Presentazione del libro di Silvia Grassi e Roberto Iadicicco "Comunicatore a chi?" (Guida)

Cassazione
è vittima non solo per noi umani
Anche gli animali comunicano
I loro stati d'animo la paura a Gioia
Il pericolo e trasferiscono comunicando le proprie esperienze ai loro simili
La comunicazione
E il tessuto connettivo l'ambiente in cui siamo immersi
Come le creature marine
Nell'acqua dell'oceano
Senza la comunicazione gli esseri viventi sarebbero
Destinati ad estinguersi
Dalla prefazione di Giovanni Grasso consigliere per la stampa e la comunicazione del Presidente della Repubblica
Piero Chiambretti
Lei è sempre stato un innovatore dei linguaggi e stile controcorrente geniale azzardato si è spinto a fare cose in tv che nessun professionista dell'informazione potrebbe fare i giornalisti hanno limiti dettati da loro codice deontologico lei invece come si regola
Intanto bisognerebbe verificare se questo Codice deontologico tiene rispettato e come da quello che leggo sui giornali e vedo la tv mi sembra che la barriera di una certa decenza sia stata ampiamente superata per raggiungere ascolti consensi
E per vendere copie che peraltro sono sempre più in numero ridotto
Ieri undici settembre due mila ventidue la prima notizia del Corriere della Sera era l'intervista rilasciata da Totti ad Aldo Cazzullo sulla separazione di rari
Non c'era una ricca sulle Torri gemelle
Provocare sovvertire convincere con trasmissioni come Markette ha svelato al grande pubblico i meccanismi subito lì seduttivi e spesso nascosti del marketing
Nel comunicare significa sempre dover vendere qualcosa
E ora con il sociale cos'è cambiato
Il sociale hanno cambiato tutto nel bene e nel male
Non solo contro i socialisti guardo con curiosità agli influenze re ittita poker
Mi sembrano personaggi nati dalla fantasia di qualche scrittore molto brillante
Il mondo dal quale vengo io e tanti come me e quello di chi è partito dal sottoscala e le cantine per passare a discoteche e cabaret
Allora ci si esibiva nei teatrini off poi in qualche teatro più grande e grazie al passaparola si cresceva ti venivano a vedere ti notava qualche dirigente ti facevano il provino e poi limiti inserivano in qualche trasmissione
Questa è la storia di moltissimi della mia generazione e forse anche di quella prima
Chi dovrebbe sostituirci invece
Non ha fatto nessuna forma di Carretta
Ha studiato un algoritmo
Ha preso un telefonino ci si è messo davanti ente che riceve quei quindici minuti di celebrità che già quarant'anni fa aveva pronosticato Andy Warhol e del resto se oggi i riferimenti culturali sono la Ferragni e suo marito
Qualche guru ai politici che hanno scoperto tic toc ho qualche preoccupazione per mia figlia Margherita che ha undici anni
E che segue assiduamente questi fenomeni facendo parte della generazione Alfa nata con Instagram
Allora intanto buongiorno o meglio buona sera
A tutti ringrazio comunque per aver ha colto e ha aderito
Agli inviti che avete ricevuto Pier
Per la presentazione di questo di questo libro comunicare a chi libro
Fatto da Silvia dagli autori Silvia Grassi e Roberto Iadicicco che
Io ho voluto quindi ho molta stima di loro e io ho voluto presentare i proprio qui in questa splendida sala saluto il ministro Roccella e la ringraziamo che lei per
Harrier ha colto l'invito
Dicevo per presentare questo libro che è un libro importante perché io sono una pubblicista
Quindi non so giornalista sono un pubblicista ma da pubblicista avendo ho letto comunque a così mi ha fatto a riflettere su alcune sensibilità effettivamente sono sicuramente da ragionare insieme a voi poi nella nel proseguo così chiamiamola della della conferenza che siamo per per iniziare
I due attori hanno tracciato con il libro identikit del del comunicatore
Fornendo una chiave di lettura per guardare di più da vicino al mondo della comunicazione la comunicazione quella digitale sempre più numerosi che nel nel mondo del mercato globale
Abbiamo l'influenza era abbiamo i social media manager che si muovono in un in un altro settore che è quello della comunicazione della promozione del marketing che chiaramente distinto è differente da quello del comunicatore in senso stretto
In Italia i giornalisti sappiamo che sono centodieci mila
Vanno aggiunti al loro ventuno mila tra comunicatori addetti stampa nelle nelle imprese le imprese private nelle associazioni e negli negli Enti pubblici quindi i sociale la media manager si stanno
Visto
Le le domande che proprio si fa il il libro nel comunicare a chi si stanno associando pelle il riconoscimento di questa nuova professione che è già molto diffusa così come l'influenza per che chiedono di essere tutelati e riconosciuti come comunicatori digitali
Il numero quindi dei comunicatori è incostante aumento partiamo se pensiamo che si parte dall'antica Grecia fino ad oggi è una professioni che si è sempre evoluta e non si è mai chiaramente quindi estinta io
Tra l'altro rimarrò poi a disposizione laddove ce ne fosse bisogno per raccogliere delle istanze per poi tradurre in atti legislativi ripeto se la dove ce ne fosse bisogno perché so che altri colleghi parlamentari stanno già occupando
Della del della materia
Quindi cosa distingue i comune devo i comunicatori tra di loro questa è la domanda che ci tacciamo e che proprio nel libro
Si cerca di dare
E quindi nel iniziare il convegno saluto chiaramente
Il ministro cella già lo lo sa e lo saluta le diamo il il benvenuto
è presente il capo di stato maggiore dell'Arma dei carabinieri Mario cinque il dottor Roberto Tartaglia il procuratore generale militare Mario De Paolis dopodiché se ci sono altri
Presenti presidente il presidente del
Del TAR Lazio
E e
Inizio con salutare il presidente dell'Ordine dei giornalisti dettato Bartoli
Il giornalista Mario Andrea Purgatori chiaramente Silvia Grassi e Roberto Iadicicco
La moderazione la curerà direttamente il condirettore dell'Agi tra l'altro che ad un applauso per lui perché è fresco di nomina è stato
