Presentazione del libro di Antonio Spadaro "Una trama divina. Gesù in controcampo" (Marsilio)

Ora buonasera a tutti
Vedo una grande folla cosa ci fa piacere
Quindi saluto
Eminenza eccellenze ambasciatori
Tanti amici vedo anche persone
Che sono arrivate anche da lontano
Vedo qui anche in prima fila Marco Bellocchio che saluto poi vediamo se magari lo coinvolgiamo
E però già abbiamo un
Un assetto di partenza molto ricco
Come vedete anche dei volti e dei nomi delle persone qui al tavolo tutti qui per parlare di questo libro una trama divina
Con il sottotitolo Gesù in controcampo
L'autore è inutile
Insomma presentarlo perché il padrone di casa Antonio Spadaro padre gesuita direttore della Civiltà al cattolica che la rissa che ha sede qui a villa Malta come sentite dal mio tono di voce sono abbastanza emozionato a parlare anche se non devo parlare perché io sono qui a moderare e quindi anche a moderare mi
Perché nel settembre tanto da dire su questo libro sull'odore che
Diciamo la storia ci lega una storia di grande amicizia una
Venti tre anni
Primo febbraio si nel due mila l'indimenticabile
Magari dopo alla fine dico qualcosina pure io però ripeto il mio compito questo oggi è soltanto dare la prova questo prima di dare la parola
La devo a a Liliana Cavani voglio legge un una riga
Tratta dalla prestazione questo libro a valutazione di papa Francesco
Una bellissima per reazione che ha un titolo altrettanto bene anzi ancora più bello perché voi e parola di Gesù il titolo e della prestazione chi dite che io sia che secondo me il Big Bang da cui parte anche poi tutto questo libro
E
Nella prefazione il Papa dice
Aveva angeli e come guardare da una telecamera che ci fa vedere Gesù in azione
E anche aprire questo libro
E qui si vede la fedeltà il rigore
L'originalità e al tempo stesso appunto la fedeltà di padre di padre Antonio Spadaro che avevo veramente così a caso
Pagina centoquattro c'è il Vangelo della la guarigione del ceco nato
E dice Antonio Spadaro Marco ci stupisce scrivendo di Gesù e dei suoi discepoli giunsero a Gerico mentre partiva da Gerico Gesù arriva e parte un unico gesto
E più avanti come cieco è seduto e lungo la strada mendica ogni dettaglio sulla sua identità c'è svelato in un in un crescendo
Ecco massaggio soltanto di questo libro che fa esattamente quello che dice papa Francesco dei Vangeli e come guardare da una telecamera che ci fa vedere Gesù in azione
Da questo punto di vista io so già la risposta ma si potrebbe chiedere ad Antonio Spadaro qual è il suo Vangelo per ridere quello di Marco
Che il Vangelo di Marco che il primo il più breve e quello di Gesù in azione parla poco reagisce continuamente di continuo e i grandi discorsi sono in Matteo e Luca in Giovanni invece abbiamo addirittura l'approfondimento teologico mi fermo qui
Dico soltanto una cosa al suo nome straordinarie
Questo non è solo un libro ma è un seme è un seme che già germoglia che già sviluppa dei frutti straordinari nell'ultima riga della prefazione
Papa Francesco dice
Il Vangelo deve essere fonte di genialità di sorpresa capace di scuotere nel profondo
Il peggio che possa cadere tradurre la potenza del linguaggio evangelico in zucchero filato
Attutire l'impatto delle parole smussare gli angoli delle frasi addomesticare il senso del discorso
Quanto sono importanti le parole dice il Papa gli artisti scrittori proprio per la natura della loro ispirazione sono in grado di custodire la fosse del discorso evangelico
Un altro schiaffo potente di papa Francesco che finisce con un appello faccio un appello in questo tempo di crisi dell'ordine mondiale di guerra di grandi polarizzazioni di paradigmi rigidi di gravi sfida livello climatica ed economico abbiamo bisogno della genialità
Di un linguaggio nuovo di storie immagini potenti di scrittori poeti artisti capaci di gridare al mondo il messaggio evangelico di farci vedere Gesù questo appello agli artisti di farci legge su
Già non è caduto nel vuoto perché il primo uno dei primi lettori di questa prefazione è stato lì che oggi sta italo americano Martin Scorsese
Amico di padre Spadaro bellissima la conversazione l'intervista che sarà pubblicata qualche anno fa tra loro due
Ma posso dire padre Antonio Spadaro ha fatto legge questa questa prefazione del Papa
E a questo appello Martin Scorsese ha risposto e ha risposto d'artista non ha non ha
Scritto una riflessione sui Vangeli una riflessione sull'importanza dell'arte per la fede ha scritto la sceneggiatura Craxi ha fatto quello che lui sa fare e che sa fare come pochi io penso che Pati Scorsese oggi è un po'il Michelangelo del cinema siamo a livelli
Il criceto citare un regista di quel di quella statura di quella levatura e ha scritto una bellissima uno script un inizio di sceneggiatura che è stato pubblicato anche in Italia su Repubblica qualche giorno fa
Ed è bello immaginario proprio questa cosa qui che questo libro non sia un libro da deporre nello scaffale ma che sia un semi che continua a sviluppare
I suoi la sua e la sua potenzialità incassiamo Antonio Spadaro che ha raccolto questi articoli che nascono dalla sua collaborazione con un quotidiano italiano il fatto il fatto quotidiano
Li ha raccolti queste un'annata poi lo spiegherà magari alla fine lo diciamo alla fine adesso lasciamo invece la parola appunto a degli artisti e degli scrittori
Non sono stati chiamati qui teologi e biblisti a parlare di questo libro che parla del Vangelo ma appunto persone che con la creatività hanno molto a che fare per cui io mi taccio lascio la parola a Liliana Cavani che ringraziamo perse
Venuta qui e ci dirà le sue impressioni le sue risonanze a caldo dalla lettura di una trama divina grazie
Non non mi aspettavo un libro del genere per così dire perché curioso molto interessante
Perché
Si parla di cinema ma quasi un cinema
Nuovo cinema in qualche modo
E quindi l'ho letto con molto interesse e devo dire
Molto unite comode interesse
Come sapete nel film sulla vita di Gesù Cristo sono stati girati nel tempo
Ma in questo libero
Non le diciamo che è un racconto non è fatto come nei soliti Cina
Le scelte si fanno insomma
Le visite che si faranno se ne vedono il cinema rinite no io ho fatto di tagli Francesco tre volte disco per diventi un Galileo insomma
Comunque prova leggere perché purtroppo avevo molto tempo in questo
In questi giorni ma
Allora come sapete alcuni fin sulla vita di Gesù sono stati realizzati nel tempo li abbiamo visti anche belle e meno belle ma insomma
Ma si immagina qui in questo dicono qualcosa di nuovo più cioè di essere noi lettori sul set di un film che si sta girando
Sulla vita di Gesù Cristo
Spero di non aver capito male perché è curioso
Io l'ho letto a caldo comandò spiegando
Noi
Siamo
La folla presente sulla scena di un film di Gesù
Ma attenzione il fino a Udine girato però su pellicola
è un film speciale che viene girato per voi stessi per la nostra mente per la nostra memoria cioè non c'è pellicola
Quindi si è un po'strano curioso
Ciascuno di noi e trascinato come per caso dentro la vicenda che viene raccontata
Ho non resta se stesso col suo proprio modo di reagire ai fatti che accadono c'è un regista che si chiama Antonio Spadaro che gira il film e noi lettori siamo soltanto delle comparse siamo parte della folla che assiste i fatti e siamo liberi di reagire liberamente davanti a quello che leggiamo
Perché si tratta di un film da leggere
Cioè non ebbe resiste il fin dalle ingerenze da questo momento
