Rassegna stampa giustizia

Per trovare gli ascoltatori di radio radicale ben trovati con questo appuntamento settimanale dedicato alla rassegna stampa sui temi della giustizia oggi al ventiquattro febbraio che come di solito almeno
A leggere appunto
Cosa è stato pubblicato nel corso della settimana
Su sulle questioni che sono a al centro dell'interesse di questa rubrica
Non ci sono temi importanti a differenza di quanto abbiamo potuto cogliere nel corso delle ultime settimane ma proprio perché è il ventiquattro febbraio
Uno dei degli argomenti che avevano caratterizzato il riferimento è al caso Kospi Tolle complicazioni della carta stampata nel corso delle precedenti settimane ecco diciamo che best l'attenzione è andata
Mammano scemando però oggi come ricorda il giornale con Ludovica bulli Anna il diciannove febbraio a pagina nove oggi che è il ventiquattro febbraio appunto ci sarà la decisione
O meglio ci sarà l'udienza che presumibilmente si dovrebbe concludere
Salto di di comunale con una decisione
Da parte della corte di cassazione quindi diciamo che sicuramente poi all'esito di questa pronuncia sarà alla settimana a entrante quella che sarà caratterizzata poi
Da non solo dalla cronaca ma anche da commenti riflessioni e e prese di posizione su questo su questo caso con lo spirito nel frattempo
Non sono cessati diciamo i
In momenti di tensione a seguito di iniziative degli degli anarchici
Cospito annuncia preannunciare che in caso di verdetto negativo ricomincerà a digiunare
Detto detto questo
Forse vale la pena di leggere allora
Subito un un
Corsivo di Mattia Feltri il Bongiorno di Mattia Feltri che ha una rubrica appunto spesso e volentieri molto pungente come quella di oggi
Che fa riferimento che parte da una
Iniziativa diciamo presa da un gruppo di anarchici che appeso all'Altare della Patria uno striscione
L'Italia tortura no al quarantuno bis ma poi Mattia Feltri
Diciamo utilizza questo episodio per fare un ragionamento che per quanto sintetico
Lo spazio di questa rubrica non è ampio assolutamente pungente riguardo allo stato della giustizia italiana
Un po'di indignazione scrive Mattia Feltri quella necessaria per tirare sera è stata spesa a destra per lo striscione appeso ieri
Dagli anarchici
All'altare della Patria l'Italia Tour dura no al quarantuno bis questo è lo striscione oltraggio inaccettabile ha detto il presidente del Senato Ignazio la Russa inversione belva anziché coniglietto perché l'Altare della Patria
Il monumento a chi ha sacrificato la vita alla nazione poiché il quarantuno bis sia equiparabile a tortura siamo in pochi a pensarlo e quindi si concede un punto alla russa
Ma proprio ieri ho letto un'intervista di qualche settimana fa a Michele Padovano ex campione di calcio assolto dopo diciassette anni dall'accusa di traffico di droga
Diciassette anni fa era il due mila sei per capire tutti dovremmo ricordare che cosa facevano nel due mila sei che cosa è cambiato nelle nostre esistenze dal due mila sei nel due mila sei per esempio scrive Mattia Feltri
Nasceva la mia prima figlia e penso a tutta la sua vita col padre sotto processo fosse toccato a me
Non lo vogliamo chiamare tortura i primi dieci giorni in carcere padovano li trascorre in isolamento senza potersi fare una doccia come la vogliamo chiamare
E di Padovano si sa perché è famoso la sua soluzione notizia ma il presidente la Russa potrebbe andare sul sito di errori giudiziari a vedere quanti come Luigi ogni giorno oppure sul sito di Antigone
Se serve qualcosa di più sondino lento a contare le condanne per torture in seguito e pestaggi dei detenuti e dunque si perché l'Italia è una democrazia liberare non è la Russia di Putin credo non ci sia un posto migliore dell'Altare della Patria su cui srotola are uno striscione del genere
E da questo corsivo di Mattia filtri
Diciamo finto esso corsivo rimasti a fare evidentemente quindi non si parla solo del caso Cospito ma appunto delle e questioni che ineriscono la gestione della giustizia nel nostro Paese e visti i grandi
Danni che continuano a a produrre diciamo iniziative
Inizialmente magari spericolate di qualche pubblico ministero che poi trovano la loro composizione a decine di anni di distanza e su questa falsa su questa falsariga
Andiamo a vedere allora qualche altra notizia
Di questo genere per esempio è di questa settimana che la notizia per la quale finalmente contrada
L'ex agente del SISDE
Condannato ingiustamente per mafia è stato risarcito con duecento ottantacinque mila euro per un calvario giudiziario iniziato nel mille novecento novantadue
E giustamente l'avvocato sottolinea come si tratta si tratti di un indennizzo assolutamente il basso
Sarà risarcito per ingiusta detenzione la notizia la leggiamo da libero a pagina sei diciotto febbraio
Bruno Contrada anche se l'entità dell'indennizzo sarà inferiore a quanto richiesto cioè est sono stati riconosciuti sono duecento ottantacinque mila euro
Cercano di metterci una toppa al grave errore giudiziario che ha dovuto subire l'ex numero due del SISDE condannato ingiustamente a dieci anni di carcere con sentenza definitiva nel due mila sette per l'accusa di concorso esterno in associazione mafiosa
Tuttavia l'avvocato è soddisfatto a prescindere dalla quantificazione della riparazione per ingiusta detenzione perché alla fine
Sia la Cassazione che la corte d'appello ci hanno dato ragione adesso aspettiamo che la partita termini definitivamente per poter dire che giustizia è stata fatta
Questo dichiara all'Adnkronos Stefano Giordano legale di Bruno Contrada commentando la decisione della prima sezione della Corte d'appello di Palermo che ribaltando la decisione precedente ASPI precedenza assunta dalla seconda sezione
