Caso Cospito. Conferenza stampa dei ministri della Giustizia Carlo Nordio, dell'Interno Matteo Piantedosi e degli Affari Esteri Antonio Tajani

Dall'informativa di ieri in Consiglio ministri sul caso costi con la parola attivo al preside allora vicepresidente del Consiglio ministro degli Esteri Antonio Tajani e poi i ministri per le loro competenza grazie buongiorno a tutti ieri come è stato annunciato alcuni ministri piante dose Nordio abbiamo riferito al Consiglio dei ministri sulla vicenda sia Cospito si la vicenda che riguarda gli attacchi di momenti anarchici in Italia e all'estero contro sedi diplomatico personale diplomatico Italia noi abbiamo confermato la volontà
Di scendere a patti con chi usa la minaccia e la violenza come strumento di lotta politica ci auguriamo che tutti quanti tutte le forze politiche sostengono questa azione del Governo controlla violenza
Organizzata contro il
Contro lo Stato contro le autorità e contro le nostre sedi diplomatiche in giro per il mondo
Altra questione è quella della vicenda il quarantuno bis delle condizioni del detenuto costruito come sapete ieri è stato trasferito per garantire la sicurezza sanitaria del detenuto nel carcere di Opera
Questo non ha cambiato assolutamente il regime carcerario del detenuto poi toccherà al ministro Nordio spiegare tutto ma la scelta è stata fatta
Per che il carcere di Opera una struttura sanitaria tra le più efficienti forse la più efficiente in Italia tra tutte le strutture carceraria ripeto non è cambiato il regime detentivo
Di che del signor Cospito poi naturalmente alla magistratura prende le sue decisioni ecco perché
Detto questo lascio la parola al ministro Nordio poi ministro Piantedosi dell'eversione che riguardano l'ordine pubblico e i rischi che ci sono e io poi concluderò con tutto ciò che è accaduto all'Est e quello che sta accadendo all'estero contro il nostro sì diplomatiche contro i nostri diplomatici e funzionari bene la parola al ministro Nordio grazie
Grazie
Scusata grazie
Proposta da cortesia
Allora io credo che come ministro della giustizia sia necessario fare una una breve sintesi della posizione giuridica di Cospito
Sulla quale come spesso accade vista l'estrema complessità della materia molto spesso è stata fatta confusione
Non certo per colpa della stampa ma proprio perché si tratta di una materia che dannatamente complicata e sulla quale tra l'altro sono intervenute
Diverso è legge differenti interpretazioni giurisprudenziali
In sostanza e incinta sì perché poi l'argomento sarà sviluppato se lo vorrete attraverso le domande
Ma la situazione di Cospito
Chiamiamola così diversificata o bivalente da un lato si trova
Sempre in ragione del quarantuno bis che è stato applicato a suo tempo l'anno scorso dalla ministero della giustizia precedente Cartabia
Si trova nella fase di esecuzione di una pena perché è stata irrogata dalla
Prima dalla corte d'appello di Torino poi è stato fatto un cumulo delle pene da parte del giudice
E in definitiva sono è una pena di trent'anni che il detenuto deve scontare
A questa la sentenza in base alla quale
La più importante di questa sentenza perché se non ci sono state molte
è stata però impugnata dalla procuratore generale della Repubblica di Torino
Perché la sentenza
La condanna irrogata era molto pesante però prevede era basata sulla riconoscimento
Della di un delitto che il procuratore generale di Torino non ha ritenuto corretto nel senso che il PG di Torino a ritenuto che il reato da contestare
E quindi la pena da erogare in base a quel alla riconosciuta colpevolezza fosse reato di strage
Di strage qui un discorso molto complessa ma lo riduco la sintesi a costo di essere magari a tecnico ma voglio farmi capire
Ci sono due tipi di strage la quella che è stata contestata al cospetto è quella prevista dall'articolo duecentotrentacinque del codice penale ed è una strage che prevede la pena dell'ergastolo
Anche se non ci sono vittime perché un reato considerato contro la personalità dello Stato e se lo leggete io per brevità ve lo leggo ma vedete che può anche sembrare ingannevole la rubrica di questo reato strage ma è un reato gravissimo che la cassazione a ritenuto di dover invece riconoscere tanto è vero che la cassazione a cassato la sentenza della Corte d'Assise d'appello di Torino
E il processo però è stato sospeso processo poiché sia rinnovato
Perché il giudice successivo ha ritenuto che vi fosse un conflitto di costituzionalità
E quindi questo procedimento attualmente sospese decisiva in attesa della sentenza della Corte costituzionale
E quello comunque che pratica il l'articolo quarantuno bis in base al quale costruito
Detenuto e sottoposto a questo tipo di regime
Il a
Sull'applicazione dei quarantuno bis effettuata a suo tempo dalla presidente Cartabia
Il mio predecessore
Il
Condannato detenuto ha ha fatto ricorso al tribunale di sorveglianza
Il quale a
Negato o cioè respinto ha rigettato il ricorso confermando con una motivazione estremamente articolata estremamente complessa con grande difendono notevoli riferimenti giurisprudenziali e altro
Confermando questa situazione di quarantuno bis
Contro questa decisione
è stato proposto ricorso per Cassazione da dire dalla detenuto
La Cassazione aveva fissato l'udienza per ma per aprile poi a seguito di una richiesta anticipato la udienza
Che si terrà a marzo
Qui va detto subito alla magistratura è assolutamente sovrana
E il ministero non può minimamente intervenire
Questo è ovvio dopo settimane che sentiamo dire che l'autonomia e l'indipendenza della magistratura sono sacre
E la politica non può e non beve minimamente intervenire
è quasi banale dire che noi dobbiamo aspettare la decisione della sentenza della Corte di Cassazione
La seconda parte di questo aspetto nata quando il difensore di Cospito a inoltrato in gennaio mi pochini pochi giorni fa
Una domanda di revoca dell'articolo quarantuno bis innestando quello che potremmo chiamare un procedimento parallelo
Questo procedimento parallelo devolve o devolvere ebbe al ministro della giustizia la decisione ci avrebbe ovviamente
Diversificata da quello che ho detto prima della corte di cassazione del giudice di sorveglianza
Devolvere al o devolverà ebbe al ministro della giustizia la possibilità di notare la condizione del quarantuno bis
In realtà si tratta di una interpretazione molto opinabile perché questa legge è stata cambiata varie volte una volta non esisteva questo potere
Poi è stata mutata nel due mila e nove e qui ci sono varie interpretazioni giurisprudenziali una cosa comunque è certa
Che
Anche questa prerogativa del ministro della giustizia transita Attraverso un parere delle out dell'otto vita giudiziaria
Che sono la direzione nazionale antimafia
Il giudice di sorveglianza
E attualmente anche il giudice
O è meglio il pubblico ministero
Che segue il processo in corso che è quel processo di cui ho parlato all'inizio
Che pende davanti alla Corte costituito davanti alla Corte di Cassazione ed è stato sospeso per ricorso davanti alla Corte costituzionale
è noi abbiamo avuto tra l'altro una
Proprio ieri è arrivata una richiesta ufficiale del procuratore generale della Corte d'appello di Torino
Nella sua duplice veste di pubblico ministero presso il giudice dell'esecuzione
E di pubblico ministero presso il giudice di cognizione cioè presso quel processo che come ho detto ora pende davanti alla Cassazione destato sospesa