C'è un regista Antonio Spadaro che gira il film e noi siamo delle comparse siamo parte della folla che assiste i fatti e siamo élite e siamo liberi di di reagire liberamente davanti a quello
Che leggiamo
Sì pigiamo fin da leggere noi lettori siamo soltanto folla forse alcuni di noi sanno reagire da individui altri invece si comportano secondo le regole del gregge
Il figlio all'impiego rimproveri petto non viene girato su pellicola mai affidato l'attenzione la memoria di chi legge questo testo
Certo qualcuno se vuole può dire la sua prendendo nota di quello che accade però devo precisare bene
Che non è un racconto tanto per far notte
No è una recita che somiglia alla vita anzi è vita è una prova per tentare di immaginare di essere una persona della folla presente sulla scena che viene narrata di essere ciò era una delle tante persone
Delle della folla che segue Gesù Cristo o se si può si è più ambiziosi ampi
Essere uno dei dodici apostoli perfino
Se magari si pensa di somigliare gli e perché no
La regia e di Antonio Spadaro tutto dipende dall'UE come è giusto e non che ha deciso di realizzare questo film di parole e senza immagini
Guarda caso il cinema invece è un atto muto
E solo immagini quindi va tutto al contrario
Che accade il contrario su Salt soltanto parole ma perché no
E comunque l'auto e comunque l'autore che guida le riprese
E l'unica e preparare guida tutti gli attori e nonché pensa come arrivare al cuore degli spettatori e dell'Hulk e deve centrare il significato profondo del Vangelo di tutta la sua vicenda umana e divina
E noi infatti che guida l'atto tecnica e gli attori ma è soprattutto lui che deve riuscire a fare emergere il cuore e il senso
Profondo di questo racconto che il Vangelo
Certo non è semplice raccontare
L'avventura di Dio
Che si inserisce per amore nella precaria vita degli esseri umani non solo ovviamente deve parlare della vita di quel ragazzo di Nazareth che appariva un po'strano
E su di noi che regista Antonio Spadaro imposta il suo film pronuncino diciamo originale
Molto originale ben strano realizzato conto tali e primi piani e piani medi senza cinepresa senza obiettivi e senza tecnici
Però perché non provarci due il film lo bene in testa
E sa quello che vuole pensateci in genere vediamo dei film stando seduti in sala davanti a uno schermo e infatti si svolgono sul grande telo del cinema e nove tranquilli seduti a guardare qui non è così
Sarebbe facile e comodo
Questo regista si propone invece di fare parte del racconto l'autore e ben convinto che la trama divina sia sempre attuale sia normale essere dentro non davanti alla scena che lui sta narrando
Il regista sa che il cinema riesce a rendere quasi reali i fatti che racconta
Meglio della prosa e per questo e anche più popolare
Non lo fa per risparmiare dei soldi per le comparse ci pensavo
Ma ha pensato che forse lo fa per dirci una cosa precisa per esempio cari spettatori nella vita non si può essere quindi non si può stare solo a guardare bisogna anche partecipare
Condividere far parte altrimenti il Vangelo che storia
Se nessuno la raccontasse nessuno ci discute
Lezzi e poi si sa si dimentica facilmente quindi bisogna insistere
Beh ci potevamo tassare tutti e da lì il denaro per mettere insieme una troupe di tecnici e delle comparse come normale
Come si fa sempre invece mi sembra che il regista voglia dirci questo cane
Spettatori e tempo di partecipare realmente al fine della vita le cose accadono sempre più o meno come accade nel racconto del Vangelo ma e ora di miliardo al Vangelo
Viverlo non esageriamo
Non si
Peccatori del King il libro un libro film di Antonio Spadaro siamo qui seduti sulle poltrone come davanti a uno schermo
Ascoltiamo riflettiamo ovviamente ma dobbiamo poi riflettere che cosa fare settari sempre seduti a guardare oppure deciderci di partecipare al film
Al suo farsi
Al suo farsi nella realtà
La realtà può essere possiamo anche immaginarla come un film chi fa cinema spesso pensava questo come sarebbe bello il cinema quando vede una cosa eccetera eccetera ma certa come dire
Nel parco Artù dal cinema la realtà delle realtà insomma
E qui siamo un po'in questo settore in questa zona non spettatori del film e libro un libro fin di Antonio Spadaro siamo qui seduti sono poltrone come davanti a uno schermo e ascoltiamo riflettiamo ovviamente ma dobbiamo poter riflettere che cosa fare se stare sempre seduti a guardare oppure deciderci di partecipare al film al suo farsi
Starci dentro in mezzo
Al suo farsi nella realtà il film è scritto molto bene questo aiuta chi legge a non distrarsi a stare dentro la storia insieme alla folla che segue il protagonista forse dovremmo davvero pensare che non possiamo sempre stare al cinema da spettatore forse dovremmo avere il coraggio di entrare nella vita del Vangelo
Di entrarci
Quella che sia pure con variante in quello che accade in giro
Quella insomma che chiamiamo la realtà
Il Vangelo ricordiamolo è realtà non solo il testo di un libretto
Il Vangelo è reale o o non lo è o non è nulla
è una storia qualunque più o meno belli
E credo che questa potesse essere la spinta a far scrivere un libro su questi ragionamenti
Perché se è un libro ci sono servito biblioteche pieni di libri anche your tanti libri tutti abbiamo tanti libri forse troppi
E come un sogno
Un sonar perpetuo che chiama
Il Vangelo lo sappiamo
Ma diciamola tutta facciamo finta di non sentire l'autore punta però sul vantaggio che sia partecipando comunque almeno al racconto della vita alla vita di Gesù considerando quello che desiderano
Dalla vita
Molti essere umani cioè la speranza di non essere nati per caso ma di essere almeno l'esito di una piccola onda d'amore di Dio
E con questo credo che sia
Un'aspettativa degli umani
Espressamente in qualunque lingua oltre in ogni espressione del viso
E in queste e in questo film di Gesù questo sperato amore proprio non deve mancare e non manca infatti anzi questo è un
Un bel film d'amore
Questo testo il protagonista è Gesù di Nazareth che dalla sua vita per minori per molti tutti
Ma anche
Noi la folla dobbiamo fare la nostra parte
Lo spiega meglio come giusto il regista che dice non c'è Grazia se si ama
Tucci anomala se ci fa si fa del bene a chi ci fa del bene c'è Grazia solamente nell'eccesso nell'assimetria cioè e siamo anche
In quel caso chi ci odia
A pensarci però
Soltanto un Dio può dire queste parole solo dire perfetto e su queste parole fanno affidamento un troppi
Ma anche la cosiddetta normalità tutto questo cioè il libro dell'autore anche regista noi che ne parliamo voi che ascoltate non appare piuttosto come un sintomo di follia
Una buona follia però dopotutto la vita è una cosa seria i problemi sono tanti e poi tanti
Ce n'è uno ogni giorno già in messaggi schegge su comunica chi lo ascolta diciamocelo
Qualche volta appaiono un po'eccessivi quasi ricevibili non dico scandalosi ma quasi anzitutto il Vangelo per molti per chi ha una visione ordinate precisi Ina della vita appare in molti momenti eccessivo diciamolo
Il Vangelo un testo che spiazza sempre
Sono che vangelo e che la notizia nuova né
Tutto troppo Maria
Di sicuro con la sua guida è difficile combinare sul serio degli affari e poi c'è sempre un malinteso sulla parola progresso da parte degli atei
Fare dei buoni affari e progresso è inutile fare divagazioni quindi il Vangelo si può si mette di traverso in questa vicenda in cui da sempre
