Un anno dopo. Riflessione a più voci sulla guerra in Ucraina. Una guerra che non smette

Coincide buonasera tutti grazie
Bentrovati
E io sono Giovanna anche se io sono un giornalista di Repubblica e ringrazio innanzitutto Gianfranco Pagliarulo il presidente dell'Anpi che hanno voluto questa iniziativa un'iniziativa che si intitola cominciamo da questo un anno dopo riflessioni a più voci sulla guerra in Ucraina una guerra che non smette e che fa parte della il numero delle numerose manifestazioni mobilitazioni discussioni che si svolgeranno a partire da oggi fino a sabato venticinque
E che questa sera andranno questa bellissima marciare in notturna da Perugia Assisi marcia per la pace ahimè manifestazioni sono veramente tantissime
Il presidente Vari al muro ha voluto che ci fosse una discussione e qui ancora ringrazio
Chi partecipa una discussione con un gruppo di personalità che i film di guerra si sono occupate di guerra tante cose
Hanno detto sono cattolici come Rosi Bindi presidente ex presidente del partito democratico ed ex ministra come l'ex ministro cattolico democratico Vannino Chiti Paolo Luciani dei parlamentari del PD e anche frontalmente ha detto della nel Comunità di Sant'Egidio
Allora noi siamo ma un anno dopo un anno dopo l'avvio all'inizio di questa guerra e dell'invasione della Russia
Un all'Ucraina e siamo qui a raccontare le tragedie raccontare in un TG e il dolore soprattutto questa grande confusione diciamo anche ambiguità doppi giochi simili penso
A questa recente presunto piano di pace che la Cina doveva offrire a Russia e l'Ucraina di cui non si sa più niente anzi sembra che sia invece l'offerta di armi alla Russia però tutto questo è molto confuso dentro o una grande ovviamente propaganda e va detto da entrambe le parti
Ecco io partirei da una domanda
Archi generica possibile fatta a tutti e chiamo per prima o pari dignità presente Pagliarulo a rispondere e cioè ma quali sono le coordinate un anno dopo in cui ci si muove in cui l'Italia si colloca e cosa potrebbe dovrebbe fare
No grazie alle grazie a tutti gli ospiti
è passato un anno un anno meno un giorno un ampliava insanguinato il Paese ora io vorrei dire una cosa di ordine generale una cosa di ordine specifico Zago sono di ordine generale che entrambi i contendenti dal tempo sostengono che la guerra andrà avanti fino alla vittoria di una del le parti
Entrambi i contendenti hanno continuato ad aumentare il livello del proprio al momento
In particolare il presidente Putin
Ha affermato delle cose riguardo al possibile uso dell'arma atomica pericolosa perché ha detto noi non useremo Bertolini l'arma atomica ma siamo in condizione di farlo
Lo stesso fatto che si discuta della possibilità del russo dell'arma nucleare è una grande novità perché questo in realtà non era avvenuto negli anni dell'equilibrio del terrore della guerra fredda
Attraversando anni come si dice di un terrore senza equilibrio
Un'altra novità il rischio leggendo i giornali di questi giorni che si apre una specifica secondo fonti non Moldavia
Ciascuna delle due parti in causa dice che il piano che l'altro vuole usare la Moldavia contro dapprima delle parti la prima delle parti in causa
Quindi credo che il problema sia fondamentalmente molto semplice o si va verso una continuazione della guerra in una continua escalation che può diventare guerra mondiale
E addirittura guerra nucleare oppure si va verso una trattativa il filosofo Habermas ha parlato di negoziato preventivo però una cosa è certa più il tempo passa più ucraine muoiono ora ricordate che ci avevano detto che con l'invio delle armi ci sarebbe giunti alla pace non è stato così c'è stato questo continuo inseguimento che ha portato la guerra in una situazione di stallo con un uso di armamenti sempre più avanza anche in questo è la considerazione di carattere generale
La considerazione di carattere particolare colorista riguarda le cose che hanno detto Beigbeder punti nei giorni scorsi il primo a Varsavia archi avvenne secondo mostra entrambi attraversati Zadro loro posizioni
Il dato politico delle posizioni dei due leader russo e americano ma rigidità il leader russo a dichiarato la sospensione dell'accordo Start che limita il la produzione di armi nucleari a lunga gittata ed al canto suo Obama intende ha utilizzato toni sprezzanti nei confronti dell'avversario politico mi sono segnato una delle tante frasi no codarda bramosia di Putin per la terra il potere fallirà c'è un linguaggio che porta inesorabilmente alla guerra ora che cosa c'è di nuovo in questo nelle posizioni dei due leader non c'è niente di nuovo ciò che viene sottolineato è la scomparsa dell'Unione Europea a maggior ragione dell'Italia come protagonista della scena ma la vera novità in un'altra e del gruppo miscela
Ed è la posizione che ha assunto il presidente del Brasile Inacio Lula da Silva
Il quale nei giorni scorsi ha incontrato prima Sean si leader della Germania e poi debba intendersi senta degli Stati Uniti ha sostanzialmente proposto due cose
La prima è creare un gruppo di Paesi neutrali sufficientemente forte da essere rispettato al tavolo dei negoziati
E ha parlato per esempio India Indonesia della stessa Cina oltre che il Brasile ne ha parlato addirittura di un G venti che ponga nuovo g venti che ponga fine al conflitto la seconda cosa che ha proposto è una riforma del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite ora io voglio dire una cosa ricordo che la Società delle Nazioni nel vecchio Nazioni Unite che nacquero nel nel mille novecentodiciannove dopo la prima guerra mondiale morirono in occasione della seconda guerra mondiale la Società delle Nazioni non funzionò farli tanto è vero che si chiude formalmente nel quarantasei nasce l'uomo loro corre il rischio di fallire di nuovo sola mai sonora Majani che svolge un ruolo minore incapace di decidere per i veti contrapposti ora la proposta di Lula può consentire una sorta di Rifondazione dell'ONU che torni ad essere arbitro delle controversie internazionali ora l'altra novità e quella di cui ha parlato lei e cioè del viaggio del capo della delegazione cinese a Mosca
Con una proposta di trattativa che io stesso non conosco credo che non lo conosco nessuno però interessante o che si sta delineando una terza forza
I cinesi verso Bari il bene Lula verso pardon i cinesi verso Putin l'una verso va bene come si può dire per assediare i due leader al fine di una possibile apertura di un tavolo di trattativa
Qua informo di una cosa forse piccola
A firma mia del direttore di Avvenire Marco Tarquinio abbiamo mandato una lettera l'altro ieri all'ambasciatore brasiliano con Roma
