Intervista a Giuseppe De Cristofaro sulla vicenda giudiziaria e sullo sciopero della fame di Alfredo Cospito

Radio radicale abbiamo ora qui con noi Peppe De Cristofaro die l'alleanza rosso-verde presidente in Senato del gruppo misto qual è la sua opinione sul caso di Alfredo Cospito
Ma guardi io ho presentato un'interrogazione una prima interrogazione parlamentare sul caso Cospito il tre di novembre quindi molto tempo fa inviata non sospetta di libri in data un sospetto che dopo il primo anzi non solo del primo ma credo proprio per unico nel senso che all'epoca la vicenda che ospiterà
Sostanzialmente poco conosciuta ma era però evidente che quel tipo di sciopero della fame
Modellazione in qualche modo alla base lo sciopero della fame avrebbero portato a una condizione che se non affrontata poteva diventare drammatica
Mi meraviglia molto il fatto che invento io l'ho capito con diciamo così grande semplicità e il governo non ha capito nulla per cui non soltanto ha risposto all'interrogazione per settimane
Ma non ha pensato minimamente di affrontare una questione seria sottovalutando la
Facendola diventare
Finanche tragica come come sta accadendo nel corso di di questi giorni peraltro interrogazione
Così milioni di litri interrogazione sottolineava un punto che secondo me è abbastanza essenziale di questa vicenda cioè che la ratio del quarantuno bis al di là di come la si pensi sul quarantuno bis
Al di là del
Il ragionamento è del pensiero che ciascuno può avvenire su un istituto penitenziario come quello ma la ratio del quarantuno bis non c'entra niente con cospicua perché la ratio del quarantuno bis come sappiamo come
Fu spiegato quando fu introdotto nel mondo all'inizio degli anni Novanta per rispondere alla stagione delle stragi mafiose
Era quella di impedire il collegamento tra era ed è quella di impedire il collegamento tra il detenuto all'esterno spezzare ogni possibile collegamento
Voleva vetture naturalmente avveniva in via segreta famoso Rizzo Ivano il modo che arrivano al boss mafiosi in carcere di comunicare con l'esterno
Non era il caso di Cospito non c'è nulla di tutto ciò la comunicazione di Cospito con l'esterno perché effettivamente avvenuta avveniva però alla luce del sole Cospito pubblicato articoli presso riviste anarchiche nelle quali l'IRI di stelle quali articoli evidentemente scrive del suo pensiero
Ma non è che lo faceva attraverso un pizzico lo facevo dopo trentotto avesse una corrispondenza assolutamente pubblica e assolutamente alla luce del sole cosa voglio dire con questo caccia rubato molto semplice di evitare questo tipo di comunicazione con l'esterno
Bastava censurare la posta
Cospicuo piuttosto che fare
Il quarantuno bis e mettere un anarchico come Cospito al quarantuno bis che insisto lo strumento dello stato utilizzato nella lotta alla mafia
Francamente considerare la lotta agli anarchici alla stregua della lotta alla mafia mi sembra risibile o almeno sarebbe risibile se non fosse drammatica e se non ci fosse per lo mezzo la vita di un uomo
E questo è l'altro aspetto drammatico di questa vicenda c'è l'idea che detenuto possa morire nelle mani dello Stato mi sembra davvero un'aberrazione nella civiltà giuridica di questo Paese qualcuno mai questa non è il più una tragica vincendo umanitario per la vicenda politica di prima grandezza
Ed entra nella vicenda rosmarino negli atti che ci sono state da parte degli in Canada diventato una vicenda politica di grandezza però anche qui
Insomma considerare
Partire dalle cose che sono state date al movimento anarchico
Anche dagli atti di violenza che ci sono stati in questi giorni in queste settimane considerare quegli atti come un attacco al cuore dello Stato come in altre stagioni politiche a me pare particolarmente forze umane le lei dice in sintesi bisognerebbe evitare un caso sacri pranzi
Mi sembra rimanere nella storia più che per l'appunto evitare un caso Sacco e Vanzetti bisognerebbe come posso dire dimensionare i fatti e gli eventi al tempo che si vide
Non siamo negli anni settanta quando c'è in Italia una emergenza legata al terrorismo vizi dal novanta quando c'era un'emergenza legata alle bombe della mafia che ammazzano i magistrati non c'è l'emergenza anarchica nell'Italia del due mila e Petit che niente di tutto ciò è una pura follia sostenere
Questo tipo di tesi
E io credo che nel caso di Cospito bisognava vera invece è ridurre perché ora io spero innanzitutto per ragioni umanitarie la devo dire anche per una minima intelligenza politica il governo capisca che ha sbagliato tutto in corso per questi di questi due tirare
E che sappia correggere questa rotta certo se si ascoltano le parole irresponsabili squadriste
Che ieri Donzelli di turno hanno espresse alla Camera e davvero dire da preoccuparsi addirittura serviva dire con parlamentare non può svolgere una visita in carcere perché se lo fa e colluso
Con il carcerato che paradisi tagliare le evidentemente una cosa che non si dice nemmeno nelle dittature no nelle dittature si fa questo cioè si mette ai ferri il deputato piuttosto che l'avvocato che va in carcere ispezionare le condizioni di vita di un di un detenuto che sappiamo gratis non funziona così e gli stati democratici anzi parlamentari non hanno il diritto ma hanno il dovere di verificare naturalmente con i propri occhi lei ci andrà
Ci andrà sicuramente mio gruppo parlamentare romanzo che ci andrò io fisicamente o Chandra qualcun altro ma certamente sì nel gruppo parlamentare ci andrà ringraziamo Peppe De Cristofaro dell'alleanza rosso-verde capogruppo in senatore del gruppo misto con lo sconto da radio radicale