Quale realtà ci sia poi dietro la catena dell'affare non interessa via ma torniamo al testo dell'autore e regista avuto l'idea di raccontare il Vangelo seguendo la tecnica filmica infatti non è una sceneggiatura
Non è prevista la cinepresa tuttavia riesce a renderebbe impossibile immaginare se ci si interseca ci pensate
Che noi viviamo molto di più una vige vice vicenda interiorizzata tutte ridicolizzata di una soltanto guardata
Liliana Cavani
Benissimo questo questo testo benissimo questo libro è un film
Questo film è un bel film perché spinge alla vita perché
Porta a vivere pienamente con queste iniezioni di speranza
E questo film questo bel film è un bel film d'amore
Quindi mi sembra proprio proprio per questo io direi prima di passare la parola a due scrittori volevo sentire un altro che si occupa di cinema Marco se tu sei d'accordo E.T. coinvolgo sei dai
So che se è rimasto un po'ha vinto anche dovuta alla lettura sia in Flash e una risonanza che voi condivideva morì
Ma viene
Facciamo il cofano
Arrivato seduto qua rimango come vuole stesso
No
Io sono venuto ad ascoltare perché
Non mi sono preparato ho letto il libro
E anche perché
Io sono qui sono tutti che penso sia ora uso
Io l'ho detto io non sono un credente ecco diceva che c'erano tanti sacerdoti preti sono tante
Però profonde
Cioè proprio per questo
Ho detto l'autore guarda io preferisco stare tra il pubblico
E quindi non so che dire ancora
Allora due cose proprio non pochi secondi effettivamente per cui non sono informati della mia generazione sull'Anagnina insomma ma poi la storia
I leader il ministero
E proprio l'amore verso il prossimo
Che effettivamente ce lo hanno insegnato quando eravamo bambini ama il prossimo tuo come te stesso non più di test insomma come te stesso questo un insegnamento erede un sentimento
Ama il tuo nemico che
è quasi appunto penso per questo i santi sono degli eroi se effettivamente riescono a vivere ma profondamente
Qualcosa che a me
Complessivamente
Non dico sia impossibile ma è quanto sconosciuto cioè l'amore verso il prossimo verso gli altri
L'altra e questa non è una che però lo devo ammettere
è questo il il grande
La grande battaglia
Se qualcuno venisse las mi convincesse qui
Mi mi mi penetrato se nel senso di darmi questo
Questo amore sarebbe veramente un forse nella mia lunga vita ormai io alla
La più grande
Rivoluzione ecco
Voglio infine aggiungere una piccola cosa che mentre ascoltavo mentre
Effettivamente
è vero che in
Io
Non ho la fede che voi avete
Però
Faccio una riflessione se pensando ad un film che è un capolavoro assoluto che qui colpi uscì quando ero ancora bambino e poi lo vide lo rividi che era orde di deragliare
Effettivamente quando si parlava della generalità degli artisti
Grazie
Quando il matto tra l'altro no quello che veniva considerato una specie di
Di emarginato dava anche fastidio
E infatti la famiglia dice anzi direi dire la non disturba però riunisce al compiere questo miracolo cioè la donna viene suscita questa madre che ha appena partorito
Ora
Io posso
Sì tanti miracoli si si raccordo Gesù ho fatto tanti miracoli benissimo non lo metto in dubbio però sicuramente vera è vero il fatto che in quella scena
La mia emozione grande quindi in qualche modo chiudendo all'aperto che questo pazzo è riuscito a risuscitare cui sta donna morta ecco
Non dico che io mi sono convertito assolutamente no però Mistrello emozionato mi sono commosso oltretutto emotivamente a quello che ho visto sullo schermo basta
Grazie
Grazie a Marco Bellocchio in effetti tocca uno dei temi che già lo stesso autore o regista come è stato ribattezzato giustamente Antonio Spadaro indaghiamo
Quando ero ragazzo fino ovvero organizzi perché proprio era un film da era fin da cinema del seno ad essere fin d'inverno eccetera è finita così
E devo dire mi ricordo ancora questo personaggio quando va nella stanza che c'è e questa morta
E che
Non si sa come tentato violate mascella che me la ricordo veniva fatto impressione anche a me
Arrendevole Gega ferendo
Presente salariale una che
Cinema
Solidale Giuseppe no non è europei i malati no va il lettore rilegge diventa in qualche modo nuove fantasia cinematografico
Allora ma nuovi
Benissimo
Un'area
è vero che la chiave di lettura e più cinematografica filmica che letteraria a te la risposta
Se avesse
O la sera allora sì io diciamo che l'ho letto questo libro come insomma una esecuzione ecco io lo sapevo usato uso questa immagine già un'esecuzione del testo evangelico
E naturalmente come tutte le esecuzioni lascia filtrare la sensibilità e carattere dell'esecutore quindi dell'autore di Antonio Spadaro credo che il tema di questo libro sia fare un'esperienza personale del Vangelo
Questo libro ci invita a meno io così l'ho percepito a questa preso a metterci in questa prospettiva e questo è un problema fare l'esperienza personale il Vangelo è un tema da affrontare perché perché naturalmente noi non possiamo mettere tra parentesi non possiamo liquidare la tradizione
Esegetica che ci precede
Da cui siamo in qualche modo condizionati anche se non ce ne rendiamo conto però se noi riuscissimo anche magari soltanto per il poco tempo a legge il Vangelo come se fossimo i primi i primi uomini primedonne a farlo la prima persona che lo fa
Lasci
Quando dietro condizionamenti della Lungara millenaria detenzione anche Christian De Sica che ci danno già la chiave interpretativa beh noi riusciremo a fare un'esperienza spirituale sconvolgente
Inedita straordinaria nuova
E se come questo libro ci aiuta a metterci in questa prospettiva
Diciamo che la cultura del novecento questo qui lo ha già detto più volte io penso a un grande teologo di cui mi sono occupato di tre che Bonhoeffer
Domani peraltro è il punto siamo diciamo c'è appunto la memoria cioè la Regione la memoria di morire impiccato a Flos Borg per ordine diretto di Adolf Hitler
Che Luís in Resistenza e resa che è l'ultimo suo libro scritto nel carcere di teche sotto le bombe americane conto lui era recluso lì lui bravo dissi che noi andiamo verso un un'epoca non religiosa
E quindi abbiamo bisogno di affiancare alla disciplina dell'arcano usi ideologiche finiscono la diciamo corredo liturgico abbiamo i soldi affiancare a quello un nuovo linguaggio e il Papa in questa introduzione sta dicendo al ci aiuta a dire questo abbia bisogno di un nuovo linguaggio per avvicinare soprattutto coloro che sono al di fuori dello steccato
A dividere fuori del recinto quindi i non credenti e quindi in qualche modo questo libro secondo me soprattutto per i non credenti per come l'ho percepito io
Però infatti lui padre spalle spararono dice dice qua non c'è bisogno di affrontare questo libro con sede religiosa lo dice proprio nell'introduzione
Giudice qua valido io voglio postulare piuttosto una sede poetica dice Antonio Spadaro
C'è chi affronta questo libro deve accettare quella sorta di patto Tacito che sempre si realizza fra chi legge un'opera e chi l'ha scritta quest'opera Totti abile
E quindi in qualche modo recupera quel fra una frase di di cose del genere la sospensione dell'incredulità diceva con le dice no bisogna sospendere l'incredulità
Fallo in un modo tattico diciamo come dire no ti chiede questo l'artista nel momento in cui ti chiama a a a confronto con la sua opera
E questa copertina che appunto riproduce l'immagine no avete visto che i che ha preso il libro l'immagine di Andy Warhol e l'ottantasei che a sua volta recupera cita l'Ultima cena di Leonardo
Su questa copertina padre Spadaro fa una riflessione sempre nella sua introduzione anche questa molto importante cioè lui dice
