L'intervista è stata registrata lunedì 19 dicembre 1994 alle 00:00.
Nel corso dell'intervista sono stati discussi i seguenti temi: Berlusconi, Cossiga, Crisi, Governo, Lega Nord, Pds, Ppi, Progressisti.
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PDS
Luca Orlando
L'idea della Rete Orlando qual è la prospettiva di governo che trova il suo favore ma intanto vorrei dire subito a Massimo D'Alema a Rocco Buttiglione di non mettersi le le penne del pavone perché della crisi del governo Berlusconi me
Il nostro dei progressisti non è Terranova polare ma tutto in merito alla crisi di governo Berlusconi è del governo Berlusconi di Silvio Berlusconi lui ha garantito o agli elettori garbato stabilita ha giocato sulle contraddizioni ha schiacciato uno i federalisti l'altro che l'azionista e adesso la furbizia viene punita non non deve stupirsi se dopo aver avuto il consenso elettorale per avere messo insieme elementi incompatibili con la lega nord l MSI adesso SIS si rivela la incompatibilità di questi elementi allora il merito di questa crisi tutta di Silvio Berlusconi
La giusta punizione alla sua furbizia furbizia di bassa di bassa lega e detto questo io credo che
Qualunque
Uno venga restituito debba essere un governo che vada rapidamente all'operazione i nessuna ipotesi governo politico lei dice io credo che
Nonostante siamo in una no parlamentare nonostante Berlusconi si creda che in Clinton ma perché l'uno è stato letto bionda la maggioranza italiani ma la maggioranza dei deputati e possono anche cambiare opinione pur fatta questa premessa io credo che sia opportuno caduto il governo Berlusconi dar vita ad un governo che consenta garantiscano lezioni in tempi rapidi un'ultima osservazione ricorre spesso il nonni dico sì o no con il quale lei se scontati in passato
Credo che quando Russia si rifiuta di affrontare il giudizio degli elettori e poi si rischia di fare scelte che sono difficilmente spiegabili vale credo che per evitare di fare scelte difficilmente spiegabili c'è una sola cosa da fare andare a nuove elezioni
Onorevole Evangelisti del partito democratico della sinistra Evangelisti lei crede alla possibilità che nasca questo nuovo esecutivo con la Bossi Buttiglione e D'Alema ma ci sarebbe anche un problema di numeri
Io intanto credo che ormai la crisi sia nei fatti e quindi quella della settimana sarà soltanto quella di questa settimana una sorta di registrazione parlamentare
Di una crisi che nasce dalle contraddizione dalle debolezze di questa maggioranza che sembrava destinata a chissà quale avvenire invece abbiamo visto le prime difficoltà subito naufragata le possibilità che nasca un nuovo esecutivo beh francamente sono anche in questo caso un pochino dubbioso odioso perché non so che cosa avverrà con precisione dopo io sono convinto che ci siano i margini per trovare una soluzione per quello che nelle definizioni ormai tutti ci si sbizzarrisce ma insomma io vorrei
Il cercare di essere compreso parlerà di un governo di tre anzi azione
Un Governo di tradizione che affronti alcuni grossi nodi che sono poi quelli su cui è naufragata questa maggioranza i il conflitto di interesse i problemi dell'informazione il completamento delle riforme istituzionali ed elettorali e mi sembra capire che ci sono le condizioni parlamentare al di là dei numeri stretti per un'operazione del genere ma lei firmerebbe un'alleanza con la lega di Umberto Bossi ma dipende ovviamente dal dal respiro che avrà questa eventuale potete Leanza e poi non si tratta Hicham alleanza con la lega di Bossi si tratta di ricercare in un sistema parlamentare qual è ancora il nostro le condizioni politiche e programmatiche tali da permettere una tra indizione verso che cosa verso l'ha detto una compiuta democrazia dell'alternanza e qualcuno di noi che aveva sostenuto il referendum auspicava sperava potesse essersi già determina ma con il voto del ventisette marzo pur essendo noi sconfitti e invece così non è quindi ecco perché bisogna continuare a insistere battere la strada delle riforme