Chiedendogli un incontro per capire meglio le sue proposte per sostenere per perché quando ho letto dai giornali ci sembra lusinghiero proprio uno la faccia arrivata la risposta
Molto cortese in grazie undici vedremo nei prossimi giorni in questo scenario chiudo il ruolo dell'Italia sostanzialmente passivo Alcaro
Di ruolo dell'Europa che a sua volta e al carro del ruolo degli Stati Uniti d'America
Questo mi dispiace c'è una sovrapposizione dell'Unione Europea allora tutto e della NATO alle posizioni degli Stati Uniti d'America io penso che il nostro paese doveva avere più coraggio avanzare delle proposte di trattative
Non demordere da questo punto di vista per che
Non va dimenticato che tutte le scelte del governo italiano sono state fatte in assenza
Dieci sentire popolare mentre per tutti i sondaggi ci dicono che la maggioranza degli italiani è contraria all'escalation ed è contraria al continuo di odiare Nick Traina
Grazie presidente tanto io volevo adesso passare la parola Rosi Bindi
Chiederle quindi cosa stiamo assistendo tutto sommato impotenti a questo tassello dopo tassello verso una nessuna soluzione adesso un vicolo cieco sull'escalation
Ritrovo
Non si sente
Non si sente
Avete ragione non ha aveva aperto in rosso
Bene nonostante diciamo due tre anni di allenamento come vedete ancora non siamo diventati abbastanza esperti di questi strumenti
Bene volevo innanzitutto salutare tutti ringraziare l'Inter che impicca soprattutto ringraziare lampi per questa iniziativa anch'io sono sono con il cuore e con la mente alla marcia Perugia-Assisi poi più difficile parteciparvi in altro modo
E e naturalmente credo che il debbano essere ascoltato imprese Sturzio che tutte le iniziative che si stanno celebrando in questi giorni tutte le riflessioni che che si stanno crescente ma com'era facile Tonini vere credo che soltanto che ha voluto rimuovere la gravità di quanto iniziato un anno fa
Noi siamo di fronte ad una guerra che si sta combattendo in un territorio nel cuore dell'Europa ma di fatto è già una guerra mondiale per il tipo di conseguenze che sta portando sicuramente le conseguenze più gravi le sta pagando l'Ucraina ma arrestata Grandoni stanno pagando in tutti i Paesi in via di sviluppo lo sta pagando l'Europa nel suo complesso e naturalmente come sempre accade
Ovunque i prezzi più alti li stanno pagando i più deboli i più poveri coloro che hanno meno possibilità di difendersi e di far fronte alla gravità di questa situazione
Ecco io penso che siamo in un momento nel quale nascosto chiamo com'era anche qui facile prevedere che e la concezione della
Questa idea malsana che ha secoli di storia secondo la quale se vuoi la pace deve veri e in qualche modo preparare la guerra e usare gli strumenti da guerra sta dimostrando ancora una volta tutto il suo fallimento
Io non non solo in Parlamento l'ho sempre detto solo se ci fosse stata forse avrei votato a favore Revelli invidioso del primo invio delle armi
Perché credo che l'Ucraina sia stata invasa che ci sia un paese invasore è un paese oppresso
Non ho dubbi da che parte stare
Però credo anche che il modo con il quale pensiamo di aiutare l'Ucraina sia o un modo che sta si sta dimostrando fallimentare in questo anno la situazione è peggiorata
Non si sono fatti passi avanti
Anzi il conflitto è sempre più più esteso coinvolge ogni giorno
L'ho sempre più nel parco parte in causa e il e li coinvolge e le inchioda all'uso degli strumenti della guerra all'unica riscossione aperta è quella su che tipo di armi inviare
Tutto questo sta dimostrando che tutto lo stare dalla parte dell'Ucraina in questo modo non fa bene all'Ucraina e non fa bene a nessuno
Allora io penso davvero che sì è arrivato il tempo di gridare con forza
Stare dalla parte dell'Ucraina significa fare di tutto per aprire una trattativa per chiedere il cessate il fuoco per dare il via ad una conferenza di pace
E tutto questo in devono fare erede lo deve fare lo dico con tra le Valente mente quella parte che si ritiene di essere dalla parte della ragione
Se noi pensiamo di essere dalla parte della ragione aiutandoci è stato presso dobbiamo usare la ragione dobbiamo
Stare le armi del diritto dobbiamo usare le armi della pace non sono quelli dalla guerra
Allora e il l'aiuto all'Ucraina non può diventare la scusa per riaprire un conflitto mondiale uno scontro tra occidente e Oriente
E e questo è il punto vero quando io sento dire e fino a quando non ci sarà un vincitore non ci sarà nessun vincitore in questa guerra primo perché nelle guerre non c'è mai un vincitore si perde sempre tutti e in maniera particolare in questa situazione
Allora anch'io invoco un protagonismo dell'Europa
La la collocazione dell'Europa dentro all'Alleanza atlantica non è mai stata pensata come una a diciamo come un'adesione acritica
Noi siamo europei non siamo semplicemente fino atlantici
La nostra cultura non può non non non esprimersi in questa realtà e e il e il nostro e l'Italia Checchi giustamente rivendica fino in fondo
L'essere stata un il Paese fondatore dell'Europa avevi scritto all'articolo undici nella Costituzione
Dovrebbe essere promotrice di questo in euro
Non lasciatemelo dire con una certa sofferenza l'ombrello l'Atlantico serve molto a questo governo
Poi c'è chi glielo scompiglia perché dette da questo governo nonché sta parlando qui questa sera non il presidente della prima in questo governo i simpatizzanti di Berlusconi di di Putin in qualche modo ricattati cappuccine ci sono
Sono loro che sono in difficoltà
Che invoca la pace non non ha nessun non ha mai avuto nessun legame con l'aggressore
Ed è quindi alla mente libera e il cuore libero per fare questo lavoro per adoperarsi in questo senso per far ragionare anche l'Europa
L'ultima cosa che voglio dire la pace si farà le condizioni che vuole l'Ucraina
Certo ma l'Ucraina deve capire che e tutto quello che sta accadendo sta cadendo in virtù della solidarietà e della partecipazione di tutto il mondo che sta dalla sua parte l'Europa gli Stati Uniti e molti altri
E quindi la la stessa Ucraina tra aiutata e accompagnata a capire che cosa significa pace giusta
Non ne usciremo fuori con la logica di chi vince etichette mio usciremo fuori con la logica che si vince soltanto se si mette fine a questo conflitto se poi se ne vuole approfittare per riorganizzare il mondo
Per per creare una una sorta di di conflitto permanente e di guerra permanente
Questo è stato un pretesto eccellente chiaramente sappiamo che l'ha iniziato ma sappiamo anche che lo stava usando ora io credo che noi dobbiamo fermare le mani di chi lo sta usando anche se vogliamo fermare le mani di chi la inizia
