Conferenza stampa dei digiunatori e dei loro sostenitori. "Portavoci del popolo" perché espressioni del sentimento pacifista della maggioranza degli italiani

Allora Roma ventidue marzo ore undici e un quarto
Piazza delle Esquilino
Di Sarmi stesi gentile parte s'e collaboratori in prima fila guelfe Italia stiamo organizzando una conferenza stampa la quinta di un percorso di opposizione di presenza pressione sono istituzioni italiane ogniqualvolta votano per gli aiuti militari a uno dei belligeranti della guerra grande in corso quindi siamo per l'opposizione all'invio delle armi
Al governo ucraino
Come su altri punti recependo quella che è la volontà maggioritaria del popolo italiano secondo quanto detto da tutti i sondaggi quindici ci sono anche i punti dando al riarmo l'aumento spese militari
No ammodernamento delle forze nucleari nella condivisione nucleare nato
C'è il punto evitiamo la guerra economica e quindi le sanzioni energetiche con la Russia e c'è soprattutto il punto
Andiamo mettiamo subito che sparare fa accertiamo cercare otteniamo un cerchio un cessate il fuoco subito per avviare trattative di pace serie
Quindi prima smettere di sparare e uccidere smettere con le distruzioni poi discutere discutere discutere per quella che è una disputa su confini
E che si tratti di una rispunta su confini lo dice probabilmente il futuro presidente degli Stati Uniti perché c'è il candidato repubblicano il governatore della Florida
Che ha rilasciato la dichiarazione siamo stanchi di tutti i soldi che spendiamo per questa guerra questa guerra non è negli interessi vitali degli Stati Uniti questa guerra è una disputa territoriale sui confini quindi stiamo parlando di ronde Santese governatore della Florida
Non è che diciamo adottiamo il punto di vista del pacifismo utilitaristico ma diciamo che alcune perplessità per esempio anche nello stesso Parlamento e italiano sono recepite quindi dove siamo qui
Dopo che ieri alla Camera
La la nostra Presidente del Consiglio Giorgia Meloni
Affatto le comunità le sue comunicazioni che sta facendo anche ora in questo momento alle non cedono ieri al Senato oggi le sta facendo alla Camera
Sul al Consiglio europeo del ventitré ventiquattro marzo che tra gli altri punti all'ordine del giorno Cia
Gli aiuti militari all'Ucraina
E si chiede in questo la proposta che si discuta in questo Consiglio europeo
L'aumento il potenziamento fu del European Peace Facility il fondo che serve per finanziare gli aiuti militari alla governo ucraino
Quindi dovrebbe essere potenziato di altri cinque miliardi di euro dopo quelli che si sono già spesi tre miliardi e mezzo e ne sono rimaste in cassa per il due mila ventisette un miliardo e mezzo più o meno eh sono le cifre
E si tratta di finanziare in particolare un milione di il minore munizioni
Per l'artiglieria cannoni millimetri
Proiettili millimetri centocinquantacinque
Ed è divertente questa notizia divertente diciamo non perché si piglia le bombe in testa ognuno di questi proiettili un milione di proiettili te dovrebbero venire fuori con un miliardo di euro Bach costare dai mille ai mille trecento
Euro non so se ci rendiamo poco è sta roba che sparano ognuna di quelle esaspera noi speriamo che non cada sulla testa di di nessuno da qualsiasi parte del spari costa mille euro
è ieri è stato dato il via libera l'indennizzo alla Presidente del Consiglio che è anche andata chiederlo è oggi ieri al Senato è oggi si darà alla Camera con un voto voto su varie risoluzioni
C'è stata la risoluzione di maggioranza ci sono state quattro risoluzioni opposizione a dire no a questi aiuti militari sono stati il Movimento cinque stelle Alleanza per Verdi Sinistra italiana e credo che anche oggi si ripete ripeterà la storia
Ma noi siamo qui ogni volta a dire
Vogliamo che la volontà il sentimento pacifista del popolo italiano sia rispettato