In questa richiesta il procuratore generale di Palermo di scusate di Torino dottor Saluzzo
Chiede o meglio ci chiede di essere sentito cioè chiede di poter esprimere il suo parere
Perché a suo avviso l'interpretazione di quella norma che ho citato prima
Prevede la necessità del parere del Pubblico Ministero in questo caso il procuratore generale
Che sta presso l'ufficio dell'esecuzione e presso l'Ufficio di cognizione
Cioè sempre Luís infatti esordisce dicendo a
Da me in ufficio da me rappresentato a in questa fase il duplice ruolo di pubblico ministero per l'esecuzione ed il Pubblico ministero presso il giudice procedente
Dico subito che non è questa mattina abbiano inviato al procuratore generale di Palermo dieci scusate continuate fra di Torino una risposta cui diamo atto che riteniamo ma fondata la sua richiesta di essere ascoltato
E quindi attendiamo il suo parere
Questo cosa significa significa che qualsiasi decisione
Attuale anche sulla seconda cioè su su quella parte che ci compete cioè sulla richiesta di revoca del quarantuno bis
Non può e non deve essere adottata se prima non riceviamo i pareri di tutte queste autorità giudiziaria
Che questi pareri siano o non siano vincolanti
è altra questione controversa
E naturalmente ne studieremo tutti gli aspetti ma come è ovvio la decisione sarà appresa dopo una maturata come dire
Matura
Studio della situazione giuridica
Ultimo tratto o penultimo la salute
Tutto questo come abbiamo discusso ieri come avevamo ripetutamente affermato
è
Problema diverso dalla tutela della salute del detenuto che per noi è un principio ovviamente sacro è inderogabile
E infatti indire come si dice nella stessa giornata in cui abbiamo ricevuto ieri
Un piccolo cenno peraltro opinabile ma di peggioramento minimo peggioramento delle convenzioni di soluzione ricostruito proviamo trasferito come si dice in via Cerano stessa giornata
Con con condizioni di massima sicurezza e celerità
Nella struttura carceraria
Più idonea in assoluto a conciliare la sicurezza della detenzione e del mantenimento dell'articolo quarantuno bis come è stato prima ben Espresso dal precedente Tajani
Con la assistenza sanitaria Carcere di Opera
Questo lo so anche come esperienza di pubblico ministero visto che per quarant'anni avuto che fare anche con i detenuti in quanto magistrato è veramente un'eccellenza
E quindi la salute dei costruito assolutamente garantite
Questo non significa ovviamente
Un minimo cedimento da parte dello Stato nei confronti della di quanto sta accadendo delle forme di intimidazione è uno riconoscimento peraltro
Quasi banale riaffermarlo che una cosa la doverosa espiazione della pena
Una cosa è la doverosa a tutela del sicurezza pubblica
è un'altra cosa terza la assoluta tutela della salute del detenuto
Ultimo dato che potremmo definire politico è che questa ondata di violenze di gesti vandali sì e intimidatorie
Sono una da un lato costituiscono la prova che questa questo legame
Tra il detenuto i suoi accompagni esterne rimane e quindi tenderebbe a giustificare il mantenimento del quarantuno bis
E dall'altro che lo Stato non può minimamente venire a patti può essere intimidito
O dare anche il segno di essere intimidita da attività a violente o minacciose
A titolo puramente personale posso dire che avendo condotto l'inchiesta sulle Brigate Rosse nel Veneto try mille novecentottanta settantanove nell'ottantadue ottantatré
E quindi pieno terrorismo io ero sempre lo scritto all'epoca quindi è facile ritrovarli cioè Fazio sa che se son passati parecchi anni
L'idea che io ho sempre avuto che di fronte alla violenza non si tratta
Personalmente a quell'epoca scrissi che di fronte al caso Moro bisognava seguire la linea della fermezza in questo all'epoca ricordo amo il conforto dei massimi rappresentanti della Resistenza italiana
Da Leo Valiani
Presidente Pertini
Il Partito Comunista ricordo il ministro ombra dell'Interno Pecchioli e di tutte quelle persone
Chiaramente governative che ritenevano che minimo segno di cedimento anche
Apparente o che potesse essere interpretato come cedimento dello Stato sarebbe stato fatta
E quindi la nostra linea politica qui penso di esprimere il anzi sono ha chiuso il primo pensiero non solo di colleghi ma di quanto è emerso ieri sera nel consiglio dei ministri è di una fermezza assoluta per quanto riguarda queste forme di intimidazione
Grazie al ministro Landolfi ha spiegato tutti i contenuti giuridici della vicenda è perché il governo
Ha fatto alcune scelte sia per quanto riguarda la salute del detenuto sia per quanto riguarda la conferma delle condizioni di detenzione
Del detenuto con il ministro Piantedosi ora vi spiegheremo come lo Stato reagisce con la forza della legge
Alla violenza di chi ha attaccato beni o persone
Privati
Ho pubblicizzato perché è stata orchestrata una campagna internazionale anarchica contro lo Stato italiano contro le istituzioni ma anche contro beni e i privati quindi ora do la parola mi sa Piantedosi heavy dirà quello che sta facendo lo Stato in Italia poi io vi dirò quello che è accaduto con esattezza in fuori dei confini nazionali contro lo Stato italiane contro funzionari dello Stato italiane con le iniziative che abbiamo adottato all'estro mentre naturalmente visto che Dell'Utri tra tutte le iniziative adottate dal ministero interna grazie prego ministro
Grazie grazie a voi io
Ho relativamente poco da aggiungere a quello che ha detto il collega Nordio mi riporto integralmente peraltro c'è stata una discussione su cui
L'univocità insomma di pensiero è stata espressa già ieri in Consiglio dei ministri per tutti i membri del governo
Segnalo per quanto ci riguarda per quanto riguarda anche la i riflessi e la gestione anche dal punto di vista della sicurezza pubblica dell'ordine pubblico
Rappresento pensiero che già espresso il ministro Nordio anche in questo settore nel senso che ne siamo assolutamente non condizionati da quelle che sono le vicende della gestione di questa che è il caso del del detenuto cospicuo
Che ovviamente come Stato detto passa attraverso valutazioni innanzitutto dell'autorità giudiziaria e poi di decisioni che insomma trovano e loro canali ben precisi che in democrazia sono quelli dei canali giudiziari quelli che poi vengono presi
Al termine appunto delle valutazioni che vengono fatti in ambito giudiziari quindi non vedo perché anche in questo caso non sì di non ci si debba riportare in maniera assoluta mente fredda
E asettica rispetto a quelle che sono le valutazioni che sono state fatte da altre che saranno fatte quindi fin troppo
Pleonastico diciamo ultroneo dire che non ci faremo condizionare perché nei fatti quindi non non c'è nessuna valutazione né in un senso né in un altro quindi il percorso del quarantuno bis come illustrato il ministro nord seguirà i percorsi che sono stati già intrapresi altre al fare di qualsiasi altro soggetto che viene sottoposto al procedimento giudiziario per quella che è la ricaduta sulla sistema dell'ordine sicurezza pubblica è ovvio evidente che i fatti di questi giorni
Hanno imposto delle riflessioni al sistema della sicurezza pubblica
In relazione al fatto insomma di innalzare il livello di attenzione rispetto ad alcune effervescenza che si sono già manifestate in maniera anche
Molto critica