Ore che Paolo Borrometi e ringrazio l'attore Vincenzo Bocciarelli e quindi diamo inizio del convegno con
Moderatore infatti grazie grazie facciamo anche un applauso al padrone di casa che ore strozzini
E io ho prima introduzione vorrei che nuovamente Vincenzo ci potesse deliziare con un'altra lettura prego
Andrea Delogu
Se vuole comunicare con la gente
Devi conoscerla
Sapere come dire
Fin da bambina
Ha sempre avuto
Ho saputo il forte desiderio di essere ascoltata
Così come di stare tra la gente di esibirsi di parlare con le persone e conoscerle
Insomma un'analisi delle persone tra Antropologia
E sociologica
è questa seconda lei
La comunicazione efficace per arrivare al pubblico
Bisogna conoscerlo
Certamente
L'errore più grande che fanno le persone che vogliono parlare al pubblico registi sceneggiatori conduttori cantanti e allontanarsi da loro percorso di vita
Da come sono arrivati finisce non ricordare da dove sono partiti Ettore sono arrivati con difficoltà
La gavetta che hanno fatto
Non può scostarsi dal tuo percorso
Gli altri non capirebbe
Ho sempre avuto come esempio Bruce Springsteen
Per me uno degli artisti più profondi e Vieri tante generazioni
Lui ha sempre tenuto presente saputo raccontare i dolori del suo percorso di vita
è rimasto sempre vero
Non è affetto da autismo
E sempre con i piedi per terra
Invece si capisce quando un artista si stacca il piede la gloria pensando che la gloria siamo riscatto quando raggiunge il successo
Chi cercherà di e ti distacchi dalla vita passata perché è qualcosa che non può più
Finalmente hai avuto successo i soliti la riconoscenza della gente
Non puoi continuare a raccontare il mondo d'acquisto è tenuto se non lo conosci più perché tutto cambia
Grazie grazie
D'aspetto Vincenzo Bocciarelli per la sua intensità per la sua a meravigliosa lettura
Io vorrei veramente ringraziare oltre al padrone di casa
Gli autori che mi hanno dato questo compito oggi pomeriggio innanzitutto perché sono due persone che stimo infinitamente
Roberto Iadicicco io lo dico sempre stato il mio primo direttore all'Agi è stato quello che probabilmente gli ha salvato la vita portandomi anche qua a Roma quindi chi sono
Riconoscente Silvia e e un'amica ma al di là del rapporto di amicizia e di affetto che io ho nei loro confronti oggi ci troviamo a parlare di un libero che veramente bello e non è una frase fatta un complimento da fare all'inizio di un incontro come quello di questo pomeriggio a perché si parla sempre del tema della comunicazione e allora chi medio del presidente dell'ordine dei giornalisti anche il mio
Presidente ovviamente orgogliosamente
Lo presento così Carlo Bartoli il il il il titolo del libro è chiaramente una provocazione Carlo e il testo è veramente ricco di spunti di riflessione
E noi abbiamo festeggiato i sessant'anni appare appena
Poche settimane fa oggi è stato costituito un intergruppo parlamentare anche per come dire e adeguare una legge che la messa a punto potremmo dire no partendo sempre da uno straordinario articolo che è l'articolo ventuno della nostra comunicazione della nostra Costituzione attaccarlo
Buon pomeriggio a tutti grazie mille
Ma io intanto
Vorrei dire che uno dei tredici maggiori dal mio punto di vista di questo libro è far vedere
Un ambito da così tanti punti di vista diversi che quello che arricchisce
Noi parlavi comunicazione dobbiamo aver presente che viviamo in universo in espansione universo in espansione di cui però non conosciamo nella velocità nelle leggi Kerr nella direzione e lo regola
Oggi abbiamo un'idea approssimativa probabilmente molto approssimativa di dell'ambiente in cui viviamo uso le parole non a caso ambiente in cui viviamo
E e domani mattina
Questa dimensione in cui viviamo promette già cambiata sta già cambiando sta già cambiando mentre vi parliamo non siamo abituati soprattutto che ha una certa età che ha una certa esperienza
A immaginare le traiettorie perché Giudaismo sempre cambia condizione sempre cambiata
Secondo delle leggi che potremmo dire tardo novecentesca cioè con un proprio un processo lineare che ha una logica che guida gli stadi successivi
Vanno dimenticate
Oggi il i processi sono discontinui contraddittori
Voglio citare solo un esempio banalissimo tanto per dar l'idea di quello che sto cercando di dire
Una delle frasi
Centrali clou lo slogan una cruciale di Mark Zuckerberg su Facebook
Sarà sempre tutto gratis
Eh già come dire archiviato quindi uno degli assiomi fondamentali della della sua azienda
L'ha già rimesso in crisi lui stesso non parliamo di Twitter perché
E quindi in questo universo in espansione così innestati in questa nebulosa così complessa e che si muove secondo direzioni che non riusciamo bene a capire io credo che Hillary la prima lezione che dobbiamo imparare è che
Dobbiamo abbandonare un po'l'atteggiamento di chi definisce delimitando
Io sono giornalista perché non faccio perché sto in questo perimetro sto dicendo uno una cosa che ovviamente non deve essere presa a livello come dire alla lettera ovviamente sì
Ma dobbiamo imparare a vederci in un contesto che si muove ma perché si muove
Perché
Non solo sì cambiano le modalità e tecniche se vogliamo
Cambia il contesto in cui lo facciamo perché cambiano gli comportamenti sociali quindi con cui noi interagiamo e da cui dipendiamo continuamente
Ma poi c'è una
Multiformità di fenomeni che di cui possiamo solo prendere atto ossia le dinamiche delle dal punto di vista materiale pratico
Si mescolano in continuazione
Cioè come se noi volendo delimitare e definire i campi che poi dobbiamo è una cosa che dobbiamo fare perché altrimenti vi diamo un universo che una benefica totalmente indistinto dello avere l'idea precisa che non siamo delimitiamo il campo i questo territorio
Con la le vie di gesso tipi credo che quanto alla caccia del campo da tennis quando tira lavora
Ora chiediamo ci portiamo alle spalle già sono modificate
Questo perché come dicevo cambiamo tutti questi aspetti ma cambia anche anche i comportamenti pratici
Faccio un esempio ci sono moltissimi giornalisti che fanno attività di comunicazione moltissimi comunicatori che sono giornalisti moltissimi
