alla vita civile che pur su uno sfondo che ho praticato
Si orienta secondo i dettami della democrazia politica
E con la vita nova appunto alla fine del novanta quale che un pugno di intellettuali giovani e vivaci
Fa l'ingresso nella famiglia dei cattolici intransigenti italiane
L'Opera dei Congressi sorta tra mille difficoltà per preservare secondo la volontà dei suoi promotori la Società Cattolica minacciata per libera dismette al socialismo e per mantenerlo lontana dalle contaminazioni politiche
Nei suoi oltre vent'anni di vita aveva tenuto fede a quei principi accrescendo il numero e la forza dei comitati diocesani e parrocchiali su cui era articolata
Ma con l'avvicinarsi della fine del secolo il mondo cattolico organizzato perde la propria compattezza soprattutto tra le nuove generazioni mutano gli orientamenti come mostra la vita nova
Quei giovani
Usufruendo degli strumenti che i tempi mettevano a disposizione
Scuotono da un certo torpore le gloriose organizzazioni l'imponente idee metodi nuovi nell'ansia di giungere presto a rifare come affermavano l'Italia cristiano
Sembrava loro che un fresco soffio di vita potesse diffondersi nel PAI e schiudere un avvenire ben diverso dall'opacità del presente e ha reso meno difficile dalle parole del Pontefice che appunto nella Rerum Novarum avrà chiamati cattolici ampie definiti impegni in campo sociale
I giovani più preparati imbevuti della cultura e dello spirito di libertà conosciuti nelle aule universitarie sentivano il bisogno di riunirsi di affinare le idee di coltivarle
Di trovare gli strumenti con i quali esprimere far conoscere i propri pensieri
Di fronte a loro c'era tutto il popolo ancora poco toccato dall'esistenti organizzazioni cattoliche è imminente in larga parte dalla propaganda dei partiti
Da conoscere da svegliare per rinsaldare nella fede cristiana
Da conquistare ad una più larga giustizia sociale a maggiori traguardi civili
Romolo Murri intendeva fare della vita nuova un luogo di incontro e una fonte di idee che avessero come compito sono le sue parole
Quello di sforzarci di intendere bene le condizioni e i bisogni veri dei tempi e quindi le basi della vita Nova
E da questo sta studio concludeva noi trarremo due grandi conseguenze
La prima vedere come spirito vita della società nostra
E il cattolicissimo
L'altra e imperante dovere di lavorare e di riguadagnare il terreno perduto
Il giovane sacerdote che sentiva risuonare nelle orecchie le parole che Labriola
Dal quale aveva ha preso l'esigenza di storicizzare Problemi infatti e di distinguere tra marxismo dialettico e pratico
Aveva impresso Diba cita alla rivista dandole anche un'impronta impegnata riscontrabili da solo in poche altre pubblicazioni cattolica
E un anno dopo
Nel mille novecentottantacinque l'anno non era ancora giunta al termine proprio dalle stesse colonne della vita nove
Sì devo all'appello agli studenti cattolici italiani perché si raccogliessero una federazione a carattere nazionale il primo tentativo dunque di dar vita a un'associazione che raggruppa se tutti gli universitari cattolici per unificare le forze giovanili per inserire nel mondo cattolico una componente sensibile alla cultura dei tempi nuovi
Che avrebbe presto dovuto secondo naturalmente le intenzioni del Murri fungere da pilota all'interno dell'Opera dei congressi e che Comitati Cattolici
A metà del nuovo a nell'illustrare i programmi dei circoli che si tenevano diffondere in tutt'Italia
A pagare le tematiche della rivista in un lungo articolo dal titolo significativo educazione politiche
Sostenne che i giovani avrebbero visto la rondine o del rifacimento cristiano dell'Italia
Spettando ad essi prendere parte attiva
Agli avvenimenti che matura
E nei cattolici affermava riassumo all'articolo
Dalle dita o per evitare eccessive lunghezze
All'intervento noi cattolici siamo impreparati alla vita poco
E necessario sì lo studio di religione di apologetica religiosa
E che questi studi siano diffusi soprattutto nella intatto
Ma nei nostri seminari occorre si sta si studino la storia e filosofia filosofia sociale ed economica
Che se organo focolare di studi sociali cattolici maturino le giovani menti ha coscienza della necessità della panetteria e dei rimedi possibili
Preparino leader nelle norme regolatrici dell'avvenire della democrazia avvia organizzata dalla Chiesa cattolica
Della democrazia riorganizzata Dalla Chiesa Cat
Invitato a quindi gli studenti cattolici a coltivare un programma serio e vasto distrutti politici
Questo è l'articolo a mio avviso fondamentale
Si trovano in uscire alcuni temi che ricorreranno nel pensiero e nella propaganda del Murri
L'impreparazione dei cattolici
La necessità di studi seri e moderna l'importanza dell'azione sociale e politica
D'urgenza di una rivista di studi politici e sociali
è da qui che nasce
Subito dopo la cultura sociale
Quindicinale di battaglie politiche di forte impegno culturale il cui primo numero uscì nel gennaio del novantotto proseguimento di sviluppo della vita Nova
Proprio l'anno in cui tra l'aprile e il Maggio
Mille ottocentonovantotto scoppiarono i moti milanesi con le repressioni che ne seguirono e che non poco incisero sugli orientamenti futuri del Vaticano e del Quirinale
Nel luglio successivo il Murri sulla cultura
Non stava con sintetica efficace
Non abbiamo ancora saputo o potuto svincolare la nostra azione politica da quel che è semplicemente religione e ordinamento religiose
I socialisti italiani hanno avuto questo doppio vantaggio primo di profittare di una cultura che rappresentava quasi la quintessenza della cultura moderna
Secondo di essersi rivolti agli elementi più torbidi e scontenti
Noi cattolici invece viviamo ancora alle prese con l'ignoranza secolare dei nostri e parliamo alla gente più quiete pacifica di questo mondo che in tre secoli di assopimento politico
Ha perduto quasi ridere il senso di ogni contesa civile
E questa polemica
Col mondo liberale governativo
è la presenza dei socialisti
Sono i profondi mutamenti sociali e politici dell'epoca
E anche la polemica in Terna con gli intransigenti dell'opera
Sono tutti questi fattori che accelerano la nascita del movimento democratico cristiano
Dovuto al proprio alla volontà
Di Moro
In tre articoli a partire dall'aprile novantanove il Murri esponeva le sue idee maturate alla luce di quanto era avvenuto e stava avvenendo nella politica italiana
In questi propositi di parte cattolica
Mi pare particolarmente significativo lo stesso titolo
In cui si dichiarava interprete di quella generazione nuova dei cattolici italiani che orgogliosamente sosteneva noi abbiamo cessato di subire la vita italiana cominciammo a dominare la il Murri nel ripercorrere il passato notava i difetti che avevano accompagnato l'azione dei cattolici italiani degli ultimi decenni per osservare subito dopo
Che mentre la politica era ancora appannaggio di poche migliaia di persone e la vita economica languida sono gli anni delle grandiose e terribili emigrazione
Proprio i cattolici ai quali gli italiani cominciavano a rivolgere gli occhi potevano essere le forze rinnova Trichet
Non vorrei respingendo la tesi di coloro un numero crescente che auspicavano per il Paese un partito conservatore
Di matrice cattolica notava che un tale partito avrebbe obbedito agli interessi della classe dominante così che sono sue parole il movimento ovvero quello che mi parcheggiavamo sarebbe stato se non ho assolutamente compromesso per guardato di almeno vent'a
Il cattolicesimo sociale e la bandiera che il Murri alla città nei tre articoli sulla cultura
Un cattolicesimo che agente in piena sintonia con il papato deve prefiggersi di sbaragliare gli oppressori e nemici di Saint
Murri sviluppando la radicale contrapposizione allo stato borghese sosteneva essere un bene che cattolici ritardasse retorico ingresso nella vita politica fino a quando fosse una parziale tutti evidenti tesori mente la degenerazione degli ordinamenti politici
E le forze cattoliche non fossero stati in condizione di educare il popolo per poi introdurlo nella vita politica
I cattolici devono compiere sono sempre sue parole
Un'opposizione stabile sistematica
Ad ogni costo per combattere la borghesia italiana che dal rivoluzionario e si era fatto reazionario
I cattolici per il Murri avrebbero trovati nel segno di distinzione dei conservatori dei socialisti nell'essere partito d'ordine partite dell'armonia delle classi
E l'onestà ai di cui avrebbero fatto la regola nella vita pubblica
Per le profonde riforme sociali
E se avrebbero dovuto battersi per un programma politico dei capisaldi ben delineati
Politica di raccoglimento
Sviluppo della cultura e dell'educazione fisica e tecnica nazionale
L'imitazione dell'ingerenza dello Stato nella vita amministrativa degli enti locali e nelle manifestazioni della volontà politica del Paese Rispetto geloso delle libertà costituzionali
Diminuzione delle spese militari
Diminuzione degli oneri pubblici rimaneggiamento prudente ma radicale delle imposte
Fondato oltre che sulla diminuzione delle spese stesse sull'esonero graduale delle imposte indirette gravanti sui consumi di prima necessità
Progressione moderata delle imposte larghissimo decentramento amministrativo allargamento e tutela del suffragio popolare
In definitiva occorreva per minor ridar vita ad un grande partito nazionale
Recuperando gli stessi valori del Risorgimento al quale ricordava i cattolici avevano collaborato attraverso il movimento neo guelfo che ebbe anche il grande merito di neutralizzare sono sue parole
La resistenza che alle riforme posteriori avrebbero potuto opporre i cattolici e non opposero
Ma un partito aggiungeva preparato dall'astensione
E queste il Murri nota come il profondo solco tra cattolici e liberali causato dalla presa di Roma si stesse colmando soprattutto dopo
I noti del novantotto le grandi paure della borghesia
Per l'interesse delle classi dirigenti a chiudere il passò al socialismo e per i timori dello stesso mondo cattolico di una possibile rivoluzione che avrebbe distrutto gli equilibri del presente precari mai insoddisfacenti e tanto faticosamente raggiunti
Il Murri che avvertiva la possibilità dell'evento e lo stimava il più grave dei pericoli ne traeva stimolo per mantenere con martellante continuità precisi distinguo
E per me
Affermava terminanti propositi
Lo sviluppare questa coscienza del dissidio in largo e profondo
Tra la Chiesa e lo Stato italiano e di tanta importanza oggi Apple giovare tanta liberarci dal peso del programma conservatore che cerca con ogni modo di attenuarla
Per la prima volta
Dopo l'occupazione romana
Non cattolico e il cattolico in abiti Talarico
Assume la politica
Come il terreno sul quale costruire un programma è una proposta d'azione
Accantona anche se le condizioni del papato pensano sulla sua riflessione
La polemica delle rivendicazioni territoriali
Dichiara anzi di non voler rimettere in piedi un passato che ormai ha fatto il suo tempo
E prende posizione su temi propri delle forze democratiche
Dando una prima fisionomia ad un programma che tra i suoi capisaldi a il riordino delle imposte
Il decentramento amministrativo ed il suffragio universale
Se ancora si scorge qualche retaggio del passato sono però poste le premesse per un'opera di educazione civile e politica
Che richiederà poi nel tempo un vasto impegno culturale ed organizzativo
Questo lottare per cambiare le cose attraverso una democrazia che insieme sociale e religiosa
Questo porsi sempre all'atto della Cattedra di Pietro nel valutare le cose della politica
Con Roma e per Roma sempre
Henry espresso con grande rigore ed efficacia di lì a poco nel mille ottocentonovantanove allorché il Murri sviluppa una vivace polemica con Filippo Meda sempre nelle colonne
Della cultura una polemica che mira a smuovere il mondo cattolico per il tema affrontato i rapporti tra stato e Chiesa
Il Murri nella prima lettera dopo aver dato atto della fruttifera attività degli amici che avevano contribuito a fare di Milano
Assieme a Roma una delle due città d'avanguardia del pensiero cattolico si soffermava sul contrasto a Milano hanno avvertito tra il Quirinale e il Vaticano per me sono le parole del Murri l'antitesi tra Vaticano e Quirinale la lotta fra Chiesa e Stato in Italia il contrasto di Roma Cattolica erroneità Liliana è il punto culminante delle presenti lotte sociali
è il segno e il simbolo dell'urto di due civiltà in chiaramente diverse profondamente ostili