E che questi aiuti non siriano ora il popolo italiano c'ha tutte le sue varietà e sfumature no di opinioni di atteggiamenti
Sicuramente solidarizza con chi martirizzato sotto le bombe col popolo ucraino quello che non vuole che l'Italia e l'Europa siano coinvolti nella guerra che non abbiano un ruolo di mediazione di pace è non credo come il presidente ronde Santis nove il governatore ronda Santese che per una questione di confine
Dobbiamo a favorire escalation che rischiano di portarci in una guerra guerreggiata noi come nato e addirittura in una guerra nucleare
Questo assolutamente il popolo italiano in maggioranza non lo vuole lo dicono tutti i sondaggi riportati innanzitutto da Emilia con l'elmetto
Che significa questo
Che e come
Maestri della geopolitica come Henry Kissinger no
E dice ma dobbiamo essere attenti dobbiamo essere prudenti dobbiamo considerare quelle che sono le esigenze di sicurezza del della Russia è che lo Stato diciamo proponendo un un cliente di Putin è stata richiesti galliche
Credo che sia stato uno dei maggiori artefici della vittoria a me americana della guerra frecce con la prudenza viola e calma bisogna fare un trattato globale bisogna che l'esigenza di sicurezza della Russia siano in qualche modo contemplate il Papa stesso
Non è che si può considerare il Papa un filo un filo più putiniano ci vuole prudenza non ci vuole cerchiamo evitiamo di abbaiare noi ve la famosa frase che la navata baie sono sotto le le frontiere stiamo calmi discutiamo
Ecco allora questo buonsenso è una cosa comune a un popolo che in questo momento magari anche altri interessi a e altri problemi rassegnato non vediamo qui le manifestazioni come in Francia
Controller però su queste cose opinioni ben precise e noi dal cinque novembre è la quinta volta che siamo qui che si discute
Nel luogo dove si decide che non è Sanremo fino a prova contraria a cercare di dire la nostra di incalzare deputati con le lettere con i tentativi di discussione con le iniziative che prepareremo
Perché giustamente questa volontà maggioritaria ha bisogno di un momento di raccolta
Cioè non è che se possono raccogliere cento mila persone e no a Roma
Al sopra nella capitale al governo italiano gli vai a chiedere niente grano per cui uno che addirittura vuotano diceva per la vittoria militare di uno dei contendenti si sente a a a a casa tua
Quindi cento mila persone che sono lì a dire che la pace bella è la guerra brutta praticamente contano zero abbiamo bisogno di un'aggregazione e dove lavoreremo per questo in cui sia concentrata ed espressa questa volontà in modo visibile e certo che lavoreremo per questo questo lo possiamo annunciare alla alla ecco conferenza stampa ovviamente continuando
La vostra presenza quando verrà votato il settimo pacchetto di aiuti militari ci saremo quando ci sarà l'ottavo Cesare è il eccetera eccetera perché come diceva un grande maestro di di di non violenza
La durata e la forma non violenta delle cose quindi bisogna insistere e persistere avendo l'obiettivo chiaro
è naturalmente dobbiamo presentare altre campagne e altre iniziative
Perché ci sono altre possibilità per esprimere questa volontà di opposizione del popolo e dalla guerra una che si sta mettendo in campo un referendum
Contro l'invio delle armi e qui parlerà Mino Forleo sempre dalla coalizione di servizi vigenti dei per la scuola per la Repubblica
Darà delle illustrerà un po'il cantiere dei lavori che è in corso su su questa iniziativa
C'è poi al altre due cose su cui vorremmo puntare l'attenzione
E il nostro lavoro
Di diciamo per una diplomazia di di base per per il fatto che l'opposizione alla guerra se posso esprimere con atti concreti soppesa civile Dosso sostegni agli obiettori di coscienza i disertori sia Rossi che ucraini la nostra volontà di fare in modo che i governi accettino riconoscono il diritto di chi non vuole
Sparare per uccidere e possibilmente anche anche non essere ucciso