Uomini delle pubbliche relazioni che sono stati i giornalisti quindi che si comunque nel loro corredo anche culturale professionale si contano di addetti dei geni che sono anomali io però influenzano costantemente la l'azione
E quindi
Occorre certo le punte connettere parlo del giornalismo che il
No campo e sono sicuramente pubblicità e marketing sono territori e sono proibiti
Perché perché determinano ovviamente una condizionamento femmina
Uno degli assiomi fondamentali cioè se il giornalismo non è indipendente non è autonomo
Non è più giornalismo quindi tutte le forme di condizionamento a questo punto di vista
Sono sono negative sono escludendo un ma c'è un
Un problema di definizione delle figure
Definizione di figure che non è più solo un esercizio come dire a livello sociologico culturale non dissertazione è una cosa estremamente come dire
Importante vitale perché definire le figure in questo mondo significa
Che queste figure non sono obblighi ma hanno anche cosa non disprezzabile assolutamente sopportabile garanzie a ciò suona per esempio così cerco di essere molto sintetico perché guidatori sono vuoti quindi vado per cioè voi immaginate
Un giovane
Reporter che si vuol cimentare con il grande giornalismo oggi in Ucraina
Cosa significa avete in tasca una tessera professionale o non averla
E imbattersi in una pattuglia di un esercito di un altro in territorio
Diciamo di conflitto
Quindi significa che tu puoi
Dell'arte a una tua fisionomia professionale oppure no oppure sul signor nessuno che potrebbe essere benissimo una spia che si cela dietro una telecamera
Quindi dal punto di vista anche della salvaguardia che e anche la possibilità poi di poter intervenire proprio per un un collega vincente no ex questo collega non è ancora giornalista troverete a doppia appunto risale la tutela sia dello Stato sia dello della stessa categoria
Ma per concludere oggi è stata una
Una provocazione perché mi piace poi insomma
Cercare di confondere le acque perché muovendo le acque coi quella Finessi
Sì sì diventa qualcosa forse di nuovo io credo che noi dobbiamo spostare sposarla se la nostra riflessione
Dalla funzione
Rispetto alla Comit
Faccio un esempio cos'è che mi riguarda
Social media manager
Social media manager sta nella comunicazione sta nel giornalismo dico io
Da responsabile di una redazione io ero il Social media manager di quella relazione
Guai se ci fosse stato un non giornalista perché la funzione del rischia cosa io metto dei contenuti prodotti dal mio nucleo
Sul web come lo metto come lo presento
Quali contenuti in ibisco e conventi perché poi il come dire l'onda della delle delle delle esplicite
Dei linguaggi d'odio si riflette su
Diciamo la la l'istituzione il suo giornalista anche se sono altri essere protagonisti ma comunque stanno nel mio recinto e quindi io devo avere una grandissima preoccupazione
Di questo e quindi ci vuole un giornalista ci vuole viola Proci cioè tutta una serie di professionalità
E quindi
Perché dico passa dalla funzione alla committenza perché facciamo un esempio del Social media manager segno committente chi mi paga lo stipendio alla genitoriale io devo avere la fisionomia ed Eva per un approccio se è un'azienda sanno altra cosa quindi non estivo cruciale la funzione perché poi pensiamo anche agli uffici sta occhiuto e giuro presa dagli uffici stampa ormai gli uffici stampa che fanno comunicati stampa
Sì esistono ancora ma diciamo che forse è quasi un obbligo come dice lei quella cosa non si può fare a meno ma che sappiamo che tutto sommato
E quindi si devono impegnare in tutta una serie di funzioni di capacità di linguaggi di uso di piattaforme che potrebbero essere tornate ad altre figure e viceversa
Quindi per questo dico
Le linee che tracciamo a Bruxelles abbiamo presente che sono linee
E sono soggette a modificarsi con grande rapidità
E e noi dobbiamo secondo me per concludere tra libri nella dialettica funzione committenza coi andare a un un elemento superiore che è quello del dei valori che vogliamo trasmette il valore che giornalista deve trasmettere è chiaro e definito è sempre quello la legge che abbiamo da sessant'anni per tanti versi fa acqua Massud i principi l'articolo due
è scolpita nel marmo e nei nei secoli non non cambierà
Mentre altre figure giustamente si riferiscono altri principi altre missioni e anche altri e altri scopi grazie
Grazie grazie presidente fra altre cose uno dei contributi presenti proprio il libero di cui oggi stiamo parlando di i
E di Silvia Roberto è proprio del presidente Carlo Bartoli allora io chiederei a Vincenzo di farcene dono
Carlo Bartoli
Comunicatori giornalisti socialmente almeno certi ruoli diversi in competizione tra loro oltre in uno come un cerbero
Io credo che non serva inventarsi nuove professionalità
Serve piuttosto immessi starlet in un corpo che faccia riferimento ai principi della nostra Costituzione
In particolare al diritto di cronaca al diritto all'informazione
Anche i social media manager che operano ovviamente nel campo dell'informazione credo debbano essere giornalisti perché non c'è solo un problema di capacità tecnica
L'informazione a ruoli e responsabilità non serve solo saper far funzionare il meccanismo Seo
Va tradotto in un lavoro che risponde a criteri giornalistici
Non possiamo rilanciare sui sociale in maniera tecnicamente perfetta delle purché ci sia ci vuole sempre un discernimento di carattere giornalistico
Tecnica sensibilità e cultura professionale
Non possono mai essere disgiunte
Perché altrimenti si fanno disastri
Criteri giornalistici scriveva en è scrive
Carlo Bartoli allora io penso subito a quella una battuta che del di un maestro del giornalismo
Che stasera abbiamo con noi cioè Andrea al Purgatori quella delle giornalista giornalista di Giancarlo siriani
E pensando a Giancarlo Siani voglio ricordare tutti i giornalisti che purtroppo per fare questo mestiere hanno perso la vita in questo Paese e anche oltre come ad esempio Ilaria Alpi e Miran Hrovatin troppo spesso dimenticati