è il segreto della storia interna dell'Avvenire d'Italia e quindi anche la coscienza di tale contrasto è il nocciolo della coscienza dell'agitatore
Cattolico
Il Murri sintetizzava la critica alla società moderna e l'urgenza del momento in queste parole
L'eccessiva autorità dello Stato
Il suo intromettersi laddove istituzioni minori scomparsi sono necessarie rapporti della vita pubblica la necessità di una riorganizzazione cominciato dal basso e quindi non senso opposto all'opera dello Stato moderno
Ispirata e di retta Dalla Chiesa
Al Murri sembrava necessario raggiungere l'accordo della Chiesa col popolo per la lotta al comune nemico lo Stato moderno in ciò ha ieri assunto dal programma del suo operare il Patto di Roma della nuova democrazia
Il direttore della cultura vedeva i rapporti tra Quirinale e Vaticano come una lotta senza tregua
Al termine della quale la Chiesa doveva schiacciare addirittura schiacciare quello stato e rifare ab imis l'Italia
La risposta del giovane giornalista milanese
Dette il metro per valutare la diversa visione della situazione tra i due esponenti della democrazia cristiana
Io dico sosteneva il Meda che noi dobbiamo far cessare la guerra dello Stato contro la Chiesa per ridurre i rapporti tra le due grandi società condizioni di giustizia e di pace
Al Murri che parlava di una lotta continua che doveva chiudersi colleghi indiscussa supremazia religiosa il metà replicava
Se la grande chiesa non si può per adesso accontentiamoci magari di una capanno dice
Lei si formeranno i fedeli
Che a poco a poco ci daranno i mezzi per ricevere la cattedrale
Insomma affermava entrando nel vivo del programma io penso che il proporci di combattere lo Stato è un concederete terze stesso lo Stato sia contro di noi
Invece lo Stato anche nelle forme sue presenti in Italia potrebbe benissimo sussistere in armonia con la Chiesa quando così piace il sesso e reggitori
E allora diverrebbe anche strumento a quella rinnovazione sociale che auspice la chiesa
Si prepara per evidente di segno della Provvidenza disegno troppo manifesto nella maturazione di idee nella sede dei fenomeni preparatori che quotidianamente se producono e così netto contrasto col pensiero Murri hanno che su questa questione non si distaccava da quello dei veneti intransigenti aggiungeva
Aggiungeva il mese a chi gli obietta se che per essere pratico il programma di pacificazione si opporrebbe il nostro intervento alle urne politiche risponderei che l'astensione è un semplice accidenti
L'avvento della pace religiosa e per noi la condizione stessa della nostra prima resistenza politica
Don Romolo nella risposta dopo aver paragonato il programma del meta quello dei neo guelfi alla vigilia del quarantotto aggiungeva approfondendo i motivi della sua lotta allo stato sono le sue parole
E va a parlare tu di accordo con lo Stato ai cattolici della Bassa Italia dove lo Stato e il complice naturale e necessario di tutte le camorre politiche municipali
Vai a parlarne specialmente radicali del Settentrione
Se ad essi tutt'presentasse un tuo programma con quell'etichetta e siti risponderebbero in coro ma allora tante andare avanti come ora e non prendersi Priebke
La lotta Allo stato precisava è una lotta fra la borghesia liberale il religiosa che possiede e la Democrazia Cristiana che sale
Contrastato quindi sono sempre sue parole espressione dei gusti e dei desideri di una parte del popolo rappresentanti un mezzo colossale di oppressione di sfruttamento sociale nelle mani di coloro che occupano i poteri politici più alti e dei loro mandanti se le Anna
Per Murri
Il grande nemico da sconfiggere rimaneva dunque la borghesia quella che lui chiama la classe atte a che esprimeva la nazione senza niente dare della quale ella stessa lettera tracciava un profilo durissimo
E questa borghesia e questo stato suo strumento sono le sue parole per conservare il potere hanno distrutto le autonomie locali comunali
Asservito alle Province stratificata distruzione
Create nutrito l'esercito enorme
E oggi minacciano ogni libertà attentano a quel poco di suffragio politico che possediamo
Annullando l'esercizio vivo della Costituzione creano il domicilio coatto rincorrono allegramente colpi di Stato hanno sempre pronte
E vedrai se ci saranno se ci verranno quando il radicalismo salirà al potere nelle mi delle misure più gravi contro la Chiesa e contro la morale cristiana
Metà replico sostenendo che ho occorreva salvare lo Stato
Scrivendo forze trattenne c'è di mezzo un equivoco
Il quale arresa superflua una parte delle cose da me scritte
E l'equivoco se non erro è questa
Che tu supponi perché intervenga la pacificazione religiosa che lo Stato si debba convertire
Mai più
Se lo Stato farà la pace col Papa non sarà l'incontro dell'Innominato col cardinal Federico
Il discepolo dell'avversario era convinto che forse indispensabile formare una coscienza su base nazionale e poi ai circa
Per non riferisce lo stato e la democrazia borghese quali si erano andati realizzando in Italia
Sono appunto il nemico da combattere addirittura mostro da distruggere per consentire poi l'instaurazione di una democrazia vera e interamente nuova
I governanti in terza mistica non lo Stato laico accentratore spogli attore
Della Chiesa
L'antitesi tra Quirinale e Vaticano non potrebbe essere più netta
Per Murri e dalla nuova Roma che si inaugura un'epoca nuova il cui spirito di lotta dovrà diffondersi ovunque e del quale egli sente di essere l'artefice
Il giovane sacerdote sul quale come abbiamo già detto influiscono gli insegnamenti appresi sta promana
Le sollecitazioni che riceve dai contatti continui con le regioni d'Italia le Province le Città italiane i rapporti con i suoi tanti corrispondenti europei
Le relazioni con la Roma parlamentare partitica amministrativa
Si è fatto un convincimento rispetto a questo che solo un programma avanzato uomini nuovi con il sostegno della chiesa possono mettere fine a quello che non è altro che ne nella sua visione un facile nocivo
è necessario per Murri far rientrare cattolici nella vita e nella storia del loro Paese
Attraverso un cattolicesimo impegnato rinnovato che rigenera tutta quanta la società italiana
Il non expedit è lo strumento contingente necessaria
Non solo accettato mai saltato per separare cattolici dalla cattiva politica rafforzarli al tempo stesso per corrodere le basi indebolite delle oligarchie dominanti
Poi e non tardi verrà il momento per conquistare alla democrazia tutta quanta la società Murri che pure in varie occasioni aveva mostrato di saper intendere distinguere l'insegnamento Labriola Labriola no
Di fronte al quale si era posto in posizione revisionista per liberarmi utilizzarne la parte per lui uccide
Altre volte
Abbiamo visto si lasciava andare annuncia azioni che puntavano a risolvere unilateralmente i rapporti tra lo Stato e la Chiesa
Non dimentichiamo che l'azione del Murri si dispiega venti anni dopo la nascita dell'Opera dei congressi
Gli intransigenti avevano lottato strano pacche indifferenza l'aperta ostilità riuscendo a costruire un'organizzazione nazionale e in non poche regioni con buona presa sulla società
Un'organizzazione il cui principale nemico erano inizialmente lo Stato usurpatore
E il governo liberale
Ma quando il giovane marchigiano inizia la sua attività l'opera raggiunto una discreta organizzazione
è cambiato però il clima generale non è più quello dei primi anni dopo il settanta
I cattolici che si trovano a contatto di gomito col moderati nei consigli comunali ben cento altre attività sono quasi tutti monarchici e ritengono l'unità d'Italia una realtà insopprimibile
Continuano compassione la lotta ma non tanto per distruggere quanta per modificare la vita pubblica
E per inserirvi si compiutamente nel momento
Che in alto
Si riterrà sia il più opportuno il Murri al contrario non intende far suo quel patrimonio respinge l'esperienza ormai consolidate nelle città e nei paesi voglio un partito che raduni tutte le forze cattoliche e si oppone ai vecchi dirigenti dell'opera non solo per le mete che li pone al proprio uscire ma anche per quello stesso metodo che usa nell'azione pretty ancora giovanissimo critico ogni costo del passato e del presente vuol muoversi o a passo di corsa cercando di coinvolgere lo stesso clero nell'azione politica
Così come cominciava ad avvenire nella sua piccola regione le Marche in breve tempo per Murri occorreva far cristiano alla democrazia e mettersi dalla parte del popolo
Sono tre libretti che escono nel giro di pochi anni e di cui dà soltanto qualche breve cenno che mettono in evidenza il concetto di democrazia
L'evoluzione del concetto di democrazia tra i cattolici impegnati
Il primo è un libriccino di padre Torregrossa libriccino di larga eco perché sono democratico cristiano è un po'il codice del cattolico in attesa di fare politica
Punto di riferimento per l'azione sociale della Chiesa e per i cattolici impegnati
Risponde il Toniolo con un libro altrettanto Breve di carattere più renale la Democrazia Cristiana letta ed esposta come movimento in favore del popolo
Ecco e sulla cultura sociale
Due anni prima di questi due piccoli volumi che Igino Petrone dà una definizione di democrazia venne diversa un concetto di democrazia sul quale non mi soffermo sempre per contenere il tempo ma in cui la Democrazia Cristiana segna il vero
Per l'autore va riavvicinamento la vera sintesi dell'aspetto politico e sociale della democrazia
Essa con misure ed eguaglia la rappresentanza politica alla differenziazione dei valori sociali
E nella sopra struttura politica
Riproduce rispecchia fedelmente le gradazioni esistenti nella struttura sociale
E non a caso questo teste ospitato nella cultura sociale Dal Moro
Credo che si possano riprendere le osservazioni di Bobbio quando egli afferma che Murri e prima di tutto un uomo d'azione
Che vuole raggiungere lo scopo che pur di non retrocedere di restare sempre sulla linea del fuoco molta posizione e bersaglio
In questo agire del Murri una vita di alzati e cadute sempre ter ricordare il filosofo torinese nei suoi generosi tentativi di piegare ogni cosa al fine di raggiungere le mete fissati nemmeno l'enciclica del mille novecento uno alla grave sette comuni che riduce la democrazia cristiana benefiche a me in popolo un'azione cristiana viene presentata come un ostacolo insormontabile anzi questa definizione poteva addirittura adattarsi a quei propositi Murri anni non di rado affioranti nelle parole e negli scritti del sacerdote marchigiano che tendevano a fare della lotta politica un movimento a favore delle plebi ignorate sacrificate dello Stato liberale
Il riconoscimento dato all'espressione democrazia cristiana da parte del Pontefice divenne allora l'appiglio che permise ai giovani di imprimere una nuove vigorosa spinta
Si espandeva dava corpo a raggruppamenti con larga autonomia vere e proprie palestre educazione civica e politica
Raggruppamento nei quali l'azione politica prevaleva nettamente sulle tematiche religiose e sociale a mio avviso questo è un aspetto forse non sempre adeguatamente sottolineato
Cioè se anche rimangono alcuni equivoci nel pensiero nella concezione del Murri per quanto riguarda la democrazia e la democrazia politica
Il fatto di aver creato queste trecento e oltre sezioni circoli o fasce questi oltre cinquanta quotidiani quindicinali settimanali
Giornali che si diffondano anche in decine di migliaia di copie
Serve educare alcune decine di migliaia di giovani soprattutto giovani ai valori della democrazia e dell'impegno politico
In questo clima di fervore operoso Murray indirizzò al Papa una lettera nella quale affermava di aver atteso con ansia l'enciclica perché mentre altri stavano in disparte egli affermava
Di essere stato sin dall'inizio in prima linea nell'azione di apostolato e di sollievo degli umili contro le offese del liberalismo e le insidie del socialismo
Dopo aver riepilogato i timori e le difficoltà frapposte alla sua opera aggiungeva di aver atteso con trepidazione le parole del Papa che tanta gioia di avevano procurata
A me parrebbe proseguiva sono sue parole
Quasi che il vincolo indissolubile che aveva legato la mia vita è tutta la mia azione a questa santa causa Guelfa forse benedette consacrato dalla parola esplicita della Santità vostra
E nella stessa lettera dopo aver rinnovato il profondo sette la piena ubbidienza sua e degli amici assicurava che il insieme ad essi avrebbe atteso a distinguere nettamente da Democrazia Cristiana