Molto interessante anche incisivo quello che ha detto Rosi Bindi adesso io passo la parola lei Gianni Paolo Ciani perché tenendo una frase di con sulla quale Dini ha esordito questa è la terza guerra mondiale peraltro una cosa che ripete anche il Papa
Ecco siamo siamo qui siamo e qui le nostre coordinate ci dicono questi nostri radar ci dicono questo
Allora innanzitutto buonasera grazie all'abilità estrarre l'indice tutti voi di questa occasione una previsto brevissimo inciso verrà per non fare creare problema allora io sono nel gruppo del partito democratico ma le ha detto presentandomi ma non sono iscritto al Partito Democratico faccio parte impartire sia una democrazia solidale e quello rappresento
Quindi anche nelle posizioni che ho preso in Parlamento in quello che dico quando soprattutto quando parla di questi argomenti il Partito Democratico è un momento molto importante quindi non evito di creare problemi ma è molto importante danese affrontando quindi volentieri dirò la mia lei ricordava il tema della della terza guerra mondiale ore diciannove Francesco controprova Francesco già prima del dello scoppio della guerra in Ucraina già prima dell'invasione diciamo russa dell'Ucraina di un anno fa parlava di Terza guerra mondiale attesi
Perché questo è uno dei undici che noi dobbiamo subito far presente purtroppo la guerra è presente nel nostro mondo è molto presente nel nostro mondo e troppo spesso dimenticata
Ed è una delle grandi preoccupazioni anche rispetto a questa guerra
In Ucraina perché ci sono guerre che nascono anche sotto i riflettori del mondo che hanno una grande attenzione penso alla Siria pensare al dramma della distruzione di avere o al al al
La persecuzione delle minoranze quello che abbiamo detto sull'utilizzo del gas in quella guerra quella guerra è scomparsa della non ne parla più nessuno sono dodici anni che c'è la guerra ci siamo ricordati ci siamo dico come
Opinione pubblica come uccide della guerra in Siria a seguito del tremendo terremoto
Che che ha colpito quella regione in questi giorni ma
Le guerre esistono e che poi si realizzano esistono debbono inducono milioni di morti milioni di sfollati milioni di profughi e quindi il tema della terza guerra mondiale pezzi
Chiamata dal Papa era un tema di grande attualità chiaramente lo diventa molto di più di un anno fa quando a queste guerre già presenti si aggiunge una guerra nel cuore dell'Europa
E diciamo lì
In cui uno dei protagonisti è una grande potenza mondiale che ha un arsenale atomico sconfinato e questo chiaramente aggiunge a questo tema
Della terza guerra mondiale una preoccupazione
Enorme io diciamo mi unisco per non ripetere alcune considerazioni fatte da chi mi ha preceduto provando ad aggiungere qualche piccolo elemento è evidente che anche se purtroppo ogni volta che parliamo sembra sia necessario ribadirlo evidente Ibarra
Di cessate il fuoco di dialogo di pace come parliamo siamo qui noi a dire non è qualcuno che non tiene conto della realtà delle cose di uno Stato che è stato barbaramente invaso
Di di uno Stato
La Russia che non ha rispettato una norma che è lei la responsabile di questa atroce guerra questo lo dobbiamo ribadire ma che è evidente ma non non è questo il tema il tema anche per come in questo anno si è sviluppata questa guerra quello che è oggi la realtà delle cose
Parlare di un cessate il fuoco parlare di dialogare in trattative parlare vivaci e non è stare dalla parte degli utili innanzitutto è stare dalla parte dell'Ucraina vede gli ucraini più che sono anche lì sterminati violentati occupati e quindi dire queste cose vuol dire prenderci innanzitutto la responsabilità
Di
Un'attenzione a questo Paese e poi farlo con una una sana dose di realismo dire in un conflitto in corso prima di ritirarmi e poi parliamo non è fare una trattativa
Non si fa così una trattativa cd casomai bisogna dire
Cessate il fuoco fermiamoci iniziano a discutere possible grammaticali ci auguriamo arrivare al ristabilimento del diritto internazionale della sovranità territoriale ma è evidente che chi dice
Segnatevi ritirarli poi parliamo non vuole fare una trattativa allora politiche il problema bene che nelle guerre bisogna se si vuole risolvere le cose avere il realismo di
Trattare con in violenti con chi viola la legge con gli assassini perché altrimenti non si fa una Riva non si fermano guerra ma dire oggi c'è il Vittorio dovrà essere una vittoria militare di fronte a una potenza atomica come la Russia è una follia perché ci porta alla distruzione
Non si può vincere militarmente questa guerra e poi è un regresso della nostra civiltà cerca quando diciamo noi abbiamo vissuto questa situazione nelle grandi guerre mondiali in prima persona anche comunitaria il diritto l'idea del del rapporto telefonica avanzata e quindi si parla si si cerca di arrivare delle soluzioni negoziate non al alla vittoria del più forte che schiaccia debbono e scusare è un tema che quindi dia risme di carta le guerre negli ultimi decenni lo abbiamo visto in tanti scenari del mondo non sono servite nulla
Dico servite anche nell'ottica di chi li ha fatti di ieri contrastare in nessuno scenario pensiamo anneghi Oriente alla Siria citavo prima all'Iran allo Jenna guerra ancora in corso pensiamo nordafricana rinvia pensiamo a ma le stesse guerre dei Balcani a alle guerre in linea dinamica in Congo cioè un vile per non parlare dell'Afghanistan in diversi scenari nel mondo le guerre come sono andati avanti in questi anni oltre ad indennizzare sì non sono non servono e quindi dobbiamo trovare il modo di fermarli dobbiamo trovare il modo di ribaltare
Questo discorso terrà un discorso tutto italiano
Che accenno diciamo
Che è la narrazione della guerra ammassati in versione sarà che sono state educatore per tanti anni fa io c'ho due figlie Giovanni ma fatto impressione il tentativo di normalizzare la guerra attraverso sono sono mesi che noi vediamo sui giornali di schermi
Come se si trattasse di Risiko sono mesi che non si parlano delle armi come si trattasse di un desiderio un elettrodomestico o di un'automobile le armi non sono questo non è normale parlare le armi
Non è normale la guerra e tema e il tentativo di normalizzare la è qualcosa di profondamente negativo dal mio punto di vista dal nostro punto di vista rispetto a una generazione che ringraziando il cielo è nata invaso ha vissuto tutti i principi della pace il non nere crescere dell'idea che la guerra è qualcosa di normale
Lo abbiamo fatto accogliendo con uno straordinario sforzo del nostro popolo i profughi ucraini guardate è stata una cosa bellissima
Che i nostri i nostri concittadini si sono mobilitati hanno aperto le loro case