Ieri fra le altre cose proprio trattando di giornalisti forse Andrea permettimi la battuta probabilmente l'hai fatta apposta per darmi un lancio perfetto per questo pomeriggio hai realizzato su La sette sulla Atlantide
E che invito tutti a rivedere qualora proposte verso una puntata straordinaria il titolo è uccidete Pecorelli
E hai fatto proprio un avere in epoche inchiesta giornalistica non solo sulla morte di Mino Pecorelli ma sulla vita no su quanto sia stato comunicatore Mino Pecorelli e allora io mi domando
Partendo dal libro odierno oggi esiste un Mino Pecorelli e se non esiste quanto è importante o quanto sarebbe importante avere un Mino Pecorelli oppure tanti giornalisti Giornalisti
Dunque tanto buona sera
No prima ho sentito citare Mark Zuckerberg e il termine gratis se e mi sono un po'irritato perché si fa presto fa presso Mark Zuckerberg a dire tutto gratis visto che non paga le tasse non paga il diritto d'autore sui contenuti che l'hanno fatto diventare miliardario e questa cosa mi irrita profondamente perché perché questo è diciamo un mondo nel quale di Zuckerberg hanno devastato
Il sistema informativo della comunicazione
Mettendosi in tasca miliardi su miliardi e trasformando delle persone che
Diciamo
Prendevano molto spesso vengono molto spesso fumo
In in in in mostri veri e propri mostri che però condizionano anche diciamo le nostre giornate condizionano il pensiero condizionano nel flusso del di ciò su cui si discute e anche in qualche modo le
Le mode e diciamo questo lo lo lo penso soprattutto riferito alle nuove generazioni
E questo per per quanto riguarda Zuckerberg e quindi sono molto contento che gli abbiano gli abbiamo anzi tolto tutti i contenuti musicali finché non non pagherà quello che deve pagare perché insomma
è giusto che chiunque crea un contenuto che viene sfruttato ne riceva in cambio un un equo compenso ecco
Ed è una battaglia sulla quale
Io credo che tutti ci dovremmo ritrovare perché questa questo equo compenso di cui parlo è il fondamento il pilastro poi della libertà che consente a chi crea i contenuti di poter dire sì o no e e quindi anche diciamo di mantenere quell'indipendenza di cui parlava il il presidente Bartoli
Ma visto che siamo qua diciamo nel nella Sala Zuccari
Mi mi mi metto a fare un po'allo storico dell'arte e a ricordare che in in quell'epoca cioè a cavallo tra Cinque e Seicento c'erano due artisti a Roma che esprimevano la loro comunicazione in modo diverso onore Zuccari
Diciamo che comunque
Lavorava con dei modelli classici
Poco disturbanti poco fastidiosi e l'alt
Troverai Caravaggio che sicuramente era un pessimo comunicatore ma era un uomo che anche se non tecnicamente straordinario
Riusciva a mettere nelle sue opere l'anima e quindi a comunicare nome quindi a comunicare il dolore a comunicare la rabbia comunicare la sofferenza che poi erano le cose che si portava dietro
Alla da quando era nato
Ma è venuta in mente perché quello è stato un periodo in cui la comunicazione per quanto non esistesse ancora quel ragazzino di Zuckerberg aveva un senso
Tant'è che ci furono degli scontri molto violenti tre artisti di cui anche Caravaggio si fece protagonista e c'erano delle vere e proprie presi in giro diciamo no del nella modalità con cui si dipingeva dei soggetti che si facevano e e tutto questo secondo me era comunicazione non lo era anche un modo per confrontarsi e per scontrarsi
Quello che succede oggi io non non non credo di poter dare lezioni a nessuno quello che succede oggi è che la la comunicazione e l'informazione si sovrappongono e si intrecciano senza alcuna distinzione
E e per giunta poi appunto ci sono queste figure come l'influenza del re che esprimono nei loro pensieri loro concetti e molto spesso i loro prodotti
E noi diciamo Lilli li ascoltiamo come se fossero dei soggetti che ci stanno informando
Di cose straordinarie o di pensieri straordinari quando secondo me insomma un po'di attenzione alle cose che dicono e anche a quello che c'è dietro ci farebbe bene ma questo ripeto non è facile
è chiaro che diciamo noi abbiamo vissuto una svolta epocale quando si è passati dalla informazione
Tradizionale a all'informazione spalmata sulla sulla Rete attraverso i social
E e e quindi diciamo l'informazione indipendente che è quel valore che dovremmo preservare
Ed e molto spesso avvelenata inquinata da una serie di interventi che si moltiplicano per migliaia centinaia migliaia milioni eccetera e alla fine molto è molto difficile riuscire a distinguere
Ciò che effettivamente è frutto di un lavoro di ricerca è frutto di un lavoro di di comparazione di verifica da quelle che sono invece semplicemente delle così delle notizie che vengono buttate lì dentro senza alcuna alcuno spessore al consenso e alcuna capacità professionale di di che che può dare un diciamo uno ma appunto lo spessore alle cose che vengono trasmesse comunicate io io credo io personalmente
Tutti in questo momento ma ho fatto per tantissimi anni ho lavorato come giornalista della carta stampata al Corriere della Sera
Dove
Dove c'era un un mondo oggi ormai sconosciuto c'erano dei correttori di bozze che erano professori
Come minimo di liceo che stavano attenti alle virgole alla al verbo giusto alla parola al termine venivano no a suggerirci magari di modificare in quello che scrive lui
Una frase utilizzando un un verbo diverso un aggettivo diverso
Ed erano diciamo parte della costruzione di un prodotto
Di di grande qualità e di grande di grande credibilità oltre al citato il correttore di bozze perché veramente stiamo parlando diciamo degli antipodi ma poi c'era anche una una una scuola dove si trasmetteva il senso di questa professione senza dei salti
Come quelli che ci sono oggi che secondo me sanno massacrando il lavoro dei giornalisti quando tu modifichi il DNA
Di una redazione mandando a casa una generazione i cinquantenni sostituendola con dei ventenni che metti davanti al computer dicendogli ecco guarda quello il mondo racconta quello quello che vedi noi