Che Fondo Warhol ci dice che l'arte moderna l'arte del Novecento non può più rappresentare il sacro se non in chiave parodistica se non in chiave ironica come fa appunto Andy Warhol citando Leonardo però questo in qualche modo uso l'immagine di Spadaro
Salvaguardia diciamo Dio cioè nel senso che lo mette fuori dall'opera e quindici chiama ad un confronto che deve essere quindi personale non deve essere più filtrato dal quadro
Diciamo antico per così dire perché questo non è più possibile perché la cultura moderna ormai lo vieta ce l'ha vietato
Allora questa questo questi brani di varie Spadaro quale Gesù si presentano ecco io ho individuato tre punti secondo me che sono diciamo caratteristici del suo approccio a Gesù
Intanto questo è un Gesù che ci sorprende e disorienta
Non è appunto lo zucchero filato di cui appunto parla papa Francesco a pagina cinquantasei non appunto non dovremmo fare a pagina cinquantasei
Punto dice scrive Spadaro l'azione di Dio è libera
Incontenibile irrefrenabile indisciplinata creativa è Energia non si riduce mai né a una rivoluzione politica
Me a un ubbidienza clericale
O lega Lista né a calcoli apocalittici
A me sembra molto importante questa dichiarazione no nel senso che
La rivoluzione di Gesù non può essere confinata in un ambito politico in un rivolgimento di tipo esclusivamente sociale
E questo pare evidente a chi legge il Vangelo gli apostoli forse hanno creduto questo infatti durante una sua assenza
Loro stavano quasi ricreando dei gruppi delle assemblee Luís quando ritorna al maestro li redarguisce anche aspramente diceva a voi non avete capito io non sono condottiero non sono capo politico io vi chiedo qualcosa di molto più radicale
Ho tutto ogni ente questa è la la posizione di Gesù e naturalmente non può essere nemmeno una ubbidienza clericale
Dice sempre padre Spadaro messo leggendo il testo non è qui presentiamo questo libro
Appunto l'asse della Civiltà Cattolica quindi è una frase importante questa non possiamo lasciare passare così se Gesù non è soltanto non deve essere soltanto un ubbidienza non deve produrre soltanto un ubbidienza clericali collega lista
Può dire che noi dobbiamo fronteggiarlo interiorizzare lo questo Gesù in qualche modo in modo personale in modo come dire
Sì di quale nostro ognuno di noi deve mettere in campo se stesso in questo confronto
Il secondo punto è il male il tema del Mali umano che molto forte importantissimo diciamo del Vangelo
Padre Spadaro loro mi sembra che lo sua approfondisca molto nessuno è buono dice Gesù quando il giovane e ricco appunto e gli chiede lo chiama maestro buono c'è nessuno è buono
Quindi non esista la categoria della bontà precostituita qualche modo tu DeVito chiare Davis dei divi sporcare le mani deve devi attraversare il male anche non solo fuori ma anche dentro del sesso
E soprattutto il terzo punto devi accettare l'insuccesso
Devi accettare il fallimento questo è il terzo punto Keo sottolineato il Messia annuncia l'insuccesso con una possibilità del tutto aperta
Quindi non ci devono essere strumentalismi me funzionalista mi dice sempre all'autore quindi cosa vuol dire questo significa che tu se tu metti in conto il fallimento vuol dire che devi agire a fondo perduto
Cioè non devi pensare al risultato che potrai ottenere nella tua vita nella tua attività quotidiana anche dei suoi affetti anche del modo in come tu concepisce gli affetti i rapporti anche di amicizia no
Tu non devi che calcolare la tua vita in base al risultato che potrei ottenere ma devi credere in ciò che fai a prescindere dalla dal risultato che potrei ottenere i significa anche accettare di essere in minoranza non in maggioranza
Accettare di essere in minoranza io che lavoro con i ragazzi soprattutto oggi rivoluzionario
Dire questo nella nuova civiltà digitale significa veramente insomma mettersi contro corrente per così dire e infatti la definizione di fede a pagina settantotto che ho preso sempre questo libro mi conforta perché dice Gesù rivela che la fede
Penso appunto
Il campo cambiare idea anche perché la fede non è credere in una potenza che Issac sia materialmente o spiritualmente cos'è allora la fede e fidarsi di una su di una attrazione che istinto di vita
Cerchiamo di capire che cosa vuol dire qui padre Spadaro con questa frase no fidarsi di una attrazione che è istinto di vita
Significa che quando incontra una persona quale che sia che ne contiamo tanti tante nella nostra vita devi pensare devi credere devi scommettere devi sperare che quell'incontro non sia stato casuale
Ma in qualche modo ogni nostro incontro dovrebbe essere fondativo di una nuova umanità
Esattamente come il giovane Grabbi quando scese per la prima volta appunto il figlio del falegname Lazare chiamiamolo come vogliamo quando scese per la prima volta da Cafarnao sul lago di Tiberiade e incrociò lo sguardo di quei primi pescatori beh quell'incrocio di sguardi insomma non era scarso uguale non era come l'incontro di due monete nella tasca insomma che si incontrano per caso no
E allora questo naturalmente questa del questa fede è una è una ricerca che tu ti devi far delitti tenta di conquistare giorno per giorno in senso dantesco potremmo dire quindi che la fede è una speranza
Non è una una una cassaforte Dudù dove tu vai a prendere i preziosi
E nemmeno una farmacia avrebbe detto sempre Bonhoeffer dove vai a prendere la medicina per curare i tuoi mali interiori non è questo la sede e questo tipo di fede
Era proprio quella che non avevano gli apostoli sempre secondo padre Spadaro l'ultima l'ultima l'ultima parola diciamo di questo libro
Erano impreparati alla fede chissà di chi sta parlando e che chiude così l'autore sta parlando Di Pietro Maria Luís agli altri cioè che questi queste persone questi questi apostoli erano impreparati a a questa fede che addirittura riportava dovere credere nella resurrezione dei morti
Quindi e quindi è chiaro che che il tema di questo libro
è il tema del linguaggio noi dobbiamo rinnovare il linguaggio è questo che ci dice papa Francesco che l'ha letto e chi appunto ed è lì che noi che abbiamo l'ultimo l'ultimo appello che Luisa faccio un appello
Che in questi tempi di crisi dell'ordine mondiale abbiamo bisogno che la genialità di un linguaggio nuovo di storie immagini potenti di scrittori poeti artisti capace di gridare al mondo il messaggio evangelico di farci vedere Gesù io
Questo appello lo sento molto
Lo sento molto in doppia la mia doppia veste di educatore di scrittore
Dico e chiudo il mio intervento diciamo spiegando in che senso credo a questo cioè sembra così un appello importante
Come educatore
Tante volte io parlando con dei ragazzi dicemmo spesso insegnato ragazzi difficili
Adesso agli immigrati mia esperienza quindi ecco nelle ultime ore del carro insomma quelli che vanno male a scuola tante volte ho ho parlato questi ragazzi partiti particolare un quei ragazzi che non si avvaleva non si dice così dell'ora di religione
No e loro quando io li incrociavo praticamente
Durante la ricreazione
Yedioth balle che tu non fai religione dico così glielo dicevo questi ragazzi mi ricordano sempre un ragazzo parziale mi disse
Cioè perché io sono arrabbiato con Dio ragazzo di sedici anni diciamo di Corviale quartiere quali siamo la periferia romana no
Io dissi di no perché si è arrabbiato con Dio perché io ho pregato tanto perché mio nonno non morisse invece poi morto mi disse nella sua ingenuità nella sua freschezza però nella sua potenza questo questo adolescente
