Intervista a Fabio Tarzia sul suo libro "Benedetto contro Francesco. Una storia dei rapporti tra cristianesimo e media" (Meltemi)

Era di radicale siamo con Fabio parziale docente di sociologia delle religioni alla Sapienza di Roma per parlare di un Libero che è uscito da una settimana
Ma che è stato concepito diciamo anche il titolo è stato concepito prima della scomparsa di Benedetto sedicesimo il libro si intitola Benedetto contro Francesco edito da Meltemi che è una collana credo di della casa editrice Mimesis
Allora il il libro a quanto mai interessante sia per diciamo il titolo che invoglia a leggerlo e anche per il sottotitolo una storia di rapporti tra cristianesimo e media allora perché ha voluto indagare questo rapporto soprattutto che cosa è stata la chiesa dei due papi ho letto che nel rispetto risvolto di copertina lei parla dei dei dei dei due papi che hanno incarnato i due volti di Cristo allora
Siccome Dam dato al qualche cattolico una valutazione di questo genere potrebbe essere un po'come una bestemmia le volevo chiedere come è nata l'idea del libro e soprattutto perché questa intuizione di dare questo titolo ancor prima della scomparsa di Benedetto sedicesimo
Sì grazie dell'invito innanzitutto
Dunque il titolo fa riferimento è vero ai due padri ma in realtà si potrebbe anche interpretarlo in maniera diversa cioè non solo i due padri ma i due santi
Va be'San Benedetto da Norcia Francesco d'Assisi ma in realtà queste figure che ho appena delinea che ho appena descritto incarnano due archetti
Delle due veri e propri archetipi delle cristianesimo sin dalle origini si beve Angelo
Un cristianesimo cinque riguarda tutto il cristianesimo non il cattolicesimo
No è il cattolicesimo soltanto che come ben noto fino a mille cinquecento il cattolicesimo e cristianesimo coincidono poi una grande cioè la riforma protestante abbiamo un discorso completamente diverso
Sibley Vangeli realtà noi possiamo individuare due atteggiamenti tipici del cristianesimo
Il primo è un atteggiamento apocalittico chiuso
In cui membri
Possono definirsi i beni predestinati
In attesa della fine
Ed è un cristianesimo Didier che parte dalla matrice Brigham soprattutto vocalizzi gamma ce ne un altro di cristianesimo che quello di Paolo di Tarso glielo Vangelo di Luca per esempio
Chi invece immagino un cristianesimo non semplicemente per gli ebrei o per i cristiani ma per il mondo c'è un cristianesimo della missione
Un cristianesimo che deve portare il verbo la salvezza a tutto il mondo da quel momento questi due modi di concepire la nascente religione sì inclusa la notizia aiutano a vicenda i consentendo al cristianesimo punto di fa riferimento di volta in volta alle realtà storiche che cambiano cioè come è possibile che una religione così complessa
Abbia resistito per due mila anni proprio perché è una religione che io definisco bipolare cioè a due grandi atteggiamenti che le consentono scegliendo né di volta in volta uno di rapportarsi alle trasformazioni storiche posso fare un paio di esempi
Il cristianesimo nasce
E con Paolo di Tarso come religione di espansione e dà il grande spazio omogeneo dell'Impero romano
Nel momento in cui finisce l'impero romano e lo spazio le più attraversati che quindi la missione non è più possibile ha bisogno di tornare a quell'idea chiusa e apocalittica di attesa della fine dei tempi e questo è possibile proprio perché al suo interno a queste due anime che di volta in volta spesso anche in contrapposizione fra di loro
Prendono il sopravvento quindi noi lo dobbiamo pensare semplicemente ad una chiesa come spesso si dice da parte laica tradizionalista e progressista e sono due concetti che nel mondo
Cattolico funzionano molto di meno ma come una Chiesa che ha proprio questi due volti
Che di volta in volta
Vengono utilizzati vengono perseguiti diciamo vengono manifestanti Benedetto sedicesimo da questo punto di vista è il primo Papa dopo la Chiesa imperiale quindi conquista di politica che si deve rapportare ad un mondo completamente diverso John mondo della globalizzazione dello spazio aperto da conquistare l'atteggiamento di Benedetto
A quel punto di vista è un atteggiamento che era pare cooperare proprio questo stile apocalittico la chiesa del silenzio della contesa attesa di cosa che il mondo si renda conto della Chiesa come testimonianza della propria fede e torni ad essere e le dimissioni di Benedetto probabilmente oltre a derivare da questioni di Betty sono ben note diciamo no scandali contrasti interni di carattere politico anche una motivazione di carattere politico più generale e cioè quel quella sua visione del mondo e della chiesa è ancora possibile e attuale in un mondo completamente cambiato con secondo me le sue dimissioni prendono da una grande presa di coscienza che la sua idea di Chiesa non è più
In grado di reggere questa trasformazione e quindi lascia il testimone a Francesco che non a caso è il massimo diciamo esponente
Odierno di quella di quel volto di Cristo parlavamo prima coperto e dimissioni alla quindi secondo lei la chiesa cattolica