Non ci dobbiamo poi stupire
Per esempio sei quotidiani non vendono più oltre al fatto che sono per la maggior parte vecchi nel momento in cui li andiamo a comprare in edicola rispetto a tutto quello che abbiamo avuto la possibilità di vedere di leggere di sapere già la sera prima adesso io sto andando diciamo in maniera molto molto rapida da un argomento all'altro tu citavi Pecorelli Mino Pecorelli era
Un giornalista
Attenuto ai margini dell'informazione tradizionale
Perché si permetteva
E non entro nel merito perché poi si diceva è un ricattatore no non è un ricattatore
è invece uno che scava non a fonti di informazioni per molto ambigue nove invece è uno che che riesce ad avere le notizie perché ci lavora eccetera comunque sta di fatto che quel lavoro che faceva Luís
Non si poteva fare
Nell'informazione tradizionale cioè la la ricerca lo scavo dietro le notizie
Era era una cosa e che portava alla luce anche ovviamente tutto quella quel quel mondo oscuro no nel quale il paese si muoveva si muove ancora peraltro
Era era molto complicato riuscire a farlo emergere cioè a me è capitato diventare famoso per aver fatto un inchiesta su Ustica che ancora sto facendo quando io pensavo di fare semplicemente il mio lavoro e niente di più
De e invece passi per essere un eroe ma in realtà non sei onerose semplicemente uno che non non accettato la verità ufficiale ha scavato dietro e ha trovato che c'erano altre cose questo vale non solo per Ustica vale per
Vale per tutto allora
Per per per per diciamo per cercare di di dare un senso a quello che sto dicendo per esempio l'epoca di Tangentopoli
Che viene fatta passare come uno dei momenti più alti del giornalismo italiano per me è stata uno dei momenti più bassi ma per il semplicissimo motivo che io sfido chiunque a trovare un lavoro autonomo indipendente di inchiesta dei giornalisti
Che non sia stato invece la semplice ricerca attraverso la conoscenza di più magistrati o avvocati o cancellieri dei verbali di interrogatorio che venivano fatti quello non è giornalismo è un'altra cosa
è però si fa fatica a spiegarlo e si fa fatica anche a controbattere diciamo appunto queste tesi
Che vogliono che invece il giornalismo in quel periodo sia stato straordinario personalmente penso che sia stato molto più straordinario
Con tutti gli enormi limiti che abbiamo avuto il giornalismo
Del periodo della strategia della tensione quando c'erano piste nere rosse di ogni genere dove si sbagliava molto ma vi posso garantire che si lavorava tantissimo
Per cercare le notizie per cercare di fare in modo che appunto le verità ufficiali che nascondevano ovviamente altro non non diventassero poi il diciamo il la narrazione come si dice usando un brutto termine di ciò che stava accadendo
Oggi è molto difficile come dicevo prima distinguere tra comunicatori e informatori
Il paradosso ma ne stavamo parlando prima di cominciare questa
Questo questo in questo appuntamento
Il paradosso che se oggi io penso a a Mino Pecorelli la cosa che mi viene di citare più vicina e Dagospia
Dove uno trova che peraltro ha un grande successo dove uno trova sì è vero anche il gossip ma trovi anche poi quelle notizie che nessun giornale si sognerebbe di pubblicare per un semplicissimo motivo
Che a differenza diciamo dei paesi dove l'informazione è a uno stadio molto più avanzato e ha un senso perché diciamo appartiene a una democrazia compiuta nel nostro Paese l'informazione è sempre stata terreno di scontro tra poteri altri
Non indipendenti che non si occupavano dell'informazione se non per piegarla ha interessi diversi e infatti se ne facciamo la lista degli editori abbiamo fabbricanti di frigoriferi di automobili assicuratori venditori di scarpe posso andare avanti fino a domani mattina capite bene costruttori proprietario di cliniche allora capite bene che tutto questo e bisogna dirlo tutto questo
Ovviamente cosa indica
Indica che i giornali le televisioni gli organi di informazione
Sono come dicevo al servizio di interessi altri se io ho dei terreni che voglio che diventino edificabili nel Lazio mi compro il Messaggero
Se io voglio avere diciamo voce in capitolo nel momento in cui devono arrivare degli aiuti di Stato per la mia fabbrica di automobili mi compro Repubblica
Se o la stampa
Se io voglio avere voce in capitolo sui negli investimenti nella sanità e diventa azionista del Corriere della Sera io parlo voglio dire ma poi faccio parte di quel gruppo ma insomma siccome queste cose le ho passate io anche pagate continua a dirle ma è così cioè in America non esiste che il direttore del Sole ventiquattro Ore che il giornale della Confindustria legittimamente
O o il portavoce di una casa automobilistica possa pensare
Di diventare direttore del Wall Street Journal che è un giornale indipendente che vive della sua credibilità e delle notizie che è capace di pubblicare su quello costruisce il suo piano finanziario e le entrate e le uscite che ha
No qua in Italia è completamente diverso è talmente diverso che
Pur di avere un giornale abbiamo visto che c'è qualcuno che è finito impiccato sotto un ponte a Londra allora su questo dobbiamo riflettere
Perché noi prima ancora di occuparci dei social di tutto ciò che ha a che fare con questo mondo che ci sbatte addosso incluso un flusso di notizie e di non notizie nel quale affrontiamo molto spesso forse dovremmo fare una riflessione
Sul perché il sistema dell'informazione in Italia non funziona fino in fondo come funziona in altri Paesi dove appunto
Le democrazie sono compiute anche grazie al fatto che l'informazione è davvero il cane da guardia del funzionamento
Della del dello stato della macchina dello Stato a tutti i livelli e garantisce ai cittadini gli strumenti per poter poi esprimere il proprio giudizio indipendente nel momento in cui sono chiamati
A esercitare il voto questo è molto banalmente ciò che dovrebbe accadere e non accade