Chiamavano per chiedere come aiutare i profughi e quindi noi questo grande sforzo umanitario di solidarietà non dobbiamo trasformarlo soltanto nell'invio negli anni in un sostegno militare
Perché il modo migliore per continuare ad aiutarli sarà quello di trovare il modo di far affermare le armi
Grazie Giannina mi pare che ognuno di noi ha portato punto dei tasselli a questa allora prima prima domanda creando già una risposta Ciani Irma insiste molto sulla normalizzazione
Noi siamo in una situazione normalizzare di guerra
A sia Vannino Chiti lei ed è la stessa opinione vede che siamo a questo punto giunti di normalizzazione e per molti versi anche di impotenza impotenza nei discorsi d'Europa
Buonasera anche da parte mia grazie all'ampie anche grazie per l'invito sì io la pensa allo stesso modo penso
Ma anche qui di fronte a questo anno di guerra alla luce che non si risente
Ancora in fondo a questo questo anno in cui a questo sono anche me me ne parliamo ci sono persone che muoiono soldati russi giovani civili e soldati ucraini
Ci sono distruzioni ecco rispetto a tutto questo anche a me ha fatto colpo oltre acquisto
Due aspetti
Il primo questo che essi stare legittimando la guerra e si sta così legittimando l'uso delle armi nucleari
Sia cominciato dicendo che si poteva usare le armi nucleari tattiche tattiche che sono un po'più di Roche mai di Nagasaki
E poi siamo arrivati ora a il Putin che ha stracciato l'ultimo accordo di controllo
E di riduzione delle armi nucleari che era in vigore il mio stato e e contemporaneamente pesce anche in questo senso di impotenza che bisogna cercare come come diceva Giovanni bisogna cercare di superare io penso che bisogna stare attenti perché se si continua con questa escalation Nicolini di io sull'invio di armi e di armi sempre più potenti
Ci potremmo trovare a breve è una osservazione che io condivido che ha fatto più volte Lucio Caracciolo di fronte a un bivio drammatico
O decidere di entrare indirettamente in campo e quindi fare scoppiare a la terza guerra mondiale a tutti gli effetti con i rischi che ci sono per l'umanità
Oppure abbandonare l'uso
Rina che è un'altra cosa che è inaccettabile tutte e due sarebbero la morte della politica perché si può discutere su come aiutare l'Ucraina
E noi tutti diciamo non basta non si può continuare non basta basta non si può continuare con il continuo via via ma bisogna sostenere la nei nei suoi nei suoi diritti nel fatto che è stato aggredito uno stato sovrano nel fatto che non si può far prevalere
Il diritto della forza ma deve prevalere la forza del diritto
Da questo punto di vista i io penso anch'io e anzi questo è un po'l'appello nel bisogna da questi giorni in cui si riflette ci sono tante manifestazioni uscire nel movimento
Della pace
Già non siamo così egemonie vincente in questo momento
Cercare di avere alcuni aspetti che unificano su cui ci si ritrova d'accordo tempio credo anch'io lo diceva Rosi Bindi
Credo anch'io che si debba insistere con forza su un cessate il fuoco e la prima condizione
Ci vuole un cessate il fuoco il cessate il fuoco vuol dire che i russi interrompono l'aggressione l'Ucraina e vuol dire che essi crea le condizioni per poter ragionare meter per in campo una iniziativa una trattativa
Di pace
Te garantisca
La sovranità dell'Ucraina a livello di protezione anche internazionale ma la sua neutralità la sua adesione ad esempio al trattato di proibizione delle armi nucleari che l'ONU approvato nel due mila diciassette l'Italia non sottoscritto e neanche partecipa come osservatrice alle riunioni che si fanno
Per approfondirlo per portarla avanti ed estendendo e
E al tempo stesso poi si inizia a dar vita quella conferenza che si doveva fare
Ben prima sulla sicurezza e la cooperazione europea un Helsinki due perché la Russia non scompare e bisognerà una volta che si raggiunge la pace e fare i conti e vedere di ricreare
Dei punti di collaborazione non di scontro in Europa
E io mi auguro che le città legittimità sono un po'troppo assenti in questa vicenda
Cesare la lezione di la Pira e non solo le città
Possono essere protagoniste perché nelle città primaria è la vita ovunque siano le città allora cercare di far partire anche dalle città questa richiesta forte di un cessate il fuoco
E cercare di fare in modo di coinvolge certo non diranno sì non lo possono dire un regime autoritario la Russia ma che ridere
Vorrei che ci sono gemellaggi ci sono rapporti cercare di avere un ponte che faccia dire bisogna far tacere le armi e bisogna riprendere a far parlare
La il ragionamento è un discorso che metta le bande del che metta al bando le armi
Io sono anche d'accordo l'accennava al presidente della Pagliarulo sale c'è un'iniziativa del presidente Lula come viene annunciato a tutte le iniziative che si muovono nella direzione del cessate il fuoco
E di avere un un inizio un tavolo un rapporto per costruire la pace
Sono da sostenere perché questa guerra ormai le guerre non si vincono più questa guerra non si vince lo dicono i generali americani non io non si vince sul terreno militare
Questa guerra o si compone opportuna qualche cosa di peggio
E infine concorda anche su questo
Con Rosi Bindi io penso che il nostro sostegno sincero all'Ucraina non possa voler dire delega in bianco per cui la pace si fa o non si fa salvaguardia sì dei suoi diritti l'ho già detto ma anche impegno dato che c'è un aiuto impegno per che non si scivoli in quello che sarebbe la fine per l'umanità alla terza guerra mondiale
Sarebbe il rischio di fine per l'umanità e non ce lo possiamo permettere
Molto chiaro e puntuale però una domanda mi viene subito da da farle la pace in un'area lei ha più di una volta alcune volte parlato anche l'articolo undici della nostra Costituzione noi in che ambito ingente rimettono ci stiamo muovendo anche relativamente ad esso ci sarà quanto pare una un ulteriore decreto
Di invio di aiuti a Kiev ma anche militari
Ecco qual è la nostra i binari e non stiamo percorrendo
Cioè l'articolo undici della Costituzione per me chiaro poi dirò anche con la lista sono altre quali sono altre interpretazioni che sono diverse
Per me è chiaro intanto l'Italia ripudia la guerra e la ripudia come offesa
Alla libertà degli altri popoli anche con come soluzione delle controversie internazionali strato ci fu un dibattito serio nella Costituente
Sì escluse di dire
L'Italia rinuncia perché si voleva proprio che la che la guerra fosse dichiarata non lecita
Il discorso che la guerra poteva essere condannata hanno perché si voleva che ci fosse una sanzione giuridica non soltanto Etica a questa scelta e da questo punto di vista l'Italia io penso che i padri costituenti siano stati influenzati in questa formulazione sono stati influenzati dal fatto non soltanto che avevano attraversato