Che è riconosciuto leggi internazionali ma oggi sia in Ucraina terrosi sia e conculcato ci sono gli arruolamenti forzati allora per esempio pensavamo oltre la quarta carovana tesa partendo a Leopoli e partirà al trenta marzo di organizzare una carovana che da sempre da Comiso
Parta per raccogliere dei obiettori disertori russi in Georgia e riportarli e poi alla pagoda per la pace di Comiso abbiamo costruito Ono
Testimonianza delle lotte degli anni ottanta che sono sono risolte positivamente con la chiusura di quella base nucleare
L'abbiamo con compratore terreni è un è uno l'ordine buddista è riuscito a costruire una pagoda con il mondo a Como riuscita
Che ancora lei ancora presente e abbiamo parlato con Lori e c'è questa disponibilità di ospitare in questa difficile degli obiettori di di di coscienza Russia diamo atto andremo a prenderli
Questo è l'impegno che ci prendiamo come ci prendiamo l'impegno di sostenere appoggiare l'appello delle madri russe
Proprio per disertare la guerra qui non so se possono essere può essere considerato filo puttini ISMU un appello del genere
Cioè vorremmo prosciugare la guerra prove anche impedendo che la la gente si ammazza seduto l'una con l'altra e chi si ammazza possibilmente possa presentarsi visibilmente insieme in conferenze stampa iniziativa abbracciato
Per
Perché alla lunga dobbiamo farci quel questa domanda nell'anno di grazia non nel secolo di Graziani in cui siamo
Ancora dobbiamo risolvere con mezzi potrebbe bellici dispute territoriali perché qui ripeto se Taccon finite a destra più a sinistra
Dobbiamo sparati ammazzarci per dispute territoriali possiamo ammettere che ci siano morti o addirittura un solo mutilato per la questione dei confini
E non è invece discussione nel momento in cui abbiamo problemi globali dall'umanità nel momento in cui questa stessa guerra
Uccide crea problemi più a chi è estraneo completamente che non è chi è sul campo perché l'Ucraina è una specie di granaio del mondo e in questo momento stanno morendo più gente deve fame
Che non sotto le bombe per via dei degli ostacoli che ci sono all'esportazione di grano l'ambiente è una cosa di noi tutti e ogni giorno si fanno saltare in aria raffinerie e depositi di carburante addirittura si usa Botha uno un gasdotto con ottocento milioni di tonnellate di cui l'equivalente dicevo due sopra e per questo sabotaggio
E se ne vanno a fare Biber e dire gli impegni e gli accordi per mantenere il riscaldamento climatico in entro certi limiti
C'è una difficoltà un sistema economico globale squilibrato e iniquo
E le questa guerra e questi muri che si costruiscono contro i commerci Lili il il la libera possibilità di di di fare scambi economici e stanno portando inflazione disoccupazione problema non fare alla gente comune anche nel nel nostro Paese
Allora queste cose
Ci dicono che e assurdo
Non rispettare quello che poi l'indicazione e l'articolo undici della nostra Costituzione cioè lei controversie internazionali non possono essere risolte attraverso la guerra
Anche perché siamo in un momento in cui le guerre non sono giuste lo diceva papà per il lo slogan alla massima di papa Francesco che riprendiamo né nello striscione oggi non perché la potenza tecnologica è tale che dei danni sono globali e c'è il rischio lo so che salti la centrale nucleare
Che ci sia un'escalation che anche per errore si arrivi si arriva alla alla guerra atomica e in secondo luogo c'è la forza possibile della resistenza non violenta se tu hai hai dei diritti conculcati e violati può organizzare una resistenza civile
Per di non collaborazione per a incrinare le catene di comando del potere aggressive e violente usurpa attrici sfruttatrice oppressive abbiamo visto che queste cose magari durano di più del tempo possono con funzionare
L'India si arrivi liberata dal dominio coloniale inglese stessa fondamentalmente attraverso una strategia non violenta tante i regimi sono