C'è anche la valutazione storica insomma che c'è insomma di della capacità di porre in essere certe azioni da parte insomma di chi del del del movimento anarchico e quindi i colori quale l'hanno interpretato anche negli animi domani abbiamo io ho convocato una riunione del Comitato analisi strategica antiterrorismo
Presidente lo di persona solitamente credo che sappiate tutti insomma l'organismo che è un po'una particolarità italiane luogo dove tutte le forze di polizia il sì se il rappresentante dei sistemi dell'intelligenza nazionale si scambio di informazione per avere una visione coordinata è una cosa che a noi italiani sembra persino ovvia e banale ma vi posso garantire che una particolarità del sistema italiano che quindi ha suo peso una sua efficacia certificata nel tempo e negli anni su quello che fa l'attività di prevenzione che le forze di polizia dispiegano e quindi domani faremo questa analisi più dettagliata vi anticipo che non ci sarà nessuna valutazione che riguarderà i riflessi diciamo sulla procedura del quarantuno bis del detenuto Cospito qualsiasi cosa che riguardi detenuto Cospito per la valutazione sarà oggettiva
Io direi che come al solito in questi casi non ci sono motivi adesso poi faremo un'analisi né per direi che va tutto bene e che quindi non è successo niente in questi giorni che non ci imponga di riflettere su ogni innalzamento possibile dall'attenzione ma neanche ecco non è che siamo con la minaccia terroristica dietro l'angolo quindi voglio dire
Con molta professionalità serenità insomma faremo le nostre valutazioni e quindi prenderemo le decisioni alcune sono state già prese alcune le dirà il ministro Tajani vista
La pratica che c'è stato soprattutto della commissione di alcuni episodi all'estero presso le nostri sedi diplomatiche quindi dirà il ministro Tajani che cosa già è stato fatto è chiaro che se ne guardiamo anche un po'quella che è la metodologia che questi soggetti hanno praticato negli anni ci sono alcune cose che ci imporranno un innalzamento del livello di attenzione le sedi istituzionali insomma l'attenzione ad alcuni alcune modalità con cui molto insidiose peraltro con cui negli anni si sono manifestate insomma gli attacchi anche di natura terroristica in qualche modo acque non si è fatto ricorso gli anarchici
Chiaramente tutto ecco c'è sicuramente ci saranno altre manifestazioni probabilmente come quelle che abbiamo vissuto l'altra sera qui a Roma dove io ecco colgo l'occasione per segnalare ma non è solo l'apprezzamento di circostanza la competenza l'equilibrio che hanno dimostrato le forze di polizia nel non raccogliere provocazioni e quindi anche a costo
Del ferimento di alcuni agenti uno in particolare insomma si è contenuto quello che era credo che sia visibile ci sono le immagini prese anche da servizi giornalistici di quale livello di di di virulenza al quale livello di contrapposizione era stato messo in campo e quindi quando qual è stata la freddezza la competenza la professionalità della gli operatori dalla Polizia di Stato che si sono frapposti senza che ci fossero danni ulteriori questa sarà la cifra a cui impronte Remo tutte le iniziative che tutte le le le le le misure che dovremo adottare nel futuro e quindi io ecco questo è un po'ecco voglio rappresentare soprattutto aggiungermi in questo inno all'assoluta
Distanza rispetto a quelli che sono gli elementi che devono essere valutati in sede processuale in un in democrazia compiuta come la nostra le valutazioni su quarantuno bis si quarantuno bis se no questo quell'altro si fanno nelle sedi competenti tutto ciò che ne
Consegue su altri settori come quello della tenuta all'ordine pubblico verranno valutati a prescindere quindi ecco a partire dalle valutazioni più approfondite che faremo domani ovviamente prenderemo delle misure cautelativi in più e voglio chiarirlo sin da subito siccome le modalità con cui storicamente alcuni gruppi si sono mostri sono storicamente sono anche connotate da una certa in Cydia nel senso non tutto facilmente intercettabili e con la prevenzione è chiaro che poi esistono e quindi un messaggio che lanciamo anche chi vivesse certe suggestioni esistono anche gli accertamenti successivo ed è proprio la storia di di Cospito che appunto a sua volta ha reso sia autore di alcune di queste vicende nel passato ma poi è stata assicurata alla giustizia debbano voglio dire sin dal adesso non è che il mettere in pratica azioni concerto contenuto di insidia perché effettivamente difficilmente intercettabili in sedi di prevenzione
Fa sì che il sistema sia di polizia di sicurezza e di polizia giudiziaria poi non riesca ad assicurare magari successivamente gli autori alla giustizia di tutto qui
Sì ma collaborazione con il ministero dell'interno con le forze dell'ordine con la Presidenza del Consiglio dei ministri
Il ministero degli Esteri impegnato a tutelare lei sedi diplomatiche della Repubblica in tutto il mondo e i funzionari dello Stato diplomatici e non che operano in ambasciate e consolati
Nel mondo perché questo perché si è registrato a partire dall'inizio del mese di dicembre una un crescendo di attacchi terroristici o solamente del dimostrativi contro personale e dello Stato e questo è odioso perché si tratta di servitori dello Stato
Che sono stati
Minacciati hanno Subbuteo subito attentati e contro se gli edifici della Repubblica sono territorio italiano come sapete ambasciate consolati anche se all'estero sono territorio nazionale quindi un attacco contro lo Stato
Italiano il primo e forse il più grave gli attentati quello che si è svolto il due di dicembre quando è stata incendiata la vettura del funzionario vicario nostra ambasciata da Atene il primo consigliere Susanna Shirai
L'avevo portato solidarietà sono andata a visitare la nostra ambasciata l'attentato più grave perché si è rischiato veramente un un attentato risponde trasformare una vera strage soltanto perché non è esplosa la seconda bottiglia molotov fra si è impedito che di fatto potesse saltare tutta le tutta la palazzina dove abitava il consigliere perché l'autore era vicino all'impianto del gas eseguirle invece saltare solo una la prima busta paga anche la seconda saltando l'auto a fianco all'impianto del gas e potete immaginare cosa sarebbe successo
Ci sono stati una serie di azioni prima e dopo però sempre al figuri
Di novembre inizio dicembre subito l'elenco dei degli episodi il dodici dicembre alla pars un ordigno esploso nel palazzo dove si trovano anche gli uffici dell'ambasciata
Il consolato Ginevra Lugano è stato oggetto di un atto vandalico il ventitré novembre e un'azione dimostrativa il dieci gennaio l'Istituto di cultura da teme ha subito due atti vandalici prima dell'attentato all'ambasciata il dieci il ventotto novembre l'ambasciata a Santiago del Cile
Ha visto due manifestazioni trenta novembre il ventisette gennaio sempre organizzato agli anarchici consolato generale la Barcellona subito due atti vandalici il nove il ventisette gennaio
Il consolato generale però stare su un'azione dimostrativa il sei dicembre il consolato a Basilea subito un atto vandalico il quindici dicembre il consolato generale a Stoccarda subito un atto vandalico il ventinove dicembre
Il consolato generale a Porto Alegre un atto vandalico il trenta dicembre
L'ambasciata a Madrid è stata colpita d'azione dimostrativa il sedici
E i nove e gennaio destato annunciata poi per oggi pomeriggio una manifestazione di protesta davanti all'ambasciata di Madrid precisa immediatamente attivati