La seconda guerra mondiale con quello che aveva rappresentato di distruzioni di morti e di morti dei civili città rase al suolo non è una novità questa nella guerra ma al tempo stesso i padri costituenti penso avevano presente appunto Hiroshima e Nagasaki
Quello che si sta cancellando che dobbiamo avere presente che le armi nucleari hanno cambiato
Le le lo stesso significato della guerra la la guerra non è più soltanto come si diceva un mezzo per mesi pregevole Barbaro di portare avanti la politica la Guerra oggi con le armi nucleari è la fine della politica e il rischio di distruzione dell'umanità
Si dice c'è anche il secondo comma dell'articolo undici che appunto recita dice
L'Italia in condizioni di parità con gli altri Stati consente le limitazioni di sovranità necessarie Hong ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le nazioni
Promuove favorisce le organizzazioni internazionali che vogliono perseguire questo scopo
Non è che l'Italia con questo dice la Costituzione dice allora la guerra se si fanno altro modo se si fa a livello internazionale legittima la guerra resta illecita
Illegittima quello che si dice perché poi c'è anche l'articolo cinquantadue che c'è una illegittimità nella difesa questo sì
Quando lo si diceva anche io guardi le dico fosse stato in parlamento
Con tanto tremore tanta preoccupazione al primo invio di armi penso avrei votato a favore avrei chiesto così ci fosse un'iniziativa parlamentare per cui ci fosse trasparenza quali armi si manda avanti
Per cui ci fosse una azione di fasce di cui l'Italia fosse protagonista con l'Unione europea non questa passività critica che registriamo senza battere ciglio non avrei votato a favore delle altre
Non avrei votato a favore del del progressivo aumento fino al due per cento del PIL
Degli armamenti mentre si taglia su sanità istruzione ma questo sì
Ecco però è difesa e la Costituzione per me è chiara sul fatto che chi sovrintende
A dire quando cioè il momento che si deve intervenire per la difesa e è legittima era non un'alleanza militare è un'istituzione che si chiama nazioni unite
E chiede ero vari lanciata e riformata perché vicini autoritari non la vogliamo
Ma le democrazie devono insistere farne la loro bandiera perché altrimenti si perde anche la diversità io ricordo quando il Presidente degli Stati Uniti allora ero poco più che un bambino
John Kennedy parlava di pace
E all'Assemblea delle Nazioni Unite disse
Citando su questo in positivo al la loro unione sovietica o ci saranno dieci mila anni di pace o l'Italia oltre al nord dell'Italia la terra anche l'Italia ma la terra ridotta un braciere
Bisogna stare legati a questi principi vero
Sì sembra ci viene detto siete
Degli illusi nel migliore dei casi oppure dei servi di Putin e nel peggiore o o comunque de delle delle persone astratti no questa se vogliamo essere seri queste l'unica via di realismo possibile
Perché
Quella che ci viene presentato come realismo eh ciò che porta alla distruzione della famiglia umana vorrei dire concludendo una cosa che non c'entra niente ma mi preme ci cioè non c'entra con la guerra ma centra con la violenza e con il clima che c'è nel nostro Paese
C'è stata quell'aggressione di azione di destra al movimento di destra agli studenti del liceo Michelangelo a Firenze
Beh il governo non ha detto una parola
Il ministro Valditara non ha detto una parola tranne oggi una parola che Cuesta si valuta se prendere delle posizioni dei provvedimenti nei confronti della preside
Che ha detto agli studenti non ci deve essere e violenza e non sottovalutate non ci sia e indifferenza rispetto a manifestazioni che poi creano quello che si è già vista anche in questo Paese
Ora qui non è uno scontro tra partiti e sia chiaro
C'è una condanna di azione violenta che va fatta
E già il fatto che nella Costituzione non c'è il partito fascista il partito antifascista su cui si deve tenerne quindi bio cioè l'antifascismo come un fondamento
E quando si giura sulla Costituzione bisogna saperlo
L'Italia è una Repubblica che ha una Costituzione che ha una sua base nell'antifascista civismo che oggi è attualità di un impegno contro ogni totalitarismo
Perché ci sia il disarmo e contro la guerra
Grazie grazie anche per aver introdotto questo elemento che comunque entra a far parte del nostro dibattito nel senso che poi la domanda che io intendevo fare Paolo Ciani proprio sulla cultura della pace e una cosa prima parto da questo Ciani al contrario non ha votato ero illa il l'ultimo invio di armi aiuti militari sia fra è vero che di del nostro fa parte del partito democratico
Quindi insomma con qualche malumore parte dei democratici che invece hanno convintamente non tutti ma nella stragrande maggioranza votato quel rinvio allora per mettere insieme le due cose da un lato sembra esserci una cultura di pace così difficile da fermarsi e ingenerare anche rispetto alle aggressioni alle violenze importanza oggi che chi gira col lo ricordava
Di parole che dovrebbero essere che dovevano essere niente nei confronti del regressione di un gruppo di destra a un ragazzo che invece si sono sono diventate l'esatto contrario ma questa cultura di pace sembra sempre come dire aleggiare su un altro piano come se stesse veramente su un altro piano rispetto poi a considerazioni più realistiche della politica che portano forse a la convinzione che non si può fare a meno di confermare quegli aiuti perché sono aiuti come le ho detto sin dall'inizio alla Resistenza Ucraina
Ma allora innanzitutto se a Rosy Bindi aveva meno di ieri hanno detto che probabilmente avrebbero votato a favore del primo in video gli anni che siamo al sesto in video Viani
Quindi questo è già una una io sono entrati in Parlamento da voi mesi quindi non non ho avuto la possibilità di decidere sui precedenti su questo ho avuto la possibilità e devo dire con una certa anche travaglio perché evidentemente non non non sono cose che si fanno a cuor leggero anche per la correttezza diciamo del rapporto con gli altri
Ho deciso di di di non votarlo ma
C'è anche un tema molto parlamentare questo è che in questa sede voglio affermare congruo che noi abbiamo autorizzato dal governo italiano per un anno
Per un anno senza tornare in Parlamento mandare quando si vuole come si vuole delle forniture di armi a me sembra assunto dal punto di vista anche democratico ed è il rispetto del Parlamento proprio perché si tratta di una cosa così importante
Non abbiamo autorizzato per un anno il governo a mandare armi senza tornare in Parlamento a dirci perché si perché no perché un Gipo Viani è un altro di fronte a una situazione che tutti ci auguriamo che possa cambiare neanche possa cambiare in meglio e quindi in cui diciamo interloquire con il parlamento serie