E io momento rispondendo a Luís aiutandolo cercando di parlare un po'con lui mi resi conto che senza Renzo assenza capirlo senza averlo messo in conto io stavo facendo religione dal virgolette colui nel senso che stavo dicendo guarda che la preghiera
Non è un contratto che tu dici una cosa dopo devi avere un riscontro
è una domanda che tu devi fare lui sentiva amidi chiedeva perché Luís non ha non faceva religione e proponente perché non sentiva in quel linguaggio catechistico diciamo
Come dire non non sentiamo le carte giuste e allora Rino il che nel momento del linguaggio passa attraverso l'esperienza che l'educatore deve riuscire ad incarnare
Per essere credibile di fronte al giovane
E qui chiudo con l'accezione invece dello scrittore cioè lo speck come scrittore
Unico una una un appello come questo di fa pensare che la nostra parola la parola di chi scrive deve essere certificata dall'esperienza non può essere soltanto
Diciamo frutto di un gioco di Paul solo di una di una capacità intellettuale per così dire d'un'abilità di un talento di un esercizio certo tutto questo è importante
Però la tua parola deve essere la secrezione dell'esperienza per essere il frutto della tua vita
Se tu fai questo quella tua parola sarà potente sarà universale sarà vincolata alla tua vita e questo è è questa la ragione per cui credo che questo appello abbia anche un valore oltre che religioso
Anche antropologico che posso a diciamo aiutare tempo tutti noi credenti e non credenti grazie
Laser auto o cioè tutte visto che ho sorriso perché tu lo sai bene perché e tu parlavi con i ragazzi che lo facevano in Regione e in classe ci stavo io perché ve diciott'anni ha insegnato religione quindi evidentemente fuggivano del mio linguaggio un po'vecchio e trovavano il vero professore di religione e che insomma li li li li accoglieva insomma le accompagnava bellissimo che sta tua riflessione e nella duplice veste di educatore
E di scrittore allora Nadia Terranova scrittrice dopo queste riflessioni su questo libro firma film d'amore
Su questa sfida ricercare il nuovo linguaggio che deve se certe
I ficcato dall'esperienza la scrittura non è un gioco di polso non è un vezzo diciamo non e virtuosismo ma e visceri e sangue
Io su questo vorrei
Chiederti cosa ne pensa al dopo aver letto tu
Che ha in comune con l'odore anche le radici perché ma deve Canove di Messina come padre Spadaro quindi forse c'è un anticipo di simpatia immagino cosa hai sentito cosa natura risonanza alla lettura di questa trama divina
In effetti con una piccola ma necessario forzatura si potrebbe ambientare sullo stretto tutto qua sarà uno scenario abbastanza apocalittica diciamo che essere nati si sullo Stretto può dare una sensazione di in contiguità con il divino molto forte
Ma a allora diciamo che ho ascoltato moltissimo interesse questi bellissimi interventi che partono da punti di vista molto precisi
Anche condividendo con con Eraldo Affinati la scrittura divergono per ogni quella che appunto non è prendesse la mia missione che non è quella di educare il che non significa che la letteratura non lo faccia come appunto anche anche lui da scrittore sa bene ma quello di casco che è sempre involontario rispetto all'intento almeno la la grande letteratura
In realtà non parte da un messaggio da esplicare per quell'uccello saggisti o ci sono altri altri ambiti altre zone
Il grande dovere quello di intrattenere per cui leggendo la trama divine instant leggere una trama divina anche
Non è un romanzo non è propriamente neanche una sceneggiatura forse qualcosa che sta a metà tra una scaletta è una sceneggiatura un trattamento oggi diremmo perché ci sono delle indicazioni molto precise
Ci sono delle delle battute e delle frasi e vengono proprio riprese dai vangeli ci sono delle annotazioni e poi ci sono delle scelte schermi fa naturalmente
Un un libro con un punto di vista ci sono scelte selezioni e come in tutti i romanzi film che si rispetti nonché riguardano sia diciamo gli episodi la scelta degli episodi la selezione degli episodi
Sì è il montaggio perché c'è un c'è un montaggio frammentato c'è un montaggio che dalle lineare non si va dall'inizio dell'infanzia dalla nascita di Gesù fino alla fine realtà la fine sì la fine conti Mantoux questo bellissimo
Questa bellissima contemplazione dell'assistenza che chiude il libro che è uno dei brani per me più commoventi ma c'è un andare a zig zag no nel nel tempo un po'come succede anche leggendo i quattro Vangeli diffida per cui ci si ritrova
Da un punto di vista temporale continuamente spiazzati perché si ritorna appunti a età che si erano viste si vedono da un altro punto di vista la cosa che ho trovato innanzitutto interessante e che mi ha colpito prima ancora di prendere in mano il libro è stata che ho riflettuto sia da lettrice
Della della Bibbia da da da spettatrice dalle Trichet
Anche di altri
Di altri film libri e opere che ero Tavano intorno alla figura di Gesù ha come ci sia questa contraddizione
Fortissima che è possibile solamente in un film su Gesù è e poi dico qualcosa su come tu secondo me in maniera molto interessante visto e apprezzato che è questa
Noi siamo abituati almeno noi della maggioranza del dei temi della della cultura occidentale a vedere le opere d'arte con lo spirito di chi si approccia con empatia al protagonista
Protagonista principale o la protagonista dissi a un essere umano un un animale antropomorfo schizzato
Ci deve c di solito ci fa scattare un processo di identificazione per cui noi viviamo colui dal suo punto di vista normalmente insomma con con tutte le eccezioni del caso
Quando però il protagonista esige su questo cambia per due motivi intanto perché il cristianesimo ha questa peculiarità per cui parlando e raccontando in Dio che si incarna comunque noi stiamo seguendo le vicende di Dio
Per un essere umano credente e non credente laico che ha una coscienza o meno della propria spiritualità
C'è comunque una consapevolezza della propria finitezza per cui anche proprio da un punto di vista istintuale questo passo lo sente se non mitomane quanto meno come molto grande per cui diciamo non è esattamente immediato che scatti l'empatia quando il protagonista di una storia ed io d'altra parte Jessup come c'era presentato dei Vangeli come viene fuori molto chiaramente anche da questa è libero non è soltanto un irregolare un marginale un un disobbediente è anche francamente antipatico spesso come sono antipatiche le persone che hanno portato forme di verità diverse da quelle che l'ordine prevedeva per cui rimproverai di share Poli disse no non semplicemente condanna forma epici Zazzaro Mantica di eroismo ma a volte dice no
Sottraendosi a quello che noi che invece questo l'ho trovato molto interessante di questo libro entriamo dentro la storia dal punto di vista sempre del senso più comune
E quindi siamo continuamente maltrattati dalla storia perché veniamo anche noi per primi rimproverati esortati per esempio dall'essere parcheggiati a me è piaciuto molto
Il in quel brano del pane curiosamente era intitolato appunto Hussein non restare del parcheggio uscire dal parcheggio e lì per lì ho pensato punto it trattandosi soprattutto anche di commenti che che spesso potevano fare riferimenti anche sotterranei alla al nostro mondo all'astro anthem prenda per sempre più un parcheggio fisico quando poi ho letto e mi sono sentita scossa