Più democratica di quanto l'attiguo Agliardi scrivere perché riesce
A cambiare interpretando i tempi punto interrogativo
Questa è una domanda molto bella non so se utilizzare il termine democrazia in una struttura oligarchica no quindi
è chiaro che ci ha reso però lei mi ha parlato di due tendenze che sono molto divertente allora io che implicano una dialettica di redatto
Una grande visione politica ecco io direi che l'unica istituzione politica di alto livello rimasta al mondo probabilmente quella della Chiesa cattolica
Il Sacro Collegio nel momento in cui decide di passare il testimone a Bergoglio
Fa una un dibattito una discussione profonda che nei nostri partiti per esempio oggi è difficilmente riscontrabile faccio presente che il nome di Bergoglio era già tra i papabili del e conclave che poi
Elesse il Ratzinger
Certo ecco poi scelse un periodo di transizione come fa spesso ma dopo la presa di coscienza di Ratzinger secondo me è venuto fuori
Una consapevolezza per l'appunto democratica perché lì ci fu un dibattito molto aperto tra i cardinali insomma
Cioè tra
E mi intima della Chiesa cattolica di come uscire da questa situazione drammatica chi la soluzione fu veramente rivoluzionaria perché io faccio presente una cosa che se non si dice spesso e cioè che papa Bergoglio è un gesuita
è il primo Papa gesuita terzo lo sappiamo che ci sui divengono volgarmente definiti come i miei ricordi della restaurazione in realtà i gesuiti nacquero del Cinquecento proprio per portare la missione negli altri continenti
Cioè sono è l'ordine più esperto nella espansione e nella comunicazione
Nel mondo di oggi un un Papa che si muove con un'idea di comunicazione molto moderna è fondamentale nella massima sì
E ritiene che ci siano state farsi di cambiamento così accentuate nella Chiesa cattolica
Come abile abbiamo vista del passaggio da Benedetto sedicesimo a papa Francesco se può diciamo ricordare altri esempi di alternanza in bar in Vaticano alla guida della Chiesa universale
Lei si riferisce al Novecento cui nella chiesa nella chiesa Nas parecchie allora nel Novecento chiaramente ce n'è uno un passaggio decisivo è quello da Pio dodicesimo a Giovanni
Ventitré sì meno può essere paragonabile a quello che certo punto di vista sì nel senso che Giovanni ventitreesimo era concepito come un papa di transizione ecco questa forse la differenza
Bergoglio non è concepito come un paio di transizione
La Chiesa normalmente quando circa la transizione cioè di diciamo acquistare tempo lo perde no nel caso di Giovanni ventitreesimo
Non si rese conto che invece da quel papà poteva arrivare una rivoluzione qual è la differenza e che l'idea di rinnovamento di Giovanni ventitreesimo è concepito all'interno di un mondo ancora nei in difficoltà
Nell'accettare un messaggio del genere ed è un mondo fortemente bipolare prima missione all'espansione in un mondo bipolare infermità era comunista lo ricorderà sovietico era molto difficile la missione di Bergoglio e a e e allo stesso tempo è allo stesso modo rivoluzionaria ma all'interno di un mondo che per certi versi la può accogliere maggiormente rispetto a quello di Giovanni ventitresimo certamente possiamo definire Pio dodicesimo
Paolo sesto e anche Benedetto sedicesimo
Come pontefici dell'incomunicabilità loro hanno avuto difficoltà ad essere capiti e e interpretati rispetta Giovanni ventitreesimo
A Giovanni Paolo secondo e papa Francesco scusi se faccio questo salto ma forse mi sembra opportuno sì da un certo punto di vista diciamo questo allora innanzitutto la chiesa cattolica e cristianesimo sono da sempre come io cerco di spiegare nel mio libro molto attenti ai media e alle comunicazioni che per mediano intendiamo Dolomiti mezzi elettrici soltanto i vetri elettrici
L'oralità la scrittura lo spettacolarizzazione sono dei media a tutti gli effetti e la Chiesa cattolica il cristianesimo da sempre hanno un'attenzione a tutti i media
Ecco intenzioni si potrebbe potrebbe essere definito una religioni bipolare e multimediale proprio
Di volta in volta selezione di media ora è chiaro che nel momento in cui e qui vengo alla sua domanda nel momento in cui
Questi Babi di cui lei ha parlato si trovano di fronte ad un ambiente mediale completamente cambiato che quello elettrico quello della radio e della televisione del cinema che non è neanche più governabile dal centro certi punti di vista
Non è più capace di e mettere un messaggio ai molti che viene poi controllato è chiaro che la difficoltà aumenta ci sono dei papi che da un certo punto di vista si sono mostrati impermeabili a questa rivoluzione Pio dodicesimo in realtà capisce da grande intellettuale la trasformazione ma probabilmente è un uomo veramente di un'altra epoca che non riesce a portarla a termine
Benedetto sedicesimo la capisce molto bene in realtà Pio sesto non scappo la sua domanda chiosa esso a un compito terrificante che è quello di attuali Paolo sesto si dicono titolo vi ossequio al Paolo Silvestris esclusi