Qualcosa dal mio punto di vista dei normale di sicuramente di giusto quindi c'è anche questo come elemento che mi ha spinto una una posizione contrarie
Sul sul tema della diciamo della cultura della pace della se non si dà pace io
Diciamo appartengo a una generazione che è nata e cresciuta nella pace
E che diciamo è stata si era dell'Europa che si è
Formata e si riunirà in nome della pace dopo se voli di guerra Cile quindi nei nostri cromosomi la cultura della pace qualcosa di molto chiari molto dopodiché esistono culture politiche nel nostro Paese
Sicuramente quella comunista sicuramente quella cattolica che hanno il tema della pace nel loro DNA e quindi quando oggi anche a livello direi popolare noi constatiamo una accerta
Preoccupazione attenzione passioni per la pace
Credo che sia il fatto che il nostro popolo e il figlio di questa natura per tanti versi per tanti motivi sicuramente gli anziani per aver vissuto sulla loro pelle
Ancora la guerra mi ha fatto impressione ringrazio Vannino Chiti per quello che ha detto sull'articolo undici della nostra Costituzione io in questi mesi
Mi sono andato a rileggere il dibattito parlamentare che ha portato alla realizzazione di quell'articolo guardate lo dico pure che lo sapete meglio di me e non lo dico anche a chi ci ascolta
Mi ha fatto impressione legge quindi immaginarmi le parole non erano anime belle non erano pacifisti così come prova di a a rappresentare gli umori quelli che hanno scritto quelle cose erano nati in Gianni che le armi dai rivali Brescia veri e che avevano combattuto che la guerra l'avevano fatta
Quelli che hanno scritto quelle parole dicevano che la rinviamo non proprio perché l'aveva avanzata proprio perché l'avevano vissuta io non ho fatto nemmeno il militare un'arma in mano a una ripresa questi miei convincimenti derivano dalla natura dalla storia dalla mia storia umana quelli che hanno scritto quella Costituzione la guerra l'hanno fatta l'avevano fatta ed è questo l'hanno scritta imperversano scelgono il termine ripudia e non il termine
E i termini che potevano sembra blandi e quindi io credo che noi dobbiamo abbiamo una responsabilità ognuno per la sua funzioni quello che fate quello che rappresenta di riportare centro villa diciamo anche che la del interlocuzioni pubblica questo sentimento è questo cultura di pace che nel nostro Paese
Ha radici profonde io sono rimasto colpito il cinque novembre quando c'è stata una grande manifestazione per la pace
E direi che la pluralità bolognese ritrovato in casa perché c'è una grande partecipazione della CGIL c'era molto mondo cattolico in tante sfaccettature cercapersone
E così le inutili e da solo e senza appartenenza non perché si ritrovavano in quella proposta si ritrovano nella preoccupazione di una guerra e di un'escalation che non sappiamo come comportarci
E nel riaffermare le ragioni della pace io credo che questa sia un grande patrimonio per il nostro Paese quando la politica
Reale politici per tanti motivi voi invitando intanto tornano non riesce a far proprio questo sentimento non riesce a trasformare in azione in questo sentimento è un problema mi ha colpito l'altro giorno il presidente della CEI monsignor Ruggero madre
Ha detto il contrario della guerra e la politica
Cioè la guerra afferma la politica nel senso illustrare punitiva parlare con gli altri li interloquire il il confrontarsi questo penso che anche la sfida e e che e anche il mio rammarico il fronte all'Europa e l'Italia che non riesce a fare altro che ha pensare un sostegno militare
è in questa è una grande debolezza non è non nel senso di di di impotenza di cui parlavamo prima perché si pensa che la risposta sia fornire
Maggiori armi e invece una risposta sicuramente è stato correndo un sostegno anche all'Ucraina aggredite questi termini ma oggi dopo un anno noi dobbiamo mettere in campo dei nuovi corsi delle nuove proposte per esempio non avevo cercato prima coinvolgimento della Cina
Che è un soggetto evidentemente che sappiamo bene che ruolo vuole rispetta la Russia e Stati Uniti e ci auguriamo che oggi questa proposta possa avere un seguito
Pensiamo alla Turchia la Turchia e l'unica che è riuscita a ottenere dei vincoli risulta il discorso del grano lo scambio di prigionieri perché non coinvolgeva di più perché non
Io penso che questo e poi chiudo loro Valbrembo noi abbiamo una specificità italiana
Si citava rapida penso a San Francesco penso alla presenza del Papa abbiamo una specificità italiana nel proporre la prassi che è una carta d'identità nel mondo bellissima importantissima e dobbiamo utilizzarla al meglio anche credo che questa situazione drammatica
Grazie grazie tutt'altro che un pacifismo incontra nella politica ma
In movimento per la pace il movimento pacifista non ragiono quanto fare una ricognizione su Repubblica
Entrato davvero di tanti volti di tante di tante voci capace non tace poi appunto a Bari
Vari diversissimi diversissimi esponenti tutti molto proposito della manifestazione quella del cinque novembre che ha avuto cento mila presenze
Raccolti sotto questo cappello Rete Europe for Peace
Nell'ambito della tradizione e anche molto illustre denso Capitini ampiamente ma non sono stato penso alla Comunità di Sant'Egidio mi sono accorta che mi accorgo che la voce dei cattolici e molto importante e consistente
Non arretra e quindi a Rosi Bindi io questa è la domanda che vorrei fare e cioè c'è un ruolo possono esercitare i cattolici nel processo di pace
Microfono
Intanto vorrei ringraziare i soldi per l'Everton il suo voto ricco che canta ci siamo sentiti interpretati ecco
Avendo tutti militato domanda bevendo un passato di militanza arriva anche un presente dentro il mondo cattolico evidentemente
Qualcuno che che dia voce a sentire comune io credo molto radicato è molto diffuso nel mondo cattolico giusto averlo secondo ma quindi lo lo voglio ringraziare e alle motivazioni che ha portato mi permetto di aggiungere ne ho una a me ha spaventato moltissimo
Una un ordine renderebbe una votazione valida per un anno su un tema così così delicato cioè vuol dire che per un anno si gusta si dà per scontato che che ci sia la che ci sia la guerra che che nessuno ha intenzione di fare niente per fermarla no si chiede l'autorizzazione
Non per avviare appunto un un cessate il fuoco un trattato un percorso di fine della guerra no si chiede per un anno una delega in bianco per l'invio di recarmi
Questo vuol dire non non non provarci nemmeno no a mettersi in un'altra ottica Accardo aspetti
E appunto che un Parlamento venga coinvolto soltanto su questo e non si senta la necessità di riunire tutti i parlamenti d'Europa