Il raccordo con l'ambasciata per sensibilizzare le autorità di sicurezza locali affinché si adoperano a prevenire e mitigare i rischi di sicurezza per la sede per il personale il ventisette gennaio
La vettura di un funzionario diplomatico dalla nostra ambasciata a Berlino è stato dato alle fiamme e ieri dal consolato a la Plata siamo stati informati
Di un atto vandalico contro l'abitazione di una dipendente questa la sequenza degli atti più o meno gravi da attentati veri e propri ora atti vandalici che hanno contrassegnato questi ultimi quaranta giorni
E cosa abbiamo fatto è stata dato l'allerta immediata i primi segnali che sono arrivati sono state innalzate di misure di sicurezza in tutta la rete diplomatica e consolare
Del nostro
Ministero
Abbia
No rafforzato tutto il sistema difensivo della Rete attraverso un incremento del contingente dei carabinieri all'estero
Che ore anche in fase di completamente c'abbiamo voi sapete che in ogni ambasciata Italia c'è la presenza i carabinieri che hanno il compito di tutelare la sicurezza abbiamo rinforzato soprattutto prima soprattutto quelle che ritenevamo più a rischio possiamo innalzando il livello di sicurezza in tutte le ambasciate
Abbiamo per tutti l'ambasciata abbiamo chiesto a livello locale un omento dei controlli da parte delle autorità del paese dove c'è la nostra abbassata in molte ambasciate della Repubblica ci sono funzionari
Della polizia di Stato che operano pr collaborare nella lotta contro il crimine e ci sono anche ufficiali della Guardia di Finanza che sono impegnati per collaborare nella lotta contro il crimine soprattutto per l'aspetto legato flussi finanziari anche loro si sono mobilitati affinché ci sia da parte degli stati membri una maggiore azione di
Controllo quindi abbiamo anche dato vita ad una campagna costante di sensibilizzazione allerta di tutto il personale stanno svolgendo sono già svolte in tutte le ambasciate riunioni il responsabile sicurezza svolge per dare indicazioni al personale su come tutelare la
L'incolumità fisica ma anche tutelare la sede dell'ambasciata ripeto il dialogo con le autorità locali è
E costante
E lo ripeto insistiamo sempre perché ci sia lo abbiamo fatto anche a Berlino dopo l'ultimo attentato perché ci siano ripeto da parte delle autorità locali azioni forti del da parte
Delle autorità
Di polizia abbiamo anche chiesto alla Prefettura di Roma di rafforzare le misure a tutela del palazzo della Farnesina e naturalmente all'interno sono state rafforzate tutte le azioni di controllo da parte del nucleo dei carabinieri molto consistente che esiste all'interno della del ministero degli Esteri dal quale dipendono poi i carabinieri che controlla tutte le ambasciate lo stesso è stato fatto con il personale della guardia
Di finanza all'interno
Del ministero degli Esteri Tia altri compiti sicurezza altri lavori soprattutto per quando ci sono del cerimoniale eccetera
Quindi sono tutti mobilitati all'esterno duramente abbiamo avuto come diceva il ministro Piantedosi e la rassicurazione da parte della prefettura perché saranno intensificate le azioni di di controllo all'esterno del
Ministero quindi noi abbiamo innalzato il livello di sicurezza e usando la forza della legge stiamo rispondendo a chiusa richiede la violenza
Delle molotov offro lavoro e violenza degli attentati a dimostrazione che lo stato con la forza della legge non si piega alle minacce e ricatti di violenti qualsiasi gruppo siano appartiene
Con le domande si è tramutato Andrea Bonini di Sky TG ventiquattro
Buongiorno una domanda per il ministro Nordio prendendo spunto da un intervento sul quotidiano la Stampa questa mattina del l'avvocato difensore del manager che fu gambizzato da con ospite il quale mette in discussione il quarantuno bis ritenendolo da un lato inadeguato perché applicato solo a reati di mafia e terrorismo e nona reati
Altrettanto gravi
E per certi versi lo definisce inutile perché si possono comunque mandare segnali dal carcere lo sciopero della fame può essere un segnale che alimenta
Le violenze di quest'sui giornali prendo spunto da queste considerazioni per chiedere se dal suo punto di vista il quarantuno bis così come oggi va bene funzione o deve essere rivisto rafforzato ridimensionato cambiato punto così lasciando così come grazie mille
Grazie
è una vecchia questione filosofica se siano gli uomini che fanno i tempi o se siano i tempi che fanno gli uomini
A questo mondo come insegna l'Ecclesiaste non c'è nulla di eterno
E quindi le leggi stesse sono in evoluzione e possono avere una dimensione più o meno liberale o più o meno restrittiva a seconda del pericolo che corre l'incolumità pubblica
Per rispondere alla sua domanda io penso che in questo momento storico il quarantuno bis sia indispensabile sia necessario mantenerlo
E credo che sia auspicabile che venga ridotto di fatto con un mutamento di atteggiamento da parte di chi vi è sottoposto
Teniamo presente il quarantuno bis si applica nei confronti di persone che dal carcere continuano a predicare
La violenza la illegalità
E quindi non solo non danno segni di una minima redenzione inteso in senso laico ovviamente inteso in senso giuridica ma continuano a costituire un pericolo
Questo vale ovviamente per i mafiosi
Ma vale anche perché come in questo caso è stato ritenuto dall'autorità giudiziaria
Attraverso una serie di pronunce
Di organi diversi
Perché si è pronunciata la procura generale si è pronunciato il giudice di sorveglianza si è pronunciata la stessa Corte di Cassazione insomma vi sono tutte una serie ci sono delle pronunce ripeto della magistratura indipendente è sovrana
Che legittime o no il mantenimento di questa situazione
Se lei mi chiede de iure condendo cioè in prospettiva ripeto in questo momento in questa situazione secondo me e il quarantuno bis non può essere messo in discussione
Se un domani le cose cambiassero cambierebbero anche la legge
Volevo fare una domanda al ministro Piantedosi volevo sapere se esiste il timore che sul fronte della contestazione al quarantuno bis si crei un asse tra il mondo anarchico e quello della criminalità organizzata della mafia in primis
E invece al ministro Nordio volevo chiedere un chiarimento tecnico
Tecnicamente come si gestisce la situazione di un detenuto al quarantuno bis che volontariamente
E vita di alimentarsi quindi come può essere come si garantisce il mantenimento in vita c'è l'ipotesi di una sospensione del quarantuno bis o eventualmente di un trattamento sanitario obbligatorio o quale altre iniziative vengono prese in un caso del genere
Il secondo
No
Sì allora va esiste la possibilità adesso io non so se esistano addirittura se questo ipotetico asse insomma saldatura possa trovare materiale attuazione ma è sicuramente un qualche cosa di concettuale che esiste ma che ci rafforza nel convincimento dell'efficacia del quarantuno bis cioè se il fronte di coloro i quali lo subiscono
Questo caso fronte di come dire di partecipa deprimenti terroristici ma meglio ancora quello fronte mafioso si lamenta del quarantuno bis è la riprova il quarantuno bis ha una sua efficace che funzione
Per come è stato concepito quindi io non so se esiste una saldatura formale
Se si parlano tra di loro voglio dire adesso sì quello se la domanda sottendeva questo ma se idealmente coloro i quali lo subiscono mafiosi in primis e adesso anche in questo caso persone accusate di terrorismo se se ne lamenta ne fanno oggetto di di di di di una battaglia così forte vuol dire che funziona dal punto di vista dello stato dell'attività di prevenzione