Da ogni agitazione a scopi politici e specialmente insegnare al popolo che le sue legittime a rilento rivendicazioni
Non esigono la conquista dello stato e uno speciale regime democratico
Ai socialisti che sull'Avanti avevano criticato la grave del comune definendola un documento eminentemente conservatore
Non risposte che con l'enciclica la chiesa
Voleva rassicurare i buoni che temettero compromessi dalla Democrazia cristiana
Quei beni sociali e volevo offrire alla società minacciate allarmata il suo appoggio contro la democrazia socialista perché essa più volentieri accettasse la sua opera salvatrice
Quotidiano socialista lo aveva accusato per avere difeso l'enciclica di essersi schierato con le classe conservatrici in lotta contro i partiti operai
E Murri in uno slancio appassionato
Rispose scoprendo forse degli intimi sentimenti che erano riusciti questa volta ad affiorare dal suo animo e a prendere una ben definita forma
Per me sono solo parole
Io che l'Avanti accuse di aver quasi gittata la maschera amo il cattolicesimo e la Chiesa da un amore che supera ogni altra ma io amo anche intensamente la causa delle classi inferiori
E divide dal profondo dell'anima tutte le buone le nobili aspirazioni dell'età moderna verso una giustizia più alta
Un benessere più diffuso una vita intellettuale e morale più pura ma mai né prima né dopo l'enciclica graves dei comuni io pensato un momento che questi due amori sì escludesse
E poco dopo nell'ottobre del mille novecento a Fabio a Fabriano in un affollato convegno accolto da entusiastici applausi
Il Murri parlo del programma nuovo dei cattolici italiani e dell'urgenza di far penetrare
L'influenza degli stessi cattolici ovunque per restaurare tutto in Cristo che era poi il programma così aggiunse della Democrazia Cristiana
E in quell'occasione dichiarò
Noi chiediamo che sia aperta alle classi inferiori la via del progresso
Noi abbiamo aspettato troppo e questa è la nostra vergogna noi possediamo la verità noi possediamo la giustizia mostriamola al popolo rivendicando i suoi diritti
Murri e mi avvio alla conclusione
Ha consumato istriani migliori gli anni della gioventù e della prima maturità gli anni dell'azione carismatica nel tentativo di suscitare un movimento politico di ispirazione cristiana
Ma se nei propositi tessono del mille ottocentonovantanove il programma politico del Murri non rivisitato neo quel finissimo che significa
Un'intima unione nelle sue parole tra la vita sociale la religione fra gli istituti popolari di vita economica e civile la Chiesa animatrice regolatrice potente a San Marino appena tre anni dopo riproponeva il programma guelfo ma con ben altri accenti programma guelfo precisava che non è conclusione di cristianesimo e di politica ecco il passaggio fortissimo che in appena due tre anni avviene nella visione di Murray
Programma guelfo che non cerca lo esalta mento della Chiesa nella un mi nell'umiliazione dello Stato moderno
Pensiamo quante diversa qui la sua visione dal dibattito con metà di poco tempo prima
Non è programma guelfo che ne vuole compiacenti accordi Belluno o dell'altra inutile sogno tre un programma di libertà civili ed ecclesiastiche
Noi viviamo nello Stato e viviamo nella chiesa
La società civile ci offre libertà vantaggiose e noi li accettiamo e le difenderemo facendone il punto di partenza per la conquista di altre libertà e autonomia
Il cristianesimo nonna di immischiarsi direttamente non faccende politiche ma tesa a rientrare in sé a raccogliere tutte le sue forze nello sviluppo del pensiero e del costume religioso
E noi aiuteremo questo felice rifiorire dello spirito nel mondo questo ritorno Alia riuscì ma noi osserviamo che il cristianesimo e civiltà hanno bisogno l'uno dell'altra e debbono per divina missione procedere uniti
La società civile deve garantire alla Cristiano alle sue libertà e questa avviare della civile le opere le speranze le lotte sauditi irrispettosi
Dell'uno e dell'altro potere noi svolgeremo nel campo dell'uno e dell'altro le nostre attività non soffrendo altri vincoli che quelli che la ragione di essere e l'autore dell'una e dell'altra ci impongono
Ma questi accettando volentieri come norma del bene
Non come ostacoli ad operare con tanto di differenza tra l'uno e l'altro potere che mentre l'ecclesiastico per aiuto divino nelle sue supreme decisioni nelle direzioni religiose non falla il civile può essere detto a orto a tirannide d'oppressione e provocare la resistenza di cittadini legali e talora arma
Questo programma di accordo fra civiltà e cattolicesimo e di permeazione della vita sociale dello Stato il nome di esso e il nostro programma quello noi giovani democratici cristiani continuava a noi tocca con lo studio e con la citazione dissipare i pregiudizi della cultura moderna
Ravvivare nelle anime la fiamma della fede del costume cristiano e farci pensiero il nerbo d'una nuova organizzazione delle forze popolari democratiche
Do un nuovo partito che chiamando alla vita pubblica alle lotte civili energie sopite latenti
Le schieri a difesa della libertà
Le spinga innanzi per la conquista della democrazia nei nomi
Con più cristiano e patriottico senso ricongiunti di Roma e d'Italia
E alla società civile diciamo non diffidate di noi noi accettiamo sinceramente le libertà conquistate e i nostri diritti civili
Pronti a difenderlo risoluti ad andare innanzi per la stessa via educando forze popolari e progressi della democrazia cittadini d'Italia noi concorreremo a far l'Italia di Barak grande
Alla Chiesa diciamo ne abbiamo il nome lo spirito del tuo Cristo nel cuore nell'opera l'anima dei nostri studi le nostre parole dell'opera delle associazioni nostre sarà il cristianesimo
è il primo frutto del cristianesimo che nove riconduciamo nella società sarà restituire attesi
Tutta la tua libertà
Nel gennaio dell'anno successivo siamo ormai al mille novecento tre LAN
Sul anni fatali per il movimento democratico cristiano sul domani d'Italia il quotidiano
Largamente diffuso scriveva in un articolo quello che volemmo
Occorre concorrere con mezzi Acconci in aiuto del proletariato
Era questo solo però una piccola parte del nostro programma trapiantare la democrazia magnifico fiore della civiltà contemporanea nel campo
Nel campo del cattolicesimo era di più ma non era ancora tutto compiere col pensiero positivo moderno e con i nuovi ordinamenti civili quello stesso lavoro di assorbimento e di assimilazione
Che il cristianesimo nascente aveva compiuto con l'ellenismo appena queste parole potevano indicare la vastità inaudita
Del compito dell'immensa traccia del quale apparve poi essi sommerse rapidamente come un'apparizione luminosa l'opera non
Questi temi
L'azione politica
Questioni religiose riflessione filosofica passione civile
Saranno presenti anche l'anno successivo e more mille novecentoquattro in quei mesi di svolta per il movimento democratico cristiano
E di svolta per tutta l'organizzazione cattolica e per lo stesso regna crisi dell'opera sciopero generale politico scioglimento della Camera sotterramento del non expedit
Poco tempo trascorre Sturzo il giovane allievo di Murri e che dal Murri tanto apprese riesce nel discorso di Caltagirone del mille novecentocinque a collocare cattolici democratici all'interno di una netta e limpida caratterizzazione politica
Laica e positivamente partecipativa della vita civile
Ma in quella stessa
Occasione il sacerdote Calatino che pure era stato tanto se è vero col Murri dopo il discorso di San Marino non poteva fare a meno di notare che sono le sue parole
Se il movimento democratico cristiano come sembra da alcuni pessimisti e lo siamo un po'tutti nei momenti di sconforto solo riscontro
Orto avesse compiuto il suo ciclo e non dovesse più nulla tentare nel campo della vita sociale e politica in Italia
Essa avrebbe avuto una funzione importantissima nello sviluppo del movimento dei cattolici in Italia quella cioè di aver prodotto o almeno di essere stato l'esponente più visibile della trasformazione del pensiero e dell'atteggiamento dei cattolici italiani verso la vita moderna e i problemi che da essa sorgono a tacitare la coscienza umana
E subito dopo affermava per virtù del movimento democratico cristiano
E penetrato il convincimento ormai generale che cattolici più che appartarsi in forme appropriate
Senta ma come tutti gli altri partiti moderni la vita nelle sue svariate forme per assimilarla e trasformarla e il moderno più che sfiducia e ripulsa
Destra il bisogno della critica del contatto della riforma
E il senso della riforma di miglioramento di revisione della vita e divenuto Nuto generale nella cultura dei cattolici la cui mentalità si va evolvendo
Ecco credo
Oggi si possa dire
Che questa evoluzione
Che si pone nel cuore stesso del sentire
E dell'agire democratico
Non sarebbe avvenuta senza il genio politico e la passione educatrice civile
Di Romolo Murri
Se la sua visione politica non fu sempre limpida
Non può essere dimenticato né il suo apporto di studio di proposta
Nel rinnovamento a partire dalla stampa quotidiana e periodica
Nella presenza civile dei cattolici nei infine l'opera educatrice di migliaia di giovani
Che nei circoli e nelle sezioni nel rapporto concreto e quotidiano con la realtà assunsero pienamente le regole del gioco democratico
Sapendo fare perfino malgrado l'amore viscerale per il loro capo distinguersi da Luís quando imbocco di lì a poco una strada dagli sbocchi totalmente diversi rispetto alle premesse
Malgrado gli errori però il Murri non fu mai
Sono parole dico Betti un profeta fallito
E cervello dipendente
Un prete mentalmente pigro e dogmatico
Ma io credo testimone autorevole
Eppure tormentato del cammino spirituale
Di quanti cercheranno di ricongiungere la fede e la Chiesa con il mondo contemporaneo
E alfiere di un riformismo sociale politico da non dimenticare
E sul quale con critica e bici le attenzione continuare a riflettere
Ringraziamo il professore è stato negazione che ci ha tenuto abbiamo già visto che i temi centralini di queste giornate sono ormai già presenti
Questa soluzione della politica come luogo di confronto anche per i credenti poi di aver individuato
Il confronto Stato Chiesa ha come tema centrale
Della politica dai cattolici in Italia ma più complessivamente della politica post risorgimentale
Soprattutto in un uomo come il nuovo perché fa parte di quella generazione di cattolici come ci ha fatto capire anche il professor esotiche
è una generazione che ormai il alle spalle l'esperienza del Risorgimento e quindi accetta con un dato storico inevitabilmente indiscutibile quindi è in aumento Alitalia e quindi non si ripropone più convergano strategie di tipo tempo realistico
Però tu con questa mentalità individuare che il problema del rapporto Chiesa e Stato
è un tema centrale della politica italiana questo esprime attualità Dini e poi ultimo tutta una discussione commenta e tutta la riflessione successiva in conseguenza
E il discorso di
Signor Marino abbiamo visto come ormai già gravitano sul problema dello Stato moderno del significato dello Stato moderno
Che cosa bisogna intendere per fatto un moderno o addirittura ne fa Murray quale atteggiamento propone Murri per i credenti cristianità
Carmen Zapparoli professore moglie abbiamo visto girare onorevole Pannella ringraziamo moltissimo la sua presenza
Questo dimostra che la personalità dei muri è veramente una personalità complessa che offre possibilità quindi di confronto su posizioni politiche
Alcuni momenti di dialogo anche di confronto anche di discussione questo dimostra che un'evoluzione di Murri è un'evoluzione io penso che è estremamente interessante perché si tratterà sempre di vedere come né posizioni successive di Murray
Sono poi già presente in alcune intuizioni in alcuni principi che sono già nella sua precedente esperienza come si configurano nella vita di ognuno dei né continuità e cotture
Che unico un coraggio con fatidica soffrendo partendo anche ha saputo contiene al suo interno ed è come poi questo gioco nella ditta di ciascuno di nuovo illegalità politica complessiva di un Paese
Io penso e spero perché la presenza dell'onorevole voglio dire che interverrà nella discussione porterà nel suo votazioni sui punti di vista spreco quindi antichi rancori più queste nostre sono antistoriche
Adesso do la parola al professor Malgieri termina Università la Sapienza di Roma
