Guerra segreta all'Iran. Conversazione con Guido Olimpio sui recenti raid in Iran effettuati con l'utilizzo di droni e sull'attacco a un convoglio in Siria

Radio radicale è una lunga notte per l'Iran con le ombre di una guerra segreta dove c'è spazio per la vittoria un'azione con implicazioni che si riflettono sul quadro internazionale dal Medioriente fino a chi era e questo che scrive l'analista Guido Olimpio sul Corriere della Sera
Nel raccontare ai lettori
Del quotidiano milanese un'operazione che farebbe pensare ad una vera escalation di una guerra segreta apriranno i Guido Olimpio lo abbiamo in Calle Cavento proprio per approfondire quanto avvenuto ben tornato radio radicale Guido
Quel giorno voi allora raid dal cielo contro una struttura militare nella provincia di Isfahan siamo neanche in una raffineria dita Brise vostri giornali parla di un'operazione israeliana cosa sappiamo a questo punto Guido
Dunque in questi casi c'è sempre la nebbia di guerra noi molte versioni di molti particolari che vengono smentiti confermati rilanciati dettagli ma insomma alla sostanza sembra che sabato notte
Alcuni droni non di grandi dimensioni ma in grado di portare delle cariche esplosive e siano stati usati per colpire un sito militare
Sito militare Isfahan dove forse si produce Motroni forse sì facevo ricerche sui missili
Comunque un sito possiamo definirlo strategico
In certi i danni il regime sostiene che ci sono stati solo diciamo degli squarci sul tetto e sono circolate anche foto di questo tipo foto satellitari sembrerebbero confermare questa versione quindi danni limitati
Altre informazioni invece come spesa cari ripete in queste situazioni dicono i danni sono ingenti l'operazione è stata coronata da successo chi l'ha fatto questo nel nuovo le indiscrezioni
Moltissime allora via ha detto che sono stati gli americani con un secondo Paese
E i vostri giornali come due citato ha indicato l'artista israeliana
Che è una pista abbastanza se vogliamo credibile zio addirittura scontata
Perché scontata perché ormai da tempo da da anni e anni Israele e qualche volta anche gli Stati Uniti e le monarchie del Golfo e cercando di colpire ostacolare i programmi militari strategici dell'Iran
Con azioni clandestine
Attacchi di droni e sabotaggi incidenti
Incisioni gli scienziati questo è appunto è una lotta segreta che però in realtà emerge no perché oggi il segreto resta ben poco e quindi emergono le informazioni e ogni volta che c'è un episodio di questo tipo
E torna come dire lo schema
Non ci sono rivendicazioni non è necessario rivendicare queste azioni perché tanto ti vuole capire capisce al tempo stesso nell'assenza di rivendicazioni dalla possibilità all'Iran
Digestive di usare queste vicende con uno con un calibro con un angolo che che più ricche più come dire il pubblico viene quindi in certi casi accusa direttamente Isa vere o gli Stati Uniti in altri casi dicevano all'incidente non è successo nulla
Senti c'è stata questa visita del direttore della CIA William Burns come la giudichi come appunto la in che contesto la inserisci e quale potrebbe essere da questo punto di vista la responsabilità tra virgolette americana di quanto accaduto
Allora non c'è dubbio che il contesto al di là dell'incidente in sede l'episodio dell'attacco chiunque sia stato il contesto piuttosto evidente il il Milan sappiamo in corso al volo raccontate spesso con dettagli in corso questa protesta popolare estesa il regime la reprime ed è in difficoltà
Al tempo stesso sul fronte esterno i l'Iran si è schierato dalla parte di Mosca e fornisce droni altre armi alla Russia per la guerra in Ucraina
Il il negoziato sul nucleare ormai bloccato c'è grande pessimismo e quindi attenzione tra l'Occidente e Virenque è cresciuto in maniera esponenziale anche perché l'Occidente condanne maniera firma
E la repressione delle proteste popolari quindi in questo contesto la visita rimbalza in Israele e non solo in Israele è stata anche l'Egitto in Libia è probabilmente legata a le strategie da adottare nei confronti dell'Iran tenete conto che sono in corso
Delle grandi manovre militari
Condotti da Israele e dagli Stati Uniti mediterraneo solo manovre importanti perché vi partecipano non sono una portaerei ma anche i bombardieri strategici ivi F trentacinque
Il senso non dichiarato dalle fonti ufficiali ma spiegato dagli esperti e che queste manovre simulano delle operazioni contro l'Iran quindi è una sono segni di messaggini pressioni che l'Occidente e Israele per la sua partita diventa che accoglieranno e sembra vengono vengono portati avanti no vengono come dire cerca di preparare eliminerei come affrontare il Milan ovviamente non so parlando di di come dire di una nuova guerra speriamo che non sia così ma insomma sì presi preferiscono attività coperte
A ad azioni invece più eclatanti ecco perché le a volte non ci sono le rivendicazioni proprio per lasciare spazio per evitare di costringere gli iraniani a rispondere allo stesso modo