Sì a credo che la sua domanda sia duplice
E quindi rispondo in due fasi
La per quanto riguarda il tre tre maltrattamento sanitario io non sono un medico
Anche se insomma per ragioni anche professionali o affrontato molte volte questa problematica
Però posso assicurare che la cura e l'attenzione alle condizioni di salute del detenuto in questo momento sono assicurate
Dalla migliore struttura in assoluto che esiste in Italia vi è un monitoraggio continuo sulle sue condizione
Se poi lei mi chiede quali siano tecnicamente i provvedimenti farmacologici o no perché vengono attuati questo ripeto compito della della istituzione sanitaria della struttura sanitaria quello che posso assicurare che a noi che si tratti di costi dodici tratti di Messina Denaro che si tratti di Mario Rossi la condizione di salute di un detenuto è comunque da gestire con assoluta priorità
La seconda parte della domanda che riguarda seguo queste condizione o questa perciò pro dalla fame possa incidere sul quarantuno bis
Alla risposta nettamente negativa
Ripeto che oggi quarantuno bis da non si tocca
Non vorrei che come al solito cioè con quale accaduto qualche volta Cimino relativismo sulla esistenza delle leggi fosse interpretato come ambiguità oggi quarantuno bis non si tocca e va bene così
Possono essere cambiate le condizioni di detenzione in base Allo sciopero della fame no
Per una ragione molto semplice
Che essere Noel e accedessimo a questa interpretazione non rido mane ci troveremmo davanti o potremmo trovarci davanti
Ai cento duecento trecento quattrocento mafiose
Che stanno al quarantuno bis e che attuando lo stesso procedimento metterebbero lo Stato nelle condizioni di Prot di procedere di decidere esattamente come avremmo fatto ipoteticamente nei confronti di Cospito
Perché la legge è uguale per tutti se con quarantuno visse applicato come è stato applicato su disposizione tra l'altro su richiesta sia pure transitata attraverso il ministero dalla magistratura sovrana
Beh non si vede perché un domani se Matteo Messina Denaro facesse la stessa cosa dovremo attuare un trattamento differente e questo sarebbe ovviamente uno scarno quindi massima attenzione alla condizioni di salute del detenuto
Ma è impensabile che lo Stato cederà perché dissero no perché lo stesso tenuto pone o vorrebbe porre lo Stato in condizione di eccetera
Grazie Fausto Carioti di Libero
Sì buongiorno e ministri io volevo sapere credo che il destinatario più idoneo sia il ministro Nordio se per quanto vostra conoscenza vi risultano essere in atto manifestazioni di solidarietà
Segnali di interesse o una strategia dell'attenzione da parte dei reclusi nelle carceri italiane per reati di terrorismo i protagonisti degli anni di piombo insomma nei confronti della lotta di cospicuo e dei suoi compagni fuori dal carcere
E volevo anche sapere ma qui forse più il ministro Piantedosi che che può illuminarci se risultano esserci in seguito a quello che sta avvenendo in Italia saldature in atto tra gruppi di lotta
Anticapitalistica insurrezionalista più organizzati nei confronti della cosiddetta una galassia anarchica italiana della quale appunto Cospito e è uno dei leader grazie
Allora per quanto riguarda la domanda rivolta non è quindi la situazione carceraria
è ovvio che
Tutti i nemici dello Stato e della democrazia che siano anarchici che siano terroristi neri o Rossi
Hanno una cosa in comune tendono quanto meno a coalizzarsi sia pure occasionalmente contro quello che loro ritengono il nemico comune
E quindi anche qui parlo per esperienza diretta avendo condotto a suo tempo da magistrato indagini nei confronti sia del terrorismo nero sia del terrorismo rosso sia della mafia questo rischio c'è
è un rischio che però in carcere estremamente limitato proprio perché noi rivolgiamo la massima attenzione a evitare queste forme di contatti e a maggior ragione forme di complicità quindi direi che nelle carceri la situazione assolutamente sotto controllo
E del resto collega Piantedosi
Parlerà adesso penso che il suo compito si è un po'più difficile ma di una cosa controllare in carcere ne corre controllare resta ma
Il rischio di ricompattamento di frange diverse
Sicuramente c'è non è nuovo peraltro e quindi ce ne è traccia anche nell'ultima manifestazione dell'altra sera dove sull'attività di osservazione affatto intravede
Insomma c'erano anche i componenti di una più generale galassia dell'antagonismo
E quindi non solo qua con l'appartenenza ai gruppi anarchici quindi il rischio diciamo in qualche modo comunque la la la la solidarietà chiamiamo così il fatto di di di di anche in maniera solo occasionale per questa partita il fatto di condividere questa battaglia
In qualche modo identitari in maniera più trasversale c'è diciamo qualche segnale c'è all'attenzione delle forze di polizia e viene monitorato ripeto basta guardare
O meglio le forze di polizia hanno la capacità di osservare quelli che sono le partecipazioni a queste manifestazioni di piazze di strade si vede ovviamente riconoscendo alcuni soggetti che ci sono anche alcune presenze ma anche gli episodi che in passato sono stato in un recente passato sono stati commessi anche dal tipo di rivendicazioni fa capire che insomma sicuramente c'è qualche legame
Domanda Testa prego i colleghi in Marco Billeci di fronte ICI
Buongiorno una domanda per il ministro per il ministro Nordio lei ci ha spiegato come di fronte all'istanza
Del difensore di cospicuo di chiedere la revoca del quarantuno bis al ministero ci sia un iter da seguire che prevede l'acquisizione di una serie di pareri tra l'altro detto raggiungerete anche quello del procuratore generale di Torino e poi va al lavoro lo studio e la materia giuridica e anche valutare se il ministero è competente per farlo nostro perché da ha detto la materia opinabile ora di fronte a tutto questo ieri il comunicato del consiglio dei ministri
Recita per la parte di propria competenza amministrare la giustizia ritiene di non revocare l'articolo Quarantola qual quarantuno bis quindi non dice aspettiamo i pareri ordisce studiamo la situazione quindi è chiaro
Come sarà fatta questa valutazione sull'autonomia figlia c'è una destra una valutazione politica non ci precisi no no no no io la ringrazio la domanda
Chiaramente comunicato si riferisce a una decisione tanto per usare il mio latinorum rebus sic stantibus poiché ieri c'era addirittura prospettata la possibilità che dal Consiglio dei ministri uscisse una decisione sono favorevole a questa revoca I si è sentito l'obbligo di dire che in questo momento la questione non si tocca
Ripeto l'iter seguito quell'iter parallelo che ho spiegato all'inizio che consiste nella domanda rivolta dal difensore di revoca
Segue un iter mi permetto di segnalare una differenza giuridica molto importante
Io parlo da ministro e quindi da tecnico ma ovviamente anche da politico ma in questo caso soprattutto dal tecnico e quando il quarantuno bis viene disposto nel caso per esempio
Ricostruito quando fu disposto dalla vista Catania sulla base del richieste della magistratura l'onere della prova di dimostrare che esistevano le condizione per l'applicazione del quarantuno bis spettava a chi lo applicava
Cioè spettava la magistratura e quindi al ministero