Dal dal dalla appunto da questa esortazione affare a muoversi e soprattutto a non compiacersi no quindi la sensazione che noi abbiamo che ricaviamo da questo protagonista non è quello quel quella di solito di immedesimarsi ma quello appunto di essere in qualche modo stimolati a volte in maniera anche piuttosto aspra
Questo è il motivo per cui io poi ho trovato alla fine
Passando attraverso vari stadi di di commozione e di riflessione di anche a volte appunto di di riflessione sulla durezza di alcune parole ho trovato l'esperimento veramente riuscito perché
Alla fine di questa esperienza filmica un po'a metà tra tra il film e il romanzo e come dicevo per me
Ha soprattutto il dovere di essere interessante e di fare crescere in maniera però inconsapevole non devo accorgermi che qualcuno mi sta insegnando qualcosa e farlo attraverso una un diciamo un attraversamento
Di un libro in cui molte frasi sono i casi che dei Vangeli molte frasi sono i casi che molte frasi molti brani le parabole ma non soltanto sono dirette a insegnamenti e precetti che sono precisi che vengono fuori con un nitore che insomma nella nella storia della letteratura hanno forse le favole di Esopo di Fedro
Non è facilissimo poi invece dimenticarsi del precetto è e cercare di invece seguire una storia tanto più se non lineare questo
è riuscito
Secondo me è riuscito molto ed è riuscito questa interessante sovversione del punto di vista che era quella appunto di sentirsi sempre messi in discussione di sentirsi sempre messi in crisi da questo personaggio centrale e l'altra cosa che mi ha colpito del modo che che che è vuoto di attraversare appunto questi brani è stata non vederli mai risolti infine un fondo non vedere mai il brano completamente chiuso
A volte una lettura superficiale della Bibbia le prime letture ma anche quelle insomma a cui che che io ho fatto da ragazzina mi respingevano molto perché mi davano sempre un'impressione
Di appunto di di totale recinzione non c'è niente da aggiungere costa quel Giorgio de di più alla parola di Dio anche Lino
Quali da qualsiasi punto la si affronti è difficile per una persona trovare uno spazio laddove tutto sembra scritto
Anzi prescritto
E invece quello in cui riesce queste libero e nell'aprire questa sensazione che a volte si può ancora avere da chi oggi
Di costi spesso che appunto quando sono in un momento di particolare crisi tra i grandi libri che vado a leggere e rileggere a saccheggiare ci sono sicuramente i Vangeli però diciamo che anche da sola è molto difficile volte uscire da questa sensazione per cui entri in un libro in cui tutto è già scritto adesso i magari con dei dubbi con la bellezza di alcune frasi che alcune parole ma non con la sensazione di avere davvero uno spazio per Tattoo in questo libro ampi questo spazio c'è attraverso le quelle che sono appunto poi sembra non note di regia quindi quando parli di rallentamenti di ampliamenti quando fai vedere mostri chiaramente dove c'è il ribaltamento del punto di vista permetti anche una persona che ha magari meno consuetudine
Con questa con quel tipo di scrittura di avere un un ruolo attivo attraverso lo sguardo
è la cosa molto bella che succede che appunto sembrare che cammini non gli occhi leggendo questo libro proprio perché questo punto di vista estremamente mobile
Ecco questa diciamo che la la tutto quello che che io ho ricavato dalla lettura di questo libro
E anche il pensiero oggi la dubbio oggi comunque forse vorrei concludere lasciarti la parola anche sulla allora innanzitutto sull'irregolarità e la marginalità e molto bello che ci sia Eraldo Affinati a parlare perché uno scrittore dei marginali non soltanto appunto come educatore ma anche proprio come autore sempre dato corso a questa a questa marginalità oggi io non so se se sarebbe possibile un racconto di una di una persona di un personaggio che non sei che mai fra due possibilità cioè la nostra mente oggi è molto abituata a pensare in termini portanti social network hanno fatto la loro parte in termini di polarizzazioni per cui
Gesù in questo un po'come anche la psicoanalisi insegna fa spesso vedere attraverso i tre racconti appare in maniera molto chiara
Che in realtà la giù le due strade sono un'illusione che non sempre c'era soltanto la terza ma c'è proprio un reticolo di strade intorno questa oggi per tutti noi per i ragazzi come diceva
Anche l'Aldo affinati ma io credo per tutti noi adulti
è veramente una una sfida cioè davvero a volte soprattutto quando si commenta la cronaca si commentano le notizie e questo libro nasce comunque da da quello che un giornale quindi un posto dove le notizie vengono date con un punto di vista che prevede una reazione sembra a volte non esserci spazio altro dentro tutti i giornali anzi forse dentro i giornali c'è ancora un po'di spazio per le sfumature ma fuori nei commenti aggiorna riceve pochissimo ecco da oggi basse
Come possiamo in quarzo essere un po'come il protagonista di questo libro
Grazie a Nadia Terranova adesso io devo passare e lo faccio volentieri sei Antonio mi permette due minuti voglio dire anche se nave diceva cosa vuoi aggiunge si riferiva alla parola alla trama divina la parola divina lavorare Dio cosa quei giorni grande sfida quel sano cosa qualcos'altro
In quale Spaces così dove metto però Antonio ci riesce
E
Mi è venuto in mente una cosa
Non so se sbaglio lui magari mi correggerà
Più di trent'anni fa novantuno novantadue incomincia a frequentare questo luogo la Civiltà Cattolica perché lo stretto in qualche modo un'amicizia con la persona che penso Liliana Cavani Marco blocchiamo in qualche modo conosciuta aveva padre Virgilio Fantuzzi
Avevi già fatto se il critico cinematografico per tantissimi anni è morto un anno e mezzo fa circa un circa due anni fa e io frequentavo occupandomi un po'di cinema Virgilio Fantuzzi quindi Natuzzi scriveva delle recensioni e film molto particolare perché lui critica contava il film e adesso punto lo dico in punta di piedi però ho la sensazione che
Magari si litigavano da Boni gesuiti cordialmente abitualmente quotidianamente ma questo libro un po'così Che cosa fa Antonio Celori racconta ce lo ripresenta
Soprattutto descrive la scena queste cose la spiritualità mi anziana ma quegli episodi che tutti i cristiani e non cristiani che dentro anche le accise siamo italiani li conosciamo quegli episodi del Vangelo o penso o peggio presumiamo di conoscere ma li abbiamo dimenticati Antonio Pelliccia rispolvera perché ci descrive la scena soffermandosi sui dettagli e basta questo perché la scena si anima e ci anima e questa cosa qui funziona secondo me
Un'altra intuizione cornuto
Oggi e che un'immagine Anton in qualche modo una sorta di salmone non ride
Cioè se viene da ridere in che senso non solo perché il salmone come dice Eraldo si mette contro corrente e quel pesce no che si mette contro corrente sì senza dubbio ma non tanto per questo
Perché il salmone fa una cosa
Va verso la sorgente ecco secondo me Antonio lo conosco appunto
Da ventitré anni a questo dono
Compiono sforzo il salmone fu lo sforzo terribile perché per tornare farci tornare alla sorgente cioè lui riesce a fare quello che gli altri hanno detto meglio di me
Cioè a farci stare nella scena del Vangelo cancellando vent'anni di commenta riflessioni esegesi c'è stai lì esattamente nell'Israele nella Palestina nella no né nei luoghi del Vangelo come se fosse la prima volta è quello che lui cerca di fare da sempre