E pronunciandosi al seguito
Dell'annullamento con rinvio da parte della Corte di Cassazione ha finalmente accolto la domanda di riparazione
Per ingiusta detenzione formulata da Bruno contrada limitando appunto l'indennizzo peraltro a duecento ottantacinque mila euro
Nel due mila quindici la Corte europea dei diritti dell'uomo di Strasburgo aveva condannato lo Stato italiano a risarcire Contrada per danni morali la sentenza della Corte europea continua Giordano
L'avvocato di contrada si eseguono e per farlo bisognava eliminare dall'ordinamento la condanna di Contrada cosa fatta dalla Cassazione nel due mila diciassette poi andavano eliminate tutte le conseguenze pregiudizievoli
Questo è stato fatto solo parzialmente anche se non definitivamente perché credo che la Procura generale farà un ricorso e forse lo faremo anche noi sulla quantum e quindi un calvario giudiziario si ricorda ancora nel prosieguo dell'articolo iniziato il ventiquattro dicembre del mille novecento novantadue
In sintesi l'allora dirigente del SISDE venne arrestato con l'accusa di concorso esterno in associazione mafiosa fu condannato a dieci anni di carcere ma la Corte europea dei diritti dell'uomo
Dichiarò illegittima la sentenza e condannò lo Stato italiano a risarcire lex zero zero sette in forza di questa pronuncia la Cassazione dichiarò improduttiva
Di effettivi il verdetto di condanna sulla richiesta di riparazione per ingiusta detenzione si sono nel tempo susseguiti verdetti impugnazioni fino alla sentenza di ieri e prima di
Andare a leggere un altro caso di assoluzione
Che
Diciamo a è arrivato
Fortunatamente a a soli tra virgolette quattro anni di distanza parliamo di Marco Sorbara ex assessore comunale di Aosta ed ex consigliere regionale una vicenda
Era accusato di concorso esterno in associazione mafiosa
E di questo scrive il riformista il ventitré febbraio a pagina sette è un articolo questo pubblicato sul Riformista di al freddo Antoniozzi vice presidente del gruppo parlamentare di Fratelli d'Italia alla Camera dei deputati
Marco Sorbara appunto un era politico di Fratelli d'Italia evidentemente una sentenza che Rossi il restituito onore ad un esponente politico la cui di testata interrotta quella politica di fatto cancellata
Fino al punto per come ha scritto il fratello di avere meditato il suicidio fare finta che nulla sia accaduto dopo tanta sofferenza sarebbe una gravissima omissione anche per chi come il sottoscritto crede nella legislazione antimafia
E nella sua triste attualità
E e allora indichiamo Alfredo Antoniozzi vicepresidente appunto del gruppo di Fratelli d'Italia
Alla Camera dei deputati ad interrogarsi un po'di più anche sulle storture importanti
Che riguardano la applicazione della legislazione antimafia Ina in questo Paese
Perché perché evidentemente
Poi che si producono discende come quelle e che hanno caratterizzato appunto la vita di
Di Marco Sorbara su cui
Scrive il fratello sulla cui vicenda scrive il fratello suburbio adesso dobbiamo cercare di ritrovare l'articolo troveremo
Lo troveremo
Il fratello sul dubbio scrive un articolo che
Va bene magari lo andiamo a leggere dopo perché al momento non lo troviamo più però il link con
La il perso pubblicato sul libero che riguarda il risarcimento della
Per ingiusta detenzione del
Del contrada e che
E che
Un
Vicenda che sarà caratterizzata dalla
Importante decisione della corte europea dei diritti dell'uomo
Ecco ci consente
Poi torneremo sul caso Sorbara ecco l'abbiamo abbiamo trovato l'articolo
L'abbiamo abbiamo trovato l'articolo
Però prima andiamo a leggere visto il link questo questo approfondimento di Damiano di grandi sul dubbio perché ci parla della corte europea dei diritti dell'uomo e
E del ruolo che svolge
Rispetto appunto ai
Paesi compresa l'Italia che non fa lo diciamo da subito una bella figurarsi la fa Pessina l'immagine dell'Italia diciamo a dentro i palazzi della Corte europea dei diritti dell'uomo non deve essere proprio una bella immagine Damiano Aliprandi sul dubbio il ventuno febbraio a pagina sette ma con richiamo in prima e Athanasia diritti umani libertà di espressione e la lista dei ricorsi italiani tendenti alla alla Corte europea dei diritti dell'uomo e la relazione annuale della corte europea che segnala un amento ed evidenzia una sentenza
Significativa per la nostra giustizia la relazione articolo otto per il caso di un migrante minorenne
Aumentano i ricorsi pendenti presso la Corte europea dei diritti umani l'Italia è tra i primi cinque Paesi che registrano un tale aumento
Sono oltre settantaquattro mila seicentocinquanta ricorsi che per il settantaquattro per cento dei casi riguardano cinque Paesi
Turchia
Federazione russa che peraltro appunto non fa più parte della convenzione dopo l'inizio della guerra è stata assunta questa decisione da parte di Putin
Ucraina Romania e appunto l'Italia cioè insomma siamo in buona compagnia Turchia Russia Ucraina Romania e Italia
Sono cinque Paesi che contano più ricorsi pendenti presso la corte europea dei diritti dell'uomo quindi sono quei cinque paesi in cui i cittadini sostanzialmente si rivolgono alla Corte europea perché non riescono ad ottenere tutela per i propri diritti nell'ambito dell'ordinamento nazionale
Non è appunto una bella immagine quella dell'Italia che conta ben tre mila cinquecentocinquanta ricorsi
A Strasburgo è scritto nero su bianco nella relazione annuale della CEDU del due mila ventidue
Questo dato conferma l'importanza dell'attività della CEDU della necessità di rafforzare la protezione dei diritti umani nel nostro Paese