Anche il professor Magelli non ha bisogno di presentazione perché i frequenta studi attinenti al mondo cattolico è un mondo politico italiano complessivamente Mongelli addirittura nella sua ricerca dei suoi lavori ha spaziato tutta la storia
Dal movimento cattolico italiano e della politica italiana dal periodo iniziale Vega esperienza cristiana fino ai dibattiti gli ultimi di questo secondo dopoguerra i suoi interventi sono sempre stati
Militari saggi articoli che hanno messo a fuoco dei modi centrali e decisivi di questo confronto e penso che anche il tema che affronterà questa sera
Un tema particolarmente suggestivo perché tratta dell'idea del partito il Murri e Sturzo
Questi due personaggi Murri e Sturzo fra queste due anime
Questi due modi diversi di concepire Focea politiche italiane in modo di essere i credenti nella politica italiana sono due persone anziché cinque gli usi sconvolto
Vederli così al confronto vuol dire continuare anche adesso quello che fu sempre un confronto anche durante la loro vita perché fu una concordia di nascosto
Che percorse continuamente i loro rapporti
Allora è per stasera identificheremo su uno di quei temi che abbiamo visto così centrale di anche per il dibattito politico attuale pago del partito per la forma partito ed ruolo del partito nella vita politica di un Paese
La parola al professor grazie
Il professor zoppi concludendo la sua relazione
Ha già
Per così dire aperto la strada a questo discorso del rapporto tra Murri e Sturzo
Cogliendo ne sia una sorta di continuità per così dire ma anche evidenziando la diversità di di metodo delle diversità di prospettiva che caratterizza questi due che tu più significative figure potremmo dire della cultura politica dei cattolici negli ultimi nell'ultimo secolo ora direi che questo rapporto per molti versi e per molti aspetti
Appare emblematico così come emblematica appare la vicenda che segna
La l'impegno di queste due figure significative della storia del movimento cattolico
Che saranno quasi coetanei l'uno è nato nell'agosto del mille ottocentosettanta Murri espulso nel novembre del mille ottocento settantuno ma che evidenziano anche due espressioni Reggiolo diversi temperamenti due differenti maniere di accostarsi e di affrontare la complessa e spesso scomoda realtà dell'impegno politico e sociale soprattutto della
Dell'impegno legato alle vicende del movimento cattolico
Murri e Sturzo un ovvio Sturzo si erano conosciuti a Roma la fine del secolo nel mille ottocentonovantasei secondo una testimonianza di di Sturzo
In occasione della riunione della lega antischiavista promosso dal marchese Giovanni Alliata nel corso della quale si parlò anche dell'emergente democrazie cristiane ricordando questa momento
Di quell'incontro munito di quell'incontro Sturzo ha scritto fu Murri a spingermi definitivamente verso la democrazia cristiana da allora vi sono stato fedele
Ecco a quel primo incontro non segna ancora l'avvio di un vero rapporto di collaborazione
Ancora sotto il suo ricordo che in quell'occasione l'incontro fu un po'corretto in quanto uno lui sapeva estorsione già inserito nell'organizzazione cattolico ufficiale quindi presupponeva secondo Sturzo
Con tutta probabilità che il giovane prete siciliano non fosse proprio uno spirito ribelle
Quando l'anno successivo Sturzo torna a Roma per riprendere istitutiva di nuovo a trovare Murri nella sua abitazione in piazza della Torretta inizia un periodo di intensa collaborazione comincia a scrivere sulle riviste sui giornali di Murri soprattutto sulla cultura sociale sin dal mille ottocentonovantotto del sedici marzo e il suo primo articolo sulla rivista mondiali
E del resto gli inviti del Murri per una più intensa collaborazione sono spesso caldi affettuosi il diciassette dicembre risollecita qualche articolo sul movimento e sulle condizioni sociali in Sicilia qualche mese dopo l'otto maggio del novantanove lo definiva uno dei migliori propagandisti della cultura sociale
Nella collana dalla Società Cattolica Italiana di cultura la casa editrice
Del movimento democratico cristiano diretta del Murri Sturzo pubblica
La gran parte delle sue opere giovanili nel mille novecento l'opuscolo conservatori cattolici e democratici cristiani nel mille novecentouno l'organizzazione di classe riunioni professionali e nel mille novecentosei sintesi sociale
Il rapporto di collaborazione e di amicizia fra i due ore destinato ancora rinsalda sì
Soprattutto dopo il viaggio che Murri con Pinzi sceglie nell'aprile del mille novecento
In quell'occasione egli è ospite della famiglia Sturzo Caltagirone conobbe anche il fratello Titti Luigi Mario
E la famiglia e standard ad un articolo che pubblicò sull'Osservatore Cattolico del maggio mille novecento sembra che non rovinasse positivamente colpito delle attività che Sturzo aveva il piatto nella sua città
Si legge in questo articolo il movimento prima di espandersi ma i fatti e nato intero nella coscienza e nella volontà d'un giovane prete che dedica adesso mente anima denaro con generosa prodigalità
Luigi Sturzo egli ha preparato il fondato le singole opere e prende parte vivendi matrice alla direzione DS assistito dal maturo consiglio del suo fratello maggiore sacerdote anche lui e dell'opera degli amici
E struzzo estorsore anche il giornalista elettorato del movimento dirige la sua croce di Costantino che ha una vita non Breve e memorie prego preziose
Io al teatrino della sezione Giovani abitato è rappresentato un suo dramma la mafia nel quale tratteggio leggeste dei dei predatori in quanti delle finanze locali
Il seminario ha una cattedra di economia sociale tenuta dallo stesso Sturzo
La quale dà frutti consolanti Sturzo dal suo canto sembra subire l'indubbio fascino di Murri quei giorni trascorsi insieme al sacerdote marchigiano Lorin saltano nelle sue idee e nell'impegno organizzativo
Scrive Murri il quattro maggio mille novecento esprimendo la sulla creta gratitudine per quella visita
Sono dieci giorni che lasciato Caltagirone e il tuo ricordo mista affisso nel cuore e quei brevi giorni passati insieme non li dimenticherò
E aggiungeva che voi
In una vita come la vive come la mia trama Arezzo e lavori le poche consolazioni che il signor Re Mida merito entrano mettendo più lena
Mi manda nel cuore di dolcezza una memoria più chiara toccare a più cordiale più sentita oggi Mele Gatti
Ed è lì a qualche mese nell'agosto novecento Sturzo ricambia la visita si reca a Gualdo ove rimane ospite di Murri per dieci giorni
E alla fine del Novecento e ancora ospite di Murri a Roma presso l'abitazione del sacerdote marchigiano per circa tre mesi
Sturzo stesso varie invitato alla fine di agosto del Novecento
Iscriveva inteso con piacere la notizia della tua venuta a Roma se voi potresti anche venire a capitare comune
Che per la promozione d'un prete romano col quale aveva preso un appartamento rimango con una stanza una buona stanza Mezzogiorno sfitte
Ti faresti così al centro della democrazia cristiana
Nel dicembre del tre non Rieti nuovo in Sicilia ospite di Sturzo a Caltagirone
A testimonianza di rapporti che appaiono molto molto stretti e nelle dei quali la posizione di Sturzo come ha sottolineato Bedeschi
Appare quella di un discepolo sia per raccordarsi con il suo movimento sia per migliorare la propria formazione culturale
Protestare e quindi una certa sorpresa la freddezza con cui Murri parla dei suoi rapporti con Sturzo in uno scritto pubblicato nel mille novecentoventi
Non riunioni non ricorda l'incontro del novantasei rievocato da Sturzo e colloca il primo incontro con il sacerdote siciliano nel mille ottocentonovantotto inoltrato
Aveva fatto scrive Murri non so che studiò a Roma stava per ripartire per la Sicilia e chiese di vedermi
Non ricordo nulla di quel primo colloquio ma adesso comincia una collaborazione assidua cordiale durata sino alle ultime disgrazie della Democrazia Cristiana italiana
E muri in questo scritto si avventura anche in un ritratto di Sturzo nel quale si si coglie anche un intento di offrire un'immagine forse piuttosto sbiadita del sacerdote siciliano
Sottolineando tra l'altro quanto i contatti con il movimento di ci nazionale avessero aiutato Sturzo ad avviare
La sua azione sociale amministrative in Sicilia
E c'è questa descrizione di Sturzo da parte di Murray che vale la pena di di leggere
Ladro pallido vivace nervoso che lì era sin d'allora pulita niente di messo con il suo naso strapuntini strapiombante
Veniva di buona famiglia e non aveva bisogno di beneficio per vivere con lui convenivano un fratello maggiore prete anch'egli ora vescovo di di Piazza Armerina
E due sorelle nubili tornava a Caltagirone nella soffre fretta e triste città per dedicare dissi interamente all'azione popolare i problemi cittadini la conquista del municipio
Ingegno pratico fatto per lo studio di leggi statuti e regolamenti lavoratore instancabile benché spesso malaticcio
Allora con la voce una cadenza nasale poco simpatica ma tutto praticità e dettaglio egli deve essere felice di vedere
Che quello che andava sognando di fare per la sua città altri giallo sognavano per altre città d'Italia che il suo movimento avrebbe potuto integrarsi in un altro
Dal primo al niente a quel rito organizzato nazionalmente e che si sarebbe esteso in breve a tutto il Paese
In realtà il ruolo Elia e le finalità della prima democrazia cristiana sono interpretate da Sturzo in modo diverso che da Murri
Sturzo sembra non credere ad una sorta di patto potere taumaturgico della democrazia cristiana lo si coglie proprio nel suo primo articolo pubblicato sulla cultura sociale del sedici marzo novantotto
Con lo pseudonimo un siciliano
E questo articolo si descrivevano sommariamente le varie attività svolte dai cattolici nell'isola
In particolare le cooperative e circoli le casse rurali e si sottolineava come in genere le opere economiche incontrano molto favore presso le popolazioni agricole
Sfruttate dagli usurai e dei sistemi di fitto dei latifondi sistemi che riescono sempre a danno dell'agricoltura e degli agricoltori
L'attività l'organizzazione
Economico-sociali avevano la funzione secondo Sturzo di scuotere dall'indifferenza inerzia servilismo
In cui è caduta la gran massa agricola estrarle il sentimento religioso che non è che semplicemente su cui assopito e organizzarla perché possa difendere i diritti religiosi ed economici della grande maggioranza quest'articolo inviato da Sturzo alla cultura sociale
Merita una nota redazionale Polemica scritta con tutta probabilità dallo stesso Murri
E l'articolo era definito non semplice contento di notizie ove manca uno studio accurato delle condizioni locali della Regione delle forme di movimento sociale che già li prosperavano delle difficoltà che vi incontrano nelle tradizionalista delle tradizioni storiche della vita economica degli abitanti e delle speranze che i cattolici vi hanno per un prossimo avvenire
Il successivo numero dei veri della rivista recava una risposta allo scritto di Sturzo e un articolo di Marzio Torregrossa che era già è stato ricordato era comunque l'esponente di primo piano della democrazia cristiana di Palermo
Pure dall'articolo redatto sotto forma di lettera indirizzata Murri nella quale si sottolineava la necessità c'è un vasto programma impostato su basi scientifiche abbandonando l'empirismo
Si legge che fa perdere tempo e ritarda maledettamente l'avvenire occorreva promuovere le grandi rivendicazioni in favore del popolo non portargli un po'di conforto con la beneficenza
O con qualche istruzione non adatta alle esigenze e alle condizioni locali
Ecco da questo nasceva questa diversa valutazione dei mezzi più idonei per operare in Sicilia e quali motivi spingevano
Stones ad operare su un piano limitato al di fuori dei grandi programmi e dalle prospettive o spiccate da Torregrossa dallo stesso Murri
Ecco questo richiamo a un programma ben definito e scientificamente redatto cozzava secondo Sturzo con la realtà del movimento cattolico siciliano scrivono un un nuovo articolo
Appare sulla cultura sociale dove si legge esaminando spassionatamente lo stato della Sicilia che vari destando sia la nuova vita cattolica
Troviamo l'elemento più numeroso l'operaio l'agricoltore che bisogna istruire ed educare collaboro paziente assiduo improbo