Cane da guardia della democrazia e non appunto il cane da compagnia grazie Andrea e sempre rimanendo ai contributi che sono stati sono presenti nel libro anche Andrea Purgatori ha realizzato un contributo e allora chiederei a Vincenzo Bocciarelli di leggerne un estratto
Il giornalista giornalistica
Quello di inchiesta Andrea Purgatori
Per il Corriere della Sera ha indagato sui misteri d'Italia e la strage di Ustica l'omicidio Moro l'arresto di Totò Riina grandi misteri grandi inchieste terrorismo nazionale e internazionale guerre oggi con l'affermarsi del Citizen giornalismo per informazioni via Twitter del concetto dell'uno vale l'uno non solo in politica ma anche in tv e soprattutto in Rete nel sociale il pensiero lungo del giornalismo d'inchiesta può ancora sopravvivere
L'uno vale uno per me non esiste e non può esistere
Non è accettabile quello che faccio io come giornalista banca quanto quello che fa un presentatore che un programma di intrattenimento musicale dove chiamano un ministro e gli fanno tre domande
Questo non significa che non lo possono fare e che possa essere anche molto divertente come Benigni che intervista ministro ma lo devono fare nel loro ambito deve essere dichiaratamente altro dal giornalismo
Molte volte purtroppo non si capisce detto questo il giornalismo di inchiesta costa
Non si può fare sul sociale al massimo lo si può rilanciare lo si può fare soltanto per un grande quotidiano o per un attimo
Le faccio un esempio
Le due puntate che Peci sulla mancata perquisizione del covo di Totò Riina sono costanti al Corriere della Sera oltre sei mesi di lavoro con tutti i costi dei ghiacci e di permanenza a Palermo che comportarono
E poi inchiesta non ti dà garanzie di riuscita
Si parte da una intuizione rispetto a qualcosa in un chiaro che è accaduto si comincia a intaccare
Ma non sia nessuna certezza di portare a casa esattamente quello che si immagina inizio
E non solo la regola dice che non bisogna cercare la conferma di quello che pensavi ma bisogna
Cercare di smontare l'intuizione iniziale facendo l'avvocato del diavolo di se stessi
Se non riesce a smontarla vuol dire
Che l'altra intuizione e ci basta
Oggi
La crisi dell'informazione sia nella carta stampata che nella tv
Quasi nessuna azienda editoriale si può permettere di stanziare fondi per promuovere un'inchiesta che può durare anche anni perché non è detto
Che duri solo settimane Onnis
Grazie grazie ancora Vincenzo Bocciarelli allora io adesso passerei a uno dei due autori cioè insidia Grassi Silvia come tutti voi sapete giornalista da tanti anni e direttore
Dell'ufficio stampa del CSM dovere leggere per ricordare tutto quello che fa positiva quindi necessario che io però ti chiedo perché so che comunque no avete e condiviso questa vita bella avventura con Roberto ma so anche che diciamo la primogenitura dell'idea non me ne voglia Roberto no va e tu hai allora ti dico e ti chiedo nono innanzitutto da dove nasce l'idea e soprattutto l'idea coraggiosa di mettere insieme a fare un collage da da diversi punti di vista come giustamente veniva poc'anzi detto e questa è la prima a domanda e poi ti chiedo che idea ti sei fatta comunicatore a chi
E bella domanda innanzitutto buona sera grazie
A Paolo grazie al padroni di casa al Senato Renzi Vestroni che c'ha riunito e ci ha dato questa opportunità
E a tutti i giornalisti al presidente dell'ordine in Bartoli ha Andrea Purgatori appunto e al collega Iadicicco perché molto meglio di me hanno già ha parlato di di corta fare il giornalista e di cosa significa essere il giornalista giornalista perché in questo libro si raccontano quindici storie a cavallo tra comunicazione e giornalismo perché informare comunicare non sono esattamente la stessa cosa
E si cerca di tracciare anche l'identikit di chi è il comunicatore oggi e questo non è facile non è facile perché con l'avvento di sociali e tutto un po'mischiato
Prima sentivo parlare di Zuckerberg che l'inventore di Facebook e acquisito anche il lista grama quindi i due principali sociale utilizzati anche dai millenni al e perché il sociale che utilizzano le le nuovissime generazioni la Generazione Z la generazione X e soprattutto ti tocca che tra l'altro è di un'azienda cinese il cui algoritmo è ignoto infatti non si capisce cosa bisogna fare per funzionare su ti tocca mentre
è oggetto di studio ed è più chiaro come si fa a crescere su Instagram e in questo libro abbiamo intervistato anche un'influenza del proprio per capire cosa significa oggi
Pare comunicazione fare promozione
E e fare comunicazione al servizio di un'agile di un'azienda quindi produrre contenuti che generano profitto o generano anche reputazione positiva per un'azienda perché questo significa anche comunicare la comunicazione aziendale questa però basta sapere e che stiamo provando di comunicazione aziendale non di giornalismo insonne cose distinte e separate perché se parlo di giornalismo parlo di Gerontologia parlo di professionalità parlo di altre cose se parlo di comunicazioni parlo di tante altre cose tutte legittime tutte belle e importanti però stiamo completamente in un altro campo e l'ha detto
Molto meglio di me il presidente dell'ordine
Andrea Purgatori che ci ha fatto una lezione di di che cosa e di chi è il giornalista giornalista
In questo libro quindici a un po'di tutto cioè il divulgatore scientifico
Che è una figura nuova nata con il codino quando all'inizio comunicavamo solo coi numeri e poi sono
No emersa queste queste figure e in televisione non c'era no altro che divulgatori scientifici e quindi li abbiamo scoperti
Poi c'è per esempio la comunicatrice sportiva che è una grande comunicatrice come Novella Calligaris che per tanti anni ha praticato attivamente lo sport
Dalla sua esperienza straordinaria lei ha iniziato giovanissima racconta come comunicare lo sporte significa comunicare i successi di un gruppo far parlare
I successi e non fare uscire
La il racconto
Che del sacrifici chi ci stanno dietro alle conquiste sportive Mapai nel libro si raccontano tante cose e il libro in atto con il punto interrogativo