Le sentenze depositate nel due mila ventidue riguardano una vasta gamma di questioni relative ai diritti umani tra cui le molestie sessuali sul posto di lavoro affronteremo anche questo tema perché c'era una
Decisione
Non proprio non proprio come dire non proprio carina ecco da parte del nuovissimo CSM appena insediato e riguarda le molestie sessuali sul posto di lavoro ma poi ci sono le libertà la i corsi che fanno riferimento alla violazione della libertà di espressione all'eutanasia e anche all'accesso agli edifici pubblici in particolare per quanto riguarda l'Italia sono state accertate violazioni della Convenzione europea dei diritti dell'uomo in venticinque casi sul ventisette
Con il numero più alto di sentenze di condanna che riguardano la violazione dell'articolo otto sulla protezione della vita privata e familiare seguito dall'articolo sei che riguarda la violazione del diritto ad aprire un equo processo in Italia in questo caso per quanto riguarda la violazione dell'articolo otto la relazione della CEDU mette in evidenza un caso particolare riguarda proprio l'Italia
Parliamo della sentenza
Dar voce Camara contro l'Italia del luglio due mila ventidue che riguarda i diritti di un migrante minorenne
Che aveva chiesto protezione internazionale il richiedente ha dichiarato di essere minorenni e di aver espresso realmente la sua intenzione di chiedere protezione internazionale
Poco dopo il suo arrivo in Italia gli è stata fornita una tessera sanitaria dalle autorità sanitarie locali che indicava una data di nascita secondo cui aveva diciassette anni
Dopo il suo inserimento iniziale in un centro per bambini stranieri non accompagnati
Il richiedente invece è stato trasferito in un centro di accoglienza per adulti
Un mese dopo è stata effettuata una rete grafia del polso della mano sulla base della quale il richiedente è stato considerato adulto a seguito di una richiesta del richiedente di uno scambio di osservazioni la corte ha indicato dal governo
Di trasferire il richiedente in strutture dove le sue condizioni di accoglienza come minore non accompagnato potessero essere garantite
Ci sono altre decisioni che vengono appunto segnalate
Ma prosegue preoccupante il fatto che l'Italia sia tra Paesi con il maggior numero di ricorsi pendenti il che indica che la salvaguardia di diritti umani nel Paese risulta ancora problematica
Ma
La corte europea dei diritti dell'uomo gioca un ruolo cruciale nella protezione dei diritti umani in Europa
E la sua attività deve essere monitorata da tutti gli Stati membri per garantire il rispetto di questi diritti umani fondamentali il nostro Paese e quindi conclude
Damiano Aliprandi deve fare di più per garantire il rispetto della Convenzione europea dei diritti dell'uomo e lavorare per ridurre il numero di ricorsi pendenti presso la Corte
Al fine di garantire una protezione adeguata dei diritti umani anche aggiunge chi parla nella giurisdizione
Domestica
E interessante questa questo articolo proprio perché
Quindi classico
Articolo che non ritroviamo in nessun altro giornale se non sul dubbio
Riporta
Mi confini nazionali
Quella che è stata la relazione annuale della Corte europea dei diritti dell'uomo bellamente ignorata da tutti i principali media nazionali e si capisce il perché non restituisce
L'immagine di un Paese quello
Punto
Italiano che è
Sufficientemente
Proteso alla tutela e alla garanzia dei diritti domani fondamentali parliamo quindi proprio dei
Viti che spettano a ciascun individuo in quanto tale che ne garantiscono come dire il suo essere umano
E torniamo però alle alle questioni appunto anche che poi finiscono dopo dopo anni finiscono anche in Corte europea dei diritti dell'uomo cioè come dimostra il caso Contrada avevamo lasciato il caso il caso dell'assessore Sorbara
Vogliamo leggere una lei è una un articolo Sempre pubblicato su un dubbio di Sandro Sorbara che
Avvocato ed è il fratello di Marco Sorbara lo vogliamo leggere perché con parole semplici riesce a
Far comprendere la devastazione nella vita di una persona conseguente ad un procedimento giudiziario totalmente infondato
Ma
Per il quale la totale infondatezza viene accertata
Ad anni di distanza peraltro come al solito senza che nessuno se ne Possa assumere delle responsabilità sotto qualsiasi profilo
Così hanno annientato mio fratello messo alla gogna da innocente dal sistema mediatico giudiziario malato perché poi come al solito appunto
è il micidiale cocktail Lola tra media e procure che disegna la malattia del nostro sistema giudiziario ma che poi produce malattie malattie vedere come il caso Tortora
Insegna adesso dobbiamo chiederci come sia stato possibile che la vita di una persona sia stata travolta in questo modo
è è arrivato il momento di comprendere il perché della evidente disparità di reazioni avverato tale paura di denunciare e di guardare con coraggio e verità al nostro sistema istituzionale
Il giorno stesso dell'arresto
Il giorno spesso l'arresto di mio fratello Marco Sorbara la condanna veniva scritta con tanto di fotografia accanto e a presunti pregiudicati e poi la conferenze stampa delle forze dell'ordine la denigrazione l'umiliazione di mio fratello all'epoca consigliere regionale della Valle d'Aosta
Il reato era quello appunto di concorso in associazione mafiosa dopo quattro anni
Arriva la parola fine di un procedimento devastante distruttivo
Basato sempre e solo su fatti inconsistenti fin dal primo giorno mio fratello ha urlato la sua innocenza vedendosi negare addirittura le attenuanti perché non si era dissociato