è Paolo sesto ha un compito terribile che è quello di attuare il Vaticano secondo lei ha i suoi problemi anche dal punto di vista di immaginare ideare una nuova comunicazione Benedetto sedicesimo secondo me che è un papà straordinario è stato papà straordinario livello intellettuale ben ben sappiamo non è che non capisca quello che sta succedendo e che lui non ce la fa proprio da quel punto di vista cioè Luis Maginot una chiesa
Chi come Massimo forma di comunicazione a il silenzio perché e ieratica sacrale quindi presuppone appunto e gli altri tornino ad essa quindi da quel punto di vista ha una concezione proprio che non regge la trasformazione del mondo cioè
Lei McLuhan
Come l'ha aiutata capire Benedetto contro contro Francesco
Dunque Marshall McLuhan è che è uno dei più grandi studiosi noti i media inventore di una disciplina con un brutto nome che potremmo definire medio logica ci spiego una cosa molto semplice
E cioè chi il medium è il messaggio non è una frase trito e ritrito ai conosciamo tutti che cosa significa significa che i media non sono semplicemente dei canali vuoti attraverso cui passa il messaggio ma in base alla differenza tra medium e medium trasformando messaggio Secondo me clou Anna la Chiesa cattolica questo non l'ha mai capito
Questo è il punto centrale cioè lui dice alla capito tardi
L'ha capito da io non sono molto d'accordo arriverà istrumento Eluana perché lui per esempio dice che la Chiesa nel Concilio di Trento non ha capito la grande trasformazione e non ha capito soprattutto di essere nata su dice lui dall'alfabetizzazione dall'alfabeto
L'alfabeto consente di interiorizzare ma consente anche loro l'apertura imperiale non la scrittura consente agli impegni di espandere
Lui secondo lui la Chiesa non l'ha capito molto bene io non sono molto d'accordo però lui dice una cosa la Chiesa sicuramente non ha capito la rivoluzione elettrica cioè la trasformazione che i nuovi mezzi di comunicazione fa
Questo è molto importante mi ci soffermo un secondo la comunicazione elettrica e della Rete soprattutto civili implica una come me per una comunicazione che non è più dall'uno ai molti fatta in molti molti no cosa che non sperimentiamo ogni giorno
Secondo me che quando la Chiesa polacca
Il punto è la domanda centrale
Come fa un'istituzione che da due mila anni e centralizzata impermeabile quindi presuppone il messaggio ai molti ad adattarsi ad una realtà genere questa è una domanda
Fondamentale
Io sono convinto che soprattutto in alcune caratteristiche
In alcune dichiarazioni dell'ordine dei cespiti e di papa Francesco questa cosa sia stata capita perché Francesco concepisce la chiesa apriti cioè la sua chiesa non è più centralizzato lui anche fisicamente basta più al Vaticano sia spostato fuori una Santa Marta e apre il Giubileo l'ultimo Cipirello apre da una aprendo una una chiesa in Africa insomma cioè ha un'edizione della Chiesa che non è più centralizzata perché ha capito che la Chiesa deve essere come è stato definito un forte globale una rete globale la domanda è e quindi da questo punto di vista McLuhan medici seguiti che sta ritorna papa Francesco l'hanno capito benissimo il punto è è possibile sviluppare una comunicazione controllabile centralizzata all'interno di una sua aprite di questo tipo
Domanda non lo so nel nel senso che
Bisognerà vedere ragioniamo sempre sul fatto che la Chiesa cattolica
Si costruisce nei secoli e millenni quindi se pensiamo ad una soluzione immediata nei prossimi dieci anni sbagliamo noi la dobbiamo vedere sempre in prospetto secondo me la soluzione l'unica soluzione e che riesca come sta cercando di fare di mantenere in qualche maniera il suo ruolo centralizzato ma allo stesso tempo adattarlo ad un tipo di comunicazione
Tutto Arrighetti che si sta sviluppando è un è uno scoop scommessa molto difficile dunque no no no non è l'apertura al mondo moderno da quel punto di vista era era difficile insomma ecco
Perché presupponeva appunto una struttura fortemente centralizzata l'idea che c'è adesso che l'idea gesuitica è completamente diversa insomma no quindi presuppone una Chiesa chi entri nel mondo che è una cosa molto diversa fino c'è una chiesa di grado zero come dice Francesco che dice non esiste più la cristianità se non ci siamo più noi il resto del mondo cioè il mondo e noi stiamo
Quindi dobbiamo in qualche maniera adeguarci essere un ospedale da campo dopo la battaglia dice il Papa Francesco inadeguate c'è bisogno anche nella comunicazione
Chiarissimo senta io la la ringrazio molto per averci spiegate parlato del suo libro lo la invito a farcelo vedere allora
Benedetto contro Francesco una storia di rapporti tra cristianesimo e media scritto da Fabio Tarzia prima della scomparsa di Benedetto
Se dice detti prima del della scomparsa di Benedetto sedicesimo il cui titolo anche è stato concepito prima sempre prima della scomparsa di Benedetto sedicesimo
è edito da Mimesis M. il termine la collana Nautilus la ringrazio molto la sua disponibilità grazie