Pochi uomini di qualche cultura che risentono l'educazione di trent'anni di muoversi e di Trento nel mio liberale alquanti giovani nuove reclute Pjanic entusiasmo che formano non la forza dell'oggi ma la speranza del domani
E da qui la necessità di una preparazione che fosse lenta assidua fatta non di deliberati di congressi scriveva Sturzo che restano sulla carta ed per far dopo facili applausi nessuno se ne ricorda
E aggiungeva perché si abbia un programma ben definite scientificamente redatto di restaurazione sociale non basta che lo stesso proprio professor Toniolo l'Ostenda sulla carta
E dopo che i migliori ingegni gli uomini influenti i capi del movimento cattolico dell'isola conoscano Nando un voto di congresso e siano convinti in onda una bella conferenza delle linee principali degli elementi costitutivi del programma
E preparino con una vera propaganda coloro che devono riceverlo ad accettarlo
Bisogna cominciare ma non è affare d'un giorno o d'un congresso
D'altra parte Sturzo non crede nel potere come dicevo taumaturgico della democrazia cristiana
Non crede che il programma la realizzazione del programma della democrazia cristiana sia di per sé sufficiente a modificare gli assetti sociali
Gli spuntini instaurando una sorta di giustizia sociale ispirata ai valori cristiani
Noi ne abbiamo scrisse su sentirsi sociali la concezione felice della società nemmeno speriamo di trionfi assoluti del bene come non crediamo ai trionfi assoluti del male sulla terra ma nella lotta perenne che guida l'umanità attraverso la storia noi vediamo il disegnarsi delle grandi correnti cristiane
Rifletto vitale di questa perenne azione soprannaturale della Chiesa nella società che nel lavoro delle anime fitta di verità e di virtù morali e nel lavoro sociale vita di civiltà e di progresso
Nell'una e nell'altra le notte si alternano e il male può vincere o può essere vinto dal vento
Non è Sturzo si lascia coinvolgere dalla problematica religioso culturale di Murri perché per la democrazia cristiana soprattutto nel suo impegno siciliana diventavo uno strumento per favorire la soluzione di problemi
Resti più pesanti dall'aggravarsi della crisi economica e sociale dell'isola
Conosceva bene Sturzo la natura e le prospettive del movimento dice nazionale conosceva bene il pensiero di Murri
E non vede la possibilità di sviluppo in Sicilia quasi esclusivamente però in chiave di organizzazione sociale ed impegno a livello amministrativo
Ricorda Sturzo tramite Luís c'era una forza di una forte discrepanza di vedute
In questi anni insistevo particolarmente sulla necessità di formare una forte corrente municipalista dal momento che ritenevo che i cattolici rafforzando sì sul terreno delle competizioni
Provinciali e comunali Stich sarebbero riusciti presto in un domani nel campo politico
Connor contrario sembra non gradire neanche eccessivamente questo impegno municipalista di Sturzo riconosce a Sturzo una notevole competenza in campo amministrativo
La giudica la sua lotta contro lo Stato accentratore benché il la considero un'esigenza fondamentale della democrazia intesa come educazione del cittadino all'autogoverno
Ma la giudica dicevo anche con il sospetto che quella battaglia per le autonomie finisse per coincidere meravigliosamente
Con l'ostilità assorbe tenace della Chiesa contro lo Stato creando per la Chiesa meravigliosa opportunità dirigente rientrare nella vita pubblica
Impossessandosi di quegli istituti famiglia scuola corporazioni municipio regioni dei quali si reclama l'autonomia
Insomma Bedeschi ha già sottolineato come appunto vi fosse tra Sturzo che Murri questa concordia discorso come accennava prima
Il nostro presidente e soprattutto della diversa prospettiva sul futuro e sulla natura del movimento e sui metodi da seguire che suscita appunto il dissenso tra Sturzo e Murri
è la prima volta che Sturzo manifesta Riserve
Sulla posizione assunta dal leader Della democrazia cristiana e all'indomani proprio di quel discorso di San Marino
Noi ci ha parlato il professor zoppi il discorso dal titolo Libertà e cristianesimo nel quale appunto
Sturzo propose un programma di accordo fra la civiltà e cattolicesimo e determinazione della vita sociale dello Stato il nome di esso
Disse Sturzo non li accettiamo sinceramente le libertà conquistate i nostri diritti civili
Pronti a difenderli risoluti ad andare innanzi per la stessa via educando forze popolari progressi della democrazia cittadini d'Italia concorre Remo a fare l'Italia libera il grande e alla Chiesa diciamo noi abbiamo il nome lo spirito del tuo Cristo nel cuore e nell'opera l'anima dei nostri studi delle nostre parole dell'opera delle associazioni nostre sarà il cristianesimo
E il primo frutto del cristianesimo che ne riconduciamo nella società sarà restituire atti l'attuale libertà tutta la tua libertà
Ecco questo discorso come dicevo
Ben noto non piacque in Vaticano costo a Murri una una censura ufficiale da parte del cardinale vicario di Roma
E diciamo che questa presa di posizione della Santa Sede delle gerarchie ecclesiastiche
Era evidenziava la profonda frattura che divideva ormai il movimento cattoliche italiano tra i giovani innovatori e le correnti ancora legati alle istanze del vecchio intransigenti spot ed era chiara la posizione del Vaticano
Già manifestate ben ciclica graves dei comuni e con le istruzioni del febbraio mille novecentodue
Che era inteso limitare il campo d'azione del movimento democratico cristiano tenendolo strettamente ancorato alla tutela ecclesiastica ecco Sturzo si rende conto per i rischi che questa impetuosa questa ardente
Suggestiva prosa Muriana poteva creare proprio ai fini della crescita dello sviluppo del del movimento e il ventiquattro ottobre mille novecento due non può fare a meno di manifestare a Murri i suoi sentimenti
Mi perdonerai se ti chiamo imprudente a sollevare certe questioni a destare certi timori e a lasciar correre delle espressioni perlomeno equivoche
Se tu sapessi quanto male il fatto al nostro movimento con il discorso di San Marino e quali sospetti si sono addensati contro di voi e quanto i bastoni fra le ruote ci mettono coloro che non vogliono lavorare
E che trovano il pretesto dice a misurarci e combatterci certo ne avrà imparato il contegno dalla stampa e dalle Curie il disastroso effetto
Io non te ne voglio muovere un rimprovero non voglio dal vantaggio affliggere l'anno due abbastanza ferito
E godo che la prova se passata su di te senza farti oscillare e senza toccare l'integrità della tua disciplina sacerdotale
è questo il suo intravede intravede possiamo dire sin dal mille novecentodue quanto il movimento adesso bisogno giù lento e paziente processo di crescita superando le molte diffidenze che incontrava in campo cattolico il presso le gerarchie
Per affrancarsi ed imboccare quella strada dell'autonomia che democratici cristiani auspicavano ma
Senza però strappi violenti che avrebbero messo in crisi le organizzazioni avrebbero vanificato i risultati raggiunti
Insomma il temperamento ardente battagliero di Murri trovava nella prudenza politica di Sturzo un freno un invito a non forzare i tempi delle battaglie
E non a caso il diciotto luglio mille novecentotré stolto ha manifestato il suo dissenso anche per un duro attacco che Morris per contro Toniolo
Giudicato inopportuno per gli effetti negativi che poteva avere sul movimento e sul suo sviluppo scorso confessa di condividere le riserve di Murri sul professore pisano
Ricorda che sulla cultura sociale aveva definito troppo felice romantica la concessione la concezione dell'Avvenire sociale cristiano di Toniolo
Ritiene però inopportuni i colpi di testa di Murri come li chiama e scrive
Oltre a far male a te personalmente che verso di noi e la responsabilità d'un passato ad un altro futuro
Fa male a quella formazione lenta di coscienza dei seminari fra i giovani
Che si deve al nostro peculiare lavoro il quale se è sospettato di monismo se aspira libertà e guardato di malocchio anzi avversato addirittura da un'inquisizione nuova
Caro Murri senza volerlo c'hai fatto del male e cruda l'espressione e me la perdoni
Insomma Sturzo si muove di fronte a alla democrazia cristiana le battaglie Mur Giuliani con questa cautela che anche concretezza che anche attenzione all'impegno organizzativo
E amministrativo con a sua particolare accentuata prospettiva di carattere meridionalistica
Sturzo inoltre non si lascia coinvolgere in quell'ansia di adeguamento del clero alla cultura e alla vita moderna di rinnovamento sul piano teologico che anima il sacerdote marchigiano
Su questi Igea dai primi anni di azione politica e sociale Sturzo tende a non confondere questi piani
I due piani dell'impegno politico sociale da un lato e dei problemi della riforme dell'adeguamento della Chiesa la cultura moderna dall'altro problemi che invece per per Murri erano strettamente strettamente legato legati secondo Murri questi problemi in realtà era Sturzo era sostanzialmente indifferente a questi problemi a suo avviso espulso si teneva lontano dalle correnti innovatrici che emergevano in quegli anni non tanto per prudenza quanto perché non le sentiva e aggiunge Murri non ebbe mai bisogno di una revisione critica delle idee generali che il suo stesso movimento supponeva implicare
Ecco a partire dal mille novecentoquattro dopo lo scioglimento dell'Opera dei congressi
Possiamo dire che si rafforza di Sturzo la convinzione che la strada intrapresa da Murray non era esente da rischi quel clima di emergente persecuzione che stava appunto tenendo fuori nel
All'interno del della gerarchia ecclesiastica con uno spirito che appariva sempre di più di uno spirito da crociata repressivo inquisitorio persino perché persecutorio
Che scosse profondamente le coscienze di molti cattolici alimenta un clima di diffidenza di sospetto nel clero nei seminari
Crediamo ci si impedì una meditata riflessione su sui problemi che toccavano i valori dei dogmi della fede
Non potendo anche il più ampio terreno dalla presenza dei cattolici nella società
E del e giudici loro impegno politico e sociale
Ecco questo clima di sospetto ha una sua prova
Evidente
Così come risulta chiara la la posizione delicata che Murri ormai aveva all'interno agli occhi delle gerarchie ecclesiastiche espulso alla prova di questo nel novembre del mille novecentoquattro quando primo ricevuto assieme al fratello Mario in udienza dal Papa in Vaticano
Pio decimo gli chiede da quanto tempo non vede Murri estorsore risponde di aver incontrato Murri la sera precedente in una riunione di amici
La replica del Papa molto ferma lo so ma guardate vite Luís è un superbo e non farà mai del bene
E costruzione ricorda ricordando questi episodi ormai interdetta confessa di essere rimasto sbigottito da quell'affermazione del patto gli sembrò scusa afferma che qualcuno gli avesse gettata una pietra in testa
E giudica tremenda quell'esperienza da cui rimane a lungo scosso e turbato
è stato sottolineato che questi episodio di fatto stava a significare una sorta di ordine del Papa Sturzo di abbandonare Moro
In realtà all'ordine di Pio decimo
Non sembra trovare esecuzione perlomeno un'esecuzione immediata il distacco di il distacco di Sturzo memoria viene più tardi due anni dopo nel mille novecentosette in un clima in una situazione ormai ormai diverso ciò non toglie che Sturzo dovette rendersi conto in quell'occasione di quanto fosse rischioso per il movimento di tutta quell'attività amministrativa sociale e politica sviluppata dai cattolici dalla Rerum Novarum untori quello scontro in atto tra gli ambienti innovatori e le correnti integri stesso stanotte da una gran parte della gerarchia ecclesiastica
E quindi ritiene che il momento di ripiegare
Di nascondersi per così
Fratello di Sturzo vescovo di Piazza Armerina aveva invitato Luigi alla prudenza egli scrive in quei giorni
Esortandolo a non prendere decisioni affrettate si corre verso l'abisso io te lo dissi e ripeto ogni movimento secessionista in questo momento e perlomeno pregiudizievole ci vuole preghiera Silenzio e Longa nemica
Estorsore resta aveva già intuito che forzare la mano all'autorità ecclesiastica poteva compromettere tutto il lavoro di costruzione
Faticosamente avviata ha sottolineato Francesco Traniello che il coagularsi del fronte clerico moderato richiedeva una nuova fase di attese una specie di nuova preparazione nell'astensione sul piano politico
Occorre quindi una politica più cauta una politica senza sfinite