Va dissociarsi da Cosa e aveva mentito su qualcosa di inesistente questo sempre secondo i primi giudici e primi accusatori
Purtroppo è scritto anche questo nella sentenza del Tribunale di Aosta
E dopo la sulla spalla soluzione mi sarei aspettato la stessa attenzione che in media riservarono mio fratello nei giorni dell'arresto mi sarei aspettato una reazione indirizzato ad analizzare come fosse possibile
Un errore giudiziario così
E vorrei far capire che dietro la lettura del dispositivo non c'era un fascicolo ma una persona in carne e ossa che aveva già tentato di ammazzarsi e che si è salvato solo grazie all'aiuto della famiglia della fede e di tante persone care
Avrei sperato che qualcuno si fosse degnato di capire le ragioni di quell'errore in modo da attivarsi in tutte le sedi con verifiche puntuali dettagliate affinché una cosa del genere
Non debba più succedere ma ci rendiamo conto cosa vuol dire novecento nove giorni di custodia cautelare
Quarantacinque giorni di isolamento otto mesi di carcere stiamo parlando di un innocente incensurato
Quindi la parola distruzione della vita
Una parola ben utilizzato in questo senso dal fratello
Di Marco Sorbara ricordo che nel nostro sistema giudiziario già solo in presenza di dubbi bisognerebbe assolvere ma dinanzi a tutto questo il nulla solo il silenzio e la paura di divulgare di di enunciare la paura di indignarsi
Il sistema non cambierà se non abbiamo il coraggio di denunciare chi commette simili errori
E non è solo questione di responsabilità civile umana ma di operare con scrupolo attenzione passione soprattutto quando è in gioco la vita
Che una volta nient'altra non potrà più essere ripristinata e l'errore e o l'ingiustizia resterà scolpita nel corpo umano
In eterno comportamenti come questi danneggiano giudice professionisti che ogni giorno con diligenza e sacrificio a volte mettendo a rischio anche la propria vita operano ogni istante per rispettare il loro giuramento solenne di adempiere applicare puntualmente senza pregiudizi i sacri principi della nostra Carta costituzionale del nostro ordinamento giuridico
Bisogna combattere in tutte le sedi istituzionali affinché non compaia più nella nostra vita quotidiana il macigno inaspettato ingiusto incontrollabile
Di una macchina della giustizia
Che non applicando i dovuti corretti freni annienta distrugge contiene indifferenza superfici con piena indifferenza e superficialità vite umane
Non posso che concludere ricordando letteralmente quando su quanto ci ha insegnato e trasmesso Giovanni Falcone il quale con coraggio
Sacrificio e dedizione ribadiva chi tace e chi piega la testa muore ogni volta che lo fa chi parla e chi cammina a testa alta muore una volta sola
E allora ecco che c'è da pensare che a questo punto anche
L'avvocato Sandro Sorbara sia arruolato nella battaglia di coloro che non vogliono piegare la testa di fronte allettante troppe ingiustizie
A cui dà vita il nostro sistema che dovrebbe invece elargire giustizia e diritto ma non sempre è così
Con l'aiuto dei media come ricordava appunto l'avvocato Sorbara sul dubbio a proposito del fratello e qui questa settimana ne abbiamo insomma un buon esempio parliamo di cose che interessano quella che veniva chiamata una volta la galassia radicale oggi l'ex galassia radicale
Nel corso della settimana sono state è stata perquisita
La sede della o leggi non c'è pace senza giustizia ed è stata perquisita anche la casa dell'abitazione della sua tesoriere Antonella Casu che era sta che è stata anche segretaria di radicali italiani e e la caso stessa è stata interrogata alla presenza di un avvocato questa la notizia ora i giornalisti
Di tanto la notizia presente è stata presente diciamo termini di cronaca
Su praticamente tutti quanti i giornali della carta stampata però appunto tra misto fritto negli articoli e
Parole come dire poco chiare lei titoli quando appunto si parla
Della della delle affetto
Mediatico delle indagini non c'è un articolo che ha scritto la la verità
E
Nel senso che tutti i giornali hanno dato a credere ai loro poveri ignari lettori che pensano di informarsi leggendo i giornali
Che questa inchiesta del Qatar diritta ha subito un'altra accelerata
Che la
Ma il rilascio senza condizioni
Della segretario della ONG Non c'è pace senza giustizia dicono figlia Talamanca di cui si è scritto pochissimo con riferimento al rilascio tantissimo con riferimento al momento dell'arresto
Ecco hanno lasciato intendere che quel rilascio sia stato un po'un come dire un qualcosa di estemporaneo ma all'inchiesta prosegue e anzi
Il giudice belga avrebbe messo nel mirino anche Antonella Casu
Leggiamo per esempio ma questo non perché apporto e lo si fa volontariamente ma proprio perché non non c'è
Troppa professionalità no non c'è per niente professionalità nello svolge un lavoro quando viene svolto in questo modo la Stampa di Torino per esempio o MG perquisita coinvolta guarda del termine coinvolta anche la tesoriera caso e viene data la notizia
E dopo la scarcerazione del segretario vincolo figlia Talamanca alla Guardia di finanza di Milano ieri aprirsi ha perquisito la sede romana della ONG
No peace Without Justice ma anche la casa della tesoriera Antonella Casu ex segretaria dei Radicali vedete ancora quinta magari in uno dovrebbe specificare
I quali radicali ma comunque non è questo il tema è stata segretaria di Radicali italiani all'epoca di Pannella che oggi sarà interrogata in presenza del suo avvocato e che quindi solo ieri si è scoperto coinvolta nell'indicare nelle indagini sul Qatar e tra gli investigatori hanno sequestrato molti documenti e la copia forense parava Rapallo e leggi non risulta indagata precisa l'avvocato Guido Camera da parte nostra c'è la massima collaborazione con gli inquirenti e