Ed è stato contro questa decisione che sono stati rivolti quei ricorsi alla magistratura
Che invece sono stati respinti con motivazioni che dicevano che la decisione del ministero era una decisione perfettamente congrua secondo la legge eccetera basta rileggersi alle non vi voglio annoiare ma sono delle delle motivazioni estremamente tranchant sono state confermate poi varie in vari momenti nel secondo caso invece che quello di attuare attuale l'onere della prova invertito non è più il ministero che deve dimostrare che esistono le condizioni per l'applicazione del quarantuno bis
Ma è il richiedente la revoca che deve dimostrare che sono venute meno le condizione per il quarantuno bis
Ora la le motivazioni che potranno anche essere integrate da parte del difensore saranno ripeto oggetto di valutazione da parte prima di tutto della magistratura che dovrà dare i suoi pareri poi giudizio finale spetterà al ministro chiaramente primi debbo fermare perché dobbiamo ancora iniziare questo processo valutativo perché proprio mancano ancora addirittura il parere il petto indigesto tra l'altro non solo dovuto dal punto di vista giuridica
Ma direi anche coerente con quello che abbiamo sempre detto che la Magistratura indipendente sovrana guai se il ministero cercasse anche di influenzare
Quelli che sono i pareri o addirittura le decisioni di questi vari settori della magistratura che intervengono in modo autonomo detto prima cioè la direzione nazionale antimafia c'è la Direzione distrettuale antimafia c'è il procuratore generale che segue i processi in corso
E e quindi sono mi sono e cioè il giudice di sorveglianza va ben quattro quindi aspettiamo poi valutiamo
Elisa Saltarelli di prima pagina
Buongiorno a tutti e la domanda è per il ministro Nordio ministro l caso Cospito per il il caso Cospito appunto la titolarità come ha spesso sottolineato è dei magistrati e del DAP
Non ritiene e che quindi il il ministero o fino a un certo punto possa intervenire ma la collegialità di questi troppi pari ieri e non crede che si sia abbia allargato un po'il il perimetro di questo caso e che possa in qualche modo o questa situazione prestare il fianco a quell'onda anarchica o a quei terroristi rossi neri come diceva lei che hanno il motore acceso insomma ecco
Grazie
Ma guardi
Sempre per usare il latinorum noi possiamo parlare Drew recondito de iure condendo non possiamo ora parlare de iure condendo cioè di come potrebbe in teoria essere modificata questa procedura e questo complesso normativo dobbiamo giudicare secondo la legge che c'è che va applicata
La legge attuale proprio perché il quarantuno bis è una forte limitazione della libertà garantito dalla Costituzione e garantita e anche una limitazione forse di quell'opera di quella elemento di rieducazione che la stessa Costituzione ritiene per chi è detenuto proprio perché è una forte limitazione
è il legislatore ha ritenuto che non potesse essere affidata a una organismo monocratico o a magari all'arbitrio di una persona sola per cui questo procede questa procedura che prevede proprio vari momenti rari interventi di magistrati che sono poi quelli che conoscono meglio la situazione perché sono loro che ha la nota che ci ha mandato ieri il procuratore generale di Torino
Fai enfatizza proprio questo aspetto dice nessuno meglio di me e ha ragione
Intitolato a dare un parere perché io ho seguito la vicenda colpito dall'inizio alla fine la seguo ancora nel processo di cognizione e quindi sono in grado forse meglio di altri dire come stanno le cose
Ripeto trattandosi di una forte limitazione della libertà individuale secondo me è giusto che vi sia una serie di interpelli da parte dei vari settori della magistratura
Poiché ripeto questa è una scelta comunque è stata fatta a suo tempo e la legge va applicata
Sì ministro Tagliani deve andare al Quirinale per un pranzo di Stato c'è una domanda per l'UI altrimenti proseguiamo con gli altri due ministri se c'è una domanda ecco avvenire quindi
Allora facciamo in precedenza con con l'ordine di arrivo con Vincenzo Spagnolo di Avvenire
Sinistro Tajani
E il lungo elenco di località e di attentati più o meno gravi che lei ha snocciolato poco fa dalla passa Berlino insomma in mezzo mondo e suggerisce l'impressione di una capacità di mobilitazione internazionale che insomma sembra non non non da poco vorrei sapere se questa elemento vi procura un po'di più di allerta un po'di più lo chiedo a lei anche il ministro dell'Interno grazie
No che esista una Rete anarchiche in tutto il mondo noto
è ovvio che gli anarchici dei vari paesi sono in contatto fra di loro anche se non esiste il partito anarchico
Mondiale sono spesso entità autonome voce una federazione e che li raccoglie ma poi ci sono altre organizzazioni però è ovvio che c'è una solidarietà internazionale e quindi l'attacco contro l'Italia contro le istituzioni italiane viene effettuato in tutto il mondo quindi per questo noi diciamo alziamo il livello di sicurezza in tutte le ambasciate e tutti i veicoli in tutti i consolati del nostro Paese perché esiste una internazionale anarchica in questo momento e mobilitata contro lo Stato italiano
Domanda per tutti e tre ed è questa Cospito dunque con specializzato lo sciopero della fame a ottobre giusto
Il quarantuno bis ed è stato ed è stato dato a maggio
Come lei ha detto il ministro Tajani questi attentati hanno cominciato già fino a ottobre novembre quindi tutte e tre avete avuto contezza che questo che quest'uomo stava diventando un problema serio è diventato un problema serio tanto che voi giustamente dice che lo Stato non scenda a patti
E però c'è un uomo che dice che non vuole più assumere cibo e rischia di morire la domanda è la sensazione che lo Stato sia in in certi sia sia stato messo in condizione di essere con le spalle al muro come se siete d'accordo e come pensate di uscirne con un morto oppure facendo non so creando spiando situazioni di massima sicurezza questo Paese ride stando un allarme terrorismo degli anarchici non se ne parla più per fortuna grazie
Bisogna fare una premessa
Che lo Stato difende la legge
Lo Stato sta dalla parte della legge della libertà e della democrazia
Non è che lo Stato porta a porta attacchi contro gli altri lo Stato italiano e sotto attacco da parte di una internazionale anarchica quindi non si può mettere sullo stesso livello l'anarchico che cerca di dar fuoco a un'ambasciata e lo Stato italiano no no no dico ma no no no come posso rispondere
Va beh se così come ho fatto il giornalista per tanti anni credo di capire abbastanza bene posso anche rispondere come ritengo giusto che si risponde cioè il problema non è mettere sullo stesso piano l'uno e l'altro
Nessuno ha mai voluto mettere a repentaglio la salute di nessun detenuto tant'è che giustamente il ministro Nordio ha disposto il trasferimento del detenuto in questione
Da un carcere
Ad un altro senza mutare perché il trattamento del quarantuno bis non lede la salute del cittadino detenuto
Se c'è un rischio per la salute il detenuto Cospito è stato messo in regime di esenzione con il quarantuno bis del carcere di Opera dove la struttura sanitaria
è la migliore fra tutte quelle che esistono in Italia
Per i detenuti quindi la sua salute e garantita
La tutela della sua salute garanti della struttura sanitaria non è che si proceda non siamo medici lo dobbiamo mettere ecco il compito del ministro di giustizia e quella di mettere il detenuto