Caduti con rivoluzioni non violente se c'è qualcuno che ha dei diritti da fare valere ecco ora abbiamo la prova che è una strada che si può seguire e che si deve seguire la non violenza il cammino che dobbiamo imparare a percorrere ora come proseguiremo questa conferenza stampa no in cui abbiamo indicato tre dei punti su cui intendiamo continuare andare avanti ce l'opposto raccogliere l'opposizione popolare al coinvolgimento bellico
Esprimerci attraverso magari uno strumento referendario lavorare per una grande iniziativa che renda visibile questa Oppo opposizione lavorare sulle conseguenze della guerra e per l'obiezione il sostegno agli obiettori i disertori ci sono due altri due aspetti uno dei ripeto l'avevo già annunciato lascio la parola a me amino Forleo e l'altro alle nostre amiche della UIL ridicola se saranno presenti no perché ci credo che siamo ci siano problemi con un treno che non è che che non arriva perché c'è una proposta
Di e diplomazia popolare Dal Mas Bar Basso di mediazione che noi come top Società civile possiamo portare a possiamo dare l'esempio possiamo fare no è un trattato di pace nuovo tra aiuta chi è stata
Se sta sparando ammazzando dice se riusciamo ad Alba anche loro ovviamente abbiamo i nostri problemi le nostre contraddizioni nostri litigi la non violenza non è impedire ai conflitti
Ma sapere imparare a litigare cercare una strada contro costruttiva per risolvere questi conflitti ogni differenza di ogni ogni soggettività è una volontà che giù giustamente ha bisogno di confrontarsi con quell'altro che va rispettata la sua diversità
L'ho letta
Avviene attraverso il dialogo ed è un un processo finale non è un processo che viene dato in partenza bisogna partire che ognuno è una contraddizione rispetto all'altro
Attraverso il dialogo attraverso i procedimenti della non violenza arriva una composizione a compromessi che sono sempre meglio
Di quelli che sono dico i conflitti distruttivi violenti e quindi io concluderei con un'espressione come dire di buon senso terra terra
Ti ho letto recentemente non ha una lettera proprio alla all'Avvenire il quotidiano cattolico dice
Una
Brutta pace
è sempre meglio di una bella e giusta guerra anche se non esistono più di una brutta pace è sempre me perché nella pace tua e le possibilità per lottare per la giustizia per fare Veneto interessi se tu fai un cessate un fuoco
Non è che dici no alla alla Russia noto è ragione perché alto del Donbass no non è questo semplicemente ad smettere ammazzare
Non regolari hai ragione tu no non aveva giocato in discutiamo facciamo passare il tempo magari tra dieci anni poté non ci sarà più e ci sarà un regime ed è viceversa no non ci sarà più Zane
C'è dobbiamo evitare di ammazzarci perché le sono un metro di terra più a destra più sinistra nessun confine vale una sola vita umana un solo mutilato secondo secondo noi
Perché prima vengono i diritti umani e poi l'integrità territoriale degli Stati e questo è un discorso che vogliamo fare valere a livello mondiale
C'è abbiamo creato l'ONU dobbiamo potenziarla organizzarla a armonizzare quelli che sono le potenzialità che sono implicite nel nel suo statuto nel patto costitutivo che comincia a noi popoli e nazioni unite non noi stati delle nazioni
Noi popoli che vogliamo superare liberarci dal flagello della guerra vogliamo disarmare noi popoli l'obiettivo è la pace il De Salvo queste per cui abbiamo creato le le Nazioni Unite
Quindi gli stati hanno legittimità nella misura in cui sono organizzazioni politiche che devono fare avanzare diritti umani se vanno contro la vita a questo punto non c'è legge le legittimità
Ecco questo è il punto fondamentale con cui con cui concludo allora lascio la parola a meno poi la riprendo mentalmente sulle conclusioni sperando che arrivi Patrizia per parlare delle proposte di diplomazia popolare dal basso
Grazie Alfonso