Vedete quindi l'uso del termine coinvolta diremo tra poco perché non è corretto
Il manifesto pure voglio dire non è un giornale certamente forcaiolo però vedete come scrive siamo a pagina cinque ventitré febbraio l'attenzione della magistratura belga nei confronti della ONG Non c'è pace senza giustizia
Non sia placata malgrado il suo segretario sia stato scarcerato senza condizioni il tre febbraio scorso dopo quasi due mesi di carcerazione preventiva
Accusato di essere coinvolto nel così detto Katharine dette e poi la notizia della perquisizione
Della sede della della ne incide la casa di Antonella Casu ed anche del suo interrogatorio cosa ne ricava e l'ignaro lettore del Manifesto che appunto l'attenzione della magistratura belga non si è placata anzi ci sono nuove piste investigative e viene appunto
Colpita l'immagine lì Antonella Casu
Peccato che l'ordine di perquisizione
Fosse come è stato detto un ordine di perquisizione
Del tredici dicembre ricordiamo l'inchiesta nasce il nove dicembre
O meglio inchiesta prende quota il nove dicembre quando vengono effettuati i primi arresti il tredici dicembre il giudice belga
Mette un ordine di perquisizione nel fra che viene eseguito in Italia solo a distanza gli oltre cinque mesi nel frattempo l'indagine va avanti nel frattempo figlia Talamanca viene liberato
Senza condizioni nel frattempo Panzeri sembrerebbe sempre leggendo i giornali che abbia scagionato figlia Talamanca nel frattempo però concluse le lentezze del sistema giudiziario diciamo italiano ma anche belga si procede alla perquisizione si procede alla perquisizione solo appunto il ventitré febbraio e allora qual è la realtà che non è una pista nuova
Che non è la magistratura che non si è placata e che sta è semplicemente che la magistratura è stata molto meglio le forze di polizia sono state molto lente
A dar seguito ad un ordine che era stato immesso nelle fasi iniziali dell'inchiesta ma eseguito solo molto tempo dopo
E appunto voi l'avvocato Sorbara scrive a proposito del fratello di come il cocktail micidiale
Con i media possa portare alla distruzione della vita di una persona
Cambiano cambiamo argomento
E di ieri
La la sentenza in primo grado sulla
Sulla vicenda sulla strage di rigo piano l'albergo con un lato sotto una vaga una valanga in Abruzzo la decisione è quella del giudice di Pescara
Che ha
E messo cinque condanne e e venticinque assoluzioni
I parenti in aula hanno dato corpo modo anche
Con assolutamente comprensibile magari sulle modalità di meno però alla loro ira e tutti i giornali oggi scrivono Vergogna vergogna vergogna
Ancora una volta il processo mediatico quando non vede rispettati diciamo le previsioni e poi di finisce per scrivere vergogna la cosa più triste è che
Appunto anche i giornali che poi
Evidentemente solo a giorni alterni si presentano come i giornali garantisti finiscono per per entrare in questo sistema per cui se non c'è una sentenza di condanna non è stata fatta giustizia alimentando quella sottocultura
Proprie tipica del populismo penale per cui occorre come dire il corpo in piazza a peggiorare
Appeso a qualche a qualche traliccio per
Sedare la sete di vendetta
Di coloro che sono stati indubbiamente vittime di una sciagura non necessariamente di reati
Almeno secondo il giudice di Pescara che a avuto senz'altro molto coraggio a al far secondo la sua prospettiva por potrà essere giusta o sbagliata ma ha avuto molto coraggio da applicare il diritto anziché a dar conto
Alle pulsioni dell'opinione pubblica alimentate da una stampa appunto
Nella migliore delle ipotesi garantista a giorni al termine la peggiore del tutto forcaiola garantismo a giorni alterni sul giornale Massimo Malpighi e Tiziana Paolucci
Solo cinque con solo cinque condanne su trenta i medici gli avevano nel tutti doveva secondo Mario magari che gli atti processuali se li studiano gli avvocati giudici fa niente sui giornali è solo cinque condanne su trenta colpo di spugna su Figo piano lire a delle famiglie vergogna
Una sfilza di assoluzioni così la strage rimane senza colpevoli
Perché il colpevole l'assente trovato ma magari non erano questi ad essere colpevoli da magari ha sbagliato la procura a incolpare queste persone che sono state sotto processo no in generale appunto la stampa vuole il colpevole e stessa diciamo chiave di lettura del giornale è quella che troviamo su tutti gli altri giornali
Rigo piano venticinque imputati assolti solo cinque condanne l'ira dei familiari
Il Corriere della sera che quindi appunto riporta la parola reiterata più volte negli articoli e nei titoli
Di Giusi Fasano e Virginia Piccolillo vergogna vergogna l'ira dei parenti vergogna noi non leggiamo questi articoli ma scegliamo di leggere un articolo che va contro corrente e che forse un articolo che va controcorrente rispetto al mainstream giornalistico ma che non va affatto controcorrente rispetto al dettato della nostra Costituzione
Perché Arrigo piano non è una vergogna
Sul foglio pagina tre nell'edizione del ventiquattro febbraio
Che differenza c'è tra giustizia mediatica è stato di diritto la lezione di un giudice
La sentenza per il disastro di dico piano che causò la morte di ventinove persone sei anni fa assolto la maggior parte degli imputati compreso l'allora presidente della Provincia il prefetto di Pescara e ne ha condannati cinque
La reazione dei parenti delle vittime è stata di rabbia e indignazione e persino di minacce al giudice Gianluca
Sarà Andrea