Nelle condizioni di poter essere curato nel modo migliore possibile perché in democrazia
La tutela della salute del detenuto
Una priorità per tutti quanti voi
Una questione che riguarda la democrazia ma la tutela della salute non ha nulla a che vedere
Non vogliamo né vittime nei e vogliamo soltanto che si rispetti la legge fino ad oggi noi ci siamo battuti per il rispetto della legge nel nostro Paese è quello che ha fatto
Il ministro Nordio per le cose di sua competenza o c'è la magistratura che è sovrana e decide lui per le mie competenze io mi sono preoccupato di tutelare servitori dello Stato che sono sotto attacco in tutto il mondo e il ministro che Pelosi si è preoccupata di tutelare la salute la sicurezza del nostro paese gli attacchi ci sono stati nessuno vuole drammatizzare però gli attacchi ci sono e ci sono stati sono stati fatti anche l'altra notte e a Roma altamente attacchi ci sono né che se colpa dello Stato se mai lo Stato ha il dovere di far rispettare la legge difende
Ok grazie
Facciamo l'ultima con Riccardo Angelo Ronconi euro comunicazione a anche al a Ovest presentata io vado tornare al Quirinale non potrei come si rimanda
Ora prima rispondono mo'momento solo
Per ora ci si prego mia non sanno rispondere Emiliano il ministro ha magari la dottoressa aveva fatto la domanda che a Melzo decisionale stessa domanda la rivolta allora se vuole fare una domanda a me rilasciava anche Londra adesso ho sbagliato rapidamente perché non
No
Domanda era per tutti e tre ma in maniera specifica riguarda molto lei in merito appunto a questi attentati in Europa come riallaccio alla l'argomento per al tema che ha fatto emergere collega di Avvenire
In merito a questi attentati in Europa voi pensate che ci sia stato il supporto la collaborazione formazioni anarchiche europeo oppure tutto può esser
Tutto frutto della rete italiana grazie
No ritengo che sia assolutamente
Opera
Magari di italiani che possa aver collaborato con gli altri ma da anche dalle scritte che sono state fatte in catalano per esempio fuori della del consolato d'Italia Brussel quindi c'è anche la partecipazione di anarchici che fanno parte delle dell'Internazionale anarchica diciamo così tra virgolette invece il coinvolgimento anche gli anarchici non italiani
Scusate
Scusate
Vorremmo Giulia Merlo di domani ecco
A dovevamo rispondere giuste ragioni promotori
Ma non dobbiamo prevenire guai non dobbiamo io credo che sia innanzitutto voglio partire da una valutazione di fondo rispetto alla domanda che lei ha fatto cioè il fatto che gli anarchici erano spariti dall'orizzonte di attenzione delle forze di polizia segreta se non è affatto vero
Questo forse ai più rispetto a cui al clamore di questa vicenda legata ad un la vicenda personale che appunto di una persona per l'appunto Pagliara che ci dà tempo da anni impegnano l'attività di prevenzione delle forze di polizie con manifestazioni con rivendicazioni segnalo e poi vengo alla risposta
Che a parte il quarantuno bis
Che sembra adesso come dire una provocazione lanciata lì non a caso ma gli anarchici nella loro narrazione fanno danni rivendicazione contro tutto il sistema detentive carceraria sono contrari a qualsiasi forma di
Compressione della libertà personale per effetto dell'applicazione della legge proprio nella nella storia dell'anarchismo internazionale Italia e l'ora che facciamo un uso fa lo sciopero da farmi chiede l'abolizione del carcere e lo Stato dice va be'ok siccome non posso lasciarti morire aboliamo il carcere
Quindi voglio dire risposta in questo in questo tipo di ragionamento
Non può essere lo sciopero della fame adesso non con me io non parlo del quarantuno bis ma non può essere lo sciopero della fame o immaginate qualsiasi persona assoggettato ad un trattamento
Penale insomma di di di reclusione stabilito dai processi e quindi dalla come ha l'ha definita il ministro nord dalla sovranità della magistratura in uno Stato democratico basta fare lo sciopero della fame per cambiare idea
Ma non ma certo ma la salute ma infatti la decisione che è stata presa adesso lo dirà il mi sono lì è stata quella di tutelare la salute in carcere ma non non è che può essere che la minaccia del suicidio in carcere o la minaccia di lasciarsi morire di fame
Stravolge il sistema dei principi democratici per cui ci sono i processi ci sono le leggi che possono essere cambiati in Parlamento però io poi faccio lo sciopero dalla fame mi lascio morire cambia tutto cambia tutto il sistema costituzionale io non ho letto ma nella Costituzione che lo sciopero della fame sia qualcosa che la nostra Costituzione a cui la nostra Costituzione riconosce
La capacità di alterare il sistema delle fonti del diritto dei meccanismi di funzionamento della democrazia anche in ambito giudiziario
Prego Ministro ma e io non ho molto da aggiungere a quello che ha detto il collega piante dose
Alla domanda se questa situazione potesse essere prevista ed evitata potessimo prevenirla
La risposta è penso proprio di no o noi non sappiamo quale poi sia il futuro nel suk nel grembo di Giove
Sapevamo che c'erano questi anarco insurrezionalisti che tra l'altro ripeto già indagati persino io quindi ancora quando faceva il magistrato vediamo fenomeno che cova sotto la cenere di tanto in tanto riesplode
Che questo detenuto sia colpevole di reati gravissime prova confermato ripeto la magistratura in vari momenti quindi la sua colpevolezza infatti è fuori discussione reati estremamente gravi anche se per altri premi ancora un processo
La Salute è un bene primario
E che ne tutelata pezzo
Tra l'altro le tecnologie la scienza medica di oggi consente dei supporti non sono ovviamente in grado di entrare nei dettagli tecnici di garantire la salute anche in situazioni estreme
è anche vero però che questo discorso può essere rivoltato in modo simmetrico
Cosa vuol dire vuol dire che se noi accedessimo dovette il collega Piantedosi è il principio
Che la compromissione della salute
Voluta dal detenuto determinasse una modifica del regime carcerario
è noi e condizione avremmo la legge soprattutto per quanto riguarda il patto no dottoressa non è uno cioè è uno ma poiché la legge uguale per tutti
No in questo quadrato no Notari sarà costruito secondo questa è una un'altra valutazione
Che prede
Questo dimostra che qui non stiamo discutendo di salute
Nei confronti di che atto lo sciopero della fame perché al quarantuno bis ma stiamo discutendo di una persona perché è incolpata di un certo tipo di reato e appartiene ad una certa formazione politica che fa lo sciopero della fame
E per questo si discute del quarantuno bis
Quando io dicevo che la domanda va rivoltata in modo simmetrico intendo intendo dire che poiché la legge uguale per tutti una volta che la magistratura e il percorso ha deciso che tu sai sottoposto al quarantuno bis
Che uno sia un articolo che uno sia mafioso mi permetta la stessa cosa per la legge
E questo dimostra che tra l'altro in questo settore si è verificata una serie di reazioni che non tengono conto che la legge è uguale per tutti ripeto una volta che è stato applicato il quarantuno bis
Io non discuto se la magistratura di Torino di Roma abbia fatto bene o male io mi adeguo a quella che è la decisione sovrana della magistratura
Da questa dipende la ripresa l'applicazione del quarantuno bis dal momento in cui questa applicazione è stata fatta de iure