Allora come già anticipato Alfonso io faccio parte del comitato referendario che ha presentato due quesiti in Cassazione il giorno quindici marzo
E e e questi quesiti verranno ufficialmente pubblicizzati in queste fra pochi giorni credo già domani o dopodomani in ogni caso io qui posso
Dare delle indicazioni rispetto all'età ai due quesiti non non non li leggerò degli integralmente Madaro soltanto delle indicazione innanzi prima di tutto è bene ricordare che lo strumento referendario
E lo strumento costituzionale che permette ai cittadini di potersi esprimere
Questi due quesiti quindi riguarderanno in il primo siti con cui si chiede l'abrogazione del decreto legge del dicembre due mila ventidue convertito poi in legge numero otto del due mila e ventitré il sette gennaio due mila ventitré
Che
Recita proroga all'autorizzazione alla cessione dei mezzi materiali ed equipaggiamenti militari in favore del governo ucraino ora del perché siamo contrari
All'invio delle armi e credo che l'abbia spiegato in maniera esauriente Alfonso quindi non mi do il non mi dilungherò ancora
L'altro quesito molto brevemente riguarda invece l'abrogazione dell'articolo uno della legge centottantacinque del novanta
Che permette l'esportazione e l'importazione transito di armi verso Paesi in conflitto ecco noi vogliamo che questo articolo venga abrogato perché in contrasto con l'ha anche con la Carta dei diritti umani dell'ONU quindi assolutamente importante che la gente vada a firmare a sottoscrivere questo referendum annuncio anche per che oltre ai soliti banchetti classici banchetti per la raccolta delle firme
Ci sarà anche la possibilità di firmare da casa su una piattaforma telematica
Attraverso lo lo sapete si potrà accedere a questa piattaforma e quindi poter dare il proprio si chiede il consenso alla all'abrogazione di queste due cui norme di legge che abbiamo proposto
Che crede poi depositato in Cassazione quindi mi raccomando io sono molto fiducioso che la gente vada a votare per questi due referendum anche essendo noto che sessanta per cento degli italiani è contraria all'invio delle armi
In Ucraina
E guardate sono molto preoccupato
Perché dalle ultime notizie che arrivano o dal Parlamento dai dai parlamentari
Per il qualcuno
Qualcuno dei dei nostri governi europei in particolare la Gran Bretagna sembra che abbia deciso di mandare munizioni con uranio impoverito all'Ucraina
Qualcuno pensa che Putin sarà guardare se si verranno veramente inviare queste armi queste munizioni
Inoltre voglio denunciare cosa che già nota a tutti la possibilità di ad estrarre militari Ucraini sul territorio italiano da parte dei militari italiani anche questo è un azione bellicista che non fa assolutamente bene
Alla richiesta di pace che nega qualunque tentativo di e medi di di di di mediazione con la Russia quindi non si arriverà mai né a una tregua né si permetterà
Che questo conflitto si fermi in qualche modo visto anche la reticenza della NATO
Alla visita di dire a seguito della visita di disimpegno e sia in Russia che tre sembra sia prevista anche in Ucraina
Ma già la NATO
Nella fattispecie by then ha già dato l'auto out assolutamente di tregua non se ne parla riceve pure esige impegno però assolutamente non si parla di tregua e stanno venendo fuori tutte le truppe cammellate ieri ho sentito malanni e il portavoce di Forza Italia in Parlamento che diceva
Tra le tante cose a favore dell'invio delle armi anche il che la Cina che si fa mediatrice in questo conflitto
Praticamente non è solo più una forza commerciale ma anche una forza militare io vorrei ricordare
E la Cina non ha un solo presidio militare in tutto il mondo anzi ne ha solo uno a Gibuti l'unica eccezione a differenza della NATO che ne ha più di ottocento
Quindi come si possa affermare che la Cina sia una nazione belligerante da questo punto di vista mi sembra veramente campate in aria
Poi per quanto riguarda