Avendo chiaro l'obiettivo finale un partito politico la la cui fisionomia Sturzo delinea nel già ricordato discorso di Caltagirone del ventinove per cento dicembre mille novecentocinque un discorso che come note destinate a segnare una svolta nel pensiero nella cultura politica dei cattolici italiani l'obiettivo è un partito
Un partito autonomo dalla chiesa dalla gerarchia con una fisionomia democratica che doveva maturare dal basso alimentarsi problemi reali e concreti del Paese diventare il risultato di una presa di coscienza di una maturazione civile politica e democratica direi dei cattolici quindi un disegno lontano da integralismi
Con alcune indicazioni programmatiche come alcune proposte dove erano ormai superate le vecchie diatribe che avevano segnato
La storia anche del movimento cattolico
Il la stessa conclusione dell'esperienza democratico cristiana in questo disegno i cattolici non respingono
I risultati delle rivoluzioni liberali e dell'unità nazionale ma si pongono alla testa di un moto riformatore a livello istituzionale e sociale che tiene conto delle esigenze di una società di sviluppo
In trasformazione
è un discorso che assume il carattere di di manifesto politico di Progetto
Che però aveva ancora bisogno di preparazione e di attese che andava perseguito attraverso una presenza dei cattolici nelle amministrazioni nelle organizzazioni contadine operaie nelle organizzazioni economiche
Sociali respingendo le collusioni con le altre forze politiche rifiutando le combinazioni clerico moderata
E in questo discorso c'è molta democrazia cristiana ci sono molte di quelle indicazioni che Sturzo aveva assorbito dalla lezione moriamo
Ma le strade distruzione di Murri cominciano ora separarsi
Perché il sacerdote di Caltagirone non condivide nell'impazienza di Murri il suo voler bruciare le tappe della sua febbre annata come dicevo da un'ansia generosa fervida che accompagna la sua attività Fertile in seno al movimento cattolico istruzione pressante il pericolo di ridurre il movimento democratico cristiano in una chi è suo la senza sbocchi e senza prospettive
Lontana dell'un'idea di dar vita a un movimento elitario movimento capace di esprimere idee ma incapace di farsi interprete delle esigenze del Paese e di suscitare consensi non sanno teme la chiesuola che usa questo termine con frequenza in quei mesi
Possiamo portare due due esempi una lettera Giovan Battista Valente per il venticinque maggio mille novecentocinque nella quale scrive
Ora per un po'di tempo raccogliamo ci ha pensare sulle rovine del passato e del presente prima di affrettare organizzazioni che riescono più suole
Non mi sembra non sembra compreso interamente la sua missione in Italia egli è come Mazzini grande agitatore di idee ed infelice organizzatore di battaglia sua vero compito è quello della cultura cioè di essere un centro di idee nuove di idee feconde in un anno è quello di organizzare un partita
Oggi su questo campo di organizzazione ci manca l'uomo e ci manca l'affitto
E allo stesso Murri in una lettera del sette novembre mille novecentocinque manifesta gli stessi concetti io da parecchio tempo non credo più rispondente alla realtà una vera e propria organizzazione democratico cristiano
Ma solo credo efficace lo svolgimento dello spirito nostro nel pieno senso democratico cristiano una larghissima diffusione di te
Una efficace propaganda da penetrare le coscienze per la maggioranza dei cattolici militanti e delle organizzazioni locali ed attenta e da tentare l'ambito della vita pubblica in tutte le sue appartenenza
Oltre a ciò o gran paura che la tua iniziativa
Si riduca a una chiesuola
Se voi tardi forma organi
Io sono te Sturzo era necessario abbandonare questi disegna autonomistici per dedicarsi soprattutto ad un impegno per così dire di premi di preparazione quell'impegno di carattere locale
Che egli non interpreta come un ripiego con una un adattamento equivoco
Io credo invece scriveva che si fecondi così il movimento democratico di riforma con un cammino lento qualche volta stanco ma che penetra la vita
E che nell'affermazione della nostra esistenza nella vita pubblica ci fa forti anche in alte sfere
Tuttavia non potevano riconoscere Sturzo gli esiti dolorosi dell'ondata anti modernisti che ha che venire a colpire anche significative conquiste del movimento cattolico non è un caso che il dieci giugno
Mille novecentosei iscriva sulla croce di Costantino un articolo nel quale dava atto alla grande azione rinnova attrice iniziato da Murri
Dovendo sì per la reazione che addossato su di luglio e nubi di una versione che non si concepisce se non attraverso atti riflessi a Oria andamento storico di fatti consigliere
Qualche giorno dopo il diciotto giugno scriva Murri un'ultima lettera nella quale manifesta il suo disappunto per l'infausto avvenimento che segnava la fine della più qualificata riviste Moriana
Cultura sociale e manifestava una sorta di sgomento per una storia scriveva che ormai si vive da tre anni e che mai avrei creduto dovesse avere tanta vittima in olocausto
La difficoltà dei tempi spingeva Sturzo a consigliare l'amico a ripiegare su un versante meno esposto cercando di avere una posizione morale più nel mondo intellettuale e civile che nell'orbita strettamente ecclesiastica
E lo invitava a conseguire una libera docenza a Roma o a Bologna per aver l'occasione di una produzione intellettuale meno ristretta più libera e indipendente preparando assai meglio l'avvenire
E la conclusione della lettera
Possiamo dire e amare il resto della vita del partito comincia di venirmi estranea e sento che è doloroso addio un abbraccio lungo e affettuoso
Ecco Sturzo conferma in questa lettera il suo giudizio su Murri che egli giudica soprattutto grande agitatore dite uomo di cultura incapace però delle mediazioni e delle prudenze necessarie in politica
E la la successiva scelta autonomistica di Murri la nascita della lega democratica nazionale lo trovano chiaramente dissenziente
Grasso ha visto occorreva invece aspettare preparare il terreno e preparare le coscienze
Com'è noto il disegno Sturzio hanno ebbe modo di realizzarsi soltanto dopo la prima guerra mondiale il nel gennaio del diciannove con la nascita del Partito popolare
Un partito
La cui nascita è favorita non solo dal clima che segna quel dopoguerra così carico di attese di fermenti di trasformazioni politiche sociali ma anche dalla disponibilità che Sturzo i suoi amici incontrano presso Benedetto decimo quinto un ponte ci pontefice aperto sensibile
Al problema dell'acquisizione da parte dei cattolici di un'autonoma responsabilità sul piano dell'impegno politico
Estorsore affida al suo partito il compito diciamo così di rompere gli schemi di un sistema politico che non rispondeva più alle esigenze di una nuova realtà nazionale ed europea che li giudica animata da nuovo filotto di vitalità democratica in antitesi alla concezione tante vista dello stato e della tirannia burocratica
Noto come il Partito popolare si fa interpreti di queste esigenze si fa interprete
C'è una profonda riforma amministrativa dello Stato con la riaffermazione della libertà e dell'autonomia degli enti locali i sul piano dei rapporti prove tra fede e politica
Risulta ora definitiva chiara
Un'operazione di grande significa cioè la riaffermazione della confessionali Isma'proclamato dal partito a tutela della suo tocco autonomia e libertà
Da azione sul piano delle scelte politiche io direi che se mia questo un salto di qualità mentre più significativi compiuto dalla cultura politica dei cattolici dall'unità in poi
Superando le posizioni ibride equivoche che avevano caratterizzato l'esperienza dei cattolici intransigenti soprattutto nell'Ottocento soprattutto in seno all'Opera dei Congressi quando il confine che separava
L'impegno politico del cristiano dal suo rapporto con Dio e con la Chiesa e dire inesistente si creano i presupposti per un per un integralismo chiuso settario che recava
Pregiudizio non solo alle istanze politiche dei cattolici ma gli stessi valori della fede di cui erano portatore
E ecco questo nuovo partito che Sturzo definisce anche partito di confluenza di categorie o classi sociali e quindi per sua propria essenzialità vita basato sulla libertà a carattere democratico si segnalava anche per la sua modernità sul sul piano organizzativo
Ora cosa resta di questo nuovo partito
In questo nuovo partito del movimento della Democrazia Cristiana e del pensiero Timur
Ecco va va subito precisato a mio avviso che senza la prima democrazia cristiana e senza Romolo Murri difficilmente sarebbe nato il Partito Popolare
Non va dimenticato quegli uomini che più degli altri si è però essere interpreti genuini del popolarismo
Provenivano dall'esperienza democratico cristiana basti ricordare i nomi di Michele Pertini Mauro Cingolani stupirmi Donati Mangano in molti e molti altri
La stagione Democrazia Cristiana fu un momento centrale nella formazione politica e culturale degli uomini che danno vita al partito popolare e soprattutto che che rispondono in qualche modo che sanno integrati in quella concezione del partito che fu di Sturzo e che si caratterizza come una vera e propria cultura politica che prende il nome di popolarismo
Con un caso Murri scrive che il Partito Popolare pot poteva considerarsi un precipitato storico della democrazia cristiana
E precise in un altro scritto che il Partito Popolare antica democrazia cristiana ma depauperate e immobilizzata attraverso la reazione di Pio decimo di ogni germe di modernismo risultato di una selezione che durò dieci anni in uno dei suoi ultimi scritti rievocando le sue antiche battaglie politiche non riscrivere va ancora il Partito Popolare si riconnette sul piano storico la democrazia cristiana
Che gli aveva aperto la via scontrando vada al vecchio clericalismo oramai da morte preparato e addestrato gli attori principali
è indubbio
Che nei mesi che vedano la nascita del Partito popolare
Forse sono in pochi a richiamarsi a questa ascendenza don Lorenzo Bedeschi ha sottolineato questo aspetto
Insegnando come forse sì
Evita accuratamente di evocarla come si evita di evocare di norme di Murri la cui vicenda umana e sacerdotale toccava
Problemi dottrinali che avrebbero potuto suscitare sospetti che avrebbero potuto societaria difficoltà al nuovo partito
Murri sembra quasi di sentirsi per questo tentativo di disconoscere il ruolo sia pure indiretto che egli e il suo movimento aveva svolto nel maturare una coscienza democratica del cattolicesimo politico italiano
Al Magic Miranda che gli perché aveva negato quell'ascendenza replicava è stata proprio
Questa democrazia cristiana che frequentando anche nel decennio di persecuzione tuo scoramento nelle coscienza dei cattolici è condotto all'improvvisa e per quelli che non ricordano inesplicabile miracolosa fioritura del Partito popolare
E aggiunge D'Amuri di avere egli stesso suggerito a parecchi suoi amici di entrare nel Partito popolare
Anche perché in questo possono far valere liberamente
Quel che resta in essi dell'antico spirito e suscitare nuovi dibattiti e contrasti crisi d'anime per provocare un nuovo passo innanzi o magari una nuova persecuzione del patto venturo
Ma qualche anno dopo nel ventiquattro affermava che pur esistendo tra partito popolare democrazia cristiana una derivazione dirette da uomini di vicende
Esisteva una differenza profonda
Che non permetteva confusione di responsabilità il Partito Popolare assorto infatti abbandonando lo spirito di revisione del passato e di lecita religiosa e autonomia spirituale che era stata peculiare funzione del modernismo
E d'altro canto negli anni successivi Sturzo ha più volte ribadita la discendenza e del tra democrazia cristiana e il Partito Popolare
Nel secondo dopoguerra scrisse chiaramente il primo fra i cattolici ad alzare la bandiera della democrazia cristiana nel campo sociale e politico col Partito popolare italiano
Quindi se è pur vero che al momento della nascita del partito si cerca Montinaro di aprire una vecchia controversia che aveva lasciato ferite profonde
Nella coscienza di molti cattolici è indubbio che la tradizione democratica cristiana attraversa il pensiero il più grande il programma la biografia di Ray dalla gran parte dei quadri del partito popolare a cominciare dal suo leader
Tuttavia un'attenta analisi storica non può non suggerirci una particolare attenzione nel valutare quanto questa continuità ideale vada comunque letta con l'attenzione anche al diverso contesto storico alle novità