Senti poi ci sono reazioni anche a chi era uno dei consiglieri proprio del presidente Zaleski non ha nascosto come tu scrivi nel tuo presso la propria soddisfazione per questa notte esplosiva affermando che la guerra impone un costo pesante ad autori e complici che significato atto avviso questa reazione
Allora possiamo dire che le le questo oramai diviene tirato per la giacchetta passatemi un'espressione perché tirato per la giacchetta perché è chiaro che agli ucraini conviene collocare questo raid nell'ottica del loro conflitto e cioè si sono diffuse voci che questa è un'azione per fermare le forniture
Russe ricordo le ragnatele alla Russia però l'azione e di entità non non così ampie non sappiamo poi e qual era veramente l'obiettivo ma certamente l'Ucraina
Ha interesse a sottolineare i danni subiti dagli iraniani ha interesse a sottolineare questo aspetto no questo legame perché la forza al suo messaggio e l'Ucraina
Ha sempre denunciato l'Iran nel per il supporto dato appunto in ricordiamo che i droni iraniani non sono croniche sono usati sul campo di battaglia ma sono doni che sono usati soprattutto per colpire lecita
I civili in Ucraina quindi
L'Iran è e indagine ricco degli ucraini e non solo perché ripeto appoggia militarmente lancia quindi a Kiev come ieri è spoglio forse quasi far passare il messaggio che la punizione perderanno e arrivata e ci si collega anche a delle affermazioni
Indiscrezioni dei dei le scorse settimane quando gli americani
Avevano detto faremo di tutto per fermare le forniture iraniane però quel riferimento riferito piuttosto vago non si capiva se ero pressioni diplomatiche si erano altre sanzioni c'erano misure di altro tipo
Meno militari ma molti dicono gli americani hanno deciso di intervenire in maniera muscolosa però ripeto siamo siamo nel campo delle ipotesi nessuno sa veramente quali siano in parametri certo è che c'è in corso una campagna e non da oggi ben prima del mare in Ucraina
Senti tu parli di una minaccia Esterna perché quella che abbiamo raccontato sinora che si mescola invece ad una interna noi gli Ayatollah hanno molti nemici locali all'interno e poi i ricordi un particolare importante che nel due mila ventuno c'è stato un altro attacco sempre con i droni ad una struttura dell'aviazione possiamo ci sono collegamenti tra questi due eventi
Certo il diciamo gli assenti in primo allora primo aspetto dunque toccato quello dei chimici interni evidente le allora i nemici interni ci sono da sempre no contro il nulla e ci sono i curdi
Ci sono usarli in ci sono gli estremisti di sinistra e ci sono ogni Barucci ci sono le componenti azere ad esempio ci sono i militanti della minoranza araba molto attiva che è stata colpita anche in Europa da parte dell'Iran quindi c'è un grande schieramento interno che si nutre e che trae forza da quanto sta accadendo sia le proteste no la repressione l'uccisione dimostranti inevitabilmente innescando risposte questo è il primo aspetto se la sente un precedente certamente c'è stato un attacco contro ogni molto simile a questo il nuovo un piccolo drone che aveva provocato la morte di un un tecnico sempre in un sito militare sulla ricerca militare e quindi cosa vuol dire vuol dire che probabilmente o sono gruppi locali o sono gruppi locali che ricevono supporto dall'esterno
Che usano beni piccoli troni che sono facilmente e trasportabili poi mimetizzare di quella scorre su una barca di poi far arrivare via terra qui non stiamo parlando dentro ed attorno o del dolore turco il GP due parliamo di di di oggetti che delle volte solo per scopi i civili quindi quindi è facile far derivare
Ferma questi attacchi fermano le forniture per mano cioè il programma strategico non lo credo però creano pressione e credo soprattutto tensioni all'interno di un paese che non è monolitico noi sappiamo che ogni volta che ci sono questi episodi subito esplodono contrasti è vero che le il regime dei Mullah fa fronte contro una minaccia esterna ed ecco perché accusano immediatamente Israele perché serve a compattare ma dietro questo muro ci sono molte crepe
Guido il drone pensavo insomma quello che dicevi poco fa no è diventata un'arma terribile tra virgolette molto efficace no sempre più utilizzata in diversi scenari
Certamente poi est può essere usata vediamo in Ucraina è usata nove dei combattimenti
Tra parliamo di droni grandi me molto tecnologici poi Veltroni semplice come questi qui civili che usano per bombardare i vetri in
Il singolo soldato dentro la trincea e colpito da un piccolo ordigno ci sono decine e decine di video sul web che dimostrano questo
Dall'altra parte il drone può anche essere usato
E per scopi dimostrativi
Questo timore che riguarda non solo questo scenario ma
Diciamo tutto proprio tutto il mondo occidentale perché questi lavori sono stati usati anche da Costanzo amico sono stati usati in Siria in Iraq quindi virili e gli eserciti anche se ritagliandosi organizzato per