Di portare i suoi amici suoi lettori le persone che incrocia all'essenza alla sorgente alla fonte allora se vado un po'alla fonte della nostra amicizia del primo febbraio del due mila e c'è anche il caldo perché eravamo al convegno
Da me organizzato sulla letteratura del Novecento a piazza San Calisto per il Pontificio consiglio la cultura Eraldo era uno dei relatori io ero il moderatore non è cambiato nulla
Organizzatore e Antonio Spadaro era l'inviato della Civiltà Cattolica come giovane critico letterale perché il critico letterario ad un grande padre Castelli anche lo spirito del grande balena se le aleggia in questo libro quindi Fantuzzi caste
E come no ventitré anni sono cambiate un po'le cose che all'epoca lavoravo in banca
E però organizzavo convegni di teologie letteratura un tipo strano
Eraldo già insegnava ma su tutte già uno scrittore di grande forza Campo del sangue uscito insomma e e io l'ho invitato come scrittore però capimmo subito che la nostra passione è un altro qualche mese dopo io diventavo insegnante di religione quindi suo competitore
Per cercare di dare qualcosa ai ragazzi le quello che poi in questi ventidue anni sa e nacque questa amicissimo con Antonio
E allora io vedo che l'altro giorno lui mette su Facebook Antonio c'è questa cosa di essere prevede social
Cioè e scrive non mi da me se non mi sarei mai immaginato di scrivere un libro su Gesù
Che fa un po'ridere no visto che un sacerdote
E io no io l'ho detto ma glielo dica adesso son ventitré anni che scrive libri su Gesù
C'è quando parla di web di connessioni di di di di letteratura di voi si americana di Carmelo di With mandano o del web due punto zero due punto zero
Lui ci sta portando alla sorgente
Che per lui per me penso alla fine per qualsiasi persona che ha una coscienza in Cristo trova proprio la sua massima espressione non so se ho sbagliato Onassis per darti la parola e ringraziare tanto
Grazie per avermi dato del salmone ma in quel senso che hai spiegato insomma assolutamente direi che è un grande complimento sta intanto sento di dire grazie grazie a tutti coloro che sono qui
Eminenze eccellenza rappresentanti delle istituzioni ambasciatori ma tutti amici
Sento che ciascuno di voi amici colleghi giornalisti anche
Amici accompagnate estate accompagnando l'uscita di questo libro con la vostra amicizia e questo Mico onora immensamente quindi Santo Santo di dirvi veramente grazie a tutti coloro che sono quindi un grazie speciale a coloro che hanno
Parlato di questo libro quindi Viviana Eraldo Nadia Andrea
Perché lo avete accompagnato in una maniera speciale c'avete dedicato tempo a leggerlo e a riflettere su questo su questo libro in realtà e questo incontro mi sta aiutando a capire meglio l'esperienza che ho fatto scrivendo
E quindi grazie grazie grazie di cuore
Io non non deve dire molto ma almeno e dovuto spiegare perché questo libro perché in effetti ha ragione Andrea non mi sarei mai immaginato di scrivere un film su Gesù sembra strano però e così cioè
Tutto quello che faccio in qualche modo ispirato ma proprio perché tutto quello che faccio ispirato non mi è mai venuto in mente l'idea di scrivere un libro su Gesù e però è successo perché è successo semplice perché un giorno Marco Travaglio che tutti più o meno conoscete mi telefona senti
Ho pensato di chiederti di scriverne di scrivere per il mio giornale
Il commento alle letture della domenica
Allora
Dice cosa ne pensi
Io sono rimasto quasi senza parole che tra Travaglio il direttore del fatto quotidiano mi e chiedesse un commento lettura della domenica cioè non un giornale cattolico per intenderci no ecco non l'Osservatore romano di Andrea ma
Il fatto quotidiano mi ha lasciato un po'senza parole e quindi ho detto di no semplicemente non non capivo bene la richiesta non capivo bene il senso non non lo so c'era qualcosa diceva di no
Va bene
Il giorno dopo Vieri telefono Marco Travaglio dicendo ma senti io se se lo Statuto dei fare questa cosa qua ci marzo se un prete non non predica domenica messa pubblica l'omelia rispetto veramente no si sono un prete va
Non ha una parrocchia quindi non ho non non non ho la la l'abitudine alla alla predicazione dominicale ordinaria
E quindi no
Faccio stavolta mi telefona però quel no questi intorno quella che ho detto no ma per la seconda volta mi ha fatto riflettere perché in effetti è vero che non ho una parrocchia però d'altra parte
Un po'sì cioè i miei parrocchiani sono
Miscredenti lontani scrittorio anche di cinema abituati a un linguaggio diverso allora ho sentito quelle parole quella richiesta come una sfida
Una sfida a rilegge i Vangeli e soprattutto una sfida ridirle di questi vangeli con un linguaggio particolare
E quindi ho detto baci stiamo questa sfida io ho detto di sì lui molto contento molto grato comincia a scrivere il primo pezzo
Lo scrivo e lo rileggo e mi chiedo ma se una persona che non è dentro i circoli ecclesiastici diciamo comunque di Chiesa leggesse questo che ho scritto cose capirebbe la risposta è stata niente ho preso quel pezzo di carta e lo strapazza
Perché mi sono reso conto che io usavo delle frasi fatte
Dei concetti usati diciamo uno a comporto comprensibili all'interno delle parrocchie all'interno dei gruppi ecclesiali però assolutamente privi di senso per le altre persone e allora mi sono detto che dobbiamo completamente cambiare prospettiva
E alla fine questa sfida personale a è andata ad attingere l'esperienza degli esercizi spirituali e quindi quell'esperienza che ti permette di entrare dentro una scena evangelica con i tuoi occhi
Con gli occhi dell'immaginazione per ricostruire la vicenda e addirittura interagire con i personaggi quindi parlare con i personaggi vedere la scena
Quindi in modo tale che la mia storia e la storia del Vangelo fossero un'unica storia
E così è iniziata questa avventura ho sentito che dovevo restituire
Un Gesù storico fisico che tocca è toccato in modo da coinvolgere tutti i sensi tutti i sensi perché nella vita di Gesù nelle pagine dei Vangeli tutti i sensi sono dispiegati
E dispiegata la lista rispiegato il tatto l'olfatto il profumo quanto importante
E così via quindi una lettura tu per tu corpo a corpo
Senza troppi apparati esegetici cioè ho fatto finta di non aver studiato in qualche modo no cioè mi sono messo davanti a quella pagina evangelica così come è scritta
Che facendo forse quindi facendo un'attenzione alla teologia ma certamente alla storia e alla geografia
Non una biografia di Gesù perché perché appunto questo libro nasce dalla il commento alle letture domenicali
E che quindi che nel mio caso è cominciato ad aprile quindi io comincio ad aprile che ne in questo caso particolare era appunto la la la situazione della per del risorto del risorto che entra a porte chiuse dove i discepoli erano in un luogo dove i discepoli erano chiusi per per paura quindi diciamo questo questo ricominciamo la paura la paura dei discepoli
Che alla fine poi guardando settore che nella scelta dei Vangeli
Lasciando stare le riflessioni che di conto e questi discepoli non hanno capito niente di Gesù alla fine
Cioè o comunque erano veramente tardi duri di cuore a comprendere ed è interessante la reazione a volte stizzita a volte arrabbiata di Gesù noi lo dice chiaramente non avete capito niente
E e quindi un rapporto tra Gesù e i discepoli non così idilliaco non così sereno allora all'incomprensione anche che Gesù riceve che e nei calcoli lo sa