Al quale evidentemente va la nostra solidarietà
La sentenza sarà più comprensibile quando saranno depositate le motivazioni ma è chiaro che l'impostazione della Procura che aveva chiesto pesanti condanne per tutti è stata ritenuta debole
Priva di prove che convalida asse con l'esistenza del reato più grave quello di disastro colposo la procura ha annunciato che farà ricorso nei prossimi gradi del processo si verificherà
Se la sentenza attuale sarà confermato riformata quello che dovrebbe far riflettere al di là del percorso giudiziario ancora Complesso è il ruolo che ha avuto il processo mediatico
Che con le sue esasperazioni
E l'attribuzione di responsabilità senza prove
Ha creato nell'animo dei parenti delle vittime la sensazione divertito ad una riparazione
Il che poi quando queste illusioni sono state deluse ha portato alle reazioni commisurate all'intensità della campagna accusatoria
Sono proprio loro i familiari delle vittime a doverci ad aver subito il danno maggiore dall'anticipazione dalla sostituzione
Del processo mediatico a quello giudiziario non è la prima volta e non sarà l'ultima in cui una sentenza viene accolta dalle grida e di vergogna
Dalle grida dalle grida di vergogna perché non corrispondono alle aspettative create dalla grancassa giornalistica e televisiva anche questo è un problema della giustizia
Evidenziano che questo uno a non è solo anche quei soldi se uno dei problemi più gravi della giustizia perché quando si crea un clima in cui un magistrato
Può temere che è una sentenza basata su un esame oggettivo delle prove possano il terrorismo una posizione difficile
C'è il rischio che qualcuno cioè dall'implicita intimidazione
Sarandrea non si è fatto intimidire e ha giudicato sulla base delle risultanze e non delle emozioni
Aggiungeremo e non delle aspettative mediatiche ha fatto bene merita il rispetto dovuto a chi compie conoscenza e coscienza del proprio lavoro ora tocca all'associazione magistrati difendono con insulti e minacce che mettono in dubbio non il merito del giudizio il che è sempre possibile
Ma la correttezza della magistrato però vediamo che quando poi c'è l'ira dell'opinione pubblica come giustamente si fa notare in questo articolo unica scatenata dalla delusione delle aspettative create dalla stampa e dal mio e dei media
La la come dire l'Associazione nazionale magistrati non è che poi si faccia sentire più di tanto di solito l'Associazione nazionale magistrati si fa sentire quando lo sente che la dote Goria è sotto attacco da parte della politica ma più che ebbe la categoria dei giudicanti diciamo pure chiaramente la MM è sempre pronta
A scendere in campo per la difesa del della categoria dei giudici inquirenti come fa con un'intervista ma curando questa rubrica
Possiamo cogliere che il presidente dell'Associazione nazionale magistrati Santa Lucia è sempre presente sulle pagine dei giornali
Potremmo dire che al massimo ogni quindici giorni c'è una sua intervista sui temi di attualità
E dell'attualità giudiziaria su diverse testate le più sensibili alle posizioni espresse dal dottor Santa Lucia sono repubbliche alla stampa del gruppo Jedi e poi i il Corriere della Sera ma in questo in questo caso anche il fatto un quotidiano e ovviamente
Dottor Santa Lucia tutele ai pm vuol frenare e denuncia all'insofferenza della del Governo
Nordio insofferente vuol frenare l'azione di controllo dei pm
Il riferimento e alla questione
Relativa a alle parole pronunciate dalla Guardasigilli sul caso Del Mastro e caso cospicuo sappiamo che Nordio a intervenuto a in Parlamento a difesa del sottosegretario Del Mastro dicendo che non ha violato nessun segreto d'ufficio il sottosegretario Del Mastro
è indagato invece dai pm romani che ritengono abbia volato un il segreto d'ufficio e il ministro Nordio in Parlamento ha detto il segreto lo decide il ministero si è un atto è segreto o no e non lo decidono i pm e
Immediata
Viene immediatamente viene data voce dal fatto un quotidiano di Marco Travaglio
Alla dottor Santa Lucia
Santa Lucia lei è d'accordo con affermazioni del ministro
Su questo sbaglia ciò che è segreto lo stabilisce la legge non le scelte discrezionali dei singoli operatori
Il Guardasigilli avrà fatto le sue interpretazioni sull'esistenza del segreto meno ma in realtà questo compito spetta alla magistratura che applica il codice penale
Non a lui vedete come poi tutta la partita del portiere tra magistrati e e e politica si gioca sull'interpretazione delle norme ora Nordio il dottor Nordio il ministro che è stato un pubblico ministero quindi quando era dall'altra parte
Era l'UI ultimo ter prevede delle norme secondo la funzione che ricopriva e oggi
Sposta
Il piano dell'interpretazione
Sulla sul livello della della politica
Penso che siano che possono essere oggetto di dibattiti e discussioni le posizioni di entrambi tanto quella di Santa Lucia quanto quella di Nordio sul caso di specie
Se l'atto letto meglio passato da Del Mastro Donzelli fosse un atto coperto no dal segreto d'ufficio
Nordio Valeria Pacelli del fatto quotidiano appunto a pagina nove con richiamo in prima
Nell'edizione odierna del ventiquattro domanda Santa Lucia la Pacelli Nordio anche avvisato il PM su questa storia ha detto potrebbero crearsi potrebbe crearsi una problematica
Che potrebbe e dovrebbe essere risolta in un'altra sede ossia davanti alla corte costituzionale dove si con dove si discutono i conflitti di attribuzione è un attacco ai magistrati
Sollevare un conflitto ora mi sembra prematuro dice Santa Lucia vedremo cosa deciderà di fare il ministro