Alle fratture rispetto alla precedente esperienza che segnano l'emergere del popolarismo sulla scena politica nazionali
Ora se andiamo a leggere il giudizio di Murri sulla natura e sul ruolo del partito non mancano tuttavia rilievi critici a volte a volte anche pesanti assieme ad un atteggiamento di grande diffidenza verso l'operazione politica di Sturzo
Esaminando il programma non risottolineo la presenza di molti postulati che non aveva nulla di specificatamente cattolico
Individua nell'arco programma di decentramento quel concetto che già abbiamo visto che all'Espresso
In precedenza la volontà di indebolire lo Stato di aprirsi la via più facile alla penetrazione nei suoi organi da parte della chiesa il giudizio più articolate per ha dedicato al all'ottavo punto quello relativo alla libertà indipendenza della chiesa
è noto che il Partito Popolare fisso all'ottavo punto questo problema anzi suscitando in molti ambienti cattolici uno scandalo perché si riteneva che fosse in qualche modo a questa questa proposizione
Emarginata all'interno del programma del partito
Noi invece si sofferma su questo articolo e questo articolo secondo lui evidenziava
Come il nuovo partito non fosse altro che l'antica democrazia cristiana depauperata di ogni tendenza modernisti cambiasse politica si sofferma sul fatto che i Popolari richiedevano la libertà della Chiesa e non la libertà religiosa scrive Morri
Ciò che non può essere praticamente inteso se non nel senso che si vuole avere libertà e modo di combattere a favore di molti diritti che l'ha chiesta se attribuisce delle molte pretese che ancora rivendica delle molte colpe che sa ancora commette contro la libertà religiosa
E aggiunge Murri che in sostanza i popolari sono per la libertà cioè per il privilegio della loro chiesa contro la libertà religiosa
E non vorrei non crede neanche all'autonomia del del partito secondo il suo giudizio
Ci si trova dinanzi a un partito che aveva dietro di sé sopra disse una chiesa e una chiesa fortemente internazionalmente organizzata gelosa del rivale dello Stato reclama Antonin prescritti bile diritto divino al riconoscimento ufficiale del privilegio
E lo stesso ha confessionali sono gli appare una sorta di espedienti utilizzato dalla Chiesa per intervenire indirettamente nella vita dello Stato
Il Partito Popolare scrive è venuto quando democratici cristiani e cattolici liberali o di destra e la stessa Santa Sede vedendo la necessità di mobilitare in soccorso dell'ordine
Tutte le forze cattoliche hanno cercato nella confessione unità di un partito il mezzo più opportuno per scindere le responsabilità della Chiesa da quelle dei cattolici che si aprivano la via al Parlamento al governo una confessione Rita ambigue reticente che nel fatto manteneva il Partito Popolare partito di cattolici di clero in una delicata situazione di dipendenza del potere ecclesiastico
Sorge una posizione grandemente precarie destinata a sciogliersi al primo mutare dell'ambiente politico in cui una sorta il parco il Partito popolare come io dissi dal principio non era un problema risolto ma un problema posto di nuovo
E ancora interdetta Murri dava questo giudizio critico riecheggiando anche certi toni della polemica anch'astuzie Anna che in qualche modo è stata sempre presente
Nel negli anni delle del regime fascista secondo Morri
Il Partito popolare non poté prendere una chiara e ferma opposizione sul terreno della giustizia sociale perché non era un partito omogeneo animoso mono colta di uomini tenuti insieme dal sull'interesse elettorale
Nel quale la partecipazione del clero dall'elemento di gran lunga più importante e quanto al programma divisi da una varietà di opinioni e di tendenze che andava dai socialiste già tanti ai più rigidi conservatore
è indubbio che l'analisi di Murri mette a fuoco anche alcuni punti deboli dell'esperienza di la fisionomia di un partito che dovette fare i conti con condizionamenti e pressioni che indubbiamente ne limitarono notevolmente l'autonomia politica
Tuttavia non possiamo ignorare il fatto che sia pure favorita dalla torture Di Benedetto decimo quinto quella proposta politica in qualche modo emancipata ai cattolici riponeva su un terreno squisitamente politico lasciava alle spalle le antiche preoccupazioni di carattere Xie espressione oggi
Murri per molti aspetti forse ancora prigioniero di queste preoccupazioni che ti arresto avevano segnato anche duramente il suo impegno
Egli appare condizionato dal dalla sua esperienza personale tali vicende dolorose
Legge un movimento che che gli aveva suscitato che aveva fatto crescere con grandi attese con grandi speranze e che aveva poi dovuto ripiegare
E che aveva tu in che in qualche modo si era disperso all'analisi di Murri quindi non riesce ad uscire da questa dimensione da questa problematiche in realtà egli sembra far far fatica a capire che nel Partito popolare esistono delle delle novità
Soprattutto non
Non coglie questa prospettiva laiche civile che Sturzo introduce nell'impegno politico dei cattolici che indubbiamente
Sarà condizionata anche da molti interventi da parte della gerarchia ecclesiastica ma che viene sempre riaffermata viene sempre ribadita con grande fermezza
Ora
Il nodo centrale della preoccupazione di Murri mi sembra non sia tanto legato al problema
Di una di una politica riformiste di un o democrazia del da costruire in dunque il clima
Carico di attese che segna il il primo dopoguerra nel quale si assiste al declino del vecchio Stato lì liberale sotto la spinta
Delle emergenti forze politiche dei partiti di massa ma la sua attenzione sembra dirette
Più che ad interpretare quella complessa realtà politica sociale istituzionale a interrogarsi sulla capacità di questi nuovi cattolici di arricchire di una nuova coscienza etica spirituale lo Stato moderno e quindi non riconosce al Partito Popolare
Meriti neanche nella fase più difficile della sua breve esperienza quando perdute per strade rete stradale scorie moderate clericali
Incontrata diffidenza e e profonda ostilità anche da parte della gerarchia ecclesiastica questo partito
Si pone di fronte al fascismo con un atteggiamento fermo coerente richiamandosi proprio ai valori dell'antica Democrazia Cristiana alla quale uomini come donati come Ferrari come Sturzo si richiamavano ormai
Frequentemente idealmente per riaffermare il proprio l'adesione piena dei popolari a quella tradizione di libertà di democrazia e di intransigenza che ne aveva segnato
La fase diciamo così di di
Preparazione
E invece il Murri interpreta come è noto il fascismo quasi come erede naturale della democrazia Cristiana in quanto attuava talune delle più intime caratteristiche esigenze del modernismo cattolico ecco su questi aspetti non non mi soffermo perché domani tornerà certamente a parlarne Piergiorgio sunniti
Quello che voglio dire concludendo questa relazione che comunque al di là di queste diverse posizioni di questi diversi itinerari che hanno contraddistinto
Le biografie di questi due personaggi delle cattolicesimo italiano non possiamo non cogliere anche quelle
Assonanze del loro pensiero che in qualche modo vanno vanno sottolineate in un giudizio complessivo che già Sergio Zoppi
Ha formulato e non in una lettura storica vista nei tempi lunghi possiamo dire non si può disconoscere Amurri di essere stato tra i primi a intuire che il movimento sociale cristiano ispirate alla Rerum Novarum doveva trovare proprio nell'adesione piena alla democrazia e alle libertà politiche il suo compimento
La Rerum Novarum sarebbe rimasto una sorta di buoni propositi in campo sociale se acquista una sua un suo significato una sua rilevanza sul piano anche della cultura politica dei cattolici questo si verifiche grazie proprio a questa azione di Murri è questo
A questa sorta di sintesi tra
La l'impegno sociale le indicazioni della Rerum Novarum e l'adesione alla democrazia Mauri ha il grande merito possiamo dire di superare la visione arretrato della tradizione del vecchio in San intransigenti Isma'chiuso e settario indicando ai cattolici l'efficacia del metodo democratico
Le necessità anche di accettare senza rimpianti per un passato che non ritorna i risultati di un processo storico
Possiamo dire già superando in quella in quegli anni a cavallo tra i due secoli lo storico steccato e gettando le premesse per favorire in un clima in un contesto nuovo
La realizzazione del progetto di Luigi Sturzo grazie
Ringraziamo il professor Murgia ritorna benissimo eliminazione licheni dicastero questo confronto fra i due personaggi sono stati messi tutti sul tappeto
Hanno sullo complessi abbiamo visto un anno nel modo di concepire il rapporto fra fede e politica che è diverso certe menti in entrambi però a differenza di temperamento fra i due fu c'è anche una differenza di cultura politica più freddo
E quindi abbiamo davanti a noi un ampio materiali ridiscussione di riflessione anche di di dibattito allora nuove comincia a scelta spiegazioni sono state certamente impegnative
Però io direi di di continuare per cui propongo prima di non fare pausa di dare la parola al pubblico interventi e quindi poi di concludere con interventi ricatto
Oppure
Prestazioni
Vediamo se ci sono degli interventi sempre senza sillaba
Sì presente anche intervenendo così
Carlo Ferrini romano naturalizzato qual teste
Beh io più che una domanda vorrei vedere se chiedere conforto conferma ai conferenzieri se la mia impressione non sono uno studioso dell'argomento non l'ho mai approfondito
Se la mia impressione torno a dire di disorientamento su molto disorientamento voglio usare questo termine sentendo la storia del Murri può essere giustificata a questo punto dovrei dire se io profondamente dovessi dare una valutazione personale sul Murri personaggio politico e democratico da quello che ho sentito dovrei dire qui il tempo non conta più le evoluzioni sono talmente rapide
Che sembra che abbia subito tante di quelle folgorazione sulla via di Damasco
Da far sembrare un Murri che passa beh non voglio dire con semplicità posso pensare che sia passato anche in maniera sofferente
Da una prima fase invece ha descritto il professor Zoppini diciamo pure da khomeinista di fine Novecento di fine Ottocento a uno che abbraccia la causa di un proletariato per ostilità alla borghesia liberale propugna la rivincita della Chiesa sullo stato fosse anche uno Stato conservatore monarchico sul quale potremmo dire tanto male ma in termini di rivincita per la Chiesa quindi diciamolo pure integralista populista
Poi tre anni dopo discorso di San Marino scopre invece il valore di questa libertà borghese
Non è ancora su posizioni laiche laiche democratiche
A questo punto nasce progressivamente perlomeno abbraccia la confessionali smog poi sento nella relazione svolta dal professor Malgieri le sue diciamo polemiche con i popolari
E queste polemiche secondo me sono giusti all'inizio i popolari propugnando nel loro articolo otto mi sembra la libertà della Chiesa sono ben lontani almeno nell'articolo otto da una concezione laica di difesa della libertà religiosa loro difendo difendono Neri era sorto
Il ritorno a certi così a certe ufficializza azioni del cristianesimo nell'abitato da certe forme di istituti dir istituzionalizzazione del cristianesimo
E lui sviluppa giustamente una critica democratica laica
E questo lo fa alla vigilia della presa di potere del fascismo che è quello che noi sappiamo e poi di colpo si converte o per lo meno si converta ad una beh non dico al fascismo non lo voglio dire non lo vedremo domani si converte quanto meno ad una posizione di o appiattimento o di benevola accoglienza questo movimento che di democratico mi scuseranno i fascisti se ci sono in aula aveva poco beh se io che mi definisco quasi un matematico di volersi divertire ammesso che valga la pena di farlo a fare un diagramma delle evoluzioni democratiche di Murri dovrei fare
Una specie di parabola di quelle bruttissime che prima vanno su prima scendono giù poi salgono su poi Filippo ritornano in giù cioè uno di quegli andamenti che tutto sono fuorché lineari tutto sono fuorché armonici ha espresso molto e molto bene
Ma ha cominciato male e ha finito malissimo
Buonasera grazie proprio un'osservazione due minuti io sono venuto per ascoltare
Anch'io ho dimenticato di dirlo sempre
Dico due minuti perché sono dopo tutto per ascoltare e ascolterò anche domani e poi domani la specificità di un tema della forza della ragione occasione