La parità dei cittadini di fronte alla legge e assoluta e quindi noi non possiamo distinguere se un quarantuno bis per un anarchico sia un quarantuno bis diverso per un mafioso è un quarantuno bis e basta
Di conseguenza ecco la simmetria dalla domanda
Se da domani quattrocento cinquecento tutti i mafiosi a cominciare da Massimo Messina Denaro attuasse lo sciopero della fame ed entrassero in condizioni come quella qui versa Cospito
Beh ecco dovremmo fare dovremmo dire che per privilegiare la salute dobbiamo eliminare i quarantuno bis nei loro confronti
è questa la domanda che in realtà va fatta una volta che abbiamo preso atto che il quarantuno bis è stato applicato
E quindi e la parità della legge lo l'uguaglianza dei cittadini di fronte alla legge non impone impone soltanto una risoluzione
La che è quella che abbiamo dato noi la massima tutela per la salute della persona
Ma il mantenimento del quarantuno bis che sia un anarchico vi sia un mafioso che c'è un'altra cosa
Fino a quando la magistratura che sarà poi chiamata a pronunciarsi in modo autonome sovrano da a marzo non dovesse decidere di cambiare o fino a quando non dovessero cambiare le condizioni
Le ultime due domande Giulia Merlo di domani per favore una domanda persone grazie
Sì buongiorno andava dal ministro Nordio mio le volevo chiedere a fronte del procedimento incardinato diciamo al ministero da parte delle case di costi tosse ci sarà l'interesse o la valutazione del ministero di anticipare il più possibile le audizioni pari ieri della magistratura in visti viste le condizioni di salute del detenuto ovviamente
E se una volta che queste valutazioni questi pareri saranno stati raccolti la valutazione sarà autonoma del ministero della Giustizia oppure ci sarà un passaggio per esempio in Consiglio dei ministri
Solo questa sera allora la per quanto riguarda la celerità noi abbiamo chiesto subito questi pareri
Credo che uno sia in arrivo da parte dell'antimafia
Credo perché mentre arrivavo qui mi è stato anticipato che stava arrivando
Ieri nello stesso giorno in cui il procuratore generale di Torino ha chiesto di poter esprimere il suo parere gli abbiamo mandato il consenso
Immediatamente per via telefonica Traversi mio capogabinetto stamattina per via formale
Gli altri li attendiamo nel modo più rapido possibile
Il resto della domanda alla B al rimanenza ma alla
Sì alla residuo e la sua domanda ovviamente io non posso rispondere perché devo prima valutare molto attentamente e quali sono le valutazioni di questi magistrati
Che sono quelli che conoscono meglio di tutti la situazione nei cui confronti in cui si trova costruito quindi che poi venga per l'importanza politica che ha l'intera vicenda che come vedete coinvolge anche gli altri ministeri venga discussa in Consiglio dei ministri penso sia probabile ma penso addirittura
C'erano l'argomento è emerso ieri
Non è stata apre assoluta nessuna decisione ma penso che se ne potrà discutere che possa essere addirittura attuata una discussione parlamentare su tutta questa questione e sulla questione generale in modo da che capire quali siano le posizioni delle varie forze politiche su argomenti che toccano proprio i due punti nevralgici della civiltà giuridica e anche dell'etica
Cioè il diritto alla salute il diritto alla sicurezza il dovere a mantenere la sicurezza l'uguaglianza dei cittadini di fronte alla legge
E il fatto che comunque lo Stato non possa comunque mai me sedere nel dare l'impressione di cedere a delle forme di intimidazione
Chiudiamo con Giacomo Santini del fatto grazie
Ministro Bongiorno qua
Io volevo chiedere una cosa anche di strettissima attualità che è venuta in Parlamento pochi minuti fa un esponente della maggioranza molto importante Giovanni Donzelli di Fratelli d'Italia un suo collega ha detto che Kospi Toni influenze era che usa il quarantuno bis e soprattutto ha fatto riferimento a una visita alcuni parlamentari del PD con il proprio con Cospito nel carcere di Sassari di metà gennaio
E chiedendo se lo sta a sinistra con lo Stato con i terroristi volevo capire se dal diciamo dal suo punto di vista c'è un un legame una forma di comunicazione almeno tra questi parlamentari del Pd e l'anarchico in questione e l'altra volevo chiederle lei nel due mila diciannove al netto di questo caso
Astraendo dal caso Cospito nel due mila diciannove lei sul Messaggero scriveva che il quarantuno bis scrivo larghi da vendetta al senso di umanità e della funzione rieducativa della pena
Volevo chiederle se ha cambiato idea nel frattempo visto quello che ci ha detto prima o se esiste appunto Nordio uno prima di facesse il ministro Nordio due grazie
Allora parto dalla seconda che forse è quella che lei ritiene più succulenta
Se lei legge atto interamente è quello che io scrissi all'epoca e che poi ho ribadito nei miei vari libri
Poi solamente la frase consulenze decontestualizzata è una la prego non voglio fare il marketing delle comunicazioni ma lo scrittore a volte
I quarantuno bis da una è una forma di estremo rigore che però può essere secondo me
Poi solo essere modificato si viene un minimo di red non dico di redenzione ma un minimo di prova di quella rieducazione della per della della pena che è prevista dalla Costituzione
Anche qui il discorso va invertito solo solo vi è un minimo di prova non parlo di redenzione etica proprio di rieducazione di allontanamento dalla attività criminale e criminosa
Allora giusto revocava il quarantuno bis ma secondo l'etica
Perché possiamo partire dall'etica della nostra Santa Romana Chiesa per avere l'indulgere un minimo di indulgenza occorre quanto meno la confessione
L'espiazione il fermo proposito di non commettere più peccato nell'etica laica più o meno siamo sempre lì
La pelle indulgenza non può mai essere gratuita
Allora come va coniugato il quarantuno bis questo scritto varie volte nel senso che se vi è un minimo di prova un minimo di indizio che questa persona quanto meno trasmette di tenere rapporti criminosi criminogeni come a chi sta all'esterno è giusto che venga abolito
Ma se addirittura all'interno del carcere questa attività di proselitismo o di apologia di reato o di istigazione a reato continua
Tre allora il quarantuno bis ha un senso proprio perché si inserisce non nell'aspetto rieducativo della pena mare l'aspetto della prevenzione del reato perché per definizione viene applicato quando c'è la prova che dall'interno del carcere la persona continua istigare a delinquere
Poiché questo sia vero per Cospito rapito lo decide la magistratura ma una volta che è stato attuato e questa sempre stata mia posizione
Per quanto riguarda la prima domanda verso io esclusivi assoluta che vi siano dei
I rapporti tra esponenti unico non solo del PD
INA qualsiasi può esporre interparlamentare tra l'altro è scritto proprio nella
Nella legge che parlamentare hanno sempre il diritto di visitare i detenuti naturalmente anche qui nei limiti sicurezza e tutto quello che ne segue
Io io stesso che ho scritto molte volte ho parlato a Radio Radicale
No non sono mai andato a visitare assieme a Rita Bernardini de terrestre carceri però so che i miei amici radicali andavano io ero ancora sufficiente un editorialista e so che è un dovere de oltre che un diritto
Dei deputate di
Dico controllare ma di fare questa sorte di visite pastorali poi questo possa essere addirittura un veicolo insomma domanda mi scusi quasi provocatoria è ovvio che non lo è
Grazie a tutti grazie mille