E poi i magistrati della Procura di Roma autonomamente faranno le loro valutazioni sul da farsi di certo quel che è emerso ieri all'insofferenza di Nordio nei confronti della Procura della Repubblica che in questo caso sta esercitando un controllo su quello che è stato l'operato degli uffici ministeriali il ministro dovrebbe sapere che il controllo di legalità e un controllo diffuso che non conosce ostacoli
E che di certo non si arresta se ci sono le porte di un ministero ciò che stanno facendo i magistrati un ordinario svolgimento delle proprie funzioni verificare se qualcuno ha commesso un reato
Ascoltando le parole di Nordio di due giorni fa qual è il messaggio che arriva all'esterno in più occasioni ora spiccato del rapporto tra le istituzioni sia quanto più sereno trasparente e chiaro è che non si confonda l'opinione pubblica
Non bisogna generare il convincimento di contrasto
Tra le istituzioni ma in questo caso e ciò a cui abbiamo assistito le parole del ministro possono essere fuorvianti come se i magistrati in questo momento Ilva dissero spazi riservati alla politica e così non è dice
Santa Lucia a Valeria Pacelli del fatto quotidiano
E a proposito di Nordio dei rapporti con la magistratura e con le riforme
Segnaliamo anche
Sempre sul fatto quotidiano un a piccolo articolo di Antonella Mascali che dà voce ai procuratori
Ovviamente siamo sul fatto quotidiano quindi a pagina quattordici
Procuratori in coro riforma Cartabia va del tutto rivista va be'il tutto rivista e non solo un punto come ha fatto il Governo la norma Cartabia che ha declassato reati gravi da procedibili d'ufficio procedibile a querela
Lo hanno detto alcuni procuratori e lo ha detto l'ex magistrato Piercamillo Davigo ascoltati ieri dalla Commissione giustizia della Camera dove è approdato il DDL approvato dal Consiglio dei ministri il mese scorso
Con l'intento di correggere il tiro il comune pensiero dei procuratori di Palermo
Di Reggio Emilia di Foggia e anche di Davigo Hoecke ritorna la procedibilità d'ufficio cioè se se c'è l'aggravante di mafia e di terrorismo è positivo ma per il resto il DDL non va bene ha lasciato la procedibilità a querela per reati come sequestro lesioni minacce e furti non va neppure bene che si posso seguire per presso in flagrante ma se entro quarantotto ore la vittima non sporge querela la scarcerazione è automatica
E e quindi appunto PM procuratori e anche ex procuratori che dicono
Che la riforma Cartabia non va bene e
Ovviamente Antonella Mascali cita più volte il dottor D'Amico che pensiamo sia un collaboratore fisso della fatto quotidiano
Su cui torneremo tra Breve dopo aver dato buona notizia dopo aver letto la notizia pubblicata
Dal Sole ventiquattro Ore per la quale Nordio cambia il comitato per il restyling penale Nordio ha deciso di sostituire tutti i componenti del comitato chiamato a monitorare le riforme della giustizia penale
E ha azzerato il vecchio il vecchio organismo nominato da Marta Cartabia
Destinato
All'origine a rimanere in carica per tre anni per insegnarmi uno nuovo di zecca
Dove a risalire e la presenza dei leader delle camere penali Giandomenico Caiazza e Vittorio Manes che si aggiungono ad un altro storico penalista come Vinicio Nardo presidente dell'ordine degli avvocati di Milano
Non sappiamo se ancora in carica ma pensiamoci cadono tra le altre le teste del Consigliere di Cartabia Gianluigi Gatta il professor col professor Gatta
Della rappresentante di Banca d'Italia Magda Bianco dei docenti Gabrio Forti e Francesco Palazzo
Identico afflato di cambiamento sottolinea Il Sole ventiquattro Ore non ha investito l'analogo comitato per il monitoraggio sulla
La riforma della giustizia della giustizia civile
E ma appunto se i il ministro come dire cambia la formazione del Comitato che ha come o scopo funzione in quella in monitorare
La la riforma del processo penale abbiamo visto i pm e i procuratori
Alviti
Sì
Scagliano contro la informa Cartabia e tracce mistici diceva
Antonella Mascali del fatto quotidiano
Piercamillo Davigo e allora andiamo a leggere
Che cosa accade nell'ambito di un procedimento di cui si sono perse le tracce sulla maggior parte dei giornali anche sul fatto quotidiano che non riporta almeno non abbiamo letto noi
Ciò che invece ardita ha detto contro da vivo
Davigo fece circolare pattume contro di me ne scrive il foglio sempre il ventiquattro febbraio Davigo fece circolare pattumiera senza fondamento contro di me alla CSM
Dopo mesi di attesa
Ieri Sebastiano Ardita ha avuto finalmente la possibilità di deporre al processo in corso a Brescia a carico dell'ex consigliere del CSM Piercamillo Davigo accusato di rivelazione di segreto d'ufficio per la vicenda dei verbali di amara
Nella primavera del due mila venti Davigo si fece consegnare dal PM milanese Storari che lamentava l'inerzia dei suoi dirigenti verbali secretati degli interrogatori resi dall'avvocato amara
Relativi alla fantomatica Loggia Ungheria
Questione che Perugia a sostanzialmente archiviato senza troppa furia investigativa anziché adottare le dovute cautele nei confronti dichiarazioni rese dal nodo mistificatoria
Davigo decise di farsi consegnare verbali segretati di rivelarne il contenuto a diversi membri del CSM e anche ad un politico come Nicola Morra all'epoca presidente della Commissione antimafia era uno dei componenti in vista all'epoca dei grillini
Tutto ciò per isolare il suo ex amico e compagno di corrente ardita che da Mara veniva indicato come appartenente alla Loggia