Non per dare risposte porre altre domande
Ma proprio momento fa nel intervento
L'inizio khomeinista tra virgolette
Sì lo so che c'è e ho sentito con molto interesse diciamo appunto alcune affermazioni diciamo di fortemente gradita non dico niente
Resta il fatto che o crediamo
Amurri anche nelle sue autobiografie
E Murri proprio petto Valcucine pagine cose sue sta per pubblicare
Il diciotto febbraio a fare l'errore del mille novecentonove mi pare campagna elettorale Catania elettorale sì certo candidato della lega
Nella biografia
Se non mi avesse degli amici che mi aiuta a non avere ancora mai capito se e quando morì è stato radicale
Anche dalle due figlie qui avete dato
So credo di sapere che deve essere fatto cenno all'epoca
Cos'è il problema
Ma di sicuro proprio per ricostruire la sua posizione novantotto
Quindi
Abbiamo l'esperto polo scolastico la circostanze Bastianoni
E mi pare
Che cioè anche un evento a Roma
Della morte di Carlo
Parte molto poco ortodossa in due finisce dove ha vissuto dal certo punto di vista
Il diciotto febbraio qui a Falerone Murri in campagna elettorale dice muore Cavallotti
In un circolo cattolico
Io e con me Moro dico
Che
Qui non c'è uno quello che io posso augurarmi grazie la Civello tranquillo che io posso io Murri io giovane sacerdote posso augurarmi dinanzi alla morte di Cavallotti
Tale
Quella di
Mi pare continuità sì ma la mia vita politica posso dire quanto lo stupore col proposito fatto nell'animo nella riunione di essere quei tempi e cioè il continuatore
Degli ideali e delle battaglie di terra
Dunque un sacerdote che alla morte di Cavallotti febbraio novantotto
Prendo fondato la ditta Nuova
La Fuci impegnato come sacerdote
Dice in un circolo
Cattolico ai suoi annunci e compagni già di lotta e di aspirazione
Io voglio e mi auguro di continuare l'opera di Cavallotti
Io credo proprio che c'è qualche errore di lettura o per quello che è scritto per quello
Se ascolta
Personalmente da molto tempo ma soprattutto da quando appunto tutto con Marcucci che lavora anche la via via l'asta nello Marcucci a certo punto
Ha lavorato che sto trova invece assoluta
Convinzione proprio di connotati chiarissimi e nun mutati se non come mutamenti
Del primissimo Murri
Del Murri parlamentare
E non riesco a trovare anche come è stato detto giustamente nella sua posizione sull'onda spediti
Non c'è una posizione clericale di quello che contro lo Stato dicendo alla Chiesa e quello del democratico
Che non vuole perché attraverso l'unità della parte reazionaria della Chiesa e dello Stato si comprometta ogni speranza di un certo tipo di sviluppo e della Chiesa proveniente dallo Stato
Quindi volevo solamente dire continua ad ascoltare ma a me paiono di una limpidezza
Anche laiche
Le posizioni del sacerdote del giudice
In cui c'è grande tensione grande integrità grande religione della libertà grande rinvio slitta
E forse anche il passo
Quello che poi lui dirà in modo incredibile nessun cattolico ma più nessun uomo di fede che ha rispettato fede
E arrivato a tanto dico genio espressivo certo punto dice mogio sua esistenza proprio il mercato in questo che forse prima ancora che Dio ha avuto sede della Chiesa
Molto bene perché per quanto di opere ecco la dimensione Lante perché ma per quanto di opere di parole e di notte di riuscite di fallimenti la Chiesa poteva consentire
In un momento ecco tutto qui quindi
Mi limito a dire non credo alle due fasi
Credo che il giovanissimo sacerdote Murri già non in nuce potenzialmente valigie assume posizioni civili
Posizioni politiche culturali
Chiedo invece sono utili per due con quello che penso sono già già più interessanti
Di quello che Croce proprio individuando dello stesso periodo
Come cose apparentemente ortodosse dell'altra
Nell'altro campo diceva coloro che ormai erano cultori
Morti di fede e di istituzioni morte che credevano di essere parte libertà marito parte della conservazione
Tutto qui grazie domanda
Grazie onorevole D'Andrea altri interventi
Prego
Volta diciamo
E perché no anche lo sono milanese che abita ancora
Mi riferisco a proposito di Murri a due studi è un articolo recente su Repubblica di Baget Bozzo
Il quale fa un'affermazione soprattutto nell'ultimo articolo estremamente decisa diremmo anche un po'
Un po'può azzardata e cioè asserisce che secondo determinate linee
Non esiste un pensiero politico cattolico dopo Sturzo e Maritain
Nel mondo cattolico
Ignora completamente il Murri anzi lo definisce con un termine abbastanza
Dispregiativo parla di Murri Simo
Parla di umorismo di atteggiamento
Diciamo così molto impreciso del mondo politico cattolico cioè addirittura dice ci sono dei cattolici
Che fanno politica ma non esiste un pensiero politico cattolico
Questo lo attribuisce in particolare è il terzo punto diciamo della mia mio intervento lo attribuisce in particolare alla impossibilità
Vi di discernere
Nella nell'atteggiamento della Curia una possibilità di mettere in una accordo una realtà politica cattolica con il pensiero religioso
Di curia
Vorrei chiedere al professor Malgieri che cosa ne pensa
Grazie
Se qualcheduno non intervenire prego ritiri non sollecito fra uno perché altrimenti trovo proprio ridurre le zone
Risposte comunque non ritengo impropria
Competenza sui temi che voglio intervenire
Ci sono altri interventi
Come vengono Promotion sotto il portone insomma
L'evocato crochet
Quando intravede
Deputato radicale Murray
Nella crisi aula di Montecitorio lo addita con grande sarcasmo
Come il cappellano dell'estrema
E questo sta al di là della battuta
Come
Conosce branzino
E questo sta elemento che arricchisce
La visione che è sempre stata molto complessa e anche molto contraddittoria del pensiero e dell'opera demmo corre
Io che sono appassionato anche di morte Salman Piscinola solidale
Non trovo l'ho detto schiettamente all'inizio della mia relazione e non trovo una linearità piena del suo pensiero
Sì perché l'Murray fu anche poi simpatizzante fascista e anzi la mente più intelligente del fascismo l'uomo di cultura anche se possiamo consentire fascista di Behrami e quello che nella sua rivista accolse tante intelligenti intelligenza dissonanti
Sempre si proclamò
Agli Evo fedele ed il volto e pieno di morte conto in questa complessità estrema intenda lettura la diversa lettura del Murri nel nel tempo
Certo il Murri iniziale è un Murri giovane che intreccia gli studi i locali con quelli dell'Almo Collegio Capranica il che porta una passione ho detto viscerale lo ripeto nei confronti della Chiesa
Questa visione protettive rinnovare tutto all'interno della chiesa questo non non lo si può o tacere non lo si può né care
E mutamento avviene a mio avviso nell'operare nella prassi nell'azione politica
Ecco quando ho richiamato Bobbio quando dice che Murri è un uomo si potrebbe dire un animale politico credo che colga proprio il significato ovvero insomma
E l'evoluzione o le contraddizioni di Murri sono frequentissime insomma però ci sono anche degli approdi importanti nella nella sua nella sua vita ma quello che io trovo di costante in e la fedeltà assoluta
Al cristianesimo questo mi pare anche quando esco comunicato
Anche quando vive questa esperienza del di redattore del Resto del Carlino a Roma questo mi pare sia il lavoro che Murray fan nel periodo fascista
Quando vince con un libro il premio Sanremo quindi si trova anche messo qua si in evidenza dal dal regime ecco lui non pur non potendo frequentare la chiese sacramenti lui è sempre non a caso si more riconciliato nella nella fede
Questo è la costante vera che io trovo nel suo pensiero mentre mentre effettivamente c'è un alternarsi di visioni e di concezioni
Perché di derivano da anche da folgorazione
Da una parte certamente ma secondo me più ancora dal contatto dal contatto con la con la realtà
E il richiamo a Cavallotti io continuatore di Cavallotti è un richiamo forte insomma lui teste la scalare nel ma nella vanto per è un prete insomma
E però sente questo impulso a questa merito la la difesa dei ceti umili non è mai lui strumentale ecco questo questo va va detto va richiamato
Questo quindi
Ci sono delle continuità nel Murri e ci sono delle discontinuità perché io credo che questo possono essere detto
Perlomeno questo è il mio nuovo convincimento che non diminuisce l'importanza del ruolo la grandezza delle Murri
Ma ne mette in evidenza da una parte il carattere il temperamento
Come ha perfettamente Domegge altro il professor Malgieri così diverso da quello dell'allievo dell'allievo Sturzo
Una parte il temperamento un'altra parte a mio avviso sono i tempi così difficili
Lui sente la volontà di un cemento politico di un impegno nell'agone politico e partitico
Ma avverte che la Chiesa non glielo consente dal novantotto al Novecento novecento due e da qui anche il con riunioni tentativi di aggirare le posizioni per arrivare a una meta che però è troppo lontana il che lui per la sua impazienza non riesce non riesce accoglierà
Però il suo sacrificio nella sua sofferenza che è una sofferenza che dura a lungo fino al quarantaquattro l'anno della della morte è una sofferenza che non e vana ed è una sofferenza ricca di Contini insegnamenti e ammaestramenti
Molte delle repressioni che volevo fare già sono state fatte dal professor
Non so più volevo soffermarmi
Su alcuni aspetti legati proprio questo problema della coerenza o in coerenza
Dobbiamo valutare nella biografia non rimane i diversi momenti che sanno anche il risultato
Con il Murri si confronta la prima fase il momento dell'integralismo chiamiamo così
Il riflesso di una cultura maturata negli anni giovanili gli ambienti cattolici che alla cultura tipica del cattolicissimo ottocentesco però Murri vi inserisce qualcosa qualcosa di nuovo o no questa questa carica sociale quest'
Denunciato in una della
Al TAR
Scelta
Liberale in quegli anni mi sembra che
Portineria denunciamo odierna
Un fatto nuovo rispedì
Dizionari le
Norme o tempora list
Così
Diciamo partendo da questa da questa osservazione possiamo capire poi perché
Il suo pensiero anche
Arriverà anche
Discorso ed
L'altro aspetto su cui che è stato richiamato qui il che penzola dal puntino
Riprende quello legato alla critica
Ottavo del programma del partito popolare
Si proclama
Invoca la libertà della Chiesa e non si imbocca la via
Ecco qui bisogna anche precisare alcune alcune cose
Indubbiamente il Partito popolare non poteva non inserire nel suo programma il problema della libertà della Chiesa e per un problema ancora
Presente titolo da parte del mondo cattolico il fatto nuovo però è che il Partito popolare dello legge questo problema non con me
Impegno dei cattolici di essere del partito di essere in qualche modo il portatore di questa
Per la soluzione di questo di questo problema ma lo inserisce tra i problemi nazionali del
La realtà italiana di quegli anni assiste assieme al problema dell'agricoltura il problema del e ad altri punti del programma del per popolare anche la necessità di risolvere queste
Il problema del contrasto
Non cioè l'indicazione della libertà religiosa perché la libertà religiosa nella prospettiva del Partito popolare rientra nell'accettazione piena di tutte le ditte
C'è un altro punto crimini su cui sono stato invitato a rispondere però relativo a questo articolo di Baget Bozzo
Il signor botta
Va sottolineato però non non ha ben colto qual è il New Jersey senza finale della sua domanda secca semestre succo se poi il parco naturale non hanno letto questo articolo Baget Bozzo quindi non non conosco i termini per le a lei cosa interessava
Sì sì ho capito ma sesso
Ora diciamo che nella prospettiva Muriana noi non abbiamo una diciamo così un Progetto ben definito come invece presenti Sturzo e questo non significa però che Murri non ci sia questa Prost politica e che non sono più ha sottolineato proprio alla fine del mio intervento e cioè non in inserisce in qualche modo la prospettiva politica proprio da questa da questa attenzione a alla democrazia e a e alla libertà moderne che
Quindi fa sposare in qualche modo con quelle che sono le indicazioni
Del pensiero sociale
E quindi attraverso questa sintesi emerge poi tutto sommato un po'di del programma è un progetto anche politico non definita nei suoi nei suoi contorni ma come linea di tendenza
Con oltre il relatore ringrazio tutti gli intervenuti domani mattina per continuare i lavori dello studio del pensiero e l'opera di