Le altre questione in ultimo nella parte finale del suo intervento mia ma ne ha fatto cenno Alfonso qui bisogna assolutamente chiarirsi le idee su che cos'è il diritto internazionale
Bisogna assolutamente capire che significato ha oggi autodeterminazione dei popoli e come si inquadra nel diritto internazionale eccome vengono rispettati o devono essere rispettati i diritti umani
E tenendo conto dell'autodeterminazione dei popoli oltre che del diritto internazionale quindi una questione seria dove bisogna mettere al bando qualunque tipo di ipocrisia noi abbiamo visto comportamenti non solo da parte della NATO ma anche di altri stati completamente differenti a seconda dei dei dei delle forze belligeranti in campo in altri conflitto
Tengo presente voglio far presente che c'è una situazione abbastanza pericolosa anche nel Kosovo dove e non si riesce a capire come si concluderà questa sì questa situazione di frizione fra il Kosovo
La Serbia che potrebbe Cocco finire con un conflitto e coinvolgerà anche in questo caso l'Europa
Io voglio concludere dicendo semplicemente a chi fa il guerrafondaio dal divano da casa
Che anche ammesso che arrivino le armi in Ucraina e che questa servano ad allontanare a far retrocedere dai dal Bombassei
Putin ma voi credete veramente che Putin possa dire sì scusate abbiamo solo scherzato
E che non esaspera i con un'escalation militare molto pericolosa e capite tutti a cosa mi sto riferendo esaspera i questo conflitto guardate che i primi a subirne le conseguenze saremo anche noi noi in Italia abbiamo tante bassi con missili
A propulsione nucleare
Che sono nel mirino di Putin
E della Russia
A questo punto io
Lascio la parola non credo che non d'avere altro da dire lascio la parola
Sono Erika Lomazzi della UIL fa la nostra organizzazione o MG
E uni organizzazioni internazionale sarebbe la lega internazionale delle donne per la pace disarmo nata durante la prima guerra mondiale con nella nostra attivissima rosa genomica è stata una donna eccezionale
In quanto praticamente ha organizzato un movimento contro la guerra
Con conferenze già all'epoca
Quindi osteggiata naturalmente da da tutti da tutte le nazioni in quanto all'epoca poi il nazionalismo era veramente L'Unità l'unica filosofia in Europa e nell'Occidente che sembra adesso ritornare noi pensavamo fosse qualcosa che con il Novecento fosse terminato e invece adesso si ci si sta accentuando sempre di più
Nel mondo infatti questa guerra assurda tra Russia e Ucraina è proprio un esempio di come il nazionalismo si sta affermando
Nella nel nel mondo noi quindi come pacifiste proprio
Secolari diciamo da secoli siamo a fianco dei di tutti coloro particolare di Sir misti esigenti e tutte le organizzazioni che si sono a favore delle cessate il fuoco immediato e della perché per avvio dei negoziati e comunque non si può fare
Mentre o c'è una guerra in corso quindi innanzitutto questo cessate il fuoco dopodiché ogni tipo di negoziato benvenuto
Serie potesse la Cina che è sicuramente un paese che non ha mai utilizzato la guerra le diciamo nel nei regolamenti internazionali quindi accusarla di bellicismo
è veramente pretestuoso
Potrebbe diciamo aver un ruolo in questo in questi negoziati nel negoziato e noi vogliamo che anche la società civile
Perché siamo convinti che la maggioranza della popolazione mondiale e contraria vuole la pace e quindi la guerra voluta soltanto da dalle nazioni e dagli Stati che hanno i loro interessi dalle lobby delle armi
Dallo sviluppo del nucleare che noi aborriamo cioè siamo proprio contrari al cento per cento appoggiamo il trattato di proibizione dei delle armi nucleari
Che è stato che è stato ratificato da un centinaio di Paesi ovviamente non da quelli che possiedono l'arma nucleare né a quelli che stanno nella NATO
Ma comunque noi i facciamo propaganda perché questo trattato venga firmato e ratificato anche da coloro che sono coinvolti