Deponendo come parte civile al processo in corso a Brescia ardita ripercorso le tappe che hanno portato alla rottura dei rapporti con Davigo accusandolo di aver diffuso al CSM documenti che non erano solo coperti dal segreto investigativo ma risultavano palesemente infondati contenevano dichiarazioni sgangherate dice da vivo Ina ardita in aula che non avevano nulla a che fare con la mia persona erano cosa appiccicate dagli sente qualcosa e mette insieme
Ardita ha raccontato di essere stato inserito da Mara nella lista come vendetta per le indagini che lui stesso aveva compiuto in passato nei confronti dell'ex legale esterno di ENI
Come procuratore aggiunto a Messina e Catania anziché difendere l'onorabilità del suo collega Davigo decise di alimentare l'opera di delegittimazione delle dita all'interno del CSM
Arrivando a consegnare copia dei verbali e svariati consiglieri ardita detto che Davigo non solo aveva capito perfettamente che le dichiarazioni di amara erano false ma che era stato informato nel febbraio del due mila venti del loro mantengono il loro contenuto
Cioè già prima di ricevere documenti da Storari così mantenendo in piedi il giallo sulle modalità con cui Davigo sia stato effettivamente portato a conoscenza dei verbali
E prosegue appunto la il racconto di Ermes Antonucci su che cosa è accaduto ieri e le pesanti accuse
Che sono state lanciate da ardita contro da vivo il quale peraltro ancora
Oggi appunto
Viene citato dal fatto Quotidiano come un ex pm che si oppone alla riforma a Cartabia
Ma le questioni del CSM le questioni della
Tutto interni al correntismo e alla spartizione dei poteri all'interno nella magistratura
Questa questa settimana a hanno riguardato
Per quanto riguarda appunto il CSM una prima decisione della sezione disciplinare del nuovo del rinnovato CSM insomma che lascia molto perplessi riguarda la vicenda
Della
Dottoressa Alessia Sinatra Pubblico ministero Palermo che cosa è successo
La questione forse in parte è nota dalle chat di Palamara
Erano state isolate anche
Delle comunicazioni della Sinatra che praticamente auspicava erano in corso ovviamente i soliti
I soliti
Dialoghi tra correnti per
L'elezione diciamo in posti direttivi e in quel caso della
Dottor Creazzo e la Sinatra si auspicava appunto che non avesse alcun avanzamento di carriera colui che qualche tempo prima l'aveva molesta molestata
La notizia più Breve
Più
Sintetica la troviamo senza troppe riflessioni sul fatto quotidiano chat con Palamara porco a Creazzo CSM censura la pm Sinatra
Aveva denunciato in uno scambio di messaggi nel due mila diciannove con Luca Palamara
Molestie da parte dell'allora procuratore di Firenze Giuseppe Creazzo accusa per la quale nel due mila ventuno la sezione disciplinare del CSM lo ha condannato la perdita di due mesi di anzianità
Ma era finita anche lei sotto processo di stamattina lo stesso CSM ha inflitto la pm palermitana Alessia Sinatra la condanna della censura
No non è cioè c'è sembrato si sommano formazione ben diverso e ci si aspettava il cambio di passo che evidentemente non c'è stato Alessia Sinatra
Sinatra era accusata di comportamento gravemente scorretto nei confronti di Creazzo per i riferimenti nelle sue conversazioni con Palamara alla necessità di impedire la nomina alla guida della Procura di Roma
Per la quale era candidato ripetutamente appellando lo come porco
Questa è la notizia riportata dal fatto quotidiano e coi diciamo ci sono diversi tipi di mai diversi punti di vista a seconda dei punti di vista
Dei giornali
Corriere della Sera dalla notizia sostanzialmente in modo neutro come il fatto Quotidiano accusò Creazzo di molestie il CSM censura magistrata sms Palamara
E finisce qua quindi la semplice notizia è invece Anna Maria Greco che su il giornale
Dice il CSM non cambia mai censurare la magistrata che subì abusi
Dalla PM punita la Sinatra perché in una chat prima privata chiese di ostacolare la nomina di Creazzo
E il più
Critico è senz'altro Piero Sansonetti sulla riformista che A pagina uno del ventidue febbraio scrive insieme a Paolo Comi
Il la diciamo l'editoriale del riformista sentenza assurda e sconvolgente il Consiglio Superiore della Magistratura punisce la pm vittima delle molestie sessuali della procuratore
E poi ancora
Tiziana Maiolo sempre sul riformista della ventiquattro febbraio a pagina sei
Il porco e la mancata denuncia che cosa ci racconta il caso CSM
Molestata dal procuratore crea Creazzo la pm Sinatra non lo ha denunciato preferendo una vendetta freddo che alterato la regolarità delle nomine ma a differenza di tutti i colleghi uomini è stata sanzionata
E anche Liliana Milella questa volta scrive molestie
Il caso molestie l'Atm beffata il procuratore Cipro e il CSM censura me
Queste sono le parole di Alessia Sinatra che si dice sconvolta da questa da questa decisione
Proprio perché era comunque si trattava di una ciabatta
Privata del tutto privata tra lei e il dottor Palamara che era evidentemente a conoscenza da tempo dei fatti
Denunciati poi pubblicamente dalla Sinatra proprio a causa della rivelazioni di queste sciatta
La battaglia dei resta Sinatra magistrato al Palermo contro il collega Creazzo all'epoca capo dell'ufficio diffidenze e ricordiamo
L'articolo che abbiamo letto uno degli articoli che abbiamo letto all'inizio di questa rassegna stampa la mancata tutela
Delle donne sul posto di lavoro è uno degli motivi di più frequente ricorso alla Corte europea dei diritti dell'uomo da parte evidentemente delle cittadine italiane
Che non ricevono troppa tutela da questo punto di vista nella coordinamento domestico la il tempo
A nostra disposizione è terminato qui
E quindi
Salutiamo gli ascoltatori augurandogli un a un buon proseguimento di ascolto con i programmi di radio radicale ed un a risentirci alla prossima settimana