Per per sentire che interessi hanno per poter uscire da questa situazione
Perché poi ci sarà dopo no ci sarà una ricostruzione come come si pensa di uscire da da questo cioè veramente non solo come avete ben detto la guerra è sempre la fine della politica
Ma neanche si trova a ridargli la voce alla politica neanche si trova interpellarla su un'alternativa rispetto a questa precipizio verso il quale stiamo andata
Beh io riguardo al mondo cattolico bello ritengo che c'abbiamo comunque un alfiere in questo che che si chiama papà Francesco quindi ci sentiamo tutti cioè ci precede continuamente no
No non è stato scontato sempre nella storia della Chiesa cerco Luton Benedetto quindicesimo che dicesse che la guerra ma non c'è mai la guerra giusta no
Ci son voluti anni che raffinare anche il concetto di guerra difensiva no che oggi nei documenti dalla chiesa è molto circoscritta perché anche il anche la difesa molto circoscritta il portare il proprio e una cosa che a me fa molto sempre molto pensare chi appunto il catechismo il Compendio della dottrina sociale della Chiesa dicono chiaramente che quando tu decidi di resistere con le armi del rivalutare
Se questa attuare Sister sa con le armi che tipo di conseguenze porta nel tuo popolo quindi la domanda in anche per quello che che sta succedendo oggi in Ucraina è una domanda che non pone all'inquieta ci cioè lo stare dalla parte dell'Ucraina significa anche aiutarla riflettere in questo senso
Perché perché credo che che che questo oggi sia il la l'elemento più delicato anche da da parte richiesta giustamente che non può non stare dalla parte dell'Ucraina
Per il mondo cattolico e l'abbiamo visto come ricordava ci annichiliti il proprio cinque di novembre
Abbiamo visto tante sigle abbiamo visto la capacità di dialogo e di incontro nel nome della pace con altre culture con altre esperienze associative
Abbiamo visto la completezza e la razionalità dell'idea Apache che si fonda sull'idea di giustizia perché si è un mondo quando e quando viene meno la giustizia che che che scoppiano le guerre no
Che se questo mondo fosse più giusto molte delle guerre alle quali si faceva fare prima riferimento
Forse non non sarebbero mai iniziate le grandi disuguaglianze nel mondo in questo momento sono una delle cause sono micce accese in qualche modo no che possono scoppiare e deflagrare in qualunque modo
E e poi io vorrei ricordare insomma le parole che a mio avviso oltre la la grande la grande lezione di rapina grande decisione
Di don Mila Vannini padre Balducci sul cito tutti i toscani perché insomma c'è stato un momento magico nella storia dell'artista esibirgliele chiesa di Firenze
In
Ma io vorrei vorrei ricordare Rossetti in maniera particolare perché la Shoah le sue parole profetiche per la per la prima guerra del Kuwait
Ma le sue parole la guerra e irrazionale no per un cattolico per un credente la guerre sacrilega
No perché perché perché Gesù Cristo è morto in croce per dare la pace non non non per portare la pace
Allora io credo che earning mio meglio ma
Beh euro no no no io non vedo il vento di questo momento storico ed è uno dei motivi di maggiore preoccupazione
Beh nel se Luna si muove bene se la Cina chiamata in causa non fa solo il suo gioco ma si mette in gioco
Ma
La Pira che andava a Mosca o
Non non non non c'è nemmeno questo cioè il quello che noi dovremmo mettere in moto in questo momento sono anche iniziative al di là degli stampati no al di là delle istituzioni
Al di là della politica istituzionale io credo che dovrebbe dovrebbero essere messe in atto politiche percorsi di pace
Da da da tanti movimenti persone
Sant'Egidio non fa o il venticinque Indini novembre l'abbiamo visto ma che nessuno senta la necessità di aprire un confronto anche culturale
Con con l'incontro gli attori in gioco in questo momento e che ci si limiti a delle passerelle ecco anche questo francamente estremamente preoccupante allora chiaramente le responsabilità sono di tutti
Ciascuno si porta il suo prezzo
Però anch'io penso veramente lo dico con grande convinzione questa cosa sentendomi prendendomi tutta la mia parte di responsabilità
I credenti dovrebbero essere in prima fila in questo momento
Perché tocca a loro in maniera particolare perché nessun altro a questo dovrebbe sentire appunto che la guerra è sacrilego
Ultimissima battuta
Io al ministro della Pubblica istruzione consiglierei di non dire mai più
Che chi ricorda all'antifascismo fa politica
è un'altra cosa
Cioè in Italia all'antifascismo non è di parte
Non basta dire che non sia fascista
In Italia bisogna dichiararsi antifascisti
L'antifascismo è un valore unificante imita perché e se non è unificante se ci sono dei distinguo su questo punto
Crolla il fondamento della costituzione della democrazia
E questo lo dico non per polemica politica
Lo dico da cittadina a un'istituzione
Perché l'istituzione in Italia
Chiederei vigilare sull'antifascismo
Grazie grazie all'Ostiense nevrosi Bindi io vi devo avvertire che noi siamo persone tutte diciamo conclusiva di questa interessante conversazione quindi lasciare le conclusioni a presidente Pagliarulo
Recitando nel branco ad esempio tutta questa
Comunque le cose che qui sono state dette io un'altra critica anche una critica ai media non le vedo nel discorso pubblico mi sembra che non non siano presenti e quindi parecchio sul discorso pubblico sempre più povero
Sempre più polarizzato appunto come diceva anche anche Ciani come dicevano Chiti erosivi quanto forte presidente pagina duro il ruolo della propaganda con cui lei ha dovuto molto carico perché all'inizio quando schierato levantina così come era schierata sul fronte dell'efficienza usato di essere equidistante
Ma guardi
Forse alcune o o come si dice
Quelli che vendono questa trasmissione le nostre amiche ai nostri amici ricorderanno voi ho ricordato il meglio di me
Quello che è successo ad aprile maggio dell'anno scorso e che continua a succedere anche ora seppure in modo più sommerso e cioè è stata costruita da molto immediata una sorta di colonna infame
Alcuni velivoli codificati tutti coloro che ci permetterebbero di obiettare qualcosa rispetto alla politica del governo
L'obiettivo uno degli obiettivi per una certa fase principale
è stato proprio l'ambiente sono stato anch'io personalmente
Io mi sono chiesto perché avveniva questa cosa e come mai la vedi fosse stata messa in mezzo diciamo così e mi sono dato questa risposta
La prima risposta è quella che è stata esposta con grande chiarezza da Paolo Ciani
Questa campagna di delegittimazione tende può essere strumento della normalizzazione dalla guerra