Nella ne possiede possesso e nell'utilizzo di di queste armi nucleari compresi il nostro Paese che in teoria avrebbe vietato l'uso del nucleare anche civile ma in pratica a delle sedi delle basi NATO dove transitano tranquillamente queste queste armi senza che nessuno
Si scandalizzi anzi normalmente appoggiati da dei vari governi sia di destra che di sinistra
Quindi noi continuiamo la nostra battaglia per per per affermare delle istanze del pacifismo
Il due aprile ci sarà una mobilitazione generale a livello internazionale al quale intendiamo intendiamo partecipare
Promuovere
Questi stanze quindi appoggiamo anche referendum sperando che che vada a buon fine che finalmente la diciamo quel numero di di italiani che che non si riconosce nell'invio delle armi e pare che da sondaggi sia intorno al sessanta per cento
Firmi queste reverendo né che sia una una svolta in questa in questa situazione di belligerante
Allora arrivata Patrizia scarpette anche della UIL Franco
Il un giornalista ci ha chiesto chi siamo
Avvenire scusa no ti rispondo allora
Noi siamo nati in seguito a una un appello
Di Stéphane Hessel e Albert Jacquard anch'
Questi umanisti francesi Sella l'autore impegnatevi a esigere un disarmo nucleare totale questo nel due mila quattordici
Quindi siamo che l'appello sede dell'ala si ritrovava esigente punto esclamativo un disarmo nucleare totale quindi di Sarmi visti esigenti dall'appello di Stéphane Hessel e siamo dei gruppi non violenti
Che aderiscono in particolare la lega obiettori di coscienza a organizzazioni centenario della non violenza la Warren Sisters International quindi abbiamo una cultura storica del pacifismo della la non violenza siamo membri War resistenze International
Quello che stiamo facendo come
Tu fuori notare sto rispondendo al giorno al giornalista dell'avvenire che ci dice chi c'era fatto questa domanda è una presenza
Nel momento in cui decisionale mente
Viene votato questo gettare dal nostro punto di vista benzina sul fuoco della guerra gli aiuti militari al governo ucraino
Perché siamo contro l'escalation non siamo contro
L'autodifesa non violenta
Non siamo con con chi si difende
Difende diritti Colle Amina e infatti citiamo in quei in quello striscione lo slogan di papa Francesco oggi non esistono guerre giuste per due motivi la tecnologia l'Inter l'interconnessione la potenza distruttiva le armi
E la possibilità di affrontare i conflitti con segni di metodi del non non violenti di fronte a questa possibilità storica efficace ci rifacciamo all'articolo undici alla posizione italiana non possiamo più concepire che le controversie internazionali possono essere risolte attraverso la guerra i i i mezzi bellici
Ecco facciamo parte dell'ampio movimento al dell'arcipelago pace pacifista che è molto più variegato
In questo momento per la scuola Repubblica ha portato la proposta sul di un referendum controlli l'invio del delle armi ha parlato la Wilf
Italia che fuori concluderà questa con Franco conferenza stampa per una diplomazia popolare dal basso per proposte di pace no
In cui lo inseriamo anche l'appoggio ai disertori e agli obiettori russi e ucraini e bielorussi queste la campagna internazionale
Che ha nome obietto warrant tra i suoi tre testimonial c'è anche Michele Santoro di di di servizio pubblico
è una cosa che vorremmo fare perché tra qualche giorno parte la quarta spedizione di Stop the war Now
E alle o polenta
Organizzare anche novità come so una spedizione che vada in Georgia a raccogliere degli hobby obiettori russe
E portarli alla pagoda per la pace di Comiso perché ha come soci alla parola per la pace dove sono disposti a Ospol ospitarli quindi questa carovana stavolta le volta verso la Russia
Qui in questa conferenza stampa abbiamo proposto questi ponti d'impegno e di lotta quindi continuare la presenza che deve avere una lamentoso
Decibel no
L'opposizione alla guerra il referendum