Il nostro editore il mio editore Diego Guida all'inizio ce lo sconsigliava perché mi diceva Silvia io non l'ho mai visto un libro con il punto interrogativo
E ieri ha detto sì però io fatto sono giornalista che sono abituata a fare le domande soprattutto su cui fare tanti protagonisti della comunicazione
E cercare di creare e rendere tutte le sfumature sfaccettature però è molto difficile
Definire chi ha comunicatore oggi in questa società perché lo siamo un po'tutti e lo siamo un po'tutti in maniera diversa e con esiti diversi
Per esempio parlando di socio al Claudio Baglioni che a un altro degli intervistati perché chi più e meglio di Claudio Baglioni colonna le sue canzoni arrivato direttamente al cuore di di più generazioni perché magari i giovani non conoscono la storia di Claudio Baglioni ma cantano le sue canzoni
E quindi cavo Claudio Baglioni mi ero segnata proprio un passaggio perché il libro dice Rete esistono Charlene protagonisti o presunti tali della scena si buttano in mezzo alla rissa mediatica nella contrapposizione pur di apparire di essere citati in sostanza si sono salite cosa funziona
Essere divisivi per essere condivisi
Purtroppo il sociale funzionano così dice parafrasando Oscar Wilde la moderazione è una cosa fatale nulla ha più successo dell'eccesso sul sociale
E e questo me l'ha spiegato anche a un noto influenza perché
Abbiamo intervistato nel libro coi non vi voglio svelare troppo perché se no non l'ho comprata in più tra l'altro i diritti verranno devoluti in beneficenza
No assolutamente anzi al proposito di Zuckerberg una cosa che ho imparato scrivendo questo libro
Che quando ti dicono che gratis scarichi un atto e ti dicono che gratis il prezzo sei tu
E questa è una cosa verissima perché ti profilano
Tiri non hai più privacy lettore foto vengono screenshot alte salvate finiscono il server dall'altra parte del pianeta e tu non sarai e non sei più padrone dei dati che ha ceduto
E saranno rivenduti faranno di dire enormi quando meno te li aspetti potrebbero essere usati contro dita
Quando l'informazione e anche intrattenimento Monica Setta
Dall'economia alla politica dal gossip all'educazione dei ragazzi alto e basso accademici sociale come si tiene insieme tutto questo senza perdere identità per anni sono stata messa in croce perché quando io ho cominciato a fare intrattenimento a Domenica in e primi anni due mila ero l'unica giornalista che aveva smesso il blaster d'ordinanza per indossare la minigonna
C'era all'epoca una netta distinzione tra informazione e intrattenimento tra rigore della notizia e argomenti poco
Mi accusarono di essere una che mescolava troppo alto e basso mentre avevo solo visto in anticipo quale sarebbe stata la tendenza del info intrattenimento in voga negli anni successivi
Oggi tutti vogliono essere otto ma non è facile saper cambiare registro in modo naturale
La mia scuola sono state le trasmissioni storiche della RAI i classici contenitori come domenica il limite ho fatto per quattro edizioni o uno Mattina in famiglia dove si deve saper passare dalla qualità economica alla cucina sempre in modo leggero
Eppure sapiente rigoroso
Non ho perso identità perché la gente mi riconosce
Una forte credibilità giornalistica sanno che la metodologia che seguo è identica sia che si parli di politica che di mercati finanziari o di gossip Monica Setta
Grazie ancora Vincenzo e Roberto
Tu sei pioniere a esatto a te spetta l'arte chiusura tu sei anche e tu sei anche professore di comunicazione d'impresa all'Università Cattolica del Sacro Cuore
E abbiamo detto che l'idea me l'avrei voluto nonché l'idea è stata di Silvia mantengo il mio ma e ma il titolo tuo
E ma allora però o mi domando e ti domando dopo la azzerato odierna e con tutti gli spunti nuovi
Che stanno nascendo tu potesse lei l'idea di fare un se quella ma io non so più che dire stasera perché hanno detto tutto innanzitutto no e devo ringraziare i presidenti ma soprattutto Torino grazie ai nostri relatori perché sono era gli unici sopravvissuti perché noi non abbiamo dato la data che ci ha dato il Senato ovviamente siamo dovuti adattare alle tournée starnuti
In altri posti oggi però avremmo voluto più relatori ma non
Perché i due di oggi sono perfetti va benissimo andare in molti altri ma almeno tra il pubblico così per far vedere che si scannano perché in realtà questi quindici soggettivi attuali del mare Städel metà verso no perché son quindici per quindici che partono apparsi sul libero
In realtà questo libro più che il significato dj come nasce quindi ci sarà un secondo
E noi abbiamo semplicemente risposto alle domande che un giornalista si fa sempre cioè chi
Fa che cosa chi come fa qualcosa e soprattutto perché lo fa
E e queste quindici storie sono in fondo una dimostrazione delle risposte che cerchiamo di avere ogni giorno nel nel nostro lavoro
E chi lo vedete dalle biografie che purtroppo sono molto brevi immaginate la biografia di Claudio Baglioni abbiamo dovuto a sintetizzare insomma sono cinquant'anni
Di storia dichiarazioni eccetera quindi abbiamo tutto metterlo al pari degli altri perché quanto meno insomma del lui dice io sono cinquant'anni che potevamo mettere tutto quello che ha fatto in cinquant'anni ma così lo stesso
Andrea lo stesso cioè Prunas le storie che abbiamo tutte però Niki l'abbiamo un pochino
Diciamo anche nei titoli dei capitoli abbiamo un po'definito poi abbiamo ho definito come fanno i comunicatori questi che cosa dicono per fare i comunicatori qualcuno
Veramente un artista qualcuno stati altro qualcuno a tante cose sta artista teatro regista Andrea un esempio di te queste cose ma altri che non sono qui sono esempi di questa multiforme attività del comunicatore che è sempre comunicatore ma lo fa intatti i modi qualcuno giornalista qualcuno scrittore qualcuno cantante
E e poi la fine quando leggerete questo libro ce lo leggerete vedrete che magari potete trovare anche il perché questi fanno i comunicatori
Forse quel perché e quello che li ha spinti a fare i comunicatori a trovare le varie forme in cui farlo che poi sono le forme più varie che però a la fine