Entra nella nella narrazione e alla fine mi coinvolge perché alla fine mi sento a mio agio perché anch'io non capisco e e quindi sono uno dei discepoli e quindi ci sto ci sto bene
Ed è una storia per quadri per per sequenze
Ho visto un Gesù in chiaroscuro o ho visto molti chiari e molti scuri cioè l'ho visto che la figura di Gesù non è dei Vangeli specialmente appunto Marco ma non solo non è sfumata
Non ci sono delle belle sfumature queste nuance in qualche modo che che ti che ti consolano ma ci sono dei colpi bruschi ci sono dei dei delle dei dei giochi di luci e di ombre molto forti a volte tu avverte la presenza di Gesù proprio perché vedi Londra non la luce la luce che cercherebbe
La sua presenza crea l'ombra allora guardi l'ombra e capisci che c'è
è un'immagine non anestetizzata non addomesticata sono venuto a portare il fuoco sulla terra
Dice Gesù ecco io ho voluto cercato di fare emergere questo fuoco così come io l'ho l'ho visto
Ed era necessario vedere Gesù con un'ottica differente un Gesù che come dice il Papa nella sua introduzione
Non si adatta
Lei dice proprio inizia così un incipit devo dire folgorante
Per i suoi contemporanei Gesù sarebbe potuto rientrare nel paradigma declinata appartato della persona che non si adatta disadattato da che non si conferma ciò che oggi è certo la figura di Gesù disadattato forse ancora non avevamo ben compresa no ecco il Papa ce lo dice Gesù come disadattato
Dice basterebbe leggere i Vangeli reazioni provocate dai suoi gesti tanto che qualcuno dice fuori di sé
Allora ecco questo mi ha attratto questo Gesù fuori di sé questo Gesù disadattato che emerge con semplicità nelle storie se non vengono lette con un o più edulcorato
Un Gesù che sfugge a tutte le volte che ho cercato di catturarlo per questo diceva bene Nadia cioè alla fine questi questi quadri quasi non si concludono
Cioè non è che io abbia la conclusione della scena evangelica perché alla fine di confronti e a volte io rimanevo a bocca aperta e li mettevo punto cioè ma allora cosa vuol dire esattamente e non lo so cioè di faccio la fotografia di quella scena
Poi sei tu lettore che magari capirai vorrei capire cercherai di dimetterti nella nella storia
Quindi in qualche modo spero che questo Gesù com'è sfuggito a me sfugga anche a voi
E che lasci come dire si lasci inseguire ma spero che voi non riuscì a non riusciate alla fine ad acchiapparlo che vi sorprenderà
E sono molto molto grato vado verso la la la la conclusione di questo intervento perché non vorrei dire troppo per lasciare un po'di suspense se vogliamo quindi leggetelo se avete voglia e con poco Dabo regista dice Andrea la numeri sono veramente le parole di Liliana hanno confuso
E dicevo sono molto molto grato anche perché alla fine fa un appello che è già stato letto un appello perché in questa situazione di crisi di diamo gli artisti poeti registi
Ci facciano vedere Gesù no ce lo facciano vedere però in modo nuovo
Perché sono gli artisti hanno linguaggio per far vedere nuove le cose
Che e sono molto contento perché l'uscita di questo libro è stata accompagnata già da una prima risposta da un a questo grande appello e come diceva Andrea questa prima risposta è venuta da Martin Scorsese
Richiede forse una piccola parola di di giustificazione
Conosco da alcuni anni Martin Scorsese che normalmente vedo quando vado a New York per una cena con pranzo e di si parla si parla cioè sono sono pranzi e cene in cui riesco a fare dei discorsi
Di profondità anche di tipo geologico che difficilmente riesco a fare in altri contesti e l'ultima volta che sono stato a a trovarlo avevamo parlato della grazia
Dell'azione della grazia come attore di cambiamento cioè capace di generare cambia la domanda alla fine sulla grazia per lui si traduce in è possibile cambiare
Allora alla luce di questa riflessione quando ho ricevuto la prefazione papale io lo tradotte in inglese che non inviata Silenzio
Dopo un po'di tempo dopo una settimana dieci giorni
Ricevo una mela dicendo qualche io ho sentito no ho letto questo appello ho sentito che dovevo rispondere a questo appello
Però non potevo farlo sentito che non potevo farlo scrivendo un bel pezzo di commento
Al discorso perché io sono un regista l'unica risposta che io posso dare e scrivere una sceneggiatura
Te la mando fa quello che vuole
Quindi lei che ha detto è stato due-tre giorni concentrato a scrivere su questa cosa in cui tutto è entrato per il suo film sul cinema paradossalmente L'ultima tentazione di Cristo non eccitato ma solo quello questo c'è tutto c'è anche sua moglie dentro bellissima questa esperienza
Quindi questo testo poi appunto è stato pubblicato da da Robinson di di Repubblica Dominicana la sabato scorso
E poi la la ritrovate su Civiltà Cattolica e questo è in fondo un primo una prima risposta
E che mi ha molto colpito perché è una risonanza molto profonda alla a questo a questo appello ne ho ricevuto un altro e qui appunto vorrei leggerlo è molto breve
No profondo da un altro grande autore che il maestro Mogol
Che penso tutti voi conosciate ottimamente abbiamo siamo cresciuti a pane Maugham diciamo le canzoni allora anche lui
Ha voluto ha voluto essere presente assistito di rispondere comma uno una piccola esperienza
E della lecco
Qualche anno fa ho scritto una canzone dal titolo Gesù Cristo
Nella quale pregavo Gesù devi tornare tra di noi che stavamo subendo la terribile diffusione del Coni
Come un bambino spaventato che in un momento di paura chiama il suo papà imboccavo il ritorno di Gesù
Però io ho capito che non c'era bisogno di sollecitare il ritorno di Gesù in quanto il Figlio di Dio giacché i condoni non ci ha mai lasciato
E anche se ritornasse Eluana sono certo che si legherebbe subito in Ucraina correndo incontro alle forze d'invasione gridando fermatemi e probabilmente sarebbe ucciso un'altra volta
Il problema sembra Maroni che dopo più di due mila anni non abbiamo ancora capito nonostante gli insegnamenti di Gesù che dobbiamo non posseggono il potere il denaro
Ma la misericordia
Ho capito solo a ottant'anni quanto sia importante conquistare l'autostima presentandoci al Signore convinti di aver fatto il possibile per esserne degna
Migliorare la nostra autocritica Saponaro che possano decidere se diventare nobili con miserabili
Aiutare gli altri questa è la meta importante lo sanno i frati sacerdoti vescovi che suoni Papi come Francesco e Benedetto sedicesimo che hanno dedicato tutta la loro vita questa finalità
La vita dura una manciata di anni e il regno di Gesù eterno non dimentichiamolo mai la felicità vera e rendere felici i nostri fratelli
Ecco è un pensiero ma anche altri artisti realtà vi posso dire
Si sono sentiti mossi da questo appello quindi qualche sorpresa adesso arriverà nei prossimi prossime settimane nei prossimi nei prossimi mesi
Ma vorrei lasciarvi appunto chiudere questo incontro dicendo che forse ciascuno di noi è richiesta una risposta e quindi quando Scorsese chiudeva appunto guidando la sua livelli diceva spero che questa mia sia solo la prima di altra risposta e allora dico anche a voi oggi io spero che questa mia lettura di Gesù sia solo la prima
Di una lettura che ciascuno di voi credente o non credente potrà dare per vivere meglio e fare di questa vita di questo mondo un posto migliore
Grazie
Come diceva Hannah veterano che voi aggiunge beh una cosa l'aggiungiamo c'è il libro sapere quello che dovete fare leggerlo con fede poetica e ma prima di tutto acquistarlo se no come fate grazie ancora alla prossima grazie