La campagna degli dei per gli gli orbi degli obiettori di di di coscienza il trattato tra la diplomazia dal basso con magari un trattato esemplare
Tra le forze pacifiste che anticipino il quello che devono stipulare i governi bene Patrizia cinque minuti sì devono la
La UIL fra si è continuata consultare con tutte le sue sezioni e la nostra posizione è sempre quella di una solidarietà smilitarizzata all'Ucraina e quella di riportare alla alla luce quello che la ruolo delle Nazioni Unite questo è il nostro
Motta
Invitare le Nazioni Unite un ruolo di mediazione della pace quindi siamo per la diplomazia e ci sono tanti tante possibilità che si stanno immaginando di coinvolgimento dal basso sia dell'organizzazione per lo sviluppo e la cooperazione sia per la valorizzazione e la messa in pratica della risoluzione mille trecentoventicinque delle donne noi abbiamo un ascolto costante da parte delle compagnie
Ucraine e sappiamo sappiamo che non è facile parlare di pace quando si è vittime di guerra però sappiamo anche che i Paesi che non sono coinvolti direttamente hanno il ruolo della mediazione e questo è purtroppo il grande il grande vuoto che fino adesso si è sperimentato e anche il modo di boicottare chi presenta delle proposte come la recente proposta da parte della Cina sappiamo anche che questi i tutti i conflitti hanno una loro genealogia per cui intitolate diede una conferenza del professore
Saxe che spiega proprio questo
Ricordiamo che anche negli Stati Uniti ci sono tante associazioni che si stanno esprimendo per la mediazione diplomatica e c'è stato anche una protesta da parte delle le femministe rispetto alla sotto Greta Segretario di Stato che ha scelto by Dent proprio perché un Sottosegretario di Stato deve esprimersi deve lavorare per la diplomazia non deve lavorare per per l'invio di armi questo ma è un livello proprio molto molto basso per cui il nostro laboratorio rosse iniziativa e quei stare e noi continueremo a e tra l'altro una iniziativa recente è quella che noi avevamo insieme alla all'associazione degli avvocati contro le armi nucleari prodotto una ricerca sul caso della presenza di bombe nucleari a Ghedi e ad Aviano e dopo aver effettivamente riscontrato la illegalità della presenza di queste armi per la RAI per il la rettifica dell'Italia del Trattato di non proliferazione
C'è l'iniziativa adesso ci saranno dei iniziative legali a cui noi anche ci presteremo e che firmeremo di tipo penale e di tipo amministrativo per cui diciamo questo è queste questo per il percorso dei per per la diplomazia per la soluzione
E e quello importante e noi avevamo anche prima della guerra con altri pacifisti e cominciato a esaminare il caso della delle minoranze russofone nei paesi limitrofi con la Russia perché avevamo già capito che questo poteva essere che la non gestione la non soluzione
Miti e poi in genere necessità di di risorse umane che poi sono gli antropologi e gli aspetti di identità etnica linguistica se non si risolvono queste questioni
E ha con degli studi a tavolino con la mediazione ebbe purtroppo scatta la molla la la molla del militarismo e della NATO e questo invece è ed è quello che e contro il diritto internazionale
Quindi laico su questo su questi terreni sperimentali e molto concreti continueremo a lavorare grazie
Nello riso pal fosse che esclude devo
Doc dovessero Luigi quel Filippo miss abissi polesano Bobo pupale riaccende legga Telegatti spassa ove essi a e passione dialettiche vecchio Guelfi interi no è messa ma dovessero salvo scrisse l'inviato corsi versavo scrisse indiano desolato Donadel Spirit Canned Heat amplissimo
E a e farai
Si fa
Se dieci secondi la raccolta delle firme per il referendum inizierà subito dopo Pasqua intorno al tredici quattordici aprile e quindi si concluderà entro il tredici quattordici luglio nei canonici tre mesi chiedo scusa forse questo non lo avevo segnalato prima grazie