Hanno un secondo me un denominatore comune cioè la responsabilità che quello che poi diceva il presidente dell'ordine Bartoli cioè per fare il comunicatore bisogna essere responsabili che le cose che che si trasmettono al pubblico
Sono cose
Diciamo per il bene
Non qualcosa che e l'etica cioè ci vuole un po'di etica l'etica dell'Asse il comun denominatore di chi fa comunicazione poi lo può fare in mille modi
Forse nel libro questo compare non è esplicito forse non abbiamo ancora capito effettivamente qual è la motivazione per cui uno
Diventa sceglie di fare il comunicato di parlare in vari modi alla gente e per questo magari ci sarà un altro libro che forse lo spiegherà debbo dire che se fossi stato a sentire e Silvia avremmo dovuto fare sessanta interviste perché ogni giorno mi diceva mi diceva ma perché non ci mettiamo pure questo ma perché anche quest'altro perché queste trova non esce più Stoiber
Abbiamo scelto quindici modelli ce ne potevano essere veramente trenta di modelli e le persone anche utilizzando lo stesso modo anche fossero stati gli stessi tutti i giornalisti avrebbero sicuramente avuto un modo diverso di affrontare ma ripeto con tutti
L'elemento comune secondo me il senso di responsabilità abbiamo trovato Sances con Sabina anche nell'influenza
No
Debbo dire che altri influenza che avevamo contattato
Questo senso di responsabilità mi fa condividere moltissimo quello che ha detto Andrea Purgatori perché se vi racconto i rifiuti che abbiamo avuto i voti ivi per cui abbiamo avuto i rifiuti potete immaginare insomma che effettivamente quello che è stato di
Detto in questa in questa diciamo presentazione del libro hanno dei diciamo di qualcosa di più di drammatico e pensare che i giovani che milioni di giovani milioni di giovani seguono fondata alcune persone attivamente abbastanza preoccupato
Perché vedo che se ne stanno accorgendo anche visto l'altra sera presa di Atta se ne stanno accorgendo dei dei danni ma noi non abbiamo un giudicato abbiamo soltanto detto che cosa fanno abbiamo puntato molto su questi Ethel sequestri odiatori e tutti i limiti tutti poi cercano gli odiatori perché o così Hannu anche più più pubblico
Nient'altro io vi ringrazio tutti però ringrazio soprattutto ovviamente i relatori ringrazio il senatore Silvestro lire che è stato un po'il nostro pioniere perché ha detto libro questo ci penso io
Sarà la sua Bibbia detto non lo so per quale motivo
Ma non so che si potrebbe ancora fare se fa un serie
Ma sicuramente quella persona che devo ringraziare è Vincenzo Bucciarelli che ha trasformato il libro in qualcosa di serio Navajo certo molta no è diventato un qualcosa di così divulgativo e vuole concludere
Vuole concludere
Con a un a grande diciamo un grande ma soprattutto con un un brano del di Claudio Baglioni che che ci fa capire effettivamente che poi il comunicatore può essere tante cose molto importante
Allora prima prima di concludere con Vincenzo io
Grazie intanto Roberto abbiamo capito che tu il vero ruolo è stato quello di placare figlia del re da dare di aggiungere per aprire nuove nove nuove storie e io vorrei ringraziare mini segnalavano che ci ha raggiunto Alessandro Paolucci
E ancora una volta il Presidente del TAR del Lazio ha anche il presidi vicepresidente dell'ordine dei giornalisti e vorrei ringraziare ancora una volta così concludiamo proprio con Vincenzo tutti i relatori Silvia e Roberto che ci hanno dato l'opportunità di questo bel libro che veramente consiglio di leggere di leggere che ancora una volta il senatore e si Vestroni al di là del termine Bibbia ma per averci fornito una casa oggi pomeriggio questo sicuramente sì grazie a te Vincenzo
In Rete esseri sociali essere divisi divisivi per essere condivisi Claudio Baglioni
Lei il cantautore italiano il cantautore italiano dell'amore per eccellenza ma anche parlato delle cose belle e brutte della vita delle difficoltà di ogni giorno e la voglia di superarle di ricominciare
Poi
Certi io l'amicizia e la fede
La morte
Riesce a raccontare un'aria antica come l'amore e un dramma recente come l'immigrazione le nuove solitudini le sofferenze contemporanee
Come scegliere i temi messaggi che vuole comunicare
Ho scritto quasi trecentocinquanta canzone
La maggior parte è fatta da canzoni d'amore
Poi ci sono le altre
Quelle che trattano i temi dell'avventura e la disavventura del vivere
In realtà le canzoni sono un po'sempreché delle serenate
Anche se non hanno temi romantici
Sono serenate perché prevedono che ci sia qualcuno che canta che suona
Che si esprime nei confronti di qualcun altro
Che sta
Su un ideale balcone
Su una sedia di un teatro o in una casa mentre ascolta la radio o un vecchio giradischi
La serenata prevede che ci sia una dedica un omaggio a un altro che ascolta
Un tempo scrivevo di quello che conoscevo etilico
Oggi nelle tematiche Rimini brani
Circo quello che non so
Che non ho ancora compreso
In una lunga carriera si toccano tanti argomenti diversi si parla di se stessi in termini auto biografici oppure si combatta le vite degli altri
Re interpretandone
Parlare camune
La sua grande passione Claudio Baglioni
è importante precisare che scrivere d'amore è una delle cose più complicate del mondo
In primo luogo perché lo fanno tutti
Per cui si rischia di essere confusi nel grande oceano della canzone sentimentale
Molte volte più facile scrivere una canzone cosiddette impegnata civile sociale perché si esprime con termini più evidenti più slogan mistici le canzoni d'amore sono complesse da scrivere
E fragilità presentare
Perché rischiano di essere banali scontate
Il sapere di sto avrà sentito
Una canzone d'amore
Anch'essa
E lo specchio del tempo che cambia della società
Che si evolvono
O torna indietro
Claudio Baglioni
Tratto una mia dimenticanza vorrei soltanto ricordare che i diritti del libro saranno interamente devoluti alla Fondazione Hütter vita Mandrean presidente insomma che fra altre cose il Presidente appunto è insalata col signor
Dicevo
Grazie