Si può avere qualche dubbio sul chi abbia vinto il ventisette marzo ma certamente e il i progressisti hanno perduto e Topazio ora sul ponte di comando non è una contraddizione
Sarebbe una contraddizione si progressisti fossero sul ponte di comando occorre dice si tratta invece di un'altra cosa si tratta ripeto della crisi di questa maggioranza uscita in qualche modo vincitrice dall'elezione del dentista The di marzo si è sfaldata queste siamo ripete in un sistema parlamentare è compito di tutte le forze politiche al responsabile ricercare le soluzioni possibili per portare avanti almeno un pezzo di questa legislatura nell'interesse del Paese e non di questa o di quella singola forza
Senta a un'ultima domanda anche se i personalismi forse sono fuori luogo però ricorre spesso il nome di Cossiga ecco lei personalmente che ne pensa
Non lo conosco quindi personalmente non posso dare un giudizio sull'uomo mi sembra però di poter dire che lui come altri
Di vecchi tra virgolette nell'accezione positiva dell'espressione e del termine riconfermi no no quello che sempre stato il mio grosso dubbio
Anche questa è un'accezione positiva il senso dello Stato e il senso delle istituzioni che abbiano questi grandi vecchi della etici che ancora in questi frangenti si stanno dimostrando dei grandi navigatori
Sulla voto di fiducia o meno al presidente del consiglio Berlusconi previsto per la giornata di mercoledì giovedì abbiamo ascoltato il commento di Pietro Di Muccio deputato di Forza Italia
Beh noi speriamo vivamente che i deputati leghisti che sono
Gente concreta eletta nelle regioni più produttive civili d'Italia abituate a usare la testa
E a non fare colpi di testa riflettano bene socio
Che stanno facendo e soprattutto riflettono su dove Bossi li sta portando noi speriamo che loro ricordino perché e come sono stati i votanti
Che cosa volevo da loro di i loro elettori e che quindi al momento opportuno stiano dalla parte del governo dalla parte del Polo delle libertà da parte della maggioranza
Il fatto è Di Muccio che la sorte comunque di questa legislatura sembra essere segnata perché se anche alleghiamo si spaccasse Berlusconi ottenesse il cinquantuno per cento ci sarebbero difficoltà al Senato e poi quelle di portare avanti un programma ambizioso questo non c'è dubbio
Sì quello che temiamo temevamo e adesso forse lo teniamo un po'meno perché pare che di capire che tutti hanno capito noi temevamo il ribaltone un'inversione della maggioranza la truffa elettorale nei confronti degli italiani
Questo
Pare che adesso
O possano imbarcadero e di meno giovani probabilità di questa cosa sono fortemente diminuite dopodiché noi confidiamo in Berlusconi oppure nelle elezioni per i e così non si può andare avanti l'Italia ha bisogno di una maggioranza sicura alla Camera e al Senato e ha bisogno così di un governo sicuro ovviamente il governo del Polo delle Libertà
Di Muccio lei gira ora con un piccolo gagliardetto che dice referendum decida di tali elenchi intervenuto già da alcune manifestazioni pubbliche su quest'argomento io sono un sostenitore aperto continuo dichiarato delle dei tredici referendum antistatalisti anticorporativa i liberali e liberisti
O anche sui gli Lilli o qualificati il vero punto di svolta della politica italiana sempre che non ci siano le elezioni se no diventeranno più importanti elezioni e questo è ovvio ma se non ci saranno le elezioni referendum saranno il punto di svolta la politica italiana con l'uninominale secco all'inglese e quindi con la possibilità finalmente di avere in Italia una democrazia anglosassone o che gli somigli speriamo che la Corte costituzionale si renda conto
E il popolo italiano ha ormai imparato a plasmare i governi nell'urna e perciò non si farà più scippare questa che è la base stessa della democrazia
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