Certo vuole e la normalizzazione della guerra devi eliminare quella come dire dialettica che avviene in tempo di pace in qualsiasi democrazia
La seconda risposta e mi sono dato perché hanno ampie perché la dei un pezzo autorevole della società italiana dicono di no poi credo giustamente che siamo un presidio della Repubblica e quindi c'è stato il tentativo di delegittimare
In realtà tutto ciò è naufragato in modo grottesco il venticinque aprile quando l'abbia organizzato in tutta Italia le manifestazioni come di consueto e c'è stato lo straordinario sento di massa
Per entrare nel merito voi lampi
Non abbiamo cambiato posizione da quotando la fine di marzo dello scorso abbiamo svolto il nostro congresso nazionale e in quel luogo abbiamo avanzato una linea di condotta sulla la tragedia della guerra la linea di condotta che riconfermiamo e questo in primo luogo la condanna inappellabile senza se e senza ma definiva spione per motivi ovvi che ne so ricordare il secondo luogo in e cessate il fuoco giustamente ricordato da tutti voi in questa circostanza
In terzo luogo la ricerca di un tavolo di trattativa pensate eravamo a marzo dell'anno scorso
E poi la proposta di arrivare dicevamo allora a una siluranti cioè una conferenza internazionale di pace
Per ristabilire un clima di coesistenza pacifica aggiungevamo a questa suggestione
Il progressivo disarmo dei confini tra la Russia e i Paesi al suo confine occidentale è una progressiva denuclearizzazione del mondo
Questa linea e quel po'che abbiamo sostenuto marzo e quello che sosteniamo oggi
Che cosa è successo vediamo la situazione attuale rispetto alla questione dei media
L'invasione eh
Di un anno fa del ventiquattro febbraio del due mila ventidue
Ma la guerra non è cominciata il ventiquattro febbraio due mila ventidue non lo dico io non detto Fabio
Flavio Lotti promotore della Perugia-Assisi lo dicono tutti lo dicono gli ucraini
Lo diceva il leader coro scelgo nel due mila quattordici al due mila quindici nella continua continui di due successivi la guerra è nata nel due mila quattordici
E nata nel due mila quattordici per tutta la vicenda del Donbass su cui io non voglio entrare ma che cosa mi colpisce in occasione di questo anniversario tutto quello che è successo dal due mila quattordici al due mila ventidue praticamente scomparso
Io leggo come dire gli speciali di importanti quotidiani li trenta pagine trentadue pagine su questa vicenda non c'è una parola
Su quello che ha preceduto l'invasione che naturalmente non giustifica per nulla l'invasione ma ti consente di capire che cosa sta succedendo
Faccio un esempio per indicare le rimozioni che li colpiscono il due maggio del due mila quattordici bande armate fasciste dando fuoco alla casa dei sindacati di Odessa
Uccidono in tutti i modi possibili e immaginabili tutti quelli che stanno dentro si parla di quaranta o di sessanta persone AN ho visto le foto
Ho essere questa questa vicenda come dire scomparsa dalla memoria dei media e potrei ancora continuare sulla battendo al pranzo che si è sacrificato per la difesa dell'Ucraina
Ma sono battaglione Aso io non dimentico che il fondatore che si chiama abile chi veniva chiamato il Führer branco bianco scusate e mi sono riportato la sì sua città citazione
Predicava la purezza razziale della nazione ucraina la sua missione storica di guida della razza bianca locale nella sua crociata finale
Per la sopravvivenza e attaccano gli ebrei potrei continuare a lungo conservando Andrea criminale di guerra che ora viene beatificato questo lo Rovigo non per criticare come dire eletto avvistamento attuale dell'Ucraina ma per una semplice operazione di verità con la stessa franchezza con cui il picco e credo che siamo tutti che in regime di turbine dai recinti mediante i pericolosi alle aprile a cominciare per esempio da quell'Alexander Dupin
Di cui AN hanno assassinato la figlia il quale teorizza una sorta di vero eurasiatico in modo delirante con il ritorno degli angeli la resurrezione degli eroi l'insurrezione del cuore contro la dittatura della ragione
Sto citando le sue parole perché dico queste cose
Perché noi dobbiamo avere una visione dove quindi cioè tanto grigio che dobbiamo conoscere in regime russo e torbido
Giornalisti
Omicidio scuri da democrat dura come si dice ma il regime ucraino medesimo campione democrazia undici partiti messi fuorilegge una sola televisione
Avendo chiuso tutte tutte le altre televisioni questa vicenda di tanti sottosegretari e viceministri che sono stati costretti a dimettersi
Questo lo dico ancora per farsi che la nostra opinione su tutto quello che succede
In questi mesi sia filtrata dalla conoscenza dei fatti diciamo così
Perché sennò c'è semplicemente l'abolizione del pensiero critico cioè l'abolizione come si diceva
Paolo la normalizzazione della guerra l'abolizione con la l'attacco al pensiero critico apre una questione molto delicata che riguarda la nostra democrazia
Mi riferisco all'articolo ventuno
Il quale come tutti sanno afferma il diritto di tutti quanti a manifestare liberamente il proprio pensiero
Quindi la nostra lotta quella mia gola dell'antica è stata anche per un'informazione seria ed obiettiva per evitare strozzature per la nostra democrazia così diciamo riconfermando la piena responsabilità per un possa dell'invasione noi continuiamo a pensare in modo critico su tutto quello che succede
è perché questo ci serve perché c'è il rischio come tutti voi avete detto di trovarci ricordo cosa tutt'altro che impossibile in una situazione di guerra per io vorrei mi chiedo e vi chiedo ma oggi l'Italia in guerra o no
Cioè c'è una risposta chiara questa domanda secondo me meno siamo in una situazione diciamo così intermedia
Io non ho altro da dire insieme
Presidente grazie non so se qualcuno vuole rispondere a questa domanda l'Italia in guerra o no certo io vorrei dire che le situazioni di conflitto sono sempre le situazioni in cui è fortissima
La droga perché qui il punto che fa dar voce alla pace ruminare indossando a dirlo costi la proprio collegandomi Vannino Chiti Rosi Bindi
La di di parte mi riferisco alla vicenda della scuola
Siamo dalla parte della Repubblica antifascista perché è la Repubblica antifascista
Diciamo o così il nostro punto di riferimento la corsa brutta della intervento del ministro dell'istruzione e che non intende la Repubblica vedendo le sue dichiarazioni sotto traccia
Come una repubblica costituzionalmente antifascista e questo ci preoccupa molto
Bene se non c'è nessun altro vengono intervenire io come dire chiuderei qui mi auguro che sia stata anche per voi un momento di confronto interessante per me lo è stato
Grandi viaggi grazie grazie ad una