Contrastare questa minaccia perché voi pensate un drone che FastWeb svolga anche un singolo petardo solo uno stadio o a piazza San Pietro o vicino a il ministero bene
Magari non fa danni ma il segno il simbolo della sfida e potente e non è che non sono facili da da ad affermare o comunque c'est l'attentatore abbastanza tempo per agire quindi lo sappiamo noi delle volte non importa tanto i l'importante o le conseguenze
In porta al gesto quindi il dolore può fare danni in consiglio può anche servire per a livello propagandistico
Può avere addirittura anche una videocamera filmare l'attacco e questo omicidio viene poi rilanciato sul web o o su qualsiasi piattaforma quindi un è un'arma semplice relativamente semplice
Poco costosa ma che spinge e costringe i governi gli Stati da apparati di difesa
A spendere tantissimo per prevenirla prepara
Senti spostiamoci inerti altro siriano perché nella notte tra domenica e lunedì c'è stato un attacco che ha distrutto un convoglio di sette camion che entrava in Siria dall'Iraq attraverso la città di Abu Kamal che importante perché negli anni della della guerra civile è stato un po'uno degli snodi centralino della influenza iraniana nel Paese cosa sappiamo di questo episodio
Anche questo fa parte del conflitto regionale probabilmente secondo una versione il convoglio stava portando dei rifornimenti italiani non lo sappiamo a alle alle milizie sugli iraniani che operano in Iraq perché la loro base o sappiamo Virenque usciti sono molto forti
E c'è una componente di miliziani che uno Stato nello Stato
Ma sappiamo anche che delle milizie operano in Siria affianco Ventimiglia sarde e Abu Kamal è uno snodo in punto di passaggio per questi rifornimenti e anche se vogliamo unire una lunga è una lunga strada un lungo sentiero che dall'Iran attraverso l'Iraq e la Siria
Poi i vari Mediterraneo ed è usato da i gruppi sponsorizzati da Teheran e quindi che ha fatto questo attacco ieri c'erano sospetti sugli americani
Ma di oggi di nuovo si pensava allora ipotesi israeliana perché Israele ha colpito spesso che in Siria proprio nella zona orientale
Ed a colpire i convogli che portano armeni è andata a colpire dei siti o comunque dei bersagli legati all'inizio che agiscono in Sicilia ma si avvicinano sempre di più in basso confine al confine israeliano quindi
Qui abbiamo una crisi regionale che ha un arco e vastissimo
Faccio un altro esempio
I gli stessi iraniani ai miliziani anni hanno sperimentato i droni poi usati con successo in Ucraina dall'usati nello Yemen contro l'Arabia Saudita controlli mirati e quindi quello è stato un laboratorio
In guerra per un'altra guerra quindi oggi la tecnologia cammina
Incorre quasi e e idee in materia di scambio diventa diventa anche una un'arma diplomatica voi pensate
Alla alle alla decisione di Teheran didattico
Ogni a Mosca c'è da piccolo poteva comunque potenza regionale che aiuta una superpotenza a condurre la guerra non è poco ripeto al di là delle conseguenze militari è un gesto che a grandi conseguenze noi finanche l'idea viene in quali situazioni si trova regime Rania sa benissimo che dando questi droni queste armi alla Russia si mette decisamente dall'altra parte della barricata
E quindi ha fatto una scelta pesante
Senti l'ultimo ti ringrazio ancora per questa nostra conversazione
A tuo avviso possiamo dire qualcosa riguardo alla tenuta in questo momento del regime degli Ayatollah della Repubblica islamica d'Iran che segnali sono questi c'è insomma qualche notizia su cui poter in qualche modo
Elaborare qualche ipotesi o ancora insomma e un poco può siccome nascosto in questa nebbia di cui parla di all'inizio del diciamo la verità il non questa protesta questa rivolta è molto estesa ormai il
Prolungata
Per un regime a comunque una fetta di paese che lo appoggia lo appoggia per convenienza l'appoggio per paura ci sono gli apparati di sicurezza che sono Tempestini intervenire in purtroppo non si intravedono ancora delle crepe pesanti ci sono contrasti sì ci sono fazioni all'interno del regime magari c'è qualcuno che comincerà a farsi delle domande
Se la crisi dovesse continuare ancora però il regime poi riesce in qualche modo a manovrare con la repressione con la violenza con impiccagioni con le condanne a morte con le retate o ormai ogni mese annunciato arresti di elementi del Mossad ma non pagano uno due tre embedded tante gigantesche che sono però delle delle delle operazioni e per tagliare l'erba sotto i piedi degli oppositori Today si decide che è un orologio al sei virgola stia è quello mi permette poi di non solo imprigionarono qualche volta rimandano sul patibolo
E il regime e purtroppo ha ha una grande esperienza nel gestire la repressione nelle sue corde e non non non non non ha problemi ad usare qualsiasi mezzo quindi io spero che questa spallata alla fine
Allarghi le fessure ma attualmente è vero che il regime si ancora impieghi sulle sue gambe
Davvero grazie a Guido Olimpio giornalista del Corriere della Sera Grassi Guido grazie a voi